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Aeronautica Il periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall’Associazione Arma Aeronautica n. 3 marzo 2019 Poste Italiane - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 art.1 comma 1 del 01/02/2011 - Roma - ISSN 0515-5215 DA 96 ANNI A DIFESA DEI CIELI

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AeronauticaIl periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall’Associazione Arma Aeronautica

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In esclusiva per l’Associazione Arma Aeronautica

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DA 96 ANNI A DIFESA DEI CIELI

Pubblicazione mensile edita dall’Associazione Arma Aeronautica fondata nel 1956direttore editoriale: Giovanni Sciandradirettore responsabile: Alessandro Cornacchinicondirettore: Gregory Alegiin redazione: Massimo Sestilihanno collaborato a questo numero:Massimo Baldassini, Gaetano Battaglia, Santo Cucé,Daniele Garavini, Maurizio Lanza, Michele Mascia,Marco Rosati. direttore amministrativo AAA: Paolo CiangolaDIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONEvia Marcantonio Colonna, 23 - 00192 RomaTel. 06 3215145 - Tel. e Fax 06 3216882 C.F. 80248150585 - Partita IVA n. [email protected] c/c.p. ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA, 310003c/c. banc. n. 000000136949 Banca Popolare di Novara - Ag. 4 via dei Gracchi, 156 - 00192 RomaIBAN: IT17D0503403204000000136949Registr. Tribunale di Roma n. 5315 del 12.7.56Iscrizione al R.O.C. n. 6972“Aeronautica” fruisce dei contributi statali diretti di cuialla L. 7/8/1990, n. 250Gli articoli rispecchiano esclusivamente le opinioni degliautori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica riserva-ta. Riproduzione, anche parziale, vietata senza previa au-torizzazione. Gli elaborati giunti in redazione si intendo-no inviati a titolo di liberalità e non si restituiscono anchese non pubblicati.Chiuso in tipografia il 3 aprile 2019ISSN: 0515-5215REALIZZAZIONE GRAFICA E STAMPARaia srl - via Bruno Pontecorvo, snc00012 Guidonia Montecelio (RM)Tel. 06 66182286 - Fax 06 [email protected]

Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Numero di copie stampate nel mese precedente: 28.190 Il periodico è inviato in omaggio ai “sostenitori” che versanoalmeno 21,00 € all’anno, se residenti in Italia. Per l’esteroprendere contatti con l’amministrazione.

In copertina: Il 21 marzo gli Eurofighter F-2000A ita-liani rischierati in Islanda per le operazioni di poliziaaerea in ambito NATO hanno intercettato due TupolevTu-142 da pattugliamento marittimo, tra cui questoesemplare della versione MK (Bear F Mod. 3 nel codiceNATO) del 403° Reggimento Composito Indipendentedi Aviazione. (foto Aeronautica Militare)

SOMMARIO AeronauticaMARZO 2019ANNO LXIV

- M.llo 1a cl. sc. Piero Agnolet (sezione di Ladispoli-Cerveteri)- Socio Mario Alberico (sezione di Cassino)- Socio Enrico Annunziata (sezione di Sarno)- Av. sc. Filippo Artioli (sezione di Reggio Emilia)- Av. sc. Luciano Baldelli (sezione di Montepulciano)- M.llo Sandro Barbagallo (sezione di Grosseto)- Av. sc. Mauro Bartoli (sezione di Reggio Emilia)- Socio Gastone Bona (sezione di Belluno)- S. ten. Giuseppe Carnevalini (sezione di Ladispoli-Cerveteri)- Av. Sc. Pierluigi Ceccotti (Sezione Campoformido)- Socio Giuseppe Cervo (sezione di Belluno)- Socio Luigi Colautti (sezione di Manzano)- M.llo Silvio Colicci (sezione di Cassino)- Av. Lauro Corghi (sezione di Reggio Emilia)- Gen. d.a. Luciano Da Bocus (sezione di Vicenza)- Av. Pierluigi Dellera (sezione di Treviglio)- Av. sc. Cesare Drigo (Sezione Campoformido)- Av. sc. Ariodante Dozzi (nucleo di Montese della sezione diModena)

- Socio Walter Fabiani (sezione di Cortona)- Socia Loredana Fabris (sezione di Casalmaggiore)- Av. sc. Vilmo Faloci (sezione di Cortona)- Socio Carlo Ferrara (sezione di Cassino)- Socio Angelo Franchini (sezione di Villafranca di Verona)- Av. Alfredo Gavazzi (nucleo di Urgnano della sezione di Ber-gamo)

- Brig. gen. Vincenzo Gentili (sezione di Roma)- Av. sc. Ermes Ghizzi (sezione di Casalmaggiore)- Serg. Franco Maccarini (sezione di Cortona)- Socio Teresio Magagna (sezione di Desenzano del Garda)- Socio Giovanni Mainoldi (sezione di Casalmaggiore)- Socia Ergia Malanca (sezione di Casalmaggiore)

- Socio Giovanni Marabotti (sezione di Tigullio-Rapallo)- Socio Ugo Marchesani (sezione di S.Maria Capua Vetere)- Socio Oliviero Marizza (sezione di Manzano)- 1° av. Leopoldo Mislei (nucleo di Pavullo nel Frignano dellasezione di Modena)

- Av. sc. Attilio Moscaritolo (sezione di Melfi)- Lgt. Luigi Nocco (sezione di Lecce)- Av. sc. Andreano Osenga (sezione di Trino)- Socia Lida Pardi (sezione di Viareggio)- Av. Italo Federico Perres (Sezione di Campoformido)- Socio Piero Petrini (sezione di Montepulciano)- M.llo Carlo Peruzzi (sezione di Cortona)- M.llo 3a cl. Roberto Picchi (sezione di Rimini)- M.llo sc. Nicola Piepoli (sezione di Casamassima)- Av. Rossano Pierini (sezione di Sinalunga)- 1° av. Carlo Pitton (nucleo di Crvignano del Friuli della se-zione di Udine)

- M.llo Vittorio Salera (sezione di Cassino)- M.llo Luigi Santaniello (sezione di Vicenza)- M.llo sc. Carmelo Scafidi (sezione di Guidonia)- Socia Angela Serio (sezione di Bari)- M.llo sc. Franco Spalloni (sezione di Rimini)- Av. GianPiero Tassi (sezione di Cameri)- Socio Enzo Tazzara (sezione di Belluno)- M.llo Paris Tili (sezione di Gallarate)- M.llo sc. Franco Vegliani (sezione di Ghedi)- Av. Gervasio Venturini (Sezione Campoformido)- Socio Francesco Verdi (sezione di Casalmaggiore)- Socio Riccardo Viggi (sezione di Roccagorga)- M.llo sc. Carlo Viola (sezione di Rimini)- M.llo Raffaele Vitale (sezione di Villafranca di Verona)- M.llo sc. Giovanni Vitale (sezione di Ghedi)

HANNO CHIUSO LE ALI

attuaLitÀ

Buon compleanno, Aeronautica!02 di Gregory Alegi

Cambio della guardia in Kuwait04 di Alessandro Cornacchini

Air Race E05 nasce la prima gara aerea elettrica

Salvate il pilota Ryan06 di Massimo Baldassini

Gli Smart Military Districts e 08 la Strategia Energetica della Difesa di Massimo Sestili

Dove vedere le Frecce Tricolori:09 il calendario 2019

Riferibilità e incertezza: dalle misure 10 di droni alla metrologia dell’aerospazio

StORia

Enrico Cammarota e il campo di fortuna di Asti11 di Maurizio Lanza

Mario Fabbri14 di Daniele Garavini

RubRiche 

DRONi16 Grande incertezza per il P.1HH

f-35 NewS18 Successi operativi, maretta politica

NOtizie DaL mONDO20LibRi26LegiSLaziONe, peNSiONiStica e 28 tRattameNti ecONOmici

aaa NOtizie

aSSOciaziONe aRma aeRONautica30haNNO chiuSO Le aLi41

PRE MI OL ET T ERA RIOAE RO SPAZ IA L E “G. DO UH ET ”D E C I M A

EDIZIONE

A N N O

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ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

Bando di concorso10° Premio Letterario

Aerospaziale AAA “Giulio Douhet"

L’Associazione Arma Aeronautica, di seguitoAAA, dedica il presente concorso a tutti coloroche, con il proprio impegno e con il proprio

sacrificio, hanno contribuito al progresso tecnico edumano del volo nelle sue applicazioni civili e militari.

CENTRO STUDI M I L I T A R IAERONAUTICIGIULIO DOUHET

Il bando completo su:http://www.assoaeronautica.it/bandi-e-concorsi/jnqffade1/10°-Premio-letterario-Giulio-Douhet

Il presidente nazionale dell’A.A.A., ricordando le elette virtù di questi commilitoni ed aggregati che ci hanno lasciato, a nome proprio e di tutti i soci esprime aifamiliari degli scomparsi il più sentito cordoglio.

Aeronautica | 3-2019 | 1

Secondo il calendario, la primavera inizia con l’equinozio, che negli ultimi anni èarretrato dal 21 al 20 marzo. Per il cuore degli aviatori la primavera inizia peròil 28 marzo, quando l’Aeronautica Militare festeggia la propria nascita come

forza armata indipendente per raccogliere i mezzi e, oggi più che mai, le competenzenecessarie per impiegare il potere aereo in modo efficace, affidabile e sostenibile.

Con la primavera si avvicinano anche le scadenze fiscali annuali, che rappresentanol’occasione non solo per compiere il nostro dovere di cittadini ma anche per mostrare ilsostegno alla nostra Associazione senza alcun costo aggiuntivo. Grazie al meccanismodel 5 per 1000, è infatti possibile destinare questa quota delle tasse che già paghiamoa favore delle attività sociali, assistenziali, di volontariato, di solidarietà, di propagandadella cultura aeronautica e di ricerca storica dell’AAA – in altre parole, le “5 ragioni per1000 iniziative”. Per farlo basta inserire nell’apposita casella del modello 730 o Unico ilCodice Fiscale 80248150585 dell’AAA – Presidenza Nazionale, lo stesso che comparenello spazio pubblicitario a p. 31 e sul retro della tessera associativa.

Con l’occasione, abbiamo lanciato una seconda campagna che permette a tutti di con-tribuire a costruire un’AAA sempre più forte e autorevole. Lo slogan “Porta un amico inAAA” riassume con chiarezza l’idea portante. Poiché esiste un ampio bacino di poten-zialisoci che al momento non abbiamo ancora raggiunto, se ciascuno di noi sapessecoinvolgere anche una sola persona – non importa se in servizio, in quiescenza o sem-plicemente simpatizzante – potremmo crescere molto velocemente.

Crescere significa disporre di maggiori risorse, non solo economiche (oggi rappresentatequasi solo dalle quote sociali individuali e dal 5 per 1000) ma anche di energie intellet-tuali, di partecipazione e di entusiasmo che sono il carburante essenziale per spiccare ilvolo.

Con l’impegno di tutti, sapremo costruire un’AAA sempre più in grado di conservare ilpatrimonio di valori della nostra Forza Armata e di diffonderne l’apprezzamento neinostri concittadini.

Gen. s.a. (r) Giovanni SciandraPresidente Nazionale

PER UN’AAA PIÙ FORTE

di Gregory Alegi

foto Aeronautica Militare

Le trasvolate atlantiche, la Secondaguerra mondiale, la partecipazionea Desert Storm, la presenza in

Islanda, Afghanistan, Emirati Arabi Unitie Kuwait, le sfide della proiezione versol’aerospazio e lo spazio: i discorsi pronun-ciati il 28 marzo 2019 durante l’annualecerimonia per l’anniversario della nascitadell’Aeronautica Militare dal capo di Sta-to Maggiore dell’Aeronautica, gen. s.a. Al-berto Rosso, del capo di Stato Maggioredella Difesa, gen. Enzo Vecciarelli, e delministro della Difesa, Elisabetta Trenta,hanno coperto l’intero arco della vita del-la forza armata nata sulla scorta dell’e-sperienza della Prima guerra mondiale. La

cerimonia si è svolta in una splendidagiornata di sole, particolarmente apprez-zata anche da quanti hanno partecipatoagli eventi presso le basi A.M. di tutta Ita-lia o hanno visitato gli aerei, i simulatorie gli eventi organizzati per quattro giornipresso la galleria commerciale Porte diRoma sotto lo slogan “Con la gente, perla gente”. Il 28 marzo 1923 l’Italia, ha ricordato ilgen. s.a. Rosso, divenne uno dei primiPaesi al mondo a creare «un’organizzazio-ne militare che potesse sfruttare compiu-tamente le potenzialità del potere aereo,riconoscendone con lungimiranza l’asso-luta ed indipendente rilevanza strategicaal pari delle altre forze armate.» A 96 annidi distanza, il ministro Trenta ha ricono-sciuto che è «già in atto a 360°» lo sforzo«soprattutto culturale» per costruire«l’Aeronautica del futuro, l’Aeronautica4.0».Di fronte allo schieramento che nell’han-gar del 31° Stormo di Ciampino rappre-sentava tutte le componenti dell’Aero-nautica Militare, il gen. s.a. Rosso ha sot-tolineato l’importanza del personale co-me «vero valore aggiunto» e come questosia «credibile, autorevole e rispettato inPatria come all’estero e in tutte le allean-ze e coalizioni internazionali.» Il ministro

ha riecheggiato il concetto, sofferman-dosi su quello che ha definito «il “cuore”della nostra Aeronautica», cioè «la solida-rietà umana nei confronti di chi è debolee vulnerabile.»La cerimonia ha visto conferire alla 46a

Brigata Aerea la decorazione di Cavalieredell’Ordine Militare d’Italia per i serviziprestati dal 2003 al 2018 nei cieli dell’Asiae dell’Africa, mentre il 3° Reparto Genioha ricevuto la targa di benemerenza Icaro2018 per gli interventi a supporto del G7di Taormina e a favore della popolazionedelle Marche nell’emergenza neve del2017. Il conferimento della targa ha datomodo di ricordare il gen. Francesco Cava-lera (1919-2013), primo capo di SMD pro-veniente dall’Aeronautica, che istituì ilpremio. Su tutto l’evento si è stagliata forte l’at-tualità, innanzi tutto con il riferimentoalla «autentica e piena volontà d’integra-zione interforze, interagenzia, nazionalee internazionale» espressa dal gen. Vec-ciarelli. Il tema è stato toccato in tutti gliinterventi, sia pure con diversi accenti. Iltema del giorno è stata però quella chelo stesso Vecciarelli ha definito la neces-sità di un «coerente programma di am-modernamento tecnologico» che consen-ta di «continuare a operare in sicurezza

Buon compleanno, Aeronautica!

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ATTU

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In apertura, durante la cerimonia per il 96°anniversario dell’Aeronautica Militare, la ban-diera di guerra della 46a Brigata Aerea ha ri-cevuto dal ministro Elisabetta Trenta la crocedi cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia. Il nu-mero 96 che campeggiava al centro del sim-bolo dell’evento è stato interpretato comeannuncio dell’imminente centenario della for-za armata.

per la difesa della nazione ed agire effi-cacemente, in un contesto dove semprepiù attori possono contare su strumentiperformanti e ad alta tecnologia.»Il riferimento, neanche troppo velato,all’F-35, tornato nella bufera pochi gior-ni prima (come raccontiamo a p. 19 diquesto numero), è stato recepito dal mi-nistro Trenta, che ha ricordato le «discus-sioni, intense e controverse» sul pro-gramma Tornado di quasi mezzo secolofa. «Un velivolo da alcuni considerato sintroppo avanzato, quasi futuristico, diffi-cile e oneroso da acquisire, gestire e so-stenere nel tempo», ha ricordato il mini-stro, ma che si è invece «rivelato, semprepiù nel tempo, un lungimirante ed intel-ligente investimento per assicurare alnostro Paese reali ed efficaci capacitàoperative, in ambito nazionale e interna-zionale», come appunto durante la guer-ra del Golfo del 1991. Sul versante posi-tivo, il ministro ha definito «sin troppocalzante» il paragone tra il Tornado el’F-35, sia pure citandolo obliquamentecome «altri avanzatissimi sistemi d’armaaerei oggi in fase di acquisizione». Ma hapure sottolineato la difficoltà di far com-prendere gli investimenti di lungo termi-ne e «il compito e l’impegno della politi-ca» di «valutare con sempre maggior at-tenzione l’effettiva rispondenza dei pro-grammi di acquisizione alle esigenze didifesa nazionale» e lasciato intravederel’eventualità di «nuovi e più ragionevolilivelli di finanziamento». Anche se pareessersi fatta strada la consapevolezza delvalore del nuovo caccia, la partita F-35resta insomma aperta.

A sinistra, il gen. Enzo Vecciarelli ha presenziato per la prima volta all’annuale dell’Aeronautica in veste di capo di Stato Maggiore della Difesa.A destra, la signora Dora Cavalera, vedova del primo CSMD proveniente dall’Aeronautica, consegna la targa Icaro al col. Giuseppe Russi, co-mandante del 3° Reparto Genio Campale A.M. A sinistra, il gen. s.a. Alberto Rosso.

L’Aeronautica al Quirinale

«Vi sono tante ragioni per cui la Repubblica vi ringrazia per quanto fate eper augurarvi un grande futuro», ha detto il presidente della RepubblicaSergio Mattarella ricevendo al Quirinale nel pomeriggio del 28 marzo unarappresentanza dell’Aeronautica Militare, guidata dal gen. s.a. Alberto Ros-so e accompagnata dal gen. s.a. Roberto Corsini, consigliere militare delpresidente.Rivolgendosi alla delegazione, il presidente Mattarella ha ricordato che«L’Aeronautica ha sempre avuto una frontiera di innovazione, continua-mente sollecitata ad aggiornarsi dal ritmo veloce delle scoperte dellascienza e della tecnologia. E quindi siete anche dotati di strumenti parti-colarmente avanzati, di grande importanza e pregio», aggiungendo di con-dividere un concetto espresso da Rosso: «la parte significativa, importantein misura maggiore è la componente umana, e quindi l’addestramento, lapreparazione e la grande professionalità.»Prendendo spunto dalla ormai breve distanza dall’importante traguardodel 2023, il presidente ha concluso dicendo che «nei cento anni di fonda-zione non sarò più al Quirinale ma questo non toglierà nulla alla mia vici-nanza alla vostra Forza armata.»

(foto Presidenza della Repubblica)

Aeronautica | 3-2019 | 3

di Alessandro Cornacchini

foto Aeronautica Militare

Il 26 marzo sulla base di Ahmed Al Ja-ber, in Kuwait, gli Eurofighter Typhoonhanno avvicendato gli AMX nell’am-

bito dell’operazione Prima Parthica, ilcontributo italiano alla missione interna-zionale che dal 2014 opera sotto l’egidadell’ONU, lanciata per per contrastare iterroristi del Daesh in Siria e Iraq. Gli AMX del Task Group Black Cats, vec-chia conoscenza dei rischieramenti fuoridei confini nazionali dei caccia italiani, ri-costituito per l’impegno in Kuwait dopoquello in Afghanistan, hanno fornito uncontributo determinante alle operazionidella Task Force Air della coalizione. Dalgiugno 2016, 6.000 sono state le ore divolo svolte e circa 17.000 i punti d’inte-resse individuati e “lavorati” dall’intelli-gence grazie ai sistemi di ricognizionecon cui sono equipaggiati i velivoli del-l’Aeronautica Militare. Con l’entrata in scena degli Eurofighter,quattro per l’esattezza, i compiti del con-tingente dell’Aeronautica Militare nonsono cambiati. I Typhoon saranno infattiimpiegati in missioni ISR (Intelligence,Surveillance and Reconnaissance) per

continuare ad assicurare quel monitorag-gio e controllo dall’alto del teatro, chetante volte si è dimostrato risolutivo peril successo delle operazioni. L’attività de-gli Eurofighter, per la prima volta rischie-rati fuori dai confini nazionali con questicompiti specifici, si affianca a quella degliaeromobili a pilotaggio remoto Predator,e a quella dei rifornitori in volo KC-767A,che operano a supporto sia dei velivoliitaliani sia di quelli delle altre forze aereedella coalizione.Quello in Kuwait è un nuovo impegno inambito internazionale dei caccia della di-fesa aerea italiani, che nel 2011 hannopreso parte all’operazione Unified Protec-tor sulla Libia e in questi anni sono staticostantemente impieganti, in ambito NA-TO, nelle operazioni di Air Policing in Li-tuania, Estonia, Bulgaria, Islanda, dove unpiccolo numero è presente dall’11 marzoper un rischieramento di quattro settima-ne. La particolarità del nuovo impegno inKuwait è proprio l’impiego in missioni diricognizione e sorveglianza, un’attivitàdiversa, quindi, da quella a cui l’Eurofigh-ter è destinato come missione principale,la difesa aerea, ma che può comunqueassolvere brillantemente grazie ai sensoridegli apparati da ricognizione Reccelitedi cui è dotato il Typhoon a dimostrazione

della reale capacità multiruolo del velivo-lo. Il gen. s.a. Fernando Giancotti, coman-dante della Squadra Aerea, che ha pre-senziato, in rappresentanza del Capo diStato Maggiore della Difesa generale En-zo Vecciarelli, al passaggio di consegnetra le due componenti dell’A.M., ha volutosottolineare i brillanti risultati raggiuntidal Task Group Black Cats grazie al lavoroduro e silenzioso, svolto in condizioni cli-matiche particolarmente difficili a dimo-strazione delle grandi capacità e dall’ele-vata professionalità raggiunte dagli uo-mini dell’Aeronautica nell’operare fuoridai confini nazionali.Anche il ministro della Difesa, ElisabettaTrenta, in visita nella stessa giornata del26 marzo al contingente militare italianoad Al Salem ha avuto parole di apprezza-mento per i risultati raggiunti dai militariitaliani. «Attraverso le missioni interna-zionali di pace – ha detto – riusciamo aportare pace e sicurezza anche nel nostroPaese e questa missione è particolarmen-te importante perché ha consentito didare il nostro contributo nella lotta con-tro l’ISIS e soprattutto i nostri assetti ae-rei hanno contributo a fornire informa-zioni decisive per lo svolgimento dellamissione».

