Volley in Me n.20 - 8.11.2014

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MESSINA - Tempo di cam- biamenti in ambito federale e di questo si discuterà domeni- ca 16 novembre al Viola Pala- ce Hotel di Villafranca. Il con- fronto sarà tra i rappresen- tanti delle società affiliate alla Fipav, che con la loro presenza potranno offrire un importatne contributo alla crescita della nostra Federa- zione. “Il nostro Comitato provincia- le ha evidenziato il presidente Lotronto crede fortemente nella partecipazione ed in tal senso auspico una presenza im- portante a Villafranca, in partico- lare di tutti coloro che credono che supportato da buone idee possa venir fuori un nuovo statu- to federale che, gioco forza, possa stare al passo con i cambiamenti epocali che stiamo vivendo”. A Villafranca si discuterà soprattutto della riforma ter- ritoriale dei comitati provin- ciali e regionali e in linea con il superamento del concetto di “provincia” verrà illustrata la proposta che verrà votata a Bologna l’8 Dicembre. “Vogliamo condividere con tutti i rappresentati delle società affiliate alla Fipav ha sottoli- neato Lotronto la nuova orga- nizzazione territoriale e soprat- tutto vogliamo sapere da loro cosa ne pensano. A livello nazionale abbiamo la possibilità di offrire gli stimoli giusti per fare ripartire anche da noi al Sud la pallavolo. Dobbiamo crederci ha concluso il presidente della Fipav Messina perché con la forza dei nostri numeri abbiamo sicuramente più di una chance per incidere sulle scelte di politica sportiva che nei prossimi anni orienteranno la crescita del movimento pallavoli- stico”. Intanto sul nuovo canale YouTube del comitato Fipav Mes- sina, Fipav.MEdia, è stato posta- to il video delle interviste rilascia- te dai nostri rappresentanti regio- nali e provinciali (Zurro e Bitto), si tratta di anticipazioni su quelle che saranno le tematiche che verranno trattate nell’incontro con le società in programma il 16 novembre. Tanta forza ed energia da parte dei rappresentanti locali che sicuramente nelle sedi oppor- tune faranno valere la “nostra” voce per un volley veramente federato e vicino, con fatti concre- ti, a dirigenti, tecnici e atleti. (a.pe.) Breaking news CANALE YOUTUBE “Fipav.MEdia” Interviste: Alessandro Zurro (cons. regionale) Paolo Bitto (cons. provinciale) Il 6 novembre ha preso il via la messa in rete delle interviste ai rappresentanti del nostro Comitato. Il canale youtube dove è pos- sibile seguire le videointerviste è Fipav.MEdia Il 16 novembre a Villafranca riunione delle società affiliate “Un nuovo statuto per tutti” Verranno illustrate le modifiche da votare a Bologna l’8 dicembre Newsletter 08-11-2014 n.20 anno II Tel.: 090/363049 Fax: 090/5728514 E-mail: [email protected] S.S. 114 km 4.160 - Palazzo "Orione" interno 23 Sommario: CANALE YOUTUBE La nostra Tv P. 2 MORGAN Barcellona Una donna per “coach” P. 3 CSI MIilazzo Orgoglio in prima linea P.4 MONDO GIOVANE Guardare avanti P.5 RASSEGNA STAMPA Pp.6-9

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Magazine del Comitato Fipav Messina

Transcript of Volley in Me n.20 - 8.11.2014

  • MESSINA - Tempo di cam-

    biamenti in ambito federale e

    di questo si discuter domeni-

    ca 16 novembre al Viola Pala-

    ce Hotel di Villafranca. Il con-

    fronto sar tra i rappresen-

    tanti delle societ affiliate

    alla Fipav, che con la loro

    presenza potranno offrire un

    importatne contributo alla

    crescita della nostra Federa-

    zione.

