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VIDEOTERMINALI COMPUTER VIDEOTERMINALI COMPUTER ed ERGONOMIAed ERGONOMIA
Per i lavoratori di uffici e serviziPer i lavoratori di uffici e servizi D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, art. 36 e D.M. 16.01.1997,
art. 177
Programma e ModuliProgramma e Moduli Argomenti delle lezioni
Aspetti normativi
e legislativi
I rischi per laSalute e
sicurezza
I rischidell’ambiente di
lavoro
Procedure operative
Analisi della normativa Il Titolo VI I del D. Lgs Testo unico 2008 La valutazione del rischio
I rischi presenti nel lavoro al VDT Analisi delle patologie correlate Principi di ergonomia
Luoghi di lavoro, illuminazione, microclima, spazi, ricambi d’aria
La postazione corretta di lavoro al VDT
Le procedure corrette di lavoro Posizioni
Le misure preventive, il movimento e la ginnastica Dieci consigli utili
Le misure di prevenzione
Cultura della sicurezzaCultura della sicurezzaOltre gli obblighi di legge
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Lo svolgimento di questo corso è previsto dalla legge e rientra tra gli obblighi del Datore di lavoro e dei dirigenti di provvedere affinchè venga svolto a favore dei lavoratori della propria azienda.
Il corso va oltre gli aspetti formali di assolvimento della legge.
La formazione quale consapevolezza per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e per la crescita della cultura della sicurezza.
LA SICUREZZA NON E’ UN GIOCO
Il Decreto Legislativo 626Il Decreto Legislativo 626Prima applicazione in Italia delle norme europee
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Sistema basato sulla partecipazione attiva e la
collaborazione di più soggetti
INNOVAZIONE
Miglioramento della sicurezza Politica della sicurezza Valutazione Rischi
Verifica e misure da attuare
CAMBIAMENTO
D. Lgs. 626 del 19.9.1994 con continue modifiche
RECEPIMENTO IN ITALIA
Il Decreto Legislativo 81Il Decreto Legislativo 819 aprile 2008, n. 81 (Gazzetta Ufficiale 30/04/2008, n. 101)
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Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123
Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123
Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
n. 101n. 101
Roma, 30 aprile 2008Roma, 30 aprile 2008
ABOLIZIONE LEGGI EDECRETI PRECEDENTI
Unificazione di tutte le leggi Abolizione decreti anni ’50 abolizione 626, 494, 493 Nuove definizione di
soggetti, ambienti lavoro, norme e azioni
TESTO UNICO
Nuovi decreti e leggi aggiustamenti leggi
lacune applicazione scorretta della
direttiva europea
LIMITI DEL 626
Cosa cambia con il Testo UnicoCosa cambia con il Testo UnicoGli aspetti fondamentali
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Sospensione dell’attività.Inasprimento delle sanzioni estese
a tutti i soggetti della sicurezza
VIGILANZA E SANZIONI
Rafforzamento delle prerogative dei R.L.S. • aziendale• territoriale
• di sitoAggiornamento e formazione
RAPPRESENTANTE LAVORATORI
Tutti i lavoratori senza alcuna distinzione di contratto di lavoro
CAMPO DI APPLICAZIONE
Obbligatoria per tutti i soggetti informazione formazione
addestramento AGGIORNAMENTO
CONTINUO
FORMAZIONE
Tutti i lavoratoriTutti i lavoratoriObblighi e responsabilità
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Diritto riconosciuto a tutti
rischi connessi alla propria attività procedure di primo soccorso
lotta antincendio evacuazione
conoscenza dei responsabili della sicurezza dell’azienda Obblighi dei lavoratori Doveri dei lavoratori
INFORMAZIONE E FORMAZIONE
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Migliorare la qualità delle condizioni degli ambienti e degli strumenti di lavoro e dell’operatore umano