Cambio della guardia in Kuwait

4 | 3-2019 | Aeronautica

In apertura, gli AMX dei Black Cats schierati per l’ultimo saluto al Kuwait dove hanno operato per 21 mesi e 6.000 ore di volo. A sinistra, il gen.s.a. Giancotti, comandante la Squadra Aerea, rivolge il saluto al personale. Sullo sfondo, un APR Predator B del 32° Stormo. A destra, gli AMXhanno lasciato il posto agli Eurofighter, schierati per la prima volta nel ruolo ISR.

Aeronautica | 3-2019 | 5

Il 2020 sarà un anno importante peril volo elettrico: decollerà infatti laprima competizione aeronautica tra

aerei elettrici. Si tratta della Air Race E,un campionato che si ripropone di pro-muovere l’aviazione elettrica e di offrireai partner del settore una piattaformadove poter sviluppare la tecnologia. Lagara avrà un approccio simile a quellodella competizione a cui si ispira aperta-mente e di cui rappresenta un’integra-zione “elettrica”: l’annuale Air Race 1World Cup, che a sua volta è una versio-ne “aerea” delle gare automobilistiche diFormula 1, con una sfida tra i piloti piùveloci del mondo, con otto velivoli ingrado di gareggiare a 450 chilometriorari a soli 10 metri da terra.La Air Race E presenterà un circuito chiu-so con dieci giri senza limiti di tempo e

cronometro. I voli saranno brevi, ancheperché il volo elettrico è ancora molto li-mitato per quanto riguarda l’autonomiadi volo. La competizione aerea elettrica èstata lanciata dalla società Air RaceEvents, con sede a Dubai, in partnershipcon l’università di Nottingham, che stasviluppando versioni elettriche degli aereia combustibile già esistenti, impiegatinella Air Race 1, insieme ad un prototipodi aereo da corsa potenziato con un mo-tore elettrico integrato, che vedrà la lucein tempo per la gara. Più o meno nellostesso periodo dovrebbe essere testato unvelivolo ad alimentazione interamenteelettrica di EasyJet. Un’importante svolta è data dall’annun-cio di Airbus, a febbraio, di una partner-ship globale con Air Race E, di cui è orasocio fondatore ufficiale: il costruttore

collaborerà con l’università di Nottin-gham per la realizzazione del prototipoelettrico da corsa. La partecipazione diAirbus al settore è la prova che l’aviazionecon motore elettrico ha attirato l’atten-zione anche delle principali industrie ae-ronautiche mondiali. Lecito supporre,quindi, che si investirà sempre più sull’a-viazione elettrica in futuro: il prossimopasso sarà aumentare le prestazioni e ladurata di motori e batterie, garantendomaggior autonomia ai velivoli elettrici epermettendo loro di raggiungere i livelligarantiti dai motori tradizionali. Negli ultimi anni l’aviazione elettrica hafatto notevoli passi avanti, con numerosesperimentazioni come l’Alpha Electro del-la slovena Pipistrel e il velivolo elettricoda trasporto passeggeri Ehang 184, il“drone-taxi” cinese. A questi si aggiungel’aereo sperimentale “Spirit of Innova-tion” sviluppato da Rolls-Royce nell’am-bito del suo progetto ACCEL (“Accelera-ting the Electrification of Flight”). L’aereo,come raccontato su Aeronautica (feb-braio 2019, p. 7) è progettato per battereil record di velocità per velivoli elettrici(di circa 340 km/h, stabilito dall’Extra330LE Siemens nel 2017).

M.S.

Air Race Enasce la prima gara aerea elettrica

Dal 2020 otto piccoli monoposto daranno vita alla Air Race E, gara di velocità per velivoli elettricisponsorizzata da Airbus. (foto Airbus)

ERRATAI 750 kW di potenza dell’ACCELcorrispondono a 1.000 CV, non 500come indicato erroneamente nelnumero scorso.

Testo e foto di Massimo Baldassini

Il 5 marzo l’aviosuperficie “FrancescoBaracca” di Nervesa della Battaglia èstata teatro dell’esercitazione di Per-

sonnel Recovery con la presenza di aereied elicotteri della Aeronautica Militare edell’Esercito Italiano, primo esempio dicollaborazione tra le due forze armatein questo particolare impiego.

Tema dell’esercitazione: come recuperareil pilota di un AMX Ghibli, colpito da unmissile terra-aria durante una missione inteatro pur avendo azionato le contromi-sure elettroniche. Il dispositivo approntato per l’esigenza havisto la partecipazione di tre AH-129DMangusta e due UH-90A dell’AvEs, i primicome supporto alle truppe a terra per sa-turare l’area da eventuali forze ostili e isecondi per il trasporto della squadra di

soldati del 66° Reggimento di FanteriaAeromobile “Trieste”, abilitata al recuperodel pilota. In cielo, sulla verticale dell’a-zione, una coppia di Ghibli si interfaccia-va con le forze a terra e si coordinava conil pilota da esfiltrare per fargli raggiun-gere una zona di recupero tranquilla. Da segnalare l’uso del Rover II, un sistemamolto efficace, appositamente concepitoper consentire all’operatore sul terrenoe/o a bordo di un veicolo di visualizzare,

Salvate il pilota Ryan

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In apertura, il comandante della Squadra Aerea ha seguito l’esercitazione a bordo di un AMX, lo stesso tipo di velivolo del quale è stato simulatol’abbattimento. Sotto a destra, seguendo le indicazioni, il pilota si porta in zona sicura. A sinistra, la fumata bianca indica la posizione esattaai soccorritori, ma anche agli avversari.

in tempo reale e con immagini ad alta de-finizione, le riprese aeree della zona d’in-teresse. Acronimo di Receive Only VideoEnhanced Receiver (Ricevitore potenziatodi video in sola ricezione), il Rover con-sente, dunque, una più efficace gestionedel flusso informativo lungo la catena dicomando e controllo a vantaggio dell’as-solvimento della missione in termini diefficacia, operatività e sicurezza per ilpersonale impiegato. Il Rover II si compo-ne, essenzialmente, di un sofisticato com-puter portatile e di un sistema di ricezio-ne del segnale video proveniente dal ve-livolo. Grazie al Rover, il pilota da recu-perare veniva costantemente monitoratodagli apparati dei Ghibli e poteva esserecontinuamente indirizzato ora verso unalocalità, ora verso un’altra in base alle mi-nacce a terra. Una volta individuata la zo-na più favorevole per il recupero, gli eli-cotteri su questa venivano inviati a colposicuro. La procedura prevede che primi arrivinogli AH-129D, che si posizionano attornoall’area per garantire la sicurezza con il

cannone da 20 mm, seguiti dalla coppiadi UH-90A con a bordo la squadra di fan-teria aeromobile. Per questa missione an-che gli UH-90 sono pesantemente armati,montando su entrambi i lati della fuso-liera il sistema M134D, cioè due mitra-gliatrici a sei canne rotanti che garanti-scono una notevole potenza di fuoco.Non appena il pilota rivelato la sua posi-zione con un fumogeno di color bianco,in breve tempo viene raggiunto dallasquadra del 66° che per prima cosa si ac-certa della sua identità e poi lo scorta abordo dell’UH-90. La missione viene svolta – e non potrebbeessere diversamente - in velocità, inquanto nella realtà operativa anche l’av-versario è quasi sempre in attesa che il pi-lota si esponga per il recupero per poterlocatturare. Anche per questo, nei teatrioperativi la missione PRV viene quasisempre effettuata di notte con l’utilizzodei visori notturni che consentono unamigliore riuscita del recupero. Per l’esercitazione di marzo sono stati im-piegati due Ghibli del 51° Stormo del vi-

cino aeroporto di Istrana, tre AH-129Ddel 49° Gruppo Squadroni elicotteri “Ca-pricorno” e un UH-90A del 27° GruppoSquadroni Elicotteri “Mercurio” del 5°Reggimento “Rigel” di Casarsa della Deli-zia, mentre l’altro UH-90A era del 25°Gruppo Squadroni “Cigno” del 7° Reggi-mento “Vega” di Rimini. A terra hannooperato, oltre alla squadra del 66° Reggi-mento Fanteria Aeromobile, anche unteam JTAC del 5° Reggimento Alpini dellaBrigata Alpina Julia di stanza a Vipiteno.L’aviosuperficie di Nervesa è stata messaa disposizione dalla Fondazione JonathanCollection, che vi basa la propria collezio-ne di aerei storici volanti.Per suggellare la collaborazione fra Aero-nautica ed Esercito, l’esercitazione è stataseguita in volo dal generale s.a. FernandoGiancotti, comandante la Squadra Aerea,e dal generale di corpo d’armata FedericoBonato, comandante Comando delle For-ze Operative Terrestri e Comando Opera-tivo Esercito (COMFOTER COE), rispettiva-mente a bordo di un Ghibli biposto e diun AH-129D.

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A sinistra, le forze irregolari danno la caccia al pilota abbattuto. A destra, i due UH-90A dell’Aviazione dell’Esercito arrivano con la squadra direcupero.

A sinistra, raggiunto il pilota, scatta la corsa per tornare sugli UH-90A evitando la reazione avversaria. A destra, tre elicotteri da combattimentoAH-129D hanno fornito la copertura di fuoco all’operazione di recupero.

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di Massimo Sestili

Il 19 aprile il capo di Stato Maggioredella Difesa adotterà ufficialmente laStrategia Energetica per la Difesa

(SED). Proprio in vista di questo evento, ilCESMA ha trattato il tema della “La sfidadella sicurezza energetica nel settore del-la difesa, approccio omnicomprensivo emultilivello della strategia italiana” conuna conferenza svoltasi il 12 febbraiopresso la Casa dell’Aviatore, con relatoreil gen. isp. GArn Francesco M. Noto, diret-tore della Struttura di Progetto Energia(SPE) del Ministero della Difesa. In lineacon la Strategia Energetica Nazionale(SEN), la Difesa sta definendo la propriaSED che tenga conto allo stesso tempo diefficienza, sviluppo sostenibile delle ener-gie rinnovabili, modernizzazione dei si-stemi di governance - mediante un refe-rente unico per l’energia - e sicurezza, perproteggere le infrastrutture energetichecritiche mediante un approccio olistico einterdisciplinare che garantisca la gestio-ne integrata anche degli aspetti di energymanagement e cyber security. Grande importanza è data alla formazio-ne, con master di 2° livello dell’UniversitàLa Sapienza su efficienza energetica efonti rinnovabili, corsi ENEA interforzeper Energy Manager e corsi in ambito co-munitario della European DefenceAgency (EDA). Il Piano Nazionale di Ricer-

ca Militare, in collaborazione con SIRA,Leonardo, La Sapienza, Fincantieri e Uni-versità della Calabria, si occupa al mo-mento di progetti di cyber security, cellea combustibile di seconda generazionecon produzione di idrogeno e ossigenomediante elettrolisi e produzione inten-siva di olio da colture di microalghe perbiocarburante, che potrebbero essere col-tivate presso gli aeroporti di Amendola eTrapani. Rilevanti anche la mobilità soste-nibile, con auto elettriche e metanizza-zione della flotta automobilistica per aiu-tare Roma Capitale a raggiungere il suoobiettivo di emissioni zero, e il ciclo dei

rifiuti, con gli impianti di autocompo-staggio di Villa Fonseca.Tra tutte le istituzioni, la Difesa è inoltrela prima in Italia ad aver pianificato conprogrammi pluriennali i Contratti diPerformance Energetica (EPC), ove i ri-sparmi conseguiti remunerano gli inter-venti di riqualificazione energetica: il pri-mo di questi sarà sperimentato nella ri-qualificazione del Palazzo Ducale di Mo-dena, sede della prima Accademia Milita-re del mondo. Altri interventi, che hannotutti come faro la sicurezza e la resilienza,per rendere complessi e infrastrutture ro-busti nei confronti di sovrauso o attacchi,riguarderanno il Policlinico Militare “Ce-lio” e la base navale di La Spezia. Infine,il distretto energetico “Castro Pretorio”,dove ha peraltro sede lo Stato Maggioredell’Aeronautica, che si intende trasfor-mare in un vero e proprio “Smart MilitaryDistrict”. La Difesa sta infatti sperimen-tando tale modello di distretto energeticointelligente, dove sia massimizzato il ri-corso all’autoconsumo e dove siano im-plementate cyber security ed energy ma-nagement system, tramite sinergie colmondo accademico ed industriale, per ot-tenere nel medio e lungo periodo elevatecapacità di resilienza energetica, produ-zione e approvvigionamento da fonti so-stenibili.

Gli Smart Military Districts ela Strategia Energetica della Difesa

L’Accademia Militare di Modena sarà il primo edificio militare riqualificato in base a un con-tratto di performance energetica. (Foto Esercito Italiano)

Il gen. isp. Francesco Noto, secondo da destra, ha illustrato al CESMA il Progetto Energia dellaDifesa, del quale è responsabile. Al microfono il gen. isp. c. Pietro Finocchio, direttore del CESMA.(Foto Santo Cucé)

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Dal 13 aprile al 16 dicembre, saranno 27 le località toccate dalla PattugliaAcrobatica Nazionale. Il calendario diffuso dall’Aeronautica Militare aridosso della festa del 28 marzo comprende 19 esibizioni (comprese

cinque all’estero) e 11 sorvoli. Un programma abbastanza ricco, anchese naturalmente non sarà mai possibile soddisfare le centinaia di ri-chieste che l’Aeronautica Militare riceve ogni anno. Le Frecce Tri-colori toccheranno 11 regioni italiane, compresa forse per la pri-ma volta la Basilicata. Il primato di regione più visitata spettaalla Lombardia, con tre sorvoli e altrettante esibizioni com-plete, compresa una a Milano-Linate resa possibile dallachiusura dell’aeroporto per tre mesi per lavori alla pi-sta. Roma avrà quattro sorvoli per altrettante occa-sioni istituzionali, più l’esibizione al Ladispoli AirShow, sulla costa tirrenica a nord della capita-le. Si conferma la preferenza per gli eventisul lungo mare, che permettono un maggio-re afflusso di persone e soprattutto la mag-giore sicurezza. Tra queste, si segnalano gliormai classici airshow estivi di Punta Marina, Li-gnano e Jesolo, di grande interesse anche turistico.Per chi volesse abbinare invece un viaggio all’esteroa una manifestazione aerea, la Pattuglia sarà in Fran-cia, Regno Unito, Austria, Slovacchia e persino Lituania,la cui aeronautica festeggia quest’anno il proprio cente-nario. Confermato – ma fuori calendario in quanto classi-ficato come evento addestrativo interno – il debutto stagio-nale a Rivolto, l’aeroporto friulano da quasi 60 anni la “casa”

Dove vedere le Frecce Tricolori: il calendario 2019

Data Località Evento Tipologia13 aprile Roma Formula E S17 aprile Pozzuoli Accademia-Giuramento Corso Zodiaco V S5 maggio Grado Grado Air Show E8 maggio Bari Bariair Show E15 maggio Brescia Partenza 1000 Miglia S19 maggio Pisa Pisa Air Show E24 maggio Roma Concorso Ippico Internazionale-Coppa Delle Nazioni S26 maggio Civitanova Marche Civitanova Marche Air Show E2 giugno Roma Festa Della Repubblica S16 giugno Brindisi Giornata Nazionale Contro Le Leucemie, Linfomi E Mieloma S16 giugno Ladispoli Ladispoli Air Show E23 giugno Punta Marina Valore Tricolore E30 giugno Cazaux (Francia) Cazaux Air Show E7 luglio Otranto Otranto Air Show E21 luglio Fairford (Uk) Riat 2019 E27 luglio Siauliai (Lituania) 100° Anniversario Aeronautica Lituana E4 agosto Sliac (Slovacchia) Siaf 2019 E11 agosto Lignano Sabbiadoro Lignano Airshow E25 agosto Reggio Calabria Reggio Calabria Air Show E1 settembre Rimini Rimini Air Show E7 settembre Zeltweg (Austria) Air Power 19 E8 settembre Monza Formula 1 – Gp Italia S8 settembre Lovere Memorial Stoppani S15 settembre Lido Di Jesolo Jesolo Air Show E21 settembre Matera Matera S29 settembre Lago Di Como Varenna Air Show E6 ottobre Desenzano Sul Garda Desenzano Sul Garda E13 ottobre Milano-Linate Linate Air Show E4 novembre Roma Festa Delle Forze Armate S22 dicembre Alta Badia Coppa Del Mondo Di Sci S

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E.D.C.Foto di Marco Rosati

L’uso professionale dei droni crescesempre più e la maggior partedelle applicazioni riguarda moni-

toraggio e misure. L’industria da semprerichiede dati acquisiti dall’alto: satelliti eaerei possono digitalizzare il mondo fisicotramite un processo di “reality capture”realizzando mappe 2D o 3D, come nel ca-so di Google Maps. Mediante i loro sensori aerei che forni-scono dati con un’accuratezza paragona-bile ai laser scanner, i droni possono tut-tavia fornire dati ad alta risoluzione a unintervallo di campionamento più elevatodei satelliti e in maniera più economicarispetto a un aeroplano. Tra le applicazio-ni di misura dei droni (generalmente di ti-po mini, nano o micro e operanti a bassequote) figurano il monitoraggio di pan-

nelli fotovoltaici, quello strutturale equello ambientale, l’ispezione delle lineeelettriche, mediante ricevitori GPS, video-camere, camere termiche, a infrarossi, aultravioletto e multispettrali. Tema fondamentale e delicato, tuttavia,è l’accuratezza e il margine di incertezzadelle misure: i droni sono strumenti dimisura mobili, che ottengono misure digrandezze fisiche durante il volo, maspesso viene trascurata la cosiddetta ri-feribilità metrologica, ossia la proprietàdi una misura di poter essere messa in re-lazione con un valore stabilito e confer-mato dopo una serie di confronti con altricampioni a livello locale, nazionale e in-ternazionale.Poche volte si pensa all’accuratezza e il da-to di misura talvolta è impiegato impro-priamente: spesso accuratezza e incertezzavengono confuse con il livello di risoluzio-ne. È necessario quindi identificare le fontidi incertezza e le grandezze di influenza:il sistema-drone è complesso perché il suocomportamento viene definito dal contri-buto di più sotto-sistemi come motore,controllo del volo, alimentazione, che ri-schiano di falsare la misurazione del datoda parte del sensore anche se il drone èsemplicemente fermo, ma acceso e quindisottoposto al disturbo dato dalla vibrazio-ne dei motori, la turbolenza delle eliche,l’elettromagnetismo ecc. Di tutto questo si è parlato il 12 marzopresso la Casa dell’Aviatore, nell’ambitodell’iniziativa sulla “Accuratezza delle mi-sure da Droni”, relatore il professor LucaDe Vito del dipartimento di Ingegneria

dell’Università degli Studi del Sannio e ri-cercatore presso il Laboratorio di Elabo-razione dei Segnali ed Informazione diMisura (LESIM). Data la sua specializza-zione, De Vito parlava a ridosso della par-tenza per Shenzhen, in Cina, dove il 22 hapoi tenuto un keynote speech all’Interna-tional Conference on Unmanned AerialSystems and Aerospace (ICUASA).Il LESIM sta attualmente studiando i me-todi di misura per identificare le sorgentiprincipali di incertezza delle applicazionicon maggiore impatto economico sociale,come la fotogrammetria aerea, propo-nendo metodologie per valutare l’incer-tezza. Nella fotogrammetria aerea, la ri-costruzione 3D è ottenuta mediantestructure from motion, con l’osservazionedi oggetti da diverse posizioni: la posizio-ne di tali oggetti influisce quindi sul ri-sultato finale e l’incertezza sulla misuradell’altezza dell’oggetto è data dalla riso-luzione del sensore ma anche dalla lun-ghezza focale e soprattutto dai parametridi stereovisione, che portano a maggioreincertezza nelle basse altitudini dove so-no presenti maggiori dettagli nelle imma-gini acquisite. De Vito ha ricordato il MetroAeroSpace2019: se l’anno scorso la Casa dell’Avia-tore ha ospitato la conferenza “MilitaryMetrology for Aerospace” organizzata daAssociazione Arma Aeronautica, CESMAe AFCEA, il prossimo workshop IEEE sullametrologia aerospaziale si svolgerà dal 19al 21 giugno presso ALTEC a Torino.

