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Via delle Casine,3 - Via San Giuseppe,11 50100 Firenze 055 2340826 055 2340575 [email protected] VITTORIO VENETO a.s. 2017 / 2018 piano triennale dell’offerta formativa “Linguaggi per comunicare” Scuola dell’Infanzia Servizio Servizi all’Infanzia [email protected]

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Via delle Casine,3 - Via San Giuseppe,11 50100 Firenze

055 2340826 055 2340575

[email protected]

VITTORIO VENETO

a.s. 2017 / 2018

piano triennale dell’offerta formativa

“Linguaggi per comunicare”

Scuola dell’Infanzia

Servizio Servizi all’Infanzia

[email protected]

finalità della scuola dell’infanzia

La scuola dell’Infanzia

del Comune di Firenze fa

propri i principi delle

“Indicazioni Nazionali per

il curricolo della scuola

dell’infanzia” del 2012,

per favorire nei bambini

e nelle bambine lo

sviluppo dell’identità,

dell’autonomia, della

competenza e della

cittadinanza

i Campi di Esperienza

il Sé e l’Altro I discorsi e le parole

immagini, suoni

e coloriil corpo

e il movimento

la conoscenza

del mondo

Il curricolo della scuola dell’infanzia ha come orizzonte di

riferimento il quadro delle competenze-chiave per

l’apprendimento permanente definite dal Parlamento

europeo e dal Consiglio dell’Unione europea

(Raccomandazione del 18 dicembre 2006)

Le finalità della scuola dell’infanzia

richiedono attività educative che si

sviluppano nei “Campi di

Esperienza”. Infatti, “ogni campo di

esperienza offre un insieme di

oggetti, situazioni, immagini e

linguaggi riferiti ai sistemi simbolici

della nostra cultura, capaci di

evocare, stimolare, accompagnare

apprendimenti progressivamente

più sicuri” (dalle “Indicazioni

Nazionali per il curricolo della

scuola dell’infanzia e del primo ciclo

d’istruzione”, 2012)

i Campi di Esperienza

I Campi di Esperienza si costituiscono come Dimensioni di Sviluppo che vengono utilizzate, in maniera graduale ed integrata, nella progettazione delle attività e delle esperienze. Il complesso della progettualità, declinata secondo le dimensioni di sviluppo dei campi di esperienza, va a costituire il “curricolo” di ogni bambina e di ogni bambino

i Campi di Esperienza

le Scuole dell’Infanzia del Comune di Firenze

Nelle scuole dell’infanzia comunali di Firenze le sezioni sono caratterizzate dalla eterogeneità per fasce d’età. Il sistema eterogeneo ha il vantaggio di rispettare il ritmo di apprendimento di ogni bambino e di ogni bambina, in un contesto più naturale che può essere paragonato a quello che si vive in famiglia. La presenza di bambini/e piccoli/e favorisce nei/nelle più grandi lo sviluppo di capacità sociali, cognitive e comunicative, mentre i bambini e le bambine più piccoli/e traggono beneficio dall’osservazione e dall’imitazione dei/delle più grandi, che hanno acquisito maggiori competenze

referenti istituzionali

Direttore della Direzione Istruzione Elena Pianea

Dirigente del Servizio Servizi all’Infanzia Rosanna Pilotti

Responsabile P.O. Coordinamento Pedagogico Maria Rina Giorgi

Responsabile P.O. Attività amministrativa Giovanna Dolfi

Istruttore Direttivo Coordinatore Pedagogico Rossella Safina

Referenti Organizzativo - Pedagogici del

soggetto appaltatore: Barbara Giacomelli

orari di ingresso e di uscita

8:00 – 8:10 ingresso anticipato (laddove attivato)

