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CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONECLASSE SA_270 – LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELL’AMMINISTRAZIONE
Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e PoliticheUniversità degli Studi di Cagliari
ANALISI ORGANIZZATIVA DEL COMUNE DI WELLNESSE PIANO DI COMUNICAZIONE INTERNA PER LO SVILUPPO DEL
BENESSERE ORGANIZZATIVO TRA I DIPENDENTI
Relazione diSimone Farris
SupervisoreProf.ssa Marina Mura
Anno Accademico 2012-2013
1
Indice
Introduzione.....................................................................................................................4
Capitolo 1. La dimensione strategica hard: la struttura (aspetti giuridici, politici ed economici)....................................................................................................................7
1.1. L’apparato amministrativo...................................................................................7
1.2 I dipendenti del Comune di Wellness: profili professionali, declaratorie delle attività delle categorie e dei profili..............................................................................7
1.3 Il controllo di gestione..........................................................................................15
1.4 Le fonti di finanziamento del Comune di Wellness...........................................19
1.5 Gli Obiettivi della precedente amministrazione.................................................20Obiettivo n. 5/2010...................................................................................................................................22
Obiettivo n. 6/2010...................................................................................................................................23
Obiettivo n. 7/2010...................................................................................................................................24
Obiettivo n. 8/2010...................................................................................................................................25
1.6 Gli Obiettivi dell’attuale Amministrazione........................................................26Obiettivo n. 2/2011...................................................................................................................................29
Obiettivo n. 3/2011...................................................................................................................................30
Obiettivo n. 4/2011...................................................................................................................................32
Obiettivo n. 1/2012...................................................................................................................................33
Obiettivo n. 2/2012...................................................................................................................................34
Obiettivo n. 3/2012...................................................................................................................................35
1.7 Il Patrimonio del comune di Wellness gestito dal Settore Affari Generali:.......................................35
1.8 Budget del Settore Affari Generali:...................................................................................................37
Capitolo 2. La dimensione strategica funzionale.......................................................39
2.1 Il sistema informativo...........................................................................................392.1.1 Flusso documentale di adozione delle determine............................................................................39
2.1.2 Flusso documentale di adozione delle delibere...............................................................................45
2.2. Il sistema operativo..............................................................................................512.2.1 L’articolazione della Struttura.........................................................................................................51
2.2.2 L’Organigramma attuale.................................................................................................................54
2.2.3 Il trend negli ultimi tre anni del personale non dirigente................................................................55
2.2.4 La Dotazione organica....................................................................................................................56
2.2.5 Le caratteristiche bio-socioanagrafiche...........................................................................................57
2.2.7 I risultati dell’anno 2010.................................................................................................................66
2.2.8 I risultati degli anni 2011 e 2012.....................................................................................................73
Capitolo 3. La dimensione psico-ambientale: il clima organizzativo.......................83
3.1 Il motivo dell'analisi del clima organizzativo.....................................................83
3.2 Messa a punto della metodologia, scelta degli strumenti di rilevazione, verifica della funzionalità della procedura e delle tecniche..................................................86
2
3.3 Il Questionario Benessere Organizzativo: Indagini sul personale dipendente94
3.4 Gli esiti dell’indagine..........................................................................................1033.4.1. Gli esiti dell’indagine scaturiti dal questionario sul Benessere organizzativo.............................104
3.4.2. Questionario grado di condivisione del sistema di valutazione...................................................108
3.4.3. Questionario sulla valutazione del superiore gerarchico.............................................................110
Capitolo 4. Analisi SWOT sulle dimensioni strategica hard, strategica funzionale e psico-ambientale.......................................................................................................111
4.1 Analisi SWOT della dimensione strategica hard: la struttura.......................111
4.2 Analisi SWOT della dimensione strategica funzionale....................................114
4.3 Analisi SWOT della dimensione psico-ambientale: il clima organizzativo...118
4.4 L’analisi della Leadership..................................................................................122
Capitolo 5 Il Piano di comunicazione.......................................................................126
5.1 Sfida organizzativa..............................................................................................126
5.2 Gli Obiettivi del Piano........................................................................................126
5.3 Individuazione dei destinatari...........................................................................128
5.4 Piano d’azione: obiettivi specifici e scelta degli strumenti..............................128
Appendice.....................................................................................................................135
Gli esiti dell’indagine sul benessere organizzativo effettuata sui dipendenti del Settore Affari Generali (specificazione nel dettaglio degli items)........................135
Gli esiti dell’indagine sul benessere organizzativo effettuata sul responsabile di settore (specificazione nel dettaglio degli items)....................................................171
Bibliografia...................................................................................................................193
3
Introduzione
La gestione delle risorse umane rappresenta una delle attività più strategiche dei
processi di riforma amministrativa iniziati in Italia nei primi anni ’90. A partire dal
decreto legislativo n. 29 del 1993, il quadro normativo riguardante il personale
dipendente è stato totalmente modificato rispetto al passato.
Con la “privatizzazione” del contratto di lavoro si è passati da un sistema fondato
sullo status giuspubblicistico a un sistema di norme e regole finalizzato alla gestione
delle risorse umane attraverso alcuni fattori chiave, ossia la valutazione, la formazione,
lo sviluppo delle competenze, lo sviluppo delle carriere.
Secondo l’analisi effettuata sui dati della Ragioneria Generale dello Stato di
Gilberto Capano e Salvatore Vassallo (La dirigenza pubblica: il mercato e le
competenze dei ruoli manageriali, Rubbettino, Roma 2003) il processo di
“privatizzazione” del pubblico impiego non ha prodotto gli effetti di modernizzazione,
evidenziando diverse criticità:
la valutazione del personale è stata effettuata in maniera indifferenziata dando
luogo a una politica di incentivazione della produttività cosiddetta a “pioggia”;
nella determinazione delle progressioni sia economiche (progressioni orizzontali
all’interno della stessa categoria), sia di carriera, (da una categoria all’altra) si è
privilegiato il criterio dell’anzianità anziché quello della professionalità;
la formazione infine è stata percepita come un vantaggio concesso unicamente
per costruire carriere o per acquisire punteggio da spendere nelle progressioni
economiche.
Gli istituti contrattuali offerti dalla “privatizzazione” non hanno quindi risposto a
una logica di efficienza, efficacia, economicità non producendo quell’auspicato
incremento di produttività nella pubblica amministrazione dato dall’utilizzo ottimale
delle risorse umane e da un supporto costante allo sviluppo professionale.
Un corretto utilizzo delle risorse umane, non può, peraltro, limitarsi solo ad un uso
“corretto” degli istituti contrattuali previsti dalla “privatizzazione”, ma deve
necessariamente occuparsi dei lavoratori quali risorse strategiche al centro
dell’organizzazione che interagiscono tra di loro, all’interno, e all’esterno. Risulta
necessario quindi occuparsi del clima organizzativo.
4
«Occuparsi di clima organizzativo significa proprio dare centralità all’uomo (al
lavoratore) e preoccuparsi, quindi, sul versante soggettivo, emotivo, psicologico delle
organizzazioni, nella convinzione che solo conoscendo a fondo i vissuti, gli
atteggiamenti, le emozioni, i problemi, le aspettative, le speranze, le difficoltà, il grado
di coinvolgimento, il senso di appartenenza, la coesione di gruppo, ecc. sarà possibile
decidere, impostare e realizzare un’efficace ed efficiente politica di gestione e sviluppo
delle Risorse Umane1».
In qualità di Responsabile del Settore Politiche del Personale del Comune di
Wellness, su incarico del sindaco, intendo pertanto analizzare la struttura organizzativa
del Settore Affari Generali e Personale al fine di comprendere le diverse potenzialità ed
eventuali criticità presenti all’interno dell’ente, con l’obiettivo di analizzare il benessere
organizzativo e avviare quanto prima la realizzazione del Comitato unico di garanzia
per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le
discriminazioni, esplicitamente previsto dalla legge 4 novembre 2010 n. 183, di
modifica ed integrazione del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 – riguardante
Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche.
L’art. 21 della predetta legge 183/2010 prevede testualmente:
«a) Realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche
amministrazioni, assicurando la formazione e lo sviluppo professionale dei
dipendenti, applicando condizioni uniformi rispetto a quelle del lavoro
privato, garantendo pari opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori nonché
l’assenza di qualunque forma di discriminazione e di violenza morale o
psichica»;
«b) Le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra
uomini e donne e l’assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e
indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, alla razza,
all’origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell’accesso al
lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione
professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro. Le pubbliche
amministrazioni garantiscono altresì un ambiente di lavoro improntato al
benessere organizzativo e si impegnano a rilevare, contrastare ed eliminare
ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno»; 1 Vincenzo MAJER (2009), I climi organizzativi, p. 208.
5
«c) Le pubbliche amministrazioni costituiscono al proprio interno, entro
centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione e
senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il “Comitato unico di
garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora
e contro le discriminazioni“ che sostituisce, unificando le competenze in un
solo organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul
fenomeno del mobbing, costituiti in applicazione della contrattazione
collettiva, dei quali assume tutte le funzioni previste dalla legge, dai
contratti collettivi relativi al personale delle amministrazioni pubbliche o da
altre disposizioni».
Al fine di evitare che si tratti di una mera formalità, di un mero adempimento per
rispettare gli obblighi previsti dalla legge, così come è successo tra l’altro per
l’applicazione dei diversi istituti contrattuali sopraccitati, ritengo che l’istituzione del
Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di
chi lavora e contro le discriminazioni, d’ora in poi C.U.G., debba essere supportata da
un piano di comunicazione che preveda un’analisi del contesto organizzativo, sulla base
del modello multidimensionale di analisi (Francescato, Ghirelli, 1988), avendo riguardo
ad una visione più ampia, più obiettiva dell’organizzazione ed in particolare dei bisogni
dell’organizzazione dal punto di vista del personale dipendente.
Obiettivo di tale analisi sarà inoltre la ricognizione di dati in forma strutturata, utili
per attivare azioni di miglioramento verso un cambio di mentalità e di cultura
organizzativa attraverso diverse azioni seguite poi da uno specifico intervento
organizzativo, supportato da specialisti delle organizzazioni, che oltre a restituire
centralità al lavoratore, quale risorsa strategica dell’Ente, consentirebbero di “assicurare
elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei
risultati e della performance organizzativa ed individuale”, così come esplicitamente
indicato nell’articolo 2 del D.Lgs. 27.10.2009 n. 150 in materia di ottimizzazione della
produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche
amministrazioni.
6
Capitolo 1. La dimensione strategica hard: la struttura
(aspetti giuridici, politici ed economici)
1.1. L’apparato amministrativo
La struttura organizzativa del Comune di Wellness, disciplinata dal Regolamento
di organizzazione degli uffici e servizi, è articolata in Settori, Servizi ed Unità operative
all’interno dei quali sono incardinate le competenze a vari livelli e per materie
omogenee.
Tale organizzazione non dovrebbe costituire fonte di rigidità organizzativa, ma
razionale ed efficace strumento di gestione che assicuri la massima collaborazione ed il
continuo interscambio di informazioni ed esperienze tra le varie partizioni dell'Ente.
Ai responsabili di settore, che sono le figure apicali dell’apparato amministrativo,
vengono assegnate risorse umane adeguate per competenza e professionalità. Hanno,
inoltre, funzioni di organizzazione e di coordinamento dei servizi nell’ambito delle
competenze attribuite dal presente ordinamento.
A loro spetta la traduzione ed attuazione degli obiettivi politici di programma, i
cui indirizzi vengono forniti dalla Giunta e dal Sindaco.
Il rapporto del pubblico impiego del personale dipendente è disciplinato del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 – riguardante Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche oltre che
dai Contratti Collettivi Nazionale di Lavoro degli Enti locali.
1.2 I dipendenti del Comune di Wellness: profili professionali, declaratorie delle attività delle categorie e dei profili
Con il Contratto Collettivo Nazionale degli Enti locali firmato in data 31 marzo
1999 di revisione del sistema classificazione professionale, il sistema di classificazione è
stato articolato in quattro categorie denominate, rispettivamente, A, B (B1, B3), C e D
(D1, D2). La ridefinizione dei profili professionali ascritti alle singole categorie è (o
sarebbe dovuta essere) conforme agli obiettivi definiti dal C.C.N.L. e così riassunti :
miglioramento della funzionalità degli uffici;
accrescimento dell’efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa;
migliore e più efficace gestione delle risorse umane;7
funzionalità rispetto al principio della equivalenza delle mansioni e della loro
fungibilità;
riconoscimento e valorizzazione della professionalità e della qualità delle
prestazioni individuali;
consentire la costruzione di un sistema di formazione, in condizioni di pari
opportunità nel rispetto della programmazione dell’ente, che persegua uno
sviluppo professionale in linea con le esigenze di efficienza dell’ente stesso.
L’individuazione dei nuovi profili è pertanto avvenuta secondo i seguenti principi:
previsione di un limitato numero di profili professionali per ogni categoria;
aggregazione in un unico profilo dei profili professionali con equivalenti
caratteristiche operative in termini di tipologia di attività, di ambito di intervento,
di requisiti e titoli necessari al fine di consentire l’esigibilità delle mansioni da
parte del dirigente che ha sostituito la rigidità del precedente ordinamento
professionale caratterizzato da nove livelli, all’interno delle quali vi erano
innumerevoli specifici profili professionali che di fatto immobilizzavano l’attività
non consentendo l’equivalenza delle mansioni esigibili2.
La definizione delle caratteristiche e delle tipologie delle mansioni ascrivibili alle
singole categorie e ai singoli nuovi profili professionali, pertanto esigibili, delineano e
qualificano i seguenti elementi fondamentali:complessità della mansione, livello di
professionalità,autonomia operativa e responsabilità. Tali elementi trovano una adeguata
graduazione in relazione alla tipologia della categoria, alle caratteristiche e alle specifiche
organizzative di settorialità o intersettorialità ovvero di tipo specialistico o
interdisciplinare delle attività richieste ai singoli profili professionali, nonché ai requisiti
generali e/o particolari per l’accesso. Graficamente tale graduazione può essere
rappresentata nel modo seguente:
2 Le mansioni sono considerate equivalenti quando consentono al lavoratore l’utilizzo ed il perfezionamento del corredo di nozioni, esperienze e perizia acquisite nella fase pregressa del rapporto di lavoro, ovvero che possono essere svolte con i requisiti, le attitudini e capacità di cui il lavoratore è gia in possesso o che è in grado di esprimere sulla base della sua professionalità potenziale, intesa come insieme di preparazione di base, di cognizioni tecniche, esperienza e perizia professionale idonee a consentire al lavoratore, anche mediante il supporto di una breve formazione o addestramento, di espletare mansioni diverse da quelle specifiche del profilo di appartenenza. L’impiego dei lavoratori nelle diverse mansioni considerate equivalenti anche afferenti a profili professionali diversi ma della stessa categoria di inquadramento, avviene previa valutazione dei requisiti necessari per lo svolgimento della mansione individuata, sia che essi siano richiesti da norme di legge, ovvero che siano ritenuti necessari ed indispensabili per il corretto svolgimento della mansione al fine dell’ottenimento dei migliori risultati da parte del lavoratore interessato e del pieno raggiungimento degli obiettivi dell’Amministrazione (Determina n° 72/2000 dell’ex Direttore Generale, Profili).
8
Nel Comune di Wellness le caratteristiche dei singoli profili professionali definite
equivalenti e pertanto esigibili nell’ambito delle categorie di appartenenza sono le
seguenti:
Categoria A – Profilo professionale: Operatore tecnico
Complessità della mansione: attività prevalentemente esecutiva di tipo manuale e
manutentiva la cui esecuzione comporta l’uso di strumenti, arnesi di lavoro e automezzi,
la loro ordinaria manutenzione, ovvero attività di supporto operativo ai più ampi processi
produttivi.
Livello di professionalità: preparazione professionale acquisibile attraverso esperienza
diretta sulla mansione caratterizzata da conoscenze tecniche di lavoro o di procedure
predeterminate, per la quale può richiedersi il possesso di patente di guida di tipo B.
Autonomia operativa e responsabilità: limitata alla esecuzione del proprio lavoro
sulla base di istruzioni dettagliate con relazioni organizzative di tipo prevalentemente
interno.
Categoria B – Profili professionali: Esecutore tecnico, Esecutore amministrativo
Esecutore tecnico
Complessità della mansione: attività operative anche di tipo specialistico nel campo
tecnico manutentivo nei diversi settori di attività della viabilità, degli edifici, degli
impianti, degli arredi e del verde pubblico esercitate mediante l’uso di apparecchiature 9
tecniche e strumenti di lavoro anche di tipo complesso, automezzi o strumentazioni
informatiche, ovvero di supporto funzionale rispetto a più ampi processi produttivi.
Livello di professionalità: preparazione professionale acquisibile attraverso esperienza
diretta sulla mansione ovvero a seguito di specifici corsi di formazione, per la quale può
richiedersi il possesso di particolari requisiti professionali o patenti.
Autonomia operativa e responsabilità: limitata alla esecuzione del proprio lavoro e
all’eventuale coordinamento di addetti della categoria A con relazioni organizzative di
tipo semplice tra più soggetti e di tipo diretta con l’utenza.
Esecutore amministrativo
Complessità della mansione: attività anche di tipo specialistico nei campi
amministrativo, contabile e culturale esercitate mediante l’uso di apparecchiature o
tecnologie necessarie per lo svolgimento delle attività assegnate di tipo informatico
caratterizzate anche da aspetti di complessità, ovvero di supporto funzionale rispetto a più
ampi processi produttivi o amministrativi.
Livello di professionalità: preparazione professionale acquisibile attraverso esperienza
diretta sulla mansione ovvero a seguito di specifici corsi di formazione, per la quale può
richiedersi il possesso di particolari requisiti professionali.
Autonomia operativa e responsabilità: limitata alla esecuzione del proprio lavoro e
all’eventuale coordinamento di addetti della categoria A con relazioni organizzative di
tipo semplice tra più soggetti e di tipo diretta con l’utenza.
Categoria B3 – Profili professionali: Collaboratore tecnico, Collaboratore
amministrativo
Collaboratore tecnico
Complessità della mansione: attività operative di tipo specialistico nel campo tecnico
e tecnico manutentivo nei diversi settori di attività della viabilità, degli edifici, degli
impianti, degli arredi e del verde pubblico, esercitate mediante l’uso di apparecchiature
tecniche e dati di tipo complesso, automezzi o strumentazioni informatiche, ovvero di tipo
strumentale rispetto a più ampi processi produttivi:
10
Livello di professionalità: preparazione professionale acquisibile attraverso esperienze
di lavoro ovvero a seguito di specifici corsi di formazione o la acquisizione di diplomi di
qualifica professionale, per la quale è richiesto il possesso di particolari abilitazioni o
patenti.
Autonomia operativa e responsabilità: discreta nell’ambito di prescrizioni istruttorie
di massima anche in relazione alla scelta delle soluzioni possibili e al coordinamento di
addetti appartenenti alla stessa categoria o inferiore, rapporto diretto con l’utenza e di tipo
informale con altre istituzioni.
Collaboratore amministrativo
Complessità della mansione: attività operative di tipo specialistico nei campi
amministrativo, contabile, e socio-culturale esercitate mediante l’uso di apparecchiature
tecniche e dati di tipo complesso, automezzi o strumentazioni informatiche, ovvero di tipo
strumentale rispetto a più ampi processi produttivi:
Livello di professionalità: preparazione professionale acquisibile attraverso esperienze
di lavoro ovvero a seguito di specifici corsi di formazione o la acquisizione di diplomi di
qualifica professionale, per la quale è richiesto il possesso di particolari abilitazioni o
patenti.
Autonomia operativa e responsabilità: discreta nell’ambito di prescrizioni istruttorie
di massima anche in relazione alla scelta delle soluzioni possibili e al coordinamento di
addetti appartenenti alla stessa categoria o inferiore, rapporto diretto con l’utenza e di tipo
informale con altre istituzioni.
Categoria C – Profili professionali: Istruttore tecnico, Istruttore amministrativo,
Agente di polizia municipale
Istruttore tecnico
Complessità della mansione: attività specialistiche di natura tecnica, inerente in
particolare allo svolgimento delle funzioni previste nell’ambito della normativa sui lavori
pubblici e sulla sicurezza, che comportano l’uso di dati complessi e la applicazione di
norme e procedure per lo svolgimento di compiti specialistici nei diversi campi per i quali
risulta necessario uno specifico titolo di studio tecnico, un grado di esperienza pluriennale
11
e un apprezzabile aggiornamento; trattazione di questioni e pratiche importanti in modo
diretto sia con strutture interne sia con altre istituzioni.
Livello di professionalità: approfondite conoscenze specialistiche acquisite anche a
seguito di esperienza pluriennale ovvero derivante da specifico titolo di studio abilitante e
dal costante aggiornamento.
Autonomia operativa e responsabilità:
responsabilità dei procedimenti assegnati, dei risultati relativi a specifici processi
produttivi, amministrativi ed istruttori anche con relazioni organizzative al di fuori
della struttura organizzativa di appartenenza di natura negoziale, relazioni esterne
con altre istituzioni anche di tipo diretto, relazioni dirette anche complesse e
negoziali con l’utenza;
responsabilità connesse all’autonomia professionale derivanti dai singoli
ordinamenti o albi.
Istruttore informatico
Complessità della mansione: attività specialistiche di natura tecnica, inerente in
particolare allo svolgimento delle funzioni previste nell’ambito informatico, che
comportano l’uso di dati complessi e la applicazione di norme e procedure per lo
svolgimento di compiti specialistici nei diversi campi per i quali risulta necessario uno
specifico titolo di studio tecnico, un grado di esperienza pluriennale e un apprezzabile
aggiornamento; trattazione di questioni e pratiche importanti in modo diretto sia con
strutture interne sia con altre istituzioni.
Livello di professionalità: approfondite conoscenze specialistiche acquisite anche a
seguito di esperienza pluriennale ovvero derivante da specifico titolo di studio abilitante e
dal costante aggiornamento.
Autonomia operativa e responsabilità:
responsabilità dei procedimenti assegnati, dei risultati relativi a specifici processi
produttivi, amministrativi ed istruttori anche con relazioni organizzative al di fuori
della struttura organizzativa di appartenenza di natura negoziale, relazioni esterne
con altre istituzioni anche di tipo diretto, relazioni dirette anche complesse e
negoziali con l’utenza;
12
responsabilità connesse all’autonomia professionale derivanti dai singoli
ordinamenti o albi.
Agente di polizia municipale
Complessità della mansione: attività di vigilanza in materia di polizia amministrativa,
commerciale, stradale, edilizia e giudiziaria che comportano la applicazione di norme e
procedure per le quali risulta necessario un apprezzabile aggiornamento, trattazione di
questioni e pratiche importanti in modo diretto sia con strutture interne sia con altre
istituzioni.
Livello di professionalità: approfondite conoscenze specialistiche acquisite anche a
seguito di esperienza pluriennale ovvero derivante da specifico titolo di studio abilitante e
dal costante aggiornamento, possesso di specifiche patenti.
Autonomia operativa e responsabilità: responsabilità dei procedimenti assegnati, dei
risultati relativi a specifici processi produttivi, amministrativi ed istruttori anche con
relazioni organizzative al di fuori della struttura organizzativa di appartenenza di natura
negoziale, relazioni esterne con altre istituzioni anche di tipo diretto, relazioni dirette
anche complesse e negoziali con l’utenza.
Categoria D1 - Profili professionali: Istruttore direttivo amministrativo, Istruttore
direttivo sociale, Istruttore direttivo tecnico, Specialista di Vigilanza della Polizia
Municipale
Complessità della mansione:
attività di natura tecnica inerente in particolare allo svolgimento delle funzioni
previste nell’ambito della normativa sui lavori pubblici e sulla sicurezza,
amministrativa, contabile, informatica, sociale e culturale, consistente nella
istruttoria formale di atti e provvedimenti complessi e nella elaborazione dei dati,
nonché attività di studio, ricerca, elaborazione e progettazione, comportanti
l’applicazione di norme e procedure ovvero l’interpretazione delle stesse e dei dati
elaborati, collaborazione con titolari di posizioni organizzative e di dirigenza;
coordinamento di dipendenti delle categorie inferiori nelle programmazione
gestionale delle attività. Curando la disciplina e l’impiego tecnico operativo del
personale e fornendo istruzioni nelle aree operative di competenza.
13
Livello di professionalità: elevate conoscenze pluri-specialistiche acquisite anche a
seguito di esperienza pluriennale con costante e approfondito aggiornamento .
Autonomia operativa e responsabilità:
responsabilità dei procedimenti assegnati, dei risultati delle attività svolte
direttamente o dal personale di categoria inferiore eventualmente coordinato con
relazioni al di fuori della struttura organizzativa di appartenenza di natura
negoziale e complessa , relazioni esterne di tipo diretto con altre istituzioni,
relazioni dirette anche complesse e negoziali con l’utenza;
responsabilità di progetto e/o di struttura ed esercizio di funzioni con rilevanza
esterna, con facoltà di decisione ed autonomia di iniziativa nell’ambito degli
obiettivi assegnati e degli indirizzi generali;
responsabilità connesse all’autonomia professionale derivanti dai singoli
ordinamenti o albi.
Categoria D3 - Profili professionali: Funzionario Tecnico
Complessità della mansione: attività di natura tecnica inerente in particolare allo
svolgimento delle funzioni previste nell’ambito della normativa sui lavori pubblici e sulla
sicurezza, amministrativa, contabile, informatica, sociale, culturale e legale, consistente
nella istruttoria formale di atti e provvedimenti di notevole grado di complessità e nella
elaborazione dei dati, nonché attività di studio, ricerca, elaborazione e progettazione,
comportanti l’applicazione di norme e procedure ovvero l’interpretazione delle stesse e
dei dati elaborati, collaborazione con titolari di posizioni organizzative e di dirigenza,
direzione di strutture organizzative complesse qualora assegnate.
Livello di professionalità: elevate conoscenze pluri-specialistiche acquisite anche a
seguito di esperienza pluriennale con costante e approfondito aggiornamento .
Autonomia operativa e responsabilità:
responsabilità dei procedimenti assegnati, dei risultati delle attività svolte
direttamente o dal personale coordinato della stessa categoria o di categoria
inferiore, delle istruzioni impartite nonché del raggiungimento dei risultati e degli
obiettivi assegnati, relazioni esterne di tipo diretto con altre istituzioni, relazioni
dirette anche complesse e negoziali con l’utenza;
14
responsabilità di progetto e/o di direzione di struttura ed esercizio di funzioni con
rilevanza esterna, con facoltà di decisione ed autonomia di iniziativa nell’ambito
degli obiettivi assegnati e degli indirizzi generali;
responsabilità connesse all’autonomia professionale derivanti dai singoli
ordinamenti o albi.
1.3 Il controllo di gestione
In base al Regolamento di organizzazione degli Uffici e Servizi “il controllo di
gestione è rivolto a verificare l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione
amministrativa ed ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il
rapporto tra costi e risultati.
Il controllo di gestione, che ha per oggetto l’intera attività amministrativa e
gestionale, si articola almeno in tre fasi:
predisposizione di un piano dettagliato di obiettivi;
rilevazione dei dati relativi ai costi ed ai proventi e quindi ai risultati raggiunti;
valutazione dei dati raccolti per la loro misurazione al fine di constatare non solo
lo stato di attuazione degli obiettivi ma anche l’efficacia, l’efficienza ed il grado di
economicità dell’azione”.
Esso è (dovrebbe) svolto in modo continuo con riferimento ai singoli centri di costo
e di responsabilità.
In linea teorica, relativamente alla prima fase si definiscono gli obiettivi operativi
che verranno poi confrontati con i risultati effettivamente conseguiti.
Al fine di rilevare i dati relativi ai costi, ai proventi e quindi ai risultati raggiunti il
controllo di gestione, durante la seconda fase, si avvale di strumenti, primo fra tutti la
contabilità analitica, in grado di analizzare i componenti economici della gestione e
fornire dati di costo e di ricavo, attendibili e tempestivi per ogni centro di costo e di
responsabilità.
La terza fase, infine, consiste nella predisposizione di referti della gestione (report)
destinati al Segretario Generale ed ai Responsabili di Settore, per consentire la presa
d’atto del grado di attuazione degli obiettivi, dell’efficienza, dell’efficacia e
dell’economicità della gestione, e la valutazione delle possibili azioni correttive.
15
Il controllo di gestione, infatti, esplica i suoi effetti attraverso il meccanismo di
feedback o retroazione, vale a dire sull’evidenziazione degli scostamenti manifestatisi tra
quanto ipotizzato a livello previsionale e quanto realmente realizzatosi durante l’attività e
la conseguente implementazione delle azioni correttive. Il controllo si colloca così tra la
pianificazione strategica e le attività operative: senza questo processo di feedback si
risolverebbe in uno strumento fine a se stesso.
Pur essendoci un servizio nelle cui funzioni è annoverato il controllo di gestione
questo di fatto non funge da supporto nell’analisi dei componenti economici della
gestione e nella predisposizione di referti della gestione (report), semplicemente per
carenza d’organico e per la mancanza di strumenti informatici adeguati.
Il controllo di gestione è tuttavia fatto in maniera disorganica dai diversi
responsabili di settore attraverso programmi di office automation e in seconda istanza
dal Nucleo di Valutazione, organo di controllo interno del Comune di Wellness che li
sottopone alla valutazione.
Compito del Nucleo di Valutazione è, infatti, verificare la corretta ed economica
gestione delle risorse del Comune nonché la congruenza dei risultati gestionali con gli
indirizzi e gli obiettivi politici di programmazione. Il Nucleo di Valutazione determina
annualmente i parametri di riferimento del controllo anche sulla base delle indicazioni
degli organi di vertice politici e a questi riferisce sull'andamento della gestione sia in
corso di esercizio che al termine dello stesso.
Nell’ultimo triennio per una serie di motivi, in primis, l’assenza tra il 2011 e il 2012
del medesimo organo, gli obiettivi, come si evince dalle deliberazioni di giunta comunale,
sono stati assegnati a fine anno.
Questa tempistica è la conseguenza altresì dei tempi di approvazione del bilancio di
previsione, che sempre nell’ultimo triennio ha avuto luogo nella data ultima che la legge
sistematicamente differisce al 30 giugno dell’anno di riferimento (si veda per l’anno 2013
l’art. 1, comma 381, della legge 24/12/2012, che ha disposto il differimento del termine di
approvazione del bilancio di previsione 2013 degli enti locali al 30.06.2013).
L’assegnazione degli obiettivi risulta quindi fortemente condizionata da questi
fattori.