    Il nostro Comitato provincia-le ha evidenziato il presidente Lotronto crede fortemente nella partecipazione ed in tal

    senso auspico una presenza im-

    portante a Villafranca, in partico-

    lare di tutti coloro che credono

    che supportato da buone idee

    possa venir fuori un nuovo statu-

    to federale che, gioco forza, possa

    stare al passo con i cambiamenti

    epocali che stiamo vivendo. A Villafranca si discuter

    soprattutto della riforma ter-

    ritoriale dei comitati provin-

    ciali e regionali e in linea con

    il superamento del concetto

    di provincia verr illustrata la proposta che verr votata a

    Bologna l8 Dicembre. Vogliamo condividere con

    tutti i rappresentati delle societ

    affiliate alla Fipav ha sottoli-neato Lotronto la nuova orga-nizzazione territoriale e soprat-

    tutto vogliamo sapere da loro cosa

    ne pensano. A livello nazionale

    abbiamo la possibilit di offrire

    gli stimoli giusti per fare ripartire

    anche da noi al Sud la pallavolo.

    Dobbiamo crederci ha concluso il presidente della Fipav Messina

    perch con la forza dei nostri numeri abbiamo sicuramente pi

    di una chance per incidere sulle

    scelte di politica sportiva che nei

    prossimi anni orienteranno la

    crescita del movimento pallavoli-

    stico. Intanto sul nuovo canale

    YouTube del comitato Fipav Mes-

    sina, Fipav.MEdia, stato posta-

    to il video delle interviste rilascia-

    te dai nostri rappresentanti regio-

    nali e provinciali (Zurro e Bitto),

    si tratta di anticipazioni su quelle

    che saranno le tematiche che

    verranno trattate nellincontro con le societ in programma il 16

    novembre.

    Tanta forza ed energia da

    parte dei rappresentanti locali

    che sicuramente nelle sedi oppor-

    tune faranno valere la nostra voce per un volley veramente

    federato e vicino, con fatti concre-

    ti, a dirigenti, tecnici e atleti.

    (a.pe.)

    Breaking news

    CANALE YOUTUBE

    Fipav.MEdia Interviste:

    Alessandro Zurro

    (cons. regionale)

    Paolo Bitto

    (cons. provinciale)

    Il 6 novembre ha preso il via

    la messa in rete delle interviste

    ai rappresentanti del nostro

    Comitato.

    Il canale youtube dove pos-

    sibile seguire le videointerviste

    Fipav.MEdia

    Il 16 novembre a Villafranca riunione delle societ affiliate

    Un nuovo statuto per tutti Verranno illustrate le modifiche da votare a Bologna l8 dicembre

    Newsletter

    08-11-2014

    n.20 anno II

    Tel.: 090/363049

    Fax: 090/5728514

    E-mail: [email protected]

    S.S. 114 km 4.160 - Palazzo "Orione" interno 23

    Sommario:

    CANALE YOUTUBE La nostra Tv

    P. 2

    MORGAN Barcellona Una donna per coach

    P. 3

    CSI MIilazzo Orgoglio in prima linea

    P.4

    MONDO GIOVANE Guardare avanti

    P.5

    RASSEGNA STAMPA Pp.6-9

  • Pagina 2 Volley in ME magazine - 8 novembre 2014

    B2 MASCHILE

    IL 6 NOVEMBRE 2014

    E NATO UFFICIALMENTE IL CANALE DIGITALE

    FIPAV MESSINA

    In rete con noi: www.fipavmessina.it

    http://www.facebook.com/VolleyinMe

    MESSINA - Ci sentiamo figli dei cambiamenti epocali che stiamo viven-

    do e sopratutto nel campo della comuni-

    cazione la trasformazione dei media ci induce a dare una forma diversa ai

    nostri messaggi; questo servir ad esse-

    re sempre pi vicini ed integrati con chi

    vive ed opera nel mondo federale del

    volley peloritano. Con queste parole il presidente del

    Comitato Fipav Messina, Antonio Lo-

    tronto, ha annunciato lo sbarco su you-

    tube della web Tv federale.

