sergioprofblog.files.wordpress.com  · Web viewEsso comprende il deserto più arido di tutta...

13
CINA BANDIERA La bandiera della Cina, rossa a cinque stelle della Repubblica Popolare Cinese fu adottata ufficialmente nel 1949, lo stesso giorno in cui fu fondata. Il colore rosso dello sfondo e associato sia alla Cina, sia alla rivoluzione comunista. La grande stella d'oro nel cantone rappresenta il programma comune del Partito comunista, mentre le quattro più piccole simboleggiano le classi sociale che esso unisce: operai, contadini, piccola borghesia e capitalisti simpatizzanti del partito. MORFOLOGIA Il territorio cinese è così esteso da comprendere regioni ed ambienti molto diversi tra loro; comunque il territorio è in larga parte montuoso. I rilievi più imponenti si trovano nella parte occidentale, dove si elevano massicce catene montuose, quali il Tian Shan, il Kunlun Shan e il più conosciuto è l'Himalaya . Nella parte orientale i rilievi si abbassano, ed è qui che si trovano i territori più popolosi e il cuore storico del grande paese lungo i fiumi che scendono dalle zone montuose occidentali verso le coste del Mar Cinese Orientale. Ma l'aspetto fisico del territorio è molto complesso, poiché oltre ai rilievi comprende pianure alluvionali, altopiani, bacini depressionali, superfici le cui acque si riversano in laghi anziché nel mare. Solo il 21% del territorio cinese si può ritenere pianeggiante. Si potrebbe idealmente dividere la Cina in sei grandi regioni: - il Nord Ovest - che si divide in tre fasce climatiche, la parte settentrionale fredda, la centrale più temperata e la meridionale umida. Questa regine comprende a nord il bacino di Zungaria che, nonostante sia caratterizzato da zone rocciose e sabbiose, è una zona piuttosto fertile dove l'agricoltura viene praticata grazie a vasti sistemi di irrigazione; a sud si trova il bacino del Tarim situato tra gli elevati rilievi del Kunlum. Esso comprende il deserto più arido di tutta l'Asia: il Taklimakan.

Transcript of sergioprofblog.files.wordpress.com  · Web viewEsso comprende il deserto più arido di tutta...

Page 1: sergioprofblog.files.wordpress.com  · Web viewEsso comprende il deserto più arido di tutta l'Asia: il Taklimakan. -la Mongolia interna- questa regione ha un clima molto secco ed

CINABANDIERA

La bandiera della Cina, rossa a cinque stelle della Repubblica Popolare Cinese fu adottata ufficialmente nel 1949, lo stesso giorno in cui fu fondata. Il colore rosso dello sfondo e associato sia alla Cina, sia alla rivoluzione comunista. La grande stella d'oro nel cantone rappresenta il programma comune del Partito comunista, mentre le quattro più piccole simboleggiano le classi sociale che esso unisce: operai, contadini, piccola borghesia e capitalisti simpatizzanti del partito.

MORFOLOGIA

Il territorio cinese è così esteso da comprendere regioni ed ambienti molto diversi tra loro; comunque il territorio è in larga parte montuoso. I rilievi più imponenti si trovano nella parte occidentale, dove si elevano massicce catene montuose, quali il Tian Shan, il Kunlun Shan e il più conosciuto è l' Himalaya. Nella parte orientale i rilievi si abbassano, ed è qui che si trovano i territori più popolosi e il cuore storico del grande paese lungo i fiumi che scendono dalle zone montuose occidentali verso le coste del Mar Cinese Orientale.

Ma l'aspetto fisico del territorio è molto complesso, poiché oltre ai rilievi comprende pianure alluvionali, altopiani, bacini depressionali, superfici le cui acque si riversano in laghi anziché nel mare. Solo il 21% del territorio cinese si può ritenere pianeggiante.

