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02 numero VICENZA IN MISSIONE Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 2 DCB Vicenza QUARESIMA NELL’ANNO DELLA FEDE UN INVITO A “PURIFICARE” LA FEDE VITA CONSACRATA VITE A SERVIZIO DELLA VITA QUARESIMA DI SOLIDARIETÀ UN PANE PER AMOR DI DIO FEBBRAIO 2013

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Anno XXXXVIII

n. 02/2013Redazione: Piazza Duomo 2 • 36100 VicenzaTel. 0444 226546/7 - Fax 0444 226545Portale Internet: www.missioni.vicenza.chiesacattolica.itE-mail: [email protected]. 001006251514 intestato a “Diocesi di Vicenza - gestione missioni”

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QUARESIMA NELL’ANNO DELLA FEDEUN INVITO A “PURIFICARE” LA FEDE

VITA CONSACRATAVITE A SERVIZIO DELLA VITA

QUARESIMA DI SOLIDARIETÀUN PANE PER AMOR DI DIO

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In copertina: Vite al servizio della vita.

Rivista di informazione e animazione mis-sionaria e diocesana, destinata soprattutto alle famiglie, che possono dare una offerta per le Opere Missionarie ed il Seminario (si propongono circa 10,00 euro).

Direttore responsabile: Lucio MozzoIn Redazione:Direttore: Arrigo GrendeleSeminario: Stefano PiccoloPagina dei ragazzi: Massimiliano BernardiMigrantes: Mauro Lazzarato

Aut. Trib. di Vicenza n. 181 del 4/12/1964Iscr. reg. naz. della stampa n. 12146 del 9/10/1987

Progetto grafico/Impaginazione: Dilda Design - VicenzaStampa: Gestioni Grafiche Stocchiero - Vicenza

febbraio

Fatti di “carità”

Alcune date molto significative caratterizzano la prima parte di questo mese di febbraio: il 2

si celebra la Giornata della Vita Con-sacrata, il 3 la Giornata nazionale per la vita, l’11 la Giornata Mondiale del malato; il 13, infine – Mercoledì delle Ceneri – prende il via il nuovo cam-mino della Quaresima.

C’è un filo rosso che invisibilmente le unisce e le collega l’una con l’al-tra: tutte ci ricordano che Gesù è ve-nuto per prendersi cura della nostra umanità debole e ferita, nel corpo e nello spirito, e chiede ai suoi disce-poli di fare altrettanto, pur nella di-versità delle vocazioni e delle scelte di vita.

“Come Cristo infatti è stato inviato dal Padre a dare la buona novella ai poveri, a guarire quelli che hanno il cuore contrito, a cercare e salvare ciò

che era perduto, così pure la Chie-sa circonda d’affettuosa cura quanti sono afflitti dall’umana debolezza, anzi riconosce nei poveri e nei soffe-renti l’immagine del suo Fondatore, povero e sofferente, si premura di sol-levarne l’indigenza e in loro intende servire Cristo” (Concilio Vaticano II, Lumen Gentium n. 8).

Intravvedo, dietro a queste parole, i volti e i nomi di tanti nostri fratelli e sorelle, che in ogni parte del mondo consacrano al servizio dei poveri le loro giornate e tutta la loro vita, per essere testimoni di un Dio che ama.

Vorrei commentare le autorevoli pa-role del Concilio, che si è fatto eco per la Chiesa e il mondo d’oggi delle parole di Gesù, con quanto scriveva tanti anni fa fratel Carlo Carretto nel suo volumetto: “Il deserto nella città”.

“Io ho fatto come colui che cerca il tesoro percorrendo mari e monti per trovarlo. Poi stanco ritorna a casa e scopre con sorpresa che il tesoro era proprio in casa.Ecco: Dio è in casa. Nella mia casa, nella tua casa, come nella casa di Ma-dre Teresa di Calcutta, o di Luther King, o dell’Abbé Schultz, o di Raoul Follereau.Ma mentre io mi metto a pensare e tu a studiare sul modo migliore di sco-prire Dio, di vedere Dio, Madre Teresa esce sulla strada e vede un moribondo che muore senza aiuto. Non ragiona su Dio, non fa piani quinquennali o teorie sull’uomo. Solleva il moribon-do, si fa aiutare per portarlo a casa,

gli dà un bicchiere d’acqua, lo petti-na, gli asciuga il sudore della morte e pensa tra sé con dolcezza: “Voglio che muoia sentendo vicino una mano amica”. Il programma non è per nulla ambizioso, nessuna rivoluzione nel suo gesto ma solo un fatto vero di amore. Fratelli, davanti a Madre Te-resa il mondo si arrestò per un mo-mento: vide Dio passare sulla strada di Calcutta.E che fece Luther King? Si guardò attorno e amò appassionatamente i suoi fratelli disprezzati per il colore della pelle e offrì il suo petto a una scarica di pallottole. Il mondo si ac-corse che Dio era là, nel gesto di quel martire.E che fece l’Abbé Schultz? Diede uno sguardo fuori dal suo piccolo conven-to di monaco e vide molti giovani che cercavano di comunicare, di credere, di sperare. Li amò ed essi capirono e noi vedemmo l’epopea di Taizé: Dio si rivelò a Taizé.Potrei continuare.Dio si rivela là dove c’è chi rispetta la vita, vuole la Luce, cerca di amare. Tutte le volte che tu dilati la vita, fai la verità, ami, Dio scaturisce dalla tua azione. È come se tu donassi a Dio la possibilità di esistere oggi.Facendo le cose come le farebbe Gesù, come le farebbe Dio, tu liberi Dio dai veli dell’invisibile e lo rendi visibile sul cammino degli uomini.La fede è un fatto non una serie di chiacchiere. La speranza è un gesto di luce, non un pio sentimento.La carità è un avvenimento, non una preghierina devota”.

Questo mese

L'intenzione del mese

Perché le popolazioni che sperimentano guerre e conflitti possano essere protagoniste della costruzione di un avvenire di pace.

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Continua in questa pagina la rubri-ca di spiritualità missionaria che ci accompagna nell’ “Anno della Fede” che stiamo vivendo. Ci lasciamo aiu-tare in questo mese da una rifles-sione di Teresina Caffi, missionaria saveriana, che ringraziamo per il contributo.

Sotto il nome di fede cristiana vari atteggiamenti percorrono il mondo cristiano non senza con-

seguenze sia sul modo di stare nella storia e che sulla storia stessa.C’è chi s’appoggia su celebrazioni sempre più perfette, più lun-ghe, più solenni.Chi vive la fede come devozione, affidan-dosi a particolari riti, a un certo numero di preghiere, a una certa ora, fiducioso o certo d’ottenere da Dio la cosa desiderata.Chi pensa che crede-re significhi essere o almeno apparire per-fetti e vive come in-stallato in un’aula di tribunale.Chi pensa che un Dio ci debba essere, ma, da tanto tempo lontano dai luo-ghi dell’annuncio del vangelo, vive questa fede come un vago senso di protezione in una vita autogestita.Chi pensa che bene e male vengano egualmente da Dio e che non ci si possa far niente.Chi rimane affascinato dal vangelo e da Gesù Cristo, ma il fuoco è som-

merso dalla cenere della delusione verso la chiesa che dovrebbe oggi rap-presentarlo. Pochi sfuggono al fasci-no della vita umana di Gesù Cristo, alla sua assoluta coerenza fino a una morte totalmente gratuita per gli al-tri. Ma credere in Lui, accettare d’es-sere suoi, cioè cristiani, che significa? Nell’anno della fede che dovremmo fare in rapporto ad essa?Paolo parla spesso della fede di Gesù. Forse si tratta di recuperare la fede che fu di Gesù. La fedeltà radicale a un Dio cui obbedire per amore, non

da comandare come servo. La fiducia in lui oltre ogni evi-denza. La certezza e il riconoscimento del suo quotidiano accompagnamento della nostra vita fino al dettaglio.Dio non ci aiuta a realizzare i nostri programmi, ci chie-de di lasciarci con-durre a realizzare i suoi. Di quelli c’è bisogno, perché il mondo diventi più umano e a tutti sia

dato di godere qualche anticipo di quella gioia che esploderà un giorno per tutti quelli che avranno amato e cercato la verità. Fede è sapere che ci sono anche ragioni per non credere, e scegliere in umiltà di tendere la mano nel buio osando credere che qualcu-no che l’attendeva ce la stringa.

