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Istituto Comprensivo Statale N° 02 “Saval- Parona”SCUOLA CAPOFILA PROGETTO IN RETE

Via Franchetti 17– 37139 Verona (VR) – Tel. 045/562340 Fax 045/576166CF 93184900236 e-mail: [email protected] - www.comprensivovr02.gov.it

Accordo Triennale di Rete tra

Istituti Comprensivi Statalidi Verona e Provincia

Anni Scolastici 2018/2021

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http://www.comprensivovr02.gov.it/

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ACCORDO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE TRA SCUOLE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

“DISEGNARE IL FUTURO – I CARE”

L'anno duemiladiciotto, addì 25, del mese di maggio con il presente atto, da valere a tutti gli effetti di legge, in Verona, alla via Franchetti 17, presso la sede dell’ Istituto Comprensivo Verona 2 “Saval Parona”,tra le Istituzioni scolastiche

ISTITUTO COMPRENSIVO Verona 02 “Saval- Parona” con sede in Verona, Via Franchetti n. 17, C.F. 93184900236nella persona del suo legale rappresentante Prof.ssa Irene Grossi Dirigente Scolastico pro-temporeScuola Capofila della Rete

ISTITUTO COMPRENSIVO Verona 05 “Santa Lucia”, con sede in Verona, via Mons. Bellomi, n. 1, C.F.93185160236, nella persona del suo legale rappresentante, Prof.ssa Nicoletta Dalle Vedove Dirigente Scolastico pro-tempore

ISTITUTO COMPRENSIVO Verona 06 “Chievo-Bassona-Borgo Nuovo”, con sede in Verona, via Puglie n. 7/E, C.F.93184850233, nella persona del suo legale rappresentante, Prof.ssa Mariangela Persona Dirigente Scolastico pro-tempore

ISTITUTO COMPRENSIVO “Stadio Borgo Milano”, con sede in Via Scarabello, n.18 , C.F. 93184920234, nella persona del suo legale rappresentante, Prof.ssa Nicoletta Dalle Vedove Dirigente Scolastico reggente

ISTITUTO COMPRENSIVO Verona 10 ”Borgo Roma Est”, con sede in Via Giuliari n. 40, C.F. 93185270233, nella persona del suo legale rappresentante, Prof.Marco Squarzoni, Dirigente Scolastico reggente

ISTITUTO COMPRENSIVO Verona 19 “Santa Croce”, con sede in via S. Felice Extra, 15 C.F. 93185170235, nella persona del suo legale rappresentante, Prof.ssa Sara Agostini, Dirigente Scolastico pro-tempore

ISTITUTO COMPRENSIVO Bardolino (VR) “Falcone-Borsellino”, con sede in via Via Dante Alighieri, n. 16, C.F. 81002120236, nella persona del suo legale rappresentante, Prof. Eugenio Campara, Dirigente Scolastico reggente

Premesso che

Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, con particolare riferimento all'art. 1, commi 70 e seguenti;

Vista la Nota MIUR 7/06/2016 Prot. n. 2151 sulla Costituzione delle reti scolastiche;

Visti gli Accordi di rete degli Ambiti in cui rientrano le Istituzioni scolastiche

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Vista la C.M. 18 aprile 2012, n. 31, relativa alle Indicazioni Nazionali per le scuole dell’infanzia e del primo ciclo

Visto L'art. 7 del DPR 8 marzo 1999, n. 275 “ che prevede la facoltà per le Istituzioni scolastiche di promuovere accordi di rete per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali;

Considerato che le Istituzioni scolastiche sopraddette hanno interesse a collaborare reciprocamente per l'attuazione di iniziative comuni;

Considerato altresì che tale collaborazione è finalizzata alla miglior realizzazione della funzione della scuola come centro di educazione ed istruzione, nonché come centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio; al completamento e miglioramento del percorso formativo degli alunni; a favorire una comunicazione più intensa e proficua fra le istituzioni scolastiche; a stimolare e a realizzare, anche attraverso studi e ricerche, l'accrescimento della qualità dei servizi offerti dalle istituzioni scolastiche;

Considerato che gli esiti derivanti dalla valutazione esterna del primo triennio di sperimentazione evidenziano l’ incremento della motivazione ad apprendere negli studenti; il potenziamento nel livello di attuazione della didattica attiva e laboratoriale da parte degli insegnanti; l’apprezzamento positivo del Progetto da parte delle Famiglie;

i sopraddetti con il presente atto convengono quanto segue:

Art. 1 Norma di rinvioLa premessa e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo.

Art. 2 Denominazione della rete e Scuola CapofilaÈ istituito il collegamento in rete tra le Istituzioni scolastiche - IC Verona 02 “Saval- Parona”, IC Verona 05 “Santa Lucia”, IC Verona 06 “Chievo-Bassona-Borgo Nuovo”, IC “Stadio Borgo Milano”, IC Verona 10 ”Borgo Roma Est”, IC Verona 19 “Santa Croce”, IC Bardolino “Falcone-Borsellino” - che assume la denominazione di "PRIMA RETE " del Progetto “Disegnare il Futuro”. L’Istituto Comprensivo Verona 02 “Saval Parona” assume la funzione di Scuola capofila della Prima Rete per la realizzazione del Progetto. Il suo Dirigente Scolastico pro-tempore, Dott.ssa Irene Grossi, è il Legale Rappresentante della Rete.

Art. 3 FinalitàLa costituzione della Prima Rete risponde alla finalità di adeguare i linguaggi e le risposte della Scuola alle istanze di una società in cambiamento; radicare e diffondere il modello di didattica attiva proposto da “Disegnare il Futuro” che ha come orizzonte di riferimento le competenze chiave e di cittadinanza; garantire i processi di innovazione mediante la formazione continua dei docenti in coerenza con il modello previsto.

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Art. 4 OggettoIl presente accordo ha ad oggetto la collaborazione fra le Istituzioni scolastiche aderenti per la progettazione e realizzazione delle seguenti attività:

- Piena attuazione alle previsioni del Progetto “Disegnare il futuro”, di cui si allega scheda descrittiva (ALLEGATO 1);

- Comunicazione ampia e completa del Progetto agli Organi Collegiali; - Avvio contemporaneo, in tutte le Scuole aderenti, dei percorsi didattici di sperimentazione;- Supervisione e verifica del rispetto dei tempi e del monte ore stabilito per l’attivazione dei percorsi

laboratoriali, sia in orario curricolare che in orario extracurricolare; - Supervisione e verifica del monitoraggio e delle procedure di valutazione globale del Progetto;- Rendicontazione finanziaria delle attività poste in essere secondo la modulistica fornita e nel rispetto dei

tempi.

Art. 5 Progettazione e gestione delle attivitàAl fine della realizzazione delle attività di cui al precedente art. 4, le Istituzioni scolastiche aderenti al presente accordo specificano in concreto le attività oggetto della reciproca collaborazione.A tal fine, fa fede la scheda del progetto in cui sono individuate analiticamente tutte le attività da porre in essere, con indicazione:a) delle attività istruttorie e di gestione;b) delle risorse professionali (interne ed esterne) e della loro individuazione da parte delle Istituzioni scolastiche aderenti;c) delle risorse finanziarie e della loro ripartizione fra le Istituzioni scolastiche aderenti secondo il monte ore stabilito per ciascun incarico e per la stipula dei contratti di prestazione d’opera con gli esperti esterni;d) delle attività di monitoraggio e valutazione

Le attività istruttorie comprendono, fra le altre, tutte le attività di progettazione e stesura dei piani finanziari, di proposta, di acquisizione di informazioni e/o documentazione, di istruttoria vera e propria nell'ambito dei procedimenti di scelta del contraente già effettuate o in via di effettuazione da parte dell’Istituto Capofila.Le attività di gestione comprendono le attività di attuazione tecnico-professionale, compresa la formazione del personale docente e ATA, e le attività di attuazione amministrativa.Le attività di gestione amministrativa comprendono sia le attività deliberative che le attività meramente esecutive.

