055 Firenze Magazine - 01 Marzo 2014
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Transcript of 055 Firenze Magazine - 01 Marzo 2014
Inchieste di 055FirenzeIl canile di Sesto Fiorentino_______________________Curiosità fiorentineLa storia del giglio_______________________EventiIl meglio di marzoselezionato da 055Firenze_______________________GustoI dolci di Carnevale
FIRENZECOME NON L’AVETE MAI LETTA!
marzo 2014
M e n s i l e d i a p p r o f o n d i m e n t o s u l l a v i t a f i o r e n t i n a
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Ideatore eResponsabile Marketing
Emiliano Carri
Direttore ResponsabileIrene Grossi
RedazioneMaurizio Belli
Teresa EmilianiIsotta PieracciniElena ManettiJessica Chirli
Alessia Benelli
Progetto graficoAthos de Martino
Contattiinformazioni generali
Pubblicità[email protected]
C & C Media s.r.l.via Ponte a Greve, 54
50018 ScandicciFirenze - Italy
p.iva 06282890489
Supplemento periodico di 055firenze.it
Quotidiano onlineregistrato presso
il tribunale di Firenzenr. 5937 del 18/10/2013
CASA
Un bagno… nel bagno
GUSTO
I dolci di Carnevale:La schiacciata alla fiorentinaI cenciLe frittelleMelody… l’armonia del gusto
MOTORI Mazda CX-5Opel Adam
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FESTA DELLA DONNA
LE INCHIESTE DI 055FIRENZE
Viaggio al Canile di SestoQuestione movida
POLITICA
Via la fascia: Matteo Renzi da Firenze a Roma
CURIOSITÀ FIORENTINE
Storia del GiglioCapodanno fiorentino
SCATTI IN MASCHERA:IL MEGLIO DEL CARNEVALE
ALLA SCOPERTI DI...
L’antico vinaio
EVENTI
Il meglio di marzoselezionato da 055firenze
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LE INCHIESTE DI 055FIRENZE
POLITICA
CURIOSITÀ FIORENTINE
ALLA SCOPERTA DI...
EVENTI
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Eccoci. Siamo balzati fuori dal nostro sito. L’abbiamo fatto per proporre qualcosa di più, qualcosa di nuovo. Da oggi accanto al lavoro intenso e quotidiano che portiamo avanti su 055Firenze.it ci sarà anche una nuova avventura. Ogni giorno vi raccontiamo Firenze, la città che amiamo, in cui viviamo e lavoriamo, la città che anche voi amate. Le notizie buone, quelle cattive, quelle curiose e quelle divertenti… vi diciamo
quello che c’è da sapere sulla vostra città, e da oggi ci prendiamo anche un nuovo spazio per raccontarvelo. Questo spazio, il nostro Magazine mensile. E’ nuovo, fresco, ricco di notizie e spunti interessanti per scoprire Firenze e i suoi dintorni. La nostra giovane redazione, composta da ragazze e ragazzi sotto i 30 anni, porta nel nuovo 055Firenze Magazine l’impegno che ogni
giorno mette nel quotidiano: le notizie ben fatte, approfondite e costruite con cura diventano ancora più ricche tra queste pagine, con sempre più spazio alla documentazione fotografica. Dalle inchieste in esclusiva agli eventi del mese, dal racconto di quello che è accaduto in città alle storie curiose, senza dimenticare i più golosi (che a Firenze certo non mancano!). Vi proponiamo tutto questo in un mezzo facile da consultare, semplice e intuitivo. Per accedere ai singoli articoli basterà cliccare sul titolo, e da ogni pagina del Magazine sarà possibile tornare direttamente al sommario con un click. Lo stesso click che basterà ogni mese per scaricare il nuovo Magazine, direttamente dal nostro sito.
Noi ce l’abbiamo messa tutta per consegnarvi un prodotto completo, divertente e interessante, ora non vi resta che leggerlo e giudicare voi stessi!
{ Irene Grossi }Direttore di 055Firenze
ECCOCI QUA
SOMMARIO
editoriale
Alessia Benelli Elena ManettiMaurizio BelliIrene Grossi
Isotta Pieraccini
Teresa Emiliani
Jessica Chirli
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8 Marzo, Festa della Donna: quintali di rametti di mimosa regalati e un esercito di donne scatenate in libera uscita.La Festa della Donna è ormai diventata una ricorrenza dalla spiccata impronta commerciale, ma non bisogna dimenticare le origini di questa celebrazione, nata più di cent’anni fa, con l’obiettivo principale di ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne, ma anche le discriminazioni da loro subìte nel corso della storia.Le origini della Festa della Donna risalgono all’8 marzo del 1908, quando un gruppo di operaie
che lavorava presso l’industria tessile Cotton, negli Stati Uniti, decise coraggiosamente di scioperare per diversi giorni in segno di protesta contro le vergognose condizioni lavorative. Purtroppo il proprietario dell’azienda, irritato dalla situazione e stanco dei mancati guadagni, sigillò le porte della fabbrica, impedendo alle donne di uscire. La situazione si trasformò all’improvviso in tragedia quando all’interno della struttura scoppiò un grosso incendio doloso e
LA FESTA DELLA DONNAle origini e la storia
copertina
SOMMARIO
L’8 marzo spesso si va al cinema o a cena con le amiche, ma nulla vieta di passare insieme anche un bel pomeriggio… magari al museo! L’ingresso nei musei civici fiorentini per l’8 marzo sarà gratuito per tutte le donne… quale miglior occasione per approfittarne!
Ecco i Musei dove non si pagherà il biglietto.Museo di Palazzo VecchioPiazza Signoriaore 9.00 - 19.00 (ingresso senza prenotazione)Museo Stefano BardiniVia dei Renai 37ore 11.00 - 17.00 (ingresso senza prenotazione)Museo Salvatore RomanoPiazza Santo Spirito 29ore 10.00 – 16.00 (ingresso senza prenotazione)Complesso di Santa Maria Novella(ingresso momentaneo) solo da Piazza Stazione 4ore 9.00 - 17.00 (ingresso senza prenotazione)
Prenotazione obbligatoria e gratuitaper le visite a:Torre di Arnolfo (Palazzo Vecchio)ore 10.00 - 17.00 (ultimo ingresso ore 16.30)Cappella BrancacciPiazza del Carmine 14ore 10.00 - 17.00 (ultimo ingresso ore 16.20)
La prenotazione si può effettuare telefonandodal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00;domenica e festivi dalle 9.30 alle 12.30 a: +39 055 2768224 o +39 055 2768558oppure inviando una e-mail a: [email protected] (la prenotazione fa fede solo con la mail di conferma).
