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Vr CTG News Notizie ed informazioni a cura della Presidenza e Segreteria del CTG di Verona GENNAIO 2015

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Vr CTG NewsNotizie ed informazioni a cura della Presidenza e Segreteria del CTG di Verona

GENNAIO 2015

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Lago di Garda, Lago d’Iseo, Brescia, Cremona, Parma, Mirandola, Mantova, Verona, Bassano,

Vicenza, Padova, Rovigo, FerraraLouis Albert Guislan Bacler Dalbe

Parigi, 1798

Contiene annotazioni di numerose fortificazioni e punti militarmente strategici

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Al funerale del papà di un mio amico, vecchio alpino, è stata letta una preghiera il cui titolo mi ha prima incuriosito e poi mi ha fatto riflettere.

PREGHIERA DI UN ALPINO CHE VA AVANTI.E’ una preghiera semplice, senza retorica, ma che esprime un atteggiamento importante nella vita, non solo militare. Quante volte, dinanzi a qualche difficoltà che incontriamo sulla nostra strada, il primo sentimento che proviamo è la voglia di scantonare, di fermarci, di tornare indietro … Ecco allora il significato di questo alpino che “ va avanti”, magari con qualche incertezza e qualche paura, ma

con la volontà di non fermarsi sul suo cammino.Quante cose, nella vita, avremmo potuto portare a termine, se ci fossimo lasciati guidare da questa volontà di non fermarsi, di guardare avanti, di superare con fiducia gli ostacoli sul nostro cammino! E invece quante iniziative belle e oneste, lasciate miseramente lungo la strada, perché qualche ostacolo sembrava impedirci il cammino! Questo vale certamente per le attività significative, ma anche per le

semplici cose della vita d’ogni giorno.Alla fine di questo mese la Chiesa ci propone la figura di Don Bosco. Leggendone la vita si rimane frastornati dalle infinite battaglie portate avanti ogni giorno per dare da mangiare pane e cultura ai suoi ragazzi. E tutto vissuto nella gioia, nella serenità, nella speranza che dove non arrivava lui, sarebbe arrivato l’aiuto del

Signore. Alla fine della vita poteva dire:Se avessi avuto più fede, quante più cose avrei fatto, con l’aiuto di Dio e di Maria.

Certo, la fede, ma collocata in un cuore che mai si tirò indietro. Quando vedeva qualcuno che faceva fatica, e viveva nel timore di non farcela,

diceva : Prima prega, poi rimboccati le maniche, e poi vivi sereno!Una bella ricetta che può servire anche a noi, non credete? Io penso di sì.

Don Mario

Il nuovo anno ha portato con sé una nuova ed importante novità per il C.T.G. Verona: la gestione della Casa Alpina di Valdiporro.Dopo la lunga esperienza del Centro Lessinia, conclusa con la scadenza del contratto in dicembre, il C.T.G. ha partecipato e si è aggiudicato il bando promosso dal Comune di Villafranca per la gestione della casa di sua proprietà. La struttura, costruita negli anni 50 dall’Istituto Don Nicola Mazza come casa per ferie degli studenti, verso la fine degli anni sessanta fu acquistata dall’Ente Comunale di Assistenza (ECA) del Comune di Villafranca e quindi utilizzata per le colonie estive dei ragazzi, per i soggiorni degli anziani, per i campi scuola delle associazioni sportive e degli scout, per le settimane bianche organizzate dalle scuole. Nel 1982 il comune attuò un riattamento dell’immobile, dando un notevole impulso all’attività al quale è seguito nel 2000 un intervento per l’adeguamento alle leggi di sicurezza. La Casa Alpina è corredata di tutte le attrezzature necessarie per l’uso in autogestione da parte di gruppi. L’edificio, disposto su quattro piani, assicura la ricettività con diverse camere da 2, 4, 6, 10 posti, è dotato di un ampia superficie esterna (10.000 mq a bosco attrezzato ed a prato con la possibilità di campeggiare) e di un piano adibito a sala giochi, palestra e teatrino che permette di svolgere agevolmente qualsiasi attività anche in condizioni di tempo avverso. L’ ottima posizione consente inoltre nel periodo estivo escursioni di ogni tipo sui circostanti Monti Lessini e nel periodo invernale l’uso dei campi da sci (fondo e discesa) nella vicina stazione invernale di San Giorgio. La scelta di impegnarsi in questa nuova “avventura” è stata fatta nel rispetto dei valori fondanti la nostra associazione al fine di offrire ai gruppi C.T.G. veronesi ma anche a qualsiasi altra associazione o gruppo che ne farà richiesta, uno spazio nel quale vivere un’ esperienza di turismo capace di creare occasioni che aiutino ad incontrare, scoprire, conoscere, rispettare la cultura, l’arte, la storia, la natura e le tradizioni. Un turismo che provoca occasioni di dialogo e che sia diritto di tutti in maniera sostenibile e solidale. Per far vivere e riempire dello spirito citigino questa nuova casa sarà importante la collaborazione di tutti. Sono certo che non mancherà e ciò regalerà alla lunga esperienza di accoglienza della nostra associazione un’ ulteriore e splendida pagina di storia.

