Le ricette della memoria - Portale...

Vittorino da FeltreVittorinoda Feltre

Scuola dell'infanzia

anno scolastico 2015 - 2016

Le ricette della memoria


ASSESSORATO ALL'EDUCAZIONEDIREZIONE ISTRUZIONESERVIZI ALL'INFANZIA

Il Ricettario della memoria della Scuola dell'in-fanzia Vittorino da Feltre è stato realizzato con il contributo dei babbi e delle mamme Giuseppe Cerbone, Ilenia Cosa, Andrea Fioravanti, Matteo Tatini, Sabrina Tordi, Claudio Cangiano, Bene-detta Sgatti, Silvia Calcagnini, Francesca Cata-nia, Michela Tempestini, Simone Ravaglioli, Gisela Vanesa Scheibler, Vincenzo Schiavone, Riccardo Monducci, Sandra Agostini, Aswan Zerihum, Ilaria Garuglieri, Elena Ciani, Tommaso Godel, Rita Mu-rodola, Stefania Cavallaro, Antonella Di Liberto, Nadia Galletti, Cristina Di Bitonto, Sara Shamba-zi, Ali Pirisadigh, Renald Celanji, Simona Zoppi, Massimiliano Cellamaro, Telta Celanji, Tommaso Giovannini, Silvio Bani, Desirée Finelli, Francesca Vasori, Lisa Ridondelli, Francesco Sgarzi, Alessan-dro Cocco, Annamaria Basile, Simone Batacchi, Sabrina Tordi, Chiara Fantappiè, Michelina Dioda-ti, Sara Agostini, Tiziana Rollo, Leonardo Raven-ni, Elisabetta Andreoni, Martina Fini, Francesca Vasori, i nonni e le nonne Maria Curti, Angela Ferraiolo, le insegnanti Giulia Bartalesi, Gloria Vanzi, Sonia Savia, Elena Boncinelli, Edit Konczilli, la coordinatrice pedagogica Lucia Boncristiani.

ASSESSORATO ALL'EDUCAZIONEDIREZIONE ISTRUZIONESERVIZI ALL'INFANZIA

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Indice

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i secondi

i dolci

gli antipasti e le salse

i piatti unici

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31

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Le ricette della

memoria

Le ricette della

memoria

i primi

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interessanti. Un’iniziativa pensata per gli/le adulti/e, ma che guarda soprattutto ai bambini e alle bam-bine, perché il valore della narrazione rimane indi-scusso, in campo educativo e per la crescita indivi-duale. L’ascolto delle storie altrui permette di approfondire la conoscenza dell’altro/a che narra di sé, consente la riflessione, lo sviluppo di una mag-giore consapevolezza e apre alla capacità di attin-gere ai propri ricordi.Ricordare è una conquista mentale, un apprendere da se stessi/e, è un rivivere ragionato, che ricon-nette il puzzle della memoria. La mente non rievo-ca immagini isolate, distinte tra loro, ma le collega e le colloca nello spazio e nel tempo riuscendo a dare senso ad un certo evento solo se messo in relazione con tutte le parti.Da questi percorsi a ritroso è nata la pubblicazione digitale Le Ricette della Memoria che unisce gusto-se ricette ai ricordi dell’infanzia.Concludiamo ringraziando tutte le persone che hanno partecipato e che hanno reso possibile que-sta iniziativa, che si è rivelata non solo un’occasio-ne per scambiarsi ricette stuzzicanti e forse dimen-ticate, ma innanzitutto un’opportunità per costruire un ponte tra generazioni, un percorso di ricordi e sapori legati a momenti di vita vissuta e a storie da raccontare.

Firenze, Giugno 2016

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Tutti noi serbiamo nel cuore i sapori della memo-ria, sapori che ci riportano ai tempi dell’infanzia, ai pranzi di famiglia, alle merende consumate sul tavolo di cucina, ai profumi che invadevano le scale di casa e ci facevano immaginare mille deli-zie, ai momenti in cui abbiamo condiviso un certo cibo o una certa bevanda insieme ad un'amica o un amico, un nonno, una nonna, il babbo o la mamma... I ricordi, anche sensoriali, costituiscono il nostro passato e danno corpo alla nostra identi-tà. Così, può accadere che un odore, un sapore, riportino improvvisamente alla mente immagini e situazioni che pensavamo dimenticate. E ci com-muovono sempre, perché la prima emozione che ci dà il ricordare è la sorpresa di sapere ancora ricordare.Per questo abbiamo chiesto agli/alle adulti/e che, a vario titolo, fanno riferimento alla Scuola dell’In-fanzia comunale “Vittorino da Feltre”, di andare indietro nel tempo e di ripensare ad una pietanza, un sapore o un profumo associato ad un momento particolare della loro infanzia. Abbiamo chiesto loro di farsi autori e autrici di una piccola narrazio-ne autobiografica, oltre che culinaria, per confron-tare realtà e punti di vista differenti attraverso il racconto delle proprie esperienze, tutte uniche e

L E R I C E T T E D E L L A M E M O R I AL E R I C E T T E D E L L A M E M O R I A

il pane è il divano su cui si distendono

comodamente tutte le pietanze

gli antipastigli antipastie le salsee le salse

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ricetta di Lisa, mamma di Viola Sgarzi

P R E P A R A Z I O N E

Il pane Ingera è il pane tipico di molte regioni africane, dall'Eritrea all'Etiopia. È un pane rotondo, dalla consistenza spugnosa e dal sapore acidulo dovuto alla sua lenta fermen-tazione, che si accompagna bene a carni e verdure. Si prepara con farina di Teff, un cereale che si produce in Africa, ed è presso-ché introvabile qui da noi. Si cuoce su piastre

Ingredienti al posto di farina Teff:• farina integrale 70 gr.• farina 00 125 gr.• farina di mais 125 gr.• lievito di birra secco 3 gr.• bicarbonato 2 gr.• acqua tiepida 250 ml.• acqua bollente 150 ml.


INGERA (un tipo di pane) di pietra molto calde per pochissimi minuti.Mescolare le tre farine, sciogliere in acqua tie-pida il lievito, e versatelo a filo sulle farine mescolando fino ad ottenere una pastella omogenea che lascerete a riposare fuori dal frigo per 2 giorni. Poi (avrete un composto pieno di bolle) aggiungete acqua bollente e bicarbonato, mescolando. Fate riposare anco-ra un'ora. Poi (ora sarà gonfio e pieno di bolle) cuocetelo in un padellino tondo antiade-rente molto caldo, a cucchiaiate di circa 70 gr. di composto per volta. Appena appaiono le bolle in superficie, coprite e lasciate 2 minuti a cuocere: cambierà colore. È cotto!

È un piatto usato in particolar modo durante le feste perche unisce la famiglia. Mi ricorda tanto la mia mamma quando lo preparava.

M I R I C O R D OM I R I C O R D O

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Ricetta di Giuseppe, papà di Martina Cerbone


Mettere la farina in una ciotola, sciogliere il lievito in po’ d’acqua e versarlo al centro della fontana di farina, mettere il sale in un angolino e versare l’acqua mescolando con la forchetta fino ad ottenere un impasto liscio. Coprire con pellicola e lasciare lievitare ¾ ore. Friggere a cucchiaiate l’impasto in una casseruola con abbondante olio di arachidi (volendo si può mettere nell’impasto fiori di

Ingredienti

• farina 250 gr.• acqua 20 ml.• sale 1 cucchiaio scarso• lievito di birra 5 gr.• olio di arachidi q.b. per la frittura


PIZZETTE DI PASTA CRESCIUTA NAPOLETANA

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zucca tritati). Condire con sale prima della presentazione finale.

Questa ricetta mi ricorda il periodo Natalizio quando gli zii telefonavano per dire che stavano per arrivare a casa mia per giocare insieme a tombola. Mia mamma iniziava così ad impastare e poi friggendo invadeva col profumo tutta la casa.


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ricetta di Leonardo, babbo di Andrea Ravenni


Mescolare e amalgamare bene la farina, acqua e il sale. Mettere il contenuto in una padella antiaderente e far cuocere circa 5 minuti per parte.Servire la nostra panella, magari accompa-gnata con dello stracchino.

Ingredienti

• farina di ceci 500 gr.• sale 10 gr.• acqua un litro e mezzo


LA PANELLA

Da piccolo era la mia merenda preferita. Aiutavo sempre il mio babbo nella preparazione dell’impasto. Una volta cotta la panella decidevamo insieme se farla dolce o salata.


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ricetta di Ilenia, mamma di Leonardo Cocco


Sbucciate e lavate le cipolline. Quindi fate cuocere il burro in una casseruola aggiungen-do mano a mano lo zucchero e mescolate il tutto. Dopo 5 minuti aggiungete anche l’aceto balsamico e mescolate. Fate sfumare e dopo un paio di minuti di cottura aggiungete le cipolline. Aggiungete le foglie di alloro e per i primi minuti di cottura coprite la casseruola con un coperchio in modo che le cipolline in agrodolce non asciughino troppo.