Tutte al museo
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129 operaie morirono perché bloccate dentro l’edificio.Fu nel 1910, in occasione della Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste (Copenaghen) che Clara Zetkin propose di celebrare la giornata dell’incendio nell’industria tessile Cotton per ricordare le violenze subìte dalle donne nei secoli. Mentre negli Stati Uniti la Giornata delle Donne iniziò a essere celebrata l’ultima domenica di febbraio, in Europa
comparve per la prima volta il 19 Marzo del 1911.Bloccata durante lo svolgimento della Prima Guerra Mondiale, la festa della Donna tornò a far parlare di sé l’8 Marzo 1911 quando a San Pietroburgo le donne diedero vita ad una manifestazione di grande risonanza per chiedere la fine del conflitto. Il successo dell’iniziativa rappresentò l’occasione per tornare a riflettere
sull’importanza della Giornata delle Donne e fu finalmente ufficializzato un giorno comune per tutti i Paesi. In Italia, invece, la Festa della Donna fu celebrata per la prima volta il 12 Marzo del 1922.Con gli anni la Giornata della Donna ha perso per strada motivi e scopi della sua nascita, che hanno lasciato il posto a modi alternativi per festeggiare questa ricorrenza: bene cene e serate tra donne, senza dimenticare però le vere ragioni che sono alla base di questa festa.
{ Teresa Emiliani }
copertina
TRATTO DI FAMIGLIA
SANTA CRISTINA NASCE DAL CUORE DELLA TOSCANA, FRUTTO DEL LEGAME TRA VIGNA, TERRITORIO E LAVORO DELL’UOMO.UNA TRADIZIONE CHE SI TRAMANDA DAL 1946 PER GLI AMANTI DELLA QUALITÁ E DEL BUON VIVERE.
OGGI, SANTA CRISTINA È UNA FAMIGLIA DI PRODOTTI CONTRADDISTINTI DA UN TRATTO INCONFONDIBILE: LO STORICO SANTA CRISTINA ROSSO,IL BIANCO E IL ROSATO, UNA NUOVA GENERAZIONE CHE NON DIMENTICA LE PROPRIE RADICI.
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C’è un’associazione dietro al “Canile del Termine” di Sesto Fiorentino, la Onlus “Unione Amici del cane e del gatto” che da più di 30 anni gestisce la struttu-ra salvando e curando molti animali abbandonati e maltrattati. Come racconta Cosetta, la presidente, non esiste nessuna sovvenzione pubblica. Il canile va avanti grazie alle persone che fanno delle offerte, dal ricavato di alcune feste e cene organizzate per la cau-
sa e da un mercatino. “Non è facile affrontare le spese per le cure me-diche. I veterinari ci aiutano facen-doci un po’ di sconto o aspettando qualche giorno per il pagamento. Per i farmaci invece conteniamo in costi con il prezzo per grossisti”.
Ad occuparsi del canile sono circa un centinaio di volon-tari. “Si comincia la mattina presto - ci racconta Cosetta - con la distribuzione del pasto ai cani che mangiano regolar-mente. Arrivano poi i volontari di turno e si occupano delle pulizie, delle cure mediche e dei cani che, a causa di alcu-
ni problemi di salute, devono fare
dei pasti speciali”.Attualmente gli ospiti della struttura sono circa 100 e per il canile non è un numero elevato in quanto sono abituati ad numero più alto. Per molti di loro il canile è stato solo una pausa, un momento di stallo prima di trovare una casa, altri purtroppo non han-no mai avuto una famiglia e hanno vissuto tutta la vita all’interno del canile. È il caso di Devil, un lupac-chiotto arrivato nel 2004, che a causa di alcuni pro-blemi di comportamento non è mai stato adottato. Con l’amore dei volontari il suo carattere negli anni è cambiato ed è ancora in attesa di una famiglia che gli dia affetto soprattutto in un momento triste come quello che sta passando a causa della perdita della sua compagna.
VIAGGIO AL CANILE DI SESTO
le inchieste di 055firenze
Cosetta, presidente dell’Unione Amici del cane e del gatto, ci racconta la vita del Canile
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Non è facile affrontarele spese per le curemediche. I veterinari ci aiutanofacendoci un po’ di sconto o aspettando qualche giorno per il pagamento
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Per Devil e per tutti gli altri animali in cerca di una casa abbiamo chiesto a Cosetta le pratiche di adozione e i requisiti richiesti alle famiglie. “Tutto inizia con un questionario. Viene valu-tato l’ambiente, la sicurezza dello spa-zio domestico e ci accertiamo che le famiglie possano garantire eventuali cure mediche”.Il canile sta affrontando 2 emergenze. Una bolletta della luce in scadenza, situazione quasi risolta, e la mancan-za di cibo per cani e gatti. Fortunata-mente i Comuni di Sesto Fiorentino e Firenze stanno rispondendo bene all’appello che è stato lanciato nei giorni scorsi, ma “abbiamo bisogno di cibo speciale, cioè quello per i cani e gatti malati - spiega Cosetta - Umido per cani diabetici e cani con proble-mi ai reni e crocchette o cibo umido per gatti con problemi ai reni. Sono prodotti costosi, li compriamo ovvia-mente, però è una grossa spesa. Se ce lo portano almeno con quello che ri-
sparmiamo paghiamo le bollette, i veterinari, l’affitto e il gas”.Oltre a queste emergenze è ancora in atto la “bat-taglia” con le amministrazioni comunali. L’Unione Amici del Cane e del Gatto spera di essere lasciata libera di continuare a svolgere il suo operato, anche se sono consapevoli che l’area dove sorge il canile del Termine, nonostante sia di proprietà dell’Asso-ciazione, interessa ad altri pretendenti.
{ Jessica Chirli e Elena Manetti }
le inchieste di 055firenze
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E’ una situazione che non si è mai risolta vera-mente quella della movida cosiddetta selvaggia, e che è tornata sotto i riflettori dallo scorso 19 di-cembre. E’ stato quello il giorno della “mannaia”,
come la definirono i titolari dei pub: sette locali di via de’ Benci sotto sequestro, giù i bandoni alle 22. A finire nel mirino sono Soul Kitchen, Moyo, Oibò, Lochness Lounge, Gallery, Mirò e Kikuja. Su disposizione della Procura i locali dovevano restare chiusi dalle 22 alle 7 del mattino seguen-te, la stessa fascia oraria del provvedimento ana-logo del 2012, che riguardò sempre via de’ Benci, per tre settimane. Il motivo è di nuovo quello del troppo rumore, individuato tramite i controlli sui decibel emessi dai locali della strada a due passi da piazza Santa Croce.Le feste passano a bandoni chiusi, ma quaranta giorni dopo, il 27 gennaio, arriva la notizia del dissequestro. I sette locali di via de’ Benci vinco-no il ricorso al Tribunale del riesame, che annulla il provvedimento di sequestro.Ora, a più di un mese dal dissequestro, l’umore in via de’ Benci è ancora nero. La situazione non pare esse-re tornata alla normalità, al-meno non secondo i titolari dei locali. Facce torve e a tratti rassegnate, la maggior parte di loro preferisce non rilasciare dichiarazioni “Non vogliamo gettare benzina sul fuoco, tanto c’è poco da commentare, ci vorranno
le inchieste di 055firenze
Che aria tira in via de’ Benci?