Il momento dell’importantissima attività di ‘assegnazione degli obiettivi’ è coinciso,
vanificando la strategica attività di programmazione, quindi con la presa d’atto dei
16
risultati che i singoli responsabili di settore hanno raggiunto a fronte di obiettivi che di
volta in volta venivano assegnati informalmente dai rispetti assessori.
Ad ogni modo per la valutazione dei responsabili di settore e dei relativi risultati il
nucleo di valutazione utilizza apposite schede nelle quali vengono evidenziati i risultati
raggiunti, in termini quantitativi. È importante che gli obiettivi siano corredati da
indicatori chiari, misurabili.
Infatti alla luce del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 di attuazione della
legge 4 marzo 2009, n. 15, cosiddetto decreto “Brunetta”, in materia di ottimizzazione
della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche
amministrazioni, gli obiettivi devono essere specifici e concreti. Devono quindi avere
un oggetto ben determinato ed essere misurabili in termini concreti e chiari: un obiettivo
cui non sia correlato un indicatore che ne permette la misurazione non è un obiettivo
che si possa considerare tale. Se per esempio l’obiettivo che noi vogliamo assegnare
riguarda la riduzione dei tempi medi del rilascio delle concessioni edilizie, occorre
definire in termini quantitativi in quanti giorni si sostanzia questa riduzione.
Tuttavia non tutte le strutture all’interno della pubblica amministrazione sono
deputate a erogare servizi diretti all’utenza esterna.
Occorre considerare anche gli obiettivi a carattere di cosiddetto “mantenimento”, i
quali sono strumentali al perseguimento degli obiettivi che si riverberano all’esterno, e
che, come gli obiettivi “a rilevanza esterna”, devono produrre un effettivo
miglioramento sia qualitativo che quantitativo.
Gli obiettivi, seppur in maniera estemporanea, sono stati comunque raggiunti grazie
alle fonti di finanziamento del Comune di Wellness
L'ammontare della spesa impiegata nei diversi programmi dipende dalla disponibilità
reale di risorse che, nella contabilità comunale, sono classificate in spesa di parte
corrente e in uscite in conto capitale. Partendo da questa constatazione, il prospetto
successivo indica quali siano state le risorse complessivamente previste dal comune
nell'esercizio appena chiuso (stanziamenti), quante di queste si siano tradotte in effettive
disponibilità utilizzabili (accertamenti) e quale, infine, sia stata la loro composizione
contabile.
Siamo pertanto in presenza di risorse di parte corrente, come i tributi, i trasferimenti
in C/gestione, le entrate extratributarie, gli oneri di urbanizzazione destinati a finanziare
le manutenzioni ordinarie, l'avanzo applicato al bilancio corrente, oppure di risorse in
conto capitale, come le alienazione di beni ed trasferimenti di capitale, le accensione di
17
prestiti, l'avanzo applicato al bilancio degli investimenti, le entrate correnti destinate a
finanziare le spese in conto capitale, e così via. Ed è proprio la configurazione attribuita
dall'ente al singolo programma a determinare quali e quante di queste risorse
confluiscono poi in uno o più programmi.
18
1.4 Le fonti di finanziamento del Comune di WellnessENTRATE CORRENTI: Stanz.finali Accertamenti Scostamento Tributi € 5.232.712,37 € 5.286.793,11 € 54.080,74 Trasferimenti € 10.119.442,19 € 9.674.190,16 -€ 445.252,03 Entrate extratributarie € 891.105,36 € 651.981,61 -€ 239.123,75 Entrate correnti specifiche per investimenti € - € 19.500,00 € 19.500,00 Entrate correnti generiche per investimenti € - € 75.331,46 € 75.331,46
Risorse ordinarie € 16.243.259,92 € 15.518.133,42 -€ 725.126,50 Avanzo applicato a bilancio corrente (+) € - € - € - Entrate C/capitale per spese correnti € - € 25.833,52 € 25.833,52 Entrate Accensione di prestiti per spese correnti € - € - € - Risorse straordinarie € 25.833,52 € 25.833,52 Entrate correnti destinate ai programmi (a) € 16.243.259,92 € 15.543.966,94 -€ 699.292,98 ENTRATE INVESTIMENTI Stanz.finali Accertamenti Scostamento Trasferimenti capitale € 20.378.332,98 € 1.406.790,55 -€ 18.971.542,43 Entrate C/capitale per spese correnti € - -€ 25.833,52 -€ 25.833,52 Riscossione di crediti € - € - € - Entrate correnti specifiche per investimenti € - € 19.500,00 € 19.500,00 Entrate correnti generiche per investimenti € - € 75.331,46 € 75.331,46 Avanza applicato a bilancio investimenti € 360.775,00 € - -€ 360.775,00
Risorse gratuite € 20.739.107,98 € 1.475.788,49 -€ 19.263.319,49 Accensione di prestiti € 4.141.060,00 € - -€ 4.141.060,00 Entrate accensione di prestiti per spese correnti € - € - € - Anticipazioni di cassa -€ 4.067.496,15 € - € 4.067.496,15 Finanziamenti a breve € - € - € -
Risorse onerose € 73.563,85 € - -€ 73.563,85 totale investimenti destinati ai programmi € 20.812.671,83 € 1.475.788,49 -€ 19.336.883,34 RIEPILOGO ENTRATE Stanz.finali Accertamenti Scostamento Entrate correnti € 16.243.259,92 € 15.543.966,94 -€ 699.292,98 Entrate investimenti € 20.812.671,83 € 1.475.788,49 -€ 19.336.883,34
TOTALE ENTRATE destinati ai programmi € 37.055.931,75 € 17.019.755,43 -€ 20.036.176,32
Riscossione crediti € - € - € - Anticipazioni di cassa € 4.067.496,15 € - -€ 4.067.496,15 finanziamenti a vreve € - € - € - Servizi conto terzi € 1.865.493,71 € 1.197.408,22 -€ 668.085,49 € 5.932.989,86 € 1.197.408,22 -€ 4.735.581,64 TOTALE ENTRATE BILANCIO € 42.988.921,61 € 18.217.163,65 -€ 24.771.757,96
19
1.5 Gli Obiettivi della precedente amministrazione
Da tali risorse si sono potuti realizzare gli obiettivi “assegnati” al Settore Affari
Generali e i risultati (che saranno esplicitati nel sistema operativo), avendo come
bussola di riferimento la relazione programmatica del Sindaco nelle parti afferenti la
realizzazione degli obiettivi assegnati al Settore medesimo.
Occorre precisare che vi è stato un cambio dell’Amministrazione politica nelle scorse
elezioni amministrative di maggio 2011 che ha visto il vicesindaco subentrare con la
carica di sindaco, ma la struttura organizzativa è rimasta identica.
Gli obiettivi politici, alla cui realizzazione era preposto l’apparato amministrativo
afferente al Settore Affari Generali, previsti nella relazione programmatica del Sindaco
in carica prima di maggio 2011 approvate con delibera del consiglio comunale n° 29 del
19/06/2006, erano suddivisi nei seguenti ambiti tematici:
Sport: promozioni di manifestazioni sportive di rilievo, con particolare riferimento
allo sport giovanile, di concerto con le associazioni sportive che operano nel
territorio. Programmazione e organizzazioni di attività e iniziative rivolte all'utilizzo
sociale del tempo libero. Coordinamento di eventuali soggetti esterni incaricati della
realizzazione di manifestazioni sportive e di spettacolo (vari tornei coppa città di
Wellness: Calcio - Pallavolo - Calcio a 5). Integrazione con le attività culturali, e di
promozione turistica, e di spettacolo (Carnevale Wellnessese, Estate Wellnessese,
Dicembre Wellnessese, ecc.).
Spettacolo: promozione e sostegno di iniziative di spettacolo di rilevanza culturale,
da attuarsi in collaborazione con la Pro Loco e le associazioni locali, favorendo
l'integrazione progettuale ed operativa delle stesse associazioni. Valorizzazione
delle tradizioni identitarie e culturali locali. Assegnazioni contributi con le modalità
previste dal relativo regolamento. Integrazione con le attività culturali, sportive e
con le iniziative di promozione turistica (Carnevale Wellnessese, Estate
Wellnessese, Dicembre Wellnessese ecc.).
Turismo: adozione di programmi di sviluppo turistico con interventi promozionali
per l'utilizzo, ai fini turistici, delle risorse territoriali, culturali ed ambientali.
Valorizzazione dei prodotti tipici, promozione delle attività imprenditoriali del
settore, sostegno alle forme associative tra privati. Realizzazioni di pubblicazioni in
bilingua – italiano e inglese ed audiovisivi di promozione del territorio,
realizzazione di itinerari tematici. Integrazione con le attività culturali, sportive e
20
con le iniziative di spettacolo (Carnevale Wellnessese, Estate Wellnessese,
Dicembre Wellnessese ecc.).
Innovazione tecnologica: L’autocertificazione, la cui prima legge risale ormai al
1968, non è ancora compiutamente utilizzata. E ciò non tanto per la cattiva volontà
dei cittadini, quanto spesso per la protervia di alcuni uffici della pubblica
amministrazione, che invece di proporre i moduli per l’autocertificazione medesima,
rinviano i cittadini agli uffici demografici per la richiesta dei certificati del caso.
Oltre a fare ulteriore attività di divulgazione di questo importante strumento occorre
incrementare l’utilizzo del Web per consentire al cittadino la visura dei propri dati a
prescindere dal luogo in cui fisicamente si trovi, avendo a disposizione null’altro
che un computer e un collegamento web - magari anche quello del pubblico
funzionario che in quel momento sta richiedendo l’abitudinario certificato -. Le
informazioni, dedotte direttamente dal sistema informativo comunale, non avrebbero
valore di certificato in quanto mancanti della firma autografa dell’Ufficiale
d’anagrafe e del timbro del comune, ma certamente valore di autocertificazione,
qualora firmate dal cittadino in presenza del richiedente. La stessa modalità può
essere messa a disposizione dei cittadini delle frazioni, (un punto web in biblioteca
o comunque nei centri di aggregazione) i quali possono evitare nella maggioranza
dei casi di recarsi negli uffici comunali.
Stato civile: Il servizio di Stato Civile proseguirà nell’implementazione e nel
consolidamento di nuove procedure per la velocizzazione e la pubblicità dei propri
atti con l’adozione e l’utilizzo della casella di posta elettronica certificata (tra le
altre le comunicazioni di atti formati all’estero e trasmesse tramite i consolati) e
l’adozione dell’albo pretorio via Web per quanto riguarda le pubblicazioni di
matrimonio e gli atti di modifica del nome proprio.
Motivazioni delle scelte: tale programmazione deriva dall'esigenza di meglio
individuare, orientare e controllare le scelte strategiche dell'Ente. Il cittadino è stato
posto al centro dell'attività amministrativa dell'area, tenuto conto della prevalenza dei
servizi di sportello attuali da cui è costituita l'area stessa. In questi ultimi anni l'aumento
delle aspettative verso i servizi comunali e soprattutto la maggiore richiesta di spazi
accoglienti e di privacy ha evidenziato la necessità di migliorare la struttura
organizzativa, tramite la revisione di flussi e processi, e, d'altro canto, migliorare la
qualità dei servizi.
21
Per l’anno 2010 tali obiettivi, approvati con deliberazione di Giunta Comunale n°
165 del 22/11/2010 sono stati declinati attraverso la programmazione delle seguenti
attività esplicitate nelle seguenti schede di definizione degli obiettivi, che si riportano
integralmente, secondo le indicazioni impartite dal Nucleo di Valutazione:
Obiettivo n. 5/2010
Denominazione: programmi di sviluppo turistico con interventi promozionali per
l'utilizzo, ai fini turistici, delle risorse territoriali, culturali ed ambientali
Descrizione, finalità da perseguire, linee guida di attuazione:
Programmi di sviluppo turistico con interventi promozionali per l'utilizzo, ai fini
turistici, delle risorse territoriali, culturali ed ambientali. Valorizzazione dei prodotti
tipici, promozione delle attività imprenditoriali del settore, sostegno alle forme
associative tra privati.
Integrazione con le attività culturali, sportive e con le iniziative di spettacolo:
Carnevale Wellnessese: Is Pariglias, Is Cerbus, Sfilate
Estate Wellnessese: Varie Manifestazioni sportive e di Spettacolo
Rassegna Ainas e Fainas e Fiera del Cestino etc
Dicembre Wellnessese: Manifestazioni di Spettacolo
Di particolare rilievo per l’anno 2010 è la riproposizione de “Is Pariglias” nel
contesto del Carnevale Wellnessese.
Realizzazioni di pubblicazioni in bilingua – italiano e inglese ed audiovisivi di
promozione del territorio, realizzazione di itinerari tematici.
Indicatori di progetto:
Rispetto dei Tempi di realizzazione:
Rispetto del programma delle iniziative stabilite dall’Amministrazione Comunale.
Aumento del flusso turistico nella misura non inferiore al 30% nel territorio del
comune.
22
Obiettivo n. 6/2010
Denominazione: Sport e spettacolo: promozione e sostegno di iniziative sportive e di
spettacolo.
Descrizione, finalità da perseguire, linee guida di attuazione:
Sport.
gestione delle attività sportive, rapporti con gli istituti scolastici per quanto attiene
all'utilizzo delle palestre delle scuole, promozioni di manifestazioni sportive di
rilievo, con particolare riferimento allo sport giovanile, di concerto con le
associazioni sportive che operano nel territorio. Programmazione e organizzazioni
di attività e iniziative rivolte all'utilizzo sociale del tempo libero. Istruttoria delle
richieste di contributo, con inserimento dei dati sul sistema informativo.
Coordinamento di eventuali soggetti esterni incaricati della realizzazione di
manifestazioni sportive e di spettacolo (vari tornei coppa città di Wellness: Calcio
- Pallavolo - Calcio a 5). Integrazione con le attività culturali, e di promozione
turistica, e di spettacolo (Carnevale Wellnessese, Estate Wellnessese, Dicembre
Wellnessese, ecc.).
Spettacolo:
promozione e sostegno di iniziative di spettacolo di rilevanza culturale, da attuarsi
in collaborazione con la Pro Loco e le associazioni locali, favorendo l'integrazione
progettuale ed operativa delle stesse associazioni. Valorizzazione delle tradizioni
identitarie e culturali locali. Assegnazioni contributi con le modalità previste dal
relativo regolamento. Integrazione con le attività culturali, sportive e con le
iniziative di promozione turistica (Carnevale Wellnessese, Estate Wellnessese,
Dicembre Wellnessese ecc.).
Indicatori di progetto:
Rispetto dei Tempi di realizzazione:
Aumentare il numero dei cittadini coinvolti nelle attività sportive rispetto agli anni
precedenti
23
Obiettivo n. 7/2010
Denominazione: Sito internet istituzionale – attivazione nuove sezioni
Descrizione, finalità da perseguire, linee guida di attuazione:
Il sito internet istituzionale necessita di costanti aggiornamenti legati sia alle aree
tematiche che alle tecnologie e ai linguaggi di sviluppo da utilizzare per la
realizzazione delle pagine web da pubblicare.
Per l’anno 2010, ci si è prefissati di potenziare il sito, quale interfaccia tra
Amministrazione e cittadino/utente attraverso:
Riorganizzazione e strutturazione in aree tematiche del forum civico. L’intervento
prevede la ristrutturazione del Forum Civico dedicato alla cittadinanza in aree
tematiche mirate a facilitarne la consultazione e consentire di migliorare la tenuta
del flusso logico degli interventi
Sezione Web SUAP. A seguito dell'entrata in vigore del DPR 160/2010, gli
Sportelli Unici per le Attività Produttive devono essere in possesso di un’area
riservata sul sito internet istituzionale, in cui siano pubblicate informazioni sui
procedimenti amministrativi oltre alle modulistiche di riferimento e che preveda la
possibilità per gli utenti di verificare lo stato di avanzamento delle pratiche.
Raccolta Differenziata. Al fine di migliorare l’attività di comunicazione relativa
alla raccolta differenziata attuata nel territorio comunale è necessario predisporre
una sezione del sito internet istituzionale da dedicare alle news, calendari,
statistiche e alle domande che i cittadini possono fare su questo importante tema.
Realizzazione sezione sulla viabilità. È prevista la realizzazione all’interno del
sito internet dell’Amministrazione comunale una sezione dedicata alla viabilità
con news, mappe, modulistica e questionari.
Realizzazione sezione sul 150 anniversario dell’edificazione del comune. E’
prevista la realizzazione di una sezione con varie gallerie fotografiche
rappresentanti i momenti più significativi della manifestazione, informazioni sulle
manifestazioni collaterali inerenti la cerimonia.
Indicatori di progetto:
Tempi di realizzazione: entro il 31.12.2010
Altri indicatori: Gestione diretta delle attività evitando il ricorso a consulenti
24
esterni
Aumento del N° accessi al sito internet
Obiettivo n. 8/2010
Denominazione: potenziamento servizi sportello polifunzionale demografico
Descrizione, finalità da perseguire, linee guida di attuazione:
Posta elettronica certificata stato civile
Le direttive in materia di digitalizzazione dei processi di comunicazione della PA
prevedono l’utilizzo in maniera sempre più spinta della posta elettronica
certificata. In questo contesto si rende necessario mettere a disposizione dei
servizi demografici una casella di posta certificata da utilizzarsi per le
comunicazioni con valore legale. Il servizio di Stato Civile proseguirà
nell’implementazione e nel consolidamento di nuove procedure per la
velocizzazione e la pubblicità dei propri atti con l’adozione e l’utilizzo della
casella di posta elettronica certificata (tra le altre le comunicazioni di atti formati
all’estero e trasmesse tramite i consolati) e l’adozione dell’albo pretorio via Web
per quanto riguarda le pubblicazioni di matrimonio e gli atti di modifica del nome
proprio.
Comunicazioni
Si sostituiranno per quanto possibile le comunicazioni cartacee con le
comunicazioni via Web, non solo tra gli uffici della pubblica amministrazione ma
anche con i privati. A questo proposito sono già iniziate, contestualmente alle altre
informazioni, le richieste di indirizzi Web-mail per i nuovi cittadini che chiedono
la residenza nel comune di Wellness e che vogliono, su base volontaria avere la
comunicazione “istituzionale” con questo mezzo.
Elimina code
L’Amministrazione si pone l’obiettivo di diminuire le code agli sportelli, ridurre i
costi della pubblica amministrazione smaterializzando il più possibile la
comunicazione istituzionale, migliorare la risposta alle istanze dei cittadini
intermini di tempo e di qualità. A tal fine si è previsto la duplicazione delle 25
postazioni di lavoro che erogano la stessa prestazione, al fine di dimezzare le
code. In particolare si è prevista da duplicazione della postazione di lavoro
inerente il rilascio delle carte di identità, con l’acquisto di una stampante che, in
aggiunta a quella già esistente, consente di avere 2 postazioni operative che
contemporaneamente provvedono al rilascio delle carte, dimezzando in questo
caso le code.
Indicatori di progetto:
Tempi di realizzazione: entro il 31.12.2010
Altri indicatori: Attivazione PEC – riduzione di non meno del 30% del flusso
cartaceo
riduzione del 50% dei tempi di attesa per il rilascio delle carte di identità
1.6 Gli Obiettivi dell’attuale Amministrazione
Gli obiettivi politici, alla cui realizzazione è preposto l’apparato amministrativo
afferente al Settore Affari Generali, previsti nella relazione programmatica del Sindaco
in carica da giugno 2011, approvate con delibera del consiglio comunale n° 29 del
20/06/2011, sono suddivisi nei seguenti ambiti tematici::
Sport: la relazione recita quanto segue “Le Amministrazioni locali, in mancanza di
strumenti legislativi, devono affrontare un tema di grande rilevanza…… devono creare
un disegno organico a favore delle nuove generazioni; sono loro i soggetti che più di
altri, sono privi dei diritti di cittadinanza, della mobilità, a questi dobbiamo facilitare
l’accesso ai luoghi e agli spazi funzionali, ai servizi culturali, ricreativi e sportivi. Lo
sport costituisce un aspetto importante della fase di crescita dei giovani e degli adulti e
in ogni caso favorisce l’aggregazione sociale. La ricchezza dello sport della nostra
cittadina è legata alla presenza di numerose Associazioni che operano nelle diverse
discipline, alle quali dovrà essere garantito un adeguato sostegno.
Il Turismo è trattato nel seguente modo: “Il turismo, che dovrà essere adeguatamente
valorizzato e sostenuto. La delega assessoriale al Turismo, Spettacolo e Cultura
assegnata è funzionale allo scopo, in quanto abbiamo visto che l’affluenza turistica è
stimolata non solo dalle nostre bellezze naturalistiche, ma in buona anche parte dal
richiamo di eventi culturali e di spettacolo, che devono essere ben progettati, non 26
improvvisati, ma caratterizzanti ed assumere il carattere di unicità nel panorama
regionale. Dobbiamo provare a limitare la dispersione di risorse in piccole ed
insignificanti iniziative per concentrarci su tre o quattro iniziative di spessore a forte
richiamo di presenze. Questi eventi devono essere organizzati con congruo anticipo al
fine di promuoverli nell’ambito di pacchetti turistici attraenti, provando a pubblicizzarli
con accordi promozionali che vedano coinvolti ad esempio i vettori low-cost, presso le
compagnie di navigazione crocieristiche, con campagne pubblicitarie presso le stazioni
marittime, presso gli aeroporti non solo nazionali ma anche internazionali. Questa
stagione turistica è ormai alle porte e non riusciremo ad incidere significativamente
sulla presenza turistica. Ma questo ci consentirà di lavorare sin da subito alla stagione
2012 secondo questo nuovo approccio. Lo sviluppo del settore non potrà prescindere
dal coinvolgimento delle differenti componenti della popolazione che “usa e vive i
territori” costieri e montani nella pianificazione dello sviluppo sostenibile del territorio
costiero. Significa organizzare immediatamente tavoli di confronto con gli operatori
turistici e strutture ricettive, definire un piano di azione condiviso, significa innanzitutto
mettere in campo risorse economiche appropriate che devono essere ricercate mediante
un’analisi attenta del bilancio comunale al fine di eliminare sprechi e spese non
indispensabili. Dobbiamo puntare nel contempo ad una riqualificazione urbanistica e
funzionale delle località marine e montane…parlo delle frazioni di Wellness…..,
creando servizi necessari per garantire la vocazione turistica delle località, nel rispetto
delle esigenze dei residenti e di coloro che, nei mesi estivi, affollano le nostre stupende
località. Altresì per far crescere le nostre località turistiche, è necessario avviare
celermente una razionale e programmata politica di insediamento in chiave ricettiva
dando corpo all’idea di poter realizzare una seria e condivisa politica ricettiva che
abbracci ogni aspetto della stessa, dal turismo di eccellenza ai servizi al turista fai da
te ed alle famiglie che trascorrono le vacanze nelle nostre località. Nel medio termine si
punterà a coinvolgere i proprietari delle case presenti, e magari concesse in locazione
nei mesi estivi ai turisti, includendoli in una strategia integrata per una nuova
concezione di ospitalità e di albergo diffuso. L’intervento di riqualificazione del tessuto
urbano e paesaggistico supporta qualsiasi intervento volto alla valorizzazione turistica
del territorio.
L’azione amministrativa vicina ai cittadini del comune di Wellness: “Un buon
funzionamento della macchina amministrativa del Comune costituisce obiettivo
importante legato ad una corretta azione amministrativa, che possa dare risposte 27
concrete e veloci ai cittadini veri destinatari dell’azione amministrativa. Si può fare,
razionalizzare e soprattutto riorganizzare la nostra amministrazione in modo da
renderla più efficiente. L’interazione ed il coordinamento tra i vari settori dovrà essere
raggiunta intervenendo concretamente, da parte dell’organo di governo, per risolvere,
in accordo con i dipendenti, le varie difficoltà presenti. Lo sviluppo della nostra
cittadina passa certamente per il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli stessi
cittadini nelle scelte di governo dell’amministrazione. Essi dovranno essere chiamati a
partecipare con proposte ed osservazioni nelle scelte strategiche. È necessario
garantire il dialogo e il coinvolgimento dei cittadini attraverso adeguate azioni di
comunicazione. È fondamentale saper comunicare, ma è ancora più importante saper
ascoltare. La proposta su descritta si realizza con il supporto di una comunicazione
puntuale, chiara e diretta sul programma nel suo complesso e sulle singole iniziative.”
Per l’anno 2011 tali obiettivi, approvati con deliberazione di Giunta Comunale n°
166 del 28/12/2011 sono stati declinati attraverso la programmazione delle seguenti
attività esplicitate nelle seguenti schede di definizione degli obiettivi, che si riportano
integralmente, secondo le indicazioni impartite dal Nucleo di Valutazione:
28
Obiettivo n. 2/2011
Descrizione dell’obiettivo 1:Promozione dello sport, realizzazione di manifestazioni
sportive, di spettacolo, turistiche e istituzionali - assegnazione contributi ad
associazioni sportive e di spettacolo, supporto operativo in particolare attraverso le
seguenti attività:
Promozione dell’attività sportiva che costituisce un aspetto importante della fase
di crescita dei giovani e degli adulti e in ogni caso favorisce l’aggregazione
sociale.
Garantire il massimo sostegno alle numerose Associazioni che operano nelle
diverse discipline sportive
Promozione degli eventi turistici e sportivi cittadini valorizzando luoghi e spazi
all’aperto comprese le frazioni.
Miglioramento della gestione e uso degli impianti sportivi comunali anche
attraverso una nuova regolamentazione anche attraverso l’aggiornamento delle
tariffe spese in funzione delle utenze e manutenzione straordinaria, con particolare
riguardo alla gestione delle palestre comunali e all’attivazione di concessioni
pluriennali, che prevedono la possibilità di allungare il periodo concessorio a
fronte di interventi di manutenzione straordinaria a carico dei gestori.
Livello raggiungimento del risultato: ____
Descrizione 2011
Obiettivo programmato
2011
Risultato
N° impianti sportivi [n. 5 palestre scolastiche , n. 1
palestra comunale, n. 1 impianto tennis (comunale),
n. 2 stadi di calcio (comunali), n. 1 stadio di rugby
(comunale), n. 1 pista di pattinaggio (comunale)
11
N° medio partecipanti alle iniziative sportive di
iniziativa delle associazioni sportive locali
1300
N° iniziative sportive dell’Amministrazione
Comunale (Coppa Città di Wellness Calcio -
Pallavolo - Beach Volley) e patrocinate (Serpilonga,
Kick Boxing, Torneo di Tennis 18°, Memorial Paolo
6
29
Pizzi, Giochi Senza Frontiere, Baskettando in piazza)
Numero concessioni in gestione pluriennale 4
N° iniziative turistiche dell’Amministrazione
(Carnevale: Is Pariglias, Is Cerbus, , Estate
Wellnessese, Rassegna Ainas e Fainas e Fiera del
Cestino, Dicembre Wellnessese) - Cerimonie
istituzionali e attività convegnistiche
7
Presenze turistiche 8.771
N° addetti /attività 4
Eventuali criticità (difficoltà nel raggiungimento, fattori che ne hanno limitato il
raggiungimento; cause di spostamento del risultato atteso):
Riferimenti documentari utili alla determinazione del raggiungimento dell’obiettivo:
30
Obiettivo n. 3/2011
Descrizione dell’obiettivo 3:
L’obiettivo viene fissato sulla base di attività del tutto nuove dovute alle nuove
disposizioni in materia di carta di identità introdotte all’articolo 10 del D.L.
13.05.2011 n° 70 intitolato “Servizi ai cittadini”. In particolare è stato soppresso il
limite minimo di età per il rilascio del documento, per cui è possibile rilasciare una
carta d’identità a chiunque residente nel comune di Wellness a prescindere dalla sua
età anagrafica. Il numero delle carte d’identità potenzialmente rilasciabili è
rappresentato dunque dai potenziali cittadini minorenni che attualmente sono n°
2.500.
In relazione ai piani e programmi dell’organo esecutivo dell’ente è intendimento
dell’ente perseguire in particolare il seguente obiettivo: predisposizione del servizio
polifunzionale demografico per l’emissione delle carte di identità ai minori con
l’utilizzo delle risorse hardware, software in dotazione. L’attuazione dello stesso è
programmata secondo la seguente sequenza temporale : anno 2011: n° 500 carte;
Livello raggiungimento del risultato: ____
Descrizione
Dal 2° semestre 2011
Obiettivo programmato
Dal 2° semestre 2011
Risultato
N° carte d’identità rilasciate
ai minori
500
fascia oraria di apertura al
pubblico
9.00-11.30 lun-ven
16.30-18.30 lun/merc
N° addetti al servizio di front-
office/popolazione
1
Riferimenti documentari utili alla determinazione del raggiungimento dell’obiettivo:
31
Obiettivo n. 4/2011
Descrizione dell’obiettivo 4:
Il Comune provvede alla razionalizzazione delle utenze telefoniche attraverso analisi
dei costi, delle esigenze interne e aggiornamento delle tariffe alle nuove condizione
contrattuali
E’ prevista un’analisi dettagliata delle spese sul traffico e sui canoni delle linee
telefoniche in dotazione all’Amministrazione Comunale. Per la telefonia l’obiettivo è
mantenere costante il livello di affidabilità delle comunicazioni e per la connessione
internet effettuare un upgrade della banda minima garantita. Contestualmente a questo
incremento delle prestazioni è previsto un taglio delle spese di circa il 50% sia per la
telefonia che per la connettività. Attraverso tali interventi si prevedono a decorrere
dagli anni 2012 i seguenti risparmi economici (saving):
Livello raggiungimento del risultato: ____
2010 2011
Obiettivo programmato
Risultato
Costo Traffico
annuale fonia fissa€ 11.415,19 € 6.000,00
Costo canoni Linee
telefoniche
€ 8.316,00 € 6.500,00
Costo linea internet
comunale (HDSL)
€ 13.035,00 € 4.500,00
TOTALE € 32.766,19 € 17.000,00
Nell’anno 2012 gli obiettivi, approvati con deliberazione di Giunta Comunale n° 168
del 28/12/2012 sono stati declinati attraverso la programmazione delle seguenti attività,
esplicitate nelle seguenti schede di definizione degli obiettivi, che si riportano
integralmente, secondo le indicazioni impartite dal Nucleo di Valutazione:
32
Obiettivo n. 1/2012
Descrizione dell’obiettivo 1:
Elaborare schema di Regolamento per la gestione degli impianti sportivi comunali che
consenta di conseguire il miglior rapporto costi benefici nella gestione e nell’utilizzo
degli impianti sportivi comunali. In particolare si vuole richiamare l’attenzione sulla
esigenza di impostare la gestione degli impianti sportivi comunali ai criteri di
efficienza e massima economicità. Il contesto storico di grave crisi economica
internazionale, attraversato in particolar modo dal nostro paese si è tradotto, come
noto, in una politica economica nazionale impostata principalmente sul taglio della
spesa pubblica. Ciò ha reso obbligata l’impostazione anche della governance locale al
criterio del massimo risparmio, contemperato ovviamente alla tutela degli interessi
primari della comunità, ma soprattutto alla eliminazione di ogni e qualsivoglia spreco
economico che, mai come ora, si pone come azione prioritaria non rinviabile.
