Volley in Me n.20 - 8.11.2014
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MESSINA - Tempo di cam-
biamenti in ambito federale e
di questo si discuter domeni-
ca 16 novembre al Viola Pala-
ce Hotel di Villafranca. Il con-
fronto sar tra i rappresen-
tanti delle societ affiliate
alla Fipav, che con la loro
presenza potranno offrire un
importatne contributo alla
crescita della nostra Federa-
zione.
Il nostro Comitato provincia-le ha evidenziato il presidente Lotronto crede fortemente nella partecipazione ed in tal
senso auspico una presenza im-
portante a Villafranca, in partico-
lare di tutti coloro che credono
che supportato da buone idee
possa venir fuori un nuovo statu-
to federale che, gioco forza, possa
stare al passo con i cambiamenti
epocali che stiamo vivendo. A Villafranca si discuter
soprattutto della riforma ter-
ritoriale dei comitati provin-
ciali e regionali e in linea con
il superamento del concetto
di provincia verr illustrata la proposta che verr votata a
Bologna l8 Dicembre. Vogliamo condividere con
tutti i rappresentati delle societ
affiliate alla Fipav ha sottoli-neato Lotronto la nuova orga-nizzazione territoriale e soprat-
tutto vogliamo sapere da loro cosa
ne pensano. A livello nazionale
abbiamo la possibilit di offrire
gli stimoli giusti per fare ripartire
anche da noi al Sud la pallavolo.
Dobbiamo crederci ha concluso il presidente della Fipav Messina
perch con la forza dei nostri numeri abbiamo sicuramente pi
di una chance per incidere sulle
scelte di politica sportiva che nei
prossimi anni orienteranno la
crescita del movimento pallavoli-
stico. Intanto sul nuovo canale
YouTube del comitato Fipav Mes-
sina, Fipav.MEdia, stato posta-
to il video delle interviste rilascia-
te dai nostri rappresentanti regio-
nali e provinciali (Zurro e Bitto),
si tratta di anticipazioni su quelle
che saranno le tematiche che
verranno trattate nellincontro con le societ in programma il 16
novembre.
Tanta forza ed energia da
parte dei rappresentanti locali
che sicuramente nelle sedi oppor-
tune faranno valere la nostra voce per un volley veramente
federato e vicino, con fatti concre-
ti, a dirigenti, tecnici e atleti.
(a.pe.)
Breaking news
CANALE YOUTUBE
Fipav.MEdia Interviste:
Alessandro Zurro
(cons. regionale)
Paolo Bitto
(cons. provinciale)
Il 6 novembre ha preso il via
la messa in rete delle interviste
ai rappresentanti del nostro
Comitato.
Il canale youtube dove pos-
sibile seguire le videointerviste
Fipav.MEdia
Il 16 novembre a Villafranca riunione delle societ affiliate
Un nuovo statuto per tutti Verranno illustrate le modifiche da votare a Bologna l8 dicembre
Newsletter
08-11-2014
n.20 anno II
Tel.: 090/363049
Fax: 090/5728514
E-mail: [email protected]
S.S. 114 km 4.160 - Palazzo "Orione" interno 23
Sommario:
CANALE YOUTUBE La nostra Tv
P. 2
MORGAN Barcellona Una donna per coach
P. 3
CSI MIilazzo Orgoglio in prima linea
P.4
MONDO GIOVANE Guardare avanti
P.5
RASSEGNA STAMPA Pp.6-9
-
Pagina 2 Volley in ME magazine - 8 novembre 2014
B2 MASCHILE
IL 6 NOVEMBRE 2014
E NATO UFFICIALMENTE IL CANALE DIGITALE
FIPAV MESSINA
In rete con noi: www.fipavmessina.it
http://www.facebook.com/VolleyinMe
MESSINA - Ci sentiamo figli dei cambiamenti epocali che stiamo viven-
do e sopratutto nel campo della comuni-
cazione la trasformazione dei media ci induce a dare una forma diversa ai
nostri messaggi; questo servir ad esse-
re sempre pi vicini ed integrati con chi
vive ed opera nel mondo federale del
volley peloritano. Con queste parole il presidente del
Comitato Fipav Messina, Antonio Lo-
tronto, ha annunciato lo sbarco su you-
tube della web Tv federale.