Teresina Caffi

Spiritualità missionaria

Un anno per “affinare la qualità della fede”

La scheda del sussidio “Passi nella Fede” suggerita per questo mese è: “Credo, aiuta la mia incredulità – affinare la qualità della fede” (pag. 26-29).

La preghiera vocazionale allegata a questo numero di Chiesa Viva sviluppa il tema: “Gesù presentato al tempio icona del dono totale di sé”.

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“Generare la vita vince la crisi” è il tema del messaggio dei Vescovi preparato per la 35a Giornata che si celebra il 3 febbraio. “Donare la vita, e investire risorse sulla persona e sulla famiglia si-gnifica scegliere la via di un futuro sostenibile per un’Italia che si rin-nova”.

Un messaggio chiaro, diretto, capace di parlare al cuore di tante giovani coppie che vi-

vono situazioni simili a quella te-stimoniata da due coniugi davanti al Papa in occasione del recente In-contro Mondiale delle famiglie: «Al sopravvenire dell’attuale gravissima crisi economica i clienti della nostra

piccola azienda sono drasticamente diminuiti e quelli rimasti dilaziona-no sempre più i pagamenti. Ci sono giorni e notti nei quali viene da chie-

“Nuova cultura della vita per vincere la crisi”

Giornata nazionale per la vita

Proprio come nella“Caritas in veritate”Il forte nesso tra apertura alla vita e autentico sviluppo non è certo nuo-vo nel Magistero della Chiesa. Uno degli esempi più recenti è nell’enci-clica ‘Caritas in veritate’ di Bene-detto XVI (n.28): «L’apertura alla vita è al centro del vero sviluppo. Quando una società s’avvia verso la negazione e la soppressione del-la vita, finisce per non trovare più le motivazioni e le energie neces-sarie per adoperarsi a servizio del vero bene dell’uomo. Se si perde la sensibilità personale e sociale verso l’accoglienza di una nuova vita, an-che altre forme di accoglienza utili alla vita sociale si inaridiscono». Non manca l’aggancio ai valori del dono e dell’altruismo: «L’acco-glienza della vita - prosegue il Papa - tempra le energie morali e rende capaci di aiuto reciproco. (Così) i popoli ricchi possono compren-dere meglio le necessità di quelli poveri, evitare di impiegare ingenti risorse (...) per soddisfare desideri egoistici (...) e promuovere, invece, azioni virtuose nella prospettiva di una produzione moralmente sana e solidale, nel rispetto del diritto fon-damentale di ogni popolo e perso-na alla vita».

dersi come fare a non perdere la spe-ranza... In città la gente gira a testa bassa; nessuno ha più fiducia di nes-suno, manca la speranza».

A questa e a tante altre famiglie va il pensiero dei Vescovi, ben consa-pevoli della “grave difficoltà nel fare famiglia, a causa di condizioni di precarietà che influenzano la visione della vita e i rapporti interpersonali, suscitando inquietudine e portando a rimandare le scelte definitive…”

Parole che riassumono bene il dram-ma della nostra società, chiamata oggi più che mai a scommettere sul-la vita e ad interrogarsi sulle scelte, come ricordava il Papa in un suo di-

scorso all’Assemblea Generale della CEI: “Il momento che stiamo viven-do pone domande serie sullo stile di vita e sulla gerarchia di valori che

emerge nella cultura diffusa”. Sottoli-neano ancora i Vescovi: “Non si esce da questa fase critica generando meno figli o peggio ancora soffocando la vita con l’aborto, bensì facendo for-za sulla verità della persona umana, sulla logica della gratuità e sul dono grande e unico del trasmettere la vita, proprio in un una situazione di crisi … I figli sono un «patrimonio», una risorsa, a dispetto di un modello di pensiero prevalente che li vede e li addita come un peso e un costo”.

Si tratta, più profondamente, di ri-scoprire e fare propri i valori del-la «prossimità», dell’«accoglienza», della «solidarietà», del «dono», della «gratuità».

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Consacrati a Dio nella sequela di Gesù, per servirlo nei più “piccoli”tra i fratelliLa celebrazione annuale della Gior-nata mondiale della vita consacrata ci invita anzitutto a esprimere un sentito ringraziamento per la testi-monianza evangelica e il servizio alla Chiesa e al mondo offerto da tante persone, donne e uomini d’oggi, che si sono consacrati totalmente nella sequela di Gesù Cristo, mettendosi in nome suo a servizio specialmente dei più poveri. La loro presenza e la loro dedizione, in tempi non facili, sono una grazia del Signore, e un segno profetico mai abbastanza apprezzato.In questa pagina ne raccontiamo un esempio – uno tra mille –, che poche settimane prima di Natale ha trovato eco anche sull’Osservatore Romano e su Avvenire.

Suor Giustina, missionaria sale-siana, è nata a Marostica 63 anni fa ma è diventata poi piemontese

d’adozione quando la sua famiglia si è trasferita nel Novarese, come tante famiglie venete in quegli anni. Vive e lavora a fianco dei più poveri e indifesi dell’Amazzonia brasiliana dal 1984, quando sbarca a Manaus dove finalmente può fiorire appieno la sua latente vocazione missiona-ria. Era stato decisivo per la sua vita l’incontro, nel 1980, con madre Te-resa di Calcutta, e soprattutto una sua domanda: “Che cosa hai già fatto per i più poveri?”. A Manaus inizia a lavorare con entusiasmo nel quar-tiere São José II, uno dei più poveri e violenti della periferia. Nel 1986, guidata dal carisma della congregazione e dalle evidenti necessità della gente, apre con le sue consorelle la “Casa Mamãe Margarida”, una casa di accoglienza per bambine e ragazze in condizioni dispera-te, per offrire loro una casa e una famiglia, dove vivere e crescere nel pieno rispetto della propria dignità.Da quasi cinque anni suor Giustina vive e lavora a São Gabriel da Cachoeira, picco-la città ai confini con la Colombia e il Ve-nezuela, dove aiuta le ragazzine più disperate a rifarsi una vita lasciandosi alle spalle una vita di abbandono e, spesso, di abusi. In quella città il 90% della popolazione è indigena e spesso le ragazzine più povere diventano facilmente “merce di scambio”, anche a partire dai 10-11 anni. Suor Giustina e le sue consorelle le raccolgono e le ospitano, quando è possibile, in un centro di accoglienza, la Kunhantai-Uka-Sorri, che in lingua guaranì significa “Casa della ragazza felice”, dove finora hanno trovato ri-fugio oltre 300 ragazze abbandonate e vittime di abusi.Il problema è noto, ed è stato denun-ciato fin dal 2008, ma è diventato un caso nazionale, in Brasile, solo quan-do la suora salesiana ha fatto sapere

che una ragazzina si può “comprare” per meno di 8 euro, talvolta addirit-tura con una scatola di caramelle o una maglietta. E’ stata lei, infatti, a spingere la polizia federale a fare luce sulla drammatica situazione, anche se – dice – non è stato facile convin-cere le ragazze a parlare. “La paura, la vergogna, il timore di ritorsioni e che le denunce non servano a nulla, come tante volte successo, hanno reso mol-to difficile convincerle ad aver fiducia nella giustizia e a raccontare la loro vicenda”. Ora cominciano ad essere numerose le denunce presentate alle autorità di São Gabriel da Cachoeira da ragazzi-ne – di etnia tariana, uanana, tucano e barè – che hanno messo a verbale

le loro dichiarazioni circa le violenze subite. E a guidare la loro battaglia per la dignità e per la vita è proprio lei, suor Giustina Zanato, che dà loro il coraggio di parlare contro uomini quasi sempre bianchi, ricchi e poten-ti, sicuri di rimanere impuniti. Ma suor Giustina, che da qualche anno coordina il programma Menina Feliz (ragazza felice) ed è anche pre-sidente del Consiglio Comunale per la Difesa dei Bambini e degli Adole-scenti, punta coraggiosamente il dito anche contro i consumatori di questo turpe mercato. “Anche italiani”, dice. “Tre anni fa sono dovuta arrivare perfino a Savona per recuperare una ragazzina che era stata portata in Ita-lia”.