SOMMARIO
QUESTIONE MOVIDA
I titolari dei locali: “Ci vorranno mesiper riprenderci, la gente ormai si è spostata”
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SOMMARIO
mesi per riprenderci”, è la frase che si ri-pete di porta in porta, tra i locali che sono stati sotto sequestro per più di un mese. Federico Martini, uno dei soci titolari del Gallery, ci dice che la situazione è ben lonta-
na dal tornare alla normalità. “Il lavo-ro non è ripartito – afferma – sicura-mente il maltempo non ci ha aiutato ma la gente è abi-tudinaria e ormai si è spostata da altre parti, come in Sant’Ambrogio, ci vorrà tempo per far capire che pos-sono tornare qui”. Il rumore in stra-da? “Cerchiamo di fare il possibile per limitarlo – spie-ga – e invitiamo le persone al rispetto della quiete pub-blica, ma purtrop-po non abbiamo molto potere in questo”. Al Gallery sono riusciti a non
licenziare nessuno, ma il lavoro si è ridotto, e anche i turni dei dipendenti. “Siamo un locale piccolo, quindi ce la caviamo anche in pochi – conclude Martini – ma la perdita economica è stata notevole, soprattutto considerando che il sequestro è arrivato proprio durante le feste”. Paragonando un normale venerdì sera di que-sto periodo ad uno prima del sequestro? “Non c’è neanche la metà della gente”.
{ Irene Grossi }
le inchieste di 055firenze
SOMMARIO
Il 30 gennaio il Lochness Lounge ha chiuso i battenti. A soli tre giorni dal dissequestro, il locale di via de’Ben-ci ha chiuso, ma non per riaprire il giorno dopo: da quel giorno il bando-ne non si è più rialzato. Trine West, titolare del Lochness, ha ricevuto lo sfratto per morosità, e ha perso il suo locale. Noi abbiamo parlato con Trine, danese ma residente a Firenze da 23 anni, 18 dei quali passati dentro al Lochness.
...Il sequestro di dicembre ha inciso nella chiusura del locale?“Prima del sequestro avevamo già dei problemi economici e stavamo cer-cando di sanare la situazione. Aveva-mo trovato un compratore per il loca-
le e stavamo quasi per concludere la vendita ma poi c’è stato il sequestro, e tutti si sono tirati indietro, perché nessuno vuole comprare un locale che deve chiudere alle 22. Non posso affermare con certezza che se non ci fosse stata questa situazione io ora non mi troverei sotto sfratto, ma cer-tamente il sequestro non ha aiutato”.
La situazione in via de’ Benci ora com’è?“In via de’ Benci nessuno ha pen-sato che con la vittoria del riesame sarebbero finiti i problemi, stavamo lavorando per risolvere davvero la situazione, ma io ormai sono fuori da giochi perché non ho più un locale”
E ora cosa farà?“La situazione è disperata, non lo dico per dire, tra la crisi e questi 40 giorni di sequestro siamo davvero arrivati agli ultimi euro. Io ho due figli di 8 e 11 anni, e sto cercando un lavoro. Oltre a me altre 4 persone hanno perso il lavoro con la chiusura del Lochness. Con l’aiuto degli amici in questo mese ho fatto un po’ di turni nei loro locali, e a breve spero di avere qualcosa di più concreto in mano. Sono felice di aver avuto un sostegno incredibile da tutti”.
...
Porte chiuse al Lochness Lounge. Parla la (ex) titolare.
Trine West
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Il “Bimbaccio” se n’è andato. Dopo quasi cinque anni da sindaco di Firen-ze, il “mestiere più bello del mondo” come amava definirlo, Matteo Renzi ha lasciato la città che ne ha segnato la carriera politica in maniera determinante. Il grande salto (se mortale o no, saranno le future cronache a dirlo) verso Roma, inquilino di Palazzo Chigi a 39 anni, mai un Presidente del Consiglio italiano così giovane.Un bel cambiamento che lo allontana, alme-no per un po’, da Firenze, a cinque anni dalla presa di Palazzo Vecchio da parte di quell’al-lora semisconosciuto giovane trentacinquen-ne, ipermediatico e un po’ goffo ex Presiden-te della Provincia. Già, anche se sembra un’eternità sono passa-
ti solo cinque anni da quando Renzi entrava da trionfatore a Palazzo Vecchio, “asfal-
tando” il centrodestra di Giovanni Galli, ma soprattutto gli oppositori interni del Pd fiorentino, nomi di peso del centro-sinistra, dal-la Lastri all’ex mentore Lapo Pistelli, fagoci-tati dall’ “ambi-
zione smisurata” dell’ex boy scout.
Renzi ha sempre amato il gioco in solitaria, l’uomo solo al comando: prima a Firenze, poi nel Pd, adesso a Palazzo Chigi. E’ il grande pregio e difetto del Rottamatore: niente comprimari, gui-do io.
...Ma oggi, a pochi giorni di distanza
dall’addio a Firenze e dal passag-gio di consegne al fido Dario
Nardella è tempo di bilanci. Il lustro renziano ha cambiato la città in meglio o in peggio? Le opi-nioni, come sempre in politica, si dividono, tra sostenitori e oppositori: di certo c’è che qualcosa nella città è cambiato. Partiamo dalla pedonaliz-zazione di Piazza Duomo, vero simbolo dell’am-ministrazione Renzi, fiore all’occhiello dei famosi 100 punti (e pazienza se parecchio di quel “cen-talogo” è rimasto su carta): il vero grande succes-
so del giovane Sindaco, la piazza più amata restituita ai fiorentini e liberata dal traffico cittadino, e dopo Piazza
Duomo anche altre zone del centro hanno subito la stessa sorte, via Tornabuoni, Ponte Santa Trinita, Piazza Pitti. La vivibilità del centro storico come punto di riferimento, da perseguire in ogni modo: in questo sen-so rientra anche l’al-tro grande vanto di Renzi, il Piano strut-turale a volumi zero, primo tra i sindaci delle grandi città ita-liane ad adottarlo. E ancora la crescita nella percentuale dei bambini con ac-cesso agli asili nido, i fontanelli dell’ac-
qua pubblica spuntati un po’ dovunque come funghi, le Notti bianche lanciate dal 2010 e divenute simbolo del “renzi-smo by night”, e per finire i Mondiali di ciclismo, con una città quasi “militarizzata” ed impaurita dal rischio blocco del traffico, che invece si sco-pre più sostenibile e più felice. Accanto alle luci, però, occorre ricordare le ombre dell’ammini-strazione comunale: e allora, le linee 2 e 3 della tramvia ancora sulla carta nonostante le tante promesse, le polemiche sul sottoattraversamen-to ferroviario Tav, le periferie abbandonate a se stesse, la contestatissima privatizzazione di Ataf, il problema del traffico cittadino ancora irrisolto, nonostante cambi di verso (di strade) e pedona-lizzazioni, e infine l’innegabile assenteismo a Pa-lazzo Vecchio, con conseguenti accuse di usare Firenze come trampolino per la politica naziona-le.