A partire dal 6 novembre abbiamo
iniziato a postare in rete i video infor-
mativi dellattivit federale, riportata dai vari organi politici e tecnici della
Fipav Messina ed abbiamo preso il via
con i consiglieri Alessandro Zurro e Pa-
lo Bitto.
La comunit della pallavolo messine-se quindi sempre pi dentro la noti-zia .
Avremo modo di sentire in prima
persona idee, speranze ed ambizioni di
coloro che a livello federale incarnano
ufficialmente il volley peloritano, con-
dividendone temi e contenuti. (a.pe.)
-
Fazio ha uno spirito battagliero,
manifestato gi ai tempi del suo insedi-
amento alla presidenza della societ.
Ero gi allinterno della societ, ma sono presidente dal 97. In quellanno era saltata la serie C, generando lo sconforto del
vecchio presidente, intenzionato a lasciare.
Allora ho fatto una proposta: avrei accettato
di fare il presidente solo a condizione di
ripartire da zero, dalla prima divisione, con
un nuovo allenatore, nel caso specifico mio
figlio Domenico. E andata bene, tutto secon-do quelle che erano le mie aspettative, il mio
modus operandi. A me interessa avere una
societ seria, che faccia crescere i ragazzi
dal punto di vista educativo e sportivo. La
serie B? Oggi le difficolt economiche sono
enormi. Se dovesse arrivare, ci guarderemo
intorno per capire se sar nelle nostre con-
dizioni affrontare una quarta serie, o, even-
tualmente, continuare in serie C, cercando
sempre di fare bene. Sono una persona es-
tremamente realista.
BARCELLONA - Dal 68 il mondo non sarebbe stato pi lo stesso. Lanno emblema della rivoluzione culturale pi profonda
della storia umana. Cambiano le mode, i
costumi, la percezione dellaltro. Cambia soprattutto lassegnazione dei ruoli. E un processo lento ma inarrestabile, che de-
struttura dalle fondamenta la visione degli
spazi da assegnare non pi in base ai gene-
ri, ma alle qualit.
Nella politica, nelleconomia, nella vita: se sei bravo, il genere di appartenenza non
conta quasi pi. Questione di meritocrazia
spicciola, ma sana. Lo sport non poteva
essere impermeabile a questa ondata rivo-
luzionaria. Le nostre menti sono ormai
abituate a concepire come normalit lim-piego costante di donne in sport maschili.
Se anche il calcio, declinazione sportiva per
indole maschia, offre spunti in tal senso - donne allenatrici, guardalinee, arbitri -
allora vuol dire che la rivoluzione ormai
pienamente compiuta
Alla Morgan di Barcellona, team impe-
gnato nel campionato di serie C maschile,
questa commistione di generi non una
notizia.
La guida tecnica, affidata a Enza
Torre, la miglior soluzione a portata,
parola del presidente, Salvatore Fazio.
Non posso che parlarne bene. A mio avviso una delle migliori allenatrici della
provincia e forse anche oltre. Considerati i
risultati ottenuti, e limpegno profuso quoti-dianamente, la ritengo la migliore scelta
possibile. Certo, sembra unanomalia sape-re di una donna che allena un gruppo ma-
schile, ma lei ha uno spirito che travalica il
genere. Quando allena i ragazzi, sa farsi
rispettare come un uomo. Anzi, posso ga-
rantire che riesce a imporsi come e pi di
un eventuale allenatore. Ha nelle sue corde
i modi e i termini per poter guidare un
gruppo, e poi sa anche farsi volere bene.