Giornata mondiale della vita consacrata

Un rapporto delle organizzazio-ni internazionali stima che nel mondo siano oltre 12 milioni le persone “comprate e vendute”; 500 mila in Europa, circa 70 mila in Italia, la maggior parte portate nel nostro paese con false pro-messe di lavoro e benessere. L’80% sono donne e bambini. Molte comunità religiose hanno aperto le loro porte e lavorano con queste persone per aiutarle a spezzare le loro catene: sono centinaia le religiose di oltre 80 congregazioni diverse che lavo-rano nelle strade, nei centri di ascolto, nei centri di detenzione ed espulsione, e nelle 110 case di accoglienza sparse in tutta Italia. Senza contare le centinaia e cen-tinaia di religiose che si dedicano a questo servizio in tutto il mon-do, specie nei paesi a rischio di “tratta”. Una rete immensa di vi-gilanza e di aiuto tessuta giorno dopo giorno fin dagli inizi degli anni ‘90, quando le religiose per prime intuirono, con istinto pro-fetico, la presenza nella nostra società di questa nuova forma di schiavitù che distrugge le perso-ne dal di dentro.

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A 10 anni dalla morte di mons. Giacomo Bravo e mons. Antonio Doppio

Chiesa di Vicenza

Il prossimo 8 febbraio, festa di San-ta Giuseppina Bakhita, ricorre il 10° anniversario dalla morte di d. Gia-como Bravo e di d. Antonio Doppio in Sudan. La loro morte certamente è stata il più grave lutto del clero della nostra diocesi dalla fine della secon-da guerra mondiale.

Quando, nel primo pomeriggio di quel giorno, ricevetti dal Su-dan la notizia della sciagura,

mi diedi premura, come Vicario gene-rale di allora, di comunicarla subito al Vescovo e alle loro famiglie. Fu quella

la prima volta che vidi piangere mons. Nonis. Subito tutti abbiamo pensato ad un attentato, dato il perdurare da decenni delle tensioni fra il Sud e il Nord del Sudan.

I due carissimi sacerdoti erano partiti pieni di entusiasmo, insieme con d. Armido Gregolo, lui pure prete della nostra diocesi, per andare a festeggiare la nostra Santa africana, nel suo Paese e fra la sua gente. A Khartoum, capi-tale del Sudan, erano stati accolti con grande gioia ed affetto dal Vescovo e dai padri Comboniani là residenti, in particolare da mons. Antonio Mene-gazzo, comboniano, Vescovo ausiliare della diocesi di El Obeid nella quale si trova Olgossa, villaggio del Kordofan dove Bakhita era nata.

Il mattino dell’8 febbraio, festa della

Santa, erano partiti da Khartoum sulla Toyota di mons. Menegazzo, per anda-re a festeggiare Bakhita proprio nella sua terra, a El Obeid. Dopo una breve sosta a Kosti, su una bellissima strada, tutta diritta sull’immensa distesa se-midesertica, l’incidente: la rottura di un semiasse anteriore dell’auto guida-ta dal Vescovo fece rotolare i quattro passeggeri su una distesa di sabbia, cespugli e pietre. Don Antonio e don Giacomo morirono all’istante, mentre il Vescovo e d. Armido subirono solo gravi ferite. Da un posto di blocco mi-litare non lontano dal luogo dell’inci-

dente accorsero i poliziotti, che furono i primi soccorritori e che, riconosciuto mons. Menegazzo, avvertirono i mis-sionari di Kosti e di El Obeid.

Due anni dopo, proprio nella fe-sta di Bakhita, ci recammo sul posto un gruppo abbastanza numeroso di preti, di parenti e di amici, per ricor-dare là i nostri due fratelli vittime di quell’incidente. A Kosti tante persone, anche non cristiane, ricordavano il fat-to ancora con vivo dolore. Nel luogo dell’incidente, dove un bel gruppo di persone aveva preparato un momento di preghiera e dove potemmo depor-re dei fiori, potei raccogliere ancora dei pezzi di vetro dell’auto. Ebbi pure modo di parlare con un poliziotto cri-stiano che faceva parte del gruppo di controllo della strada e che era subito accorso.

A dieci anni dal triste evento è giusto ricordare che tutti e due i confratelli sacerdoti furono servitori buoni e ge-nerosi della nostra Chiesa di Vicenza.

Don Giacomo si distinse come educa-tore in Seminario e come responsabile di Uffici diocesani, appassionato delle vocazioni e delle missioni, ed anche come Arciprete di Ognissanti di Arzi-gnano.

Ero vicerettore in Seminario quando accolsi il giovane Antonio Doppio, che già in quegli anni si distingueva

per bontà, amore alla preghiera, senso del dovere e acuta intelligenza. Doti che poi dimostrò e profuse nella vita pastorale, nelle parrocchie alle quali fu inviato, negli incarichi diocesani, soprattutto nell’animazione dell’Azio-ne Cattolica. A S. Pietro di Schio ebbe modo di conoscere la casa dove era vissuta s. Bakhita ed entrò in rapporto di amicizia con le sorelle Canossiane che ne continuavano l’opera e ne cu-stodivano la testimonianza. Fu subito pieno di entusiasmo per questa Santa meravigliosa.

Anche la morte di questi due nostri preti la possiamo considerare un’of-ferta fatta a Dio per la diffusione del Vangelo. Così ora li pensiamo nostri patroni presso il Signore.

Mons. Piero Lanzarini

Mons. Giacomo Bravo. Mons. Antonio Doppio.

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Quaresima 2013

Un pane per amor di Dio

Messaggio del Vescovo:“Aiutate la nostra Chiesa a fare posto ai poveri, anche a quelli lontani”

Carissimi

Ancora una volta ci tro-viamo alle soglie della Quaresima, tempo di grazia nel quale siamo invitati a rinnovare gli impegni del battesimo seguendo Gesù nel suo cammino di morte e ri-surrezione, centro del-la vita cristiana e della Chiesa tutta, che assu-me quest’anno, alla luce dell’Anno della fede in-detto da papa Benedetto XVI, un valore del tutto

particolare. Nella lettera di indizione egli scrive: “L’anno della fede, in questa prospettiva, è un invito ad un’autenti-ca e rinnovata conversione al Signore, unico salvatore del mondo. Nel mistero della sua morte e risurrezione, Dio ha rivela-to in pienezza l’Amore che salva e chiama gli uomini alla conversione di vita mediante la remissione dei peccati (At 5,31). Per l’apostolo Paolo, questo Amore introduce ad una vita nuova” (Porta fidei n. 6). Voglio, allora, in primo luogo fare mio l’appello che senti-remo risuonare all’inizio di questo tempo santo: «Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza» (2Cor 6,2). Possa essere per tutti una opportunità di conversione e di riscoperta della bellezza dell’incontro con Cristo.In Quaresima, inoltre, accanto alla preghiera e al digiuno, siamo invitati a rinnovare lo slancio del nostro amore e della nostra solidarietà nei confronti dei fratelli, soprattut-to dei più deboli e poveri. E a questo mira anche la cam-pagna “Un pane per amor di Dio” che di nuovo ci viene proposta.Negli anni scorsi, grazie alla vostra generosità, è stato pos-sibile rispondere a numerosi appelli che ci sono giunti dal-le Chiese sorelle più povere attraverso i nostri missionari. A tutti giunga il grazie più sincero per questo segno di so-lidarietà che rafforza la comunione con la grande Chiesa sparsa nel mondo. Ma desidero anche fare un pressante invito ad una rinno-vata generosità.So bene che oggi, anche da noi, non mancano famiglie che versano in difficoltà economiche e vivono situazioni di in-certezza e di ristrettezza. Ma proprio per questo ci viene offerta la possibilità di im-parare dalla povera vedova del Vangelo a dare non soltanto del nostro superfluo, ma a condividere tutta la nostra vita (Lc 21, 1-4). Ad imitazione del Signore Gesù che «da ricco che era, si

è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2Cor 8,9). Certo che «colui che somministra il seme al seminatore e il pane per il nutri-mento, somministrerà e moltiplicherà la vostra semente e farà crescere i frutti della vostra giustizia» (2Cor 9, 10), vi auguro che questo tempo sia ricco di frutti di conversione e di opere buone e vi benedico di cuore.

+ Beniamino Pizziolvescovo di Vicenza

Il salvadanaio per una Quaresima di condivisioneAnche quest’anno è a disposizione il tradizionale salvadanaio contenuto in un cartoncino che ne ricorda il significato e le finalità.