M.S.

Riferibilità e incertezza: dalle misure di droni alla metrologia dell’aerospazio

In apertura, un quadricottero DJI Phantommunito di fotocamera, uno dei tanti strumen-ti utilizzati per il rilevamento e il monitorag-gio. Sotto, un momento della conferenza delprof. De Vito al CESMA. (Foto Santo Cucé)

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Nel Foglio d’Ordini n.27 del Mini-stero dell’Aeronautica del 25 set-tembre 1933 si legge: «Nomina-

tivo del Campo di Fortuna di Quarto d’A-sti. Al Campo di fortuna di Quarto d’Asti

viene assegnato il nominativo di EnricoCammarota, in memoria del compiantopioniere di aviazione S.Tenente EnricoCammarota, deceduto per incidente divolo il 3 dicembre 1910 sul campo di Cen-tocelle.» Cinque anni dopo, con il Fogliod’Ordini n.8 del 15 marzo 1938, il campodi fortuna di Quarto d’Asti assunse la de-nominazione di Campo di fortuna di Asti.Ma chi era Cammarota?Enrico Cammarota Adorno nacque il 22novembre 1882 a Rocca d’Arazzo (Asti) daSofia Cornero e Gaetano Cammarota. Lamadre era figlia di Giuseppe Cornero(1812-1895), deputato per sette legisla-ture nel regno di Sardegna, prefetto po-stunitario in diverse città italiane e sena-tore del regno d’Italia dal 1868; il padreera un gentiluomo del sud trasferitosi adAsti come provveditore agli studi. EnricoCammarota si laureò nel 1906 in inge-gneria civile ed elettrotecnica e, preso dalfascino del volo, entrò a far parte delgruppo che avrebbe creato l’aviazioneitaliana.Cammarota si trasferì quindi in Francia,dove nel 1909 si diplomò alla Scuola Su-periore d’Aeronautica di Parigi. Nel 1909presenziò al Primo Circuito Aereo Interna-zionale di Brescia, nel corso del quale ebbemodo di incontrare il ten. col. Mario Mau-rizio Moris, uno dei principali esponentidella nascente aviazione dell’Esercito, edebbe con lui un proficuo scambio di ideesulle problematiche della futura arma. Tor-

nato in Francia, conseguì il brevetto di pi-lota a Buc il 5 ottobre 1910. Era il quindi-cesimo italiano in assoluto a brevettarsi, ericevette il brevetto italiano numero 13. Suquesta base fu assunto come dalla BrigataSpecialisti come capo del Servizio Tecnicodelle costruzioni aeree e istruttore tecnicodel personale sul campo di Centocelle inqualità di istruttore. Sul campo d’aviazione romano Camma-rota iniziò i suoi brillanti voli il 26 otto-bre. Il 17 novembre portò in volo il ten.col. Montezemolo e il ten. Raul Lampu-gnani. Il 20 novembre fece compiere ilbattesimo del volo al ten. Gazzera. Un ar-ticolo de L’Aviatore Italiano racconta delpilota istruttore Gavotti che porta a spas-so per l’aria i nuovi allievi ed «è secondatoin questa bisogna dall’ottimo ingegnerCammarota che, pur essendo da pochis-simo tempo alla Brigata, ha compiuto deiveri prodigi, unendo alla sua profondaconoscenza teorica dell’aeroplano, e spe-cialmente del motore, una grande abilitàpratica di guidatore».Qui morì prematuramente il 3 dicembre1910, precipitando col suo velivolo per unbanale incidente. Così fu descritta la suafatale caduta da L’Illustrazione Italiana:«Un’altra dolorosa sciagura ha colpito lascuola militare d’aviazione di Roma-Cen-tocelle. Ivi la sera del 3 [novembre], dopouna giornata di frequenti e riuscitissimivoli, il tenente del genio ing. Cammarota,istruttore dei piloti, volle fare ancora un

Enrico Cammarota e il campo di fortuna di Asti

di Maurizio Lanza

In apertura, la palazzina comando il giornodell’inaugurazione del campo di volo di Quar-to d’Asti. Si intravedono alcuni velivoli alli-neati, forse Caproni Ca.100. Sopra, EnricoCammarota Adorno si brevettò in Francia nel1910. Il brevetto fu poi convertito in quelloitaliano numero 13.

volo con l’apparecchio dei passeggeri,portando con sé il soldato [Giovanni] Ca-stellani, bravissimo meccanico che, deimolti addetti alla scuola, non aveva an-cora avuto la soddisfazione di fare un vo-lo. L’apparecchio si alzò benissimo, com-piendo due o tre giri, all’altezza di pocopiù di venti metri, ma gli osservatori uf-ficiali e soldati, notarono in un ultimo gi-ro, che la coda dell’apparecchio volgevaal basso. D’un tratto, in una virata, l’ap-parecchio fu veduto piegarsi tutto sulladestra e precipitare e, in un attimo, fral’angoscioso accorrere dei presenti, l’ing.Cammarota ed il suo compagno giaceva-no moribondi sul terreno, fra i rottamidell’aeroplano! Furono raccolti ancora invita, ma durante il tragitto da Centocelleall’ospedale militare del Celio spirarono.»Il colonnello Moris, comandante dellaBrigata Specialisti, interrogato intorno al-la catastrofe avvenuta fece le seguentidichiarazioni: «il motore del Farman chel’ing. Cammarota montava funzionavabenissimo: sarebbe quindi da escludersiche la disgrazia sia dovuta a un guastoimprovviso al motore. La disgrazia è stataforse causata da una manovra errata. Eglitentò un viraggio alquanto stretto, cheavrebbe anche potuto, teoricamente, riu-scire, ma per l’eccessiva inclinazione con-dusse alla caduta.»Il comandante Roche, direttore del Su-pAero, indirizzò al colonnello Moris unalettera di condoglianze, sottolineando

che «Sarà sempre per noi un grande onoreaver avuto un tanto allievo.» In un’altraoccasione il grande pioniere-pilota Beau-mont ricordò Cammarota, già suo collegaa Parigi, «quale giovane veramente distin-to e destinato ad un grande avvenire.» Il giorno del funerale presso l’ospedale delCelio si verificò un episodio commovente.All’ospedale si presentò una gentile si-gnorina abbigliata di nero e con un fittovelo sul viso, con un mazzo di rose bian-che ed un mazzo di violette. Chiese di po-ter visitare la salma del Cammarota, manon le fu consentito. Allora la signorinaconsegnò i fiori a un ufficiale per esserecollocati sullo sfortunato aviatore, cosache avvenne subito. Dopo ciò la signorinasi allontanò su una vettura, osservata conrispetto per il suo grande dolore.Sul punto di caduta del suo aereo fu po-sta una lapide, oggi apparentemente per-duta. Il luogo della caduta fu meta fre-quente della povera signora, che spessoveniva a piangere sul terreno bagnato dalsangue del figlio. La madre Sofia CorneroCammarota fece trasportare dalla propriavilla un masso dove l’ingegnere bambinosoleva sedere con lei. Il 3 dicembre 1912, secondo anniversariodella morte, fu scoperta a casa Cornero aRocca d’Arazzo un’iscrizione marmorea,fatta colà ricollocare per interessamentodel generale Paolo Cornero, più prossimodiscendente della famiglia. Nel 1913 fupubblicato un piccolo e prezioso testo

biografico, intitolato In memoria di Enri-co Cammarota-Adorno.Oggi il pioniere è ricordato dalla via diRocca d’Arazzo a lui dedicata e da una se-conda nell’aeroporto di Fiumicino.

L’aeroporto armato di Quartod’Asti nel 1940Il 27 agosto 1940 il capitano AArs Gio-vanni Alfieri compilò una relazione sul-l’attività del campo intitolato a Enrico

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La targa che intitolava il campo allo sfortu-nato aviatore era ancora presente, benchédanneggiata, nel 1983

A sinistra, Beltrame dedicò alla tragica caduta di Cammarota la copertina della Domenica del Corriere del 18 dicembre 1910. L’episodio fu anchericordata da L’Aviatore Italiano (n. 30 del 5 dicembre 1910), da Lega Aerea Nazionale (n. 3 del dicembre 1912) e successivamente da AER (n. 1dell’aprile 1914). A destra, la palazzina comando come appariva nel 1983. L’edificio fu poi demolito nel 2007.

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Cammarota relativa all’attività dell’aero-porto armato di Quarto d’Asti. Da questodocumento si evince che l’attività di ar-mamento del campo ebbe inizio sotto ilcomando dello stesso Alfieri a partire dal16 giugno 1940, con materiale e perso-nale proveniente dall’Aeroporto di Mano-vra di Divaccia, vicino Trieste (e oggi interritorio sloveno). Il materiale in dota-zione appariva in generale insufficiente,anche per le esigenze logistiche dei 150avieri.Il 18 giugno giunsero per via ordinaria ilpersonale e il materiale della 36a e 87a

Squadriglia Osservazione Aerea. Nono-stante le difficoltà organizzative riscon-trate, tra il 17 ed il 20 giugno fu possibileattivare i servizi essenziali e sistemare ilpersonale mediante le requisizioni dellascuola elementare e asilo infantile diQuarto d’Asti, della Cascina Margheria,della Cascina Taglierina, della Cascina Co-lombaia, di Villa Borgo.Le munizioni furono ricoverate partenell’apposita riservetta esistente sul cam-po e parte all’aperto, opportunamente ri-parate e occultate. Carburanti e lubrifi-canti furono conservati in fusti, decen-trati e occultati con frasche. Per la cucinatruppa, il materiale in dotazione si dimo-strò non all’altezza dei bisogni, costrin-

gendo a cucinare il rancio su fusti di ben-zina tagliati, in quanto le cassette di cot-tura non erano sufficienti e non adatteper tale impiego. Per tutto il periodo delle operazioni con-tro la Francia (la cosiddetta “emergenza”,l’aeroporto di Quarto d’Asti rimase senzapossibilità di difesa in occasione di even-tuali attacchi di apparecchi nemici. Perfortuna l’aeroporto non subì alcun attac-co aereo.Tutto l’armamento dell’aeroporto assom-mava a 15 moschetti e tre pistole Beretta.Il compito di difesa antiparacadutisti ven-ne affidato a 96 soldati di fanteria al co-mando di un sottotenente e di un sergen-te comandati allo scopo dal Comando diPresidio di Asti. Al personale dell’Aeropor-to non furono distribuite le maschere an-tigas, perché nonostante le richieste fatteesse non furono mai consegnate.Tra gli avvenimenti più importanti svoltisisull’aeroporto Alfieri segnalava l’incendiosprigionatosi il 24 giugno nell’alloggiosottufficiali (Cascina Colombaia), spento

con l’intervento dei pompieri di Asti sen-za alcun danno. Cinque giorni dopo, il 29giugno, il bimotore Caproni Ca. 311MM.11472 della 36a Squadriglia O.A., pi-lotato dal Sergente pilota Antonio Tucci,subiva un incidente di volo attribuito aerrata manovra. Il pilota ne uscì incolu-me.Una seconda relazione sugli eventi dimaggior rilievo tra il 5 luglio e 14 settem-bre 1940, sottoscritta dal comandantedel regio aeroporto “Eugenio Mossi” diNovi Ligure, ten. col. Giovanni Rocco,completa il quadro delle brevi vicendeoperative dell’aeroporto di Quarto d’Asti.In quel periodo il campo ospitava trediciCa.311 impiegati per l’osservazione aerea,ed era perciò considerato “armato”, cioèsede di reparto. Con la fine delle ostilitàcontro la Francia, il 31 agosto 1940 fuperò ordinato l’immediato disarmo delcampo, che il 14 settembre 1940 fu affi-dato ad un custode civile e restò perciòdisarmato.

Sulla parete azzurra di questa casa di Rocca d’Arazzo spiccano le targhe dedicate al pionieredell’aviazione Cammarota e allo zio senatore Giuseppe Cornero.

Il personale al 10 giugno 1940

Ufficiali effettivi – Capitano A.A.r.s. Giovanni Alfieri – Capitano R.E. Med. Vincenzo

Bianco – Tenente C.C.r.a. Pietro Maretto – S.Ten. A.A.r.n. Bruno Cartosio *– S.Ten. C.C. r.c. Guido Schipa– S.Ten. C.C.r.c. Giovanni Caffo

Sottufficiali– M.llo Mont. Riccardo Redivo– M.llo Mot. Luigi Fimiani – M.llo Elettr. Italo Croia – Serg. M. Gov. Cesare Zamuner – Serg. Aut. Guido Furlani – Serg. Gov. Mario Bazzarin – Serg. Gov. Giuseppe Nastrini – Serg. Gov. Luigi Bennato – Serg. Gov. Angelo Migliorelli

Circa 150 avieri

*abbattuto il 14 maggio 1944 a Me-gliadino San Fidenzio (PD) su Macchi205 “Veltro”

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STO

RIA

di Daniele Garavini

Centro Documentazione Aeronautica“Giulia Pedriali Fabbri”

Oggi a Forlì pochissimi conosconoMario Fabbri, e meno ancora neconoscono l’importante contribu-

to alla storia dell’aeronautica in Roma-gna.Mario nacque a Forlì il 5 luglio 1890. Ra-gioniere, partecipò alla Prima guerramondiale come tenente osservatore di ar-tiglieria.Sin da giovane appassionato d’aviazione,lo troviamo citato nelle cronache cittadi-ne degli anni Venti e Trenta come presen-za attiva in ogni evento aviatorio, comericorda Cesare Sangiorgi nel suo libro Congli occhi rivolti al cielo. I mosaici del col-legio aeronautico di Forlì (Forlì, 2011).All’epoca non vi era ancora un aeroportoed era la Piazza d’Armi (la zona attual-mente occupata dallo stadio comunale“Tullo Morgagni” e dagli impianti sportiviadiacenti) ad ospitare tali manifestazioni,a partire dagli esperimenti di volo a mo-tore del 1910 sino alla tappa del Raid Ba-racca del 1921 e il passaggio delle edizio-ni del 1930 e 1931 del Giro Aereo d’Italia,solo per citarne alcuni.In città nel 1922 si costituì un GruppoAviatori che, sciogliendosi, confluì nel1930 nel nascente Aero Club “Luigi Ridol-fi” (vedi box), del cui direttorio facevaparte Fabbri in qualità di delegato spor-tivo. Nel 1934 Mario succedette nella ca-rica di presidente del sodalizio al contePaolo Maria Guarini.Con i lavori di costruzione dell’aeroporto

di Forlì ancora in corso, iniziarono nel1935 i primi corsi di pilotaggio, gestitidalla scuola di Bologna, e il 9 settembre iprimi sette allievi conseguirono il brevet-to. Tra di loro, Mario Fabbri, che poi, rien-trato in servizio nei ranghi della RegiaAeronautica, conseguirà anche il brevettodi volo militare a Cameri, nel 1937, conabilitazione sui trimotori Savoia marchet-ti S. 81 e, poi, sugli S. 79.Allo scoppio delle ostilità Fabbri fu richia-mato alle armi, col grado di maggiore, einviato in Sicilia. Rientrerà a Forlì nel1941. Sotto la guida di Fabbri il Club, ri-nominato nel 1936 Reale Unione Aero-nautica Nazionale (RUNA) si sviluppò no-tevolmente, sino ad arrivare ad una flottadi 27 velivoli con oltre 3200 ore di voloeffettuate dal rilascio del disciplinare divolo nel 1936 al luglio 1942, quando l’at-tività di volo fu sospesa per mancanza dibenzina.Le vicende belliche causarono la totaledistruzione o requisizione di tutto il ma-teriale di volo. Nel 1947 si ricostituì l’AeroClub di Forlì e Presidente fu nominatoFabbri, in continuità col mandato pre-bellico. Il Club si adoperò per la riattiva-zione dell’aeroporto forlivese e nel 1948arrivò il primo Aermacchi MB.308, di se-conda mano, acquistato con fondi anti-cipati personalmente dal presidente, colquale ripartirà due anni dopo la scuola divolo. Nel 1949 Mario Fabbri si dimise dapresidente del Club, pur continuando la

Mario Fabbri

In apertura, le marche I-FABB del Caproni Ca.100 della RUNA di Forlì si richiamano esplici-tamente a Mario Fabbri. Il biplano, giàMM.55780, fu immatricolato sul registro ci-vile nel febbraio 1938. Sopra, Mario Fabbricome compariva nella foto per il brevetto ci-vile.

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sua presenza nel sodalizio che gli tribu-terà nel 1958 il titolo di presidente ono-rario.Tutta l’attività sinora descritta non è cheuna parte di quanto realizzato da Fabbri.Mario fu infatti funzionario pubblico dialto livello e nell’espletamento delle im-portanti cariche da lui ricoperte si ado-però molto per il mondo aeronautico, acominciare dalla sua permanenza nel-l’amministrazione provinciale di Forlì. Nelbiennio 1929-1930 fu nominato Vice

Preside del Rettorato Provinciale, l’organodi nomina governativa che con la riformafascista delle province sostituì i preceden-ti organi elettivi.In questo periodo Fabbri seguì l’iter dellapratica del campo di fortuna, poi aero-porto, di Rimini, istituito in seguito allalegge 23 giugno 1927 n. 1630 che impo-neva alle province di dotarsi di campi difortuna per la rotta aerea dei velivoli. L’a-naloga pratica per il campo di Forlì, for-temente voluto da Ivo Oliveti, presidentedella precedente Deputazione, non andòin porto e toccò proprio a Mario darnecomunicazione formale al Ministerodell’Aeronautica. Forlì continuò comun-que nello studio di nuovi progetti di cam-pi di fortuna anche dopo che l’istituzionedegli stessi era tornata in capo allo Sta-to.A settembre del 1930 fu nominato Pode-stà del Comune di Forlì, carica che man-tenne fino al 1935, e anche nel nuovo en-te continuò a interessarsi fattivamente aquesti progetti, tant’è che nel 1932 il Mi-nistero dell’Aeronautica addivenne alladeterminazione, tanto attesa, di realizza-re il campo di Forlì in località Ronco.Il campo, trasformato in aeroporto arma-to nel corso dei lavori di costruzione, fuinaugurato solennemente il 19 settembre1936, alla presenza del Capo del Governo

e delle massime autorità civili e militari.All’epoca Fabbri non era più podestà, maè fuor di dubbio che abbia avuto un po-sto d’onore in tale occasione e quale or-goglio debba, legittimamente, aver pro-vato in quel giorno, davanti all’imponen-te schieramento di velivoli della Regia Ae-ronautica convenuti sul campo, divenutosede del 30° Stormo da bombardamento.Nel periodo del mandato di Podestà diFabbri, nel 1933, a Forlì si istituì unascuola di volo a vela, intitolata al pilotaforlivese Domenico Bolognesi, operantein Piazza d’Armi. Nello stesso anno, allascuola il Comune offrì il suo primo veli-volo.Al termine del secondo conflitto mondia-le Fabbri, per il fatto di aver rivestito ca-riche nel periodo fascista, subì varie in-chieste dalle quali però uscì senza conse-guenze per la rettitudine morale ed one-stà che lo avevano sempre contraddistin-to.Mario Fabbri volò via dalla vita terrena il3 aprile 1965, avendo pensato anche peril suo trapasso all’aviazione: nelle sue ul-time volontà espresse infatti il desideriodi donare all’Associazione Arma Aeronau-tica di Forlì la torre Numai, sua residenza.(cfr Aeronautica, febbraio 2019).

Il Macchi MB.308 I-IAXA acquistato da Fabbri nel 1948. Immatricolato nell’aprile 1949, è uno dei pochi MB.308 costruiti direttamente per uso civile,senza passare per l’Aeronautica Militare.