8:30 – 9:00 ingresso ordinario

12:00 – 12:15 uscita antimeridiana

16:15 – 16:30 uscita ordinaria

è previsto un rientro alle ore 13,30 per chi consuma il pasto a casa.Il calendario scolastico segue quello regionale ed è riportato nelle Linee di Indirizzo 2016/2017

la giornata a scuola

8.00 - 8.10 ENTRATA ANTICIPATA PER CHI NE HA FATTO RICHIESTA

8.30 - 9.00 ENTRATAACCOGLIENZAGIOCO LIBERO E GIOCHI DI SOCIALIZZAZIONE

9.00 - 9.30 ATTIVITÀ NELLA SEZIONE

9.30 - 10.00 MERENDA (se prevista)

10.00 - 12.00 ATTIVITÀ EDUCATIVO - DIDATTICHE

12.00 - 12.10 PREPARAZIONE AL PRANZO

12.10 - 13.00 PRANZO

13.00 - 14.00 MOMENTO DI RELAX CON ASCOLTO DI RACCONTI E BRANI MUSICALIGIOCO LIBERO O ORGANIZZATO

14.00 - 15.45 ATTIVITÀ EDUCATIVO-DIDATTICHE

15.45 - 16.00 MERENDA (se prevista)

16.15 - 16.30 USCITA

16.50 - 17.00 USCITA POSTICIPATA PER CHI NE HA FATTO RICHIESTA

• Ingressi 2• • Spazi polivalenti 2• Spazi per il pranzo 6• Cortili 2• Giardini 2

ambienti educativi e didattici

• • Aule 6 •

composizione delle sezioni

SEZIONE A

M F

3 anni 1 5

4 anni 3 2

5 anni 3 4

TOTALE 18

SEZIONE B

M F

3 anni 1 1

4 anni 3 10

5 anni 4 2

TOTALE 21

SEZIONE D

M F

3 anni 4 1

4 anni 3 4

5 anni 5 4

TOTALE 21

SEZIONE E

M F

3 anni 3 1

4 anni 3 5

5 anni 4 4

TOTALE 20

SEZIONE C

M F

3 anni 5 2

4 anni 2 4

5 anni 4 4

TOTALE 21

SEZIONE F

M F

3 anni 3 2

4 anni 2 3

5 anni 3 3

TOTALE 16

personale della scuolaSezioni 6 Insegnanti 13 Esecutori/trici Servizi Educativi 6

Insegnanti sez. A: Fabia Pandolfi Nataliena Masseti

Insegnanti sez. B: Giulia Bartalesi Agata Coronas

ESE: Monica AnzelmiGelsomina simeoneOreste CristianoMarzia CeccantiniAdriana GuerraDaniela Madrigali

Insegnanti sez. C: Gioconda Bianchi Olga Imprescia

Insegnante sez. E Benedetta BatelliMaria Antonietta Rossi

Insegnante di sostegno:Silvia Mammini

Insegnanti sez. D: Maria Rutigliano Cristina Romualdi

Insegnanti sez. F:Annamaria BarcaMonica Tassinari

Insegnante Religione cattolica:Ilaria Funaro

Attività musicale (cepiss)Elisabetta D’Elia

Attività psicomotoria (cepiss)Sara Solinas

Attività Lingua 2 (cepiss)Benedetta Rosasco

Media Education (cepiss)Da nominare

personale delle attività di ampliamento dell’offerta formativa

formazione in servizio del personale

Un aspetto che rientra fra le priorità

dell’Amministrazione riguarda la formazione in servizio

del personale docente e non docente, che ha lo scopo

di promuovere e sostenere la riflessione pedagogica,

sviluppare le capacità didattiche, relazionali e

comunicative, indispensabili per operare in maniera

competente in una società “in movimento”

formazione in servizio del personale

Insegnanti: Maria Rutigliano: La pratica dell’arte; Musica in movimento; La psico-socio-resilienza corporea del bambino; Kit di sopravvivenza per il docente;

Giulia Bartalesi e Olga Imprescia: La cura delle relazioni professionali ed educative nella scuola dell’infanzia e la presa in carico del disagio;

Monica Tassinari : Insegnare che bello che stress;