    A partire dal 6 novembre abbiamo

    iniziato a postare in rete i video infor-

    mativi dellattivit federale, riportata dai vari organi politici e tecnici della

    Fipav Messina ed abbiamo preso il via

    con i consiglieri Alessandro Zurro e Pa-

    lo Bitto.

    La comunit della pallavolo messine-se quindi sempre pi dentro la noti-zia .

    Avremo modo di sentire in prima

    persona idee, speranze ed ambizioni di

    coloro che a livello federale incarnano

    ufficialmente il volley peloritano, con-

    dividendone temi e contenuti. (a.pe.)

  • Fazio ha uno spirito battagliero,

    manifestato gi ai tempi del suo insedi-

    amento alla presidenza della societ.

    Ero gi allinterno della societ, ma sono presidente dal 97. In quellanno era saltata la serie C, generando lo sconforto del

    vecchio presidente, intenzionato a lasciare.

    Allora ho fatto una proposta: avrei accettato

    di fare il presidente solo a condizione di

    ripartire da zero, dalla prima divisione, con

    un nuovo allenatore, nel caso specifico mio

    figlio Domenico. E andata bene, tutto secon-do quelle che erano le mie aspettative, il mio

    modus operandi. A me interessa avere una

    societ seria, che faccia crescere i ragazzi

    dal punto di vista educativo e sportivo. La

    serie B? Oggi le difficolt economiche sono

    enormi. Se dovesse arrivare, ci guarderemo

    intorno per capire se sar nelle nostre con-

    dizioni affrontare una quarta serie, o, even-

    tualmente, continuare in serie C, cercando

    sempre di fare bene. Sono una persona es-

    tremamente realista.

    BARCELLONA - Dal 68 il mondo non sarebbe stato pi lo stesso. Lanno emblema della rivoluzione culturale pi profonda

    della storia umana. Cambiano le mode, i

    costumi, la percezione dellaltro. Cambia soprattutto lassegnazione dei ruoli. E un processo lento ma inarrestabile, che de-

    struttura dalle fondamenta la visione degli

    spazi da assegnare non pi in base ai gene-

    ri, ma alle qualit.

    Nella politica, nelleconomia, nella vita: se sei bravo, il genere di appartenenza non

    conta quasi pi. Questione di meritocrazia

    spicciola, ma sana. Lo sport non poteva

    essere impermeabile a questa ondata rivo-

    luzionaria. Le nostre menti sono ormai

    abituate a concepire come normalit lim-piego costante di donne in sport maschili.

    Se anche il calcio, declinazione sportiva per

    indole maschia, offre spunti in tal senso - donne allenatrici, guardalinee, arbitri -

    allora vuol dire che la rivoluzione ormai

    pienamente compiuta

    Alla Morgan di Barcellona, team impe-

    gnato nel campionato di serie C maschile,

    questa commistione di generi non una

    notizia.

    La guida tecnica, affidata a Enza

    Torre, la miglior soluzione a portata,

    parola del presidente, Salvatore Fazio.

    Non posso che parlarne bene. A mio avviso una delle migliori allenatrici della

    provincia e forse anche oltre. Considerati i

    risultati ottenuti, e limpegno profuso quoti-dianamente, la ritengo la migliore scelta

    possibile. Certo, sembra unanomalia sape-re di una donna che allena un gruppo ma-

    schile, ma lei ha uno spirito che travalica il

    genere. Quando allena i ragazzi, sa farsi

    rispettare come un uomo. Anzi, posso ga-

    rantire che riesce a imporsi come e pi di

    un eventuale allenatore. Ha nelle sue corde

    i modi e i termini per poter guidare un

    gruppo, e poi sa anche farsi volere bene.

    Non ho mai visto alcuna difficolt legata al

    genere. Il comportamento e leducazione degli atleti sono direttamente connessi agli

    insegnamenti dellallenatrice. Sono loro a mettermi nelle condizioni di non aver alcun

    dubbio su Enza Torre. Il campo parla chiaro. La scorsa

    stagione ha consacrato la Morgan in

    un campionato tostissimo. Un terzo

    Volley in ME magazine - 8 novembre 2014 Pagina 3

    posto difficile da immaginare allinizio del cammino.

