Web Project - LESSON 1

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Web Project Docente: Laura Lonighi Web Project

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Docente: Laura Lonighi

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Cos’è un sito web

Insieme di pagine web correlate, ovvero una struttura di documenti che risiede, tramite hosting, su un server web e accessibile all’utente che ne fa richiesta tramite un web browser sul World Wide Web della rete Internet.

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Categorie di siti web

sito personale: che contiene informazioni prevalentemente autobiografiche o focalizzate sui propri interessi personali (ad es. un blog)sito aziendale: promuove un’azienda o un servizio offerto. E’ anche detto sito corporatee-commerce: vende prodotti o servizi onlinecommunity: un sito in cui utenti possono comunicare fra loro, per esempio tramite chat o forum, formando una comunità virtualeforum: luogo in cui discutere tramite la pubblicazione e la lettura di messaggi, organizzati per discussioni (thread) e messaggi (post)sito informativo: con contenuti tesi a informare l'utente, ma non strettamente per scopi commercialimotore di ricerca: registra i contenuti degli altri siti e li rende disponibili per la ricercadatabase: un sito il cui utilizzo principale è di ricercare e mostrare il contenuto di uno specifico databasesito ludico: un sito che è in sé un gioco oppure serve da arena per permettere a più persone di giocareaggregatore di notizie: presenta contenuti prelevandoli automaticamente dalla rete da molte fonti contemporaneamenteportale: è un sito web che ha assunto dimensioni tali da costituire un punto di partenza, una porta di ingresso ad un gruppo consistente di risorse per gli utenti del web.

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Tipi di siti web

sito statico: è formato da pagine statiche che presentano contenuti di sola ed esclusiva lettura. Solitamente vengono aggiornati con una bassa frequenza e sono mantenuti da una o più persone che agiscono direttamente sul codice HTML della pagina.sito dinamico: è formato da pagine web dinamiche che presentano contenuti redatti dinamicamente (in genere grazie al collegamento con un database) e forniscono contenuti che possono variare in base a più fattori. I siti web dinamici sono caratterizzati da un'alta interazione fra sito e utente. Essi possono essere scritti tramite linguaggi di scripting come ASP o PHP.

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Sito statico

l’indirizzo di un sito web viene inserito nella barra degli indirizzi del browser (1)Il browser separa l’indirizzo e invia il nome del documento al server web. Per esempio www.miosito.it/chi-sono.html equivale a chidere al server www.miosito.it la pagina chi-sono.html (2)Il server web cerca e legge dal disco il file, per poi restituire il contenuto al browser (3,4,5)Il browser usa il codice html che è stato inviato dal server per costruire la rappresentazione grafica che vedremo sullo schermo (6)

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Sito dinamico

l’indirizzo di un sito web viene inserito nella barra degli indirizzi del browser (1)Il browser separa l’indirizzo e invia il nome del documento al server web. Per esempio www.miosito.it/login.php equivale a chidere al server www.miosito.it la pagina login.php (2,3)Il server web riceve la richiesta di login.php e in seguito legge il file dal disco. (4,5)Il server web rileva che login.php non è un semplice file html e chiede all’interprete di elaborare il file. (6)L’interprete esegue il codice php ed invia una richiesta (query) al database di MySQL.(7)Il database restituisce i risultati. (8)L’interprete assembla il linguaggio php tradotto con la risposta ricevuta dal database e invia il risultato al server web. (9)Il server web invia i risultati in forma di pagina html al browser. (10)Il browser riceve la pagina html dal server e la trasforma in grafici e testo, cosicché l’utente possa comprenderla. (11)

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Legge Stanca

Legge n°4 del 9 gennaio del 2004. Definisce i soggetti che devono garantire l’accessibilità dei propri siti e sistemi informatici, per garantire il completo accesso anche a tutti coloro che necessitano di tecnologie assistive.A osservare la legge devono essere soprattutto: le pubbliche amministrazioni; gli enti pubblici economici; le aziende private concessionarie di servizi pubblici; gli enti di assistenza e di riabilitazione pubblici; le aziende di trasporto; le aziende di telecomunicazione.

Nella Legge viene definito il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di informazione e ai relativi servizi, inclusi quelli che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici.In particolare, è tutelato il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone disabili, in ottemperanza al principio di uguaglianza (art. 3 della Costituzione).Inoltre vengono definiti i termini di “accessibilità” e “tecnologia assistiva”. Più nello specifico viene detta “accessibilità” la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti che la tecnologia offre, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive.Vengono invece definite come “tecnologie assitive” gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e software che permettono alla persona disabile di accedere alla informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici.

L’8 luglio 2005 è stato introdotto un decreto ministeriale che definisce 22 requisiti che i siti devono rispettare per ritenersi accessibili.

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Internet: la Rete delle RetiE’ un insieme di reti di computer sparse in tutto il mondo. Tecnicamente, può essere definita come un insieme di reti in grado di comunicare utilizzando il set di protocolli TCP/IP.