Ingredienti

• cipolline 500 gr.• burro 30 gr.• zucchero 30 gr.• alloro due o tre foglie• aceto balsamico 50 ml.


CIPOLLINE IN AGRODOLCE

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Se necessario potete anche aggiungere un mestolo di acqua calda. Lasciate cuocere a fuoco lento per circa 40 minuti, mescolando di tanto in tanto. Servite le cipolline in agrodolce come antipasto o come accompagnamento alle portate di carne.

Questa ricetta ha accompagnato da sempre i miei pranzi di Natale. È un ricordo legato alla mia famiglia che sempre accompagna i giorni di festa.


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ricetta di Serena, mamma di Giada Schiavone


Far ammorbidire il burro fuori dal frigo per mezz’ora circa, quando si è ammorbidito metterlo in un recipiente, intanto sminuzzare i capperi col prezzemolo (col coltello su un tagliere perché col mixer verrebbero troppo ‘pastosi’), fare a pezzettini grossolani le aggiughe ed unire tutto al burro. Mescolare bene fino ad ottenere un impasto cremoso. Aggiungere un filo di olio Extravergine d'oliva

Ingredienti

• una frusta di pane per crostini• burro 250 gr.• un vasetto di piccolo di capperi• 5 filetti di acciughe sott'olio• un ciuffetto di prezzemolo


CROSTINI APPETITOSI DI NONNA ELIA e mescolare ancora. Affettare il pane e spal-mare il composto sulle fettine ottenute.Mettere in frigo per 15 minuti circa prima di servire.

Il giorno di Natale, quando ero piccola, si andava sempre a pranzo a casa dei nonni paterni ed il ricordo vivo è quello di quel grande vassoio al centro della tavola con i crostini con capperi e acciughe che io adoravo! Il sapore dell’aceto è tutt’oggi per me irresistibile perciò fin da piccola aspettavo a gloria il giorno di Natale perché sapevo che non sarebbero mancati in tavola i crostini appetitosi della Nonna Elia!


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Ricetta di Gisela Vanessa, mamma di Massimo Pasquini

Amalgamate tutti gli ingredienti per la pasta fino ad ottenere un composto compatto che metterete in frigo per mezz'ora. Nel frattempo, preparate il ripieno facendo cuocere a fuoco lento l'olio, l'ac-qua e la cipolla fino a quando tutta l'acqua sarà evaporata. Aggiungete poi, sempre mescolando, la carne che farete dorare, la paprica, il cumino, il sale ed il pepe. Fate raffreddare. Preriscaldate il forno a 200 gradi. Stendete la pasta su un piano infarinato in modo da formare un cerchio di 3

Ingredienti

• un uovo sodo tagliato in 4 parti• 125 gr. di manzo tritato• una cipolla tritata• 3 olive nere snocciolate• un cucchiaio di paprika• 1/4 di cucchiaio di cumino• 1/4 di cucchiaio di sale e pepe• pasta sfoglia fresca oppure: 140 gr. di farina, 1/2 cucchiaio di sale, 3 cucchiai di burro, 3 cucchiai di acqua

EMPANADAS CRIOLLAS ARGENTINE

P R E P A R A Z I O N EP R E P A R A Z I O N E

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mm. di spessore. Con una forma del diametro di 12 cm. tagliate 6 cerchi e adagiate nel centro di ciascuno un cucchiaio del ripieno di carne, lasciando libero tutt'intorno un bordo di pasta di circa 1,5 cm. Decorate il ripieno con un pezzetto d'uovo e due pezzetti di oliva. Bagnate con un po' d'acqua i bordi della pasta, e uniteli in modo da formare una mezzaluna. Schiacciate bene i bordi, in modo che siano perfettamente sigillati. Adagiate le empanadas su una teglia e fate cuo-cere in forno per 10-15 minuti.

Quando ero piccola, ricordo i pranzi domenicali. Venivano a casa nostra, amici dei miei genitori, parenti, erano tante persone care, mio padre faceva “el asado” (carne alla griglia) ma prima mangiavamo “las empanadas criollas” aspettando di andare a tavola per mangiare la carne. Eravamo così felici di stare tutti insieme…i miei genitori, i miei fratelli… tutta la famiglia riunita…


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Sabrina Tordi mamma di Leonardo Monducci


Lavare i pomodori maturi, tagliare i pomodori in due e strizzarli. Metterli dentro la macchina per passarli. La polpa passata va fatta scolare sopra al catino, poi mettere in recipienti di vetro la polpa filtrata con alcune foglie di basilico; cuocere in un pentolone d’acqua per 40 minuti, poi far freddare i barattoli.

Ingredienti

• pomodori maturi• foglie di basilico fresco


CONSERVA DI POMODORO

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Alla preparazione partecipava tutta la famiglia. Il giorno scelto era solitamente un sabato di fine agosto. Per me e mia sorella era un giorno da trascorrere con i nonni e nel quale potevamo giocare e sporcarci. Il tutto veniva fatto nell’aia della casa dei nonni, adibita con tavoli, sedie e la macchina per passare i pomodori. Il compito di noi bambini era quello di girare col mestolo di legno la polpa di pomodoro, in modo da far filtrare l’acqua dal canovaccio. La salsa pronta veniva cotta nei barattoli di vetro e il giorno dopo questi andavano ad arricchire la nostra dispensa giù in cantina.


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ricetta di Claudio, babbo di Edoardo Cangiano


Affettare le cipolle e tutti gli altri ingredienti a piccoli pezzi e deporre il tutto in un coccio di terracotta. Cuocere lentamente sul carbone per 3 giorni. Solo a cottura ultimata, quando le cipolle avranno perso la loro consistenza, aggiungere mezzo cucchiaio di zucchero e mezzo cucchiaio di aceto.Il risultato sarà una salsina di colore bronzo scuro, dal sapore intenso e delicato.

Ingredienti

• cipolle bionde• un peperone• tre carote• due acciughe• aceto, capperi, pinoli, sale strutto e zucchero q.b.


SALSA DI CIPOLLE IN AGRODOLCE

Ogni Natale le mie anziane zie, sorelle di mia nonna, avevano l’usanza di cucinare piatti natalizi da antiche ricette della tradizione napoletana. Con mio padre il giorno del 24 dicembre andavamo a casa della zia a ritirare una cesta di vimini molto grande piena di prelibatezze. Tra tutte quelle primizie questa squisita salsina era di accompagnamento al bollito di carne del 25 dicembre a pranzo. Le mie anziane zie non ci sono più, ma la tradizione è stata mantenuta da mia mamma, la nonna Mirella. Ogni Natale quando ho la fortuna di riassaggiare la salsa di cipolle ritorno bambino.

Consiglio di mangiarla sul pane.


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ricetta di Cristina, mamma di Sara Sioni


Frullate il parmigiano con i pinoli. Poi frullate l’aglio col basilico. Tritate le zucchine e cuo-cetele per 6/7 minuti. Aggiungete il latte e il sale e continuare la cottura per altri 10 minuti. Far freddare per almeno 15 minuti e frullare.

Ingredienti

• zucchine 300 gr.• parmigiano 40 gr.• pinoli 20 gr.• basilico 30 gr.• uno spicchio d'aglio• olio d'oliva 50 gr.• latte 100 ml.• sale


PESTO DI ZUCCHINE Aggiungere i pinoli con il parmigiano e l’aglio col basilico. Frullate tutto insieme ed è pronto.

Questo è un piatto che ho preparato a Sara quando aveva 10 mesi circa ed ogni volta che lo facevo lei si leccava sempre la pentola. Ora che ha 3 anni e mezzo non è cambiato niente ed è il suo piatto preferito. Quando lo faccio abbondo sempre cosi è sempre pronto per la mia bambina.


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ricetta di Tommaso, babbo di Lapo Godel


Tagliare il pane a fette, prendere dei pomodo-ri maturi (quelli con la superficie rugosa) e strusciarli energicamente sul pane dopo averli lavati e tagliati a pezzi. Condire con olio, sale e pezzetti di basilico.

Ingredienti

• fette di pane• pomodori maturi• sale• olio• basilico


PANE E POMODORO

Quando ero piccolo, durante i pomeriggi estivi, giocavo insieme ai miei amici nel cortile di casa. Intorno alle quattro arrivava sempre una mamma o una nonna con un vassoio pieno di fette di pane col pomodoro. Questa merenda fantastica veniva consumata seduti sullo scalino di casa di Davide che abitava al piano terra e subito dopo tornavamo ai nostri giochi con qualche macchia di olio in più sulla maglietta


i primii primi

riso e fagiolifan crescer bene i figlioli

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ricetta di Francesco, babbo di Viola Sgarzi


Lessare le patate con la buccia. Una volta cotte eliminare la buccia, schiacciarle con un attrezzo apposito o una forchetta. Impastare le patate con la con farina e il sale fino a quando l’impasto diventa liscio e tene-ro, e si stacca facilmente dalle mani. Formare dei serpentelli larghi quanto un dito e tagliare in tanti topini. Cuocere in acqua bollente e scolare quando tornano a galla. Condire con ragù o a piacimento.