L'obiettivo è riconducibile all'obiettivo di mandato indicato nell'approvazione delle
linee programmatiche del Sindaco "Ambiente e Territorio" per il quale
l'Amministrazione si è resa garante del fatto che ogni azione che sarà intrapresa
durante il mandato sia sostenibile in termini ecologico-ambientali.
Gli indicatori utilizzati per il livello di raggiungimento dell'obiettivo riguarderanno la
tempistica attraverso la quale verrà redatta la proposta e verrà fornita l'assistenza
tecnica in sede di 4^ e 2^ commissione sino alla proposizione della stessa in sede di
Consiglio Comunale.
33
Obiettivo n. 2/2012
Descrizione dell’obiettivo 2:
Innovare le tecnologie, i processi e gli strumenti gestionali per assicurare maggiore
efficiente e qualità nei servizi resi. Promuovere l'immagine, la trasparenza e la
partecipazione, migliorando la comunicazione istituzionale e intersettoriali.
L'obiettivo è riconducibile all'obiettivo di mandato indicato nell'approvazione delle
linee programmatiche del Sindaco "Amministrazione vicina ai Sinnaesi" al quale
l'Amministrazione intende collegare "una corretta azione amministrativa, che possa
dare risposte concrete e veloci ai cittadini veri destinatari dell’azione amministrativa".
L’Obiettivo generale si compone di n° 3 azioni:
1. Implementazione in loco di una piattaforma denominata “Linea Diretta con gli
Amministratori” con essenziali regole di funzionamento in ossequio all’art.9 del
Codice dell’Amministrazione Digitale (Partecipazione democratica elettronica),
che stabilisce che le pubbliche amministrazioni favoriscono ogni forma d’uso
delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini,
anche residenti all'estero, al processo democratico e per facilitare l'esercizio dei
diritti politici e civili sia individuali che collettivi
2. Approvazione di uno schema di convenzione con le Forze dell’Ordine per la
consultazione dell’anagrafe on-line la cui iniziativa trova fondamento nell’ambito
della progettualità avviata per la modernizzazione e digitalizzazione di questo
Comune, in coerenza con le recenti disposizioni sull’innovazione tecnologica e
sulla sburocratizzazione dei processi tesi al miglioramento dei servizi, al
contenimento dei costi e alla semplificazione nell’utilizzo delle procedure
operative.
3. Adeguamento, previa ricognizione degli atti, della sezione trasparenza del sito
istituzionale www.comune.Wellness.ca.it delle informazioni concernenti ogni
aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e
all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei
risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti,
allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon
andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni
erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’articolo 117, secondo
34
comma, lettera m), della Costituzione”.
Gli indicatori utilizzati per il livello di raggiungimento dell'obiettivo sono i seguenti:
Az. 1 n° 8 utenze amministratori e n° 8 amministratori formati
Az.2 n° 30 utenze registrate anagrafe online
Az. 4 n° 18 Indicatori su 42 di cui alle linee guida Bussola della Trasparenza
Ministero Funzione Pubblica.
Obiettivo n. 3/2012
Descrizione dell’obiettivo 3:
Modificare la disciplina relativa alle procedure selettive rendendole più snelle e celeri
al fine di attivare le assunzioni flessibili nella stagione estiva e provvedere al
potenziamento dei servizi di polizia locale nelle attività di vigilanza in materia
edilizia, igiene ed ambiente.
1.7 Il Patrimonio del comune di Wellness gestito dal Settore Affari Generali:
Il Settore Affari Generali è dotato di una serie di beni mobili è immobili in funzione
delle funzioni in esso previste. Il patrimonio immobiliare del Comune di Wellness, per
la parte inerente la gestione in capo al Settore Affari Generali è il seguente:
Segreteria Generale, Assistenza Organi Istituzionali, Affari Legali, U.R.P.
o n° 3 uffici e relativi arredi e n° 7 postazione informatiche
o Aula consiliare
o n° 2 autovetture di servizio
Servizio Sport, Spettacolo e Turismo
o n. 11 impianti sportivi così suddivisi n. 5 palestre scolastiche, n. 1
palestra comunale, n. 1 impianto tennis (comunale), n. 2 stadi di calcio
(comunali), n. 1 stadio di rugby (comunale), n. 1 pista di pattinaggio
(comunale), 1 anfiteatro all’aperto,
o n° 1 teatro civico, n° 2 spiagge ricadenti nelle frazioni
o n° 1 ufficio e relativo arredo e n° 1 postazione informatica
35
Gestione Giuridica del Personale, sviluppo risorse umane, Formazione
o n° 1 ufficio e relativi arredi e n° 2 postazione informatiche
Sistema Informatico Comunale
o n° 2 uffici e relativi arredi, n° 2 postazione informatiche e n° 2 server
ridondanti.
o Infrastruttura di rete
o 2 computer portatili, un videoproiettore
Servizio Sportello Polifunzionale Demografico.
o n° 2 uffici e relativi arredi, n° 5 postazione informatiche.
o N° 2 cellulari di servizio
36
1.8 Budget del Settore Affari Generali: C
apito
lo
descrizione budget anno 2010
budget anno 2011
budget anno 2012
60 gestione ufficio organi istituzionali € 2.500,00 € 2.500,00 € 2.500,00 65 acquisto beni di consumo per consultazioni
elettorali a carico ente € - € - € -
70 spese per acquisto beni di consumo consulta delle frazioni
€ - € - € -
80 spese di rappresentanza (soggetto ai limiti art. 6 dl 78/2010)
€ 1.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00
140 indennita' di carica agli amministratori € 148.000,00 € 148.000,00 € 148.000,00 180 gestione ufficio organi istituzionali € 1.000,00 € 1.500,00 € 1.500,00 300 indennita' componenti nucleo valutazione € 8.000,00 € 21.000,00 380 spese di rappresentanza (soggetto ai limiti
art. 6 dl 78/2010) € 440,00 € 440,00 € 440,00
460 contributi associativi € 9.000,00 € 9.000,00 € 9.000,00 820 acquisto beni di consumo servizio aa.gg. e
personale € 4.000,00 € 4.000,00 € 4.000,00
825 spese per acquisto beni gestione parco auto (soggetto ai limiti art. 6 dl 78/2010)
€ 1.400,00 € 1.400,00 € 1.400,00
830 acquisto beni di consumo servizio informatico
€ 2.500,00 € 2.500,00 € 2.500,00
990 funzionamento ufficio pubbliche relazioni € - € - € - 1020 spese per prestazione di servizi gestione
parco auto (soggetto ai limiti art. 6 dl 78/2010)
€ 309,00 € 309,00 € 309,00
1050 missione e rimborso spese viaggio servizio. aa.gg. (soggetto ai limiti art. 6 dl 78/2010)
€ 100,00 € 100,00 € 100,00
1060 spese per concorsi a posti vacanti in organico € 5.000,00 € 5.000,00 € 5.000,00 1140 spese miglioramento sicurezza e salute
lavoratori € 15.000,00 € 15.000,00 € 15.000,00
1180 spese per prestazione di servizi funzionamento uffici settore aa.gg. e personale
€ 10.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00
1190 spese per prestazione di servizi serv. informatico
€ 14.000,00 € 14.000,00 € 14.000,00
1220 spese per liti € 72.535,72 € 72.535,72 € 72.535,72 1410 spese per imposte di registrazione e altre
imposte € 4.000,00 € 4.000,00 € 4.000,00
1420 oneri straordinari della gestione corrente € 47.450,00 € 47.450,00 € 47.450,00 2410 assicurazione inail personale in mobilita' in
deroga € 900,00 € 900,00 € 900,00
2740 spese per acquisto beni di consumo servizi demografici
€ 3.500,00 € 3.500,00 € 3.500,00
2790 spese missioni e rimborso spese viaggio personale servizi de mografici (soggetto ai limiti art. 6 dl 78/2010)
€ - € - € -
2800 spese per prestazione di servizi uffici demografici
€ 6.000,00 € 6.000,00 € 6.000,00
2990 rimborso spese funzionamento commissione elettorale mandamentale
€ 2.000,00 € 2.000,00 € 2.000,00
37
Cap
itolo
descrizione budget anno 2010
budget anno 2011
budget anno 2012
3220 fondo salario accessorio € 80.000,00 € 80.000,00 € 80.000,00 3220 fondo compenso lavoro straordinario € 35.328,95 € 35.328,95 € 35.328,95 3305 cantieri regionali per l'occupazione -
competenze al personale - € 178.787,40 € 178.787,40 € 178.787,40
3306 cantieri regionali per l'occupazione - oneri riflessi su competenze al personale -
€ 67.525,80 € 67.525,80 € 67.525,80
3350 spese formazione personale € 30.000,00 € 10.000,00 € 10.000,00 3370 spese buoni pasto ai dipendenti € 20.000,00 € 20.000,00 € 20.000,00 3500 cantieri regionali per l'occupazione - irap su
competenze al personale - € 14.679,00 € 14.679,00 € 14.679,00
8480 spese per acquisto beni di consumo per la diffusione dello sport
€ 1.000,00 € 1.000,00 € 1.000,00
8520 spese per prestazione di servizi per la diffusione dello sport
€ 8.000,00 € 8.000,00 € 8.000,00
8580 trasferimentiper la promozione e diffusione dello sport
€ 26.600,00 € 26.600,00 € 26.600,00
9200 spese acquisto beni di consumo per convegni-mostre e manifestazioni
€ 2.500,00 € 2.500,00 € 2.500,00
9220 spese per prestazioni di servizi per interventi in campo turistico e culturale
€ 31.400,00 € 31.400,00 € 31.400,00
9260 contributi per manifestazioni in campo turistico
€ 27.181,45 € 27.181,45 € 27.181,45
9270 contributo alla pro-loco per manifestazioni e iniziative nel campo della promozione turistica
€ 5.000,00 € 5.000,00 € 5.000,00
9280 contributi per iniziative nel campo della promozione turistica
€ 7.618,55 € 7.618,55 € 7.618,55
21300 acquisto e manutenzione attrezzature informatiche
€ 12.000,00 € 12.000,00 € 12.000,00
€ 898.255,87 € 886.755,87 € 899.755,87
38
Capitolo 2. La dimensione strategica funzionale
2.1 Il sistema informativo
Il sistema informativo dell’Ente si trova nel bel mezzo del processo di
digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
Nel Comune di Wellness “la rivoluzione silenziosa che dovrebbe condurre alla
completa digitalizzazione della PA e al ‘paperless office’, o ufficio senza carta, non
richiede solamente uno sforzo di carattere tecnico-organizzativo, ma impone l’affermarsi
di una “cultura digitale” (Levi 2004).
Con il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante il “Riordino della disciplina riguardante
gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
pubbliche amministrazioni” la digitalizzazione e l’affermarsi di una cultura digitale risulta
un obiettivo primario di fondamentale importanza.
Poiché l’attività amministrativa si esplica in particolare con le determinazioni e le
deliberazioni (atti amministrativi adottati rispettivamente dai Responsabili di Settore e
dagli organi politici), è opportuno evidenziare che il Comune di Wellness non è dotato di
un programma informatico integrato per la gestione dei flussi documentali. Se questo non
poteva essere un grosso problema (sarà per deformazione professionale, ma avendo un
passato da programmatore informatico, per me questo è stato sempre grandissimo limite),
con il riordino della disciplina sulla trasparenza, la dotazione di uno strumento
informatico che gestisca i flussi documentali risulta di fondamentale importanza.
2.1.1 Flusso documentale di adozione delle determine
Analizziamo ad esempio il flusso documentale di adozione delle determine di
impegno di spesa soggette alla pubblicità ai sensi dell’articolo 26 del D.Lgs. 14 marzo
2013, n. 33 che impone “Obblighi di pubblicazione degli atti di concessione di
sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi economici a persone fisiche ed
enti pubblici e privati” di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell'anno
solare al medesimo beneficiario quale condizione legale di efficacia del provvedimento, la
quale se è omessa o incompleta, comporta la responsabilità amministrativa, patrimoniale e
contabile per l'indebita concessione o attribuzione del beneficio.
39
Occorre evidenziare, anzitutto che tale flusso non è formalizzato in nessun atto
regolamentare.
Tuttavia nella prassi il flusso documentale, uguale per tutti i settori, (conosciuto
interamente da pochi dipendenti, in quanto impegnati, e/o “specializzati” in alcune fasi di
esse) risulta costituito dalle seguenti fasi:
A. ISTRUZIONE E REDAZIONE:
a. Istruttoria e redazione da parte del responsabile del servizio (su input del
Responsabile del settore proponente) con le seguenti indicazioni,
PREMESSA: Oggetto, premessa, motivazione, nome dell'impresa o dell'ente
e i rispettivi dati fiscali o il nome di altro soggetto beneficiario, documento
inerente la regolarità contributiva, la tracciabilità dei flussi finanziari, codice
identificativo di gara da richiedere Autorità per la Vigilanza sui contratti
Pubblici di lavori, Servizi e Forniture (anche se si tratta di un affidamento
diretto), norma o il titolo a base dell’attribuzione, modalità seguita per
l'individuazione del beneficiario, l'ufficio e il funzionario o dirigente
responsabile del relativo procedimento amministrativo; DISPOSITIVO
impegno a contrarre, imputazione del capitolo di spesa, PARERI: tecnico,
contabili, di avvenuta pubblicazione nella sezione trasparenza;
b. Trasmissione "fisica" (solo il settore affari generali prevede la trasmissione
online) al responsabile del settore proponente per il controllo, il parere
tecnico la firma autografa.
B. PARERE TECNICO DEL RESPONSABILE DEL SETTORE PROPONENTE:
a. controllo del responsabile del settore proponente;
b. in caso di esito negativo a seguito di controllo (refusi, errori formali etc.), il
responsabile di settore proponente la reinvia fisicamente all’istruttore;
c. in caso di esito positivo a seguito di controllo, il responsabile di settore
procede alla numerazione, alla stampa in quattro copie, e alla firma del
parere tecnico;
d. trasmissione "fisica" al settore finanziario attraverso il messo o altro
collaboratore delle determine cartacee (in media se ne trasmettono 3 al
giorno);
40
C. PARERE CONTABILE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE FINANZIARIO:
a. controllo del responsabile del settore finanziario;
b. in caso di esito negativo a seguito di controllo (errata imputazione del
capitolo, possibili refusi), il responsabile del settore finanziario la reinvia
brevi mano al responsabile di settore proponente, che a sua volta la reinvia
all’istruttore per le opportune correzioni (significa che già quattro copie
cartacee sono da cestinare);
c. in caso di esito positivo a seguito di controllo, il responsabile del settore
finanziario procede alla prenotazione dell’impegno di spesa, alla firma
autografa del parere contabile e alla restituzione di due determine cartacee
attraverso trasmissione "fisica" al responsabile di settore competente
attraverso il messo o altro collaboratore.
D. RESTITUZIONE AL RESPONSABILE DEL SETTORE PROPONENTE:
a. Restituzione al responsabile di Settore che firma, in duplice copia, il referto
di consegna delle determinazioni del settore finanziario;
b. Consegna fisica da parte del responsabile di settore delle determine
all'istruttore che l'ha predisposta per la pubblicazione sulla sezione
"trasparenza"
E. PUBBLICAZIONE AI SENSI D.LGS 33/2013:
a. Pubblicazione online attraverso un software ad hoc dei seguenti dati previsti
dall’articolo 27 del citato D.Lgs 33/2013:
il nome dell'impresa o dell'ente e i rispettivi dati fiscali o il nome di altro
soggetto beneficiario;
l'importo del vantaggio economico corrisposto;
la norma o il titolo a base dell'attribuzione;
l'ufficio e il funzionario o dirigente responsabile del relativo
procedimento amministrativo;
la modalità seguita per l'individuazione del beneficiario;
il link al progetto selezionato e al curriculum del soggetto incaricato.
b. Firma autografa autografa dell'avvenuta pubblicazione;
41
c. Archiviazione cartacea in appositi raccoglitori allocati presso il settore
proponente;
d. Reinvio al Responsabile di Settore finanziario per l’adozione dell’impegno
di spesa definitivo e l’archiviazione (cartacea).
F. IMPEGNO DEFINITIVO SETTORE FINANZIARIO:
a. Adozione impegno definitivo
b. Archiviazione cartacea in appositi raccoglitori allocati presso il settore
finanziario
Questo è il flusso documentale completo per le determine di impegno di spesa.
Quando invece si tratta di determine che non necessitano di un impegno di spesa e relativa
pubblicazione, quali le determine di liquidazione, o perché si presume che durante l’anno
solare la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di vantaggi
economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati” siano di importo complessivo non
superiore a mille euro (presunzione pericolosa, e scomoda in quanto si dovrebbe tener
conto di tutti gli acquisti dei vari settori), il flusso si interrompe alla fase D).
Gli altri tipi di determinazione che non comportano un parere contabile, ben pochi,
hanno un flusso documentale che si interrompe nella fase B).
Di seguito l’analisi grafica del flusso documentale di adozione di una determina di
impegno di spesa di semplice/media complessità.
42
43
Qualora la determinazione di impegno contenga un bando pubblico, occorre altresì
pubblicare sul sito internet istituzionale e sull’albo pretorio online l’avviso.
In questo caso oltre a esserci due rispettivi software distinti, front-page per la
gestione del sito internet istituzionale e un gestionale ad hoc per le pubblicazioni sull’albo
pretorio online, oltre ai problemi di ridondanza delle banche dati si apre un altro fronte: la
carenza della regolamentazione delle pubblicazioni.
Le pubblicazioni sul sito internet istituzionale, nella sezione in evidenza, la cui
competenza è del sottoscritto, avvengono in maniera del tutto estemporanea. È stata fatta
una cartella informatica di fortuna denominata “Da pubblicare sul sito internet” nella
quale i responsabili di settore, o chi per loro depositano i files per il 99% neanche nel
formato P7M richiesto dalla legge (PDF firmato digitalmente) da pubblicare e chiedono a
voce, o telefonicamente al collaboratore webmaster, assegnato al Settore Affari Generali,
di procedere alla pubblicazione. Poiché il predetto collaboratore ha un rapporto di lavoro
di tipo parziale di 24 ore settimanali, con un orario di lavoro dalle ore 08.00 alle ore
12.12, tutte le richieste di pubblicazioni che pervengono dopo tale ora ricadono
materialmente in capo al responsabile informatico o al sottoscritto in quanto la gestione
del programma front-page richiede una competenza informatica non rinvenibile in
generale tra i profili amministrativi.
Spesso, tra l’altro, tali richieste arrivano a fine mattina costringendoci a effettuare
prestazioni di lavoro straordinario per adempiere alla pubblicazione che, per un motivo o
per l’altro, non può essere rimandata a giornata successiva.
La stessa procedura di pubblicazione si ridonda per la pubblicazione sull’albo
pretorio online: cartella di fortuna denominata “Pubblicare sull’albopretorio”, deposito dei
files da parte dei colleghi, spesso e volentieri con un formato errato es. formato word che
occorre convertire, telefonata e richiesta di pubblicazione.
Ma qui siamo ancora più fortunati: la collega addetta alla pubblicazione sull’albo
pretorio online ha un rapporto di tipo parziale di 18 ore su 36, con un orario di lavoro
dalle ore 08.00 alle ore 11.00.
Ecco che per ora ho dovuto autorizzare diversi istruttori amministrativi a pubblicare,
attraverso il software ad hoc, rigorosamente non integrato con nessun altro software e a
mio avviso farraginoso.
44
Le pubblicazioni sull’albo pretorio online e sulla sezione in evidenza del sito
istituzionale seppur ridondanti sono obbligatorie (rispettivamente sotto il profilo legale e
di opportunità) solo per le determine di impegno che presuppongono una gara d’appalto.
Sono sempre obbligatorie (per gli stessi profili) per gli atti “emanati” dagli organi politici:
deliberazioni di Giunta Comunale che solo per dare qualche numero nell’anno 2012 ne
sono state adottate n. 176, nel 2011 n. 173, nel 2010 n. 209, deliberazioni di Consiglio
Comunale, Ordinanze del Sindaco.
Vale a dire che solo nell’anno 2012, per le deliberazioni di Giunta, sono state
effettuate n° 176 pubblicazioni ridondanti. Il tempo di pubblicazione medio è di almeno 6
minuti per il sito internet istituzionale, - tra conversione del file in pdf, copiare e incollare
l’oggetto, linkare (collegare) l’oggetto al testo, uplodare (caricare) il file nella rete con un
programma che gestisca l’FTP (file transfer protocol) e lo stesso tempo viene utilizzato
per la pubblicazione nell’albo pretorio online (tra conversione del file, perché
“giustamente” il file spesso non viene fornito in pdf, copiare e incollare l’oggetto, linkare
l’oggetto al testo, uplodare il file, compilare vari campi di chi pubblica).
C’è un “piccolo problema”, le deliberazioni sono emanate dall’organo politico, ma
nei comuni al di sopra dei 5000 abitanti come il Comune di Wellness, dove vi è la
separazione tra organo politico e organo burocratico, tali atti sono predisposti dai
responsabili di settore.
Ecco che si ripresenta un flusso documentale del tutto simile a quanto illustrato
sopra per le determinazioni di impegno: banche dati ridondanti, “l’omino” che ha già
consumato metà dei tacchi delle scarpe, emissione di toner, carta sprecata, margini di
errore che aumentano.
Ma in questo caso vi è un nonsenso è ancora più evidente. I responsabili, compreso il
Segretario Generale sono costretti ad emettere lo stesso parere per due volte, uno nella
proposta, e uno nella delibera formalizzata nonché svariate firme autografe.
2.1.2 Flusso documentale di adozione delle delibere
Il flusso documentale di adozione delle deliberazioni di giunta comunale con
indirizzo di impegno di spesa risulta essere il seguente:
A. ISTRUZIONE E REDAZIONE:
45
a. Istruttoria e redazione da parte del responsabile del servizio (su input del
Responsabile del settore proponente) della proposta di deliberazione;
b. Trasmissione "fisica" (solo il settore affari generali prevede la trasmissione
online) al responsabile del settore proponente per il controllo, parere tecnico
la firma autografa;
B. PARERE TECNICO DEL RESPONSABILE DEL SETTORE PROPONENTE:
a. controllo del responsabile del settore proponente;
b. in caso di esito negativo a seguito di controllo (refusi, errori formali etc.), il
responsabile di settore proponente la reinvia fisicamente all’istruttore;
C. PARERE CONTABILE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE FINANZIARIO:
a. controllo del responsabile del settore finanziario;
b. adozione pre-impegno (l’impegno vero e proprio verrà adottato con
determina dirigenziale che seguirà la delibera);
c. firma autografa del parere contabile;
d. trasmissione "fisica" della proposta di delibera al settore competente
attraverso il messo o altro collaboratore.
D. RESTITUZIONE SETTORE AFFARI GENERALI (ufficio DELIBERE):
a. consegna al Sindaco per programmazione lavori di Giunta Comunale;
E. SEDUTA DI GIUNTA COMUNALE
a. approvazione delibera con firma autografa degli Assessori e del Segretario
Generale
F. RESTITUZIONE UFFICIO DELIBERE PER PERFEZIONAMENTO
a. perfezionamento della proposta di delibera (la proposta di delibera viene
convertita in delibera secondo apposito modello, si tratta di un lavoro da
parte del collaboratore di copia e incolla dai file depositati in una cartella
condivisa con i responsabili di settore);
b. stampa delibera secondo un modello denominato “delibera originale”;
46
c. acquisizione parere del responsabile tecnico attraverso firma autografa nel
modello di delibera originale (che ha già posto lo stesso parere sul modello
di proposta di delibera);
d. acquisizione parere del responsabile tecnico attraverso firma autografa nel
modello di delibera originale (che ha già posto lo stesso parere sul modello
di proposta di delibera);
e. acquisizione, attraverso firma autografa da parte del segretario generale nel
modello di delibera originale, della certificazione inerente il giorno di
divenuta esecutività della delibera, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del
Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n° 267;
f. acquisizione, attraverso firma autografa da parte del segretario generale nel
modello di delibera originale, della certificazione inerente il giorno di
affissione all’albo pretorio, ove resterà per 15 giorni, ai sensi dell’art. 30
della Legge Regionale 13 dicembre 1994 n. 38 e successive modifiche ed
integrazioni, con contestuale trasmissione ai Capigruppo consiliari;
g. archiviazione cartacea in appositi raccoglitori allocati presso il settore
proponente;
h. predisposizione delibera secondo un modello denominato “delibera per copia
conforme” (che conformizza l’ufficio movimento deliberativo attraverso
firma autografa del funzionario incaricato);
i. conversione file in pdf;
j. invio via email delle delibere ai consiglieri comunali;
k. deposito file pdf perfezionato su cartella digitale ai fini della pubblicazione
sul sito internet;
l. deposito file pdf su cartella digitale ai fini della pubblicazione sull'albo
pretorio online;
Questo è il flusso documentale completo per le delibere di giunta che comportano
di impegno di spesa. Quando invece si tratta di proposte di delibere che non necessitano
di un impegno di spesa il flusso salta i passaggi C) e D). Di seguito l’analisi grafica del
flusso documentale.
47
48
Occorre precisare, che nel tempo il modello standard di determina e di proposta di
delibera distribuito tra i vari settori, ha perso di uniformità relativamente alla
formattazione: il tipo di carattere standard Times New Roman, diventa spesso Arial o
Tahoma (addirittura all’interno dello stesso modello), rosso, verde etc, i punti carattere da
12 passano a 10, l’interlinea cambiata a “sentimento”.
Il tipo di linguaggio utilizzato è fermo agli anni 1980 con l’introduzione di acronomi
degli ultimi tempi, nonostante diverse direttive sulla semplificazione del linguaggio delle
pubbliche amministrazioni, emanate dal Ministero della Funzione Pubblica in un ottica
che “un dialogo con i cittadini richiede un ulteriore passo in avanti” (Direttiva del
Ministro per la Funzione Pubblica, Mario Baccini, sulla semplificazione del linguaggio
amministrativo del 03 novembre 2005).
I termini arcaici come la signoria vostra (o peggio la S.V.), o l’utilizzo di sigle senza
specificazioni quali U.R.P. (ufficio relazioni con il pubblico), R.U.P. (responsabile unico
del procedimento), C.I.G. (codice identificativo di gara), C.U.P. (codice unico di
progetto), S.U.A.P. (sportello unico attività produttive), DURC (documento unico
regolarità contributiva) impazzano nelle determine e negli altri atti amministrativi.
Passo ora ad analizzare la corrispondenza del Comune di Wellness in entrata e in
uscita.
Per quanto riguarda la posta in arrivo, si segnala il buon utilizzo del software per il
protocollo in entrata della posta cartacea.
Relativamente alla posta in entrata, il flusso della posta cartacea è il seguente: la
posta in entrata viene aperta dall’addetto al protocollo e consegnata al sottoscritto che la
smista (attraverso l’indicazione sul cartaceo dei vari responsabili di settore
consegnatari).
Successivamente viene riconsegnata agli addetti al protocollo che provvedono a
protocollare, stampare l’etichetta con il codice a barre da incollare nel documento
cartaceo per poi essere scannerizzato e inviato digitalmente ai diversi destinatari.
Relativamente alla posta in uscita, poiché è stata decentrata a tutti i responsabili di
settore, e a cascata ai responsabili di servizio e collaboratori presenta gravi problemi di
ridondanza.
49
Le comunicazioni di documenti tra i diversi settori, servizi, e tra i dipendenti
avvengono molto raramente per mezzo della posta elettronica (non certificata), si
preferisce incontrarsi, consegnare fisicamente le attività.
In prospettiva di un’analisi più ampia degli altri settori, occorre evidenziare che
solo nel Settore Affari Generali, considerata l’assenza di un software che gestisca le
attività, che consenta di ripartire i carichi di lavoro tra i collaboratori, tenendo traccia
degli stessi, (e quindi senza più post-it), si è diffusa l’uso e la gestione delle attività di
outlook che consente di avere sott’occhio i procedimenti, lo stato di avanzamento, i
collaboratori a cui ho assegnato le attività, e allo stesso modo consente ai collaboratori
di tenere sott’occhio i procedimenti loro assegnati e il relativo stato di avanzamento.
È solo un piccolo accorgimento adottato dal sottoscritto in qualità di Responsabile
del Settore Affari Generali, la cui importanza ho compreso solo dopo due mesi di
direzione del settore, quanto non mi bastavano più i post-it e le email operative si
confondevano con tutte le altre.
50
2.2. Il sistema operativo
2.2.1 L’articolazione della Struttura
I Settori
I Settori, articolazioni di primo livello, costituiscono le unità organizzative di
massima dimensione dell'Ente, ai quali sono affidate funzioni ed attività fra loro
omogenee, che esercitano con autonomia operativa e gestionale, nell’ambito degli
indirizzi e degli obiettivi fissati dalla Giunta comunale.
L’area delle posizioni organizzative: le funzioni dirigenziali
In virtù del Regolamento di organizzazione degli uffici e servizi del comune di
Wellness, “ai fini dell’applicazione degli articoli 8 e seguenti del C.C.N.L. relativo alla
revisione del sistema di classificazione del personale del comparto Regione –
Autonomie Locali del 31 marzo 1999, l’area delle posizioni organizzative è individuata
nell’unità organizzativa di massimo livello: il settore.
I responsabili di Settore, nominati dal sindaco ai sensi degli articoli 50, comma 10,
e 109 del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267, sono titolari delle posizioni organizzative, secondo
quanto previsto dall’art. 15 del C.C.N.L. in data 22 gennaio 2004 il quale dispone che:
negli enti privi di personale con qualifica dirigenziale, i responsabili delle strutture
apicali secondo l’ordinamento organizzativo dell’ente, sono titolari delle posizioni
organizzative disciplinate dagli artt. 8 e seguenti del CCNL del 31.3.1999.
Ai responsabili dei Settori compete la gestione finanziaria, tecnica ed
amministrativa, ivi compresi i poteri di organizzazione delle risorse umane e
strumentali, con annessa responsabilità per il conseguimento dei risultati. Gli atti di
gestione di loro competenza sono adottati sotto forma di determinazioni e ordinanze, ad
eccezione di quelle per le quali vi è un’esclusiva competenza del Sindaco.
I Servizi
I Servizi costituiscono articolazioni di minore dimensione dei Settori,
caratterizzati da specifica competenza per materie, prodotti e discipline in ambiti più
strettamente omogenei, con contenuta autonomia operativa.