Si potrebbe idealmente dividere la Cina in sei grandi regioni:

- il Nord Ovest - che si divide in tre fasce climatiche, la parte settentrionale fredda, la centrale più temperata e la meridionale umida. Questa regine comprende a nord il bacino di Zungaria che, nonostante sia caratterizzato da zone rocciose e sabbiose, è una zona piuttosto fertile dove l'agricoltura viene praticata grazie a vasti sistemi di irrigazione; a sud si trova il bacino del Tarim situato tra gli elevati rilievi del Kunlum. Esso comprende il deserto più arido di tutta l'Asia: il Taklimakan.

-la Mongolia interna- questa regione ha un clima molto secco ed è situata nella parte centro-settentrionale della Cina. La Mongolia interna è un altopiano caratterizzato da deserti di sabbia, roccia e ghiaia che a est degrada in fertili steppe. Questa regione, delimitata ad est dalla boscosa catena del grande Khingan, comprende pianure ondulate divise da aridi piani rocciosi.

-il Nord Est- comprende tutta la Manciuria a est della catena del grande khingan: si tratta di una vasta e fertile pianura circondata da monti e colline tagliate da moltissime valli e piccoli pendii. A sud si trova la penisola di Lioodang, le cui coste sono ricche di porti naturali. Nella parte occidentale del nord est si trovano ampie zone desertiche.

-la Cina Settentrionale- questa regione si trova nella zona delimitata a nord dalla Mongolia Interna e, a sud, dal bacino del fiume Chang Jiang; qui si trovano l'altopiano del Loes, caratterizzato da profonde vallate, gole e terrazze coltivate,il basso piano cinese, i monti dello Shandang e infine, gli aspri e inaccessibili rilievi del sud ovest.

Page 2: sergioprofblog.files.wordpress.com  · Web viewEsso comprende il deserto più arido di tutta l'Asia: il Taklimakan. -la Mongolia interna- questa regione ha un clima molto secco ed

-la Cina Meridionale- questa regione abbraccia la valle del Chan Jiang e numerose regioni del sud. La valle del grande fiume consiste in una serie di bacini i cui fertili terreni alluvionali sono solcati da canali navigabili e vi sono molti laghi. A ovest si estende il bacino dello Sishuan, un fertile territorio collinare, circondato dagli irregolari altopiani centrali. Gli altopiani meridionali sono compresi tra i monti Tibetani e il mare. A est si estendono zone collinari disboscate e soggette ad erosione; lungo la costa si trovano gli irregolari altopiani sud orientali, dove le baie formano incantevoli porti naturali.

Page 3: sergioprofblog.files.wordpress.com  · Web viewEsso comprende il deserto più arido di tutta l'Asia: il Taklimakan. -la Mongolia interna- questa regione ha un clima molto secco ed

IDROGRAFIA

Circa i 50% dei fiumi della Cina, compresi i tre più lunghi Chang jiang, Huanghe e Xijiang, scorre da ovest a est e sfocia nei mari cinesi aperti all'Oceano Pacifico; circa il 10% sfocia nel Mar Glaciale Artico, mentre il rimanente 40% è privo di sbocco sul mare e quindi si getta negli aridi bacini occidentali e settentrionali, dove le acque filtrano nel sottosuolo formando profonde e grandi riserve d'acqua.

Il fiume più settentrionale del Paese è l'Amur e segna il confine con la Russia, mentre il più importante è lo Huong He. Questo fiume nasce nell'altopiano del Tibet. Il fiume Xi Jiang è il fiume più importante per la Cina Meridionale poiché con i suoi affluenti crea un sistema idrico.

LA DIGA DELLE TRE GOLE

La diga delle Tre Gole, denominata anche "Progetto Tre Gole", è una diga per la produzione di energia elettrica costruita sul Fiume Azzurro, nella provincia di Hubei in Cina, e rappresenta l'impianto con la maggiore capacità di produzione idroelettrica mai realizzato. È una centrale idroelettrica a bacino di accumulo e per far arrivare l'acqua alle turbine sfrutta la pressione dell'acqua dell'intero bacino.

Completata il 20 maggio 2006, la diga fa parte di un più vasto complesso ad essa annesso, che è stato interamente ultimato nel giugno del 2009.