ErgonomiaErgonomiaNegli ambienti di lavoro
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Dal greco “Ergon” (Lavoro) e “Nomos” (legge).Identifica un metodo di studio applicato per l’adattamento e l’integrazione tra: Ambiente di lavoro Metodi produttivi Esigenze fisiche Esigenze psichiche dell’uomo
COSA SIGNIFICA
SCOPO
ErgonomiaErgonomiaDefinizione
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L’applicazione delle informazioni scientifiche che riguardano l’essere umano al disegno di oggetti, sistemi ed ambienti destinati all’uso da parte di persone
Applicazione dell’ergonomiaApplicazione dell’ergonomiaContributi dalle aree della conoscenza
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Progettazione Ingegneristica Architettonica Ambientale Designer
AREA POLITECNICA
Fisiologia Igiene Medicina del lavoro
AREA BIOMEDICA
Organizzazione Psicologia del lavoro Risorse umane
AREA CONOSCENZE PSICO-SOCIALI
Norme EuropeeNorme EuropeeComitato Europeo Normazione
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Rispetto linee guida nella progettazione
Applicazione di un metodo progressivo per progettare ogni compito
Verifica puntuale e veloce dei risultati ottenuti
Rispetto dei principi ergonomici
STANDARDS
89/392/CEE Principi ergonomici Sicurezza e salute Razionale processo
produttivo Designer Progettisti
DIRETTIVA MACCHINE
Normativa italianaNormativa italianaRecepimento normativa europea
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Misure generali di tutela Organizzazione del lavoro Concezione dei posti di
lavoro Ruolo del progettista
D. LGS. 81/2008
Scelta attrezzature Sistemazione luoghi
di lavoro Adeguamenti in base
all’evoluzione tecnica della prevenzione e della protezione
DATORE DI LAVORO
Datore di lavoro Dirigenti Preposti Fabbricanti ed Installatori Fornitori Progettista
SANZIONI
Campo di applicazioneCampo di applicazioneLe condizioni di lavoro
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Disciplina multisettoriale Studia e propone soluzioni
problemi connessi tra: uomo, macchina Ambiente scienza studio sistematico del lavoro umano adattamento all’uso delle macchine.
GLI AMBIENTI DI LAVORO
Nella sua eccezionepiù ampia.Non solo dal punto di vista fisico ma anche:
Morale Caratteriale Sociale Culturale
UOMO
Pitagora
ErgonomiaErgonomiaRapporto UOMO – macchina - ambiente
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Sistema di percezione
Interpretazione Decisione Adattamento
all’ambiente
UOMO
ErgonomiaErgonomiaRapporto uomo – MACCHINA - ambiente
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Funzionamento Strumenti di
controllo Informazioni
MACCHINA
ErgonomiaErgonomiaRapporto uomo – macchina - AMBIENTE
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Clima aziendale Struttura Aspetti climatologici
interni ed esterni Rumore, colori, luce
AMBIENTE
Uomo – macchina - ambienteUomo – macchina - ambienteSistema integrato
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L’ergonomia è una disciplina che consiste nello studio del rapporto fra l’uomo, la macchina e l’ambiente, intesi sostanzialmente come un sistema integrato.
Apporto di conoscenze e metodologie di settori molto eterogenei fra loro:
tipo tecnico (fisico, chimico, meccanico, elettronico, informatico); tipo umanistico (ricavate in particolare dalla medicina del lavoro, dalla sociologia, dalla psicologia).
DISCIPLINA
IntegrazioneIntegrazioneAspetti tecnici ed umanistici
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L’integrazione fra ogni componente è spesso difficoltosa, in quanto spesso per ragioni economiche e/o ideologiche l’aspetto tecnico prevale su quello umanistico, non riconoscendo quest’ultimo come l’altra faccia della medaglia.