    Una bellissima stagione, considerati i risultati ottenuti sia in serie C, sia con lun-der 19, con la quale abbiamo fatto le finali.

    Ho una predisposizione ad ammirare i miei

    ragazzi, perch riescono sempre a dare il

    massimo. Questo vuol dire essere una squa-

    dra. Unaltro aspetto che mi rende orgoglioso la provenienza dei nostri atleti, pratica-

    mente tutti di Barcellona e tutti emanazione

    diretta del nostro vivaio. Sapevamo che il

    girone in cui eravamo stati inseriti fosse

    particolarmente difficile, ma lo abbiamo

    affrontato con grandissimo spirito, andando

    al di l di quelle che erano le nostre ambizio-

    ni di partenza. La prima trasferta della stagione ha

    per detto male al club del Longano,

    sconfitto a Brolo in Coppa Sicilia.

    Ho visto benissimo la squadra. Abbiamo avuto un black out al 4 set, subendo tanto il

    Brolo. Devo dire - ammette Fazio - che una

    pecca costante che riguarda i miei ragazzi

    emerge spesso dopo un set vinto: capita che

    mollino la presa, ma semplicemente una

    questione mentale, su cui bisogna lavorare

    convinti di poterla superare. La squadra pu

    solo migliorare. Non mia abitudine colpe-

    volizzare gli arbitri, dico sempre ai miei

    ragazzi che si tratta di persone passibili di

    errore. Nel caso del match di Brolo, per,

    per la gara stato designato un ragazzo

    molto giovane, probabilmente in tirocinio.

    Ma anche vero che i giovani devono pur

    crescere. Qualche errore c stato, ma trat-tandosi, nel caso di Brolo, di una squadra

    ben attrezzata, non voglio dire che sia stato

    determinante ai fini del risultato finale. Fare meglio dellanno scorso non

    sar facile, ma il presidente non teme le

    sfide.

    Per mia natura penso, e dico sempre ai miei ragazzi, che bisogna sempre migliorar-

    si. Lobiettivo di base rimane la salvezza, ma sappiamo che il terzo posto raggiunto lanno scorso va migliorato. Se arrivassimo secondi,

    per essere chiari, io la considererei una vit-

    toria. Non conosco bene il girone e quindi

    non voglio sbilanciarmi. Quello su cui non ho

    alcun dubbio la qualit del gruppo: atleti

    costanti negli allenamenti, coesi, volenterosi

    di migliorarsi.

    MORGAN BARCELLONA, UNA DONNA PER COACH Enza Torre porta avanti la rivoluzione rosa e guida i ragazzi del Longano con uno spirito che travalica il genere, la migliore delle scelte possibili per un team ambizioso

    Il presidente Fazio: Orgogliosi del nostro vivaio, la squadra interamente composta da atleti barcellonesi, lobiettivo migliorare il terzo posto dello scorso anno

    di Piero Rizzo

    SERIE C MASCHILE

    Enza Torre, head coach della Morgan

  • al vivaio, conscio che bisogna sapere in-

    terpretare una fase non semplice della

    vita degli atleti. Il mio obiettivo si con-

    cretizza nello spendermi al massimo delle

    energie per mettere i giovani nelle con-

    dizioni di potere esprimere al meglio le

    loro qualit, non solo tecnicamente par-

    lando, ma anche fisicamente. Nonostante

    la mia veneranda et, ogni anno riparto

    da zero, aggiornandomi costantemente

    per rimettere sempre in discussione i

    piani di lavoro. La base del mio agire lumilt, non ho mai avuto la presunzione di essere un grande allenatore. Saranno

