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Anno 1 - Numero 6 Luglio 2013 http://www.confindustria.vr.it/ V E R O N A O N L I N E Che cosa significa ideare e realizzare un progetto innovativo? Un panel di relatori illustra i soggetti, gli strumenti e i percorsi per guidare verso il domani, l’impresa di oggi. Innovation Day: Strumenti e opportunità per innovare le imprese. Progetto “Incontriamo i Brics” Nuove relazioni per nuove opportunità. Nogarole viaggia veloce Operativa la fibra ottica contro il digital divide. Il Ministro Zanonato alla Saint Gobain Rilanciare l’economia, credendo nel territorio. All’interno:

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Anno 1 - Numero 6 Luglio 2013http://www.confindustria.vr.it/

V E R O N A O N L I N E

Che cosa significa ideare e realizzare un progetto innovativo? Un panel di relatori illustra i soggetti, gli strumenti e i percorsi

per guidare verso il domani, l’impresa di oggi.

Innovation Day:Strumenti e opportunità per innovare le imprese.

Progetto “Incontriamo i Brics”

Nuove relazioni per nuove opportunità.

Nogarole viaggia veloceOperativa la fibra ottica contro il digital divide.

Il Ministro Zanonato alla Saint GobainRilanciare l’economia, credendo nel territorio.

All’interno:

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Indice

http://www.confindustria.vr.it/

Anno 1 - Numero 6 Luglio 2013

V E R O N A O N L I N E

VR Manager On Lineè a cura di Confindustria VeronaHanno collaborato a questo numero:Alessandra Agostini, Paola Bendinelli, Micol Bottacini, Valentina Bottega, Marco Cappelletti, Riccardo degli Antonini, Chiara Fasolo, Caterina Fenzi, Sara Ferraro, Eugenia Iannello, Sara Lovato, Francesca Milani.

PER CONTATTARE VR MANAGER ON LINEE PER LA PUBBLICITA’ SULLA RIVISTAT. [email protected]

Lavoriamo per diventare più forti!

Ricerca partner esteri.

Convenzioni: il risparmio a portata di click.

Servizi Associativi

Piazza Cittadella

Il Cenacolo dell’Impresa:un successo da “tutto esaurito”.

H-Farm: un tuffo nel futuro.

Al via l’iniziativa incontriamo i BRICS.

Fibra ottica a Nogarole in soli 12 mesi.

Focus Economia

Ripresa in vista, ma a passo lento.

I Trend dell’economia globale.

Approfondimenti

Accordi sindacali: un’intesa “storica”.

Storie di CopertinaInnovation DayStrumenti e opportunità per innovare le imprese.

Intervista a Bruno Giordano

Pianeta StartUp

Aziende

Nuovi associati.

Il Ministro Zanonato in visita alla Saint Gobain Vetri Spa.

Congresso Nazionale A.I.P.

Simem: la tecnologia veronese in Brasile.

Muller: nuova sede a Verona.

Pedrollo: il futuro è Made in Italy.

Rana: Passione, talento, tradizione.

Notizie in breve.

Festa D’estate

Save the Date

Un’occasione di networking tra imprenditori.

Editoriale

14 Ottobre 201368a assembleagenerale.

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Editoriale

Lavoriamo per diventare più forti!Il nostro Paese è a un bivio: prendere coscienza che solo l’impresa può portare a una nuova fase di sviluppo o restare in attesa sperando che la crisi passi.Noi imprenditori, però, non siamo abituati ad aspettare, ma siamo pronti a decidere, assumerci rischi, prendere iniziative ed è proprio così che intendo affrontare questo mandato.

Sono convinto che insieme possiamo mettere in atto progetti concreti che diano respiro al nostro territorio e alla nostra economia. Start up, innovazione, internazionalizzazione: è su questi primi tre punti che intendo concentrarmi.

Alcune idee stanno già prendendo forma: dall’inizio dell’anno sono già 11 le nuove idee d’impresa che si sono avvicinate alla nostra associazione, 11 nuove idee d’impresa che, se accompagnate nel loro percorso di crescita, potranno diventare fattore di sviluppo per tutti con la creazione di nuovi posti di lavoro, di PIL, di opportunità per le imprese già esistenti.

Abbiamo già organizzato e realizzato il primo Innovation Day. Un’intera mattinata dedicata a conoscere gli strumenti a disposizione delle imprese, per fare innovazione. È stato un primo passo, altri ne seguiranno. Solo la ricerca continua può mantenere competitivi i nostri prodotti. Non dobbiamo puntare a politiche di prezzo. Non solo ne usciremmo perdenti, ma il nostro made in Italy vale di più. È sulla qualità che dobbiamo scommettere ed è sulla qualità che dobbiamo pretendere di essere valutati sui mercati.

Infine, ma non meno importante, la dimensione internazionale. Gli ordini interni sono in calo, l’Europa non rappresenta più il nostro primo mercato di sbocco. Dobbiamo andare altrove. Nel mese di giugno abbiamo avviato il ciclo di incontri “Incontriamo i BRICS” per poter avere informazioni di prima mano su questi Stati. Nei prossimi mesi dobbiamo trovare soluzioni perché anche le piccole imprese possano portare i loro prodotti in quei Paesi, dove sono più alte le prospettive di crescita.

Ho citato solo tre punti ma ancora su altri stiamo già lavorando: la reputazione d’impresa, le relazioni industriali, infrastrutture e territorio, scuola e università, credito e finanza, valorizzazione della rete degli associati, sviluppo di nuovi modelli organizzativi. Temi impegnativi attraverso i quali, sono certo, possiamo incidere sullo sviluppo del nostro territorio e far crescere le nostre imprese.

La crisi economica è un problema. Io preferisco considerarla un’opportunità. Un’opportunità per sperimentare, cambiare, mettersi in gioco e diventare più forti!

Quelli che

abbiamo davanti

saranno 4 anni

impegnativi,

ma dobbiamo

affrontarli con la

consapevolezza

che possiamo

uscirne più forti.

Giulio PedrolloPresidente Confindustria Verona

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Innovation Day

Ha riscosso ampio successo, con oltre 120 partecipanti, il convegno “Gli strumenti per l’innovazione di impresa”, tenutosi il 27 giugno scorso e organizzato da Confindustria Verona, in collaborazione con Banca Popolare di Verona.

Nel difficile contesto economico attuale, l’innovazione rappresenta sempre più un fattore chiave di vantaggio competitivo. Lo sviluppo delle imprese dipende, infatti, dalla capacità di innovare prodotti, servizi, processi e modelli aziendali. Non si tratta di percorsi semplici né di rapida conclusione, anche per la difficoltà di reperire le necessarie fonti di finanziamento.

L’incontro ha permesso di fare luce su cosa significhi per un’azienda intraprendere un progetto di innovazione, quali soggetti possono essere coinvolti e quali possibilità di finanziamento esistano a livello comunitario e regionale.

“ “

Giulio Pedrollo

Un network di contatti di eccellenza cui le imprese possono attingere secondo i propri bisogni.

Riprendendo le parole del Presidente di Confindustria Verona, Ing. Giulio Pedrollo,

Strumenti e opportunità per innovare le imprese.

Storie di Copertina

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espresse durante il discorso conclusivo dell’incontro, l’Associazione “ha così ribadito il proprio ruolo rispetto all’innovazione, come “regista” di un network di contatti di eccellenza cui le imprese possono attingere secondo i propri bisogni, grazie alle relazioni strutturate con istituzioni eccellenti nel loro campo”.

Infatti, il panel dei relatori era composto proprio da questi interlocutori del mondo dell’innovazione per l’impresa, con i quali Confindustria Verona ha siglato importanti accordi di collaborazione per il supporto delle imprese associate, tra i qualli:

Fondazione Bruno Kessler (FBK)L’“Accordo di collaborazione per l’innovazione” è stato siglato tra Confindustria Verona, Confindustria Trento e la Fondazione Bruno Kessler (FBK) al fine di implementare e realizzare un programma di attività condiviso, utile ad incidere sulla capacità di innovazione delle relative imprese associate, grazie ad un sistema integrato di competenze reperibili in FBK e nel suo network che coinvolge centri di ricerca di eccellenza internazionale.

Università di VeronaRappresentata dal Liaison Office che ha siglato l’“Alleanza per l’innovazione” al fine di realizzare un sistema integrato di competenze, aperto anche ad altre realtà territoriali ed extraterritoriali, che favorisca la diffusione dell’innovazione, nelle imprese del territorio.

APREAgenzia per la Promozione della Ricerca Europea la cui “Convenzione di collaborazione” è stata presentata in occasione dell’evento che mira a stimolare la partecipazione delle aziende associate a progetti transnazionali di ricerca e innovazione, finanziati con fondi comunitari.

Moderati dall’Ing. Bruno Giordano, Consigliere Delegato all’Innovazione e Start-up, gli interventi dei relatori sono stati molto tecnici e ricchi di spunti. Un’importante panoramica sul tema della spesa italiana destinata alla ricerca e l’innovazione, con un confronto con il resto dei Paesi europei, è stata oggetto della prima presentazione, a cura del Dott. Andrea Bairati, Direttore politiche territoriali, innovazione ed education Confindustria.

Successivamente, il Dott. Antonio Carbone di APRE, la cui mission istituzionale è incentivare la partecipazione

italiana ai progetti di ricerca finanziati da fondi comunitari, ha presentato HORIZON 2020, la nuova programmazione comunitaria di finanziamenti per la ricerca e l’innovazione delle imprese che partirà da gennaio 2014.

In seguito, l’intervento dell’Ing. Matteo Ametis, Vice Direttore Veneto Innovazione, l’agenzia regionale veneta per la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, sul nuovo bando POR CRO 2007-2013 Azione 5.1.1. destinato al finanziamento di progetti che coinvolgono imprese e organismi di ricerca veneti ed europei.

Ha riscosso interesse anche l’intervento del Dott. Paolo Gregori, Delegato della Fondazione Bruno Kessler alle relazioni industriali e nell’Area Ricerca e Innovazione Confindustria Trento, che ha presentato la struttura e l’attività della Fondazione per il supporto di progetti di innovazione per le imprese e ha introdotto il caso della Dott.ssa Nadia Zenato di Zenato Azienda Vitivinicola srl - un case study di eccellenza - sull’esperienza avuta lo scorso anno con il centro di ricerca della Fondazione Edmund Mach, sullo studio del miglioramento della qualità del Trebbiano di Lugana.