IL PROBLEMA
L’Uomo è la misura di tutte le coseL’Uomo è la misura di tutte le cosePitagora, filosofo e matematico
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1. Dimensioni umane2. L’uomo fonte di energia3. Rumore4. Illuminazione5. Clima6. Informazioni7. Velocità del lavoro
PRINCIPI ERGONOMICI
Pitagora
Corretta ergonomiaCorretta ergonomiaMiglioramento
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Miglioramento degli aspetti psico-fisici nel rapporto con la macchina e l’ambiente di lavoro.
Miglioramento del rapporto tra direzione e lavoratoriMiglioramento dei rapporti tra i lavoratori stessi
Ergonomia per la prevenzioneErgonomia per la prevenzionePunto di forza per i lavoratori
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La visione sistemica dell’ergonomia si applica non solo per trovare “sintesi” e “accordi”.
Lo scopo fondamentale è quello di “comprendere” tutte le interazioni all’interno dell’organizzazione concepita come sistema
ERGONOMIA DI SISTEMA
Principi di ErgonomiaPrincipi di Ergonomia
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Non è l’uomo che deve adattarsi al lavoroma il lavoro deve essere adattato all’uomo
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Non solo computerNon solo computerAttrezzature munite di videoterminale
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Personal Computer Tutte le attrezzature munite di un dispositivo di visualizzazione dei dati:
Macchine a Controllo Numerico Calcolatrici Registratori di cassa Sistemi montati sui mezzi di trasporto
QUALI SONO:
Nessun rischio di radiazioni Nessun rischio di radiazioni Linee guida europee
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Le linee guida europee evidenziano come nessun rischio di radiazioni è dovuto al lavoro al computer.
Gli studi e le indagini epidemiologiche sinora svolti portano ad escludere, per i videoterminali, rischi specifici derivanti da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, a carico dell'operatore.
In particolare, nei posti di lavoro con videoterminale le radiazioni ionizzanti si mantengono a livelli rilevabili nei comuni ambienti di vita e di lavoro
MovimentazioneMovimentazione
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Movimentazione Postura Ergonomia DMS
Quale rischio Quale rischio Affaticamento degli operatori
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Il videoterminale non costituisce di per sé un fattore diretto di rischio per la salute dell’operatore;
Il suo utilizzo in condizioni ambientali e/o organizzative inadeguate può determinare disturbi riconducibili all’affaticamento dell’operatore.
L’uso diffuso ed intenso del PC aumenta una serie di disturbi fisici.
ATTENZIONE
Come lavorare al PCCome lavorare al PCPrevenzione
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Fornire indicazioni per lo svolgimento dell’attività e l’uso del computer al fine di prevenire l’insorgere di:
Rischi per la vista e gli occhi Disturbi muscolo scheletrici Fatica mentale
OBIETTIVO
Quali errori si vedono in questa immagine?
DefinizioniDefinizioniApplicazione della normativa
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Videoterminale schermo alfanumerico o grafico
Posto di lavoroInsieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale, tastiera, mouse, sedia, piano di lavoro, stampante, ecc.
Lavoratore chi utilizza il VDT in modo sistematico o
abituale, per 20 ore settimanali, dedotte le interruzioni
D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81, art. 173
La misure di prevenzioneLa misure di prevenzioneObblighi e responsabilità del datore di lavoro
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I lavoratori, prima di essere addetti alle attività, sono sottoposti ad una visita medica per evidenziare eventuali malformazioni strutturali.
Rischi per la vista e gli occhi
Problemi legati alla postura ed all’affaticamento fisico e mentale.
Condizioni ergonomiche e di igiene ambientale
I RISCHI PRESENTI
Sorveglianza sanitariaSorveglianza sanitariaAccertamenti preventivi e periodici
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Visita medica preventiva e classificazione: “Idonei” con o senza prescrizione “Non idonei”
Esami degli occhi e della vista Quinquennale Biennale
(per gli ultracinquantenni e per gli idonei con prescrizione)
MEDICO COMPETENTE E SPECIALISTI
Il lavoratore è sottoposto a controllo oftalmologico a sua richiesta, ogniqualvolta sospetti una sopravvenuta alterazione della funzione visiva.