Benedetta Batelli, Silvia Mammini: La psico-socio-resilenza corporea del bambino

Gioconda Bianchi, Agata Coronas, Nataliena Masseti, Cristina Romualdi, Maria Antonietta Rossi, Monica Tassinari: Approfondimenti sulle Indicazioni Nazionali per

il curricolo 2012;

Personale E.S.E.: Gelsomina Simeone, Marzia Ceccantini, Oreste Cristiano, Monica Anselmi, Daniela Madrigali,

Adriana Guerra: Accogliere, comunicare e compartecipare;

Il personale della Scuola dell’Infanzia V.Veneto ha aderito alle seguenti proposte di formazione:

Descrizione del contesto territoriale

La scuola dell’Infanzia Comunale Vittorio Veneto si trova nel quartiere

1, zona Santa Croce, contesto che gode di un ricco patrimonio artistico

e culturale e che offre numerose occasioni di incontro per le famiglie

le bambine e i bambini.

La popolazione scolastica è varia dal punto di vista etnico, culturale

e religioso.

Analisi dei bisogni educativi e formativi rilevati

Dopo un’analisi della situazione socio-ambientale di provenienza

dei/delle bambini/e, abbiamo rilevato la necessità di focalizzare

l’attenzione su alcuni bisogni educativi-formativi, quali il sentirsi accolti/e

e riconosciuti/e, l’inclusione e la promozione del benessere, costruire

relazioni positive con i/le pari e gli/le adulti/e della scuola; comprendere

l’importanza del sé e dell’altro/a nell’ambiente che ci circonda.

Scuola inclusiva ePiano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.)

La scuola dell’infanzia del Comune di Firenze, come ogni altra scuola, di diverso ordine e grado del sistema dell’istruzione nazionale, è scuola che organizza la propria attività ed il Piano Triennale dell’Offerta Formativa in vista del fine superiore dell’inclusione.Il concetto di inclusione riconosce ed accoglie la specificità e ogni tipo di diversità, riconoscendo il diritto alla soggettività ed all’individualità nel percorso educativo e di apprendimento. Grazie al concetto di inclusione, la scuola agisce su se stessa, attraverso un lavoro di analisi e di consapevolezza delle proprie risorse e su come le stesse possano essere implementate.Il PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ (P.A.I.) è lo strumento essenziale per la progettazione e la pratica dell’inclusione scolastica, e parte integrante e sostanziale del P.T.O.F . È un documento di considerevole efficacia e attualità per le diversità che alunne e alunni possono manifestare durante il loro percorso di educazione e apprendimento.

LINGUAGGI PER COMUNICARE

Partendo dall’ analisi dei bisogni educativi e formativi dei/delle bambini/e, si

rileva la necessità di offrire loro l’opportunità di comunicare autonomamente,

potendosi avvalere di diversi codici linguistici.

FINALITÀ GENERALI: vivere direttamente l’esperienza dei diversi “linguaggi per comunicare”; compensare eventuali difficoltà ad esprimersi nella lingua italiana,

imparando ad utilizzare altre forme comunicative.

OBIETTIVI SPECIFICI: valorizzare l’espressione corporea/ emotiva/ grafico-pittorica; avvicinarsi al mondo dei colori, del teatro e dell’arte, sperimentando

molteplici forme e materiali; stimolare i diversi sensi.

Linguaggi Per Comunicare

Progetto continuità educativa

Progetto “Orto”

Progetto Biblioteca

Uscite e occasioni didattiche

Ins. Religione Cattolica

Attività alternativa alla R.C.

Musica

Lingua straniera

Attività psicomotoria

Media Education

Cosa facciamo a scuola

IL MOMENTO DEL PRANZOMedia Education

Cosa facciamo a scuola

Il pranzo nella scuola dell’infanzia racchiude una forte valenza educativa per l’opportunità che offre ai bambini e alle bambine di imparare a fare da soli/e sia gesti semplici sia azioni più complesse, condividere spazi, strumenti e cibi, sperimentare alimenti e modalità, a volte, differenti rispetto alle abitudini familiari.