Un po’ di storia…L'origine di Internet risale agli anni sessanta, per opera degli americani, che misero a punto durante la Guerra Fredda un nuovo sistema di difesa e di controspionaggio.Il Pentagono creò A.R.P.A., un’agenzia per progetti scientifici a livello avanzato a scopi militari. Nel ‘69 VintonCerf creò Arpanet, collegando al nodo dell’Università di Los Angeles le tre università americane di Santa Barbara, Stanford e l’Università dello Utah.

Come funzionaE’ il passaggio di un’informazione da un computer di origine (client) ad un computer di destinazione (server).

L’utente privato non ha il computer fisicamente collegato alla rete Internet, ma vi accede tramite un service provider (Alice, Fastweb, etc.). Quest’ultimo è collegato a un grosso computer chiamato “host” e che fa la funzione di server rispetto al computer del cliente.L’host è parte integrante di Internet: è anche definito come nodo di rete.

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ClientIndica una componente che accede ai servizi o alle risorse di un'altra componente, detta server. In questo contesto si può quindi parlare di client riferendosi all'hardware o al software.Un computer collegato ad un server tramite una rete informatica ed al quale richiede uno o più servizi, utilizzando uno o più protocolli di rete è un esempio di client hardware.Un programma di posta elettronica è un esempio di client software.Sono sempre di più i software, come il web, l'e-mail, i database, che sono divisi in una parte client (residente ed in esecuzione sul pc client) ed una parte server (residente ed in esecuzione sul server).Il termine client indica anche il software usato sul computer client per accedere alle funzionalità offerte dal server.Ad esempio, nel web il software client è il browser, e parla con un server web attraverso il protocollo HTTP; per l'e-mail il client è detto in gergo mail useragent (ad esempio, Outlook, MozillaThunderbird, ...), e parla con il server attraverso il protocollo SMTP e POP.

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ServerIndica genericamente un componente informatico che fornisce un qualunque tipo di servizio ad altre componenti (tipicamente chiamate client, cioè "cliente") attraverso una rete di computer. Al termine server, così come per il termine client, possono dunque riferirsi sia la componente hardware che la componente software che forniscono le funzionalità o servizi di cui sopra.

A seconda del contesto, il termine server può indicare quindi:un computer utilizzato per fornire servizi ad altri computer, a prescindere dalle sue caratteristiche hardware.un computer specifico appartenente alla fascia di mercato dedicata all'uso come server, caratterizzato da alta affidabilità e maggiori prestazioni.un processo (ovvero un programma in esecuzione) che fornisca servizi ad altri processi (es. Server Web).In generale quindi si tende ad indicare come server il componente hardware che attraverso un software specifico eroga un servizio e client il componente hardware con relativo software che ne fa uso su richiesta dell'utente.

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Modello ISO/OSI

E’ uno standard per reti di calcolatori stabilito nel 1978 dall'International OrganizationforStandardization, il principale ente di standardizzazione internazionale, che stabilisce per l'architettura logica di rete un'architettura a strati composta da una pila di protocolli suddivisa in 7 livelli, i quali insieme espletano in maniera logico-gerarchica tutte le funzionalità della rete. L'organizzazione sentì la necessità di produrre una serie standard per le reti di calcolatori ed avviò il progetto OSI (Open Systems Interconnection), un modello standard di riferimento per l'interconnessione di sistemi di computer. Il documento che illustra tale attività è il BasicReferenceModel di OSI, noto come standard ISO 7498.

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LIV. 1 - FISICO: trasmette un flusso di dati non strutturati attraverso un collegamento fisico, occupandosi della forma e dell’intensità del segnale. Semplicemente: si occupa di controllare la rete, gli hardware che la compongono e i dispositivi che permettono la connessione.In questo livello si decidono:Le tensioni scelte per rappresentare i valori logiciLa durata in microsecondi del segnale elettrico che identifica un bitLa modulazione e la codifica utilizzataL'eventuale trasmissione simultanea in due direzioniLa forma e la meccanica dei connettori usati per collegare l'hardware al mezzo trasmissivo

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LIV. 2– COLLEGAMENTO: permettere il trasferimento di dati attraverso il livello fisico. Invia frame di dati con la necessaria sincronizzazione ed effettua un controllo degli errori e delle perdite di segnale. Questo livello si occupa in primis di formare i dati da inviare attraverso il livello fisico, incapsulando il pacchetto proveniente dallo strato superiore in un nuovo pacchetto provvisto di un nuovo header(intestazione) e tail(coda), usati anche per sequenze di controllo. Questa frammentazione dei dati in specifici pacchetti è detta framinge i singoli pacchetti sono i frame.La sua unità dati fondamentale è il frame.

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LIV. 3– RETE: rende i livelli superiori indipendenti dai meccanismi e dalle tecnologie di trasmissione usate per la connessione. Si occupa di stabilire, mantenere e terminare una connessione, garantendo il corretto e ottimale funzionamento della sottorete di comunicazione.È responsabile di:routing: scelta ottimale del percorso da utilizzare per garantire la consegna delle informazioni;gestione della congestione: evitare che troppi pacchetti arrivino allo stesso router contemporaneamente;conversione dei dati nel passaggio fra una rete ed un'altra con diverse caratteristiche. Quindi traduce gli indirizzi, valuta la necessità di frammentare i dati e di gestire diversi protocolli attraverso l'impiego di gateway.La sua unità dati fondamentale è il pacchetto.