Luigi Ridolfi

Luigi Ridolfi, pilota forlivese diPievequinta, fu pioniere del si-luramento aereo. Celebre è lasua azione, su Caproni Ca.3convertito in silurante, dellanotte fra il 2 e il 3 ottobre 1917contro le navi austriache or-meggiate nel porto di Pola. Aguerra finita Ridolfi riversò lasua attività nello sviluppo del-l’aviazione civile che iniziava lasperimentazione dei primi col-legamenti aerei e proprio in unodi questi voli trovò la morte il 2agosto 1919 nei cieli di Verona.

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NI Grande incertezza per il P.1HH

L’aeromobile a pilotaggio remotoP.1HH è al centro delle discussio-ni riguardo il tentativo di salvare

Piaggio Aerospace. Il Ministero dello Svi-luppo Economico ha infatti ipotizzatol’acquisto da parte della Difesa di quattrosistemi P.1HH, ciascuno dei quali com-prende due APR e una stazione di con-trollo, per un prezzo complessivo di 250milioni di euro. Tale soluzione non con-vince però l’Aeronautica Militare, per mo-tivi che vanno dal costo eccessivo alle ri-dotte prestazioni, fino al modesto impat-to occupazionale. La posizione è stata ri-badita con garbata chiarezza il 12 marzodal gen. s.a. Alberto Rosso, capo di StatoMaggiore dell’Aeronautica Militare, nelcorso dell’audizione davanti alle commis-sioni Difesa della Camera dei Deputati edel Senato. In particolare, il gen. Rosso haspiegato la differenza tra il P.1HH, svilup-pato su un requisito degli Emirati Arabisenza alcun coinvolgimento dell’Aero-nautica Militare, ed il più prestante pro-getto P.2HH, per il quale non è ancorastato approvato lo stanziamento italianodi 766 milioni di euro da sommarsi agli800-850 milioni previsti da parte emira-tina. In questo senso, il P.1HH era unamacchina dichiaratamente di transizione,con caratteristiche inferiori agli APR giàin servizio con l’Aeronautica, destinato aservire quale gap-filler verso il P.2HH. Passando dalle prestazioni all’idoneità a

risollevare le sorti della Piaggio, il gen.Rosso ha sottolineato come gli ottoP.1HH siano già sostanzialmente completie come il loro allestimento darebbe lavoroa circa 200 degli oltre mille dipendentidell’azienda ligure. Proprio per questo, se-condo il gen. Rosso, il loro acquisto sa-rebbe un intervento-tampone che esau-rirebbe la propria efficacia nel giro di po-chi mesi. La forza armata è naturalmentepronta a valutare le concrete possibilitàoperative delle macchine, anche in ottica

duale. Il gen. Rosso ha infine esortatoLeonardo – dicendo esplicitamente di «ti-rargli le orecchie» - affinché partecipi alladefinizione di un futuro sostenibile perPiaggio, richiamando l’attenzione sul fat-to che la competenza avionica ed elettro-nica per gli APR, anche in relazione all’e-ventuale sviluppo di un MALE europeo,risiede in Leonardo. A livello internazionale, in marzo la noti-zia del mese è stata senz’altro la presen-tazione di due diversi APR della categoria

In apertura il prototipo XQ-58A Valkyrie è il primo loyal wingman a volare. È destinato a satu-rare le difese nemiche. (USAF) Sopra l’Aipower Teaming System sarà sviluppato da Boeing Au-stralia per compiti ISR. (Boeing)

Loyal Wingman (= Gregario leale). Questastrategia, che si sta facendo strada ed èin pieno sviluppo, specie negli USA, pre-vede l’impiego di sciami di droni comeloyal wingmen, a fianco dei caccia pilo-tati. In sostanza, si tratta di missioni ef-fettuate da pacchetti di aeromobili partepilotati e parte unmanned. Due sono iconcetti che sottendono allo sviluppo ditali aeromobili. Uno è quello di impiegarei loyal wingmen, dotati delle apparec-chiature necessarie, in funzione di Intel-ligence, Sorveglianza e Ricognizione(ISR); il secondo, di utilizzarli per saturarei radar nemici e facilitare la penetrazionedei caccia pilotati, come era previsto finoalla prima metà degli anni ’70 con la stra-tegia NATO della “risposta massiccia”,quando tutti i velivoli caccia “convenzio-nali” venivano lanciati per favorire la pe-netrazione dei velivoli strike.Alla prima categoria appartiene il proget-to Airpower Teaming System (ATS) pre-sentato da Boeing alla manifestazione in-ternazionale di Avalon, in Australia, conprimo volo previsto per il 2020. Il drone èsviluppato con la Royal Australian AirForce che lo finanzierà per effettuarecompiti ISR nonché di Guerra Elettronicaa supporto dei velivoli pilotati. Lo scopodi tale progetto “australiano” per Boeing

sembrerebbe quello di evitare le severemisure statunitensi per l’esportazione dimateriali di armamento e di poter, quindi,vendere il drone in tutto il mondo. Ciòche desta qualche perplessità nel proget-to - considerato il ruolo che esso dovràsvolgere e, pertanto, le apparecchiatureelettroniche di cui dovrà essere dotato -è che sono stati stanziati in totale soltan-

to 100 milioni di dollari australiani per ilsuo sviluppo.Alla categoria dello “specchietto per le al-lodole” appartiene invece il progettoUSAF XQ-58A Valkyrie, sviluppato con lasocietà Kratos Defense and Security So-lutions nell’ambito del programma LowCost Attritable Aircraft Technology (Tec-nologia di aerei spendibili a basso costo,LCAAT). Si tratta di un drone progettatoper volare insieme ai caccia pilotati e na-vigare in autonomia. Esso è concepito peraccompagnare in combattimento i cacciapilotati, precedendoli per attrarre il fuoconemico. Utile, pertanto, in conflitti tradi-zionali con nazioni quali Russia e Cina. Lasoluzione ideata è quella di un drone abasso costo (2- 3 milioni ad esemplare),in contrasto con i ben superiori costi didroni più grandi ed avanzati quali, adesempio il MQ-9 Reaper, quindi parago-nabile al costo di un missile impiegato perabbatterlo.Alla categoria dei loyal wingmen appar-terrebbe forse il Sukhoi Su-70 Okhotnik(cacciatore), del quale i social media russihanno diffuso una immagine apparente-mente durante le prove di rullaggio. Sitratterebbe di un prototipo di Udarno-Razvedyvatelnyi Bespilotnyi Kompleks (si-stema senza pilota da ricognizione e at-tacco, URBK), di fatto un APR da combat-timento (UCAV, nella terminologia occi-dentale). Lo stato di avanzamento e lareale consistenza del progetto sono peròdifficili da valutare.

Questa foto diffusa dalla Russia rappresenterebbe l’aereo da combattimento senza pilotaSukhoi Su-70. (TASS)

IN BREVE

n L’azienda EEGSmart di Shenzhen (Cina) ha inventato l’UDrone, piccolo droneche può essere controllato con la mente, oltre che con lo smartphone. Il si-stema è dotato di un paio di cuffie dotate di diversi sensori. I test iniziali effet-tuati non hanno prodotto risultati eccellenti ma il sistema è promettente e cida un’idea di cosa ci riserva il futuro. L’UDrone è un piccolo quadricottero, leg-gero, con fotocamera da 8 megapixel, autonomia di circa 7 minuti, in grado di“colloquiare” con i sensori di una cuffia utilizzata dall’operatore per pilotare ildrone. Essa, infatti, ha un sensore elettroencefalografo (EEG), che misura l’at-tività cerebrale, un sensore elettro-oculografo (EOG) che misura il movimentodegli occhi attraverso la misurazione della differenza di potenziale elettricotra la parte frontale e quella posteriore dell’occhio, e un sensore elettromio-grafo (EMG) che misura l’attività elettrica conseguente ad una stimolazionenervosa dei muscoli. Il drone si muove in maniera intuitiva a seguito dei mo-vimenti della testa (sinistra o destra), del battito delle palpebre (attivazionedella telecamera), ecc.

n Il 27 febbraio 2019 l’USAF ha annunciato che la base aerea di Al Dhafra (ADAB)è ora in grado di gestire in completa autonomia tutte le fasi di volo degli EQ-4Global Hawk schierati su di essa. Ciò grazie alle nuove tecnologie di comuni-cazione satellitare che consentono agli operatori della ADAB di controllare idroni Beyond Line of Sight (Oltre la linea visiva, BLOS). Ciò consente di lanciaregli aeromobili su allarme molto più rapidamente, in quanto in precedenza lanecessità di transitare gli APR dopo il decollo sotto il controllo di altre basilontane, quasi sempre dislocate negli USA, si traduceva in tempi di coordina-mento maggiori.

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In marzo l’Aeronautica Militare ha par-tecipato a tre importanti eventi adde-strativi con i caccia F-35. Il più presti-

gioso è senz’altro la partecipazione allaRed Flag 19-2 degli istruttori italiani in-seriti nel 62° Fighter Squadron USAF, ilreparto istruzionale che opera sulla basedi Luke per formare i piloti di F-35A. L’e-sercitazione si è svolta dall’8 al 22 marzo,ma al momento non ne sono stati rivelatidettagli o risultati particolari. All’eserci-tazione hanno partecipato oltre 60 veli-voli, compresi alcuni inusuali come i cac-cia F-15SA sauditi e F-15SG di Singaporeo l’aerocisterna KC-767 della Colombia.Secondo quanto rivelato dall’AeronauticaMilitare, i cinque F-35A rischierati hannooperato in formazioni di quattro velivoliper la soppressione delle difese aerea ne-

miche (SEAD) e per missioni di controa-viazione difensiva (DCA, fornendo tra l’al-tro informazioni tattiche agli altri aereicome previsto nel ruolo di “battle mana-ger”). Gli F-35A sarebbero stati gli uniciaerei a volare tutte le sortite pianificate,con una media di circa sette missili super-ficie-aria e cinque aerei avversari distruttiper ciascuna missione, per un totale dicento sistemi distrutti in 16 missioni dicontroaviazione offensiva (OCA), senzaperdite proprie. Uno degli istruttori ita-liani ha svolto l’incarico di Project Officerper il 62° FS e tutti hanno ricevuto il ri-conoscimento di “Top Performer of theMission” individuale o come parte di unaformazione.In parallelo, dall’11 al 15 marzo sei F-35Adel 32° Stormo si sono rischierati presso

il 51° Stormo di Istrana per partecipareall’esercitazione Lightning Thunder OverEurope sul poligono elettronico di Bann,in Germania. Il rischieramento – che se-gue quello effettuato nel 2018 a Rivolto,sempre per operare a Bann (vedi Aero-nautica, 6/2018, p. 19) – è servito per ad-destrarsi sia al contrasto di sistemi aria-superficie sia alle operazioni sostenutelontano dalla propria base.A fine marzo alcuni F-35A del 32° Stormoe alcuni Tornado del 6° Stormo hannopartecipato all’esercitazione greca Inio-chos 2019, rischierandosi sulla base diAndravida insieme a F-16 israeliani edell’USAF, a Mirage 2000 emiratini, non-ché i padroni di casa con F-4E Phantom,Mirage 2000, F-16 e aerei radar EmbraerEMB-145H.

Successi operativi, maretta politica

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In apertura piloti e personale del 62° Fighter Squadron sulla base di Luke, prima della partenza per la Red Flag 19-2. Il secondo da sinistra in primafila è uno dei tre maggiori piloti italiani in forza al reparto. (USAF/Airman 1st Class Bryan Guthrie) Sopra a sinistra, durante la presenza degliF-35A, da Istrana hanno continuato a operare gli AMX del locale 132° Gruppo e gli Eurofighter della cellula da difesa aerea. (Aeronautica Militare)A destra, la capacità di rischieramento con limitato supporto logistico è uno dei requisiti alla base del progetto JSF. (Aeronautica Militare)

A fronte di queste notizie positive sullamaturazione della nuova macchina e del-le concrete possibilità, nella sua audizionealle commissioni riunite Difesa di Camerae Senato gen. s.a. Albero Rosso ha espres-so il 12 marzo «forte preoccupazione perl’incertezza sul programma» e in partico-lare «per le ipotesi di un calo quantitati-vo» delle dotazioni previste. Secondo Re-pubblica e La Stampa, il governo stareb-be pensando infatti a ridurre da 90 a 70

gli F-35, compensando la riduzione conl’acquisto di ulteriori Eurofighter. Sempresecondo tali fonti, la posizione rispec-chierebbe quella della componente M5Sdel governo e troverebbe contraria la Le-ga. In ogni caso, nell’audizione il gen.Rosso ha definito gli F-35 «non solo unmezzo da combattimento ma una rivolu-zione culturale cha cambia radicalmenteil modo di operare della forza armata» edha ricordato come le alternative proposte

sarebbero rappresentate da «mezzi piùvecchi e più costosi». A metà marzo, i quotidiani hanno rivelatola forte irritazione per il fatto che da circaun anno l’Italia – come da qualche mesesi mormorava tra gli addetti ai lavori –non pagava gli importi per i velivoli e leparti ricevute, tanto da indurre il JointProgram Office a bloccare i rapporti conl’Italia. La notizia ha portato a un rapidointervento per sbloccare le somme (370milioni secondo La Stampa, 389 secondoIl Foglio), ma resta la possibilità che gliUSA chiedano gli interessi di mora e chescatti una richiesta di danni erariali neiconfronti dei responsabili del ritardo. Conil saldo degli importi dovuti – che noncancella il danno arrecato alla credibilitàitaliana - si è sbloccata anche la situazio-ne del secondo F-35B italiano. Il cacciaaveva compiuto il primo volo a Cameri il24 ottobre 2018, senza alcun codice o in-segna, in attesa che fosse individuata laforza armata di assegnazione (vedi Aero-nautica, novembre 2018, p.20). È statostabilito che l’aereo vada all’AeronauticaMilitare, che da sempre prevede di dotarsidi un gruppo di F-35B per disporre di unacapacità a decollo corto/atterraggio ver-ticale per poter operare anche da pistecorte in eventuali teatri di rischieramen-to. Benché la decisione non sia stata pub-blicamente annunciata, la consegna risul-ta effettuata il 22 marzo. Sulla rete sonocorsi commenti sul presunto “scippo” aidanni della Marina, che ha già ricevuto ilprimo B italiano e sta aggiornando il Ca-vour in vista della futura sostituzione de-gli AV-8B Harrier II+.

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Il 14 marzo il magg. gen. Peter Gersten del-l’USAF Warfare Center ha volato una missioneRed Flag in formazione con due istruttori ita-liani e uno norvegese. (USAF/Airman 1st ClassBryan Guthrie)

IN BREVE

n Completate le qualifiche sulla portaerei Carl Vinson (CVN-70) da parte dello loStrike Fighter Squadron (VFA) 147, la US Navy e i Marines hanno dichiaratola Capacità Operativa Iniziale (IOC) della versione da portaerei F-35C. Le treversioni del caccia sono quindi tutte in servizio.

n Il 12 febbraio il Dipartimento della Difesa ha annunciato di aver distribuito lacapacità globale di riparazione di componenti F-35 ad aziende nel Regno Uni-to, Italia, Olanda, Danimarca, Norvegia e Israele, con attivazione tra 2021-25sulla base di un’analisi economica «approvata dal paese per sostenere la ne-cessaria attivazione». Dal 2025 saranno attivate analoghe capacità su baseregionale in Australia, Corea e Giappone, dove un portavoce del ministero dellaDifesa ha confermato il potenziamento delle capacità manutentive.

n Il 5 marzo, durante un’audizione alla Commissione Forze Armate del Senatostatunitense il gen. Curtis Scaparrotti, comandante supremo delle forze alleatein Europa (SACEUR), ha detto che il suo «miglior consiglio militare» è di nonconsegnare alcun F-35 alla Turchia nel caso il paese insista a dotarsi del si-stema missilistico superficie-aria russo S-400. L’integrazione del missile russorivelerebbe troppi aspetti operativi dell’F-35.

n Ai primi di marzo un F-35A norvegese ha lanciato il primo missile AMRAAM,nell’ambito di prove di qualifica in corso sulla base di Orland.

n A metà marzo Lockheed Martin ha firmato con BAE Systems il contratto perl’integrazione sull’F-35 dei missili MBDA Meteor (aria-aria a lungo raggio) eSpear (aria-suolo, di precisione).

n Il 29 marzo sono giunti sulla base di Chengdu i primi due F-35A dell’aeronau-tica militare coreana, trasferiti da Luke con rifornimento in volo e scalo inter-medio alle Hawaii. (foto www.bemil.chosun.com)

n Secondo l’analista Bryan Clark del Center for Strategic and Budgetary Analysis(CSBA), l’F-35C dovrebbe essere riprogettato con un raggio d’azione di almeno1.600 chilometri per poter operare nel ruolo di difesa aerea della flotta, trasfe-rendo il ruolo d’attacco a un futuro sistema a pilotaggio remoto. Con questemodifiche, sostiene Clark, l’F-35 potrebbe rispondere al requisito F/A-XX.

Per assoluta mancanza di spazio, siamo costretti a rinviare ancora l’analisi del rapportoannuale del direttore dello sviluppo del programma F-35. Ce ne scusiamo con i lettori.

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Aerei AM in Mozambico

Il 24-25 marzo un C-130J della 46a Bri-gata Aerea e un KC-767A del 14° Stor-mo hanno portato in Mozambico aiutiumanitari, personale della ProtezioneCivile e un Posto Medico Avanzato di se-condo livello, messo a disposizione dallaRegione Piemonte. L’attività mira adaiutare le popolazioni colpite dal cicloneIdai.

Meteo Pantelleria passa aENAC

Dal 28 marzo il servizio me teo ro lo gi -co sull’aeroporto di Pantelleria è passatodall’Aeronautica Militare all’ENAC, a se-guito del passaggio dell’aeroporto sici-liano da militare a civile nel 2016. Il pas-saggio è avvenuto senza soluzione dicontinuità. Dopo Ciampino, Verona, Tre-viso, Brindisi, Rimini e Cagliari, questo èil settimo avvicendamento nella forni-tura del servizio meteorologico in pocopiù di cinque anni.

Accordo AM-ANFCMA

Il 13 marzo è stato siglato l’accordo ese-cutivo tra l’Aeronautica Militare e l’As-sociazione Nazionale Famiglie Caduti eMutilati Aeronautica, mirato a promuo-vere e garantire assistenza e supporto inambito medico e psicologico presso lestrutture sanitarie dell’A.M., a famiglie,parenti e affini del personale della forzaarmata deceduto o vittima di menoma-zioni o gravi infermità.

Museo Storico A.M. riapre ultimo padiglione

Il 28 marzo è stato riaperto l’hangar Ske-ma del Museo Storico A.M., quarto e ulti-mo padiglione espositivo sottoposto a la-vori di manutenzione straordinaria nell’ul-timo anno. Il percorso espositivo cronolo-gico torna così completo, con aerei ripo-sizionati in previsione di nuovi arrivi.

Addestramento tattico conUSAF per protezione Sigonella

Nei giorni 4-8 marzo a Sigonella si èsvolta una “Tactical Training Opportu-nity”, per le forze di polizia e di sicurezzamilitare degli enti che operano sulla ba-se. L’attività è stata organizzata e coor-dinata dalle unità del Naval Criminal In-vestigation Service (NCIS) e Air Force

Esistiamo perché siamo utili

Nella notte del 10 marzo, due Eurofighter del 4° Stormo sono decollati su allarmeper intercettare un ATR.42 polacco che aveva interrotto le comunicazioni radiodurante un volo Skopje-Lipsia. Identificato l’aereo e ripristinati i collegamenti, i cac-cia sono rientrati alla base.Sul fronte dei voli di soccorso medico i protagonisti del mese di febbraio sono statigli elicotteri. I tre interventi hanno mostrato la versatilità dell’ala rotante, spaziandoda un recupero in montagna all’atterraggio in luoghi privi di aeroporto, fino al tra-sporto da punto a punto.• Il 9 febbraio un elicottero HH-139 dell’85° Centro SAR di Pratica di Mare ha re-

cuperato una donna di 82 anni, dispersa a Vastogirardi (Isernia) e rintracciatain montagna dal Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)del Molise.

• Il 9 febbraio un Falcon 900 del 31° Stormo ha trasportato da Olbia a Roma unaneonata di circa due mesi, in gravi condizioni di salute. La bimba, che ha viag-giato con i genitori e l’equipe medica, è stata ricoverata presso l’ospedale pe-diatrico Bambino Gesù.

• La mattina del 10 febbraio un HH-139 dell’84° Gruppo CSAR di Gioia del Colleha trasportato una bambina di 13 mesi da Barletta a Roma, dove è stata rico-verata al Policlinico Gemelli.