Ingredienti

• patate rosse 1 kg.• farina 200 gr. circa• sale


I TOPINI

Quando ero piccolo aiutavo sempre nonna Clara a preparare questa ricetta, che a Firenze chiamiamo “topini” mentre in tutto il resto d’Italia è conosciuta come “gnocchi”. La aiutavo a sbucciare le patate bollenti e mi ricordo che lei procedeva spedita, senza fare caso al calore, mentre io mi fermavo continuamente a soffiare le dita. Il mio compito era poi quello di preparare i “serpentelli” e di tagliarli nei favolosi topini. Preparo ancora questa ricetta con la mia famiglia e tutte le volte ci torna a mente quello che la nonna ci diceva a fine pasto, dopo che in pochi minuti avevamo divorato il lavoro di una mattinata: “Tanto tempo per prepararli e poco per mangiarli”.


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gli spaghetti non diventano dorati. Quindi a metà frittura girare il tutto e poi servire la frittata di spaghetti ben calda.

ricetta di Vincenzo, babbo di Giada Schiavone


si mettono a cuocere gli spaghetti, poi si sco-lano e si fanno raffreddare dopodiche’ si spezzano in due. in un recipente si mettono le uova sbattute, fette di salame, provola a pezzetti, sale, pepe, parmigiano e gli spa-ghetti freddati. In una padella grande mette-re l’olio e quando quest’ultimo è caldo versa-re il contenuto del recipiente e friggere finchè

Ingredienti

• spaghetti• uova• salame a fette• provola• sale• parmigiano grattugiato• pepe

questo piatto - che è tipico della cucina napoletana - era solita farlo mia mamma quando andavano una giornata al mare o in occasioni di gite scolastiche


FRITTATA DI SPAGHETTI


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ricetta di Alessandro, babbo di Leonardo Cocco


Sbucciare e tritate finemente la cipolla, quindi lasciatela appassire lentamente in un tegame, insieme all’olio. Nel frattempo spellate la sal-siccia, sbriciolatela grossolanamente con le mani e unitela al soffritto di cipolla. Fate rosolare tutto per 15 minuti a fuoco vivace, mescolando spesso e poi unite la passata di pomodoro. Quando il sugo sarà pronto cuoce-

Ingredienti

• salsiccia 300 gr.• pecorino sardo fresco• cipolle 50 gr.• passata di pomodoro 300 gr.• sale 5 gr.• parmigiano grattugiato• olio exstravergine 30 gr.


MALLOREDDUS ALLA CAMPIDANESE te i malloreddus in abbondante acqua salata. Mentre cuociono, grattugiate il pecorino e mettetelo in una ciotola. Scolate i mallored-dus e uniteli al sugo di salsiccia direttamente in padella, mescolate e in ultimo unite il peco-rino grattugiato. Mantecate bene per amalga-mare tutti gli ingredienti e servite i mallored-dus alla campidanese ancora caldi.

Questa è una ricetta tipica della mia regione, che mi ricorda la mia infanzia e l’amore che mia nonna metteva in questa preparazione. I sapori di questo speciale piatto mi riportano sempre a quei momenti.


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ricetta di Simone, babbo di Federico Batacchi


La tradizionale ricetta della ribollita altro non è che un minestrone con verdure fresche di stagione. Quando il minestrone è pronto e quindi tutte le verdure sono state cotte in acqua bollente si aggiunge il pane raffermo toscano.

Ingredienti

• carote• patate• fagioli• provola• cavolo nero• pane raffermo• cipolla rossa• olio novo• sedano


RIBOLLITA Si procede quindi a bollire fino a quando il pane non si ammorbidisce similmente alle altre verdure. Condire con un filo d'olio novo.

Questa semplice ricetta mi riporta alla mente quando da piccolo andavo a trovare i nonni. Appena varcata la soglia di casa venivo avvolto dall’inconfondibile odore del cavolo nero che prevaleva su tutti gli altri odori di ortaggi. L’odore era davvero forte, quasi nauseabondo, ma il risultato era strepitoso, da leccarsi i baffi!


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ricetta di Lisa, mamma di Viola Sgarzi


Fondere il burro e unire tutti gli ingredienti, amalgamare e stendere la crema che ne diverrà su di una teglia da forno tipo “fritta-ta”. Infornare a 180 gradi per 10/15 minuti. Tagliare a dadini e buttare nel brodo bollente.

Ingredienti

• 2 uova• farina 60 gr.• burro 60 gr.• noce moscata• parmigiano grattugiato 60 gr.• brodo• sale


ZUPPA IMPERIALE Quando i dadini vengono a galla spengere e…mangiare!

Questa ricetta la cucinava sempre la mia nonna quando ero malata e non avevo voglia di mangiare... mi ricorda quanto mi faceva sentire coccolata!


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ricetta di Annamaria, mamma di Edoardo Cangiano


Preparare in una teglia il classico sugo di pomodoro.Cuocere il altra pentola la pasta e scolarla al dente. In altro tegame friggere le melanzane impanandole con farina. Tagliare a piccoli tocchetti provola e salame e disporli dentro una pirofila. Una volta scolata la pasta, mescolatela con il sugo e abbondante spolverata di parmigiano e adagiatela nella

Ingredienti

• maccheroni• sugo di pomodoro• melanzane fritte• formaggio provolina• parmigiano grattugiato• salame


PASTA AL FORNO SICILIANA pirofila. Mettete il tutto in forno a 180°-200° per circa 30 minuti fino a che non vedrete la superficie ben cotta e croccante.

La pasta al forno era la pasta della domenica che proponeva la nonna. Ogni domenica ci trovavamo tutti in famiglia, insieme ai nonni Fabio e Alba e tutti gli zii, era una vera festa! Si stava insieme e si raccontavano tante storie. Dopo il pranzo noi bambini ci divertivamo a esibirci in balletti e teatrini davanti alla famiglia spettatrice. Nonostante la pasta al forno sia un pasto abbastanza pesante, è ancora il piatto tipico del nostro ferragosto!


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ricetta dell'insegnante Maddalena


Per prima cosa preparate un leggero brodo vegetale e lasciatelo a raffreddare. Nel frattempo sgranate i piselli. In una pentola capiente fate sciogliere metà del burro e fatevi appassire la cipolla finemente trita-ta. Una volta che la cipolla si sarà imbiondita, ci vor-ranno circa 10-15 minuti di cottura a fuoco basso, aggiungete la pancetta tritata e il prezzemolo tritato. Fate insaporire per un paio di minuti e aggiungete i piselli e un cucchiaio di olio. Unite il brodo vegetale, regolate di sale e di pepe e portate ad ebollizione.

Ingredienti

• 1 cipolla• burro 60 gr.• brodo vegetale 1300 ml.• riso vialone nano • grana padano grattugiato 40 gr.• brodo vegetale 1300 ml.• piselli freschi 1 kg.• pancetta fresca tesa 50 gr.• prezzemolo


RISI E BISI Cuocere al dente mescolando spesso con un cucchiaio di legno; a fine cottura la consistenza sarà di un risot-to abbastanza liquido ma non una minestra. Spegnete il fuoco e mantecate con l'altra metà del burro e il for-maggio grattugiato, e servite ben caldo!

Ricordo che andare a trovare la nonna era il modo migliore per mettere d’accordo tutti noi fratelli sulla nostra domenica. Mia nonna stava in una splendido casale in campagna, circondato da morbide colline. La casa era piena di ricordi di viaggi, di vite vissute in altri paesi, La ricordo bene davanti alla cucina economica, controllare il brodo che non bolliva mai, la ricordo poi sulla sua seggiola preferita, con il grembiule pieno di pisellini da sgranare. Ricordo l’odore della tostatura del riso e soprattutto quel pezzettino di pancetta che sempre lasciava in un angolino della pentola a rosolare per poi offrirmelo di nascosto, sorridendomi con quei suoi occhi color acqua marina. Quell’odore inconfondibile lo ricerco ogni volta che cucino questo piatto, a conferma della corretta procedura e ancor più perché sentirlo mi fa tornare un po’ bambina.


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ricetta di Antonella, mamma di Mattia Tatini


Rosolare la cipolla con un filo d’olio, quando la cipolla è pronta versare i fagioli (già cotti precedentemente) con un po’ di brodo. Mettere un po’ di pomodori in scatola, sale e pepe. Appena si è amalgamato tutto buttare la pasta (pasta reginette napoletane spezzate in piccoli pezzi) e farla cuocere insieme al

Ingredienti

• pasta• pomodori• cipolla• fagioli• olio• sale• brodo


PASTA E FAGIOLI condimento. Versare via via del brodo fino a fine cottura.