La Conferenza dei Responsabili di Settore
51
Per il coordinamento ed il raccordo delle attività dell’Ente è costituita la
Conferenza dei Responsabili di Settore, espressamente prevista dal Regolamento degli
Uffici e dei Servizi, convocata e presieduta dal Segretario Generale Comunale.
La conferenza svolge funzioni di verifica dell’attuazione dei programmi ed accerta
la corrispondenza dell’attività gestionale agli obiettivi programmati e definiti dagli
organi di governo. In particolare la Conferenza
decide sulle semplificazioni procedurali che interessano più articolazioni della
struttura;
propone l’introduzione delle innovazioni tecnologiche per migliorare
l’organizzazione del lavoro;
rilascia pareri consultivi in relazione all’adozione e modificazione di norme
statutarie e di regolamento che hanno rilevanza in materia di organizzazione del
personale;
formula proposte in merito alla programmazione semestrale della formazione ed
aggiornamento del personale;
esamina i problemi di coordinamento fra i vari servizi e l’andamento delle
attività e lo sviluppo;
svolge funzioni consultive e propositive in ordine all’assetto organizzativo ed
alle problematiche gestionali di carattere inter e intra Settori.
La conferenza si dovrebbe riunire di norma, mensilmente e ogni qualvolta se ne
ravvisi la necessità e trimestralmente incontra, per attività di verifica, la Giunta
Municipale.
Il Segretario Generale Comunale
Il Comune di Wellness ha un Segretario Generale è nominato dal Sindaco, con le
modalità stabilite dalla legge, e dal quale dipende funzionalmente. Al Segretario
Generale sono in particolare attribuite le seguenti funzioni:
svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico
amministrativa nei confronti degli organi dell’ente, in ordine alla conformità
dell’azione amministrativa alla leggi, allo statuto ed ai regolamenti.
partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del
Consiglio comunale e della Giunta e ne cura la verbalizzazione;
52
può rogare tutti i contratti nei quali l’ente è parte o che sono di interesse dello
stesso, autenticare scritture private ed atti unilaterali;
Il Vice Segretario
Il Sindaco può individuare un Vice Segretario per coadiuvare il Segretario
Generale e sostituirlo nei casi di assenza o di impedimento.
Le funzioni di Vice Segretario sono attribuite dal Sindaco, con incarico a tempo
determinato, individuandolo tra i Responsabili di Settore in servizio presso
l’Amministrazione comunale in possesso del titolo di studio della laurea magistrale in
materie giuridiche o economiche.
53
2.2.2 L’Organigramma attuale
54
2.2.3 Il trend negli ultimi tre anni del personale non dirigente
A causa della razionalizzazione della spesa, per far fronte al turn over del personale,
con il D.L. 78/2010 è possibile effettuare le assunzioni nel rispetto di una molteplicità di
parametri tra i quali risulta procedere ad assunzioni nel limite del 20% della spesa dei
cessati dell’anno 2010, quota poi portata al 40% a decorrere dall’anno 2011. Appare
evidente che per poter procede all’assunzione di una unità di media professionalità
occorre che cessino dall’attività non meno di tre professionalità di pari categoria. Infatti il
trend del personale non dirigente nell’ultimo triennio 2010/2013 appare il seguente:
La dotazione organica del Settore Affari Generali è quindi in continuo calo: nel 2010 il
numero totale del personale non dirigente era di 20, al 01/01/2013 è di 18. Questi numeri,
anche in considerazione dei 2 posti vacanti, come meglio indicati nella dotazione organica
che segue, portano a concludere che l’organico del Settore Affari Generali, così come
riportato nella nota dell’ex responsabile del settore Affari Generali del 2012, reiterata
55
dalla mia nota del 2013, in sede di ricognizione dell’analisi del fabbisogno di personale
finalizzata alla predisposizione del piano triennale delle assunzioni, è sottodimensionato.
La dotazione organica del personale assegnato al Settore Affari Generali, alla data del
31/12/2012, risulta essere la seguente:
2.2.4 La Dotazione organica
La Dotazione organica e assegnazione del personale risulta essere la seguente:
Servizio personale al 01.01.2013
Vacanti
1Segreteria Generale, Assistenza Organi Istituzionali, Affari Legali, U.R.P.
1 Cat. D1
1 Cat. C1 1 Cat. C1
2 Cat. B3
4 Cat. B1
2 Gestione Giuridica del Personale, sviluppo risorse umane, Form.
1 Cat. C1
1 Cat. B3
3 Sport, Spettacolo e Turismo. 1 Cat. C1
4Sistema Informatico Comunale
2 Cat. C1
1 Cat. B1
5 Servizio Sportello Polifunzionale
Demografico.
3 Cat. C1
2 Cat. B1
Totale suddiviso per categorie
n° 8 cat. C1
n° 3 cat. B3
n° 7 cat. B1
Totale complessivo 18 2
Altro elemento rilevante è che presso il Settore Affari Generali e Personale diversi
dipendenti non risultano pienamente operativi a causa delle diverse tipologie di rapporto a
tempo parziale (1 Cat. B1 al 50%, 1 Cat. B1 al 66,67% e 1 Cat. C all’83,33%, nonché
delle varie assenze che, esulando dal congedo ordinario, sono previste e tutelate dalla
legislazione vigente come ad esempio i permessi 104/92 (di cui ne usufruiscono n° 5
dipendenti, 1 Cat. C1, 3B1 per 2 ore al giorno), e le terapie salvavita (1 dipendente).
56
2.2.5 Le caratteristiche bio-socioanagrafiche
Si procederà ora all’analisi delle caratteristiche del personale non dirigente
assegnato al Settore Affari Generali suddiviso per singolo profilo professionale avuto
riguardo al genere, età, grado di istruzione, anzianità anagrafica; Tale analisi consentirà,
come evidenziato in premessa, di avere dati in forma strutturata, utili e propedeutici per
l’avvio, una volta esteso agli altri settori, dell’istituzione del Comitato unico di garanzia
per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le
discriminazioni; dati che saranno altresì utili per attivare azioni di miglioramento verso
un cambio di mentalità e di cultura organizzativa attraverso diverse azioni seguite poi da
uno specifico intervento organizzativo, supportato da specialisti delle organizzazioni.
57
58
59
60
61
2.2.6 Il funzionigramma del Settore Affari Generali
Il funzionigramma è stato approvato con deliberazione della Giunta Comunale n°
197 del 22 dicembre 2010. In tale documento sono individuati per ciascun settore e
servizio le competenze assegnate.
Il Settore Affari Generali, ha le seguenti competenze generali (comuni peraltro a
tutti gli altri settori):
Atti di competenza del servizio (proposte di deliberazione, regolamenti, relazioni,
determinazioni, certificazioni, attestazioni etc..);
Supporto tecnico – amministrativo all’attività dell’Assessorato, degli organi
collegiali e di direzione politica;
Tenuta dei verbali delle Commissioni e dei regolamenti comunali di competenza del
servizio;
Statistiche periodiche inerenti i servizi di competenza;
Qualsiasi altro adempimento previsto dalla legge, dai regolamenti o assegnato al
settore.
Le competenze specifiche afferenti a ciascun servizio sono le seguenti:
Servizio Segreteria Generale, Assistenza Organi Istituzionali, Affari Legali, U.R.P.
Supporto tecnico-amministrativo ed assistenza alle attività degli assessorati, organi
collegiali, e di direzione politica;
Collaborazione ed assistenza al Segretario Generale il quale, per lo svolgimento dei
compiti d’istituto, si avvale dei Servizi Segreteria e Personale;
Adempimenti relativi alle sedute del Consiglio e della Giunta;
Gestione adempimenti relativi all’attività deliberativa dell’Ente;
Gestione affari legali;
Gestione della fase contrattuale dei procedimenti;
Gestione delle attività di rogito contrattuale del Segretario;
Collaborazione con i Settori dell’Ente ed il Segretario per la definizione e
programmazione dei percorsi contrattuali;62
Gestione Albo Pretorio fisico e Albo Pretorio Online;
Gestione della corrispondenza;
Gestione del protocollo;
Gestione archivio corrente;
Gestione archivio di deposito e fasi preparatorie per il passaggio all’archivio storico;
Notificazioni;
Ufficio relazioni con il Pubblico;
Servizi ausiliari;
Centralino telefonico;
Registrazione, pubblicazione, conservazione, distribuzione agli uffici degli atti a
valenza generale: delibere, determine, ordinanze, decreti sindacali ed ogni altro atto
di interesse generale;
Raccolta di fonti normative nazionali, regionali e comunali e loro segnalazione agli
uffici interessati;
Raccolta dei regolamenti dell’Ente;
Patrocini, inaugurazioni, cerimoniali.
Servizio Gestione Giuridica del Personale, sviluppo risorse umane, Formazione
Definizione e aggiornamento della struttura organizzativa e della dotazione organica
sulla base degli indirizzi formulati dall’Amministrazione;
Programmazione annuale e triennale del fabbisogno del personale;
Gestione delle procedure amministrative relative al personale dal reclutamento fino
alla cessazione dal servizio;
Gestione del trattamento giuridico del personale;
Contenzioso in materia di rapporto di pubblico impiego;
Applicazione dei contratti collettivi di lavoro per quanto di competenza;
Applicazione legge sulle categorie protette;
63
Pratiche sistemazione posizioni previdenziali e pensionistiche, ricongiunzioni,
riscatti, premi di servizio del personale dipendente a tempo indeterminato e
determinato;
Infortuni, rapporti con Enti previdenziali e uffici fiscali e relative denunce annuali;
Gestione controllo presenze e degli adempimenti relativi alle assenze in genere del
personale;
Relazioni sindacali e contrattazione decentrata;
Attività di supporto all’Ufficio per i procedimenti disciplinari;
Nucleo di valutazione;
Aggiornamento e formazione professionale dei dipendenti;
Registri, fascicoli e schedari del personale dipendente;
Cantieri comunali a sollievo della disoccupazione e lavori socialmente utili: gestione
amministrativa dei lavoratori a tempo determinato ed ogni altro adempimento
relativo all’esecuzione degli interventi previsti nei cantieri comunali;
Coordinamento dei rapporti con il medico competente sulla sorveglianza sanitaria
dei dipendenti a tempo indeterminato e determinato.
Servizio Sistema informatico comunale
Gestione Hardware: acquisti, manutenzione, dismissioni
Gestione Software:
acquisti software gestionali, sviluppo e aggiornamento di piccoli gestionali,
manutenzione ed aggiornamento dei software di gestione dei servizi demografici,
protocollo, concessioni edilizie, tributi, rilevazione presenze;
gestione sicurezza e autorizzazioni sui gestionali;
Sistemistica e Sicurezza:
Gestione dei Server e reti LAN;
Gestione del dominio e della struttura di rete Active Directory;
Gestione NAS protocollo (archivio scansioni);64
Gestione ponti radio e sistemistica delle Videocamere;
Progetto SurfInSardinia;
Sicurezza: policy degli account di rete e Privacy – Redazione del Documento
programmatico sulla sicurezza – DPS.
Web
Sito web Istituzionale: gestione e sviluppo;
Sviluppo, gestione e aggiornamento portali secondari;
Gestione delle caselle di posta elettronica ordinaria e di posta certificata PEC;
Gestione EGOV Halley per la pubblicazione dell’albo pretorio on-line;
Forum Istituzionale : Sviluppo e Gestione;
Gestione area riservata consiglieri comunali e comunicazione atti.
Servizio Sport, Spettacolo e Turismo
Programmazione, organizzazione e gestione, sia sul piano tecnico – amministrativo
che quello operativo, degli interventi in materia di Sport, Spettacolo e Turismo;
Attività di promozione e realizzazione di manifestazioni e spettacoli;
Attività di organizzazione, promozione e gestione delle iniziative sportive, compresa
la concessione di sovvenzioni e contributi ad enti ed associazioni pubbliche e
private;
Gestione database associazioni;
Partecipazione a fiere, mostre e rassegne per la promozione turistica del territorio;
Gestione amministrativa delle strutture ed impianti sportivi.
Servizio Sportello Polifunzionale Demografico
Anagrafe - Stato Civile - Elettorale - Leva - Statistica e censimenti - Referendum
Iscrizioni, cancellazioni e variazioni anagrafiche e AIRE;
65
Stato Civile: atti di nascita, morte, pubblicazioni e matrimoni, cittadinanza,
riconoscimenti e legittimazioni, adozioni nazionali ed internazionali. Annotazioni e
trascrizioni;
Elettorale: procedimenti elettorali, tenuta degli albi degli scrutatori e presidenti di
seggio, gestione e aggiornamenti delle liste elettorali generali e sezionali;
Gestione della leva militare;
Adempimenti toponomastici;
Censimenti generali e statistiche relative alla popolazione;
Polizia mortuaria (permessi per inumazione o cremazione);
Tenuta e aggiornamento albi giudici popolari.
2.2.7 I risultati dell’anno 2010
I risultati inerenti le attività programmate nel triennio 2010-2012, che per comodità
di lettura si riporteranno unitamente agli obiettivi e attività programmate, sono stati i
seguenti (titoli in grassetto):
Definizione obiettivo settore Affari Generali n. 5/2010
Denominazione: programmi di sviluppo turistico con interventi promozionali per
l'utilizzo, ai fini turistici, delle risorse territoriali, culturali ed ambientali
Descrizione, finalità da perseguire, linee guida di attuazione:
Programmi di sviluppo turistico con interventi promozionali per l'utilizzo, ai fini
turistici, delle risorse territoriali, culturali ed ambientali. Valorizzazione dei prodotti
tipici, promozione delle attività imprenditoriali del settore, sostegno alle forme
associative tra privati.
Integrazione con le attività culturali, sportive e con le iniziative di spettacolo:
Carnevale Wellnessese: Is Pariglias, Is Cerbus, Sfilate
Estate Wellnessese: Varie Manifestazioni sportive e di Spettacolo
Rassegna Ainas e Fainas e Fiera del Cestino etc
Dicembre Wellnessese: Manifestazioni di Spettacolo
66
Di particolare rilievo per l’anno 2010 è la riproposizione de “Is Pariglias” nel
contesto del Carnevale Wellnessese.
Realizzazioni di pubblicazioni in bilingua – italiano e inglese ed audiovisivi di
promozione del territorio, realizzazione di itinerari tematici.
Indicatori di progetto:
Rispetto dei Tempi di realizzazione:
Rispetto del programma delle iniziative stabilite dall’Amministrazione Comunale.
Aumento del flusso turistico nella misura non inferiore al 30% nel territorio del
comune.
Risultati sull’attività obiettivo n. 5/2010:
I programmi di sviluppo turistico, realizzati con interventi promozionali per l’utilizzo
ai fini turistici delle risorse territoriali, culturali ed ambientali, sono stati integrati con
le attività culturali, sportive e di spettacolo.
Per l’anno 2010 (dati periodo dal 01/01 al 31/10/2010) , le presenze turistiche
hanno evidenziato un aumento del 21,69% rispetto allo stesso periodo del 2009,
passando da n. 7.180 a n. 8.771 unità.
Realizzata una brochure in bilingua – italiano e inglese in quadricromia, formato
30 x 40 cm 4 pieghe, illustrante le caratteristiche storico-culturali e geografiche
del territorio di Wellness.
Definizione obiettivo settore Affari Generali n.6/2010
Denominazione: Sport e spettacolo: promozione e sostegno di iniziative sportive e di
spettacolo.
Descrizione, finalità da perseguire, linee guida di attuazione:
Sport.
gestione delle attività sportive, rapporti con gli istituti scolastici per quanto attiene
all'utilizzo delle palestre delle scuole, promozioni di manifestazioni sportive di
rilievo, con particolare riferimento allo sport giovanile, di concerto con le
associazioni sportive che operano nel territorio. Programmazione e organizzazioni
di attività e iniziative rivolte all'utilizzo sociale del tempo libero. Istruttoria delle
67
richieste di contributo, con inserimento dei dati sul sistema informativo.
Coordinamento di eventuali soggetti esterni incaricati della realizzazione di
manifestazioni sportive e di spettacolo (vari tornei coppa città di Wellness: Calcio
- Pallavolo - Calcio a 5). Integrazione con le attività culturali, e di promozione
turistica, e di spettacolo (Carnevale Wellnessese, Estate Wellnessese, Dicembre
Wellnessese, ecc.).
Spettacolo:
promozione e sostegno di iniziative di spettacolo di rilevanza culturale, da attuarsi
in collaborazione con la Pro Loco e le associazioni locali, favorendo l'integrazione
progettuale ed operativa delle stesse associazioni. Valorizzazione delle tradizioni
identitarie e culturali locali. Assegnazioni contributi con le modalità previste dal
relativo regolamento. Integrazione con le attività culturali, sportive e con le
iniziative di promozione turistica (Carnevale Wellnessese, Estate Wellnessese,
Dicembre Wellnessese ecc.).
Indicatori di progetto:
Rispetto dei Tempi di realizzazione:
Aumentare il numero dei cittadini coinvolti nelle attività sportive rispetto agli anni
precedenti
Risultati sull’attività obiettivo n. 6/2010
Sport.
Per la stagione sportiva 2010 sono state stipulate n. 17 concessioni temporanee d’uso
delle palestre, e mantenute in essere n. 4 concessioni in affidamento in gestione
sociale pluriennale degli impianti sportivi. Detti impianti accolgono l’attività di circa
1.200 atleti ( di cui la metà al di sotto dei 15 anni) iscritti alle circa 13 associazioni
locali sportive normalmente usufruiscono degli impianti comunali. Annualmente, in
base al regolamento ed ai criteri applicativi e procedure per la concessione dei
contributi, sono erogati alle associazioni dei benefici economici a sostegno
dell’attività sportiva ordinaria.
Sempre nell’ambito dello sport, si sono svolte , non solo negli impianti sportivi ma
anche nella Piazza a Wellness, n. 11 manifestazioni che hanno coinvolto globalmente
circa 2.500 atleti partecipanti, non solo residenti a Wellness.
68
Spettacolo
L’attività di promozione e sostegno di iniziative di spettacolo di rilevanza culturale,
ha visto il Servizio impegnato per la realizzazione di diverse iniziative:
Carnevale Wellnessese, che nel 2010 ha visto oltre alla continuazione della sfilata
e della manifestazione allegorica della caccia al cervo “Is Cerbus”, dopo tanti anni
di attesa, la realizzazione della manifestazione ippica “Is Pariglias” che ha
sorpreso con successo la popolazione locale ed i turisti che sono confluiti per
l’occasione (quantificate in circa 3000 presenze).
La programmazione dell’”Estate Wellnessese”, articolata tra Wellness e le varie
frazioni, ha visto diverse associazioni culturali animare il culmine dell’estate con
esibizioni di commedia, musica, danza animazione in piazza, la mostra di
archeologia subacquea, il festival Internazionale del folklore, la festa del Cristo a
mare, la serata dedicata alle Miss in passerella, la festa dell’anguria.
Contributi per le tradizioni popolari
Nell’ambito della cultura e della tradizione locale, l’Amministrazione promuove
le manifestazioni di poesia campidanese cantata, in occasioni delle feste patronali,
spesso abbinate alle sagre ( della pecora, delle fave e delle mandorle), e la
diffusione di prodotti tipici locali. Le realtà culturali che si occupano di
valorizzare le tradizioni locali ( musica, canti, poesie, balli, artigianato e prodotti
tipici), vengono annualmente individuate e d incentivate.
Definizione obiettivo settore Affari Generali n.7/2010
Denominazione: Sito internet istituzionale – attivazione nuove sezioni
Descrizione, finalità da perseguire, linee guida di attuazione:
Il sito internet istituzionale necessita di costanti aggiornamenti legati sia alle aree
tematiche che alle tecnologie e ai linguaggi di sviluppo da utilizzare per la
realizzazione delle pagine web da pubblicare.
Per l’anno 2010, ci si è prefissati di potenziare il sito, quale interfaccia tra
Amministrazione e cittadino/utente attraverso:
Riorganizzazione e strutturazione in aree tematiche del forum civico. L’intervento 69
prevede la ristrutturazione del Forum Civico dedicato alla cittadinanza in aree
tematiche mirate a facilitarne la consultazione e consentire di migliorare la tenuta
del flusso logico degli interventi
Sezione Web SUAP. A seguito dell'entrata in vigore del DPR 160/2010, gli
Sportelli Unici per le Attività Produttive devono essere in possesso di un’area
riservata sul sito internet istituzionale, in cui siano pubblicate informazioni sui
procedimenti amministrativi oltre alle modulistiche di riferimento e che preveda la
possibilità per gli utenti di verificare lo stato di avanzamento delle pratiche.
Raccolta Differenziata. Al fine di migliorare l’attività di comunicazione relativa
alla raccolta differenziata attuata nel territorio comunale è necessario predisporre
una sezione del sito internet istituzionale da dedicare alle news, calendari,
statistiche e alle domande che i cittadini possono fare su questo importante tema.
Realizzazione sezione sulla viabilità. È prevista la realizzazione all’interno del
sito internet dell’Amministrazione comunale una sezione dedicata alla viabilità
con news, mappe, modulistica e questionari.
Realizzazione sezione sul 150 anniversario dell’edificazione del comune. E’
prevista la realizzazione di una sezione con varie gallerie fotografiche
rappresentanti i momenti più significativi della manifestazione, informazioni sulle
manifestazioni collaterali inerenti la cerimonia.
Indicatori di progetto:
Tempi di realizzazione: entro il 31.12.2010
Altri indicatori: Gestione diretta delle attività evitando il ricorso a consulenti
esterni
Aumento del N° accessi al sito internet
Risultati sull’attività obiettivo n. 7/2010
Il forum è stato organizzato per aree tematiche ed è stata inserita un’area
riportante gli ultimi interventi effettuati. Tutto il forum è stato sviluppato nel
linguaggio PHP e il database Mysql
12 aree (Ambiente e territorio - Attualità -Politica e Attività Istituzionale -
Frazioni Istruzione e Cultura - Giovani e Associazionismo - Lavori Pubblici e
programmazione - Lavoro, Att. Economiche e produttive - Manutenzioni e verde
70
pubblico - Sociale, Pari Opportunità, Protezione Civile,Handicap, mobilità e
barriere architettoniche - Spettacolo, Sport e tempo Libero, Turismo Commercio e
tutela del consumatore - Viabilità e trasporti)
Sezione WEB SUAP: L’intervento è stato sostituito dal portale regionale
www.sardegnasuap.it
E’ stata realizzata una sezione relativa alla raccolta differenziata con indicazioni
sulla raccolta, calendari, notizie e normative e un modulo di contatto diretto con
l’amministrazione.
E’ stata realizzata 1 sezione relativa al Piano Urbano del Traffico dove è prevista
una sezione interattiva per la compilazione di un questionario da compilare on line
inerente gli spostamenti quotidiani
Sezione sul 150 anniversario edificazione comune di Wellness: Realizzata una
sezione apposita con varie gallerie fotografiche suddivise in 12 categorie
rappresentanti i momenti più significativi della manifestazione. Le fotografie
inserite sono 170 con possibilità di link e ingrandimento.
Definizione obiettivo Settore Affari Generali n.8/2010
Denominazione: potenziamento servizi sportello polifunzionale demografico
Descrizione, finalità da perseguire, linee guida di attuazione:
Posta elettronica certificata stato civile
Le direttive in materia di digitalizzazione dei processi di comunicazione della PA
prevedono l’utilizzo in maniera sempre più spinta della posta elettronica
certificata. In questo contesto si rende necessario mettere a disposizione dei
servizi demografici una casella di posta certificata da utilizzarsi per le
comunicazioni con valore legale. Il servizio di Stato Civile proseguirà
nell’implementazione e nel consolidamento di nuove procedure per la
velocizzazione e la pubblicità dei propri atti con l’adozione e l’utilizzo della
casella di posta elettronica certificata (tra le altre le comunicazioni di atti formati
all’estero e trasmesse tramite i consolati) e l’adozione dell’albo pretorio via Web
per quanto riguarda le pubblicazioni di matrimonio e gli atti di modifica del nome
71
proprio.
Comunicazioni
Si sostituiranno per quanto possibile le comunicazioni cartacee con le
comunicazioni via Web, non solo tra gli uffici della pubblica amministrazione ma
anche con i privati. A questo proposito sono già iniziate, contestualmente alle altre
informazioni, le richieste di indirizzi Web-mail per i nuovi cittadini che chiedono
la residenza nel comune di Wellness e che vogliono, su base volontaria avere la
comunicazione “istituzionale” con questo mezzo.
Elimina code
L’Amministrazione si pone l’obiettivo di diminuire le code agli sportelli, ridurre i
costi della pubblica amministrazione smaterializzando il più possibile la
comunicazione istituzionale, migliorare la risposta alle istanze dei cittadini
intermini di tempo e di qualità. A tal fine si è previsto la duplicazione delle
postazioni di lavoro che erogano la stessa prestazione, al fine di dimezzare le
code. In particolare si è prevista da duplicazione della postazione di lavoro
inerente il rilascio delle carte di identità, con l’acquisto di una stampante che, in
aggiunta a quella già esistente, consente di avere 2 postazioni operative che
contemporaneamente provvedono al rilascio delle carte, dimezzando in questo
caso le code.
Indicatori di progetto:
Tempi di realizzazione: entro il 31.12.2010
Altri indicatori: Attivazione PEC – riduzione di non meno del 30% del flusso
cartaceo
riduzione del 50% dei tempi di attesa per il rilascio delle carte di identità
Risultati sull’attività obiettivo n. 8/2010
É stata attivata la casella di posta elettronica certificata contestualmente a n. 3
firme digitali, strumenti per mezzo dei quali la comunicazione istituzionale già dai
primi mesi dell’anno 2010 avviene in tutti i casi in cui i destinatari possiedono
firma digitale e PEC, in forma digitale.
Il flusso cartaceo rispetto al 2009 ha avuto una riduzione superiore al 30 %.
Le pubblicazioni di matrimonio e gli atti di modifica del nome sono pubblicati in
72
forma digitale sull’albo pretorio online.
In merito alle riduzioni delle code, la smaterializzazione e le informazioni
telefoniche intercorrenti tra i dipendenti e gli utenti hanno consentito una
riduzione dell’afflusso agli sportelli. La duplicazione della postazione di lavoro
inerente il rilascio delle carte d’identità non è stata ancora possibile in quanto non
è stato ancora fornito l’hardware apposito.
I Predetti risultati sono stati certificati con verbale del nucleo di valutazione il 6
maggio 2011.
Il Nucleo di Valutazione ha segnalato quanto segue “in generale occorre perfezionare
gli obiettivi attesi tramite indicatori puntuali di risultato individuandone il valore
numerico misurabile, in molti casi infatti si rileva che l’attività è stata fatta, ma non si è
in grado di stabilire la qualità e la quantità del risultato. Si consiglia di porre in futuro
maggiore attenzione a tale aspetto nell’individuare gli obiettivi. Alcuni obiettivi
afferiscono alla gestione corrente dell’ente, utili a sostanziare la qualità della gestione
ordinaria che si vuole realizzare; alcuni erano già stati raggiunti alla data di
approvazione del piano degli obiettivi che ha recepito le volontà dell’Amministrazione.
Si ritiene che gli obiettivi assegnati siano stati raggiunti in misura adeguata, in alcuni
casi non si hanno elementi per comprendere se il risultato sia stato raggiunto in maniera
attesaM in un solo caso (obiettivo 5) il risultato raggiunto risulta parzialmente inferiore
alle attese, con riferimento all’obiettivo 6 si segnala che per misurare un miglioramento
si consiglia di utilizzare il dato raggiunto del 2010 come base di confronto per il 2011,
in merito all’obiettivo 8 si rileva il non completo raggiungimento dell’obiettivo entro il
2010, in particolare la stampante attesa è stata consegnata all’inizio del 2011".
2.2.8 I risultati degli anni 2011 e 2012
Nell’anno 2011 le schede di definizione degli obiettivi sono leggermente cambiate
anche nello sforzo di agevolare una lettura più semplice degli obiettivi programmati e i
risultati ottenuti in termini quantitativi.
Definizione obiettivo Settore Affari Generali n.2/2011
Descrizione dell’obiettivo 1:Promozione dello sport, realizzazione di manifestazioni
73
sportive, di spettacolo, turistiche e istituzionali - assegnazione contributi ad
associazioni sportive e di spettacolo, supporto operativo in particolare attraverso le
seguenti attività:
Promozione dell’attività sportiva che costituisce un aspetto importante della fase di
crescita dei giovani e degli adulti e in ogni caso favorisce l’aggregazione sociale.
Garantire il massimo sostegno alle numerose Associazioni che operano nelle
diverse discipline sportive
Promozione degli eventi turistici e sportivi cittadini valorizzando luoghi e spazi
all’aperto comprese le frazioni.
Miglioramento della gestione e uso degli impianti sportivi comunali anche
attraverso una nuova regolamentazione anche attraverso l’aggiornamento delle
tariffe spese in funzione delle utenze e manutenzione straordinaria, con particolare
riguardo alla gestione delle palestre comunali e all’attivazione di concessioni
pluriennali, che prevedono la possibilità di allungare il periodo concessorio a fronte
di interventi di manutenzione straordinaria a carico dei gestori.
Livello raggiungimento del risultato: 100%
Descrizione 2011
Obiettivo programmato
2011
Risultato
N° impianti sportivi [n. 5 palestre scolastiche , n. 1
palestra comunale, n. 1 impianto tennis (comunale),
n. 2 stadi di calcio (comunali), n. 1 stadio di rugby
(comunale), n. 1 pista di pattinaggio (comunale)
11 11
N° medio partecipanti alle iniziative sportive di
iniziativa delle associazioni sportive locali
1300 Dato non
pervenuto
N° iniziative sportive dell’Amministrazione
Comunale (Coppa Città di Wellness Calcio -
Pallavolo - Beach Volley) e patrocinate (Serpilonga,
Kick Boxing, Torneo di Tennis 18°, Memorial Paolo
Pizzi, Giochi Senza Frontiere, Baskettando in piazza)
6 10
Numero concessioni in gestione pluriennale 4 4
N° iniziative turistiche dell’Amministrazione 7 7
74
(Carnevale: Is Pariglias, Is Cerbus, , Estate
Wellnessese, Rassegna Ainas e Fainas e Fiera del
Cestino, Dicembre Wellnessese) - Cerimonie
istituzionali e attività convegnistiche
Presenze turistiche 8.771 Dato non
pervenuto
N° addetti /attività 4 3
Eventuali criticità: (difficoltà nel raggiungimento, fattori che ne hanno limitato il
raggiungimento; cause di spostamento del risultato atteso): l’assegnazione temporanea
di 1 Istruttore Amministrativo ad altro settore a far data dal 15.05.2011, nonché la
cessazione di un dipendente addetto allo staff del Sindaco (nelle cui attività rientravano
l’organizzazione delle manifestazioni pubbliche, la collaborazione con la segreteria del
Sindaco in varie iniziative – vedasi decreto sindacale n. 6/2007) ha reso necessario uno
sforzo maggiore dei dipendenti preposti per il raggiungimento di tale obiettivo, in
termini di ore di lavoro straordinario, aumentate del 30%, consentendo comunque un
miglioramento dello standard attuale nonostante l’utilizzo di risorse umane inferiori
rispetto all’anno precedente.
