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C I RC O L A R E DELLA CHIESA EVANGELICA VALDESE DI P I N E R O L O

CHIESA VALDESE Via dei Mille 1 - 10064 Pinerolo - (Torino) past. Gianni Genre, tel. 0121.374867 ggenre@chiesavaldese.org diac. Alga Barbacini, tel. 0121.378132 abarbacini@chiesavaldese.org segreteria: chiesavaldpinerolo@tiscali.it redazione: pschell@tiscali.it

Aspettando Natale...In questo periodo d’Avvento siamo chiamati a metterci all’ascolto - con rinnovato stupore e meraviglia - delle piccole storie che ci raccontano la presenza di Dio nei dettagli, nell’accoglienza di ciò che sembra essere irrilevante e marginale. Sta a noi cogliere gli insignificanti dettagli che ci parlano della Buona novella, vissuta come un dono inaspettato. Ogni volta che si asciuga una lacrima, sboccia un sorriso, si condivide una speranza, si canta un inno, si sussurra una preghiera insieme, questo è motivo di gioia.

La redazione

Indice

Meditazione 2

Dal pastore 5

Riflessioni 7

Gruppo giovani 8

Formazione 9

Vita della chiesa 12

Recensioni su libri Claudiana 13

Appuntamenti 17

Bazar 20

http://www.pinerolovaldese.orghttp://www.pinerolovaldese.orghttp://www.facebook.com/Valdesi.Pinerolohttp://www.facebook.com/Valdesi.Pinerolomailto:ggenre@chiesavaldese.orgmailto:ggenre@chiesavaldese.orgmailto:mgisola@chiesavaldese.orgmailto:mgisola@chiesavaldese.orgmailto:chiesavaldpinerolo@tiscali.itmailto:chiesavaldpinerolo@tiscali.itmailto:pschell@tiscali.itmailto:pschell@tiscali.it

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«In quel tempo uscì un decreto da parte di Cesare Augusto, che ordinava il censimento di tutto l'impero. Questo fu il primo censimento fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi registrare, ciascuno alla sua città.Dalla Galilea, dalla città di Nazaret, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e famiglia di Davide, per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta» (Luca 2: 1-5).

Non c’è dubbio, è passato alla storia il Cesare Augusto di cui parla l’evangelista Luca; riposa nel mausoleo a Campo Marzio che si fece costruire appositamente.

Fu il primo imperatore romano e il Senato gli conferì il sommo titolo di Augusto, cioè “protetto dagli dei”, venerabile. Nelle provincie romane fu venerato come dio, riorganizzò l’esercito, contribuì come nessun altro a rendere Roma una città monumentale ed espanse l’impero.

Il censimento imperiale, che doveva riguardare il mondo intero di quel tempo, fu un fatto di assoluta rilevanza. Che una ragazza anonima di quella lontana provincia fosse incinta fu un fatto del tutto irrilevante, un dettaglio di cui non si interessò affatto l’opinione pubblica. Anche il rifiuto di essere ospitati in un albergo non stupisce; succederebbe la stessa cosa a chi, oggi, si presentasse malvestito e senza la carta di credito.

E nessuno si rese conto dello stupore e del timore che si impadronì dei pastori nei campi: non contavano nulla ieri, non farebbero audience neppure oggi.

Natale accade nel dettaglio di luce che illumina la notte

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Se continuiamo la lettura del capitolo 2 di Luca, leggiamo poi del massacro di tutti i bambini maschi al di sotto dei due anni ordinato dal re Erode, in preda ad un terrore falangista di perdere un poco del suo potere.

Così la famiglia di Giuseppe e Maria, con il piccolo Gesù, deve subito fuggire in Egitto. La gente deve essersi commossa per quella strage ma non seppe nulla della fuga dei tre profughi disgraziati, che per loro fortuna non dovettero attraversare l’Ungheria che alza i muri per impedire anche il passaggio dei profughi di oggi.

Tutto il resto della storia evangelica si sviluppa sullo stesso registro: quello del dettaglio. Anche la vita adulta di Gesù, il suo ministero e la sua morte disonorevole, non provocarono alcun clamore, non c’erano corrispondenti né inviati dai giornali dell’epoca a tentare un reportage. Nessuno scoop, un dettaglio che non interessava nel raccontare la repressione del potere romano su un piccolo popolo marginale di quel grande impero. A ben pensarci, la stessa sorte ebbero tutti i protagonisti delle storie riportate anche nell’Antico Testamento, la Bibbia ebraica. Stessa sorte per Mosè e il suo popolo: chi mai ne parla nei manuali di storia che ci raccontano la grandezza dell’impero egizio dei faraoni? Non vi sono tracce di questi fatti in nessun documento ufficiale.

