Lesson 9 1

29
 1 CONTROLLI sui MATERIALI (Qualità) Capitolato Generale (D.M. 145/2000) Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. del 14/01/2008)

Transcript of Lesson 9 1

Page 1: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 1/291

CONTROLLI sui MATERIALI

(Qualità)

Capitolato Generale (D.M. 145/2000)

Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. del 14/01/2008

Page 2: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 2/292

Art. 15. Accettazione, qualità ed impiego dei materiali 

1.I materiali e i componenti devono corrispondere alleprescrizioni del capitolato speciale ed essere della migliorequalità: possono essere messi in opera solamente dopol'accettazione del direttore dei lavori;

2. L'accettazione dei materiali e dei componenti è definitivasolo dopo la loro posa in opera. Il direttore dei lavori puòrifiutare in qualunque tempo i materiali e i componenti

deperiti dopo la introduzione in cantiere, o che perqualsiasi causa non fossero conformi alle caratteristichetecniche risultanti dai documenti allegati al contratto; inquesto ultimo caso l'appaltatore deve rimuoverli dal

cantiere e sostituirli con altri a sue spese.

Page 3: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 3/293

3. Ove l'appaltatore non effettui la rimozione nel termineprescritto dal direttore dei lavori, la stazione appaltante puòprovvedervi direttamente a spese dell'appaltatore, a caricodel quale resta anche qualsiasi onere o danno che possa

derivargli per effetto della rimozione eseguita d'ufficio.

4. Anche dopo l'accettazione e la posa in opera deimateriali e dei componenti da parte dell'appaltatore, restano

fermi i diritti e i poteri della stazione appaltante in sede dicollaudo.

5. L'appaltatore che nel proprio interesse o di sua iniziativa

abbia impiegato materiali o componenti di caratteristichesuperiori a quelle prescritte nei documenti contrattuali, oeseguito una lavorazione più accurata, non ha diritto adaumento dei prezzi e la contabilità è redatta come se i

materiali avessero le caratteristiche stabilite.

Page 4: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 4/294

6. Nel caso sia stato autorizzato per ragioni dinecessità o convenienza da parte del direttore dei lavori

l'impiego di materiali o componenti aventi qualche

carenza nelle dimensioni, nella consistenza o nella

qualità, ovvero sia stata autorizzata una lavorazione diminor pregio, viene applicata una adeguata riduzione

del prezzo in sede di contabilizzazione, sempre che

l'opera sia accettabile senza pregiudizio e salve le

determinazioni definitive dell'organo di collaudo.

Page 5: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 5/295

7. accertament a orator o e e ver c e tecn c eobbligatorie, ovvero specificamente previsti dal capitolatospeciale d'appalto, sono disposti dalla direzione dei lavori odall'organo di collaudo, imputando la spesa a carico delle

somme a disposizione accantonate a tale titolo nel quadroeconomico. Per le stesse prove la direzione dei lavoriprovvede al prelievo del relativo campione ed allaredazione di apposito verbale di prelievo; la certificazione

effettuata dal laboratorio prove materiali riporta espressoriferimento a tale verbale.

8. La direzione dei lavori o l'organo di collaudo possono

disporre ulteriori prove ed analisi ancorché non prescrittedal capitolato speciale d'appalto ma ritenute necessarie perstabilire l'idoneità dei materiali o dei componenti. Lerelative spese sono poste a carico dell'appaltatore.

PRESCRIZIONI GENERALI RIGUARDANTI I

Page 6: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 6/296

PRESCRIZIONI GENERALI RIGUARDANTI I

CAMPIONI ED I RELATIVI CERTIFICATI DI PROVA.

Per qualsiasi campione di materiale, prelevato dalla Direzione dei

Lavori per esami di laboratorio, occorre redigere un regolare verbale incontraddittorio con l'Impresa od, in sua assenza, alla presenza di due

testimoni ed apporre sul campione il sigillo personale del Direttore dei

Lavori o del Collaboratore (Direttore Operativo o Ispettore di Cantiere)

da esso delegato.

Analogo sigillo deve essere apposto sui campioni dal rappresentante

dell'Impresa o dai testimoni.

I laboratori ufficiali presso cui vengono eseguite le prove,

dovranno precisare nel certificato che il campione è pervenuto allaboratorio stesso con sigilli integri. Nella lettera di richiesta delleprove di laboratorio, il Direttore dei Lavori dovrà indicare il tipo disigillo impiegato, in maniera da consentirne la sua identificazione.

Page 7: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 7/297

Il Direttore dei Lavori dovrà custodire i seguenti documenti:

- certificati di qualità relativi ai materiali di cui ha autorizzatol'impiego:

- certificati di origine;

- certificati di indagini preventive;

- originale dei verbali di prelievo dei campioni inviati ailaboratori ufficiali;

- certificati di analisi emessi dai laboratori ufficiali corredatidal visto e dal parere dello stesso Direttore dei Lavori.