politica
Matteo Renzi da Firenze a RomaVIA LA FASCIA
SOMMARIO
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SOMMARIO
Eh sì, perché in questi cinque anni Renzi ha fatto il sindaco, ma si è occupato, e anche tanto, di politica nazionale. Novembre 2010, la prima ri-unione del futuro cerchio magico alla Leopolda, con l’ex amico Civati e Debora Serracchiani, ora Presidente del Friuli, si comincia a parlare di rot-tamazione, di apparati di partito da mandare in pensione, di nuove idee per l’Italia. E’ tutto anco-ra un magma informe, ma già si capisce che non
finirà tutto là. E infatti un anno dopo ecco il Big Bang, la “seconda Leopolda”, e il carro di Renzi comincia ad essere più affollato, da nuovi entu-siasmi e vecchi politici in cerca di ricollocazione. Nell’autunno 2012 comincia la scalata naziona-le: Renzi si candida alle primarie per scegliere il candidato della coalizione di centro-sinistra, il Sindaco arriva al ballottaggio contro Bersani ma perde, e si ritira a leccarsi le ferite a Firenze. Lo tsunami elettorale dello scorso febbraio spazza via Bersani ed il vecchio gruppo dirigente del
Pd, e riporta Renzi sulla cresta dell’onda, unica speranza per un centrosinistra avaro di vit-torie. La data “cambia-verso” è però l’8 dicembre 2013, quan-do Renzi conquista la segrete-ria del Pd, dopo primarie senza storia e senza nessun vero av-versario credibile. Due mesi da
segretario, e infine la mossa de-finitiva, il grande salto mortale: la cacciata di Enrico Letta e l’ar-rivo a Palazzo Chigi. In tantissi-mi sperano che abbia successo, quasi altrettanti che fallisca. Se sarà davvero il Sindaco d’Italia o l’ennesima speranza tradita, sarà il tempo a dirlo.
{ Maurizio Belli }
politica
. Linguaggio fresco, nuovo, dinamico, diretto, scorrevole, vicino al linguaggio quotidiano.
. Uso termini giovani, anglicismi, battute ironiche.
. Uso di slogan e frasi a effetto per aiutare il pubblico a me-morizzare il messaggio.
. Uso di esempi, storie di vita quotidiana e metafore per portare il discorso dall’astratto al concreto e per rendere più efficace la comunicazione.
. Ricorso a sentimenti ed emozioni per diventare complice del pubblico, per creare un rapporto di fiducia.
. Marcato accento toscano e tipica comicità fiorentina.
. Raro ricorso a tecnicismi, politichese o termini di difficile comprensione.
. Riduzione della distanza tra oratore e uditorio, mettendo le due parti sullo stesso piano per ottenere l’effetto di una comunicazione peer to peer.
. All’aria austera e ufficiale si sostituiscono il sorriso e la battuta ironica, al linguaggio formale e tecnico si preferisce il linguaggio informale, alle ambientazioni formali si alternano i luoghi di vita quotidiana, costruendo uno spazio a metà tra l’artificiale e il reale, tra la scena e il retroscena.
. Utilizzo di un “noi” inclusivo per far sentire tutti parte di una stessa comunità, per aumentare il senso di appartenen-za al Paese, per far appello all’unità nazionale, per accomu-nare tutti i cittadini in un destino comune.
. Enfasi sul “voler fare” per rimarcare l’impegno personale e l’assunzione di responsabilità.
. Elevato uso del web e dei social network (Facebook, Twitter).
. Uso di infografiche (messa in grafica delle informazioni).
. Costruzione di uno storytelling personale.
. Unione di politica e spettacolo (politainment).
{ Isotta Pieraccini }
IL LINGUAGGIO DI MATTEO RENZI
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Il Giglio Rosso è il simbolo, lo stemma che rap-presenta Firenze e riprende l’iris bianco, molto diffuso nelle zone intorno alla città. Lo stem-ma di Firenze ha attraversato i secoli, la storia e i vari governi della città. Pare che divenne il
simbolo della città nella seconda metà del XII° secolo; era naturale che lo stemma adatto a rappresentare Fiorenza fosse proprio un fiore. Addirittura fin dalla prima crociata, i fiorentini portavano in battaglia il loro Giglio.
...Sono diverse le ipotesi che si collegano alla
scelta di questo simbolo. C’è quella che richiama un preto-re romano di nome Fiorino, deceduto quando Fiesole fu attaccata; oppure quella che che si collega alla cele-brazione della dea Flora, all’inizio della primavera, quando i romani fonda-rono la città; o, ancora quella legata al significa-to principale del giglio: la purezza. Secondo la mitologia, infatti, il Gi-glio è associato alla ca-stità ed ebbe origine da una goccia di latte che cadde dal seno di Giunone quando sta-
va allattando Ercole.Ma i colori del sim-bolo di Firenze all’i-nizio erano esatta-mente all’opposto:
bianco su sfondo rosso. Pare che il Giglio rosso su sfondo bianco risalga al 1266, quando c’era la guerra tra Guelfi e Ghibellini. A Firenze vin-
sero i primi, mentre i secondi furono mandati via dalla città: il simbolo di Firenze fu modifica-to dai Guelfi, come segno della loro vittoria sui Ghibellini.
...Sembra che nel 1811 Napoleone tentò di sosti-tuire il simbolo, proponendone un altro ai citta-dini di Firenze tramite un decreto. Ai fiorentini l’idea non piacque e protestarno finché l’impe-ratore non gli “restituì” il loro Giglio.
...E concludiamo con la citazione di Dante Ali-ghieri nel Canto XVI del Paradiso: “Vid’io Fio-renza in sì fatto riposo, che non avea cagione onde piangesse; con queste genti vid’io glorio-so e giusto il popol suo tanto, che il giglio non era ad asta mai posto a ritroso né per division fatto vermiglio”. ...
LA STORIA DEL GIGLIO FIORENTINO
curiosità fiorentine
Il simbolo della culla del Rinascimento e le sue origini
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Se vi state chiedendo come mai Firenze festeggia due volte l’inizio dell’anno è le-gittimo, ma a tutto c’è una spiegazione. La storia deriva da un’antica tradizione del VII secolo.
...Infatti, a Firenze, fino al 1750 l’anno civi-le cominciava il 25 marzo, giorno in cui la Chiesa cattolica aveva collocato la festa
d e l l ’ A n n u n c i a -zione dell’ange-lo Gabriele alla Vergine Maria. Perfettamente 9 mesi prima del Natale.
...Successivamente, nel 1582, entrò in vigore il calendario gregoriano che fissava l’inizio dell’anno al primo gennaio, ma Firenze conti-nuò a considerare il 25 marzo come il suo Ca-podanno, fino a quando, nel novembre 1749, il Granduca Francesco III di Lorena emise un decreto che fissava anche per Firenze il primo gennaio come data iniziale dell’anno civile.
...Questa tradizione, molto sentita dai fiorenti-ni, continua a vivere tutt’oggi. Nella data del 25 marzo, infatti, il Comune organizza ogni anno un corteo storico per accompagnare l’e-vento, con tanto di figuranti in costume, mu-sica e sbandieratori.
...Solitamente il corteo parte dal Palagio di Par-te Guelfa si sviluppa nel percorso per le vie cittadine, fino alla Basilica della SS. Annun-ziata, dove a quel tempo, i contadini si reca-vano in pellegrinaggio per andare a rendere omaggio alla sacra effige di Maria. Il Corteo porta un omaggio floreale di gigli bianchi alla Cappella della Sacra effige della Santissima
Annunziata, affresco che secondo la leggenda sarebbe stato dipinto da un angelo.
...E allora non resta che augurarvi buon anno a tutti... Buon Capodanno Fiorentino!