Il Progetto di cui al presente articolo deve essere approvato dal Consiglio di Rete, di cui al successivo art.7, nonché dagli organi collegiali di competenza, Collegio dei docenti e Consiglio d'Istituto, delle singole Istituzioni scolastiche, per l’inserimento del Progetto stesso nei rispettivi Piani Triennali dell’Offerta Formativa.

Art. 6 Impegni specificiLe Istituzioni scolastiche aderenti assicurano l’apertura delle sedi per il tempo necessario e funzionale allo svolgimento delle diverse attività previste.

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Si impegnano, inoltre, ad assicurare ai docenti delle classi sperimentali uscenti un budget di 20 ore che permetta loro di realizzare compiti di realtà o percorsi laboratoriali, anche in forma ridotta, avvalendosi di esperti esterni con competenze specifiche non presenti all’interno della scuola.Si prevede che alle attività dei laboratori extracurricolari possano prendere parte anche alunni di classi non sperimentali. Per gli stessi laboratori si potrà prevedere, ove necessario, il contributo delle famiglie.

Art. 7 Comunicazione e pubblicità Si prevede che le attività ed i prodotti del Progetto possano essere resi noti all’esterno delle Istituzioni scolastiche aderenti, in accordo con l’Ente finanziatore. Le singole Istituzioni scolastiche forniranno alle famiglie degli alunni coinvolti idonea informativa in merito all’utilizzo di immagini fotografiche o filmiche dei propri figli, per il perseguimento delle finalità istituzionali anche in ambiti culturali ed educativi esterni all’Istituto di appartenenza.Le Istituzioni aderenti si impegnano, altresì, ad introdurre una pagina/sezione dedicata al Progetto sul proprio sito, utilizzando il logo ed il marchio di “Disegnare il futuro” e predisponendo il link al sito del Progetto.

Art. 8 Organigramma (ALLEGATO 2)Per il funzionamento si prevede la costituzione dei seguenti organiComitato Scientifico unitario Componenti - Rappresentanti della Fondazione S. Zeno;

Dirigenti Scolastici pro-tempore Capofila delle due Reti;Dirigente Tecnico dell’ USR Veneto, Dott.ssa Laura Donà, Consulente Esterno, Dott.ssa Ombretta Cecchinato;Insegnante in esonero Susanna Zago.,

Il Comitato Scientifico ha il compito di:- Indicare linee pedagogiche e culturali atte a sostenere la valenza innovativa e formativa del

Progetto;- monitorare l’andamento del Modello Progettuale e valutarne gli esiti e l’impatto;- sostenere la comunicazione per la sua diffusione; - promuovere iniziative ed eventi per un’ampia comunicazione del modello e dei suoi risultati;- sostenere iniziative divulgative e culturali;- favorire contatti e scambi con altre realtà progettuali che promuovono il cambiamento nella Scuola.- Predisporre i piani di formazione finalizzati al Progetto

Comitato OperativoComponenti - Dirigente Capofila

Altro Dirigente della ReteDSGA della Rete CapofilaConsulente esterno

Il Comitato Operativo ha il compito di:- promuovere la comunicazione tra gli Uffici Amministrativi;- coordinare, garantire l’uniformità delle prassi amministrative;

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- suddividere ruoli e compiti interni alle specifiche Reti: alla Prima rete è assegnata la gestione amministrativa dei contratti di docenza per la formazione, alla Seconda Rete è data la gestione amministrativa ed i contratti con gli Enti Esterni per le azioni di Monitoraggio e Valutazione del Progetto;

- coordinare e sostenere tutte le azioni previste nell’Accordo;- avviare tutti i contatti per rendere operativo il Progetto;- coordinare tutte le Risorse Umane coinvolte in orario scolastico ed extrascolastico;- promuovere eventuali accordi di collaborazione con Rappresentanti dei Genitori, Associazioni, Gruppi,

Cooperative, ecc… ;

Consiglio di ReteComponenti - Dirigenti delle istituzioni scolastiche Il Consiglio di Rete ha il compito di:

- dare attuazione all’Accordo di Rete;- raccogliere le indicazioni del Comitato Operativo;- sostenere, controllare e garantire l’attuazione del processo applicativo previsto dal Modello;- rilevare i bisogni delle classi sperimentali e gli aspetti critici anche avvalendosi di docenti Referenti;- promuovere i collegamenti necessari con i docenti Referenti di Istituto e di Monitoraggio per verifica

andamento;- Sostenere la diffusione del Progetto;

Art. 9 Consiglio di Rete Per la realizzazione delle attività progettate, i Dirigenti delle Istituzioni scolastiche aderenti al presente accordo si riuniscono al fine di:

- approvare il Progetto di cui all'art. 4;- adottare ogni determinazione rientrante nell'autonoma competenza di gestione del dirigente scolastico,

che risulti necessaria all'attuazione del Progetto;- adottare ogni altra determinazione, previa acquisizione delle deliberazioni degli organi collegiali

competenti.Il Consiglio di Rete è convocato dal Dirigente preposto all'Istituzione scolastica capofila; componenti e compiti specifici sono indicati nella tabella che si allega al presente atto (ALLEGATO 2).

Art. 10 Finanziamento e gestione amministrativo-contabileCon riguardo alla gestione delle attività amministrative e contabili, l'Istituzione scolastica capofila acquisirà al proprio bilancio il finanziamento destinato all'attuazione del Progetto, quale entrata finalizzata allo stesso. Gestirà il budget assegnato dall’Ente Finanziatore e rendiconterà unitariamente le spese effettuate da tutti gli Istituti della Rete.Poiché la gestione amministrativo-contabile è oggetto di rendicontazione analitica, parziale e finale, tutte le Istituzioni scolastiche aderenti assumono l’impegno di fornire la documentazione richiesta all’Istituto Capofila nel rispetto delle scadenze che saranno indicate.La destinazione degli eventuali saldi attivi è determinata dal Consiglio di Rete, previa autorizzazione dell’Ente finanziatore.

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Art. 11 Impiego del personaleL'individuazione delle risorse professionali interne e la distribuzione degli incarichi sono rimesse alle singole Istituzioni scolastiche aderenti al presente accordo, fermo il rispetto delle disposizioni legislative vigenti e degli importi stanziati per le rispettive voci di spesa.

Art. 12 FormazioneOgni anno, entro il mese di giugno, il Comitato Scientifico propone un piano della formazione che sarà condiviso, approvato e promosso dal Consiglio di Rete. Poiché la sperimentazione promossa dal Progetto “Disegnare il Futuro” si incentra sulla formazione permanente e sistematica dei docenti, che può garantire i processi di innovazione metodologico-didattica, il piano conterrà indicazione delle tematiche, del periodo di svolgimento dei corsi e del relativo monte ore. La formazione docente potrà essere aperta anche ad insegnanti di classi non sperimentali degli Istituti in Rete, al fine di implementare la diffusione delle pratiche, la didattica attiva e per competenze e la cultura innovativa della Scuola.

Art. 13 Recesso/ammissione di nuove classi Il recesso dalla sperimentazione è ammesso solo in casi di comprovata gravità, per mezzo di comunicazione scritta del Dirigente Scolastico al Dirigente Capofila della Rete di appartenenza.L’ammissione di nuove è consentita secondo la previsione presentata nel Progetto generale.