Questo è un piatto che faceva la mia nonna e che la mia mamma ha tramandato anche a me. Piatto unico ma buono piace tanto anche a Mattia!


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ricetta di Stefania, mamma di Tommaso Veggi


La sera prima preparare le polpettine piccole di carne e farle friggere leggermente in olio bollen-te. La mattina preparare il sugo di pomodoro facendo soffriggere in un po’ di olio 2 spicchi di aglio; versare la polpa di pomodoro, sale e pepe. Appena è pronta aggiungere il basilico fresco e le polpettine precedentemente fritte.In un’altra pen-tola mettere a bollire l’acqua in cui farete cuocere le penne; dopo 5 minuti di cottura scolare la


PASTA CHINA

Ingredienti

• 1 cipolla• burro 60 gr.• brodo vegetale 1300 ml.• riso vialone nano • grana padano grattugiato 40 gr.• brodo vegetale 1300 ml.• piselli freschi 1 kg.• pancetta fresca tesa 50 gr.• prezzemolo

pasta e condirla con un po' del sugo di pomodoro e polpettine. Munirsi di teglia da forno: sul fondo mettere un po’ del sugo di pomodoro, aggiungere metà della pasta, le uova sode, la provola dolce, il salame e coprire il tutto con la pasta rimasta e il sugo con le polpettine. Coprire la teglia con la carta di alluminio, mettere in forno a 180° per 20 minuti, togliere la carta alluminio e far gratinare per altri 5’. Servire tiepida che è più buona….!

Questo è un piatto tipico calabrese (viste le origini di mio padre e mia madre), che veniva preparato per la domenica a pranzo, quando finalmente l’intera famiglia si riuniva dopo una lunga settimana di lavoro. Ricordo che la tradizione di aiutare la mia mamma si è tramandata fra noi tre sorelle, infatti negli ultimi anni ero io (la più piccola delle tre) che aiutava la mamma. Mi piaceva tanto quando il sabato sera io e mia mamma preparavamo le polpettine insieme, e mio padre che ci guardava compiaciuto…


i piatti unicii piatti unici

con patate e cipolle nell'ortomai di fame nessuno è morto

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ricetta di Sara, mamma di Sheyda Pirisadigh


far bollire il riso in una pentola per 20 minuti e poi chiudere con un coperchio per far cuo-cere il tutto. In un’altra pentola si mette a soffriggere la cipolla con il pollo e si aggiun-

Ingredienti

• riso basmati• carote• cipolla• pollo• ribes• patate

per la parte dolce: yogurt, miele, lievito, farina, olio per friggere


ZERESHK POLO BA MORGH gono le spezie, le carote e le patate.

Il dolce si prepara invece mescolando lo yogurt con la farina e il lievito, una volta pronto l’impasto si frigge e si aggiunge infine il miele.

Questo piatto insieme al dolce mi ricorda i momenti di festività, nei quali ci ritrovavamo con i miei cugini a casa di mia nonna. Erano momenti di vera festa!


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ricetta di Alì, babbo di Sheyda Pirisadigh


Far bollire il riso in una pentola per 20 minu-ti, chiudere con un coperchio e far cuocere il tutto. In un’altra pentola far saltare la carne con le cipolle tagliate a cubetti e pian piano

Ingredienti

• riso basmati• carote• cipolla• carne rossa• succo di melagrana• patate

per la parte dolce: gelato alla vainiglia, 2 banane, cocco, datteri, majoon olio per friggere


FESENJOON aggiungere il succo di melagrana con una manciata di noci poi chiudere con un coper-chio e lasciar bollire per un paio di ore.

Per la parte dolce mescolare il gelato alla vaniglia con datteri, 2 banane, una manciata di noci e una manciata di cocco.

Questi piatti erano una specialità di mia sorella maggiore, me li preparava per farmi felice!


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ricetta di Edit, insegnante di musica


Dal pollo intero si taglia: il collo, le ali, il petto, le cosce, le zampe, fegato, cuore...etc. Dalla carne piu’ buona prepariamo il secondo. Il primo piatto sarà il brodo: collo, fegato, schiena, zampette, tutto va in una pentola insieme con una cipolla intera. Si cuoce sul fuoco lento. Quando bolle aggiungiamo le verdure: carote, sedano tondo (non troppo) e molto importan-te è la radice del prezzemolo. Questa da noi si trova nell'orto, ha la forma di carota, solo tutta bianca. Ha un sapore un po' amaro. Senza quell'ingrediente non

Ingredienti

• 1 pollo intero• radice di prezzemolo• sedano tondo• carole • olio di girasole per friggere• 1 cipolla• sale e pepe• pastina fine.


CSIRKEHÚSLEVES, RÀNTOTT CSIRKE KRUMPLIPÜRÉVEL brodo di pollo e pollo fritto con purè di patata

si prepara un brodo. Poi sale, pepe. In circa un ora e mezza il brodo è pronto. Mettiamo in pentola insieme con la carne cotta, le verdure e la pastina fine, che cuciniamo prima separatamente dal brodo. Le pastina viene scolata, e cosi viene aggiunta al brodo. I forti mettono nel piatto qualche semi di paprica piccante.Il secondo: pollo fritto con pangrattato e purè di patate. La carne del pollo – le ali il petto le cosce – passiamo prima nella farina, poi nell'uovo sbattuto e alla fine nel pangrattato. Con questa “pelliccia” faccia-mo friggere con olio di girasole in una padella. Copriamo per circa 20 minuti, poi giriamo la carne e finiamo di friggere senza coperchio. Il migliore contor-no è il purè di patate. Mettiamo sul tavolo insalata verde bagnata con acqua, aceto e un po’ di zucchero.

Da bimba io vivevo in campagna. Questo tipo di piatto rappresentata un momento di festa e tutt’ora viene fatto ancora la domenica in tutto il paese. Gli ungheresi hanno come abitudine di mangiare sempre come primo, un tipo di brodo o minestra. Il secondo può essere carne con contorno, oppure un tipo di vellutata con carne o pasta in vario modo, simile a come viene cucinata in Italia. Ancora oggi quando lo preparo mi ricordo di quanto eravamo felici quando a tavola arrivava questo piatto


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ricetta di Renald, babbo di Renis Celanji


Si mette il pollo nel forno. In una padella a parte di mette invece a soffriggere la cipolla con un pochino d’olio e raggiunta la doratura si aggiunge una passata di pomodoro ( 500g)

Ingredienti

• riso• prezzemolo• cipolla• passato di pomodoro• olio• sale


RISO CON IL POLLO si lascia per circa 5 minuti bollire il tutto e si aggiunge il sugo ottenuto al nostro pollo nel forno fino a fine cottura.Successivamente, una volta cotto il pollo e relativo sugo si aggiunge riso, già bollito, e una spolverata abbondante di prezzemolo

Questa è una ricetta della mia famiglia, che facciamo per festeggiare e nei giorni di festa


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ricetta di Simona, mamma di Gloria Agostini


Si prepara l’impasto per la pizza, si mescola e si lavora il tutto formando una pallina. Si lascia riposare per circa 2/ 3 ore. Successivamente si procede a stenderla e a caratterizzarla con gli ingredienti sopra citati.

Ingredienti • pasta per pizza: 500 gr. di farina 00, 25 gr. di lievito di birra, 1 cucchiaio di zucchero, 2 cucchiai di sale, 2 cucchiai di olio di oliva olio per friggere • condimento: pomodoro, mozzarella, origano, olive, prosciutto cotto, wurtsel


PIZZA CATARì

La pizza è un ricordo vivo della mia infanzia. Ricordo che mia mamma tutte le volte che preparava la pizza mi lasciava un pezzettino di impasto per me. Prendevo il dono, lo facevo a pezzettini, di mettevo all’interno una mollica di pane, lo chiudevo, lo infarinavo e lo rendevo alla mamma per farlo friggere. Ricordo mio babbo che mentre mangiava le mie creazioni tutte le volte mi chiedeva “Te le sei lavate le mani prima di farli?” la mia risposta era sempre no e allora lui ribatteva “ah ecco perchè tutto è così tanto buono e saporito!!!”


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ricetta di Tefta, mamma di Renis Celanji


In una pentola si mettono gli spinaci a bollire. Una volta pronti si aggiunge l’olio e il latte, mescolato con farina. Nella teglia mettiamo e stendiamo pasta sfoglia, aggiungiamo l'impa-

Ingredienti

• spinaci

• formaggio bianco


TORTA SALATA

• pasta sfoglia

• latte

• farina

• olio

• sale

sto di spinaci olio farina e latte, e del formag-gio bianco morbido. Poi si inforna a 180° per circa 25 minuti.

Mi ricordo mia mamma che con grande cura preparava e stendeva la pasta sfoglia. Era una bella tradizione che mi ricorda la famiglia e il nostro modo di festeggiare momenti di felicità.


i secondii secondi

chi non mangia al descoha mangiato di fresco

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ricetta di Andrea, babbo di Lorenzo Fioravanti


Immergere le braciole di manzo nell’uovo sbattuto, impanare e poi friggere in padella girandole finché non si dorano.