Lo potrai staccare e costruire con le tue mani, per farlo diventare lo strumento che raccoglie l’impegno di ciascuno in famiglia, a scuola, a catechismo, nel gruppo.

Offri questo salvadanaio anche a chi ti è vicino, ai tuoi amici. Giorno dopo giorno potranno metterci qualcosa in questo tempo di Quaresima, e avrai dato anche a loro la possibilità di partecipare ad una grande avventura di fraternità con famiglie e comunità cristiane in altre parti del mondo.

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OFFERTE DA PARROCCHIE AGUGLIANA 300,00 AGUGLIARO 220,00ALBETTONE 500,00ALMISANO 700,00ALONTE 3.000,00ALTAVILLA 5.500,00ALTE CECCATO 1.900,00ALTISSIMO 300,00ALVESE 260,00ANCONETTA 540,00ARACELI 2.500,00ARCOLE 1.395,00ARCUGNANO 1.022,00ARSIERO 3.171,20ASIGLIANO 1.100,00BAGNOLO 800,00BALDARIA 800,00BARBARANO 1.244,00BELVEDERE DI TEZZE 1.000,00BELVEDERE DI VILLAGA 335,00BERTESINA 1.430,00BERTESINELLA 1.301,68BEVADORO 410,00BOLZANO VICENTINO 1.264,59BONALDO 550,00BOSCO DI NANTO 760,00BREGANZE 3.410,00BRENDOLA 250,00BRENTON 300,00BRESSANVIDO 400,00BROGNOLIGO 620,00CAGNANO 610,00CALDOGNO 1.090,00CAMAZZOLE 1.640,00CAMISANO 1.887,61CAMPIGLIA 350,00CAMPODORO 450,00CAMPOTAMASO 370,00CARMIGNANO 3.500,00CARTIGLIANO 2.500,00CARTURO 605,00CASALE 408,00CASOTTO 475,00CASTANA 30,80CASTEGNERO 1.078,13CASTELGOMBERTO 1.302,00CASTELNOVO 2.000,00CASTELVECCHIO 2.660,00CATTEDRALE 511,12CATTIGNANO 355,00CA’ TRENTA 1.610,00CAVAZZALE 730,00CEREALTO 540,00CEREDA 1.000,00CHIAMPO 2.440,00CICOGNA 800,00COLLOREDO 384,00COLOGNA VENETA 2.000,00COLZE’ 395,00CORLANZONE 1.200,00CORNEDO 6.000,00COSTABISSARA 190,00COSTALUNGA 2.760,00COSTOZZA 606,15CRESOLE 350,00CRESPADORO 801,00CROSARE 165,00CUORE IMM. MARIA 900,00CUSINATI 300,00DUEVILLE 2.000,00DURLO 170,00ENNA 120,00FACCA 200,00FAEDO 128,00

FIMON 950,00FONGARA 275,00FONTANIVA 3.603,00FORNI 343,00FRIOLA 500,00GAIANIGO 175,00GAMBELLARA 852,00GAMBUGLIANO 300,00GAZZO 825,00GAZZOLO 660,00GIAVENALE 1.980,00GRANTORTINO 1.330,00GRANTORTO 864,00GROSSA 130,00GRUMOLO 2.050,00IGNAGO 1.300,00ISOLA MANTEGNA 450,00ISOLA VICENTINA 1.600,00LAGHETTO 417,00LAGHI 91,40LANZE’ 400,00LAPIO 1.500,00LERINO 948,00LEVA’ 420,00LISIERA 886,00LOBIA DI PERSEGARA 578,00LOBIA DI S. BONIFACIO 2.700,00LONGA 2.000,00LONGARE 520,00LONIGO 3.410,00LOVARA 100,00LOVERTINO 300,00LUMIGNANO 271,00LUPIA 1.200,00MADDALENE 700,00MADONNA DEI PRATI 150,00MADONNA DI LONIGO 350,00MADONNA DELLA PACE 600,00MADONNETTA DI ARZ.no 500,00MADONNETTA DI SARCEDO 5.020,00MAGLIO DI SOPRA 1.750,00MAGRE’ 5.115,00MALO e CASE di MALO 3.200,00MARAGNOLE 860,00MARANA 176,90MARANO VICENTINO 3.100,00MARCHESANE 300,00MAROLA 2.470,00MARSAN 592,95MASON 1.000,00MASSIGNANI ALTI 200,00MEDA 200,00MELEDO 1.083,00MERENDAORE 60,00MOLINA DI MALO 640,00MOLVENA 1.600,00MONTEBELLO 1.075,00MONTECCHIA DI CROSARA 2.400,00MONTECCHIO PREC.no 2.110,00MONTE DI MALO 1.910,00MONTE MAGRE’ 770,00MONTEMEZZO 600,00MONTEPULGO 300,00MONTE SAN LORENZO 120,00MONTEVIALE 1.600,00MONTICELLO CONTE OTTO 1.000,00MONTICELLO DI FARA 1.022,00MONTICELLO DI LONIGO 160,00MOSSANO 50,00MOTTA 640,00MUZZOLONE 350,00NANTO 819,00NOGAROLE 300,00NOVALE 639,50NOVE 3.895,00NOVENTA 2.000,00

NOVOLEDO 700,00OLMO 1.050,00OGNISSANTI 1.700,00ORGIANO 573,50OSPEDALETTO 470,00PARLATI 20,00PASSO DI RIVA 935,00PAVIOLA 505,00PEDEMONTE 787,00PERAROLO 472,00PIANEZZE del LAGO 490,00PIANEZZE SAN LORENZO 1.615,76PIAZZOLA SUL BRENTA 1.700,00PIEVEBELVICINO 1.318,00PILASTRO 505,50POIANA DI GRANFION 435,00POIANA MAGGIORE 1.400,00POIANELLA 550,00POLEGGE 300,00POLEO 4.252,00PONTE DEI NORI 3.282,00PONTE DI BARBARANO 941,00PONTE DI MOSSANO 120,00POSINA 176,00POZZOLEONE 443,55

POZZOLO 1.415,00PRAISSOLA 2.018,00PRESINA 780,00PRESSANA 670,00PRIABONA 1.273,00PROVA 3.307,12PUGNELLO 96,14QUINTO 1.000,00RAMPAZZO 469,30RECOARO 763,00RESTENA 300,00RETTORGOLE 350,00RONCA’ 2.600,00ROSA’ 1.600,00ROVEGLIANA 312,00ROVEREDO DI GUA’ 2.520,00SABBION 1.600,00SALINE 380,00S. AGOSTINO 550,00S. ANDREA DI COLOGNA 1.389,00S. ANNA DI ROSA’ 765,00S. ANTONIO DEL PASUBIO 300,00S. ANTONIO DI MAROSTICA 3.109,51S. ANTONIO IN VICENZA 950,00S. BENEDETTO DI TRISSINO 40,00S. BERTILLA IN VICENZA 1.000,00 S. BONIFACIO 11.736,00S. BORTOLO DI ARZ.NO 390,00S. CARLO IN VICENZA 1.180,00S. CATERINA IN VICENZA 1.010,00S. CATERINA IN VILLA 3.775,00S. CATERINA DI TRETTO 904,00S. CLEMENTE DI VALDAGNO 3.074,00S. CROCE DI CITTADELLA 670,00S. CROCE DI BASSANO 24.600,00

Resoconto Quaresima 2012

Un pane per amor di Dio

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S. UBALDO DI VELO 353,00S. ULDERICO DI CREAZZO 800,00S. ULDERICO DI TRETTO 400,00S. URBANO DI M.M. 500,00S. VITALE DI M.M. 2.471,80S. VITO DI BASSANO 3.390,00S. VITO DI BRENDOLA 100,00S. VITO DI LEGUZZANO 1.514,00S. ZENO DI ARZIGNANO 770,00S. ZENO DI CASSOLA 1.042,00SARCEDO 2.500,00SAREGO 760,00SARMEGO 300,00SCALDAFERRO 1.500,00SCHIAVON 2.000,00SEGHE DI VELO 743,00SELVA DI MONTEBELLO 250,00SELVA DI TRISSINO 39,00SETTECA’ 300,00SORIO 60,00SOSSANO 545,00SOVIZZO ALTO 2.000,00SOVIZZO BASSO 1.500,00SPAGNAGO 400,00SPESSA 800,00