È questo che m’intriga, nelle storie raccontate dalla Scrittura: la capacità di decifrare e dare senso e rilievo a piccole storie del tutto marginali, fatte da persone umilissime che non sapevano fare parlare di sé. È questo che sempre, ancora, m’interroga e mi coinvolge: il fatto che le Scritture abbiano decifrato la presenza di Dio nei dettagli e abbiano compreso che Dio voleva dare senso proprio a questi risvolti irrilevanti della storia.

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Sorella e fratello, questo si ripete ancora oggi, anche nella tua e nella mia esistenza che spesso ci appaiono “irrilevanti”. L’Avvento e il Natale si sviluppano anche quest’anno nel solito baccano mercificato della fine dell’anno. Anche a me e a te, come all’albergatore di Betlemme, sembra non avere margini di energia per accogliere una novità assoluta. Eppure sta a me e a te di sapere cogliere i dettagli dove la Buona Notizia della venuta di un Salvatore può ancora trovare lo spazio per essere accolta e compresa. E vissuta, come un dono. Basterà uno sguardo, un abbraccio, una parola o un cibo condivisi, una piccola fiamma di candela o un biglietto che ricevi o scrivi a chi non se lo aspettava e dal quale non ti aspettavi nulla. Basterà il sussurro di una preghiera che non osi pronunciare a voce alta, il ricordo o la nostalgia che diventano improvvisamente frammento di riconoscenza per chi non ti fa più compagnia ma che hai amato e che, adesso, sai, è nella mano di Dio, come lo sei tu e lo sono – spero - anch’io.

È lì che Natale accade, magari in un istante soltanto che non puoi trattenere perché non ti appartiene. Ma è un dettaglio di luce che basta ad illuminare la notte per un intero anno.

Buon Natale ed un anno benedetto per te, sorella e fratello mio.

Gianni GENRE

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5DAL PASTORE

Domenica 25 ottobre l’assemblea elettiva della nostra chiesa pinerolese ha deciso di rinnovarmi la fiducia come pastore di questa comunità. Ne sono rimasto commosso, profondamente. Non solo per il segno di affetto che questo comporta ma per l’ampia partecipazione che questo culto e questa assemblea hanno registrato. Non era e non è un fatto scontato.

Le nostre chiese sono un poco in affanno, lo sappiamo e lo riconosciamo, a cominciare dai pastori e dalle pastore che portano responsabilità particolari anche se non superiori a quelle degli altri membri di chiesa. Rimane, però, il fatto che crediamo e vogliamo continuare a credere che la chiesa di Cristo sia costituita dall’insieme dei credenti che cercano di reggersi sui principi dell’Evangelo, nella piena libertà e autonomia. Questa chiesa, come dice la Disciplina delle Chiesa Valdesi, è retta da una gerarchia di assemblee aventi ciascuna un proprio ambito di competenze.

Ebbene, la chiesa di Pinerolo ha ampiamente dimostrato che questo sistema democratico, certamente più faticoso di quello di altre chiese che si organizzano altrimenti, non è un vanto ormai vuoto di significato, ma una volontà consapevole che si rinnova e a cui non vogliamo rinunziare. Si viene a votare: sì, no, scheda bianca. Sapendo bene che la chiesa di Cristo non è costituita da un gruppo di persone che hanno affinità e corrispondenze ma da coloro che hanno ricevuto una chiamata dal Signore. Non ci siamo scelti, ma siamo stati scelti dal Signore (Giovanni 15).

In assemblea si prendono decisioni sulle cose da fare e anche sui possibili operai che la chiesa intende avere al proprio servizio per quanto riguarda il ministero della Parola.

Io non intervengo mai sui social network e non ne seguo lo sviluppo e i dibattiti. Ma, per la prima volta, su Facebook, ho scritto:

Grazie

Sono riconoscente al Signore di poter servire, con tutti i miei limiti di montanaro prestato al servizio della Parola, la chiesa valdese di Pinerolo che ha dato prova di grande spirito democratico nel mobilitarsi per l’assemblea elettiva. E che mi ha dato fiducia per continuare insieme un cammino impegnativo cercando insieme parole e gesti per dire il senso di redenzione che viene dal Cristo. Grazie!

Questo “grazie” lo ripeto su queste colonne del Vincolo, sorella e fratello. Guardando al tempo che il Signore vorrà metterci a disposizione, chiedo a te di sostenermi anche nella preghiera (non sai quanto i/le pastori/e ne abbiano bisogno, come tutti/e coloro che lavorano nella chiesa!) e di aiutarmi.