• Il 23 febbraio un HH-139 dell’85° Centro ha trasportato da Ponza a Latina unuomo di 70 anni con femore fratturato, per il successivo ricovero in ospedale.

I KC-767A sono sicuri e operativi

«I quattro Boeing KC-767A in linea presso il 14° Stormo di Pratica di Mare– così come tutti i velivoli della Forza Armata – rispondono a stringenti erigidissimi requisiti e parametri di sicurezza ed efficienza, applicati dal-l’Aeronautica Militare in linea con direttive e standard definiti in ambitointernazionale.» L’Aeronautica Militare ha risposto con fermezza all’arti-colo nel quale il 29 marzo Il Fatto Quotidiano aveva sostenuto che le aero-cisterne fossero a rischio perché dotate dello stesso sistema MCAS sulquale si concentra l’attenzione degli investigatori negli incidenti occorsia due Boeing 737 delle compagnie Lion Air ed Ethiopian Airlines. In realtà,pur avendo lo stesso nome, gli impianti hanno una logica diversa, per cui«non è stato necessario implementare alcuna misura precauzionale sup-plementare, né alcuna tipologia di addestramento specifico. In più, «i pilotidell’Aeronautica Militare sono regolarmente addestrati all’uso di entrambii sistemi di sicurezza dell’impianto.» (Archivio Gregory Alegi)

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Office of Special Investigation (AFOSI) edha coinvolto gli enti italiani e stranieri)presenti a Sigonella (il Gruppo Protezionedelle Forze del Comando Aeroporto, i Ca-rabinieri dello Squadrone Eliportato “Cac-ciatori Sicilia”, la NATO AGS Force) e nellaprovincia di Catania (Carabinieri e Poliziadi Stato).

UE premia progetto ATC AM-ENAVL’ammodernamento tecnologico dei Ser-vizi di Coordinamento e Controllo AM(SCCAM), co-ubicati nei Centri di Con-trollo d’Area (ACC) di ENAV per la gestio-ne del traffico aereo nello spazio aereo dicompetenza della forza armata è statopremiato dalla Commissione Europeanell’ambito dei “Single European Sky(SES) Awards 2019” svoltisi a Madrid ametà marzo. L’iniziativa, co-finanziata al43% dalla CE nella misura del 43%, offreai controllori militari informazioni ag-giuntive sui voli, preservando l’interope-rabilità con la controparte civile e au-mentando la qualità dei servizi nell’otticadella sinergia civile-militare e di una ac-cresciuta sicurezza nella gestione deltraffico aereo. Il premio è stato ritiratodal gen. b.a. Fabio Sardone, Capo dell’Uf-ficio Generale per la Circolazione AereaMilitare dello SMA, e dal d.g. ENAV, Mau-rizio Paggetti.

Air War College visita PalazzoAeronauticaL’8 marzo docenti e senior students del-l’Air War College statunitense hanno vi-sitato Palazzo Aeronautica, ricevendobriefing sul ruolo, missioni e capacitàdell’Aeronautica Militare. Il sottocapo di

SMA, gen. s.a. Luca Goretti, ha evidenzia-to la differente consistenza strategica ecapacitiva dei due Paesi e il suo impattosulle prospettive di politica estera e mili-tare. Il gen. b.a. Luigi Del Bene, capo del3° Reparto SMA, è intervenuto sull’impie-

go del potere aereo AM, quali l’evoluzio-ne da ambiente operativo single domaina multi-domain, la gestione del comples-so e dinamico dominio cyber, includendoanche le prospettive strategiche e nelcomplesso dominio dello spazio. Il gen.s.a. Alberto Rosso si è soffermato sullasfida più attuale di oggi, cioè l’interope-rabilità tra piattaforme aeree di 4ª e 5ªgenerazione.

DIFESA - INTERNAZIONALESaab offre Gripen a FinlandiaSaab ha formalizzato alla Finlandia laproposta per il requisito HX, offrendo 64caccia Gripen nelle versioni E (monopo-sto) e F (biposto), già ordinati da Svezia eBrasile con consegne a partire da que-st’anno. La decisione finlandese è previstanel corso del 2021.

Cambi di comando in AM

• Il 26 febbraio il gen. b.a. Giovanni Balestri ha assunto l’incarico di Capo del 6° Re-parto “Affari Economici e Finanziari” dello Stato Maggiore, in sostituzione del gen.d.a. Giandomenico Taricco.

• Il 6 marzo il gen. d.a. Claudio Gabellini ha assunto il comando Comando Opera-zioni Aeree (COA) di Poggio Renatico, in sostituzione del parigrado Antonio Con-serva.

• L’11 marzo il gen. b.a. Roberto Preo ha assunto il comando del Reparto GeneraleSicurezza (RGS), in sostituzione del gen. d. Francesco Cannillo.

• Il 13 marzo il gen. b. Alessandro De Lorenzo ha assunto l’incarico di Capo delServizio dei Supporti, subentrando al gen. d. Ettore Ciniglio Appiani.

• Il 18 marzo il brig. gen. Sergio Walter Maria Li Greci è divenuto Capo Ufficio Ge-nerale della Prevenzione Antinfortunistica e della Tutela Ambientale (UCOPRATA),in sostituzione del gen. b. Giancarlo Lolli, che lascia il servizio attivo dopo 43 anni.

• Il 20 marzo il gen. d.a. Aurelio Colagrande ha assunto il Comando delle Scuoledell’Aeronautica Militare/3ª Regione Aerea (CSAM/3ª R.A.), in sostituzione delgen. s.a. Umberto Baldi (nella foto in alto).

• Il 22 marzo il gen. s.a. Roberto Comelli ha assunto la Direzione per l’Impiego delPersonale Militare (DIPMA), in sostituzione del parigrado Umberto Baldi.

Zaccheo nuovo Presidente dell’ENAC

Nicolò Zaccheo si è insediato il 4 marzo allapresidenza dell’’Ente Nazionale per l’Aviazio-ne Civile (ENAC), succedendo a Vito Riggiodopo tre mandati e 15 anni complessivi alvertice dell’ente. Zaccheo, che era stato in-dividuato sin da fine gennaio, si è laureatoin fisica a Bari, lavorando prima come ricer-catore associato all’Istituto Nazionale di Fi-sica Nucleare e poi nel settore privato, sinoa diventare amministratore delegato di Si-tael spa.

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Corea lancia garaper elicottero ASWLa Corea del Sud ha lanciato a sorpresauna gara per una dozzina di elicotteri an-tisommergibili, ribaltando la previsione diacquistare il secondo lotto dell’AW159dopo i primi otto ordinati nel 2012. A ria-prire i giochi sarebbero state le pressionidel governo statunitense, che avrebbe of-ferto il Lockheed Martin (ex Sikorsky)MH-60R Seahawk tramite un contrattoForeign Military Sales. Secondo notizie distampa, l’elicottero americano avrebbeprezzi, dimensioni e prestazioni maggioridel concorrente italiano, l’unico oggi ingrado di imbarcare sulle navi militari co-reane, compresi i cacciatorpediniere clas-se KDX e le fregate classe Incheon.

La Francia non vuole seguire il modello Eurofighter«Come industria dobbiamo essere sicuriche ci sia un requisito unico. E serve unleader in termini di stati: non si può met-tere l’industria di fronte a cinque paesi,quattro paesi, tre paesi, perché non fun-ziona. E serve un capocommessa, per es-sere certi di avere il programma sottocontrollo.» Con questa brutale chiarezzasi è espresso l’amministratore delegato diDassault Eric Trappier parlando con la ri-vista inglese Flightglobal del caccia euro-peo di sesta generazione. Dicendo di nonvoler lanciare «qualcosa che somigli al[consorzio] Eurofighter», Trappier ha difatto evidenziato il problema politico-in-dustriale del Future Combat Aircraft Sy-stem: una guida centralizzata francese,con gli altri paesi poco più che fornitori.

MiG-29 bielorussi per la SerbiaIl 25 febbraio la Serbia ha accettato uffi-cialmente quattro caccia MiG-29 donati-le dalla Bielorussia, che saranno revisio-nati e aggiornati localmente a spese ser-be. In parallelo, cinque piloti hanno ef-fettuato il corso macchina in Russia. Iquattro velivoli si aggiungeranno ai seiregalati dalla Russia nel 2017. Primadell’operazione Allied Force la Serbia ave-va quattro MiG-29. Lo stato di efficienzadella flotta è ritenuto molto basso.

Spagna aggiorna EFA Tranche 1L’Ejercito de l’Aire ha ricevuto il primo di15 Eurofighter di Tranche 1 aggiornati daAirbus presso lo stabilimento di Getafe,

introducendo alcune caratteristiche pre-senti sulle Tranche 2 e 3, tra cui Computersymbol generator, Digital video and voicerecorder, Maintenance data panel e poddesignatore laser.

INDUSTRIA

Nuovi ordini per elicotteriLeonardo

La polizia dello stato australiano di Vic-toria ha scelto tre elicotteri intermediAW139, che saranno consegnati da Leo-nardo a StarFlight Victoria a fine 2019 edentreranno in servizio l’anno successivocon gli equipaggiamenti di missione ri-

Boeing entra in Aerion

Il 5 febbraio Boeing ha annunciato che investirà in Aerion, società che sta sviluppan-do il supersonico civile di nuova generazione AS.2, che dovrebbe volare nel 2023 por-tando 12 passeggeri a velocità fino a Mach 1,4 (circa 1.600 km/h). Pur senza quan-tificare il valore dell’accordo, Boeing ha detto che fornirà risorse ingegneristiche, diproduzione e per le prove in volo. L’AS.2 sarà propulso da motori General Electric Af-finity, progettati per rispettare gli attuali standard di rumore ed emissioni. (fotoBoeing)

Saccoccia nuovo presidente ASI

Sarà Giorgio Saccoccia a sostituire RobertoBattiston alla presidenza dell’Agenzia SpazialeItaliana. L’ingegnere aerospaziale, 56 anni, giàresponsabile della propulsione spaziale pres-so l’ESTEC, è stato individuato il 19 febbraio2019 dalla commissione di cinque membri no-minata dal ministro dell’Istruzione, Universitàe Ricerca Marco Bussetti. Secondo la stampaquotidiana, Saccoccia sarebbe vicino all’expresidente Battiston, allontanato il 6 novembre2018 per insediare un presidente con più spic-cate caratteristiche manageriali. In attesa chel’iter di nomina si completi, l’ASI è retta dalcommissario Piero Benvenuti. (foto ESA)

22 | 3-2019 | Aeronautica

chiesti dal cliente. Weststar Aviation Ser-vices ha firmato un contratto da circa 50milioni di euro per tre AW169 e dueAW139 per attività offshore in Africa oc-cidentale e Medio Oriente.

Leonardo propone C-27J a Nuova ZelandaLeonardo offrirà alla Nuova Zelanda il bi-motore tattico C-27J per il programma Fu-ture Air Mobility Capability (FAMC), con ilquale il paese vorrebbe sostituire gli attualiLockheed C-130H. Il supporto logistico sa-

rebbe fornito da Northrop Grumman Au-stralia (NGA), in base a un accordo firmatoall’Avalon Air Show in Australia.

ENAV acquisisce divisioneAir Navigation di IDSIl 4 marzo ENAV ha firmato un’intesa peracquistare la divisione Air Navigation diIDS - Ingegneria dei Sistemi al prezzo chesarà stabilito sulla base dei risultati eco-nomici 2018. La divisione, che ha oggi ri-cavi annui di 24 milioni di euro, ha pro-dotti e servizi complementari a quelli diENAV, che prevede di rinforzare così lapropria posizione sul mercato dei servizidi gestione del traffico aereo, tanto rego-lati quanto non regolati.

FAA certifica AW109 TrekkerLa Federal Aviation Administration statu-nitense ha certificato l’elicottero AW109Trekker, versione con carrello a pattini delcelebre bimotore leggero AgustaWestlandAW109.

Decolla D-Flight, società per iltraffico aereo dei droniLeonardo, Telespazio e IDS sono entratecon una quota complessiva del 40% in D-

Flight, la società creata da ENAV per svi-luppare la piattaforma U-space che dovràfornire i servizi di Unmanned Aerial Vehi-cles Traffic Management (UTM, gestionedel traffico degli aeromobili non pilotati).Secondo alcune stime, nel 2050 nella solaEuropa dovrebbero volare 400.000 dronicommerciali e sette milioni a uso ricrea-tivo. D-Flight prevede di consentire pre-sto sul territorio italiano una vasta gam-ma di operazioni oltre la linea visiva (BV-LOS). Leonardo coordinerà la parte indu-striale, progettando il sistema e svilup-pando gran parte dei servizi software.

Al via simulatori AW609 e AW169Nel 2020 saranno operativi presso Leo-nardo Helicopters di Philadelphia un si-mulatore full motion per il convertiplanoAW609 e uno per l’AW169, entrambi rea-lizzati in collaborazione con CAE. Il simu-latore AW609 è basato sul modello CAE3000 e consente di utilizzare i cockpit didiversi tipi di elicottero di Leonardo inse-rendoli o rimuovendoli dalla stessa basemobile del simulatore. Entrambi i nuovisimulatori saranno utilizzati da Rotorsim,la società congiunta Leonardo-CAE nelcampo della simulazione.

Vega lancia il satellite Prisma

Alle 2.50 del 22 marzo un razzo italianoVega lanciato dal poligono francese diKourou ha messo in orbita il satellitePrisma dell’Agenzia Spaziale Italiana. Ilprogramma Prisma, del costo di 126milioni di euro lancio compreso, è il pri-mo costruito in Europa per l’osserva-zione iperspettrale della Terra e ag-giunge una capacità ottica nazionale aquella radar fornita dalla costellazioneCosmoSkyMed. Il satellite è stato rea-lizzato da un raggruppamento tempo-raneo di imprese, guidato da OHB Ita-lia, responsabile della missione e dellagestione dei tre principali segmenti(terra, volo e lancio), e Leonardo, cheha realizzato la strumentazione elettro-ottica iperspettrale, in grado di coprire240 bande, oltre a diversi equipaggia-menti di bordo, come i sensori d’asset-to e il pannello solare. Il razzo Vega èprodotto dall’italiana Avio, il centro dicontrollo della missione è stato realiz-zato da Telespazio (Leonardo 67%,Thales 33%) al Fucino e l’acquisizionee l’elaborazione dei dati sono forniti dalCentro Spaziale di Matera. La pienaoperatività di Vega è prevista per metàgiugno. (foto ASI)

Prova riuscita per Dragon X

La capsula SpaceX Crew Dragon ha compiuto con successo il primo volo di provacerso la stazione spaziale internazionale. La missione si è svolta senza equipaggioa bordo, per verificare l’idoneità al trasporto di astronauti e ripristinare una capacitàche la NASA ha perduto con l’uscita di linea dello Shuttle. Lanciata da Cape Canaveralil 2 marzo con un razzo Dragon 9, la capsula è giunta a destinazione il giorno dopo,attraccando da sola al modulo Harmony. Cinque giorni più tardi, sempre in modalitàautomatica, si è sganciata ed ha iniziato il viaggio di ritorno, ammarando il 9 marzoal largo della Florida. (foto NASA)

Aeronautica | 3-2019 | 23

Airbus esce da AlestisAirbus cederà la propria quota nella so-cietà di aerostrutture Alestis Aerospacead Alestis, che la controllerà insieme allasocietà pubblica SEPI (24%). Airbus eraentrata nel 2014 nella compagine socialedi Alestis, che oggi occupa 1.600 personetra Spagna e Brasile, con ricavi per 283milioni.

Azionisti approvano accordoBoeing-Embraer Il 26 febbraio l’assemblea straordinariadegli azionisti di Embraer ha approvato lapartnership strategica con Boeing, cheprevede una società civile controllataall’80% da Boeing e al 20% da Embraer euna seconda controllata al 51% da Em-braer per sviluppare e vendere l’aereo datrasporto medio KC-390. La divisione di-fesa e i velivoli d’affari di Embraer reste-ranno un’azienda autonoma quotata.

Airbus: 413 elicotteri venduti nel 2018Nel 2018 Airbus Helicopters ha consegna-to 356 elicotteri e ne ha venduti 413 (381netti), in crescita rispetto ai 350 lordi del

2017. Alla fine dell’anno il portafoglio or-dini ammontava a 717 macchine.

Leonardo apre stabilimento per elicottero AW HeroIl 15 febbraio Leonardo ha inaugurato aPisa un nuovo stabilimento per lo svilup-po e produzione dell’elicottero a pilotag-gio remoto AWHERO, destinato a compitidi sorveglianza e di soccorso. Il program-ma Hero è stato lanciato nel 2012 daAgusta Westland, IDS e Sistemi Dinamici,ed è stato acquisito interamente dall’al-lora Finmeccanica nel 2016. A Pisa circa60 persone produrranno l’elicottero dacirca 200 chili, che differisce dal prototi-po per struttura e aerodinamica, alimen-tazione, albero di trasmissione del rotoredi coda e motore raffreddato a liquido. Ilprimo AWHERO di pre-produzione ha vo-lato nel dicembre 2018 a Nettuno. La cer-tificazione militare italiana è prevista perfine 2019. (foto Leonardo)

Airbus potenzia scuola di volo civileCassidian Aviation Training Services(CATS) si è trasformata in Airbus FlightAcademy Europe, scuola di volo che pun-

ta a rispondere alla domanda di piloti dilinea nel mondo, stimata da Airbus in94.000 piloti in vent’anni. La nuova scuo-la punta a formare fino a 200 allievi l’an-no, con un programma che comprende750 ore di istruzione a terra e 200 in volo,su imprecisati aerei mono e bimotore.

TRASPORTO AEREO

ENAC lancia Academy per aviazione civile

Il 18 febbraio 2019 ENAC ha presentatoil progetto per realizzare all’aeroportodell’Urbe una Academy per l’Aviazione Ci-vile, destinata a creare «percorsi di altaformazione e la creazione di un “network

Valori nuovo commissario AeCI

È l’avvocato romano Guido Valori ilnuovo commissario dell’Aero Club d’I-talia, in sostituzione di Pierluigi Mate-ra, decaduto a fine gennaio per effettodel ricorso al TAR contro la sua nomi-na vinto il 4 gennaio dall’ex presidenteGiuseppe Leoni, a sua volta rimossodopo una condanna in primo grado.L’intricata vicenda avrebbe potuto ri-portare Leoni alla guida del sodalizio,ma il governo ha preferito nominareun secondo commissario con l’incari-co di traghettare l’AeCI verso nuoveelezioni entro tre mesi. Valori, 61 anni,ha esperienza come magistrato spor-tivo (antidoping nel CONU, procura fe-derale della pallacanestro) e come do-cente di sport management e dirittodello sport. La nomina è stata regi-strata alla Corte dei Conti il 28 marzo.(foto Linkedin)

Gli USA sospendono il trattato INF

Dal 2 agosto gli Stati Uniti inizieranno le prove di due missili con raggio superiore ailimiti stabiliti dall’Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty (Trattato sulle forze nu-cleari di gittata intermedia, INF), l’accordo firmato nel 1987 con l’allora URSS perchiudere la celebre crisi degli “euromissili”. Gli Usa sono usciti dal trattato in febbraio,seguiti in marzo dalla Russia. Il primo missile statunitense sarebbe una versione ter-restre del missile da crociera Tomahawk, con autonomia di 1.000 km; il secondo unmissile balistico da 3-4.000 km. Gli USA hanno motivato la mossa come rispostaallo schieramento del sistema 9M279 da parte russa (nella foto), dichiarandosi prontia rientrare nell’INF se questa si rimettesse in regola. Alcuni analisti ritengono tuttaviache la vera preoccupazione sia la Cina, che non fa parte dell’accordo. (foto Sputnik)

24 | 3-2019 | Aeronautica

of excellence”» in sinergia con università,soggetti istituzionali o privati con capa-cità aeronautiche «di livello internaziona-le». Lo scopo è quello di erogare gli ag-giornamenti previsti dalla normativa in-ternazionale, come Egitto, Albania, Mon-tenegro, Libia e Somalia. ENAC non inten-de mettersi in concorrenza «con altri sog-

getti o enti di formazione che operano inregime di mercato» quanto formare ilpersonale che opera nel settore della for-mazione alle aziende. Nel 2018 ENAC hasvolto in tutto 213 corsi per 435 giornatecomplessive, frequentate da 2.266 perso-ne. Il progetto prevede un edificio di4.000 mq su un solo piano, con dieci aule,

un auditorium da 200 posti, laboratori,biblioteca, caffetteria e parcheggi. (Nellafoto 3emmegi, l’attuale aerostazione diRoma-Urbe)

Foggia: interesse economicogenerale per aeroporto GinoLisaIl 7 marzo la Direzione Generale per gliAeroporti e il Trasporto Aereo del mini-stero delle Infrastrutture e dei Trasportiha rilasciato all’aeroporto “Gino Lisa” ilnulla osta per lo svolgimento del Serviziodi Interesse Economico Generale (SIEG).Lo scalo foggiano ospiterà una base logi-stica per la Protezione Civile regionale ela pista sarà prolungata, espropriando al-cune aree limitrofe, per consentirne l’usoper aerei delle dimensioni dell’AirbusA319. L’intervento, del valore di 14 milio-ni di euro, è finanziato dal Fondo Svilup-po e Coesione (FSC) e prevede la gestioneda parte di Aeroporti di Puglia.

