GHISALBA - VARIANTE PGT 201 7 –...

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GHISALBA - VARIANTE PGT 2017 – RELAZIONE

Architetto ALFREDO RONCALLI

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Guida alla lettura della variante

La lettura degli elaborati di variante si impernia sulla presente relazione illustrativa (all.n.1) nella quale sono esplicitate e motivate tutte le modifiche apportate sia alla normativa che alla cartografica dei tre atti del PGT: Piano delle Regole (PdR) , Piano dei Servizi (Pds) e Documento di Piano (DdP). In particolare, la Relazione nella sua Parte Prima illustra le modifiche apportate alla normativa numerandole per appartenenza: le 89 modifiche alle norme attuative del PdR sono numerate al capo I°, le 8 modifiche alle norme attuative del PdS sono numerate al capo II°, le 6 modifiche alle schede dei servizi di progetto del PdS sono numerate al capo III° e le 10 modifiche alle norme attuative del DdP sono numerate al capo IV°. Di ogni modifica vengono esplicitati contenuto e motivazioni oltre che, ricorrendo il caso, le eventuali altre modifiche alla stessa correlate e - in caratteri rossi - le conseguenti variazioni ai pesi insediativi e alla dotazione di servizi del PGT. La lettura del contenuto delle singole modifiche illustrate nella Relazione, comparata con quella del testo originale delle norme interessate debitamente integrato con le variazioni in colore (all.ti 2A, 2B, 2C ) e con il testo delle norme variato (all.ti 3A, 3B, 3C), consentono una immediata comprensione del contenuto e della portata di ogni singola modifica normativa. Nella Parte Seconda vengono illustrate le modifiche apportate alle tavole del PGT numerandole per singolo atto pianificatorio: 19 modifiche a tavole di PdR sono numerate al capo I°, 8 modifiche a tavole di Pds sono numerate al capo II°, 25 modifiche a tavole di DdP sono numerate al capo III°. Di ogni singola modifica è rintracciabile la tavola di riferimento, sono riportati i contenuti e le motivazioni, eventuali correlazioni con altre modifiche ed anche, ove sussistenti, la/e sua/e riproposizione/i su altri atti pianificatori del PGT. Anche in questo caso la concomitante lettura delle singole modifiche riportate nella relazione con quella delle correlate tavole del vigente azzonamento (tavv. 2D/E/F) riportanti l’individuazione delle aree interessate e dell’azzonamento modificato (tavv. 3D/E/F) consente un’immediata comprensione del contenuto, della portata e della logica di ogni singolo ambito variato. La Parte Terza e finale della relazione illustra le variazioni ai pesi insediativi, al consumo di suolo, alla dotazione di servizi determinata dalla presente variante alle previsioni del PGT e la sua incidenza sull’ambiente e sul paesaggio.

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INDICE

PREMESSE pag. 8

PARTE I° - MODIFICHE ALLA NORMATIVA CAPO I° - MODIFICHE ALLE NA DEL PIANO DELLE REGOLE (PdR) Art. 5 Parametri urbanistici pag.10 (modifiche n.1,2,3) Art. 6 Parametri edilizi pag.11 (modifiche n. 4,5,6,7,8,9,10,11) Art. 9 Disciplina del Cambiamento Della Destinazione D’uso pag.14 (modifica n.12) Art. 13 Edilizia residenziale convenzionata pag.14 (modifica n.13) Art. 16 Attuazione dei diritti edificatori: diritti incentivativi e diritti compensativi pag.14 (modifiche n.14,15,16) Art. 19 Vincoli e fasce di rispetto e tutela pag.15 (modifica n.17) Art. 26 Piani attuativi non attivati pag.15 (modifica n.18) Art. 33 Modalità di intervento pag.15 (modifiche n.19,20,21) Art. 39 Manutenzione degli spazi aperti – Msa pag.16 (modifica n.22) Art. 43 Restauro, ripristino e salvaguardia degli spazi aperti esistenti – Rea pag.16 (modifica n.23) Art. 54 Piani di Recupero attuati pag.17 (modifica n. 24) Art. 55 Ambiti residenziali edificati ad impianto urbanistico consolidato pag.17 (modifiche n.25,26,27,28,29) Art. 56 Tabella degli edifici residenziali a destinazione specifica pag.18 (modifiche n.30,31,32,33,33bis,34,35,36,37,38,39,40,41,42,43,44, 45,46,47,48) Art. 57 Tessuto urbano consolidato produttivo e Comparti produttivi pag.22 Realizzati con Piani Attuativi P1 (modifiche n.49,50,51,52,53,54) Art. 58 Tabella degli edifici produttivi a destinazione specifica pag.24

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(modifiche n.55,56,57,58,59,60,61,62,63) Art. 59 Ambiti soggetti a riqualificazione del patrimonio esistente con interventi pag. 25 di riconversione (modifiche n.64,65) Art. 60 Insediamenti esistenti esterni al Centro Edificato – in ambito agricolo e pag. 26 Ambito di valore paesaggistico-ambientale ed ecologico: interventi (modifiche n.66,67,68,69) Art. 61 Immobili esistenti con possibilità di intervento previa D.I.A./Permesso di pag. 27

Costruire (modifiche n.70,71,72) Art. 67 Definizione pag. 28 (modifiche n.73,74) Art. 69 Ambiti di salvaguardia ambientale e corridoi ecologici pag. 28 (modifiche n.75,76) Art. 73 Ambito di valorizzazione, riqualificazione e progettazione paesistica pag. 28 (modifica n.77) Art. 74 Ambito agricolo pag. 29 (modifiche n.78,79) Art. 75 Ambito agricolo – Interventi pag. 30 (modifiche n.80,81) Art. 77 Ambito agricolo di salvaguardia delle aree edificabili pag. 30 (modifica n.82) Art. 81 Classificazione delle strade pag. 30 (modifica n.83) Art. 85 Individuazione dei perimetri del Tessuto urbano consolidato, degli ambiti pag. 31

di Trasformazione urbana e degli ambiti extraurbani (modifica n.84) Art. 94 Attività complementari pag.31 (modifica n.85) Art. 97 Qualità ambientali del progetto pag. 31 (modifiche n.86,87) Art. 101 Esame dell’impatto paesistico dei progetti pag. 32 (modifica n 88) CAPO II° - MODIFICHE ALLE NA DEL PIANO DEI SERVIZI (Pds) Art. 7 Standard qualitativi aggiuntivi pag.33 (modifica n.1) Art. 12 Disciplina dei servizi esistenti pag.33 (modifica n.2) Art. 14 Dotazione servizi per le trasformazioni urbanistiche pag.33 (modifiche n.3,4,5) Art. 17 Parametri attuativi per aree destinate a servizi pubblici pag.34 (modifiche n.6,7,8)

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CAPO III° - MODIFICHE ALL’ALLEGATO 3 DELLE NA DEL PIANO DEI SERVIZI – SCHEDE DEI SERVIZI DI PROGETTO

Scheda di progetto n. 3 - Realizzazione di Piazza Garibaldi pag.37 (modifica n.1) Scheda di progetto n. 19 - Realizzazione di nuova struttura sportiva polivalente pag.37 (modifica n.2) Scheda di progetto n. 21 - Parco Spondale Serio Sud – Parco Ghidini/Stampa pag.37 (modifica n.3) Scheda di progetto n. 33 - RSA-Residenza Sanitaria Assistita pag.38 (modifica n. 4a,b,c,d,e) Scheda di progetto n. 34 - Parco Bike pag.40 (modifica n. 5) Scheda di progetto n. 38 - Ampliamento oratorio pag.40 (modifica n.6)

CAPO IV° - MODIFICHE ALLE NORME ATTUATIVE DEL DOCUMENTO DI PIANO (DdP)

Art. 19 Disposizioni per l’attuazione delle previsioni a servizi all’interno delle pag.41 aree di trasformazione (modifiche n.1,2,3) Art. 39 ATp2 – Residenza Sanitaria Assistita – Rsa pag.41 (modifiche n. 4,5,6,7) Art. 30 Ambito di compensazione – Corridoio ecologico (modifica n.8) pag.43 Art. 32 Ambito dei grandi Parchi Urbani (modifica n.9) pag.43

PARTE II° - MODIFICHE AGLI AZZONAMENTI CAPO I° - MODIFICHE ALLE TAVOLE DEL PIANO DELLE REGOLE (PdR) tav. PdR1.4 -Tavola complessiva degli ambiti 1:5000 pag.44 (modifiche n.1,1bis,1ter) tav. PdR1.5 -Tavola complessiva degli ambiti 1:2000 pag.44 (modifiche n.2,3,4,5,6,6bis,6ter) tav. PdR1.6 -Tavola complessiva degli ambiti 1:2000 pag.47 (modifiche n.7,7bis,7ter) tav. PdR4.2 - Ambito agricolo pag.47 (modifiche n.8,8bis) tav. PdR7 - Carta dei vincoli pag.48 (modifica n.9) tav. PdR2.1 - Edifici esterni al centro edificato: Individuazione edifici pag.48 (modifica n.10) tav. PdR2.2 - Edifici esterni al centro edificato: Modalità pag.48 (modifica n.11)

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CAPO II° - MODIFICHE ALLE TAVOLE DEL PIANO DEI SERVIZI (Pds) tav.Pds2.1 - Tavola dei Servizi di progetto pag.50 (modifiche 1,1bis,2,2bis) tav.Pds2.2 - Progetto di suolo-Servizi pag.51 (modifiche 3,4,5,6) CAPO III° - MODIFICHE ALLE TAVOLE DEL DOCUMENTO DI PIANO (DdP) tav.DdP3.1 - Carta degli Scenari di Trasformazione 1:5000 pag.52 (modifiche n.1,2,3,4,5,6,7,8,9,9bis,9ter) tav.DdP3.2 - Carta degli Ambiti di Trasformazione 1:5000 pag.54

(modifiche n.10,11,12,12bis) tav.DdP4.2 - Carta degli Ambiti di Trasformazione 1:5000 pag.56 (modifiche n.13,14,15,15bis,15ter) tav.DdP2.2 - Carta del paesaggio 1:5000 pag.57 (modifica n.16) tav.DdP2.3 - Tavola della mobilità: rete viabilità e mobilità dolce 1:5000 pag.57 (modifica n.17) tav.DdP2.7 - Criticità e potenzialità 1:5000 pag.57 (modifiche n.18,19)

PARTE III° - VARIAZIONI APPORTATE DALLE MODIFICHE AI DIMENSIONAMENTI DEL PGT

CAPO I° - VARIAZIONI ALLA CAPACITA’ INSEDIATIVA RESIDENZIALE pag.58 CAPO II° - VARIAZIONI ALLA CAPACITA’ INSEDIATIVA PRODUTTIVA pag.59

CAPO III° - VARIAZIONI AL DIMENSIONAMENTO DELLE AREE A SERVIZI pag.61 PUBBLICI

CAPO IV° - INCIDENZA DELLE MODIFICHE SUL CONSUMO DI SUOLO pag.63 CAPO V° - INCIDENZA DELLA VARIANTE SU AMBIENTE E PAESAGGIO pag.64 CAPO VI° - ELABORATI DI VARIANTE pag.66

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PREMESSE

Il Comune di Ghisalba è dotato di Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) approvato con deliberazioni consigliari n.9 del 15.02.2013 e n.12 del 27.03.2013; dell’avvenuta approvazione è stato dato pubblico avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, serie avvisi e concorsi, n. 21 del 22.05.2013.

Nel corso della gestione e applicazione del PGT è emersa la necessità di procedere alla modifica dei suoi atti in considerazione: - della presenza di errori materiali e refusi che - in alcuni tratti - ne rendono difficoltosa la lettura; - alla necessità di eliminare previsioni contradditorie sia nella normativa che nella cartografia; - alla opportunità di procedere a semplificazioni procedurali e alla eliminazione di previsioni e prescrizioni incongruenti al fine di rendere più spedite e fattibili le previsioni del PGT; - dalla volontà amministrativa di soddisfare talune esigenze manifestate dai residenti e dalle attività produttive insediate sul territorio ed esplicitate successivamente all’approvazione del vigente strumento urbanistico generale. - della subentrata possibilità di poter disporre in pieno centro abitato di un’ampia area da destinare a verde pubblico. Preso atto di quanto sopra, la Giunta Comunale con deliberazione n. 131 del 10.12.2015, ha avviato il procedimento di variante puntuale agli atti del vigente P.G.T. dandone pubblico avviso all’albo pretorio e su quotidiano locale in data 22.02.2016. Acquisiti i suggerimenti e le proposte pervenute a seguito del succitato avviso, il Responsabile dell’ Area Territorio con propria Determinazione n.427 del 3.11.2016 ha provveduto a conferire l’incarico per la redazione della variante puntale all’arch. Alfredo Roncalli di Bergamo mentre con Determinazione n. 455 del 28.11.2016 ha provveduto a conferire l’incarico alla Ditta Eurogeo snc di Roberto Francesco Meli & C. di Bergamo per la redazione del Rapporto Preliminare per la verifica di assoggettamento o di esclusione della variante dalla VAS contenente le informazioni e i dati necessari alla verifica degli impatti significativi sull’ambiente, sulla salute umana e sul patrimonio culturale generati dall’attuazione della variante.

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Va rilevato che per poter procedere alle modifiche cartografiche della variante è stato preliminarmente necessario effettuare il reinserimento e la ricostruzione grafica nello strumento Gis di otto tavole e precisamente PdR 4.2 - 7 ,Pds 2.1 , DdP 2.2 - 2.7 - 2.7 - 3.1 -3.2 - 4.2 fornite dall’amministrazione comunale in shape file separati sprovvisti di file proprietario Gis per il loro assemblaggio e di tematismi. Tali tavole potranno quindi non essere esattamente identiche alle originali potendosi, seppur in misura minima, da queste differenziarsi per cromatismi e graficismi.

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PARTE PRIMA - MODIFICHE ALLA NORMATIVA

CAPO I° - MODIFICHE ALLE NA DEL PIANO DELLE REGOLE (PdR) Art. 5 Parametri urbanistici

1 - al punto - Superficie Fondiaria- L’ultimo periodo che riporta: “ Eventuali volumi residui potranno essere trasferiti ai lotti confinanti, purché compresi

negli stessi ambiti e il trasferimento risulti da atto pubblico registrato e trascritto, che verrà consegnato in copia all’amministrazione”

viene così sostituito : “Le superfici lorde di pavimento potranno essere trasferite ai lotti compresi nello stesso

ambito mediante atto pubblico registrato, trascritto e depositato, in copia conforme, in Comune”.

