VIVA MAGENTA / GEN-FEB 2013

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VIVA MAGENTAGENNAIO - FEBBRAIO 2013 PAGINA 3

“La nostra voce, e quella dei nostri figli, devono servire a non dimenticare e a non accettare con indifferenza e rassegnazione, le rinnovate stragi di innocenti. Bisogna sollevare quel manto di indifferenza che copre il dolore dei martiri! Il mio impegno in questo senso è un dovere verso i miei genitori, mio nonno, e tutti i miei zii. E’ un dovere verso i milioni di ebrei ‘passati per il camino’, gli zingari, figli di mille patrie e di nessuna, i Testimoni di Geova, gli omosessuali e verso i mille e mille fiori violentati, calpestati e immolati al vento dell’assurdo; è un dovere verso tutte quelle stelle dell’universo che il male del mondo ha voluto spegnere… I giovani liberi devono sapere, dobbiamo aiutarli a capire che tutto ciò che è stato storia, è la storia oggi, si sta paurosamente ripetendo”.

Elisa Springer, Il Silenzio dei Vivi

Il 27 gennaio 1945 è ricordato come il giorno in cui vennero abbattuti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz e, come ogni anno, il 27 gennaio la Repubblica Italiana e il mondo intero ricordano questo evento attraverso la Giornata della Memoria. L'Amministrazione Comunale sostiene questa celebrazione attraverso una serie di eventi realizzati insieme a numerose associazioni magentine con cui è riunita nel Comitato per il Giorno della Memoria. Tema conduttore delle iniziative previste quest’anno sarà l'“Aktion T4” - Programma Eutanasia.

Il programma dettagliato per la Giornata della Memoria su: www.comunedimagenta.it

Domenica 27 Gennaio ricorre la Giornata della Memoria, istituita per ricordare le atrocità dell'Olocausto

LA GIORNATA PERNON DIMENTICARE

Anche nel 2013 le comunicazioni ai cittadini passano attraverso Viva Magenta, auguri di buon anno a tutti i lettori!

« La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. »

NUOVO ANNO: BILANCI E TRAGUARDI

Alla fine di un anno e all’inizio di quello nuovo è sempre tempo di fare bilanci. I mesi appena trascorsi ci hanno visto portare avanti un lavoro di squadra che era già iniziato in campagna elettorale: abbiamo coinvolto tanta gente e, soprattutto, tanti giovani in un progetto di rilancio complessivo della città attraverso un nuovo modo di fare politica. Il 2013 sarà un anno importante per la nostra città per via di una serie di iniziative e provvedimenti cui abbiamo lavorato da subito, nei nostri primi sei mesi di mandato, ma i cui effetti si vedranno a medio e a lungo termine.

Penso ad esempio alla variante del Piano di Governo del Territorio cui abbiamo chiamato i cittadini a partecipare attivamente presentando suggerimenti, proposte, istanze; e poi alla realizzazione del Piano Urbano del Traffico, alla riqualificazione degli edifici pubblici nel segno del risparmio energetico, a un progetto di marketing territoriale che possa rilanciare il commercio cittadino. E ancora, al potenziamento degli strumenti per rendere sempre più trasparente l’amministrazione e a progetti di tipo culturale

che, da una parte, offrano sempre più interessanti e diversificate opportunità per i cittadini di stare insieme e, dall’altra, consentano di far diventare la nostra città ancor più solidale. Magenta può vantare un associazionismo forte e attento alle esigenze dei cittadini, soprattutto quelli in difficoltà; eppure, anche a causa del difficile momento economico, sono sempre più numerose le persone sole e bisognose di sentire la vicinanza, il calore e la solidarietà dell’intera città. Tengo molto a un’iniziativa cha va in questa direzione, ‘Magenta spegne la tv e ascolta la gente’: periodicamente amministratori e cittadini si recheranno, con l’intento di non lasciare nessuno solo, nelle case di chi soffre un disagio trascorrendo insieme momenti di confronto e di dialogo. Vogliamo che proprio l’ascolto, il dialogo e la partecipazione attiva dei cittadini diventino sempre più elementi evidenti della nostra azione amministrativa incentrata sui principi di sobrietà, responsabilità, libertà e correttezza. Perché Magenta sia per tutti una città amica, vivibile, aperta e proiettata verso il domani.

Il Sindaco Marco Invernizzi

VIVA MAGENTAPAGINA 4 GENNAIO - FEBBRAIO 2013

IMPEGNO RINNOVATOVERSO NUOVE SFIDE

Anno nuovo tempo di bilanci, ma soprattutto di nuovi obiettivi da perseguiremini blogIl “mini Blog” su Viva Magenta è a cura del Sindaco Marco Invernizzi.

IL SITO INTERNETVuoi essere aggiornato sulle notizie che riguardano il Comune di Magenta e sugli eventi programmati in città? Visita il sito internet istituzionale www.comunedimagenta.it e resta ‘in contatto’ con il tuo Comune!

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All’inizio di dicembre il Sindaco si è recato alla Ville de Magenta, città francese gemellata con Magenta dal 2009. Lóccasione dellínvito è stata offerta dalla manifestazione

annuale ´Habits du Lumiere´ che si svolge nelláttigua Epernay, uno dei principali centri della regione per la produzione di champagne. E´ stata unóccasione per rinforzare

i rapporti con il sindaco, gli amministratori, i cittadini e i membri del Comitè de Jumelage . Gli amministratori hanno pagato di tasca propria le spese relative alla trasferta.


Cultura, solidarietà e voglia di mettersi in gioco in nome di questi valori: da qui cominciamo il nostro 2013.

NUOVE OPPORTUNITA'CON IL NUOVO ANNOE' IL 2013: METTITI SUL PALCO!Corsi di teatro organizzati da LaseL

Il 15 gennaio 2013 presso la Ex Sala Consiliare all'interno del cortile comunale di P,zza Formenti 3 - Magenta, alle ore 21:00 si svolgerà il primo incontro del Corso di Teatro tenuto dal Gruppo Teatrale LaseL. Il corso, aperto ai futuri attori dai 16 ai 40 anni, si terrà tutti i martedì dal 15 gennaio a fine giugno 2013 e si occuperà di far avvicinare gli allievi al mondo del Teatro attraverso l'uso della voce, uso del corpo e del movimento teatrale, studio del personaggio, improvvisazione. Si arriverà alla realizzazione di uno spettacolo teatrale. Le prime due lezioni sono gratuite e ci si può iscrivere fino al 29 Gennaio 2013.

Per informazioni:Associazione "Gruppo Teatrale LaseL"Sito: www.gtlasel.blogspot.comE-Mail: [email protected]: 392-8018500

*la soluzione sul prossimo numero

REBUS (6, 4, 3, 1, 7, 2, 4, 7)

Il rebus (la parola deriva dal latino e significa "con le cose") è un gioco enigmistico nel quale determinate lettere poste su figure di persone, animali o cose di una scenetta disegnata permettono di comporre una parola o una frase.RISOLVETE IL REBUS, SCOPRIRETE UNO SPECIALE AUGURIO.

PAGINA 20 UN'ESPERIENZA MERAVIGLIOSA

PARTI CON "VIENI E VEDI 2013"Le vacanze alternative dell'associazione Oscar Romero

PAGINA 22 ISCRIVITI ALL'AICIT DI MAGENTA

UN BUON PROPOSITO PER IL 2013Prendi contatto con l'associazione e inizia a dare il tuo aiuto.

VIVA MAGENTA

Nuova variante al Piano di Governo del Territorio: LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI

Il Comune di Magenta ha avviato il procedimento per la redazione della variante al vigente Piano di Governo del Territorio (PGT) unitamente alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

A questo proposito nel mese di dicembre si è tenuto un incontro pubblico dedicato che ha avuto per tema la nuova variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) e il Piano Urbano del Traffico (PUT): la partecipazione attiva dei cittadini. ‘Per l’Amministrazione – spiega l’assessore alle Politiche per il Territorio Enzo Salvaggio - partecipazione significa fornire ai cittadini gli strumenti più adatti per far sì che ognuno possa avanzare proposte relative all’interesse diffuso sulla sua città, sul suo quartiere, sulla sua via’. Per questo, i cittadini che lo desiderano, anche per la tutela di interessi diffusi, sono invitati a presentare suggerimenti e proposte.

‘Si tratta di una variante che ha come principi ispiratori quelli che contraddistinguono la nostra Amministrazione e che abbiamo espresso da subito nel nostro programma: partecipazione e tutela del territorio.

