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Anno XLV - 13 Marzo 2017 www.guidaviaggi.it Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano - Prezzo per copia euro 0,50 Si riparte L’Egitto con il Mar Rosso è tornato sulla mappa turistica. Si ricomincia a parlare di nu- meri e di nuovi prodotti per il mercato italiano, nono- stante il caro visti. Per quest’anno contiamo di far arrivare 300mila italiani, grazie ai progetti di promo- zione e alla campagna is is Egypt”, ha spiegato Emad Fa- thy Abdalla, direttore del- l’ente del Turismo egiziano. L’impegno del governo egi- ziano va anche nella direzione della sicurezza, con un inve- stimento da 60 milioni di dol- lari. Gli operatori si defini- scono fiduciosi sulla ripresa. Si ritorna a parlare di Egitto e per l’estate stanno arrivando tante prenotazioni, in anticipo rispetto al passato”, spiega Germana Anania, contrac- ting manager per Franco- rosso del Gruppo Alpitour, annunciando che da novem- bre 2017 potrebbero ripren- dere anche le crociere sul Nilo dell’operatore. Segnali positivi anche da Tui Italia, Sette- mari, Hotelplan Italia e Mi- stral Tour. Nella zona di Luxor e Assuan, dalle analisi dell’ente, a com- pensare gli arrivi europei ci hanno pensato intanto i turi- sti americani e cinesi. NUMERO 1521 A PAG. 3 Costa Crociere: accordi sui voli Pag. 8 SPECIALI Rcl Italia, Centro-Sud Italia mercato forte Pag. 10 NEL NUMERO La nuova Gartour by Destination Italia Pag. 11 PRIMO PIANO L’e-commerce si fa sempre più multi device Pag. 4 BMT 2017 Aeroporti del Sud, le performance Pag. 6 Viaggi di nozze Consulenza e prodotto per accontentare le adv Pag. 18 Crociere Porti italiani influenzati dal Nord Africa Pag. 20 Outlet Le nuove tendenze tra shopping e turismo Pag. 22 Il piano industriale di Veratour Pag. 14

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Anno XLV - 13 Marzo 2017www.guidaviaggi.it Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano - Prezzo per copia euro 0,50

Si riparteL’Egitto con il Mar Rosso ètornato sulla mappa turistica.Si ricomincia a parlare di nu-meri e di nuovi prodotti peril mercato italiano, nono-stante il caro visti. “Per quest’anno contiamo difar arrivare 300mila italiani,grazie ai progetti di promo-zione e alla campagna This isEgypt”, ha spiegato Emad Fa-thy Abdalla, direttore del-l’ente del Turismo egiziano.L’impegno del governo egi-ziano va anche nella direzionedella sicurezza, con un inve-stimento da 60 milioni di dol-lari. Gli operatori si defini-scono fiduciosi sulla ripresa.“Si ritorna a parlare di Egittoe per l’estate stanno arrivandotante prenotazioni, in anticiporispetto al passato”, spiegaGermana Anania, contrac-ting manager per Franco-rosso del Gruppo Alpitour,annunciando che da novem-bre 2017 potrebbero ripren-dere anche le crociere sul Nilodell’operatore. Segnali positivianche da Tui Italia, Sette-mari, Hotelplan Italia e Mi-stral Tour.Nella zona di Luxor e Assuan,dalle analisi dell’ente, a com-pensare gli arrivi europei cihanno pensato intanto i turi-sti americani e cinesi.

NUMERO

1521

A PAG. 3

Costa Crociere: accordi sui voli Pag. 8

SPECIALI

Rcl Italia, Centro-Sud Italia mercato forte Pag. 10

NEL NUMERO

La nuova Gartour by Destination Italia Pag. 11

PRIMO PIANOL’e-commerce si fa sempre più multi device Pag. 4

BMT 2017Aeroporti del Sud, le performance Pag. 6

Viaggi di nozzeConsulenza e prodotto per accontentare le adv Pag. 18CrocierePorti italiani influenzati dal Nord Africa Pag. 20OutletLe nuove tendenze tra shopping e turismo Pag. 22

Il piano industriale di Veratour Pag. 14

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RIVO

NEL SETTORE DEL LTO AL MONDO DEG

L’EVENTO IN IT

TURISMOGLI INVESTIMENTITALIA

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Gli operatori sono fiduciosi sulla ripresa, che è ripartita da Marsa Alam; prenotazioni in anticipo rispetto al passato

L’Egitto con il Mar Rosso ètornato sulla mappa turistica.E si ricomincia a parlare dinumeri e di nuovi prodotti, adispetto del rincaro del vistod’ingresso, per il quale l’Entedel turismo egiziano offre“la massima disponibilità nelcercare di risolvere questa cri-ticità”. Secondo l’ente, nel2016 sono stati 5 milioni i tu-risti internazionali nella de-stinazione, di questi più di130mila italiani, per il 53%dal Nordest, che si confermaun bacino ancora importante. “Per quest’anno contiamo diarrivare a 300mila, grazie aiprogetti di promozione e allacampagna This is Egypt, cheha rinnovato l’immagine delPaese, in particolare nelle lo-calità più note del Mar Rossocome Marsa Alam, che vabene, Sharm El Sheikh eMarsa Matrouh sul Mediter-raneo”, ha spiegato Emad Fa-thy Abdalla, direttore del-

l’ente. L’impegno del governoegiziano va nella direzioneanche della sicurezza, per cuiè stato fatto un investimentoimportante: “Il governo haspeso 60 milioni di dollari permigliorare le misure di sicu-rezza negli aeroporti, nei re-sort e siti turistici”. Nella zona di Luxor e Assuan,dalle analisi dell’ente, a com-pensare gli arrivi europei cihanno pensato i turisti ame-ricani e cinesi. Ma gli italianinon stanno a guardare e c’èun positivo ritorno su MarsaAlam.

La fiducia del tradeIn generale gli operatori sidefiniscono fiduciosi sulla ri-presa: “Finalmente torniamoa parlare di Egitto con un sor-riso e per la prossima estategià stanno arrivando tanteprenotazioni, in anticipo ri-spetto al passato”, ha dettoGermana Anania, contrac-

ting manager per Franco-rosso, e ha annunciato che danovembre 2017 potrebberoriprendere anche le crocieresul Nilo dell’operatore. Beneanche Settemari: “Crediamonell’Egitto e nel Mar Rosso, damarzo riapriremo il Blue La-

goon, una struttura completa-mente rinnovata, a gestioneegiziana ma con la nostra pre-senza”, ha spiegato l’opera-tore. "L'Egitto si sta riprendendoe soprattutto Marsa Alam, siamoda oltre 30 anni nella destina-zione e ci crediamo, siamo

certi che, con un partner comeil Gruppo Tui, avremo nuovistrumenti di crescita", ha ag-giunto Quirino Falessi, diret-tore commerciale I Viaggi delTurchese-Tui Italia. Anche Swan Tour scom-mette sulla destinazione e ri-lancia con due nuove strut-ture: il Brayka Swan Club aSharm el Sheikh e il Sea SwanClub a Marsa Alam.Sebbene in lenta ripresa, glioperatori italiani ricomin-ciano a proporre anchel’Egitto più archeologico e lecrociere sul Nilo con par-tenza da Il Cairo, come l’iti-nerario classico di 4-Winds,o quello di Mistral Tour cheal recente salone dell’archeo-logia TourismA è stato ospitedello stand egiziano, Paeseprotagonista dell’edizione2017. Tra i tour più completiIl Grande Nilo, che riporta ivisitatori fino ad Abu Simbel:“Siamo stati pionieri nel pro-

grammare questa destina-zione: nel 1963 il primogruppo organizzato, e poi lanostra programmazione rego-lare con circuiti culturali e ar-cheologici classici, e ovvia-mente la crociera sul Nilo, daAssuan a Luxor e viceversafino allo stop di qualche annofa. Oggi ci sono tanti presup-posti per riprendere a viag-giare in Egitto”, ha commen-tato il product managerAntonio D’Errico. Sulla sicurezza si è espressobene anche Alessandro Biasi,marketing manager di Hotel-plan Italia: “La questione nonè solo egiziana, è globale, Tu-risanda è in Egitto dal 1929,quindi per noi è un bel pezzodi storia. Mi ha colpito il fattoche ci siano turisti americaniin questo momento, per loro iltema sicurezza è essenziale ese ci vanno loro perché gli ita-liani non dovrebbero?”, haconcluso. .

Il Mar Rosso torna sulla mappadi Alessandra Gesuelli

313 Marzo 2017 - n° 1521 FOCUSEgitto

Marsa Alam

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4 13 Marzo 2017 - n° 1521PRIMO PIANO

NetcommForum in maggio, partnership con Guida Viaggi

Agli italiani l’e-commercepiace multi device: semprepiù canali vedono l’intera-zione degli e-shopper, con idispositivi mobile che guada-gnano terreno. E’ questa la fo-tografia del commercio elet-tronico che Netcomm hapresentato annunciando l’edi-zione 2017 delle due giornatedi approfondimento. “Sifanno strada tecnologie sofi-sticate, che arrivano fino al-l’intelligenza artificiale –spiega il presidente del con-sorzio che riunisce le im-prese attive nell’e-commerce,Roberto Liscia -. Il prodottoturistico in particolare diventapiù raffinato e complesso, en-trano in gioco big data e tec-nologie di servizio al clienteche permettono l’ingresso dinuovi operatori in grado divendere prodotti tagliati me-glio su misura del viaggiatore”.Nei giorni 10 e 11 maggio aMilano saranno 100 i wor-kshop a sviluppare dibattitisull’avanzamento degli acqui-sti online nel nostro Paese,con speaker internazionali e10mila partecipanti attesi. Lanovità di quest’anno sono ifocus sui settori, il travel, il illifestyle, il food e il b2b. Perla parte sul turismo Netcommsi avvale della media partner-ship della nostra testata chesi tradurrà in un ulterioreevento a Milano il 27 settem-bre, a Palazzo Mezzanotte,sede di Borsa Italiana.

Turismo stabile, previsto in decrescitaPer il 2017 l’associazione di200 aziende si attende unacrescita degli acquisiti pari al19%, per un volume di tran-sazioni di circa 23 miliardi dieuro. I settori con tendenzedi crescita sono l’arreda-mento e l’home living(+48%), il food e il grocery(+30%), infine l’editoria(+16%). “Il turismo – perlopiùticket e hotel – è rimasto sta-bile con una quota del 44%delle vendite”, aggiunge Li-scia. Ma le previsioni del 2017lo danno a una quota del40%. Complessivamente sicontano 20,7 milioni di utentie si sfiorano i 20 miliardi dieuro di shopping online. Net-comm evidenzia la frequenzamaggiore con cui gli italianifanno compere: 16 milionicoloro che almeno una voltaal mese effettuano un acqui-sto, che quindi rappresentano

il 94% del giro d’affari totale.“L’e-commerce diventa rou-tine”, asserisce Liscia.

Shopping multi piattaformaUn aspetto decisivo di cui de-vono tenere conto i marketerè l’attitudine degli utenti dipassare da uno strumentoall’altro per completare un ac-quisto. Il computer resta ilpreferito, ma a dicembre il26% dei beni o servizi è statoacquistato da smartphone otablet. Nel caso del telefono,il dato aumenta vertiginosa-mente dell’80% sul 2015. Dauna ricerca elaborata da Hu-man Highway gli strumentionline supportano gli acqui-siti offline: il 33% degli e-shopper dichiara di orientarsiin negozio navigando primadal cellulare. Il fenomeno in-troduce la figura degli “eve-rywhere shopper”, cioè coloroche utilizzano indifferente-

mente tutte e tre le modalitàdell’online, cioè Pc, smar-tphone e tablet. Per meglioidentificare gli acquirentimulti-piattaforma il consor-zio ne ha tratteggiato il pro-filo: si tratta di un universodi un milione di individui(5,6% degli acquirenti on-line), principalmente uomini(64%), di età compresa tra i25 e i 44 anni (70%), in pos-sesso di una laurea (60%) eresidenti in grandi centri ur-bani (43%).Per loro non deve esserci so-luzione di continuità nel pas-saggio da una piattaformaall’altra e la flessibilità fa siche siano più propensi a ri-tornare. In particolare, coloroche acquistano da almenodue strumenti in mobilitàrealizzano il 40% del valorecomplessivo del commercioelettronico (i 20 miliardi so-pra detti). Allora i retailers devono pun-tare tutto sul mobile? Nonproprio, risponde Liscia: “Èimportante che gli operatorioffrano strumenti mobile-friendly, ma l’obiettivo nondeve essere di migrare intera-mente il traffico verso smar-tphone e tablet. Occorre piut-tosto puntare allaomnicanalità: la possibilità diacquistare ovunque offre unamigliore esperienza all’utente,ma ha anche dei chiari ritornieconomici per il commer-ciante”. .