La variazione sostituisce la trasferibilità edificatoria prevista in termini di volume (utilizzato nel PGT per il solo nucleo di antica formazione) in termini di superficie lorda di pavimento (la sola utilizzata dal P.G.T. per definire la capacità edificativa degli ambiti) e pone il deposito in Comune dell’atto pubblico come condizione di efficacia del trasferimento che viene altresì consentito tra tutti i lotti dell’ambito e non solo tra quelli confinanti.

2 - al punto – Superficie Permeabile (Sp) Viene aggiunto nel finale il seguente periodo “La superficie fondiaria del lotto su cui insiste il fabbricato di nuova realizzazione dovrà

avere una superficie scoperta e drenante, adeguatamente sistemata a verde e non inferiore a: • 30% nelle zone residenziali • 15% nelle zone produttive, commerciali e terziarie. Per i casi di pluralità di destinazioni d’uso ci si dovrà riferire alla destinazione prevalente prevista. Le superfici drenanti non possono essere ricavate in aree da adibire a percorso carrabile o posto macchina se non adeguatamente permeabili, a qualsiasi tipo di deposito, né in aree sovrastanti ambienti interrati e seminterrati a qualsiasi uso adibiti. Per i piani attuativi il computo della superficie scoperta e drenante, deve essere calcolato con riferimento all’intera area interessata. Per tali casi nella progettazione

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esecutiva, si dovrà avere cura di distribuire il più omogeneamente possibile tali superfici nei singoli lotti. Nei casi di: a) interventi di recupero di cui agli art. 27 e seguenti della legge 457/78 e successive modifiche ed integrazioni e alla legislazione regionale vigente; b) interventi di ristrutturazione urbanistica di cui alla lettera e) dell’art. 31 della

legge 457/78; c) gli interventi da realizzarsi in aree ricadenti in lotti interclusi delle zone B) di cui al DM 02.04.68, n. 1444; I parametri di superficie scoperta e drenante sopraindicati costituiscono obiettivo a cui tendere. In ogni caso - fatta eccezione per gli interventi di cui alla lettera c) - dovrà dimostrarsi un miglioramento rispetto alla situazione esistente“.

L’integrazione si rende necessaria per dare concreta attuazione a specifica richiesta di integrazione presentata dall’ASL come osservazione al PGT adottato, accolta dal Consiglio Comunale ma di fatto non inserita nelle Norme Attuative

3 - alla fine dell’articolo viene aggiunto il seguente comma: “Negli ambiti interessati, alla data di approvazione del P.G.T., da Piani Attuativi vigenti

ed in quelli le cui convenzioni, a tale data, sono divenute inefficaci da meno di 5 anni ma abbiano adempiuto a tutti gli obblighi convenzionatori nelle stesse contenuti, è consentita, nell’applicazione dei soprariportati parametri, l’assunzione delle modalità di calcolo in vigore alla data di approvazione dei Piani stessi. Tale facoltà può essere esercitata dagli interessati sino alla data del 31.12.2019”

La variazione introduce la facoltà, non l’obbligo, per i privati di completare

l’edificazione dei piani attuativi vigenti o da poco scaduti ma completati sotto il profilo urbanizzativo, secondo i canoni e i criteri vigenti all’epoca della loro approvazione, evitando alle residue capacità edificative le possibili distorsioni derivanti dalla applicazione dei nuovi parametri.

Art. 6 Parametri edilizi 4 - al primo comma del punto - slp superficie lorda di pavimento – Gli ultimi due righi che riportano: ”eventuali piani interrati abitabili che abbiano altezza pari o superiore a m 2,50.”

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vengono così sostituiti:

“eventuali piani interrati o seminterrati che abbiano altezza utile interna superiore a mt. 2,50.”

La variazione si rende necessaria per rendere la norma di più facile e precisa applicazione oltre che coerente con l’art. 80 del R.E.

5 - al punto – slp superficie lorda di pavimento – al n° 2 dell’ultimo comma che recita : “2) i porticati aperti e le pensiline esterne o in aderenza ai fabbricati, aventi una

profondità inferiore a mt. 2,50 e comunque inferiori al 15% della slp dell’Unità Immobiliare di riferimento (U.I.); “

viene così sostituito: “2) i porticati aperti sino al limite del 15% della slp dell’Unità Immobiliare di riferimento (U.I.), elevabile al 20% qualora sulla copertura del porticato o su quella del collegato edificio principale, vengano installati pannelli fotovoltaici aventi una superficie non inferiore al 50% della slp del portico; 2bis) le pensiline esterne o in aderenza ai fabbricati aventi una profondità inferiore a mt. 2,50 sino al limite del 5% della slp dell’Unità Immobiliare di riferimento (U.I.), elevabile al 10% qualora sulla copertura della pensilina o su quella del correlato edificio di riferimento, vengano installati pannelli fotovoltaici aventi una superficie non inferiore al 50% della slp della pensilina; “

La modifica rende maggiormente flessibile l’articolazione dei porticati ed incentiva la installazione di impianti fotovoltaici con premiali superfici lorde di pavimento che trovano applicazione anche per pensiline esterne.

6 - al punto - slp superficie lorda di pavimento – al n° 7 dell’elenco delle esclusioni dal computo delle slp

Dopo “i vani scala” vengono aggiunte le parole “e i vani ascensori” La variazione opportunamente equipara nell’esclusione dal computo delle slp i

sistemi di risalita sempre più frequentemente organicamente abbinati anche in costruzioni con ridotto numero di unità immobiliari.

7 - nell’ultimo rigo del 1° comma del punto - DS Distanza dalle strade -

Il periodo “La distanza dalle strade deve essere rispettata anche per le costruzioni interrate “ viene sostituito dal seguente “Fermo restando il divieto, nelle fasce di rispetto stradale, di realizzazione di nuove costruzioni sia entro che fuori terra ai sensi del successivo art. 19, per le sole costruzione interrate aventi l’estradosso

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della soletta di copertura a non più di 50 cm dalla quota 00 non trovano applicazione le distanze dalle strade”.

La variazione torna a rendere possibile (all’esterno delle fasce di rispetto stradali) la realizzazione di interrati in fregio alle vie sempre ammessa nel comune nei periodi antecedenti al P.G.T. senza insorgenze di alcun problema.

8 - al primo rigo del 1° comma del punto - DC Distanza dai confini - dopo l’espressione “misurata a squadro“ viene aggiunto “e a raggio” .

La variazione evita la possibilità di operare inopportuni avvicinamenti ai confini e rende il disposto coerente con successive prescrizioni del P.G.T..

9 - all’ultimo periodo del punto - DC Distanza dai confini -

Dopo l’espressione “La distanza dal confine è derogabile,“ viene aggiunto “nel rispetto delle distanze tra i fabbricati e”.

La variazione impedisce inappropriati avvicinamenti tra edifici e rende il disposto coerente con successive prescrizioni de P.G.T..

10 - all’ultimo periodo del punto - DF Distanza fra gli edifici -

L’espressione “non si applica,“ viene sostituita con “è dimezzata“, viene altresì aggiunto “Tale distanza non potrà comunque essere inferiore all’altezza dell’edificio più alto“.

La variazione impedisce inopportuni avvicinamenti tra edifici con pareti cieche. 11 - alla fine dell’articolo viene aggiunto il seguente comma:

“Negli ambiti interessati, alla data di approvazione del P.G.T., da Piani Attuativi vigenti ed in quelli le cui convenzioni, a tale data, sono divenute inefficaci da meno di 5 anni ma abbiano adempiuto a tutti gli obblighi convenzionatori nelle stesse contenuti, è consentita, nella applicazione dei soprariportati parametri, l’assunzione delle modalità di calcolo in vigore alla data di approvazione dei Piani stessi. Tale facoltà può essere esercitata dagli interessati sino alla data del 31.12.2019.

La variazione introduce la facoltà, non l’obbligo, ai privati di completare l’edificazione dei piani attuativi vigenti o da poco scaduti ma completati sotto il profilo urbanizzativo, secondo i canoni e i criteri vigenti all’epoca della loro approvazione, evitando alle residue capacità edificative le possibili distorsioni derivanti dalla applicazione dei nuovi parametri.

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Art. 9 Disciplina Del Cambiamento Della Destinazione D’uso

12 - all’ultimo comma

L’espressione “stabiliti per la nuova destinazione dal precedente articolo” viene cancellato e sostituito con “di legge”

La correzione si rende necessaria in quanto il riferimento al precedente articolo non è pertinente.

Art.13 Edilizia residenziale convenzionata 13 - L’articolo viene interamente soppresso.

Nell’articolo viene attribuita all’Amministrazione Comunale la facoltà di richiedere “specifiche convenzioni” per gli interventi nel centro storico aventi slp > di 1.000 mq e per quelli in ambiti di trasformazione esterni allo stesso aventi slp > di 3.500 mq. Il convenzionamento riguardava l’obbligo di prevedere una, indefinita, quota di alloggi da cedere o da affittare a prezzi anch’essi indefinitamente “convenzionati”; in aggiunta, agli ambiti di trasformazione esterni al centro storico fa obbligo di fissare la tipologia edilizia e la dimensione degli alloggi. La formale e scritta attestazione dell’Amministrazione Comunale in sede di esame delle osservazioni circa il non assoggettamento a tale dettame dell’ AT1, unico nel P.G.T. corredato di una dotazione di 3.500 mq di slp, rende superflua la parte dell’articolo disciplinante gli ambiti di trasformazione. Il residuale obbligo, per interventi nel centro storico con slp > di 1000 mq ,di cessioni o locazioni di indefinite quote di alloggi a prezzi “convenzionati” costituisce per la realtà locale, inopportuno deterrente alla riqualificazione del vecchio nucleo che viene quindi rimosso.

Art.16 Attuazione dei diritti edificatori: diritti incentivativi e diritti compensativi 14 - al secondo comma L’espressione: “volumetrici” viene sostituta con “edificatori”

La correzione si rende necessaria in quanto il P.G.T. contempla l’utilizzo del volume nella determinazione dell’edificabilità unicamente per il centro storico e l’edificazione abitativa delle zone agricole

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15 L’espressione “nei modi previsti dall’art. 5 del Piano dei Servizi “ viene cancellata La cancellazione si rende necessaria in quanto l’articolo citato non è pertinente 16 - al terzo comma L’espressione: “di cui all’art. 27 del Documento di Piano” viene cancellata

La cancellazione si rende necessaria in quanto l’articolo citato non ha attinenza alcuna con la qualità architettonica.

Art.19 Vincoli e fasce di rispetto e tutela 17 - al punto Vincoli Di Rispetto Stradale

Al 15° rigo, dopo “E’ ammessa“ viene inserito “, nel rispetto delle prescrizioni in materia contenute nell’art .17 delle NA del PdS “

Trattasi di una necessaria precisazione allo scopo di evitare conflittualità tra norme.

Art.26 Piani attuativi non attivati

18 - L’ultimo comma che recita: “Nel periodo di salvaguardia tra la scadenza del Documento di Piano e l’approvazione del nuovo Documento di Piano vale il regime dei suoli evidenziato nel Documento di Piano dalle norme attuative delle “Aree di Trasformazione confermate” viene soppresso.

La soppressione è doverosa conseguenza della mancanza nel Documento di Piano ed in particolare nell’articolo n. 40 “Aree di Trasformazione confermate(ATc)” di qualsivoglia evidenziazione di particolari regimi del suolo da applicarsi a tali ambiti nel periodo considerato”.

Art.33 Modalità di intervento

19 - al primo comma L’espressione: “per i quali è prescritto il rilascio del “titolo abilitativo convenzionato” o atto d’obbligo” è soppressa

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La cancellazione si rende necessaria al fine di eliminare un inutile e costoso adempimento burocratico a carico degli interventi nel vecchio nucleo.

20 Alla espressione “- aumento delle unità immobiliari ” viene aggiunto “ fuori dal

campo di applicazione della lettera b) del 1° comma dell’art. 27 della L.R. 12/2005 e della lettera b) del 1° comma dell’art. 3 del D.P.R. 380/2001”

L’aggiunta - doverosamente - precisa la non assoggettabilità a monetizzazione degli interventi che le normative citate considerano di straordinaria manutenzione e quindi gratuiti.

21 - all’ultimo comma

Il periodo: “è sempre subordinato al rilascio di “titolo abilitativo convenzionato”, atto d’obbligo o di “piano attuativo” ove richiesto.” viene così sostituito: “è sempre subordinato al rilascio di titolo abilitativo e a piano attuativo ove richiesto”.

Viene eliminato l’obbligo di convenzionamento dei permessi di costruire da rilasciarsi nel nucleo di antica formazione, adempimento di sicura onerosità ma di dubbia utilità e di freno agli interventi di sistemazione.

Art.39 Manutenzione degli spazi aperti - Msa 22 - Al primo comma viene soppresso il punto “aree agricole“

In quanto nel nucleo di antica formazione non sono presenti aree con tale destinazione o utilizzo.

Art.43 Restauro, ripristino e salvaguardia degli spazi aperti esistenti - Rea 23 - Al primo comma viene soppresso il punto “ aree agricole-giardini coltivati “

In quanto nel nucleo di antica formazione non sono presenti aree agricole ed i giardini e gli orti sono disciplinati in precedente punto dell’articolo.

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Art.54 Piani di Recupero attuati 24 - l’articolo avente ad oggetto “Piani di Recupero attuati” viene interamente

soppresso. In quanto disciplina una fattispecie urbanistica inesistente sul territorio di Ghisalba. Art.55 Ambiti residenziali edificati ad impianto urbanistico consolidato 25 - al punto “Densità “ Vengono sostituite le espressioni “indice fondiario UF“ con “Indice di edificabilità

(Ie)”

In quanto l’indice fondiario non risulta nelle definizioni degli indici di cui agli artt. 5 e 6 delle norme attuative del PdR, mentre l’indice di edificabilità (Ie) descritto al succitato art. 5 riporta il metodo di determinazione della capacità edificatoria compitamente applicabile agli ambiti.

26 Nelle attribuzioni degli acronimi DB e DM viene soppresso il termine “compreso” In quanto di incerta applicazione 27 - al punto “Definizione degli ambiti a tipologia prevalente e relativa densità: “

All’ultimo periodo viene aggiunta l’espressione“; è comunque fatto salvo quanto diversamente disposto ai punti DC-Distanza dai confini e DF-Distanza fra gli edifici del precedente art. 6“

L’integrazione si rende necessaria al fine di superare il contrasto della norma con i citati disposti in particolare per quanto attiene agli edifici accessori.

28 - al punto “tema altezze e distanze” Si sopprime il riferimento agli artt. 16,17,18 del PdR In quanto di nessuna attinenza con il tema delle altezze e delle distanze.