La strada che abbiamo intrapreso è quella che pone al centro il territorio che deve essere salvaguardato. Sostenibilità e limitazione del consumo di suolo guideranno la nostra azione cui chiamiamo i cittadini a partecipare attivamente’.

I cittadini potranno presentare le proprie istanze compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito www.comunedimagenta.it (al banner Magenta Città Vivibile) o da ritirare allo Sportello Tecnico (Comune di Magenta - Piazza Formenti 1, terzo piano) consegnandolo poi compilato (in duplice copia) all’Ufficio Protocollo del Comune.

Per presentare le istanze, complete di eventuali documenti allegati a corredo di tutte le copie, c’è tempo sino alle ore 12.00 dell’11 febbraio 2013.

GIOVANI E DOTE COMUNE:Nuove opportunità formative

Il Comune rende disponibili 3 nuove ‘doti’, dopo le due bandite nel mese di settembre, della durata di 12 mesi per giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Si tratta di unópportunità formativa rivolta ai giovani che avranno la possibilità di sperimentarsi nei diversi ambiti comunali diventando erogatori di servizi ai cittadini.

È previsto un contributo mensile di 300€ e la certificazione delle competenze acquisite. Sono ricercate tre figure nei seguenti ambiti díntervento: servizio personale, servizi alla persona e servizio gestione bilancio. I candidati saranno convocati per sostenere il colloquio di selezione.

E´ necessario presentare la domanda di partecipazione entro e non oltre martedì 15 GENNAIO 2013 alle ore 12.00 allÚfficio Protocollo del Comune di Magenta in Piazza Formenti 3.

Per ulteriori info: www.comunedimagenta.it o www.dotecomune.it

GIOVEDI 17 GENNAIO FALO' ED EVENTIFESTA DI SANT'ANTONIO 2013

Il 17 gennaio si celebra il culto di Sant’Antonio Abate, eremita egiziano considerato il fondatore del monachesimo cristiano e il primo degli abati.

Il Santo è venerato come protettore degli animali e guaritore (da cui anche il ‘fuoco di Sant’Antonio’), mentre il racconto popolare lo descrive come un lottatore contro i diavoli e le fiamme dell’inferno. Nel nostro territorio e in tutto il Milanese, per tradizione, il 17 gennaio si accendono i falò in occasione della ricorrenza. La tradizione del falò ha anche un valore conviviale: la gente si incontra vicino al fuoco per chiacchierare e mangiare dolci realizzati per l’occasione.

Sul sito del Comune di Magenta troverete il programma dettagliato organizzato per il falò di Sant’Antonio.

Le comunicazioni a cura dell'Ufficio Stampa del Comune di Magenta

GENNAIO 2013:NOTIZIE DAL COMUNE

PAGINA 6 GENNAIO - FEBBRAIO 2013

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Chiuso il Mercoledì


MAGENTA NEL 2012:IMMAGINI ED EVENTINon solo le elezioni e la nuova Giunta: in quest'anno appena concluso la città si è animata di moltissimi eventi

15 APRILEINAUGURAZIONE DEL

DEFIBRILLATORE DIPIAZZA FORMENTI

22 APRILEISABELLA FERRARI ED ENNIO FANTASTICHINI

AL TEATRO LIRICO

17 NOVEMBRELA PRIMA DATA

DI MAGENTA ON THE ROAD

6-7 MAGGIOELEZIONI AMMINISTRATIVE

PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO COMUNALE

23 MAGGIO

PROCLAMAZIONE DEL NUOVO

SINDACO DI MAGENTAMARCO INVERNIZZI

15 OTTOBREINCONTRO PUBBLICOPRESSO IL TEATRO LIRICO"MAGENTA DICE NO ALLE MAFIE"

18 MARZOIL BARITONO COREANO

HYUN KYU RA VINCE IL PREMIO LIRICO CITTA' DI MAGENTA

14-16 DICEMBREESPOSIZIONE FOTOGRAFICA

"SEGNI" DI BEATRICE CHIODINI

10 GIUGNOCELEBRAZIONI PER IL 153° ANNIVERSARIODELLA BATTAGLIA DI

MAGENTA

ESTATE '12RASSEGNA DI EVENTI

CHE TOCCANOTUTTE LE ZONE DELLA

CITTA' DURANTE L'ESTATE

20 NOVEMBREGIORNATA

INTERNAZIONALEPER L'INFANZIA

7 LUGLIOVENDITA DEL "GRANA DELLA SOLIDARIETA'" IN FAVORE DEITERREMOTATI DELL'EMILIA

16-25 NOVEMBRECONCERTI ED EVENTIIN OCCASIONE DEL 15°MAGENTA JAZZ FESTIVAL

11 NOVEMBRELA FAMIGLIA CATENAZZI

RICEVE IL SAN MARTINO D'ORO INOCCASIONE DELLA FESTA PATRONALE

DICEMBRE 2012E' STATA UN GRANDE

SUCCESSO LA PRIMA EDIZIONEDEL NATALE IN CITTA'... PER TUTTI

...ALL'ANNO PROSSIMO!

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E' sempre lo stile e la ricerca della particolarità il tratto che distingue la boutique l'Elzeviro, e anche in questo inizio di anno vi invitiamo a scoprire le nostre promozioni speciali. Made in Italy, personalità ed esclusività sono le parole chiave delle nostre collezioni. Con l'Elzeviro hai sempre la sicurezza di trovare il capo pensato per te, in un ambiente rilassante e accogliente. Per il periodo dei saldi proponiamo:

COLORI AL CENTRO

La moda primavera-estate 2013 avrà i suoi canoni e le sue regole: moltissime le cose che saranno "in" e "cool" e che dovremo per forza avere nel nostro guardaroba se vorremo sempre essere al top, in qualsiasi occasione possibile e immaginabile. Oggi voglio portarvi a conoscere con esattezza i colori che assolutamente non dovranno mancare nei nostri look per la primavera-estate 2013: sono i colori ufficiali, quelli che ogni stagione ci vengono svelati dal Fashion Color Report di Pantone. Le tonalità presenti nello schemino qui a lato non potranno, per nessuna ragione al mondo, non esserci nel nostro guardaroba primavera-estate 2013: se non tutte, almeno la gran parte dovranno far parte del nostro stile quando torneranno le temperature calde.

IL NUOVO ANNO CON L'ELZEVIRO:

Scopriamo le tendenze che ci aspettano in quest'anno appena iniziato

REGOLE PER IL 2013:STILE E FANTASIA

Il mini Blog a cura di Romilda Barbarino, della boutique l'Elzeviro di via IV Giugno

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L'ELZEVIROaccessori, abbigliamento, curiosità

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GUIDA PRATICA ALLE PROMOZIONI

Negli ultimi anni anche la farmacia è organizzata per offrire diverse opportunità di risparmio alla clientela. Ogni settimana è possibile trovare sul banco i più noti farmaci di automedicazione (OTC) a condizioni particolarmente vantaggiose. I prodotti scelti cambiano tutte le settimane per permettere di diversificare l’offerta e soddisfare le esigenze di una maggiore fetta di clientela.

In farmacia è presente un’area dedicata alle occasioni sui prodotti parafarmaceutici (cosmetici, integratori ecc), la durata della promozione in questo caso è maggiore, solitamente si tratta di qualche settimana. Dallo scorso mese stiamo sperimentando nuovi metodi per offrire possibilità di risparmio alla clientela: è possibile stampare dei buoni sconto (coupons) direttamente dalla pagina facebook della farmacia per poter acquistare a prezzi scontati alcuni prodotti parafarmaceutici che normalmente non sono in promozione. In alternativa alla stampa cartacea è anche possibile "presentare" il buono sconto in farmacia direttamente sul display dello smartphone dopo aver cliccato su "mi piace", questo metodo è decisamente più rispettoso dell'ambiente. Se la risposta sarà positiva l'idea per il futuro è quella di ampliare sempre di più questa metodica promozionale.