L’e-commerce si afferma multi device

di Paola Baldacci Un sistemaintegrato per Cwt

cata. Ma è una opportunità:conosciamo il cliente e glidiamo il giusto valore. Tuttoquesto ci sta portando versoun'evoluzione straordinaria".Tutta la tecnologia già a di-sposizione delle aziendeclienti di Cwt (ad esempioCwt to Go), più l’intelligenceanalitica che porterà a daresuggerimenti su quando pre-notare una trasferta azien-dale, verranno gradualmenteriunite in un unico sistemaintegrato. L’ipotesi è di unaimplementazione che richie-derà due-tre anni, “anche per-ché programmare più a lungonon ha molto senso, tutto

cambia troppo velocemente”,osserva Calegari. Nel frat-tempo negli Stati Uniti è statadistribuita la nuova funzio-nalità di prenotazione volidall'app, disponibile dal 2018in Europa. Lanciata nel 2011, Cwt to Goè utilizzata da 750mila utentinel mondo, 23mila in Italia.Tra le altre cose, consente aiviaggiatori di ricevere infor-mazioni in tempo reale ealert, di prenotare un hotel.Inoltre permette ai travel ar-ranger aziendali (tramiteiPhone e Android) di moni-torare i viaggi dei propri col-leghi, fino a 25, eventual-mente prenotare per loro glihotel via app. Ad essa sarà in-tegrato il tool d’intelligenceCwt AnalytIQs, che a suavolta subirà un importante ar-ricchimento di funzionalità.Per questo sviluppo 3.0 è stataacquisita una software houseisraeliana. “Ma non si trattasemplicemente di arricchire leinterfacce di prenotazione, lenostre finalità sono la traccia-bilità dei viaggiatori, la repor-tistica, la fatturazione, la si-curezza”. In una parola: “dutyof care”, cioè il dovere di pren-dersi cura del cliente in viag-gio. P.Ba.

Controllo dei costi, traccia-bilità delle trasferte, analisipredittiva dei periodi di viag-gio migliori: Carlson Wa-gonlit ha annunciato un per-corso verso la realizzazionedi un sistema integrato diprenotazione e gestione dellerelazioni con i suoi due in-terlocutori principali. Da una parte il dipendente inviaggio e dall’altra l’aziendacliente. “Vogliamo guidarel’industria dei viaggi all’in-terno dell’enorme esperienzadi cui i viaggiatori in qualitàdi consumatori già dispon-gono, avendo a disposizionequalcosa come 70mila app di

viaggio – esordisce il neo ma-naging director Emea, ChrisBowen -. Con la differenzache noi dobbiamo gestire lacomplessità creata da unamoltitudine di possibilità e diprodotti (cita 600mila alberghidisponibili nel proprio data-base), garantendo sempre ri-sparmi e assistenza al viaggia-tore”. La strategia 3.0, comeCwt ha chiamato il progetto,è stata presentata da Bowene dall’a.d. e general managerItalia, Spagna e Grecia Anto-nio Calegari a Milano. L’im-porto dell’investimento perquesto processo di evolu-zione è confidenziale, “moltoelevato e vede un aumento del20% in ricerca e sviluppo ri-spetto al 2016”.

Scenario ed obiettivi“Il percorso di acquisto di unviaggio sul web del viaggiatorefai da te è lungo e tortuoso, re-gna una grande confusione,passa da uno strumento all’al-tro", spiega Bowen. "Il nostro compito è renderetutto più semplice, grazie an-che all’intervento dei nostriconsulenti, nonché ‘leggere’ itriliardi di dati generati, cheper essere resi fruibili richie-dono un’intelligence sofisti-

Chris Bowen

Franco Gattinoni aggiungeun ulteriore tassello al suogruppo distributivo da 870adv, la figura del Personal Vo-yager. E lo fa non creandoloex novo, ma affidandosi a chiha già sviluppato da anniquesto modello, che sta cre-scendo sempre di più sulmercato. Visto come “evolu-zione della professione”, un po’segno dei tempi, la figura delconsulente di viaggi conqui-sta terreno e fa breccia anchein Gattinoni Mondo di Va-canze. Il tutto è stato resopossibile grazie all’accordo dipartnership siglato con LabTravel Group, azienda cu-neese di proprietà della fami-

Gattinoni si apre ai Personal Voyager

glia Barroero, conoscenza di-retta, in quanto già affiliati alGruppo Gattinoni. L’opera-zione prevede l’acquisizioneda parte del network del 30%di quote di partecipazione inLab Travel, “con un’opzione acrescere nei prossimi anni”, di-chiara Gattinoni. Lab TravelGroup conta 72 Personal Vo-yager, modello che ha svilup-pato da circa 10 anni attra-verso il progetto denominatoEuphemia. “Siamo in gradodi crescere di 7/8 unità al-l’anno”, dichiara Ezio Bar-roero, presidente di Lab Tra-vel Group. Il progetto èseguito da esperti e realizzatosolo da adv (titolari o dipen-

denti di adv tradizionali,ndr), con un’esperienza di al-meno 10-15 anni nel settoree un portafoglio clienti con-solidato. Gattinoni fornisce aiPersonal Voyager piattaformetecnologiche, tre linee di pro-dotto (proprio, contrattualiz-zato con i fornitori e bancheletti), la collaborazione con ledivisioni Business Travel, In-centive&Event, Communica-tion e le proprie sedi. Dalcanto loro i Personal Voyagersi dedicano solo alla venditaed al cliente finale, in quantoLab Travel li solleva dal doverpensare alle incombenze bu-rocratiche, amministrative econtabili proprie di ogni atti-

vità imprenditoriale. “Questoè l’anno uno per noi”, ha affer-mato Gattinoni, forte delleoperazioni che sta portandoavanti e dell’obiettivo dellemille adv entro il 2018. “Neiprimi mesi dell’anno ci sonostati 50 nuovi ingressi - af-ferma Antonella Ferrari, di-rettore Rete Agenzie Partner- e 34 fuoriuscite. Per fineanno si punta a 80 nuove adv”.La strategia ora è quella di af-filiare adv indipendenti, nonsi procede più per acquisi-zioni di altre reti. E’ recentel’operazione di affiliazione di 3 adv I Dolci Viaggi (una aNapoli e una a Caserta) e Ai-ron Tour a Napoli. S.V.

Roberto Liscia

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Prosegue la ricognizione ne-gli scali del Sud Italia, favoritidai segnali di ottimismo peril traffico leisure. La scorsaestate ha ravvivato le perfor-mance delle società di ge-stione e anche per la nuovastagione alle porte le prospet-tive sono positive.

Sicilia, Catania da recordGli aeroporti di Sicilia e Sar-degna vengono infatti daun’annata positiva e si prepa-rano ad un 2017 in crescita.L’aeroporto di Catania, conoltre 7,9 milioni di passeg-geri, +11,38% sul 2015, è ilsesto scalo italiano, mentre ilsistema aeroportuale Cata-nia-Comiso, con quasi 8,4milioni di utenti, è quarto pervolume di traffico. “L’anno ap-pena concluso – dichiaranoDaniela Baglieri e Nico Tor-risi, presidente e ad di Sac -, ele eccezionali performance diFontanarossa sono una du-plice conferma: da un lato ildinamismo di un territorioche vede nell’impresa e nel tu-rismo la sua naturale voca-zione; dall’altro la funzionestrategica di una infrastrut-tura e il conseguente impegno

della governance di Sac per in-crementare e migliorare i ser-vizi agli utenti: entro l’estateavremo il terminal C per i voliSchengen e a seguire avvie-remo la ristrutturazione dellavecchia aerostazione Morandi,che diventerà terminal B”. Restiamo in Sicilia con Pa-lermo: anche in questo casola performance è stata posi-tiva, per un totale di oltre 5,3milioni di passeggeri, in cre-scita dell’8,5% rispetto al2015. Se i passeggeri nazio-nali sono cresciuti del 6,3%,più importante è stato l’au-mento di quelli internazio-nali, +17,1%. Il Falcone Bor-

sellino, si legge in una notadi Gesap, raggiungerà nel2030 quota 8 milioni passeg-geri, superando i 7 milioniprevisti nel 2024. Tra gli scalisiciliani quello di Trapani sidistingue dagli altri per unaperformance negativa: nel2016 i passeggeri sono statioltre un 1 milione 493mila,in calo del 5,9%. Il decre-mento sul fronte nazionale èstato del 3,7%, su quello in-ternazionale del 12,9%.

I progetti di Olbia e CagliariDalla Sicilia alla Sardegna siregistra la soddisfazione delle

Le società di gestione sono al lavoro per aumentare i collegamenti offerti

Aeroporti delle isole, performance in crescita

Un anno di svolta. FrancescaMarino, passenger depar-tment manager di GrimaldiLines, definisce così il 2016della compagnia. Nell’anno letre compagnie del gruppo -Grimaldi Lines nel Mar Me-diterraneo, Minoan Lines nelMar Adriatico e nel Mar Egeoe Finnlines in Nord Europa -hanno trasportato 700milapasseggeri in più, un numerosul quale pesa maggiormenteil contributo di Grimaldi Li-nes. In totale il gruppo hafatto viaggiare oltre 3 milionidi passeggeri per un fatturatoglobale, a livello di gruppo,di 3 miliardi di euro. E l’obiet-tivo per il 2017 di Francesca

Marino è decisamente impor-tante: una crescita del 20%.Una crescita che, rimarca lamanager, “passa per un lavorosulle stagioni di spalla”. Letante partnership che ilgruppo ha stretto con diverserealtà vanno proprio in que-sto senso. Nel 2016 la com-pagnia ha rafforzato in ma-niera importante la presenzasulla Sardegna e ha poten-ziato l’offerta sulla Sicilia. “Af-frontiamo il 2017 consapevolidi essere una realtà fortementedinamica, capace di interpre-tare le esigenze del mercato etradurle in ogni aspetto delprodotto che offriamo: i colle-gamenti marittimi, la politica

tariffaria e i numerosi progettispeciali”. E’ confermato per ilnuovo anno l’ampio networkdi rotte marittime, con i 15collegamenti che unisconol’Italia con le due isole mag-giori – Sardegna e Sicilia – econ Spagna, Grecia, Tunisiae Marocco. All’offerta si ab-bina una politica tariffarialow cost che per Marino è unaltro esempio di quella “di-namicità” parola d’ordine peril 2017 della compagnia: pro-mozioni speciali a tempo ver-ranno proposte in ogni pe-riodo dell’anno, affiancandosialle tradizionali tariffe spe-ciali valide tutto l’anno. Grimaldi Lines è, poi, molto

attiva sul fronte degli accordicommerciali. Si ricordano lepartnership con Findomesticper la rateizzazione dei paga-menti in 5 o 10 rate a tassozero, con consorzi e associa-zioni sarde per sconti sui col-legamenti marittimi per laSardegna alla clientela chesoggiorna presso le strutturealberghiere dell’isola, e conalcune compagnie di naviga-zione che effettuano collega-menti marittimi tra la Sarde-gna e l’Asinara, Carloforte, laMaddalena e la Corsica. Pro-seguono inoltre gli accordicon PortAventura Parks &Resort, il parco divertimentidi Tarragona in Spagna, con

il Cinecittà World di CastelRomano presso Roma, e conil Sicilia Outlet Village.Tra le proposte di GrimaldiLines ci sono anche i nume-rosi viaggi a tema di 4 giornisulla rotta Civitavecchia-Bar-cellona con la formula del-l’hotel on board. Sono già incalendario il Social EnterpriseBoat Camp 2017, con sessionidi lavoro sulla creazione diimprese legate all’economiadelle migrazioni, il festivaldella musica sul mare CruiseBreak con tanto di commu-nity digitale e la Fit Cruisecon sessioni di zumba, pila-tes, yoga, aerobica e molto al-tro. Per quanto riguarda, in-

fine, le proposte in formulanave+hotel, anche nel 2017Grimaldi Lines Tour Opera-tor offre soggiorni nelle piùnote località di Sardegna,Spagna, e Grecia. E.C.

