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I.I.S.S. “FERRARIS • DE MARCO • VALZANI” I.I.S.S. “FERRARIS • DE MARCO • VALZANI” Polo Tecnico Professionale “MESSAPIA” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE PUGLIA 1046 del 19/05/2015 e (DGR-Puglia 23 febbraio 2016, n. 133) riproposizione Percorsi triennali di istruzione e formazione professionale IeFP, di cui al capo III D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 “Linee guida per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale” già approvata con D.G.R. n. 379/2015, BURP n. 47/2014 e i rispettivi allegati e la D.G.R.-Puglia-N.-1244-del-28-07-2017, nelle more del nuovo DGR in Linea con le Disposizioni governative di contenimento del contagio da Covid-19 Esame di Qualifica Professionale Classe 3^ XX Operatore meccanico A.S. 2019/2020 XX Giugno 2020 Il Coordinatore Prof. ………. Il Dirigente Scolastico Rita Ortenzia DE VITO Contatti e riferimenti Pag. 1 Responsabile del procedimento Dirigente Scolastico: Rita Ortenzia DE VITO Codice Meccanografico: BRIS01400X Codice Fiscale: 91071150741 Codice Univoco Ufficiale: UFYER0 Sito web: www.iissferrarisdemarcovalzani.edu.it PEO: [email protected] PEC: [email protected] Sede Legale Coordinata: via Adamello, 18 72100 Brindisi - tel. 0831 592480 Sede Centrale: via Nicola Brandi, 1 72100 Brindisi - tel. 0831 418861 Sede Coordinata: viale Degli Studi s.n.c. 72027 San Pietro Vernotico - tel. 0831 654351

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(I.I.S.S. “FERRARIS • DE MARCO • VALZANI”Polo Tecnico Professionale “MESSAPIA”)

I.I.S.S. FERRARIS ● DE MARCO ● VALZANI Polo Tecnico Professionale “MESSAPIA”

I.I.S.S. “FERRARIS • DE MARCO • VALZANI”

Polo Tecnico Professionale “MESSAPIA” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE PUGLIA 1046 del 19/05/2015 e (DGR-Puglia 23 febbraio 2016, n. 133) riproposizione Percorsi triennali di istruzione e formazione professionale IeFP, di cui al capo III D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 “Linee guida per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale” già approvata con D.G.R. n. 379/2015, BURP n. 47/2014 e i rispettivi allegati e la D.G.R.-Puglia-N.-1244-del-28-07-2017, nelle more del nuovo DGR in Linea con le Disposizioni governative di contenimento del contagio da Covid-19

Esame di Qualifica Professionale

Classe 3^XX

Operatore meccanico

A.S. 2019/2020

XX Giugno 2020

Il Coordinatore

Prof. ……….

Il Dirigente Scolastico

Rita Ortenzia DE VITO

APPENDICE NORMATIVA

Il presente documento è stato redatto alla luce della normativa vigente integrata dalle misure urgenti per la scuola emanate per l’emergenza coronavirus. “Nella redazione del documento i consigli di classe tengono conto, altresì, delle indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali con nota del 21 marzo 2017, prot. 10719”. Ne consegue che il presente Documento, epurato dai dati sensibili, sarà pubblicato all’albo dell’istituto ai sensi del comma 4; un Documento con i dati integrali relativi agli alunni con BES è destinato alla commissione d’esame e consultabile esclusivamente “in presenza”, nel rispetto della privacy.

• D.L. 23 febbraio 2020 n. 6 (convertito in legge il 5 marzo 2020 n. 13) Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (GU Serie Generale n.45 del 23-02-2020): sospensione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione su tutto il territorio nazionale;

• DPCM 4 marzo 2020: sospensione delle attività didattiche su tutto il territorio nazionale a partire dal 5 marzo 2020

fino al 15 marzo;

• Nota 278 del 6 marzo 2020 – Disposizioni applicative Direttiva 1 del 25 febbraio 2020

• Nota del Ministero dell’istruzione n. 279 dell’8 marzo 2020;

• DPCM 9 marzo 2020: sospensione delle attività didattiche fino al 3 aprile;

•Nota del Ministero dell’istruzione n. 388 del 17 marzo 2020;

• DPCM 1 aprile 2020: sospensione delle attività didattiche fino al 13 aprile;

• DPCM 26 aprile 2020: sospensione delle lezioni in presenza fino al 17 maggio;

• DPCM 17 maggio 2020: sospensione delle lezioni in presenza fino all'ultimo giorno di scuola previsto dal calendario di Istituto