Si dice che il pranzo educativo inizi molto prima di sedersi a tavola, per questo è importante dedicare attenzione alle scelte educativo-didattiche relative anche ai momenti che lo precedono e lo concludono.

La collaborazione con le famiglie sui temi che riguardano l’alimentazione e il pranzo è essenziale. I colloqui, le riunioni e gli incontri tematici possono costituire un’occasione di scambio per generare un circolo virtuoso tra gusto, nutrizione e piacere di stare insieme a tavola.

EDUCARE ALL’APERTO outdoor education

Media EducationCosa facciamo a scuola

L’attenzione per l’educazione all’aperto, la outdoor education, come viene definita oggi in Europa, ha generando una specifica sensibilità all’interno della nostra comunità educante. Le/gli insegnanti hanno affinato la loro capacità di progettazione rendendo lo spazio esterno sempre più abitabile e interessante, ma anche sempre più rispondente ai bisogni dei bambini e delle bambine, trasformandolo poco a poco in luogo dove poter fare, in continuità con il progetto educativo, esperienze significative.L’esperienza all’aperto, grazie all’attenzione che gli/le adulti/e pongono nel potenziare le possibili esperienze, diventa per ì bambini e le bambine parte integrante della loro quotidianità e consente lo sviluppo non solo dell’agilità fisica, ma anche dell’agilità mentale.

Finalità generali: accompagnare il/la bambino/a alla scoperta della lettura, promuovendo un’esperienza individuale, in piccolo gruppo, ad alta voce stimolando la curiosità e l’interesse per la narrazione e per i codici scritti, da condividere con il gruppo classe e attraverso il prestito in famiglia.

Obiettivi specifici: educare al piacere della lettura, intesa anche come educazione all’ascolto; avvicinare i/le bambini/e al mondo del libro in modo originale e divertente, promuovendo l’identità e le funzioni della biblioteca; educare al rispetto, alla cura e alla condivisione.

Insegnanti coinvolte: le insegnanti delle 6 sezioni e personale della biblioteca

A chi è rivolto: a tutti/e i/le bambini/e della scuola

Attività previste: lettura e narrazione ad alta voce/individuale; prestito del libro; restituzione personale del senso del testo.

Spazi: biblioteca e sezioni

Tempi: tutto l’anno scolastico

Modalità di Verifica: osservazione, foto ed elaborati dell’esperienza

“ Progetto Biblioteca”

Finalità generali: favorire la conoscenza e la collaborazione reciproca tra adulti/e e bambini/e per la realizzazione di un progetto di crescita comune attraverso l’osservazione diretta del “ciclo della vita”

Obiettivi specifici: acquisizione e sviluppo di cura e rispetto nonché di abilità specifiche correlate all’esperienza; sviluppo di capacità attentive e osservative

Insegnanti coinvolte/i: insegnanti del plesso di San Giuseppe

A chi è rivolto: a tutti/e i/le bambini/e del plesso di San Giuseppe

Attività previste: osservazione delle fasi di crescita attraverso la semina a terra; verbalizzazioni e riproduzioni grafico-pittoriche individuali e di gruppo

Spazi: intersezione, giardino della scuola, orto lato San Giuseppe

Tempi: corso dell’anno

Modalità di Verifica: osservazione dell’esperienza e del “clima”; esiti in termini d’apprendimenti

“Progetto Orto”

La scuola persegue una linea di continuità educativa sia in senso orizzontale che verticale. Negli anni dell’infanzia, come richiamato dalle Indicazioni Nazionali, la scuola promuove la continuità e l’unitarietà del curricolo con il nido e la scuola primaria, offrendo occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze. La scuola si pone in continuità con le esperienze che il/la bambino/a compie nei vari ambiti di vita, mediandole, in una prospettiva di sviluppo educativo. La continuità orizzontale è progettata, quindi, ricercando una costante collaborazione tra la scuola e, in primo luogo, la famiglia, nonché con altre agenzie educative extra scolastiche, in un clima di sinergia con tutte le risorse del territorio. Gli/le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte delle bambine e dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i/le bambini/e vanno scoprendo e hanno già scoperto.