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29 - all’ultimo rigo Il riferimento alla “Tavola Usi del suolo e modalità di intervento“ è sostituito con: “Tavola complessiva degli ambiti-PdR1.5 “

In quanto nel PGT non esiste alcuna tavola denominata “Tavola Usi del suolo e modalità di intervento” mentre la tavola PdR1.5 – Tavola complessiva degli ambiti (residenziali consolidati) è l’unica ad utilizzare il cartiglio raffigurato nell’articolo

Art.56 Tabella degli edifici residenziali a destinazione specifica 30 - al punto * Tipologie produttive in Ambiti residenziali (Var prod/res)

Il periodo “Le modalità attuative si esplicano attraverso il Permesso di Costruire convenzionato” viene sostituito con “Qualora la trasformazione d’uso determini un aumento del carico urbanistico potrà essere richiesto il rilascio di Permesso di Costruire convenzionato“

La modifica opportunamente facilita il recupero abitativo dei fabbricati produttivi ubicati in ambiti residenziali contemplando la possibilità di assoggettamento a convenzionamento per i soli interventi che comportano aggiuntivo carico urbanistico.

31 - al “NB” Viene cancellato l’intero periodo

In quanto di difficile comprensione, non è dato capire se gli interventi soggetti a tale norma debbano essere (obbligatoriamente) di natura terziaria e residenziale oppure terziaria o residenziale, né aiuta il riferimento all’art. 30 del PdR che tratta di altro argomento. La norma appare poi genericamente formulata alla luce delle specifiche prescrizioni che nella successiva tabella vengono impartite per ogni singolo ambito indicando anche i percorsi autorizzativi degli interventi.

32 - nelle tabelle Il titolo in grassetto “Edifici a destinazione specifica” viene così integrato “Edifici ed aree a destinazione specifica “ In quanto nelle tabelle sono riportate anche aree e non solo edifici.

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33 - Il titolo di colonna delle tabelle “ N° Edificio * “ viene così integrato “ N° Area o

Edificio *” In quanto nella colonna trovano numerazione sia aree che edifici. 33bis - Nell’ambito 7 della tabella il n. 3 viene modificato: Stralciando la indicazione 1-2 della colonna Var Prod/res che consente il recupero

residenziale dell’esistente edificio produttivo di circa 230 mq di slp. Sostituendo nella colonna note l’obbligo di “PC convenzionato” previsto per il

recupero con il possibile realizzo di 80 aggiuntivi mq sia di slp che di sc da destinarsi ad autorimessa o accessori alla residenza.

La modifica evita la impropria realizzazione di un insediamento

residenziale all’interno dei 50 mq di fascia di rispetto cimiteriale mediante recupero di edificio produttivo oggetto di ordinanza di demolizione consentendo la realizzazione di autorimesse e/o accessori all’abitazione per max. 80 mq esternamente all’area cimiteriale su area cortiliva indicata nella modifica n. 6bis del Capo I° della Parte seconda.

Alla modifica non consegue diminuzione del peso insediativo di natura residenziale previsto dal P.G.T. in quanto il recupero abitativo del volume produttivo non è stato

computato nel definire la capacità insediativa dello stesso.

34 - Nell’ambito 9 della tabella, all’edificio n.1, nella colonna N.I. viene tolto l’asterisco

e nella colonna note viene cancellato “PC convenzionato”

Allo scopo di non gravare di un oneroso adempimento il modesto ampliamento consentito

35 - Nell’ambito 9 della tabella viene altresì individuata l’area edificata n.2 disciplinando l’aggiuntiva dotazione di 260 mq di slp nella colonna “note”.

La modifica è volta a soddisfare in loco le esigenze edificative insorgenti dal formarsi di nuovi nuclei famigliari da quello già insediato sull’area. Alla modifica segue il correlato aggiornamento cartografico della tav. PdR1.5-Tavola complessiva degli Ambiti (1:2000) di cui al punto n.2 del Capo I° della Parte IIª. La modifica determina un incremento del dimensionamento abitativo del P.G.T. di 260 mq di slp.

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36 - Nell’ambito 11 della tabella, all’edificio n.1 nella colonna N.I. viene tolto l’asterisco e nella colonna note viene cancellato “PC convenzionato”


37 - Nell’ambito 13 della tabella, all’edificio n.3 nella colonna N.I. viene tolto l’asterisco e nella colonna note viene cancellato “PC convenzionato”


38 - Nell’ambito 13 della tabella, viene individuata l’area n. 4, classificandola come lotto libero disciplinandola nelle note con: “Sd – Slp di 320 mq di residenziale come da delibera C.C. 14 del 30.03.1999”

Sull’area viene ripristinata la non realizzata edificabilità ivi prevista dal già urbanizzato P.L.U. a carattere residenziale nel quale è ricompresa, con ciò uniformandosi a quanto già previsto dal P.G.T. per i rimanenti tre lotti inedificati del P.L.U. Si precisa che il PGT già computa nel dimensionamento la capacità edificativa dell’area ( come evidenziato nella tabella riportata nelle NA del Documento di Piano al punto PL IN ATTUAZIONE – p.l. “via Adige”). Alla modifica segue il correlato aggiornamento cartografico della tav. PdR1.5-Tavola complessiva degli Ambiti (1:2000) di cui al punto n.3 del Capo I° del Parte seconda.

39 - Nell’ambito 18 della tabella, nella colonna N.I. viene tolto l’asterisco e nella colonna note viene cancellato “PC convenzionato”


40 - Nell’ambito 39 della tabella, all’area n. 4 , nella colonna “N.I.” viene tolto l’asterisco e nella colonna “note” viene cancellato “PC convenzionato”

Allo scopo di non gravare di un oneroso adempimento il modesto ampiamento consentito

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41 - Nell’ambito 44 della tabella, all’edificio n.6, nella colonna “N.I.” viene soppresso l’asterisco e nella colonna “note” viene cancellato “PC convenzionato”




43 - Nell’ambito 60 della tabella, all’edificio n.1, nella colonna “note” viene soppresso l’obbligo di “PC convenzionato”


44 Omissis 45 - Nell’ambito 106 della tabella, nella casella “note” dell’area n. 1, l’attribuzione di 700 mq di slp viene ridotta a 235 mq + aggiuntivi 100 mq.

La modifica corregge un evidente errore di attribuzione della edificabilità desunta dal P.L. in cui l’area si colloca riportandola a 235 mq di slp ed incrementandola di 100 mq in parziale accoglimento della richiesta fatta dalla proprietà. La modifica determina una riduzione del dimensionamento abitativo del P.G.T. di 365 mq di slp.

46 - Nell’ambito 106 della tabella, all’area n. 5, l’attribuzione di 700 mq di slp riportata nella casella delle note viene ridotta a 235 mq.

La modifica corregge un evidente errore di attribuzione della edificabilità di 235 mq di slp desunta dal P.L. in cui l’area si colloca..

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La modifica determina una riduzione del dimensionamento abitativo del P.G.T. di 465 mq di slp.

47 - Nell’ambito 106 della tabella viene aggiunta l’area n. 6, classificandola come lotto

libero e riportando nella casella delle note : “Sd- slp 129 mq di residenziale come da delibera CC n. 62 del 26.11.93 e s.m.i..

La modifica prende atto che l’area è da considerarsi libera in quanto inedificata ed attribuisce alla stessa, come richiesto dalla proprietà e identicamente a quanto operato dal PdR per i rimanenti lotti liberi dell’ambito, l’edificabilità di 129 mq di slp fissata dal P.L..

Alla modifica segue il correlato aggiornamento cartografico della tav. PdR1.5-Tavola complessiva degli Ambiti (1:2000) di cui al punto n.4 del Capo I° del Parte II°. La modifica determina un incremento del dimensionamento abitativo del P.G.T. di 129 mq di slp.



Art.57 Tessuto urbano consolidato produttivo e Comparti produttivi realizzati con Piani Attuativi P1

49 - Il punto “ Uf - Indice di utilizzazione fondiaria “ viene sostituito con “ Ie - Indice di edificabilità “

In quanto l’indice di utilizzazione fondiaria - Uf non trova definizione nella normativa del P.G.T.

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50 - Il punto “ H - altezza – mt 9 (nove)” viene integrato con “ fatte salve maggiori

altezze previste da confermate previsioni di P.A approvati”. Volendo confermare i parametri urbanistici dei P.A. approvati come stabilito dal comma che introduce gli acronimi. 51 - al punto “Densità”, al terzo rigo viene sostituita la “Densità Alta “con “Densità

Media”

In coerenza con il contenuto dell’elencato che segue ove non viene contemplata la “Densità alta”

52 Le definizioni “Indice fondiario Uf “ contenute nel testo sono sostituite con “ Indice

di edificabilità Ie”

In quanto l’indice di utilizzazione fondiaria - Uf non trova definizione nella normativa del P.G.T.

53 A seguire DE – Densità Esistente - dopo “come l’esistente” viene aggiunto : “incrementabile del 10% sulle sole aree a carattere produttivo edificate non

oggetto, nella tavola di cui al successivo art. 58, di specifiche attribuzioni edificatorie”.

L’integrazione è volta a soddisfare attuali e future esigenze di ampliamento delle attività produttive in essere poste in tali ambiti per i quali il PdR alla tabella di cui all’art. 58 delle sue NA non abbia già contemplato specifiche possibilità di ampliamento. Considerato che le aree possibilmente interessate dalla modifica sono già edificate in maniera semintensiva, che comunque deve essere rispettato il rapporto di copertura del 50%, che le attività produttive locali sviluppano su più piani quasi esclusivamente i soli gli apparati amministrativi, che la stagnazione economica limiterà le richieste di ampliamento delle attività esistenti, si stima che la presente modifica comporterà (nell’arco temporale assunto per il dimensionamento del PGT - anno 2021) un incremento delle slp non superiore a 5.000 mq.

54 Nell’ultimo rigo il riferimento alla “Tavola Usi del suolo e modalità di intervento” è sostituito con “Tavola complessiva degli ambiti – PdR1.6)

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In quanto nel PGT non esiste alcuna tavola denominata “Tavola Usi del suolo e modalità di intervento” mentre la tavola PdR1.6 – Tavola complessiva degli ambiti (consolidati a prevalente destinazione non residenziale) è l’unica a utilizzare il cartiglio raffigurato nell’articolo.

Art.58 Tabella degli edifici produttivi a destinazione specifica 55 - nel titolo dopo la parola “Tabella” viene inserita l’espressione “delle aree e” In quanto l’articolo si riferisce non solo a fabbricati ma anche ad aree. 56 - nella tabella

il titolo in grassetto “Edifici a destinazione specifica” viene così integrato “Edifici ed aree a destinazione specifica“

In quanto nelle tabelle sono individuati sia aree che edifici. 57 - Il titolo della colonna delle tabelle “N° Edificio * “ viene così integrato “ N° Area

o Edificio *” In quanto nella colonna trovano numerazione sia aree che edifici. 58 - Nell’ambito 1 della tabella, nella colonna “N.I.” viene soppresso l’asterisco e nella

colonna “note” viene soppressa la dizione “PC convenzionato”. Allo scopo di consentire l’intervento diretto non gravando di aggiuntivi adempimenti

il modesto ampliamento consentito. 59 - Nell’ambito 6 della tabella, all’edificio n. 2 nella colonna “N.I.” viene soppresso

l’asterisco e nella colonna “note” viene soppressa la dizione “PC convenzionato”.

Allo scopo di consentire l’intervento diretto non gravando di aggiuntivi adempimenti il modesto ampliamento consentito.

60 - Nell’ambito 8 della tabella nella colonna “note” viene soppressa la dizione “PC

convenzionato”.

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Allo scopo di consentire l’intervento diretto non gravando di aggiuntivi adempimenti l’ampliamento consentito.

61 - Nell’ambito11 della tabella nella colonna “note” la data “29.04.99” viene sostituita

con la data “31.01.2011” In quanto la data di approvazione riportata è quella di un diverso P.L.. 62 - Nell’ambito12, al punto n.3 della tabella nella colonna “N.I.” viene stralciato

l’asterisco Consentendo una più spedita attuazione degli ampliamenti consentiti sgravandoli

da aggiuntivi adempimenti di poco significato in zone di completamento.

63 - Nell’ambito 20 della tabella nella colonna “note” il riferimento alla delibera “CC. N.

19 del 29.04.99 “viene sostituito il riferimento alla delibera “GM. n° 22 del 12.03.2009”

In quanto la data di approvazione riportata è quella di un diverso P.L..

Art.59 Ambiti soggetti a riqualificazione del patrimonio esistente con interventi di riconversione

64 - al “lotto 3”

Viene cancellato l’intero periodo “oltre ad eventuali direttive/autorizzazioni emesse dalla provincia di Bergamo – settore Ambiente – quale ente specifico competente degli impianti sopracitati “

Si stralcia il periodo in quanto appare assentire aprioristicamente ogni tipo di intervento che la Provincia possa autorizzare sull’area GTM.

65 - All’ultimo rigo l’espressione “non potranno essere sostituite“ viene cambiata con

”potranno essere sostituite con altre attività valutate dalla Amministrazione Comunale di minor impatto ambientale”

La variante è volta a consentire sull’area modifiche all’attività che possano portare

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ad un miglioramento ambientale.

Art.60 Insediamenti esistenti esterni al Centro Edificato - in ambito agricolo e ambito di valore paesaggistico-ambientale ed ecologico: interventi

66 - al comma 4° Al primo rigo l’espressione “sono ammessi su tutti gli edifici esistenti” è sostituita

con “Su tutti gli edifici individuati nella tav. PdR2.2 sono ammessi”

Dando così un immediato riferimento cartografico per l’individuazione dei fabbricati interessati dal disposto.

67 - al comma 5° Il riferimento alla “Tav. del PdR 2.2 – Edifici esterni al centro edificato – Modalità di

intervento” viene sostituito con il riferimento “nel successivo art. 61”

Essendo che la tavola citata riporta solo le destinazioni d’uso ammesse negli edifici per i quali il tipo di intervento edilizio ammissibile è riportato all’art.61 delle NA del PdR.

68 - al comma 11° Il primo periodo che recita “La scheda di progetto di ciascun edificio o complesso edilizio esistente in zona agricola può individuare per ciascun manufatto edilizio indicazioni specifiche di intervento. Tali prescrizioni sono le seguenti: viene sostituita con “I progetti attinenti ad interventi sugli edifici o complessi edilizi esistenti in zona agricola dovranno indicare, se presenti: ”

La variante tende a semplificare l’adempimento, eliminando nel contempo l’incertezza derivante dalle contrastanti valenze di “indicazione” e “prescrizione”.