Indice

L’Istituto e le sue finalità

Pag. 04

Profilo professionale

Pag. 06

Competenze Tecnico Professionali

Pag. 08

Presentazione della classe

Pag. 11

Quadro orario e discipline nel triennio

Pag. 12

Piano Annuale del consiglio di classe

Tipologie di verifica adottate nella didattica a distanza

Pag. 13

Pag. 15

L’ISTITUTO

L’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Ferraris-De Marco-Valzani”, nasce dalla fusione di tre anime: l’indirizzo professionale Industria e Artigianato dell’ex IPSIA “Ferraris” e l’indirizzo professionale Servizi Commerciali dell’ex “De Marco”, due sedi storiche dell’offerta formativa brindisina, e l’Istituto Tecnico Economico-Tecnologico “Valzani” di S. Pietro Vernotico che, a partire dall’a.s. 2018/2019, hanno costituito il Polo Tecnico Professionale “MESSAPIA”. L’origine del nome MESSAPIA nasce dal territorio su cui sorgono i tre plessi scolastici, l’antica Terra dei Messapi, terra tra due mari, che rievoca la nostra tradizione storico-culturale, un passato che si rinnova nelle forme e nei contenuti, perché “fare le cose vecchie in modo nuovo, questa è l’innovazione” (Joseph Alois Schumpeter). I tradizionali indirizzi di studio assumono oggi connotazioni innovative in quanto l’approccio didattico formativo si avvale di tecnologie digitali per soddisfare il mercato del lavoro che richiede oggi nuovi profili professionali al passo con lo sviluppo tecnologico. Punto di forza dei nostri indirizzi di studio è l’alta percentuale di attività laboratoriale, che copre circa il 60% del monte ore annuale, la personalizzazione del piano di studi nei percorsi professionali, in linea con la Legge di riforma n.61/2017, l’attenzione rivolta alle lingue straniere con rilascio di certificazione per le competenze di inglese B1 e B2 e il conseguimento del diploma “Baccalaureat” in francese nell’indirizzo Tecnico Economico articolazione Turismo, i corsi per il rilascio di certificazioni di competenza specialistica nei diversi settori. Gli indirizzi professionali, in regime di sussidiarietà integrativa, rilasciano qualifiche professionali a conclusione del 3° anno, riconosciuti, e spendibili a livello nazionale e comunitario, ai sensi DGR-Puglia 23 febbraio 2016, n. 133 e la D.G.R.-Puglia-N.-1244-del-28-07-2017

Il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Professionali

I percorsi di istruzione professionale (di seguito denominata I.P.) sono parte integrante del sistema dell'istruzione secondaria superiore in cui si articola il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato dall'articolo 13 del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40.I percorsi di I.P. concorrono all'affermazione del ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza, a norma dell'articolo 1, comma 1, della legge n. 107/2015, come «Scuole territoriali dell'innovazione», svolgendo una «funzione di cerniera» tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro, nel consolidare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti acquisiti nel primo ciclo e innalzarli progressivamente nel rispetto dei diversi tempi e stili di apprendimento, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale di cui al presente Allegato. Ciò al fine soprattutto di contrastare le diseguaglianze socio-culturali, favorire l'occupazione giovanile anche in relazione a «nuovi lavori», prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica in una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, che garantisce il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente. Le istituzioni scolastiche che offrono percorsi di I.P. possono ampliare, sulla base della programmazione delle Regioni, l'offerta formativa unitaria e integrata tra i percorsi di I.P. e i percorsi di IeFP per il conseguimento delle qualifiche professionali di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 226/2005 come previsto dall'articolo 5 del decreto legislativo, s.m.i. ed in ultimo DGR-Puglia 23 febbraio 2016, n. 133 e e la D.G.R.-Puglia-N.1244-del-28-07-2017.

Nel Decreto Legislativo n.61/2017, avente come oggetto la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale e il raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, si prevede la possibilità di passaggio tra i diversi sistemi formativi e, nello specifico, tra i percorsi di istruzione professionale (IP) e i percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) e viceversa.

Questa possibilità, prevista nell’art.8 del succitato Decreto, ha come obiettivo, come chiarisce il comma 1, quello di fornire, agli studenti interessati, “l’opportunità di un percorso personale di crescita e di apprendimento, in rapporto alle proprie potenzialità, attitudini ed interessi, anche attraverso la ridefinizione delle scelte, senza disperdere il proprio bagaglio di acquisizioni”

Strato sociale di provenienza degli alunni:

La maggior parte degli alunni proviene da strati sociali dove il livello di istruzione è medio-basso. L’attività lavorativa dei genitori si svolge nell’edilizia, nell’agricoltura, nel commercio e solo alcuni svolgono attività di operaio. Alcuni genitori non hanno una fissa occupazione. Il livello di controllo educativo-formativo è generalmente difficoltoso anche per una precoce emancipazione da parte dei giovani. L’utenza rispecchia ……………………………….(testo assente)

Giustificazione dell’intervento formativo

La società del “tutto e subito” in cui sembriamo essere immersi, l’orizzonte materiale dell’esistenza tutta fondata sull’avere più che sull’essere, disorienta i giovani alla cui esistenza viene a mancare, dentro e fuori della famiglia, un giusto fondamento etico. Il passo verso la “devianza” è facile e breve, e può causare il precoce abbandono della frequenza scolastica. Da questa analisi emerge con forza il bisogno di percorsi più motivanti, capaci di far comprendere ai giovani e alla loro famiglie l’importanza del possesso di competenze culturali, di base, di cittadinanza e delle competenze nell’area tecnico-professionale. Ne deriva l’impegno condiviso a far sì che i giovani dispongano di livelli di sapere di base e tecnico-professionali sempre più elevati, nel convincimento che l’arricchimento, l’integrazione e la qualificazione del percorso formativo consentirà ai giovani di operare scelte più consapevoli sul proprio futuro e potrà essere per il territorio un concreto fattore di promozione e di slancio economico e culturale.