Riferimenti documentari utili alla determinazione del raggiungimento dell’obiettivo:
DGC 115/2011- DGC 86/2011- DGC 138/2011- DGC 81/2011- DGC 68/2011 – DGC
22/2011- DGC 131/2011- DGC 108/2011- DGC 155/2011- DGC 67/2011
Definizione obiettivo Settore Affari Generali N.3/2011
Descrizione dell’obiettivo 3:
L’obiettivo viene fissato sulla base di attività del tutto nuove dovute alle nuove
disposizioni in materia di carta di identità introdotte all’articolo 10 del D.L. 13.05.2011
n° 70 intitolato “Servizi ai cittadini”. In particolare è stato soppresso il limite minimo di
età per il rilascio del documento, per cui è possibile rilasciare una carta d’identità a
chiunque residente nel comune di Wellness a prescindere dalla sua età anagrafica. Il
numero delle carte d’identità potenzialmente rilasciabili è rappresentato dunque dai
potenziali cittadini minorenni che attualmente sono n° 2.500.
75
In relazione ai piani e programmi dell’organo esecutivo dell’ente è intendimento
dell’ente perseguire in particolare il seguente obiettivo: predisposizione del servizio
polifunzionale demografico per l’emissione delle carte di identità ai minori con
l’utilizzo delle risorse hardware, software in dotazione. L’attuazione dello stesso è
programmata secondo la seguente sequenza temporale : anno 2011: n° 500 carte;
Livello raggiungimento del risultato:100%.
Descrizione Dal 2° semestre 2011
Obiettivo programmato
Dal 2° semestre 2011
Risultato
N° carte d’identità rilasciate
ai minori
500 647
fascia oraria di apertura al
pubblico
9.00-11.30 lun-ven
16.30-18.30 lun/merc
9.00-11.30 lun-ven
16.30-18.30 lun/merc
N° addetti al servizio di front-
office/popolazione
1 1
Riferimenti documentari utili alla determinazione del raggiungimento dell’obiettivo:
Attestazione ufficiale stato civile
Definizione obiettivo Settore Affari Generali n.4/2011
Descrizione dell’obiettivo 4:
Il Comune provvede alla razionalizzazione delle utenze telefoniche attraverso analisi dei
costi, delle esigenze interne e aggiornamento delle tariffe alle nuove condizione
contrattuali
E’ prevista un’analisi dettagliata delle spese sul traffico e sui canoni delle linee
telefoniche in dotazione all’Amministrazione Comunale. Per la telefonia l’obiettivo è
mantenere costante il livello di affidabilità delle comunicazioni e per la connessione
internet effettuare un upgrade della banda minima garantita. Contestualmente a questo
incremento delle prestazioni è previsto un taglio delle spese di circa il 50% sia per la
telefonia che per la connettività. Attraverso tali interventi si prevedono a decorrere dagli
anni 2012 i seguenti risparmi economici (saving):
76
2011 2012
Obiettivo programmato
2012
Risultato
saving
Costo Traffico
annuale fonia fissa€ 11.415,19 € 6.000,00 € 4.729,07
€ 6.686,12
Costo canoni Linee
telefoniche
€ 8.316,00 € 6.500,00 € 5.360,40 € 2.955,60
Costo linea internet
comunale (HDSL)
€ 13.035,00 € 4.500,00 € 3.991,80 € 9.043,20
TOTALE € 32.766,19 € 17.000,00 € 14.081,27 € 18.684,92
Livello raggiungimento del risultato: 50%.
Il Settore AAGG e Personale, Servizio informatico ha provveduto:
a predisporre il piano dei fabbisogni di telefonia;
all’analisi dei costi e delle stime del risparmio ottenibile con i nuovi contratti;
lo schema di contratto di fornitura dei nuovi servizi di connettività e l’ordinativo
preliminare per la fornitura di servizi di telefonia tramite la nuova convenzione
Consip.
Eventuali criticità (difficoltà nel raggiungimento, fattori che ne hanno limitato il
raggiungimento; cause di spostamento del risultato atteso): in data 13.10.2011, con nota
protocollo n. 16861 il Responsabile del Settore AAGG e Personale ha trasmesso gli atti
per la stipula dei contratti di connettività e telefonia, comunicando la piena disponibilità
dell’istruttore informatico per tutti i chiarimenti necessari. Il contratto non risulta ancora
stipulato.
I Predetti risultati sono stati certificati nell’anno 2012 Giusto verbale del nucleo di
valutazione in data 23 novembre 2012.
Il Nucleo di Valutazione si è espresso nel seguente modo: “gli obiettivi 2011 sono stati
raggiunti, pertanto sussiste il presupposto per lo svincolo delle risorse per incentivare la
produttività”.
77
Per l’anno 2012, la scheda di definizione degli obiettivi, contenete la seguente parte
descrittiva, è stata integrata da un foglio di calcolo per consentire al valutato e
valutatore un maggiore controllo degli indicatori e degli eventuali scostamenti tra
obiettivi programmati, target e risultati ottenuti. Per l’anno 2012 gli obiettivi e i relativi
risultati sono i seguenti:
Definizione obiettivo Settore Affari Generali n.1/2012
Descrizione dell’obiettivo 1:
Elaborare schema di Regolamento per la gestione degli impianti sportivi comunali che
consenta di conseguire il miglior rapporto costi benefici nella gestione e nell’utilizzo
degli impianti sportivi comunali. In particolare si vuole richiamare l’attenzione sulla
esigenza di impostare la gestione degli impianti sportivi comunali ai criteri di
efficienza e massima economicità. Il contesto storico di grave crisi economica
internazionale, attraversato in particolar modo dal nostro paese si è tradotto, come
noto, in una politica economica nazionale impostata principalmente sul taglio della
spesa pubblica. Ciò ha reso obbligata l’impostazione anche della governance locale al
criterio del massimo risparmio, contemperato ovviamente alla tutela degli interessi
primari della comunità, ma soprattutto alla eliminazione di ogni e qualsivoglia spreco
economico che, mai come ora, si pone come azione prioritaria non rinviabile.
L'obiettivo è riconducibile all'obiettivo di mandato indicato nell'approvazione delle
linee programmatiche del Sindaco "Ambiente e Territorio" per il quale
l'Amministrazione si è resa garante del fatto che ogni azione che sarà intrapresa
durante il mandato sia sostenibile in termini ecologico-ambientali.
Gli indicatori utilizzati per il livello di raggiungimento dell'obiettivo riguarderanno la
tempistica attraverso la quale verrà redatta la proposta e verrà fornita l'assistenza
tecnica in sede di 4a e 2a commissione sino alla proposizione della stessa in sede di
Consiglio Comunale.
Livello raggiungimento del risultato: 100 %.
Eventuali criticità: nessuna. Osservazioni, occorre quantificare le utenze a consuntivo
per verificare l’effettivo risparmio rispetto all’anno precedente.
Riferimenti documentari utili alla determinazione del raggiungimento dell’obiettivo:
Delibera di Consiglio Comunale n° 40 del 25.09.2012 ad oggetto Approvazione
Regolamento per la gestione degli impianti sportivi comunali
78
Definizione obiettivo Settore Affari Generali n.2/2012
Descrizione dell’obiettivo 2:
Innovare le tecnologie, i processi e gli strumenti gestionali per assicurare maggiore
efficiente e qualità nei servizi resi. Promuovere l'immagine, la trasparenza e la
partecipazione, migliorando la comunicazione istituzionale e intersettoriali.
L'obiettivo è riconducibile all'obiettivo di mandato indicato nell'approvazione delle
linee programmatiche del Sindaco "Amministrazione vicina ai Sinnaesi" al quale
l'Amministrazione intende collegare "una corretta azione amministrativa, che possa
dare risposte concrete e veloci ai cittadini veri destinatari dell’azione amministrativa".
L’Obiettivo generale si compone di n° 3 azioni:
4. Implementazione in loco di una piattaforma denominata “Linea Diretta con gli
Amministratori” con essenziali regole di funzionamento in ossequio all’art.9 del
Codice dell’Amministrazione Digitale (Partecipazione democratica elettronica),
che stabilisce che le pubbliche amministrazioni favoriscono ogni forma d’uso
delle nuove tecnologie per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini,
anche residenti all'estero, al processo democratico e per facilitare l'esercizio dei
diritti politici e civili sia individuali che collettivi
5. Approvazione di uno schema di convenzione con le Forze dell’Ordine per la
consultazione dell’anagrafe on-line la cui iniziativa trova fondamento nell’ambito
della progettualità avviata per la modernizzazione e digitalizzazione di questo
Comune, in coerenza con le recenti disposizioni sull’innovazione tecnologica e
sulla sburocratizzazione dei processi tesi al miglioramento dei servizi, al
contenimento dei costi e alla semplificazione nell’utilizzo delle procedure
operative.
6. Adeguamento, previa ricognizione degli atti, della sezione trasparenza del sito
istituzionale www.comune.Wellness.ca.it delle informazioni concernenti ogni
aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e
all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei
risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti,
allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon
andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni
erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’articolo 117, secondo
79
comma, lettera m), della Costituzione”.
Gli indicatori utilizzati per il livello di raggiungimento dell'obiettivo sono i seguenti:
Az. 1 n° 8 utenze amministratori e n° 8 amministratori formati
Az.2 n° 30 utenze registrate anagrafe online
Az. 4 n° 18 Indicatori su 42 di cui alle linee guida Bussola della Trasparenza
Ministero Funzione Pubblica.
Livello raggiungimento del risultato: 85%.
Livello di raggiungimento Az. 1 : n° 8 utenze amministratori e n° 8
amministratori formati Eventuali criticità (difficoltà nel raggiungimento,
fattori che ne hanno limitato il raggiungimento; cause di spostamento del
risultato atteso): scarsa risposta dell’utenza, scarsa tempestività delle risposte
da parte degli amministratori.
Livello di raggiungimento Az.2 : Schema predisposto con DGC 154/2012. n°
65 utenze registrate anagrafe online a fronte di 30 preventivate. Si sottolinea
che tutti gli atti propedeutici alle attivazioni quali approvazione schema di
convenzione, implementazione database utenze, e caricamento degli operatori
nel programma informatico sono stati completati. Sono altresì pronte alla
firma le convenzioni e le lettere di attribuzione login e password con le
relative istruzioni per la consultazione. Eventuali criticità (difficoltà nel
raggiungimento, fattori che ne hanno limitato il raggiungimento; cause di
spostamento del risultato atteso): la convenzione non si è potuta ancora
firmare perché in attesa di rinnovo del contratto di rete (in capo al settore
finanziario) per supportare il maggior flusso dei dati derivante dalle predette
attivazioni.
Livello di raggiungimento Az.3 : n° 23 Indicatori di cui alle linee guida
Bussola della Trasparenza Ministero Funzione Pubblica su 18 preventivati.
Eventuali criticità mancano 19 indicatori, tra i quali quelli relativi alla
pubblicazione del reddito degli amministratori per i quali sono previste
sanzioni.
Riferimenti documentari utili alla determinazione del raggiungimento dell’obiettivo:
Az. 1: http://www.comune.Wellness.ca.it/lineadiretta/intro.php
80
Az. 2: Delibera di Giunta Comunale n° 154 (e relativo allegato) del 12
dicembre 2012. Convenzioni e lettere di incarico agli atti dell’ufficio
personale
Az. 3: Accedere alla verifica del sito attraverso la “Bussola della Trasparenza
dei Siti Italiani della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro per la
pubblica amministrazione e la semplificazione e inserire la denominazione
dell'amministrazione Comune di Wellness
Definizione obiettivo Settore Affari Generali n.3/2012
Descrizione dell’obiettivo 3:
Modificare la disciplina relativa alle procedure selettive rendendole più snelle e celeri
al fine di attivare le assunzioni flessibili nella stagione estiva e provvedere al
potenziamento dei servizi di polizia locale nelle attività di vigilanza in materia
edilizia, igiene ed ambiente.
Livello raggiungimento del risultato: 100%. Con la modifica del regolamento degli
uffici e servizi si è prevista, per le assunzioni a tempo determinato, una procedura che
ha permesso di bandire una selezione pubblica per agenti di polizia a tempo
determinato il cui esito, dato dalla avvenuta selezione, ha avuto luogo nel termine di
50 giorni (di cui 30 dovuti alla pubblicazione sulla gazzetta ufficiale) dalla sua
indizione.
Infatti, il bando, approvato in data 25/05/2012 a seguito degli indirizzi della delibera
n° 42 di Giunta Comunale del 16/05/2012 di assunzione di agenti di polizia
municipale, prevedeva già la data di selezione, oltre che l’ammissione con riserva di
tutti i candidati dal momento della istanza di domanda, ha stabilito un’unica prova
mediante test a risposta multipla.
In data 03 luglio si è svolta la selezione e si è provveduto, a seguito degli accertamenti
sanitari e dei titoli, ma anche per opportunità di contabilità alle prime assunzioni a
decorrere dal 01/08/2012.
Eventuali criticità (difficoltà nel raggiungimento, fattori che ne hanno limitato il
raggiungimento; cause di spostamento del risultato atteso):nessuna.
Riferimenti documentari utili alla determinazione del raggiungimento dell’obiettivo:
81
delibera di Giunta Comunale n° 41 del 16/05/2012
delibera di Giunta Comunale n° 42 del 16/05/2012
determina n° 183 del 31/07/2012 di assunzione dei primi 3 agenti di polizia
municipale dal 01/08/2012
I Predetti risultati sono in attesa di certificazione da parte del Nucleo di
Valutazione.
82
Capitolo 3. La dimensione psico-ambientale: il clima organizzativo
3.1 Il motivo dell'analisi del clima organizzativo
Nei precedenti capitoli, utilizzando strumenti quantitativi, è stata analizzata la
dimensione strategica strutturale analizzando le funzioni previste nello statuto, nel
regolamento, gli obiettivi declinati dalle dichiarazioni programmatiche del Sindaco, e
l’analisi della dimensione strategica funzionale analizzando il sistema informativo, il
sistema operativo comprendente le caratteristiche bio-socioanagrafiche dei lavoratori ed
infine gli obiettivi effettivamente raggiunti.
Tuttavia «Un’organizzazione non potrà mai essere descritta attraverso un’equazione
strutturale, perché gli uomini sono dotati di soggettività e l’organizzazione è fatta di
persone, non di agenti autonomi regolati dagli algoritmi di una rete neuronale. […] I
sistemi sociali come quelli organizzativi, invece, sono il frutto dell’interazione tra
comportamenti umani, tecnologie, spazi fisici e virtuali, processi produttivi, fattori
ambientali, ecc. Perciò, si aggiunge un ulteriore livello di complessità: il fattore umano,
che non può essere ridotto a logiche di tipo deterministico, per il semplice fatto che gli
essere umani sono dotati di libero arbitrio.….3 ».
Il successo di un’organizzazione è dato dalla combinazione delle diverse dimensioni
oggettive e soggettive.
Da questa consapevolezza emerge la necessità di un’analisi del clima organizzativo.
Tantissimi studiosi si sono fatti carico di definire il concetto di clima organizzativo
ma “il punto di riferimento considerato unanimemente dagli studiosi del clima è
costituito dal concetto, proposto da Kurt Lewin di “atmosfera sociale” inserito
nell’ambito della Ricerca/Azione (Lewin, Lippitt, White, 1939; la ricerca costituisce il
primo tentativo di individuazione delle dimensioni climatiche e di definizione dello
stesso concetto di clima organizzativo). Esso si definisce come “qualcosa d’intangibile,
una proprietà della situazione sociale complessiva […]. L’atmosfera psicologica è
quindi quel sistema di percezioni e di attribuzioni di significato che i protagonisti di un
campo psicologico giudicano pertinente in uno spazio e in un tempo dato4.”
Atmosfera che condiziona fortemente gli attuali modelli di organizzazioni
postmoderne sostituitesi ad una “organizzazione stabile, rigida, basata sulla 3 Fabrizio MAIMONE (2010), La comunicazione organizzativa, pp. 17, 184 Vincenzo MAYER (2010), I Climi organizzativi p. 209
83
parcellizzazione e specializzazione del lavoro, sulla standardizzazione delle attività
produttive e la pervasività delle procedure di gestione e controllo (si veda Bonazzi
2000)”.
I bisogni, la motivazione, le aspettative, la soddisfazione, la possibilità dello
sviluppo formativo e professionale del lavoratore, non rispondono solamente a una
esigenza di tutela dei diritti costituzionalmente garantiti o previsti dal legislatore e dai
contratti ma sono legati altresì dalla consapevolezza che tali aspetti determinano in
maniera importante l’efficienza e l’efficacia delle organizzazioni complesse, orientate al
risultato e all’utenza.
Il lavoratore ha assunto un nuovo identikit, «l’identikit di un nuovo abitante delle
organizzazioni complesse che non sa, non può o non vuole più separare ambizioni della
vita civile e provata da quelle dell’esperienza lavorativa. Qualcuno che vive in un flusso
ininterrotto di stimoli ed emozioni, ambizioni ed affetti, impegni e divertimenti. Un
soggetto insomma che chiede alla comunicazione molto più che in passato5».
«Un individuo che riversa anche sul lavoro la sua nuova identità di
cittadino/consumatore, per il quale categorie descrittive come reddito o profilo socio-
demografico hanno sempre meno significato e ne hanno progressivamente sempre più
quelle di irrazionalità, autonomia, emozionalità e leggerezza6».
Effettuare l’analisi del clima organizzativo consente infatti di studiare una
molteplicità di comportamenti che possono dare diverse informazioni per individuare ed
adottare gli opportuni accorgimenti per la gestione ottimale delle risorse umane.
Occorre approcciare verso «una Comunicazione interna che sappia partire veramente
dal soggetto, che sappia supportare il cambiamento partendo da quello che esso
significa per l’individuo. Che sappia costruire il proprio universo di codici, messaggi e
strumenti a partire dalla struttura culturale e profonda dei tessuti sociali a cui si rivolge.
La comunicazione interna ha oggi dunque prima di tutto il compito di verificare il
proprio livello di sintonia, il proprio grado di empatia e vicinanza alle persone che mai
come in questo momento rappresentano il vero baricentro dell’organizzazione ».
Come ho citato nell’introduzione «occuparsi di clima organizzativo significa proprio
dare centralità all’uomo (al lavoratore) e preoccuparsi, quindi, sul versante soggettivo,
emotivo, psicologico delle organizzazioni, nella convinzione che solo conoscendo a 5 Matteo BARONE, Andrea FONTANA, Prospettive per la Comunicazione Interna e il Benessere Organizzativo (2010) p. 236 Matteo BARONE, Andrea FONTANA, Prospettive per la Comunicazione Interna e il Benessere Organizzativo (2010) p. 25
84
fondo i vissuti, gli atteggiamenti, le emozioni, i problemi, le aspettative, le speranze, le
difficoltà, il grado di coinvolgimento, il senso di appartenenza, la coesione di gruppo,
ecc. sarà possibile decidere, impostare e realizzare un’efficace ed efficiente politica di
gestione e sviluppo delle Risorse Umane7».
Ecco quindi che per restituire centralità al lavoratore ho ritenuto di primaria
importanza concentrare l’analisi della dimensione psico-ambientale sul clima
organizzativo; una necessità di analisi che, per quanto mi riguarda, diventa urgente,
altresì, per il ruolo di Responsabile di Settore che ho ricoperto da poco più di sei mesi.
Infatti come accennato, il pensionamento del precedente Responsabile del Settore Affari
Generali a metà dello scorso anno 2012 ha comportato un cambio di direzione del settore
che ha visto il sottoscritto nella nuova veste di responsabile. Se prima ero a conoscenza
degli elementi chiave di alcuni servizi, in particolare del servizio Gestione del Personale,
e del servizio Sport, Spettacolo e Turismo, gli elementi chiave degli altri servizi afferenti
all’organizzazione del Settore Affari Generali «potranno essere ulteriormente chiariti,
puntualizzati, verificati e quantificativi al fine di lasciare il minor spazio possibile a
riflessioni estemporanee che non possono divenire fondamento affidabile per le decisioni
e cambiamenti importanti8».
Infatti, come indica Majer, nel capitolo inerente i Climi Organizzativi, tra i principali
aspetti positivi di un’indagine del clima organizzativo è possibile individuare i seguenti:
fornisce informazioni precise sulla realtà organizzativa (punti di forza e aree di
criticità), per poter impostare piani e programmi mirati;
stimola i singoli a fare chiarezza circa le loro percezioni individuali, facendoli
riflettere su determinati aspetti della vita professionale e organizzativa, ai quali,
forse non avevano prestato particolare attenzione;
aiuta a razionalizzare (portare a livello conscio) i problemi, contribuendo a
rendere, quindi, meno pericolose le eventuali tensioni emotive preesistenti e
nascoste;
attiva aspettative e stimola energie (i dipendenti si rendono conto che “qualcosa si
sta muovendo”);
prepara ad affrontare al meglio i cambiamenti (aiuta ad accettarli e ad avviarli);
7 Vincenzo MAJER (2009), I climi organizzativi, p. 208.8 Vincenzo MAJER (2009), I climi organizzativi, p. 219.
85
può costituire un elemento di soddisfazione con conseguente aumento di
attivazione complessiva da parte dei dipendenti, per il semplice motivo che gli
stessi si sentono non più “oggetti” ma “soggetti” di particolare attenzione da parte
dei vertici dell’organizzazione (effetto Hawthorne).
L’analisi del clima organizzativo è stata effettuata secondo la programmazione di
diversi step sulla base della procedura proposta da Majer.
La scelta della popolazione
La scelta della popolazione è ricaduta su tutto personale appartenente al Settore Affari
Generali, compreso il sottoscritto, al quale è stato somministrato un questionario
strutturato secondo un approccio quantitativo.
3.2 Messa a punto della metodologia, scelta degli strumenti di rilevazione, verifica della funzionalità della procedura e delle tecniche.
Come strumento di rilevazione è stato utilizzato un approccio quantitativo che ha
consentito la raccolta di informazioni direttamente da parte dei soggetti e la possibilità di
quantificare in modo preciso le percezioni e i vissuti delle diverse componenti
organizzative.
Lo strumento utilizzato per analizzare il clima è di tipo ready-made (Spaltro, 1977;
Majer, D’Amato, 2001). Secondo Majer, “gli strumenti ready-made forniscono
informazioni utili e scientificamente garantite per capire la reale situazione climatica di
un’organizzazione”.
Il questionario multidimensionale per la diagnosi del clima organizzativo MDOQ_10,
Majer_D’Amato Organizational Questionnaire (D’Amato, Majer, 2005b) indaga dieci
principali dimensioni.:
1. comunicazione: disponibilità e chiarezza nella diffusione delle informazioni;
2. autonomia: organizzazione del lavoro
3. team: coesione di gruppo;
4. coerenza/fairness: immagine dell’organizzazione e declinazione operativa degli
strumenti strategici;
5. job description: dei compiti e dei ruoli;
6. job involvment: coinvolgimento nel lavoro e nell’organizzazione;
86
7. reward: equita, sensibilità sociale e sentimento di imparzialità;
8. leadership: relazioni e comunicazioni con i superiori;
9. innovatività: vitalità organizzativa e propensione/incentivazione dell’innovazione;
10. dinamismo/sviluppo: apertura al progresso sociale e personale e ai bisogni sociali
e personali
Ho ritenuto opportuno declinare tali dimensioni avvalendomi del Modello per la
realizzazione di indagini sul benessere organizzativo, sul grado di condivisione del
sistema di valutazione e sulla valutazione del superiore gerarchico approvato dalla
Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle
Amministrazioni Pubbliche (CIVIT), all’esito della consultazione effettuata, nella seduta
del 20 dicembre 2012.
Tale modello, come si avrà modo di vedere contiene tutti gli aspetti del clima indagati
da Mayer.
Mediante l’ausilio di questo strumento di misura si potrà quantificare la vicinanza o la
distanza tra le rilevazioni riportate dai diversi gruppi “significativi” all’interno
dell’organizzazione e monitorare l’andamento della stessa nel corso del tempo, attraverso
analisi ripetute a intervalli “ragionevoli” in relazione sia agli accadimenti organizzativi
interni sia in concomitanza a eventi esterni che possono determinare situazioni nuove e
diverse nel contesto organizzativo9».
Alcune domande evidenziate in rosso non sono state inserite nel questionario
somministrato perché non necessarie o perché riconducibili all’intervistato. Al fine di
ulteriore garanzia dell’anonimato, limitatamente all’analisi sperimentale del settore Affari
Generali, rispetto al questionario originario, le categorie relative alle classi di età ed
anzianità di servizio sono state accorpate da quattro a due.
In ogni caso, per utilizzare i dati in maniera aggregata secondo il modello CIVIT, una
volta esteso il questionario ai restanti dipendenti, verrà riproposto anche ai dipendenti del
Settore Affari Generali ai quali, proprio per tale motivo, verrà chiesto di conservare una
copia compilata e di sostituire solamente la parte relativa ai dati anagrafici con le
categorie relative alle classi di età ed anzianità di servizio frazionate, ora, da due a quattro
e che grazie all’estensione ai restanti dipendenti garantirebbero l’anonimato.
9 Vincenzo MAJER (2009), I climi organizzativi, p. 225.87
L’opportunità di utilizzare tale strumento ready-made è dettata dal fatto che il
Dipartimento della funzione pubblica è in fase di implementazione del sistema
informatico già utilizzato per la rilevazione del benessere organizzativo negli anni passati.
Il sistema consentirà di effettuare quelle che Majer, trattando di strumenti ready-made,
chiama analisi interorganizzative facendo riferimento a parametri, condizioni e statistiche
nazionali.
Il modello approvato dalla CIVIT ha optato per una scala di misurazione Likert che
consente di misurare e comparare concetti complessi e non direttamente osservabili
Il formato delle singole domande della scala Likert è rappresentato da una serie di
affermazioni per ognuna delle quali l’intervistato deve rispondere se e in che misura è
d’accordo. «Generalmente le alternative di risposta sono cinque, da “molto d’accordo” a
“fortemente contrario”, consentendo anche di poter esprimere una posizione di
“incertezza”. […] si è optato per l’utilizzo di un numero di risposte pari, con esclusione,
quindi, di un elemento centrale, al fine di favorire la polarizzazione delle risposte. A
ciascuna opzione di risposta è stato, quindi, assegnato un numero crescente che consentirà
di determinare il punteggio10».
Al fine della verifica della funzionalità della procedura e delle tecniche il modello è
stato sottoposto a quattro dipendenti, di cui un rappresentante sindacale, che hanno
condiviso e apprezzato il questionario.
Le domande da porre a ciascuno dei dipendenti (in numero di diciannove compreso il
sottoscritto) sono ottanta e si riferiscono all’arco temporale degli ultimi dodici mesi.
Sulla base di questo dato, il questionario è stato informatizzato dal sottoscritto
attraverso l’applicazione “Drive” di Google.
Questo consentirà di ottimizzare il lavoro in quanto il questionario verrà inviato online
direttamente dal dipendente intervistato evitando gli eventuali rischi di errata copiatura in
caso di inserimento dei dati da parte del sottoscritto.
Non solo, il questionario informatizzato consentirà di replicare, nella fase successiva,
in maniera assolutamente rapida la somministrazione al restante personale.
In linea con la riusabilità del software nelle PPAA, mi riservo inoltre di mettere a
disposizione il prodotto informatico alla stessa C.I.V.I.T. e ai colleghi delle pubbliche
amministrazioni, che potranno somministrare il questionario anche a mille/diecimila
dipendenti decentrando il lavoro di inserimento dati ai singoli dipendenti.10 Civit. Documento Benessere Organizzativo, dicembre 2012.
88
Ci potrebbero essere tuttavia dei rischi di inserimenti multipli da parte dello stesso
dipendente che potrebbero produrre distorsioni.
Per tale motivo, con google apps ho creato un’organizzazione che funge da server e
degli utenti ai quali ho assegnato login e password creando un archivio sul foglio di
calcolo Microsoft Excel con 20 utenti e relative password (pur essendo i dipendenti
coinvolti in numero di 18, ai fini di lasciare la possibilità di estrazione a caso delle
credenziali, come sotto indicato, sono stati creati ulteriori 2 utenti).
Ho proceduto, successivamente, all’elaborazione di un piccolo vademecum (1 foglio
A4, pieghevole, stampato fronte e retro) inserendo, per ciascuno di esso, il nome utente e
password attraverso la funzione “stampa unione” del programma di videoscrittura
Microsoft Word che ha collegato le login e le relative password presenti nell’archivio
precedentemente predisposto su Excel. Ho proceduto quindi alla stampa dei 20
vademecum, e ciascuno di esso è stato inserito in busta chiusa. Il vademecum si
presentava nella seguente veste grafica:
89
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO (SEGUI I PASSAGGI NUMERATI)
1) accedere ad internet e scrivere nella barra dell’indirizzo: www.gmail.com
mesleriwru
2) DIGITARE IL SEGUENTE NOME UTENTE
3) DIGITARE LA SEGUENTE PASSWORD
4) FARE UN CLICK SU ACCEDI…..
90
5) CLICK SUL NOME PER APRIRE L’EMAIL
6) CLICK SUL SEGUENTE LINK
7) COMPILARE IL QUESTIONARIO E FARE CLICK SU INVIO
91
Il 22 maggio 2013, nella sala riunioni della segreteria generale è stato presentato il
questionario ai collaboratori del Settore Affari Generali.
Alla riunione programmata con nota circolare del 20 maggio erano presenti 16
dipendenti su 18.
Con l’utilizzo del personal computer unitamente al videoproiettore, in tale sede, dopo
una breve presentazione sulla tematica del benessere organizzativo, della sua importanza
e dello scopo dello stesso, sono stati illustrati gli ambiti di indagine e le varie domande
previste dal questionario e la modalità attraverso la quale procedere alla compilazione.
Successivamente si è spiegata la tecnica di rilevazione, attraverso la simulazione della
compilazione delle prime tre risposte, che riguardavano i dati anagrafici, rimarcando la
garanzia dell’anonimato garantito grazie all’estrazione casuale delle buste contenenti la
password e login per accedere al questionario online.