Ingredienti

• braciole di manzo fini

• 2 uova


BRACIOLE FRITTE

• pangrattato

• latte

• olio

• sale

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Ricordo i pranzi della domenica dalla nonna , mentre salivamo su per le scale si sentiva l’odore di fritto! Sapevo che per pranzo c’erano le braciole fritte con patate e questo ricordo mi fa ancora sorridere


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ricetta di Matteo, babbo di Mattia Tatini


Lavare molto bene il cervellino di vitella. Intanto preparare una ciotola con la farina e una con l’uovo sbattuto. Tagliare a pezzetti piccoli il cervellino, passarlo prima nella fari-na poi nell’uovo, salarlo e friggerlo nell'olio di semi.

Ingredienti

• cervellino di vitella

• uova


CERVELLO FRITTO

• farina

• olio di semi

• sale

v

Questa è una ricetta che faceva sempre mia nonna a me e a mio fratello quando eravamo piccoli


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ricetta di Sandra, mamma di Lorenzo Battistini


Per la pastella: sbattere le uova e aggiungere acqua e farina quanto basta per fare un compo-sto liscio e non molto denso, aggiungere un pizzi-co di sale. Tagliare il petto di pollo in parti non troppo piccole, togliendo eventuali ossi. Pulire i fiori di zucca togliendo il pistillo lasciandoli interi. Pelare le patate e lavarle, tagliarle a fettine mez-zaluna. Lavare i pomodori e tagliarli a fette tonde alte circa 1 cm. Tagliare il pane a fette (meglio


FRITTO MISTO DI NONNA PIERINA pane casalingo). Scaldare l’olio in una teglia e non appena inizia a sfrigolare inserire prima il pollo, dopo averlo tolto friggere le patate, poi i fiori e i pomodori ed infine anche il pane. Se avanza un po' di pastella possiamo fare delle frittelle.

Ogni giovedì, dopo la scuola andavo con mia mamma dai nonni per il pranzo e si univano anche la zia, gemella di mia mamma, mio fratello maggiore, mio cugino e mio zio. Tutto pronto per “il tocco” e tutti a tavola mentre mia nonna cucinava con un piccolo tegame di smalto color rosso e la pastella pronta sull’acquaio in un piatto di ceramica. Dopo poco era tutto pronto per essere gustato, e mia nonna finito di cucinare non si metteva a tavola con noi ma si apparecchiava sulla lavatrice, ogni volta così, e noi ridevamo per prenderla in giro. Ricordi lontani ma ogni volta che sento odore di fritto non posso che riportarmi indietro con la memoria a quei giorni felici.


Ingredienti

• petto di pollo • fiori di zucca• patate• pomodori verdi • olio di oliva extra vergine• uova• sale • pane• farina

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ricetta di Ilaria, mamma di Oscar Cenni


Disossare ½ lepre gia cotta in umido e tritar-la grossolamente. Amalgamarla in un tegame con acqua e farina. Sciogliere la cioccolata con aceto e acqua, aggiungere i pinoli, l'uvet-

Ingredienti

• mezza lepre in umido

• cedro candito 25 gr.


LEPRE IN DOLCEFORTE

• uvetta 50 gr.

• cioccolato fondente 30 gr.

• pinoli 30 gr.

• farina q.b.

• aceto

ta e il cedro. Aggiungere il composto alla lepre e far cuocere per qualche minuto fino ad ottenere un buon composto.

Questo piatto proveniente dalla tradizione di famiglia di cacciatori, mi ricorda pranzi natalizi con tutta la famiglia o per qualche ricorrenza particolare nella stagione invernale. Nella memoria rievoca ricordi di giornate intere passate in casa nel calore della famiglia.


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ricetta di Nadia, mamma di Lorenzo Mirto


Per l’impasto: disporre la farina a fontana su un piano, aggiungere il lievito, il sale e lo zucchero. Lavorare con acqua tiepida finché l’impasto non risulti liscio e morbido.Per il ripieno: far soffriggere i porri in una

Ingredienti

• lievito di birra

• farina 0 600 gr.


PASTICCIO PUGLIESE

• un cucchiaio raso di sale

• un cucchiaio di zucchero

• 4 porri

• baccalà oppure tonno 400 gr.

• 3 filetti di acciughe salate

• olive snocciolate 50 gr.

padella con un po’ di olio, poi aggiungere il baccalà precedentemente lavato, spinato e tagliato a pezzetti.Stendere la pasta con il matterello e formare un grande tondo. Versare tutto il ripieno su ogni punto della pasta. Arrotolare tutto a forma di chiocciola e mettere in una teglia unta di olio a far lievitare per almeno 2 ore. Cuocere in forno già caldo per 35/40 minuti a 200°C.

Questo rustico mi ricorda quando da bambina trascorrevo le vacanze di Natale a casa della mia nonna materna in Puglia. Il pasticcio pugliese, infatti, viene cucinato soprattutto nelle vigilie nel periodo natalizio.


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ricetta di Massimiliano, babbo di Matteo Cellamaro


Soffriggere la cipolla e aggiungere la polpa di pomodoro e il sale. Mentre cuoce il sugo, in una ciotola impastare con le mani il macina-to, l’uovo, il formaggio, il pan grattato, il

Ingredienti

• polpa di pomodoro 750 gr.

• una cipolla dorata


POLPETTE AL POMODORO

• macinato di carne a scelta 300 gr.

• pecorino o parmigiano 50 gr.

• 1 uovo

• pangrattato 50 gr.

• 5 cucchiai di latte

• olio per friggere

• prezzemolo

latte, il prezzemolo e un pizzico di sale. Creare un impasto morbido e omogeneo. Formare le polpette e immergerle nell’olio bol-lente. Una volta pronte immergerle nel sugo per una decina di minuti e servirle.

Negli anni settanta la domenica mattina, poco prima di pranzo, io e i miei amici giocavamo in un parco che si snodava tra i palazzi del nostro quartiere a Reggio Calabria. Ricordo ancora la voce di mia madre che mi chiamava dal balcone e mentre salivo le scale sentivo il profumo del mio piatto preferito. Le polpette al sugo di mia madre mi ricordano gesti e momenti che erano parte di una quotidianità.


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ricetta di Tommaso, babbo di Bianca Giovannini


Mettete in una ciotola il macinato con le uova, il parmigiano e con un po’ di sale e un po’ di pepe. Mettere le fette di pan carrè a mollo nel latte, poi sbriciolatele nella carne. Mescolate tutto bene, fare le palline e passarle


POLPETTINE DI MANZO AL TEGAME

Ingredienti

• macinato di manzo 500 gr.

• 4 fette di pan carrè

• brodo vegetale

• parmigiano grattugiato 150 gr.

• sale

• pepe

nella farina. Far arrosolire le polpette in un tegame con un po’ d’olio. Aggiungere il brodo vegetale e far cuocere fino a quando non si è ritirato tutto il liquido.

Ogni sabato con mio cugino andavamo a pranzo dalla nonna e lei ci preparava una volta le polpette che piacevano a me e una volta il piatto preferito di mio cugino. Noi eravamo contentissimi perché dai nonni si stava benissimo.


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ricetta di Silvio, babbo di Mauro Bani


Lessare le patate, sbucciarle e passarle allo schiacciapatateSu una spianatoia mescolarle con uova e pangrattato. Amalgamare il tutto e formare con le mani delle polpettine grandi come un


POLPETTE DI PATATE

Ingredienti

• patate

• pangrattato


• farina

• sale

• uovo

uovo.Infarinarle e friggerle nell’olio bollente.Servirle a tavola calde.

Questa è una ricetta che mi ricorda la mia infanzia, quando la nonna e la mamma preparavano e cucinavano le polpette di patate, che tanto mi piacevano!!... e ancora oggi ne vado pazzo!


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ricetta di Francesca, mamma di Matilde Cavaciocchi


Mescolare la carne al pane bagnato nel latte. Sbattere un uovo e mescolare con un po’ di


POLPETTE

Ingredienti

• carne macinata

• pangrattato


• limone

• sale

• pane

• latte

• 1 uovo

pan grattato e il sale. Fare della palline, pas-sarle nel pan grattato e friggerle nell’olio ben caldo. Una volta cotte, a scelta, strizzare un po’ di succo di limone

Questa ricetta mi ricorda quando mi facevo venire degli improvvisi mal di pancia per non andare a scuola e passavano improvvisamente appena la mamma mi diceva: ”ok stai a casa ci mettiamo in cucina a preparare le polpette”. ... Ne ho mangiate tante!


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ricetta di Angela, nonna di Filippo La Scala


In una terrina riporre gli ingredienti secondo l’ordine: ricotta, grana, sale, pepe, pan grat-tato, preparare l’impasto e una volta fatto fare delle palline. Riscaldare in una padella


POLPETTINE DI RICOTTA

Ingredienti

• ricotta di mucca 500 gr.