    gli altri a giudicare. Ricordi? Tante sta-

    gioni esaltanti, la vetta pi alta raggiunta

    stata la pool per la A2. Ma la cosa che

    mi ha pi gratificato, fuori da ogni ipocri-

    sia, sono tutti i riconoscimenti ricevuti

    sulla qualit della scuola. La pallavolo mi

    ha esaltato per la preparazione atletica e

    tecnica, perch si rivolge al corpo umano

    in tutta la sua interezza. Ogni allenatore

    dovrebbe partire da questa consapevo-

    lezza. In questo momento alleno un grup-po di bambini che va dai 4 ai 7 anni. E un piacere immenso: mi hanno costretto a ritrovare lo slancio dei bei tempi andati.

    MILAZZO - Il treno era passato. Velo-

    ce, cos veloce che ragionare sul prenderlo

    o meno non era ammesso.

    Serviva istinto, sana incoscienza. Biso-

    gnava saltarci dentro. Luglio del 1959,

    Acerno, un piccolo comune del salernitano

    che oggi conta poco pi di duemila anime.

    A quei tempi Pippo Maio era un

    ragazzo. Si trovava l per conseguire

    il patentino di allenatore. Si piazza

    nelle prime cinque posizioni in gra-

    duatoria.

    I candidati erano un centinaio, ricor-da con una fierezza mai doma questuomo oggi 72enne, che da quasi un decennio

    occupa il ruolo di presidente del C.S.I.

    Milazzo.

    Quel treno passato poco dopo,

    nel 62, incarnato dalla figura di Franco Anderlini, allora allenatore

    della Pallavolo Modena in A1 e sele-

    zionatore della nazionale seniores.

    Mi propose di andare a Modena per entrare nel suo staff tecnico e poi aggre-garmi allequipe della nazionale, raccon-ta Maio. Mi disse: torna in Sicilia, fai le

    valigie, iscriviti alluniversit qui ed en-trerai nello staff tecnico della nazionale. Maio decide di non prendere quel

    treno, un po per paura, un po per viscerale attaccamento alla sua terra

    dorigine. Quasi un asservimento al destino, ch se lo aveva assegnato

    alla Sicilia, avr anche avuto i suoi

    motivi.

    Rimpianti? Da un punto di vista pro-fessionale qualche rimpianto ce lho, per-ch quella strada mi avrebbe proiettato in

    Europa. Ma per quello che sono riuscito a

    dare ai giovani e, direi, a Milazzo, se tor-

    nassi indietro rifarei la stessa scelta: ne

    sono fiero, perch io tengo in primis ai

    valori dello sport, quelli che cerco di far

    maturare appieno nei ragazzi. Non solo nellattivit agonistica, ma soprattutto nella vita. Io dico sempre che la pallavolo

    passa, i valori rimangono: bisogna prima

    essere uomini, poi atleti. Non sar un caso che lanno scor-

    so Milazzo abbia conquistato il titolo

    under 13.

    Certo, anche perch ci siamo sempre basati sul vivaio, che la nostra forza

    portante. I risultati possono essere con-

    cretizzati soprattutto quando si lavora sui

    giovani. Siamo fiduciosi, inve-

    stiremo parecchio su questo aspetto. I giovani come priorit,

    certo. Ma c anche una pri-ma squadra da portare

    avanti. La scorsa stagione

    ha regalato a Milazzo la

    permanenza in quinta serie,

    in linea con gli obiettivi

    societari, riproposti senza

    alterazioni per la nuova

    stagione.

    Puntiamo a raggiungere la salvezza il prima possibile,

    cercando di lanciare giovani in

    prima squadra. Non un cam-

    pionato facile, anche da un

    punto di vista logistico: dispu-

    tare nove trasferte in provincia

    di Palermo diventa molto di-

    spendioso, soprattutto da un

    punto di vista finanziario. Ma

    stata una scelta federale, non ci

    resta che adeguarci. Da un

    punto di vista tecnico, la squa-

    dra basata sullasse portante della scorsa stagione, con innesti dal set-

    tore giovanile. 4 - 5 atleti provenienti dal

    vivaio sui quali abbiamo molta fiducia.