Invece, Il Dott. Luca Guarnieri, Responsabile del Liaison Office dell’Università di Verona ha presentato l’importante ruolo ricoperto nella valorizzazione e diffusione dei risultati della ricerca universitaria favorendone l’utilizzo presso imprese ed enti.

L’ultimo contributo è stato del Dott. Leonello Guidetti, Direttore Divisione Banca Popolare di Verona, il quale ha illustrato gli strumenti con i quali l’attività imprenditoriale di ricerca e innovazione viene finanziata in ambito bancario.

Confindustria Verona ha avviato una collaborazione con Cattolica per i giovani e le start-up, al fine di progettare iniziative congiunte a favore di nuovi progetti imprenditoriali, nello spazio fisico che Cattolica ha dedicato a questo obiettivo, proprio vicino alla nostra sede.

Partecipa, inoltre, come categoria a progetti del territorio quali OpenAlps della Camera di Commercio di Verona che, con Verona Innovazione e altri 8 soggetti europei delle regioni alpine, sta lavorando alla creazione di uno spazio di ricerca a favore dei processi di innovazione nelle PMI.

Innovation Day: strumenti e opportunità per innovare le imprese.

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Il Presidente sottolinea che Confindustria Verona non lavora solo sul fronte degli accordi, ma anche realizzando progetti originali che permettano di toccare i tanti aspetti che riguardano il fare innovazione e conclude “è proprio questo Il mio sogno per il futuro: riuscire a far incontrare in modo virtuoso questi due modi di fare innovazione”.Infatti Confindustria Verona è diventata “Incubatrice” con la delibera per l’ingresso delle start-up innovative in Confindustria Verona, (con un biennio di adesione gratuita favorisce il consolidarsi delle nuove imprese, offrendo supporto ad ogni necessità di consulenza e servizi) e sono già 5 le start up innovative divenute soci “speciali”.

In questi giorni sta lavorando all’adesione delle start up innovative nate dall’Università (ben 7 imprese); ha realizzato 3 edizioni della Venture Community, un progetto nato dai Giovani Imprenditori veronesi finalizzato a favorire la nascita di nuove imprese attraverso il sostegno di soci finanziatori e, da 2 anni, ha sposato il progetto nazionale Latuaideadimpresa per coinvolgere i ragazzi su progetti d’impresa veri e propri, indirizzandoli a sperimentare che “diventare imprenditori è un mondo possibile”.

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Giulio Predrollo

Il mio sogno è quello di lavorare sul fronte degli accordi realizzando anche progetti originali.

Pianeta StartUp

Leggi a pagina 8l’articolo dedicato alle StartUp.

Confindustria Veronae Università degli Studi di Verona incubatori di idee innovative.

Innovation Day: strumenti e opportunità per innovare le imprese.

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L’intervista

La parola a Bruno Giordano.

Classe 1962, ingegnere e proprietario di numerosi brevetti,Bruno Giordano è consigliere incaricato per l’innovazionee le start up di Confindustria Verona.

Cultura e innovazione: gli ingredienti di una formula perfetta, alla portata di tutti. Ingegnere, qual è lo scoglio più grande che incontra un’azienda che avvia processi di innovazione?

Sicuramente il reperimento delle informazioni. Esistono molti strumenti che possono supportare le imprese nell’innovazione e nella ricerca e sviluppo, ma spesso non ne siamo al corrente. Pensiamo ad esempio ai fondi europei, siamo agli ultimi posti fra gli utilizzatori. Oppure, senza andare troppo lontano, alle possibilità offerte dalle collaborazioni con le università, prima fra tutte l’ateneo veronese, oppure alle tante eccellenze del nostro territorio che potremmo sfruttare meglio...

Non pensa che ci sia anche un problema culturale?

È vero, spesso si pensa che ci siano settori più portati all’innovazione come l’hi-tech o la farmaceutica che, per definizione, vivono di ricerca continua. Ma anche i settori tradizionali possono fare innovazione. Anzi, direi che sono proprio questi i settori che devono investire di più in ricerca e sviluppo perché i loro prodotti sono più sensibili agli attacchi della concorrenza internazionale.Dobbiamo solo allargare i nostri orizzonti, l’innovazione non necessariamente è legata al prodotto, ma si può innovare un processo o una strategia di marketing, ad esempio.

Informazione, cultura d’impresa e... Cosa manca alla formula perfetta per l’innovazione in azienda?

Sicuramente servirebbe una burocrazia più amica. Succede che gli imprenditori siano frustrati in diverse iniziative dalle lungaggini burocratiche o dalla difficoltà di trovare il giusto codice di comunicazione con enti e istituzioni. Capita, infatti, che ci si trovi di fronte interlocutori che conoscono poco il mondo aziendale e le esigenze delle imprese, che sono dettate dalle leggi di mercato e che non possono essere modificate. Solo per fare un esempio: oggi viviamo in un mondo frenetico e la velocità e la prontezza di risposta è un requisito fondamentale per sopravvivere. Spesso noi imprese non troviamo la stessa rapidità nella PA.

“ “

Bruno Giordano

...anche i settori tradizionali possono fare innovazione. […] Dobbiamo solo allargare i nostri orizzonti.

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Pianeta StartUpConfindustria Verona e Università degli Studi di Verona incubatori di idee innovative.

Nasce Venture Community Verona: un progetto messo in campo dai Giovani Imprenditori veronesi, finalizzato a favorire la costituzione di nuove imprese attraverso il sostegno di soci finanziatori. 50 iniziative imprenditoriali valutate, 25 progetti ritenuti rilevanti dal punto di vista imprenditoriale, 4 progetti finanziati, 3 edizioni realizzate.

Bruno Kessler e Confindustria Trento: l’intesa con Confindustria Trento e la Fondazione permette di organizzare incontri istituzionali presso la Fondazione Bruno Kessler, l’ente di ricerca della Provincia autonoma di Trento, che opera nel campo scientifico-tecnologico e delle scienze umane, e visite operative alle singole imprese, per approfondire opportunità di collaborazione su progetti innovativi.

Intesa con Cattolica Assicurazioni: un accordo pensato per i giovani e le start-up, con l’obiettivo di promuovere iniziative sinergiche a favore di nuove iniziative imprenditoriali.

2009

Intesa con l’Università di Verona: un protocollo d’intesa per costruire un canale di comunicazione diretto tra Confindustria Verona e Università, con l’obiettivo di portare alla luce esigenze ed opportunità che scaturiscono da progetti congiunti.

2011

Cresce Venture Community: il progetto dei giovani imprenditori si allarga alla regione.

2012

2012

2013

Nel 2013 si è intensificato e ancor più strutturato il rapporto con l’Università degli Studi di Verona. Da quest’anno, infatti, potranno entrare a far parte di Confindustria Verona anche le start up innovative spin off dell’Università.

7 nuove imprese beneficeranno, gratuitamente e per due anni, dei servizi dell’Associazione.

A partire dalla fine del 2012, Confindustria Verona consente l’iscrizione gratuita per due anni alle nuove imprese innovative, individuate dal Decreto Crescita-bis, approvato alla Camera. Questa opportunità è da inserirsi in un percorso strutturato e consapevole di crescita nel panorama dell’Innovazione, evolutosi in varie fasi:

Storie di Copertina

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3D FLOW (Università di Verona)

Spin Off che propone applicazioni nel settore del digital entertainment (videogames, cinema, ecc.) e dell’architettura, attraverso l’utilizzo di un algoritmo di ricostruzione tridimensionale che restituisce automaticamente, ed in modo accurato, un modello a tre dimensioni di un oggetto, a partire dalle sue fotografie.

AB AETERNO ITALIA SRLS

Un brand nato nel febbraio 2012 a Sidney che propone orologi in legno naturale, non utilizzando smalti ne vernici. Il fondatore, Marco Tommasoni, dopo aver ideato il progetto di design e aver avviato la produzione con 250 unità nella fabbrica di Shen Zen (Cina), partecipa alla Red Gift Fair, una delle più famose fiere della città australiana. In pochi giorni è il sold out e AB AETERNO viene premiata miglior start up della fiera. Grazie ai risultati ottenuti l’attività è proseguita specializzandosi nella vendita online degli orologi, attraverso il sito internet appositamente creato:www.abwoodenwatches.com.

ATLANTECH SRL (Università di Verona)

Atlantech ha brevettato e distribuisce un sistema di fondazioni a vite, riproducibile ed applicabile con eccellenti performance a molteplici ambiti d’utilizzo, ognuna delle quali è in grado, grazie alla innovativa tecnologia, di abbattere il costo ambientale derivante dall’installazione al suolo.

Quando le idee si trasformanoin realtà concrete.

HYDRO TECHNICAL ENGINEERING SRL

HTE nasce nell’estate del 2008 a Peschiera del Garda.La “mission” di HTE è quella di realizzare un centro di ricerche privato in grado di applicare a tutto il settore industriale il modello di business oggi utilizzato prevalentemente dall’industria farmaceutica, con la realizzazione di progetti di sviluppo di nuovi prodotti ad elevato contenuto tecnologico. Si parte dal concept, passando per lo sviluppo e la verifica prototipale di laboratorio, fino alla realizzazione di prototipi preindustriali che consentano la redazione di Business Plan relativi all’industrializzazione del processo produttivo ed alla commercializzazione degli stessi.Inoltre, funge da Start-Up incubator tramite la ricerca di partner industriali in grado di intuire le potenzialità dei nuovi prodotti, nuovi mercati ed in grado di finanziare le Start-Up industriali.

INNOVEN SRL (Università di Verona)

Innoven Srl ha per oggetto l’attività di sviluppo industriale, progettazione, validazione e ottimizzazione, produzione, commercializzazione, trasporto e distribuzione dei seguenti prodotti e servizi innovativi, ad alto valore tecnologico:1) processi e impianti per il trattamento e/o la valorizzazione di acque reflue e/o liquami, inclusi rifiuti liquidi e solidi e/o sottoprodotti;2) processi e impianti per il trattamento e/o la valorizzazione di biomasse primarie e/o di scarto;3) protocolli e sistemi di ingegneria ed analisi ambientale e territoriale.

Pianeta StartUp: incubatori di idee

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JULIA S.R.L. (Università di Verona)

Julia Srl a realizzato un software capace di analizzare altri programmi informatici scritti nel linguaggio Java, molto utilizzato per la programmazione di calcolatori personali e telefoni cellulari. Anno di costituzione 2010.

MICROBION (Università di Verona)

Microbion Srl intende valorizzare, mediante applicazioni agro-industriali su vasta scala, le avanzate conoscenze scientifiche in biodiversità e tassonomia microbica acquisite all’interno del Laboratorio di Microbiologia Alimentare dell’Università di Verona.