• pangrattato


• formaggio grana 80 gr.

• sale

l’olio e friggere le polpette passate nel pan grattato.

La ricetta la preparava la mia nonna che l’ha imparata dalla sua mamma, la mia bisnonna Pina. La nonna racconta che quando il mio babbo era piccolo, le domeniche la nonna Pina preparava queste polpette per tutti i suoi nipoti. La mia bisnonna doveva nasconderle nel suo posto segreto ma comunque sia venivano trovate e finite prima di pranzo.


• pepe nero

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ricetta dell'insegnante Gloria


Scottare le foglie di cavolo verza, preparare la carne macinata con le uova e la mollica di pane bagnata con il latte e strizzata dall’ec-cesso. Mettiamo l’impasto della carne maci-nata all’interno di una foglia di cavolo verza e

Ingredienti

• cavolo verza

• carne macinata


FAGOTTINI DI CAVOLO VERZA

• uova

• mollica di pane

• latte

• olio

• polpa di pomodoro

• filo da imbastitura

continuare questa procedura fino ad ottenere tanti fagottini chiusi con il filo da imbastitura. Si procede quindi alla cottura del fagottino in olio caldo e si termina la preparazione con l’ag-giunta di due cucchiai di polpa di pomodoro.

Questo era il piatto della mia cara nonna Emilia, che preparava con amore per riuscire a farci mangiare il cavolo a noi bambini. Noi bambini della famiglia la aiutavamo con piacere nella preparazione dei fagottini e ricordo che usavamo talmente tanto filo da imbastire che a fine pasto i nostri piatti rimanevano colmi di filo.


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ricetta di Desirée, mamma di Mauro Bani


Lavare le melanzane e tagliarle a metà, svuo-tarle della polpa che faremo a tocchetti. In una padella rosoliamo la polpa con olio e aglio poi

Ingredienti

• melanzane

• patate 5 o 6


MELANZANE IMBOTTITE (RIPIENE)

• mozzarella

• mollica di pane (pugliese) raffermo• parmigiano

• origano

• pangrattato

togliamo dal fuoco e aggiungiamo la mollica di pane, il parmigiano la mozzarella a tocchetti, qualche tocchetto di patata, pan grattato, origa-no e prezzemolo tritato. Questo impasto lo met-tiamo nell’incavo delle melanzane che poggere-mo in una pirofila oleata con le restanti patate a tocchetti. Cuocere in forno a 180° per un’ora circa.

un tuffo nel passato attraverso l’olfatto i sapori gli odori… se ritorno indietro nel tempo vedo una ‘seccarella’ di 10 anni che correva nei vicoli del paesiello e l’unico modo di riportarla a casa era sentire quel profumo, lo riconosceva tra tanti: erano i tegami enormi di melanzane e patate cotti al forno, dalle mani sapienti della mamma.


• parmigiano

• origano

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ricetta di Michelina, mamma di Alessia Gentile


Tagliare a metà le melanzane e scavarne la polpa, scottare in acqua bollente le barchette di melanzane e la polpa a tocchetti per 10 minuti,

Ingredienti

• 4 melanzane non grandi

• 1 uovo


MELANZANE RIPIENE

• scamorza a cubetti

• mollica di pane

• parmigiano

• basilico

• pepe nero

quindi scolare bene. In una ciotola unire mollica di pane, parmigiano, pepe, basilico, sale, uovo, scamorza, alla polpa ben scolata. Riempire le barchette di melanzane con il composto. Mettere in una teglia da forno olio, cipolla e pomodori tagliati a cubetti. Adagiarvi sopra le barchette riempite dell’impasto prima creato. Cuocere il tutto in forno a 180° per 30/40 minuti. Si possono in alternativa cuocere in un tegame sul fuoco lento.

Questo piatto veniva sempre preparato da mia nonna. Coltivava lei le melanzane nel suo orticello in estate e le preparava per la famiglia. È una ricetta familiare che ci tramandiamo da madre a figlia da tanto tempo.

M I R I C O R D OM I R I C O R D O• pomodoro

• cipolla

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ricetta di Tiziana, mamma di Federico Batacchi


Affettare le melanzane dello spessore di circa 0,5 cm, passarle nell’uovo sbattuto e un po’ salato e nel pangrattato. Portare ad ebollizione l’olio e friggere le melanzane finchè la panatura risulti

Ingredienti

• melanzane

• 2 uova sode e 1 crudo


PARMIGIANA DI MELANZANE

• gruviera


• parmigiano

• mortadella

• pangrattato

dorata. Tritare grossolanamente il gruviera. Preparare gli strati in una teglia da forno. Alla base il sugo, melanzane fritte, mortadella, uovo sodo tritato, gruviera grattugiato e altro poco sugo. Continuate alternando gli strati. Terminare la teglia con sugo e spolverata di parmigiano al fine di ottenere una bella crosticina. Infornare il tutto a 180° per 30 minuti e 3 minuti di ulteriore doratura con grill.

Questo piatto, oltre ad essere il mio piatto preferito, mi ricorda soprattutto i tempi in cui tornavo a casa dall’università per le vacanze. Mia mamma mi faceva trovare la parmigiana, che io in trasferta non avrei mai preparato. Ricordo che mentre la vedevo intenta a cucinare mi piaceva rubarle alcune fette di melanzane appena fritte e croccanti. Che delizia!


• sugo di pomodoro

• sale

credenza senza panecantina senza vino

si fa un mal mattino

i dolcii dolci

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ricetta di Elena, mamma di Vittoria Pennucci


Scaldare l’olio con il rosmarino per 15 minuti. Filtratelo con un colino e tenete da parte il rosma-rino. In una ciotola mescolare le farine con lo zuc-chero e il sale e mescolate con le mani. Sciogliere il lievito in acqua tiepida e versatelo nella ciotola.


PAN DI RAMERINO

Ingredienti

• farina manitoba 250 gr.

• farina 00 250 gr.

• olio extravergine 100 ml.

• lievito di birra fresco 12 gr.

• sale 10 gr

Aggiungere l’olio aromatizzato al rosmarino, l’u-vetta ben strizzata e lavorare l’impasto su un ripiano infarinato fino a quando non sarà amalga-mato. Far lievitare in una ciotola ricoperta con la pellicola, per 2 ore. Dividere l’impasto in 12 panini di circa 80 gr. l’uno. Far lievitare ancora 1 ora. Spennellare i panini con olio e fate incisioni sulla superficie. Mettere in forno a 200° per 20 minuti. Dopo 15 minuti spennellare col tuorlo allungato con acqua e far cuocere ancora 15 minuti.

Il mio ricordo è legato allo Zio Gino. Durante il periodo di quaresima ci portava il pan di Ramerino. Non veniva fatto tutti i giorni dal forno e quando c’era era un giorno speciale. L’odore del panino ancora calduccio è rimasto nei miei ricordi soprattutto perche mio zio diceva: ”tieni Elena questo è per te, uno intero”. Me lo diceva sempre perché visto che ero golosa e questo è un dolce non dolce, avevo il permesso da mia madre di mangiarlo tutto. Una vera bontà.

M I R I C O R D OM I R I C O R D O• uvetta 200 gr.

• 1 tuorlo d'uovo

• zucchero 100 gr.

• rosmarino fresco 10 gr.

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ricetta di Rita, mamma di Lapo Godel


Tagliare il filone a fette, prendere la ricotta e amalgamarla bene con lo zucchero e il ciocco-lato in polvere. Spalmarla sopra la fetta e dare un'ultima spolverata di cioccolata.


PANE E RICOTTA

Ingredienti

• pane toscano

• rcotta

• zucchero.

• cioccolato in polvere

Tutti i pomeriggi la mia mamma veniva a prendere me e la mia sorellina a scuola, e una delle merende che ci piaceva più di tutte era il pane con la ricotta. La mamma tagliava il pane e a noi faceva fare l’impasto con la ricotta, lo zucchero e il cioccolato. Io e mia sorella litigavamo sempre per chi lo doveva fare e a quel punto la mamma interveniva facendo impastare ad una e mettere gli ingredienti all’altra. Era divertente e tutte e tre ci mettevamo a tavola soddisfatte.


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ricetta di Chiara, mamma di Tommaso Maselli


Fare l’impasto unendo tutti gli ingredienti con acqua tiepida. Fare 2 palle uguali e lasciarle


SCHIACCIATA CON L'UVA

Quando è tempo di vendemmia è una festa portare l’uva a casa e fare questo dolce. Quando abitavo coi miei genitori mia mamma ne faceva anche tre per volta… un po’ perché si mantiene molto bene per 2-3 giorni… un po’ perché noi non ne eravamo mai sazi!


lievitare. Quando sono raddoppiate, prendere una palla, stenderla, bagnare i bordi con acqua, mettere l’uva schiccata e lavata, infine spolverare con un po’ di zucchero. Poi prende-re l’altra palla, stenderla e adagiarla sopra l’uva. Premere i bordi, spennellarla con l’olio e metterla in forno alla temperatura minima, per farla lievitare di nuovo. Quindi farla cuoce-re a 180 °C per 30-40 minuti.