Page 8: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 8/298

Tutti i documenti in questione dovranno essere allegati

agli atti della contabilità finale dei lavori e il Direttore dei

Lavori dovrà esprimere il proprio parere sui risultaticonseguiti nelle prove di laboratorio, in rapporto alla

destinazione dei vari materiali (ACCETTAZIONE).

Il Collaudatore dei lavori, oltre a disporre ed eseguire gliopportuni controlli di carattere tecnico, contabile ed

amministrativo di sua competenza, dovrà esprimersiesplicitamente in merito ai certificati di qualità e di prova

allegati alla contabilità finale, valutandone la congruità

con quanto da lui stesso riscontrato esaminando i lavori.

CALCESTRUZZI

Page 9: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 9/29

9

CALCESTRUZZI

INERTI

1)Analisi granulometrica per setacciatura: determinazione dellediverse pezzature presenti nella miscela di inerti espressa con lapercentuale dei passanti parziali ai singoli crivelli o setacci riferiteal peso totale iniziale.

L’analisi permette anche di determinare:

- la dimensione massima degli inerti, compatibile con quelladelle casseformi, con le distanze tra le armature e con i sistemi di

getto (pompe, ecc.);

- la percentuale di fino, passante al setaccio 0,075, la cuiconoscenza è necessaria per valutare la quantità di pasta dicemento necessaria per legare tra di loro gli inerti;

Page 10: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 10/29

10

Per i Cementi le determinazioni più comuni sono 

determinazione delle resistenze a compressione eflessione su malte normali ad uno, tre, sette o ventottogiorni di stagionatura dei provini, a seconda del tipo dicemento

perdita al fuoco

tempo d'inizio e fine presa

Page 11: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 11/29

11

Acqua 

contenuto in sostanze organiche

contenuto in solfati

contenuto in cloruri

durezza calcica e magnesiaca

Additivi 

additivi fluidificanti (UNI 7102-72)

additivi acceleranti (UNI 7105-72)

additivi antigelo (UNI 7109-72)

Page 12: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 12/29

12

Calcestruzzi freschi 

1) Controllo in cantiere della composizione del cls fresco (UNI6393-88): la prova ha la finalità di determinare conl'approssimazione del 3%, del valore in massa del cls, il dosaggiodi acqua, di cemento e l'assorbimento degli inerti.

2) Determinazione (con l'approssimazione dello 0,5%) del pesoa mc del cls fresco e del dosaggio del cemento per metro cubo(UNI 6394/1-83).

3) Misura della consistenza del cls con il metodo del cono (UNI7163-72 appendice E – UNI 9858-91); praticabile sia in laboratorioche in cantiere, per valutare la lavorabilità del cls, purché questoabbia inerti di dimensione massima 50 mm e non sia troppo fluido.

Page 13: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 13/29

13

4) Determinazione dei tempi di inizio e fine presa mediante lamisura di resistenza alla penetrazione (UNI 7123-72), eseguibile sumalta opportunamente setacciata dal cls fresco; essa consente di

determinare l'influenza che, sulla presa e sul primo indurimento delcls, possono avere il tempo, la qualità del cemento, il dosaggio, lapresenza di additivi.

5) Determinazione della quantità di acqua essudata (UNI 7122-89)(eseguibile su cIs con aggregati di dimensione massima di 20 mm):consente di controllare l'eccesso di acqua d'impasto.

6) Determinazione volumetrica per pressione del contenuto in aria

nel cls fresco (UNI 6395-72); la prova che consente di valutare laporosità del cls indurito può essere eseguita su cls confezionatisoltanto con inerti relativamente compatti.

Page 14: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 14/29

14

Calcestruzzi induriti 

1)Resistenza a compressione su cubetti confezionati al momento

del getto o in laboratorio (UNI 6132-72); è la prova più importante ediffusa eseguibile sul cIs. Consente di valutare la qualità e laresistenza caratteristica ai sensi della legge 1086 del 5-11-1971 edel D.M. 9-1- 1996 e s.m.i.. La prova può essere eseguita anche suprovini cilindrici o prismatici derivanti dalle prove di rottura di provini

sottoposti a flessione (UNI 6134-72).

2) Resistenza a flessione su provini prismatici (UNI 6133-83); laprova può essere eseguita su provini prismatici prelevati mediante

fresa dal getto già indurito o confezionati in apposite casseforme almomento dell'impasto del cIs.

3) Resistenza a trazione mediante prova diretta (UNI 6135-72).