OFFICINA BIOTECNOLOGICA S.R.L.(Università di Verona)

Officina Biotecnologica è titolare di un brevetto che identifica un metodo per prevenire e curare una particolare tipologia di diabete giovanile. Anno di costituzione 2008.

PERSONAL GENOMICS (Università di Verona)

Personal Genomics intende commercializzare un test genetico per misurare la predisposizione all’infarto miocardico. Il test sarà somministrato nella forma di un kit, MI RISK, disponibile a tutti da utilizzare direttamente a casa propria. Anno di costituzione 2011.

PURE POWER FM MARO - P2M SRL

Start up che intende sviluppare il know-how posseduto in ambito aeronautico in tema di propulsione ibrida, grazie anche al brevetto internazionale posseduto e ad esso relativo. Grazie a volontà e capacità, nonché alle partnership che si stanno consolidando con i principali costruttori aeronautici, l’obiettivo è quello di progettare e produrre il primo velivolo commerciale Ibrido.P2M ha sviluppato un sistema propulsivo Ibrido basato sull’uso mirato sia del motore a combustione interna, sia esso benzina o diesel, sia dell’accoppiato motore elettrico. In questo modo, si possono avere sistemi propulsivi molto più efficienti ed efficaci degli attuali, con riduzione dei consumi e dei pesi, raggiungendo l’ottimizzazione delle performance e della sicurezza dei velivoli prodotti.

SMART NFC SRL

È una delle prime Start-up Innovative nate in Italia per la realizzazione di soluzioni innovative per il mondo mobile (smartphone e tablet) soprattutto basate su tecnologia NFC. Una delle prime soluzioni è NFC MORE, finalista del Mob App Awards SMAU di Padova Aprile 2013 nella categoria Business, un sistema integrato di controllo del personale itinerante, fuori dalla sede aziendale, in grado di rilevare in tempo reale la presenza/assenza degli Operatori nei luoghi di lavoro, e/o gestire la tracciabilità delle attività operative o manutentive eseguite.

Pianeta StartUp: incubatori di idee

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Il Cenacolodell’Impresa:un successo da “tutto esaurito”!

I primi 2 incontri della manifestazione organizzata dal Comitato Piccola Industria, hanno fatto registrare il “tutto esaurito” per il primo incontro e addirittura overbooking per il secondo, con una partecipazione complessiva superiore ai 200 imprenditori veronesi.

“Il format è ormai una sicurezza, ma i risultati di questa edizione confermano l’interesse per i temi scelti e l’apprezzamento per i relatori e i contenuti” è il commento

Grande successo sta riscuotendo anche la settima edizione de Il Cenacolo dell’Impresa, dal titolo “Scopri la tua azienda”.

del Presidente Luciano Barana che sottolinea come “testimoni d’impresa e relatori di grande qualità, ci aiutano a comprendere meglio lo scenario nel quale le nostre imprese si trovano ad operare e ad approfondire approcci e strumenti gestionali evoluti, che possono permettere anche alle PMI di continuare a crescere in fasi economiche sfavorevoli come l’attuale”. “ “

Luciano Barana

I risultati di questa edizione confermano l’interesse per i temi scelti e l’apprezzamento per i relatori e i contenuti.

Piazza Cittadella

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Il primo incontro, dal titolo “I trends di scenario e le reazioni utili per le imprese”, si è tenuto ad aprile nella sede del Gruppo Manni, ed ha visto l’intervento di Giorgio Del Mare, Presidente di Methodos SpA, e la testimonianza di Giuseppe Manni, Presidente del Gruppo Manni.

In maggio, il secondo appuntamento, nella splendida cornice del Museo Nicolis, ha avuto come relatori Fernando Toppetta, formatore di OpenUp by Cassiopea e Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis, per trattare “I meccanismi della persuasione nell’arte della vendita”.

L’obiettivo del Cenacolo è, da sempre, favorire l’incontro tra i piccoli imprenditori veronesi, associati e non, per diffondere la cultura d’impresa e analizzare le best practice su tematiche chiave relative alla gestione

aziendale, in un contesto gradevole, informale e conviviale. Si riprenderà il 26 settembre alle ore 18.00 nella sede di Fiorio SpA a Pescantina, per interrogarsi su come “Comunicare l’azienda e i suoi prodotti attraverso il web.”

Il Cenacolo dell’Impresa: un successo da “tutto esaurito”!

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H-FarmUn tuffo nel futuro per i vincitori de “Latuaideadimpresa”.Venticinque ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti, hanno potuto dare una “sbirciatina” alle nuove idee d’impresa in cantiere alla Silicon Valley italiana, a pochi kilometri dall’Aeroporto Marco Polo di Venezia.

Sono tre, le classi veronesi finaliste alle fasi provinciali del concorso promosso da Confindustria Verona “Latuaideadimpresa”: il concorso nazionale di idee imprenditoriali per studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Un progetto sul quale i Giovani Imprenditori e i Sistemi Formativi Confindustria puntano fortemente, per divulgare i concetti di merito: impegno, lavoro di team e auto imprenditorialità nelle scuole.

Le classi degli istituti IPSIA “G.Giorgi”, Istituto “A.Aleardi” e ITIS “G. Ferraris”, hanno vinto una giornata di formazione in un luogo decisamente fuori dagli schemi: H-Farm. Un Venture Incubator che opera a livello internazionale in ambito Web, Digital e New Media, favorendo lo sviluppo di start up basate su innovativi modelli di business, supportandole con un

capitale necessario per l’avvio (seed capital) e un team di lavoro che offre un range di servizi amministrativi, finanziari e commerciali.

“La visita a H-Farm è stata a dir poco entusiasmante”, affermano i ragazzi dopo una giornata full immersion

Piazza Cittadella

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all’interno di questa “fabbrica di idee”. “Nessuno sapeva che cosa aspettarsi fino all’arrivo, di certo non un casale ristrutturato immerso nella natura all’interno del quale trovare “incubatori” di idee per nuove imprese nel settore digitale e new media”.

La mattina, la visita alla Farm ha permesso di seguire il processo di sviluppo di un’idea, a partire dalla proposta, solitamente via mail al gruppo. Più l’idea è “supportata” (una demo, un prototipo, una bozza di business plan), più c’è la probabilità che possa essere finanziata. Ma come fare?La proposta iniziale passa attraverso lo “Storming pizza”, un meeting con scadenza mensile, in cui si ha la possibilità di convincere almeno tre persone della bontà della propria idea. In questa fase, il progetto può essere valutato, revisionato e criticato, per essere migliorato. Se piace, passa alla fase di accelerazione denominata “H-temp”. L’H-temp, è una vera e propria full immersion di tre mesi, nei quali si lavora per implementare lo sviluppo del proprio progetto, supportati da un team di professionisti in diversi ambiti, per attivare una rete di consulenza commerciale e tecnica, che permetta di arrivare alla fase successiva. Nella “Seed-temp” subentrano, infatti, finanziatori e network partner che decidono di investire sul progetto, portandolo sul mercato.

L’innovation camp di H-Farm possiede strumenti di eccellenza: il web, il network digitale ma soprattutto le relazioni umane. Il prefisso “H”, infatti, sta per “Human”.Davide Benedetti, IT G. Ferraris, afferma: “E’ stata una giornata particolarissima, è stato quasi un viaggio fuori dal mondo”. Un viaggio dove i giovani sono i protagonisti. Qualcuno di loro come Carlo Mantovani, IT G. Ferraris, vorrebbe presentare la propria idea ancora top secret, in H-Farm: “Chissà se potremo dire di averlo conosciuto!” afferma qualcuno.I ragazzi sono rimasti totalmente affascinati dal metodo di lavoro. “Si apprezza lo sforzo delle persone! Anche se l’idea non passa” dice Vittoria Mennucco dell’Ist. A.Aleardi “non è vista come un fallimento, un evento per forza negativo… magari si può migliorare e prendere spunto per fare meglio”.

Martina Cordioli, anche lei dell’Ist. A.Aleardi, aggiunge “Ci sono poi moltissime nuove professioni nel mondo del digitale di cui io non sapevo nemmeno l’esistenza, come il blogger, il SEO, web community manager e tanti altri”. Le criticità e le difficoltà chiaramente non mancano, lo rileva Luca D’Innocenzio, dell’Istituto G.Giorgi, “Portare avanti un’idea, convincere altre persone che hai un progetto “fico” non è facile, come non è facile farselo finanziare”.

Roberto Scheggi

Sempre di più la scuola dovrebbe avere queste iniziative, solo in questo modo i ragazzi provano a fare quello che imparano e solo così riescono a darsi degli obiettivi per il loro futuro.

H-Farm: un tuffo nel futuro per i vincitori de “Latuaideadimpresa”.

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Tra i più stanchi, Rudy Bandiera, blogger e giornalista che ha tenuto una lezione sui new social media, al quale i ragazzi hanno fatto moltissime osservazioni, commenti e domande, afferma:

”E’ stato per me iper stimolante” dice Rudy ”è stata, giuro, una delle lezioni più belle della mia vita, i giovani ti danno tanto. Li ho trovati reattivi e a tratti refrattari, ma è giusto così, soprattutto verso quello che non si conosce ma che incuriosisce.” Un solo consiglio da dare: “riflettete su quanto detto oggi sui social, internet e il web e … smettetela di ascoltare il rap!”

I ragazzi tornano a casa con qualcosa in più. Entusiasmo, voglia di fare e il pensiero positivo che le cose facili non esistono, ma se si sa cogliere le opportunità, ci si impegna e si studia, è possibile trovare la propria strada e, un augurio, riuscire a realizzarsi in un mestiere che piace

Vero, è che per presentarsi con un’idea o un progetto a H-Farm e sul mercato del lavoro del prossimo futuro, serve motivazione, voglia di mettersi a confronto, non abbattersi, spirito imprenditoriale, oltre a competenze specifiche ed aggiornate. Entusiasti anche gli insegnanti che hanno accompagnato i ragazzi, il prof. Alberti, Ist. Aleardi, afferma “Tenere seduti i ragazzi e renderli così partecipi non è cosa facile”. Il prof. Scheggi dell’Ist. G. Giorgi aggiunge “Sempre di più la scuola dovrebbe avere queste iniziative, solo in questo modo i ragazzi provano a fare quello che imparano e solo così riescono a darsi degli obiettivi per il loro futuro”. La prof. Ssa Failla dell’IT “G. Ferraris” sostiene, poi, che gli stessi insegnanti possono prendere spunti interessanti per migliorare, imparando un approccio diverso alle materie d’insegnamento: “E’ un metodo molto utile e innovativo per essere sempre aggiornati”, conclude.