La svolta di Grimaldi Lines

società di gestione dell’aero-porto di Olbia e di quello diCagliari. L’aeroporto CostaSmeralda ha superato loscorso anno i 2,5 milioni dipasseggeri, con una crescitaa doppia cifra sul 2015. E leprospettive per l’anno incorso, grazie ad un rafforza-mento dell’offerta - +10%nella summer, circa 300 milaposti in più - sono positive.Per lo scalo si profila una sta-gione estiva record con 90connessioni, per un totale di18 Paesi collegati da oltre 40compagnie aeree. Novità ri-guarderanno il network dellerotte domestiche, con l’atti-

vazione di 5 collegamenti, einternazionali, dove tra le no-vità si segnala l’ingresso didue compagnie aeree: Con-dor e Arkia. Importanti le novità anchesul segmento charter: com-plessivamente le destinazionisaranno 25 con un incre-mento dell’offerta del + 5%.“Siamo molto soddisfatti per-ché nel 2017 stiamo racco-gliendo i frutti della strategiadi fidelizzazione dei vettori ae-rei perseguita negli ultimi annida Geasar – ha dichiarato Sil-vio Pippobello, ad Geasarspa -. Le azioni di promozionee di branding della destina-zione Sardegna, realizzate incollaborazione con gli opera-tori della filiera turistica e conil supporto dell’assessorato re-gionale, unitamente alla poli-tica di diversificazione e in-centivazione delle rotte o-perate nei mesi invernali e dispalla, hanno favorito unamaggiore connettività delloscalo e l’estensione della sta-gione turistica”. Anno in lineacon il precedente il 2016 del-l’aeroporto di Cagliari, con 3milioni 686mila 746 passeg-geri: qui la migliore perfo-mance è quella messa a segno

dal mercato nazionale (lineae charter). “Per il 2017 preve-diamo di raggiungere i4.000.000 di passeggeri”, ha af-fermato Maurizio De Pa-scale, presidente della Ca-mera di Commercio diCagliari, socio di maggio-ranza di Sogaer. “Abbiamolavorato per poter confermareil maggior numero di destina-zioni e di voli possibili – haaggiunto Carlo Ibba, presi-dente della società di ge-stione -. Ci siamo concentratisoprattutto sul consolida-mento e sull’ampliamento dellerotte internazionali. “Abbiamooperato in questi mesi – haevidenziato il vicepresidenteGabor Pinna – per consoli-dare e ampliare il panoramadelle compagnie aeree presentisullo scalo. Nella prossima sta-gione estiva saranno infatti 32i vettori presenti, per un totaledi 73 destinazioni servite, tracui 51 internazionali distri-buite su 19 paesi. L’offerta diposti sui mercati internazio-nali salirà del 41% rispettoallo stesso periodo del 2016”.E nel parlare di Sardegna nonsi può non ricordare che avràsicuramente un peso impor-tante l’evolversi della tratta-tiva tra Qatar Airways e Me-ridiana. Alla data in cui si scrive (se-conda metà di febbraio, ndr)l’operazione di acquisizionedel vettore sardo da partedella compagnia araba nonha avuto ancora il via liberadella Ue, tra le preoccupa-zioni dei sindacati e la tran-quillità sul buon esito dellavicenda manifestata dal ma-nagement Meridiana. .

Aeroporto di Palermo

Francesca Marino

6 13 Marzo 2017 - n° 1521BMT 2017

di Emanuela Comelli

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Un accordo strategico inter-nazionale con Vueling, chegarantirà un ulteriore miglio-ramento dei servizi offerti aisuoi ospiti. E’ quanto ha sottoscritto neigiorni scorsi la compagniaCosta Crociere, oltre ad averconfermato il rinnovo dell’ac-

cordo triennale con Iberia.La collaborazione con Vue-ling consentirà ai passeggeriCosta provenienti dalla Spa-gna di raggiungere, passandoper l’aeroporto di Barcellona-El Prat, i principali porti diimbarco delle navi Costa inEuropa. Vueling metterà a di-

sposizione tutti i voli via Bar-cellona diretti a Copena-ghen, Bari, Amsterdam, Am-burgo e Stoccolma. Inaggiunta proporrà anche larotta Parigi-Copenaghen. Peri clienti degli altri Paesi eu-ropei ci sarà la possibilità diraggiungere Barcellona, unodei principali porti di im-barco della compagnia ita-liana, per iniziare la loro cro-ciera, grazie ai collegamentiaerei da Roma, Napoli, Pa-lermo, Amsterdam, Monacoe Bruxelles. La partnershipavrà durata triennale – dal2017 al 2019 – e nel triennioVueling metterà a disposi-zione dei passeggeri Costa20.000 posti volo all'anno, perun totale di 60.000 posti nel-l’intero periodo. Con il vettore Iberia, invece,Costa ha deciso di prolungaredi un anno, sino al 2019, illoro attuale accordo di colla-borazione triennale (2016-2018), con un’aggiunta di45.000 posti su voli charterper il 2019, che porterà a175.000 l'offerta complessivadi posti disponibili.

Più opzioni e trend positivo“Questi accordi – ha com-mentato Carlo Schiavon, di-

rettore commerciale e mar-keting di Costa Crociere –contribuiscono a rendere sem-pre più accessibili i porti di im-barco e permettono di pro-porre una maggiore varietà diprodotto. L’accordo con Vue-ling, ad esempio, consentirà diabbinare il volo, la crociera el’eventuale escursione, il cosid-detto post cruise che può essereprolungato di più giorni”.

Promozioni prorogateIntanto dopo un invernochiuso “oltre le aspettative”,Costa registra, dal lanciodella nuova campagna adoggi “una forte accelerazione,con trend migliorativi sia peril Mediterraneo che per il NordEuropa”. La vendita delle pro-mozioni sulle escursioni(pacchetto da 59 euro fino a5 escursioni per crociera) “hapreso ritmi forti e abbiamo de-ciso di prorogare l’iniziativafino al 30 aprile con un sup-plemento di 10 euro”. Proro-gate fino al 30 aprile anche lepromozioni sull’anticipoestate per le navi Classica, Ri-viera e Luminosa (250 eurodi sconto a cabina) e l’incen-tivazione Nord Europa per ilcredito a bordo fino a 200euro a cabina. L.D.

Fino al 2019 235mila posti aerei operati da Vueling e Iberia

Accordi sui voli per Costa Crociere

“La scorsa stagione è stata se-gnata da un gran desiderio diSardegna, sia da parte degliitaliani che degli stranieri, edal successo dell’Hotel Mari-nedda, diventato hotel 5 stelleal termine di importanti lavoridi restyling e ampliamento deiservizi”. Libero Muntoni, di-rettore comunicazione emarketing di Delphina Ho-tels & Resorts, racconta aGuida Viaggi i successi delloscorso anno e l’impegno perconsolidare i risultati.

Gv: Avete riscosso buonesoddisfazioni l’estate scorsa;come pensate di mettere afrutto questi segnali positivi?“Miriamo sicuramente a con-solidare nel corso del 2017 irisultati conseguiti dalle no-

stre strutture, come al ResortValle dell’Erica, che continuaa fare incetta di premi e rico-noscimenti per la sua posi-zione unica e l’eccellenza deiservizi. Abbiamo avuto moltesoddisfazioni anche dal re-parto eventi: le nostre strut-ture continuano ad essereparticolarmente apprezzateper l’organizzazione di mee-ting aziendali, incentive ematrimoni da favola”.

Gv: Quali le prospettive intermini di prenotazioni peri prossimi mesi?“Le prospettive sono buone.Sulla scia dello scorso anno,la nostra isola continua ad es-sere una delle mete più ri-chieste per una vacanza al-l’insegna del relax, ma che

strizza sempre più l’occhio aisapori veri, alle bellezze poconote, all’ospitalità autentica esu questo non abbiamo diffi-

coltà a considerarci degli spe-cialisti. Inoltre, arrivano se-gnali positivi anche dal set-tore dei trasporti: l’aeroportodi Olbia continua a crescere,aumentando i collegamenticon le principali città italianeed europee, mentre le tariffecalano di anno in anno, an-che per chi si sposta in tra-ghetto. Per questo continuiamoa proporre convenienti pac-chetti hotel più la nave con autoinclusa che beneficiano dei no-stri accordi con le principalicompagnie navali. Quest’anno,in particolare, abbiamo confe-zionato anche dei pacchettiad hoc per le vacanze di tuttala famiglia: per esempio pre-notando entro il 28 febbraio,a partire da 1.456 euro, 2adulti e 1 bambino fino a 6

anni non compiuti possonotrascorrere a maggio, giugnoe settembre 7 notti in hotel 4stelle con colazione e cena piùnave a/r con auto, tasse com-prese”.

Gv: Quali le linee guida delpiano di marketing 2017 ele iniziative a favore delleagenzie di viaggi?“Anche per il 2017 abbiamoproposto le formule earlybooking, che permettono diacquistare una vacanza Del-phina a prezzi scontati (10%fino a febbraio). La nostra po-litica aziendale non prevedelast minute, privilegiando latrasparenza e la stabilità delletariffe. Questo perché quandoun cliente si reca in agenziaper un preventivo, si aspettale migliori condizioni possi-bili. Scoprire che, una voltaacquistata la vacanza, ci sonosoluzioni più vantaggiose sulweb è una cosa terribile e lapercepisce quasi come un in-ganno. Collaborando connoi, l’agenzia di viaggi sa dipoter offrire la miglior tariffa,oltre ad un prodotto dall’ot-timo rapporto qualità-prezzo.

E per qualsiasi informazioneo quotazione, il nostro boo-king è sempre operativo”.

Gv: Siete impegnati in qual-che progetto di investi-mento o nuova apertura?“Non ci saranno nuove aper-ture imminenti, ma comeogni anno prevediamo mi-glioramenti nei servizi eopere di restyling nelle nostrestrutture. Per esempio nel Re-sort Cala di Falco a Canni-gione, struttura apprezzatadai nostri ospiti per la possi-bilità di scegliere tra la for-mula hotel, residence e villealle porte della Costa Sme-ralda. La maggior parte deilavori si concentrerà nel resi-dence la Rotonda, dove ab-biamo previsto nuove tipolo-gie di appartamenti e unricevimento dedicato, mentregli ospiti dell’hotel potrannofruire gratuitamente di unanuova palestra Technogymall’aperto con vista mare. Pre-visto anche il restyling del ri-cevimento, una nuova pizze-ria con forno a legna e unasala sulla terrazza per serateinformali”. L.D.

Delphina: scia positivaper la Sardegna

Carlo Schiavon

Hotel La Licciola

8 13 Marzo 2017 - n° 1521

Tapsytour e Appper famiglie

Pensare a un prodotto dicondivisione per figli e geni-tori in cerca di visite guidate:questa l'idea alla base deiTapsy Tours, che "sono natiper colmare un vuoto, la di-sponibilità di tour guidati perfamiglie nelle città d'arte". A spiegarlo è Paola De Pao-lis, ceo di Top Service, so-cietà che li ha creati e li di-

stribuisce. "Sono escursioniper crocieristi, ma anche toura terra, che possiamo offrirein cinque lingue ma anchecon partenze garantite. Pre-vedono la presenza di un ani-matore, di esperienze condi-vise ma anche di momenti incui la guida può dedicarsi alpubblico degli adulti". Roma (con due tour), Lon-dra, Firenze, Pisa, Parigi,Barcellona, Pompei, sono al-

cune destinazioni: "Le escur-sioni possono essere acqui-state a bordo ma anche infase di booking". L'interesse per le agenzie c'è:"Stiamo lavorando per la di-stribuzione in adv, svilup-pando contatti sia in Italiache all'estero. Pensiamo ancheagli hotel family friendly".Ed è un mix tra carta e vir-

tuale la novità: la mappa par-lante di Roma, sviluppata in-house. "Si scarica un'appgratuita e, una volta acqui-stata la mappa, sbloccando iQR code si possono ascoltarele "voci" dei monumenti e icontenuti multimediali". An-che per questo prodotto losviluppo è pensato multilin-gue. E dopo Roma le pros-sime in cantiere sono Parigi,Londra e Barcellona. M.T.

BMT 2017

La mappa parlante di Roma

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“Un’apertura ai servizi per leadv”. E’ questa la strategia diIdee per Viaggiare. La bi-glietteria, i portali, le attivitàdi formazione sono gli stru-menti offerti dal t.o, sottolineail direttore generale, FabioSavelloni. “Come filosofiastiamo lavorando molto a con-tatto con un certo numero diclienti (adv)”, fa presente ilmanager e i risultati non man-cano, visto che si osserva unacrescita del fatturato agen-ziale. Nell’ultimo periodotanti punti vendita nuovi sisono avvicinati all’operatore,

che a gennaio e febbraio haavuto “una crescita a doppiacifra con incrementi impor-tanti delle agenzie già partner,ma anche con il contributo dinew entry che si sono avvici-nate a noi nell'ultimo periodo”.Il t.o. sta realizzando molteattività b2c2b, legate al con-sumer, ma con l’obiettivo diportare il cliente finale in adv.Il che si è espresso con un sitodedicato al Capodanno, unoai viaggi di nozze e un sitoper il mare d’inverno. “Ilcliente entra nel sito, fa il pre-ventivo e poi sceglie l’adv dovefinalizzare la pratica”, spiegail manager.