Non ho mai visto alcuna difficolt legata al
genere. Il comportamento e leducazione degli atleti sono direttamente connessi agli
insegnamenti dellallenatrice. Sono loro a mettermi nelle condizioni di non aver alcun
dubbio su Enza Torre. Il campo parla chiaro. La scorsa
stagione ha consacrato la Morgan in
un campionato tostissimo. Un terzo
Volley in ME magazine - 8 novembre 2014 Pagina 3
posto difficile da immaginare allinizio del cammino.
Una bellissima stagione, considerati i risultati ottenuti sia in serie C, sia con lun-der 19, con la quale abbiamo fatto le finali.
Ho una predisposizione ad ammirare i miei
ragazzi, perch riescono sempre a dare il
massimo. Questo vuol dire essere una squa-
dra. Unaltro aspetto che mi rende orgoglioso la provenienza dei nostri atleti, pratica-
mente tutti di Barcellona e tutti emanazione
diretta del nostro vivaio. Sapevamo che il
girone in cui eravamo stati inseriti fosse
particolarmente difficile, ma lo abbiamo
affrontato con grandissimo spirito, andando
al di l di quelle che erano le nostre ambizio-
ni di partenza. La prima trasferta della stagione ha
per detto male al club del Longano,
sconfitto a Brolo in Coppa Sicilia.
Ho visto benissimo la squadra. Abbiamo avuto un black out al 4 set, subendo tanto il
Brolo. Devo dire - ammette Fazio - che una
pecca costante che riguarda i miei ragazzi
emerge spesso dopo un set vinto: capita che
mollino la presa, ma semplicemente una
questione mentale, su cui bisogna lavorare
convinti di poterla superare. La squadra pu
solo migliorare. Non mia abitudine colpe-
volizzare gli arbitri, dico sempre ai miei
ragazzi che si tratta di persone passibili di
errore. Nel caso del match di Brolo, per,
per la gara stato designato un ragazzo
molto giovane, probabilmente in tirocinio.
Ma anche vero che i giovani devono pur
crescere. Qualche errore c stato, ma trat-tandosi, nel caso di Brolo, di una squadra
ben attrezzata, non voglio dire che sia stato
determinante ai fini del risultato finale. Fare meglio dellanno scorso non
sar facile, ma il presidente non teme le
sfide.
Per mia natura penso, e dico sempre ai miei ragazzi, che bisogna sempre migliorar-
si. Lobiettivo di base rimane la salvezza, ma sappiamo che il terzo posto raggiunto lanno scorso va migliorato. Se arrivassimo secondi,
per essere chiari, io la considererei una vit-
toria. Non conosco bene il girone e quindi
non voglio sbilanciarmi. Quello su cui non ho
alcun dubbio la qualit del gruppo: atleti
costanti negli allenamenti, coesi, volenterosi
di migliorarsi.
MORGAN BARCELLONA, UNA DONNA PER COACH Enza Torre porta avanti la rivoluzione rosa e guida i ragazzi del Longano con uno spirito che travalica il genere, la migliore delle scelte possibili per un team ambizioso
Il presidente Fazio: Orgogliosi del nostro vivaio, la squadra interamente composta da atleti barcellonesi, lobiettivo migliorare il terzo posto dello scorso anno
di Piero Rizzo
SERIE C MASCHILE
Enza Torre, head coach della Morgan
-
al vivaio, conscio che bisogna sapere in-
terpretare una fase non semplice della
vita degli atleti. Il mio obiettivo si con-
cretizza nello spendermi al massimo delle
energie per mettere i giovani nelle con-
dizioni di potere esprimere al meglio le
loro qualit, non solo tecnicamente par-
lando, ma anche fisicamente. Nonostante
la mia veneranda et, ogni anno riparto
da zero, aggiornandomi costantemente
per rimettere sempre in discussione i
piani di lavoro. La base del mio agire lumilt, non ho mai avuto la presunzione di essere un grande allenatore. Saranno
gli altri a giudicare. Ricordi? Tante sta-
gioni esaltanti, la vetta pi alta raggiunta
stata la pool per la A2. Ma la cosa che
mi ha pi gratificato, fuori da ogni ipocri-
sia, sono tutti i riconoscimenti ricevuti
sulla qualit della scuola. La pallavolo mi
ha esaltato per la preparazione atletica e
tecnica, perch si rivolge al corpo umano
in tutta la sua interezza. Ogni allenatore
dovrebbe partire da questa consapevo-
lezza. In questo momento alleno un grup-po di bambini che va dai 4 ai 7 anni. E un piacere immenso: mi hanno costretto a ritrovare lo slancio dei bei tempi andati.