Continuità educativa

Continuità educativa con il Nido

Finalità generali e campi di esperienza implicati: garantire un percorso formativo organico per favorire il passaggio dal Nido alla scuola dell’infanzia

Obiettivi specifici: scambio di informazioni attraverso modalità e strumenti che favoriscono il passaggio di informazioni fra docenti ed educatori del nido per un positivo ambientamento di ogni bambino/a

Insegnanti coinvolti/e: tutte/i

A chi è rivolto: bambini e bambine di 3 anni

Attività previste: incontri con piccoli gruppi provenienti dal nido (Baloo, Baghera) con lettura animata di un libro illustrato; merenda condivisa e giochi a tema, visita degli spazi; scambio di informazioni tra le figure di riferimento

Spazi: sezioni di via delle Casine e di via San Giuseppe

Tempi: mese di maggio

Modalità di verifica: incontri fra insegnanti, discussione sugli esiti dell’esperienza

Continuità educativa con la Scuola Primaria

Finalità generali e campi di esperienza implicati: garantire un percorso formativo organico per favorire il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria

Obiettivi specifici: conoscenza di ambienti e persone, favorire il passaggio di informazioni fra i docenti per un positivo inserimento di ogni bambino/a

Insegnanti coinvolti/e: insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria

A chi è rivolto: bambini/e di 5 anni

Attività previste: incontri da calendarizzare con la Scuola-Città Pestalozzi e la scuola Vittorio Veneto

Spazi: Scuola-Città Pestalozzi e scuola Vittorio Veneto

Tempi: aprile-maggio

Modalità di verifica: osservazioni e riflessioni sull’attività

Continuità educativa con le famiglie

Finalità generali e campi di esperienza implicati: avvicinare la famiglia al contesto scuola, aprendo un dialogo di collaborazione e di scambio per la crescita e il benessere del/la bambino/a. Campi di esperienza coinvolti: il sé e l’altro/a, i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo; immagini, suoni e colori, il corpo in movimento

Obiettivi specifici: - per i bambini e le bambine: condividere il vissuto personale e il mondo affettivo nel contesto scolastico; consolidare la consapevolezza di sé; - per i genitori: partecipare all’esperienza scuola del/della bambino/a- per le insegnanti: rafforzare conoscenza, relazione e fiducia tra gli/le adulti/e di riferimento

Insegnanti coinvolte: tutte le insegnanti

A chi è rivolto: a tutte le famiglie

Attività previste: open day; riunione di sezione, assemblea di genitori, colloqui individuali; festa di fine anno, laboratori

Spazi: scuola e giardino

Tempi: intero corso dell’anno

Modalità di verifica: verbali, documentazione fotografica, elaborati

Calendario incontri con le famiglie

Settembre 2016: riunione con i genitori dei/delle bambini/e nuovi/e iscritti/e e colloqui individuali

per conoscere la scuola e le modalità dell’ambientamento.

Ottobre 2016: riunione di sezione

per l’ambientamento dei bambini e delle bambine nuovi/e iscritti/e, il rientro a scuola dei/delle bambini/e già frequentanti, le attività didattiche e le iniziative della sezione e della scuola e per nominare i genitori rappresentanti di classe.

Novembre/dicembre 2016:presentazione alle famiglie del Piano dell’Offerta Formativa

per conoscere i contenuti del progetto generale della scuola, il P.o.f, la programmazione didattica, le uscite e le attività di ampliamento dell’offerta formativa.

Gennaio/febbraio 2017:colloqui individuali con i genitori dei bambini e delle bambine di 4 e 5 anniOpen Day

per una riflessione condivisa tra scuola e famiglia sul percorso di ciascun bambino e di ciascuna bambina.

per visitare la scuola e avere informazioni sulla sua organizzazione in vista delle nuove iscrizioni

Aprile 2017:colloqui individuali con i genitori dei bambini e delle bambine di 3 anni

per una riflessione condivisa tra scuola e famiglia sul percorso di ogni bambino e di ogni bambina.