Per orientarsi meglio tra le promozioni proposte basta seguire le indicazioni “PROMO” di colore rosso presenti sugli scaffali. In un ottica di totale trasparenza teniamo a precisare che dal 2008 i medicinali di automedicazione (OTC) non hanno più un prezzo consigliato dalle aziende e il prezzo al pubblico è determinato da ogni punto vendita: la percentuale di sconto è quindi relativa al prezzo di listino della farmacia in assenza di promozioni. E’ il prezzo finale ad essere significativo, non la percentuale di sconto. Segnaliamo infine una novità nell’assortimento, si tratta di una nuova linea di cosmesi vegetale personalizzata al fine di offrire un prodotto di elevata qualità ad un prezzo accessibile per permettere a tutti di regalarsi un momento di bellezza e benessere.


I "SALDI" ARRIVANOANCHE IN FARMACIA!

La farmacia verso il futuro: gli sconti e le promozioni di inizio anno partono dai social network

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IN 4 SEMPLICI PASSI!

A cura di Matteo Cattaneo, direttore della Farmacia Cattaneo di via Mazzini, 6 a Magenta

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ORARI DI APERTURALunedì, mercoledì e venerdì

dalle 8,30 alle 19,30Martedì e giovedì

8,30 -12,30 / 15,30 - 19,30.Sabato dalle 9 alle 12


mini blogLe informazioni e comunicazioni utili dal mondo del commercio

A cura del dott. Simone Ganzebi ref.te Assistenza Generale Associati Confcommercio Magenta

ulteriori informazioni: Via Volta, 62 · tel 02 97 93 174

UN NUOVO ANNOCON LE SUE SFIDE

ECCOCI GIUNTI AL 2013

Un nuovo anno che impone, quasi per tradizione consolidata, da un lato, la piacevole sensazione di immaginare l’avverarsi di sogni, aspirazioni, il raggiungimento di auspicati obiettivi, dall’altro, la ben poco onirica assunzione, certamente da parte di coloro che gestiscono una attività commerciale, di rinnovati impegni ed aggiuntive sfide. La situazione economica che sta gravando sul nostro Paese, sui nostri Comuni, sulla nostra Città di Magenta impone, infatti, l’adozione di un modello gestionale per le attività imprenditoriali che tenga conto, con accresciuta oculatezza, delle difficoltà che si vivono non solo in prima persona ma, non di meno, di quelle che vivono i vari interlocutori economici d’impresa, le quali, purtroppo, molte volte, condizionano in maniera predominante le facoltà decisionali che ogni imprenditore dovrebbe possedere, almeno all’interno della propria azienda.

In quest’ottica è facile pensare, immediatamente, alle problematicità che sovente nascono nel dover assolvere agli impegni assunti nel rapporto con i fornitori o, dall’altro, nel vedere soddisfatti quelli determinati verso propria clientela, magari a fronte del ricevimento di ordinativi dalle attività commerciali, trovandosi, certamente non per propria espressa volontà, con particolare frequenza in questi ultimi mesi, a doversi rapportare con gli Istituti di Credito per poter beneficiare di un credito, un prestito, un fido, che possa garantire, seppure temporaneamente, quella “boccata di ossigeno” utile per sopperire alle varie incombenze quali, appunto, l’assolvimento dei rapporti con i nostri partners economici, richiamati poco sopra ma, non di meno, alle scadenze dettate dai vari balzelli locali, quali, a titolo esemplificativo, la tassa sulle insegne, quella sullo smaltimento dei rifiuti, quella sull’occupazione del suolo e delle aree pubbliche, l’IMU, nonché i costi legati alla gestione ordinaria delle attività come elettricità, riscaldamento, fornitura di acqua e molte, diverse, altre ancora. In

questo scenario impegnativo Confcommercio Magenta, da sempre, attraverso la propria società di intermediazione, Fidicomet s.c.a.r.l., offre alle imprese associate l’opportunità di accedere a diverse forme di credito bancario, accompagnando tale facoltà con le migliori condizioni di spesa possibili. Potendo presentare, in forma fideiussoria, alla Banca, una garanzia aggiuntiva in nome e per conto dell’imprenditore associato richiedente si consente, all’Istituto stesso, di poter abbattere il livello del tasso di interesse passivo che accompagna l’operazione di finanziamento, potendo porre, l’imprenditore medesimo, nelle miglioriaspettative di beneficio ed assolvimento del credito messogli a disposizione.Solamente per fornire un dato, che renda più tangibile l’assistenza che Confcommercio Magenta è in grado di offrire ai propri Associati, nel 2012 sono state supportate ben 60 domande di accesso al credito bancario di cui ben 58 hanno trovato esito e riscontro positivo, proprio grazie all’attività di ausilio e garanzia che la nostra Struttura è capace di porre in essere a sostegno ed affiancamento dei propri Iscritti.Come detto, quindi, le prospettive appaiono, ancora una volta, impegnative, ma la nostra Associazione, l’Associazione degli imprenditori magentini, la Vostra Associazione, è pronta a garantire il massimo impegno ed ausilio affinché queste sfide possano essere affrontate con i migliori auspici, intraprendendo, congiuntamente, quel percorso di crescita e sviluppo del commercio che possa generare l’indotto che noi tutti ci auguriamo, garantendo a tutti coloro che, quotidianamente, riversano il proprio impegno nella molte attività imprenditoriali che operano sul territorio, la giusta visibilità ma, soprattutto, il corretto riconoscimento del ruolo che ad esse spetta.

Dove puoi rivolgerti per avere ulteriori chiarimenti:Uffici ConfcommercioSEDE di Magenta: VIA VOLTA N.62 DELEGAZIONE Castano Primo: C.SO S. ROCCO N.1

VIVA MAGENTA

Considerazioni sul mondo associativo e la scuola, a cura del Comitato Genitori di Magenta

INTORNO A NOI...LE ASSOCIAZIONI

Le associazioni si presentano spesso sotto forma di grandi istituzioni di notevole importanza nazionale e anche internazionale che vantano centinaia di addetti e volontari.

Esse contribuiscono alla creazione di posti di lavoro, promuovono una cittadinanza attiva, favoriscono una vasta rete di servizi sociali, svolgono un ruolo importante nelle attività sportive, rappresentano i cittadini di fronte a varie autorità pubbliche ed hanno una parte importante nella promozione e salvaguardia dei diritti umani nonché un ruolo rilevante nelle politiche di sviluppo.

Spesso però non ci si accorge di come il mondo delle associazioni si inserisca invece in modo impercettibile nella vita quotidiana della società, della comunità e della famiglia. Questo per una evidente mancanza di riconoscimento del ruolo sociale del volontariato ed una scarsa visibilità delle azioni che esso sviluppa, aldilà di alcuni occasionali riscontri istituzionali. Eppure il valore di associazioni, fondazioni, enti di promozione sociale e comitati rimane indiscusso ed il loro impatto nella quotidianità di ciascuno noi è sempre di maggiore rilevanza.

Negli ultimi 20 anni il settore delle associazioni ha registrato una crescita enorme soprattutto per l’emergere di nuove preoccupazioni sociali quali l’ambiente o gli aiuti a paesi in via di sviluppo ed in misura sempre maggiore nell’ambito dell’assistenza e dei servizi sociali.

In Italia associazioni/fondazioni danno lavoro a circa 400.000 persone e organizzazioni senza fini di lucro gestiscono circa il 20% delle scuole materne e più del 40% delle strutture residenziali di assistenza. Offrono inoltre una preziosa formazione anche a numerosi volontari, siano essi persone anziane che desiderano impiegare le proprie competenze e continuare a svolgere un ruolo attivo nella società o giovani che trovano successivamente lavoro grazie all’esperienza ed alle conoscenze maturate durante il periodo di volontariato.

LA COOPERAZIONE... "VA A SCUOLA"

Una necessità emergente e di sempre maggiore rilevanza nell’ambito di questo settore è l’instaurarsi di una cooperazione scuola e famiglie, singole o rappresentate da associazioni e comitati.

E’ sempre più sentita infatti l’esigenza di una partnership educativa tra scuola e genitori fondata sulla condivisione dei valori e su di una efficace collaborazione nel rispetto delle reciproche competenze. Infatti la crescente sensibilità verso il ruolo dei genitori all’interno della scuola, supportata da numerosi documenti europei che sottolineano questa esigenza, ha avuto un riconoscimento giuridico e sociale.

E’ accertato infatti che i migliori risultati scolastici in termini di interesse, di partecipazione e non abbandono si ottengono dove esiste un rapporto sinergico scuola-famiglia.

Il nostro territorio offre numerosi esempi di stretta

collaborazione con gli Istituti scolastici tra i quali il Comitato Genitori della scuola primaria Gianna Beretta Molla di Ponte Nuovo costituito nell’ottobre 2010.