69 - l’ultimo comma che recita “I seguenti interventi saranno disciplinati con permessi abilitativi convenzionati “ viene cassato.

Lo stralcio elimina dubbi interpretativi. Non è dato capire infatti se si riferisca ad interventi erroneamente di seguito poi non elencati o se si possa riferire agli interventi classificati all’articolo seguente che però già autonomamente indica quali siano quelli soggetti a convenzionamento.

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Art.61 Immobili esistenti con possibilità di intervento previa D.I.A./Permesso di Costruire

70 - ai righi 13 e 14 il periodo “ piccoli ampliamenti in aderenza o in sopralzo con aumento del volume sino al 10% del volume preesistente”

viene sostituita dalla seguente “gli interventi di cui alle lettere a,b,c,d, dell’art. 27 della L.R. 12/05 e ampliamenti in

aderenza sino al 10% della slp esistente. Nel caso di demolizione e ricostruzione non fedele e/o traslata sull’area di pertinenza non si applica l’aumento di slp. L’altezza della ricostruzione o dell’ampliamento non potranno in ogni caso eccedere la massima altezza dell’edificio preesistente”

La modifica articola più puntualmente la disciplina degli interventi ammissibili sugli

edifici assumendo inoltre il parametro della slp anziché quello del volume assunto dalle norme del PdR come parametro residuale specifico per il centro storico e per l’edificazione abitativa delle zone agricole.

71 - al comma 9°

Le parole “salvaguardia ambientale“ sono sostituite con “di valore paesaggistico ambientale indicati nella tav. PdR1.4“.

Al fine di rendere certa e immediata la individuazione degli ambiti ai quali la norma fa riferimento.

72 - alla fine dell’articolo Viene aggiunto il seguente nuovo comma:

“Agli interventi ammessi dal presente articolo non trovano applicazione eventuali previsioni ostative alla loro realizzazione contenute al Titolo IV – Capo 2°- Ambito di valore agronomico “.

La modifica sancisce la prevalenza delle previsioni formulate dal presente articolo per singolo fabbricato su quelle delle aree ove sono insediati al fine di eliminare possibili situazioni di contrasto tra i dispositivi normativi.

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Art.67 Definizione 73 - al terzo e quarto rigo

L’espressione “propri del settore collinare con elementi di appoggio” viene soppressa

In quanto il sistema collinare non è pertinente al territorio di Ghisalba. 74 - al punto Norme Generali

Al penultimo rigo viene cassato il riferimento a “muri a secco e ciglioni” posto tra parentesi.

In quanto tecniche avulse dalla tradizione costruttiva del territorio. Art.69 Ambiti di salvaguardia ambientale e corridoi ecologici 75 - al comma 2°

Il periodo “fanno parte di questo ambito anche le aree di verde di rispetto ambientale” è soppresso.

In quanto sia nella cartografia che nella normativa del P.G.T. non vi è traccia di tale

specifica destinazione.

76 - viene aggiunto il seguente comma finale “Qualora gli areali interessati dal presente articolo siano collocati all’interno del

Parco del Fiume Serio, agli stessi trova applicazione la normativa del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco del Serio.”

Allo scopo di evitare contrapposizioni normative. Art.73 Ambito di valorizzazione, riqualificazione e progettazione paesistica 77 - l’intero articolo sottoriportato “Ambito di valorizzazione, riqualificazione e progettazione paesistica

Il PGT individua specifiche aree per interventi di valorizzazione, riqualificazione e progettazione paesistica.

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Tali aree sono quelle deputate agli interventi di compensazione ambientale di cui all’art. 91 nel PdR delle presenti norme.

L’Amministrazione provvederà mediante appositi interventi all’acquisizione dei sedimi, ove non già di sua proprietà propri e alla realizzazione di progetti di valorizzazione, anche fruitiva, o di rinaturalizzazione, attraverso l’utilizzo dei fondi derivanti dai versamenti previsti dalla disciplina dell’art. 72”.

viene soppresso e sostituito dal seguente

“Ambito a verde di valorizzazione, riqualificazione e progettazione paesistica Nell’area agricola oltre alla sola coltivazione dei fondi sono consentiti gli interventi

previsti dagli artt. 19 e 36 delle Norme Tecniche di Attuazione Piano Territoriale di Coordinamento del Parco del Fiume Serio nella versione aggiornata con la variante n. 4 approvata dal D.g.r. 30.11.2015 con atto n. X/4428 “

La sostituzione si è resa necessaria per adeguare la definizione dell’area a quella

riportata nella cartografia di riferimento (tav PdR1.4), per eliminare l’inesatto riferimento all’art. 91 incluso nel capo 2° del titolo VIII° delle NA del PdR (che tratta di impianti di distribuzione dei carburanti), e principalmente, per rendere collimanti le previsioni del PGT con quelle, prevalenti, della pianificazione del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco del Serio. La modifica è correlata all’area oggetto anche delle seguenti modifiche: n.3 del successivo capo III°, n. 8 del capo I° della Parte II°, n. 1 e 3 del capo II° della Parte II°, n. 1 e 11 del capo III° della Parte II°.

Art.74 Ambito agricolo 78 - al primo comma

Al 3° e 4° rigo del primo comma l’espressione “delle Aree di valore paesaggistico –ambientale e ecologico” viene sostituito con “PdR4.2-Ambito Agricolo “.

In quanto nel PGT non vi è una tavola “delle aree di valore paesaggistico” e la tavola PdR4.2 appare il riferimento più appropriato sia per specificità di tema (aree agricole) che per competenza (Piano delle Regole). 79 - Nell’elencazione degli interventi non ammessi al punto “La realizzazione di

serre ancorché finalizzate alla protezione delle colture” viene aggiunto: “poste all’interno dell’ambito del Parco del Fiume Serio e negli ambiti di valenza, salvaguardia, valorizzazione di cui al SISTEMA AMBIENTALE della Tav. DdP3.1”.

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La norma intende tutelare le parti del territorio comunale particolarmente sensibili e coordinare la disciplina delle serre con l’art. 75 seguente.

Art.75 Ambito agricolo - Interventi 80 - al primo comma

Alla lettera e) viene aggiunto “nei casi non espressamente vietati dal precedente art. 74. Qualora le serre, ove ammesse, superino i 5.000 mq di copertura dovranno essere convenzionati con il Comune interventi di mitigazione ed inserimento ambientale da approvarsi dalla Commissione per il Paesaggio“.

L’integrazione rende coerente il contenuto con quanto disposto nel precedente

art.74 e introduce l’obbligatorietà, nei casi di un certo rilievo, di interventi di mitigazione e inserimento ambientale.

81 - Alla fine dell’articolo viene aggiunto il seguente comma “Per gli edifici individuati ai precedenti artt. 60 e 61 ubicati in zona agricola, trova applicazione la normativa di

detti articoli “.

La specificazione viene introdotta al fine del coordinamento normativo. La modifica si interfaccia con la precedente n° 72.

Art.77 Ambito agricolo di salvaguardia delle aree edificabili 82 - al terzo comma Viene soppresso il termine “convenzionato “

In quanto il convenzionamento dei permessi di costruire appare aggiuntivo adempimento che, senza alcuna utilità, va a sommarsi ad una già opportunamente ridotta edificabilità.

Art.81 Classificazione delle strade 83 - viene aggiunto il seguente comma

“Lungo la tangenziale est prevista dal PGT e i tratti stradali esterni al centro abitato delle strade classificate in categoria C e F dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale non è consentita l’apposizione di nuove cartellonistiche non correlate

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alla disciplina della mobilità e alla segnaletica stradale; sono fatte salve quelle in essere sino alla scadenza delle autorizzazioni. Lungo le suddette strade è consentita la realizzazione di accessi carrali per le sole attrezzature al servizio della viabilità previa autorizzazione dell’ente proprietario della strada. Sono in ogni caso ammessi accessi carrali a fondi rimasti interclusi a seguito della realizzazione di nuove strade pubbliche. La formazione di nuovi accessi carrali sulle strade poste all’interno del centro abitato è sempre subordinata alla verifica da parte del Responsabile dell’area territorio e della Vigilanza urbana della insussistenza di motivazioni che ne sconsiglino la realizzazione in ordine alla conformazione, alla posizione, alla sicurezza e scorrevolezza del traffico. In ogni caso l’accesso alle aree delimitate da più strade dovrà avvenire preferibilmente dal lato a minor intensità di traffico.

Con l’introduzione del comma si adempie, a quanto prescritto al primo e secondo comma dall’art. 102bis della L.R. 12/2005.

Art.85 Individuazione dei perimetri del Tessuto urbano consolidato, degli ambiti di Trasformazione urbana e degli ambiti extraurbani

84 - Al punto “Il perimetro degli ambiti extraurbani”

La titolazione della Tav. PdR6 come “di Valenza Paesistica” viene sostituita con “Componente Commerciale di Piano”

Attribuendo così alla Tav. PdR6 la sua esatta titolazione

Art.94 Attività complementari

85 - Al punto “AUTOLAVAGGI ”

Il riferimento “al precedente art.80 delle presenti NT.” viene sostituito con “seguenti: rapporto di copertura 25%, altezza max. 4,5 m, distanza strade 10,0 m, distanza confini 5,0 m“.

Vengono indicati i parametri di edificazione in quanto l’art. 80 a cui vien fatto

riferimento non ne riporta alcuno.

Art.97 Qualità ambientali del progetto 86 - Al punto “Paesaggio ”

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Il riferimento al “Capo IV – aree di valore paesaggistico ambientale ed ecologico” viene sostituito con “Titolo IV, Capo I° - Ambito di valore paesaggistico – ambientale – ecologico“

Sostituzione resasi necessaria dal fatto che nelle normative del PGT non esiste il

Capo IV citato; il Titolo IV, capo I°, delle NA del PdR è ritenuta l’attribuzione più confacente.

87 - Al punto “ Smaltimento acque meteoriche ” Viene cancellato il periodo “ a quanto trattato nel “Capo VI – condizioni per la salvaguardia idrogeologica e sismica” delle presenti norme” .

In quanto riferimento inesistente nella normativa del PGT

Art.101 Esame dell’impatto paesistico dei progetti 88 - Il primo comma che recita :

“In tutto il territorio comunale i progetti che incidono sull’esteriore aspetto dei luoghi e degli edifici (anche interventi relativi all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili) sono soggetti ad esame sotto il profilo del loro inserimento nel contesto, ivi compresi i Piani Attuativi (PA) i cui provvedimenti di approvazione devono essere preceduti dall’esame di impatto paesistico e dal parere favorevole della Commissione per il Paesaggio.”

viene così sostituito “In tutto il territorio comunale i progetti che incidono sull’esteriore aspetto dei luoghi e degli edifici (compresi i Piani Attuativi e gli interventi relativi all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili) sono soggetti a verifica sotto il profilo del loro inserimento nel contesto mediante esame di impatto paesistico da definirsi secondo le linee guida per l’esame paesistico dei progetti di cui alla D.G.R. 8.11.2002 n. 7/11045.” ”

La modifica precisa le linee guida regionali di riferimento per l’esame paesistico dei

progetti ed evita di attribuire alla Commissione per il Paesaggio competenze non contemplate tra quelle espressamente indicate al titolo V° del Capo III° del vigente Regolamento Edilizio.

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CAPO II° - MODIFICHE ALLE NA DEL PIANO DEI SERVIZI (Pds)

Art. 7 Standard qualitativi aggiuntivi 1 - Dopo il 4° rigo viene aggiunto il seguente comma :

“La attribuzione del tipo di standard qualitativo alle singole aree di trasformazione non è prescrittiva, potrà procedersi con motivata deliberazione del competente organo comunale a variare tali attribuzioni nell’invarianza dell’aggravio economico posto a carico degli operatori.”

La modifica rende flessibili le previsioni del Piano dei Servizi consentendo di farle tempestivamente aderire alle previsioni dei Piani Triennali delle Opere, uniformandosi peraltro allo spirito dell’ultimo comma dell’art. 9 della L.R. 12/2005.

Art. 12 Disciplina dei servizi esistenti 2 - il comma che recita:

“Le aree soggette a vincolo cimiteriale sono sempre ampliabili all’interno delle fasce di rispetto, in conformità a quanto stabilito nel Piano Cimiteriale. L’ampliamento del cimitero non implica l’adeguamento della relativa fascia di rispetto, salvo casi debitamente motivati e accompagnati da specifico provvedimento di integrazione della carta dei vincoli costituente parte integrante del PGT”

è sostituito dal seguente: “L’impianto cimiteriale esistente non è ulteriormente ampliabile all’interno delle competenti fasce di rispetto in conformità a quanto stabilito dal vigente Piano Cimiteriale e dal comma 3° dell’art. 8 del Regolamento Regionale 9.11.2004 n.6”

La modifica adegua il disposto alle effettive previsioni del vigente Piano Cimiteriale che non consente ampliamenti all’interno della fascia di rispetto già ridotta a 50 m e pertanto non ulteriormente riducibile.

Art. 14 Dotazione servizi per le trasformazioni urbanistiche

3 - al comma 8°

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Il rigo “Insediamenti Produttivi 20% della superficie territoriale “ viene così sostituito:

“Insediamenti Produttivi 10% della slp “

La variazione consente di meglio proporzionare le attrezzature pubbliche di servizio agli insediamenti produttivi sulla scorta delle favorevoli esperienze derivate dai Piani di Lottizzazione a carattere produttivo già attuati sul territorio applicando l’art. 7 della non più vigente L.R. n. 1/2001.