MILAZZO - Il treno era passato. Velo-
ce, cos veloce che ragionare sul prenderlo
o meno non era ammesso.
Serviva istinto, sana incoscienza. Biso-
gnava saltarci dentro. Luglio del 1959,
Acerno, un piccolo comune del salernitano
che oggi conta poco pi di duemila anime.
A quei tempi Pippo Maio era un
ragazzo. Si trovava l per conseguire
il patentino di allenatore. Si piazza
nelle prime cinque posizioni in gra-
duatoria.
I candidati erano un centinaio, ricor-da con una fierezza mai doma questuomo oggi 72enne, che da quasi un decennio
occupa il ruolo di presidente del C.S.I.
Milazzo.
Quel treno passato poco dopo,
nel 62, incarnato dalla figura di Franco Anderlini, allora allenatore
della Pallavolo Modena in A1 e sele-
zionatore della nazionale seniores.
Mi propose di andare a Modena per entrare nel suo staff tecnico e poi aggre-garmi allequipe della nazionale, raccon-ta Maio. Mi disse: torna in Sicilia, fai le
valigie, iscriviti alluniversit qui ed en-trerai nello staff tecnico della nazionale. Maio decide di non prendere quel
treno, un po per paura, un po per viscerale attaccamento alla sua terra
dorigine. Quasi un asservimento al destino, ch se lo aveva assegnato
alla Sicilia, avr anche avuto i suoi
motivi.
Rimpianti? Da un punto di vista pro-fessionale qualche rimpianto ce lho, per-ch quella strada mi avrebbe proiettato in
Europa. Ma per quello che sono riuscito a
dare ai giovani e, direi, a Milazzo, se tor-
nassi indietro rifarei la stessa scelta: ne
sono fiero, perch io tengo in primis ai
valori dello sport, quelli che cerco di far
maturare appieno nei ragazzi. Non solo nellattivit agonistica, ma soprattutto nella vita. Io dico sempre che la pallavolo
passa, i valori rimangono: bisogna prima
essere uomini, poi atleti. Non sar un caso che lanno scor-
so Milazzo abbia conquistato il titolo
under 13.
Certo, anche perch ci siamo sempre basati sul vivaio, che la nostra forza
portante. I risultati possono essere con-
cretizzati soprattutto quando si lavora sui
giovani. Siamo fiduciosi, inve-
stiremo parecchio su questo aspetto. I giovani come priorit,
certo. Ma c anche una pri-ma squadra da portare
avanti. La scorsa stagione
ha regalato a Milazzo la
permanenza in quinta serie,
in linea con gli obiettivi
societari, riproposti senza
alterazioni per la nuova
stagione.
Puntiamo a raggiungere la salvezza il prima possibile,
cercando di lanciare giovani in
prima squadra. Non un cam-
pionato facile, anche da un
punto di vista logistico: dispu-
tare nove trasferte in provincia
di Palermo diventa molto di-
spendioso, soprattutto da un
punto di vista finanziario. Ma
stata una scelta federale, non ci
resta che adeguarci. Da un
punto di vista tecnico, la squa-
dra basata sullasse portante della scorsa stagione, con innesti dal set-
tore giovanile. 4 - 5 atleti provenienti dal
vivaio sui quali abbiamo molta fiducia.