Il rapporto con i networkUna filosofia che si riassumenell’hashtag #entrainagenzia.Nella politica volta al traderientra anche una volontàprecisa di migliorare i rap-porti con alcuni network. Ilche vuol dire lavorare “in mo-dalità trasversale, con attivitàdedicate a coinvolgere le advche ne fanno parte, altrimentinon avrebbe senso - osservaSavelloni -. Oltre ad aumen-tare la conoscenza del t.o. al-l’interno dei punti vendita chefanno parte delle reti”. Il rap-porto che Idee per Viaggiare

ha stretto con le reti riguardauna rosa di 10 network, almomento. “Abbiamo aumen-tato l'attenzione sia inserendonuove realtà, oggi abbiamouna decina di accordi, sia cer-cando una collaborazione piùadeguata a sostenere i con-tratti con attività congiunte le-gate a formazione, eventi, op-portunità commerciali estrumenti di monitoraggio de-gli andamenti - spiega Savel-loni -. Concentrare le energiesu di un certo numero di advche sono in possesso delle po-tenzialità giuste”. In quest’ot-tica si punta a dare valore alcontratto con il network “nonclusterizzando e permettendoa tutte le adv che ne fannoparte di accedere alle condi-zioni concordate a prescinderedalla loro produzione per poiandare a premiare ulterior-mente quelle che sostengonoin modo importante con i ri-sultati l’accordo”. Secondo Savelloni, anche “lereti dovrebbero essere più se-lettive nel momento di strin-gere i contratti con i tour ope-rator E lo stesso vale per leagenzie di viaggi”. Relazioni, fidelizzazione, fi-ducia sono le parole chiavesu cui il t.o. costruisce il suorapporto con il trade. S.V.

Il t.o. sceglie la strada dei servizi

IpV rafforza il patto con le adv

Isole italiane ancora protago-niste nell’estate dei traghetti2017, con Sardegna, Sicilia eIsola d’Elba come destina-zioni principali. A tracciareil quadro è Silvia Cioni, di-rettore commerciale di Tra-ghettilines, in merito all’atti-vità del gestionale di bigliet-teria marittima Traghet-tiGDS. “Per quanto riguardale linee estere le più richiestesono Grecia e Albania, la qua-le si sta affermando tra le meteturistiche dell’Adriatico”. Il si-stema di prenotazione onlinedel gruppo include attual-mente 43 compagnie di navi-gazione, che operano oltre1200 rotte, ciò ci permette diavere una copertura totale delMediterraneo. Recentementesono state introdotte nuovecompagnie che vanno a poten-ziare i collegamenti tra Italiae Albania e Italia e Grecia”.Emergono inoltre alcuni ser-vizi tra i più richiesti: “Sicu-ramente quelli relativi al tra-sporto dei propri animalidomestici, come le cabine conaccesso animali consentito.Inoltre, si registra una costantedomanda di informazioni ri-guardanti i passaggi opendeck, ai quali purtroppo lecompagnie non riescono a de-dicare più spazio”.

Si prevedono cambiamentinel pricing? “La politicaprezzi aggressiva adottatal’anno precedente da moltecompagnie, soprattutto per laSardegna, sembra riproporsianche quest’anno, ma si pre-vede un maggiore allinea-mento tariffario fra i diversivettori rispetto alla stagione2016”, risponde la manager.

Sul fronte trade, Traghet-tiGDS sta lavorando a nuoviservizi: “Oltre a una più am-pia offerta di linee e vettoriprenotabili, le agenzie di viag-gio nostre partner avranno nel2017 ancora più benefit dedi-cati e maggiori strumenti diback office, per gestire al me-glio la propria biglietteria ma-rittima”. M.T.

Nel Mediterraneo si sta affermando l’Albania

TraghettiGds:isole italiane regine

Un’area storicamente fortis-sima quella del Centro-SudItalia per Rcl Cruises. “Attualmente – spiega GianniRotondo, direttore generale diRoyal Caribbean Cruises LtdItalia, che da poco ha assuntola responsabilità di una quin-dicina di mercati tra Europae Middle East – le agenzie fi-siche del Centro-Sud produ-cono il 46% delle vendite,quota pariteticamente suddi-visa tra Centro e Sud. A que-sto share si affianca il 18%delle vendite prodotto dalleagenzie del Nord Italia e il re-sto è suddiviso tra agenzie vir-tuali e vendite dirette”. Una ragione storica spiega laforte componente del Mez-zogiorno, legata al prodottoRcl. “Il nostro porto d’imbarcoprincipale – commenta Ro-

tondo – è a Roma, ed è statoda sempre collettore dei flussiprovenienti dal Centro e dalSud. In passato peraltro ab-biamo spesso fatto attività diimbarco da Napoli, Bari, Mes-sina. Si può dire che abbiamoseminato di più in quest’area”.C’è poi anche una questionesociologica che spiega questirisultati: “Riusciamo a co-struire un rapporto personalepiù solido con la rete venditeal Sud piuttosto che al Nordper una diversa modalità diinterazione. Da sottolineare poi l’impor-tanza del segmento viaggi dinozze, che rappresenta unterzo delle vendite per il pro-dotto Caraibi e che vede dasempre il Sud Italia più inte-ressato rispetto al Centro-Nord”.

La formula commercialeIn termini commerciali stafunzionando bene negli ul-timi anni l’abbinamento traaggressività del pricing a ini-zio stagione e la formula diadvanced booking. “Anche inquesto caso il Centro e il Sudrispondono bene all’anticipodi prenotazione. Poi c’è unaspetto – continua il manager- legato a tematiche personali,che denota una maggiore fa-cilità di accesso in agenzia daparte del pubblico di que-st’area. La rete commerciale,inoltre, lì è più forte”. Se a que-sto si somma il vantaggio delporto di imbarco principaleche è Roma e un mix di pro-dotto interessante, è più facileinterpretare le performance.“Da Roma – dichiara il diret-

tore generale - abbiamo itine-rari nel Mediterraneo occiden-tale e orientale di 7 notti conRoyal e con il marchio Cele-brity itinerari West e East Me-diterranean di 10-11 notti, acui si aggiungono altre offertedi categoria lusso del brandAzamara, con una nave aRoma per il Centro-Sud cheeffettua itinerari alternati di7 notti tra Ovest e Est del Me-diterraneo”. L’inverno della compagnia hafatto registrare una crescitanell’area Caraibi che Rcl servecon 3 navi Oasis in Florida eun’ottima performance è stataregistrata dall’area internazio-nale con l’Asia, dove in in-verno sono posizionate 9navi. “Una terza gamba – prosegueil manager – è rappresentata

dal prodotto Emirati Arabi,con due navi (Royal a Dubaie Celebrity a Abu Dhabi)”. Per l’estate il confronto ri-spetto al 2016 non è pratica-bile in quanto quest’anno nonci sarà l’Harmony di classeOasis a Roma, che tornerà nel2018. “Difficile quindi ripe-tere la stessa performance –ammette Rotondo -, anche sefinora abbiamo venduto benein anticipo. Abbiamo comun-

que messo in preventivo uncalo dei volumi in estate perla mancanza della classe Oa-sis. Per lo scontrino medio iltrend è positivo, in crescita da4 anni e quasi raddoppiato ri-spetto al 2012. Abbiamo inte-resse a crescere ancora in Italia– conclude- ma posizionandobene il prodotto e facendo levasull’atmosfera internazionale,l’all inclusive e un minore af-follamento”. L.D.

Rcl Cruises: “Centro-Sud area storicamente forte”

Fabio Savelloni

Gianni Rotondo

10 13 Marzo 2017 - n° 1521BMT 2017

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Marco Leonori, executivedirector Itermar, definisce il2016 “un anno particolar-mente impegnativo per tuttigli operatori turistici italiani,caratterizzato da movimenticonsistenti di fatturato dallearee normalmente richieste(Parigi/ Bruxelles/ Nizza) azone minori considerate piùsicure sotto l’aspetto della pos-sibilità di attentati terroristici”.In questo contesto, il touroperator ha attuato “una lineadi difesa limitando al minimole penali di cancellazione du-rante i periodi più difficili econtrattando al meglio e sottodata le tariffe degli hotel e ser-vizi offerti in alternativa”. Ilconfronto con il 2015 per ilmanager non è possibile,“dopo gli exploit di Expo”, masicuramente l’anno è stato inlinea con il 2014, che già pre-sentava buoni risultati. All’estero le mete più richiestesono state la Repubblica

Ceca, con Praga, ma ancheGermania e Spagna. Da se-gnalare anche l’ottimo risul-tato dell’Olanda, Amsterdamin particolare.Il fronte individuali ha regi-strato buone performance,grazie al nuovo portale. “Sia-mo soddisfatti del risultato ot-tenuto in fase di lancio”. Leo-nori rende conto di mol-tissime registrazioni “ottenutegrazie anche al marchio Iter-mar presente da anni in tuttele adv italiane. Non possiamoancora competere con i "big disettore", ma presentiamoun'offerta di 170mila strut-ture, con aree geografiche de-cisamente competitive”. Nel 2017 il t.o. è concentratosull’ampliamento dell’offerta;inoltre “stiamo lavorando permigliorare la velocità di rispo-sta nelle ricerche”.

L’attività incomingE sul fronte incoming? “Ot-

timo il lavoro del reparto – cidice Leonori -, con incrementivicini al 100%”. Tra mercati che hanno datole maggiori soddisfazioni cisono Nord Europa, Germa-nia e Inghilterra; in aumentoanche ucraini e spagnoli, e daoltreoceano argentini e bra-siliani. In sofferenza il mercato turco“a causa degli eventi terrori-stici e situazione politica”. Peril nuovo anno “abbiamo nu-merosissime richieste e con-ferme come dimostrano i dati,ci auguriamo un clima di sta-bilità che favorisca lo sviluppodi tutti i mercati”. L’operatore sta valutando edinserendo nuove destinazioniparticolari e partecipando in-sieme al Mibact ad opera-zioni di incoraggiamento deiflussi turistici da Russia eCina, “ma - conclude il re-sponsabile - è ancora prestoper sbilanciarsi”. E.C.

Individuali in crescita grazie al nuovo portale

Itermar: Russiae Cina nel mirino

Ridare funzionalità al brand,investire in tecnologia e am-pliare i mercati d’origine.Sono queste le prossimemosse previste da Destina-tion 2 Italia nei confronti diGartour, quest’ultima con-fluita nel veicolo societarionato sotto l’egida di Destina-tion Italia Spa. “A dicembre abbiamo firmatoil contratto d’affitto di ramod’azienda - commenta MarcoFicarra, amministratore de-legato di Destination Italia–. Una transazione che fa daponte da ora fino al successivoacquisto”. Da tener presenteche Gartour è un brand dellasocietà Holding Tourism Sy-stem S.r.l. “e quest’ultima pro-seguirà il suo percorso con ilconcordato preventivo. Creditie debiti sono in capo alla so-cietà e non al marchio”. “Dall’11 febbraio scorso – pro-segue il manager – gestiamonoi Gartour e Destination 2

Italia è subentrata nei rapporticontrattuali instaurati in pre-cedenza tra Gartour e i forni-tori-clienti. Abbiamo assuntotutti i 123 dipendenti”.

Nessuna discontinuitàNon ci sarà discontinuitànell’operato di un’azienda(Hts) che fatturava 80 milionidi euro e gestiva 200mila pas-seggeri in diversi mercatimondiali. “I mercati di riferi-mento per Gartour – dichiaraFicarra – sono Russia, Ame-rica Latina, Nord America,Cina, Australia e Medio O-riente. Un raggio d’azione am-pio che ora verrà ulterior-mente potenziato”.L’operazione non deroga dallastrategia originaria di Destina-tion Italia: “Direi che l’affitto delramo d’azienda di Gartour dàattuazione alla strategia ori-ginale – sottolinea il manager– che prevede un doppio frontedi azione: b2b e b2c. Paralle-

lamente ci occuperemo dellosviluppo di una piattaformainnovativa per il ramo b2c”. Ealla domanda se ci sono invista nuove alleanze, l’a.d. re-plica dicendo che “la logicain cui credo è quella che sullarete da soli non si fa nulla”. Le partnership si declinanoin due modalità: “Possono es-sere alleanze societarie –spiega Ficarra – o commer-ciali. Si tratta di intersecare lepiattaforme facendo incon-trare domanda ed offerta”. Sui prossimi passi il managerribadisce le tre linee d’inter-vento: “Si tratta di organizzarel’azienda Gartour secondo det-tami più moderni e tecnologi-camente avanzati e di ampliarei mercati. Ridare funzionalità,investire in tecnologia e com-pletare lo sviluppo dei mercatid’origine puntando su quelli po-tenzialmente interessanti sonole tre direttrici previste dalpiano”. L.D.

Ridare funzionalità al brand e tecnologia

Le prossimemosse di Gartour

1113 Marzo 2017 - n° 1521 BMT 2017

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Un piano di sviluppo trien-nale con una crescita annuaprevista tra il 7 e il 10%. In-sieme al potenziamento del-l'offerta Veraclub e all'ulte-riore sviluppo del business dilinea, con un obiettivo: diven-tare sempre di più una marcadi riferimento per una clien-tela medio-alta. E' questa lastrategia targata Veratour,che ha deciso di fare suoisfide e stimoli del mercato erilanciarli per la crescita. "Perquest'anno ci attendiamo diraggiungere la soglia psicolo-gica dei 200 mln di euro di fat-turato”, spiega il direttore ge-nerale Stefano Pompili. E nelcorso del 2017 l'investimentoprevisto è di 2 mln di euro.