Alla fine della simulazione, ogni collaboratore ha proceduto all’estrazione a sorte di
una singola busta all’interno della quale vi era il vademecum e la login e password per
accedere alla compilazione del questionario online, e successivamente alla
visualizzazione dei risultati.
Alla collaboratrice dei servizi demografici, si sono fatte estrarre anche altre due buste
da consegnare ai colleghi assenti.
Per la compilazione del questionario, e per enfatizzare l’importanza dello stesso, ho
concesso la possibilità di un permesso retribuito di trenta minuti, da usufruire, a fine
giornata lavorativa, affinché nella compilazione si potesse riflettere in assoluta privacy
sugli aspetti dell’organizzazione, della vita professionale e organizzativa, con la dovuta
attenzione.
Alla conclusione della riunione ho comunicato che, terminata la rilevazione,
sarebbero stati pubblicati i risultati dell’indagine nel seguente sito
https://sites.google.com/a/simonefarris.com/comune-di-Wellness/
il cui accesso, provvisoriamente, è riservato agli utenti registrati.
Tale questionario, composto da tre tematiche diverse denominate Benessere
Organizzativo, Grado di condivisione del sistema di valutazione e Valutazione sul
superiore gerarchico, di seguito riportato integralmente (in rosso ho evidenziato le
domande del questionario originale non poste a garanzia dell’anonimato), è stato
compilato, in tutte le parti anche dal sottoscritto, in qualità di responsabile di
92
settore/dirigente, compreso il Questionario sulla valutazione del superiore gerarchico che
in questo caso risulta il Segretario Generale.
93
3.3 Il Questionario Benessere Organizzativo: Indagini sul personale dipendente11
Lettera di presentazione del questionario
Gentile collega,
Ti ringrazio per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo.
Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti.
Il questionario che ti sottopongo fa riferimento agli ultimi dodici mesi ed è finalizzato a:
rilevare le opinioni dei dipendenti rispetto all’organizzazione e all’ambiente di
lavoro;
identificare, di conseguenza, possibili azioni per il miglioramento delle
condizioni generali dei dipendenti pubblici.
Le indagini sul personale rappresentano un’importante opportunità per acquisire utili
informazioni e contribuire al miglioramento delle politiche del personale della nostra
amministrazione. Si suggerisce, quindi di rispondere alle domande con la massima
franchezza e attenzione. Ti ricordo che la compilazione del questionario è assolutamente
anonima, essendo strutturato in modo che le risposte da te fornite non siano
riconducibili alla sua persona. I dati raccolti, inoltre, saranno utilizzati solo in forma
aggregata. Cordiali saluti.
Premessa del questionario
Nelle domande che seguono viene richiesto di esprimere la propria valutazione
attraverso una scala sempre identica che impiega 6 classi in ordine crescente.
L’intervistato per ogni domanda e/o affermazione esprima il proprio grado di
valutazione in relazione a quanto è d’accordo o meno con l’affermazione o a quanto la
ritiene importante o non importante.
Esempio:Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
Minimo grado importanza attribuito
Massimo grado di importanza attribuito
In totale disaccordo
In totale accordo con
11 (Modello per la realizzazione di indagini sul benessere organizzativo, sul grado di condivisione del sistema di valutazione e sulla valutazione del superiore gerarchico approvato dalla Commissione Indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (CIVIT), all’esito della consultazione effettuata, nella seduta del 20 dicembre 201)
94
con l’affermazione
l’affermazione
95
Questionario sul benessere organizzativo
A – Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlatoQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
A.01 Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di emergenza, ecc.)
A.02 Ho ricevuto informazione e formazione appropriate sui rischi connessi alla mia attività lavorativa e sulle relative misure di prevenzione e protezione
A.03 Le caratteristiche del mio luogo di lavoro (spazi, postazioni di lavoro, luminosità, rumorosità, ecc.) sono soddisfacenti
A.04 Ho subito atti di mobbing (demansionamento formale o di fatto, esclusione di autonomia decisionale, isolamento, estromissione dal flusso delle informazioni, ingiustificate disparità di trattamento, forme di controllo esasperato, …)
A.05 Sono soggetto/aa molestie sotto forma di parole o comportamenti idonei a ledere la mia dignità e a creare un clima negativo sul luogo di lavoro
A.06 Sul mio luogo di lavoro è rispettato il divieto di fumare
A.07 Ho la possibilità di prendere sufficienti pause
A.08 Posso svolgere il mio lavoro con ritmi sostenibili
A.09 Avverto situazioni di malessere o disturbi legati allo svolgimento del mio lavoro quotidiano (insofferenza, disinteresse, sensazione di inutilità, assenza di iniziativa, nervosismo, senso di depressione, insonnia, mal di testa, mal di stomaco, dolori muscolari o articolari, difficoltà respiratorie …)
96
B–Le discriminazioniQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
B.01 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia appartenenza sindacale
B.02 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione al mio orientamento politico
B.03 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia religione
B.04 La mia identità di genere costituisce un ostacolo alla mia valorizzazione sul lavoro
B.05 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia etnia e/o razza
B.06 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia lingua
B.07 La mia età costituisce un ostacolo alla mia valorizzazione sul lavoro
B.08 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione al mio orientamento sessuale
B.09 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia disabilità (se applicabile)
C - L’equità nella mia amministrazioneQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
C.01 Ritengo che vi sia equità nell’assegnazione del carico di lavoro
C.02 Ritengo che vi sia equità nella distribuzione delle responsabilità
C.03 Giudico equilibrato il rapporto tra l’impegno richiesto e la mia retribuzione
C.04 Ritengo equilibrato il modo in cui la retribuzione viene differenziata in rapporto alla quantità e qualità del lavoro svolto
C.05 Le decisioni che riguardano il lavoro sono prese dal mio responsabile in modo imparziale
97
D - Carriera e sviluppo professionaleQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
D.01
Nel mio ente il percorso di sviluppo professionale di ciascuno è ben delineato e chiaro
D.02
Ritengo che le possibilità reali di fare carriera nel mio ente siano legate al merito
D.03
Il mio ente dà la possibilità di sviluppare capacità e attitudini degli individui in relazione ai requisiti richiesti dai diversi ruoli
D.04
Il ruolo da me attualmente svolto è adeguato al mio profilo professionale
D.05
Sono soddisfatto del mio percorso professionale all’interno dell’ente
E - Il mio lavoroQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
E.01
So quello che ci si aspetta dal mio lavoro
E.02
Ho le competenze necessarie per svolgere il mio lavoro
E.03
Ho le risorse e gli strumenti necessari per svolgere il mio lavoro
E.04
Ho un adeguato livello di autonomia nello svolgimento del mio lavoro
E.05
Il mio lavoro mi dà un senso di realizzazione personale
F - I miei colleghiQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
F.01
Mi sento parte di una squadra
F.02
Mi rendo disponibile per aiutare i colleghi anche se non rientra nei miei compiti
F.03
Sono stimato e trattato con rispetto dai colleghi
F.04
Nel mio gruppo chi ha un’informazione la mette a disposizione di tutti
98
F.05
L’organizzazione spinge a lavorare in gruppo e a collaborare
99
G - Il contesto del mio lavoroQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
G.01 La mia organizzazione investe sulle persone, anche attraverso un’adeguata attività di formazione
G.02 Le regole di comportamento sono definite in modo chiaro
G.03 I compiti e ruoli organizzativi sono ben definiti
G.04 La circolazione delle informazioni all’interno dell’organizzazione è adeguata
G.05 La mia organizzazione promuove azioni a favore della conciliazione dei tempi lavoro e dei tempi di vita
H - Il senso di appartenenzaQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
H.01 Sono orgoglioso quando dico a qualcuno che lavoro nel mio ente
H.02 Sono orgoglioso quando il mio ente raggiunge un buon risultato
H.03 Mi dispiace se qualcuno parla male del mio ente
H.04 I valori e i comportamenti praticati nel mio ente sono coerenti con i miei valori personali
H.05 Se potessi, comunque cambierei ente
I - L’immagine della mia amministrazioneQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
I.01 La mia famiglia e le persone a me vicine pensano che l’ente in cui lavoro sia un ente importante per la collettività
I.02 Gli utenti pensano che l’ente in cui lavoro sia un ente importante per loro e per la collettività
I.03 La gente in generale pensa che l’ente in cui lavoro sia un ente importante per la collettività
100
101
Importanza degli ambiti di indagineQuanto considera importanti per il suo benessere organizzativo i seguenti ambiti?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
A La sicurezza e la salute sul luogo di lavoro e lo stress lavoro correlato
B Le discriminazioniC L’equità nella mia amministrazioneD La carriera e lo sviluppo professionaleE Il mio lavoroF I miei colleghiG Il contesto del mio lavoroH Il senso di appartenenzaI L’immagine della mia amministrazione
102
Questionario grado di condivisione del sistema di valutazione
L - La mia organizzazioneQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
L.01 Conosco le strategie della mia amministrazione
L.02 Condivido gli obiettivi strategici della mia amministrazione
L.03 Sono chiari i risultati ottenuti dalla mia amministrazione
L.04 È chiaro il contributo del mio lavoro al raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione
M - Le mie performanceQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
M.01 Ritengo di essere valutato sulla base di elementi importanti del mio lavoro
M.02 Sono chiari gli obiettivi e i risultati attesi dall’amministrazione con riguardo al mio lavoro
M.03 Sono correttamente informato sulla valutazione del mio lavoro
M.04 Sono correttamente informato su come migliorare i miei risultati
N - Il funzionamento del sistemaQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
N.01 Sono sufficientemente coinvolto nel definire gli obiettivi e i risultati attesi dal mio lavoro
N.02 Sono adeguatamente tutelato se non sono d’accordo con il mio valutatore sulla valutazione della mia performance
N.03 I risultati della valutazione mi aiutano veramente a migliorare la mia performance
N.04 La mia amministrazione premia le persone capaci e che si impegnano
N.05 Il sistema di misurazione e valutazione della performance è stato adeguatamente
103
illustrato al personale
104
Questionario valutazione del superiore gerarchico
O - Il mio capo e la mia crescitaQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
O.01
Mi aiuta a capire come posso raggiungere i miei obiettivi
O.02
Riesce a motivarmi a dare il massimo nel mio lavoro
O.03
È sensibile ai miei bisogni personali
O.04
Riconosce quando svolgo bene il mio lavoro
O.05
Mi ascolta ed è disponibile a prendere in considerazione le mie proposte
P - Il mio capo e l’equitàQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?(indichi una sola risposta per ciascuna domanda)
Per nulla Del tutto
1 2 3 4 5 6
P.01
Agisce con equità, in base alla mia percezione
P.02
Agisce con equità, secondo la percezione dei miei colleghi di lavoro
P.03
Gestisce efficacemente problemi, criticità e conflitti
P.04
Stimo il mio capo e lo considero una persona competente e di valore
105
Dati anagraficiIn dati inseriti in blu sono stati rivisti rispetto a quelli previsti dalla CIVIT (in rosso barrato) per garanzia anonimato
106
1 Sono:
1.1 Donna Uomo
3 La mia età:
3.1 Sino ai 49 anni 3.2 Oltre i 50 anni3.3 Dai 41 ai 50 anni 3.4 Dai 51 ai 60 anni3.5 Oltre i 60 anni
4 La mia anzianità di servizio:
4.1 Sino ai 13 anni4.2 Oltre i 14 anni4.1 Meno di 5 anni4.2 Da 5 a 10 anni4.3 Da 11 a 20 anni4.4 Oltre i 20 anni
3.4 Gli esiti dell’indagine
Le risposte ai questionari risultano essere 16, tuttavia come specificato nei grafici
seguenti. Solo 15 dipendenti, di cui 11 uomini e 4 donne, esprimono il proprio genere,
età anagrafica e anzianità di servizio.
Sono:
Donna 4 25%
Uomo 11 69%
La mia età
Sino ai 49 anni 10 63%
Oltre i 50 anni 5 31%
La mia anzianità di servizio
Sino ai 13 anni 8 50%
Oltre i 14 anni 7 44%
Nei paragrafi successivi verrà analizzato ciascun questionario rimandando
all’appendice l’approfondimento di ciascun items delle diverse dimensioni.
Nell’appendice sono riportati, altresì, i questionari compilati dal sottoscritto in qualità
di Responsabile di Settore, le cui risposte, confermano sostanzialmente le medie
ottenute dalle risposte date dai dipendenti: si rimanda all’appendice per
l’approfondimento dei diversi items.
107
3.4.1. Gli esiti dell’indagine scaturiti dal questionario sul Benessere organizzativo
I dati aggregati relativi al questionario sul benessere organizzativi sono graficamente
rappresentati di seguito:
Questionario sul benessere organizzativo
4,57
4,39
3,10
4,25
4,18
2,78
3,06
4,68
4,02
1 2 3 4 5 6
I - L’immagine della mia amministrazione
H - Il senso di appartenenza
G - Il contesto del mio lavoro
F - I miei colleghi
E - Il mio lavoro
D - Carriera e sviluppo professionale
C - L’equità nella mia amministrazione
B –Le discriminazioni
A – Sicurezza e salute sul luogo di lavoro estress lavoro correlato
Dalle risposte sul questionario, complessivamente considerato, si evince una percezione
del benessere da parte dei dipendenti più che sufficiente: la media delle medie delle
varie dimensioni è di 4. Di seguito analizzerò specificatamente le varie dimensioni i cui
items sono approfonditi dettagliatamente in appendice.
A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress correlato (media 4,02).
Per quanto riguarda la dimensione sulla sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress
correlato, in media, i dipendenti si ritengono soddisfatti. Ritmi di lavoro, pause, rispetto
formale o di fatto delle mansioni, dell’autonomia decisionale e assenza di molestie sono
percepiti in maniera soddisfacente.
Tuttavia andando ad analizzare alcuni items in appendice risulta preoccupante il livello
di informazione e la formazione sui rischi connessi all’attività lavorativa e sulle relative
misure di prevenzione e protezione, la media risultante dalle risposte su questo
specifico item è di 2,63 punti. Vi è quindi un giudizio negativo su questo item, si noti
108
che il 44% afferma di non aver ricevuto per nulla informazioni e formazione
appropriata sui rischi e sulle misure di prevenzione.
B – Le discriminazioni (media 4,68).
Sulla correttezza e rispetto in relazione all’appartenenza sindacale libertà sindacale,
all’orientamento politico, alla religione, razza e lingua vi è un giudizio abbastanza
positivo. L’identità di genere, complessivamente non è percepita un ostacolo alla
valorizzazione del proprio lavoro. La media delle risposte è di 4,25 (essendo un item
negativo, i valori sono stati invertiti al fine dell’aggregazione dei dati - vedere
appendice - ).
Tuttavia, proprio perché questo item è riferito al genere, sono state analizzate le risposte
complessive date rispettivamente da entrambi i generi: le donne hanno espresso una
valutazione in media di 2,75. Un giudizio negativo che impone una riflessione
sull’adozione di politiche di pari opportunità.
C – L’equità nella mia amministrazione (media 3,06).
L’equità dell’Amministrazione è percepita in maniera negativa. Diverse criticità
emergono dai vari items meglio dettagliati in appendice. In particolare i carichi di
lavoro sono ritenuti iniqui (media 2,44), le responsabilità mal distribuite (media 2,94),
il rapporto tra impegno richiesto e retribuzione è percepito negativamente (media 2,94),
il modo in cui la retribuzione viene differenziata in rapporto alla quantità e qualità del
lavoro svolto è percepito ancor più negativamente (media 2,75).
D – Carriera e sviluppo professionale (media 2,78).
Questa dimensione è percepita in maniera complessivamente insufficiente. Diverse
criticità emergono dai vari items. In particolare il percorso professionale risulta per
nulla delineato e chiaro (media 1,88), le possibilità di fare carriera in base al merito
sono percepite negativamente (media 2,13), la possibilità che offre l’ente di sviluppare
capacità e attitudini degli individui in relazione ai requisiti richiesti dai diversi ruoli
sono percepite ugualmente in maniera negativa (media 2,63).
109
Risposte meno negative rispetto alle precedenti risultano la soddisfazione del proprio
percorso professionale all’interno dell’ente (media di 3,63) e la percezione
dell’adeguatezza del ruolo al proprio profilo professionale (media di 3,75).
E – Il mio lavoro (media 4,18)
La percezione di aver competenze e strumenti adeguati tali da poter svolgere il proprio
lavoro autonomamente con adeguati strumenti e di conoscerne le diverse attività senza
un controllo ossessivo è positiva. Il senso di realizzazione personale è percepito
tuttavia per la maggioranza del personale in maniera sufficiente, senza grandi
entusiasmi. La media delle risposte per quest’ultimo item è di 3,63.
F – I miei colleghi (media 4,25)
La percezione sul sentirsi parte di una squadra, sulla disponibilità da parte dei colleghi a
collaborare a livello individuale e di gruppo, e a fornire informazioni è
complessivamente positiva (medie rispettive, 3,63, 5,19, 4,94). Anche la stima e il
rispetto reciproco tra colleghi hanno una valutazione positiva (media 4,94). La media
più bassa riportata dai diversi item è data dal fatto che si percepisce una spinta da parte
dell’amministrazione non positiva a lavorare in gruppo e a collaborare: la media delle
risposte in questo item è di 3,44.
G – Il contesto del mio lavoro (media 3,10)
L’investimento sulle persone anche attraverso un’adeguata attività di formazione è
percepito in maniera negativa (media 2,75). Le regole sono considerate definite in
modo negativo (media 3,00), così come i compiti e ruoli organizzativi appaiono non
sufficientemente definiti (media 2,75). Anche la circolazione delle informazioni
all’interno dell’organizzazione risulta negativa (media 3,06).
110
H – Il senso di appartenenza (media 4,39)
Il senso di appartenenza è complessivamente sufficiente. Il senso di orgoglio che si
prova nel lavorare presso il Comune di Wellness, quando l’ente raggiunge un buon
risultato è positivo (medie rispettivamente di 4,19 e 5,25). Se qualcuno parla male del
Comune di Wellness quasi tutti si dispiacciono (media 5,13). Medie più basse che
restituiscono un giudizio non positivo, che esprimono una mancata presa di posizione
da parte degli intervistati, sono rinvenibili sugli items “I valori e i comportamenti
praticati nel mio ente sono coerenti con i miei valori personali” e “Se potessi,
comunque cambierei ente” rispettivamente di 3,50 e 3,56.
I – L’immagine della mia amministrazione (media 4,57)
Il Comune di Wellness gode di una buona immagine. Per i dipendenti intervistati,
l’importanza del Comune di Wellness per la collettività percepita dalle famiglie degli
intervistati, dagli utenti e dalla gente in generale è sufficiente (medie rispettivamente di
4,87, 4,38 e 4,47).
I Dati aggregati sull’importanza degli ambiti di indagine, come illustrato dal seguente
grafico, dimostrano come tutti gli ambiti siano considerati importanti. Tutti vengono
valutati in media al di sopra della classe 4, con una media delle medie di 4,93.
L'importanza degli ambiti di indagine
5,06
4,88
5,27
5,19
5,31
4,69
5,25
4,06
5,19
0 1 2 3 4 5 6
I - L’immagine della mia amministrazione
H- Il senso di appartenenza
G- Il contesto del mio lavoro
F - I miei colleghi
E- Il mio lavoro
D - La carriera e lo sviluppo professionale
C - L’equità nella mia amministrazione
B Le discriminazioni
A - La sicurezza e la salute sul luogo di lavoroe lo stress lavoro correlato
111
3.4.2. Questionario grado di condivisione del sistema di valutazione
I dati aggregati relativi al questionario sul grado di condivisione del sistema di
valutazione sono graficamente rappresentati di seguito.
Questionario sul grado di condivisione del sistema di valutazione
3,00
3,20
2,65
0 1 2 3 4 5 6
N - Il funzionamento del sistema
M - Le mie performance
L - La mia organizzazione
Dalle risposte date emerge una condivisione complessiva appena sufficiente: la media
delle medie delle varie dimensioni è di 3,15.
Di seguito vengono analizzate le varie dimensioni di questo questionario i cui items
sono approfonditi dettagliatamente in appendice.
L – La mia organizzazione (media 2,65)
Questa dimensione è percepita in maniera complessivamente insufficiente. Diverse
criticità emergono dai vari items meglio illustrati in appendice. In particolare le
strategie dell’amministrazione risultano in media sconosciute (media 2,31), gli obiettivi
strategici dell’amministrazione non condivisi (media 2,60), i risultati ottenuti
dall’amministrazione legati agli obiettivi sono sconosciuti (media 2,70) e il contributo
del proprio lavoro al raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione risulta non
chiaro (media 2,88).
M – Le mie performance (media 3,20)
Questa dimensione è percepita in maniera complessivamente non positiva. Rispetto alla
dimensione relativa a “La mia organizzazione”, il dipendente in questa dimensione
risulta più leggermente consapevole degli obiettivi in quanto si riferiscono al Settore
Affari Generali per i quali vi è un coinvolgimento diretto. Non vi è una percezione
chiara sull’importanza sugli elementi attraverso i quali viene valutato il proprio lavoro
(media 3,63), così come non vi è una chiarezza sugli obiettivi e i risultati attesi
dall’amministrazione con riguardo al proprio lavoro (media 3,25), una media 112
leggermente superiore sulla percezione circa l’informazione sulla valutazione del
proprio lavoro che esprime, comunque, una mancata presa di posizione (media di 3,50).
L’informazione su come migliorare i propri risultati risulta mediocre, per nulla chiara:
la media delle risposte è di 2,50.
N – Il funzionamento del sistema (media 3,00)
Questa dimensione è percepita in maniera complessivamente non sufficiente.
In particolare il grado di coinvolgimento nella definizione degli obiettivi e dei risultati
attesi del proprio lavoro, la tutela in caso di controversie avverso la valutazione
individuale, e l’adeguatezza con la quale è stato illustrato il sistema di misurazione e
valutazione della performance hanno riportato, rispettivamente, le seguenti medie: 3,06,
3,50 e 3,56.
Diverse criticità emergono dagli items dettagliatamente illustrati in appendice che
riguardano la meritocrazia e la possibilità che i risultati della valutazione possano
aiutare veramente a migliorare la propria performance: le medie rispettive sono di 2,53
e 2,88.
113
3.4.3. Questionario sulla valutazione del superiore gerarchico
Il sottoscritto è valutato dai propri collaboratori in maniera complessivamente più che
sufficiente: la media delle medie delle due dimensioni è di 4,38.
Valutazione del superiore gerarchico
4,56
4,19
0 1 2 3 4 5 6
P - Il mio capo el’equità
O - Il mio capo ela mia crescita
Di seguito vengono analizzate specificamente le varie dimensioni di questo
questionario i cui items sono approfonditi dettagliatamente in appendice.
O – Il mio capo e la mia crescita (media 4,18)
L’aiuto che il sottoscritto offre ai propri collaboratori su come possano raggiungere i
propri obiettivi e la capacità di essere motivati sono valutati in maniera sufficiente
(media 3,94 e 3,81). Positive risultano la mia sensibilità ai propri bisogni personali, la
riconoscenza e la capacità di ascolto (medie di 5,06, 4,56 e 4,75).
P – Il mio capo e l’equità (media 4,56)
L’equità attraverso la quale agisco in base alle percezioni individuali degli intervistati e
in base a quella dei colleghi è ritenuta sufficiente (media 4,63 e 4,38). La gestione dei
problemi, conflitti e criticità è percepita efficace per l’81% dei collaboratori tuttavia 3
dipendenti ritengono questa gestione insufficiente (media 4,50). La stima riposta nella
mia persona da parte dei collaboratori è positiva (media 5,20).
Tali valutazioni risultano in parte contraddittorie rispetto a quelle che si evincono dalle
risposte date nei precedenti questionari. Al fine di analizzare i dati complessivi in
maniera più coerente con tutte le dimensioni dei questionari si rimanda all’analisi della
leadership nel successivo capitolo 4, al paragrafo 4.4.
114
Capitolo 4. Analisi SWOT sulle dimensioni strategica hard,
strategica funzionale e psico-ambientale
Mutuando dalla scienza dell’Organizzazione e Controllo l’analisi SWOT (tecnica
risalente agli anni sessanta progettata da Albert Humphrey), è utile, ai fini
dell’individuazione delle sfide/problemi e del successivo piano di comunicazione,
analizzare per ciascuna dimensione i punti di forza (strenghts) i punti di debolezza
(weaknesses) del Comune di Wellness, e le opportunità (opportunities) e minacce
(threats) provenienti dall'ambiente esterno. Secondo la tecnica dell’analisi SWOT per
ambiente esterno si intende l’insieme delle opportunità e delle minacce presenti
all'esterno dell'organizzazione. I fattori attraverso i quali sono individuate le opportunità
e le minacce sono da riferirsi, per quanto riguarda le analisi di seguito riportate,
soprattutto alla legislazione. Per ambiente interno si intende l’insieme dei punti di forza
e di debolezza presenti all’interno del Comune di Wellness sui quali è possibile
intervenire sia nel senso di sfruttare i punti di forza sia nel senso di contrastare i punti di
debolezza.
4.1 Analisi SWOT della dimensione strategica hard: la struttura
I punti di forza, di debolezza del Comune di Wellness, e le opportunità e minacce
provenienti dall'ambiente esterno relativi alla dimensione strategia hard sono
individuati secondo lo schema seguente:
Realizzazione grafica di Simone Farris ripresa dal modello https://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_SWOT
Software utilizzato Corel Draw
115
Più nel dettaglio
i punti di forza dell’ambiente interno sono i seguenti:
o regolamentazione puntuale dell’articolazione della struttura attraverso il
Regolamento di Organizzazione degli Uffici e Servizi;
o regolamentazione puntuale dei profili attraverso i quali sono inquadrati i
dipendenti con determina dell’ex direttore generale n° 7 del 2000;
i punti di debolezza dell’ambiente interno sono nei seguenti:
o mancata attività dell’ufficio controllo di gestione: pur essendoci un servizio
nelle cui funzioni è annoverato il controllo di gestione questo di fatto non funge
da supporto nell’analisi dei componenti economici della gestione e nella
predisposizione di referti della gestione (report), semplicemente per carenza
d’organico e per la mancanza di strumenti informatici adeguati;
o mancato rispetto della tempistica per la programmazione e assegnazione degli
obiettivi. Il momento dell’importantissima attività di ‘assegnazione degli
obiettivi’ è coinciso, nell’ultimo triennio, con la presa d’atto dei risultati che i
singoli responsabili di settore hanno raggiunto a fronte di obiettivi che di volta
in volta venivano assegnati informalmente dai rispetti assessori. Di fatto questo
ha vanificato la strategica attività di programmazione Nell’ultimo triennio,
come si evince dalle deliberazioni di giunta comunale, gli obiettivi sono stati
approvati e assegnati a fine anno. Per l’anno 2013 non sono stati ancora
approvati.
o Le minacce provenienti dall’ambiente esterno sono individuate nell’art. 1,
comma 381, della legge 24/12/2012, che ha disposto il differimento del termine
di approvazione del bilancio di previsione 2013 degli enti locali al 30.06.2013.
Di fatto questo fattore esterno compromette l’assegnazione degli obiettivi
all’inizio dell’anno.
116
o L’opportunità da sfruttare dall’ambiente esterno è data dal nuovo Contratto
Collettivo Nazionale degli Enti locali firmato in data 31 marzo 1999 di revisione
del sistema classificazione professionale con il quale è stato rivisitato il sistema
di classificazione del personale riducendo le ex nove qualifiche funzionali in
quattro categorie e che ha espressamente previsto l’esigibilità delle mansioni.
L’esigibilità delle mansioni consente al sottoscritto, in qualità di Responsabile
Settore Affari Generali, di poter richiedere ai propri collaboratori - ed in
particolare agli istruttori amministrativi anche se non inquadrati come istruttori
contabili (mediante il supporto di una breve formazione o addestramento) -
attività utili a sopperire la mancanza di un ufficio centralizzato di controllo di
gestione, tali da consentire un valido supporto per il sottoscritto.
117
4.2 Analisi SWOT della dimensione strategica funzionale
I punti di forza, di debolezza del Comune di Wellness, e le opportunità e minacce
provenienti dall'ambiente esterno relativi alla dimensione strategica funzionale sono
individuati secondo lo schema seguente:
Realizzazione grafica di Simone Farris ripresa dal modello https://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_SWOT
Software utilizzato Corel Draw
Più nel dettaglio
i punti di forza dell’ambiente interno sono i seguenti:
o programmazione da parte dell'Amministrazione Comunale per l'anno 2013
dell'obiettivo di implementare un sistema informatico per la gestione dei flussi
documentali;
o competenze informatiche del sottoscritto in qualità di programmatore
informatico a supporto del servizio Segreteria Generale e Movimento
Deliberativo di cui ho la responsabilità diretta;
o discreto budget per le spese di prestazione dei servizi e acquisto beni del
servizio informatico (€ 14.000,00);
118
o discreta dotazione informatica sia in termini di quantità che tecnologia in capo
al Settore Affari Generali;
o Anzianità di servizio media dei dipendenti di oltre 10 anni.
i punti di debolezza dell’ambiente interno sono i seguenti:
per quanto attiene il Sistema informativo si riscontra:
o la mancanza di regolamentazione dei flussi documentali e delle pubblicazioni.
o la mancanza di un programma informatico integrato per la gestione dei flussi
documentali. Per quanto riguarda l’adozione delle determinazioni di impegno di
spesa, o delle deliberazioni la mancanza del programma informatico ci riporta
alla simbologia offerta da Fabrizio Maimone (La comunicazione nelle
organizzazioni pubbliche, p. 165) de «Il ‘camminatore’, l’omino incaricato di
trasportare i faldoni delle pratiche amministrative per i corridoi del palazzo
simbolo della vecchia cultura amministrativa, basata sul rispetto ossessivo della
norma […]». Il tempo stimato di adozione di una classica determina di impegno
di media complessità (si parla di un’adozione di impegno che comporta un
affidamento diretto e nessuna gara d’appalto che dilata notevolmente i tempi) è
di circa 66 minuti. Da una prima analisi il tempo perso dall'omino (che potrebbe
essere lo stesso responsabile di settore, il collaboratore o il messo notificatore)
che passeggia nel corridoio del palazzo risulta essere di 10 minuti per ciascuna
determina e 18 minuti per ciascuna deliberazione. I flussi di cui sopra sono
descritti graficamente nell’analisi del sistema informativo;
per quanto attiene il Sistema operativo si riscontra:
o assenza nella struttura di apposito ufficio preposto alla comunicazione. Come si
evince dall’organigramma non esiste un Ufficio Comunicazione;
o carenza personale. Si veda il grafico sul trend del personale nell’ultimo triennio
e la dotazione organica del Settore Affari Generali;
o presenza di profili caratterizzati da complessità, professionalità e autonomia,
medio bassa (7 categorie B, 3 categorie B3);
119
o presenza di diversi rapporti di lavoro a tempo parziale (1 Cat. B1 al 50%, 1 Cat.