{ IsottaPieraccini }isottapieraccini.wordpress.com
IL CAPODANNOFIORENTINO
curiosità fiorentine
La storia di un’antica tradizione
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Alzi la mano chi almeno una volta si è travestito per Carnevale? C’è chi adora inventarsi maschere ogni anno nuove, chi proprio non vuol sentire parlare di travestimenti, e chi ama questa festa solo per cenci e frittelle… Ma ogni anno le strade di paesi e città si animano di principesse, pirati, super eroi, Puffi, Simpson e chi più ne ha più ne metta! Chi ha bambini non può non festeggia-
re, ma a volte quella dei bimbi è solo una scusa. Non sono solo i più piccoli a divertirsi a diventare Zorro per un giorno… anche i più cresciuti amano cimen-tarsi con maschere e travestimenti!Per chi si è perso l’atmosfera carnevalesca, o per chi vuole riviverla, ecco alcune foto in giro per le feste in maschera della Provincia fiorentina!
carnevale
Siamo alla 48° edizione per il Carnevale di San Mauro. Nato nel 1966, per volontà del parro-co Don Armido Pollai, è diventato oggi una vera e propria tradizione. Nelle domeniche 16, 23 febbraio e 2 marzo il paese si è riempi-to di gruppi mascherati, musica, spettacoli di strada, giostre e stand gastronomici. Non sono mancate le tradizionali sfilate dei carri allegorici realizzati dai volontari del Comitato del Carnevale della Parrocchia che già dai primi di settembre si riuniscono per lavorare con la cartapesta.
CARNEVALE DI SAN MAURO (SIGNA)
SCATTI INMASCHERA
E’ Pinocchio il protagonista al Carnevale di Sesto Fiorentino. L’even-to, promosso dalla Pro Loco, dall’amministrazio-ne comunale e dalle associazioni cittadine, punta
sul legame tra Pinocchio e il territorio sestese. Stand gastronomici, letture animate, giochi ma soprattutto tanti bambini in maschera hanno invaso le vie del centro di Sesto nelle domeniche di carnevale.
CARNEVALE DI SESTO FIORENTINO
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IL BERLINGACCIO MUGELLANO
Nella splendida cornice di Villa Pecori Giraldi per giovedì Grasso, 27 febbraio, come ogni anno è stato festeggiato il Berlingaccio. Maschere veneziane, coreografie e giochi di luce in un ambiente suggestivo hanno animato la serata.Il “Berlingaccio” è un’antica festa fiorentina ma la tradizione è stata conservata soltanto nella campagna Toscana. La festa risale al XV secolo, al tempo dei Medici, il Giovedì Grasso era l’ultimo giorno in cui i cattolici potevano straviziare - concedendosi peccati di gola e non solo - prima della quaresima pasquale.
{ Alessia Benelli }
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E’ il locale più recensito dagli italiani su TripAdvi-sor nel 2013 (ed il secondo in Europa), e si trova proprio a Firenze. ...Parliamo de All’Antico Vinaio, punto di riferimento del gusto fiorentino, cucina tradizionale toscana, senza troppi fronzoli, e giovani fiorentini doc al ban-co, in una cornice d’eccezione, a pochi passi da piaz-za Signoria: una ricetta semplice, che sta riscuotendo sempre più successo, portando il marchio dell’Antico Vinaio da via de’ Neri fino in televisione, tra le eccel-lenze dello street food. ...
Un successo che è testimoniato, appunto, dalle clas-sifiche: primo in quella dei più recensiti in Italia su Tripadvisor (2937 recensioni), primo a Firenze dal giugno 2012 (un anno e mezzo, tempo record) e se-condo in Europa, a 120 recensioni di distanza da un locale storico di Lisbona. “Ma contiamo di raggiun-gerlo presto, se continuiamo così” ci spiega Tom-maso Mazzanti, che de “All’antico Vinaio” è, oggi,
l’anima principale. Noi di 055Firenze ci siamo stati, per farci spiegare l’affascinante storia di questo bel locale, tra tradizione e novità.
...Tutto parte nel 1999, quando il locale viene rileva-to dal signor Mazzanti, padre di Tommaso: un vero e proprio negozio da vinaio tradizionale, risalente ai primi del ‘900, e caduto un po’ in malora (e non troppo ben frequentato, ci racconta Tommaso). “Il mio babbo è stato il vero artefice di questo successo – spiega Tommaso – è lui che con passione
L’ANTICO VINAIO
alla scoperta di...
Viaggio nel locale più recensito nel 2013 dagli italiani, tra gusto e tradizione
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Siamo giovani, fiorentini, amiamo il nostro lavoro, ed è questo che ci fa ancora sorridere e scherzare dopo 17-18 ore di lavoro
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e amore lo ha riportato alla vita. Io sono arrivato nel 2004, non c’avevo voglia di studiare e volevo darmi da fare, di fare qualcosa di concreto per la mia città, che amo e di cui sono orgoglioso di essere parte”. ...Da lì parte la strada per il successo: Tommaso ap-prende dal padre il mestiere di “vinaio”, e piano
piano le cose decollano: una squadra di ragazzi al lavoro, giovani fiorentini che affian-cano i “Mazzanti’s”al banco e in cucina, i clienti continua-no ad aumentare, così come la fama dell’”Antico Vinaio” “Il vero boom c’è stato nel 2009/2010 quando oltre ad attirare clienti e turisti, ab-biamo avuto anche le atten-zioni di televisione, cinema e recensioni web”. ...Ma qual è il segreto del loro successo? “La schiacciata con sbriciolona, crema di pecorino, crema di carciofi e melanza-nine – scherza Tommaso – è il nostro punto di forza, da’ di-pendenza fisica! Dai, a parte gli scherzi, credo che non ci sia una motivazione particolare: siamo giovani, fiorentini, amia-mo il nostro lavoro, ed è que-sto che ci fa ancora sorridere e scherzare dopo 17-18 ore di lavoro…Penso sia questo il se-greto del successo”.
{ Maurizio Belli }
All'Antico VinaioVia Dei Neri 65/R- 74/R, Firenze, Italia055 238 2723
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TEATRO
Teatro Verdi
. STOMP
Cestini della spazzatura, coperchi, granate, cerchioni… Come può tutto questo essere spettacolare? Per sco-prirlo basta andare a vedere Stomp al Teatro Verdi. Una combinazione unica di teatro, danza e musica fa di questo spettacolo un appuntamento imper-dibile per la stagione del Verdi, dove questa produzione pluripremiata farà di nuovo tappa dopo il tutto esaurito del 2010. Il rumore metropolitano si trasforma in musica, e il ritmo di stra-da diventa danza con “Stomp”. . via Ghibellina. dal 21 al 23 marzo. venerdì alle 20,45. sabato alle 16 e alle 20.45. domenica alle 16.45. Biglietti da 25 a 37 euro. . . . . . . . . . . . . . . . .