Ne sono convinto e tale mi sento: sono un montanaro prestato al servizio anzitutto della Parola e – lo spero – della chiesa in cui lavoro insieme al Concistoro e a tutti i suoi membri. So di essere arrivato in ritardo, con un gesto o con una parola, molto spesso, e so anche che molti sono consapevoli di quante possano essere le sollecitazioni in questa chiesa e in questo territorio. Non sempre le priorità sono chiare ad un pastore.

Per questo ti chiedo di segnalarmi sempre ciò che andrebbe fatto o detto, dove sia più urgente intervenire e così via. Soprattutto, ti chiedo, sorella e fratello, di avere un dialogo aperto e franco quando qualcosa non sembra funzionare. Dirsi le cose, con franchezza e fraternità, credo sia condizione essenziale perché un tessuto comunitario possa respirare, senza dare spazio a pettegolezzi o dietrologie. Vienimi a trovare e parliamo ogni volta in cui questo ti appaia necessario. Te ne sarò profondamente grato. Anche da parte della mia famiglia, un abbraccio a te e a tutti e tutte. Dio ci benedica per perseverare nella testimonianza che Gli dobbiamo.

Gianni GENRE

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Sabato 3 ottobre si è aperta la prima stagione concertistica di musica classica al Tempio valdese di Pinerolo. Sono molto contento che si sia portato avanti un progetto così ambizioso e credo che sia motivo d’orgoglio per la comunità di Pinerolo, visto che una stagione concertistica in ambito “valdese” è stata realizzata solo in grandi città come Roma, Venezia e Milano.

Un risultato reso possibile dall’acquisto di uno splendido pianoforte Yamaha, cui si è arrivati grazie a generose donazioni e alla perseveranza nel portare avanti quest’iniziativa da parte del Concistoro e del pastore Gianni Genre.

Proprio questa generosità e l’amore per la musica devono esserci d’ispirazione: il contributo del Tempio in campo musicale diventerà importante e in questo percorso sarà protagonista ogni membro della comunità; la

curiosità, la voglia, la presenza di ognuno di noi anche ad uno solo dei concerti che avranno luogo: saranno questi i doni più grandi.

Inoltre il beneficio della presenza del pianoforte non sarà solo concertistico ma anche liturgico, per la scuola domenicale e la corale; ne verrà fatto uso durante i culti ordinari sia in altri eventi comunitari e potrà essere utile durante alcuni momenti di tempio aperto o per semplici attività teatrali e letture accompagnate.

Le porte del tempio dunque aprono alla musica e ai giovani talenti: saranno infatti spesso protagonisti dei concerti di “Musica al Tempio” gli allievi dell’Accademia di Musica di Pinerolo, il cui contributo sarà fondamentale per l’organizzazione della stagione concertistica. I primi due appuntamenti di quest’ultima infatti hanno visto esibirsi il sottoscritto e Chiara Biagioli,

RIFLESSIONI

È iniziata la rassegna “Musica al tempio”

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entrambi allievi dell’Accademia. Il Tempio valdese offre così una grande occasione ai giovani musicisti: la possibilità di suonare in questa fase del nostro percorso di studi è preziosa, soprattutto in un momento così delicato per la musica classica in Italia come l’attuale.

Non solo i giovani saranno i protagonisti di “Musica al tempio”: infatti il concerto del 21 novembre vedrà la partecipazione di due musicisti affermati: il violinista Massimo

Coco e il pianista Andrea Ivaldi. La presenza di artisti che da molti anni sono attivi sulla scena non fa che arricchire e conferire prestigio alla stagione, soprattutto perché gli aspetti fondamentali di quest’ultima sono la gratuità del servizio di ogni musicista che si esibirà, ora e anche in futuro, e lo scopo benefico per il quale verrà organizzato ogni concerto.

Simone IVALDI

NUOVO GRUPPO GIOVANI

Grazie alla collaborazione tra la Commissione Evangelizzazione della Chiesa valdese di Pinerolo e l’Animazione Giovanile del 1° Distretto, venerdì 16 ottobre nel nostro tempio si sono ritrovati, alcuni anche dopo diversi anni, una dozzina di ragazzi/e della comunità, confermati/e o battezzati/e negli ultimi sette anni. Durante la bella serata condita da un sontuoso banchetto di “apericena” i/le ragazzi/e hanno potuto confrontarsi su idee e proposte per un loro maggiore coinvolgimento nella Chiesa. Siamo ancora stati insieme il 13 novembre e sono previsti altri appuntamenti per coordinare delle attività insieme. Se siete interessati a far parte di questo nuovo gruppo giovanile, contattare Federico Bertin: animazioneprimodistretto@gmail.com

Federico BERTIN

mailto:animazioneprimodistretto@gmail.commailto:animazioneprimodistretto@gmail.com

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Le date: sabato 9, 16, 23 aprile, dalle 9.30 alle 11.30.