Il comitato, nato con l’idea di informare, aggregare e rappresentare i genitori, si riunisce mensilmente e organizza numerose iniziative: raccolta fondi da destinare ad attività scolastiche di approfondimento (ad es. laboratori di arte), occasioni di intrattenimento dei bambini nell’intento di favorirne la socializzazione e la creatività, incontri di dibattito con specialisti sulle diverse problematiche che coinvolgono genitori e bambini, nonché momento di socializzazione, confronto e scambio dei genitori stessi.

Nel tempo si è così creato un gruppo di famiglie che

partecipano attivamente ed in modo propositivo alla realtà scolastica dei bambini e che costituiscono un punto di riferimento per i genitori della scuola primaria.

MAGENTA CITTA' DELLE ASSOCIAZIONI

LE ASSOCIAZIONI CON SEDE A MAGENTA E RAGGIUNGIBILI DAL SITO DEL COMUNE

PAGINA 12 GENNAIO - FEBBRAIO 2013

FONTE: ANNUARIO STATISTICO DELLA CITTA’ DI MAGENTA 2011 e ISTAT

http://www.comuni-italiani.it/015/130/

L'INFOGRAFICAMAGENTA E LA SCUOLA

LA POPOLAZIONE

IL NUMERO DI ABITANTI TOTALI DEL COMUNE DI MAGENTA

INTEGRAZIONE E ISTRUZIONE

LA PERCENTUALE MEDIA DI BAMBINI E RAGAZZI STRANIERI NELLE CLASSI

ETA' SCOLASTICA

IL NUMERO DI ALUNNI E STUDENTI IN TUTTI I GRADI D'ISTRUZIONE

ETA' DEI CITTADINI STRANIERI

LA PERCENTUALE TRA GLI STRANIERI CON UN'ETA' COMPRESA TRA 0 E 4 ANNI

TRAGITTO CASA-SCUOLA

LA PERCENTUALE DI STUDENTI CHE IMPIEGANO MENO DI 15 MINUTI

GENNAIO - FEBBRAIO 2013 PAGINA 13

22.877

3.913

16%

10%

50%

Da qualche anno anche in Italia abbiamo cominciato ad avviare alla pratica del judo bambini piccolissimi, dai 3 anni e mezzo. Ovviamente stiamo parlando di propedeutica del judo, questi corsi infatti, che non a caso si chiamano gioca judo, hanno lo scopo di insegnare i rudimenti della disciplina attraverso il gioco, ma un gioco che avviene con la divisa, nell’ambiente e con la struttura di una vera e propria lezione di judo ovviamente adattata all’età dei bambini. In questo periodo della loro vita i bambini cominciano a rapportarsi più attivamente verso gli altri e a prendere coscienza del proprio essere. Sensazioni come forza, velocità e precisione nell’esecuzione di un gesto, equilibrio, capacità di distinguere la destra dalla sinistra, vengono coltivate e memorizzate, è un momento unico e fondamentale dello sviluppo del bambino, in questo momento si mettono le basi per uno sviluppo armonico di corpo e mente e progressivamente vengono acquisiti gli schemi motori che sempre più spesso risultano carenti nelle nelle giovani generazioni ipertecnologicizzate. La pratica del gioca judo si prefigge di sviluppare il più possibile tutte queste attività in modo da dare al bambino un bagaglio psicomotorio il più completo possibile, vengono forniti moltissimi schemi motori fondamentali , stimolate e migliorate le capacità condizionali e coordinative (che sono le capacità fisiche genetiche le prime e acquisite con l’esercizio le seconde). Tutto questo attraverso il gioco in maniera naturale e senza sforzo da parte del bambino.

Questi corsi sono pertanto utilissimi anche se in futuro il bambino deciderà di seguire un’altra disciplina sportiva, perché avrà comunque acquisito le basi motorie e psicologiche ideali per affrontarla. Vengono inoltre sviluppati la socializzazione e il rispetto reciproco. La pratica del gioca judo prevede l’introduzione di esercizi propedeutici attraverso il gioco, insegna a dosare i gesti e la forza in modo da tutelare e gestire il più piccolo o meno esperto. Viene approcciato anche il concetto di regole da rispettare, così come si insegna ad ascoltare chi è più “esperto”. Anche dal punto di vista della socializzazione e capacità di relazione, il gioco condotto dagli insegnanti, stimola i più timidi a sbloccarsi e a contenere i più “scatenati “. Lo scopo che si cerca di raggiungere entro la fine del primo anno è quello di fare acquisire la capacità di cadere correttamente, imparare almeno una tecnica di proiezione in piedi e i primi rudimenti, per altro naturali per i bambini, di lotta a terra, quindi di judo vero e proprio.

Anche noi della Judo Sakura di Magenta dall’anno scorso abbiamo introdotto questi corsi con grande successo e, a parte assenze dovuta a malattie o impedimenti logistici, abbiamo constatato che la frequenza è stata ottima fino a fine anno, segno evidente che i bambini si divertivano.

BAMBINI E SPORTA PROPOSITO DI GIOCA JUDO

A cura di ASD Judo Sakura


La ricetta che ci propone Fabio, da preparare comodamente a casa vostra

Il mini Blog di Fabio Mautone, titolare del bar Gallery Cafè di Magenta

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QUICHE SALATA CON ZUCCHINE E SALMONE FUMÈ

Affettate 4/5 zucchine a rondelle e fatele saltare in padella con una noce di burro e una cipolla tritata. A parte preparate una crema sbattendo insieme ricotta, formaggio spalmabile, erba cipollina, sale e pepe. Quando le zucchine sono pronte e tiepide unitele alla crema. In una teglia rotonda stendete la pasta sfoglia con sotto la carta da forno. Fate uno strato di crema e zucchine, adagiatevi sopra il salmone affumicato, quindi coprite con altra crema. Ripiegate la pasta sfoglia in eccesso e completate con zucchine a rondelle e del grana grattugiato. Infornate a 180 gradi per circa 30/40 minuti.

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I DENTI DEI NOSTRI AMICI A QUATTRO ZAMPE

Anche per il cane e il gatto l’igiene dentale è molto importante. Infatti i residui di cibo si trasformano in placca che con il tempo diventa tartaro, irritando la gengiva, causando alitosi ed aumentando la possibilità di infezioni.

In commercio esistono spazzolini e dentifrici studiati appositamente per loro, mentre l’utilizzo dei nostri comuni dentifrici è assolutamente da evitare poiché potrebbe risultare molto nocivo. Per mantenere puliti i denti dei nostri piccoli amici esistono inoltre anche paste e snack.

La pulizia dei denti può essere anche un momento di gioco, se diamo al nostro cane un osso in pelle di bufalo, si pulirà i denti senza neanche rendersene conto, irrobustendo al tempo stesso denti e gengive..Per aiutarli a prevenire la formazione di placca e tartaro possiamo adottare una dieta secca, o umido/misto secco oppure di biscotti specifici. E’ bene abituarli sin da cuccioli all’uso dello spazzolino ma solo dopo che i denti definitivi abbiano preso il posto di quelli da latte. Se non riuscite a convincere il vostro cane/gatto a farsi lavare i denti potete chiedere l’aiuto di un veterinario, che potrà effettuare una pulizia completa. L’igiene dentale, anche se può sembrare gravosa, aiuterà a mantenere in salute più a lungo il nostro piccolo amico.

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I Consigli di...

UN'ESPLOSIONE DI COLORE...SUI VOSTRI BALCONI!Finalmente, dopo un inverno grigio e freddo, potremo di nuovo avere un giardino o un balcone allegro e colorato grazie ai bulbi primaverili.

MA COS’E’ UN BULBO?

Un bulbo può essere considerato una scorta sotterranea: contiene infatti tutto ciò di cui la pianta ha bisogno per crescere e sbocciare. Al centro della base si trovano le foglie carnose modificate che proteggono l’embrione del fiore. Nei bulbi veri e propri, le foglie carnose, chiamate squame, contengono tutto il nutrimento necessario al bulbo per sbocciare e mantenere la fioritura. All’apice del disco basale c’è l’embrione, mentre nella parte inferiore si trovano le radici. Le squame che lo avvolgono sono protette a loro volta da una sottile pellicina chiamata tunica. Le bulbose hanno bisogno di un terreno fresco, dove non siano state coltivate da diversi anni altre bulbose (anche ortaggi come aglio o cipolla), e ben preparato.