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Davide Benedetti

E’ stata una giornata particolarissima, è stato quasi un viaggio fuori dal mondo.

H-Farm: un tuffo nel futuro per i vincitori de “Latuaideadimpresa”.

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Al via l’iniziativaINCONTRIAMO I BRICS.Il primo appuntamento è stato con il Sudafrica: ospite il Console Generale in Italia, l’Ill. S.K. Molobi.Confindustria Verona ha inaugurato il progetto “Incontriamo i BRICS” con i Consoli Generali in Italia di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.L’obiettivo, è quello di favorire nuove relazioni mettendo a disposizione degli imprenditori canali preferenziali per trovare risposte ai propri interrogativi di crescita e sviluppo di progetti imprenditoriali.

“Una delle risorse più importanti per le imprese che decidono di aprirsi a nuovi mercati è l’informazione” ha affermato Carlo De Paoli, Vice Presidente di Confindustria Verona per l’Internazionalizzazione.

“Sapere a chi rivolgersi, avere rapporti diretti con le istituzioni, conoscere la normativa ma anche le opportunità che un nuovo Paese può offrire, permette di muoversi con più competenza, sicurezza e soprattutto velocità, elemento essenziale nella competizione globale.

É da qui che è nato il progetto “Incontriamo i BRICS”, tavoli di confronto in cui mettiamo a tu per tu i Paesi BRICS, nelle persone dei Consoli in Italia, e gli imprenditori interessati a fare business in quei Paesi.Questo non è il momento di viaggi esplorativi, spesso

costosi e dispersivi, ma di iniziative concrete che rispondano ad esigenze reali”.

Il primo incontro, dal titolo “Sudafrica, la principale economia del continente africano”, era incentrato sulla Repubblica del Sudafrica. Alla tavola rotonda il Console Generale della Repubblica Sudafricana in Italia, l’Ill. S.K. Molobi, ha illustrato agli imprenditori presenti le opportunità di business e di investimento nel Paese.

Il settore elettrotecnico e quello alimentare, l’abbigliamento e i pellami, il tessile, i prodotti cartacei e l’arredamento: sono solo alcune delle opportunità dei maggiori comparti, messe a fuoco.

Piazza Cittadella

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Il Sudafrica è il Paese più sviluppato del continente africano, produce il 33% del PIL dell’Africa Sub-sahariana, i tre quarti del PIL dell’area SADC (Southern African Developmet Community) ed è attualmente il 26° Paese per PIL al mondo. L’economia interna è caratterizzata dall’elevato sviluppo di industria e terziario, potendo vantare di un settore dei servizi, specie finanziari, altamente sofisticato e notevoli risorse minerarie, dove trovano spazio anche le PMI.

Il Sudafrica costituisce, inoltre, un interlocutore di primo piano per il nostro Paese a tutti livelli, a cominciare da quelli politico ed economico per passare a quello culturale e scientifico.

Le economie dei Paesi Brics, delle quali il Sudafrica costituisce uno dei componenti, hanno influenzato fortemente il mondo geopolitico degli ultimi dodici anni, tanto da chiedersi se l’appellativo “emergenti” possa ormai essere sostituito con “economie emerse”.

La crescita del Pil nei Brics ha seguito, nel tempo, logiche molto diverse da quelle dei Paesi ad economia avanzata. Nel 1991 il Prodotto Interno Lordo rappresentava il 16% del Pil mondiale, nel 2010 raggiunge il 26% e nel 2017, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, rappresenterà il 32%. Dal 2003, la variazione percentuale del prodotto interno lordo cinese cresce a due cifre (+10% nel 2003 e 2004, 14% nel 2007), in India e in Russia, nel periodo pre-crisi, si aggirava fra il 7% e il 10%. Il Sudafrica e il Brasile si mantengono invece su livelli inferiori, pur registrando picchi di crescita pari al 6%.

La crisi economica ha poi colpito anche i Brics, ma con intensità diverse. Cina e India hanno rallentato lo sviluppo, ma il prodotto interno lordo ha comunque continuato a crescere con tassi compresi fra il 6% e l’11%. Brasile, Sudafrica e soprattutto Russia sono invece entrati in campo negativo e il 2009 ha segnato un momento di decrescita, dopo anni di forte sviluppo economico.

La ripresa, tuttavia, non ha tardato ad arrivare e, nel 2010, tutti i paesi hanno recuperato parte delle perdite registrate l’anno precedente, mostrando una capacità di rilancio che non appartiene alle economie occidentali.* Il dato più rilevante emerge dalle previsioni di crescita stimate per il periodo 2011-2020. Secondo l’ultimo outlook di Jim O’Neil, economista inglese della banca d’affari Goldman Sachs, i Brics cresceranno di circa 12.000 miliardi di dollari, mentre i paesi maturi del G-7 accresceranno i loro PIL per una cifra pari a 5.000 miliardi.

Incontriamo i Brics tornerà in autunno per l’appuntamento con il Brasile, cui seguiranno gli incontri con i Consoli Generali di Russia, Cina e India.

Carlo De Paoli

Avere rapporti diretti con le istituzioni, conoscere la normativa ma anche le opportunità che un nuovo Paese può offrire, permette di muoversi con più competenza.

Il Console Generale in Italia della Repubblica Sudafricana, l’Ill. S.K. Molobi durante l’incontro.

Carlo De Paoli, Vice Presidente di Confindustria Verona per l’Internazionalizzazione

* Fonte: Regione del Veneto, Rapporto Statistico 2012

Al via l’iniziativa “Incontriamo i Brics”.

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Al via l’iniziativa “Incontriamo i Brics”.

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Al via l’iniziativa “Incontriamo i Brics”.

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Al via l’iniziativa “Incontriamo i Brics”.

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Al via l’iniziativa “Incontriamo i Brics”.

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Al via l’iniziativa “Incontriamo i Brics”.

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Fibra ottica:a Nogarole in soli 12 mesi.“La connettività veloce è un’infrastruttura imprescindibile per le imprese moderne. Il mondo cresce e si sviluppa sulla rete. Sia le imprese di servizi ma anche, e sempre di più, le manifatturiere. Pur essendo Verona un territorio fortunato, siamo ancora penalizzati dai costi pesanti del digital divide che si traducono in minor competitività.”, ha spiegato Giulio Pedrollo, Presidente di Confindustria Verona. “Da qualche anno, ci siamo fatti promotori di diverse iniziative per la diffusione dei servizi di connettività a banda larga e il territorio ci ha seguito in molti modi. Dalla sensibilità di alcuni amministratori illuminati, alla Camera di Commercio che lo scorso anno, con un bando specifico, ha erogato contributi a fondo perduto per un valore fino al 50% degli investimenti, mirati all’attivazione di connessioni veloci da parte delle aziende veronesi.

Il risultato di Nogarole è un grande successo: premia il nostro impegno per lo sviluppo, ma anche perché l’azienda fornitrice del servizio fa parte della rete delle imprese associate a Confindustria Verona. E’ un segnale forte che l’associazionismo favorisce i contatti fra le eccellenze del territorio, amplificandone il valore e la crescita”.

Grazie alla cooperazione di Confindustria Verona e amministrazione comunale.

Giulio Pedrollo

Pur essendo Verona un territorio fortunato, siamo ancora penalizzati dai costi pesanti del digital divide che si traducono in minor competitività.

Piazza Cittadella

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Un pensiero nato un anno fa tra Confindustria e l’amministrazione comunale che, oggi, raggiunge il suo traguardo grazie all’accordo con i vertici di AutoBrennero e Brennercom, grazie al quale tutta la zona industriale di Pradelle, a Nogarole Rocca, è stata collegata al sistema di navigazione veloce, di ultima generazione, con fibra ottica.

Brennercom l’ha condotta dalla dorsale della A22, al territorio di Nogarole Rocca, partendo dal casello. Il Comune ha messo a disposizione le condotte di sua proprietà, nelle quali è stata fatta passare la rete in fibra ottica, fino alle aziende e agli utenti finali. Tutti i lotti sono allacciati e, se imprenditori e operatori economici vorranno avvalersi di questa tecnologia efficiente, non dovranno far altro che sottoscrivere il contratto con Brennercom.

“Come Confindustria Verona, ci siamo attivati da tempo per promuovere la diffusione della fibra ottica nelle aree più trascurate avviando dei tavoli di confronto fra aziende, fornitori di connettività e amministrazioni locali.” Ha ricordato Denis Faccioli, consigliere delegato di zona Lago di Garda e villafranchese di Confindustria Verona. “Questo importante risultato, raggiunto proprio grazie al tavolo che abbiamo avviato con le imprese della zona di Nogarole, in sinergia con l’amministrazione comunale, ci rende particolarmente orgogliosi.Certo è che alcune aree della provincia permangono in situazione di digital divide e, perciò, il lavoro da fare è ancora molto ma vedere che il confronto e le relazioni che spesso riusciamo ad instaurare con le amministrazioni locali portano risultati che hanno ricadute positive sulle

L’area è stata dotata di un’infrastruttura

di telecomunicazioni avveniristica che consentirà

nuovo sviluppo e competitività al territorio

nogarolese. Il tutto a costo zero per le casse municipali.

Indagine sul Digital Divide: la mappatura del territorio attraverso un questionario tecnico alle imprese associate per individuare le reali problematiche in termini di ritardo di diffusione delle connessioni veloci.

Tavoli di confronto sul territorio per eventuale formazione di gruppi d’acquisto di imprese: per la posa della fibra ottica, superando la barriera dell’investimento iniziale.

Nuovo bando CCIAA per le connessioni veloci. Per la prima volta la CCIAA di Verona per il 2012 stanzia 400.000 € per investimenti in connessioni veloci.

Convenzioni con imprese associate specializzate in connettività, per favorire l’accesso al digitale.

Il nostro impegno

Le attività di Confindustria Verona per la diffusione della banda larga.

Fibra ottica: a Nogarole in soli 12 mesi.

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imprese e sui cittadini, ci ripaga degli sforzi intrapresi.” “Se non arriva la connessione internet veloce, le aziende sono prive dei mezzi tecnologici basilari per condurre un’attività imprenditoriale. Senza banda larga evoluta si blocca lo sviluppo, le imprese perdono competitività e si spostano. Sono problemi non da poco per il nuovo millennio”, ha commentato il sindaco Luca Trentini “ed è un rischio che non vogliamo correre. Rendendo l’area maggiormente tecnologica si creerà indotto e ci auguriamo che le aziende scelgano di continuare a insediarsi qui, offrendo poi importanti opportunità occupazionali”.