Sorveglianza sanitariaSorveglianza sanitariaVisita specialistica
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Con acuità visiva (visus) si intende la capacità dell’individuodi percepire piccoli oggetti.
L’acuità visiva diminuisce con l’avanzare dell’età , contemporaneamente, siassiste ad una maggiore esigenza di luce.
In altre parole, più si invecchia, più si ha bisogno di luce per vedere bene
VISUS
Informazione e formazioneInformazione e formazioneObblighi del Datore di Lavoro
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Il datore di lavoro assicura ai lavoratori una formazione adeguata in particolare in ordine a:
Misure da applicare al posto di lavoroModalità di svolgimento dell’attivitàProtezione degli occhi e della vista
ELABORARE ED ATTUARE UN PIANO
I disturbi fisiciI disturbi fisiciI principali fattori di rischio
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Scarsa conoscenza dei principi ergonomici
Mancanza di informazione Errata scelta o cattiva disposizione
attrezzature Errate posture da seduti Movimenti rapidi e ripetitivi delle
braccia e delle dita Assenza di pause nel lavoro
DA RICERCARE IN:
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Test intermedioTest intermedio 1° Domanda
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Personal computer
Qualsiasi attrezzatura munita di dispositivo di visualizzazione dati
Dispositivi di vecchia generazione
COSA S’INTENDE PER VIDEOTERMINALI?
Test intermedioTest intermedio 2° Domanda
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Lavoratore che utilizza il videoterminale per almeno 36 ore settimanali
Lavoratore che utilizza il videoterminale per almeno 22 ore settimanali
Lavoratore che utilizza il videoterminale per almeno 20 ore settimanali
CHI E’ IL VIDEOTERMINALISTA?
Test intermedioTest intermedio 3° Domanda
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Solo su loro richiesta
Per il controllo della vista
Per il controllo dell’udito
I VIDEOTERMINALISTI VENGONOSOTTOPOSTI A VISITA MEDICA:
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Il posto di lavoroIl posto di lavoroRequisiti previsti dalla legge
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Ambiente Illuminazione Piano di lavoro Sedile Monitor Tastiera Accessori
ELEMENTI
AmbienteAmbienteCaratteristiche generali
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Spazi di lavoro sufficienti per cambiamenti di posizione
Pareti di colore chiaro e non riflettenti
Temperatura ed umidità confortevoli
Ricambio d’aria adeguato
Rumore ambientale contenuto per non disturbare l’attenzione e la comunicazione verbale
CARATTERISTICHE
IlluminazioneIlluminazioneCaratteristiche tecniche
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Evitare abbagliamenti e riflessi sullo schermo
Illuminazione sufficiente ma contenuta
Fonti luminose perpendicolari allo schermo
Postazione distante almeno 1 mt. dalle finestre
Finestre schermate con tende
Luci artificiali schermate
CARATTERISTICHE
Corretto orientamentoCorretto orientamentoScrivanie e computer
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Veneziana
Tenda
Illuminazione
Posto di Lavoro
Piano di lavoroPiano di lavoroCaratteristiche tecniche
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Superficie ampia per disporre i materiali
Profondità per assicurare una corretta distanza visiva dallo schermo
Superficie di colore chiaro, non riflettente, possibilmente diverso dal bianco
Stabile con altezza tra i 70-80 cm
Spazio idoneo per il comodo per movimentare gli arti inferiori e per riporre il sedile
CARATTERISTICHE
SedileSedileCaratteristiche tecniche
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Basamento stabile antiribaltamento con 5 punti di appoggio
Piano e schienale regolabile
Spostabile
Bordi del piano sedile smussati
Imbottitura spessa
Rivestimento traspirante
CARATTERISTICHE
MonitorMonitorCaratteristiche
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Orientabile ed inclinabile
Immagine stabile e senza interferenze
Buona definizione dei caratteri
Facile regolazione del contrasto
CARATTERISTICHE
TastieraTastieraMouse
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Inclinabile e staccata dallo schermo
Basso spessore
Superficie opaca per evitare i riflessi
Simboli dei tasti leggibili
Posizionata sul tavolo davanti al computer con comodo appoggio per le mani e gli avambracci
Mouse da porre sullo stesso piano della tastiera
CARATTERISTICHE di Tastiera e Mouse
AccessoriAccessoriAttrezzature ed arredi opzionali
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LEGGIO PORTADOCUMENTI Orientabile e stabile, opzionale per chi lo
desidera
POGGIAPIEDI Solo se richiesto ed utilizzabile
SUPPORTO MONITOR Molto solido e regolabile
LAMPADA DA TAVOLO Schermata ed orientabile, per integrare
l’illuminazione artificiale o naturale
CARATTERISTICHE
Una situazione non correttaUna situazione non correttaTrova l’errore !
