Vita Nuova - 19 dicembre 2014

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7 speciale 19 DICEMBRE 2014 C C A A S S A A d d e e l l l l a a G G I I O O V V A A N N E E Tre grandi cartelli sintetizzano chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo. E parlano della nostra missione Casa della Giovane, tanti progetti “In Via” “Carta d’identità” dell’associazione, da sempre dedicata al prossimo re grandi cartelli cam- peggiano davanti alla nostra sede di Via del Conservatorio 11. Un cartello bianco e giallo in- dica la nostra identità: siamo una Associazione Cattolica a cui Papa Leone XIII ha con- cesso il privilegio di utilizza- re i colori del Vaticano. La Casa è guidata da un vo- lontariato presente quotidia- namente con un impegno di servizio concreto, gratuito e vissuto nello Spirito di Cristo e nel Suo Vangelo. Operiamo con la convinzio- ne che ogni uomo sia un pro- getto di Dio unico e prezioso. Sappiamo che tutto quello che siamo e quello che do- niamo viene da Cristo. Allora l’ascolto si fa acco- glienza, condivisione, cam- mino solidale di fratelli… Speranza” . Un altro cartello indica la di- mensione del nostro servizio con la scritta “IN VIA” inne- stata nel Mondo che esprime la dimensione internaziona- T le dell’Associazione. Significa che siamo in cammino per incrociare le strade di coloro che vogliamo servire. Sappia- mo che dobbiamo essere sempre disponibili a modifi- care il nostro cammino per stare nella direzione giusta, per aiutare chi è in cammino sulle strade della vita e ci ri- corda che dobbiamo essere persone esperte della via, la via dell’amore che è Cristo. Qui a Parma, una città che ci vuole bene, vengono realiz- zati i nostri progetti educati- vi, comprese le iniziative di solidarietà che rappresenta- no la sostanza del nostro im- pegno di volontari. Siamo sempre “in via” , in mo- vimento, pronti al nuovo che avanza e per questo motivo manteniamo la nostra orga- nizzazione leggera e flessibi- le, disposta a rinnovarsi con agilità per continuare a fare progetti legati alla realtà del- Tempo di Natale, tempo di auguri. Per saper andare, con amore, “oltre” Auguro “Forza” per poter superare i propri limiti. “Coraggio” per poter affrontare le sfide della vita. “Ascolto” per poter captare ogni minimo sussur- ro di questo mondo meraviglioso di cui facciamo parte. “Fede” per credere nelle proprie idee anche quando ci sentiamo soli, ab- bandonati e senza via d’uscita. Auguro “Tempo” per guardare avanti, crescere e matu- rare. Ospitate 28 ragazze, dai 12 ai 17 anni, provenienti da dieci diversi Paesi Il Centro Diurno: un progetto nato per dare serenità e futuro alle ragazze le persone. Oggi occorre misurarsi sulle idee, sulla ricerca, avendo in testa un’idea di Associazione ferma sui valori ma duttile, in continuo rinnovamento. Il terzo cartello indica il no- stro metodo: “L’Accoglienza è un modo di amare. Solo chi ama sa accogliere” . Un impe- gno educativo attraverso un servizio di accoglienza, pre- venzione, recupero, di soste- gno morale e materiale rivol- to a ragazze giovanissime e bisognose di un ambiente rassicurante, formativo e ca- rico di calore umano. Resta fondamentale per noi lavorare nell’accoglienza e poi comporre le varie diver- sità in modo profetico e reale. Di fatto, l’accoglienza a tutto campo e la sfida educativa sono aspetti fondamentali dell’identità dell’Acisjf. L’As- sociazione vede infatti nella relazione educativa lo stru- mento per intervenire a so- stegno delle nostre giovani, che spesso portano il peso di storie di grande sofferenza, e condurle verso l’autonomia, come persone libere e re- sponsabili, e verso l’integra- zione, come soggetti in rela- zione, capaci di collaborare con tutti. Riteniamo infatti necessario passare da una mentalità as- sistenziale ad una mentalità di promozione. Ci sentiamo in comunicazione e in rete con tutti e per questo. Vi aspettiamo nella nostra se- de, direi meglio nella nostra Casa per renderVi partecipi dei nostri progetti e per vive- re con chi vorrà incontrarci un momento di condivisione e di fraternità. Una città che ha le sue radici innestate nella solidarietà e nella condivisione è una città con un grande presente ed un futuro di Speranza. Anna Maria Baiocchi I IL L P PR RO OG GE ET TT TO O D DI I A AC CC CO OG GL LI IE EN NZ ZA A G GR RA A T TU UI IT T A A S SO OS ST TE EG GN NO O A AL L P PR RI IM MO O L LA A V VO OR RO OIn attesa che arrivi il primo stipendio