PROFILO PROFESSIONALE

Denominazione della figura

OPERATORE MECCANICO

Referenziazioni della figura

Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

6. Artigiani, operai specializzati ed agricoltori

6.2.1.4 Montatori di carpenteria metallica

6.2.2.3 Attrezzisti di macchine utensili e affini

6.2.3.3 Meccanici e montatori di macchinari industriali ed assimilati

7. Conduttori di impianti ed operai semi- qualificati addetti a

macchinari fissi e mobili

7.2.7.1 Assemblatori in serie di parti di macchine.

Classificazione attività economiche (ATECO 2007/ISTAT):

25. Fabbricazione di prodotti in metallo

28. Fabbricazione di macchinari e di attrezzature

Descrizione sintetica della figura

L’Operatore Meccanico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici, al montaggio e all’adattamento in opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici, con competenze nell’approntamento e conduzione delle macchine e delle attrezzature, nel controllo e verifica di conformità delle lavorazioni assegnate, proprie della produzione meccanica.

Competenze tecnico professionali nel triennio

L’operatore meccanico è in grado di:

1 Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della documentazione di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e del sistema di relazioni

2 Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso

3 Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di manutenzione ordinaria

4 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali

5 Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione

6 Eseguire la lavorazione di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali

7 Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali

8 Eseguire le operazioni di aggiustaggio di particolari e gruppi meccanici

COMPETENZA N. 1

ABILITA’ MINIME

CONOSCENZE ESSENZIALI

· Utilizzare indicazioni di appoggio (schemi, disegni, procedure, distinte materiali, ecc.) e/o istruzioni per predisporre le diverse fasi di lavorazione

· Applicare criteri di organizzazione del proprio lavoro relativi alle peculiarità delle lavorazioni da eseguire e dell'ambiente lavorativo/organizzativo

· Applicare modalità di pianificazione e organizzazione delle lavorazioni nel rispetto delle norme di sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale specifiche di settore

· Applicare metodiche e tecniche per la gestione dei tempi di lavoro

· Normative di sicurezza, igiene, salvaguardia ambientale di settore

· Principali terminologie tecniche di settore

· Processi e cicli di lavoro delle lavorazioni meccaniche

· Tecniche di comunicazione organizzativa

· Tecniche di pianificazione

COMPETENZA N. 2

ABILITA’ MINIME

CONOSCENZE ESSENZIALI

· Individuare materiali, strumenti, attrezzature, per le diverse fasi di attività sulla base del progetto e della documentazione tecnica

· Applicare procedure e tecniche di approntamento strumenti e attrezzature

· Distinta dei materiali

· Modalità di taratura degli strumenti di controllo dei segnali

· Tecniche di utilizzo di strumenti e attrezzature per la realizzazione di sistemi/reti elettroniche

· Tipologia delle principali attrezzature di misura e di controllo

· Tipologie e caratteristiche del materiale per sistemi/reti elettroniche

· Tipologie delle principali attrezzature e strumenti per la realizzazione di sistemi/reti elettroniche

COMPETENZA N. 3

ABILITA’ MINIME

CONOSCENZE ESSENZIALI

· Applicare tecniche di monitoraggio e verifica dell’impostazione e del funzionamento di strumenti, attrezzature, macchinari

· Adottare modalità e comportamenti per la manutenzione ordinaria di strumenti, attrezzature, macchinari indicate dal manuale d’uso

· Utilizzare procedure per la verifica dei livelli di usura delle strumentazioni di lavorazione

· Utilizzare metodiche per individuare eventuali anomalie di funzionamento

· Macchine utensili tradizionali e CNC: parti componenti, funzioni, gestione, operatività, integrazione tecnico-produttiva

· Schemi dei principali componenti delle macchine, attrezzature e impianti

· Tecniche e metodiche di mantenimento e di manutenzione

· Tecniche e procedure di controllo utensili e strumentazioni

COMPETENZA N. 4

ABILITA’ MINIME

CONOSCENZE ESSENZIALI

· Applicare procedure, protocolli e tecniche di igiene, pulizia e riordino degli spazi di lavoro

· Adottare soluzioni organizzative della postazione di lavoro coerenti ai principi dell’ergonomia

· Elementi di ergonomia

· Procedure, protocolli, tecniche di igiene, pulizia e riordino

COMPETENZA N. 5

ABILITA’ MINIME

CONOSCENZE ESSENZIALI

· Applicare metodi per il monitoraggio continuo della conformità e dell’efficienza del processo di lavorazione