Dove: Pinerolo, Chiesa valdese, Via dei Mille 1, primo piano. Sala comune.

Il programma: «Vocazione e lavoro».

Alla fretta, all’ansia di essere «operativi» Lutero oppone sempre il quesito preliminare: chi sarà operativo? Chi è il soggetto? Dove si trova la “nascita del soggetto”? Chi sarebbe “agente” a questo punto iniziale? – Su questi temi si è riflettuto indagando e discutendo nei due anni passati del nostro seminario, di cui il mio libro Doctor Martinus presenta alcuni aspetti.

Ma Lutero ha anche risposto alla questione che riguarda l’essere «operativi». Il soggetto «nato» come sarà anche «operativo»? La sua risposta (o una delle sue risposte) è formulata come sempre a modo di antitesi: la

«vocazione» non è soltanto quella del religioso o della religiosa. La vocazione è il lavoro. Tu, che sei sarto o calzolaio, madre o sposa, quella è la tua «vocazione». Curiosamente, in uno dei suoi sermoni, Lutero dice: la natura ci fa nascere tutti uguali, mentre Dio immette ciascuno nella sua qualifica, che ha così un profilo divino: «Qui in una persona vi sono due aspetti; il primo consiste nel fatto che siamo nati tutti uguali fra noi. Ma allorché siamo nati, Dio ci veste e ci abbellisce come un’altra persona e fa di te un bimbo, di me un padre, uno lo fa signore, l’altro servo, uno principe, l’altro borghese e così via. E questa è dunque una “persona divina”» (Sermoni 1530, virgolette mie).

Lutero poi intende la vocazione in modo abbastanza statico. Poche storie: chi è sarto faccia il sarto e chi è principe faccia il principe. Nelle società

FORMAZIONE

Seminario Riforma 2016: vocazione e lavoro

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commerciali e marittime del resto dell’Europa la vocazione sarà intesa in un modo più dinamico, con maggiore iniziativa. Lutero ha il merito di aver messo l’accento sul «nascere» (seguendo l’evangelo di Giovanni in intreccio con Paolo). Per questa ragione era sospettoso, per non dire critico, riguardo alle tesi di altri Riformatori, che sentivano l’esigenza di andare oltre nelle esperienze pratiche.

Su questi contrasti ha riflettuto Mario Miegge nel suo ultimo libro intitolato

Vocazione e lavoro (Claudiana 2010), che sottolinea l’importanza del lavoro e il dramma quando questo viene a mancare.

Il nostro seminario 2016 si occuperà proprio di questi aspetti della Riforma partendo dal testo di M. Miegge. Ci presentiamo quindi anche quest’anno con un programma di lavoro e non con lamentele che servono solo a ricuperare terreno per pensieri inconcludenti.

Sergio ROSTAGNO

Chi sono i valdesi? In che cosa credono? Cosa significa essere protestanti? Come è organizzata la loro chiesa?

Riprendiamo gli incontri di formazione e di informazione per adulti. Questi incontri sono destinati a coloro che desiderano avvicinarsi alla nostra chiesa e/o a saperne di più della fede cristiana di matrice protestante, o che sono semplicemente incuriositi dalla presenza in Italia delle chiese valdesi. Tutti e tutte sono dunque invitati a questi incontri informali dove cercheremo di conoscerci e di capire come rispondere alle vostre esigenze. Senza alcun impegno!I temi degli incontri riguarderanno, come negli scorsi anni, la lettura e l’interpretazione dell’Antico e del Nuovo Testamento, un po’ di storia valdese e della Riforma protestante, domande sulla fede e sull’etica cristiana, l’organizzazione della Chiesa Valdese. Il tutto a partire dalle vostre domande. Coordina il pastore Genre. Primo incontro in cui definiremo quelli a venire: martedì 1° dicembre alle ore 21

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Come ogni anno torna il corso all’UniTre di Pinerolo, occasione di testimonianza e di riflessione aperta alla città. La proposta del pastore Gianni Genre per questo ciclo di incontri è di soffermarsi sulla fede cristiana secondo il Credo apostolico. Le lezioni si articolano in diversi appuntamenti. Ecco le date: 12, 19 e 26 gennaio, 2, 9 e 16 febbraio 2016. 