Qualche cifraIl 2016 dovrebbe essersichiuso con un margine ope-rativo lordo in crescita del58,48% a quota 9.820.000euro. In ascesa anche l'utilenetto, del 49,62% rispetto al-

l'anno prima, e che raggiungei 6,3 mln di euro. Risultati che soddisfano iltour operator, anche se da di-versi anni Veratour, cometutto il mercato, deve fare iconti con i ricavi altalenanti.E questo soprattutto a causadel crollo di Egitto e Tunisia:"Nel 2010 le due destinazioniincidevano per il 35,40% delfatturato totale, oggi quellaquota è crollata al 3,28% -spiega Pompili, che però rilan-cia -: Da un pro- blema puònascere un'opportunità. Ab-biamo perso 55 mln di pro-dotto ma abbiamo recuperatoquasi tutto rimodulando l'of-ferta con prodotti percepitisafe, scoprendo che per viag-giare in questi posti i consu-matori sono anche disposti aspendere qualcosa di più. Ab-biamo aggiunto dodici villaggitra lungo raggio e Mediterra-neo (uno è a Sharm, ndr), e laqualità della vendita è aumen-tata".

Sviluppi digitali per le advCrescita e investimenti, macon almeno due no che almomento rimangono catego-rici. Veratour non pensa diaprirsi all'incoming, e il ca-nale di vendita rimarrà al100% quello delle agenzie."Non abbiamo alcuna inten-zione di vendere ai clienti fi-nali – ribadisce il direttorecommerciale Massimo Broc-coli -, ma vogliamo dialogarecon loro, per questo stiamo svi-luppando la piattaforma MyVeratour". E un'altra piatta-forma digitale è in arrivo perle adv proprio con l'obiettivodi sviluppare il business di li-nea: "Stiamo ricevendo una ri-chiesta che non ci aspetta-vamo, oggi 20 mln di euro, il10% del fatturato stimato peril 2017, viene dai combinati edalla linea – commenta Ste-fano Pompili -. Stiamo svilup-pando la piattaforma in modoche anche con la linea avvenga

ciò che registriamo adesso conil prodotto charter, dove leagenzie prenotano al 58% viaInternet". E dunque la stradadel tour operating sarà unadi quelle da seguire.

Le novità dell’estateSul fronte del prodotto, Ve-ratour ha deciso di scommet-tere ancora sul ritorno del-l’Egitto con il nuovo VeraclubEmerald Lagoon di MarsaAlam, da marzo. In Grecia lanovità è il Veraclub Lakitiraa Kos, in arrivo da maggio. Focus sull'Italia con Puglia eCalabria da giugno. In Puglia,a 1 km da Torre dell’Orso ar-riverà il Veraclub Barone diMare, 170 camere di recenteristrutturazione . A Capo Va-ticano in Calabria la novità èil Veraclub Scoglio della Ga-lea, ben collegato all'aero-porto di Lamezia, con possi-bilità di fare escursioni aStromboli, alle isole Eolie, aTropea o a Scilla. M.T.

Veratour detta le linee guida del piano di sviluppo triennale

Nuovi Veraclub, linea e clientela medio-alta

14 13 Marzo 2017 - n° 1521

Ota Viaggi: primo piano

famiglie“Le famiglie sempre in primopiano, sono il nostro targetprincipale”. Così ha esorditoFrancesco Boccanera, re-sponsabile marketing di OtaViaggi, che edita un catalogodedicato al Mare Italia in7.300 copie. “La Sardegna è lanostra prima destinazione inItalia con 28 strutture. Tra leagevolazioni traghetto gratuitoe bambini gratis. Ma siamopresenti in numerose regionicome Puglia, Sicilia, Calabria,Basilicata e Campania. Al-l’isola d'Elba la novità è l’ Uap-pala Club & Resort, un quattrostelle di 148 camere sul golfodi Lacona”.Già in vigore per chi preno-tava entro il 28 febbraio, ilprenota prima di Ota Viaggiha diversi step, fino alle pre-notazioni effettuate entro il 31maggio. “Il cliente può rispar-miare fino al 30% in alcunestrutture se conferma prima lasua vacanza. Da maggio in poinel nostro sito appaiono sem-

pre offerte legate alle struttureche hanno maggiore disponi-bilità. Il cliente può calcolareil costo della propria vacanza,ma per la chiusura della pra-tica deve recarsi in agenzia diviaggio, quella più vicino allapropria abitazione”.Il t.o. adotta per la Sardegna isoggiorni con partenze infra-settimanali e variabili comepermanenza. “Abbiamo stu-diato la possibilità di soggiornodi 7/10/11 giorni fino a 14.Opportunità apprezzata dallaclientela e dagli adv – ha ri-marcato il manager -.

La presenza sui socialOta Viaggi si promuove moltosui social. “Su Facebook ab-biamo 60.000 fan – ha sottoli-neato Boccanera -. E' un ottimostrumento per promuovere lenostre offerte, che devono esseresempre concretizzate in agenzia.Vantiamo inoltre accordi con leprincipali compagnie di tra-ghetto nazionali”. A.To.

BMT 2017

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Per la meta ancora numeri in crescita

16 13 Marzo 2017 - n° 1521

Focus su Sukhothai e sul tu-rismo dei villaggi rurali perla Thailandia. La capitaleBangkok resta l’accesso pri-vilegiato al Paese, ma ora sipunta a diversificare in modooriginale. Guardando ai dati, la desti-nazione continua a crescereper l’ottavo anno di fila, chiu-dendo il 2016 con 262.000 ar-rivi dal mercato italiano e un+7,9% sul 2015. “Per il 2017,considerando che la congiun-tura economica purtroppocontinua a non essere delle mi-gliori, prevediamo una cre-scita leggermente minore, del5% circa, per un numero to-tale di arrivi vicino ai 280.000,con l’obiettivo principale diraggiungere il traguardo dei300.000 per il 2018”, ha ag-giunto il direttore dell’entedel Turismo, Sandro Botti-celli. L’attenzione dell’ente èfocalizzata alla nuova espe-rienza del Cbt o Community

Based Tourism, lanciato 5anni fa. Si tratta di soggiornio giornate nei villaggi rurali,in particolare nella zona traSukhothai e Chiang Mai allascoperta delle antiche tradi-zioni, del cibo, dell’artigia-nato: “Un aiuto alle comunitàlocali ma anche un modo perscoprire i paesaggi e i luoghipiù autentici del Paese. Questotipo di turismo ora piace an-che al mercato italiano e al-cuni tour operator lo stannoproponendo. Testimonial di-retto dell’esperienza è la con-duttrice del Kilimangiaro, Ca-mila Raznovich, che è statacon la sua famiglia e che ab-biamo scelto come protagoni-sta della copertina del numeroin corso della nostra rivistaTaste of Thailand”, ha raccon-tato Botticelli. Resta semprein primo piano l’offerta legataal prodotto mare e ai viaggidi nozze, altro focus dell’enteper il 2017 con la campagna

internazionale"Thailand Wed-ding Destiny", lanciata a novem-bre 2016 da Tat in collabora-zione con Bangkok Airways econ i principali organizzatori dinozze del Paese per mostrare lepotenzialità della destinazionein questo mercato. A.G.

Thailandia: focus ruralità

BMT 2017

Nuova piattaforma di prenotazione per le adv“Un'estate chiusa al top eun'altra che si presenta al me-glio, con un'offerta comples-siva di 710 camere al giorno,grazie anche all'aumento deiFruit Village”. A raccontarci irisultati di una stagione otti-male è Cristian Gabriele, di-rettore commerciale di FruitViaggi. Il manager ha sotto-lineato l'importanza del mar-chio, soprattutto nei FruitVillage che, nella stagionemare 2017, diventerannosette. “Da quattro a sette:quasi raddoppiano i nostriVillage. Alla clientela garan-tiamo un servizio al top. I Vil-lage sono tutti il fiore all'oc-chiello della nostra pro-grammazione, siamo molto ri-gidi sui servizi e cerchiamo dinon deludere mai le aspetta-tive del cliente”. Nel dettaglioi Fruit Village che nella pros-sima stagione saranno offertidall'operatore sono AfricanBeach alle pendici del Gar-

gano vicino a Manfredonia,il Porto Roca a Squillace, l'-Holiday Beach a Diamante,Baia delle Rocchette tra PizzoCalabro e Tropea, questi tretutti in Calabria; Borgo deiPescatori in Sardegna a SantaTeresa di Gallura, La Brunesenel Salento e Le Magnolie aMarina di Casal Velino nelCilento.Cristian Gabriele si è soffer-mato sulla politica di vendita:“Da qualche anno abbiamoadottato la strategia di reve-nue management. I prezzi se-guono l'andamento del mer-cato, esattamente come lavendita di posti di una qual-siasi compagnia aerea lowcost. Se c'è ampia disponibilitàil cliente pagherà meno, sottodata il prezzo salirà, a frontedi una maggior richiesta.Quando la domanda sale, ilprezzo fa altrettanto. Da anniapplichiamo questa politica esiamo molto soddisfatti sia

della scelta sia dei risultati”. Il Mare Italia di Fruit Viaggi,compresi gli allotment su al-tre strutture, ha ottenuto lascorsa stagione un +28% ri-spetto al 2015. “Dalle previ-sioni pensiamo che nella pros-sima stagione otterremo unulteriore +30% - ha commen-tato Gabriele -. Una delle no-vità dell'estate è Creta con voloda Napoli il venerdì. Inoltre,sui voli da Verona per Cala-bria e Puglia abbiamo posti inallotment”. Fruit, che dà am-pio spazio alle agenzie, hauna nuova piattaforma diprenotazione dove l'agentepuò accedere tramite unapassword nel login dedicato.“E' molto facile, anche per ilcliente finale, che può docu-mentarsi ampiamente nel no-stro sito, per poi essere indi-rizzato all'agenzia più vicinaper concretizzare la vendita.Sempre nel rispetto reciprocodel lavoro e dei ruoli”. A.To.

Più villaggiper Fruit Viaggi

Turismo rurale

euore del enteari della itiner

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Da un minimo di 2500 euroa un no limit budget. Oscillacosì il valore medio praticaper un viaggio di nozze.Certo, dipende molto da dovesi va, ma per lo più il valoresi attesta intorno ai 6-7milaeuro, dichiarano networkcome Gattinoni MdV, Wel-come Travel e Geo TravelNetwork, per quest’ultimo ilsegmento rappresenta “circail 5-10% del fatturato leisure”. In casa Frigerio Viaggi Net-work il valore medio si attesta“tra i cinque e gli ottomilaeuro almeno, rendendo il tar-get nozze interessante in ter-mini di redditività, per gliagenti di viaggi”, osserva la di-rettrice Paola Frigerio. Nonsolo, rappresenta ancora “unapercentuale piuttosto impor-tante del fatturato poiché glisposi, almeno per questa ri-correnza, tendono a rivolgersiad adv e Travel Planner - os-serva la manager -. Nel 2016,in Frigerio Viaggi Network lapercentuale dei viaggi di nozzerispetto al volume complessivo,è stata superiore al 20%”. Il segmento in adv vale “daun minimo del 10 fino anchea un 25% delle vendite del pe-riodo che va da novembre amarzo”, rileva Roberto Natalidi Welcome. Sandro Palumbo, direttorecommerciale Uvet Network,fa presente che nel 2016, “leadv del nostro network hannoorganizzato oltre 15milioni dieuro di viaggi di nozze”.

Prodotto da agenziaLe adv pensano sia un seg-mento interessante? La rispo-sta è affermativa, visto che“stanno sempre di più tor-nando a proporlo - osservaMassimo Caravita, vicepre-sidente Marsupio Group -,a partecipare alle fiere sposi,ad investire in questo seg-mento. Da parte nostra ab-biamo spinto questa tendenza, cercando di aiutare le nostreadv, visto che cresce sempre dipiù la volontà di approcciarsiagli sposi”. Cosa serve per svi-luppare questo business?Competenza e qualità. Adetta del manager non è diffi-cile trovare la “competenza al-l’interno delle adv, già fanno ipreventivi per gli sposi, non èl’ambito della formazione chepuò incidere sul servizio dadare al canale agenziale, mal’attività logistica e di prodotto- osserva il manager -. Cioètutto ciò che riguarda l’orga-nizzazione pratica del seg-mento sposi”. Se le adv tor-nano a fare fiere ed eventi per

gli sposi allora bisogna dareloro gli strumenti utili perpartecipare. La partita sigioca sul fronte degli stru-menti visual da fornire, degliespositori non con il logo delnetwork, ma fatto in collabo-razione con i fornitori (nelcaso di Marsupio riporta ilbrand Sposiamo-ci). Tutto ilmateriale che occorre per lefiere o gli eventi che vengonoorganizzati all’interno deicentri commerciali, le locan-dine.