· Applicare tecniche e metodiche per verificare la rispondenza di materiali grezzi, semilavorati, prodotti finali

· Utilizzare strumenti di misura e/o controllo per individuare difettosità

· Applicare procedure e metodi di intervento per il recupero delle anomalie e difettosità riscontrate

· Applicare procedure e tecniche di collaudo

· Principali strumenti di misura e relativi campi di applicazione

· Principi di metrologia nel controllo progressivo e nel collaudo finale

· Tecniche e procedure di collaudo Tecniche e procedure di recupero anomalie e malfunzionamenti

COMPETENZA N. 6

ABILITA’ MINIME

CONOSCENZE ESSENZIALI

· Leggere i disegni tecnici di particolari o complessivi

· Applicare tecniche di lavorazione di pezzi meccanici e complessivi su macchine utensili

· Principali lavorazioni su macchine utensili tradizionali e CNC

· Principali materiali e caratteristiche tecnologiche

· Processi di lavorazione meccanica

COMPETENZA N. 7

ABILITA’ MINIME

CONOSCENZE ESSENZIALI

· Leggere il disegno di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici e schemi di impianti oleodinamici ed elettropneumatici

· Applicare i cicli di montaggio e le distinte base di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici

· Applicare tecniche di montaggio e assemblaggio di gruppi, sottogruppi, particolari meccanici, impianti oleodinamici e elettropneumatici

· Attrezzature e strumenti per il montaggio e l’assemblaggio meccanico

· Processi di montaggio e assemblaggio

· Tecniche di montaggio e assemblaggio di componenti meccaniche

COMPETENZA N. 8

ABILITA’ MINIME

CONOSCENZE ESSENZIALI

· Applicare metodiche e procedure per verificare la necessità di adattamenti in opera di particolari e gruppi meccanici

· Utilizzare metodi per individuare gli interventi di adattamento in opera da realizzare

· Applicare tecniche di adattamento in opera

· Metodiche e procedure di verifica

· Tecnologie e parametri dei principali metodi di aggiustaggio

Presentazione della Classe 3XXX

Composizione della classe

Cognome e Nome

Comune di nascita

Data di nascita

Il gruppo classe della XXXX è composto da XXXXX alunni . Sono stati raggiunti globalmente sufficienti obiettivi educativi e comportamentali soprattutto nell’acquisizione di una conoscenza realistica di sé, nell’abitudine al rispetto della propria persona e dell’ambiente. Il senso di responsabilità e di autodisciplina è un obiettivo raggiunto per la maggior parte della classe. E’ opportuno segnalare la mancanza di una continuità didattica proprio per la tipologia degli Istituti professionali. Per quanto riguarda gli obiettivi cognito - operativi si sono evidenziati diversi livelli quanto a conoscenze, competenze e capacità. Un gruppo della classe ha messo a frutto tutte le potenzialità di base dimostrando un sufficiente grado di motivazione personale verso le materie e un sufficiente livello nel raggiungimento di tutti gli obiettivi proposti. Alcuni alunni, pur possedendo competenze di base nei saperi minimi, si sono impegnati in maniera non sempre adeguata e costante. Questi alunni hanno mantenuto, tuttavia, livelli sufficienti e di conoscenze, competenze e capacità in ordine allo sviluppo delle capacità intuitive, logico-deduttive e di sintesi. I programmi sono stati svolti correttamente e in pieno accordo con le direttive ministeriali. Particolare attenzione è stata dedicata alla parte dedicata a Cittadinanza e Costituzione, con potenziali percorsi creati per lo svolgimento delle stesse attività. Le proposte formative sono state finalizzate a far acquisire i principi fondamentali, i metodi di indagine per interpretare le problematiche delle discipline e la padronanza dei linguaggi tecnici specifici. Si è curato lo sviluppo delle abilità logiche, di analisi, di sintesi e di rielaborazione, mettendo gli alunni in grado di utilizzare autonomamente quanto appreso. Si è cercato di individuare una didattica volta a fornire non solo i dati essenziali, ma anche la chiave interpretativa delle diverse problematiche e che sviluppasse la capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove conoscenze. Per questo si sono coinvolti gli allievi stimolando il loro interesse e sollecitando il confronto di posizioni, di opinioni ed interpretazioni diverse. I rapporti con le famiglie sono stati adeguati alle richieste del dialogo scuola-famiglia.