Il progetto è stato fin dal principio contestato dalle associazioni ambientaliste per l'elevato impatto ambientale e per l'elevato numero di persone sfollate. La realizzazione dell'opera sarebbe stata necessaria per il contenimento del rischio di inondazioni nella parte meridionale del paese, per rendere navigabile l'alto corso del fiume Yangtze e per produrre energia elettrica. Con la sua capacità di 22,5 gigawatt (GW) e 98,8 terawattora (TWh) generati ogni anno, è l'impianto energetico più potente al mondo.

Page 4: sergioprofblog.files.wordpress.com  · Web viewEsso comprende il deserto più arido di tutta l'Asia: il Taklimakan. -la Mongolia interna- questa regione ha un clima molto secco ed

STORIA DELLA CINA

La storia bimillenaria della Cina e della sua civiltà ha origine da piccole popolazioni insediatesi lungo le vallate del Fiume Giallo (e Fiume Azzurro) considerate la culla della civiltà cinese. I primi scritti ritrovati sulla storia cinese risalgono alla dinastia Shang (1600-1046 a.C.), anche se la filosofia, cultura e letteratura si svilupparono nella seguente dinastia Zhou (1045-256 a.C.).

Con l’imperatore Qin Shi Huang (221 a.C.) ha inizio il periodo imperiale di numerose dinastie della Cina, una storia dominata in gran parte da dinastie che regnarono varie zone della Cina, fino all’ultima, la dinastia Qing, sconfitta dai ribelli repubblicani nella rivolta di Wuchang nel 1911, e l’abdicazione dell'imperatore bambino Pu Yi (1912) con la nomina di Yuan Shi-kai alla presidenza della Repubblica di Cina.

Il termine "dinastia" significa una successione di sovrani appartenenti allo stesso clan familiare. Mentre alcune dinastie perdurarono per secoli (vedi Zhou e Ming), altre invece solo alcuni decenni (vedi Qin e Sui).

La Cina antica non conosceva il concetto di “nazione” e solo raramente i confini nazionali erano definiti in modo permanente. “Tutte le terre sono sotto la sorveglianza del Cielo”, era un principio base delle dinastie, che unificarono la Cina efficacemente come nazione. L’imperatore, chiamato Figlio del Cielo, assicurava titoli ai governanti dei territori vicini, così unificando più regioni e gruppi etnici sotto un’unica amministrazione.

E’ anche una storia caratterizzata dall'alternanza di periodi di unità, di dinastie in espansione, e di divisioni (o disunione), con la presenza di altri popoli provenienti dall'Asia centrale, che col passare dei secoli furono assimilati nella popolazione Han (nome della popolazione etnica cinese, per differenziarsi da altre minoranze etniche presenti in Cina).

Il 1912 pone fine al Celeste Impero. Poiché ogni dinastia era unica, lasciò dietro di sé una vasta gamma di cultura, oggetti d’arte, filosofia e reperti storici da ammirare.

LA GRANDE MURAGLIA

La Grande Muraglia: è una delle più famose meraviglie del mondo ed è stata inclusa nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco sin dal 1987. Proprio come un enorme drago, la Grande Muraglia si snoda su e giù per montagne e attraverso deserti e praterie, percorrendo un totale di 21,196.18 chilometri dalla costa est fino ai deserti a ovest. La sua storia è di oltre 2000 anni, molte delle sue sezioni sono scomparse lungo i secoli e altrettante sono arrivate fino al giorno d'oggi. E' una delle più affascinanti attrazioni al mondo grazie alla sua importanza storica e alla grandezza architettonica.

La "Lunga Muraglia" ha una durevole storia — più di 2300 anni. Costruita in diverse aree, stati e dinastie; è stata progettata per difendere i diversi confini territoriali. Spesso si dice che a costruire questa magnifica opera fu il Primo Imperatore dei Qin, ma non è vero:

Page 5: sergioprofblog.files.wordpress.com  · Web viewEsso comprende il deserto più arido di tutta l'Asia: il Taklimakan. -la Mongolia interna- questa regione ha un clima molto secco ed