Docente: Giovanni Genre, pastore valdese* Rivisitiamo la fede cristiana (secondo il “credo apostolico”)

1. Dio Onnipotente. Ma può davvero tutto?2. Gesù nato da Maria. Ma era davvero vergine?

3. Perché Gesù ha sofferto ed è morto? Era necessario?4. La comunione dei santi; di cosa si tratta?

5. Il giudizio finale. Chi ne ha ancora paura?6. Risurrezione dei corpi e Vita Eterna, solo dei simboli vuoti?

FORMAZIONE

Corso all’UniTre: la fede cristiana

Un appello a coloro che cambiano casa o numero di telefono

Stiamo cercando di aggiornare gli indirizzari. Sempre più spesso il pastore e la diacona cercano di comunicare o visitare dei membri di chiesa e i loro dati non sono aggiornati. Molti tolgono il telefono fisso o cambiano casa e si dimenticano di comunicarlo alla segreteria della chiesa (email: chiesavaldpinerolo@tiscali.it). Chiediamo a tutti la vostra collaborazione per rendere più agevoli le visite, l’invio della circolare e della posta. Per noi è molto importante continuare a mantenere i contatti con ognuno di voi, aiutateci a non perdervi di vista!

Alga BARBACINI

mailto:chiesavaldpinerolo@tiscali.itmailto:chiesavaldpinerolo@tiscali.it

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È nato: ci rallegriamo per la nascita due mesi fa di Filippo Romeo Ingenito, figlio di Federico e di Valentina Riggi. Il Signore accompagni questa famiglia con la sua grazia ed il suo amore.

Sono mancati: Paolo Baral, siamo vicini con solidarietà cristiana alla moglie Rosalba Ghiga e alle figlie Barbara e Cinzia Baral. Elena Rostan ved. Genre, circondiamo con il nostro affetto i figli Renzo e Rino Genre. Pietro Giunta, ci stringiamo alla moglie Rosa, alla figlia Elena, ai suoi e sue nipotine, consapevoli come siamo di essere in attesa di quei nuovi cieli e nuova terra che il Signore risorto ha promesso. Fernanda Mathieu, siamo vicini con affetto alla sorella Maria Luisa e al fratello Giovanni, nella speranza delle promesse del Signore.

Siamo vicini a Cristiano Galletto per la morte di suo padre, Antonio Galletto.  Esprimiamo la nostra simpatia cristiana alla famiglia e la circondiamo di affetto: il Signore porti loro conforto e speranza.

La nostra sorella Deborah Rostaing si è brillantemente laureata presso il Politecnico di Torino in Ingegneria Gestionale. Un abbraccio pieno di congratulazioni da tutta la comunità!

VITA DELLA CHIESA

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Attorniati dagli smaglianti colori dell’autunno, confortati dal clima mite, risparmiati dalle pubblicità incalzanti, potremmo pensare che il Natale è lontano.

Ma un profumo di panettone aleggia nell’aria e tanto vale pensare a quello che il Natale comporta, oltre al clima festoso, al ritrovarsi in famiglia. C’è l’aspetto ambivalente dell'argomento regali: se hai le idee chiare, se

conosci i gusti del destinatario del dono, non dovrai faticare troppo, ma qualche volta abbiamo di fronte il vuoto totale. Allora perchè rischiare? Ci viene in soccorso il buon classico collaudato regalo del libro.

La Claudiana come ogni anno ha già riscaldato i motori e ci propone delle allettanti novità che possono soddisfare anche i palati più esigenti.

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Dalla Claudiana tanti libri in uscita

Stefano Giannatempo, ll Vangelo secondo il Piccolo Principe, Claudiana, Torino 2015.Anche se con tutta probabilità Antoine de Saint-Exupéry non pensava alla Bibbia scrivendo il Piccolo Principe, per Stefano Giannatempo questo classico della letteratura è un ottimo commento laico del vangelo. Il viaggio, tra asteroidi e pianeti, gli incontri del piccolo principe con la rosa, il lampionaio o la

volpe, diventano occasione per ragionare sulle radici, le relazioni, la cura, la morte, il rapporto con il tempo, la Parola di Dio, la Chiesa.