Quadro orario e discipline della classe 3XX

Quadro orario

DISCIPLINA

1° Anno

2° Anno

3° Anno

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

Storia

2

2

2

Lingua inglese

3

3

3

Geografia

1

-

-

Matematica

4

4

3

Diritto ed economia

2

2

-

Educazione Civica

Scienze integrate (biologia)

2

2

-

Scienze integrate (fisica)

2

2

-

Scienze motorie

2

2

2

IRC

1

1

1

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3

3

-

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

2

2

-

Laboratorio tecnologico ed esercitazioni meccanico

3

3

4

Laboratorio tecnologico ed esercitazioni elettrico

Tecnologie meccaniche e applicazioni

-

-

5

Tecnologie elettrico - elettroniche e applicazioni

-

-

5

Tecnologie e tecniche di e di manutenzione

-

-

3

Totale

33

32

32

Primo biennio: lo studente affronta, nel, lo studio di alcune discipline obbligatorie che, anche attraverso una articolata didattica laboratoriale, favoriscono l’orientamento verso la scelta effettiva dell’indirizzo. Queste discipline - “Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica”, ”Fisica e Laboratorio ”, “Chimica e Laboratorio e “Scienze della Terra”, “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione”- comuni a tutto il settore, si caratterizzano in modo peculiare in relazione agli specifici risultati di apprendimento d’indirizzo e si complementano nella progettazione didattica. Esse costituiscono, di fatto, il nucleo contenutistico-metodologico dei successivi apprendimenti di indirizzo (nelle diverse articolazioni) che vengono gradualmente introdotti con la disciplina “Laboratori tecnologici ed esercitazioni”, le cui attività laboratoriali, in questa fase, hanno ancora funzioni prevalentemente orientative.

Terzo anno: i risultati di apprendimento sono riferiti alle relative competenze specialistiche per tener conto dei peculiari processi produttivi dell’industria e dell’artigianato e per sostenere gli studenti nelle loro successive scelte di studio e di lavoro, attraverso discipline che caratterizzano il profilo professionale.

Le competenze acquisite dagli studenti nell’intero percorso di studio sono configurate a partire dal quadro unitario definito dagli assi culturali dell’obbligo di istruzione, che ne risulta progressivamente potenziato. Le discipline di indirizzo concorrono, in particolare, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, ad educare all’imprenditorialità e consentono agli studenti di sviluppare una visione orientata al cambiamento, all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale, nonché all’assunzione di comportamenti socialmente responsabili, che li mettano in grado di organizzare il proprio progetto di vita e di lavoro.

Programmazione Consiglio di Classe, controllate la PAC che è stata redatta ad inizio anno e rimodulata con la PAM

· Il Consiglio di Classe, nel proprio Piano Annuale di inizio anno, ha impostato la propria programmazione didattica tenendo presente l’esigenza di far conseguire agli alunni una buona preparazione culturale di base, frutto di interessi e atteggiamento critico, unita allo sviluppo delle competenze richieste dal profilo professionale.

· I processi di apprendimento ed insegnamento degli alunni, sono stati rimodulati a partire dalle direttive governative e delle successive ordinanze del Ministero della Pubblica Istruzione come da DPCM del 09 Marzo 2020 che ha imposto la sospensione delle attività didattiche in presenza. Il collegio dei docenti del 20 Marzo 2020, svolto in modalità telematica, ha deliberato di rimodulare, all’interno dei rispettivi Consigli di classe, le programmazioni per singola disciplina [Cfr. All. “PAM e PAM rimodulata”] e ha fornito direttive sulle modalità di svolgimento, verifica e valutazione dei percorsi didattico-formativi attuati in “Didattica a Distanza”.

Il Consiglio di Classe ha condiviso le istruzioni operative sullo svolgimento della didattica a distanza, ovvero:

· garantire un giusto equilibrio per ciascuna disciplina tra attività sincrone (lezione in aula virtuale) e asincrone (lezioni videoregistrate dal solo docente da proporre poi agli studenti in un secondo momento, attività di studio e verifica degli apprendimenti in piattaforma da parte degli studenti);

· fermo restando la necessità di effettuare attività sincrone con cadenza settimanale, si è deciso di contenere tali attività con un numero di ore inferiore all’orario settimanale.

· utilizzare IL CALENDARIO su piattaforma G-Suite per equilibrare le attività sincrone durante la settimana;

· concentrare pressochè le attività sincrone nella mattinata per un totale non superiore alle 4 unità orarie di lezione da max 45 min, intervallate tra loro almeno da 15 min;

· in riferimento al punto precedente, adottare le dovute eccezioni per il corso serale, tenendo in debito conto le esigenze familiari e lavorative degli adulti;

· utilizzare il campo ARGOMENTI E COMPITI della bacheca di ARGO Scuola NEXT del registro elettronico per riportare l’attività svolta;

· non firmare il registro elettronico e riportare altre informazioni, ad esempio le assenze degli studenti alle attività sincrone, accedendo a: “consultazione” - “classe” - “voti” - selezionando “Annotazioni” - “*”;

· tenere sempre in debito conto la necessità di personalizzare gli interventi didattici per alunni BES/DSA, in base ai PdP; per gli studenti disabili in base ai PEI (obiettivi minimi o programma differenziato) gli insegnanti di sostegno si sono attenuti alle già note disposizioni condivise nei vari incontri con il DS;

· utilizzare la piattaforma G-Suite per la trasmissione dei materiali e preferibilmente anche per la consegna dei compiti assegnati;

· riportare le valutazioni che si terrà opportuno effettuare, avendole sempre notificate allo studente, utilizzando la procedura “consultazione - voti” selezionando la data e la tipologia di prova;

· segnalare tempestivamente situazioni di svantaggio socio-economico degli studenti, per poter intervenire con adeguate azioni di supporto;

· tenere conto dei limiti e dei problemi connessi all’uso degli smartphone, quale dispositivo più frequentemente usato dalla maggior parte degli studenti.