Il Presidente provincialeFabio Salandini

Anno nuovo… “sfide” nuove

ANDARE AVANTI!

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Il patrimonio di incisioni rupestri di Monte Bre, Monte Luppia e Crero, con varie decine di opere, rischia di scomparire minacciato dall’abbandono, dal degrado e dall’incuria umani tra l’indifferenza delle amministrazioni ed istituzioni locali. E’ infatti da anni e anni, che nonostante convegni, incontri, conferenze e denunce da parte del CTG Monte Baldo e di altre associazioni, le pietre incise dell’entroterra gardesano subiscono danni e offese per una frequentazione spesso irriguardosa (calpestio, scritte, sfregi di ruote di mountain bike e di moto), nell’assenza totale di provvedimenti di tutela. Il CTG propone una sistemazione almeno per la pietra delle Griselle, per quella dei Cavalieri e per i liscioni di Crero, che sono le incisioni più conosciute, ma chiede alle amministrazioni comunali di Torri del Benaco e di Garda di proporre una convenzione con i proprietari delle aree interessate in modo da delimitare i tre siti e permetterne un accesso adeguato, sistemando i sentieri con un percorso didattico-archeologico. “Ci vorrebbe un progetto europeo per la realizzazione di un sentiero turistico-escursionistico, sull’esempio di quanto realizzato dal comune di Nago-Torbole con il sentiero delle Busatte, attrezzato in modo da essere percorribile da escursionisti e turisti di ogni età” dice Claudio Lucchese animatore CTG. Le incisioni rupestri di Monte Bre e Monte Pomo si trovano sui due rilievi che chiudono ad occidente lo scenario del golfo di Garda, ricoperti da una fitta vegetazione di tipo sub-mediterraneo con forte presenza di leccio. Sui liscioni rocciosi che li costituiscono, modellati dall’ultima glaciazione wűrmiana, vi sono decine di incisioni rupestri, scoperte e catalogate dai professori Mario Pasotti e Fabio Gaggia alcuni decenni fa. Si tratta di figure di guerrieri, di spade, di mani, di simboli solari, attribuiti all’età del bronzo e del ferro, ma anche di una numerosa serie di imbarcazioni appartenenti a tutte le epoche storiche, incise sulla pietra liscia dal picchiettare di ciottoli duri o di sassi appuntiti. Queste incisioni sono a poche decine di minuti dalle spiagge tanto frequentate da turisti italiani e stranieri nel periodo estivo. Già vari anni fa i due comuni di Torri e Garda e l’allora Comunità Montana si erano incontrati per elaborare un progetto comune, ma che non ebbe seguito. Ora serve un intervento urgente per non farle scomparire.