Confindustria Verona aveva coordinato con il Comune, il 18 aprile dello scorso anno, un tavolo di confronto tra imprese e operatori di telecomunicazioni, per trovare soluzioni in grado di arrivare laddove i tradizionali gestori non potessero intervenire.Da quell’iniziativa emerse la disponibilità di Brennercom, società di telecomunicazioni altoatesina, partecipata dalla società AutoBrennero e affermata nel campo della fibra ottica. In base alla nuova legge sull’Agenda digitale, è stato stipulato un accordo per la condivisione e l’uso delle infrastrutture comunali per diffondere la nuova tecnologia ad alta efficienza. A dodici mesi dal tavolo con Confindustria sono arrivate le prime risposte.

““

Denis Faccioli

Ci siamo attivati da tempo per promuovere la diffusione della fibra ottica nelle aree più trascurate avviando dei tavoli di confronto fra aziende, fornitori di connettività e amministrazioni locali

II presidente di Brennercom Ferdinand Willeit con il Sindaco Luca Trentini.

Fibra ottica: a Nogarole in soli 12 mesi.

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Le attività, previste nell’ambito di una nuova Convenzione appositamente siglata con Co.Mark Spa, primaria società di consulenza con pluriennale e trasversale esperienza, si articolano come segue:

per la sottoscrizione del servizio di “Export Specialist in affitto” e per il servizio di “Tutoring formativo in azienda”, rivolto ai team export aziendali, proposto su due livelli di durata e approfondimento.

formativi fortemente operativi e gratuiti, per le nostre aziende.

di un servizio a pagamento di Ricerca Partner, proposto su due livelli di approfondimento, ad un costo competitivo rispetto alle proposte offerte dal mercato.

di ottenere elenchi di potenziali clienti o distributori in specifiche aree geografiche e con riferimento al prodotto commercializzato dall’impresa associata.

SERVIZI ASSOCIATIVI

SCONTISTICA

INCONTRI

ATTIVAZIONE

POSSIBILITÁ

Ricercapartner esteri.Il nuovo servizio di Confindustria Verona per i propri associati, pensato per migliorare le reti commerciali Export.

La lunga crisi economica che stiamo affrontando ha numerose cause e, molte di queste, vengono da lontano. Un risultato, però, è bene evidenziare: le imprese hanno subito una pesante contrazione di ordini e fatturato. La ridefinizione del panorama industriale mondiale richiede, infatti, conoscenze rapide ed aggiornate per poter cogliere eventuali nuove opportunità e contatti proficui.

Affidarsi a consulenti esperti, che hanno a disposizione dati aggiornati e verificati, può essere un utile punto di partenza. Per rispondere alla crescente richiesta di assistenza delle imprese in tale ambito, Confindustria Verona ha predisposto un pacchetto di strumenti ideati per agevolare e stimolare la crescita e il miglioramento delle reti commerciali export.

Per informazioni:Ufficio Internazionalizzazione di Confindustria Verona(045 8099429, [email protected]). Chiedi Informazioni 26

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Convenzioni speciali

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ROSEO HOTEL LEON D’ORO

Di nuova ristrutturazione e gestione, il Roseo Hotel Leon d’Oro gode di un’eccellente posizione nel cuore di Verona.L’hotel dispone di 190 camere di tipologia e di metratura diversa, dalla standard alla royal suite e di 11 sale meeting per un totale di 700 posti ciascuna, allestibili a seconda dell’esigenza della clientela.

ARTE PASTAIA srl

Arte Pastaia S.r.l. nasce nel 2003 dall’unione di due aziende, di cui una presente

sul territorio veronese già dagli anni ‘70. L’obiettivo in comune è quello di rafforzare la capacità produttiva e diversificare le varie fasce di mercato, mantenendo in Arte Pastaia anche la capacità di produrre prodotti di nicchia con una qualità artigianale.Produce pasta fresca all’uovo e utilizza solo ingredienti selezionati e di alta qualità. Realizza la pasta nel proprio stabilimento di San Martino Buon Albergo, alle porte di Verona, avvalendosi di macchinari innovativi e sistemi produttivi che assicurano al prodotto la perfezione dell’esecuzione e la massima igiene. Dispone di una vasta gamma di proposte che coprono pienamente lo stile alimentare della nostra tradizione. La gamma prodotti viene continuamente ampliata con deliziose e golose novità.

Nuovi Associati.Conosciamo alcune delle aziende che sono entrate in Confindustria Verona.

DEMA’S

Ristorazione & Ospitalità si occupa a 360° del mondo

della ristorazione e dell’hotelleria in tutto il nord Italia, disponendo nel suo staff di due tra i miglior chef emergenti del momento e una squadra che vanta più di venti professionisti del settore che collaborano assiduamente con noi. Ristorazione & Ospitalità gestisce direttamente La Club House di Villa Quaranta Park Hotel, in Pescantina di Verona e collabora con le più importanti strutture e associazioni di categoria del territorio.In particolare l’attività d’impresa si occupa di organizzazione eventi e wedding, consulenza e start-up aziendale, formazione e inserimento personale di sala bar e maitre, pratiche burocratiche per apertura locali, marketing e comunicazione.

PRIMO MATTINOPrimo Mattino opera nel settore ortofrutticolo dal 1960, consolidando così la tradizione della famiglia Zuccari nella

produzione e selezione di ortaggi, sempre nel rispetto della terra e dei suoi valori.

Primo Mattino coltiva tre principi che non vanno mai in crisi:• Valorizzare la più genuina tradizione italiana nella coltura degli ortaggi, anche nell’export.• Fornire alla GDO prodotti di qualità organolettica e alimentare, innovando nel servizio.• Valorizzare i collaboratori e il loro lavoro, senza i quali la terra non darebbe i frutti attesi.

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Rilanciare l’economiacredendo nel territorio.

Uno dei principali messaggi emersi lo scorso 6 luglio a Verona allo stabilimento Verallia Saint Gobain di Gazzo Veronese, durante visita del Ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato, è questo: rilanciare l’economia credendo nel territorio.

Saint-Gobain Vetri, attraverso il marchio Verallia, è divenuta nel tempo una delle principali aziende nel mercato italiano del vetro cavo e rappresenta, con

i suoi 210 dipendenti e una capacità produttiva annua pari a circa 218.000 tonnellate, uno dei cardini del gruppo francese nel Triveneto.

Il Ministro Zanonato, accompagnato dall’amministra-tore delegato di Verallia Italia Giuseppe Pa-storino, dai responsabili della fabbrica e dal Vi-cepresidente di Confindustria Verona Michele Bauli, ha visitato l’azienda, che si trova attualmente im-pegnata a potenziare il sito di Gazzo Veronese, confer-mando così la sua presenza nella provincia, con nuovi ingenti investimenti.

Con i suoi 144 metri quadrati di ampiezza e una capacità produttiva di 160.000 tonnellate, infatti, il nuovo forno fusorio di Gazzo Veronese sostituirà due forni

Il Ministro Zanonato a Verona visita Saint Gobain Vetri Spa.

Il Ministro Zanonato a Verona.

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di dimensioni più ridotte, garantendo l’ottimizzazione dei costi, un robusto abbattimento nelle emissioni in atmosfera e l’obiettivo, fissato da Verallia Italia, di superare entro due anni il 65% nell’impiego di produzione di vetro da riciclo.

“L’80% delle imprese che lavorano alla realizzazione della nuova fabbrica - ha sottolineato l’ad Pastorino - sono italiane”, a conferma della volontà dell’azienda di spingere l’economia del territorio in questo difficile momento per l’intero sistema Paese. Michele Bauli, vicepresidente per lo Sviluppo del business e le Reti d’impresa, ha evidenziato come ”Verona e la sua provincia, rispetto ad altre città del Veneto, stanno reagendo in modo più positivo rispetto alla crisi, grazie alla presenza di aziende leader sul mercato, come nel caso di Saint Gobain, connotate da una forte propensione all’innovazione e che continuano ad investire nel territorio.”

Il Ministro è stato accolto dalle autorità locali, tra cui il viceprefetto Gerardino Mattia e il sindaco Andrea Vecchini, e ha dialogato apertamente con alcuni rappresentanti di categoria e dei sindacati, illustrando alcuni dei punti sui quali lavorerà il Governo nei prossimi mesi, dall’Imu al potenziamento del commercio con l’estero. L’obiettivo principale, ha ribadito Zanonato, è quello di “salvaguardare le aziende manifatturiere cercando di rendere competitive nel mercato mondiale anche le piccole e medie aziende italiane. In Europa e in Italia non è possibile progredire senza industria né perdere terreno sul manifatturiero.”

Verallia è il marchio che riunisce sotto un unico nome tutte le attività del gruppo Saint Gobain nel settore del packaging alimentare in vetro, rappresenta il secondo produttore globale di contenitori di vetro per l’industria food and beverage ed è leader mondiale della fornitura di bottiglie per vini, spumanti, liquori e di vasi alimentari.

Detiene, inoltre, una significativa quota di mercato nei segmenti delle bottiglie per birra e per bevande analcoliche.

In Italia l’azienda opera attraverso 6 stabilimenti, per un totale di 1.115 addetti.

Lo stabilimento di Gazzo Veronese rappresenta uno dei cardini della presenza di Verallia Italia nel Nordest della penisola, posizione strategica per soddisfare le esigenze delle tante eccellenze del comparto alimentare e del settore vinicolo, localizzate in un bacino territoriale che si estende dalla Lombardia Sud–Orientale sino all’Adriatico.

“ “

Flavio Zanonato

Salvaguardare le aziende manifatturiere cercando di renderle competitive nel mercato mondiale.

La sede

Rilanciare l’economia credendo nel territorio.

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“Cloud, fiduciareputazione e professionalità”Le tematiche del XXIV Congresso Nazionale A.I.P.

Il congresso, rivolto ad informatici professionisti, manager e imprenditori di aziende pubbliche e private, si è tenuto per la prima volta dagli anni ‘90 a Verona, grazie all’impegno del consigliere nazionale di A.I.P., Associazione Informatici Professionisti, Alessio Pennasilico, titolare della neo-associata Alba ST, per la significativa esigenza di moltissime aziende del nostro territorio di dotarsi di adeguati strumenti per gestire meglio i sistemi informativi, oggi elemento chiave di qualsiasi azienda moderna.