TIPOLOGIE DI VERIFICHE ADOTTATE IN MODALITÀ “A DISTANZA”

Per la valutazione dei progressi effettuati nel periodo di Didattica a Distanza quanto a frequenza, interesse, partecipazione, impegno, restituzione degli elaborati, attività extrascolastiche coerenti con le attività curricolari proposte [Cfr. All. “Tabella di valutazione alunni sulla didattica a distanza”] si riportano, di seguito, le tipologie di verifiche che sono state adottate in modalità “a distanza”:

Verifiche scritte: per scongiurare il rischio di plagio o di illeciti di vario tipo, la verifica scritta può essere stata realizzata come verifica formativa: una verifica che vada a testare l'acquisizione di determinati contenuti, magari sotto forma di test a risposta multipla (google moduli) con un tempo disponibile fisso. Oppure, all’estremo opposto, una verifica “creativa” in cui siano entrati in gioco conoscenze, abilità e competenze, ma di cui il docente sappia ben riconoscere l’originalità, la genuinità e la plausibilità, data anche la conoscenza della classe. Come ulteriore prova, in sede di videolezione, il docente potrà aver chiesto, a sorpresa, allo studente ragione di determinate affermazioni o scelte effettuate nello scritto a distanza: la formula di verifica si configurerebbe piuttosto, quindi come forma ibrida (scritto + orale).

Prove autentiche: come da programmazione per competenze, sono state richieste agli studenti prove autentiche alla fine di un percorso formulato in Unità di Apprendimento, magari anche in modalità teamwork, facilmente realizzabile da parte dei ragazzi sempre grazie a chat teams, Whatsapp, Word e Powerpoint , jamboard (che prevedono anche la scrittura condivisa).

Modalità feedback: è stato previsto un breve feedback tramite google moduli alla fine della lezione o appena dopo, che includesse pochi contenuti trattati

Per le discipline tecnico-scientifiche che richiedono l’uso di caratteri particolari (matematica, tecnologie meccaniche ed elettriche, …) si conferma quanto scritto sopra, mentre per le prove autentiche occorre che gli studenti siano in grado di eseguire anche degli esercizi o fare delle dimostrazioni o scrivere formule quindi che possano utilizzare durante una videochiamata uno strumento di lavagna condivisa o inviare una foto della risposta, in modalità sincrona, attraverso Whatsapp o via email.

Durante la didattica a distanza è stato previsto con orario di sportello, il recupero delle carenze formative del 1° quadrimestre.

Esperienza di stage in ”Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ex ASL)/attività di laboratorio

Il laboratorio è concepito, nei nuovi ordinamenti dell’istruzione professionale, gia con il DPR 87/2010, ma amplificato e rafforzato ulteriormente con il D. Lgs. 61/2017, non solo come il luogo nel quale gli studenti mettono in pratica quanto hanno appreso a livello teorico attraverso la sperimentazione di protocolli standardizzati, tipici delle discipline scientifiche, ma soprattutto come una metodologia didattica che coinvolge tutte le discipline, in quanto facilita la personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento e consente agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso il “fare”, dando forza all’idea che la scuola è il posto in cui si “impara ad imparare” per tutta la vita. Tutte le discipline possono, quindi, giovarsi di momenti laboratoriali, in quanto tutte le aule possono diventare laboratori.

Il lavoro in laboratorio e le attività ad esso connesse sono particolarmente importanti perché consentono di attivare processi didattici in cui gli allievi diventano protagonisti e superano l’atteggiamento di passività e di estraneità che caratterizza spesso il loro atteggiamento di fronte alle lezioni frontali. L’impianto generale dei nuovi ordinamenti richiede che l’attività laboratoriale venga integrata nelle discipline sulla base di progetti didattici multidisciplinari orientati all’acquisizione di competenze. I nuovi ordinamenti degli istituti professionali possono offrire, quindi, occasioni per valorizzare i diversi stili cognitivi, in una rinnovata relazione tra discipline teoriche ed attività di laboratorio che aiuti lo studente, attraverso un processo induttivo, a connettere il sapere acquisito in contesti applicativi al sapere astratto basato su concetti generali e riproducibile nella più ampia generalità dei contesti.

I docenti, attraverso il laboratorio, hanno la possibilità di guidare l’azione didattica per “situazioni-problema” e di utilizzare strumenti per orientare e negoziare il progetto formativo individuale con gli studenti, che consente loro di acquisire consapevolezza dei propri punti di forza e debolezza.

Il processo sistematico di acquisizione e di trasferimento di conoscenze/ abilità/competenze che caratterizza l’apprendimento dello studente può esprimersi, in modo individuale o collegiale, in un’attività osservabile che si configuri come un risultato valutabile. Il laboratorio, quindi, rappresenta la modalità trasversale che può caratterizzare tutta la didattica disciplinare e interdisciplinare per promuovere nello studente una preparazione completa e capace di continuo rinnovamento.