Maggio e giugno 2017:Verifica del Piano dell’Offerta Formativa e festa finale

per verificare l’andamento dell’anno scolastico attraverso il racconto delle/degli insegnanti, la documentazione fotografica e gli elaborati dei bambini e delle bambine, per favorire la conoscenza e l’aggregazione tra le famiglie e per salutare i bambini e le bambine che andranno alla scuola primaria.

(da modificare secondo la programmazione del C.D.)

Uscite e occasioni didattiche

TEATRO VERDI / ORT: Nel giardino degli archi tra viole, violini e altri fiori dell’orchestra;

Bustric e la musica del libro della giungla; Il fagiolo magico;

MUSEO DEL NOVECENTO: Il gesto di dipingere;

MUSEO DI STORIA NATURALE: Una balena in un campo di grano;

PALAZZO VECCHIO / PALAZZO BARDINI: Storie di colori

Insegnamento Religione Cattolica

Finalità generali: scoprire e valorizzare lo stare insieme,il rispetto di sé e dell’altro/a, il senso di appartenenza alla famiglia, alla scuola e alla comunità

Obiettivi specifici: scoprire la persona di Gesù evidenziando il messaggio di pace e di fraternità

Insegnante: Ilaria Funaro

A chi è rivolto: bambini/e le cui famiglie hanno scelto di avvalersi all’insegnamento della religione cattolica

Attività previste: osservazione, drammatizzazione, conversazione, attività ludiche, attività grafico-pittoriche ecc..

Spazi: aula comune

Tempi: due giorni alla settimana dal 13 novembre 2017 al 30 giugno 2018

Verifica: realizzazione del percorso con elaborati da consegnare ai/alle bambini/e a fine anno

Attività Alternativa alla Religione Cattolica

I GIOCHI DELLA TRADIZIONE

Finalità generali: avvicinare i/le bambini/e alle tradizioni del passato attraverso il gioco

Obiettivi specifici: sperimentare giochi motori-logici-fonologici oggi poco proposti

Insegnanti coinvolte: tutte le insegnanti

A chi è rivolto: tutti/e i/le bambini/e le cui famiglie hanno scelto di non avvalersidell’insegnamento della religione cattolica

Attività previste: giochi

Spazi: aule, giardino

Tempi: due volte alla settimana dal 13 novembre 2017 al 30 giugno 2018

Modalità di verifica: documentazione fotografica

Ampliamento dell’Offerta Formativa:

Attività Psicomotoria

L’attività psicomotoria mira a promuovere il raggiungimento di una maggiore acquisizione

consapevole del proprio corpo, il corpo nello spazio, nel tempo, nel movimento, nella relazione con

l’altro/a, dove gli aspetti corporei, affettivi e cognitivi formano un’unità indissolubile: il corpo è il reale

mezzo educativo della persona che si esplica attraverso il movimento.

Ogni incontro è strutturato in diverse fasi, in modo da creare delle routine per sviluppare le autonomie

e il rispetto delle regole: fase iniziale dove ogni bambino/a impara a togliersi le scarpe e mettere i

calziniantiscivolo, fase centrale di sviluppo attività ludica e il rilassamento, fase finale rituale del

saluto, infine il togliersi i calzini e rimettersi le scarpe.

In linea col PTOF “Linguaggi per comunicare”, verrà dato risalto alla comunicazione non verbale,

attraverso percorsi motori che permettono di creare spazi fantastici dove i bambini e le bambine

possano immedesimarsi in ruoli e personaggi fiabeschi sia come espressione della personalità

(aspetti relazionali, comunicativi, espressivi e operativi), sia come linguaggio motorio integrato nel

progressivo e personale processo di maturazione e acquisizione dell’autonomia.

Ampliamento dell’Offerta Formativa:

Musica

Il progetto di educazione musicale mira a sviluppare la conoscenza, l’esplorazione del mondo

dei suoni, del ritmo, della melodia e a incentivare le potenzialità espressive di ogni bambino/a,

favorendo la socializzazione, l’integrazione e la coesione fra i membri del gruppo stesso.