Giovanni Miegge, La chiesa valdese sotto il fascismo, a cura di Claudio Tron, Claudiana, Torino, 2015.Se fin dall’inizio le popolazioni contadine delle storiche Valli del Piemonte furono radicalmente avverse a un

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regime da cui temevano nuove persecuzioni, in generale i valdesi mostrarono un atteggiamento cauto, per dirla con Miegge, di “sottomissione cortese, ma esteriore, reticente”. Uscito originariamente in francese, il libro tenta una storia dei rapporti tra il fascismo e le chiese evangeliche (tra il 1929 e il 1943) per poi passare alla peculiare storia della Resistenza alle Valli.

Giorgio Tourn, Doretta Zanella, Rorà. Il paese dei brusapere, Claudiana, Torino, 2015.Rorà - la terra di Giosuè Gianavello - è un piccolo paese delle Valli valdesi del Piemonte caratterizzatosi per una vicenda storica molto particolare e per un’attività industriale nella lavorazione delle cave di calce e di pietra. La sua storia - intrecciata a quella del movimento valdese - viene qui rievocata in modo divulgativo da un pastore valdese, ex presidente della

Società di studi valdesi e del Centro culturale valdese e di una torinese e rorenga d’adozione, veterinaria appassionata di storia. Con fotografie d’epoca e disegni di Paolo Paschetto.

Laura Novati, La Bibbia di Leopardi, Claudiana, Torino, 2015.L’Autrice è nata a  Brescia, ha insegnato lettere nei licei prima di avviare una serie di importanti attività in campo editoriale e giornalistico. Il rapporto con le Sacre Scritture del grande poeta dell’Infinito dura tutta la sua breve, tormentata vita. Rimane legame profondo, palese o segreto - in particolare con Giobbe e Qohelet - anche quando Leopardi si stacca definitivamente dalla fede cristiana, poco più che ventenne.

Brunetto Salvarani, La Bibbia di De Andrè, Claudiana, Torino 2015.

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Ricorda Don Andrea Gallo: «Per me Fabrizio è stato come un evangelista. Dopo il Concilio gli dicevo scherzando: "Tu sei tra i giovani teologi della Liberazione". E lui se la rideva... ». A oltre quindici anni dalla scomparsa, la figura di Fabrizio De André viene ricostruita da Brunetto Salvarani che ripercorre le domande sulla religione e le tracce della Bibbia affioranti a più riprese nella produzione del Bob Dylan italiano, l’agnostico Faber, di cui racconta la vita corsara e i temi chiave, intrecciando strettamente biografia e scelte artistiche.

Taty Almeida, Massimo Carlotto, Renzo Sicco, Orfana di figlio. I giovedì delle Madres de Plaza de Mayo, Claudiana, Torino, 2015.Un libro per non dimenticare: ogni giovedì le madri fanno memoria del passato affinché insieme possano vivere questa particolare condizione: Erri

De Luca scrive: «Solo le madri sanno essere orfane dei figli (...) una generazione manca, senza neanche la pace di una tomba a riceverla». E Luis Sepulveda: «Quelli di cui sentiamo la mancanza erano militanti. E se noi ne sentiamo la mancanza, non è un caso, né un imbroglio del fato, né è dovuto ai disegni di qualche dio offeso. Ne sentiamo la mancanza perché osavano proporre un’esistenza migliore di quella del gregge, perché dicevano che il pane era di tutti oppure nulla, perché accendevano luci nell’oscurità, forti o deboli, non importa, il loro bagliore continua a illuminarci».

A cura di Marinella UNDILLI

Federico Jahier, La Guerra nelle Valli valdesi. Prefazione di Gianni Genre, Claudiana, Torino 2015.

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Questo è un libro sulla memoria intergenerazionale e il fatto che venga pubblicato adesso ci dice quanto «il ricordo possa essere intriso di nostalgia, di riconoscenza, di commozione»: ricordare infatti è un atto per recuperare un’identità e una vocazione nel presente. Così inizia la sua riflessione il pastore Genre che non è estraneo alle vicende narrate nel libro di Federico Jahier, ma anzi ne è profondamente collegato attraverso la memoria familiare. Comprendiamo quando afferma che «ricordare è rendersi contemporanei» di un passato doloroso affinché esso non si ripeta nelle azioni dell’oggi, a rimarcare come quel periodo buio per le Valli valdesi - coinciso con l’occupazione nazifascista - abbia però anche saputo mantenere viva la luce che risplende nelle tenebre. È la luce della fede e della speranza per un domani

migliore. Protagonista dei ricordi è Enrico Jahier, padre di Federico, che narra le vicende in cui fu coinvolto suo padre, il pastore Roberto Jahier che con sua moglie Emilia Vidossich e i loro figlioli vissero nel presbiterio di Villar Pellice durante la guerra. Quegli anni sono documentati anche da molte fotografie: questa narrazione intergenerazionale vuole rendere partecipi figli e nipoti - e attraverso di loro anche molte altre persone, e di questo siamo grati – di eventi, vicende e storie difficili da vivere e ancor più da serbare nella memoria a lungo: solo attraverso il racconto e la narrazione quel passato è oggi accessibile nella dimensione della fiducia che non viene meno, nemmeno nelle situazioni più difficili.