Oltre all’utilizzo delle diverse strumentazioni, delle potenzialità offerte dall’informatica e della telematica, si può far ricorso alle simulazioni, alla creazione di oggetti complessi che richiedono l’apporto sia di più studenti, sia di diverse discipline. In questo caso, l’attività di laboratorio si intreccia con l’attività di progetto e diventa un’occasione particolarmente significativa per aiutare lo studente a misurarsi con la realtà. Tirocini, stage ed esperienze condotte con la metodologia dell’“impresa formativa simulata” sono strumenti molto importanti per far acquisire allo studente competenze utili per l’orientamento e per l’occupabilità.

Collegato al laboratorio e alla laboratorialità, il rapporto con il lavoro costituisce un pilastro essenziale del riordino dei professionali. Le attività di stage e i tirocini formativi, opportunamente progettati, offrono agli studenti la possibilità di osservare personalmente la realtà lavorativa del territorio, traendo informazioni e imparando ad elaborare il proprio progetto di vita.

Istituto.

(Fare riferimento alle interruzioni delle attività programmate per emergenza Covid-19)

Laboratori tecnologici ed esercitazioni - La finalità del nuovo insegnamento

La disciplina “Laboratori tecnologici ed esercitazioni” prevista nell’ indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” è formulata in modo generale sia per consentire agli istituti professionali di interpretarla sia per renderne esplicita l’attività operativa, incentrata sul laboratorio e sulle esercitazioni pratiche, con riferimento alle filiere produttive di interesse. Le sue caratterizzazioni sono, però, strettamente correlate ai processi produttivi studiati negli indirizzi, da cui attinge contenuti, metodi e profili organizzativi.

Si rimette, in tal modo, al centro della preparazione alla professione il valore formativo e umanistico del lavoro, della manualità, dello stretto e fondamentale rapporto tra conoscenze teoriche ed applicazioni pratiche assumendo, in modo essenziale nella progettazione didattica, il riferimento ai contesti reali del territorio e, in generale, al settore produttivo e alla filiera di appartenenza.

Il preciso riferimento al reale contesto produttivo d’interesse ha permesso di:

· padroneggiare l’uso degli strumenti, delle tecniche e dei linguaggi caratteristici delle filiere;

· affrontarne e risolverne gradualmente le problematiche principali;

· analizzarne i processi produttivi/organizzativi e realizzare oggetti tecnici o intervenire su di essi o sulla relativa produzione. Queste caratteristiche “glocal”, di particolare complessità, hanno posto la disciplina in una particolare relazione con tutti gli altri insegnamenti, sia con quelli dell’area di indirizzo, in qualche misura affini per contenuti e metodi, sia con quelli dell’area generale, con i quali sono condivisi, in modo essenziale, anche i risultati di apprendimento. Per questo è stato necessario che la progettazione didattica del Consiglio di classe ha mirato a ricercare temi, oggetti e prodotti attraverso i quali lo studente ha continuamente verificato che le varie discipline gli hanno offerto strumenti di approccio e un rapporto con la realtà del lavoro. Si è realizzato così un contesto educativo teso a reintrodurre, nell’istruzione, una autentica cultura del lavoro, fatta di professionalità e laboratorialità, dove si “impara lavorando e facendo”. Con riferimento ai risultati di apprendimento previsti dalle indicazioni nazionali riguardanti l’obbligo di istruzione, i docenti hanno stabilito, nell’insegnamento della disciplina, utili correlazioni, soprattutto con l’asse scientifico-tecnologico, nel quale si collocano prevalentemente le tematiche di “Laboratori tecnologici ed esercitazioni”, e con l’asse storico-sociale, ove sono collocati gli argomenti dell’economia, dei profili giuridici del lavoro e dell’evoluzione sociale dei processi produttivi. Da tali molteplici correlazioni sono derivate altrettante opportunità di coordinamento didattico fra i contenuti di discipline diverse nel campo della tecnologia quale, ad esempio, l’integrazione delle leggi di fisica e di chimica con le normative tecniche concernenti la sicurezza di prodotti, impianti e processi sotto il profilo della salute delle persone e della salvaguardia ambientale.

L’emergenza Covid-19, che ha portato alla sospensione dell’attività didattica a partire dal 05 marzo 2020, ha ridotto il percorso formativo curricolare che, tuttavia, sarà recuperato, nell’ultima decade di agosto c.a., in un “Corso intensivo di integrazione e recupero” delle abilità e competenze richieste per poter affrontare serenamente l’esame.

Tuttavia, in relazione alle competenze di base previste dalle indicazioni nazionali, l’azione didattica della disciplina ha concorso prioritariamente a mettere in grado lo studente di:

· osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere, nelle varie forme, i concetti di sistema e di complessità;

· essere consapevole delle potenzialità e dei limiti dei materiali, degli strumenti e delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate;

· analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia ed all’utilizzo di materiali a partire dall’esperienza.