B1 al 66,67% e 1 Cat. C all'83,33%),di dipendenti disabili o che usufruiscono
della L. 104/1996 (n° 4 dipendenti di cui 1 Cat. C1, 3 cat. B1 per 2 ore al
giorno) o in terapia salvavita: 1 cat. B3;
o tasso di Scolarizzazione medio basso dei dipendenti assegnati al Settore Affari
Generali;
o età anagrafica dei dipendenti medio alta (non c’è nessun dipendente sotto i 30
anni).
Le opportunità da sfruttare dall’ambiente esterno sono le seguenti:
o presenza di tecnologia open source e comunque a basso costo;
o indirizzo di posta elettronica certificata gratuita per tutti i cittadini attraverso la
compilazione di un modulo contenente i dati anagrafici dal sito
https://www.postacertificata.gov.it/home/attivazione-casella.dot;
o codice dell'amministrazione digitale (CAD) previsto dal Decreto Legislativo 7
marzo 2005, n. 82 che prevede diverse misure tra le quali:
- domicilio digitale del cittadino (a decorrere dal 1° gennaio 2013, in caso
di domicilio dichiarato dal cittadino, le comunicazioni vengono
effettuate esclusivamente attraverso la posta elettronica certificata senza
oneri di spedizione a suo carico);
- la partecipazione al procedimento amministrativo e il diritto di accesso
ai documenti amministrativi sono esercitabili mediante l'uso delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
- digitalizzazione e riorganizzazione: La riorganizzazione strutturale e
gestionale delle pubbliche amministrazioni avviene anche attraverso il
migliore e più esteso utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione che garantisca il coerente sviluppo del processo di
digitalizzazione.
120
o Le minacce provenienti dall’ambiente esterno sono individuate nelle
seguenti:
per quanto riguarda il Sistema informativo:
o D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante il “Riordino della disciplina riguardante gli
obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
pubbliche amministrazioni” che impone l’obbligo di una serie di adempimenti
aggiuntivi per i Comuni, che ricadono in capo al servizio Segreteria Generale e
Movimento Deliberativo, tra i quali in particolare l’Obbligo di pubblicazione
degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e attribuzione di
vantaggi economici a persone fisiche ed enti pubblici e privati” di importo
complessivo superiore a mille euro nel corso dell'anno solare al medesimo
beneficiario quale condizione legale di efficacia del provvedimento, la quale se
è omessa o incompleta, comporta la responsabilità amministrativa, patrimoniale
e contabile per l'indebita concessione o attribuzione del beneficio;
per quanto riguarda il Sistema operativo:
o Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 ad oggetto Misure urgenti in materia di
stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, ed in particolare dalla
limitazione alle assunzioni di personale (ai sensi dell'art. 14 comma 9) nel
rispetto del 40% della spesa corrispondente alle cessazioni dell'anno precedente;
o Digital divide molto ampio tra i dipendenti: dalle richieste di intervento che
pervengono al Servizio Informatico, registrate su apposito database, emerge che
i dipendenti del Settore Affari Generali con un’età anagrafica alta, o con un
basso profilo, hanno in media una tasso di alfabetizzazione informatica medio
basso.
121
4.3 Analisi SWOT della dimensione psico-ambientale: il clima organizzativo
I punti di forza, di debolezza del Comune di Wellness, e le opportunità e minacce
provenienti dall'ambiente esterno relativi all’analisi della dimensione psico-ambientale
sul il clima organizzativo, sono individuati secondo lo schema seguente:
Realizzazione grafica di Simone Farris ripresa dal modello https://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_SWOT
Software utilizzato Corel Draw
Più nel dettaglio
i punti di forza dell’ambiente interno che emergono anche seguito dell’indagine
del clima organizzativo come evidenziato nel paragrafo “gli esiti dell’indagine”
sono riassumibili nei seguenti:
o programmazione da parte dell’Amministrazione Comunale per l’anno 2013
dell’obiettivo di realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle
pubbliche amministrazioni, assicurando la formazione e lo sviluppo
professionale dei dipendenti;
o discreto budget per l’anno in corso per le spese inerenti il miglioramento sulla
sicurezza e salute dei lavoratori (€ 15.000,00 per quanto riguarda il medico
122
competente) e discreto budget per le spese inerenti la sicurezza in capo al
Settore Lavori Pubblici (€ 45.000,00);
o percezione soddisfacente su ritmi di lavoro, pause, rispetto formale o di fatto
delle mansioni, dell’autonomia decisionale e assenza di molestie;
o caratteristiche ritenute soddisfacenti del luogo di lavoro inteso quale spazi,
postazioni di lavoro, luminosità, rumorosità, ecc.;
o percezione abbastanza positiva su correttezza e rispetto in relazione
all’appartenenza sindacale, all’orientamento politico, alla religione, razza e
lingua.
i punti di debolezza dell’ambiente interno che emergono anche seguito
dell’indagine del clima organizzativo, come evidenziato nel paragrafo “gli esiti
dell’indagine”, sono riassumibili nei seguenti:
o scarsa informazione sui rischi connessi all’attività lavorativa e sulle relative
misure di prevenzione e protezione. Dall’indagine risulta che vi sia un giudizio
negativo su questo fattore, si noti che il 44% afferma di non aver ricevuto per
nulla informazioni e formazione appropriata sui rischi e sulle misure di
prevenzione;
o l’identità di genere è percepita dalle donne un ostacolo alla valorizzazione del
proprio lavoro: esse hanno espresso una valutazione media di 2,75. Un giudizio
negativo che impone una riflessione sull’adozione di politiche di pari
opportunità;
o iniquità nei carichi di lavoro: i carichi di lavoro sono percepiti iniqui, la media
risultante è di 2,44. Dieci dipendenti affermano che non vi sia per nulla equità
(5 dipendenti esprimono una valutazione secondo la classe 1 e 5 secondo la
classe 2). Solo 2 dipendenti ritengono che il carico di lavoro sia equo;
o carenza di politiche meritocratiche: il rapporto tra impegno richiesto e
retribuzione è percepito negativamente così come il modo in cui la retribuzione
viene differenziata in rapporto alla quantità e qualità del lavoro svolto;
o scarsa definizione e chiarezza del percorso di sviluppo professionale, la media
delle risposte è 1,88;
123
o scarso investimento sulle persone anche attraverso un’adeguata attività di
formazione: la media delle risposte è di 2,75;
o carenza di coinvolgimento negli obiettivi dell’amministrazione;
o scarsa comunicazione delle strategie dell’amministrazione e dei risultati;
o scarsa definizione e chiarezza dei compiti assegnati;
o la circolazione delle informazioni all’interno dell’organizzazione è percepita
negativamente: la media delle risposte è di 3,06;
o percezione dell’attività di valutazione come mero adempimento formale: il
giudizio sul fatto che i risultati della valutazione aiutino a migliorare la
performance è insufficiente: la media delle risposte è di 2,88;
o scarsa informazione su come migliorare i propri risultati;
o scarsa correlazione percepita tra impegno profuso e produttività in termini
economici percepita.
Le opportunità da sfruttare dall’ambiente esterno sono individuate nelle
seguenti:
o Legge 4 novembre 2010 n. 183, che prevede all’articolo 21 l’obbligo con della
realizzazione del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la
valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni;
o Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 che prevede tutta una serie di
adempimenti obbligatori in materia di tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro.
Le minacce provenienti dall’ambiente esterno sono individuate nel Decreto-
legge 31 maggio 2010, n. 78 ad oggetto “Misure urgenti in materia di
stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, ed in particolare dalle
seguenti previsioni:
o la riduzione del 50% (ai sensi dell’Art. 6 comma 13) sulle spese per l’attività di
formazione;
124
o la riduzione dell’80% (ai sensi dell’art. 6 comma 7) della spesa annua per studi e
incarichi di consulenza;
o il blocco previsto dall’articolo 9 comma 2 degli stipendi dei dipendenti e
dirigenti pubblici compreso il trattamento accessorio che non può superare sino
al 2013 il trattamento in godimento nel 2010;
o La limitazione alle assunzioni di personale (ai sensi dell’art. 14 comma 9) nel
rispetto del 40% della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente
che si riflette sul carico di lavoro dei dipendenti.
125
4.4 L’analisi della Leadership
Le Informazioni rilevate nell’analisi psico-dinamica sulla leadership meritano
un’analisi a parte.
Dalla lettura delle risposte date dagli intervistati nel questionario sul benessere
organizzativo, sul grado di condivisione del sistema di valutazione e sulla valutazione
del superiore gerarchico emergono delle informazioni talvolta contraddittorie circa lo
stile della leadership. Informazioni e contraddittorietà che, nello sforzo di astrarmi dal
contesto, senza ricadere in eccessivi locus of control interno od esterno, cercherò di
interpretare al fine di delineare il mio stile di leadership avvalendomi dei modelli
presenti nel capitolo 10 “La leadership di Chiara Ghilieri, Gian Puero Quaglino” del
Manuale di Psicologia delle organizzazioni a cura di P. Argentero, C.G. Cortese e C.
Piccardo.
Criticità emerse in relazione alla leadeship:
1. Scarsa definizione e chiarezza dei compiti assegnati (media 2,75)
2. Scarsa informazione su come migliorare i propri risultati (media 2,5)
3. Distribuzione delle responsabilità non equilibrata (media 2,94).
4. Scarsa equità nei carichi di lavoro. (media 2,44)
5. Insufficiente coinvolgimento nella definizione degli obiettivi e dei risultati attesi
dal proprio lavoro (media 3,06)
La media delle risposte date ai seguenti items del questionario sulla valutazione del
superiore gerarchico in particolare sulla tematica il mio capo e l’equità appaiono
contraddittorie:
6. “Agisce con equità, in base alla mia percezione” (media 4,63),
7. “Agisce con equità, secondo la percezione dei mie colleghi di lavoro” (media
4,38).
Le risposte ai primi 5 items, sono quantitativamente maggiori, e hanno restituito una
valutazione negativa (polarizzate soprattutto sulla classe 2), mentre le due risposte al 6°
e 7° item hanno restituito una valutazione sufficiente in media sul 4,5 che comunque
non si è polarizzata nelle classi di valutazione 5 e 6 equivalenti a un giudizio “del tutto”
positivo.
L’analisi delle risposte, restituisce la percezione di un leader (il sottoscritto) che non
lavora con i follower nell’aiutarli a identificare e ad apprendere i comportamenti che
condurranno al raggiungimento degli obiettivi e al riconoscimento organizzativo.
126
Caratteristica, in senso contrario, che è invece peculiare dello stile di leadership “path-
goal” e della teoria “leader-member exchange” nel quale “il leader lavora con i follower
nell’aiutarli a identificare e ad apprendere i comportamenti che condurranno al
raggiungimento degli obiettivi e al riconoscimento organizzativo. Detto in altri termini,
il modello si concentra sulle modalità attraverso le quali il leader influenza la
percezione degli obiettivi da parte dei collaboratori e sul percorso da seguire per
raggiungere gli obiettivi stessi”.
Per tale motivo si esclude il modello di leadership path-goal.
Nello sforzo di individuare la leadership, per le considerazioni di cui sopra, eliminerei
anche il modello leadership empowering e team leadership, dove il compito principale
del leader è identificato in quello di accompagnare i collaboratori nel processo di
apprendimento e approfondimento del proprio potere, oltre che di apprendistato a un
suo utilizzo consapevole ed efficace (di fatto significa attribuire al leader il ruolo di
“esperto nell’uso del potere”).
In altri items dei questionari, le risposte hanno invece evidenziato:
nel questionario sulla valutazione del superiore gerarchico e in particolare sulla
tematica “Il mio capo e la mia crescita”:
1. un’alta sensibilità ai propri bisogni personali (media 5,06);
2. una buona riconoscenza quando si svolge il proprio lavoro (media 4,56);
3. una disponibilità all’ascolto più che sufficiente (4,75);
4. una stima positiva nei miei confronti (5,20);
nel questionario sul benessere organizzativo;
5. presenza di azioni a favore della conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi di
vita considerate sufficienti;
6. sufficiente livello di autonomia nello svolgimento del proprio lavoro (media
4,50).
Sulla base di questa considerazioni direi che lo stile di leadership è sicuramente
transazionale.
127
Nelle parole di Burns (1978) il leader trasformazionale è colui che riconosce i bisogni dei follower e sa trasformare i propri follower in leader. Il modello più noto di leadership trasformazionale è rappresentato delle quattro “I” di Bernard Bass:
la considerazione Individuale; fa riferimento alla comunicazione personalizzata, intesa proprio come azione di base, fondativa, verso l’obiettivo crescita
la stimolazione intellettuale: è considerata la via per dare energia, indipendentemente dai sistemi di riconoscimento formali
la motivazione Ispirazionale: fa riferimento all’azione di dotare il lavoro di un significato, dare senso al quotidiano in prospettiva, delineando le sfide per il futuro, obiettivi cui tendere
l’influenza Idealizzante: chiama in causa l’attenzione alla fiducia, divenendo modello di ruolo in cui i collaboratori possono identitificarsi
Avendo escluso il modello di leadership path-goal e quello di empowering e team
leadership riterrei come stile di leadership più vicino al mio, quello, tra i cinque stili
proposti da Blake e Mouton, del leader moderato.
Robert Blake e Jane Mouton (1964) riconoscono la leadership come scelta di uno stile
che oscilla tra le due dimensioni, nell’interesse della produzione e nell’interesse per le
persone (vedere figura a pagina successiva). Entrambi gli interessi sono misurati
attraverso un questionario che consente di identificare diverse modulazioni dello stile di
leadership, di cui cinque principali:
leader debole (impoverished leader) (1.1): ha punteggi bassi su entrambe le
dimensioni ed è quel leader che limita i suoi sforzi al minimo indispensabile per
mantenere la sua posizione;
il leader manipolatore (authority-compliance leader) (9.1): è interessato
soprattutto alla produzione e per questo più avere la tendenza a trattare le
persone in modo strumentale;
il leader amichevole (country club leader) (1.9): è particolarmente interessato
alla relazione con le persone ed è orientato a mantenere un’atmosfera di lavoro
amichevole, senza molto interesse per la produttività;
il leader moderato (middle of the road leader) (5.5): ha un interesse intermedio,
sia per la produzione, sia per le persone, ed è orientato a mantenere una
prestazione soddisfacente e un buon clima;
il leader della squadra (team leader) (9.9): ha un elevato interesse sia per le
persone, sia per la produzione ed è teso a ottenere la prestazione migliore
possibile, alimentando, un buon clima di gruppo.
128
Stili di direzione (adattata da Blake, Mouton, 1964)
Riproduzione su Corel Draw a cura di Simone Farris
Tale individuazione del sottoscritto come leader moderato è ovviamente da sottoporre
ad uno studio più approfondito, anche attraverso la misurazione dei due interessi con un
questionario che consente di identificare le diverse modulazioni dello stile di
leadership.
129
Appendice
Gli esiti dell’indagine sul benessere organizzativo effettuata sui dipendenti del Settore Affari Generali (specificazione nel dettaglio degli items).
Sono:
Donna 4 25%
Uomo 11 69%
Le risposte ai questionari risultano essere 16 (11 uomini e 4 donne), un dipendente non esprime il proprio genere.
La mia età
Sino ai 49 anni 10 63%
Oltre i 50 anni 5 31%
Le risposte ai questionari risultano essere 16, un dipendente non esprime la propria età.
La mia anzianità di servizio
Sino ai 13 anni 8 50%
Oltre i 14 anni 7 44%
Le risposte ai questionari risultano essere 16, un dipendente non esprime la propria anzianità di servizio.
130
Questionario sul Benessere Organizzativo
A – Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
A.01 Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di
emergenza, ecc.)
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 3 19%
3 5 31%
4 4 25%
5 4 25%
6 - del tutto 0 0%
Il luogo di lavoro (impianti elettrici, misure antincendio e di emergenza) è ritenuto
sufficientemente sicuro, la media risultante dalle risposte è di 3,56 punti.
A.02 Ho ricevuto informazione e formazione appropriate sui rischi connessi alla mia
attività lavorativa e sulle relative misure di prevenzione e protezione
per nulla del tutto
1 - per nulla 5 31%
2 2 13%
3 6 38%
4 0 0%
5 3 19%
6 - del tutto 0 0%
Preoccupante risulta l’informazione e la formazione sui rischi connessi all’attività
lavorativa e sulle relative misure di prevenzione e protezione, la media risultante dalle
risposte è di 2,63 punti. Vi è quindi un giudizio negativo su questo fattore, si noti che il
44% afferma di non aver ricevuto per nulla informazioni e formazione appropriata sui
rischi e sulle misure di prevenzione
131
A.03 Le caratteristiche del mio luogo di lavoro (spazi, postazioni di lavoro, luminosità,
rumorosità, ecc.) sono soddisfacenti
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 3 19%
3 2 13%
4 3 19%
5 5 31%
6 - del tutto 2 13%
Le caratteristiche del luogo di lavoro sono considerate dalla maggioranza degli
intervistati più che sufficienti, la media risultante è di 3,88 punti, tuttavia ci sono 4
dipendenti che danno un giudizio negativo (1 dipendente esprime la propria valutazione
nella classe 1, 3 dipendenti nella classe 2 e 2 dipendenti nella classe 3)
A.04 Ho subito atti di mobbing (demansionamento formale o di fatto, esclusione di
autonomia decisionale, isolamento, estromissione dal flusso delle informazioni,
ingiustificate disparità di trattamento, forme di controllo esasperato, …)
per nulla del tutto
1 - per nulla 7 44%
2 6 38%
3 1 6%
4 1 6%
5 1 6%
6 - del tutto 0 0%
Gli atti di mobbing etc. sono per l’82% dei dipendenti assenti, la media risultante è di
1,94 punti, due dipendenti dichiarano di aver subito tali atti. (1 dipendente ha dichiarato
di aver subito tali atti secondo la classe 4, un altro secondo la classe 5).
Poiché si tratta di un item negativo, i valori - al fine di non inficiare la media della
media in fase di aggregazione dei dati sono stati invertiti per cui la media associata
all’item: non ho subito atti di mobbing risulterà di 5,06.
132
A.05 Sono soggetto/a molestie sotto forma di parole o comportamenti idonei a ledere la mia dignità e a creare un clima negativo sul luogo di lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 9 56%
2 3 19%
3 3 19%
4 0 0%
5 1 6%
6 - del tutto 0 0%
Solo 1 dipendente dichiara di essere stato soggetto a molestie sotto forma di parole o
comportamenti idonei a ledere la propria dignità e a creare un clima negativo sul luogo
di lavoro (ha espresso per tale domanda la classe 5). La media risultante è di 1,81 punti.
Anche questo è un item negativo, i valori - al fine non inficiare la media delle medie in
fase di aggregazione dei dati - sono stati invertiti per cui la media associata all’item:
non sono soggetto a molestie risulterà di 5,19.
A.06 Sul mio luogo di lavoro è rispettato il divieto di fumare
per nulla del tutto
1 - per nulla 2 13%
2 2 13%
3 2 13%
4 1 6%
5 4 25%
6 - del tutto 5 31%
In base alla media delle risposte risultante di 4,13, i dipendenti danno un giudizio
sufficiente sul rispetto del divieto del fumo. Tuttavia secondo il 26% dei dipendenti
intervistati nel luogo del lavoro il rispetto del divieto di fumare è negativo.
133
A.07 Ho la possibilità di prendere sufficienti pause
per nulla del tutto
1 - per nulla 2 13%
2 1 6%
3 3 19%
4 1 6%
5 6 38%
6 - del tutto 2 13%
Le pause sono percepite sufficienti. La media risultante è di 3,88. Il 51 % dei
dipendenti dichiara di avere sufficienti pause durante il lavoro (6 dipendenti hanno
indicato la classe 5, e 2 la classe 6) 3 dipendenti invece affermano di non avere per
nulla sufficienti pause (2 dipendenti hanno indicato la classe 2, e 1 la classe 2).
A.08 Posso svolgere il mio lavoro con ritmi sostenibili
per nulla del tutto
1 - per nulla 2 13%
2 0 0%
3 4 25%
4 3 19%
5 6 38%
6 - del tutto 1 6%
Anche i ritmi di lavoro sono percepiti sufficienti. La media risultante è di 3,88. I ritmi i
quali si svolge il proprio lavoro appaiono del tutto sostenibili per il 44% dei dipendenti
(7 dipendenti), mentre il 13% dei dipendenti (2 dipendenti) dichiarano di non aver per
nulla dei ritmi sostenibili.
134
135
A.09 Avverto situazioni di malessere o disturbi legati allo svolgimento del mio lavoro quotidiano (insofferenza, disinteresse, sensazione di inutilità, assenza di iniziativa, nervosismo, senso di depressione, insonnia, mal di testa, mal di stomaco, dolori muscolari o articolari, difficoltà respiratorie …)
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 6 38%
3 5 31%
4 2 13%
5 2 13%
6 - del tutto 0 0%
Le risposte sulle situazioni di malessere o disturbi legati allo svolgimento del proprio
lavoro quotidiano hanno una media di 2,88.
Anche questo è un item negativo, i valori andranno invertiti per cui al fine
dell’aggregazione dei dati la media risulterà di 4,25 associata all’item: non avverto
situazioni di malessere o disturbi legati allo svolgimento del mio lavoro
B–Le discriminazioni
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
B.01 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia appartenenza sindacale
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 1 6%
3 2 13%
4 0 0%
5 3 19%
6 - del tutto 10 63%
Le valutazioni sulla correttezza e rispetto in relazione alla propria libertà sindacale sono
abbastanza elevate, la media delle risposte è di 5,19 (10 dipendenti esprimono una
valutazione secondo la classe 6). Un dipendente afferma di non essere per nulla trattato
correttamente secondo la classe di valutazione 2.
136
B.02 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione al mio orientamento politico
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 3 19%
4 1 6%
5 4 25%
6 - del tutto 8 50%
Le valutazioni sulla correttezza e rispetto in relazione al proprio orientamento politico
sono anch’esse abbastanza elevate, la media delle risposte è di 5,06 (12 dipendenti
affermano che esso è del tutto rispettato, 4 dipendenti esprimono una valutazione
secondo la classe 5 e 8 secondo la classe 6). Nessun dipendente afferma di essere
trattato scorrettamente e senza rispetto in relazione al proprio orientamento politico.
B.03 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia religione
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 2 13%
4 0 0%
5 2 13%
6 - del tutto 12 75%
Le valutazioni sulla correttezza e rispetto in relazione alla propria religione hanno un
trend del tutto simile a quello dell’orientamento politico con una media leggermente
superiore attestatasi a 5,50 in quanto maggiormente polarizzate sulla classe di
valutazione 6.
137
B.04 La mia identità di genere costituisce un ostacolo alla mia valorizzazione sul lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 8 50%
2 3 19%
3 1 6%
4 0 0%
5 2 13%
6 - del tutto 2 13%
L’identità di genere non è percepita un ostacolo alla valorizzazione del proprio lavoro.
La media delle risposte è di 2,50.
Anche questo è un item negativo, i valori andranno invertiti per cui al fine
dell’aggregazione dei dati la media risulterà di 4,25 associata all’item: la mia identità di
genere non costituisce un ostacolo alla mia valorizzazione sul lavoro.
Tuttavia, proprio perché questo item è riferito al genere, occorre analizzare meglio le
risposte complessive date rispettivamente da entrambi i generi: solo un uomo ha
espresso una valutazione secondo la classe 5, mentre le donne hanno espresso una
valutazione secondo la classe 6 e una donna secondo la classe 5.
138
B.05 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia etnia e/o razza
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 1 6%
4 1 6%
5 2 13%
6 - del tutto 12 75%
Le valutazioni sulla correttezza e rispetto in relazione alla propria etnia e/o razza sono
abbastanza elevate, la media delle risposte è di 5,56 (14 dipendenti affermano che essa
è del tutto rispettata, 12 dipendenti esprimono una valutazione secondo la classe 6 e 2
secondo la classe 6).
139
B.06 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia lingua
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 1 6%
4 1 6%
5 2 13%
6 - del tutto 12 75%
Le valutazioni sulla correttezza e rispetto in relazione alla propria religione e lingua
sono identiche a quelle espresse in relazione alla propria lingua: la media delle risposte
è di 5,56 .
B.07 La mia età costituisce un ostacolo alla mia valorizzazione sul lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 8 50%
2 3 19%
3 1 6%
4 0 0%
5 1 6%
6 - del tutto 3 19%
L’età non costituisce un ostacolo alla propria valorizzazione. La media delle risposte è
2,56.
Anche questo è un item negativo, i valori sono stati invertiti: la media associata
all’item: la mia età non costituisce un ostacolo alla mia valorizzazione sul lavoro
risulterà di 4,44.
140
B.08 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione al mio orientamento sessuale
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 1 6%
4 1 6%
5 1 6%
6 - del tutto 13 81%
L’orientamento sessuale risulta altamente rispettato. La media risultante è di 5,63. Solo
un dipendente esprime una valutazione medio bassa.
C - L’equità nella mia amministrazione
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
C.01 Ritengo che vi sia equità nell’assegnazione del carico di lavoro
per nulla
del tutto
1 - per nulla 5 31%
2 5 31%
3 2 13%
4 2 13%
5 2 13%
6 - del tutto 0 0%
I carichi di lavoro sono percepiti iniqui, la media risultante è di 2,44. Dieci dipendenti
affermano che non vi sia per nulla equità (5 dipendenti esprimono una valutazione
secondo la classe 1 e 5 secondo la classe 2. solo 2 dipendenti ritengono che il carico di
lavoro sia equo).
141
C.02 Ritengo che vi sia equità nella distribuzione delle responsabilità
per nulla del tutto
1 - per nulla 4 25%
2 2 13%
3 3 19%
4 5 31%
5 2 13%
6 - del tutto 0 0%
Anche le responsabilità sono percepite mal distribuite anche se meno rispetto ai carichi
di lavoro la media risultante è di 2,94. Le risposte si sono polarizzate nelle classi di
valori da 1 a 3 per il 57%
C.03 Giudico equilibrato il rapporto tra l’impegno richiesto e la mia retribuzione
per nulla del tutto
1 - per nulla 2 13%
2 2 13%
3 6 38%
4 3 19%
5 2 13%
6 - del tutto 1 6%
Il rapporto tra impegno richiesto e retribuzione è percepito negativamente. La media
delle risposte è 2,94. Le risposte si sono polarizzate nelle classi di valori da 1 a 3 per il
64%.
C.04 Ritengo equilibrato il modo in cui la retribuzione viene differenziata in rapporto alla quantità e qualità del lavoro svolto
per nulla del tutto
1 - per nulla 5 31%
2 3 19%
3 3 19%
4 3 19%
5 2 13%
6 - del tutto 0 0%
Il modo in cui la retribuzione viene differenziata in rapporto alla quantità e qualità del
lavoro svolto è percepito ancor più scarsamente equilibrato. La media delle risposte è
2,75. Le risposte si sono polarizzate nelle classi di valori da 1 a 3 per il 69%.
142
C.05 Le decisioni che riguardano il lavoro sono prese dal mio responsabile in modo imparziale
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 2 13%
3 2 13%
4 2 13%
5 8 50%
6 - del tutto 1 6%
Il modo in cui le decisioni che riguardano il lavoro sono prese dal proprio responsabile
non ha una valutazione positiva. La media delle risposte è di 3,13. Le risposte si sono
polarizzate nelle classi di valori da 4 a 6 per il 69%. 3 dipendenti, tuttavia, ritengono
che non vi sia per nulla equilibrio nel modo di prendere tali decisioni.
D – Carriera e sviluppo professionale
D - Carriera e sviluppo professionale
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
D.01 Nel mio ente il percorso di sviluppo professionale di ciascuno è ben delineato e chiaro
per nulla del tutto
1 - per nulla 7 44%
2 4 25%
3 4 25%
4 1 6%
5 0 0%
6 - del tutto 0 0%
Nell’ente il percorso di sviluppo professionale risulta per nulla delineato e chiaro. La
media delle risposte è 1,88. Il 68% dei dipendenti esprime una valutazione negativa.
Nessun dipendente afferma che il percorso sia del tutto delineato, solo un dipendente dà
un giudizio sufficiente.
143
D.02 Ritengo che le possibilità reali di fare carriera nel mio ente siano legate al merito
per nulla del tutto
1 - per nulla 6 38%
2 5 31%
3 3 19%
4 1 6%
5 1 6%
6 - del tutto 0 0%
Anche la meritocrazia, è percepita come elemento che non è legato alla carriera. La
media delle risposte è 2,13. Solo 2 dipendenti ritengo che la meritocrazia sia un
elemento che consenta possibilità reali di fare carriera.
D.03 Il mio ente dà la possibilità di sviluppare capacità e attitudini degli individui in relazione ai requisiti richiesti dai diversi ruoli
per nulla del tutto
1 - per nulla 4 25%
2 5 31%
3 4 25%
4 2 13%
5 0 0%
6 - del tutto 1 6%
Le valutazioni precedenti si riflettono, anche se con una evidenza meno marcata, sulle
possibilità di sviluppare capacità e attitudini in relazione ai requisiti richiesti dai diversi
ruoli. La media delle risposte è di 2,63
D.04 Il ruolo da me attualmente svolto è adeguato al mio profilo professionale
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 2 13%
3 4 25%
4 5 31%
5 4 25%
6 - del tutto 1 6%
Il proprio ruolo è invece percepito dalla maggioranza dei dipendenti come adeguato al
proprio profilo professionale. La media delle risposte è di 3,75
144
Le risposte si sono polarizzate nelle classi di valori da 4 a 6 per il 62%. Due
dipendenti, tuttavia, ritengono che il proprio ruolo non sia adeguato al proprio profilo
professionale, mentre per 4 dipendenti risulta comunque inadeguato.
D.05 Sono soddisfatto del mio percorso professionale all’interno dell’ente
per nulla del tutto
1 - per nulla 2 13%
2 3 19%
3 3 19%
4 4 25%
5 2 13%
6 - del tutto 2 13%
La maggior parte dei dipendenti è sufficientemente soddisfatta del proprio percorso
professionale all’interno dell’ente. La media delle risposte è di 3,63.
Le risposte si sono polarizzate nelle classi di valori da 1 a 3 per il 51%. 4 dipendenti si
ritengono totalmente soddisfatti del proprio percorso professionale all’interno dell’ente.