La lista nozze si fa “social”A che punto è la lista nozze?Il cambiamento che più saltaall’occhio, secondo RobertoNatali, direttore marketingWelcome Travel Group, “èla possibilità per gli sposi digestire la lista nozze in mododigitale, con sistemi che con-sentono agli amici di parteci-pare via web e agli sposi di in-teragire con la community deiloro invitati, condividendoquindi anche il proprio viaggiodi nozze che diventa così unodei momenti dell’evento ma-trimonio”. Nell’era dei socialla condivisione è uno deimust da cui non si può pre-scindere. “Grazie a ciò - fapresente il manager - è au-mentata rispetto al passato lapossibilità per gli sposi di con-solidare budget interessanti edi poter così scegliere, conl’aiuto degli amici, destina-zioni più ambite dove trascor-rere la luna di miele”.Per questo oltre a presentareil viaggio, “la lista nozze deveessere un piccolo sito della sto-ria della coppia, con foto, rac-conti, dettagli sul matrimonio,foto post evento e commentidei partecipanti - aggiungeSergio Testi, direttore gene-

rale Gattinoni Mdv -. Deveessere usufruibile da tutti, vi-cini e fuori confine nazionale,deve permettere pagamenti di-versi (carta di credito, bonificoo fisico in agenzia)”. E questoè un altro punto importante.

I pagamenti diven-tano digital e mobileA proposito di pagamentiUvet Travel Network pro-pone Ulove, la lista di viaggioe lista nozze in una sola piat-taforma di pagamento digi-

tale. Questo è possibile a se-guito della partnership strettacon Growish, startup cheopera nei pagamenti digitalidi gruppo e creatrice dellapiattaforma ListaNozzeOn-line.com. Una ricerca del-l’Istituto Iterion su un cam-pione di sposi italiani, haevidenziato che il 40% dei re-gali ricevuti per le nozze è fi-nalizzato al viaggio di nozze,il 34,7% è sotto forma di de-naro, mentre il 25,3% sonoprodotti. Con la lista viaggiotradizionale, l’80% degli sposiinterrompe l’invito sulla listaquando l’importo del viaggioè esaurito, facendosi dare isoldi a parte. Ciò che servivaera quindi un servizio di listaviaggio di nozze che permet-tesse agli sposi di coniugare,con lo stesso strumento, la li-sta viaggio e la ricezione dellesomme destinate ad altri re-gali. Sfruttando le ultime no-vità sui pagamenti digitali,Ulove permette agli sposi discegliere la propria luna dimiele, creare un sito perso-nalizzato e altri servizi di ge-stione del matrimonio, ag-giungendo qualsiasi altrodesiderio alla propria listanozze. L’adv non si deve piùpreoccupare della sicurezza edella gestione contabile e fi-

scale del denaro ricevuto (cheper legge non può superarel’importo del viaggio ven-duto), ma beneficia della ri-conciliazione automatica ditutti i pagamenti, compresi ibonifici, ricevendo notifichevia email a ogni versamento.“Le esigenze degli sposi sonocambiate e i servizi e i paga-menti si stanno spostando suldigital e sul mobile. Gli sposicercano liste nozze innovativeche possano combinare in-sieme molteplici esigenze”, diceGrowish. E la lista nozze puòdiventare “un vero conto elet-tronico per ricevere (dagli in-vitati) ed effettuare pagamentiin tempo reale all’adv, al pro-prio conto corrente o ad altrifornitori, in sicurezza ed au-tonomia”. Gli sposi cercanonovità ed elementi straordi-nari. Per soddisfarli Frigerioli supporta “nella ricerca dellalocation e nell’organizzazionedell’intero evento con una rosadi fornitori già contrattualiz-zata - dice Paola Frigerio -.Inoltre, tra le novità c’è la par-tecipazione interattiva che tra-sforma il cartoncino di invito,in un contenuto multimediale,attivabile con la visualizza-zione dello stesso attraversol’app Frigerio. Un plus che of-friamo a titolo gratuito”.

Strumento di marketingL’evoluzione della lista nozze?E’ la lista eventi, è quando di-venta uno strumento in piùper fare marketing o conqui-stare nuovi clienti. Nel casodi Geo Travel Network ilmio-viaggiodinozze.com sarà ul-teriormente rinnovata, “allar-gando le liste ad ogni tipo dievento, sarà possibile racco-

gliere le quote, oltre che per iviaggi di nozze, anche per icompleanni, anniversari, lau-ree, battesimi”. Marsupio hadeciso di fare una lista nozzepropria. “Non è uno stru-mento a se stante, ma è con-nessa al Crm della adv -spiega Caravita -, è integrataal suo portafoglio clienti. Inquesto modo ogni parteci-pante alla lista viene raccoltonel database della adv singolain modo che il punto venditapossa mettere in atto delle re-lazioni di marketing senzaperdere alcun contatto. Inoltre,chi contribuisce alla listanozze riceve un buono omag-gio per incentivarlo a tornarein adv”. I punti vendita ne-cessitano di strumenti dimarketing, ma anche di pro-dotto, “per questo abbiamocontrattato con una serie difornitori diverse tipologie dipromozioni per gli sposi chel’adv può già proporre alle fierededicate, presentandosi con pro-mozioni e prodotti convenzionatiper essere più aggressive”.

La mossa del concorsoTra le carte messe sul piattoc’è chi, come Gattinoni, hagiocato quella del concorsosposi. Dal punto di vista del-l’agente di viaggi, invece, leadv del network “disporrannodi un nuovo sito per gestire on-line le liste nozze, in modo effi-ciente e in grado di premiarele persone che contribuisconoal regalo - spiega Testi -. Potrannorichiedere il nuovo kit sposi e sot-toporre i loro progetti mirati a va-lorizzare la vendita di viaggi dinozze. I progetti approvati bene-ficeranno di campagne concor-date in esclusiva con alcuni t.o.partner”. S.V.

Il valore medio pratica va dai 6 ai 7mila euro

Un target interessanteper redditività

1713 Marzo 2017 - n° 1521 SPECIALEViaggi di nozze

La nuova concorrenzatore è forte e spesso è inutilegiocare al prezzo ribassato -osserva Paola Frigerio, di-rettrice di Frigerio ViaggiNetwork -, quando esiste lapossibilità di offrire elementidistintivi. Il network Frigeriooffre agli sposi una consulenzapiù ampia che integra ai ser-vizi travel, anche la ricercadella location, con l’organiz-zazione dell’intero evento, av-valendosi in base alle esigenze,anche della realtà aumentataper creare un ambiente sur-reale e suggestivo di quello cheè destinato a rimanere uno deigiorni più significativi dellavita”. Non solo tra le novitàc’è anche “la partecipazioneinterattiva che offre un conte-nuto multimediale agli invi-tati”. Le chance da giocaresono molteplici e le reti di-mostrano di voler restare alpasso, senza farsi scappare dimano la possibilità di offrire

che un altro fenomeno emer-gente, per esempio sono natele liste nozze che fungono dabanca. Perchè si fa una listanozze? Per raccogliere i soldi,pertanto queste realtà raccol-gono i soldi che poi restitui-scono agli sposi, in una sortadi “disintermediazione dellalista nozze”, un concorrentein più presente sul mercatocon cui i network devono farei conti e che si sta affacciandoadesso. Le adv dal canto loroesprimono la necessità diavere la lista nozze, l’unico ri-schio che corrono le reti è di“essere sorpassate da chi nonè di mestiere e di conseguenzadi perdere il cliente. E’ unatendenza di mercato che staaffiorando negli ultimi pe-riodi”. Tra i nomi c’è Collet-tiamo.it una “busta digitale”per diverse occasioni per cuisi può fare una colletta on-line. “La concorrenza nel set-

Occhio alla concorrenza, cisono delle società di marke-ting che fanno le liste nozzee le propongono alle adv. Aporre l’accento su questoaspetto è Massimo Caravita,vicepresidente MarsupioGroup. Il manager fa pre-sente che “ci sono anche dellesoftwarehouse appartenenti almercato turistico che fanno li-ste nozze” e poi ci sono i net-work, che le fanno da lorostessi o se le fanno fare. Esi-stono realtà come “Amoore.itche, per esempio, è entratomolto nel mondo delle adv edha fatto molta pubblicità suicanali social - afferma Cara-vita -. Ora non fanno più pa-gare un canone, ma ogni listacosta 35-40 euro. E’ previstala possibilità di prendere uncarnet di dieci liste, per esem-pio, e a quel punto il costo èinferiore”. Il manager mette in luce an-

strumenti competitivi alle af-filiate. Vero è che competenzae capacità di affrontare le si-tuazioni più disparate sonogli elementi che fanno la dif-ferenza e che si imparano sulcampo. Come quella volta incui una coppia chiese “un al-bergo in Polinesia con il soleche tramontava davanti”, rac-conta Andrea Pesenti, diret-tore commerciale di SeaNet.Tra le richieste più originaliricevute da Gattinoni MdVc’è stato “un matrimonio alleHawaii con lo sciamano”. A Frigerio è capitato che losposo non volesse “abbando-nare la sua chitarra duranteil volo e per questo ha dovutocomprare il biglietto che hautilizzato per occupare il postovicino a sé. La sposa, al loro ri-torno, ci ha raccontato che il ma-rito ha dovuto anche mettere lacintura di sicurezza alla chitarraper viaggiare”. S.V.

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18 13 Marzo 2017 - n° 1521SPECIALE

Ci sono due segmenti di mer-cato che resistono bene allacrisi, i viaggi di nozze e iviaggi dedicati ai senior, cheoggi si spostano di più ri-spetto alle generazioni pas-sate. La novità del momentoè l’incontro tra i due segmentie questo avviene perchè ingenerale “ci si sposa semprepiù tardi e aumenta il numerodi seconde nozze, che secondol’Istat rappresentano il 17%dei matrimoni celebrati nel2015. In caso di seconde nozzegli uomini hanno in media 53anni se sono divorziati e 69 sesono vedovi, mentre le donnealle seconde nozze hanno, me-diamente, 46 anni se divor-ziate e 54 anni se vedove - os-serva Cartorange -. Per noile lune di miele con coppieover 60 rappresentano unmercato in crescita”, affermal’a.d. Gianpaolo Romano.

Gli sposi seniorQual è l’identikit degli sposisenior? “Hanno budget alti egrande disponibilità di tempo,se hanno già concluso la pro-pria carriera lavorativa, avolte si concedono viaggi di unmese, o due, anche in bassastagione. Spesso hanno giàviaggiato molto, quindi hanno

le idee chiare su ciò che vo-gliono”. Cosa chiedono? “As-sistenza, comfort, strutture dialto livello – afferma Romano–. Non rinunciano a nulla,escursioni, sport, immersioni”.A sorpresa è emerso che sonotecnologici, “si informanomolto sul web, per confrontareopinioni e prepararsi sulle de-stinazioni. Sono molto sociale durante la luna di miele con-dividono foto con gli amici,danno a connettività e wifi la

stessa importanza dei Millen-nials”. Tra le richieste più fre-quenti c’è quella di persona-lizzare la vacanza con esperienzeparticolari e servizi dedicati.

Le mete preferiteLe destinazioni preferite dagliover 60 vanno “dai grandiclassici come gli Stati Uniti, ilGiappone, la Polinesia e l’Au-strialia, fino a Paesi meta divacanze più avventurose comeSri Lanka, Oman e Cuba”, ri-

Le adv chiedono consulenza,professionalità e prodotto

Creare spazi dedicatiIl suggerimento che dà Pe-senti è anche quello di creare“degli spazi in agenzia dedi-cati agli sposi. Molte adv lohanno già fatto, avendo unaparte più riservata con un sa-lottino ricreato dove poterstare tranquilli e parlare delviaggio di nozze”. Si può anche fare un passo inpiù. L’adv può rendersi dispo-nibile verso le coppie “ad an-dare a casa e ricevere su ap-puntamento, per presentarecon calma il viaggio con fotoe filmati, per suggerire leescursioni particolari. Inoltre-aggiunge il manager -, moltecoppie hanno il piacere di spo-sarsi all’estero, è un businessin crescita, pertanto l’adv deveessere ben informata ed averealle spalle il network che lasupporta”.