Ingredienti

per l'impasto:

• farina 500 gr.

• 1 cucchiaio di anici

• olio extravergine 3 cucchiai

• lievito di birra fresco 12 gr.

• un pizzico di sale

• lievito di birra

• zucchero qualche cucchiaio

• uva nera da vino 1 kg.

• una spolverata di zucchero

per il ripieno:

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ricetta dell'insegnante Giulia


Lavorare lo zucchero con i tuorli, aggiungere il burro sciolto ma non caldo, il cacao, infine i biscotti spezzettati abbastanza finemente. Dopo aver ottenuto un impasto piuttosto duro dargli la forma di salame. Avvolgerlo con della carta oleata o alluminio e porlo in frigo-rifero per qualche ora.


SALAMINO AL CIOCCOLATO

Ingredienti

• biscotti Oro Saiwa 200 gr.

• 2 cucchiai cacao amaro polvere

• due tuorli d'uovo


• burro 150 gr.

Quando mi capita di pensare alla mia infanzia mi vengono sempre in mente i compleanni che i miei genitori mi organizzavano. Veniva tutta la mia classe. La mia mamma rendeva queste feste strabilianti con un tavolo intero di leccornie (non mancavano tartine, tiramisù, pizzette schiacciatine...). e ogni anno non poteva non esserci il salamino al cioccolato che t rasformava la mia faccia in un “dipinto cioccolatoso”. Tanto era buono che per mangiarlo lo spalmavo su tutto il viso rendendomi la bambina più felice della festa.


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alla fine degli ingredienti. Mettere in frigo per farlo compattare.

ricetta di Elisabetta, mamma di Mirko Mascii


Con la frusta mescolare per fare una crema col burro, i due tuorli d'uovo, lo zucchero a velo e una tazzina di caffè. Inumidire i biscot-ti nel caffè e fare uno strato di biscotti, uno di crema e spolverare col cacao amaro fino

Ingredienti

• burro 2 etti• 2 tuorli d'uovo• zucchero a velo• una moca da sei di caffè• biscotti tipo novellini• cacao amaro in polvere

Ricordo che raccontavo di questo dolce agli infermieri dell’ambulanza, che io chiamavo gli “ambulanzai”, mentre mi portavano al Meyer perché mi ero rotta la testa. Avevo più o meno due anni mezzo


SEMIFREDDO AL CAFFÈ


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caldo. Scolare le crespelle e metterle su carta assorbente. Sciogliere il miele a bagno maria, versarlo sulle crespelle e spolverarlo con zuc-chero a velo e cannella

ricetta di Benedetta, mamma di Martina Consigli


Cuocere il riso la sera prima in acqua salata e lasciarlo riposare tutta la notte. L’indomani mattina aggiungere la farina, l’arancia e impastare. Mettere un po’ d’impasto in un piccolo tagliere e farlo scivolare a bastoncini con una lama inumidita in abbondante olio

Ingredienti

• acqua 2 litri e mezzo• 1 chilo di riso• zucchero a velo• farina 300 gr. • cannella in polvere• buccia tritata d'arancia

Ricordo che da bambina a casa mia la preparazione di dolci tradizionali scandiva il corso dell’anno. Per San Giuseppe, onomastico di mio nonno e di mio padre, la nonna e la mamma facevano le “crespelle di riso”. Alla fine le aiutavamo a sistemarle sui vassoi e mi divertivo a spolverarle di zucchero e cannella. Ne sento ancora il profumo. Venivano in tanti a fare gli auguri e diventava una gran festa!


CRESPELLE DI RISO USO BENEDETTINI


• miele • sale

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forno con calore a 180° per circa 30 minuti, fino a quando non si vede la superficie del nostro dolce con piccole crepe di cottura.

ricetta di Silvia, mamma di Filippo Ravaglioli


Mettere in ammollo l’uvetta nel liquore dopo averla bem sciacquata. Stemperare la farina nell’acqua quanto basta ad ottenere un com-posto liscio e cremoso. Aggiungere un pizzico di sale, i pinoli e l’uvetta ben strizzata dal liquore in eccesso. Distribuire il tutto in teglia precedentemente unta con olio e porre in

Ingredienti

• farina di castagne 300 gr.• uvetta (una manciata)• pinoli (una manciata)• vin santo, o rhum • cannella in polvere• sale un pizzico

Mio padre, originario dell’alta Val di Bisenzio, tutti gli anni andava a prendere la farina di castagne direttamente al molino (Molino dei Fossi, oggi non è più in funzione). Le castagne per diventare farina subivano un trattamento di essiccazione e macinazioni tradizionali che permettevano alla farina di essere profumatissima e dolcissima. Farina di cui ancora ricordo piacevolmente l’odore e che niente ha a che vedere con le farine di castagne industriali che si trovano oggi nei supermercati.


CASTAGNACCIO


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formando della palline col cucchiaio e lascian-dole scivolare. Prima di consumare sciogliere il miele in una padella e mescolare per la quantità di sfingi desiderata.

ricetta di Francesca, mamma di Martina Carbone


Mettere la farina in una ciotola, aggiungere il lievito di birra che è stato precedentemente sciolto in poca acqua e mescolare aggiungen-do acqua e poco a poco, aggiungere l’olio di semi e il sale, Lasciare riposare per circa 1 ora, Quando sarà raddoppiato di volume frig-gere in una casseruola con abbondante olio

Ingredienti

• farina 00 1 kg.• un panetto e mezzo di lievito di birra• olio di semi mezzo bicchiere• miele • sale un pizzico

Questo dolce mi fa ricordare la mia nonna paterna, figura importantissima della mia vita, quando si impegnava nella preparazione, il giorno dell’Immacolata, invadendo la casa di un profumo inebriante. Io stavo sempre a guardare tutto il procedimento e di tanto in tanto assaggiavo gli ingredienti. Coronavano ogni pasto di noi tutti seduti intorno al tavolo durante il periodo natalizio e poi erano preziose merende o colazioni.


SFINGI SICILIANE DELL’IMMACOLATA


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rato la scorza, per insaporire maggiormente. Cottura in forno 180° per 30 minuti.

ricetta di Michela, mamma di Andrea Ravenni


Iniziare con lo zucchero inserendo le tre uova e mescolare, aggiungere la farina e mescola-re ancora con una frusta. Aggiungere gli ulte-riori ingredienti amalgamando il tutto. Se vogliamo possiamo mettere anche un pochino del succo dell'arancia, di cui abbiamo adope-

Da piccola aiutavo sempre mia mamma a fare questo dolce. Ogni sabato pomeriggio ricordo la ciotola colma di impasto e la cosa più bella era il momento in cui mi veniva dato il permesso di ripulire il cucchiaio e il contenitore dell’impasto con le dita!


CIAMBELLONE


Ingredienti

• un bicchiere di latte• una bustina di lievito• zucchero 250 gr.• farina 350 gr. • mezzo bicchiere d'olio• scorza tritata d'arancia• 3 uova

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scorze. Fate cuocere il riso a fuoco lento. Quando sarà cotto spengete il fuoco e lascia-telo riposare per alcune ore. Mescolate la fari-na con i tuorli e il rum e aggiungetelo al riso insieme all’uvetta. Montate a neve gli albumi e incorporateli delicatamente nel composto. Formate delle palline aiutandovi con un cuc-chiaio e friggetele.

ricetta di Riccardo, babbo di Leonardo Monducci


Mettete il latte a scaldare, aggiungete lo zuc-chero e, una volta sciolto, anche il riso e le

Questa ricetta veniva fatta solo una volta all’anno, in occasione della festa del babbo. Generalmente era la mia nonna che si occupava di fare le frittelle con l’aiuto della mia mamma, ed io e mio fratello stavamo ad aspettare la prima frittella. Di solito venivano fatte la sera per il giorno dopo e nascoste per evitare che venissero finite la sera stessa.


FRITTELLE DI RISO DI SAN GIUSEPPE


Ingredienti

• latte mezzo litro• burro 100 gr.• riso• farina 70 gr. • olio per friggere• uvetta 50 gr.• 2 uova• 2 cucchiai di rhum• buccia di lime grattugiata• zucchero 60 gr.• buccia di arancia grattugiata • zucchero a velo

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zucchero sopra e uno di burro fuso. Ripetere per 3 volte. Preparate le uova con la farina, lo zucchero (60 gr.), il lievito, il latte, la vanilli-na, fate una crema e versatela sulle mele. Mettere in forno per un'ora circa a 180 gradi.

ricetta di Martina, mamma di Bianca Giovannini


Sbucciate le mele e tagliatele a fettine fini, poi imburrate la pirofila e disporre sul fondo uno strato di mele con una cucchiaiata di

Questo dolce lo preparava la mamma quando ero piccola e mi ricordo ancora il profumo della torta appena uscita dal forno


DOLCE DI MELE


Ingredienti

• un bicchiere di latte• una bustina di lievito• zucchero 120 gr.• farina 120 gr. • vanillina• 9 mele gialle• 1 uovo intero + 1 tuorlo• burro 100 gr.