50
51
Test intermedioTest intermedio 1° Domanda
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Massimo 1 metro
Almeno 1 metro
Almeno 2 metri
IL VIDEOTERMINALE DEVE ESSERE DISTANTE DALLE FINESTRE PER?
Test intermedioTest intermedio 2° Domanda
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Devono avere vetri oscuranti
Devono essere schermate con tende
Devono permettere sempre un ricambio d’aria
LE FINESTRE DI UN UFFICIO DOVE SONO PRESENTI VIDEOTERMINALISTI?
Test intermedioTest intermedio 3° Domanda
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Deve avere un altezza tra 70-80 cm
Deve essere di colore scuro e opaco
Deve essere posizionato di fronte alla finestra
LO STABILE DOVE E’ POSIZIONATO IL VIDEOTERMINALE?
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Disturbi per la vista e gli occhiDisturbi per la vista e gli occhiI muscoli degli occhi
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I muscoli degli occhi sono sottoposti ad uno sforzo notevole se:
C’è contrasto luminoso eccessivo tra documenti, tastiera, monitor
Gli occhi fissano a lungo oggetti molto vicini
I muscoli degli occhi sono in posizione di riposo se:
Osservano oggetti distanti più di 6 metri
Qualora monitor e documenti da leggere non sono posti all’incirca alla stessa distanza i muscoli degli occhi sono costretti ad una continua variazione di messa a fuoco.
IL PROBLEMA
Disturbi per la vista e gli occhiDisturbi per la vista e gli occhiI muscoli degli occhi
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Bruciore
Ammiccamento frequente
Lacrimazione
Secchezza
Stanchezza alla lettura
Visione annebbiata
Visione sdoppiata
Fastidio alla luce
Mal di testa
I SINTOMI
Disturbi per la vista e gli occhiDisturbi per la vista e gli occhiLe cause
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Abbagli diretti e riflessi
Contrasti eccessivi di luminosità tra schermo e ambiente
Prolungata fissità dello sguardo sullo schermo
Scarsa leggibilità dello schermo
Difetti visivi non corretti o non conformi
Aria troppo secca
Aria inquinata da sostanze irritanti: toner, fumo, colle
Disturbi per la vista e gli occhiDisturbi per la vista e gli occhiLa prevenzione
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Schermare finestre con tende Schermare e ridurre le luci artificiali, usare lampade da tavolo Disporre il monitor perpendicolare rispetto alle fonti luminose Inclinare il monitor per eliminare eventuali riflessi Collocare il monitor e documenti alla stessa distanza dagli occhi il più lontano possibile, purchè siano leggibili Regolare contrasto e luminosità del monitor Fissare ogni tanto oggetti o persone lontani Pulire periodicamente il monitor Rinnovare l'aria del locale di lavoro
COSA FARE
Disturbi muscolo scheletriciDisturbi muscolo scheletriciLe posture fisse
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CORREGGERE LE POSIZIONI
Le posizioni fisse dovrebbero essere fisiologicamente corrette e interrotte di frequente, almeno ogni ora, assumendo posizioni di rilassamento del tratto cervicale e dorsale ed eseguendo possibilmente semplici esercizi di mobilità articolare e allungamento muscolare.