a nostra Casa per rispondere al bisogno di Accoglienza delle Giovani al primo impegno lavo- rativo nella nostra Città ha messo in atto il Progetto “Sostegno al primo la- voro” . Considerate le spese che gravano su chi si sposta a Parma (costi di viaggio, pasti, ecc.) l’ACISJF (casa della Giova- ne) ha deciso di offrire a queste ragaz- L ze una accoglienza gratuita o semi gratuita fino al raggiungimento del- l’autonomia in un ambiente rassicu- rante, formativo e carico di calore umano. Questa nostra disponibilità, rivolta al- le giovani di tutto il territorio naziona- le o internazionale, ha permesso già ad alcune ragazze di inserirsi nel mon- do lavorativo cogliendo questa oppor- tunità di condivisione e di solidarietà. Questo nostro impegno, non assisten- ziale ma di promozione, ci permette di essere in una dimensione concreta ed attenta alle nuove esigenze dei gio- vani con una apertura culturale e ca- pace di donare nuove Speranze. Il Vento della solidarietà soffia forte e per questo crea sempre nuove idee e nuove iniziative. “Tempo” per trovare se stessi e sentirsi fortunati ogni giorno ed ogni ora. Auguro anche Tempo per perdonare e Tempo per vivere. Per queste feste spero che ognuno di voi trovi un posto che vi faccia riscoprire la profondità ed il valore del vostro cuore. Un posto dove la vostra anima Si senta a casa. (concorso Acisjf – Casa della Giovane – 1° premio) arissimi, Vi raggiungo con gli auguri più affettuosi attraverso le parole ed i disegni delle nostre ragazze. Il mondo è sempre più il nostro pae- se: operiamo in un piccolo spazio ma pensiamo in grande e questa mentalità ci permette di andare oltre... oltre le nostre chiusure, i nostri limiti con un amore capace di abbattere tutte le barriere e se- minare fraternità e condivisione per vivere con spirito profetico. I veri valori ci aiutino a percorrere nuove strade con un cuore aperto. Ascolto, coraggio e Fede ci aiutino a camminare in novità di vita. BUON NATALE! Anna Maria Baiocchi C l Centro Diurno è nato per rispondere alle si- tuazioni di disagio, di emarginazione, di povertà materiale, culturale, affet- tiva relazionale e psicolo- gica di giovanissime (12- 17 anni) reduci da situa- zioni familiari difficili che spesso hanno inciso sul loro rendimento scolasti- co. Attualmente frequentano il nostro Centro 28 ragaz- ze, provenienti da 10 Pae- si. Il progetto si propone la promozione integra- le di queste giovani e dunque la loro educa- zione ad un impegno intelligente, responsa- bile e autonomo per una vera crescita umana e culturale e per un recupero effettivo della dignità di ogni ragazza, qualunque sia il suo punto di partenza. Il progetto si sviluppa con attività di tipo di- dattico pedagogico e di tipo ludico ricreativo, con varie attività proposte. L’ascolto e il sup- porto attento e completo coglie i bisogni, espressi e inespressi delle ragazze e aiutano la loro piena promozione, attraverso un preciso lavoro di prevenzione, integrazione e recu- pero. Questo avviene con educatrici qualifi- cate, sia volontarie che retribuite. L’incontro con gli adulti della comunità av- viene in un clima sereno e pur nelle differen- ze generazionali le giovani devono sentire che noi “ci siamo” anche quando l’ascolto indivi- duale servirà a contenere i disagi, le paure e le tante problematiche. I Come Comunità non pos- siamo essere né la fami- glia, né la scuola né i Ser- vizi Sociali ma sempre un punto preciso di riferi- mento di sostegno ed im- pegno educativo capace di dare spazio alle loro Spe- ranze. Il progetto di affido diur- no, apprezzato dall’Uffi- cio Minori del nostro Co- mune con tante presenze gratuite, ci vede capaci di strategie mirate ad un grosso lavoro “intercultu- rale” capace non solo di sostegno ma anche di socializzazione alimentata da amore, fidu- cia e tenerezza anche quando ci viene richie- sta la fermezza necessaria (e di queste batta- glie quotidiane siamo ben consapevoli). ome nel resto del Paese anche nella no- stra ricca città aumentano le sacche della povertà tradizionale. La nostra Casa attraverso “Le borse della solidarietà” diventa una presenza capace di contenere tanti nuovi disagi. Presso la nostra Sede vengono infatti donate derrate alimentari di prima necessità. Nel corso del 2014 gli “incontri solidali” sono stati 580, cercando di fare da collegamento fra queste nuove persone in difficoltà ed i nostri spa- zi di servizio. C LE BORSE DELLA SOLIDARIETÀ Marzia