Circa una settimana prima della messa a dimora si dovrebbe vangare il terreno, eventualmente aggiungendo sabbia grossolana se è eccessivamente compatto e il drenaggio non è ottimale (in questo caso si può anche utilizzare ghiaia fine). E’ invece controindicato il letame, specialmente quello fresco. Con un rastrello si incorpora un buon fertilizzante minerale che aiuta una buona partenza dei germogli.

I bulbi devono essere piantati al più presto possibile dopo l’acquisto; se questo non è possibile, bisogna cercare di proteggerli con un leggero strato di torba appena umida, mantenendo una temperatura piuttosto fresca.

PREPARAZIONE

Per la messa a dimora bisogna scavare una buca larga circa una volta e mezza o due volte il diametro del bulbo. La profondità varia a seconda della specie e della varietà, viene solitamente indicata sulle confezioni dei bulbi e in genere è minore per i bulbi più piccoli e maggiore per quelli più grandi.

Se il terreno è sabbioso, la profondità va leggermente aumentata, mentre per terreni più compatti bisogna piantare un po’ più superficialmente. La distanza e lo schema di impianto variano a seconda della specie, della varietà e dalla realizzazione o meno di disegni regolari. La buca deve avere una forma regolare, con il fondo piatto e le pareti il più possibile verticali: può aiutare l’utilizzo del “piantabulbi”, un attrezzo specifico per questa operazione.

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GENNAIO - FEBBRAIO 2013 PAGINA 17

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Il bulbo va piantato sul fondo della buca con gli “occhi” verso l’alto, esercitando una leggera pressione, in modo che non rimanga aria tra la base del bulbo e il terreno; per alcune specie, soprattutto quelle con tuberi o bulbo-tuberi (cormi) può presentare qualche difficoltà identificare quale sia la parte superiore.

Dopo aver posizionato correttamente il bulbo, si riempie la buca con il terreno asportato in precedenza, eventualmente aggiungendo torba o sabbia se è eccessivamente compatto, si comprime leggermente con le dita e si annaffia, senza esagerare per evitare ristagni d’acqua. Può essere utile “segnare” con un’etichetta o una targhetta il punto i cui il bulbo è stato piantato, fino a che i germogli non spuntano dal terreno.Se la zona è particolarmente fredda, per proteggere i bulbi a fioritura primaverile, può essere utile una pacciamatura con torba, foglie, paglia o altro materiale organico, che andrà poi tolto una volta passato il pericolo di gelate. I fiori da bulbo permettono di avere macchie di colore intenso e di trasformare un balcone o una terrazza in un sogno di primavera.

Che siano varietà di narciso negli eleganti toni crema, bianco o giallo oppure la combinazione di profumati giacinti di un azzurro intenso e tulipani di un rosa vivace, quando progettate un giardino non ci sono limiti all’immaginazione. Se quando piantate bulbi e tuberi considerate le altezze delle piante, una volta cresciute, potete “dipingere” nuovi ed eleganti paesaggi ogni anno. Per ottenere il risultato migliore, si consiglia di piantare grandi quantità di bulbi.

PIANTARE I BULBI NEI VASI È FACILEIl terrazzo e il balcone vengono sempre più spesso considerati come un ampliamento del soggiorno. Le allegre piante da fioriera e le piante annuali che in estate occupano vasi e cassette possono essere alternate, in primavera, con piante bulbose. Piantare i bulbi nei vasi è un’operazione semplice. Occorre prendere un vaso (o una cassetta) non troppo piccolo, provvisto di un foro di drenaggio sul fondo. Coprire il fondo con dei cocci di terracotta o palline di argilla in modo che l’acqua possa scolare via facilmente.

Riempire quindi il vaso o la cassetta con una quantità di terriccio sufficiente per interrare i bulbi alla giusta profondità. Collocare i bulbi nel terriccio e riempire ulteriormente il vaso quasi fino all’orlo. Per ottenere il risultato migliore in vasi e cassette, si consiglia di piantare i bulbi più vicini gli uni agli altri di quanto non avvenga in giardino.

SUGGERIMENTOIn generale, i bulbi nei vasi non temono il freddo invernale, sempre che non siano interrati troppo vicini al bordo del vaso, perchè altrimenti potrebbero essere danneggiati dal gelo. Se la temperatura raggiunge diversi gradi sotto zero è possibile avvolgere i vasi, per esempio, in fogli di plastica a bolle d’aria. In alternativa, collocare temporaneamente i vasi in un luogo dove la temperatura non superi i 13°C.

COME SI CONSERVANODopo la fioritura si può decidere se estrarre i bulbi dal terreno o lasciarli interrati. Non sussistono grossi problemi per gli anemoni, i bucaneve, i narcisi e i muscari: è possibile lasciarli sempre a dimora a condizione di rispettare il loro riposo, cioè riducendo le irrigazioni dopo che le piante avranno perso le foglie. Invece, per quanto riguarda i bulbi di tulipani e giacinti, utilizzati per ornare aiuole che ospiteranno altre specie di fiori a seconda della stagione, il consiglio è di estrarre i bulbi dal terreno poiché tali specie sono poco costanti nel rifiorire di anno in anno. I tulipani e i giacinti hanno bisogno di riposare in luoghi freschi e bui, in completa siccità, per evitare muffe. Dopo l’appassimento delle foglie, i bulbi vanno estratti dal terreno e lasciati asciugare stendendoli in un luogo riparato dal sole e ben areato, quindi devono essere ripuliti e irrorati con anticrittogamici e antiparassitari si possono quindi riporre in sacchetti o scatole di carta piene di segatura nell’attesa di essere ripiantati.


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La rubrica a cura dell'associazione "Amici dei Mici"

Su Viva Magenta, iniziamo a parlarvi delle malattie infettive che possono colpire i nostri amici felini. Il primo argomento riguarda la FIV, ovvero Sindrome da Immunodeficienza felina.

FIV: L’AIDS FELINA Il retrovirus della FIV - Feline Immunodeficiency Virus - è un virus lento che colpisce il sistema immunitario del gatto, progredisce lentamente con un processo che può durare anni e che provoca nel gatto infezioni secondarie resistenti alle terapie - riniti, gengiviti, tumori etc Viene diagnostico con un test sierologico di solito unito al test per la FELV su gatti di età superiore ai sei mesi di vita - sui cuccioli al disotto di questa età il test può dare delle false positività - con un periodo finestra di sei mesi nel quale il virus anche se di un animale appena contagiato potrebbe non essere rilevato. Il virus colpisce solo il gatto,

Non contagia assolutamente nè gli esseri umani nè altri animali che non siano felini La FIV non passa facilmente da un gatto all’altro, il contagio non avviene tramite le lettiere o le ciotole di cibo ed acqua o giocando e vivendo insieme, il virus si trasmette attraverso serie e profonde ferite da morso, ferite che i gatti maschi non sterilizzati si procurano nella lotta per il territorio e per l’accoppiamento con le femmine. Il 75% dei gatti sieropositivi alla FIV sono maschi. E’ altamente improbabile che un gatto sterilizzato introdotto in una casa in modo corretto possa contagiare gli altri gatti I gatti FIV + dovrebbero vivere in casa aiutati da una sana alimentazione, una buona igiene e controlli periodici e tempestivi al sorgere di qualsiasi infezione o malattia. Negli Stati Uniti è stato ideato un vaccino che ha dato però scarsissimi risultati Il virus è stato scoperto nel 1986 e da allora si è diffusa tra gli esseri umani una grande paura che ha provocato più sofferenza di quanto non ne abbia provocato la malattia stessa, gatti uccisi o abbandonati a volte anche senza essere sottoposti al test sierologico, spesso dietro consiglio di persone o veterinari male informate. E’ ora di riportare il problema alle sue giuste proporzioni. La ricerca scientifica e l’esperienza di chi si occupa di gatti da decenni hanno provato che il pericolo di contagio è molto limitato e che un gatto FIV + può vivere a lungo ed in buone condizioni di salute.

Se possiamo esservi di aiuto per chiarimenti, ci potete contattare al 338 7342566 oppure via mail all’indirizzo [email protected]

CONOSCERE E CURARE:MALATTIE DEL GATTO

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ORIZZONTALIFa accendere la lampadina nei fumetti - Il Jhonny Pirata dei Caraibi - Ardente, bruciante - Punteggiano la volta celeste - Raggruppamento Operativo Speciale - Lavora coi leoni - Oriente - La Nazione con 3/4 del suo territorio sotto il livello del mare.