DMS Disturbi muscolo scheletriciDMS Disturbi muscolo scheletriciColpiscono tutte le categorie
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I DISTURBI LOMBARI
Nel lavoro d’ufficio passiamo l’ 80% del tempo seduti, con sollecitazioni al carico intervertebrale alto.
Impiegati 34 %
Fattorini 44 %
Gruisti 55 %
Lavoratori edili 59 %
Assistenza pazienti 55 %
Addetti carrelli elevatori 65 %
Addetti manutenzioni 27 %
Patologie muscolo scheletrichePatologie muscolo scheletricheStudi epidemiologici negli U.S.A e G.B.
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Ogni anno 1,1 milioni di persone di età superiore ai 15 anni consultano il medico generico per lombalgia.
13,2 milioni di giornate lavorative vengono perdute per questo motivo.
Il dolore alla schiena motiva il 63% delle assenze per malattia.
I DATI
Disturbi muscolo scheletriciDisturbi muscolo scheletriciLa prevenzione
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Tendiniti : Dolori alle articolazioni del
braccio o della mano durante i
movimenti Sindrome del tunnel carpale: Indolenzimento, Torpore, Formicolii alle mani, Perdita di forza e perdita di presa delle mani Artrosi cervicale: Pesantezza, Indolenzimento, Fastidio, Senso di peso, Dolori al collo ed alle braccia
I SINTOMI
Disturbi muscolo scheletriciDisturbi muscolo scheletriciCollo, spalle e schiena
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Postazione non ergonomica
Errata disposizione e regolazione di arredi e computer
Postura fissa e/o scorretta per lunghi periodi
Capo e tronco protesi in avanti
Spalle contratte nella digitazione
Ricevitore del telefono tenuto a lungo tra testa e spalla
LE CAUSE
Disturbi muscolo scheletriciDisturbi muscolo scheletriciLa prevenzione
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Scegliere attrezzature ergonomiche cioè adattabili alle proprie esigenze Adottare una postura rilassata: il tronco sullo schienale tra 90° e 110° Variare spesso la posizione del corpo Effettuare delle pause brevi ma frequenti Variare le attività nel corso della giornata Regolare con cura la posizione, altezza e distanza del monitor
PREVENZIONE
Disturbi muscolo scheletriciDisturbi muscolo scheletriciBraccia polsi e mani
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Movimenti rapidi, ripetitivi e prolungati su tastiera e mouse Forza eccessiva nel digitare e nello stringere il mouse Polsi piegati verso l'alto e non allineati agli avambracci Polsi piegati verso l'esterno Avambracci e polsi poggiati su spigoli durante la digitazione e le pause Assenza di pause per allentare le tensioni muscolari
LE CAUSE
Il polso a rischioIl polso a rischioTastiera e mouse
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Il Rischio psico-socialeIl Rischio psico-socialeElemento umano e ritmi di lavoro
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Adeguare il software al lavoro da svolgere
Scegliere il software di facile uso
Conoscere bene i programmi
Conoscere tutte le informazioni necessarie all‘uso
Capacità di elaborare le informazioni ricevute
Aggiornamento continuo
ADATTARE IL PC
Lo stressLo stressI principali fattori
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Lavoro arido, monotono (es. data-entry);
Carico troppo elevato o poco consistente;
Responsabilità eccessiva o nulla;
Spazio inadeguato;
Ambiente rumoroso;
Affollamento;
Software inadeguato al lavoro;
Mancanza di concentrazione.