4 - al comma 9° il riferimento al 20% viene modificato nel 10% Conseguentemente alla modifica precedente. 5 - ancora al comma 9° al sesto rigo, dopo “del Piano dei Servizi(PdS)”

viene aggiunto: “e/o di approvazione dei Piani Attuativi“ Consentendo opportunamente anche ai Piani Attuativi la possibilità di calibrare le

ripartizioni in funzione delle specifiche esigenze dell’ambito. Art.17 Parametri attuativi per le aree destinate a servizi pubblici

6 - Al punto “Attrezzature cimiteriali”

Nel primo periodo la frase “la fascia di rispetto dello stesso cimitero destinate all’ampliamento delle sue strutture e delle attrezzature complementari e alla”

viene soppressa e così sostituita: “la sua fascia di rispetto ove potranno essere realizzati, oltre alle opere di urbanizzazione primaria, esclusivamente aree a verde, parcheggi e relativa viabilità e servizi connessi con l’attività cimiteriale compatibili con il decoro e la riservatezza del luogo e nel rispetto della”

La variante esplicita le sole opere che, ai sensi del Regolamento Regionale 9.11.2004 n.6 e smi possono essere realizzate nella fascia di rispetto cimiteriale

7 - Nell’ultimo punto viene soppresso il periodo “dalla L.R. in materia riguardante la

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zona di rispetto del cimitero “sostituito da “dall’art. 8 del Regolamento Regionale n°6 del 9.11.2004 “

Viene opportunamente precisata l’esatta normativa regionale di riferimento 8 - Il punto “Attrezzature religiose”

che recita: “Attrezzature religiose Le aree private di uso pubblico di interesse religioso, esistenti o nuove, sono individuate nel Piano dei Servizi con apposita definizione. Gli edifici per il culto possono essere realizzati con Permesso di Costruire convenzionato nelle aree classificate dal Piano dei Servizi come servizi di interesse comune; la realizzazione di servizi per il culto in aree diverse rispetto a quelle indicate nel Piano dei Servizi è subordinata a Piano Attuativo. In tali aree sono ammesse attrezzature per l’istruzione (aule per istruzione religiosa, scuole, biblioteca, sale per conferenze, teatri), attrezzature di interesse comune (sedi per associazioni, servizi di assistenza sociale, soggiorni per anziani, attrezzature sportive, spogliatoi, chioschi ecc.) e la residenza del personale addetto e delle collettività religiose. Prescrizioni: Dotazione di parcheggio privato aperto al pubblico: dimensionati in rapporto al numero di utenti e comunque non inferiori al 10% della superficie fondiaria, collocati all’esterno della recinzione e piantumati in ragione di un albero ogni 5 posti auto. In sede di progetto dovrà essere valutata con priorità la realizzazione di parcheggi interrati e/o seminterrati.”

viene così sostituito: “Attrezzature religiose ed oratoriali Le aree esistenti e di progetto destinate ad attrezzature religiose ed oratoriali sono individuate nel Piano dei Servizi. Sugli edifici di culto e sulle attrezzature loro connesse poste in dette aree (aule per l’istruzione religiosa, scuole, biblioteche, sale per conferenze, teatri, sedi di associazioni, servizi di assistenza sociale, chioschi ecc..), fatte salve le prescrizioni specifiche dettate dal P.d.R. per il centro storico, sono consentiti gli interventi di cui alle lettere a,b,c,d, dell’art. 27 della L.R. 12/2005 e smi. Non è ammessa la realizzazione di nuove attrezzature religiose all’esterno delle aree come sopra individuate. Nella nuova area individuata al n° 38 dell’allegato 3 – SCHEDE DEI SERVIZI DI PROGETTO delle NA del Piano dei Servizi sono ammesse, previo rilascio di Permesso di Costruire, strutture sportive all’aperto correlate all’attività oratoriale con relative attrezzature accessorie la cui configurazione e collocazione dovranno essere concordate con la Giunta Comunale.

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La variazione meglio definisce le possibilità di intervento sulle attrezzature religiose esistenti estendendole anche a quelle oratoriali e precisando la natura dei possibili interventi sull’area oratoriale di nuova individuazione (vedasi modifica n°5 del Capo II° della Parte seconda) e le modalità di realizzazione degli stessi. La modifica è correlata anche alla n. 5 del successivo Capo III°. La variazione preclude altresì la possibilità di realizzare attrezzature religiose indistintamente su tutte le aree denominate dal PdS di interesse comune e ancor meno, neppure previo piano attuativo, su qualsivoglia altra area.

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CAPO III° - MODIFICHE ALL’ALLEGATO 3 DELLE NA DEL PIANO DEI SERVIZI – SCHEDE DEI SERVIZI DI PROGETTO

1 Scheda di progetto n. 3 – Realizzazione Piazza Garibaldi Al punto E – Modalità per la attuazione vene soppressa “CONV. PRIVATI” Al punto F – Strumento politico programmatorio collegato si sopprime “CONVENZIONE URBANISTICA”

La variante è consequenziale all’aggiornamento delle parti attinenti al Piano dei Servizi contenute nell’ATp2 di cui all’art. 39 delle NA del DdP a seguito delle modifiche introdotte dalla presente variante alla Scheda di progetto n. 33 dell’allegato 3 delle Norme Attuative del Piano dei Servizi più avanti illustrate

2 Scheda di progetto n. 19 – Realizzazione nuova struttura sportiva polivalente Al punto E – Modalità per la attuazione vengono soppressi “ATp2” e “Convenzione privati” sostituendoli con “PTOP” Al punto F – Strumento politico programmatorio collegato si sopprime “CONVENZIONE URBANISTICA”

La variante è consequenziale all’aggiornamento delle parti concernenti il Piano dei Servizi contenute nell’ATp2 di cui all’art.39 delle NA del DdP a seguito delle modifiche introdotte dalla presente variante alla Scheda di progetto n. 33 dell’allegato 3 delle Norme Attuative del Piano dei Servizi e più avanti, nel presente Capo, riportate. Con la variante si stralcia l’improbabile previsione di porre la struttura a carico dei privati mediante convenzionamento.

3 Scheda di progetto n. 21 – Parco Spondale Serio Sud E’ interamente soppressa e sostituita con scheda di pari numero disciplinante il Parco Ghidini/Stampa di nuovo inserimento

La soppressione consegue alla cancellazione della destinazione a verde pubblico dell’area di 101.350 mq sulla quale residua quella a verde di valorizzazione, riqualificazione e progettazione paesistica che pure potrà, in applicazione dell’art. 19 delle Norme Tecniche di attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento del

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Parco del Serio, portare ad un recupero naturalistico e all’inserimento di attrezzature di interesse pubblico convenzionate con l’Ente Parco. La sostituzione comporta la trasformazione di una centralissima area prevalentemente demaniale in corso di trasferimento al Comune, ora destinata per 11.314 mq a verde di salvaguardia delle aree edificate e per circa 1.444 mq ad ambito a prevalente destinazione residenziale, in servizi di progetto (verde pubblico) per circa 12.017 mq e in confermati, ma diversamente collocati, 741 mq di ambito a prevalente destinazione residenziale. La variante comporta conseguentemente la modifica all’art. 32 delle NA del DdP illustrata al punto 9 del successivo capo IV° oltre che le modifiche alle cartografie illustrate nella successiva Parte seconda e specificatamente ai punti 1bis,6bis,7bis e 8 del Capo I°; ai punti 1,3 e 6 del Capo II°; ai punti 1, 9bis,12bis e 15bis del Capo III° della stessa. Con la variazione si mira a previlegiare la formazione di una attrezzatura a verde pubblico ad alta fruibilità in quanto posta nel centro abitato rispetto ad una di maggiori dimensioni ma lontana dall’ambito urbano e quindi di minor fruizione. La variante determina una riduzione delle aree destinate a servizi (verde) di 89.333 mq determinata sottraendo ai 101.350 mq del soppresso Parco Spondale Serio Sud i 12.017 mq dell’area a verde reperiti nel centro abitato.

4 Scheda di progetto n. 33 – RSA-Residenza Sanitaria Assistita

4a Al punto C – Dati dimensionali, la riportata seguente descrizione: “Realizzazione di una Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) per complessivi 120 posti letto, disposta su due livelli Mq 6.000 di slp Mq 19.940 di Sup. di pertinenza“

viene così sostituita: “Realizzazione di una Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) per un massimo di 120 posti letto, disposta su due livelli fuori terra + eventuale interrato o seminterrato. Mq 10.000 di slp , escluso interrato o seminterrato Mq 25.940 di superficie fondiaria”

4b Al punto E – Modalità per la attuazione , allo strumento della “CONVENZIONE PRIVATI ”

Viene aggiunto ”PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO”

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4c Al punto F – Strumento politico programmatorio collegato , lo strumento

“CONVENZIONE URBANISTICA” è sostituito con ”CONVENZIONE”

4d Al punto H – Note specifiche si inserisce:

“Sull’area potranno essere ospitate altre strutture socio-sanitarie quali, a titolo esemplificativo: Residenza Sanitaria Leggera, Assistenza Domiciliare Integrata, Centro Diurno Integrato, Ambulatori e Centro Prelievi, Centro Socio Educativo, Residenze per over 70 (queste ultime nel limite massimo del 15% della slp ammessa).”

4e Nelle tavole “Inquadramento Territoriale” e “Progetto di suolo” viene modificato il

perimetro dell’ambito come indicato nelle variazioni alle suddette tavole riportate nell’allegato 3 della presente variante.

Le modifiche hanno l’obiettivo primario di rendere ospitabili nella struttura della RSA una serie di altre funzioni di natura assistenziale a completamento della prima che consentano di soddisfare le possibili richieste del territorio. Obiettivo aggiuntivo è la semplificazione del percorso realizzativo della struttura mediante lo snellimento delle procedure edilizie/urbanistiche di approvazione e la riperimetrazione della superficie fondiaria competente alla R.S.A. circoscrivendola alla sola proprietà comunale. Viene anche corretta la quantificazione (6.000 mq) della slp rapportandola a quella graficamente rappresentata nel Progetto di Suolo allegato alla scheda dei Servizi di Progetto n°33 desunta peraltro dal progetto già convenzionato nel recente passato pari a 9.000 mq elevata a 10.000 mq in considerazione della possibile presenza di aggiuntive plurime funzioni. La modifica del perimetro, effettuata nell’invarianza della superficie dell’ambito, riporta lo stesso nel limitare della proprietà comunale semplificando in tal modo il processo di realizzazione del servizio. La presente modifica al Piano dei Servizi si riverbera nell’art. 39 delle NA del DdP e nello schema di insediabilità allo stesso allegato (vedi modifica n.7 del seguente Capo IV°) oltre che, relativamente alla modifica del perimetro, nelle tavole PdR1.4-1.5 , Pds2.1-2.2 , DdP2.7-3.1-3.2-4.2 secondo quanto illustrato nella Parte IIª.

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5 Scheda di progetto n. 34 – Parco Bike Al punto C – Dati Dimensionali la superficie di mq 67.750 viene elevata a mq 69.746 Al punto F – Strumento politico programmatorio collegato viene soppresso il riferimento alla “CONVENZIONE URBANISTICA” Nelle note specifiche si prevede che sull’area di nuovo inserimento “è possibile realizzare una attrezzatura di supporto all’attività convenzionata nel limite di 100 mq di slp” Nella scheda di inquadramento territoriale viene inserita sul confine sud dell’attuale area Parco Bike, un’area di 1.996 mq.

La variante estende opportunamente a sud, su area nella disponibilità del comune, l’area del confinante Parco Bike allo scopo di recuperare una zona di supporto alla attività esercitata dalla polisportiva in convenzione con il Parco del Serio. La nuova area pur posta nel Parco del Serio è classificata come “zona di iniziativa comunale orientata” dal suo vigente Piano di Coordinamento Territoriale.

6 Scheda di progetto n. 38 – Ampliamento oratorio Al punto A – Obbiettivi specifici Il periodo “Adeguare l’offerta socio-ricreativa di competenza religiosa viene così variato: “ Adeguare l’offerta ricreativa oratoriale” Al punto C – Dati Dimensionali si specifica che la superficie è fondiaria Al punto E – Modalità per la attuazione si sostituisce “CONVENZIONE CON PRIVATI ” con “PERMESSO DI COSTRUIRE” Al punto F – Strumento politico programmatorio collegato si sostituisce “CONVENZIONE URBANISTICA” con “DEFINIZIONE ASSETTO UTILIZZATIVO CON LA GIUNTA COMUNALE”

La variante è consequenziale alla variante n° 8 delle NA del Piano dei Servizi precedentemente riportata. La variante determina l’automatico adeguamento del punto 38 del Regesto dei Servizi costituente l’allegato n. 2 delle NA del Piano dei Servizi.

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CAPO IV° - MODIFICHE ALLE NORME ATTUATIVE DEL DOCUMENTO DI PIANO (DdP)

Art. 19 - Disposizioni per l’attuazione delle previsioni a servizi all’interno delle aree di trasformazione

1 - Al comma 6° - determinazione standards minimi Il rigo Insediamenti Produttivi – P 20% della superficie territoriale

viene così sostituito Insediamenti Produttivi – P 10% della slp

Trattasi di una modificazione conseguente alle variazione operate all’art. 14 del Piano dei Servizi illustrate ai punti 3 e 4 del precedente capo II° delle quali ha uguali contenuti e motivazioni.

2 - Al comma 7° il riferimento al 20% viene modificato in 10% Conseguentemente alla modifica precedente 3 - Ancora al comma 7° al sesto rigo dopo “del Piano dei Servizi(PdS)

viene aggiunto: “e/o di approvazione dei Piani Attuativi”

Trattasi di modificazione conseguente alla variazione operata all’art. 14 del Piano dei Servizi illustrata al punto 5 del precedente capo II° della quale ha uguali contenuti e motivazioni.

Art.39 ATp2 – Residenza Sanitaria Assistita – Rsa

4 - Al punto “Obiettivo di progetto” La formulazione del punto che segue. “Previsione di nuova struttura a destinazione di Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) per complessivi 120 posti letto“

viene così sostituita:

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“Previsione di nuova struttura a destinazione di Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A.) per un massimo di 120 posti letto, ammettendosi anche le attrezzature sociosanitarie-assistenziali previste dalla scheda 33 dell’allegato 3 delle Norme Attuative del Piano dei Servizi.”

Trattasi di un adeguamento alla variante apportata alla Scheda dei Servizi di Progetto n° 33 dell’allegato 3 delle Norme Attuative del Piano dei Servizi illustrata al punto 4 del precedente capo III°.

5 - Al punto “Parametri urbanistici – dimensionali” Il rigo “Indice di utilizzazione territoriale 0,35 mq/mq “

viene così sostituito: “massima slp 10.000 mq escluso piano interrato e/o seminterrato”

Trattasi di allineamento alla variazione apportata alla Scheda dei Servizi di Progetto n° 33 dell’allegato 3 delle Norme Attuative del Piano dei Servizi illustrata al punto 4a del precedente capo III°.

6 - Al punto “Prescrizioni esclusive” L’ultimo periodo che recita:

“Realizzazione a titolo di standards di qualità aggiuntivo della struttura sportiva polifunzionale e dell’area attrezzata e dell’area esterna attrezzata seguendo i principi ispiratori evidenziati nella scheda n. 19 di PdS e riqualificazione della piazza Garibaldi, seguendo i principi ispiratori evidenziati nella scheda n. 3 di PdS.”

viene sostituito dal seguente: “Stipula di convenzione estesa a disciplinare obbligatoriamente, come aggiuntivo

standard di qualità, modalità ed entità della riserva di posti per i residenti a Ghisalba oltre che a definire per gli stessi rette e tariffe agevolate.”

Con la variazione si è sostituito lo standards di qualità tradizionale costituito da

impianti sportivi e da riqualificazione urbana già ben presenti sul territorio, con facilitazioni alla fruizione di servizi di natura socio-sanitaria-assistenziale di cui la comunità locale soffre la mancanza o la scarsa presenza.”