Il kit sposiSi sente sempre più parlaredel kit sposi. Uno strumentodi vendita e di marketing chele reti mettono a disposizionedelle proprie affiliate, che sianuovo o rivisitato, in ognicaso è sempre più accreditato. Welcome dal 2002 mette adisposizione delle affiliateuna campagna dedicata aglisposi, “proponendo in ogniedizione una nuova immaginecoordinata. Quest’anno per leadv che parteciperanno allefiere dedicate, abbiamo ancheil kit sposi; un pacchetto com-posto da materiale utile ad al-lestire il loro stand e da vou-cher per i clienti, che potrannocosì beneficare di promozionie vantaggi con gli operatoripartner”. Geo Travel Network ha unnuovo kit sposi che permettealle adv di organizzare conpochi click un evento sposi,dalla fiera, all'aperitivo inagenzia. “Pensiamo a tuttonoi - spiega Agroppi -, al ma-teriale espositivo ad allertarei t.o. (scelti dall'agenzia) perinvio extra di cataloghi e adattivare scontistiche on top aquelle già previste dai t.o”. E’prevista anche “una specialepolizza assicurativa del net-work, ad un prezzo scontato,massimali ed assistenza ele-vati e coperture straordinariefino allo smarrimento dellefedi nuziali”. .

leva Romano. La distanzanon sembra essere un pro-blema, c’è voglia di scoprireil mondo, ma “con l’accor-tezza di prenotare voli diretti”.In casa Welcome TravelGroup sul fronte delle desti-nazioni si registrano “costantirichieste sul lungo raggio, inparticolare Caraibi, con unasignificativa ripresa del Mes-sico, dell'Oceano Indiano, conle Maldive in testa - affermail direttore marketing, Ro-berto Natali -. In crescita lecrociere, soprattuto ai Caraibie India e Maldive”.Tra le destinazione più richie-ste si confermano “i combi-nati Usa e Caraibi, Oriente,Oceano Indiano con un cre-scente interesse per destina-zioni di nicchia come Giap-pone, Africa Australe ePolinesia”, rileva ManolaAgroppi, responsabile com-merciale e prodotto GeoTravel Network.

Cosa chiedono le advCosa chiedono oggi le adv alproprio network di apparte-nenza per sviluppare questo

segmento? Consulenza, pro-fessionalità, conoscenza delprodotto. Si orientano versoun “supporto commerciale emarketing per fiere ed eventisposi, materiali e promo perspingere il segmento sia inagenzia sia al di fuori - fa pre-sente Sergio Testi, direttoregenerale Gattinoni Mondodi Vacanze -. Inoltre, stru-menti tecnologici per essere alpasso con la concorrenza e conle liste nozze classiche”.In casa Geo “il 40% delle advalmeno una volta all'anno or-ganizza un evento - osserva Agroppi -. Oltre alla sconti-stica, chiedono formazionesulle destinazioni e interlocu-tori preparati e professionali”. Servono “momenti formativiper l’utilizzo dei nuovi stru-menti, per la personalizza-zione di prodotto e per la ge-stione della relazione e unaprogrammazione di prodottoimbastita, ma da rifinire suidesiderata degli sposi”, ag-giunge Paola Frigerio, diret-trice di Frigerio Viaggi Net-work. Andrea Pesenti, direttorecommerciale di SeaNet, ag-giunge anche “forza promo-zionale, formazione, per mi-gliorare la propria capacità diinterfacciarsi con gli sposi, sucome avvicinare il target”. Bi-sogna saper “trovare nuovecoppie, per esempio ci sonoanche le nozze d’argento od’oro - osserva Pesenti -. Bi-sogna anche tener presente cheil mondo dei viaggi di nozze èprofondamente cambiato, es-sendo cambiata la famigliaitaliana. Oggi ci sono le coppie di fatto,le unioni civili, omossessuali.Oppure il viaggio di nozze sifa anche in tre, con i figli alseguito”. Il che insegna che il mo-mento contingente va sempretenuto in considerazione.

I network devono essere in grado di offrire supporto al business

Viaggi di nozze

Nasce l’adv per i viaggi di nozze LgbtE’ nata TravelOut, costola dell’agenzia Co-lony Viaggi dedicata all’organizzazione dilune di miele per coppie omosessuali. “Orache finalmente in Italia sono possibili leunioni civili e, considerato la mia esperienzapersonale nel mondo di viaggi di coppia ecome parte integrante del mondo Lgbt, misono proposto di creare un marchio ad hocper le coppie gay, sia nuove sia di lunga du-rata”, dichiara l’ideatore Alejandro Man-jarez che ha una profonda conoscenzadell’universo omosessuale. La nascita diTravelOut risponde alle esigenze “di un

mercato turistico crescente”. Se un tempo,la scelta della vacanza era orientata sustrutture alberghiere di proprietà gay overso le località ritenute più “tolleranti”,oggi i viaggiatori omosessuali optano perdestinazioni dove esistono leggi che ga-rantiscano l'uguaglianza del matrimonioe le protezioni legali che rendano i viag-giatori Lgbt più sicuri. La meta più getto-nata? Gli Stati Uniti, “ma anche Sudafrica,Messico, Australia, Birmania e Cambogiarappresentano destinazioni che incontranoi gusti delle coppie omosessuali”.

di Stefania Vicini

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Il mercato crocieristico ita-liano continua a dare segnalipositivi, anche se con qualchecalo importante previsto nel2017. Gli investimenti dellecompagnie non si fermano,ma si fanno sempre più glo-bali e l’Asia è la nuova area disviluppo. Questo il quadroemerso dall’annuale SpecialeCrociere realizzato da Ri-sposte Turismo. “E’ un mer-cato maturo ed è naturale checi siano oscillazioni, anche im-portanti, di anno in anno, il2015 è stato un anno partico-larmente positivo ma nellenostre previsioni 2017 si re-gistra un calo evidente, do-vuto alla scelta delle compa-gnie di fare unalleggerimento importante diposti letto nel Mediterraneo,questo anche per via della si-tuazione incerta internazio-nale”, ha spiegato a GuidaViaggi Francesco di Cesare,presidente di Risposte Tu-rismo.

Si riduce il mercatoGuardando ai dati sul MareNostrum, frutto delle infor-mazioni ottenute da 46 scalicrocieristici, che rappresen-tano la quasi totalità del traf-fico passeggeri (99,8%) e delletoccate nave (97,4%), Rispo-ste Turismo prevede in Italianel 2017 una riduzione del7,1% dei passeggeri movi-mentati (imbarchi, sbarchi etransiti) nei porti crocieristiciitaliani (10,3 milioni) e del9,6% delle toccate nave(4.500) negli stessi scali. IlMediterraneo conta sulla di-stribuzione mondiale per il15,5%. Nel dettaglio delle sin-gole destinazioni si prevedeun calo del 5,9% dei passeg-geri movimentati su Civita-vecchia con 2,2 milioni men-tre sulle toccate nave siprevede un meno 9,7%. Peg-gio va a Venezia con un -11,4% di passeggeri movimen-tati (1,4 milioni) e un -10,6%

di toccate nave. “Qui pesal’incertezza sui provvedimentiin discussione per il controllodel traffico sulla Laguna, lecompagnie non rischiano espostano le navi”, ha spiegatodi Cesare. Il calo più impor-tante di passeggeri si prevedenel 2017 per Napoli con un -23,4% e un milione di pas-seggeri movimentati. Scen-

Il settore è in salute ma sull’Italia il rapporto annuale di Risposte Turismo prevede riduzioni:potrebbero scendere da 4 a 3 i porti italiani che movimentano più di 1 milione di passeggeri

Mediterraneo più leggero1913 Marzo 2017 - n° 1521 SPECIALE

Crociere

derebbe dunque da 4 a 3, se-condo le nuove previsioni,il numero di porti italianicapaci di movimentare piùdi un milione di passeggeri.

Il settore investe“Ma il settore resta in salute,gli investimenti non vengonomeno, solo nel 2017 si prevedela consegna di 13 nuove navi

e altrettante per le crociere flu-viali, settore che non fa igrandi numeri del mare ma sista sviluppando. Le navi peròsi spostano e riposizionano,verso aree in piena espansionecome la Cina”, ha chiarito ilpresidente di Risposte Turi-smo. Una tendenza, questaverso il mercato asiatico, inpiena crescita, se si pensa chealcune compagnie hannomesso sul mercato navi pensatein modo specifico per le esi-genze dei turisti in Asia e basatein Oriente. Se si guarda alla ca-pacità dei posti letto, RisposteTurismo registra dal 2007 al2017 un passaggio dall’1,5%di share del mercato all’attuale10,9% "che potrebbe diventare12-13% nel 2018", sempre diCesare.

Italia resta strategicaNonostante il calo previstosul 2017 per i tre porti ita-liani, questi restano tra i piùstrategici del Mediterraneo

di Alessandra Gesuelli

per la industry, se si guardaai dati dello scorso anno, "sa-rebbe importante però che itavoli istituzionali per unpiano nazionale del settoresiano effettivi e operativi perrazionalizzare gli investi-menti" ha osservato di Ce-sare. Dando una occhiata allatabella 2016 elaborata da Ri-sposte Turismo, sulla base deinumeri forniti dai singoliporti e dagli istituti nazionalidi statistica, si è registrato alprimo posto il porto di Bar-cellona con oltre 2,7 milionipasseggeri movimentati, alsecondo posto Civitavecchiache resta leader in Italia con2,3 milioni, 833 toccate nave eun incremento di passeggerimovimentati del 3% sul 2015.Tra i primi dieci porti del Me-diterraneo anche Venezia(quarto posto), con 1,6 milionidi passeggeri movimentati(+1,5%). Napoli è presente alsesto posto con 1,3 milioni+(+2,9%). .

Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo

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20 13 Marzo 2017 - n° 1521SPECIALE

Un 2017 sempre in crescitaper il settore crocieristico, no-nostante il calo dei porti ita-liani. E’ questa la sintesi delcomparto fotografata da Ser-gio Senesi, presidente di Ce-mar Agency Network di Ge-nova. Uno stato delle cose giàprevisto sul finire dell’annoscorso. Le prime proiezioni perl’anno in corso indicavano in-fatti un decremento in ter-mini di passeggeri movimen-tati nei porti italiani:9.860.000 unità (-10% ri-spetto ai 10.979.000 passeg-geri del 2016). In calo anchele toccate nave nei porti delBelpaese (-14% dalle 4.918del 2016 alle 4.186 del 2017).Sempre secondo le previsionidi Cemar, al termine del 2017saranno transitate nelle acqueitaliane 129 navi da crocierain rappresentanza di quaran-tatrè compagnie di naviga-zione, contro le ben 146 del-l’anno in corso.

Effetto domino“E’ chiaro dunque che quandoparliamo di decrementi ci ri-feriamo al numero dei passeg-geri nei nostri porti – sottoli-nea il manager -, e non ad unmercato in crisi, anzi. Il mer-cato delle crociere va bene, lenavi sono piene, la domandarimane sempre alta”. Cosa è successo? “Quello cheabbiamo rilevato è che ancheitinerari che prima toccavanol'Italia ora lo fanno di meno,sono calate le toccate navi.Questo semplicememte perchépurtroppo, per questioni legatealla sicurezza, alcune aree delMediterraneo sono state messeun po’ in stand-by: questochiaramente limita il ventagliodi itinerari che si possono of-

frire”. La crisi di destinazionicome Egitto, Tunisia e Tur-chia dunque, se sul frontedella vacanza stanziale sta in-canalando più traffico versodestinazioni come l’Italia e laSpagna, dal punto di vistadella navigazione invece stainfluenzando negativamenteil Belpaese perché incide glo-balmente sugli itinerari.

La concorrenzainternazionaleE poi c’è la concorrenza dellemete emergenti. “E’ sempre increscita la domanda del mer-cato crocieristico, soprattuttoper alcune destinazioni quali

i Caraibi, dove a Cuba si ri-serva sicuramente particolareattenzione, si è recentementeaperta al traffico crocieristicoed è un mercato da scoprire.Nuova destinazione è anchel’Estremo Oriente. Ci sononavi in costruzione destinateal mercato cinese, questa èun’ulteriore area di sviluppoimportante anche per gli ita-liani, sarà una nuova metacrocieristica. Anche l'Alaska,che già è sempre stata unameta molto ambita, sta cre-scendo ancora”. Aumentano le navi e le com-pagnie che investono sulladestinazione, fruibile certo

per una stagione contingen-tata, tra giugno e settembre,ma per la quale la domandaè consistente.

Lo scenarioCome potrà evolversi dunquela situazione in Italia? Evi-dentemente non si tratta solodi un problema contingente.“Le navi vanno dove c’è l’inte-resse da parte dell’utenza,dove ci sono Servizi idonei ri-chiesti dalle compagnie, dovei porti sanno gestire le proble-matiche delle navi – com-menta Senesi -. Da questopunto di vista l’Italia è fermae stenta a ripartire”.

Lo stallo italianoSul tavolo ci sono sia vicendemolto pratiche – come la dif-ficoltà, nei porti italiani, discaricare i rifiuti che a bordovengono separate in base allaraccolta differenziata, ricordail manager -, sia la grandequestione di una burocraziada svecchiare e che in alcunecircostanze, come negli acco-sti delle navi, va avanti a colpidi regi decreti.Quello che non manca è cer-tamente la corsa dei porti avoler entrare nel businesscrocieristico, ma non tuttihanno la capacità di aprirsi aun mercato veloce come que-sto. Anche perchè non ri-guarda solo l’attracco, ma an-che la viabilità e la logisticauna volta poi a terra permuoversi sul territorio.