Art. 14 Rapporto con il Contesto Territoriale Il progetto “Disegnare il futuro” vede coinvolti i seguenti partners- Fondazione San Zeno - unico Ente finanziatore - Comuni di Bardolino, Verona, San Martino Buon Albergo- possibili cofinanziatoriEnti e Istituzioni patrocinatori- Ufficio Scolastico Regionale del Veneto e UAT VII di Verona.- Regione Veneto – Assessorato all’Istruzione- Università degli studi di VeronaCollaborazioni- Università degli studi di Verona- Comitati Genitori delle singole Scuole - Associazioni presenti sul territorio

Art. 15 Durata ed efficaciaIl presente Accordo di Rete entra in vigore con la sottoscrizione da parte ti tutti i legali rappresentanti delle Istituzioni scolastiche e avrà efficacia fino al termine dell'anno scolastico 2020/2021.Non è ammesso il rinnovo tacito.Il testo sarà depositato agli Atti dell’Istituto Capofila entro il 30 giugno 2018.Il testo dell’Accordo, che consta di n. 6 pagine e 2 Allegati, è letto e sottoscritto dai Dirigenti Scolastici pro tempore che aderiscono alla Rete e tenuto agli Atti dei singoli Istituti.

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Istituto Scolastico - Nome e Cognome del Dirigente Firma e TimbroI.C. VR 02 “Saval-Parona” - I.C. CapofilaDott.ssa Irene GrossiI.C. VR 05 “Santa Lucia” Dott.ssa Nicoletta Dalle VedoveI.C. VR 06 “Chievo-Bassona-Borgo Nuovo” Dott.ssa Mariangela PersonaI.C. VR 10 “Borgo Roma Est”Dott. Marco SquarzoniI.C. VR 19 “Borgo Santa Croce”Dott.ssa Sara AgostiniI.C. VR ”Stadio Borgo Milano”Dott. ssa Nicoletta Dalle Vedove reggenteI.C. Bardolino “Falcone-Borsellino”Dott. Eugenio Campara

Allegato 1 - Scheda descrittiva Progetto

Allegato 2 - Organigramma della Rete

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ALLEGATO 1

titolo progetto disegnare il futuro

sintesi del progetto OBIETTIVI:

Prevenire l’abbandono scolastico fin dal Primo Ciclo dell’Istruzione obbligatoria, promuovendo il valore formativo e orientante della Scuola, sostenendo il benessere degli alunni, motivandoli all’apprendimento e alla cittadinanza attiva, nell’ottica di disegnare un proprio progetto di vita.

Ripensare le pratiche della Scuola, attraverso il rinnovamento metodologico della didattica attiva e orientante, l’integrazione delle discipline e “il fare pensato” per lo sviluppo delle competenze europee.

Condividere la Mission del Progetto con Insegnanti, Famiglie e Associazioni del territorio, per costituire COMUNITÀ EDUCANTI.

BENEFICIARI:Alunni dagli 8 ai 14 anni: - Scuole Primarie classi 3^,4^, 5^- Scuole Secondarie I grado classi 1^, 2^ ,3^

PRIMA RETE: 7 Istituti Comprensivi (12 plessi coinvolti). N. 1 CLASSE IN PROSECUZIONE dei moduli esistenti (classe 3^ primaria e/o 1^secondaria ); Inserimento di N. 1 NUOVA CLASSE secondo l’alternativa che segue: (a) continuità verticale (b) estensione orizzontale ad un’altra sezione dello stesso o di altro plesso (3^ classe primaria o

1^ classe secondaria).SECONDA RETE: 5 Istituti Comprensivi (10 plessi coinvolti)Si avvia una classe in ogni ordine di scuola, (5 classi 3^ scuola Primaria + 5 classi 1^ scuola Secondaria)

elementi chiave del progetto1. Espansione del Progetto e costituzione di una Rete parallela (RETE 2) in coordinamento

unitario con la Rete già esistente, sia per gli aspetti amministrativi e gestionali che didattici.

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2. Definizione di figure di coordinamento con compiti specifici per implementazione e attuazione delle attività di Rete.

3. Progettazione annuale, in ogni classe, di specifici percorsi di apprendimento/insegnamento con UDA interdisciplinari.

4. Didattica laboratoriale in orario curricolare ed extracurricolare per il “fare pensato”.5. Percorsi didattici orientanti attraverso la sperimentazione e la rotazione annuale dei

linguaggi antropologico, linguistico-espressivo e matematico-scientifico attraverso le arti e i mestieri come veicoli trasversali.

6. Apertura della scuola a collaborazioni esterne: compresenza, con i docenti delle classi, di atelieristi dalle competenze professionali specifiche, per la realizzazione di laboratori nello svolgimento delle UDA .

7. Valutazione dei livelli di sviluppo delle Competenze Europee.8. Monitoraggio e Valutazione dei processi di sviluppo del Progetto e dei suoi obiettivi da parte

di Enti Esterni.9. Rilevazione dei bisogni formativi dei docenti e attivazione di percorsi di formazione

obbligatoria per sostenere la sperimentazione.10. Presenza di Insegnanti tutor / supervisori della qualità dei percorsi progettati.11. Continuità di insegnamento nel triennio dei docenti coinvolti.

originiCome è nato il progetto?I dati ISTAT nazionali e regionali sull’abbandono scolastico nella fascia di età 12 – 17 anni, fanno nascere il Progetto di prevenzione “Disegnare il Futuro” con l’obiettivo di sostenere la motivazione, favorire l’orientamento precoce, incidere sulla povertà educativa e nel contempo garantire opportunità di potenziamento alle fasce di capacità più elevate.

Chi ha ideato il progetto?Su proposta di Fondazione San Zeno, il Progetto è nato da un team ristretto costituito da una Dirigente Scolastica in pensione, Ombretta Cecchinato, da un’insegnante in semiesonero, Susanna Zago, con la supervisione di una Dirigente Scolastica in servizio, Mariangela Persona. Il Progetto, presentato ai Dirigenti Scolastici di Verona e Provincia, ha dato vita ad una Rete denominata “Disegnare il Futuro”, con la supervisione e il coordinamento generale del Legale Rappresentante, dott.ssa Irene Grossi.

Per quale motivo il progetto è importante per l’associazione che lo presenta?Per radicare e diffondere nelle scuole di Verona Città e Provincia un modello che rappresenti una concreta avanguardia educativa.

luoghisede progettoindirizzo Scuola Capofila della Prima Rete: Istituto Comprensivo VR 02 Saval-Paronatelefono 045 562340email [email protected] sede progettoindirizzo Scuola Capofila della Seconda Rete: Istituto Comprensivo Sommacampagnatelefono 045 515162email: [email protected]

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mailto:[email protected]


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sede attivitàindirizzo Singole Scuole degli Istituti Comprensivi appartenenti alla Prima e alla Seconda RetetelefonoemailScuola Capofila Prima Rete: [email protected] Scuola Capofila Seconda Rete: [email protected]

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mailto:[email protected]

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Dove viene realizzato il progetto?

Prima Rete: Il progetto sarà realizzato in 7 Istituti Comprensivi della città di Verona e provincia, di cui 7 Scuole Primarie e 5 Scuole Secondarie di I grado.

Seconda Rete: Il progetto sarà realizzato in altri 5 Istituti Comprensivi della città di Verona e provincia, che aderiscono ciascuno con 1 Scuola Primaria e 1 Scuola Secondaria. Tale ampliamento, realizzato con la costituzione della “Seconda Rete”, si avvia con 10 classi iniziali.