I lavori sono stati aperti da Gianni Bellorio, Presidente regionale A.I.P. del Veneto e da Andrea Violetti, Presidente nazionale A.I.P., con il saluto di Bruno Giordano, consigliere delegato all’Innovazione e Start up di Confindustria Verona, il quale ha sottolineato, citando Bauman, che: “questa è una

Ospiti numerosi specialisti nel settore della sicurezza informatica, del risk managment e dei social network.

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‘società liquida’ in continuo mutamento, dove persino le crisi cambiano così velocemente che gli strumenti usati oggi per affrontarle, sono già obsoleti. Di qui l’importanza, anche per le aziende scaligere, tradizionalmente manifatturiere, di saper usare in modo efficace le tecnologie che l’informatica mette loro a disposizione, nell’ottica di un´innovazione di processo e non solo di prodotto”.

Si sono quindi avvicendati gli interventi di numerosi specialisti del settore nel corso dei seminari tecnico-scientifici rivolti alla sicurezza informatica, al risk management, ai reati informatici nel cloud e social network, al social media reputation, analizzando nel contempo gli aspetti organizzativi, legali e tecnici.

In particolare, sono state presentate le prime 2 certificazioni su 23 riconosciute a livello europeo e certificati i primi due informatici, entrambi veronesi: Francesco Spada, certificato Ict security manager e Daniele Martini, certificato Ict security specialist. La certificazione delle competenze può costituire un’ulteriore garanzia per le imprese che si serviranno della loro professionalità.

Il role-play del processo di certificazione professionale, in conformità alla normativa di riferimento certificazione, è stato interpretato da professionisti informatici e docenti universitari, di rilievo nazionale ed internazionale.

Le tematiche e le attività legate all’evento rientrano nel lavoro che A.I.P. porta avanti da oltre un decennio per ottenere una standardizzazione dei profili dei professionisti dell’informatica, che ha trovato riscontro sia grazie alla sopra citata Legge 4/2013, sia al lavoro svolto presso gli organismi europei European Qualifications Framework (EQF) ed eCompetence Framework (eCF).

Sopra l’intervento al convegno di Alessio Pennasilico.

E’ stata presentata, per la prima volta in Italia, la Certificazione Professionale dell’Informatico (regolamentata dalla Legge 4/2013 che ha recepito la norma Uni Cei En Iso/Iec 17024:2004 sui requisiti per gli organismi certificatori).

XXIV Congresso Nazionale A.I.P.

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La tecnologia veronese in Brasile,nella giornata mondiale dell’ambiente.Inaugurato l’impianto di depurazione acque della città brasiliana di Palmas, dove Simem è partner tecnologico preferenziale.La società Saneatins, che gestisce l’approvvigionamento e la depurazione idrica della città di Palmas, capitale dello Stato brasiliano del Tocantins, ha scelto la Giornata Mon-diale dell’Ambiente, il 5 giugno 2013, per l’inaugurazione dell’impianto di depurazione della città denominato ETE Norte – Vila União, che avrà una potenzialità totale di 215.000 Abitanti Equivalenti.

Partner preferenziale della Saneatins, sia per la fornitura che per l’installazione delle attrezzature tecnologiche che costituiscono l’impianto, è la Simem Spa di Minerbe, azienda leader nella progettazione e realizzazione di impianti per il trattamento delle acque, sia nel settore civile che in quello industriale.

A differenza di altre società attive nel settore, la Saneatins ha compiuto scelte impiantistiche fortemente indirizzate all’avanguardia tecnologica, all’efficienza e, soprattutto, all’alta qualità delle apparecchiature che compongono la fornitura.

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L’impianto di depurazione è, attualmente, uno dei più moderni dell’intero Brasile ed è già diventato punto di riferimento del paese per la tecnologia di trattamento delle acque reflue, tanto che nei prossimi mesi sono già in programma numerose visite da parte di altre società brasiliane, attive nel settore.

La cerimonia d’inaugurazione ha visto la presenza dell’intera dirigenza della Saneatins e di tutte le autorità politiche della città e dello stato, dal Prefetto Carlos Amastha al Governatore del Tocantins José Siqueira Campos. Era inoltre presente una delegazione della Foz do Brasil, società azionista di maggioranza della Saneatins, attualmente, l’impresa di maggiori dimensioni che gestisce il ciclo idrico integrato nel Brasile.

L’impresa Simem, durante la cerimonia, è stata numerose volte ringraziata e citata come esempio di azienda che focalizza la propria ricerca e la propria attività alla salvaguardia delle risorse idriche, bene oggi sempre più prezioso.

Come la precedente visita della delegazione Saneatins del dicembre 2012, questa cerimonia è un punto di partenza per possibili future collaborazioni, anche attraverso il patrocinio di Confindustria Verona, finalizzate ad aggregare eccellenze nel settore ambientale del veronese e, soprattutto, utile per approcciare grandi progetti a livello internazionale.

Simem: la tecnologia veronese in Brasile.

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Müller inaugura la nuovasede italiana, a Verona.Aperti i nuovi uffici di Müller Italia, dove la filiale del gruppo multinazionale tedesco ha sede fin dal 1955.Martedì 16 luglio, alla presenza del Sindaco Flavio Tosi, del Presidente di Confindustria Verona Giulio Pedrollo e di Peter von Wesendonk del Consolato Generale di Germania, il gruppo Müller, specializzato nella produzione di yogurt e di derivati del latte, ha inaugurato i nuovi uffici di Müller Italia a Verona, dove la filiale del gruppo multinazionale tedesco ha sede sin dal 1955.

“Il nostro gruppo continua ad investire anche in un momento in cui la situazione economica non è così positiva. L’Italia, per noi, è un mercato importante, pertanto vogliamo rafforzare ancor più la nostra posizione” ha affermato l’amministratore delegato Heiner Kamps. I numeri: 1300 metri quadri di uffici, in cui opereranno 60 dipendenti della filiale italiana, per un investimento di quasi due milioni di euro. Il Presidente Pedrollo ha sottolineato “Questo nuovo investimento porta una ventata di ottimismo per lo sviluppo del territorio. Müller è un grande gruppo

tedesco, ad alto tasso di innovazione e la sua presenza testimonia la solidità dei rapporti tra Verona e la Germania. Verona è in grado di accogliere progetti internazionali, ma non dobbiamo sederci sugli allori: è necessario migliorare infrastrutture e servizi per aiutare le imprese nella crescita e il radicamento sul territorio”.

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Il futuro è Made in Italy.Silvano Pedrollo nominato Cavaliere del Lavoro.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha nominato Silvano Pedrollo Cavaliere del Lavoro, insieme ad altri 24 imprenditori che si sono distinti per aver dato lustro al made in Italy. La scelta è avvenuta dopo una lunga e accurata selezione ed è stata annunciata alla vigilia del 2 giugno, Festa della Repubblica.

”Il nostro Paese sta reagendo ad una crisi economico-sociale che non ha precedenti – ha commentato Benito Benedini, Presidente della Federazione Nazionale del Lavoro – Nell’attuale contesto le nomine dei 25 nuovi Cavalieri del Lavoro diventano ancora più emblematiche.”

Tra le motivazioni principali che hanno spinto il Presidente Napolitano ad indicare il fondatore della Pedrollo Spa, Silvano Pedrollo, nella rosa degli imprenditori prescelti, sicuramente l’impegno profuso, a partire dal 1974, alla creazione di un gruppo da annoverare oggi tra i principali leader mondiali nella produzione di elettropompe, con oltre 2,5 milioni di pezzi venduti in tutto il mondo. Un impegno quotidiano in materia di innovazione, internazionalizzazione, formazione e relazioni improntate al rispetto.

Ma sulla scelta di Napolitano ha sicuramente influito anche la costante opera filantropica di Silvano Pedrollo, contrassegnata dalla presenza a fianco delle popolazioni disagiate in ogni continente. Al centro della sua azione non solo il desiderio di garantire a tutti i popoli

l’acqua, fonte di vita e diritto inalienabile, ma anche la convinzione che la cultura e la formazione siano un pilastro dello sviluppo globale. Sono numerosi i Paesi nei quali la Pedrollo Spa ha portato un aiuto concreto, dal Bangladesh al Brasile, dall’Africa all’India e al Sudamerica, per non parlare del contributo alla crescita dell’Albania, della Georgia e di altri Paesi dell’Est, senza dimenticare le borse di studio per le università e i temi sociali anche nel Veronese.

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Passione,talento,tradizione.Assegnato a Giovanni Rana il Leone Veneto:il più importante riconoscimento della Regione.In un Teatro Filarmonico gremito, l’imprenditore veronese Giovanni Rana è stato insignito del Leone d’oro edizione 2013: la più alta onorificenza della Regione. Il riconoscimento è stato istituito nel 1999 dal Consiglio regionale, con un’apposita legge per “onorare i cittadini veneti o di origine veneta che si sono particolarmente distinti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, della finanza e in attività professionali, sociali e umanitarie”.

A consegnare il premio Clovaldo Ruffato, presidente del Consiglio regionale. “La scelta dell’Ufficio di presidenza del Consiglio - precisa Ruffato - ha inteso sottolineare lo straordinario percorso di un veneto che è riuscito, grazie alla passione e al talento, a raggiungere con la sua azienda traguardi imprenditoriali di altissimo livello che onorano la nostra regione ed esaltano la nostra identità. La sua è una straordinaria storia di imprenditore e di uomo.” Tra i precedenti “Leoni”, quelli assegnati a Pier Cardin, lo scorso anno, al poeta Andrea Zanzotto, al direttore dei Solisti Veneti Claudio Scimone, agli imprenditori Renzo Rosso e Mario Moretti Polegato, all’attore e autore Marco Paolini.

“Il riconoscimento – precisa Rana, estremamente onorato e commosso – mi fa particolarmente piacere perché proviene dal cuore dei veneti e giunge dritto al cuore di un veneto. E questo per me è motivo di grandissimo orgoglio. Nella mia vita ho avuto tante onorificenze, ma questa è quella che sento più vicina perché viene dalla mia terra. La terra dove sono nato e cresciuto, la terra dove ho iniziato a sognare e dove ho potuto realizzare

il mio sogno di imprenditore. Amo profondamente questa splendida regione – aggiunge - che è stata la mia inesauribile fonte di ispirazione per creare sempre nuove ricette per i miei prodotti, che ho voluto portare nel mondo, per far conoscere anche all’estero la nostra preziosa tradizione gastronomica, unica e inimitabile”.