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LIV. 4– TRASPORTO: permette un trasferimento di dati trasparente e affidabile tra due host. Si occupa anche di effettuare la frammentazione dei dati provenienti dal livello superiore in pacchetti, detti 'segmenti' e trasmetterli in modo efficiente ed affidabile usando il livello rete ed isolando da questo i livelli superiori. Inoltre, si preoccupa di ottimizzare l'uso delle risorse di rete e di prevenire la congestione.La sua unità dati fondamentale è il messaggio.

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LIV. 5– SESSIONE: controlla la comunicazione tra applicazioni. Instaura, mantiene ed abbatte connessioni (sessioni) tra applicazioni cooperanti. Si occupa anche della sincronia di invio/ricezione messaggi.

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LIV. 6– PRESENTAZIONE: trasforma i dati forniti dalle applicazioni in un formato standardizzato e offre servizi di comunicazione comuni, come la crittografia, la compressione del testo e la riformattazione.

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LIV. 7– APPLICAZIONE: interfaccia l’utente e la macchina.Fornisce un insieme di protocolli che operano a stretto contatto con le applicazioni. È errato identificare un'applicazione utente come parte del livello applicazione.I protocolli delle applicazioni tipiche di questo livello realizzano operazioni come:Trasferimento di fileTerminale virtualePosta elettronica

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TransmissionControlProtocol(TCP), è un protocollo di rete a pacchetto di livello di trasporto, appartenente alla suite di protocolli Internet, che si occupa di controllo di trasmissione. Su di esso si appoggiano gran parte delle applicazioni della rete Internet. E' presente solo sui terminali di rete (host) e vi si accede automaticamente dal browser attraverso l'uso di opportune chiamate di sistema.

TCP è un protocollo orientato alla connessione, ovvero prima di poter trasmettere dati deve stabilire la comunicazione, negoziando una connessione tra mittente e destinatario, che viene esplicitamente chiusa quando non più necessaria. Esso quindi possiede le funzionalità per creare, mantenere e chiudere/abbattere una connessione.Il servizio offerto da TCP è il trasporto di un flusso di byte bidirezionale tra due applicazioni in esecuzione su host differenti. Il protocollo permette alle due applicazioni di trasmettere contemporaneamente nelle due direzioni, quindi il servizio può essere considerato "Full-Duplex”.TCP garantisce che i dati trasmessi, se giungono a destinazione, lo facciano in ordine e una volta. Più formalmente, il protocollo fornisce ai livelli superiori un servizio equivalente ad una connessione fisica diretta che trasporta un flusso di byte. TCP offre funzionalità di controllo di errore sui pacchetti.

TCP

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Internet Protocol(IP) è il protocollo di rete su cui si basa la rete Internet.IP è un protocollo a pacchetto senza connessione che secondo la classificazione ISO/OSI appartiene al livello rete.IP è un protocollo di interconnessione di reti (Inter-NetworkingProtocol), nato per interconnettere reti eterogenee per tecnologia, prestazioni, gestione. È un protocollo di best effort nel senso che fa il massimo di quello che può fare senza garantire alcuna forma di affidabilità della comunicazione in termini di controllo di errore, controllo di flusso e controllo di congestione a cui quindi dovranno supplire i protocolli di trasporto di livello superiore (livello 4) quale ad esempio TCP.

All'interno di una rete IP, ad ogni interfaccia connessa alla rete fisica viene assegnato un indirizzo univoco.L'indirizzo IP è assegnato propriamente all'interfaccia (ad esempio una scheda di rete) e non all'host, perché è questa ad essere connessa alla rete. Un router, ad esempio, ha diverse interfacce e per ognuna occorre un indirizzo IP.

Gli indirizzi IP sono numeri, e come tali non sono facili da ricordare per la maggior parte degli esseri umani. Per questa ragione, spesso ad un indirizzo IP viene associato un nome simbolico DNS.

IP

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E’ un sistema utilizzato per la risoluzione di nomi degli host in indirizzi IP e viceversa. Il servizio è realizzato tramite un database distribuito, costituito dai server DNS.I nomi DNS sono detti anche “nomi di dominio”.Un nome di dominio è costituito da una serie di stringhe separate da punti, ad esempio www.rai1.rai.it. A differenza degli indirizzi IP, dove la parte più importante del numero è la prima partendo da sinistra, in un nome DNS la parte più importante è la prima partendo da destra. Questa è detta dominio di primo livello, per esempio .org o .it.Un dominio di secondo livello consiste in due parti, per esempio rai.it, e così via. Ogni ulteriore elemento specifica un'ulteriore suddivisione. Quando un dominio di secondo livello viene registrato all'assegnatario, questo è autorizzato a usare i nomi di dominio relativi ai successivi livelli come rai1.rai.it (dominio di terzo livello).

DNS