AVIAZIONE GENERALEFirmato accordo per potenziareaeroporto PavulloL’8 febbraio ENAC, Unione dei Comuni delFrignano e Aero Club Pavullo hanno fir-mato la convenzione per il potenziamen-to dell’aeroporto di Pavullo, per il qualeENAC ha stanziato un milione di euro inaggiunta ai 700.000 già previsti nel mar-zo 2018. I lavori sono finalizzati anche alcampionato del mondo di volo a velaclasse 13,5 metri, che si terrà a Pavullodall’1 al 14 settembre 2019.

Il 24 marzo il presidente del ConsiglioGiuseppe Conte ha provato il Full Mis-sion Simulator del T-346A presso il61° Stormo. L’occasione è stata datadalla sua presenza a Lecce per la fir-ma dell’accordo “Laboratori congiuntiCNR/ENI”, presso l’Istituto SuperioreUniversitario di Formazione Interdisci-plinare di Lecce. Il col. Alberto Surace,comandante del 61° Stormo, ha dimo-strato al presidente Conte le caratteri-stiche del sistema e sottolineato l’in-teresse di numerose forze aeree stra-niere verso l’addestramento su jetsvolto a Galatina. La visita a Galatinasi è conclusa con la firma dell’albo d’o-nore del reparto.

Guerra aerea tra India e Pakistan

Il 27 febbraio le forze aeree di India e Pakistan si sono scontrate nei cieli del Kashmir,la regione di confine da sempre contesa. L’azione, piuttosto confusa, sembra essereiniziata con un attacco indiano contro un presunto sito terroristico in territorio pa-chistano. La massiccia risposta del Pakistan, i cui velivoli sono entrati in India inpieno giorno, ha però colto di sorpresa gli indiani, costringendoli a rinforzare le forzenella zona con i vecchi MiG. Il Pakistan rivendica l’abbattimento di due velivoli indianie l’India quello di un F-16. Secondo fonti cinesi, un MiG indiano sarebbe stato abbat-tuto da un JF-17 pachistano, dotato di missili AIM-120 MRAAM grazie all’avionica diorigine italiana. (Foto Peng Chen/Wikimedia Commons)

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RI Giuseppe Ciampaglia, La vita e gli ae-

rei di Roberto Bartini. IBN, Roma,2019. Cm 15x21, pp. 148. Euro 17,90.ISBN 978-88-75654-23-8.

La figura dell’ingegnere aeronautico Ro-berto Oros Di Bartini (o Roberto Orosdy,o Roberto Bartini, o Wrosdy, o altre va-rianti) è affascinante per l’arditezza dellecostruzioni e l’ampiezza degli interessi. InItalia è stata scoperta nel 1988, con latraduzione del libro russo di Igor Cutko eun articolo di Angelo Emiliani su JP4. Illibro di Ciampaglia, apparso nel 2009 eora alla sua terza edizione, esamina i treaspetti anche grazie a non facili ricerchesul versante russo. Ciampaglia ricostrui-sce l’avventurosa vita del progettista, na-to sotto l’impero austro-ungarico nel1897 in Ungheria, cresciuto a Fiume (chericadeva nella giurisdizione ungherese),divenuto italiano dopo la Prima guerramondiale e poi emigrato in URSS per se-guire la propria vocazione politica, tantoda giurare ai compagni italiani di volerfar «volare gli aerei rossi più veloci diquelli neri». In Unione Sovietica Bartini sioccupò inizialmente di idrovolanti, ma lesue idee innovatrici lo caratterizzaronosoprattutto come esploratore di nuovevie, culminate negli “ecranoplani” (velivolia effetto suolo) di grandi dimensioniquali il VVA-14 oggi nel museo aeronau-tico di Monino. Il libro riassume con effi-cacia i diversi aspetti di Bartini e, in attesadell’apertura della cassa di carte personalisigillata fino al 2197 per volontà testa-mentaria, serve come riferimento per ilpubblico italiano.

Disponibile presso le librerie specializ-zate o l’editore (via dei Marsi 57, 00185Roma; tel. 06-4469828; [email protected]; www.ibneditore.it)

Gregory Alegi (a cura di), Un idrovo-lante non può ammarare a Cori. Vic-chio, Logisma, 2018. Cm 164,5 x 24,pp. 112. Euro 10,00. ISBN 978-88-94926-13-2.

Il titolo, piuttosto criptico, si riferisce al-la possibilità e modalità per realizzarenella cittadina sui Monti Lepini in cuinacque Alessandro Marchetti un museodedicato alla sua attività aeronautica,obiettivo di recente ufficializzato dal-l’amministrazione comunale anche conil supporto dell’AAA Latina (cfr pp. 34-35). Il volume, che raccoglie gli atti diuna giornata di studi svoltasi il 30 giu-gno 2018, esplora idee e modalità attra-verso nove relazioni di Gregory Alegi (sulprogetto stesso), Paolo Varriale e Mau-rizio Longoni (sull’esperienza del MuseoBaracca e di Volandia), Filippo Meani(sulla ricostruzione dell’SM.55X di Bal-bo), Max Pinucci (sull’uso deii sistemi di-gitali), di Egizia Cecchi, Chiara Teodori eGherardo Lazzeri (sul ruolo della biblio-teca nel progetto museale), FrancescaGarello (sulla creazione di un archiviovirtuale per riunire le carte oggi disper-se) e Mauro Carrera (sul ruolo dell’arte).Nel complesso, una riflessione che nonsolo spiega come gli idrovolanti potran-no ammarrare a Cori ma che partendoda esperienza e sostenibilità propone atutti gli operatori del settore musealeaerospaziale italiano spunti utili sul rap-porto tra museo e territorio, tra idee ecomunità. (E.D.C.)

Disponibile presso le librerie specializ-zate o l’editore (via Zufolana 4, 50039Vicchio, Firenze; www.logisma.it; tel.055/8497054)

Marco Forcina e Gherardo Lazzeri (acura di), Racconti tra le nuvole 2018.Vicchio, Logisma, 2018. Cm 14,5 x 21,pp. 172. Euro 14,00. ISBN 978-88-94926-10-1.

Da diversi anni le associazioni Voci diHangar e Historical Aircraft Group (vediAeronautica, gennaio 2018, pp.10-13)organizzano un premio nazionale perracconti legati al mondo del volo, alla cuisesta edizione hanno partecipato 48 au-tori di varia estrazione. L’antologia rac-coglie ne raccoglie 22, che vanno dagliepisodi di vita vissuta (dal movimentatovolo di trasferimento di un P.66C nuovodi fabbrica a un’emergenza di unMB.339A della scuola di Lecce) al fanta-stico (un salvataggio in montagna fattocon un elicottero d’epoca in un futuro incui volano solo droni elettrici, che perònon sono in grado d’intervenire). Il rac-conto vincitore, “Voglio imparare a vola-re”, affronta da una prospettiva originaleil tema del volo come libertà, ma soprat-tutto è opera di una ragazza 16 anni. Aparte i risultati artistici – la cui valuta-zione è inevitabilmente soggettiva -, ilconcorso si caratterizza infatti per la par-tecipazione divisa equamente tra uominie donne, queste ultime con età media in-feriore di quasi vent’anni rispetto ai pri-mi. Un’iniziativa culturale ed editorialequindi molto interessante, alla quale sipuò suggerire soltanto una maggior “pu-lizia” redazionale dei testi.

Disponibile presso le librerie specializ-zate o l’editore (via Zufolana 4, 50039Vicchio, Firenze; www.logisma.it; tel.055/8497054)

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Scopo della rubrica non è fare pubblicità ai libri, ma aiutare i Soci a valutarne interesse e qualità. Pertanto, non si recensiscono opere non perve-nute in redazione o inviate solo come scheda o materiale promozionale. La redazione si riserva di stabilire l’ordine di pubblicazione per diversifi-care autori, editori e temi. I libri recensiti non sono in vendita presso la rivista, che non può quindi fornire informazioni aggiuntive a quellepubblicate. Quando la reperibilità non è indicata, vuol dire che non è presente nel libro o non è stata fornita alla redazione.

Gianni Bianchi, Teresio Martinoli. As-sociazione Culturale Sarasota, s.i.l.,2012. Cm 24x22,5, pp. 240. Euro 25 +spese postali.

Con 22 vittorie in combattimento tra il 13giugno 1940 e il 1° novembre 1943, il ser-gente maggiore Teresio Martinoli, meda-glia d’oro al valor militare, è consideratodagli studi più accreditati il maggior assoitaliano della Seconda guerra mondiale.Purtroppo, come gli altri due grandi assidel 4° Stormo Franco Lucchini (21 vittorie)e Leonardo Ferrulli (20), non sopravvisseal conflitto, morendo il 25 agosto 1944, asoli 27 anni, durante la transizione sul P-39 Airacobra. È a questa figura che l’au-tore – in precedenza schieratosi per il di-scusso primato di Adriano Visconti – de-dica le sue attenzioni, collocando Marti-noli sullo sfondo del reparto e dei colleghiche ne condivisero l’avventura umana emilitare. Il testo (pp. 5-106) è costruitoprincipalmente su citazioni tratte dallapluridecennale ricerca di Antonio Dumasul 4° Stormo, interpolate con testimo-nianze dirette dalle memorie di GiorgioBertolaso e Paolo Voltan. La seconda parte(pp. 107-235) è un’ampia galleria fotogra-fica, nella quale compaiono una ventinadi immagini di Martinoli e molte altre deipiloti del 4° Stormo, da Malvezzi a Reinere da Ferrulli a Botto. Nell’ultima foto,scattata in occasione di una visita dei “ve-ci” del 4° a Grosseto, in mezzo ai prota-gonisti compare l’attuale capo di StatoMaggiore Alberto Rosso, allora capitano.Tre tabelle riportano le vittorie di Marti-noli, la graduatoria degli assi e le doloroseperdite del 4° Stormo in guerra.

Disponibile presso l’autore (tel. 328-5405547, [email protected])

Federico Anselmino, Tornado ADV .Aviation Collectables, Santena, 2018.Cm 21 x 29,7, pp. 64. Euro 18,50.ISBN 978-88-31993-01-2.

Sviluppata per le esigenze specifiche dellasola RAF, che doveva pattugliare i vastispazi aerei del mare del Nord, l’Air Defen-ce Variant (ADV) del cacciabombardiereTornado aveva il proprio punto di forzanell’autonomia e nell’armamento (4 Sky-flash, 4 Sidewinder, 2 cannoni) e quello didebolezza nel radar Blue Point e nellascarsa manovrabilità e accelerazione. Inattesa dell’Eurofighter, dal 1995 al 2004l’Italia ne noleggiò 24 esemplari, di cuiquattro bicomando da addestramento,per accelerare l’uscita di linea degli F-104.La monografia si caratterizza per la pre-valenza delle immagini, con 32 foto rela-tive al servizio con la RAF, 77 a quello ita-liano e due a quello in Arabia Saudita, piùalcuni profili a colori, diversi distintivi euna sezione modellistica. Testo e didasca-lie sono bilingui in italiano e inglese,mentre quattro pagine sono dedicate almontaggio di un modello in scala 1/72.Una tabella riassume le vicende indivi-duali degli esemplari italiani, tutti resti-tuiti alla RAF tranne quello esposto alMuseo Storico A.M. Nel complesso, un’o-pera agile d’interesse soprattutto foto-grafico.

Disponibile presso le librerie specializzateo l’editore ([email protected]; www.avia-store.it)

Maurizio Staid, Brogliaccio di volo.IBN, Roma, 2019. Cm 14x20,5, pp. 100.Euro 12. ISBN 978-88-75654-25-2.

Dieci capitoli per altrettanti momenti divita aeronautica: è questa la struttura dellibro al quale l’autore, già pilota di com-plemento presso il 12° Gruppo Caccia finoal 1997, affida i ricordi della propria atti-vità di volo. Un po’ come la nostra rubricaSul filo dei ricordi, ciascun capitolo rac-conta un episodio di volo, del quale resti-tuisce sia lo svolgimento tecnico (comple-to di sigle, quote, velocità) sia le impres-sioni ed emozioni del pilota. Dopo una pri-ma avventura legata a una girobussolamalfunzionante, l’inquadramento è stret-tamente cronologico, con un struggenteflashback a un incidente di volo con il Mu-stang affrontato dal padre dell’autore, chene uscì illeso solo per morire nel 1968 perle conseguenze di un’embolia in volo.Dall’abbattimento simulato di due Hawk aDecimomannu all’addestramento al recu-pero in mare in Gran Bretagna, fino all’ul-timo volo militare, si tratta di frammentinei quali molti piloti di quella generazionepotranno facilmente riconoscersi. Lo stiledel libro è pulito e lineare, rendendo la let-tura rapida e poco impegnativa; in più, lavendita sostiene i progetti della Onlus deidipendenti Alitalia.

Disponibile presso le librerie specializzateo l’editore (via dei Marsi 57, 00185 Roma;tel. 06-4469828; [email protected];www.ibneditore.it)

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Legge di Bilancio 2019 (seconda parte)

Tra le innovazioni di carattere sociale introdotte dalla legge di bilancio 2019 (n.145/2018) particolare rilievo assumonoil reddito di cittadinanza (Rdc) e la cosiddetta “Quota 100” per accedere alla trattamento pensionistico. Le disposizioniattuative di tali provvedimenti sono state emanate con decreto legge n. 4/2019 (G.U. 23 del 28 gennaio 2019) e con cir-colare n. 11/2019 dell’INPS, i cui aspetti più significativi sono condensati qui di seguito. Si ricorda che il decreto potrebbesubire delle modifiche in sede di conversione in legge.

Reddito di cittadinanza (Rdc)Il reddito di cittadinanza è un sostegno alle famiglie in difficoltà ed è finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoroe all’inclusione sociale. È una forma di reddito minimale condizionato alla ricerca attiva del lavoro, commisurato all’ISEE(Indice Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare e dei suoi componenti. Inoltre, ha lo scopo di contrastarela povertà e avviare/ricollocare al lavoro i cittadini disoccupati o inoccupati.

Beneficiari e requisitiPossono accedere al reddito di cittadinanza i cittadini italiani, europei e quelli in possesso di permesso di soggiorno(purché residenti da 10 anni di cui gli ultimi due in via continuativa). L’ISEE non deve superare 9.360 euro, il patrimonioimmobiliare non superiore a 30.000 euro (esclusa la casa di abitazione), il patrimonio finanziario non superiore a 6.000euro, maggiorato in base ai componenti del nucleo familiare. La domanda può essere presentata:- in forma cartacea, presso gli uffici postali avvalendosi gli appositi moduli predisposti dall’INPS, a partire dal 6 marzo2019;

- online, direttamente sul sito del Ministero del lavoro, al link www.redditodicittadinanza.gov.it/ tramite le credenzialiSPID (Servizio pubblico di identità digitale);

- presso i CAF, dalla data e con modalità che saranno comunicate successivamente.Entro 30 giorni dall’accoglimento della domanda i nuclei familiari - con esclusione dei minorenni, pensionati e disabili- devono rendere una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID) ai Centri di impiego o ai Patronati con-venzionati.

ImportoIl beneficio si compone di due voci. La prima - definita come integrazione al reddito - parte da un massimo di 500 euroal mese per i nuclei familiari composti da una sola persona e può aumentare sino a 1.050 euro in funzione dei componentidel nucleo stesso. Ad esempio, un nucleo composto da due adulti e due minorenni il beneficio corrisponde a euro 900mensili. La seconda voce invece è un contributo per l’affitto ed è pari a 280 euro al mese. Il contratto di affitto deveessere registrato. L’importo spettante viene accreditato mensilmente su una nuova carta prepagata e deve essere spesointeramente.

DurataIl reddito di cittadinanza dura 18 mesi, con possibilità di essere rinnovato salvo sospensione di un mese.

Pensione di cittadinanza (Pdc)

La pensione di cittadinanza è un sussidio economico rivolto alle famiglie di anziani in difficoltà. Le regole generali sonoanaloghe a quelle del Rdc. Non esiste l’obbligo di accettazione di attività lavorativa: avendone i requisiti basta la pre-sentazione della domanda per poter accedere al beneficio.

RequisitiTutti i componenti del nucleo familiare (e non solo il capofamiglia) devono avere età pari o superiore a 67 anni. Se si ègià beneficiari del Rdc, la pensione decorre dal mese successivo a quello del compimento del 67° anno del componentepiù giovane. In tal caso, la trasformazione da Rdc a Pdc opera d’ufficio. Gli altri requisiti sono identici a quelli previstiper l’ottenimento del reddito di cittadinanza.

ImportoAnche la pensione di cittadinanza è formata da due elementi. Uno di integrazione al reddito familiare per un importo

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mensile di 630 euro (7.560 euro annui) e uno di supporto ai nuclei che si trovino in affitto o sostengano un mutuo perl’acquisto della propria abitazione, per un importo annuo di 1.800 euro (150 mensili).

Novità in materia pensionistica e previdenziale

La revisione del sistema previdenziale prevede alcune agevolazioni per accedere al trattamento pensionistico e per il ri-scatto dei periodi contributivi obbligatori scoperti, dal 1996 in poi.

Quota 100Dal 2019 al 2021, è possibile accedere al trattamento pensionistico anticipato con il raggiungimento della cosiddetta“quota 100” (62 anni di età e 38 di contributi maturati nel triennio). È previsto il divieto di cumulo di reddito da lavorofino al raggiungimento del requisito di vecchiaia (67 anni). La pensione decorre dopo tre mesi dalla maturazione dei re-quisiti anagrafici e contributivi. Pertanto, se maturati entro il 31 dicembre 2018 la finestra si apre il 1° aprile 2019. Peri dipendenti pubblici invece la finestra mobile si apre il 1° agosto 2019. Per il comparto scuola è confermato il 1° settembre2019. La “quota 100” non si applica al personale del comparto Difesa-Sicurezza (FF.AA., Vigili del Fuoco, Carabinieri,Guardia di Finanza, Polizia).

APE social e Opzione donnaIl decreto prevede la proroga al 31 dicembre 2019 della possibilità di accedere al trattamento pensionistico anticipato.Si ricorda che l’APE social è uno scivolo riservato ai lavoratori con 63 anni di età, disoccupati o in particolari situazioni.L’opzione donna prevede la possibilità di accedere al pensionamento della donne con 35 anni di contributi e 58 anni dietà (59 se lavoratrici autonome), con il calcolo della pensione con il sistema contributivo puro (vds Aeronautica n. 1/2018).

Pensione anticipataSino al 2026 resta ferma la possibilità di accedere alla pensione anticipata – a prescindere dall’età anagrafica - con 42anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne, 41 i precoci). Tali requisiti rimangono invariati perché non siapplica l’adeguamento alla speranza di vita. Chi matura i requisiti a decorrere dal 1° gennaio 2019 è soggetto alla finestramobile di tre mesi, anche per i pubblici dipendenti.

Pace contributiva e riscatto agevolato della laureaPer il triennio 2021-2021, i lavoratori che hanno iniziato a lavorare dal 1° gennaio 1996 (periodi temporali da valorizzarecon il sistema contributivo) possono riscattare periodi non coperti da contribuzione fino a un massimo di 5 anni anchese non continuativi (cosiddetta “pace contributiva”). L’importo complessivo del riscatto può essere versato in 60 ratemensile ed è detraibile nella misura del 50% ai fini IRPEF. Per gli assicurati che non hanno compiuto 45 anni invece èprevisto il riscatto agevolato della laurea/dottorato di ricerca fino a un massimo di 5 anni. La contribuzione concorre siaad aumentare l’anzianità contributiva che a incrementare il montante contributivo la cui rivalutazione decorre dalladata della domanda del riscatto e non dall’anno a cui si riferisce il riscatto. Il costo del riscatto è determinato moltipli-cando l’aliquota del 33% per l’importo annuale del massimale contributivo stabilito per i lavoratori autonomi (artigiani,commercianti e coltivatori diretti) pari a 15.710 euro (2018), ottenendo così il valore di 5.241 euro per ogni anno da ri-scattare. Il riscatto è deducibile fiscalmente e versato ratealmentePer qualsiasi approfondimento sugli argomenti sopra trattati visitare il sito www.inps.it.