Paola SCHELLENBAUM

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Venerdì 20 novembre, ore 18,30: Aperitivo Tematico. Tutti i giovani e le giovani, a partire dai 17 anni, sono invitati/e a partecipare a questo momento di incontro. Tra Spritz, bibite e degli stuzzichini ci si potrà confrontare su diverse tematiche che ogni volta verranno proposte. Presso i locali del tempio di Pinerolo.

Sabato 21 novembre, dalle ore 9,00 ci ritroveremo sotto i portici davanti alla Libreria Volare per una giornata di evangelizzazione. Si cercano volontari e volontarie.

Sabato 21 novembre ore 15,30 Tempio aperto.

Sabato 21 novembre ore 17 Concerto con Massimo Coco al violino e Andrea Ivaldi al pianoforte, musiche di Brahms.

Domenica 22 novembre: I Circuito – gita autunnale dei precatechismi a Villar Pellice. II Circuito – incontro di catechismo di 3°anno a Pinerolo. Nel tempio di Pinerolo, la predicazione è a cura della diacona Alga Barbacini con il gruppo di catecumeni del 3° anno (catechismo circuitale).

Giovedì 26 novembre, ore 15 riunione interna dell’Unione femminile per preparazione del Bazar.

Giovedì 26 novembre, ore 21, nel tempio “Voci parole e musica al femminile” per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, con Anna Giampiccoli, attrice e Francesca Lanza, soprano, organizzato da Svolta Donna e Comune di Pinerolo.

Venerdì 27 novembre, ore 19 cena di gruppo per programmare prossimo viaggio.

Domenica 29 novembre, ore 10 Culto con Cena del Signore per la prima domenica d’Avvento, a cura del pastore Vito Gardiol. A seguire incontro del catechismo di 4°anno del II e del III Circuito in vista del battesimo o della confermazione.

Venerdì 4 - martedì 8 dicembre 2015 si terrà a Roma la XVII Assemblea FCEI (Federazione delle Chiese evangeliche in Italia), presso Hotel Selene, Pomezia (Roma). A guidare la riflessione dei partecipanti è il versetto: Allora quelli che hanno timore del Signore si sono parlati l'un l'altro; il Signore è stato attento e ha ascoltato. (Malachia 3, 16).

Sabato 5 e domenica 6 dicembre, Bazar con la partecipazione della Scuola domenicale (vedi box in ultima pagina).

APPUNTAMENTI

Venerdì 11 dicembre, alle ore 21, presso il nostro tempio, “Aspettando il Natale”, Concerto della Corale valdese di Pinerolo, direttrice Raffaella Azzario e del Coro Musikà, direttore Ivan Giustetto. Ingresso libero. 

Sabato 12 dicembre, ore 17 presentazione del libro di Federico Jahier “La guerra nelle Valli valdesi. I ricordi di un ragazzo e le immagini di un pastore fotografo” (Claudiana 2015), con proiezione di diapositive del pastore Tini Jahier sulle Valli valdesi e Pinerolo a cura di Enrico Jahier. Interviene il pastore Gianni Genre, modera Paola Schellenbaum.

Domenica 13 dicembre, incontro di catechismo di 3° anno del II Circuito a Villar Perosa.

Giovedì 17 dicembre, ore 15 Festa di Natale con la partecipazione delle sorelle delle Unioni femminili della Val Germanasca: Perrero, Villasecca, Prali.

Sabato 19 dicembre, ore 15,30 Tempio aperto.

Sabato 19 dicembre ore 20,45, Concerto natalizio nella chiesa parrocchiale di Cantalupa con il Coro della Schola Cantorum di Cantalupa, la Corale valdese di Pinerolo e la Corale valdese di Prarostino. Domenica 20 dicembre, ore 10 Culto con la collaborazione dei gruppi d’attività, i bambini e le bambine della Scuola Domenicale e partecipazione della nostra Corale.

Martedì 22 dicembre, ore 15,30 Culto di Natale alla Casa dell’anziano Fer a cura del pastore Gianni Genre.