Due tendenze opposteIntanto però le compagnie in-vestono e come è noto sonotante le nuove navi chestanno facendo ingresso nelmercato globale. Ma dovremoabituarci a vedere sempre piùgiganti del mare? Le tendenze,in realtà, continuano ad es-sere due. “Sicuramente sipunta a navi grandi che hannola capacità di abbattere I costi,e diventano prodotto di massadove comunque il servizio è diun certo livello. Il future diqueste navi è quello di diven-tare esse stesse destinazionidella vacanza. Si arricchisconodi attrazioni e puntano soprat-tutto alle famiglie. L’altra ca-tegoria è quella delle navi piùpiccole che puntano sulle cop-pie, su chi cerca la tranquillitàe la vacanza rilassante”.Quello su cui forse si do-vrebbe investire è sulla per-cezione dell’offerta: “Sono una

La crisi in Nord Africainfluenza i porti italianiDa Cuba all’Alaska le rotte in crescita: intervista a Sergio Senesi, presidente Cemar

Crociere

di Mariangela Traficante

cinquantina le compagnie chetoccano l’Italia ma spesso ilpubblico conosce solo Msc oCosta magari perché le altresono straniere e dunque menonote. C’è poi un altro aspettoda considerare: un tempo lecompagnie erano indipen-denti, oggi si è arrivati a unaforte concentrazione e questonon favorisce i porti”.

I numeriQuali sono dunque i numeriattuali? Le previsioni sonoancora da confermare, maqueste sono le ultime cifrerese note da Cemar sul finiredel 2016: Civitavecchia siconferma primo porto ita-liano nel 2017 con 2.185.000passeggeri movimentati (-5%rispetto al 2016), seguito daVenezia con 1.398.000 pas-seggeri (-12% rispetto al2016) e da Genova e Savonacon 940.000 passeggeri cia-scuno (-4% rispetto al 2016).In quinta posizione troviamoNapoli, che vivrà una dellesue peggiori stagioni con soli830.000 passeggeri movi-mentati (-29%). Seguono Li-vorno (630.000 passeggeri -13% rispetto al 2016) e LaSpezia (475.000 pax). L’unicoporto in controtendenza saràCagliari che, grazie all’esclu-sione di Tunisi dagli itineraridelle crociere nel Mediterra-neo occidentale (anche sequesta esclusione è una situa-zione in fieri e potrebbe cam-biare portando a modifichedegli equilibri, ndr), regi-strerà un +51% in termini dipasseggeri movimentati.Chiudono la lista dei portiitaliani Palermo, Messina,Bari e altre 57 città, per untoltale di 68 porti coinvoltinel traffico crocieristico ri-spetto ai 73 del 2016. .

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Il turismo extra europeo haretto bene anche nel 2016 diMcArthur Glenn, che nel2015 aveva registrato una cre-scita a doppia cifra, difficileda eguagliare. “I nostri outletvengono scelti sia dai viaggia-tori individuali sia dai prin-cipali tour operator al mondoche ci propongono come desti-nazione ideale di shopping inItalia – spiegano dalla società-. Il nostro primo mercato re-sta quello cinese, con nuovoprofilo di consumatore che staevolvendo. Seguono la Russia,che registra finalmente untrend di consolidata ripresa, el’ Ucraina”. A livello digruppo la crescita ha supe-rato i 4 miliardi di vendite sulproprio portfolio di 22 centrie 12 mesi di crescita conti-nuativa anno su anno. Levendite totali nel 2015-2016,in tutti i negozi dei brandpartner, sono aumentate del13%, con un incremento del3% di presenze solo nel mer-cato italiano.

La filiera del turismo“Le partnership con i princi-pali attori del segmento turi-

smo si confermano come ele-mento trainante della strategiadi turismo”, sottolinea McAr-thur Glenn. Così come con ilterritorio. “Ad esempio ab-biamo unito la meravigliosaReggia di Caserta e La ReggiaDesigner Outlet, attraverso unprogetto di promozione cultu-rale, offrendo a cittadini e tu-risti l’opportunità di raggiun-gere la destinazione a bordodi una navetta con due fer-mate”.

AmpliamentoInaugurato nel 2000, Serra-valle designer outlet rimanead oggi il più grande d’Italiae d’Europa. Potenziato loscorso novembre con ulte-riori 11mila500 metri qua-drati di spazio retail e 40nuovi negozi e punti di risto-razione, il centro tra Lombar-dia e Liguria punta a raggiun-gere una shopping experiencedi primissimo livello e rivoltoa una clientela internazionale.

Ha allestito un nuovo guestservice per informazioni edassistenza alla clientela, un’a-rea dedicata alla promozionedel territorio turistico circo-stante, una meeting room at-trezzata e modulabile, il wi-fiè in tutta l’area, ha un serviziodi car valet. Con un investi-mento da 50 milioni, l’annoscorso è stato ampliato anchel’outlet di Noventa di Piave(Ve). I lavori si conclude-ranno entro primavera. P.Ba.

Espansione per Serravalle e Noventa

McArthur Glenn metad’incoming extraeuropeo

22 13 Marzo 2017 - n° 1521SPECIALE

Neinver proseguela crescita in EuropaNeinver - secondo operatore europeo nel settoredegli outlet e primo in Spagna e Polonia - nel 2016ha registrato risultati molto positivi, sia in termini divendite sia di flusso di visitatori, nei centri che gesti-sce in 6 paesi europei. Il portafoglio di outlet, preva-lentemente gestiti con le insegne The Style Outletso Factory, ha registrato un volume totale delle ven-dite di 1,183 miliardi di euro, con una crescita like-for-like di quasi il 10% rispetto allo stesso periodo del2015. Il flusso di visitatori è aumentato dell'8%, su-perando i 50,2 milioni. Il tasso di locazione globaleha raggiunto il 96%, un dato che riflette la buona ge-stione dei centri. Alla chiusura dell'esercizio, le ope-razioni della società hanno evidenziato una crescitadelle vendite anno su anno in ogni mercato. Quelloitaliano, dove la società è presente con Vicolungo eCastel Guelfo The Style Outlets, ha mantenuto la suaperformance positiva, con un aumento delle venditelike for like del 2,5% e una crescita del flusso di visi-tatori pari al 2%, raggiungendo quota 6,5 milioni.

Prossime apertureNeinver prosegue il proprio percorso di crescita inEuropa con l'entrata nel mercato ceco, l'ottavo nelquale la società è presente, grazie a una joint venturecon The Prague Outlet per il lancio di lPrague TheStyle Outlets, la cui inaugurazione è programmataper la fine del 2017. La società ha inoltre recente-mente annunciato l'avvio dei lavori preliminari per lacostruzione di Amsterdam The Style Outlets, il primocentro outlet di Neinver nei Paesi Bassi. Inoltre, Nein-ver ha rafforzato le partnership con terzi attraversonuovi contratti di gestione, in particolare quelli rela-tivi a Fashion Outlet Barakaldo in Spagna, di pro-prietà di Lar España, a Halle Leipzig The Style Outletsin Germania, e a Metropolitan Outlet a Bydgoszcz,in Polonia, in partnership con Carrefour Polska. E.C.

Outlet

Capitale tutto italiano perDeltaPo Family Destination,nuovo outlet che ha nella na-tura, nella famiglia, nell'artee nella cultura, oltre che nelloshppping, gli assi della sua co-municazione. Un outlet, dun-que, che nasce con un ap-proccio diverso rispetto aglioutlet “tradizionali”, cometiene a sottolineare GianlucaGerosa, responsabile mar-keting del progetto. DeltaPo Family Destinationvuole proporsi come unanuova meta turistica con unforte legame con il territorio,il primo hub per il retailtain-ment che ha come centro ilDelta del Po. Il progetto Del-taPo, ’brandizzazione’ diun’area che si e-stende da Ve-nezia sino a Ravenna, si ca-ratterizza come nuova desti-nazione turistica-produttiva,meta ideale per un turismo“slow” e a forte impronta fa-miliare, dove trovare molte-plici occasioni ed attività dafare insieme: sport, cultura,turismo - con visite a cittàd’arte come Ferrara, Rovigo,Ravenna, Mantova, Verona eperfino Venezia - e shopping.

Da non dimenticare poi lanatura, vista l’adiacenza conl’ingresso ai due Parchi delDelta, veneto ed emiliano.

Attenzione all’incomingDeltaPo Family Destinationha ricevuto la certificazioneufficiale cinese, WelcomeChinese, riconoscimento go-vernativo che permette allesole strutture così certificatedi entrare nel mercato cinesein modo diretto attraverso ilsostegno della China TourismAcademy che ne supporta ilprogramma e offre particolaribenefits di accredito presso ipiù importanti tour operatorcinesi. DeltaPo Family Desti-nation non solo vuole inter-cettare il turismo cinese, maè proiettato anche verso paesieuropei come Francia, Uk,Austria, Russia, Ungheria,Repubblica Ceca, Croazia eSlovenia.Un progetto nuovo che, gra-zie alle attività di svilupporealizzate dal Gruppo Del-taPo, ha già investito solonella struttura commerciale42 milioni di euro per un to-

La novità DeltaPo

tale che si completerà nelprossimo biennio pari a 65milioni, con un fatturato an-nuo stimato di circa 50 mi-lioni. Si prevede l’assunzionedi 300-350 dipendenti direttinella prima fase che a regimediventeranno 500 oltre l’in-dotto sul territorio (hotel, ri-storanti, mezzi di trasporto,guide turistiche e altro). DeltaPo Family Destinationver-rà inaugurato il 12 aprile2017. E.C.

Indiscusse destinazioni, piùche attrazioni, turistiche, glioutlet diventano incubatoridi talenti e set per il turismostraniero, che dell’Italia adorail lifestyle. Gli undici mall diValue Retail nel mondohanno contato 37 milioni divisitatori nel 2016, il 40% pro-venienti dalla Cina. Le ven-dite in tutti i villaggi Europae Cina hanno segnato un in-cremento del 10% per 2,7 mi-liardi di euro. “Per il nostroPaese in particolare, la Cina,la Russia e il Medio Orientesono mercati incoming impor-tanti e il 2017 è partito scop-piettante – spiega la tourismdirector di Fidenza Village,Silvia Tagliaferri -. Abbiamocelebrato sia il Capodanno ci-nese sia quello russo e le visitecomplessive sono aumentatedel 19% rispetto al gennaio2016, con +46% di clienti ci-nesi e +32% di russi. Indub-biamente l’Italia sta guada-gnando fiducia, in un contestoeuropeo percepito come menosicuro”. Ruolo determinantesvolge il team dedicato al-l’hospitality di Fv, che si av-vale per l’aggiornamento della

formazione della prestigiosaEcole Hotellière di Losanna,anche per gli addetti alle ven-dite dei negozi. Il villaggio haora due lounge per il settoreMice: “L’ultimo trend sono leriunioni aziendali, i consiglidi amministrazione si tengonoda noi”, sottolinea Tagliaferri.

Destinazione della creativitàDa outlet per lo shopping adestinazione di lusso e dellacreatività, la trasformazionedi Fidenza è dovuta alla con-tinua ricerca per rendere vi-vace la cittadella. Ed ecco cheda fine aprile a dicembre apreuna boutique “pop up” in cuisi alterneranno designer dellamoda italiani e stranieri. Ilprogetto si chiama “The Crea-tive spot”, è a cura di RossanaOrlandi, consulente di brandcome Giorgio Armani eDonna Karan, e rappresental’occasione di sottolineare lavocazione nell’accogliere e-sperienze di più settori, perrendere la visita memorabile.

Dalla Scala alle termeI 30 milioni d’investimento

Fidenza va oltredell’anno scorso per 20 nuovinegozi e un ristorante hannomolto trasformato il la strut-tura, che nel turismo pone ilfattore differenziante. “Il le-game con il territorio è il no-stro tratto distintivo: dall’Ac-cademia della Scala al Museodi San Siro, alle realtà dellaMotor Valley emiliana, pernon dimenticare i Castelli delDucato di Parma e Piacenza,le terme di Berzieri e Salso-maggiore. All’estero ci pro-muoviamo insieme con piùforza, perché oggi non sonopiù solo la Francia e la Spagnale competitor, ma anche laCroazia, la Slovenia, i PaesiBaltici. E noi abbiamo tali ec-cellenze da condividere, in po-chi all’estero ancora conosconoil labirinto di Franco MariaRicci a Fontanellato (Parma)”.Silvia Tagliaferri cita il Labi-rinto della Masone, creato dai200mila bambù che il desi-gner ed editore d’arte par-mense piantò in sette ettaridi terreno nella cittadina. E’il più grande labirinto almondo. Dal maggio 2015 èsede di mostre, concerti econvegni. P.Ba.

Il Delta del Po

Serravalle

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