· realizzare progetti che riassumano ed aiutino il percorso di trasformazione delle conoscenze in realizzazione di prodotti e servizi caratteristici del settore di riferimento.

Nel settore “Industria e artigianato”, la disciplina, collocata nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, presenta differenti esiti di apprendimento negli indirizzi, in quanto assume connotazioni diverse nei vari contesti operativi, caratteristici, rispettivamente, dell’organizzazione industriale, artigianale o della manutenzione, che rimane pur sempre un servizio alla clientela, anche quando questa venga individuata nell’ambito del “sistema di qualità”. La disciplina “Laboratori tecnologici ed esercitazioni” concorre all’acquisizione di competenze specialistiche e si fondano su abilità e conoscenze fondamentali da correlare con le competenze di base nei contesti organizzativi di riferimento.

Composizione del Consiglio di Classe 3 XXX

Disciplina

Nome e cognome

Firma

ITALIANO

MATEMATICA

IL/LA Coordinatore Il Dirigente Scolastico

Rita Ortenzia De Vito

Brindisi, … /06/200

Allegati:

· Tabella di valutazione alunni sulla didattica a distanza

· PAM e PAM rimodulata

Allegati: “Tabella di valutazione alunni sulla didattica a distanza

TABELLA DI VALUTAZIONE ALUNNI SULLA

“DIDATTICA A DISTANZA”

PERIODO: DaD

1. (La presente tabella dovrà essere compilata da ciascun docente per le sue materie. Le valutazioni, da 1 a 5, saranno considerate come valutazioni intermedie, opportunamente convertire secondo scala docimologica in uso, ai fini dello scrutinio finale che valuterà processo di apprendimento, profitto e comportamento. Il docente avrà cura di acquisire documentazione esigibile attestante il percorso individuale dell’alunno corrispondente alle valutazioni espresse dal docente)

NOME E COGNOME ALUNNI

Numero videolezioni/Spor. dei gg

Competenza

Organizzativa

(da 1 a 5)

Impegno

(da 1 a 5)

Partecipazione /Motivazione

(da 1 a 5)

Restituzione

Compiti

(da 1 a 5)

Disponibilità della strumentazione informatica

Motivazioni che hanno impedito la partecipazione

1= INESISTENTE /TOTALMENTE ASSENTE. L’alunno è assente a tutte le attività proposte, sia quelle in videolezione che quelle svolte in remoto. Non risponde alle continue sollecitazioni quanto a partecipazione e impegno. L’attività didattica, già discontinua e fragile durante l’attività in presenza, risulta interrotta e non pervenuta.

2 = GRAVEMENTE INSUFFICIENTE. L’alunno adduce giustificazioni immotivate e inattendibili alla sua sostanziale assenza di fronte alle proposte formative, sia in classe virtuale che il remoto. E’ fortemente discontinua la sua partecipazione e interesse, saltuaria la consegna dei compiti assegnati, nonostante i continui solleciti.

3 = LACUNOSO. L’alunno mostra difficoltà nell’approccio alla Didattica a distanza, pur impegnandosi nei limiti delle sue risorse cognitive e strumentali. Non sempre puntuale la consegna dei compiti, dovuta alla sporadica interazione col docente, per carenza organizzativa e motivazionale.

4= SUFFICIENTE. L’alunno partecipa adeguatamente alle attività proposte, impegnandosi a superare le difficoltà oggettive, sia riguardo allo studio disciplinare che alla modalità DAD, per la quale risente della mancata presenza fisica del docente, assidua e disponibile a continui feedback e rinforzi. Tuttavia il processo di apprendimento si colloca in un’ottica positiva di recupero lento e graduale delle lacune accumulate.

5= DISCRETO/OTTIMO. L’alunno mostra consapevolezza delle difficoltà metodologiche e si organizza con sistematicità al superamento delle criticità. L’impegno è costante, la partecipazione attiva e trova le giuste motivazioni all’apprendimento.

Disponibilità della strumentazione informatica: indicare se l’alunno possiede pc, tablet, stampante, telefonino, connessione in rete, nulla, etc.

Le firme di presenza dei membri del Consiglio di Classe si acquisiscono in Modalità autografa nel rispetto del Protocollo Sicurezza d’Istituto.

(Allegare foglio firme con materia e nome del docente)

Contatti e riferimenti Pag. 1

Responsabile del procedimento

Dirigente Scolastico: Rita Ortenzia DE VITO

Codice Meccanografico: BRIS01400X

Codice Fiscale: 91071150741

Codice Univoco Ufficiale: UFYER0

Sito web: www.iissferrarisdemarcovalzani.edu.it

PEO: [email protected]

PEC: [email protected]

Sede Legale Coordinata: via Adamello, 18

72100 Brindisi - tel. 0831 592480

Sede Centrale: via Nicola Brandi, 1

72100 Brindisi - tel. 0831 418861

Sede Coordinata: viale Degli Studi s.n.c.

72027 San Pietro Vernotico - tel. 0831 654351

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