    Questa una filosofia per certi versi stori-

    ca in relazione alla nostra societ. Basan-

    doci su questa, soprattutto in passato,

    abbiamo raggiunto risultati importanti.

    La nostra presenza per undici volte nel

    campionato nazionale stata costruita

    proprio a partire dalla convinzione che lo

    sviluppo del vivaio pu portare risultati

    sul campo. Erano per tempi diversi, un

    momento storico in cui, in linea di massi-

    ma, era pi facile fare sport. Oggi, in par-

    ticolare, se non si volge lo sguardo al set-

    tore giovanile non si va da nessuna par-te. Maio continua per la sua strada.

    Ha scelto dintraprendere un percorso meno agevole, forse a par-

    tire dalla convinzione inconscia che

    lontano dagli abbagli dello sport

    main stream si respiri unaria pi salutare, sicuramente pi vera.

    Lo sport secondario ai valori, questo stato il filo conduttore di tutta la mia vita. Probabilmente, oggi sono lallenatore pi anziano dItalia. Mi dedico da sempre

    Pagina 4 Volley in ME magazine - 8 novembre 2014

    SERIE C MASCHILE

    CSI MILAZZO, ORGOGLIO IN PRIMA LINEA La storia di Pippo Maio, un atleta di grandi speranze che decise di non prendere

    il treno per il nord preferendo al successo personale i giovani della sua terra

    di Piero Rizzo

    La vetta pi alta raggiunta stata la pool per la A2, ma le gratificazioni maggiori sono stati i riconoscimenti ricevuti sulla qualit della scuola volley

    Daniele Sottile

  • nel mondo dello sport. Calcio, volley, atletica

    leggera. Intorno al 1979 ci siamo ancorati definiti-

    vamente allattivit pallavolistica. Facevo larbi-tro, nel 1971, allinterno del C.s.i. Da l nata la mia passione per il volley, che ho poi trasferito e

    trasformato nellattivit primaria del Mondo Gio-vane. Il futuro? Lambizione non ci manca, sarebbe fantastico tornare in categorie pi im-

    portanti. Assodato lo stato di crisi totale che si

    traduce nella carenza di sponsorizzazioni, in un

    contesto peraltro storicamente insensibile agli

    sport minori, anche vero che siamo stati abban-

    donati dagli enti pubblici. La Regione e il Comune

    ormai non supportano pi le piccole societ spor-

    tive, quindi lonere grava tutto sulle nostre spalle. Se cambiasse la cultura di supporto allo sport,

    sicuramente potremmo calibrare le nostre am-

    bizioni verso obiettivi pi alti. Le qualit profes-

    sionali e umane allinterno della societ ci sono tutte.

    MESSINA - Districarsi tra una miriade di

    problemi, dalla carenza delle strutture allinsensi-bilit diffusa nei confronti dello sport, con la con-

    vinzione che i principi del volley non possano

    essere scalfiti da un periodo nero che sembra

    senza fine. Il Mondo Giovane porta avanti a testa

    alta la sua attivit pluridecennale, cercando di

    gettare il cuore oltre lostacolo in attesa che arrivi-no tempi migliori. Il progetto di ricostruzione

    adesso sembra avere trovato ottime basi di rilan-

    cio. Appena un paio di anni fa la squadra maschile

    si difendeva senza eccessivi patimenti in B2, ma le

    difficolt finanziarie hanno praticamente azzerato

    un progetto decollato grazie a una gestione accorta

    e vincente.

    Il presidente, Mario De Marco, ricostrui-

    sce lucidamente la storia recente della socie-

    t di cui al vertice da quasi 40 anni.