Prima dell'uso di mattoni, la Grande Muraglia era stata costruita principalmente utilizzando terra battuta, sassi e legno. Durante la dinastia Ming, tuttavia, i mattoni furono utilizzati in molte aree della parete, così come lo furono i materiali come piastrelle, calce e pietra. Le dimensioni e il peso dei mattoni li rendeva più facili da lavorare rispetto alla terra e alla pietra, accelerando la costruzione. Inoltre, i mattoni potevano sopportare più peso e durare nel tempo meglio della terra battuta. D'altronde, la pietra può sopportare il proprio peso meglio dei mattoni, ma è più difficile da lavorare; di conseguenza, le pietre tagliate in forme rettangolari sono state utilizzate per la fondazione e per i passaggi pedonali interni ed esterni. La stragrande maggioranza del muro è edificata con merli per la difesa; questi sono alti poco più di trenta centimetri e larghi poco più di venti; dai parapetti le guardie potevano controllare il terreno circostante. La comunicazione tra le unità dell'esercito lungo la lunghezza della Grande Muraglia, tra cui la possibilità di chiamare rinforzi e avvertire le guarnigioni riguardo ai movimenti nemici, era di grande importanza: svariate torrette di segnalazione sono presenti sulle cime delle colline o in altri punti alti lungo il muro in modo da renderle facili le segnalazioni. I cancelli di legno forse erano usati come una trappola contro quelli che li attraversavano. Caserme, scuderie e armerie furono costruite vicino alla superficie interna del muro.

L'ESERCITO DI TERRACOTTA

A Litong, circa 35 km ad ovest di Xi’an, si trova, inviolato, il mausoleo di Qin Shi Huandi, il Primo Augusto Imperatore della dinastia Qin ossessionato dall’idea di ottenere l’immortalità, che nel corso del III secolo a.C. seppe unificare un territorio immenso e creò, di fatto, la Cina. Le cronache del tempo affermano che per la sua realizzazione occorsero quasi quarant’anni. La sepoltura monumentale si trova sotto un tumulo alto una cinquantina di metri circondato da una doppia cinta muraria il cui perimetro esterno è circa 6.300 metri e il cui contenuto resta ancora un mistero. Sima Qian, il grande storico vissuto nel I secolo a.C. narrava che nell’immenso palazzo sotterraneo, costruito con il lavoro coatto di oltre 700.000 uomini. L'esercito è composto da riproduzioni di guerrieri in terracotta, vestiti con corazze in pietra e dotati di armi, poste di guardia alla tomba dell'imperatore Chin Shi Huang. Di queste statue sono state riportate alla luce circa 8000 guerrieri, 18 carri in legno e 100 cavalli in terracotta. Si tratta di una replica fedele dall'armata che aveva contribuito a unificare la Cina. Tuttavia, nelle fosse sono state trovate poche armi, poiché furono saccheggiate dai ribelli che si insediarono sul trono imperiale: la dinastia Han. Dalle posizioni delle mani e del corpo delle statue, si possono immaginare le tecniche di combattimento di fanti, alabardieri, arcieri e balestrieri. Si combatteva soprattutto a piedi: i carri ed i cavalli servivano per dirigere i movimenti della fanteria. La cavalleria fu introdotta più tardi, per affrontare i guerrieri nomadi che in battaglia utilizzavano appunto i cavalli.

Le statue colpiscono per il loro realismo e nei particolari: la tecnica usata per realizzarli consisteva nel compattare cerchi di argilla in modo da creare un tubo (il torace) e completate con l'aggiunta di gambe e braccia. La struttura poi veniva ricoperta di blocchetti di argilla per creare le uniformi e poi decorata.

ECONOMIA CINESE

Page 6: sergioprofblog.files.wordpress.com  · Web viewEsso comprende il deserto più arido di tutta l'Asia: il Taklimakan. -la Mongolia interna- questa regione ha un clima molto secco ed