Questa una filosofia per certi versi stori-
ca in relazione alla nostra societ. Basan-
doci su questa, soprattutto in passato,
abbiamo raggiunto risultati importanti.
La nostra presenza per undici volte nel
campionato nazionale stata costruita
proprio a partire dalla convinzione che lo
sviluppo del vivaio pu portare risultati
sul campo. Erano per tempi diversi, un
momento storico in cui, in linea di massi-
ma, era pi facile fare sport. Oggi, in par-
ticolare, se non si volge lo sguardo al set-
tore giovanile non si va da nessuna par-te. Maio continua per la sua strada.
Ha scelto dintraprendere un percorso meno agevole, forse a par-
tire dalla convinzione inconscia che
lontano dagli abbagli dello sport
main stream si respiri unaria pi salutare, sicuramente pi vera.
Lo sport secondario ai valori, questo stato il filo conduttore di tutta la mia vita. Probabilmente, oggi sono lallenatore pi anziano dItalia. Mi dedico da sempre
Pagina 4 Volley in ME magazine - 8 novembre 2014
SERIE C MASCHILE
CSI MILAZZO, ORGOGLIO IN PRIMA LINEA La storia di Pippo Maio, un atleta di grandi speranze che decise di non prendere
il treno per il nord preferendo al successo personale i giovani della sua terra
di Piero Rizzo
La vetta pi alta raggiunta stata la pool per la A2, ma le gratificazioni maggiori sono stati i riconoscimenti ricevuti sulla qualit della scuola volley
Daniele Sottile
-
nel mondo dello sport. Calcio, volley, atletica
leggera. Intorno al 1979 ci siamo ancorati definiti-
vamente allattivit pallavolistica. Facevo larbi-tro, nel 1971, allinterno del C.s.i. Da l nata la mia passione per il volley, che ho poi trasferito e
trasformato nellattivit primaria del Mondo Gio-vane. Il futuro? Lambizione non ci manca, sarebbe fantastico tornare in categorie pi im-
portanti. Assodato lo stato di crisi totale che si
traduce nella carenza di sponsorizzazioni, in un
contesto peraltro storicamente insensibile agli
sport minori, anche vero che siamo stati abban-
donati dagli enti pubblici. La Regione e il Comune
ormai non supportano pi le piccole societ spor-
tive, quindi lonere grava tutto sulle nostre spalle. Se cambiasse la cultura di supporto allo sport,
sicuramente potremmo calibrare le nostre am-
bizioni verso obiettivi pi alti. Le qualit profes-
sionali e umane allinterno della societ ci sono tutte.
MESSINA - Districarsi tra una miriade di
problemi, dalla carenza delle strutture allinsensi-bilit diffusa nei confronti dello sport, con la con-
vinzione che i principi del volley non possano
essere scalfiti da un periodo nero che sembra
senza fine. Il Mondo Giovane porta avanti a testa
alta la sua attivit pluridecennale, cercando di
gettare il cuore oltre lostacolo in attesa che arrivi-no tempi migliori. Il progetto di ricostruzione
adesso sembra avere trovato ottime basi di rilan-
cio. Appena un paio di anni fa la squadra maschile
si difendeva senza eccessivi patimenti in B2, ma le
difficolt finanziarie hanno praticamente azzerato
un progetto decollato grazie a una gestione accorta
e vincente.
Il presidente, Mario De Marco, ricostrui-
sce lucidamente la storia recente della socie-
t di cui al vertice da quasi 40 anni.