Non si esclude, per il futuro, l’estensione al primo biennio delle Scuole Secondarie di II grado per contenere il picco della dispersione scolastica, che risulta più alto in questa fascia di scolarità.

personedestinatari diretti Alunni e docenti delle classi sperimentali di: PRIMA RETE

- IC 02 Saval Parona: 4 classi - IC 05 Santa Lucia: 4 classi - IC 06 Chievo Bassona: 4 classi - IC10 Borgo Roma Est: 4 classi- IC 19 Borgo Santa Croce: 7 classi - IC Stadio Borgo Milano: 4 classi - IC Bardolino: 4 classi

A.S. 2018-19 31 classi A.S. 2019-20 27 classi A.S. 2020-21 23 classi

SECONDA RETE - IC Sommacampagna: 2 classi- IC 08 Centro Storico: 2 classi - IC 11 Borgo Roma Ovest: 2 classi- IC 12 Golosine: 2 classi- IC San Martino Buon Albergo: 2 classi

10 CLASSI nell’anno 2018-19 20 classi nell’anno 2019-2030 classi nell’anno 2020-21

descrizioneLe Scuole della Rete esprimono realtà sociali/ambientali molto diverse, con famiglie di estrazione socio- culturale differenti. A tutti gli alunni, anche i più dotati, il Progetto intende garantire la possibilità di sperimentare un percorso di crescita individuale.Gli insegnanti, in particolare nella scuola secondaria, per la specifica organizzazione interna, manifestano difficoltà e insicurezze nel realizzare una didattica attiva/partecipativa, con un clima di apprendimento positivo e motivante per diverse ragioni: le difficoltà di gestione del gruppo; la preoccupazione di non svolgere tutti i contenuti implicati dai Traguardi delle Indicazioni Nazionali. La resistenza all’innovazione e al distacco dalla didattica frontale, di tipo trasmissivo, in parte

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riconducibile anche alla formazione professionale che necessariamente deve supportare percorsi di innovazione.collaborazioni e partenariati

Fondazione San Zeno, Ente Finanziatore INVALSI e Istituto Italiano Valutazione di Milano per il monitoraggio e la valutazione del

progetto.

ruoli e responsabilità Comitato Scientifico-unico per le due Reti- con compiti di indirizzo, costituito da:

Rappresentanti di Fondazione San Zeno, Ispettore tecnico dell’USR Veneto, due Dirigenti Scolastici in rappresentanza della Prima e Seconda Rete, due coordinatrici del Progetto, di cui una esterna e una in esonero, anche con compiti di ideazione, progettazione e attuazione del Progetto stesso.

Comitato Operativo-uno per ciascuna delle due Reti- con compiti di attuazione del modello, verifica e rendicontazione, costituito da: Dirigente Capofila della Rete, Direttore Amministrativo dell’IC Capofila, un altro Dirigente Scolastico della Rete, una coordinatrice esterna del Progetto, un docente Referente di Progetto, individuato tra i Referenti di Istituto.

Consiglio di Rete- uno per ciascuna delle due Reti- con compiti di condivisione delle finalità, delle procedure e dei vincoli sottoscritti nell’Accordo di Rete per l’attuazione del Progetto. Costituito dai soli Dirigenti Scolastici sottoscrittori dell’Accordo di Rete.

Dirigente dott.ssa Irene Grossi legale rappresentante della Prima Rete, IC 02 Saval Parona Dirigente dott.ssa Emanuela Antolini legale rappresentante della Seconda Rete, IC

Sommacampagna Insegnante con esonero Susanna Zago, coordinatore generale. Dirigente in pensione dott.ssa Ombretta Cecchinato, consulente esterno. Docenti Referenti di Istituto /Monitoraggio/progetto di ogni Istituto della Prima e della

Seconda Rete.

Qual è il gruppo di persone che sarà destinatario diretto del progetto? Quante persone saranno? Che ruolo avranno? Quali attività svolgeranno?

PRIMA RETE Docenti in sperimentazione di 31 classi della Scuola Primaria e Secondaria di I grado (in

media 3 docenti per ciascuna delle 31 classi in sperimentazione, circa 90 docenti). Alunni delle classi sperimentali: una media di 20 alunni per 31 classi, circa 600 alunni. Atelieristi

Destinatari indiretti tutte le famiglie degli alunni delle classi sperimentali.

SECONDA RETE Docenti in sperimentazione di 10 classi della Scuola Primaria e Secondaria di I grado (in

media 3 docenti per ciascuna delle 10 classi in sperimentazione, circa 30 docenti nel primo anno).

Alunni delle classi sperimentali: una media di 20 alunni per 10 classi, circa 200 alunni Atelieristi

Destinatari indiretti tutte le famiglie degli alunni delle classi sperimentali.

I docenti attuano l’innovazione metodologica e progettano percorsi di anno in anno diversi nei contenuti e nei linguaggi, ma sempre all’interno del curricolo e per lo sviluppo delle competenze

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europee. I docenti svolgono attività disciplinari e interdisciplinari previste dalle UDA con metodologie attive e didattiche laboratoriali. Gli studenti sono coinvolti in percorsi di apprendimento e sviluppo delle competenze europee, attraverso la realizzazione di compiti di realtà che implicano l’integrazione delle discipline e il “fare pensato”.Gli atelieristi, selezionati con bando pubblico, sono professionisti esterni provenienti da ambiti diversi, complementari ai docenti, che integrano, con competenze specifiche, la realizzazione del curricolo scolastico.

obiettiviobiettivo generale

Promuovere l’innovazione didattica in grado di sostenere la cittadinanza attiva degli studenti.

Prevenire la dispersione scolastica aumentando la motivazione all’apprendimento e il successo formativo;

Sostenere azioni di orientamento attraverso la sperimentazione di diversi linguaggi, indicativamente a rotazione annuale.

obiettivi specifici Diffondere metodologie di apprendimento attivo, con l’attuazione di laboratori dove il “fare

pensato”, su percorsi di senso e con compiti di realtà, attui il curricolo scolastico per lo sviluppo delle competenze disciplinari ed europee.

Rendere “viva” la scuola per motivare gli studenti allo studio, per promuovere autoefficacia e mettere a fuoco interessi, competenze e attitudini..

Permettere agli studenti di sperimentare una pluralità di linguaggi di lettura della realtà, anche attraverso il contatto con professionisti, provenienti dal mondo tecnico-scientifico, umanistico-antropologico e artigianale in cui le arti sono veicoli trasversali di espressione.

Azioniazione 0: Riprogettazione triennale di “Disegnare il Futuro”1^Fase Convocazione del Comitato Scientifico, dei Dirigenti e dei Referenti di Istituto per mettere a fuoco aspetti positivi, elementi critici del progetto ed elementi migliorabili.2^Fase riscrittura del Progetto da parte delle ideatrici/consulenti, tenendo conto dell’ampliamento della Rete e dei criteri di flessibilità richiesti dalle scuole già in sperimentazione.

personale coinvolto azione 0Consulente esterno, Ombretta Cecchinato e collaboratore interno, ins. in semiesonero Susanna Zago, con la supervisione della Dirigente Irene Grossi Capofila della Rete, esponenti della Fondazione San Zeno.Segreteria dell’Istituto capofila per la stesura dei piani finanziari delle due Reti.

destinatari azione 0 Dirigenti Scolastici della Prima e della Seconda Rete

risultato atteso dall’azione 014


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Acquisizione delle delibere degli Organi Collegiali delle Scuole in Rete per la prosecuzione o l’adesione al ProgettoPredisposizione degli Accordi di Rete di durata triennale.

azione 1: Comunicazione Interna alla Rete1^ fase comunicazione ai dirigenti delle scuole della Prima e Seconda Rete delle ipotesi programmate di sviluppo del modello sperimentale. (vedi Allegato Tabella 1 A e 1 B - “Previsione classi”) 2^ fase comunicazione delle linee guida del modello a Dirigenti e Docenti referenti della Prima e Seconda Rete per la sua corretta diffusione e attuazione. (Vedi Allegato 2 “ Linee guida”)3^ fase: comunicazioni alle Famiglie