LAVORO CON IL PC
Lo stressLo stressA causa del lavoro e delle persone
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Rapporto conflittuale uomo/macchina Accentuazione della solitudine nel lavoro Conflitti interpersonali e di carriera Senso di inadeguatezza, inutilità del lavoratore che non ha seguito un adeguato iter formativo Demotivazione e ruolo Scarsa partecipazione a decisioni Precarietà e mancanza di sicurezza nel lavoro Lavoro notturno e turnazioni
RAPPORTI DI LAVORO
Atri rischiAtri rischiElettrocuzione
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NO SI
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Test intermedioTest intermedio 1° Domanda
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Riposo
Aria troppo secca
Prolungata fissità dello sguardo sullo schermo
I DISTURBI ALLA VISTA POSSONO ESSERE CAUSATI DA (Risp. errata)?
Test intermedioTest intermedio 2° Domanda
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Tenere capo e tronco protesi in avanti
Variare spesso la posizione del corpo
Dormire almeno 8 ore a notte
PER PREVENIRE I DISTURBI MUSCOLO SCHELETRICI?
Test intermedioTest intermedio 3° Domanda
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Rapporto di lavoro conflittuale uomo-macchina
Posizione scorrette durante il lavoro
Utilizzo di mouse e tastiera
LO STRESS DEI VIDEOTERMINALISTI PUÒ ESSERE CAUSATO DA ?
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Rilassamento della funzione visivaRilassamento della funzione visivaEsercizi
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Sedetevi comodamenteCoprire gli occhi con le maniQuanto più nero e profondo sarà il fondo tanto maggiore sarà il rilassamento.Rilassare anche la mente
PALMING
Sensazione di affaticamento visivo od arrossamento degli occhi, bruciori, lacrimazione.Lavare le palpebre con acqua fredda
WASHING
Mantenimento muscolatura oculareMantenimento muscolatura oculareEsercizio
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Mantenere il capo fermo e rilassato
1. Muovere lentamente gli occhi in su e in giù
2. Muovere gli occhi a destra e a sinistra.
3. Seguire con la sguardo, con capo fermo, il perimetro del soffitto: prima in senso orario e poi in senso antiorario.
ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE
Correggere posture errateCorreggere posture erratePer il collo
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Inclinare la testa all’indietro ed effettuare una rotazione del capo sul collo.Mantenere la schiena eretta.
Volgere, alternativamente, il capo verso destra e verso sinistra, senza forzature.Mantenere la schiena eretta.
Posizione seduta: intrecciare le mani sulla testa e tirare il capo lentamente verso il basso, lentamente.
Correggere le posture errateCorreggere le posture erratePer le spalle
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Posizione seduta. Schiena eretta.Portare in alto un braccio, con il gomito piegato, e toccare con la mano le scapole.Mantenere la posizione, tenendo il gomito in alto, con la mano opposta per 20’’.
In piedi e con le braccia rilassate lungo i fianchi.Sollevare ed abbassare ripetutamente le spalle con un movimento deciso.Ripetere alternando le braccia.
Correggere le posture errateCorreggere le posture erratePer la schiena
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Posizione seduta, schiena ben dritta, gambe divaricate: abbandonare le braccia lungo le gambe abbassare il mento lasciarsi cadere lentamente in avanti fino a toccare il dorso delle mani.
Rilassare la schiena per alcuni secondi e ritornare in posizione.
Testi e disegni, di Riccardo Moro, ripresi da “Lavorare con i videoterminali” di Giulia Ombuen, Istituto Italiano di Medicina Sociale
Correggere le posture errateCorreggere le posture erratePer la schiena
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Gli effetti sul benessere e sulla produttività:
"I risultati indicano che il comfort visivo migliora durante le pause e gli esercizi e che la produttività aumenta. I risultati ottenuti in condizioni reali dimostrano che frequenti pause dal lavoro al computer producono effetti benefici sul comfort e sulla produttività dell'operatore“.
