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Gratuità alla scuola di infanzia ( maestre dell’Infanzia della Scuola paritaria S. Paola Elisabetta Cerioli di Orzinuovi BS ) La consapevolezza della competizione fra bambini ma, ancor più fra i genitori sul risultato che porta ad emergere nel gruppo classe, si percepisce già alla scuola dell’Infanzia dove, in modo evidente, si sperimenta effettivamente la ‘gratuità gratificante’ e la ‘generosità’ della vita. È un’ideologia ormai diffusa e si sente ancor più nell’ultimo anno di frequenza, dove ricorrono le domande più frequenti: ‘maestra, mio figlio, è pronto per andare alla primaria?’ oppure affermazioni: ‘il mio bambino conosce l’alfabeto, sa scrivere e leggere’ non importa se poi non sanno interagire con gli amici o cogliere ciò che li circonda. Per noi è necessaria una continuità che è necessario continui tra lo stile gratuito della scuola dell’Infanzia e la scuola del gratuito. Ecco perché crediamo molto in questo progetto. Infatti, il valore comune della scuola è la CONDIVISIONE che è presente nella maggior parte della giornata; nel GIOCO dove si è in tanti a organizzare gli spazi comuni, quindi insieme stabiliamo delle regole che devono essere condivise (garage, turni per spazi o trattori, rispetto dei compagni che fanno altri lavori) ; nelle ROUTINE dove tutti partecipano all’elaborazione di indovinelli per il menù, momento della preghiera e nessuno commenta o ridacchia se può sembrare banale o ripetitivo. Il momento della routine diventa anche occasione per condividere con qualcuno i progressi fatti in autonomia (ciuccio, biberon dormire nel proprio lettino) , anche in questo caso chi ha già raggiunto il traguardo festeggia con un grande applauso il compagno. Diventa una motivazione anche per gli altri a fare (batti cinque o batti due volte cinque). Il valore della CONDIVISIONE è presente anche nel CALENDARIO DEL TEMPO: (5 anni) è un lavoro di condivisione dei ruoli-incarichi (appello, cameriere,

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Gratuità alla scuola di infanzia( maestre dell’Infanzia della Scuola paritaria S. Paola Elisabetta Cerioli di Orzinuovi BS )

La consapevolezza della competizione fra bambini ma, ancor più fra i genitori sul risultato che porta ad emergere nel gruppo classe, si percepisce già alla scuola dell’Infanzia dove, in modo evidente, si sperimenta effettivamente la ‘gratuità gratificante’ e la ‘generosità’ della vita.

È un’ideologia ormai diffusa e si sente ancor più nell’ultimo anno di frequenza, dove ricorrono le domande più frequenti: ‘maestra, mio figlio, è pronto per andare alla primaria?’ oppure affermazioni: ‘il mio bambino conosce l’alfabeto, sa scrivere e leggere’ non importa se poi non sanno interagire con gli amici o cogliere ciò che li circonda.

Per noi è necessaria una continuità che è necessario continui tra lo stile gratuito della scuola dell’Infanzia e la scuola del gratuito. Ecco perché crediamo molto in questo progetto.

Infatti, il valore comune della scuola è la CONDIVISIONE che è presente nella maggior parte della giornata; nel GIOCO dove si è in tanti a organizzare gli spazi comuni, quindi insieme stabiliamo delle regole che devono essere condivise (garage, turni per spazi o trattori, rispetto dei compagni che fanno altri lavori) ; nelle ROUTINE dove tutti partecipano all’elaborazione di indovinelli per il menù, momento della preghiera e nessuno commenta o ridacchia se può sembrare banale o ripetitivo. Il momento della routine diventa anche occasione per condividere con qualcuno i progressi fatti in autonomia (ciuccio, biberon dormire nel proprio lettino), anche in questo caso chi ha già raggiunto il traguardo festeggia con un grande applauso il compagno. Diventa una motivazione anche per gli altri a fare (batti cinque o batti due volte cinque).

Il valore della CONDIVISIONE è presente anche nel CALENDARIO DEL TEMPO: (5 anni) è un lavoro di condivisione dei ruoli-incarichi (appello, cameriere, apri chiudi fila, riordinatore segretario, cameriere…) è una tabella che i bambini devono compilare, il fatto che richieda una certa competenza “nell’incasellare i bambini-incaricati” facendo attenzione alle caselle verticali e orizzontali, dove non tutti riescono, diventa un’ occasione per aiutarsi e sostenere il bambino in difficoltà.

Lo stile del gratuito fa emergere:

le relazioni costruttive fra insegnante e bambino e fra bambino e bambino, loro imparano da noi;

crescere con loro , renderli partecipi della costruzione del loro sapere, scoprendo e conoscendo con loro, percorrendo una strada parallela;

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valorizzarli sempre , anche per i loro errori…”bravo ti sei impegnato! Hai visto costa fatica ma è bello poi! ;

rispettarli per far si che fra di loro si rispettino;

sviluppare coltivare quella voglia di conoscere per far emergere i loro talenti, con un coinvolgimento della famiglia

Nell’anno scolastico 2014-15 come CD abbiamo fatto questa riflessione: il punto di partenza per la scelta del progetto educativo (tema e personaggi) deve essere il bambino con i suoi interessi e i suoi bisogni.

Questa scelta metteva in discussione il gruppo docenti, anziché arrivare con tutto il materiale pronto a settembre, con delle piste di lavoro già delineate, si doveva partire dalle origini insieme ai bambini.

La sfida è stata accattivante in quanto abbiamo notato un coinvolgimento maggiore dei bambini nel fare scuola, nel ricercare informazioni e nell’apprendere (connessioni con metodologia EAS).

Soprattutto con il gruppo dei cinque anni si è notata una cooperazione attiva e costruttiva.