STROPPARI 1.200,00TAVERNELLE 1.000,00TERROSSA 1.400,00TEZZE DI ARZIGNANO 843,88TEZZE SUL BRENTA 2.500,00TIMONCHIO 1.000,00TOARA 850,00TORREBELVICINO 2.553,50TORRESELLE 250,00TORRI di ARCUGNANO 1.615,00TORRI DI QUARTESOLO 1.300,00TRAVETTORE 655,00TRISSINO 2.208,00U.P. VALLI BERICHE 1.065,61U.P. MONTORSO-ZERMEGHEDO - CASA d. CARITà 10.000,00U.P. RIVIERA 7.190,00VALDIMOLINO 180,00VALLE DI CASTELGOMBERTO 600,00VALLONARA 200,00VALMARANA 600,00VALPROTO 100,00VALROVINA 1.000,00

S. CROCE IN VICENZA 1.084,00S. CROCE DI SCHIO 1.000,00S. CUORE DI SCHIO 3.000,00SANDRIGO 3.500,00S. EUSEBIO DI BASSANO 700,00S. FAMIGLIA S. LAZZARO 960,00SS. FELICE E FORTUNATO 1.200,00S. FRANCESCO DI ASSISI 1.000,00S. GAETANO DI VALDAGNO 1.075,00S. GIORGIO IN VICENZA 186,68S. GIORGIO IN BOSCO 2.800,00S. GIORGIO IN BRENTA 340,00S. GIOVANNI IN MONTE 35,00S. GIOVANNI ILARIONE 900,00S. GIUSEPPE IN VICENZA 1.818,66S. GIUSEPPE DI CASSOLA 2.000,00S. GREGORIO DI CAV.ne 1.218,00S. LAZZARO DI BASSANO 2.000,00S. LEOPOLDO DI BASSANO 1.975,00S. MARCELLO IN VICENZA 1.500,00S. MARCO IN VICENZA 3.000,00S. MARCO DI CREAZZO 1.700,00S. MARCO DI BASSANO 2.250,00S. MARGHERITA DI RONCA’ 300,00S. MARIA DI CAMISANO 878,00

S. MARIA DI MAROSTICA 2.410,00S. MARIA DI TRETTO 140,00S. MARIA IN COLLE 16.761,16S. MICHELE IN VICENZA 620,00S. MICHELE DI BASSANO 700,00S. PAOLO IN VICENZA 500,00S. PIETRO DI M.M. 1.201,00S. PIETRO DI ROSA’ 1.010,00S. PIETRO IN GU’ 2.500,00S. PIETRO IN SCHIO 2.045,00S. PIETRO IN VICENZA 3.000,00S. PIETRO MUSSOLINO 1.000,00S. PIO X IN VICENZA 3.911,00S. QUIRICO 950,00S. ROCCO DI TRETTO 325,00S. SEBASTIANO DI COLOGNA 846,00S. STEFANO IN VICENZA 341,00S. STEFANO DI ZIMELLA 2.000,00S. TOMIO DI MALO 660,00SS. TRINITA’ DI BASSANO 2.511,50SS. TRINITA’ DI M.M. 500,00SS. TRINITA’ DI SCHIO 953,00

VANCIMUGLIO 350,00VELO D’ASTICO 942,00VERONELLA 496,00VIGARDOLO 915,00VILLABALZANA 520,00VILLA DI MOLVENA 230,00VILLAGA 435,00VILLAGANZERLA 2.820,67VILLALTA 380,00VILLANOVA 900,00VILLARASPA 400,00VILLAVERLA 7.775,00VIVARO 280,00VO’ DI BRENDOLA 850,00VOLPINO 900,00ZIMELLA 900,00 CHIESE, RETTORIE, ENTI E GRUPPI Bambini 1^ comunione di Travettore 745,00Basilica di Monte Berico 2.500,00Capitello di Debba 22,00Casa di riposo - Dueville 185,00Chiesa di S. Corona - Vicenza 714,00Chiesa di S. Lorenzo - VI 1.100,00Chiesa di S. Rocco - VI 400,00Chiesa Fondazione Marzotto - Valdagno 220,00Chiesa Ospedale di Cologna 100,00Chiesa Ospedale di Lonigo 2.000,00Chiesa Ospedale di Marostica 925,00Chiesa Ospedale di Valdagno 300,00Festa degli aquiloni - Vicenza 210,00Frati Cappuccini di Bassano 1.300,00Gr. Sol. Umana - parr. Chiampo 1.825,00Gruppo Caritativo Missionario - Timonchio 300,00Gruppo Missionario di Valli del Pasubio 700,00Istituto Graziani - Bassano 1.246,25Pieve di Chiampo 2.500,00Pieve di Chiampo - Gr. Sol. Umana 1.800,00Ragazzi 1^ comunione e cresima - Laghetto 600,00Suore di Maria Bambina - VI 300,00Suore dimesse - Molvena 500,00Villa Margherita - Valdagno (casa rip. Fond. Marzotto) 192,00

ALTRI OFFERENTIAntonia e Patrizia 20,00Baldisseri Maria 15,00Cavedon don Pio (NN) 1.000,00Dall’Amico mons. Sillo 150,00Giacomuzzi don Luciano 1.000,00NN 100,00NN - Sarmego 100,00NN Vicenza 50,00

LA DISTRIBUZIONE 1° GRUPPO VESCOVI DI ORIGINE VICENTINA IN MISSIONE BALLIN mons. Camillo - Kuwait 2.500,00BISOL mons. EGIDIO - Brasile 2.500,00BORTOLASO mons. Armando - Siria 2.500,00EZZATI mons. Riccardo - Cile 2.500,00GRESELIN mons. ELIO - Mozambico 2.500,00SACCARDO mons. Alessio - Brasile 2.500,00SAREGO mons. Francesco - Nuova Guinea 2.500,00 ISTITUTI RELIGIOSI VICENTINI PIA SOCIETA’ S. GAETANO 5.160,00Suore della DIVINA VOLONTA’ 5.160,00Suore MAESTRE di S. DOROTEA 5.160,00Suore ORSOLINE del S. CUORE 5.160,00 ISTITUTI RELIGIOSI CHE OPERANO IN DIOCESI PADRI P.I.M.E. 2.580,00PADRI SAVERIANI 5.160,00PADRI VERBITI 2.580,00

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2° GRUPPO MISSIONARI e MISSIONARIE ATTREZZI p. Renato - Thailandia 750,00BALZARIN fr. Albano - Kenya 750,00BASCHIROTTO p. Pio - Ecuador 750,00BICEGO p. Ernesto - Guinea Bissau 750,00BORTOLAMAI p. Antonio - Brasile 750,00BOSCARDIN sr. Bertilla - Filippine 750,00BURATTI p. Luciano - Siria 750,00CALDOGNETTO fr. Damiano - Cile 750,00CREAZZA p. Giuseppe - Guatemala 750,00DA MEDA p. Carlino - Cile 750,00DAL BARCO sr. Carmela - Israele 750,00DALLA VALERIA p. Luciano - Argentina 750,00DALLA VECCHIA fr. Renato - Sudan 750,00DE TOFFOLI Elio - Cameroun 750,00FAORO sr. Dionella - Ecuador 750,00FERRACIN p. Giovanni - Sudan 750,00FONTANA sr. Anna - Mozambico 750,00FORTUNA p. Mario - Brasile 750,00FRASSON sr. Mariangela 750,00GONELLA P. Vittorino - Guatemala 750,00GUARDA p. Alessandro - RD Congo 750,00GUGLIELMONI fr. Mariano - Guinea Bissau 750,00LOBBA sr. Alberta - Mozambico 750,00LORENZI sr. Teresina - Siria 750,00LOVATO p. Luigi - Messico 750,00MAULE sr. Lucia - Giordania 750,00MAULE sr. Urbanina - Brasile 750,00MENON don Egidio - Ciad 750,00MICHELON sr. Angela - Rep. Dominicana 750,00MONTAGNA sr. Maria Giovanna - Ecuador 750,00MORIN p. Bonizio - Guatemala 750,00OPERE Omol don Mark - Sud Sudan 750,00PANAROTTO sr. Maria Luisa - Brasile 750,00PARISE sr. Lionella - Angola 750,00PASQUALOTTO sr. Nazarena - Filippine 750,00PELLIZZER sr. Nazarena - Brasile 750,00PENDIN p. Giocondo - Mozambico 750,00PENDIN p. Rinaldo - Uganda 750,00PENDIN p. Sergio - Messico 750,00PENDIN sr. Celina - Rep. Centrafricana 750,00PERONI sr. Anna - Brasile 750,00PESAVENTO sr. Maria Cristina - Egitto 750,00PIAZZA sr. Mariangela - Rep. Centrafricana 750,00PIEROPAN sr. Leda - Benin 750,00PIVATO p. Giampietro - Argentina 750,00PRETTO sr. Maria - Zambia 750,00RANDON sr. Margherita - Albania 750,00RASCHIETTI sr. Olga - RD Congo 750,00ROSO p. Gianluca - Cile 750,00SANDRI sr. Adelina - Malawi 750,00SARTORI p. Giuseppe - Colombia 750,00SCREMIN sr. Loredana - Cameroun 750,00TIBALDO sr. Flora - Ecuador 750,00VIGOLO sr. M. Paola - RD Congo 750,00ZILIO sr. Marisa - Brasile 750,00