Un brand, quello del Pastificio Rana, che ha fatto conoscere Verona e la sua eccellenza nel mondo. “Giovanni Rana è riuscito a trasformare un prodotto tipicamente italiano in un veicolo dell’Italia nel mondo” ha commentato Giulio Pedrollo, Presidente di Confindustria Verona “Uno splendido esempio del nostro modo di vivere e di apprezzare la qualità, il bello e il buono. In questo c’è la nostra Verona e il nostro Veneto.”

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Notizie in breve.Aziende

Sarà Michele Zanella, Business Development Director presso Cad It Spa a ricoprire la carica, succedendo a Gianni Perbellini di Pleiadi Srl, di nuovo presidente della sezione Servizi Innovativi e Tecnologici per il biennio 2013/2015.L’Assemblea, inoltre, ha confermato Delegato in Giunta Pietro Mensi Weingrill, di Acros Srl. “Il mio obiettivo per i prossimi anni” – ha commentato Michele Zanella - “è quello di lavorare in prima persona per favorire l’aggregazione tra le imprese della sezione che, essendo per la maggior parte di piccole dimensioni, faticano a raggiungere quella massa critica necessaria per poter competere in Europa e cogliere le opportunità provenienti dal mercato, anche e soprattutto in questo momento di crisi sistemica”. Michele Zanella, dal 2011, è anche Vicepresidente del Gruppo Giovani di Confindustria Verona, con delega all’economia.

Michele Zanellaalla guida della sezioneServizi Innovativi e Tecnologici.

Nell’ambito delle iniziative finalizzate a promuovere la conoscenza e il confronto con realtà produttive eccellenti a livello mondiale, il Comitato della Piccola Industria ha organizzato lo scorso 20 giugno una vista aziendale in Automobili Lamborghini S.p.A a Sant’Agata Bolognese (BO).L’Historic Collection & Factory Visit ha condotto la trentina d’imprenditori associati partecipanti, tra gli impianti produttivi dello stabilimento Lamborghini e al Museo storico. L’iniziativa segue la visita alla Ferrari di Maranello del 21 marzo scorso e in BMW, a Monaco di Baviera, del 28 giugno 2012.

Confrontarsi con l’eccellenza: visita in Lamborghini.

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Notizie in breve.Aziende

Si è conclusa il 24 giugno con la cerimonia di premiazione degli 8 nuovi hotel entrati a far parte del circuito, la 16a edizione del Marchio Ospitalità Italiana. Ad aggiudicarsi il premio, insieme ad altri 8 hotel del veronese, è DB Hotel Verona Airport and Congress di Sommacampagna: un moderno hotel di design, in grado di offrire un servizio altamente accurato ed efficiente sia dal punto di vista strutturale che relativamente alla qualità dei servizi e dell’ospitalità. Sono proprio questi, infatti, gli aspetti attraverso i quali è possibile verificare la qualità degli alberghi veronesi, dando vita ad un sistema premiante attento ed efficace. Con 54 camere dotate di ogni comfort, collegamenti diretti all’aeroporto Valerio Catullo e alla Fiera, centro congressi, area wellness, terrazza panoramica con piscina emozionale, lounge bar e ristorante, il marchio Dalla Bernardina accoglie con orgoglio la certificazione, distinguendosi quale struttura d’eccellenza della provincia.

A DB Hotel il premio“Marchio ospitalità italiana”.

In occasione della stagione estiva 2013, la Tenuta Preella – Lamberti apre al pubblico i suoi vigneti. La tenuta Preella, nel comune di Cavaion Veronese, nel cuore della zona del Bardolino Classico, è diventata di proprietà della cantina Lamberti nel lontano 1968 e ne costituisce tutt’oggi il cuore pulsante: un vigneto esteso su una superficie di 27 ettari vitati ed una originale corte colonica, attorno alla quale si svolgono le principali attività di vinificazione, in attesa di eno-appassionati e turisti curiosi per un viaggio nella cultura enoica locale e non solo.La tenuta del Gruppo Italiano Vini, azienda che compone la Rete Verona Garda Bike, costituisce un altro tassello importante nello sviluppo di promozione del turismo sul lago di Garda.

Nuova aperturaTenuta Preella Lamberti.

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Ripresa in vista,ma a passo lento.

Giusto a metà del 2013, sul finire del sesto anno della crisi, questo mazzo misto di evidenze sparse lascia solo intravedere l’avvio della risalita ma non costituisce solide fondamenta per prevederla.Tuttavia, quel mazzo è infoltito e ben legato da almeno cinque elementi:

Il segnale più importante di “toccato il fondo” viene dagli acquisti di auto: bene durevole la cui domanda è molto sensibile a ogni mutamento delle condizioni di reddito e di sentimento.

Nell’economia italiana, qua e là segni di fine caduta e, più aleatorie, indicazioni di svolta. Non certo ancora i germogli di ripresa che erano ben visibili nella primavera del 2009 e che sbocciarono in estate.

Le immatricolazioni hanno cominciato a puntare verso l’alto e il portafoglio ordini inizia a essere meno vuoto.Ciò collima con i progressi nei giudizi delle famiglie sui loro bilanci. All’inversione di marcia dell’Italia, insieme ad altri paesi, punta con forza l’indice anticipatore OCSE che si è dimostrato affidabile in passato: la colloca a partire dall’autunno (forse appena prima).

L’indicatore OCSE è spostato avanti di due periodi.Secondo trimestre 2013: dato di aprile. Fonte: elaborazioni CSC su dati ISTAT e OCSE.

il minor costo dell’energia che rimpolpa il potere d’acquisto.

La conferma dei progressi nel contesto globale.

L’affievolimento delle misure di austerity.

Il conforto di una maggiore stabilità di azionedel governo orientata alla crescita.

Il cauto rinsaldarsi della fiducia.

Focus Economia

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Il calo del costo dell’energia (-10% tra 2012 e 2014), che è già stato determinante nell’abbassare l’inflazione italiana dal 3,3% dell’aprile 2012 (quando i prezzi degli energetici viaggiavano a +15,6%) all’1,1% di maggio 2013 (-2,4% gli energetici). Ciò aiuta il potere d’acquisto delle famiglie e i margini delle aziende.

Il consolidamento della crescita globale, grazie anzitutto alle condizioni attuali e alle prospettive degli Stati Uniti, ai primi effetti positivi della nuova politica economica giapponese e al sempre robusto (pari a tre quarti) contributo degli emergenti all’aumento del PIL mondiale. Anche nell’Area euro, dove i movimenti tendono a essere contagiosi e quindi corali, ci sono sintomi di ritorno ad aumenti della produzione industriale, soprattutto in Germania. L’Italia normalmente si accoda.Tutto ciò sta accelerando gli scambi commerciali internazionali e ridarà slancio alle esportazioni italiane, come già suggerisce l’aumento degli ordini dall’estero, ricevuti dalle aziende.

Soprattutto, è importante il grado di restrizione della politica di bilancio, per gli effetti sulla domanda interna, il cui crollo ha determinato la seconda recessione e falcidiato imprese e posti di lavoro. In Italia, l’aggiustamento dei conti pubblici (pari a quasi quattro punti di PIL in quattro anni), si concretizza nel 2013, avvicinandosi al pareggio in termini strutturali; perciò, nel 2014, non ci sarà ulteriore sottrazione di risorse dal circuito di domanda-produzione-reddito.

Questo effetto sarà rafforzato, ed è il quarto fattore, dalle azioni del Governo tutte orientate a promuovere la crescita, anche se rese molto selettive dalla scarsità di fondi. Sono comunque rilevanti per l’impegno e la tensione verso il traguardo di far ripartire il Paese. Quelle azioni saranno tanto più coerenti ed efficaci nel lanciare messaggi rassicuranti quanto, restano incorniciate in un ambito di stabilità politica.In questo modo, infatti, verrà rinsaldata la fiducia di consumatori e imprenditori che, di recente, ha mostrato qualche miglioramento, anche se resta molto bassa.Il suo rialzo è cruciale per ripartire.

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Quali fattori danno sostanzaa questa inversione?

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Anzitutto, le difficoltà del credito: nei prestiti bancari è alto il rischio di ulteriori restrizioni, dati gli aumenti delle sofferenze e gli obblighi imposti dalle autorità.Inoltre, l’andamento del costo del denaro e la stessa possibilità delle banche di erogare prestiti, sono influenzati dalle dinamiche dei mercati finanziari che hanno cominciato a prezzare rendimenti più alti per incorporare sia i progressi dell’economia americana sia il connesso avvio della riduzione degli acquisti di titoli, da parte della FED.

Il rischio per l’Italia è di essere colpita dai rialzi dei tassi di mercato che, per quanto graduali, agiscono su un’economia e su un sistema creditizio messi a dura prova dalla profondità della recessione, prima che si siano concretizzati i benefici della più alta domanda internazionale.Date queste condizioni, esterne e interne, il CSC ha riformulato le PREVISIONI rilasciate a dicembre, con alcuni significativi scostamenti riguardo al 2013.

Il commercio mondiale, dopo il marcato rallentamento del 2012 (+1,7% da +5,7% nel 2011), è atteso in accelerazione: 2,4% nel 2013 (contro il 2,1% stimato a dicembre) e 4,9% nel 2014 (5,4% a dicembre). Si tratta di dinamiche inferiori alla media di lungo periodo.

Il cambio dell’euro è visto in marginale indebolimento sul dollaro, per l’ulteriore allentamentonelle condizioni monetarie dell’Area euro e per la maggior forza dell’economia americana: 1,28 nel 2014, da 1,30 nel 2013 (1,29 nel 2012). Oscilla da tempo in un corridoio piuttosto stretto.

Il petrolio è confermato in ulteriore flessione: 100 dollari medi nel 2014, grazie all’aumento dell’offerta superiore a quello della richiesta.

I tassi di interesse ufficiali rimangono stabili su valori prossimi allo zero negli USA (dove gradualmente verrà ridotto il massiccio acquisto di titoli da parte della FED) e vengono abbassati allo 0,25% dalla BCE.

La recessione nell’Area euro si rivela più pronunciata (-0,6% quest’anno, dopo il -0,5% nel 2012) e lascia il

Al momento del riavvio, il PIL sarà di almeno il

9% sotto i livelli pre-crisi. Tuttavia, nonostante livelli così depressi e compressi

di domanda e attività produttive, la ripresa sarà

lenta perché intralciata da molti ostacoli, già

segnalati in precedenti scenari del CSC.