Esterna - sito e pubblicazioni1^ fase unificazione dei siti attuali e progettazione di un nuovo sito Web2^ fase produzione di un trailer illustrativo per la comunicazione immediata del Progetto e acquisto di spazi per la diffusione3^fase gruppo di lavoro per la prima stesura di un testo sull’esperienza al fine della sua pubblicazione 4^ fase eventi quali seminari – convegni ecc…5^fase registrazione del logo del Progetto

destinatari azione 1 Alunni, Docenti, Famiglie della Prima e Seconda Rete Eventuali altre Scuole interessate al modello di altre realtà territoriali

risultato atteso dall’azione 1 Diffusione corretta e applicazione delle Linee guida all’interno delle Reti costituite Diffusione del modello su altre territorialità Testimonianza dell’esperienza, sua documentazione e sua salvaguardia Registrazione del logo

azione 2: Accordi di Rete, Coordinamento Generale e Gestione AmministrativaIl coordinamento generale è sostenuto da Figure Esterne, dai Dirigenti e dai DSGA e ATA, oltre che da Docenti con incarichi specifici (Referenti di Istituto / Monitoraggio /Classe) che fanno da traino all’implementazione del Progetto nelle due Reti e nelle singole Sedi di attuazione. A queste Risorse Umane di coordinamento viene riconosciuto un compenso per il supporto e l’attenzione alla corretta applicazione del Modello nelle Scuole.

1^ fase Stesura e sottoscrizione degli Accordi di Rete di durata triennale.Viene specificato il vincolo di affiancamento da parte della Prima Rete alla Seconda, con accordo di partenariato tra i Legali Rappresentanti. L’Ente Finanziatore eroga a ciascuna Rete quanto dovuto per le rispettive attività indicate nell’Accordo. 2^ fase predisposizione e pubblicazione del bando pubblico per la selezione di atelieristi per

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entrambe le reti.Pubblicazione degli elenchi entro settembre 2018.3^ fase coordinamento e gestione amministrativa delle fasi di progettazione testuale e finanziaria per entrambe le reti. Relativa attuazione.

destinatari azione 2 Dirigenti, DSGA e Atelieristi della Prima e Seconda Rete

risultato atteso dall’azione 2 Messa a punto di vincoli e risorse nell’ Accordo di Rete Individuazione dei componenti dei Comitati Operativi e definizione delle loro funzioni Pubblicazione di un bando pubblico per la selezione di atelieristi e redazione degli elenchi

per le due Reti Contratti per tutti gli incarichi necessari alla fase di avvio del Progetto

azione 3: Attuazione del Progetto Laboratori Curricolari e ExtracurricolariDocenti ReferentiTutorsPersonale ATA1^fase Costituzione di organigrammi interni agli Istituti della Prima e della Seconda Rete con figure di sistema per il Progetto ed il Monitoraggio.2^fase Informazione a docenti, genitori e atelieristi sul modello e la sua applicazione; assegnazione ore agli Istituti per i laboratori curricolari ed extracurricolari.3^fase Tutoraggio ai Docenti per la progettazione delle UDA e individuazione dei laboratori da attivare.4^fase Eventuale supporto a docenti già formati che vogliono attivare autonomamente laboratori in classi sperimentali e non.5^ fase Stipula contratti per i laboratori e apertura delle sedi per le attività

destinatari azione 3: Docenti e classi in sperimentazione Atelieristi delle diverse aree Genitori delle classi sperimentali Uffici di segreteria delle scuole e collaboratori scolastici

risultato atteso dall’azione 3 Aumento dell’interesse e del benessere degli alunni delle classi sperimentali Progettazione e realizzazione di percorsi di didattica attiva e per competenze Innovazione metodologica Coinvolgimento delle Famiglie

anno scolastico 2018 -2019: prima annualità

PRIMA RETE 31 classi in totale di cui:

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Repubblica Italiana



- 16 in CONTINUITÁ (8 classi Scuola Primarie + 8 classi Scuola Secondaria) realizzano i laboratori curricolari o extracurricolari, secondo il monte ore stabilito di cui 1/3 puo’ essere svolto dagli stessi docenti, in forma autonoma e senza esperto, in orario cattedra o aggiuntivo, retribuito, tenendo fermi tutti i criteri del Progetto.

- 15 NUOVE (7 Scuola Primaria + 8 Scuola Secondaria) realizzano i laboratori, curricolari o extracurricolari, secondo il tetto massimo di ore assegnate di cui 1/3 puo’ essere svolto dagli stessi docenti in forma autonoma e senza esperto, in orario di cattedra o aggiuntivo, retribuito, tenendo fermi tutti i criteri del Progetto.

anno scolastico 2019 -2020: seconda annualità PRIMA RETE 27 classi in totale di cui:

- 14 di Scuola Primaria- 13 di Scuola Secondaria

anno scolastico 2020 -2021: terza annualitàPRIMA RETE 23 classi in totale di cui:

- 13 classi di Scuola Primaria- 10 classi di Scuola secondaria

Prima e Seconda Rete

azione 4: Formazione A garanzia dell’unitarietà e qualità del Progetto, e per il contenimento dei costi, la formazione è unica per le due Reti.

1^fase “Quale futuro disegna la scuola all’interno della Società Globale: bisogni e risposte”; “linee guida e strategie per una scuola democratica e orientante” - Convegni, Seminari o tavole rotonde da realizzare in prospettiva per tutti i soggetti coinvolti nella sperimentazione (Dirigenti, Docenti, Atelieristi, Famiglie).2^ fase Formazione specifica rivolta ai Dirigenti su: “comunicare in modo efficace” – “gestire la complessità” – “rendere efficienti ed efficaci le reti”.3^fase Formazione docenti che entrano nella sperimentazione (“come costruire clima e coesione di classe” –“collaborazione tra colleghi” –“ progettare per UDA interdisciplinari coerenti con le linee programmatiche” – “valutare le competenze” - )4^fase Formazione docenti già in sperimentazione e atelieristi.- (“le nuove grammatiche delle discipline: contaminazioni e interdisciplinarietà”, “la didattica attiva “) 5^fase Formazione rivolta ai Dsga e/o agli Assistenti Amministrativi che curano il progettosu: modelli di contratto per gli esperti esterni, predisposizione del bilancio preventivo e dellarendicontazione intermedia e finale.6^fase Gruppo di ricerca – azione con insegnanti in uscita dalle classi sperimentali permessa a sistema di alcuni elementi portanti della didattica attiva (formazione permanente).7^fase Formazione e informazione rivolta alle Famiglie

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Repubblica Italiana



destinatari azione 4 Dirigenti Scolastici della Prima e della Seconda Rete Docenti che entrano e Docenti già avviati alla sperimentazione della Prima e Seconda Rete Docenti che escono dal primo triennio sperimentale e che intendono proseguire in

autonomia il Progetto. Atelieristi Famiglie

risultato atteso dall’azione 4 Miglioramento in generale del modello, attraverso: Costruzione di un quadro di riferimento su scuola democratica e orientativa, società globale

e comunità educanti; miglioramenti delle azioni dei Dirigenti; attuazione del progetto in tutte le classi nuove della Prima e Seconda Rete; miglioramento della didattica attiva e laboratoriale nelle classi già avviate; cambiamenti metodologici nelle specifiche discipline nelle classi già avviate; implementazione del progetto; coinvolgimento educativo delle Famiglie in entrambe le Reti

azione 5: Monitoraggio e Valutazione del Progetto

N.B. A garanzia dell’unitarietà e qualità del Progetto e per il contenimento dei costi, il monitoraggio è unico per le due Reti.