Dichiarazione dei redditi tramite modello 730, anno 2019 - redditi 2018

Si riporta il calendario degli adempimenti fiscale del contribuente sino al prossimo mese di giugno.- Entro il 7 marzo il sostituto di imposta invia all’Agenzia delle Entrate le certificazioni uniche (CU) rilasciate;- Entro il 31 marzo Il contribuente riceve la certificazione unica dei redditi (CU) 2019 - redditi 2018- dal sostitutod’imposta;

- A partire dal 15 aprile Il contribuente può, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, accedere alla di-chiarazione precompilata (con il PIN);

- Entro il 29 giugno il contribuente riceve dal CAF/professionista autorizzato copia della dichiarazione Mod.730 e ilprospetto di liquidazione 730-3, per le dichiarazioni presentate entro il 22 giugno.

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di Gaetano BattagliaSezione Roma 2

Quando nel 1952 alcuni esponentitorinesi dell’Aeronautica Militare- che avevano partecipato alle

vicissitudini della Regia Aeronautica pri-ma e durante il conflitto - decisero dicostituire l’Associazione Arma Aeronau-tica si era in un momento di grande crisicausata dalle drammatiche vicende dellaSeconda guerra mondiale e dagli eventiche avevano offuscato l’immagine dellagloriosa Arma Azzurra. L’intento dei “pa-dri fondatori” fu di rinverdire e diffon-dere le gesta dell’Arma Azzurra e di tutticoloro che con abnegazione, coraggio esacrificio avevano contribuito a tale glo-riosa immagine, spesso pagandone untributo altissimo.Non si trattava, pertanto, di un sodalizioautoreferenziale quanto, piuttosto, diuno strumento per sostenere l’Aeronau-tica Militare diffondendone all’esterno,tra la popolazione, l’immagine di unaforza armata che, memore del retaggioe dei successi del passato, continuava,con immutati coraggio, perseveranza ededizione, ad operare a vantaggio e di-fesa del Paese e dei suoi cittadini. Il per-seguimento di tale finalità doveva con-

cretizzarsi in due direttrici fondamenta-li: agire da patrocinatori a supportodell’Aeronautica Militare e diffondereverso l’esterno l’immagine passata, pre-sente e futura della Forza Armata e ditutto il mondo aeronautico che tantoprestigio aveva dato all’Italia fino al pe-riodo antecedente la Seconda guerramondiale. Nel corso dei decenni tale spinta inizialesi è andata man mano affievolendo e ilnostro sodalizio si è sempre più chiusoin sé stesso limitandosi, a parte qualcheeccezione, ad operare quasi unicamentea vantaggio dei propri soci. All’attivitàdi supporto all’Aeronautica Militare si èman mano sostituita una richiesta disupporto da parte della forza armata.Alle attività rivolte verso l’esterno, inparticolare verso i giovani, si è sostituita,nella maggior parte dei casi, una ten-denza a intendere l’associazione comesodalizio di reduci. In verità, alla luce del cambiamentoepocale che si era determinato nella so-cietà e nelle FF.AA., nel 2005 e nel 2015sono stati organizzati due simposi perindividuare quali potessero essere le mi-sure da adottare per assicurare all’AAAun futuro. Nei fatti, ambedue gli eventisi sono poi rivelati poco incisivi. Il cam-biamento suscita timori, ma necessita

anche di risorse e di entusiasmo chescarseggiano sempre più vista la dimi-nuzione dei soci. In ogni caso, alle risul-tanze e alle raccomandazioni scaturitedai due simposi non sono seguite parti-colari decisioni politiche e programma-tiche. In questi ultimi decenni il mondo è cam-biato velocemente e tale cambiamentoè tutt’ora in atto, a velocità sempre piùelevate, determinato, principalmente,dalle tecnologie emergenti mentre, dalpunto di vista politico-militare, crescel’instabilità causata da organizzazioni,statuali e non, che utilizzando le nuovetecnologie minacciano la sicurezza delPaese. Le risorse per le FF.AA. si sono ri-dotte, i tempi si sono “accorciati”, c’è inatto una rivoluzione che provocherà unradicale cambiamento nell’organizzazio-ne dell’Aeronautica Militare, nei processidi acquisizione e implementazione dellenuove capacità. In questo quadro si aprela possibilità per l’AAA di esercitare unruolo di intermediazione tra l’AM e la“società civile” e farsi portavoce dellenecessità della forza armata e, più in ge-nerale, del mondo dell’aerospazio, difesae sicurezza presso le istituzioni, politichee non.Come giungere a ciò? Si può immagina-re un percorso che iniziare con una re-visione dello statuto, la nostra “carta co-stituzionale”, che indichi con maggiorchiarezza le finalità e le priorità dell’as-sociazione. Il nostro sodalizio dovrebbequindi dotarsi di una struttura e di pro-cedure che possano indirizzare tutte lesezioni al raggiungimento delle finalitàstatutarie. La nostra meta non deve es-sere, come fino ad ora, “navigare a vista”verso obiettivi di scarsa rilevanza, maportare i soci a guardare verso l’orizzon-te, in profondità. In un’epoca in cuil’informazione è influenzata dalla popo-larità e dalla “cliccabilità” e dove ognipiccola, insignificante notizia sembra siauno scoop, dobbiamo convincere i nostrisoci a cimentarsi ed esplorare strumentie vie per essere di utilità effettiva nonsolo all’Aeronautica Militare ma a tuttoil Paese, e far emergere e comprenderele tendenze future, in particolare allenuove generazioni.

Ritorno al futuro

Un F-35A si esibisce con un P-38 Lightning in una manifestazione aerea. L’AAA fu fondatain un momento nel quale l’Aeronautica Militare aveva bisogno di supporto nella societàitaliana per superare le difficoltà del dopoguerra. A oltre 65 anni di distanza, riscoprire lamissione originaria potrebbe essere la nuova identità dell’Associazione. (Foto USAF)

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In questa visione, Presidenza e ConsiglioNazionale dovrebbero tenere stretticontatti con l’AM, per conoscerne ecomprenderne le esigenze, identificare econcordare la policy da seguire, concor-dare le norme di linguaggio, esercitarel’alta vigilanza sull’attività delle sezioniche dovranno implementare tale policysul territorio. L’AAA deve avere, inoltre,il compito di informare e perorare con

autorevolezza le necessità dell’AM e, inun’ottica di Sistema Paese, del mondoaerospaziale nazionale presso le autoritàpolitiche e istituzionali italiane ed euro-pee. Naturalmente quanto sopra non signifi-cherebbe per l’AAA non curarsi dei pro-pri soci e del loro benessere, quantopiuttosto riordinare le priorità e indivi-duare strutture e attività complementari

che possano essere di aiuto e di incenti-vo per i soci.In sostanza, le finalità del nostro sodali-zio, in sintonia con quanto stabilito dainostri padri fondatori e tenendo contodei cambiamenti avvenuti negli ultimidecenni nella nostra società e nel mon-do, potrebbero essere, in ordine di prio-rità: – Promuovere in ambito politico-isti-tuzionale la necessità di avere un’AMefficiente, efficace e ben equilibrataa difesa del territorio e degli interessinazionali.

– Agire, in un’ottica di Sistema Paesequale focal point per tutti glistakeholders del settore aerospazialeper lo studio dei problemi connessi el’individuazione di possibili soluzionida proporre alle competenti autoritàpolitiche nazionali ed europee.

– Promuovere presso la pubblica opi-nione, e in particolare tra i giovani,l’immagine dell’Arma Azzurra e, piùin generale, del mondo aerospazialequale fattore di sicurezza e di pro-gresso per la nazione in continuitàcon le gesta e le vicissitudini del pas-sato.

– Promuovere attività di sostegno e diaiuto a beneficio dei soci e di tuttala famiglia aerospaziale italiana.

Tali finalità potrebbero essere raggiunteattraverso un’efficace organizzazioneche consenta a tutte le sezioni sparse sulterritorio di fornire il proprio contributoin funzione delle specifiche competenzee capacità.

La Presidenza nazionale ricorda che ogni anno si potrà scegliere di destinare il “5 per mille” dell’IRPEF a so-stegno, tra l’altro, delle associazioni e fondazioni. Pertanto, sia con il Modello Unico che con il 730 – 1,sarà possibile compiere tale scelta e di conseguenza si invitano tutti i soci e simpatizzanti dell’AAA ad uti-lizzare tale strumento per sostenere gli impegni e le attività che la nostra Associazione svolge nel contestodell’articolo 2 dello Statuto sociale. La scelta si può esprimere semplicemente apponendo nell’apposita ca-sella – come indicato nel facsimile pubblicato sul nostro sito web (www.assoaeronautica.it) – la propria fir-ma ed inserendo il Codice fiscale dell’Associazione Presidenza nazionale 80248150585.

L’età dell’associazionismo

Sul numero di dicembre 2018 ho letto lo sfogo del socio Giancarlo Ga-rello relativo al calo, o al non aumento, del numero dei tesserati ai varisodalizi. Io sono iscritto, oltre che all’AAA, anche all’Associazione Mu-tilati ed Invalidi (un onorevole retaggio di mio padre) e al CICRES, col-lettivo locale assai alacre nel campo della cultura e in tante altre atti-vità di un certo spessore. In pochi decenni la società è del tutto cam-biata e l’esasperata tecnologia, assieme alla decadenza della “tradi-zione”, ha trasformato e inaridito le persone, i giovani innanzitutto,sposati o meno. Essi non sentono la necessità di riunirsi in associa-zioni, dato che i loro luoghi d’incontro sono altri e ben diversi, anchelà dove spesso devono manifestare la loro esuberanza. Questa spintanel ritrovarsi nei classici sodalizi affiora però allorché si diventa piùanziani, quando cioè le velleità girovaghe e apparentemente anticon-venzionali si spengono e si manifesta, spero sempre di più di adesso,il desiderio dello “stare insieme ad altri” in modo più sereno e tran-quillo. Riguardo alle varie Associazioni d’Arma o di Categoria, anchela “nobile” nostalgia fa la sua parte: quasi fosse un modo assai sentitodi rinverdire il passato operativo, di sentirsi nuovamente utili e validi,di appartenere ancora totalmente al mondo del quale si è stati, conorgoglio, in qualche modo protagonisti.

Salvatore Di Gennaro, Corato (BA)

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Il 22 febbraio 2019, presso la Casa dell’Aviatore in Roma,si è svolto l’incontro del presidente nazionale con i pre-sidenti regionali; incontro fortemente voluto per verifi-

care periodicamente lo stato di salute delle numerose strut-ture periferiche della nostra Associazione attraverso coloroche ricoprono incarichi di responsabilità e di coordinamentoa livello regionale.Diversi i temi all’ordine del giorno dopo il preliminare indi-rizzo di saluto da parte del presidente nazionale dell’AAA,gen. s.a. (r) Giovanni Sciandra.Quale primo punto in agenda, il presidente nazionale haritenuto di confermare, nell’ambito del combinato dispostodegli artt. 23 e 25 dello Statuto Sociale, le deleghe a suotempo assegnate, volte ad assistere le Sezioni nel correttosvolgimento della vita associativa e nel rispetto e osservanzadelle direttive emanate, facilmente reperibili sul sito istitu-zionale AAA, all’indirizzo www.assoaeronautica.it.Nel corso dell’incontro, uno degli argomenti esaminati ri-guardava l’adesione/affiliazione ad altre associazioni a li-vello locale: infatti, la stessa Assoarma ha rappresentato ilsorgere di “gruppi” che, per motivi puramente opportuni-stici, si vanno a sovrapporre o a interferire con altri organi-smi già costituiti ufficialmente. Per quanto sopra, è statoevidenziato che la partecipazione ufficiale dei nostri asso-ciati venga limitata alle attività, cerimonie ed eventi orga-nizzati dalle Associazioni ufficialmente riconosciute, e chele stesse possano essere invitate agli eventi organizzati dallenostre articolazioni, nel clima di fiducia e di mutuo soste-gno che lega tra di loro le Associazioni d’Arma rappresen-tate in Assoarma e quelle di interesse aeronautico. L’Asso-ciazione Arma Aeronautica, al momento, riconosce soloall’Associazione Nazionale VAM, con sede in Valdarno, lostatus di “affiliata”; ciò comporta che non sono ammessee/o tollerate forme di partecipazione/affiliazione a livellolocale senza la preventiva autorizzazione da parte della pre-sidenza nazionale dell’AAA.

Inoltre, il gen. Sciandra ha voluto porre l’accento sulla re-cente comunicazione “5 ragioni per mille iniziative” inviataa tutte le, ricordando che, apponendo la propria firma e ilcodice fiscale dell’AAA, presente sul retro di ogni tesserasociale, nella dichiarazione dei redditi si può assegnare, conun semplice gesto di solidarietà, il 5 per mille a sostegnodelle attività sociali, assistenziali, di solidarietà, di propa-ganda della cultura aeronautica, di volontariato e di ricercastorica svolte dal nostro sodalizio. Pertanto, ha invitato tuttii presidenti regionali a sensibilizzare le sezioni per utilizzaretale strumento a favore delle nostre attività e, con partico-lare riguardo, a poter continuare ad assicurare la pubblica-zione del periodico Aeronautica con cadenza mensile, senzadover ricorrere ad un aumento della quota associativa.Numerosi e articolati sono stati gli interventi dei vari pre-sidenti regionali volti a riferire le problematiche rilevate nelterritorio di loro pertinenza: con particolare riguardo alladifficoltà di programmare gli eventi di rappresentanza conun anno di anticipo, ad ottenere gli adeguati supporti del-l’AM alle iniziative locali e di poter svolgere le visite alle in-frastrutture militari. Il presidente AAA della regione Marche ha illustrato le ini-ziative che sono in preparazione per le celebrazioni in occa-sione del 100° anniversario della proclamazione della Ma-donna di Loreto a “Patrona degli aeronautici”: un Giubileospeciale della durata di un anno dall’8 dicembre 2019 al 10dicembre 2020. Al riguardo il presidente nazionale ha fattopresente di aver già recentemente informato il capo di StatoMaggiore dell’AM della volontà dell’AAA di voler organizzareun pellegrinaggio su Loreto, da concordare e inserire nelprogramma degli eventi celebrativi organizzati dalla SantaCasa di Loreto, e una udienza speciale di S.S. Papa Francescoda tenere in Vaticano a cui possano partecipare tutti i socie familiari provenienti da tutte le regioni d’Italia.Infine, il gen. Sciandra ha informato i presenti di aver co-stituito un gruppo di lavoro con il mandato di valutare ilpeso e il ruolo dei soci aggregati all’interno del Sodalizio:una volta ricevuti gli atti, porterà i risultati all’attenzionedel Consiglio Direttivo Nazionale e di tutti i Presidenti re-gionali e di Sezione.

DALLA PRESIDENZA NAZIONALE

Il Presidente Nazionale incontra i Presidente regionali

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ATTIVITA DELLE SEZIONI

ABRUZZO

Sezione di AvezzanoExercise Avezzano 2019: prove di terremotoIl 13 gennaio, in occasione del 104° anniversario del tre-mendo terremoto che il 13 gennaio 1915 rase al suolo l’in-tera Marsica provocando oltre 30.000 vittime, si è svoltal’esercitazione “Exercise Avezzano 2019” il grande test diProtezione Civile organizzato dall’amministrazione comu-nale di Avezzano in collaborazione col Centro Studi Edimasnell’ambito del Master universitario di II livello post-laureaattivato dall’Università dell’Aquila. L’esercitazione, oltre agliorgani istituzionali regionali, comunali e di protezione ci-vile, ha coinvolto scuole, organi di informazioni, volontarie associazioni, per un totale di oltre 200 persone sotto laguida del Centro Operativo Comunale ha svolto egregia-mente i compiti assegnatigli. Grosso successo, in partico-lare, ha avuto l’attività della Sezione AAA alla quale è statoaffidato, oltre al compito di gestire uno dei 30 punti di rac-colta previsti dal piano per accogliere i cittadini, i più im-pegnativi e complessi compiti di fornire il supporto per laricognizione aerea del territorio (grazie ai soci Angelo Ti-burzi, Loreto Iampieri e Fabio Chicarella di “Avio40”, checon i loro aeromobili hanno sorvolato tutta l’area interes-sata e scattato foto) e il controllo delle strutture cittadinecon l’ausilio di droni (attività eseguita dal socio AntonelloDi Matteo, pilota di drone certificato a livello nazionale).Al termine dell’esercitazione è stato consegnato un atte-stato di partecipazione a tutto il personale coinvolto.

Sezione di PescaraL’8 marzo 2019, il maresciallo armiere di bordo FrancescoMorelli ha compiuto 103 anni. L’Associazione Arma Aero-nautica si associa a tutti i soci della sezione di Pescara peraugurare lunga vita, serenità e i più cari affettuosi auguridi un buon compleanno.

CAMPANIA

Sezione di MarcianiseIl 27 gennaio la sezione ha organizzato presso il cimiterodella città la Santa Messa per tutti i caduti in guerra, mortiper la difesa della Patria, nell’ambito delle commemorazioniper il centenario della fine della Grande Guerra e in occa-sione della giornata della memoria. Prima della messa, ilpresidente ten. Tommaso Iadicicco ha voluto ringraziaretutte le autorità civili e militari presenti all’evento.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Sezione di PalmanovaCon una semplice ma significativa cerimonia in onore delcap. Oreste Salomone, primo aviatore decorato di medagliad’oro al V.M., e del suo equipaggio, cap. Bailo e magg. Bar-bieri, i soci della sezione, alla presenza del sindaco di Go-nars dott. Del Frate, del ten. col. Martinis del 2° Stormo diRivolto, del m.llo Franz del 313° Gruppo PAN, del presiden-te regionale per il Friuli, col. Romano e delle associazionicombattentistiche e d’Arma, hanno deposto una coronad’alloro al bassorilievo e al monumento che ricordano il tra-gico evento del raid su Lubiana.

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Sezione di Monfalcone

Ogni anno la Sezione di Monfalcone organizza la confe-renza “Cosa farò da grande?”, riservata agli studenti delleseconde classi degli Istituti Comprensivi del mandamento.Nel 2018 fu coinvolta la scuola Leonardo da Vinci di Ronchidi Legionari; quest’anno è stato il turno della Dante Ali-ghieri di Staranzano. È stato possibile dialogare con 120ragazzi che, disciplinati e attenti, hanno ascoltato i prota-gonisti: il capitano Riccardo Chiapolino, capo ufficio Co-mando e speaker delle Frecce Tricolori (secondo da sinistranella foto; accanto, il serg. magg. Cocca) e il docente del-l’Istituto Nautico sezione aeronautica di Trieste, Luca Wa-bitsch, prossimo pilota di linea aerea (primo da destra).«Lo scopo dell’iniziativa – ha spiegato il presidente dellaSezione Col. Rino Romano (primo da sinistra) – è quella didare ai ragazzi la possibilità di scegliere il loro futuro for-mativo che potrebbe essere anche quello dell’aviazione. Unsettore nel quale operano non solo i piloti, ma un comples-so di altre figure professionali altamente specializzate».Il presidente Rino Romano è intervenuto per richiamare l’at-tenzione sulla sua proposta pubblicata qualche anno fa sulPiccolo di Trieste di costituire una pattuglia acrobatica eu-ropea perché il futuro è nell’Europa e, quindi «voi ragazzicercate di essere cittadini europei.»Il docente dell’ITS di Trieste, che per la prima volta parte-cipa a questo tipo di conferenza, si è soffermato sulle com-petenze dell’istituto riguardante soprattutto le materie pro-fessionali della sezione Aeronautica e le possibilità occupa-zionali e di studio nei vari settori riguardanti il controllodel traffico aereo, la meteorologia, le telecomunicazioni, ladirezione generale dell’aviazione civile ma anche la gestionedegli impianti aeroportuali, l’assistenza al volo, i corsi di pi-lotaggio per gli aeromobili e per i droni che rappresente-ranno il futuro dell’aviazione in specifici settori.

Sezione di SacileIl 1° marzo, presso la sezione AAA di Sacile, si è svolta lacerimonia di consegna del cest al serg. pil. Ferruccio Bressandi anni 101, uno dei decani della nostra forza armata, natoil 28 febbraio 1918, che ha partecipato alla 2a guerra mon-diale in Africa, impiegato su velivolo SIAI Marchetti SM.79.La cerimonia si è conclusa con i discorsi del Presidente di

sezione 1° lgt Nicola Pomponio e del sergente Bressan, allapresenza di una rappresentanza di soci.