3° GRUPPO PROGETTI e MICROREALIZZAZIONI ALBANIA - formazione ragazzi, Lushnje (don Z. Daniele) 3.000,00- formazione ragazzi, Elbasan (suore B. Imelda) 4.000,00- missione di Balldré 1.100,00BENIN- biblioteca noviziato, Bohicon (sr. L. Pieropan) 2.000,00BOLIVIA- scuola convitto campesina, Colomi, (AM Bertoldo) 9.250,00BRASILE- casa di riposo, Guiratinga (Fondazione Faresin) 3.410,00- contr. cappella, Caxias (p. GL Zuffelato) 3.000,00- sostegno migranti, Manaus (p. L. Muraro) 5.000,00- promozione donna, Cuiruça (sr. L. Battilana) 4.000,00- attività sociali, Boa Vista, Roraima (suore orsoline) 3.800,00

CAMERUN- pozzo, Tchere (missione diocesana) 5.020,00- forage, Tchere (missione diocesana) 10.640,00- malati Aids, Tchere (missione diocesana) 3.000,00- scorta di miglio, Tchere (missione diocesana) 5.303,00- scuola superiore, Tchere (missione diocesana) 9.490,00- scuola elem. parr., Tchere (missione diocesana) 1.600,00- missione dioces. di Loulou (chiesa parrocchiale, cappella settore Wouyang, centro formazione, sostegno scuola secondaria) 37.500,00- prog. Siloe-Kiriku (orfani AIDS), Maroua (sr. MR. Ranzato) 6.100,00- assistenza carcerati, Yaoundé (suore Divina Volontà) 2.930,00CHILE- “casa accoglienza “”Maria Goretti””, Hualpen (p. GF. Mori)” 3.000,00COLOMBIA- casa bambini di strada, Cali (p. G. Sartori) 2.000,00COSTA D’AVORIO- assistenza carcerati, Aboisso (sr. D. Danzo) 2.000,00- casa acc. bambini, Odienné (sr. M.C. Romagnollo) 5.720,00- Alfabetizzazione - salute, Agnibilekrou (sr. P. Canesso) 2.000,00- foyer S. Bertilla, Dabré (sr. T. Tomba) 4.000,00- prog. Donna, Anonkoua-Kouté (suore Provv.) 6.300,00ECUADOR- cappella rurale, Mendez (mons. P. Gabrielli) 3.000,00- progetto catechistico, Quito (p. N. Basso) 3.000,00- sostegno anziani, Ambato (sr. M. Scarpa) 4.000,00EL SALVADOR- “Hospedalito”, S. Salvador (d.ssa O. Visentin)” 3.540,00ERITREA- progetto agricolo (Figlie S. Anna) 2.500,00ETHIOPIA- scuola, Decamare (Figlie S. Anna) 3.235,00FILIPPINE- panificio, Manila (PL. Vencato) 5.000,00- adozioni a distanza, Calabanga (sr. M. Dalla Benetta) 186,00

GIORDANIA- accoglienza profughi, Amman (sr. L. Maule) 3.000,00GUATEMALA- centro parrocchiale, La Verbena (don P. Martinello) 5.000,00GUINEA BISSAU- missioni francescane 1.800,00HAITI- programma Nutrizionale, Port-au-Prince (Pro.sa onlus) 3.911,00- interv. soc. parrocchia, Carapungo (sr. D. Faoro) 5.000,00INDIA- cura e prevenzione handicap, Varanasi (dott. M. Toldo) 11.000,00- promoz. attività artigianali, Ranchi (sr. F. Zonta) 3.000,00- centro Alzheimer, Aluva (sr. P. Consolaro) 4.000,00

ISRAELE- iniziative caritative, Gerusalemme (sr. G. Mezzaro) 3.246,25ITALIA- accoglienza donne, casa Ruth, Caserta (sr. R. Giaretta) 3.500,00KENYA- casa formaz. “Gabriella house”, Nairobi (sr. T. Marcazzan) 4.000,00LAOS- assistenza orfani (p. P. Kikeo) 4.280,00MADAGASCAR- attrez. scuola sec., Tsararano-Mahajanga (p. A. Andriamihaja) 3.550,00MOZAMBICO- centro nutrizionale Lichinga (mons. E. Greselin) 3.400,00PAKISTAN- sostegno contadini cristiani, Faisalabad (don E. Parvez) 5.000,00PERU’- centro formaz. bambini, Pomallucay (F. Rigon) 3.000,00R.D. CONGO- abitaz.ioni collab. comboniani, Kingabwa (p. A. Guarda) 5.000,00- dispensario, Kisangani (sr. AM. Arcaro) 2.000,00REP. SUDAFRICANA- orfanotrofio (p. G. Meneghetti) 1.900,00ROMANIA- casa S. Bertilla, Oteleni (sr. PC. Tamiozzo) 4.000,00SIERRA LEONE- Emergenza colera, Freetown (p. V. Munari) 3.000,00SUD SUDAN- formazione catechisti, Leer (p. F. Chemello) 5.000,00TANZANIA- sost. Attività pastorali, Ifunde (sr. A. Zonato) 5.850,00THAILANDIA- nuova parrocchia, Lamphun (don P. Melotto) 7.634,61- adozioni a distanza, Lampang (don P. Melotto) 310,00TOGO- formazione non vedenti, Lomé (prof. R. Placchetta) 3.000,00UGANDA- Lacor Hospital, Gulu (Fond. Corti) 5.000,00- orfanotrofio, Kamuli (p. G. Xotta) 3.100,00- recupero bambini soldato, Masaka (p. L. Giarolo) 6.750,00- casa parrocchiale, Tombura - Yambio (sr. R. Garbuggio) 2.000,00VENEZUELA- Piccolo Cottolengo, Barquisimeto (don P. Parolin) 4.000,00A DISPOSIZIONE Missione di Loulou - progetti vari 21.500,00Laici in missione 5.000,00Remunerazioni Fidei donum 10.000,00

RESOCONTO“Un pane per amor di Dio” 2012

ENTRATE:Riporti e collette anno precedente 18.629,81Da parrocchie 435.636,87Da comunità, gruppi ed enti vari 20.684,25Da singole persone 2.435,00

Totale entrate 477.385,93

USCITE: Vescovi missionari di origine vicentina 17.500,00Preti diocesani “fidei donum” 45.897,60Istituti religiosi con servizi missionari 30.960,00Missionari e Missionarie 41.250,00Progetti e microrealizzazioni 331.355,86Spese varie 3.044,41residuo a disposizione 7.378,06

Totale uscite 477.385,93

Un pane per amor di Dio

Resoconto Quaresima 2012

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Agenda & Appunti

3 febbraio Incontro di formazione per Animatori missionari e zelatrici

ore 8.30 – 11.30, Casa dei Missionari

Saveriani, Viale Trento 119

8 febbraio festa di S. Giuseppina Bakhita: 10° anniversario della morte di mons. Giacomo Bravo e di mons. Antonio Doppio

Una S. Messa di suffragio sarà celebrata

alle ore 18.30, nella Cattedrale di Vicenza,

presieduta dal Vescovo Beniamino

13 febbraio Mercoledì delle Ceneri: Inizia la Quaresima 2013, con la

tradizionale iniziativa di solidarietà “Un Pane per Amor di Dio”