La Costituzione cinese definisce il sistema economico cinese Economia Socialista di Mercato, ovvero un sistema in cui il regime socialista nato nel 1949 diviene compatibile con l’economia di mercato sviluppatasi dal 1978. La Cina ha inizialmente puntato sul Modello Sovietico di Sviluppo e su un’industrializzazione pianificata per assicurarsi l’indipendenza politica, mentre successivamente negli anni Ottanta ha avviato una transizione verso l’economia di mercato. Negli ultimi venti anni la RPC è stata protagonista di uno sviluppo economico incontestabile, con tassi di crescita del PIL superiori al 10% all’anno che hanno traghettato la Cina da Paese del terzo mondo a leader dell’economia mondiale. In questi decenni, infatti, la RPC è riuscita a superare gravi crisi dell’economia mondiale: da quella asiatica del 1997, allo scoppio della bolla speculativa all’inizio del 2000, fino alla recente crisi finanziaria. Lo sviluppo economico della Cina è uno dei fenomeni più importanti della storia economica mondiale dal secondo dopoguerra.

Nella struttura economica odierna della Cina il basso costo del lavoro e l’enorme quantità di manodopera contribuiscono a dare vigore agli investimenti stranieri nel Paese favorendo la delocalizzazione delle imprese estere, tanto che le imprese con capitale straniero partecipano per un terzo della produzione industriale totale. Tra i Paesi in Via di Sviluppo la RPC è al primo posto per il flusso di Investimenti Diretti Esteri (IDE). Dal 2013 la RPC è la più grande esportatrice ed importatrice di merci del mondo con il saldo della Bilancia Commerciale in attivo di circa 200 miliardi di dollari. Questi fattori hanno “costretto” alcuni Paesi a rimodellare la proprie economie adattandole alle esigenze del “made in China”. Molti Paesi, vedendo il peggioramento del proprio deficit e la perdita di quote di mercato nei principali settori produttivi, utilizzano una corsa all’abbattimento dei costi di produzione per rimanere competitivi nel mercato internazionale. Inoltre, la possibilità, di collaborazione con Multinazionali e imprese estere presenti in Cina, ha permesso alle Imprese Pubbliche cinesi di sfruttare i modelli di gestione, di Corporate Governance, di organizzazione e strategie di mercato di tipo occidentale. Il settore industriale è quello che incide maggiormente sul PIL, seguito dal settore dei servizi e quello agricolo. Quest’ultimo è il settore che occupa il maggior numero di forza lavoro. Nonostante l’espansione del settore privato e la profonda trasformazione delle imprese statali grazie alle riforme economiche del 1978, esse continuano a giocare un ruolo fondamentale nella politica economica cinese.

Il sistema finanziario cinese prevede la proprietà pubblica delle banche (State Owned Bank-SOB), ed è regolato dalla Banca Centrale, la Banca Popolare Cinese (PBOC), che ne gestisce la Politica Monetaria, emette la moneta ufficiale (Renminbi Yuan) e regolamenta le altre istituzioni finanziarie. Oltre alla PBOC i principali istituti del Sistema Bancario Cinese sono la Banca della Cina (BOC), la Banca Cinese per le Costruzioni (CCB), la Banca Cinese per l’Agricoltura (ABC), la Banca Cinese per l’Industria e il Commercio (ICBC).

SISTEMA DI GOVERNO

Page 7: sergioprofblog.files.wordpress.com  · Web viewEsso comprende il deserto più arido di tutta l'Asia: il Taklimakan. -la Mongolia interna- questa regione ha un clima molto secco ed

La Costituzione è la legge fondamentale della RPC. Essa la definisce “uno Stato socialista di dittatura democratica popolare, guidata dalla classe operaia e basata sull’alleanza operai-contadini” ed attribuisce al Partito Comunista Cinese (PCC) la guida politica del Paese. La vita del PCC è caratterizzata dai Congressi Nazionali, convocati ogni cinque anni.

La Cina è una Repubblica popolare e ha un sistema di Governo di tipo autoritario. A differenza di molte forme di Governo occidentali basate sulla netta separazione dei tre poteri (legislativo, esecutivo, giudiziario), la Costituzione della RPC stabilisce come supremo organismo del potere statale l’Assemblea Nazionale del Popolo (ANP) “guidata” esclusivamente dal PCC. Oltre al ANP le altre istituzioni fondamentali della Cina sono il Consiglio di Stato, il Presidente della RPC, la Corte Suprema del Popolo, il Procuratore Supremo del Popolo e la Commissione Militare Centrale.