Azioni1^ fase Costituzione del Nucleo Operativo referenti Monitoraggio della Prima e della Seconda Rete per messa a punto dei dispositivi e condivisione azioni di micro e macro valutazione con Istituto Italiano di Valutazione di Milano2^ fase Raccolta dati a carico delle singole scuole e della due Reti3^ fase Prove INVALSI: formazione referenti monitoraggio per acquisizione dati 4^ fase Raccolta e trattamento dati a cura di INVALSI e Istituto Italiano Valutazione fino al primo biennio della scuola superiore.5^ fase Produzione di report valutativi a cura di Istituto Italiano Valutazione sullamicro e macro valutazione6^ fase Richiesta dati:

- alla Regione Veneto di accesso ai dati ARIS, Anagrafe Studenti, per raccolta dati sull’orientamento e eventuali abbandoni scolastici.

- UAT VII – Verona e Provincia Ufficio orientamento e dispersione per iscrizioni scolastiche /abbandoni.

risultato atteso dall’azione 5 rilevazione dei dati di miglioramento e delle criticità del modello in rapporto agli obiettivi del Progetto (vedi tabella 5)controllo degli standard qualitativi del progetto

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Repubblica Italiana



costo complessivo preventivato Prima Rete € 379.648,28 costo complessivo preventivato Seconda Rete € 279.274,64

costo richiesto a fondazione San Zeno per l’anno 2018-19 € 218.732,97

tempidata inizio 01/09/2018durata 36 mesi

passatoquali esperienze, azioni, incontri hanno reso possibile la realizzazione del progetto?l’attuazione dello stesso Progetto in via sperimentale per un precedente triennio 2015 - 2018

presenteil progetto è già iniziato? Se sì indicare come, quando, perché, con quali finanziamenti.Quando il progetto potrebbe iniziare? Indicare la data prevista e le condizioni (tralasciare quelle economiche) necessarie per iniziare le attività.Il Progetto è in continuità dall’’anno 2015, vive con finanziamenti della Fondazione San Zeno e Cariverona per monitoraggio primo anno

futuroQuale cambiamento il progetto sarà in grado di generare?La sostenibilità del Modello nelle scuole, anche dopo la conclusione del secondo triennio sperimentale, sarà garantita attraverso azioni che rendano autonomi i docenti, in particolare coloro che hanno partecipato alla sperimentazione di 6 /3 anni e che, all’interno dei plessi, potranno essere validi esempi e riferimenti per altri. La sostenibilità sarà quindi garantita da:

la previsione sistematica e funzionale al Modello di piani formativi, su aree sempre più specifiche per la didattica laboratoriale delle discipline: negli Accordi di Rete in via di sottoscrizione sarà inserita la clausola di impegno da parte dei Dirigenti sottoscrittori per promuovere tali formazioni.

Lo sviluppo, negli ambiti formativi, delle competenze sociali e disciplinari, indispensabili all’apprendimento cognitivo e delle didattiche metacognitive, aspetto fondamentale per l’aumento dell’autoefficacia degli alunni e della loro consapevolezza rispetto ai traguardi raggiunti, quindi utile all’aumento dell’interesse ad apprendere e ad impegnarsi a scuola.

L’inserimento nei piani formativi di unità formative atte a promuovere il buon clima di classe e la collaborazione tra allievi e adulti.

La costituzione di un gruppo di docenti della Rete per la continuazione della ricerca-azione, lo scambio e il miglioramento delle prassi.

Il mantenimento del Modello anche dopo la conclusione del secondo triennio sperimentale con l’adesione a bandi ministeriali per poter continuare ad inserire nelle classi professionalità diverse da quelle dei docenti ed offrire agli allievi maggiori esperienze orientanti date dagli specifici linguaggi degli esperti.

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Repubblica Italiana



Come verrà misurato questo cambiamento? Con prove INVALSi per gli sviluppi di competenza degli studenti ad inizio/fine triennio Report valutativi da parte di Ente Esterno, funzionali a rilevare il benessere-aumento della

motivazione scolastica, anche in relazione agli esiti delle prove INVALSI, con verifica dei dati del primo Biennio alla Scuola Secondaria di secondo grado.

Cosa immaginate succeda al termine del progetto? Cambiamento metodologico e maggiore capacità attuativa di didattiche attive/laboratoriali a

forte indirizzo di sviluppo delle competenze europee, con conseguente cambiamento del clima d’aula, della motivazione allo studio e del valore formativo delle discipline.

Apertura delle scuole al territorio con i laboratori extracurricolari in ampliamento del curricolo e maggiore consapevolezza / collaborazione dei genitori.

Rinnovo degli Accordi di Rete a sostegno del Modello e della sua continuazione

E dopo un anno dal suo termine?Continuazione della Rete “disegnare il futuro” e prosecuzione autonoma del Modello o delle migliori pratiche sperimentate.

Quanto e come gli obiettivi raggiunti saranno mantenuti nel tempo? Favorendo azioni sistematiche in ogni anno di tutoraggio ai docenti da parte di Tutor

(continuità con le figure esistenti). Costituendo gruppi di Rete di ricerca azione tra docenti per lo scambio e la condivisione

delle prassi. Garantendo piani di formazione finalizzati a mantenere i livelli di innovazione raggiunti e

la promozione di stimoli positivi.

Saranno necessarie altre iniziative o progetti per mantenere gli obiettivi raggiunti?Certamente.La sostenibilità futura del Progetto va inserita negli Accordi di Rete per il triennio 2018-21, con la clausola per cui:

i Dirigenti Scolastici sostengano l’attuazione del modello anche dopo la conclusione del secondo triennio, con l’impegno a reperire fondi attraverso bandi PON, MIUR o di altre Fondazioni, per riproporre a classi nuove con Docenti già formati il radicamento nelle Scuole del Modello “disegnare il futuro”;

si prevede a tal fine fin dall’anno scolastico 2018-19 un pacchetto di 20 ore da offrire ai docenti che escono dal primo triennio della sperimentazione per riproporre il modello nelle loro classi.

Come immaginate la realtà attorno al progetto tra 5 anni? L’Accordo di Rete, rinnovato dopo la sperimentazione, evita che le Scuole operino a

“macchia di leopardo” con differenziazioni sui livelli di applicazioni o sue involuzioni. Il rinnovo degli Accordi di Rete garantisce nelle sue clausole la condivisione nella ricerca delle risorse, nella prosecuzione del Modello, nella condivisione della Formazione, nella soluzione di criticità e nella finalità più ampia di portare a regime la didattica attiva in sostituzione della didattica frontale/tradizionale.

Al termine dei cinque anni la Rete dovrà raccogliere, attraverso le prove INVALSI, i dati ex post sul successo nell’apprendimento degli studenti al primo biennio di Scuola Superiore di secondo grado e se le azioni di orientamento messe in atto negli anni della sperimentazione hanno favorito la corretta scelta scolastica.

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Repubblica Italiana



Come e quanto l’associazione vorrà dedicarsi in futuro a questa iniziativa?(si richiede di presentare congiuntamente la sintesi logica compilando il modulo in allegato)Alla fine del prossimo triennio 2018-21 si ipotizza che la Prima e Seconda Rete continuino a sostenere con Accordi sottoscritti:

la continuità e il radicamento del Modello nelle pratiche quotidiane dell’insegnamento/apprendimento.

Il sostegno e la valorizzazione dei Docenti che partecipano all’innovazione/diffusione della didattica attiva.

Le prassi di ricerca-azione sui livelli di innovazione consolidati o ampliati nelle realtà scolastiche che hanno sperimentato per 3 / 6 anni.

L’ attuazione di piani formativi efficaci e funzionali alla formazione permanente dei docenti.

luci e ombrepunti di forza

La Rete si è fatta conoscere attraverso una comunicazione sistematica ed ampia, con promozione anche di Convegni e Giornate Di Studio, oltre che di comunicazione digitale delle pratiche e dei risultati raggiunti.

Presenza di linguaggi esperti con figure esterne che arricchiscono il curricolo attraverso un fare pensato e articolato.

Si sono avviati nelle classi buoni processi di sviluppo delle abilità sociali e le competenze disciplinari.