16 febbraio Ritiro di Quaresima per tutti i Gruppi missionari

Villa San Carlo, Costabissara: ore 9.30-16.00

da ricordare per il mese di Marzo

16 marzo Veglia di preghiera per i Missionari Martiri

ore 20.30, Basilica di Monte Berico

febbraio

MISSIONARI VICENTINIALONTE: APOSTOLATO della PREGHIERA 300,00 – BASSANO del GRAPPA: LANCERIN LANZARINI MARIA 1.100,00 – CASTELLO di ARZIGNANO: NN 1.000,00 – CORNEDO: MARCAZZAN don FEDERICO 1.300,00 -LUMIGNANO: GRUPPO SOLIDARIETA’ e GIUSTIZIA 720,00 – MADONNA della PACE in VICENZA: GRUPPO MISSIONARIO 800,00 – NOVOLEDO: GRUPPO MISSIO-NARIO 300,00 – POIANA MAGGIORE: LABORATORIO MISSIONARIO 2.000,00 – S. PIETRO in VICENZA: MAT-

TEAZZI MIRELLA 350,00 – SARMEGO 350,00 – UNITA’ PASTORALE di GAZZO PADOVANO: GRUPPO MISSIO-NARIO 1.000,00 – VICENZA: NOVELLO GIULIANO in mem. dei genitori Lucia e Giuseppe e della sorella Maria Evelina 30,00; NOVELLO GIULIANO in mem. di Bonato Aldo e Veronese Gaetano 30,00; NOVELLO GIULIANO in mem. di Maria Evelina, Annamaria Tonutti e Lucia Pavan 30,00 – ALBANELLI GINO e CECILIA 5.000,00.

BORSE di STUDIO al CLERO INDIGENOALTAVILLA: ZOCCANTE ANITA 50,00; ZOCCANTE LUI-SA 50,00 – MONTECCHIA di CROSARA: GONZATO AN-TONIETTA 300,00 – PIEVEBELVICINO: CE 50,00; DDM 40,00; FN 40,00; GE 40,00; GM 40,00; ME 20,00; MS 20,00; PMR 50,00; SA 60,00; SN 50,00; TE 60,00 – VI-CENZA: NN 50,00.

OFFERTE A TUTTO DICEMBRE 2012

In ricordo di Mercede Brunello Lo scorso 5 novembre Mercede ha raggiunto in pienezza la Casa del Padre. Il Gruppo Missiona-rio della parrocchia di S. Tomio di Malo desidera ricordare con riconoscenza il suo servizio alle Missioni attraverso la diffusione di Chiesa Viva e la sua collabo-razione – con lavori fatti dalle sue mani – per i mercatini delle mostre missionarie. Ci uniamo tutti al ricordo e alla ricono-

scenza, nella certezza che dal Cielo continueranno la sua preghiera e il suo amore per le Missioni e i missionari.

La NOTA PASTORALE DEL VESCOVO, pubblicata in occasione della Festa dei Popoli e in prossimità della Giornata mondiale delle migrazioni, è disponibile presso gli Uffici diocesaniMigrantes/Missioni”.

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Convegno Diocesano Ministranti: incontro con il gruppo di Arcole

Possiamo riassumere la vita di gruppo in 3 parole: Servizio, Formazione e Diver-timento. Queste sono le 3 colonne rette da quella principale che è Gesù, l’Amico

che c’è sempre e che ci guida. Per quanto riguarda il servizio, i ministranti seguono i turni delle celebrazioni per tutto l’an-no anche nel periodo estivo, affiancati dai coordinatori che hanno il compito di curare tutta la liturgia. Inoltre il gruppo si impegna a prestare servizio nei diversi capitelli che rispecchiano i diversi “Volti della Fede” della nostra Comunità Par-rocchiale. Per la formazione ci troviamo una volta al mese seguendo una traccia che viene proposta e seguita da molti gruppi delle diverse parrocchie italiane. Quest’anno la proposta è “Colora l’attimo” tratto dal passo del Vangelo che racconta l’episodio di Bartimeo con lo scopo di sco-prire che la fede è soprattutto un rapporto vitale e autentico con Dio Padre in Gesù

Ciao Riccardo, complimenti per i vo-stri ministranti che hanno ricevuto dalle mani del vescovo la lampada del Servizio. A te che sei l’animatore

storico del gruppo, l’onere e l’onore di presentarlo. Siamo il Gruppo Chie-richetti della Parrocchia di S. Giorgio in Arcole (VR). In totale siamo in 31, sud-divisi nella Sezione S. Domenico Savio ( ministranti di 5ª elementare e di 1ª media) e nella Sezione S. Giovanni Bosco ( ministranti di 2ª e 3ª Media). Poi c’è il CCC ( Consiglio Coordinatori Chieri-chetti ) di cui fanno parte il Responsabile e 8 coordinatori, ragazzi e ragazze delle scuole Superiori che aiutano i più piccoli nel Servizio all’Altare e che fanno funzio-nare la “grande macchina” del Gruppo Chierichetti.

Quali sono i tratti fondamentali che ca-ratterizzano la vita del vostro gruppo?

Venerdì 28 dicembre si è svolto in Diocesi il consueto Conve-gno dei chierichetti. Un mi-

gliaio di ministranti hanno preso

parte alla Santa Messa in cattedrale, presieduta dal nostro vescovo Benia-mino, dandosi poi appuntamento in Seminario per continuare la festa con le attività proposte dagli animatori. Portiamo ancora nel cuore l’omelia del vescovo, così pure il suo incorag-giamento. “Servire, non apparire” è lo slogan che ci ha donato! Servire “im-parando da Giuseppe, sposo di Maria, il quale con dedizione e saggezza ha servito fino in fondo il Signore”.

Tra i chiostri del Seminario, con una calda frittella tra le mani, incontria-mo Riccardo, responsabile dei chieri-chetti di Arcole, vincitori della Lam-pada del Servizio per l’anno 2013.

Il Vescovo e il gruppo vincitore di Arcole.

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per mezzo dello Spirito, un rapporto che cambia e colora tutta la nostra vita quo-tidiana nella misura in cui siamo capaci di metterci in gioco per ciò che davvero vale. Ma il gruppo è anche divertimento! Oltre ai consueti ed importanti impegni Diocesani e Vicariali, ciò che distingue il gruppo è: la Festa del Chierichetto Par-rocchiale caratterizzata dalla consegna delle onorificenze ai ministranti più gran-di; il ChieriParty con l’investitura a quelli nuovi; la gita con le famiglie; il Chieri-volley, ovvero il torneo di pallavolo che ogni anno vede i ragazzi contro i genitori.

Ci sono altre caratteristiche parti-colari del vostro gruppo?Sì! Abbiamo una stanza apposta per noi,

la “ChieriRoom”, il giornalino di Gruppo “ChieriTimes” con uscita mensile costru-ito dai nostri coordinatori, e poi, cosa a cui teniamo davvero molto, c’è la comu-nicazione. In primis con le famiglie con le quali c’è un bellissimo rapporto. Altro punto è internet. Grazie a ciò, da qualche mese siamo nella Community Gruppi Mi-nistranti in Italia, che ci permette di ri-manere in contatto con più di 100 gruppi sparsi nel nostro Paese. Venite a trovarci nel sito: www.chierichettiarcole.it.gg

Cosa significa per voi questa conse-gna della Lampada del Servizio?Ricevere questa Lampada non è un tra-guardo, ma un punto da cui ripartire per impegnarsi ancora di più nel servizio, e

nel ruolo di ministranti per essere testi-moni nella vita quotidiana. Questa Lam-pada, ricevuta nell’Anno della Fede, ri-marrà con noi per tutto il 2013: che essa ci possa aiutare ancora di più a creare un rapporto speciale con Gesù!

Un grazie a Riccardo, e a tutto il vo-stro gruppo!

Prossimo appuntamento: sabato 15 giugno in Seminario per i Chieriga-mes senza frontiere.

E che vinca il migliore!

Alcuni dei lavori svolti per il concorso del Convegno su: “I volti della fede”.