Page 15: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 15/29

15

4) Resistenza a trazione mediante prova indiretta o brasiliana(UNI 6135-72): si esegue su provini cubici o cilindrici rispondentiai requisiti della norma UNI 6130-72, comprimendo ilprovino -stesso fra i due piani di una pressa. I provini possono

essere cubici o prismatici.

5) Determinazione del modulo di elasticità secante acompressione (UNI 6556-76): consente lo studio delle

caratteristiche elastiche del materiale nel campo dellesollecitazioni a cui sarà sottoposto in opera, tenendo conto deglieffetti della maturazione e di particolari azioni esterne (gelo,disgelo, attacchi chimici, variazione di umidità ecc.).

6) Determinazione del contenuto in cemento (UNI 6505-73): siesegue con il metodo Florentin e consente di valutare il dosaggiodi cemento in un cls a condizione di poter disporre di campionioriginali dei materiali impiegati nell'impasto (cementi, inerti). Si

tratta di prova alquanto laboriosa che consente valutazionia rossimate.

Page 16: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 16/29

16

7) Determinazione del ritiro idraulico del cls (UNI 6555-73 per i cls

con inerti di dimensione massima fino a 30 mm. UNI 7086-72 per icls con inerti di dimensione massima oltre 30 mm): consente divalutare la possibilità di fessurazioni nel cls indurito in relazione allacomposizione della miscela ed alle condizioni di temperatura e diumidità in cui avviene la maturazione del getto.

8) Determinazione della resistenza alla degradazione per cicli digelo e disgelo (UNI 7087-72): si esegue misurando le variazioni delmodulo elastico, della lunghezza e della massa del provino dopo

cicli di gelo e disgelo.

Page 17: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 17/29

17

9) Determinazione del coefficiente di permeabilità: consente di

valutare la capacità di una struttura in cls di resistere alle azioni disostanze aggressive presenti sull'acqua e, nell'atmosfera, tenendopresente che qualsiasi fenomeno di corro sione, che si innesca nelaarmatura del cls, o di disgregazione del cls stesso per azioni di gelo,è strettamente legato alla possibilità che ha l'acqua di penetrazione

nella massa del cls stesso.

Le prove 1, 2, 5, 6 sui calcestruzzi freschi e 2, 3, 4, 6, 7, 8 e 9 suicalcestruzzi induriti si effettuano di solito su specifiche richieste dal

Direttore dei Lavori, in relazione a particolari condizioni d'impiegodel cls risultanti dal Capitolato Speciale d'appalto e dai calcolistatici.

Page 18: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 18/29

18

Il prelevamento dei campioni di calcestruzzo può essere effettuato:

- da impianto di betonaggio;

- da autobetoniera;

- all'impiego.

In ogni caso occorre sincerarsi che l'impasto da cui si effettua ilprelevamento sia del tutto conforme a quelli in corso.

Il quantitativo da prelevare deve avere un'eccedenza almeno del 20%

rispetto al fabbisogno.

GI attrezzi impiegati per il prelevamento devono essere di materiale non

assorbente e puliti. I recipienti usati per il trasporto devono potersi svuotare

agevolmente ed essere muniti di coperchio.

Page 19: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 19/29

19

Prelevamento da impianto di betonaggio 

Tale prelevamento è destinato al controllo qualitativo della produzione

del calcestruzzo e viene effettuato allo scarico della betoniera.

Per betoniera di capacità fino a 0,5 m3 il prelevamento può essere

effettuato in una sola volta a metà dello scarico; per betoniere di capacità

maggiore si procede al prelevamento in due o più riprese, ad intervalli di

tempo all'incirca uguali.

Si deve aver cura di intercettare per quanto possibile l'intero flusso del

calcestruzzo uscente dalla betoniera al fine di evitare dispersioni di

materiale.

E' opportuno registrare: tipo, capacità, numero di giri e tempo di impasto

della betoniera.

Page 20: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 20/29

20

Prelevamento da autobetoniera 

Il prelevamento deve essere effettuato in tre riprese, a intervalli ditempo all'incirca uguali durante lo scarico, avendo cura diintercettare l'intero flusso del calcestruzzo al fine di evitare

dispersioni di materiale.

E' opportuno registrare: tipo, capacità e numero di giridell'autobetoniera, tempo intercorso tra il riempimento e lo scarico egli eventuali interventi sulla composizione dell'impasto prima delloscarico.

Page 21: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 21/29

21

Prelevamento all'impiego 

Al fine di controllare l'effetto del trasporto, di eventuali travasi e deltempo intercorso dal mescolamento, si possono effettuareprelevamenti all'atto dell'impiego del calcestruzzo.

E' opportuno registrare la posizione in opera del calcestruzzoprelevato.