eventi
Teatro di Rifredi
. L’ultimo haremUno spettacolo che spenge 10 cande-line. Si tratta di L’ultimo harem, che torna al Teatro di Rifredi per il decimo anno consecutivo. Per due settimane il teatro si veste di esotico e lo spet-tatore è trasportato nell’atmosfera de “Le mille e una notte”, a cui è ispirata la rappresentazione interpretata da Serra Yilmaz. Si parla di una sera del 1909 ad Istanbul, alla vigilia della defi-nitiva chiusura degli harem, dove nel palazzo d’Yildiz una seducente favorita circassa attende, insieme all’anziana guardiana ed al capo degli eunuchi imperiali, l’incerta visita del sultano, ingannando l’attesa con il racconto di storie fantastiche. Quasi cent’anni dopo, una casalinga dimessa e la sua spumeggiante amica sognano impro-babili fughe dalla prigione del loro indecifrabile malessere quotidiano. . via Vittorio Emanuele . dal 13 al 30 marzo . feriali ore 21,00. domeniche ore 16,30. lunedì 17 e 24 riposo. Biglietto 16,00 €
MOSTRE
Palazzo Strozzi
. Pontormo e Rosso Fiorentino.Divergenti vie della manieraDopo l’Avanguardia russa, un’altra mostra sta per approdare a Palazzo Strozzi. Dall’8 marzo al 20 luglio 2014 si potranno ammirare le opere dell’espo-sizione Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della maniera. La mostra è dedicata a due dei pittori più anticonformi-sti e spregiu-dicati fra i pro-tagonisti del nuovo modo di intendere l’arte in quella stagione del Cinquecento italiano che Giorgio Vasari chiama ‘maniera moderna’. Un evento unico, che vede riuniti per la prima volta i capolavori dei due artisti, provenienti dall’Italia e dall’estero, molti dei quali restaurati per l’occasione.. dal 8 marzo al 20 luglio . tutti i giorni ore 9,00 - 20,00 (compresi i festivi). giovedì 9.00 - 23.00 (compresi i festivi). Biglietto 10,00 €. Ridotto 8,50 € e 8,00 €
Strozzina
. Questioni di famiglia. Vivere e rappresentare la famiglia oggi Si inaugura giovedì 13 marzo alle 19 la nuova mostra del Centro di cultura contemporanea di Palazzo Strozzi. L’espo-sizione Questioni di famiglia. Vivere e rappresentare la famiglia oggi propone opere di undici artisti internazionali (Guy Ben-Ner, Sophie Calle, Jim Campbell, John Clang, Nan Goldin, Courtney Kes-sel, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegri-ni, Trish Morrissey, Hans Op de Beeck, Chrischa Oswald, Thomas Struth) che permettono di investigare immagini, dinamiche e strutture che definiscono il concetto di famiglia nel mondo con-temporaneo. Tramite video, fotografie e installazioni la mostra riflette su due fronti principali, da una parte l’analisi di quelle dinamiche che caratterizzano una famiglia, dall’altra una ricognizione sull’immagine della famiglia e su ciò che si nasconde dietro di essa.. dal 14 marzo al 20 luglio. da martedì a domenica 10,00 - 20,00. giovedì 10,00 - 23,00. chiuso lunedì. biglietto 5,00 € . ridotto 4,00 € e 3,00 €
MARZOil meglio di marzo selezionato da 055firenze
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SAGRE
San Donato in Collina (Rignano sull’Arno)
. Sagra delle frittelleQual è la cosa più bella del Carne-vale? Per qualcuno le maschere, ma per altri… i dolci! E allora ecco un appuntamento da non mancare. Tutti i fine settimana fino al 30 marzo a San Donato in Collina, frazione tra i comuni di Bagno a Ripoli e Rignano sull’Arno (FI), si terrà la Sagra delle Frittelle. Sono più di trent’anni ormai che si rinnova l’appuntamento con le frittelle al Circolo SMS di San Donato.
I dolci vengono preparati sul momento alla maniera tra-dizionale, con arance, latte, riso, zucche-ro e a scelta anche uvetta. Si potranno accompagnare con l’ottimo vinsanto prodotto da un’azienda
agricola locale. Gli stand gastronomici della sagra restano aperti:. sabato dalle 10,00 alle 18,00. domenica dalle 9,00 alle 18,00. . . . . . . . . . . . . . . . .
Certaldo
. Sagra del Tartufo Marzuolo E’ arrivata alla 21esima edizione la Sa-gra del tartufo Maruzolo di Certaldo, organizzata dall’Associazione Tartufai delle colline della Bassa Valdelsa. Sono molte le specialità toscane nel menù, e non manca certo il tartufo: antipa-sto del tartufaio, crostini di polen-ta al tartufo, tagliolini o ravioli al tartufo, tagliata del tartufaio... Non mancheranno anche altri piatti tipici e i dolci della casa. L’appuntamento è da venerdì 21 a domenica 23 marzo, e da venerdì 28 a domenica 30. Gli stand gastronomici, organizzati presso nel nuovo centro polivalente in zona Pi-scine, resteranno aperti tutte le sere a cena dalle 20,00 e la domenica anche a pranzo dalle 12,00.. da venerdì 21 a domenica 23. da venerdì 28 a domenica 30. tutte le sere dalle 20,00. domenica dalle 12,00. . . . . . . . . . . . . . . . .
MUSICA
Obihall
. Irlanda in festaUna tre giorni tutta in verde quella dell’Obihall dal 13 al 15 marzo. Come ogni anno il vecchio Teatro Tenda festeggia San Patrizio con la kermesse “Irlanda in festa”. Tre
giorni di musica dal vivo, gastro-nomia e cultura per assaporare tutti i colori e i sapori irlandesi. Si comincia il 13 marzo, con i con-certi di Mario Lipparini & Seamus O’Kane, Whisky Trail e Hidden Note. Venerdì 14 tocca a Diarmaid & Donncha Moynihan, Beoga e Med Kelt Band, mentre chiuderan-no la tre giorni Daniele Ronda Irish Session e Quasi Folk, preceduti da Diarmaid & Donncha Moynihan e Med Kelt Band.. dal 13 al 15 marzo . dalle 19.30. biglietti 12 euro. . . . . . . . . . . . . . . . .
Mandela Forum
. Elisa Il 13 marzo il Mandela Forum sarà avvolto nell’intensa voce di Elisa Toffoli. La cantante presenterà live il suo nuovo album L’anima vola nei palasport tutta Italia, con un tour che toccherà anche Firenze. Elisa torna così sulle scene discografiche con un disco di cui ancora una volta è autrice di musica e testi, ad eccezione di un brano che, come fu per il grande successo de “Gli ostacoli del cuore”, è stato scritto interamente da Ligabue. Presenti nell’album anche le penne di Tiziano Ferro e Giuliano Sangiorgi. . 13 marzo. biglietti da 36 a 69 euro
eventiMARZOil meglio di marzo selezionato da 055firenze
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Qual è la parte della vo-stra casa in cui vi rilassa-te di più? Risposta esat-ta… il bagno.
...Il bagno è una costante della nostra quotidiani-tà fin dal primo mattino quando ci prepariamo con cura per andare a lavorare, ma il bagno è anche una delle poche oasi di relax che ci sono rimaste in questo mondo
iperveloce e stressante. E cosa c’è di più bello del tornare a casa la sera e farsi una bella doccia rige-nerante dopo una dura giornata di lavoro oppure rilassarsi in una comoda vasca?
...Ecco perché oggi siamo alla Reme, noto punto di riferimento dei fiorentini, non solo per il bagno ma anche per la pavimentazione, rivestimenti, termo-arredi e benessere. Infatti, quando pensiamo a Reme ci suona subito in testa il loro storico jingle “Reme… facciamo il bagno insieme”.