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posto a una ripresa nei prossimi mesi che sarà evidente nei conti del 2014 (+0,9%). L’economia americana frena nel 2013 (1,8%, dal 2,2% nel 2012), a causa dei tagli di bilancio ma riaccelera nel 2014 (2,6%).

I paesi emergenti avanzano a un passo (5,1% nel 2013 e 5,5% nel 2014) che è contenuto rispetto alle performance passate; data la loro accresciuta stazza,fanno ancora la parte del leone nell’elevare il PIL mondiale.

In tale scenario e prendendo in conto i dati decisamente peggiori dell’atteso di fine 2012 e di inizio 2013, il CSC rivede nettamente al ribasso la dinamica del PIL dell’Italia nel 2013 e mantiene pressoché invariata la dinamica nel 2014: -1,9% (da -1,1%) e +0,5% (contro +0,6%).

L’appuntamento con variazioni congiunturali positive rimane fermo all’ultimo trimestre dell’anno in corso. La perdita di quest’anno è quasi per intero dietro alle spalle, essendo il risultato già incorporato nella pesante eredità negativa del 2012 e nella flessione del primo semestre del 2013. La caduta della domanda totale interna, che contraddistingue questa recessione dalla precedente, prosegue nel 2013: -3,5%, dopo il -5,2% nel 2012 e nessun recupero nel 2014. All’opposto, le esportazioni continuano a espandersi: +1,3% quest’anno e +2,6% il prossimo, quando si collocheranno sopra i livelli pre-crisi. Ciò, invece, non accade per nessun’altra variabile, con divari rispetto al 2007 che si ampliano ulteriormente e diventano molto grandi.Gli investimenti, dopo il -8,0% nel 2012, patiscono un taglio anche nel 2013: -5,8% per il totale (che include le costruzioni), cui fa seguito un timido inizio di recupero nel 2014 (+0,4%, grazie al +2,1% di macchinari e mezzi di trasporto), rimanendo a -27,0% rispetto al 2007.

Questa dinamica non tiene conto degli effetti dei pagamenti degli arretrati della pubblica amministrazione verso le imprese, perché sono ancora incerti nell’ammontare finale e nella tempistica

effettiva. Una valutazione prudenziale indica maggiori investimenti, pari a circa il 3% in tre anni, di cui la parte maggiore nel 2015.In rapporto al PIL gli investimenti sono di oltre quattro punti percentuali sotto i valori pre-crisi e ciò, da un lato, penalizza il potenziale di sviluppo, sia in quantità sia in qualità e, dall’altro, rappresenta un pavimento da cui ripartire, nella misura in cui la capacità produttiva esistente in precedenza è stata distrutta (come detto sopra) e quindi può iniziare ad essere ricostruita.

FONTE: CSC, Scenari Economici n.17, giugno 2013

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Il Fondo monetario internazionale taglia le previsioni di crescita dell’economia mondiale per quest’anno e il prossimo e individua una serie di nuovi rischi all’orizzonte. L’Fmi ha annunciato ieri una revisione al ribasso dello scenario presentato ad aprile nel World Economic

Outlook, con una previsione di crescita globale del 3,1% nel 2013 e del 3,8% nel 2014, in entrambi i casi una riduzione dello 0,2% rispetto alle stime precedenti. Il rallentamento è generalizzato, ma è particolarmente severo in alcune delle grandi economie emergenti, come Russia, Brasile e Messico. In un’economia mondiale a tre velocità, con gli emergenti che, seppure più lentamente, continuano a crescere, gli Stati Uniti che si espandono a un ritmo solido, anche se non spettacolare, e con una buona ripresa della domanda interna, e un’area dell’euro che è tuttora in recessione, è quest’ultima, ha detto il capo economista dell’Fmi, Olivier Blanchard in una teleconferenza, a rappresentare il pericolo più grave per le prospettive globali.

I trenddell’economia globale.Outlook internazionale: nuove stime del FMI.

Fonte: Il Sole 24 Ore, 10 luglio 2013.

Focus Economia

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Produzione: attività in lieve recupero

Il CSC stima un aumento della produzione industriale dello 0,4% in giugno su maggio; in maggio c’è stato un incremento dello 0,1% su aprile, comunicato dall’ISTAT. In giugno si attesta a -24,6% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008).

Nel secondo trimestre del 2013 è stimato un calo della produzione dell’1,0% sul precedente, in accentuazione rispetto al -0,4% che si era registrato nel primo trimestre sul quarto 2012.

Il terzo trimestre eredita dal secondo una variazione congiunturale di +0,3%: ciò potrebbe prefigurare una sostanziale stabilizzazione dell’attività sui livelli molto bassi raggiunti nei mesi primaverili. Dalle indagini qualitative condotte presso le imprese manifatturiere emerge un quadro nel complesso meno negativo, anche se non vi sono chiari segnali di una netta inversione di tendenza.

In giugno sono stabili le attese a tre mesi sulla produzione, mentre sono migliorate quelle sugli ordini (indagine ISTAT). L’indice PMI sulla produzione industriale per l’Italia è salito a 50,3 (da 46,8), superando la soglia di neutralità (50) per la prima volta da settembre 2011.

Il PMI relativo agli ordini totali, migliorato per il terzo mese consecutivo, si è attestato a 48,8 (massimo da due anni, da 46,1 di maggio) e segnala un significativo rallentamento della contrazione. La componente ordini esteri, in particolare, indica un incremento per il sesto mese di fila e una lieve accelerazione rispetto a maggio (indice a 52,2 da 52,1), grazie soprattutto alle maggiori commesse ricevute dal mercato americano.Fonte: Centro Studi Confindustria, Indagine rapida sulla produzione industriale, 10 luglio 2013.

Anche S&P rivede il pil italiano a –1,9%

Anche Standard & Poor’s (così come il CsC) taglia le stime per l’economia italiana: il Pil 2013 calerà dell’1,9% e non più dell’1,4% precedentemente previsto. «Ci aspettiamo che la domanda per consumi continui a contrarsi - si legge in un rapporto dell’agenzia di rating - con un calo del 3% quest’anno (dopo il -4% del 2012), mentre ci attendiamo che la performance italiana nell’export continuerà ad essere deludente, con un aumento dello 0,5% nel 2013». Inoltre, «i prestiti bancari al settore privato si stanno ancora contraendo in Italia, limitando perciò lo spazio di una ripresa sostenibile della domanda interna». Migliorano leggermente le previsioni per il 2014, con la stima del Pil innalzata dal +0,4% al +0,5%. Fonte: Il Sole 24 Ore, 28 giugno 2013

I trend dell’economia globale.

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Un’intesa “storica”Sottoscritto l’accordo per la stipula dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.

Confindustria trova, così, ancora una volta, il modo di confermare, come sottolineato dal Direttore delle Relazioni Industriali Pierangelo Albini “di aver sempre seguito un percorso coerente dal 28 giugno 2011 a oggi, un percorso che sta sviluppando delle regole democratiche volte a far prevalere l’interesse generale sul particolare”.

L’importanza di questa intesa, che da molti è stata definita “storica”, va misurata sulla base di due elementi principali: l’oggetto dell’accordo e le parti firmatarie.Per quanto riguarda il primo elemento, l’accordo potrebbe potenzialmente dare attuazione, di fatto, all’art. 39 della

Costituzione, riuscendo, dopo oltre 60 anni, a stabilire regole condivise sulla registrazione delle organizzazioni sindacali.

Inoltre, per quanto riguarda il secondo elemento, tale accordo ha visto la firma, oltre che di CISL e UIL, anche di CGIL, dopo una lunga stagione di pesanti divisioni e conflittualità.

Il 31 maggio, Confindustria ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa per attuare l’accordo Interconfederale del 28 giugno 2011 sulla rappresentanza e rappresentatività delle organizzazioni sindacali, per la stipula dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro.

Approfondimenti

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Finalmente, quindi, le parti coinvolte hanno stabilito come “si pesa” effettivamente una sigla sindacale:

Ciò che più interessa, è riuscire a garantire alle aziende la possibilità di ottenere la piena esigibilità dei contratti. Tale esigibilità, infatti, ora è prevista dalla nuova disciplina e il fatto che sia stata raggiunta con il consenso di tutti la rende ancora più preziosa. Un ccnl sarà, quindi, esigibile e vincolante per entrambe le Parti, se sarà sottoscritto formalmente dalle organizzazioni sindacali che rappresenteranno almeno il 50% più uno della rappresentanza, previa consultazione certificata ed approvazione della maggioranza semplice dei lavoratori.

L’obiettivo di tale accordo, quindi, è quello di arrivare alla definizione di rinnovi dei ccnl che, oltre ad essere applicabili alla generalità dei lavoratori, siano esigibili sia nei confronti dei sindacati di categoria che sottoscrivono il contratto, sia nei confronti di quelli non firmatari il rinnovo ma appartenenti ad organizzazioni che hanno sottoscritto tale Intesa.

Ciò che non deve essere dimenticato, è che si tratta in ogni caso di un’intesa di principi. Questo significa che l’intesa non è immediatamente applicabile ma pone le basi su cui dovrà svilupparsi la successiva regolamentazione attuativa di dettaglio.

La soglia è stata intelligentemente fissata per evitare la frammentazione delle sigle sindacali, chiudere il ricorso alla conflittualità che ha caratterizzato questi ultimi anni e riuscire a definire delle piattaforme unitarie.

Conteranno le deleghe conferite dai lavoratori e i voti raccolti nelle elezioni per le RSU (le rappresentanze sindacali unitarie istituite nel 1993).

Il numero degli iscritti e i voti espressi nelle elezioni per la RSU, “peseranno” ciascuno al 50%. La certificazione della rappresentatività sarà garantita da INPS e CNEL.

Saranno ammesse al tavolo delle trattative solamente le sigle sindacali che raggiungeranno almeno il 5% della rappresentanza intesa, quindi, come media tra gli iscritti e i voti certificati.

Accordi sindacali: un’intesa “storica”.

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Festa d’estate:un’occasione di networking

tra imprenditori.

Sono stati oltre 130 gli imprenditori che si sono dati appuntamento il 10 luglio per la Festa d’estate. L’evento, organizzato dalla Piccola Industria e dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Verona, si è svolto nella suggestiva cornice della Terrazza Reniero, nel cuore di Verona.

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SAVE THE DATE

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assemblea generale

14 ottobre 2013

Partecipa anche tu agli incontri di settembre per definire

le proposte di crescita che lanceremo in assemblea.

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