La musica è un mezzo di comunicazione “universale” e là dove le parole divengono

inaccessibili essa permette di comunicare attraverso un codice alternativo rispetto all’idioma

verbale. Le esperienze proposte comprendono l’ascolto e la produzione di suoni in relazione

al proprio corpo e al proprio vissuto con ausilio di strumenti musicali precostituiti e non, con

l’uso della propria voce, filastrocche, drammatizzazioni; ascolto di brevi brani musicali del

proprio vissuto o di musica classica o di altri generi.

In linea con i contenuti del PTOF, sono proposte attività che permettono di associare ai suoni

colori, segni e simboli, libere interpretazioni, attività di ascolto della musica, facilitando così

l’espressione delle proprie emozioni trasformandole in colori diversi.

Ampliamento dell’Offerta Formativa:

Lingua straniera

Sin dalla tenera età, i bambini e le bambine assimilano moltissime informazioni provenienti dal

mondo esterno e, se opportunamente sollecitati/e, sono in grado di acquisire competenze

linguistiche a lungo termine. Ogni bambino/a prenderà confidenza con la nuova lingua seguendo

un processo naturale e induttivo, servendosi di stimoli uditivi e visivi adeguati al suo sviluppo

cognitivo e che fanno riferimento esclusivamente alla dimensione orale della lingua.

L’insegnante coinvolgerà i bambini e le bambine utilizzando un linguaggio iconico e musicale e

proporrà delle attività motorie utili per fare un’esperienza concreta con un nuovo lessico: in questo

modo i/le bambini/e potranno approcciarsi alla lingua inglese in un contesto dinamico e stimolante.

Saranno anche proposte delle attività creative, che vedranno i bambini e le bambine impegnati/e

nella realizzazione di crafts in un contesto ludico e creativo; le attività saranno sempre presentate in

forma ludica attraverso giochi, privilegiando sopratutto la fase orale, attraverso l’utilizzo di puppets

(marionette) e di flashcards (carte con immagini), che aiuteranno a tenere alto l’interesse e la

partecipazione attiva. Gli obiettivi specifici di questa attività sono: saper presentarsi in inglese; saper

salutare e riconoscere i vari momenti della giornata; saper riconoscere e nominare i colori primari e

secondari; nominare i componenti della famiglia, gli animali domestici e le stagioni; conoscere

vocaboli relativi agli stati d’animo, cantare canzoni e ripetere filastrocche; saper identificare le

differenti parti del corpo ed associare vocaboli ai momenti; conoscere le principali festività

(Halloween, Thanksgiving, Christmas, Valentine, Easter); comprendere semplici

comandi, alcuni alimenti ed i numeri da 1 a 10.

Ampliamento dell’Offerta Formativa:Media Education

Tracce digitali: piccoli passi per favorire l’uso integrato degli strumenti digitali nelle attività didattiche

Finalità: creare le condizioni affinché le bambine e i bambini possano esplorare le proprie capacità

comunicative, espressive e rappresentative attraverso i linguaggi digitali in modo attivo, consapevole

e creativo.

Cosa Come Contenuti

Laboratori e attività

- Sono previsti 7 incontri. Di cui alcuni con i genitori.- Ogni incontro coinvolge l'intera sezione ed è condotto da un/a media educatore/trice e dall'insegnante- Ogni bambina/o potrà approcciarsi in modo libero e creativo ai materiali e agli strumenti digitali- I genitori potranno partecipare ad alcuni momenti laboratoriali e di restituzione dell’esperienza.

- Per combinare l'uso del digitale con altri linguaggi espressivi.- Per sperimentare l'uso collaborativo di tablet, fotocamere, tavoli e lavagne digitali.- Per offrire alle bambine, ai bambini e alle famiglie esperienze e conoscenze per orientarsi nel rapporto con i nuovi linguaggi.- Sostenere il ruolo attivo dei genitori nel rapporto con le nuove tecnologie.