...Reme è ormai uno storico riferimento per la casa e il benessere in Toscana, perché da anni è sinoni-mo di qualità e consulenza diretta. Infatti alla Reme non si va solo per comprare un prodotto, ma per ri-
UN BAGNO… NEL BAGNO
casa
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La stanza che è una delle poche oasi di relax che ci sono rimaste
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cevere un’assistenza, una consulenza e un servizio che ne fanno da sempre un’azienda unica nel suo genere, tanto che il loro biglietto da visita è “Alla Reme facciamo il bagno insieme... e non solo. Questo significa che se-guiamo il cliente con un servizio di consulenza prima, durante e dopo la vendita, finalizzato alla sua completa soddisfa-zione”.
...Panaria, Jacuzzi, Maraz-zi, Appiani, Artesi, ABK e
molti altri sono i marchi che rendono Reme il top di gamma per il bagno ed il benessere.
...Chi di voi non ha mai sognato una bella vasca idromassaggio nel proprio bagno oppure una mini piscina nel proprio giardino? I sogni son de-sideri e il lavoro della Reme è rendere il bagno di casa vostra il bagno che avete sempre deside-rato.
...Concludiamo con l’invito che Reme fa a tutti i no-stri lettori e cioè di fare una visita senza impegno, per avere una visione diversa del proprio bagno e non solo. ...REMEViale dei Mille, 22 - Firenzetel.055 576195
casa
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La ricetta di uno dei dolci più amati a Firenze
Procedimento:
Impastare farina, acqua e lie-
vito; far riposare la pasta per
un paio d’ore sotto un cano-
vaccio. Unire i tuorli d’uovo,
il burro, lo zucchero, il sale,
la buccia d’un’arancia grat-
tugiata e la vanillina. Versare
il composto in una teglia im-
burrata ed infarinata. Lasciar
riposare un altro paio d’ore
sotto il canovaccio. Cuoce-
re a media temperatura per
mezz’ora, servire fredda spol-
verata di zucchero a velo. C’è
chi la serve con un ripieno di
crema chantilly o di panna,
però la ricetta originale non la
prevede. ...E a voi, come è venuta?
gusto
Si dice che solo i pasticceri siano in possesso della vera ricetta della schiacciata alla fiorentina, e che per quanto si possa provare a rifarla, a nessuno in casa viene mai come quelle che si comprano in pasticceria. Un ingrediente segreto? Non sappiamo se sia vero o no, ma intanto vi proponiamo una ricetta per uno dei dolci più amati dai fiorentini, che in questo periodo campeggia nei banconi di tutti i bar della città.
LA SCHIACCIATA ALLA FIORENTINA
Ingredienti
300 g farinalievito2 tuorli d’uovo1 hg burro(la ricetta originale che usiamo noi richiederebbe lo strutto, ma alcuninostri lettori hanno suggerito l’olio d’oliva, e noi prontamente riportiamo i loro suggerimenti)
1 hg zucchero1 presa di salebuccia d’aranciavanillina
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I dolci principe della stagione e come si preparano
Procedimento:
Mentre il burro sta scaldando a fuoco molto lento – deve sciogliersi, non bruciare – inizia-te a preparare la pasta, unendo la farina, le uova, lo zucchero, la scor-za grattugiata del limone, il sale, il lievito (sciolto in qualche cucchiaio di latte) ed il mar-
sala; poi, ag-giungere alla pasta anche il burro fuso. Lavorate gli ingredient i
fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Co-
prite con un panno pulito e fate ripo-sare 15 minuti. Tirate il composto in una sfoglia sot-tile col mattarello, poi tagliate la sfo-glia in rettangoli, rombi o romboi-di a seconda del gusto, usando la classica rotellina dentata.Friggere in abbondante olio caldo finché non diventano di un bel biondo dorato. Scolare bene. Servire su un letto di carta assorbente e spolverare con zuc-chero a velo.
gusto
Se dici Carnevale a Firenze, dici cenci. I cenci sono un dolce caratte-ristico della stagione, amatissimo in toscana come fuori, e la nostra redazione vuole offrirvi la possibilità di prepararli anche a casa.
I CENCI DI CARNEVALE
Ingredienti
300 g di farina
2 uova110 g di zucchero
Scorza di 1 limone
Qualche cucchiaio di Marsala
(mia nonna ci metteva il Vin Santo)
40 g di burro
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di lievito in polvere
Olio per friggere
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Ecco la ricetta del dolce di CarnevaleLE FRITTELLE DI RISO
Procedimento:
Bollite il riso bianco nel latte, aggiungendo lo zucchero, fin-ché il riso ha assorbito il tutto. Quando il composto è cremoso e abbastanza asciutto, aggiun-gete la vanillina e la scorza di limone grattugiata. Lasciate raf-freddare: dobbiamo aggiunge-re le uova, e non vogliamo che si cuociano e facciano i grumi. Quando il composto è freddo, aggiungere le uova e la farina, mescolando attentamente per
evitare i grumi. Addentare gru-mi di farina fa veramente poco piacere. Coprite il composto con un panno pulito e lasciatelo lievitare al caldo per 24 ore al-meno. A lievitazione avvenuta, friggere in olio bollente. Scolare dall’olio una volta cotte, e spol-verare con zucchero semolato. Mangiare, possibilmente anco-ra calde.
Buon appetito!
gusto
Ingredienti
200 grammi di riso(vi consigliamo l’Originario)100 grammi di zucchero100 g di farinaun litro di latte2 uovavanillinascorza di limone grattugiata (occhio che il limone non sia trattato)olio per friggerezucchero per la guarnizione
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Situato a metà di via Baccio da Montelupo a Firenze, il Melody non si propone come il classico bar, ma come un’evoluzione di-namica, un mix unico di eleganza, stile e gusto, perché la melodia è a 360 gradi.Pasticceria artigianale di produzione
propria, ma anche cucina da far invidia a molti ristoranti e panificio con forno. Ecco gli ingredienti che hanno assicurato il successo del locale. Al Melody non si va solo per la classica colazione fatta di caldi croissant alla crema, marmellata o ciocco-lato, di sfoglie croccanti appena sfornate che si sciolgono in bocca. Dolcezze che deliziando il nostro palato per iniziare la giornata nel migliore dei modi. Il Melody è un vero e proprio punto di ri-ferimento per colazioni, pranzi, aperitivi e dolci, tutto di produzione propria. Il pran-zo del Melody è qualcosa di unico. Locale elegante, riservato, ambiente cool e servi-zio velocissimo sono solo alcuni dei pregi che lo rendono unico. Molte e variegate sono le proposte dei piatti: 4 o 5 primi, 3 o 4 secondi, contorni, insalate di tutti i tipi e tantissimi dolci fra cui poter sce-gliere e con cui personalizzare il proprio pranzo. Ma se siete di corsa, non preoc-cupatevi, Melody offre una vasta scelta di panini con pane caldo fatto da loro vera-mente squisito.
Concludiamo con l’aperitivo, elegante, e ottimo... che altro si può desiderare? Inoltre, lo staff è indescrivibile: veloci come centometristi alle olimpiadi, sem-pre cordiali, simpatici e disponibili… e di questi tempi non è roba da poco!Per i dolci… che altro aggiungere?! Le foto parlano chiaro e credeteci, l’unica pecca del Melody, se proprio ne vogliamo trovare una, è... la prova costume!