Proposto in anteprima e con notevole successo nei giorni scorsi alla Società Letteraria di Verona, l’interessante volume “Le chiese e gli ospedali degli orefici a Verona”, di Matteo Fabris, edito dal Centro Turistico Giovanile di Verona, su iniziativa del Gruppo Ctg Un Volto Nuovo, è stato riproposto anche in borgo Roma presso la sala conferenze San Giacomo. Il libro che gode della prefazione di Pierpaolo Brugnoli, è frutto della paziente opera d’ indagine svolta dal giovane ricercatore. Egli indaga la storia della fondazione ospedaliera intitolata a Santa Maria della Misericordia avviata nel Trecento dal grammatico Gaiferio e quindi donata all’Arte degli orefici. La trattazione evidenzia il mutamento di funzione e destinazione del complesso dal Medioevo lungo tutta l’Età Moderna, sin oltre la scomparsa della stessa Arte degli orefici. Per giungere, infine, alla contemporaneità in un costante sforzo teso a ricostruire con certezza le vicende nel loro contesto storico. Particolare attenzione viene dedicata alla topografia e, soprattutto, alle opere artistiche: aspetti sui quali si sono anche avanzate nuove proposte interpretative sulla scorta di nuovi dati. “Meritevoli di qualche spazio fra le pagine di storia veronese”, precisa Fabris, “sono le vicende delle chiese dette di Sant’Eligio, o volgarmente, Sant’Alò. L’intento del mio lavoro”, prosegue, “è stato quello di mettere assieme le notizie giunte fino a noi, apparendo interessante proporre la testimonianza di un’altra di quelle chiese ed istituzioni della nostra città che vanno comunemente oggi sotto il titolo di “scomparse”. Questo studio”, precisa, “non si limita solo alle vicende attinenti alla corporazione degli orefici veronesi, che in effetti – per ragioni storiche – costituiscono il nucleo centrale della trattazione, ma vuole ricostruire scientificamente un percorso che ci porta ai nostri giorni, permettendoci di tracciare linee di continuità impensabili tra istituzioni presenti e passate, presenti nella nostra città. Il carattere più evidente e affascinate di questo lavoro”.Il libro è possibile trovarlo presso l’associazione CTG Un Volto Nuovo [email protected] o presso le librerie ed edicole di borgo Roma. Vicepresidente CTG Un Volto NuovoMaurizio Pedrini

LE CHIESE E GLI OSPEDALI DEGLI OREFICI UN INTERESSANTE LIBRO EDITO DAL CTG RACCONTA UNA PREZIOSA ED INEDITA PAGINA DI STORIA VERONESE!

POVERE INCISIONI RUPESTRI GARDESANE! IL CTG INSISTE PER VALORIZZARLE

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PER IL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA UNA MARCIA DELLA PACE SUL BALDODAL 24 AL 26 MAGGIO ORGANIZZATA DAL CTG M. BALDO E DALLA SCUOLA MEDIA DI SAN ZENO (ANCH’ESSA DEL CTG)

Una marcia della pace attraverso il Baldo per ricordare il centenario della Grande Guerra dal 24 al 26 maggio lungo la dorsale baldense da Caprino a Brentonico, verrà organizzata dal CTG M. Baldo assieme al gruppo CTG Scuola Media di San Zeno per ricordare i primi giorni della Grande Guerra e l’avanzata italiana, visitando trincee e fortificazioni, ma anche il grande patrimonio naturale dell’Hortus Europae. L’anticipazione di questo interessante evento, si è avuta a fine dicembre nel Consiglio Comunale dei ragazzi della scuola Secondaria di primo grado San Zeno alla presenza del sindaco adulto Maurizio Castellani. Il sindaco eletto dagli alunni, la tredicenne Erika Chignola, ha detto: “Il Consiglio comunale dei ragazzi è un percorso di educazione alla cittadinanza e alla convivenza civile che permette di entrare in contatto con il nostro territorio e la sua gente ma con aperture al mondo globale. Quest’anno una attenzione particolare va al centenario della Grande Guerra ed all’educazione alla pace ed in questo senso faremo anche un gemellaggio con la Scuola Secondaria di primo grado di Brentonico proprio in occasione della marcia della pace di maggio” spiega Erika. “Ricordiamo quei tragici avvenimenti di guerra in modo che in futuro non accada più qualcosa di simile, perché non esiste una guerra giusta e la guerra porta solo morte e distruzione”. Il sindaco Castellani ha appoggiato l’iniziativa del gemellaggio, mentre il dirigente scolastico Enzo Gradizzi si è detto contento della marcia della pace, augurandosi che altre associazioni ed istituzioni si uniscano in quella occasione.