Venerdì 25 dicembre, ore 10 Culto di Natale con celebrazione della Cena del Signore a cura del pastore Gianni Genre.

Domenica 27 dicembre, ore 10 Culto con predicazione del pastore Claudio Pasquet.

Giovedì 31 dicembre, ore 18 Culto di fine anno con celebrazione della Cena del Signore. Come negli anni scorsi, questo momento di lode, ringraziamento e preghiera è insieme alla Chiesa valdese di San Secondo dove si terrà quest’anno il culto, a cura del pastore Claudio Pasquet.

Assenze pastorali: la diacona Alga Barbacini è in ferie dal 24 al 31 dicembre; il pastore Gianni Genre è in ferie dal 31 al 6 gennaio.

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PER IL VINCOLO: Grazie a tutti e a tutte coloro che scrivono per il Vincolo (riflessioni, esperienze, recensioni, annunci...) e ci segnalano gli appuntamenti. E grazie per i doni che ci permettono di non pesare sulle spese della nostra chiesa. Chi volesse scaricare il Vincolo dal sito www.pinerolovaldese.org può chiedere la password in segreteria o inviare mail a: info@pinerolovaldese.org

La segreteria sta cercando nuovi volontari/e, giovani e non, per la consegna a mano, anche automuniti: rivolgersi al pastore, alla diacona, a Vanda Talmon e a Paola Travers che coordinano il gruppo dei volontari. In redazione: Gianni Genre (pastore), Alga Barbacini (diacona), Giuliana Gay, Paola Schellenbaum (coordinatrice), Giuseppe Stilo, Laura Turchi, Marinella Undilli. Vi chiediamo gentilmente di mandare tutti gli articoli per la redazione a Paola Schellenbaum (email: pschell@tiscali.it) oltre al pastore e alla diacona.

APPUNTAMENTI

CONCERTO DI NATALEVenerdì 11 dicembre, alle ore 21, presso il nostro tempio, “Aspettando il Natale”, Concerto della Corale valdese di Pinerolo, direttrice Raffaella Azzario e del Coro Musikà, direttore Ivan Giustetto. Ingresso libero.

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO! 

http://www.pinerolovaldese.orghttp://www.pinerolovaldese.orgmailto:info@pinerolovaldese.orgmailto:info@pinerolovaldese.orgmailto:pschell@tiscali.itmailto:pschell@tiscali.it

Questo numero de Il Vincolo è stato chiuso giovedì 12 novembre 2015 alle ore 12,00

Concistoro: Davide Rosso (presidente), Flora Rolfo (vicepresidente), Laura Turchi (cassiera), Paola Travers (segretaria), Vanda Talmon (archivista), Gianni Genre (pastore), Alga Barbacini (diacona), Milena Boccassini, Annalisa Bosio, Marina Bounous, Gustavo Fiorillo, Paola Geymonat, Franco Godino, Lidia Longo, Paola Schellenbaum, Fiordalisa Travers (membri).

Come contribuire: La nostra Chiesa si regge esclusivamente sulle contribuzioni di membri di chiesa, amici e simpatizzanti: si possono inviare durante tutto l’anno. È possibile contribuire attraverso la contribuzione periodica, le offerte per occasioni particolari o doni in memoria. Si possono poi inviare doni per la manutenzione dello stabile e per la diaconia. È anche possibile ricordarsi della Chiesa in occasione di eredità oppure attraverso lasciti e donazioni. Per informazioni rivolgersi agli anziani, alla cassiera o al pastore.

Per inviare le vostre offerte: - assegno, bonifico singolo o periodico intestato a: Concistoro Chiesa evangelica valdese di PineroloNUOVO IBAN IT91 D 033 5901 6001 0000 0118442 BIC BCITITMXSi può anche consegnare la busta a mano al pastore, a agli anziani o depositarla nella colletta alla fine del culto. GRAZIE!

BAZARL’Unione femminile invita la comunità a partecipare al bazar prenatalizio per condividere la gioia di una giornata comunitaria e intergenerazionale: sabato 5 dicembre dalle ore 14,30 e domenica 6 dicembre, subito dopo il culto. Portate amiche e amici: i banchi con tante idee natalizie, telerie, piccolo artigianato, dolci ed altri prodotti alimentari vi aspettano nella sala adiacente al tempio. Per i più piccini (e non solo) vi è la pesca ed un banco sarà curato da bambini/e della Scuola Domenicale. Vi aspettiamo numerosi/e! Ai tavoli verrà offerto tè e caffè con torte e dolci per un momento di incontro. Sono già in vendita i biglietti della lotteria!