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8 dicembre: accogliamo i nuovi seminaristi

È tradizione Cari amici e lettori di Chiesa viva come ogni anno è grande festa per il Seminario nel-

la Solennità dell’Immacolata (8 dicem-bre), patrona della nostra casa, dove in questa data si è soliti accogliere “uf-ficialmente” i nuovi ragazzi che hanno

scelto, già da qualche mese, di intra-prendere questo cammino.Eh sì, proprio da qualche mese sono qui con noi in Seminario - e precisa-mente da mercoledì 12 settembre - i nuovi ragazzi, che hanno iniziato a misurarsi e crescere nella vita di Co-munità che prevede diversi momenti di impegno: dalla preghiera insieme in cappellina per scoprire ogni gior-no l’Amico Gesù che vuol bene a tutti,

alla scuola e allo studio insieme nella scoperta di cose nuove da imparare, dai momenti di gioco conditi da mol-tissime partite a pallone a meravigliosi pasti condivisi in refettorio e arricchiti da serate pizza tutte particolari e mol-to gustose.

Ooops! Dimenticavo di presentarvi proprio i protagonisti di questa me-ravigliosa avventura che hanno scelto di vivere in Seminario: la prima media di quest’anno conta ben 9 ragazzi, poi abbiamo un ragazzo entrato in secon-da media e infine - questo non acca-deva da qualche anno - un giovane di prima superiore è entrato nella Comu-nità Giovanile delle superiori guidata dell’educatore don Marco.

Quindi per fare un po’ di sintesi, sono 11 gli ingressi nuovi di quest’anno sco-lastico e formativo per il nostro Semi-nario: una squadra di calcio! Andiamo a conoscerli nel dettaglio…Dei 9 di prima media ben 4 provengo-no da Montecchia di Crosara: Alessan-dro Bacco, Andrea Danese, Michael Mainente e Bryan Vicentini. Rima-nendo in questo vicariato di Montec-chia, ne troviamo altri due di prima, eccoli: Luca Bogoni di Costalunga e Michele Bogoni di Brognoligo.Restiamo comunque in zona veronese perché da Gazzolo d’Arcole proviene Alessandro Perini e quelli che riman-gono sono subito presentati: Angelo Maria Dall’Armellina di Agugliaro e Alessandro Moragas di S. Antonio ai Ferrovieri in Vicenza.E capite, cari lettori, che da questa pic-cola sintesi in prima media, Verona batte Vicenza 7 a 2.Ma, fortunatamente, abbiamo chi è entrato nelle classi successive che mi-gliora un po’ le sorti a favore della diocesi di Vicenza: in seconda media troviamo Giovanni Dal Pezzo della parrocchia di Isola Vicentina e in pri-ma superiore Christopher Ortile del-la parrocchia di Quinto Vicentino.A parte ogni battuta di colore sporti-vo, siamo grati al Signore per questo dono, rinnovato anche quest’anno, di accogliere nuovi ragazzi e giovani nel nostro Seminario e lo preghiamo affinché ci siano sempre queste gocce continue anche negli anni avvenire.Accompagniamo con la nostra pre-ghiera questi 11 ragazzi e li affidiamo a Maria Immacolata, patrona del Semi-nario, affinché guidi i loro passi ed il loro cammino di ricerca di Gesù, della loro vocazione, appena iniziato, per-ché siano circondati da esempi buoni sia a casa, sia in Seminario.Un grazie particolare alle famiglie che con fiducia guardano al Semina-rio riconoscenti, per l’esperienza che i loro figli hanno iniziato da qualche mese: possano essere esempio e testi-monianza anche per altre famiglie, so-prattutto nel vincere ogni paura e così fidarsi della Voce di Gesù che chiama ancora oggi.Buon cammino a tutti

Gli Educatori e i Prefetti del Seminario Minore”

I nuovi seminaristi insieme al vescovo Beniamino e ai loro educatori.

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ispirate al servizio, anche all’interno della Chiesa. Confessiamo che il cambio di rotta di quest’anno non è stato facile: per i più grandi, accettare la convivenza con i più piccoli significava interrompere una consuetudine ormai “comoda”, significava modificare un certo “tran-tran”… ma dobbiamo dire che, dopo quasi quattro mesi di vita assieme, i dubbi e le remore iniziali hanno lascia-to il posto alla fiducia e all’entusiasmo. Certo, ora siamo chiamati a crescere e ad impegnarci ancora, perché questo stile della Comunità Giovanile si con-solidi e possa accogliere e interpellare nuovi amici. Dimenticavamo di dire che in quest’av-ventura non siamo ovviamente da soli: c’è il nostro animatore don Mar-co, ci sono due prefetti (cioè due stu-denti di Teologia chiamati quest’anno ad un servizio in Seminario Minore), oltre al padre spirituale don Matteo e al rettore don Luigino. Invitiamo tutti, ed in particolare giovani e giovanissi-mi, a venirci a trovare: ogni tanto, date un’occhiata al sito del Seminario, c’è sempre qualche occasione di incon-tro… Come diceva una canzone dello Zecchino d’Oro del 1991, “Goccia dopo goccia, nasce un fiume…”. Noi speriamo di avervi donato qualche “perla prezio-sa” della nuova Comunità Giovanile, con la speranza che nuove “gocce” di gioventù possano sostenerla ed irrobu-stirla. Ciao a tutti!!

Giovanni Corradin ed Elia Molinaro

po. È un modello che riprende alcu-ni tratti del mondo scout: il gruppo diventa così la base per costruire una comunità incentrata su di uno stile di fraternità e di servizio. Il riferimen-to primo ed ultimo per questo stile è quello di Gesù, simboleggiato, per i

ragazzi del IV anno, da un grembiule.È questo il modello che noi giovani sia-mo chiamati a interpretare nella quoti-dianità: la scuola al mattino negli isti-tuti della città, lo studio pomeridiano, i pasti, il gioco, i momenti di gratuità, la preghiera ed i momenti formativi, i vari servizi all’interno della Comunità, le relazioni di amicizia tra di noi. Tut-to ci chiama a crescere nella fraternità. Certo, siamo giovani esuberanti, a vol-te seri e a volte scanzonati, “assetati” di libertà e al tempo stesso “in ricerca e in cammino”, con il desiderio, in fon-do, di guardare con speranza al nostro futuro. La vita comunitaria ci pungola e ci provoca a farci delle domande sulla direzione che vogliamo dare al nostro cammino e su quale progetto voglia-mo seguire per costruire le fondamen-ta: “Quale sarà la casa costruita sulla roc-cia…?”. Dalla I alla V superiore siamo progressivamente condotti, attraverso una serie di tappe formative, ad allar-gare la prospettiva, sino ad interrogarci su come la nostra esistenza possa met-tersi in relazione con l’esempio molto concreto di Gesù e con scelte di vita

Carissimi lettori di Chiesa Viva, siamo Giovanni ed Elia, due ra-gazzi di terza superiore, ed oggi

vorremmo raccontarvi qualcosa della Comunità delle superiori che c’è qui in Seminario. Già, un’unica Comuni-tà, anzi, per essere più precisi, un’uni-

ca COMUNITÀ GIOVANILE! Infatti, da quest’anno le precedenti Comu-nità del Biennio (I e II superiore) e del Triennio (III, IV e V superiore) si sono fuse assieme, dando vita a que-sta nuova esperienza. È una “famiglia allargata”, che quest’anno può contare su ben ventinove vivaci giovanotti. L’u-nione fa la forza, è proprio il caso di dire! Però, la novità non è stata solo numerica, bensì ha richiesto una pic-cola grande rivoluzione di stile. Infatti, l’architrave su cui poggia questa nuova esperienza è il tentativo (o meglio la sfida) di legare assieme ragazzi di età diverse, dai 14 ai 19 anni: ciò richiede uno sforzo di responsabilità e coeren-za per i più grandi, che sono chiamati ad essere modello e guida per gli altri, e una disponibilità a lasciarsi guidare da parte dei più piccoli, per raccoglie-re poi il “testimone” e trasmetterlo a loro volta. Per questo noi ventinove, all’inizio dell’anno, ci siamo suddivi-si in quattro gruppi “trasversali” (cioè composti da ragazzi di tutte le età, dalla I alla V superiore), affidando ad un giovane di IV il ruolo di capogrup-

La comunità giovanile delle superiori

Seminario veScovile(minore e Teologico)

comuniTà del mandorloBorgo Santa Lucia, 43 - VicenzaTel. 0444 501177Indirizzo web: http://seminariovicenza.org

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