Il punto pi alto raggiunto risale al 2007, quando dalla serie C siamo andati in B2 maschile,
vincendo la finale contro il Caltanissetta. Purtrop-
po, poi, abbiamo dovuto ridimensionare le nostre
ambizioni. Messina non risponde alle sollecitazio-
ni del mondo sportivo, quindi questa assenza di
supporto si rivelata decisiva. Un tuffo allindietro, che anche una
presa datto delle difficolt dinnanzi alle quali nessuno sembra essere immune. La
recessione ha eroso risorse e prospettive
senza risparmiare vittime. Non esistono
formule magiche, soluzioni al problema ac-
cettate trasversalmente, eccetto una tenden-
za ormai netta e diffusa: ripartire dai giova-
ni, costruendo atleti validi dalle fondamenta.
Il settore giovanile il nostro fiore allocchiel-lo. Lanno scorso - racconta fiero De Marco -, come gi due anni fa, siamo arrivati alle finali under 15.
In questa stagione punteremo, sia nellunder 17 che nellunder 19, ad ottenere un buon risultato, cercando di migliorare i successi ottenuti nelle
annate precedenti. Anche questanno, lobiettivo principale che ci siamo posti quello di portare
avanti soprattutto il nostro progetto relativo allat-tivit giovanile, dalla quale partire per proseguire
i campionati di serie, facendo sempre leva sui
nostri atleti provenienti dal vivaio. Non pi, quin-
di, una politica espansiva costruita su giocatori
esterni, ma realizzata a partire dalle nostre risor-
se interne. La societ biancazzurra riparte sulla
scia della continuit progettuale. Conferme
in blocco, anche per quanto concerne la
gestione tecnica.
La conferma degli allenatori il frutto dei risultati conseguiti dagli stessi nel corso di questi
anni. Pensando alla femminile, per dire, la squa-
dra ha progressivamente migliorato i risultati di
anno in anno, passando dalla prima divisione alla
serie D, nella quale peraltro lanno scorso abbiamo ottenuto un ottimo piazzamento, riuscendo a
salvarci in netto anticipo rispetto alla conclusione
del campionato. Idem per ci che concerne la ma-
schile, che per ha sofferto un po di pi, complice
anche la composizione dei gironi, ma devo dire che
Pappalardo - il tecnico, ndr - ha fatto un ottimo
lavoro. Le ambizioni di De Marco non risparmia-
no prospettive di primissimo piano.
Il prossimo anno, a giugno, festeggeremo il 40esimo anniversario della societ. Quindi, sia in ambito maschile che femminile, vogliamo farci un
doppio regalo: puntiamo alla promozione. Lobiet-tivo alla portata, tecnicamente parlando. Ma il
condizionale nello sport dobbligo. E un uomo di sport, De Marco. Di batta-
glie ne ha affrontate molte. Ha vinto e ha
perso, ha dato luce a progetti vincenti e ha
vissuto lonta dellazzeramento dei risultati conseguiti sul campo.
Sono presidente dal 1975, con una pausa dopo la mia elezione a consigliere comunale. Ab-
biamo cominciato facendo sostanzialmente attivit
socioculturale, poi abbiamo iniziato ad inserirci
Pagina 4 Volley in ME magazine - 8 novembre 2014
SERIE D
MONDO GIOVANE, GUARDARE AVANTI Un passato glorioso e tanto ottimismo nelle parole di De Marco, storico
presidente della societ dello Stretto che il prossimo anno festeggia i 40 anni
La societ dispone di grandi risorse tecniche ed umane, puntiamo sui nostri giovani nella speranza di ripeterci nei campionati giovanili con un occhio alla serie C
di Piero Rizzo
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RASSEGNA STAMPA
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Volley in ME magazine - 8 novembre 2014 Pagina 7
RASSEGNA STAMPA
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Pagina 8 Volley in ME magazine - 8 novembre 2014
RASSEGNA STAMPA
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Volley in ME magazine - 8 novembre 2014 Pagina 9
RASSEGNA STAMPA
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S.S. 114 km 4.160 - Palazzo
"Orione" interno 23
Tel.: 090/363049
Fax: 090/5728514
E-mail: [email protected]
Volley in Me
Fipav comitato
provinciale Messina