E - Il mio lavoro
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
E.01 So quello che ci si aspetta dal mio lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 1 6%
3 3 19%
4 2 13%
5 6 38%
6 - del tutto 4 25%
La maggior parte dei dipendenti è consapevole di ciò che gli aspetta dal proprio lavoro.
La media delle risposte è di 4,50. Le risposte si sono polarizzate nelle classi di valori
da 1 a 3 per il 76%. Solo 1 dipendente dichiara di non avere questa consapevolezza
mentre 3 dipendenti danno una valutazione mediocre sull’aspettativa.
145
E.02 Ho le competenze necessarie per svolgere il mio lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 2 13%
4 6 38%
5 7 44%
6 - del tutto 1 6%
L’88% dei dipendenti dichiara di avere le competenze necessarie per svolgere il proprio
lavoro. La media delle risposte è di 4,31. Nessun dipendente dichiara di non possederle
per nulla.
E.03 Ho le risorse e gli strumenti necessari per svolgere il mio lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 2 13%
3 4 25%
4 7 44%
5 2 13%
6 - del tutto 1 6%
Le risorse e gli strumenti necessari per svolgere il proprio lavoro sono considerate
sufficienti. La media delle risposte è di 4,50.
E.04 Ho un adeguato livello di autonomia nello svolgimento del mio lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 1 6%
4 8 50%
5 5 31%
6 - del tutto 2 13%
Il livello di autonomia nello svolgimento del proprio lavoro è considerato sufficiente.
La media delle risposte è di 4,50.
146
E.05 Il mio lavoro mi dà un senso di realizzazione personale
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 2 13%
3 5 31%
4 3 19%
5 4 25%
6 - del tutto 1 6%
Il senso di realizzazione personale è percepito per la maggioranza del personale in
maniera sufficiente, senza grandi entusiasmi. La media delle risposte è di 3,63.
F - I miei colleghi
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
F.01 Mi sento parte di una squadra
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 1 6%
3 5 31%
4 7 44%
5 2 13%
6 - del tutto 0 0%
La maggioranza dei dipendenti si sente sufficientemente parte di una squadra, anche qui
vi è una sufficienza minima. La media delle risposte è di 3,63. Due dipendenti non si
sentono per nulla parte di una squadra (1 dipendente esprime una valutazione secondo
la classe 1, 1 dipendente esprime una valutazione secondo la classe 2).
147
F.02 Mi rendo disponibile per aiutare i colleghi anche se non rientra nei miei compiti
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 1 6%
4 1 6%
5 7 44%
6 - del tutto 7 44%
Il 94% dei dipendenti dichiara di rendersi disponibile per aiutare i propri colleghi anche
se non rientra nei propri compiti. La media delle risposte è di 5,19.
F.03 Sono stimato e trattato con rispetto dai colleghi
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 2 13%
4 2 13%
5 8 50%
6 - del tutto 4 25%
L’88% dei dipendenti dichiara di essere stimato e trattato con rispetto dai colleghi. La
media delle risposte è di 4,94.
F.04 Nel mio gruppo chi ha un’informazione la mette a disposizione di tutti
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 1 6%
3 4 25%
4 5 31%
5 4 25%
6 - del tutto 2 13%
Il 69% dei dipendenti dichiara che, nel proprio gruppo, le informazioni sono messe a
disposizione di tutti. La media delle risposte è di 4,06. Un dipendente dichiara invece
che tale condivisione è scarsa, mentre 4 dipendenti dichiarano che è mediocre.
F.05 L’organizzazione spinge a lavorare in gruppo e a collaborare
148
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 2 13%
3 3 19%
4 9 56%
5 0 0%
6 - del tutto 1 6%
La media delle risposte è di 3,44. Un giudizio quindi appena sufficiente sulla
percezione che l’organizzazione spinga a lavorare in gruppo e a collaborare. Il 62% dei
dipendenti dichiara che ci sia una sufficiente spinta a lavorare in gruppo e a collaborare
da parte dell’amministrazione. Tre dipendenti, il 19%, considerano nulla tale spinta.
G - Il contesto del mio lavoro
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
G.01 La mia organizzazione investe sulle persone, anche attraverso un’adeguata attività di formazione
per nulla del tutto
1 - per nulla 3 19%
2 5 31%
3 4 25%
4 3 19%
5 0 0%
6 - del tutto 1 6%
L’investimento sulle persone anche attraverso un’adeguata attività di formazione è
percepito non sufficiente. La media delle risposte è di 2,75. Per il 75% dei dipendenti
risulta mediocre/altamente scarso. Solo 1 dipendente si dichiara del tutto soddisfatto di
tale investimento da parte dell’amministrazione.
149
G.02 Le regole di comportamento sono definite in modo chiaro
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 4 25%
3 5 31%
4 5 31%
5 1 6%
6 - del tutto 0 0%
La definizione delle regole di comportamento è considerata non positiva. La media
delle risposte è di 3,00.
G.03 I compiti e ruoli organizzativi sono ben definiti
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 6 38%
3 6 38%
4 2 13%
5 1 6%
6 - del tutto 0 0%
La definizione dei compiti è avvertita ancor di più definita in maniera insufficiente. La
media delle risposte è di 2,75. L’82% dei dipendenti afferma che questa definizione sia
mediocre/scarsa.
150
G.04 La circolazione delle informazioni all’interno dell’organizzazione è adeguata
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 3 19%
3 8 50%
4 3 19%
5 1 6%
6 - del tutto 0 0%
La circolazione delle informazioni all’interno dell’organizzazione è percepita non
positivamente. La media delle risposte è di 3,06. Per il 50% dei dipendenti risulta per
nulla adeguata dal 25% dei dipendenti. Solo 1 dipendente afferma che ci sia un’ottima
circolazione delle informazioni.
G.05 La mia organizzazione promuove azioni a favore della conciliazione dei tempi lavoro e dei tempi di vita
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 2 13%
3 3 19%
4 3 19%
5 4 25%
6 - del tutto 3 19%
La maggioranza dei dipendenti afferma che l’amministrazione promuove azioni a
favore della conciliazione dei tempi di lavoro e dei tempi di vita. La media delle
risposte è di 3,94. Tre dipendenti dissentono da queste affermazioni.
H - Il senso di appartenenza
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
H.01 Sono orgoglioso quando dico a qualcuno che lavoro nel mio ente
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 1 6%
3 4 25%
4 3 19%
5 4 25%
6 - del tutto 3 19%
151
Il senso di orgoglio nel dire che si lavora presso il Comune di Wellness è avvertito, per
la maggior parte dei dipendenti (63%, 10 dipendenti), in modo più che sufficiente. La
media delle risposte è di 4,19. Due dipendenti invece dichiarano di non essere per nulla
orgogliosi nel dire che si lavora per il Comune di Wellness, mentre il 25% non sono
tanto orgogliosi nel dirlo.
152
H.02 Sono orgoglioso quando il mio ente raggiunge un buon risultato
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 0 0%
4 1 6%
5 9 56%
6 - del tutto 6 38%
Quando l’ente raggiunge un buon risultato, i dipendenti si dichiarano tutti orgogliosi.
La media delle risposte è di 5,25.
H.03 Mi dispiace se qualcuno parla male del mio ente
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 1 6%
3 1 6%
4 1 6%
5 4 25%
6 - del tutto 9 56%
Se qualcuno parla male del Comune di Wellness quasi tutti si dispiacciono, la media
delle risposte è di 5,13. Solo un dipendente risulta per nulla dispiaciuto.
H.04 I valori e i comportamenti praticati nel mio ente sono coerenti con i miei valori personali
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 3 19%
3 9 56%
4 0 0%
5 4 25%
6 - del tutto 0 0%
I valori e i comportamenti praticati nel Comune di Wellness, sono per la maggior parte
dei dipendenti sufficientemente coerenti rispetto ai loro valori personali. La media delle
risposte è di 3,50.
153
H.05 Se potessi, comunque cambierei ente
per nulla del tutto
1 - per nulla 2 13%
2 2 13%
3 4 25%
4 3 19%
5 2 13%
6 - del tutto 3 19%
Il 51% dei dipendenti, se potesse, cambierebbe ente. La media delle risposte è di 3,56.
I - L’immagine della mia amministrazione
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
I.01 La mia famiglia e le persone a me vicine pensano che l’ente in cui lavoro sia un ente importante per la collettività
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 2 13%
4 3 19%
5 5 31%
6 - del tutto 5 31%
L’81% dei dipendenti dichiara che la propria famiglia e le persone a loro vicine
pensano che l’ente in cui lavoro sia un ente importante per la collettività. La media
delle risposte è di 4,87.
154
I.02 Gli utenti pensano che l’ente in cui lavoro sia un ente importante per loro e per la collettività
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 1 6%
3 4 25%
4 1 6%
5 7 44%
6 - del tutto 3 19%
Anche per quanto riguarda la percezione dell’utenza sull’importanza che il Comune di
Wellness sia importante per loro e per la collettività, la media delle risposte è di 4,38, il
69% dei dipendenti dichiara che tale importanza sia elevata.
I.03 La gente in generale pensa che l’ente in cui lavoro sia un ente importante per la collettività
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 2 13%
3 1 6%
4 4 25%
5 5 31%
6 - del tutto 3 19%
Le stesse risposte con un grado di importanza leggermente maggiore viene espressa per
la domanda I.03. La media delle risposte è di 4,47.
155
Importanza degli ambiti di indagine
Quanto considera importanti per il suo benessere organizzativo i seguenti ambiti?
A La sicurezza e la salute sul luogo di lavoro e lo stress lavoro correlato
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 1 6%
3 0 0%
4 2 13%
5 5 31%
6 - del tutto 8 50%
B Le discriminazioni
per nulla del tutto
1 - per nulla 4 25%
2 1 6%
3 1 6%
4 1 6%
5 2 13%
6 - del tutto 7 44%
C L’equità nella mia amministrazione
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 0 0%
4 4 25%
5 4 25%
6 - del tutto 8 50%
D La carriera e lo sviluppo professionale
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 3 19%
4 3 19%
5 6 38%
6 - del tutto 4 25%
E Il mio lavoro
156
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 0 0%
4 2 13%
5 7 44%
6 - del tutto 7 44%
F I miei colleghi
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 2 13%
4 2 13%
5 3 19%
6 - del tutto 9 56%
G Il contesto del mio lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 0 0%
4 3 19%
5 5 31%
6 - del tutto 7 44%
H Il senso di appartenenza
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 1 6%
3 0 0%
4 4 25%
5 6 38%
6 - del tutto 5 31%
157
I L’immagine della mia amministrazione
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 1 6%
3 0 0%
4 4 25%
5 3 19%
6 - del tutto 8 50%
158
Questionario grado di condivisione del sistema di valutazione
L - La mia organizzazione
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
L.01 Conosco le strategie della mia amministrazione
per nulla del tutto
1 - per nulla 4 25%
2 6 38%
3 3 19%
4 2 13%
5 1 6%
6 - del tutto 0 0%
Le strategie del Comune di Wellness sono sconosciute per la maggior parte dei
dipendenti. La media delle risposte è di 2,31. Dieci dipendenti (il 63%) dichiarano di
non conoscere per nulla dette strategie. Solo 1 dipendente dichiara di conoscerle.
L.02 Condivido gli obiettivi strategici della mia amministrazione
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 7 44%
3 5 31%
4 3 19%
5 0 0%
6 - del tutto 0 0%
Il 50 % degli intervistati dichiara di non condividere per nulla gli obiettivi strategici del
Comune di Wellness. Il 31% non li condivide. Nessun dipendente condivide del tutto
gli obiettivi. La media delle risposte è di 2,60.
159
L.03 Sono chiari i risultati ottenuti dalla mia amministrazione
per nulla del tutto
1 - per nulla 3 19%
2 5 31%
3 4 25%
4 2 13%
5 1 6%
6 - del tutto 0 0%
Anche i risultati ottenuti dal Comune di Wellness non sono per niente chiari. La media
delle risposte è di 2,75.
L.04 È chiaro il contributo del mio lavoro al raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione
per nulla del tutto
1 - per nulla 2 13%
2 4 25%
3 5 31%
4 3 19%
5 0 0%
6 - del tutto 2 13%
Il contributo del proprio lavoro al raggiungimento degli obiettivi del Comune di
Wellness è per il 69% poco chiaro o per nulla chiaro (per il 31% è poco chiaro, per il
38% non lo è per nulla). La media delle risposte è di 2,88.
Solo due dipendenti dichiarano che il contributo del proprio lavoro è tangibile e chiaro.
160
M - Le mie performance
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
M.01 Ritengo di essere valutato sulla base di elementi importanti del mio lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 4 25%
3 4 25%
4 3 19%
5 5 31%
6 - del tutto 0 0%
Gli elementi di valutazione sui quali si è valutati sono considerati per il 50% importanti,
per il restante 50% non sono considerati importanti. La media delle risposte è di 3,63.
Non si sono registrate risposte nelle classi di valutazione estreme 1 e 6.
M.02 Sono chiari gli obiettivi e i risultati attesi dall’amministrazione con riguardo al mio lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 2 13%
2 2 13%
3 5 31%
4 4 25%
5 2 13%
6 - del tutto 1 6%
Non vi è chiarezza sugli obiettivi e i risultati attesi dell’amministrazione con riguardo al
proprio lavoro sono. La media delle risposte è di 3,25.
161
M.03 Sono correttamente informato sulla valutazione del mio lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 2 13%
2 2 13%
3 4 25%
4 3 19%
5 4 25%
6 - del tutto 1 6%
L’informazione sulla valutazione del proprio lavoro è percepita per il 50% dei
dipendenti corretta, per il restante no. La media delle risposte è di 3,50.
M.04 Sono correttamente informato su come migliorare i miei risultati
per nulla del tutto
1 - per nulla 3 19%
2 7 44%
3 4 25%
4 0 0%
5 2 13%
6 - del tutto 0 0%
L’informazione su come migliorare i propri risultati risulta per l’88% dei dipendenti
mediocre, per nulla chiara. La media delle risposte è di 2,50.
N - Il funzionamento del sistema
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
N.01 Sono sufficientemente coinvolto nel definire gli obiettivi e i risultati attesi dal mio lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 3 19%
2 3 19%
3 2 13%
4 5 31%
5 3 19%
6 - del tutto 0 0%
162
Il 51% dei dipendenti dichiara di non essere sufficientemente coinvolto nella
definizione degli obiettivi e dei risultati attesi dal proprio lavoro: il 38% dei dipendenti
esprime una valutazione per nulla sufficiente. La media delle risposte è di 3,06.
N.02 Sono adeguatamente tutelato se non sono d’accordo con il mio valutatore sulla valutazione della mia performance
per nulla del tutto
1 - per nulla 2 13%
2 2 13%
3 4 25%
4 3 19%
5 5 31%
6 - del tutto 0 0%
La tutela in caso di controversie sulla valutazione con il proprio valutatore è percepita
in maniera sufficiente. La media delle risposte è di 3,50. Per il 26% dei dipendenti è
ritenuta scarsa, assente: 2 dipendenti danno una valutazione secondo la classe 1 e altri 2
dipendenti secondo la classe 2.
N.03 I risultati della valutazione mi aiutano veramente a migliorare la mia performance
per nulla del tutto
1 - per nulla 3 19%
2 4 25%
3 2 13%
4 4 25%
5 2 13%
6 - del tutto 1 6%
Il giudizio sul fatto che i risultati della valutazione aiutino a migliorare la performance
è insufficiente. La media delle risposte è di 2,88.
163
N.04 La mia amministrazione premia le persone capaci e che si impegnano
per nulla del tutto
1 - per nulla 6 38%
2 3 19%
3 2 13%
4 3 19%
5 1 6%
6 - del tutto 0 0%
L’impegno non è considerato premiante per la maggior parte dei dipendenti. La media
delle risposte è di 2,53. Il 38% esprime la valutazione più bassa.
164
N.05 Il sistema di misurazione e valutazione della performance è stato adeguatamente illustrato al personale
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 4 25%
3 6 38%
4 2 13%
5 3 19%
6 - del tutto 1 6%
Il sistema di misurazione e valutazione della performance è stato illustrato al personale
in maniera sufficientemente adeguata. La media delle risposte è di 3,56.
165
O - Il mio capo e la mia crescita
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
O.01 Mi aiuta a capire come posso raggiungere i miei obiettivi
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 2 13%
3 3 19%
4 3 19%
5 5 31%
6 - del tutto 2 13%
L’aiuto che il sottoscritto offre ai propri collaboratori su come possano raggiungere i
propri obiettivi è valutato in maniera sufficiente. La media delle risposte è di 3,94.
O.02 Riesce a motivarmi a dare il massimo nel mio lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 1 6%
2 2 13%
3 3 19%
4 5 31%
5 3 19%
6 - del tutto 2 13%
Anche la motivazione su come dare il massimo del proprio lavoro offerta ai propri
collaboratori da parte del sottoscritto, è valutata in maniera sufficiente. La media delle
risposte è di 3,81.
O.03 È sensibile ai miei bisogni personali
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 4 25%
4 0 0%
5 3 19%
6 - del tutto 9 56%
166
La sensibilità ai propri bisogni personali è invece percepita in maniera positiva. La
media delle risposte è di 5,06. Non si registrano risposte delle due classi di valori più
basse.
O.04 Riconosce quando svolgo bene il mio lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 1 6%
3 4 25%
4 2 13%
5 3 19%
6 - del tutto 6 38%
La riconoscenza quando si svolge il proprio lavoro è percepita in maniera più che
sufficiente, alta. La media delle risposte è di 4,56.
O.05 Mi ascolta ed è disponibile a prendere in considerazione le mie proposte
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 3 19%
4 3 19%
5 5 31%
6 - del tutto 5 31%
I dipendenti affermano che il sottoscritto è disponibile all’ascolto in maniera più che
sufficiente. La media delle risposte è di 4,75.
167
P - Il mio capo e l’equità
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?
P.01 Agisce con equità, in base alla mia percezione
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 3 19%
4 3 19%
5 7 44%
6 - del tutto 3 19%
Secondo l’82% dei dipendenti il sottoscritto agisce con equità, in base alla propria
percezione. La media delle risposte è di 4,63.
P.02 Agisce con equità, secondo la percezione dei miei colleghi di lavoro
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 4 25%
4 3 19%
5 8 50%
6 - del tutto 1 6%
Secondo il 75%% dei dipendenti il sottoscritto agisce con equità, in base alla
percezione dei colleghi di lavoro. La media delle risposte è di 4,38.
P.03 Gestisce efficacemente problemi, criticità e conflitti
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 3 19%
4 5 31%
5 5 31%
6 - del tutto 3 19%
La gestione dei problemi, conflitti e criticità da parte del sottoscritto, è percepita dai
efficace per l’81% dei collaboratori. Tre dipendenti ritengono questa gestione
insufficiente. La media delle risposte è di 4,50.
168
P.04 Stimo il mio capo e lo considero una persona competente e di valore
per nulla del tutto
1 - per nulla 0 0%
2 0 0%
3 0 0%
4 3 19%
5 6 38%
6 - del tutto 7 44%
La stima dei dipendenti nei miei confronti è positiva, la media delle risposte è di 5,20.
Numero di risposte giornaliere dell’interno questionario
169
Gli esiti dell’indagine sul benessere organizzativo effettuata sul responsabile di settore (specificazione nel dettaglio degli items).
Il sottoscritto Simone Farris, Responsabile del Settore Affari Generali e Personale, con età anagrafica di anni 39 e anzianità di servizio sino ai 13 anni, ha risposto alle domande del questionari nel seguente modo:
Questionario sul Benessere Organizzativo
A – Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato
A.01 Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di emergenza, ecc.)
per nulla del tutto
A.02 Ho ricevuto informazione e formazione appropriate sui rischi connessi alla mia attività lavorativa e sulle relative misure di prevenzione e protezione
per nulla del tutto
A.03 Le caratteristiche del mio luogo di lavoro (spazi, postazioni di lavoro, luminosità, rumorosità, ecc.) sono soddisfacenti
per nulla del tutto
170
A.04 Ho subito atti di mobbing (demansionamento formale o di fatto, esclusione di autonomia decisionale, isolamento, estromissione dal flusso delle informazioni, ingiustificate disparità di trattamento, forme di controllo esasperato, …)
per nulla del tutto
A.05 Sono soggetto/a molestie sotto forma di parole o comportamenti idonei a ledere la mia dignità e a creare un clima negativo sul luogo di lavoro
per nulla del tutto
A.06 Sul mio luogo di lavoro è rispettato il divieto di fumare
per nulla del tutto
A.07 Ho la possibilità di prendere sufficienti pause
per nulla del tutto
171
A.08 Posso svolgere il mio lavoro con ritmi sostenibili
per nulla del tutto
A.09 Avverto situazioni di malessere o disturbi legati allo svolgimento del mio lavoro quotidiano (insofferenza, disinteresse, sensazione di inutilità, assenza di iniziativa, nervosismo, senso di depressione, insonnia, mal di testa, mal di stomaco, dolori muscolari o articolari, difficoltà respiratorie …)
per nulla del tutto
B–Le discriminazioniQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?B.01 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia appartenenza sindacale
per nulla del tutto
B.02 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione al mio orientamento politico
per nulla del tuttoB.03 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia religione
172
per nulla del tuttoB.04 La mia identità di genere costituisce un ostacolo alla mia valorizzazione sul lavoro
per nulla del tutto
B.05 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia etnia e/o razza
per nulla del tutto
6 - del tutto
B.06 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione alla mia lingua
per nulla del tutto
173
B.07 La mia età costituisce un ostacolo alla mia valorizzazione sul lavoro
per nulla del tutto
B.08 Sono trattato correttamente e con rispetto in relazione al mio orientamento sessuale
per nulla del tutto
C - L’equità nella mia amministrazioneQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?C.01 Ritengo che vi sia equità nell’assegnazione del carico di lavoro
per nulla del tutto
C.02 Ritengo che vi sia equità nella distribuzione delle responsabilità
per nulla del tutto
174
C.03 Giudico equilibrato il rapporto tra l’impegno richiesto e la mia retribuzione
per nulla del tutto
C.04 Ritengo equilibrato il modo in cui la retribuzione viene differenziata in rapporto alla quantità e qualità del lavoro svolto
per nulla del tutto
C.05 Le decisioni che riguardano il lavoro sono prese dal mio responsabile in modo imparziale
per nulla del tutto
175
D - Carriera e sviluppo professionaleQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?D.01 Nel mio ente il percorso di sviluppo professionale di ciascuno è ben delineato e chiaro
per nulla del tutto
D.02 Ritengo che le possibilità reali di fare carriera nel mio ente siano legate al merito
per nulla del tutto
D.03 Il mio ente dà la possibilità di sviluppare capacità e attitudini degli individui in relazione ai requisiti richiesti dai diversi ruoli
per nulla del tutto
D.04 Il ruolo da me attualmente svolto è adeguato al mio profilo professionale
per nulla del tutto
176
D.05 Sono soddisfatto del mio percorso professionale all’interno dell’ente
per nulla del tutto
E - Il mio lavoroQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?E.01 So quello che ci si aspetta dal mio lavoro
per nulla del tutto
E.02 Ho le competenze necessarie per svolgere il mio lavoro
per nulla del tutto
E.03 Ho le risorse e gli strumenti necessari per svolgere il mio lavoro
per nulla del tutto
177
E.04 Ho un adeguato livello di autonomia nello svolgimento del mio lavoro
per nulla del tutto
E.05 Il mio lavoro mi dà un senso di realizzazione personale
per nulla del tutto
F - I miei colleghiQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?F.01 Mi sento parte di una squadra
per nulla del tutto
F.02 Mi rendo disponibile per aiutare i colleghi anche se non rientra nei miei compiti
per nulla del tutto
178
F.03 Sono stimato e trattato con rispetto dai colleghi
per nulla del tutto
F.04 Nel mio gruppo chi ha un’informazione la mette a disposizione di tutti
per nulla del tutto
F.05 L’organizzazione spinge a lavorare in gruppo e a collaborare
per nulla del tutto
179
G - Il contesto del mio lavoroQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?G.01 La mia organizzazione investe sulle persone, anche attraverso un’adeguata attività di formazione
per nulla del tutto
G.02 Le regole di comportamento sono definite in modo chiaro
per nulla del tutto
G.03 I compiti e ruoli organizzativi sono ben definiti
per nulla del tutto
G.04 La circolazione delle informazioni all’interno dell’organizzazione è adeguata
per nulla del tutto
180
G.05 La mia organizzazione promuove azioni a favore della conciliazione dei tempi lavoro e dei tempi di vita
per nulla del tutto
H - Il senso di appartenenzaQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?H.01 Sono orgoglioso quando dico a qualcuno che lavoro nel mio ente
per nulla del tutto
H.02 Sono orgoglioso quando il mio ente raggiunge un buon risultato
per nulla del tutto
H.03 Mi dispiace se qualcuno parla male del mio ente
per nulla del tutto
181
H.04 I valori e i comportamenti praticati nel mio ente sono coerenti con i miei valori personali
per nulla del tutto
H.05 Se potessi, comunque cambierei ente
per nulla del tutto
I - L’immagine della mia amministrazioneQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?I.01 La mia famiglia e le persone a me vicine pensano che l’ente in cui lavoro sia un ente importante per la collettività
per nulla del tutto
I.02 Gli utenti pensano che l’ente in cui lavoro sia un ente importante per loro e per la collettività
per nulla del tutto
182
I.03 La gente in generale pensa che l’ente in cui lavoro sia un ente importante per la collettività
per nulla del tutto
Importanza degli ambiti di indagineQuanto considera importanti per il suo benessere organizzativo i seguenti ambiti?A La sicurezza e la salute sul luogo di lavoro e lo stress lavoro correlato
per nulla del tutto
B Le discriminazioni
per nulla del tutto
C L’equità nella mia amministrazione
per nulla del tutto
183
D La carriera e lo sviluppo professionale
per nulla del tutto
E Il mio lavoro
per nulla del tutto
F I miei colleghi
per nulla del tutto
G Il contesto del mio lavoro
per nulla del tutto
184
H Il senso di appartenenza
per nulla del tutto
I L’immagine della mia amministrazione
per nulla del tutto
185
3 Questionario grado di condivisione del sistema di valutazioneL - La mia organizzazione
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?L.01 Conosco le strategie della mia amministrazione
per nulla del tutto
L.02 Condivido gli obiettivi strategici della mia amministrazione
per nulla del tutto
L.03 Sono chiari i risultati ottenuti dalla mia amministrazione
per nulla del tutto
L.04 È chiaro il contributo del mio lavoro al raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione
per nulla del tutto
186
M - Le mie performanceQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?M.01 Ritengo di essere valutato sulla base di elementi importanti del mio lavoro
per nulla del tutto
M.02 Sono chiari gli obiettivi e i risultati attesi dall’amministrazione con riguardo al mio lavoro
per nulla del tutto
M.03 Sono correttamente informato sulla valutazione del mio lavoro
per nulla del tutto
M.04 Sono correttamente informato su come migliorare i miei risultati
per nulla del tutto
187
N - Il funzionamento del sistemaQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?N.01 Sono sufficientemente coinvolto nel definire gli obiettivi e i risultati attesi dal mio lavoro
per nulla del tutto
N.02 Sono adeguatamente tutelato se non sono d’accordo con il mio valutatore sulla valutazione della mia performance
per nulla del tutto
N.03 I risultati della valutazione mi aiutano veramente a migliorare la mia performance
per nulla del tutto
N.05 Il sistema di misurazione e valutazione della performance è stato adeguatamente illustrato al personale
per nulla del tutto
188
4 Questionario valutazione del superiore gerarchicoO - Il mio capo e la mia crescita
Quanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?O.01 Mi aiuta a capire come posso raggiungere i miei obiettivi
per nulla del tutto
O.02 Riesce a motivarmi a dare il massimo nel mio lavoro
per nulla del tutto
O.03 È sensibile ai miei bisogni personali
per nulla del tutto
O.04 Riconosce quando svolgo bene il mio lavoro
per nulla del tutto
189
O.05 Mi ascolta ed è disponibile a prendere in considerazione le mie proposte
per nulla del tutto
P - Il mio capo e l’equitàQuanto si trova in accordo con le seguenti affermazioni?P.01 Agisce con equità, in base alla mia percezione
per nulla del tutto
P.02 Agisce con equità, secondo la percezione dei miei colleghi di lavoro
per nulla del tutto
P.03 Gestisce efficacemente problemi, criticità e conflitti
per nulla del tutto
190
P.04 Stimo il mio capo e lo considero una persona competente e di valore
per nulla del tuttoNumero di risposte giornaliere
191
Bibliografia
ARGENTERO Piergiorgio, CORTESE Claudio G. e PICCARDO Claudia, Psicologia
delle organizzazioni, (2009)
BARONE Matteo e FONTANA Andrea, Prospettive per la Comunicazione Interna
e il Benessere Organizzativo,(2010)
CAPANO Gilberto e VASSALLO Salvatore, La dirigenza pubblica: il mercato e le
competenze dei ruoli manageriali, (2003)
GHILIERI Chiara, QUAGLINO Gian Puero, La leadership, (2009)
MAIMONE Fabrizio, La comunicazione organizzativa, (2010)
MAJER Vincenzo, I climi organizzativi, (2009)
MURA Marina, Psicologia della Comunicazione organizzativa, dispense corso di
Laurea Magistrale in Scienze dell’Amministrazione (anno 2011-2012)
Contratto Collettivo Nazionale degli Enti locali firmato in data 31 marzo 1999 di
revisione del sistema classificazione professionale
Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 in Attuazione dell'articolo 1 della legge
3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro.
Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 di attuazione della legge 4 marzo
2009, n. 15
Legge 4 novembre 2010 n. 183, di modifica ed integrazione del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165 – riguardante Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.
Decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 ad oggetto Misure urgenti in materia di
stabilizzazione finanziaria e di competitività economica
Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante il “Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da
parte delle pubbliche amministrazioni
Banca dati delle deliberazioni della Giunta Comunale e del Consiglio Comunale
di Welless
Bilanci di previsione anno 2010, 2011 e 2012 del Comune di Wellness
192
Regolamento di Organizzazione degli Uffici e Servizi del Comune di Wellness
Verbali del nucleo di Valutazione del Comune di Wellness per gli anni 2010,
2011
Modello per la realizzazione di indagini sul benessere organizzativo, sul grado di
condivisione del sistema di valutazione e sulla valutazione del superiore
gerarchico approvato dalla Commissione Indipendente per la Valutazione, la
Trasparenza e l’Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (CIVIT), all’esito
della consultazione effettuata, nella seduta del 20 dicembre 2012
SITOGRAFIA
https://it.wikipedia.org/wiki/Analisi_SWOT
http://www.civit.it/
http://www.google.com/enterprise/apps/business/
193