"Il tempo di lavoro perso durante le brevi pause è normalmente compensato da un aumento dell'efficienza nei successivi periodi di lavoro“.
“Frequenti pause nel lavoro al computer possono essere benefiche per il benessere dell'operatore al computer ed aumentare la loro produttività“.
Robert A. Henning, Sabina M. Alteras-Webb, Pierre Jacques, George V. Kissel e Anne B.SullivanDipartimento di Psicologia Università del Connecticut
FREQUENTI E BREVI PAUSE DURANTE IL LAVORO AL COMPUTER
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Test intermedioTest intermedio 1° Domanda
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PLANNING
PALMING
WASHING
COME SI CHIAMA L’ESERCIZIO CHE PREVEDE DI COPRIRE GLI OCCHI CON LE MANI ?
Test intermedioTest intermedio 2° Domanda
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Frequenti sbadigli
Frequenti spuntini
Frequenti pause ed esercizi
COSA CONSENTE DI PRODURRE EFFETTI BENEFICI SU COMFORT E PRODUTTIVITA’?
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Niente riflessiNiente riflessiNessun abbagliamento
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Posizionare lo schermo in modo che la sorgente luminosa sia laterale.
Operatore/Computerparallelo alla parete dove vi sono le finestre
Si evitano fastidiosi abbagliamenti e riflessi sullo schermo
Lo schermo Lo schermo Sempre davanti
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Mettete lo schermo sempre davanti.
Evitate di girare continuamente la testa ed il tronco mentre lavorate.
Tastiera e schermo devono essere paralleli al bordo della scrivania.
Libertà di movimentoLibertà di movimentoLo spazio
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Bisogna sempre avere spazio sufficiente per:
tastiera mouse gambe
Sotto la scrivania le gambe ed i piedi devono essere liberi di muoversi e non trovare ostacoli(cassettiere, cestini, gambe del tavolo…)
La postazione di lavoraLa postazione di lavoraAdattare
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Quando serve: adattate, modificate e cambiate in maniera ottimale la vostra postazione di lavoro.
Mettetevi sempre comodi osservando le regole.
Avambracci paralleliAvambracci paralleliAl piano di lavoro
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La sedia e la scrivania devono essere regolati in base alla vostra corporatura.
Gli avambracci devono essere in posizione rilassata e paralleli al piano della scrivania
SchienaleSchienaleSedersi correttamente
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Lo schienale deve essere regolabile ed inclinabile.
Sistemare lo schienale per potervi sedere comodamente verificando che il meccanismo a molle sia adeguato al vostro peso.
La giusta distanzaLa giusta distanzaDallo schermo
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Per gli schermi da tavolo la distanza degli occhi dallo schermo è di 60-80 cm.
N.B.La distanza dipende dalle dimensioni dello schermo e dalla sua posizione.Calcolate le giuste proporzioni.
Giù con lo schermoGiù con lo schermoPosizione degli occhi
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Non appoggiate mai lo schermo sul computer.
Il bordo superiore del monitor si deve trovare a circa 5-10 cm sotto l’altezza degli occhi.
Gli ausiliGli ausiliSolo se servono per davvero
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Vi sono ausili utili quali: poggia-piedi leggio portadocumenti poggia-polsi
Chiedeteli solo se vi serve e se è utile per il lavoro, altrimenti costituiscono un ingombro.
MuoversiMuoversiAnche mentre lavorate
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Vi muovete abbastanza?
Come suddividere le posizioni mentre si svolge il lavoro:
60% da seduti 30% in piedi 10% spostamenti
Prima di concludere:
Stampare ed eseguirela chek list di valutazione
Esercitazione praticaEsercitazione praticaPer una valutazione corretta
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CHEK LIST
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Verifica finaleVerifica finaleAl termine delle lezioni
Al termine del corso, superati test e le verifiche finali, viene rilasciato l’Attestato individuale di frequentazione