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dovrà esser messo in una terrina unta, per poi mettere alla fine le fettine di mela tagliate precedentemente e messe in un recipiente col limone. Mettere in forno per un'ora circa a 180 gradi.

ricetta dell'insegnante Elena


Sciogliere il burro e farlo raffreddare. Unire lo zucchero, le uova, la farina e il pizzico di sale. Lavorate tutto insieme. Il composto

Questa torta la preparavo quando ero piccola con la mamma il giorno del mio compleanno.


TORTA DI MELE


Ingredienti

• 4 mele• una bustina di lievito• zucchero 300 gr.• farina 300 gr. • 1 limone• un pizzico di sale• 4 uova• burro 150 gr.

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ricetta di Simone, babbo di Filippo Ravaglioli


Sbriciolare grossolanamente i biscotti secchi, mettere a sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria. Montare il burro precedente-mente ammorbidito a crema con lo zucchero, aggiungere le uova ed amalgamare bene fino ad ottenere una crema liscia. Unire al compo-sto il cioccolato sfuso e i biscotti sbriciolati.


SALAME AL CIOCCOLATO

Ingredienti

• biscotti Oro Saiwa 300 gr.


• 2 uova

• zucchero 100 gr. (e un po' a velo)

• burro 150 gr.

Porre il composto ottenuto in un foglio di carta da forno cercando di dare una forma cilindrica, il più possibile regolare. Chiudere le estremità della forma e avvolgerla nuovamen-te in un foglio di alluminio. Mettere a riposo per almeno 4 ore in frigorifero. Una volta indurito, toglietelo dal frigo, eliminate il foglio di carta da forno e fate arrotolare il salame nello zucchero a velo

Questa ricetta mi ricorda una tradizione familiare che ripropongo ai miei figli con piacere nei giorni di festa.


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successivo preparare la sfoglia mettendo al centro di una spianatoia la farina, lo zucchero, le uova, e impa-stare bene per circa 10 minuti fino a formare una palla liscia. Coprire con della pellicola e mettere in frigo per circa mezz’ora. Poi sulla spianatoia stendere due fogli non troppo fini. Su una fila mettere dei cumu-lini di impasto di castagne a distanza di 5 cm circa l’uno dall’altro. Coprire rovesciando la sfoglia e con una rotellina tagliare i fagottini a formare dei piccoli ravioli. Mettere i fagottini su della carta forno per circa 15’ con forno a 150°. Servire freddi con zucchero a velo o accompagnati da un cucchiaio di miele di acacia.

ricetta di Maria, nonna di Tommaso Veggi


La sera prima preparare l’impasto facendo sciogliere in un pentolino il cioccolato con il latte; a parte tritare le castagne. Mescolare tutti gli ingredienti fino a quando il composto non risulti omogeneo. Il giorno

Questo è un dolce tipico calabrese (viste le mie origini), che viene preparato tutti gli anni nel giorno della Vigilia di Natale. Quest’anno ho avuto il piacere di prepararlo con mia figlia Stefania, ormai mamma, e il mio nipotino Tommaso, visto che abbiamo trascorso la vigilia di Natale tutti insieme. È una tradizione che si tramanda ed io spero con tutto il cuore di averlo insegnato a mia figlia. Mi farebbe piacere che continuasse a portarla avanti anche con suo figlio. Come ha fatto mia mamma con me. Perché le tradizioni compattano la famiglia.


FAGOTTINI DI CASTAGNE


Ingredienti

per la sfoglia:

• farina 100 gr. ; burro 100 gr. • zucchero 100 gr. ; chiodi di garofano

• 1 uovo intero e 1 tuorlo

• un pizzico di cannella

• 3 cucchiaini di lievito


• castagne 100 gr. ; latte q.b.

per l'impasto:

• chiodi di garofano 20 gr. ; 1 uovo

• zucchero 100 gr. ; cannella 20 gr.

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uno di cioccolata, ripetere più volte. Coprire con uno strato di cacao in polvere o pezzettini di cioccolato

ricetta di Francesca, mamma di Matilde Cavaciocchi


Mettere uno strato di savoiardi (o pan di spa-gna) inzuppati nell'alchermes e uno strato di crema, uno strato di savoiardi inzuppati e

La domenica mattina insieme al mio nonno preparavamo la zuppa. Lo abbiamo fatto per molto tempo e mi divertivo molto anche perché io facevo un po’ di pasticci e lui si arrabbiava.


ZUPPA INGLESE


Ingredienti

• pan di spagna o savoiardi• crema pasticcera• zucchero 300 gr.• cioccolata • alchermes

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ricetta di Lucia, coordinatrice pedagogica


Predisponete delle coppette sul cui fondo avrete spezzettato qualche biscotto. Poi preparate la crema pasticcera. Ponete sul fuoco una casseruola capiente con il latte; prendete il baccello di vaniglia, incidete-lo con un coltellino e raschiando estraete i semi. Aggiungete i semi ed il baccello al latte (in alternati-va potete aromatizzare con la scorza di arancia o di limone). Mettete a fuoco dolce e quando il composto avrà sfiorato il bollore, spegnete e lasciate la vani-glia in infusione per almeno 5 minuti. Intanto sbat-


COPPETTE DI CREMA E BISCOTTI

Ingredienti

• biscotti secchi tipo Oro Saiwa

• vaniglia 1 baccello oppure:

• limone o arancio non trattati

• amido di mais o di riso 45 gr.

• latte fresco 500 ml.

tete i tuorli e lo zucchero per ottenere una crema omogenea e spumosa. Poi unite l'amido setacciato e amalgamatelo al resto del composto. Togliete la bacca di vaniglia dal latte e unite il composto con le uova. Ponete nuovamente sul fuoco a temperatura media e mescolate continuamente per addensare. Mentre la crema è ancora calda versatela nelle cop-pette alternandola con qualche pezzo di biscotto e terminando con uno strato di crema. Coprite le cop-pette con la pellicola trasparente, appoggiandola direttamente sulla crema per evitare che si formi la “pellicina” e una volta raffreddata mettete in frigo.

Il ricordo di questa ricetta è legato ai primissimi anni della mia infanzia, quando nei lunghi pomeriggi estivi mio fratello ed io dovevamo obbligatoriamente dormire. Al risveglio sgattaiolavamo scalzi in cucina e poteva capitare che sul tavolo ci fosse questa sorpresa... Ci veniva servita in coppette di vetro grosso, smerigliato, che a me sembravano bellissime, e rammento ancora gli sguardi soddisfatti di mia mamma e di mia nonna Maria che ci osservano mangiare di gusto.

M I R I C O R D OM I R I C O R D O• 6 tuorli d'uovo


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ricetta dell'insegnante Sonia


Cuocere a fuoco basso lo zucchero, il burro e il succo di limone insieme a 2/3 cucchiai di acqua calda, mescolare con un cucchiaio. Proseguire la cottura e aggiungere quindi i pinoli e continuare a mescolare fino a che il caramello cambierà colore, diventando più bruno. Versare poi il composto sulla carta da forno e livellarlo dello spessore desiderato con una lama unta d’olio. Lasciar raffreddare e poi tagliare in pezzi per servire il croccante.


CROCCANTE DI PINOLI

Ingredienti

• pinoli

• burro 230 gr.

• limone 15 gr.

• 1 cucchiaio di olio

Le vacanze estive in parte le passavo con mio cugino Paolo e con i nonni al mare Le giornate si alternavano con mattinate in spiaggia con la nonna Ida e i pomeriggi con il nonno Renato in pineta. Questa ricetta è un ricordo del mio caro nonno che aveva un carattere mite e sereno in contrapposizione alla nonna dal carattere forte e autoritario. Il nonno ci portava tutti i pomeriggi a Andalù, pineta ricca di pinoli che raccoglievamo insieme. Quella pineta per noi era magica, se ti addentravi potevi incontrare anche i daini. Lui passeggiava con calma e ci raccontava Papà formicola. La parte più bella era il ritorno con i sacchetti pieni di pinoli e pigne da aprire poi con calma nel cortile di casa. La cucina vantava un bel tavolo di marmo dove il nonno con poco zucchero e i pinoli stendeva il croccante a raffreddare. Ci proponeva così una merenda alternativa al pane, burro e zucchero o al pane olio e pomodori. Era una merenda così golosa che faceva arrabbiare la nonna che lo brontolava dicendoci che così ci avrebbe viziato. Noi ridevamo soddisfatti a tale preziosa concessione.


• acqua q.b.

• zucchero semolato 150 gr.

settembre 2016

progetto grafico e impaginazioneAntonella Ortolani

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