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Casa della Giovane, tanti progetti “In Via”“Carta d’identità” dell’associazione, da sempre dedicata al prossimo

re grandi cartelli cam-peggiano davanti allanostra sede di Via del

Conservatorio 11.Un cartello bianco e giallo in-dica la nostra identità: siamouna Associazione Cattolica acui Papa Leone XIII ha con-cesso il privilegio di utilizza-re i colori del Vaticano.La Casa è guidata da un vo-lontariato presente quotidia-namente con un impegno diservizio concreto, gratuito evissuto nello Spirito di Cristoe nel Suo Vangelo.Operiamo con la convinzio-ne che ogni uomo sia un pro-getto di Dio unico e prezioso.Sappiamo che tutto quelloche siamo e quello che do-niamo viene da Cristo. Allora l’ascolto si fa acco-glienza, condivisione, cam-mino solidale di fratelli…Speranza”.Un altro cartello indica la di-mensione del nostro serviziocon la scritta “IN VIA” inne-stata nel Mondo che esprimela dimensione internaziona-

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le dell’Associazione. Significache siamo in cammino perincrociare le strade di coloroche vogliamo servire. Sappia-mo che dobbiamo esseresempre disponibili a modifi-care il nostro cammino perstare nella direzione giusta,per aiutare chi è in camminosulle strade della vita e ci ri-corda che dobbiamo esserepersone esperte della via, lavia dell’amore che è Cristo.Qui a Parma, una città che civuole bene, vengono realiz-zati i nostri progetti educati-vi, comprese le iniziative disolidarietà che rappresenta-no la sostanza del nostro im-pegno di volontari.

Siamo sempre “in via”, in mo-vimento, pronti al nuovo cheavanza e per questo motivomanteniamo la nostra orga-

nizzazione leggera e flessibi-le, disposta a rinnovarsi conagilità per continuare a fareprogetti legati alla realtà del-

Tempo di Natale, tempo di auguri.Per saper andare, con amore, “oltre”

Auguro “Forza”per poter superare i propri limiti.“Coraggio”per poter affrontare le sfide della vita.“Ascolto”per poter captare ogni minimo sussur-rodi questo mondo meravigliosodi cui facciamo parte.“Fede”per credere nelle proprie ideeanche quando ci sentiamo soli, ab-bandonatie senza via d’uscita.Auguro “Tempo”per guardare avanti, crescere e matu-rare.

Ospitate 28 ragazze, dai 12 ai 17 anni, provenienti da dieci diversi Paesi

Il Centro Diurno: un progetto nato perdare serenità e futuro alle ragazze

le persone. Oggi occorre misurarsi sulleidee, sulla ricerca, avendo intesta un’idea di Associazioneferma sui valori ma duttile, incontinuo rinnovamento.Il terzo cartello indica il no-stro metodo: “L’Accoglienza èun modo di amare. Solo chiama sa accogliere”. Un impe-gno educativo attraverso unservizio di accoglienza, pre-venzione, recupero, di soste-gno morale e materiale rivol-to a ragazze giovanissime ebisognose di un ambienterassicurante, formativo e ca-rico di calore umano.Resta fondamentale per noilavorare nell’accoglienza e

poi comporre le varie diver-sità in modo profetico e reale.Di fatto, l’accoglienza a tuttocampo e la sfida educativasono aspetti fondamentalidell’identità dell’Acisjf. L’As-sociazione vede infatti nellarelazione educativa lo stru-mento per intervenire a so-stegno delle nostre giovani,che spesso portano il peso distorie di grande sofferenza, econdurle verso l’autonomia,come persone libere e re-sponsabili, e verso l’integra-zione, come soggetti in rela-zione, capaci di collaborarecon tutti.Riteniamo infatti necessariopassare da una mentalità as-sistenziale ad una mentalitàdi promozione. Ci sentiamoin comunicazione e in retecon tutti e per questo.Vi aspettiamo nella nostra se-de, direi meglio nella nostraCasa per renderVi partecipidei nostri progetti e per vive-re con chi vorrà incontrarciun momento di condivisionee di fraternità. Una città che ha le sue radiciinnestate nella solidarietà enella condivisione è una cittàcon un grande presente edun futuro di Speranza.