VERTICALIQuelle canadesi sono ideali per brevi campeggi - Buffi, pochissimo seri - Siamo in Magentino - Sono la materia prima delle agenzie immobiliari - Escursionisti Esteri - Sollecitale, spronale ad agire - Iniziali di Spallanzani - Sento... poeticamente - Si può concludere con tie-break - Ora Legale - Compongono collane molto desiderate.

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L'INIZIATIVA: "VIENI E VEDI 2013"Scoprire il mondo, per scoprire se stessi

Giunta ormai alla nona edizione l’iniziativa “ VIENI E VEDI” proposta dall’associazione Oscar Romero sta già organizzando il viaggio per i prossimi mesi di luglio e agosto. Vieni e vedi è una proposta di vacanze alternative per tutti coloro che desiderano condividere un periodo della loro vita con realtà africane, in modo particolare all’interno di comunità in Kenya.

La scelta pone come obbiettivo non “il fare” ma evidenziando “l’essere” condiviso con altre persone; non vieni e fai, ma vieni e vedi: vedi i problemi del vivere accentuati da condizioni a volte estreme, vieni a partecipare alla gioia che si può riscontrare nei volti e negli occhi di persone semplici che con il niente che hanno ti donano la cosa più preziosa che posseggono: il tempo da condividere con te. Vieni e vedi è anche partecipare alla bellezza della natura, immergendosi quasi come in un documentario all’interno di ambienti dall’aspetto selvaggio che ti incantano: l’immensità a cui ti trovi di fronte ti fa provare la sensazione di essere quasi “ esploso” in tutto questo ambiente e di diventarne parte. “VIENI E VEDI 2013” propone un viaggio di 21 giorni che si sviluppa in diversi centri nel nord del Kenya; il periodo maggiore si svolge presso la Children Home di Tuuru nella regione del Meru, località ad alta quota verdeggiante dove le persone mantengono uno stile di vita basato sulla coltivazione di frutta e cereali (mais). Un secondo periodo importante lo si trascorre presso la comunità di Archer’s Post nella regione dei Samburu; in questa località si può condividere la vita con le difficoltà che la popolazione

locale incontra quotidianamente. Archer è la porta per accedere al Samburu

National Park, meta immancabile per un breve safari durante il quale ammirare la natura africana e gli animali nel loro habitat naturale. In questi anni più di 100 persone, quasi tutte giovani, hanno partecipato a questa iniziativa riportando dopo il loro viaggio la maggior consapevolezza della fortuna che si ha nel vivere col necessario e anche con il superfluo. Dopo un’esperienza del genere la maggior parte delle persone, accorgendosi del superfluo, rimodula il proprio stile di vita verso la sobrietà e riconoscendo valori che molte volte sono rimossi dalla società attuale per lasciar emergere quelli voluttuari.

VIENI E VEDI 2013 è un’iniziativa aperta a tutti coloro che vogliono conoscere e mettersi in gioco. Si formeranno dei gruppi di viaggio a partire dal 17 luglio fino al 6 agosto e dal 6 agosto al 27 agosto.

VIVI IL NUOVO ANNOMETTENDOTI IN GIOCO

I CONTATTI PER PARTIRE CON NOI:

www.assoscarromero.altervista.org TEL 3408486651

E’ inoltre possibile prendere contatti direttamente alla sede dell’associazione a magenta in via san martino, 11 presso il centro paolo vi il 9 gennaio o il 6 febbraio alle ore 21.

Centro Poliservizi:IL CENTRO OTTICO

Ho aperto il mio negozio di ottica nel 1999 in Via Pretorio a Magenta, spinto dalla passione trasmessami da mio “padre” stimato oculista di Magenta e nel dicembre del 2012 ho inaugurato il nuovo centro poliservizi di ottica e parafarmacia con il trasferimento in Via Roma 13 a Magenta.

Nel nuovo negozio collaborano con me mia moglie Michela come addetta della parafarmacia, Rebecca come aiutante ottico e la dott.sa Ania in qualità di farmacista. Nostro punto di forza è sempre stato e resta il servizio dedicato alla persona con consulenze professionali e prodotti di alta qualità certificata. Nel campo ottico ci distinguiamo per essere centro specializzato in lenti progressive che consentono un’ottima visione da lontano e da vicino, nel servizio pre e post applicativo di lenti a contatto, nella scelta alternativa di montature da vista prodotte interamente in Italia a cui si affianca la vendita di prodotti griffati quali Fendi, Calvin Klein, Gucci, Carrera, Lacoste, Missoni, Moschino e tanti altri.

Da noi il paziente può sottoporsi a topografia corneale oltre che ad un consulto preventivo per la valutazione dell’acuità visiva.

LA PARAFARMACIA

La nostra Parafarmacia ha scelto di specializzarsi nella proposta di rimedi di medicina naturale e cosmesi biologica certificata, cui si affianca la commercializzazione di FARMACI di libera vendita.

Scegliamo il nostro assortimento con molta cura e attenzione con lo scopo di mantenere lo stato di benessere e salute dei nostri clienti offrendo prodotti fitoterapici o omeopatici quali Solgar, Erbenobili, Arcangea, Named e Weleda. La stessa cura è dedicata al reparto dermocosmetico con linee di qualità ed eccellenza quali Weleda, Argital, La società del Karité e l’innovativa linea a base di latte d’asina Deacreta.

Offriamo inoltre servizio di consulenza nutrizionale collaborando con la dott.sa Marina Lanticina biologa nutrizionista; analisi della pelle e pletismografia.

Vi aspetto con i miei collaboratori per presentarVi le novità e le offerte perché il 2013 possa essere un anno di benessere.


mini blog

Nel centro di Magenta, una realtà di attenzione e cura per gli occhi e non solo...

UN CENTRO AVANZATOAL TUO SERVIZIO

Il mini Blog a cura di Paolo Fresard, titolare di La Maison des Lunettes di via Roma, 13

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IL NOSTRO IMPEGNO

L'AICIT (Associazione Intervento Contro i Tumori), Gruppo "Roberto Corneo", opera nel campo della prevenzione e della lotta contro i tumori. L'associazione è nata nel 1981 per l'iniziativa di un gruppo di giovani che hanno voluto mantenere vivo il ricordo di un loro amico, scomparso a causa di un tumore. Oggi può contare su alcune centinaia di iscritti, e la sua attività si svolge nei comuni del magentino e in quelli limitrofi. Tra gli scopi statuari dell'Associazione vi sono l'assistenza ai malati oncologici, la donazione di apparecchiature medico sanitarie alle strutture ospedaliere e la sensibilizzazione al problema dei tumori.

Per il conseguimento di questi obbiettivi è stato dato ampio risalto all'educazione sanitaria, organizzando numerosi incontri formativi e promuovendo pubblicazioni su argomenti oncologici tra cui "Stile di VITA e BENESSERE". L'AICIT ha donato all'ospedale "G. Fornaroli" di Magenta numerosi strumenti fondamentali per la diagnosi e la cura di alcuni tipi di tumori. Nel campo dell'educazione sanitaria, la nostra Associazione ha collaborato a campagne di prevenzione dei tumori al seno, all'utero e al progetto italiano TAMOXIFEN.

Sono state assegnate borse di studio per la specializzazione di giovani medici nel campo oncologico. Dal 1985 è operativo un importante servizio di trasporto gratuito giornaliero per i malati che necessitino di terapie radianti presso l'ospedale San Raffaele di Segrate.

PER ISCRIZIONI E CONTATTISiamo in Piazza Liberazione, 25 a Magenta. Chiama il numero 02 979 23 74. Scrivi a [email protected] o visita il nostro sito web.www.aicitmagenta.it

SE(G)NI: Donne in mostra contro il cancro

Il Comune di Magenta ha organizzato nel periodo natalizio la mostra fotografica ‘Se(g)ni: donne in mostra contro il cancro’, ospitata in Casa Giacobbe. L’appuntamento, che è stato inserito nel programma di iniziative previste per le festività natalizie che l’Amministrazione comunale ha voluto chiamare ‘Il Natale in città…per tutti’, è stato promosso con l’intento di far riflettere, sensibilizzare e condividere esperienze. Curatrice della mostra e autrice delle foto è Beatrice Chiodini, psicologa che in occasione dell’inaugurazione ha portato la sua esperienza ‘Il cancro a 26 anni: vittoria, trasformazione, crescita’. ‘Questa mostra fotografica- ricorda la curatrice stessa nel suo blog fragoleamare.it - nasce dalla mia voglia di espressione, condivisione e sensibilizzazione, dalla voglia di far sentire la mia voce e di farla arrivare a quante più persone possibili, un po’ per lo stesso motivo per cui nasce il blog. Voglio attirare l’attenzione su un problema che fino ad un anno fa nemmeno mi tangeva, voglio che tutte sappiano che la prevenzione è fondamentale, anche in giovane età. Quale modo migliore di dare risalto al seno se non fotografandolo?’.