    Il punto pi alto raggiunto risale al 2007, quando dalla serie C siamo andati in B2 maschile,

    vincendo la finale contro il Caltanissetta. Purtrop-

    po, poi, abbiamo dovuto ridimensionare le nostre

    ambizioni. Messina non risponde alle sollecitazio-

    ni del mondo sportivo, quindi questa assenza di

    supporto si rivelata decisiva. Un tuffo allindietro, che anche una

    presa datto delle difficolt dinnanzi alle quali nessuno sembra essere immune. La

    recessione ha eroso risorse e prospettive

    senza risparmiare vittime. Non esistono

    formule magiche, soluzioni al problema ac-

    cettate trasversalmente, eccetto una tenden-

    za ormai netta e diffusa: ripartire dai giova-

    ni, costruendo atleti validi dalle fondamenta.

    Il settore giovanile il nostro fiore allocchiel-lo. Lanno scorso - racconta fiero De Marco -, come gi due anni fa, siamo arrivati alle finali under 15.

    In questa stagione punteremo, sia nellunder 17 che nellunder 19, ad ottenere un buon risultato, cercando di migliorare i successi ottenuti nelle

    annate precedenti. Anche questanno, lobiettivo principale che ci siamo posti quello di portare

    avanti soprattutto il nostro progetto relativo allat-tivit giovanile, dalla quale partire per proseguire

    i campionati di serie, facendo sempre leva sui

    nostri atleti provenienti dal vivaio. Non pi, quin-

    di, una politica espansiva costruita su giocatori

    esterni, ma realizzata a partire dalle nostre risor-

    se interne. La societ biancazzurra riparte sulla

    scia della continuit progettuale. Conferme

    in blocco, anche per quanto concerne la

    gestione tecnica.

    La conferma degli allenatori il frutto dei risultati conseguiti dagli stessi nel corso di questi

    anni. Pensando alla femminile, per dire, la squa-

    dra ha progressivamente migliorato i risultati di

    anno in anno, passando dalla prima divisione alla

    serie D, nella quale peraltro lanno scorso abbiamo ottenuto un ottimo piazzamento, riuscendo a

    salvarci in netto anticipo rispetto alla conclusione

    del campionato. Idem per ci che concerne la ma-

    schile, che per ha sofferto un po di pi, complice

    anche la composizione dei gironi, ma devo dire che

    Pappalardo - il tecnico, ndr - ha fatto un ottimo

    lavoro. Le ambizioni di De Marco non risparmia-

    no prospettive di primissimo piano.

    Il prossimo anno, a giugno, festeggeremo il 40esimo anniversario della societ. Quindi, sia in ambito maschile che femminile, vogliamo farci un

    doppio regalo: puntiamo alla promozione. Lobiet-tivo alla portata, tecnicamente parlando. Ma il

    condizionale nello sport dobbligo. E un uomo di sport, De Marco. Di batta-

    glie ne ha affrontate molte. Ha vinto e ha

    perso, ha dato luce a progetti vincenti e ha

    vissuto lonta dellazzeramento dei risultati conseguiti sul campo.

    Sono presidente dal 1975, con una pausa dopo la mia elezione a consigliere comunale. Ab-

    biamo cominciato facendo sostanzialmente attivit

    socioculturale, poi abbiamo iniziato ad inserirci

    Pagina 4 Volley in ME magazine - 8 novembre 2014

    SERIE D

    MONDO GIOVANE, GUARDARE AVANTI Un passato glorioso e tanto ottimismo nelle parole di De Marco, storico

    presidente della societ dello Stretto che il prossimo anno festeggia i 40 anni

    La societ dispone di grandi risorse tecniche ed umane, puntiamo sui nostri giovani nella speranza di ripeterci nei campionati giovanili con un occhio alla serie C

    di Piero Rizzo

  • Pagina 6 Volley in ME magazine - 8 novembre 2014

    RASSEGNA STAMPA

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    RASSEGNA STAMPA

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    RASSEGNA STAMPA

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  • S.S. 114 km 4.160 - Palazzo

    "Orione" interno 23

    Tel.: 090/363049

    Fax: 090/5728514

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    Volley in Me

    Fipav comitato

    provinciale Messina