Anna Maria Baiocchi

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In attesa che arrivi il primo stipendioa nostra Casa per rispondere albisogno di Accoglienza delleGiovani al primo impegno lavo-

rativo nella nostra Città ha messo inatto il Progetto “Sostegno al primo la-voro”.Considerate le spese che gravano suchi si sposta a Parma (costi di viaggio,pasti, ecc.) l’ACISJF (casa della Giova-ne) ha deciso di offrire a queste ragaz-

L ze una accoglienza gratuita o semigratuita fino al raggiungimento del-l’autonomia in un ambiente rassicu-rante, formativo e carico di caloreumano.Questa nostra disponibilità, rivolta al-le giovani di tutto il territorio naziona-le o internazionale, ha permesso giàad alcune ragazze di inserirsi nel mon-do lavorativo cogliendo questa oppor-

tunità di condivisione e di solidarietà.Questo nostro impegno, non assisten-ziale ma di promozione, ci permettedi essere in una dimensione concretaed attenta alle nuove esigenze dei gio-vani con una apertura culturale e ca-pace di donare nuove Speranze.Il Vento della solidarietà soffia forte eper questo crea sempre nuove idee enuove iniziative.

“Tempo”per trovare se stessie sentirsi fortunati ogni giorno ed ogniora.Auguro anche Tempo per perdonaree Tempo per vivere.Per queste festespero che ognuno di voi trovi un postoche vi faccia riscoprirela profonditàed il valore del vostro cuore.Un postodove la vostra animaSi senta a casa.

(concorso Acisjf – Casa della Giovane – 1° premio)

arissimi,Vi raggiungo con gli auguri

più affettuosi attraverso le paroleed i disegni delle nostre ragazze. Ilmondo è sempre più il nostro pae-se: operiamo in un piccolo spazioma pensiamo in grande e questamentalità ci permette di andareoltre... oltre le nostre chiusure, inostri limiti con un amore capacedi abbattere tutte le barriere e se-minare fraternità e condivisioneper vivere con spirito profetico.I veri valori ci aiutino a percorrerenuove strade con un cuore aperto.Ascolto, coraggio e Fede ci aiutinoa camminare in novità di vita.BUON NATALE!

Anna Maria Baiocchi

C l Centro Diurno è natoper rispondere alle si-tuazioni di disagio, di

emarginazione, di povertàmateriale, culturale, affet-tiva relazionale e psicolo-gica di giovanissime (12-17 anni) reduci da situa-zioni familiari difficili chespesso hanno inciso sulloro rendimento scolasti-co.Attualmente frequentanoil nostro Centro 28 ragaz-ze, provenienti da 10 Pae-si.Il progetto si propone la promozione integra-le di queste giovani e dunque la loro educa-zione ad un impegno intelligente, responsa-bile e autonomo per una vera crescita umanae culturale e per un recupero effettivo delladignità di ogni ragazza, qualunque sia il suopunto di partenza.Il progetto si sviluppa con attività di tipo di-dattico pedagogico e di tipo ludico ricreativo,con varie attività proposte. L’ascolto e il sup-porto attento e completo coglie i bisogni,espressi e inespressi delle ragazze e aiutano laloro piena promozione, attraverso un precisolavoro di prevenzione, integrazione e recu-pero. Questo avviene con educatrici qualifi-cate, sia volontarie che retribuite.L’incontro con gli adulti della comunità av-viene in un clima sereno e pur nelle differen-ze generazionali le giovani devono sentire chenoi “ci siamo” anche quando l’ascolto indivi-duale servirà a contenere i disagi, le paure e letante problematiche.

I Come Comunità non pos-siamo essere né la fami-glia, né la scuola né i Ser-vizi Sociali ma sempre unpunto preciso di riferi-mento di sostegno ed im-pegno educativo capace didare spazio alle loro Spe-ranze.Il progetto di affido diur-no, apprezzato dall’Uffi-cio Minori del nostro Co-mune con tante presenzegratuite, ci vede capaci distrategie mirate ad ungrosso lavoro “intercultu-

rale” capace non solo di sostegno ma anchedi socializzazione alimentata da amore, fidu-cia e tenerezza anche quando ci viene richie-sta la fermezza necessaria (e di queste batta-glie quotidiane siamo ben consapevoli).

ome nel resto del Paese anche nella no-stra ricca città aumentano le sacche

della povertà tradizionale. La nostra Casa attraverso “Le borse dellasolidarietà” diventa una presenza capacedi contenere tanti nuovi disagi. Presso lanostra Sede vengono infatti donate derratealimentari di prima necessità. Nel corso del2014 gli “incontri solidali” sono stati 580,cercando di fare da collegamento fra questenuove persone in difficoltà ed i nostri spa-zi di servizio.

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