La variazione è collegata alle modifiche n. 1 e 2 del precedente capo III°. 7 - LO SCHEMA DI INSEDIABILITA’ riportato nell’articolo

Viene modificato nel perimetro configurandolo come riportato nella planimetria allegata alla modifica della presente variante

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La modifica riporta l’area nell’ambito della sola proprietà comunale onde facilitare la attuazione della previsione; la stessa viene riproposta nelle tavole PdR1.4-1.5, Pds2.1-2.2, DdP2.7-3.1-3.2-4.2 secondo quanto illustrato alla Parte II°.

La modifica viene effettuata nell’invarianza della superficie territoriale dell’ambito. Art.30 Ambito di compensazione – Corridoio ecologico

8 Analogamente a quanto operato con la modifica n.1 del Capo III° della Parte seconda viene stralciata la parte terminale ovest dell’Ambito di compensazione-Corridoio ecologico.

Trattasi di opportuno distacco dell’Ambito di compensazione – Corridoio ecologico

dall’impianto di depurazione sovracomunale attestandolo su un’area boscata di proprietà comunale posta in piena zona agricola

Art.32 Ambito dei grandi Parchi Urbani

9 Dopo il 5° rigo nell’elenco che segue viene inserito al primo posto “il Parco Ghidini/Stampa posto tra le vie Ghidini e Stampa di mq 12.017”; l’area viene poi localizzata nella scheda grafica posta alla fine del testo della norma.

Trattasi di un allineamento dell’articolo alla modifica n. 3 del Capo III° della Parte

prima ove attiene alla introduzione della nuova area di 12.080 mq di verde pubblico e alle seguenti correlate modifiche riportate nella Parte seconda: 1bis,6bis,7bis del Capo I°; 1bis e 6 del Capo II°; 9bis, 12bis, 15bis del Capo III°.

10 La superficie di mq 67.750 riportata nell’articolato per il Parco Bike viene modificata

in mq 69.746 , incrementandola della aggiunta area di 1.996 che viene localizzata nella scheda grafica posta alla fine del testo della norma.

Trattasi di un adeguamento conseguente alla modifica n.5 del precedente Capo III°

che ha variato la n. 34 delle schede dei servizi di progetto (allegato n.3 delle NA del PdS).

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PARTE SECONDA - MODIFICHE AGLI AZZONAMENTI

CAPO I° - MODIFICHE ALLE TAVOLE DEL PIANO DELLE REGOLE (PdR)

Nella tav. PdR1.4-Tavola complessiva degli ambiti (1:5000)

1 In legenda, nell’elenco degli AMBITI DI VALORE AGRONOMICO, alla definizione “Ambito agricolo di salvaguardia” viene aggiunto: “delle aree edificabili “.

La modifica si rende necessaria per dare a tali aree chiara corrispondenza con l’articolo di riferimento delle NA del PdR (art. 77 – Ambito agricolo di salvaguardia delle aree edificabili) uniformandone la titolazione.

1bis Viene inserita un’area a servizi di progetto a verde pubblico; ridotto e traslato un ambito a prevalente destinazione residenziale DE

Trattasi di una variazione di allineamento cartografico alla modifica di cui al punto 3 del Capo 3° e al punto 9 del Capo IV° della Parte prima , similmente a quanto operato per i successi punti 6bis e 7bis , per i punti 1bis e 6 del successivo Capo II°, per i punti 9bis, 12bis e 15bis del successivo capo III°.

1ter Sulla tavola vengono individuate le modifiche di cui ai n.2,3,4,5,6,6bis,6ter della tavola PdR 1.5 ; le n.7 e 7ter della tavola PdR1.6

Si precisa che per l’esatta individuazione delle parti variate è opportuno fare riferimento alla tavola PdR 1.5 in quanto di maggior dettaglio

Nella tav. PdR1.5-Tavola complessiva degli Ambiti (1:2000) :

2 Nell’ambito residenziale 9 viene individuata con il n. 2 un’area ove viene consentita

l’edificazione di aggiuntivi 260 mq di slp. La modifica viene riproposta in scala di minor dettaglio nella tav. PdR1.4-Tavola complessiva degli Ambiti (1:5000) - vedasi 1ter -

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Trattasi di localizzazione cartografica della modifica apportata alle NA del PdR illustrata al n° 35 del Capo I° della Parte prima.

3 L’ambito 13 a prevalente destinazione residenziale “DE” viene ampliato ad ovest andando a sostituire su una confinante area libera di 1290 mq la destinazione ad “ambito a verde di salvaguardia delle aree edificate”. L’area cosi ridestinata viene contraddistinta con il n. 4 ; sulla stessa la precedente modifica n. 38 alle NA del PdR ha (ri)assegnato la edificabilità di 320 mq di slp. La modifica viene riproposta in scala di minor dettaglio nella tav. PdR1.4-Tavola complessiva degli Ambiti (1:5000) – vedasi 1ter -

Trattasi di localizzazione cartografica della modifica n. 38 apportata alle NA del PdR ed illustrata al Capo I° della Parte prima.

4 Nell’ambito residenziale n. 106 viene individuata l’area n.6 alla quale la correlata

modifica n. 47 delle NA del PdR ha attribuito una superficie lorda di pavimento di 129 mq. La modifica viene riproposta in scala di minor dettaglio nella tav. PdR1.4-Tavola complessiva degli Ambiti (1:5000) – vedasi 1ter -

Trattasi di localizzazione cartografica delle modifica n.47 alle NA del PdR illustrata al Capo I° della Parte prima.

5 Nell’ambito n. 100 a prevalente destinazione residenziale DD, la suddivisione dei lotti e la localizzazione degli accessi carrali riportata nella parte inedificata posta a nord/ovest dello stesso, vengono corrette sulla scorta di già rilasciate concessioni. La modifica viene riproposta in scala di minor dettaglio nella tav. PdR1.4-Tavola complessiva degli Ambiti (1:5000) – vedasi 1ter - La modifica recepisce specifica segnalazione della incongruenza indicata dalla proprietà

6 Viene modificato il perimetro dell’Area di Trasformazione pubblica 2 ( ATp2 )

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conseguentemente sia alla modifica n. 4e delle schede dei servizi di progetto, sia alla modifica n. 7 alle NA del DdP, illustrate rispettivamente la prima al Capo III° e la seconda al Capo IV° della precedente Parte prima. La modifica viene riproposta in scala di minor dettaglio nella tav. PdR1.4-Tavola complessiva degli Ambiti (1:5000) – vedasi 1ter - Trattasi di consequenziale aggiornamento cartografico alle modifiche sopracitate .

6bis In linea principale un’area costituita da 11.314 mq ad ambito a verde di

salvaguardia delle aree edificate e da 1.444 mq ad ambito a prevalente destinazione residenziale DE , viene ridestinata a servizi di progetto (verde pubblico) per mq 12.017 e ad ambito a prevalente destinazione residenziale DE per 741 mq.

In linea consequenziale viene traslata su vicina area cortiliva esterna alla nuova area a verde pubblico (e al limite di rispetto cimiteriale ) il n° 3 asteriscato riferito all’ambito n.7 della tabella di cui all’art. 56 della NA del PdR oggetto della modifica n. 33bis del Capo I° della Parte prima.

L’intervento principale costituisce un allineamento cartografico alla modifica di cui al punto 3 del Capo 3° e al punto 9 del capo IV° della Parte prima, similmente a quanto operato per il precedente punto 1bis ed il seguente 7bis, per i punti 1bis e 6 del successivo Capo II°, per i punti 9bis, 12bis e 15bis del successivo capo III°. L’intervento consequenziale sposta in sede più appropriata la localizzazione operativa delle previsioni di cui al n° 3 dell’ambito 7 della tabella riportata all’art. 56 delle NA del PdR e fatta oggetto della modifica di cui al punto 33bis del Capo I° della Parte prima

6ter Viene ampliata a sud l’area a “Servizi di progetto” di una superficie di 1.996 mq

Trattasi di un ampliamento del Parco Bike allo scopo di dotarlo di un’area di supporto alla attività ciclabile della polisportiva comunale. La modifica si ricollega alla n° 5 del Capo III° e alla n. 10 del Capo IV° della Parte prima.

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Nella tav. PdR1.6 -Tavola complessiva degli ambiti (1:2000)

7 Nell’ambito 14 a prevalente destinazione non residenziale DD l’indicazione nel cartiglio di zona del 50% (riferito al rapporto di copertura) viene cassata in quanto limitativa del rapporto di copertura fissato dal Piano Attuativo convenzionato vigente sull’area le cui previsioni sono fatte salve dalla disciplina specifica dell’ambito riportata nella tabella dell’art. 58 delle NA del PdR. La modifica viene riproposta in scala di minor dettaglio nella tav. PdR1.4-Tavola complessiva degli Ambiti (1:5000) – vedasi 1ter -

Trattasi di una modifica volta ad eliminare contrastanti previsioni tra i documenti del PGT.

7bis Sull’ambito a verde di salvaguardia delle aree edificate riportato nel riquadro C della tavola viene inserita un’area a servizi di progetto (verde pubblico).

Trattasi di allineamento cartografico alla modifica di cui al punto 3 del Capo 3° e al punto 9 della Parte IV° della Parte prima, similmente a quanto operato per i precedenti punti 1bis e 7bis, per i punti 1bis e 6 del successivo Capo II°, per i punti 9bis, 12bis e 15bis del successivo capo III°

7ter Un’area di mq 1996, nella disponibilità del comune, priva di destinazione specifica

riportata nel riquadro C viene destinata a “Servizi di progetto”.

Trattasi di allineamento cartografico alle precedenti modifiche n. 5 del Capo III° e n. 10 del Capo IV° della Parte prima delle quali si richiamano le motivazioni.

Nella tav. PdR4.2-Ambito agricolo

8 L’area oggetto della modifica n.3 alle schede dei servizi di progetto (vedasi Capo III° della Parte prima) che ha soppresso sull’area la destinazione a Parco Spondale Serio Sud, viene individuata, come le aree circostanti, ad ambito agricolo. Alla presente sono altresì correlate le modifiche alle tavole Pds2.1-2.2 , DdP3.1-3.2-4.2 .

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La modifica è consequenziale alla succitata modifica n.3 delle schede dei servizi di progetto di cui al capo III° della precedente Parte prima.

8bis Sull’ambito destinato a nuova R.S.A. della quale viene rettificato il perimetro viene allargato il territorio destinato a verde di salvaguardia delle aree edificate.

Trattasi di allineamento cartografico alla modifica meglio individuabile nella scheda di progetto dei servizi n. 33 (ATP2)

8ter Viene stralciata la individuazione di ambito agricolo sull’area di 1996 mq che

agricoli non sono.

Trattasi di aggiornamento cartografico conseguente alle modifiche illustrate al n° 5 del Capo III° e al n° 10 del Capo IV° della Parte prima.

Nella tav. PdR7-Carta dei vincoli

9 Viene stralciato dalle “Strade e sentieri storici” il percorso indicato nella tavola

all’altezza della località Villanova che in tempi passati collegava detta località con la c.na Perina. La modifica coinvolge anche le tav. DdP2.2,2.3,2.7,3.1 (vedasi successivo Capo III°).

Da svariati decenni la strada è, per la sua quasi totale lunghezza non più esistente, così come la cascina Perina. Ne rimane un iniziale tratto di alcune centinaia di metri ridotto alla stregua di viottolo campestre percorribile solo da mezzi agricoli. Lo stralcio della previsione consente di dare completamento ad innovativi impianti per la ottimale irrigazione delle circostanti aree agricole.

Nella tav. PdR2.1- Edifici esterni al centro edificato: Individuazione edifici

10 Vengono individuati due piccoli fabbricati accessori erroneamente non considerati

nel PGT, classificandoli nella categoria degli “edifici minori connessi alla residenza”.

La modifica rimedia ad una disattenzione nelle previsioni del PGT esplicitata dalla proprietà.

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Nella tav. PdR2.2-Edifici esterni al centro edificato: Modalità

11 La modifica definisce le modalità di intervento sugli edifici minori individuati al punto precedente.

La modifica dà completezza alla disciplina degli edifici esterni al centro edificato includendovi anche quelli mancanti.

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CAPO II° - MODIFICHE ALLE TAVOLE DEL PIANO DEI SERVIZI (Pds)

Nella tav. Pds2.1-Tavola dei Servizi di progetto

1 L’area n. 21, oggetto della modifica n.3 alle schede dei servizi di progetto del Pds (vedasi Capo III° della precedente Parte prima) che ne ha soppresso la destinazione a Parco Spondale Serio Sud, viene stralciata dalle aree con vincolo di destinazione.

Trattasi di aggiornamento cartografico consequenziale alla succitata modifica n.3

1bis Viene inserita la nuova area a servizi con vincolo di destinazione prevista con la modifica n. 3 del Capo III° della Parte prima attribuendole lo stesso numero (21) dell’area stralciata.

Trattasi di aggiornamento cartografico alla sopraindicata modifica 3 recepita ai punti 1bis, 6bis, 7bis del precedente Capo I°, al punto 6 del presente Capo e ai punti 9bis, 12bis, 15 bis del successivo Capo III°, oltre che al punto 9 del Capo IV° della Parte prima.

2 Dell’area indicata in planimetria con il n.33, oggetto della modifica n.4e alle schede dei servizi di progetto del Pds illustrata al Capo III° della precedente Parte prima, viene aggiornata la conformazione nell’assetto definito dalla succitata modifica n.4e.

Trattasi di aggiornamento cartografico conseguenziale all’avvenuta variazione della perimetrazione in sede di modifica alla scheda di progetto di cui sopra.

2bis Viene estesa a sud l’area con vincolo di destinazione n. 34 (Parco Bike) per una estensione di 1.996 mq. Trattasi di allineamento cartografico alle modifiche illustrate al punto 5 del Capo III° e al punto IV° della Parte prima.

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Nella tav. Pds2.2 – Progetto di suolo-Servizi

3 Viene stralciata la destinazione a verde attrezzato sull’area già oggetto della

modifica alla scheda 21 dei servizi di progetto illustrata al n.3 del Capo III° della precedente Parte prima che ne ha soppresso la destinazione a Parco Spondale Serio Sud.

Trattasi di mero aggiornamento cartografico conseguente alla modifica n. 3 sopracitata.

4 Viene aggiornata la perimetrazione dell’ATp2, conformemente a quanto operato con la modificazione n. 4e alle schede dei servizi del Pds (vedasi Capo III° della Parte prima)

Trattasi di aggiornamento cartografico consequenziale all’avvenuta variazione della perimetrazione in sede di modifica alla scheda dei servizi di progetto di cui sopra.