Più di sessanta donne si sono prestate agli scatti, tutti rappresentanti seni nudi, di ogni età, senza discriminazioni. Donne operate e non, tutte entusiaste nell’appoggiare la causa di Beatrice, tutte orgogliose di partecipare, tutte schierate prepotentemente contro la malattia.

‘Perché la donna- continua- non è solo seno, perché il seno non è solo seduzione, ma fonte di vita e nutrimento, e ahimè anche fonte di dolore e disperazione, in caso di malattia. Perché le donne in Italia lo mostrano anche per lodevoli cause, come questa’. Frutto di un lavoro lungo ed impegnativo, dall’elaborazione delle idee alla creazione del set fotografico e agli scatti, dall’ideazione delle pose ai significati da trasmettere attraverso la scrittura dei testi abbinati alle foto, la mostra è stata esposta per la prima volta lo scorso ottobre all’Humanitas nel corso di una conferenza sul tumore al seno.

Per chi non ha potuto visitare la mostra e vuole, attraverso gli scatti di Beatrice, conoscere più da vicino la sua voce di speranza e consapevolezza e il suo modo di guardare alla vita invitiamo a visitare il sito www.fragoleamare.it


SPERANZA QUOTIDIANADA TRENTADUE ANNI

L'attività dell'associazione d'intervento contro i tumori di Magenta, attiva con il gruppo "Roberto Corneo"

DONAZIONIEffettua un offerta libera sul conto corrente AICIT: Banca popolare di Milano, agenzia 161 di Magenta

IBAN: IT 60 Z 05584 33320 0000000 701335 per mille: per AICIT - onlusCodice fiscale 93000980156

PAGINA 23

2013: DA COSTANTINO AL NOSTRO DESTINOPer il Ciclo sull’Anno della Fede, il CENTRO CULTURALE “DON CESARE TRAGELLA” organizza un incontro dal titolo: “313-2013. Costantino, la libertà religiosa e il destino dell’Occidente”.

Abbiamo invitato il Prof. Marco Meschini, storico e saggista. Per avere un quadro della situazione storica che ha portato all’Editto, ma anche degli effetti che la sua proclamazione ha avuto per la storia di tutto il mondo.

Quando nel 313 d. C. Costantino emana l’Editto di Milano, concede la libertà religiosa a tutti i sudditi dell’impero, in primo luogo ai cristiani. E’ questo il passaggio fondamentale dell’incontro: non si tratta di tolleranza, che di fatto già esisteva nei periodi compresi fra le tragiche persecuzioni, ma di un concetto nuovo e ben più rivoluzionario per la storia: libertà di religione. E quanto esso sia importante e difficile da accettare si vede ancora oggi, con i cristiani perseguitati per la loro fede in Nigeria, in Medio Oriente, ma anche in altre parti del mondo: la libertà religiosa nel mondo è ancora oggi minacciata.

MERCOLEDI 23 GENNAIO 2013INCONTRO PUBBLICO Presso il centro Paolo VI di via S. MartinoMAGENTA

Come sempre l’ingresso sarà gratuito, e dopo la relazione sarà possibile per il pubblico porre domande al relatore.

L’Editto di Costantino è il primo documento romano in cui si riconosce che la persona –con il diritto di scelta- è la principale protagonista del rapporto con il religioso.

A confermare questo avremo tutta la storia della Chiesa, a partire da S. Ambrogio fino a Benedetto XVI, che ha di recente affermato: «Nella libertà religiosa trova espressione la specificità della persona umana […] Negare o limitare in maniera arbitraria tale libertà significa coltivare una visione riduttiva della persona umana; oscurare il ruolo pubblico della religione significa generare una società ingiusta, poiché non proporzionata alla vera natura della persona umana; ciò significa rendere impossibile l’affermazione di una pace autentica e duratura di tutta la famiglia umana».

CENTRO CULTURALE DON CESARE TRAGELLA

ANNO NUOVO

LIBRONUOVO!

CERCO LAVORO: ROMANZO QUASI AUTOBIOGRAFICO di Mauro Sottili Itaca 2012 117 pagine

Agile, diretto, senza troppe pre-tese di fare “letteratura”; proprio per questo, un libro che arriva al cuore delle cose: che dice del desiderio di andare fino in fondo a quel che capita, di scoprire se stessi nell’incontro con le cir-costanze della vita. La storia è semplice, e profonda, come il suo protagonista: un ragazzo di oggi, di fronte al suo primo la-voro; che poco a poco scopre come lavorare non sia passare otto ore dietro una scrivania e prendere uno stipendio, ma l’occasione per diventare un uomo, per rischiare la propria intelligenza e la propria libertà.

a cura di: Fondazione Per Leggere Biblioteche Sud - Ovest Milano

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Sabato 1 dicembre 2012 Magenta si è trasformata in un teatro a cielo aperto: la manifestazione Art On The Road, voluta, organizzata e finanziata dall'Amministrazione Comunale di Magenta, ha visto professionisti e ragazzi delle scuole superiori di Magenta legati al Progetto Teatrando (sotto la direzione artistica di Le Fenicie Teatro di Associazione tra artisti Ciridì e Schedìa Teatro, in collaborazione con le compagnie DanzaControvento, Crocevia dei Viandanti e Matteo Curatella) alternarsi con numeri di teatro, giocoleria, cantastorie, mimo, clown, lungo le vie del centro storico, con l'obiettivo di animare la città coinvolgendo i suoi abitanti e visitatori. Questo non per mancanza di spazi chiusi dove fare spettacoli, ma per una volontà precisa: dare spazio al teatro di strada, che appartiene da secoli al patrimonio culturale italiano.

Il 25 febbraio 1545, a Padova, città della Repubblica di Venezia, tal Messer Mafio, detto “Zani” e altri 7 uomini si presentano in uno studio notarile: vogliono stipulare un contratto. Hanno deciso di formare una “fraternal compagnia” il cui fine è “recitar commedie di loco in loco” per “guadagnar denaro”. Questo documento costituisce l’atto di nascita del moderno professionismo teatrale, che prende vita da una forma di creazione scenica che verrà successivamente definita da Goldoni “Commedia dell’Arte” (il termine “arte” va inteso, nell’accezione medioevale e rinascimentale di “mestiere”). Con la nascita della professione dell’attore, nasce anche l’abilità di recitare, di improvvisare, di costruire situazioni interessanti per un pubblico omogeneo, che rappresentasse tutte le classi sociali. Il teatro nasce dunque dalla strada e anima il tessuto sociale della città e della piazza. E dall’Italia si spinge in Europa.

Poi, nel corso dei secoli, accade che l’arte teatrale venga “chiusa” in un teatro, anche per tenere a freno la sua forza eversiva e la sua carica dissacratoria e popolare. Ma il cuore pulsante di questo meraviglioso e infame mestiere continua ad esistere, a volte ai margini, ma negli ultimi anni con sempre maggiore forza. Agli albori del nuovo millennio, le città europee hanno visto un rifiorire dello spettacolo popolare negli spazi urbani. Le nuove politiche dello “sviluppo sostenibile” hanno incentivato la pedonalizzazione e la valorizzazione della città nel suo complesso. La “commedia vagabonda” ha ripreso il cammino delle strade d’Europa, con forme e modalità assolutamente moderne e continuamente in evoluzione, ma che esprimono anche continuità con le secolari tradizioni

artistiche del passato recente o remoto: nuovi cantastorie, nuove forme di teatro “all’improvviso”, giocolieri, maghi comici, fantasisti che derivano dalle forme del Circo clownesco; nuove esplorazioni della maschera, che danno vita al mimo e all’espressione corporea.