Vi è una maggior attenzione alla didattica metacognitiva che valorizza l’autoefficacia degli studenti e la loro motivazione ad apprendere, mettendo in risalto interessi e abilità utili al futuro orientamento.

I risultati degli Enti Valutativi Esterni indicano: un significativo aumento dell’interesse verso la scuola, del benessere scolastico degli studenti e della loro motivazione ad apprendere; i cambiamenti della visione pedagogico-didattica della lezione da frontale ad attiva da parte degli insegnanti.

La capacità dei docenti nella costruzione di percorsi interdisciplinari di senso, con compiti di realtà e Unità di Apprendimento interdisciplinari, che hanno avviato l’integrazione dei linguaggi disciplinari, con l’attivazione di pluralità di laboratori in orari curricolari.

Maggior formazioni coerente e funzionale al Modello pedagogico che aumenta la professionalità docente.

Tutoraggio sistematico ai docenti in sperimentazione nelle varie fasi.

punti di debolezzaDebolezze del sistema Scuola per:

Tempi lenti per il cambiamento e l’innovazione didattica nell’attuale sistema di istruzione, che richiede accompagnamento costante e forte motivazione dei docenti.

Tourn over dei Dirigenti sottoscrittori della Rete e dei Docenti Formati (pensionamenti e cambi di ruolo dei Docenti…).

Mancanza di una visione alta della funzione della scuola in rapporto alle linee di tendenza e ai bisogni futuri della società italiana / europea, di conseguenza “ripiegamento” dei docenti con rischio di svilimento della “mission” del Progetto.

Maggiori resistenze della scuola secondaria di PG rispetto la scuola primaria. Scarsa visibilità del Progetto all’interno dei Collegi Docenti, per il numero ancora limitato

delle classi coinvolte.

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Repubblica Italiana



Aspetti economici a sostegno di molte azioni indispensabili all’attuazione del Modello (formazione docenti – remunerazione esperti esterni e figure di sistema interne ed esterne alle scuole che assicurano il funzionamento e l’organizzazione delle Reti).

Mancanza di un riconoscimento alto da parte del MIUR Regionale dellla valenza del progetto con assegnazione specifica di personale in distacco e assegnato al progetto per:

- Coordinamento generale e supporto ai Dirigenti Capofila delle Reti- Tutor per insegnanti e gruppi di ricerca azione- Una figura amministrativa completamente dedicata ad un’unica gestione amministrativa del

Progetto.

opportunità Modello esportabile. Ricerca di bandi MIUR, Fondi Europei e PON ed Enti Esterni L’opportunità di docenti di ricevere formazioni coerenti all’attuazione del modello e

rispondenti alla cittadinanza attiva. Opportunità degli alunni di apprendere attraverso il FARE, di entrare in contatto con

linguaggi veicolati da esperti e di sperimentare linguaggi diversi a rotazione. Opportunità orientative sviluppando interessi e attitudini negli studenti. Opportunità per studenti e famiglie di vivere la scuola come tempo prolungato e spazio

aperto per l’ampliamento qualitativo dell’offerta formativa, anche in coerenza con le attività scolastiche.

minacce Mancanza di esonero totale/semiesonero per carenza organici provinciali ( ins. Susanna

Zago). Eccessivo carico di lavoro dei docenti delle scuole secondarie prive delle 2 ore di

coordinamento comune riservato invece alle docenti delle scuole primarie. Carico funzione dei docenti Referenti di Progetto e di Monitoragiio che si aggiungono alle

numerose richieste istituzionali/burocratiche. Ulteriore carico di lavoro delle segreterie per stipule contratti aggiuntive e rendicontazioni

impegnative. Reggenze dei dirigenti scolastici e DSGA per carenza organici regionali.

contattiresponsabile del progetto PRIMA RETEente Istituto Comprensivo 02 Saval Parona di Veronaruolo Capofila e legale rappresentante della Retecognome e nome Grossi Irenedata di nascita 08/03/1965telefono 3403787734email [email protected] Via Franchetti, 17 Verona

referente del progetto / nella zona d’interventocognome e nome Zago Susannatelefono 339 24 16788email [email protected]

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Repubblica Italiana



responsabile del progetto SECONDA RETEente Istituto Comprensivo Sommacampagnaruolo Capofila e legale rappresentante della Retecognome e nome Emanuela Antolinidata di nascita gg/mm/aaaatelefonoemail email

referente del progetto / nella zona d’interventocognome e nome Zago Susannatelefono 339 24 16788email [email protected]

ente proponente: statuto, atto costitutivobilancio ultimi due anniorganigramma: VEDERE TABELLA 5sintesi dei progetti realizzati negli ultimi tre anni (indicando titolo, obiettivi, risultati raggiunti, costi, cofinanziamenti)documento d’identità del legale rappresentante

progetto: scheda ente (vedi modulo allegato)sintesi logica (vedi modulo allegato)preventivo dettagliato (vedi modulo allegato)lettera comprovante finanziamento di altri donatoripartner locale (se presente): statuto, bilancio ultimo anno, lettera di accordo di partenariato

Autorizziamo al trattamento dei dati sopraindicati ai sensi del D.lgs 196/2003.

Verona 18 aprile 2018Prot.n.1714/4.1.o

In fede,

Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Irene Grossi Firma apposta digitalmente ai sensi del D.lgs. n. 82/2005

Allegati: tabella 1 OrganigrammaTabella 2 IncarichiTabella 3, Piano formativo a.s. 2018-19

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Repubblica Italiana



ALLEGATO 2

1. ORGANIGRAMMA GESTIONALE

ORGANI COMPONENTI FUNZIONI

Comitato Scientifico Unitario

Due Dirigenti scolasticiLegali Rappresentanti delle 2 Reti

Rappresentanti di Fondazione San Zeno

Ispettore Tecnico Regione Veneto

Un Consulente Esterno Dirigente in pensione

Un’ Insegnante Coordinatrice generale in esonero

Funzioni di indirizzo culturale e pedagogico; di controllo e valutazione dell’ efficacia ed efficienza del modello; di supporto alla comunicazione, alla diffusione e alle relazioni esterne;definizione delle azioni valutative.

Comitati OperativiUno per ogni Rete

Dirigente CapofilaAltro Dirigente della ReteDSGA della Rete CapofilaConsulente esterno

Funzione di attuazione delle linee di indirizzo del Comitato Scientifico e del loro controllo per l’attuazione del modello.Riscrittura o adeguamenti degli Accordi di rete alla loro scadenza.Distribuzione ed assunzione di incarichi specifici da parte dei componenti:a) attuazione della comunicazione con le scuole, le famiglie, l’esterno e relazione col territorio di afferenza e con gli Uffici Amministrativib) sostegno all’ attuazione dell’innovazione metodologica e alle pratiche valutative del Progetto con lettura critica dei reportc) sostegno /indirizzo alla formazione dei vari componentid) Coordinamento degli aspetti amministrativi e bandi

Consigli di ReteUno per ogni Rete

Tutti i Dirigenti Scolastici delle rispettive Reti presieduti dal Dirigente Capofila.DSGA

Raccolta delle indicazioni del Comitato Operativo.Attuazione dell’Accordo di Rete.Sostegno, attuazione e controllo del processo previsto dal Modello.Rilevazione dei bisogni delle classi sperimentali per l’attuazione del

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Repubblica Italiana



Coordinatrice generale del Progetto Modello e coinvolgimento dei Consigli di Classe. Comunicazione e verifiche sistematiche negli Organi Collegiali, inserimento nel PTOF.Supporto ai docenti delle classi sperimentali e condivisione dei risultati nei Collegi docenti.Collegamenti con i referenti di Istituto e di Monitoraggio per verifica andamento.Rilevazione dei bisogni formativi e degli aspetti critici.