5 Sull’area parrocchiale posta in via Francesca in vicinanza con l’area feste, viene stralciata la simbologia di “verde attrezzato“ sostituendola con quella di “attrezzatura oratoriale” di nuovo inserimento in legenda.

La modifica rende coerente la previsione della tav. Pds2.2 (verde attrezzato) con quella contenuta nella scheda 33 dei Servizi di Progetto (Ampliamento oratorio).

6 Viene introdotta la nuova area a verde attrezzato già prevista con la modifica n. 3 del Capo III° della Parte prima. Trattasi di aggiornamento cartografico alla sopraindicata modifica 3 recepita ai punti 1bis, 6bis, 7bis del precedente Capo I°, al punto 1bis del presente Capo e ai punti 9bis, 12bis, 15 bis del successivo Capo III°, oltre che al punto 9 del Capo IV° della Parte prima.

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CAPO III° - MODIFICHE ALLE TAVOLE DEL DOCUMENTO DI PIANO (DdP) Nella tav. DdP3.1 – Carta degli Scenari di Trasformazione – scala 1:5000

1 Sull’area già oggetto della modifica n.3 (scheda dei servizi di progetto n.21) di cui al Capo III° della precedente Parte prima, viene stralciata la previsione di verde pubblico conformemente a quanto operato dalla suddetta modifica. La destinazione ad “Ambito di compensazione-Corridoio ecologico” interessante la parte nord-est dell’area viene accorciata in quanto poco appropriatamente ubicata in confinanza con l’impianto di depurazione.

Trattasi, la prima parte, di un coordinamento cartografico a seguito della modifica n°3 succitata; la seconda parte di un opportuno stacco dell’Ambito di compensazione-Corridoio ecologico dall’impianto di depurazione sovracomunale attestandolo sulla macchia boschiva di proprietà comunale ubicata in aperta zona agricola.

2 Sull’area già oggetto delle modifiche n. 38 alle NA del PdR (vedi Capo I° della Parte prima) e n.3 alla tav. PdR1.5 (vedi Capo I° della presente Parte seconda), la classificazione a “verde di salvaguardia delle aree edificate” viene sostituita con “ambito a destinazione prevalentemente residenziale”.

La modifica rende congruente, sull’area interessata, la previsione della Tav. DdP3.1 con quella determinata dalle succitate modifiche.

3 Il perimetro dell’ambito ATp2 viene variato nella perimetrazione conformemente alle modifiche: n.4e del Capo III° della precedente Parte prima, n.6 del Capo I° e n.ri 2 e 4 del Capo II° della presente Parte seconda

Trattasi di adeguamento cartografico della tavola in recepimento delle succitate modifiche.

4 Viene stralciata l’individuazione di percorso storico sulla via “della Perina” confacentemente a quanto operato con la modifica n. 9 del precedente capo I°.

Si richiamano le motivazioni riportate nella succitata modifica 9.

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5 L’ ambito, individuato nella tavola “a destinazione prevalentemente residenziale”,

viene riclassificato in ambito “a destinazione prevalentemente non residenziale” in coerenza sia con le previsioni della tav. PdR1.6 – Carta complessiva degli ambiti (scala 1:2000) che la pone e la computa in tali ambiti sia e ancor più con la realtà dei luoghi.

La modifica è resa opportuna dalla necessità di coerenziare sull’area la previsione palesemente errata del DdP con quella corretta del PdR.

6 L’area, individuata come agricola, viene riclassificata come “ambito a destinazione prevalentemente non residenziale” in coerenza con le previsioni della Tav. PdR1.6–Carta complessiva degli ambiti (scala 1:2000) che con tale destinazione la classifica e la computa, anche in considerazione della vigenza sulla stessa di un P.A. a carattere produttivo già approvato.

La modifica è volta ad uniformare le previsioni di minor dettaglio del DdP con quelle in scala più particolareggiata del PdR.

7 L’area di proprietà comunale già oggetto di P.I.I. approvato, individuata erroneamente come agricola, viene riclassificata negli “ambiti a destinazione prevalentemente residenziale” in coerenza con le previsioni della tav. PdR1.5 – Tavola complessiva degli Ambiti (scala 1:2000) in cui come tale viene individuata e computata.

Trattasi di modifica volta a rendere coerenti le previsioni del DdP con quelle del PdR.

8 L’area agricola in via Portico Nuovo interessata dall’ Ambito di trasformazione con prescrizioni specifiche n.2 (ATps2) poi stralciato in accoglimento di osservazione al PGT, viene trasformata in “Ambito a destinazione prevalentemente residenziale” così come classificata e computata nella tav. PdR1.5-Tavola complessiva degli Ambiti (scala 1:2000).

Trattasi di un coordinamento tra le previsioni del DdP con quelle del PdR e di eliminazione di refuso.

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9 L’area, di proprietà comunale, individuata nella tavola come “verde pubblico” viene riclassificata con destinazione “prevalentemente residenziale” in quanto trattasi di comparto di vigente Programma Integrato di Intervento di natura residenziale come risulta dalla tabella di cui all’art. 56 delle Norme Attuative e dalle tavv. 1.6 e 1.4 del Piano delle Regole.

Trattasi di modifica necessaria al fine di coordinare l’errata indicazione del DdP con quelle, esatte, del PdR.

9bis Viene inserita la destinazione a verde pubblico in sostituzione parziale di quella a verde di salvaguardia delle aree edificate, ridotto e traslato un ambito a destinazione prevalentemente residenziale. Trattasi di un allineamento alla modifica n. 3 del Capo III° della Parte prima e alle correlate variazioni di cui ai punti 1bis, 6bis, 7bis del Capo I°, ai punti 1bis e 6 del Capo II° della Parte seconda ai punti 12bis e 15bis del presente Capo ,oltre che al punto 9 del Capo IV° della Parte prima.

9ter Viene ampliato a sud l’ambito dei Grandi parchi urbani/verde pubblico.

L’ampliamento di 1.996 mq rende disponibile un’area si supporto alla attività ciclistica svolta nel parco dalla polisportiva comunale in convenzionamento con il Parco del Serio. Trattasi di un allineamento cartografico alle modifiche illustrate al punto n. 5 del Capo III° e al punto n. 10 del Capo IV° della Parte prima.

Nella tav. DdP3.2 – Carta degli Ambiti di Trasformazione – scala 1:5000

10 Sulla tavola sono effettuati gli identici cambiamenti operati nelle precedenti modifiche n.2,3,5,6,7,8.9ter alla tav. DdP3.1 e nella modifica n.1 limitatamente alla previsione della riduzione dell’Ambito di compensazione-Corridoio ecologico. Nella

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modifica n.8 viene operata anche la cancellazione dell’acronimo ATps2 in quanto residuale refuso della destinazione ad Ambito di Trasformazione con prescrizioni specifiche n.2, soppressa in sede di accoglimento di osservazione al PGT.

Essendo le modifiche identiche alle sopraelencate effettuate sulla tav. DdP3.1, si fa riferimento alle motivazioni delle stesse. NB: Nella tav. DdP3.2 con il n.10 vengono localizzate le modifiche 2,3,5,6,7,8,9ter di cui alla tav. DdP3.1.

11 L’area, individuata nella tavola come agricola, viene ridestinata ad “ambito a destinazione prevalentemente non residenziale“ in quanto come tale è classificato e computato nella tav.PdR1.6 – Tavola complessiva degli ambiti “ anche in relazione alla vigenza sull’area di un Piano Attuativo a carattere produttivo in corso di completamento.

Trattasi di modifica resasi necessaria allo scopo di rendere coerenti le previsioni del DdP con quelle del PdR.

12 Trattasi dell’area di proprietà comunale già oggetto della modifica della tavola DdP 3.1. di cui al precedente punto 9. L’area individuata nella tavola con destinazione ad “attrezzature, servizi, verde pubblico e sistemi di sosta” viene riclassificata con destinazione “prevalentemente residenziale” in quanto costituente comparto di vigente Piano Integrato di Intervento di natura residenziale come risulta dalla tabella di cui all’art. 56 delle Norme Attuative e dalle tavv. 1.6 e 1.4 del Piano delle Regole.

Trattasi di modifica necessaria al fine di coordinare l’errata indicazione del DdP con quelle, esatte, del PdR.

12bis Viene inserita la destinazione ad aree per attrezzature, servizi, verde pubblico e

sistemi di sosta in sostituzione parziale di quella a verde di salvaguardia delle aree edificate, ridotto e traslato un ambito a destinazione prevalentemente residenziale. Trattasi di un allineamento alla modifica n. 3 del Capo III° e n. 9 del Capo IV° della Parte prima e alle correlate variazioni di cui ai punti 1bis, 6bis, 7bis del Capo I°, ai punti 1bis e 6 del Capo II° della Parte seconda oltre che dei punti 12bis e 15bis del presente Capo.

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Nella tav. DdP4.2 – Tavola di classificazione delle superfici: urbanizzate, standard, agricole e vincolate – scala 1:5000

13 L’area viene stralciata dalle superfici a standards coerentemente con le modifiche n. 1 e 3 del Capo II° della presente Parte.

Trattasi di modifica volta a rendere coerente la cartografia del DdP con quella, modificata, del Pds.

14 L’area viene inclusa nelle superfici a standards in quanto come tale è indicata nelle

tavole, nelle norme e nei computi del PdS.

Trattasi di modifica volta a rendere coerente la cartografia del DdP con quella del Pds.

15 L’area (ATp2), già oggetto delle modifiche n.4e del Capo III° e n.7 del Capo IV° della precedente Parte prima, è modificata nel perimetro in adeguamento alle suindicate modifiche.

Trattasi di modifica volta ha rendere coerenti le cartografie del PGT.

15bis Viene introdotta la destinazione di superficie a standards in sostituzione di quella a

superficie urbanizzata. Trattasi di un allineamento alle modifiche n. 3 del Capo III° e n. 9 del Capo IV° della Parte prima e alle correlate variazioni di cui ai punti 1bis, 6bis, 7bis del Capo I°, ai punti 1bis e 6 del Capo II° della Parte seconda oltre che dei punti 9bis e 12bis del presente Capo.

15ter Viene ricompresa nelle “superfici a standards” l’area oggetto delle modifiche

illustrate ai punti n.5 del Capo III° e n. 10 del Capo IV° della Parte prima. Trattasi di mero allineamento cartografico alle modifiche sopraindicate.

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Nella tav. DdP2.2 – Carta del paesaggio – scala 1:5000

16 Viene stralciata (analogamente a quanto fatto sulla tav. PdR7-Carta dei Vincoli), la

indicazione di “percorso di fruibilità paesaggistica, ambientale e storica“ sull’ex sedime strada “della Perina”, da decenni non più esistente ridotta solo ad alcune iniziali centinaia di metri di percorso agricolo peraltro precluso all’uso pubblico.

La motivazione dello stralcio è riportata nella modifica n.9 del Capo I° della presente Parte. Nella tav. DdP2.3 – Tavola della mobilità: rete viabilità e mobilità dolce - scala 1:5000

17 Similmente a quanto effettuato sulla tav. PdR7-Carta dei vincoli, viene stralciata sull’ex sedime della strada della Perina l’indicazione di “tracciato storico”. Sullo stralcio valgono le considerazioni svolte alla modifica precedente.

Trattasi di aggiornamento della tavola alla modifica apportata alla tav. DdP2.2 (vedi precedente punto) e alla tav.PdR7 (vedi modifica 9 del precedente Capo I°).

Nella tav. DdP2.7 – Criticità e potenzialità - scala 1:5000

18 Viene stralciata sull’ex sedime della strada della Perina l’indicazione di “percorso di fruibilità paesaggistica ed ambientale da valorizzare”. Sullo stralcio valgono le considerazioni svolte nelle due precedenti modifiche e nella n. 9 del precedente Capo I°. Trattasi di aggiornamento della tavola alla modifica apportata alla tav. DdP2.2 e 2.3 (vedi sopra) e alla tav. PdR7 (vedi modifica 9 del precedente Capo I°)

19 Viene modificato il perimetro dell’Area di trasformazione pubblica – ATp2 (RSA) secondo quanto definito nelle modifiche n.4e del Capo III° e n. 6 del Capo IV° della precedente Parte prima.

Trattasi di aggiornamento della tavola in adeguamento alle succitate due modifiche.

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PARTE TERZA- VARIAZIONI APPORTATE DALLE MODIFICHE

AI DIMENSIONAMENTI DEL PGT

CAPO I° - VARIAZIONI ALLA CAPACITA’ INSEDIATIVA RESIDENZIALE

Il Piano di Governo del Territorio approvato ha fissato il dimensionamento abitativo del comune di Ghisalba al 31.12.2021 in 6.961 abitanti dei quali 978 di nuovo insediamento correggendo in diminuzione il dato del PGT adottato di 24 unità a seguito dell’accoglimento di osservazioni.

La presente variante lascia immutato il dimensionamento del PGT approvato in quanto il volume dell’unica area resa edificabile dalla variante (illustrata ai punti 38 del Capo I° della Parte prima della presente relazione e 3 del Capo I° della Parte seconda della presente relazione ) era già stato computato nel dimensionamento abitativo del PGT come risulta evidente dall’esame della tabella dell’analisi degli abitanti teorici di Piano riportata all’art. 11 delle NA del DdP oltre che nell’allegato n.1 della NA del Pds del PGT approvato.

Le altre quattro modifiche di carattere edificativo apportate al tessuto urbano consolidato a prevalente destinazione residenziale (punti n. 35,45,46,47 del Capo I° della Parte prima della presente relazione) determinano una riduzione del teorico peso insediativo a carattere abitativo di 441 mq di slp equivalenti a 9 abitanti. Il dato non viene però considerato in analogia a quanto operato dal PGT per le residuali capacità edificatorie di tali tessuti urbani consolidati non conteggiate in quanto “ampiamente compensate da una diminuzione del numero dei componenti per famiglia”.

Con la variante viene quindi confermata la capacità insediativa complessiva fissata dal PGT approvato in 6.961 abitanti al 31.12.2021.

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CAPO II° - VARIAZIONI ALLA CAPACITA’ INSEDIATIVA PRODUTTIVA

La variante interessa le aree edificate del tessuto urbano consolidato individuate come ambiti “DE” a destinazione produttiva sulle quali la modifica apportata all’art. 57 delle Norme Attuative del Piano delle Regole consente un incremento della superfice lorda di pavimento esistente.

La modifica, illustrata al punto 53 del Capo I° della Parte prima della presente Relazione, non determina alcun incremento degli insediamenti a carattere produttivo in termini di superficie territoriale limitandosi a consentire in alcuni di essi un frazionale incremento (10%) della superficie lorda degli edifici esistenti.