Di nuovo, in strada, si incontrano e si valorizzano le diversità culturali. La città, con le sue piazze, le sue strade e i suoi vicoli, è la protagonista di questo incontro, il luogo in cui le diversità emergono in tutta la loro complessità, in cui attori e pubblico non sono mai stati al contempo così vicini e così lontani. Vicini perché parti dell’unico spettacolo che è “la festa”. Lontani perché nello spettacolo di piazza l’identità culturale e sociale della città è continuamente in antitesi con l’esperienza “straniera” dell’attore.

In questo continuo dialogo fatto di complicità e incomprensioni, di partecipazioni e di singoli fraintendimenti, di provocazioni e di scandalo, ritroviamo il fondamento stesso del fatto teatrale.

Le Fenicie Teatro di Associazione tra artisti Ciridì[email protected]/groups/fenicie/

a cura di Fenice Teatro Associazione tra artisti Ciridì

IL MESTIEREDELL'ARTE DI STRADA


l'Angolino Enigmistico

RISOLVI L'ANAGRAMMA:

BELLE, UNA CHE NON IGNORI... MI NOTI!

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GLI ATTORI, FUORI DAL PALCO

C’è chi arriva e se ne va senza nemmeno un saluto. C’è chi Magenta gli ricorda qualcosa ma non si ricorda che cosa. C’è chi vuole sapere tutto sul’ affresco della volta. C’è chi sta in silenzio. C’è chi scambia quattro chiacchiere mentre chiede informazioni sul bar più vicino e ti sembra una persona normale. C’è chi si chiude in camerino e c’è sempre qualcuno davanti alla porta, come se non fosse una persona normale.

In sette anni di responsabilità organizzativa del Teatro Lirico uno dei miei compiti è stato anche quello di accogliere le compagnie teatrali ospiti. Dietro le quinte. La mattina all’alba i tecnici e i macchinisti: studiano il palco, prendono misure, aprono casse, inchiodano, avvitano, appendono luci, tirano, mollano. Sembra sempre che non ce la faranno, che qualcosa andrà storto, e invece, magia del teatro, il montaggio è finito. Tutto è a posto: sulla poltrona di scena c’è il capo macchinista che chiama casa, in platea un elettricista schiaccia un pisolino, il tecnico audio manda una musica in sottofondo, la sarta appende i costumi nei camerini. Mancano solo gli attori. Quando ho visto Arnoldo Foà, allora già novantenne, scendere dalla macchina ho pensato: non ce la fa.

E invece, spostandosi a fatica sulla scena, con la sua voce maestosa ha riempito il palco di energia. L’ho visto risalire in macchina che sembrava più giovane. Lui, come Carlo Giuffrè, o Paolo Ferrari: li guardi e vedi non solo la storia del teatro, ma della televisione, dell’Italia in bianco e nero, del mondo a colori. Nel 2007 avemmo ospite Ferruccio Soleri l’Arlecchino più famoso del mondo. Venti minuti di stretching in camerino, mentre in quello accanto la trovarobe cuoce i budini,

all’ultimo momento perché devono tremolare il giusto. Due perché non si sa mai. Il direttore di scena dà i cinque minuti e dice “Tra cinque minuti bisogna cominciare, se no Soleri deve rifare lo stetching”. Il budino tremola da cinquant’anni. Vedi Paola Gassman e pensi al fratello, ma più donna. Isabella Ferrari invece la vedi solo in scena, è entrata e uscita dai camerini scavando un tunnel.

La Direzione Artistica, Totem, invita gli attori a firmare la locandina e a salutare il pubblico che ha la pazienza di aspettare. Quasi tutti rimangono sorpresi dal calore e dalla passione che li accoglie nell’atrio. Fantastichini non se ne vuole più andare, infervorato da qualche discorso sul teatro, esaltato dal colore improbabile del suo piumino: verde acido, verde attore.

Elio De Capitani ritrova un suo compagno d’armi, e sembra bello a tutti. Un fan un po’ triste mi chiede di Isabella Ferrari. Non ho il coraggio di dirgli del tunnel. Non stava bene, è scappata. Arianna Scommegna ogni anno ha un premio in più, ma oramai è di casa: saltella felice, abbraccia tutti, ringrazia mille volte, come se lo spettacolo l’avesse fatto il pubblico. Maria Amelia Monti è uguale. Recita come è nella vita, corrisponde. Molti sono formali, molti sono più simpatici, i belli sono belli, i vecchi sono affascinanti, i televisivi hanno il loro pubblico, i timidi prendono coraggio. Anche se non era teatro, ma Festival Jazz, ricordo Bruno Lauzi, piccolo, vecchio, col Parkinson, sembrava un folletto di Tolkien, ma raccontava aneddoti, storie, avventure e pensavi che in una persona così minuta c’era più vita passata di quella che gli restava da vivere, e così è stato, ma che vita.Arrivano e vanno, sono attori e attrici, è il loro mestiere, ma ogni tanto si fermano, come le nuvole, e uno ci può vedere quello che vuole, dietro la maschera.

Un viaggio attraverso le curiosità, gli stili e le abitudini degli attori e degli artisti che arrivano al Teatro Lirico

La nuova rubrica a cura di Lorenzo De Ciechi, Direttore Organizzativo del Teatro Lirico di Magenta

DIETRO LA MASCHERA:IL TEATRO NASCOSTO

SABATO 12 GENNAIO 2013 * h 21:00 CONCERTO SINFONICOINAUGURAZIONE DELLA STAGIONE

ORCHESTRA SINFONICA “CITTA’ DI MAGENTA”direttore: Marco Seco

Joaquin Rodrigo Concerto d’Aranjuez (1939) chitarra: Lorenzo Olivieri

Jean Sibelius Valse triste (1903)Sergej Prokof’ev Sinfonica Classica (1917)

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DOM 20 GEN * h 21:00 STAGIONE TEATRALEIMPROVVISAMENTE L’ESTATE SCORSA

PRESENTATO DA TEATRIDHITALIAdi Tennessee Williams

regia di Elio De Capitani traduzione di Masolino D’Amico

con Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Cristina Giammarini, Corinna Augustoni, Edoardo Ribatto, Sara Borsarelli

TEATRO LIRICO:Gli altri appuntamenti

DOM 27 GEN * h 21:00 INGRESSO LIBEROCONCERTO DELLA MEMORIA

ENSEMBLE GIOVANILE TOTEMdirettore Daniele Parziani

regia di Paola Ornati in occasione della Giornata della Memoria

Dal mediterraneo all’Europa continentale; un viaggio nella musica ebraica, per non dimenticare.

Per tutte le informazioni dettagliate sul calendario 2013 del Teatro Lirico e sui prezzi di abbonamenti e biglietti

delle Stagioni Teatrale e Musicale:

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ORIGINI MOLTO LONTANEQuando ancora in città non esistevano teatri, la musica, unita alla rappresentazione scenica, era già seguita e sentita da numerosi artisti magentini, che altrove operavano con successo. Il violinista Emilio Colombo o il violoncellista Antonio Valisi ebbero modo di essere apprezzati da Tschaikowski, da Mascagni o dallo Zar Nicola II. Già a quel tempo esistevano due bande cittadine e nel 1904 viene inaugurato il Teatro Sociale Lirico drammatico, il quale divenne "tempio" della cultura cittadina. La tradizione musicale di Magenta è resa gloriosa anche dalla presenza di opere straordinarie come l' "Organo Prestinari" nella Basilica di San Martino, uno degli esemplari meglio conservati tra quelli creati dalla omonima famiglia che proprio a Magenta aveva bottega e che ha realizzato strumenti musicali oggi conservati anche all'estero.

Oggi molte delle associazioni che costituiscono il ricco tessuto sociale magentino si occupano di musica. Molte di queste lo fanno da decenni; altre, come le bande cittadine, da più di un secolo; altre ancora, come l' "Orchestra Città di Magenta" ed il "Coro Civico", sono di più recente costituzione. Senza dimenticare la fanfara dei Bersaglieri, la Maxentia Big Band per quanto concerne il jazz e i tanti cori che in molti casi coinvolgono giovani.

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IL BIKE SHARING

Responsabile dei progetti e comunicazione: Eugenio Ceriani Direttore Responsabile: Ilaria Morani • Assistenza grafica di Martina Marcoli Grafica e pubblicità: EMOTION • Stampa: Fotolito 2In attesa di registrazione presso il Tribunale di MilanoLa presente non è una testata giornalistica in quanto viene pubblicata senza periodicità definita. Non è da considerarsi pertanto un prodotto editoriale.

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VIVA MAGENTA / GEN-FEB 2013

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