DEMOGRAFIA CINESE

Per gran parte della storia umana la Cina è stata il paese più popoloso del mondo. Ai tempi della dinastia Han, duecento anni prima della nascita di Cristo, in Cina abitavano circa 60 milioni di persone cioè il 25 per cento di tutti gli esseri umani che esistevano all’epoca. Nel corso dei secoli questa percentuale è rimasta più o meno invariata: oggi, con 1,38 miliardi di abitanti, la Cina ospita circa il 20 per cento di tutta la popolazione mondiale. È un primato plurimillenario che non durerà ancora a lungo: tra sette anni, per la prima volta nella storia, la Cina sarà sorpassata e l’India diventerà il paese più abitato del mondo.

Da anni gli studiosi di demografia sanno che il sorpasso dell’India sulla Cina è soltanto una questione di tempo. La fertilità in Cina è in declino da decenni a causa delle politiche di controllo delle nascite imposte dal Partito Comunista Cinese e dell’aumento del reddito pro capite, uno dei fattori che si correlano in maniera più stretta alla diminuzione dei nuovi nati. La popolazione della Cina sta invecchiando in fretta, mentre l’India è un paese ancora molto giovane e che quindi, in proporzione, ha una natalità molto più alta. La novità è che il sorpasso avverrà sei anni prima del previsto: nel 2022 invece che nel 2028.

Le nuove stime sulla data del sorpasso sono state pubblicate poche settimane fa nell’ultimo rapporto delle Nazioni Unite sulla popolazione mondiale. Secondo l’ONU, la popolazione indiana è destinata a crescere per i prossimi 50 anni, raggiungendo un picco di 1,75 miliardi di abitanti nel 2100. In Cina invece la popolazione ha oramai sostanzialmente smesso di crescere. Secondo le stime più probabili, la sua popolazione aumenterà leggermente fino al 2022, resterà stabile per circa una decina di anni e poi inizierà a declinare – e ad invecchiare. Nel 2050 quasi la metà dei cinesi, circa 500 milioni di persone, avranno più di 60 anni, mentre in India saranno soltanto 300 milioni.

Page 8: sergioprofblog.files.wordpress.com  · Web viewEsso comprende il deserto più arido di tutta l'Asia: il Taklimakan. -la Mongolia interna- questa regione ha un clima molto secco ed

L’ultimo rapporto fu pubblicato nel 2013 e in soli due anni i demografi hanno cambiato parecchio le loro stime. Il declino delle nascite cinesi è aumentato più delle previsioni, mentre in India il tasso di fertilità è stato più alto di quanto era stato previsto. Una discrepanza simile in un lasso di tempo così breve è tipica della demografia, una scienza che ha il difficile compito di fare stime di lungo periodo quando anche una differenza dello “zero virgola” può cambiare completamente le stime nel giro di pochi anni. In genere i demografi pubblicano infatti stime probabilistiche. Qui ad esempio si può provare a giocare con le varie stime utilizzando un grafico interattivo: dando un’occhiata alla pagina della Cina, si scopre che il sorpasso dell’India non è una certezza, ma soltanto lo scenario più probabile, con circa l’80 per cento di possibilità che succeda.

Più si cerca di prevedere un futuro lontano, più le stime diventano complicate. Ad esempio, secondo il rapporto ci sono il 95 per cento di possibilità che nel 2100 la popolazione mondiale sia tra i 9,5 e i 13,3 miliardi: una differenza tra un valore e l’altro di più del 30 per cento. Quello che è abbastanza sicuro è che i tassi di fertilità continueranno ad abbassarsi in tutto il mondo nel corso dei prossimi decenni. In altre parole, nasceranno sempre meno esseri umani e la popolazione continuerà ad invecchiare. C’è addirittura il 23 per cento di possibilità che la crescita si fermi o che la popolazione mondiale cominci a calare di numero prima del 2100.

CITTA' IMPORTANTI

In Cina ci sono circa oltre 40 città con più di 1 milione di abitanti cadauna, le città principali sono Shanghai, la città più estesa e il più importante centro portuale, il nome Shanghai significa “città sul mare”, questa è il massimo centro industriale dell’Asia intera; Pechino, capitale e centro culturale e Tianjing città portuale sul grande canale, inoltre vi è Hong Kong.