Le aree potenzialmente interessate dalla variazione sono quelle individuate nella tav. PdR1.6 del PGT con il simbolo “DE” e con destinazione produttiva con l’esclusione di quelle fatte oggetto, nella tabella riportata all’art. 58 delle NA del vigente PdR, di specifiche aggiuntive attribuzioni edificatorie; la loro complessiva superficie fondiaria assomma a mq. 375.255.

Considerando, come illustrato al succitato punto 53 del Capo I° della Parte prima della presente relazione: - che gli ampliamenti dovranno comunque essere effettuati nel rispetto del rapporto di copertura fissato per la zona; - che la edificazione esistente nelle aree interessate è di tipo semintensivo priva, in gran parte dei casi, di aggiuntiva disponibilità di superficie copribile; - che la tipologia costruttiva ricorrente nelle locali aree produttive contempla l’utilizzo del solo piano terra limitando quello di un piano superiore alle funzioni amministrative; - che lo stato dell’economia non depone in favore di una diffusa fruizione delle possibilità di ampliamento da parte dell’imprenditoria locale; può ragionevolmente stimarsi che nell’arco temporale assunto per i dimensionamenti del PGT (2021) potranno trovare attuazione sulle aree considerate superfici lorde di pavimento ad ampliamento di unità locali produttive non superiori a 5.000 mq.

Va anche considerato che il P.G.T nel suo dimensionamento non computa alcuna delle potenziali capacità insediative aggiuntive pur già presenti negli ambiti “DE” limitandosi a conteggiare quelle residuali dei Piani Attuativi in esecuzione e dei nuovi Ambiti di Trasformazione.

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La variante normativa sopraesposta, inizialmente considerata per dare favorevole riscontro a specifica richiesta di una locale azienda, è stata poi doverosamente studiata per poter essere fruita in forma più estensiva onde consentire anche ad altre realtà produttive di cogliere tempestivamente, all’interno dei già consolidati ambiti di pertinenza, eventuali opportunità di potenziamento o consolidamento delle attività.

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CAPO III° - VARIAZIONI AL DIMENSIONAMENTO DELLE AREE A SERVIZI PUBBLICI

La dotazione di servizi pubblici per abitante fissata, al dicembre 2021, dal P.G.T. è pari a 93,05 mq/abitante ottenuta dividendo le complessive superfici a servizi pari a 647.908,00 mq per il numero degli abitanti teorici calcolati, alla suddetta data, in 6.961 unità, migliorando così sostanzialmente la dotazione di 64,60 mq/abitante in essere alla data di inizio redazione del PGT .

Poiché nel calcolo di tali dotazioni il P.G.T. ha compreso anche le aree di servizio (parcheggi e verde) alle aree produttive, identicamente si opererà di seguito nella determinazione della nuova dotazione conseguente alla presente variante che viene ad incidere sul Piano dei Servizi con le seguenti due modifiche.

La prima e principale modifica consiste nell’eliminazione su di un’area di 101.350 mq. posta nell’ambito del Parco del Serio della destinazione a verde pubblico parzialmente recuperata dal reperimento nel pieno centro edificato di una nuova area di 12.017 mq con identica destinazione modificando la scheda n. 21 dei Servizi di progetto dell’allegato 3 alle NA del Pds e a seguire le tavv. Pds2.1 - 2.2, DdP 3.1- 3.2- 4.2 e PdR 1.4 – 1.5 – 1.6 – 4.2 e sul suo immediato margine di una nuova area di 1996 mq ( già nella disponibilità del comune) costituita dall’ampliamento del Grande parco urbano operato con la modifica alla scheda n. 34 dei Servizi di progetto dell’allegato n.3 delle NA del PdS e, a seguire, all’art. 32 delle NA del DdP e alle Tav. PdS 2.1, DdP 3.1- 3.2- 4.2 e PdR 1.4 - 1.5 – 1.6 – 4.2.

La seconda modifica consiste nella sostituzione all’art. 14 delle Norme Attuative del Piano dei Servizi del sistema di calcolo per la determinazione della dotazione delle aree di servizio nei Piani Attuativi a destinazione produttiva che dal 20% della superficie territoriale viene portato al 10% delle superfici lorde di pavimento realizzabili. Identica e conseguente sostituzione è stata poi operata all’art. 19 delle Norme Attuative del Documento di Piano. Con tale modifica, che coinvolge gli Ambiti di Trasformazione produttivi (ATc1, 2, 3) la dotazione di aree per servizi stimata, nel dimensionamento del Piano dei Servizi – allegato 1 delle NA del Pds pari a 10.335 mq , viene portata a 4.380 mq con una riduzione di 5.955 mq.

Totalizzando le modifiche sopraesposte una complessiva riduzione delle aree a servizio di 93.292 mq ed essendo, come dimostrato al precedente Capo I°,

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immutata la previsione insediativa di 6.961 abitanti, la dotazione capitaria di aree a servizi determinata dalle modifiche introdotte dalla variante viene così calcolata: (647.908 mq – 93.292 mq): 6.961 ab = 79,67 mq/abitante dato che consente il mantenimento di un ottimo livello del parametro servizi/abitanti rendendone nel contempo più concreta la raggiungibilità e migliorandone il grado di fruibilità determinato dalla localizzazione di nuovi spazi a verde pubblico nel pieno centro urbano o nel suo margine.

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CAPO IV° - INCIDENZA DELLE MODIFICHE SUL CONSUMO DI SUOLO

La presente variante non comporta alcun incremento del consumo di suolo previsto dal Piano di Governo del Territorio ma al contrario una seppur lieve diminuzione dello stesso.

La riduzione è determinata dalla modifica del perimetro dell’ambito ATp2 destinato alla realizzazione di una Residenza Sanitaria Assistita (RSA) con connesse e/o complementari attività socio-assistenziali che determina una riduzione di mq. 940 circa dell’ambito che viene ricondotto all’attività agricola.

Tale modifica è illustrata nella presente relazione ai seguenti punti: - n. 4e del Capo III° e n. 7 del Capo IV° della Parte prima - n. 6 del Capo I°, n. 2 e 3 del Capo II°, n.ri 3,10,15,19 del Capo III° della Parte seconda.

Solo apparentemente la trasformazione di un’area di 1.290 mq ubicata all’interno del centro edificato consolidato che con la modifica di cui al punto 37 del Capo I° della Parte prima e la correlata modifica. 3 del Capo I° della Parte seconda, da “verde di salvaguardia delle aree edificabili” ad ambito prevalentemente residenziale “DE” può far pensare ad un aumento del consumo di suolo. Infatti l’area costituisce un lotto libero edificabile di un Piano di Lottizzazione residenziale totalmente urbanizzato e per gran parte edificato la cui capacità edificatoria residuale è già stata computata nel dimensionamento del PGT che lo ha però cartograficamente rappresentato in maniera incongrua.

La variante comporta unicamente un utilizzo più intensivo di alcuni ambiti del tessuto urbano consolidato a prevalente destinazione non residenziale, consentendovi un incremento del 10% della superficie lorda di pavimento sugli stessi già edificata; vedasi al proposito la modifica di cui al punto 53 del capo I° della Parte prima.

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CAPO V° - INCIDENZA DELLA VARIANTE SU AMBIENTE E PAESAGGIO

Le modifiche apportate dalla variante non vengono ad incidere sul territorio agricolo così come individuato dal vigente PGT che, al contrario, viene, seppur in piccolissima misura, implementato.

Non vengono a modificare nemmeno il dimensionamento abitativo del P.G.T limitandosi, in alcuni piccoli ambiti residenziali a variare in aumento o in diminuzione il potenziale edificatorio in essere senza determinare nel complesso un incremento delle capacità abitative ma bensì una riduzione tanto modesta da poter essere considerata ininfluente sui 6961 abitanti teorici stimati dal PGT al dicembre 2021.

Un incremento della densità edificatoria è però determinato dalla modifica dell’art. 57 delle NA del Piano delle Regole (riportata al punto n. 53 del Capo I° della Parte seconda della presente relazione) che introduce la possibilità di incrementare del 10% la superficie lorda di pavimento degli edifici esistenti in talune aree del tessuto produttivo consolidato.

Il teorico aumento di slp conseguente alla modifica è stimato in 5.000 mq che, rapportato ai 375.255 mq di superfici fondiarie sulle quali potrà collocarsi, dà una chiara indicazione circa la poco significativa incidenza che gli incrementi concessi possono determinare sul territorio alla luce anche della obbligatoria applicazione delle mitigazioni previste all’art. 72 delle Norme Attuative del Piano delle Regole consistenti nella messa a dimora, in specifiche aree di compensazione, di un albero ogni 30 mq di nuova slp.

L’obbligatoria applicazione della suddetta mitigazione contribuirà a compensare la riduzione di 5.955 mq di aree a standards prevista negli Ambiti di Trasformazione Produttivi ATc1 e ATc2 , con la modifica all’art. 14 delle NA del Pds ( punto 3 del Capo II° della Parte prima della presente relazione).

In tema di aree a servizi lo stralcio della previsione di verde pubblico su di un’area di 101.350 mq ubicata a notevole distanza dall’abitato e ricompresa nell’ambito del Parco del Serio (punto 3 , Capo III°, Parte prima della presente relazione) può considerarsi riequilibrata dal previsto incremento di servizi alla persona di nuova previsione nell’ambito destinato alla RSA con la modifica n. 4a/d del Capo III° della Parte prima di questa relazione).

Un miglioramento sotto il profilo ambientale la presente variante lo persegue introducendo le premialità di aumenti delle superfici porticabili subordinate alla installazione di pannelli fotovoltaici.

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La componente del locale paesaggio potrà trarre giovamento dalla introduzione all’art. 81 delle Norme attuative del Piano delle Regole (punto 83, Capo I° della precedente Parte prima) del divieto di installazione ai lati dei tratti esterni al centro edificato delle strade classificate C e F di cartellonistiche pubblicitarie il cui rapido susseguirsi disturba la percezione del paesaggio e ne altera la connotazione.

A salvaguardia del paesaggio è stata introdotto, con la modifica illustrata al punto 80 del Capo I° della precedente Parte prima, l’obbligo nella realizzazione di serre aventi una superficie superiore a 5.000 mq di convenzionare con il Comune interventi di mitigazione e di inserimento ambientale.

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CAPO VI° - ELABORATI DI VARIANTE La presente variante al PGT è costituita dai seguenti elaborati: all. 1A Relazione illustrativa della variante all. 2A Norme Attuative del PdR oggetto di variante con evidenziazione delle modifiche

da apportare all. 2B Norme Attuative del Pds con schede dei servizi di progetto oggetto di variante (allegato 2B1) con evidenziazione delle modifiche da apportare all. 2C Norme Attuative del DdP oggetto di variante con evidenziazione delle modifiche

da apportare all. 2D1 Tav. PdR1.4 – Tavola complessiva degli Ambiti 1:5000 con individuazione

delle varianti all. 2D2 Tav. PdR1.5 – Tavola complessiva degli Ambiti 1:2000 con individuazione

delle varianti all. 2D3 Tav. PdR1.6 – Tavola complessiva degli Ambiti 1:2000 con individuazione

delle varianti all. 2D4 Tav. PdR2.1 – Edifici esterni al centro edificato: individuazione edifici con

individuazione delle varianti all. 2D5 Tav. PdR2.2 – Edifici esterni al centro edificato: modalità d’intervento con

individuazione delle varianti all. 2D6 Tav. PdR4.2 – Ambito agricolo con individuazione delle varianti all. 2D7 Tav. PdR7 – Carta dei Vincoli con individuazione delle varianti

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all. 2E1 Tav. Pds2.1 – Tavola dei Servizi di progetto con individuazione delle varianti all. 2E2 Tav. Pds2.2 – Progetto di suolo Servizi con individuazione delle varianti all. 2F1 Tav. DdP2.2 – Carta del paesaggio con individuazione delle varianti all. 2F2 Tav. DdP2.3 – Tavola della mobilità: rete viabilità e mobilità dolce con

individuazione delle varianti all. 2F3 Tav. DdP2.7 – Criticità e potenzialità con individuazione delle varianti all. 2F4 Tav. DdP3.1 – Carta degli Scenari di Trasformazione con individuazione delle varianti all. 2F5 Tav. DdP3.2 – Carta degli Ambiti di Trasformazione con individuazione delle

varianti all. 2F6 Tav. DdP4.2 – Tavola di classificazione delle superfici: urbanizzate, standard,

agricole e vincolate con individuazione delle varianti all. 3A Norme Attuative del PdR versione definitiva con variazioni all. 3B Norme Attuative del Pds con schede dei servizi di progetto (allegato 3B1)

versione definitiva con variazioni all. 3C Norme Attuative del DdP versione definitiva con variazioni all. 3D1 Tav. PdR1.4 – Tavola complessiva degli Ambiti 1:5000 versione definitiva

con variazioni all. 3D2 Tav. PdR1.5 – Tavola complessiva degli Ambiti 1:2000 versione definitiva

con variazioni all. 3D3 Tav. PdR1.6 – Tavola complessiva degli Ambiti 1:2000 versione definitiva con

variazioni

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all. 3D4 Tav. PdR2.1 – Edifici esterni al centro edificato: individuazione edifici versione definitiva con variazioni

all. 3D5 Tav. PdR2.2 – Edifici esterni al centro edificato: modalità d’intervento versione

definitiva con variazioni all. 3D6 Tav. PdR4.2 – Ambito agricolo versione definitiva con variazioni all. 3D7 Tav. PdR7 – Carta dei Vincoli versione definitiva con variazioni all. 3E1 Tav. Pds2.1 – Tavola dei Servizi di progetto versione definitiva con variazioni all. 3E2 Tav. Pds2.2 – Progetto di suolo Servizi versione definitiva con variazioni all. 3F1 Tav. DdP2.2 – Carta del paesaggio versione definitiva con variazioni all. 3F2 Tav. DdP2.3 – Tavola della mobilità: rete viabilità e mobilità dolce versione

definitiva con variazioni all. 3F3 Tav. DdP2.7 – Criticità e potenzialità versione definitiva con variazioni all. 3F4 Tav. DdP3.1 – Carta degli Scenari di Trasformazione versione definitiva con

variazioni all. 3F5 Tav. DdP3.2 – Carta degli Ambiti di Trasformazione versione definitiva con

variazioni all. 3F6 Tav. DdP4.2 – Tavola di classificazione delle superfici: urbanizzate, standard,

agricole e vincolate versione definitiva con variazioni

GHISALBA - VARIANTE PGT 201 7 –...

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