...Bar MelodyVia Baccio Da Montelupo 110Firenze - Tel: 055.7321975www.barmelody.it
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Iniziare la giornata e proseguirla in melodia, ecco il fantastico concetto di Mauro e Silvia da cui è nato il Bar Melody.
gusto
MELODY… L’ARMONIA DEL GUSTO
26motori
La Mazda CX-5 ha vinto il titolo “Japan Car of the Year”, l’auto dell’anno in Giappone.L ’ i n n o - vativa tecnologia SkyActiv capace
di unire prestazioni brillanti del motore a consu-mi bassissimi insieme ad innovativi contenuti del Suv hanno permesso alla Mazda di sbaragliare la
concorrenza. In un periodo “nero” per il mer-cato delle auto, Mazda controver-
te il tutto annunciando un aumento di produzione
della Mazda CX-5, per stare dietro alle numerose richieste. Scopriamo meglio nei dettagli questo meraviglioso SUV.
. Linea e Design
Linea azzeccata. Uno dei molti assi nella manica della CX-5 è sicu-ramente la linea, capace di unire forme morbide ed eleganti a linee accattivanti e sportive.Lo spoiler sul retro la rende molto “Sport”, il muso invece sembra uno squalo affamato di chi-
lometri.
. Interni
Ben fatta, spaziosa ed eleganteTecnologia allo stato puro, tasti per ogni esigenza, comandi vocali e schermo touch screen sin dai mo-delli base la rendono unica e acces-soriata come poche altre.Il navigatore è semplicissimo da usare e molto funzionale.Sedili avvolgenti e comodi, sterzo che trova un giusto mix tra il como-do e lo sportivo, il bello di questa
auto è avere tutto a portata di mano per il pilota e per gli ospiti a bordo.
Stereo per tutte le esigenze capace di soddisfare anche l’ascoltatore piu’
esigente.
MAZDA CX- 5Ottime prestazioni e bassi consumi, la rendono un SUV vincente
SOMMARIO Mazda a Firenze è
27motori
. Abitabilità e bagagliaio
Grazie al passo lungo lo spazio abbonda, comode tutte le sedute e grazie alla carrozeria rialzata, tro-verete spazio per la seduta anche in altezza.
. Guida su strada
Sempre stabile, sicura e precisa, riesce a soddisfa-re ogni tipologia di pilota, dalla guida piu’ sportiva alla guida piu’ rilassante.
. Motore e prestazioni
Propulsore da 2.2 litri. La potenza, di 150 cv, non è certo elevatissima, ma credeteci
su strada la vettu-ra appare decisa-mente brillante: la spinta c’è, e si sente, 0-100 in meno di 10 sec, mentre la velocità massima sfiora quasi i 200 km/h. Ottima anche la ripresa.
. Consumi
I benefici della tecnologia Skyactiv si fanno sentire: la CX-5 consuma sempre poco.
. Costi
Costi molto interessanti e contenuti.A partire da € 23.750 per il modello base con motore benzina.Mazda offre comunque allestimenti molto ben ac-cessoriati e dal prezzo competitivo.
Prenotate il vostro test drive pres-so il Mazda Store di Firenze (Au-tosas.it)
. In conclusione
Consumi bassi, quasi da record, prestazioni brillanti e convin-centi e un listino molto invitan-te. La CX-5 ha proprio tutte le
carte in regola per ritagliarsi un spazio di riguardo anche in un segmento super agguerrito come quello delle SUV compatte e delle crossover.
119 g/km1
Emissioni2
di CO2
4,6 l/100 km 1
Consumo di carburante su percorso combinato
SOMMARIO
PRENOTA UN TEST DRIVE >
28motori
SOMMARIO
ADAM continua a migliorare. Al prossimo Salone dell’Automobile di Ginevra (6 – 16 marzo 2014), sarà dotata di un nuovo motore turbo benzina tre cilindri caratterizzato da livelli di fluidità, cop-pia ai bassi regimi ed efficienza che costituiranno i nuovi punti di riferimento per la categoria. Ma
non è tutto: questa potente unità di nuo-va generazione sarà abbinata a un cambio manuale a 6 rappor-ti anch’esso di nuova
generazione. Inoltre i nuovi co-lori e le nuove finiture amplie-
ranno ulteriormente la gam-ma già quasi illimitata delle possibilità di personalizza-zione offerta da ADAM.
...Il nuovo Turbo 1.0 ECO-TEC a iniezione diret-ta non solo risulta più fluido di altri motori a tre cilindri, ma è anche più silenzioso di molte unità quattro cilindri.
Per esempio, nei test al banco alla massima acce-
lerazione, i livelli di rumo-rosità risultano inferiori a
qualsiasi velocità rispetto ai motori benzina aspirati di 1600
cc di cilindrata ed è assai più bril-lante e potente generando più coppia
della maggior parte delle unità benzina aspirate da 1.6 litri.
OPEL ADAMIl nuovo e potente 3 cilindri di Opel ADAM debutta a Ginevra
29motori
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...Il Turbo 1.0 ECO-TEC a iniezione diretta di nuova generazione con il nuovo cambio ma-nuale a sei velocità va ad aggiungersi alle attuali moto-rizzazioni quattro cilindri aspirate di ADAM abbinate al cambio manua-le a 5 rapporti: il motore 1.2 litri da 51 kW/70 cv e 115 Nm, e le due unità da 1.4 litri da 64 kW/87 cv e 74 kW/100 cv, en-trambe con 130 Nm di coppia.
...Inoltre la chic urban car ADAM ha ricevuto il premio all’innovazione per il sistema di infotainment IntelliLink: i clienti potranno disporre della migliore connettività nella ca-tegoria delle utilitarie. Il sistema offre la pos-sibilità di connessione e app all’avanguardia. Il sistema di infotainment è completamente compatibile con gli smartphone più recenti che usano Android e Apple iOS. Offre con-nettività USB e Bluetooth, streaming audio, schermo touch screen a colori ad alta defini-zione da 7 pollici e sette diffusori. Su ADAM, il sistema IntelliLink di Opel permette di uti-lizzare il navigatore grazie alla app BringGo, e utilizza altre app come Stitcher (app per ascoltare radio e podcast su internet da tut-to il mondo) e TuneIn (app per accedere alle radio di tutto il mondo). L’integrazione dei dispositivi Apple iOS nel sistema consente
di sfruttare il sistema di controllo vocale SIRI EYES FREE che permette, per esem-pio, di farsi leggere gli SMS in arrivo e di dettare SMS tenen-do le mani al volante e gli occhi ben fissi sulla strada. Intelli-Link è una tecnologia premiata, sicura e fa-
cile da utilizzare, che risulta inoltre incre-dibilmente accessibile e che rende ADAM la piccola meglio connessa sul mercato. ...
Sede di Campi BisenzioVia Barberinese, 84Telefono 055-890777 Sede “I GIGLI”Campi Bisenzio (FI)Strada Parco della MarinellaTelefono 055-898305
Nuova Opel ADAM da 9.900 €
Ballerini Auto