PECHINO

Una delle città principali è Pechino che ha una lunga storia ed una bella istruzione e cultura; vicino alla città sono stati ritrovati, in una grotta, i resti dell’ ”uomo di Pechino”. Gli uomini continuarono ad abitare la zona, e nel corso della storia fu più volte distrutta e riedificata, cambiando molte volte nome: nel 1215 venne devastata dai Mongoli ma pochi anni dopo fu ricostruita dal suo successore Kublai Khan, fu questa la città , di forma quadrata e cinta di mura, chiamate allora Khanbalig, che in Marco Polo conobbe e descrisse nella sua opera Il Milione. Nel XV secolo l’imperatore Young Leo, la trasformò in una splendida capitale, come ancora oggi si può osservare. La città ha una caratteristica forma a rettangoli concentrici intorno al luogo sacro e raffinato costituito dal palazzo imperiale. Solo dopo la caduta dell’impero nel 1911, fu realizzata la grande Piazza Tien An Men, la più grande del Mondo: e’ stata il luogo delle immense adunate di popolo al tempo di Mao Tse Tung, oggi sepolto in un mausoleo a sud della Piazza. L’ insieme dei palazzi imperiali, cinto da un alto muro rosso cupo e vietato un tempo a chi non faceva parte della corte, era chiamato Città purpurea o Città Proibita.

Nei pressi della Città Proibita sorge quello che è considerato il capolavoro dell’architettura cinese, oggi la Città Proibita e il Tempio del Cielo, sono il simbolo dell’epoca passata e vengono visitati da un gran numero di turisti. La Pechino di oggi, considerando l’intero agglomerato urbano, sfiora i 11.000.000 di abitanti. Rispetto al vasto territorio cinese è situata in posizione periferica, a nord est. Oltre ad essere il centro politico-amministrativo e culturale del Paese, Pechino ha assunto oggi un ruolo industriale sempre più importante.

Page 9: sergioprofblog.files.wordpress.com  · Web viewEsso comprende il deserto più arido di tutta l'Asia: il Taklimakan. -la Mongolia interna- questa regione ha un clima molto secco ed

SHANGAI

Shanghai, situata sul fiume Huangpu presso il delta del Chang Jiang, è la città più popolosa della Cina ] e del mondo, oltre che la seconda municipalità autonoma del Paese dopo Chongqing in quanto ha oltre 24 milioni di abitanti, ed è una delle quattro città municipalità della Cina a godere dello status di provincia.

Shanghai è vista come capitale economica della Cina: grazie allo sviluppo dei decenni passati Shanghai è un centro economico, finanziario, commerciale e delle comunicazioni di primaria importanza della Repubblica Popolare Cinese. Il suo porto, il primo del Paese, è uno dei più trafficati al mondo assieme a Singapore e Rotterdam. Nel 2010 ha superato Singapore come volume di traffico.

Famosi sono alcuni soprannomi della città tra i quali: «La Parigi d'oriente», «La regina d'oriente», «Perla d'oriente». A riconferma di ciò, un'autorevole indagine pone Shanghai tra le metropoli più alla moda d' Asia e la quattordicesima in tutto il mondo.

Shanghai è situata sul delta del Fiume Azzurro, sulla costa orientale della Cina affacciandosi sul mar Cinese Orientale: è equidistante da Pechino e Hong Kong. Nel complesso il suo territorio è costituito da una penisola tra il Fiume Azzurro e la baia di Hangzhou, dall'isola di contea di Chongming e una serie di isole minori. È delimitata a nord e a ovest da Jiangsu, a sud confina con Zhejiang e a est con il mar Cinese Orientale. La città vera e propria è attraversata dal fiume Huangpu, un affluente del Fiume Azzurro. Il centro storico della città, il Puxi, si trova sul lato occidentale del Huangpu, mentre il quartiere Pudong di nuova concezione, che ospita il cuore del centro finanziario cittadino, si è sviluppato sulla riva orientale.