Nel caso di calcestruzzo impiegato per grandi strutture (dighe,opere marittime, fondazioni) il prelevamento viene effettuato in trepunti ben distribuiti sulla superficie del getto, in modo darappresentare adeguatamente le condizioni del calcestruzzo stesso; itre campioni vengono quindi opportunamente rimescolati.

Page 22: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 22/29

22

Prelevamento all'atto della messa in opera 

Per le opere comuni il prelevamento del calcestruzzo

viene effettuato allo scarico dei mezzi impiegati per iltrasporto (benne, nastri, ecc.) con gli accorgimenti atti ad

ottenere un campione rappresentativo.

Page 23: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 23/29

23

VERBALE di PRELIEVO

Il verbale di prelevamento deve contenere le seguenti indicazioni:

a) località e denominazione del cantiere;

b) numero e sigla del prelievo;

c) composizione del calcestruzzo;

d) data ed ora del prelevamento;

e) provenienza del prelevamento;

f) posizione in opera del calcestruzzo da cui si è fatto il prelievo

Per prove di resistenza a compressione ed a trazione indiretta

Page 24: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 24/29

24

Per prove di resistenza a compressione ed a trazione indirettaI provini devono essere di forma cubica proporzionati alle dimensioni,

massime degli inerti come indicato nel prospetto seguente.

3025 - 3020 - 2515 - 2010 - 15Lato del

provino cm

80 < d 15050 < d 8030 < d 5020 < d 30fino a 20Dimensione

massimadell'inerte

mm

In casi particolari possono essere impiegati provini cilindrici, di

diametro proporzionato alla dimensione massima dell'inerte con

criterio analogo al precedente e di altezza pari a 2 d.

In questo caso per ogni tipo di calcestruzzo deve essere determinata

sperimentalmente l'opportuna correlazione fra la resistenza su provini

cilindrici e quella su provini cubici di lato pari al diametro del

cilindro.

Page 25: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 25/29

25

La resistenza caratteristica (Rck) è definita

come la resistenza a compressione al disottodella quale si può attendere di trovare il 5% dellapopolazione di tutte le misure di resistenza.

Nella norma, a meno di indicazione contraria,la “resistenza caratteristica” designa quelladedotta dalle prove a compressione a 28 giorni

su cubetti preparati come prima descritto.

Page 26: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 26/29

26

Per “prelievo” si intende la quantità di calcestruzzo necessariaper la confezione di un gruppo di due provini.

La media delle resistenze a compressione dei due provini di unprelievo rappresenta la “Resistenza di prelievo”, che costituisce il

valore mediante il quale vengono eseguiti i controlli delconglomerato.

E’ obbligo del Direttore dei Lavori prescrivere ulteriori prelievi

tutte le volte che le variazioni di qualità dei costituenti dell'impastopossano provocare variazione di qualità del calcestruzzo stesso.

Page 27: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 27/29

27

Il D.L. ha l’obbligo di eseguire controlli in corsod’opera per verificare la conformità delle

caratteristiche del conglomerato al fine diaccettare il materiale e quindi l’opera.

I controlli possono essere di Tipo A e di Tipo B.

Page 28: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 28/29

28

Il controllo di Tipo A è riferito ad un quantitativo di miscela omogenea

non maggiore di 300 m3.

Ogni controllo è rappresentato da tre prelievi, ciascuno dei qualieseguito su un massimo di 100 m3.

Risulta quindi un controllo di accettazione ogni 300 m3 (comunque per

ogni giorno di getto va effettuato almeno un prelievo).

Dette R1, R2 e R3 le tre resistenza di prelievo conR1 R2 R3

Il calcestruzzo di classe Rck è accettato se:

R1 Rck-3,5Rm Rck+3,5

essendo

Rm la resistenza media di prelievo (R1+R2+R3)/3

Page 29: Lesson 9 1

5/10/2018 Lesson 9 1 - slidepdf.com

http://slidepdf.com/reader/full/lesson-9-1-55a0c0b2892ab 29/29

29

Il controllo di Tipo B è riferito (ed è obbligatorio) ad un quantitativo di

miscela omogenea maggiore di 1500 m3. Tale controllo è di tipo statistico

Ogni controllo è rappresentato da almeno 15 prelievi, ciascuno dei quali

eseguito su un massimo di 100 m3.

Risulta quindi un controllo di accettazione ogni 1500 m3 (comunque per

ogni giorno di getto va effettuato almeno un prelievo).

Dette R1, R2 e R3 le tre resistenza di prelievo conR1 R2 R3

Il calcestruzzo di classe Rck è accettato se:

R1 Rck-3,5

Rm Rck+1,48 sessendo

Rm la resistenza media di prelievo

es lo scarto quadratico medio