Gruppo Referenti

Uno per ogni Rete

Un insegnante Referente di Istituto per ogni Scuola in Rete.

Coordinatrice generale del Progetto.

Altra tutor scuola secondaria.

Implementazione didattica nelle classi sperimentali:

- Verifiche sistematiche sull’andamento del progetto nei singoli Istituti.

- Diffusione, condivisione, sostegno di buone pratiche attivate nelle classi sperimentali.

- Attività di ricerca- azione.

Coordinamento organizzativo interno:

- Rapporti con gli atelieristi- Rapporti con DSGA

Gruppo operativo per monitoraggio

Uno per ogni Rete

Un insegnante referente di Istituto per il monitoraggio per ogni Scuola in Rete.

Coordinatrice generale del Progetto.

Altra tutor scuola secondaria.

Implementazione delle pratiche valutative nelle classi sperimentali e gruppi di controllo.

Messa a punto di alcuni dispositivi di valutazione del Progetto.

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Repubblica Italiana



2. INCARICHI E FUNZIONIRUOLO FUNZIONE

Dirigente Capofila Prima Rete IC 02 - VRdott.ssa Irene Grossi

Dirigente Capofila Seconda ReteIC Sommacampagna

Dott.ssa Emanuela Antolini

Legali Rappresentanti delle rispettive RetiMembri del Comitato ScientificoMembri dei rispettivi Comitati Operativi

Consulente esternodott.ssa C. Ombretta Cecchinato

Consulenze per l’ideazione, la scrittura, la gestione generale e la messa a punto del modello

Membro del Comitato Scientifico e Operativo

Coordinatrice generale del progettoIns. in esoneroSusanna Zago

Collaborazione e supporto ai Dirigenti CapofilaReferente delle RetiCoordinamento e gestione generaleOrganizzazione piani formativiContatti e relazioni con Enti esterni e formatoriInterfaccia con Fondazione San ZenoSegreteria operativa del ProgettoMembro del Comitato Scientifico e del Consiglio di rete

TutorsSusanna Zago

Monica Dal Moro

Tutoring insegnanti e supervisione gruppo docenti in sperimentazioneFormazioniConsulenze didattiche al gruppo sperimentale

Direttori amministrativiPrima Rete Eliana Sammarone

Seconda Rete …….

Stesura bilanci e rendicontazioniContrattiBando atelieristi esterni

Referenti di Istituto delle Scuoledella Prima e Seconda Rete

Partecipazioni al coordinamento didattico operativo di ReteInterfaccia con coordinatrice generale in esoneroComunicazioni interne all’ICInterfaccia con segreteria per contratti e gestione ore atelieristi dell’IC Organizzazione piani orari laboratori extracurricolari per l’ICCoordinatori didattici della propria classeFormalizzazione UDA interdisciplinare per la propria classePromozione di Ricerca azione, diffusione buone pratiche all’interno dell’IC.

Referenti di Istituto per il Monitoraggio della Prima e Seconda Rete

Partecipazione al Gruppo Operativo per il monitoraggioInterfaccia con coordinatrice generale Veicolazione e attuazione del monitoraggio all’interno delle scuole dell’IC.Partecipazione al Nucleo Operativo per il Monitoraggio

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Repubblica Italiana



Referenti delle singole classiCoordinatori didattici della propria classe Formalizzazione UDA interdisciplinare per la propria classeOrganizzazione piani orari laboratori propria classe

3. PIANO DELLA FORMAZIONE

PRIMO ANNO 2018 – 2019

INIZIATIVE RIVOLTE ATUTTI

TITOLO E BREVE DESCRIZIONE DESTINATARI RELATORI

PERIODODURATALUOGO

GIORNATA SEMINARIALE DI APERTURA DEL NUOVO TRIENNIO SPERIMENTALE

“Quale futuro disegna la scuola all’interno della Società Globale. Bisogni e risposte”

La scuola italiana a un bivio tra innovazione e tradizione

Dirigenti Scolastici delle Scuole in rete e non di Verona Città e Provincia

Presidenti dei Consigli di Istituto di Verona Città e Provincia

Tutti i docenti delle classi sperimentali

Funzioni Strumentali per l’innovazione e la didattica per competenze

Altri docenti interessati

Docenti e Studenti dell’Università Facoltà di Scienze della Formazione

Prof. Domenico Chiesa Altro relatore …

Primo trimestre 2018/19

4 ore (sabato mattina)

Gran Guardia Polo Zanotto

SERATA DIVULGATIVA PER FAMIGLIE, ASSOCIAZIONI E MONDO DELLA SCUOLA

RUOLI EDUCATIVI NELLA SOCIETÁ GLOBALE. Bisogni e risposte

Famiglie Dirigenti Scolastici Insegnanti delle

classi sperimentali e non

Associazioni

Prof. Massimo Recalcati

Primo trimestre2018/19

Giovedì/Venerdì 2 ore

(tardo pomeriggio,sera)

Gran Guardia

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Repubblica Italiana



INIZIATIVE RIVOLTE AI DIRIGENTI SCOLASTICI


PERIODODURATALUOGO

INCONTRO FORMATIVO “La comunicazione efficace e la leadership condivisa”Strategie di comunicazione e utilizzo di linguaggi digitali

Dirigenti Scolastici delle due Reti

Altri Dirigenti di Verona e Provincia

Prof.ssa Cristina Bertazzoni

eAltro docente da individuare nel

mondo della ricerca informatica

Secondo trimestre2018/2019

Ore 4(mattina)

INIZIATIVE SPECIFICHE PER DOCENTI PRIMO ANNO


PERIODODURATALUOGO

GIORNATE FORMATIVE “Come costruire clima e coesione di classe”La classe come dispositivo per apprendere

Docenti del primo anno della Prima e Seconda Rete suddivisi in 3 gruppi (1 Primaria + 2 Scuola Secondaria)

Prof.ssa Cristina Bertazzoni

4-5 Settembre6-7 Settembre

10-11 SettembreDue giornate di 7 ore

per ogni gruppo+

2 ore di supervisioneScuola Pertini

GIORNATE FORMATIVE“progettare UDA e valutare le competenze”Gruppi operativi di progettazione e costruzione materiali

Docenti del primo anno della Prima e Seconda Rete suddivisi in 2 gruppi (1 primaria + 1 gruppo scuola secondaria)

Apertura Cristina Bertazzoni

Gruppo Primaria: Susanna Zago

Gruppo SecondariaMonica Dal Moro

Totale 10 incontri 20 ore

10h da settembre 10 h da febbraio

Scuola Pertini

INIZIATIVE SPECIFICHE PER DOCENTI GIÀ IN SPERIMENTAZIONE


PERIODODURATALUOGO

GIORNATE FORMATIVE “ Il laboratorio come lezione attiva”Come realizzare i laboratori

Docenti della Prima Rete già in sperimentazione

Atri docenti interessati

Cesare Moreno eSanta Parrello

+Gruppi di Lavoro (15

Partecipanti) a cura di Maestri di Strada di Napolio Associazione Minotauro

Novembre 20187 ore (una giornata)

3h plenaria e 4h per gruppi operativi

Scuola Pacinotti

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Repubblica Italiana



di MilanoINCONTRI FORMATIVI“Le grammatiche disciplinari”Didattica per competenze lingua italianamatematica/scienze

Docenti della prima rete già in sperimentazione


Supervisori UNIVR o UNIPD Primo Trimestre 2018Totale 8 ore per disciplina-

4 incontriTot. 16 h

INCONTRO FORMATIVO“ Connettersi e riconnettersi “Le App come strumento didattico efficace e creativo

Docenti della prima rete già in sperimentazione


Dott.ssa Lucia Ferlino CNR“Riconnessioni”

Torino

Febbraio - Marzo 2019Totale 4 ore - 2 incontri

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