Presentato il ventesimo numero del El Gremalla rivista culturale della terra di Brenzone

Sabato 13 dicembre il Ctg Brenzone ha presentato il ventesimo numero della rivista culturale della terra di Brenzone: “El Gremal”. Il libro, ad uscita annuale, raccoglie numerosi articoli di studiosi o di semplici appassionati che hanno riempito pagine relative alla storia, all’ambiente, ai ricordi, alle tradizioni, alla cultura della terra di Brenzone. Quest’anno, allegato al libro, c’era anche un Indice generale relativo agli articoli pubblicati nei venti volumi editi fino ad ora.La pubblicazione è diventata negli anni un importante punto di riferimento per la cultura del paese, frutto di ricerca storica e voce del vissuto degli abitanti del piccolo centro lacustre, oltre che motivo di riflessione per incentivare una maggior attenzione al territorio e una proposta turistica più consapevole e qualitativamente migliore. Attesa e gradita dai brensonai, in particolare da chi, per vari motivi, dal paese vive lontano, strumento di ricerca nelle scuole, letta e apprezzata dagli appassionati di storia locale, guardata con ammirazione dalle comunità vicine, questa rivista si è via via conquistata un suo spazio di affezionati lettori.Alla serata ha fatto da cornice il gruppo musicale “Contrada Lorì” di Avesa, che si è alternato alla lettura di poesie, ad immagini relative a vent’anni di pubblicazioni e alla consegna della borsa di studio, istituita dal Ctg Brenzone a memoria della studiosa Lil De Kock, che è stata consegnata assegnata ad una studentessa dell’Università di Verona che si è distinta nell’analisi di prodotti della tradizione agroalimentare.Il libro, grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale, è stato distribuito anche quest’anno in tutte le case degli abitanti di Brenzone come strenna natalizia.

Il sindaco Erika Chignola con il sindaco Castellani e il dirigente Gradizzi.

Sabato 10 gennaio, presso la sala civica di Costermano si è svolto il tradizionale appuntamento dedicato all’annuale assemblea dei soci alla quale è seguita la festa di inizio anno. Si è trattato di un prezioso momento nel quale è stato tracciato un bilancio dell’anno passato. Il 2014 ha visto la realizzazione di numerose iniziative, alcune completamente nuove, che hanno registrato un ottima partecipazione. L’assemblea dei soci ha poi provveduto alle elezioni per il rinnovo del Consiglio di Gruppo. I nuovi componenti, che si ritroveranno nelle prossime settimane per la distribuzione degli incarichi, sono: Auriemma Michele, Mantovani Patrizio, Marafioti Michele, Salandini Fabio e Tridapali Massimo. Molto partecipato è stato anche il momento di festa nel quale, in un clima di amicizia e convivialità, è stato possibile rinnovare la tessera CTG 2015 e condividere insieme nuove idee per l’anno nuovo.

Assemblea dei soci El Vissinel

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Venerdì 23 gennaio alle ore 20,00 Cena di fine corso al

Circolo Ufficiali di Castelvecchio a Verona

Buongiorno e ben ritrovati,

ultimato da oltre un mese il corso sull’architettura: Le forme nell’ambiente in cui viviamo: espressione dell’ingegno umano,

è arrivato l’atteso momento della cena di fine corso che, dopo il successo dello scorso anno, desideriamo riproporla al Circolo Ufficiali di Castelvecchio. Alla cena potrete portare qualche vostro amico/a ma daremo precedenza ai corsisti e soci del gruppo per completare poi le prenotazioni fino ad esaurimento dei posti disponibili. Alla fine della cena verranno consegnati gli attestati a coloro che hanno frequentato almeno 7 incontri su 9 e sarà possibile assistere al CONCERTO: “Omaggio a Gianni Morandi”. Il ritrovo è alle ore 19,50 all’ingresso del Circolo Ufficiali di Castelvecchio con un costo di 22 euro a persona. Si fa presente che per l’accesso al circolo è d’obbligo per gli uomini la giacca e gradita la cravatta.

Per motivi organizzativi siete pregati di prenotare entro il 19 gennaio

a: [email protected] o tel. 3472111212. (non teniamo conto delle partecipazioni inserite su facebook ma solo delle prenotazioni già registrate o quelle che arriveranno via mail o telefoniche). Cordiali saluti

Il presidente di gruppo

Patrizio Mantovani

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