LAZIO

Sezione di Latina

La Sezione di Latina è tra i soci fondatori del Comitato “LaChimera”, che intende promuovere la realizzazione, la tutelae la valorizzazione della “Ala Alessandro Marchetti” del Mu-seo della Città e del Territorio di Cori (LT), la cittadina la-ziale nella quale nacque ed è sepolto il grande progettistae industriale aeronautico Alessandro Marchetti. Il 9 marzoalla firma dell’atto costitutivo hanno partecipato il presi-dente gen. b. Bruno Rossi, che ha consegnato al sindacoMauro De Lillis il crest del sodalizio, e alcuni soci. Il nomedi “Ala” rimanda all’ambito di attività di Marchetti ma an-che alla decisione di inserire l’iniziativa nell’ambito del mu-seo che già opera nel Complesso Monumentale di Sant’O-liva. «Il nostro concittadino battezzò Chimera il suo primo ae-roplano, dal quale scaturirono grandi successi tecnici eindustriali», ha detto il sindaco De Lillis, ringraziando ipredecessori per aver gettato le basi dell’attuale iniziativa.«Con una certa scaramanzia abbiamo scelto questo nomeper sottolineare come anche l’Ala Marchetti sia una pro-spettiva concreta». «L’Ala è un’idea sostenibile, realistica eaperta al territorio, che intende lavorare in sinergia con lerealtà culturali di Cori, senza duplicare strutture e orga-nizzazioni», ha spiegato Gregory Alegi, autore del proget-to scientifico.

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A conferma del diffuso interesse, tra i fondatori vi sono lafamiglia Marchetti, rappresentata da Alessandro CaucciMolara, l’Associazione Trasvolatori Atlantici, rappresenta-ta dal presidente ing. Umberto Klinger (figlio egli stessodi “atlantico”, in quanto il padre Luigi fu, a bordo di unSIAI Marchetti SM.55X, uno dei piloti della Crociera delDecennale del 1933, Roma-Chicago-New York-Roma), laScuola di Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Roma,presso la quale Marchetti si laureò nel 1910, rappresenta-ta dal prof. Antonio Paolozzi; il Gruppo Lavoratori Senio-res SIAI Marchetti e il Savoia Marchetti Heritage Group,rappresentati dal presidente Marzio Mariani e dal coordi-natore Filippo Meani. L’ing. Klinger ha promesso l’inter-vento della SICAMB, l’azienda aeronautica pontina di cuiè presidente, per il reperimento di materiali aeronautici daesporre e il gen. b.a. Euro Rossi, autore del libro Nido d’a-quile sull’aviazione nell’Agro pontino, ha illustrato la pos-sibilità di ottenerne altri.

Sezione di Monterotondo-MentanaIl 9 febbraio, il presidente della sezione, brig.gen. (r) AldoDel Sordo, unitamente ai consiglieri e ad alcuni soci, hannofesteggiato il socio m.llo 1a cl. sc. Paride De Ruosi, decanodella sezione, che ha compiuto 95 anni. Alla sua venerandaetà, partecipa ancora attivamente alle cerimonie che si svol-gono a Monterotondo, sia a quelle organizzate dalla Se-zione sia a quelle a cui viene invitato portando talvolta an-che il Labaro. Al festeggiato giungano i più calorosi auguridi gioia, felicità e salute da parte di tutti gli associati e unarrivederci per festeggiare i suoi 100 anni.

Sezione di VelletriIl 10 febbraio la Sezione ha partecipato a “La Preghiera e laPatria”, l’evento nella cattedrale di San Clemente, a Velletri,che ha ricordato 4.116 militari italiani dispersi in mare il 12febbraio 1944 sul piroscafo norvegese Oria, naufragato pres-so Capo Sounio durante una tempesta. All’evento, organiz-

zato dal gen. b.a. (r.) Antonio Albanese e riconosciuto daAssoarma, hanno partecipato le autorità locali, le associa-zioni combattentistiche e – in forma privata – il ministrodella Difesa Elisabetta Trenta. Gli italiani a bordo dell’Oriaerano in corso di trasferimento nei campi in Germania es-sendosi rifiutati di collaborare con i tedeschi o la RSI dopola cattura a Rodi dopo l’armistizio Sul luogo del disastro nel2014 è stato eretto un monumento, visitato dal presidentedella Repubblica Mattarella nel 2017. (Foto di Santo Cucè)

LOMBARDIA

Sezione di MilanoIl 31 gennaio la sezione AAA di Milano ed il Comando della1a Regione Aerea hanno ricordato l’ardimentosa figura delmagg. M.O.V.M. Francesco Baracca, attraverso un mirata il-lustrazione dello storico dell’aviazione Paolo Varriale, autoredel libro Francesco Baracca - una biografia. L’autore ha sa-puto trasportare il pubblico presente nei primi anni del ‘900e con una forbita sintesi ha fatto rivivere la figura di Baraccaragazzo e allievo, di Baracca uomo e personaggio, di Baraccaaviatore e professionista dell’aria, concludendo con le ra-gioni della nascita e dell’attualità del suo mito. L’incontrosi è concluso con il saluto e il ringraziamento a Varriale daparte del gen. Riccardo Merlino, il quale ha sottolineato co-me taluni tratti del Baracca aviatore, quali l’attenta profes-sionalità, la conoscenza e la cura del mezzo e l’intuizionedi transitare dall’individualità allo spirito di squadra, costi-tuiscano valori costanti nel tempo perseguiti con tenaciadalla nostra moderna Aeronautica Militare. All’evento hannopartecipato, oltre il comandante della 1a R.A., numerose au-torità militari e civili e un folto gruppo di soci, tra cui il pre-sidente regionale dell’AAA Andrea Licciardello.

Sezione di Varese Nucleo di TradateIntitolazione di una rotonda sulla strada statale Varesina,situata nel comune di Tradate, ad Ermanno Bazzocchi, in-gegnere aeronautico: al centro della stessa è stato collocatoun MB 326. L’evento è stato promosso dal nucleo di Tra-date della sezione di Varese con il patrocinio del comunedi Tradate. Alla manifestazione erano presenti, oltre ai fa-miliari dell’ingegnere, le autorità cittadine, il presidente re-gionale Licciardello, il gen. s.a. Giulio Mainini, il col. Ciorradella sezione di Gallarate e un folto gruppo di soci dellesezioni locali.

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MARCHE

Sezione di MontecassianoPremiazione con una targa ricordo del socio m.llo sc. Gior-gio Frezzotti, classe 1931, per i suoi primi 20 anni da sociodella sezione.

PIEMONTE

Sezione di Ivrea e CanaveseIl 3 febbraio, alla presenza del vicesindaco Pier GiovanniAuda Gori, del parroco e di tanti amici e simpatizzanti del-l’arma azzura, è stata inaugurata la sede di Albiano in viaXX Settembre n. 7, intitolata al cap. Armando Boetto, alcol. Filiberto Pomo e al gen pil. Ettore Borra, dopo i lavoridi ristrutturazione dei locali avvenuti grazie al contributo ealla collaborazione di alcuni soci.

PUGLIA

Sezione di BariSabato 9 febbraio 2019, presso la Sala Consiliare del Co-mune di Altamura lo storico e giornalista Gregory Alegi hapresentato il libro La Storia dell’Aeronautica Militare - LaNascita. L’interessante evento organizzato dall’AssociazioneCulturale “Club Federiciano” di Altamura in collaborazionecon la AAA Bari, ha visto la partecipazione di numerosis-simi soci del Sodalizio barese.

Sezione di BrindisiIl 25 febbraio una rappresentanza dei soci della sezione,con il proprio labaro, ha partecipato alla consegna del bascoa favore degli allievi frequentatori del 16° corso di Abilita-zione Anfibia, che si è svolta presso la presso la piazza d’ar-mi del castello svevo di Brindisi. La consegna del basco aimilitari, che conclude il corso, rappresenta da sempre l’am-bito traguardo di diventare un membro effettivo della gran-de famiglia dei “Leoni” del San Marco. Alla cerimonia pre-

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senziata del comandante in capo della Squadra Navaleamm. di squadra Donato Marzano hanno partecipato, oltrea parenti e amici dei frequentatori del corso, anche le au-torità civili, religiose e militari della città capoluogo, il grup-po nazionale “Leone di San Marco”, l’Associazione Nazio-nale Marinai d’Italia e le associazioni combattentistiche ed’arma della città e della provincia di Brindisi.

Sezione di LequileIl 22 gennaio, presso l’aula magna del Comando 61° Stormodi Lecce, l’AAA sezione di Lequile in collaborazione con l’A-VIS Regionale Puglie e l’AVIS comunale di Lequile ha or-ganizzato la conferenza “Donazione e prevenzione: un’op-portunità per mantenersi sani e fare del bene”. La confe-renza, rivolta a tutto il personale della base aerea di Gala-tina, ha visto la partecipazione di illustri relatori tra cui Fer-nando Valentino, direttore sanitario dell’AVIS provincialeLecce e già direttore del dipartimento di medicina trasfu-sionale dell’ASL di Lecce, e Giancamillo Carluccio, direttoredel reparto di Urologia dell’Ospedale Panico di Tricase. Altermine della conferenza, il presidente di sezione, 1° lgt.Giovanni Paolo Telesca, ha ringraziato il comandante dellostormo, col. Alberto Surace, per la disponibilità e la grandesensibilità verso gli argomenti trattati.

Il 7 febbraio il col. Alessandro Pellegrini, direttore del 10°Reparto Manutenzione Velivoli di Galatina, unitamente aduna delegazione di ufficiali e sottufficiali del reparto, havisitato la sede della sezione AAA di Lequile accolti dal ve-scovo di Lecce mons. Michele Seccia , dal sindaco del co-mune di Lequile Antonio Caiaffa, dal presidente della se-

zione 1° lgt Giovanni Paolo Telesca e da una rappresentan-za del direttivo di sezione. Nel corso della stessa, il col. Pel-legrini e i suoi dipendenti hanno avuto modo di apprezzarealcune delle bellezze artistiche del comune di Lequile comela Rettoria di San Vito Martire, il convento francescano elo stesso Palazzo Andrioli, sede dell’Associazione, esprimen-do l’apprezzamento per l’attività svolta dalla Sezione sulterritorio.

Il 23 febbraio si è svolta la festa di carnevale per ringraziaretutti i soci della sezione per il sostanziale apporto dato inoccasione delle iniziative che hanno visto l’Associazione im-pegnata durante il mese di gennaio e febbraio.

Sezione di Monteroni di LeccePer la commemorazione della “Giornata della memoria”, neigiorni 25, 28 e 31 gennaio il presidente della sezione col.De Rinaldis e alcuni soci hanno presentato ai ragazzi dellascuola elementare e media di Monteroni e di Arnesano,paese limitrofo, un filmato a carattere aeronautico e delmateriale originale relativo al padre del socio SalvatoreQuarta (tra cui la gavetta usata dallo stesso durante la guer-ra), internato in un lager tedesco durante la 2a guerra mon-diale. Sono state inoltre date informazioni sulla cerimoniadi incastonatura delle “pietre di inciampo” in memoria ditre concittadini militari monteronesi (s.ten. Antonio Pallara,carabiniere Salvatore Murciato, fante Cosimo Paladini) chedurante il periodo di guerra furono catturati dai nazisti,classificati IMI (Internati Militari Italiani) e deportati neicampi di prigionia tedeschi dove poi trovarono la morte.

Sezione di TarantoLa sezione di Taranto ha organizzato, grazie alla disponi-bilità del col. Capasso, comandante della Scuola Volontari

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A.M. di Taranto, un evento per la raccolta fondi a favore diTelethon. Grande partecipazione di soci che con entusiasmohanno aderito alla manifestazione, che ha visto la conse-gna, simbolica, di quanto raccolto al responsabile Telethondelle province di Brindisi e Taranto.

Sezione di San Cesario di LecceCelebrata la festività della Madonna di Loreto.

TOSCANA

Sezione di ValderaVisita di aggiornamento alla Sezione Aerea della Guardia diFinanza di Pisa.

UMBRIA

Sezione di Foligno - Nucleo di CannaraIl 9 dicembre 2018, in occasione della celebrazione dellafestività della Madonna di Loreto è stato ricordato il 40°anniversario della fondazione del nucleo di Cannara, allapresenza di autorità civili e militari e di numerosi labari dellelocalità viciniori.

Sezione di FolignoIn occasione del Carnevale di Viareggio 2019, gita culturalea Viareggio e nelle vicine località di Pisa e Lucca.

VENETO

Sezione di GaiarineFesteggiamenti in occasione del centenario del tenente pi-lota Silvio Palli insieme ai rappresentanti della sezione diSpresiano e di Alto Garda.

Radu niIl 23 novembre 2018, ex allievi del 44° Corso Normale Go-verno-Statistica arruolati il 23 novembre 1968 presso laS.S.A.M. di Taranto, si sono ritrovati a Loreto per festeggiareil 50° anniversario dall’arruolamento in A.M.

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DECORAZIONI, ONORIFICENZE E BENEMERENZE- Il socio aiut. Antonio Cazzolla è statoinsignito del titolo onorifico di “Be-nemerito” (sezione di Chioggia)- Il socio Mario Bellanza è stato insigni-to della decorazione della “Stella almerito del Lavoro” con il titolo di Mae-stro del Lavoro (sezione di Firenze)- Il socio av.sc. Franco Gianusso è statoinsignito del titolo onorifico di “Be-nemerito” (sezione di Biella)

PROMOZIONI- Il socio Massimo Battista è stato pro-mosso al grado di maggiore (sezionedi Francavilla Fontana)- Il socio Giovanni Bergamo è statopromosso al grado di colonnello (se-zione di San Cesario di Lecce)- Il socio Fabio Incalza è stato promos-so al grado di maggiore (sezione diFrancavilla Fontana)- Il socio Francesco Senes è stato pro-mosso al grado di sergente maggiore(sezione di Lucca)

SOCI CHE SI FANNO ONORE- Il socio serg. Matteo Leo ha ricevutol’onorificenza sassone “SachsischenFluthelfer Order 2013” (per i soccor-ritori nell’alluvione del 2013 (sezionedi Collepasso)- Il socio Andrea Bonato nominato“Coordinatore” del Gruppo Volontaridi Protezione Civile comunale (sezio-ne di Este)- La socia ten. CSA Veronica Telesca haricevuto un premio dal Presidentedella Camera Roberto Fico in occasio-ne della cerimonia del 45° anno di at-tività accademica presso l’Universitàdegli studi di Napoli Federico II (se-zione di Lequile)

LAUREEIn Ingegneria edile-architettura-Michela Carnevali, figlia del socioGiuseppe carnevali (sezione di Mon-tecassiano)

In Lingue straniere- Sara Ingrosso, figlia del socio RosarioIngrosso (sezione di Rimini)

in Mediazione Linguistica e CulturaleInglese Russo e Spagnolo- Vincenzo Salluzzo, figlio del socioGiuliano Salluzzo (sezione di Piacen-za)

In Scienze Politiche Organizzative Ge-stionali- Socio 1° av. Capo Nunzio Porcelli (se-zione di Mola di Bari)

CULLE- Il socio Matteo Lullo e la sig.ra Rosa annunciano la nascita del figlioCesare (sezione di S.Maria Capua Ve-tere)- Il socio Roberto Francese e la sig.raMarila annunciano la nascita della fi-glia Vittoria Camilla (nucleo di Robbiodella sezione di Mortara)- Il socio Francesco Senes e la sig.raMarilena annunciano la nascita dellafiglia Anna (sezione di Lucca)- Il socio Alessandro Garbini e la sig.raElena annunciano la nascita del figlioLeonardo (sezione di Lucca)- Il socio Alberto Brunetti annuncia lanascita della nipote Viola (sezione diFerrara)- Il socio Gennaro Cesarano annunciala nascita del nipote Gennaro (sezionedi Rimini)- Il socio Giuseppe Squillace e la sig.raTeresa annunciano la nascita del fi-glio Giovanni (sezione di Capurso)

NOZZE le hanno felicemente festeggiate:- Il socio Vincenzo Rusciano con la so-cia Luana Orlando (sezione di Cam-poformido)

RINNOVO CARICHEn Acireale

Presidente: aiut. Vito Telesca; Vicepresidenti: aiut. Andrea Lorito esocio Orazio Garozzo; Consiglieri:aiut. Mario Di Sturco (segretario),lgt. Giuseppe Fichera, aiut. Carlo

Zappalà, lgt. Salvatore Saitta, av.Sebastiano Caserta; Rappresentantesoci aggregati: socia GiuseppinaGrasso

n AlcamoPresidente: aiut. Salvatore Mulè; Vi-ce presidenti: aiut. Salvatore Vescoe lgt. Castrenze Gambino; Consi-glieri: serg. Magg. Fabio Carrubba,1° av. Francesco Nanno, lgt. Fran-cesco Tramonte, av. sc. NicolinoSantangelo, lgt. Francesco Girgenti;Segretario e Tesoriere: col. GiuseppeCascio.

n BellonaPresidente: col. Antonio Arzillo;Consiglieri: m.llo Salvatore De An-gelis, av. sc. Giuseppe Sgueglia, av.Giovanni Magliocca, 1° m.llo CarloMarra, av. Pietro Sparano, lgt. Mi-chele Cafaro.

n BiellaPresidente: Franco Gianusso; Vicepresidenti: Federico Costanzo e Au-reliano Felletti; Consiglieri: Giusep-pe Agnesina, Rosilio Badone, LeoBorsetti, Gianni Busca, GiuseppeCaneparo, Giuseppe Gozzi; Segre-tario: Mauro Giannoncelli.

n CiampinoPresidente: col. Luciano Casani;Consiglieri: m.llo 2a cl. VincenzoApuzzo, av. Sandro Caracci, ten.col. Antonio Fioravanti, m.llo sc.Bartolomeo Fusco, ten. col. Salva-tore Metallo, ten. Roberto Nanni,m.llo 3a cl. Nicola Pantaleo, serg.magg. Arcangelo Rauccio; Rappre-sentante soci aggregati: socia Car-mela Zaccheri Costabile.

n ComoPresidente: Corrado Romani; Vicepresidenti: Raffaele Donadini e Lui-gi Visconti; Consiglieri: GianfrancoCastiglioni, Giuseppe Rivolta, Or-lando Bottinelli; Tesoriere: Gianlui-gi Zerbini; Rappresentante soci ag-gregati: Luca Ferretti; Segretario:Mino Colombo

Avvenimenti sociali

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n GallaratePresidente: col. (r) Michele Ciorra;Consiglieri: Stefano Bandera, EzioDe Mio, Claudio Mantellini, NinoMarrandino, Franco Nannini, Mau-rizio Respizzi, Gino Sabattini (Teso-riere); Rappresentante soci aggre-gati e Segretario: socio MarcelloTronconi

n GhediPresidente: m.llo sc. Albino Pensa-bene; Vice presidenti: 1°m.llo Lui-gino Costa (segretario) e 1°m.lloClaudio Valle; Consiglieri: m.llo sc.Elio Del Zonzo, m.llo sc. VincenzoFeliziani, 1°m.llo Mario Lucio Ta-rantino, av. Maurizio Scotuzzi,m.llo sc. Alessandro Volpe; Tesorie-re: 1° m.llo Antonio Iorio

n LequilePresidente: 1° lgt. Giovanni PaoloTelesca; Vice presidenti:lgt. BiagioSignore e lgt. Cesare Mazzotta;Consiglieri: lgt. Claudio Quarta, lgt.Narsedio Lettere, socio Biagio Let-tere, 1° m.llo Antonio Leucci; Rap-presentante soci aggregati: socioSalvatore Rizzo; Segretario:serg.magg. capo Roberto Bottazzo;Tesoriere: lgt. Cesare Mazzotta.

n MarsalaPresidente: m.llo sc. Livio Agostino-ne; Vice presidenti: m.llo sc. AlfioCaratelli e lgt. Vito Scarpitta; Con-siglieri: 1°m.llo Leonardo Ragona,1°m.llo lgt. Antonio Tumbarello,1°m.llo lgt. Francesco Genovese,cap. Aldo Scialabba; Rappresentan-te soci aggregati: socio RenatoGuacciardo; Segretario: 1° m.llo Ni-cola Nardelli

n ModugnoPresidente: magg. FrancescoSblendorio; Vice presidente: aiut.Antonio Balzano; Consiglieri: m.llosc. Giuseppe Maggio, aiut. FedelePastore, aiut. Vito Trentadue, lgt.Vito Trentadue, lgt. Domenico Sa-liani; Rappresentante soci aggre-gati: socio Antonio Dell’Anna; Se-gretario: lgt. Vitantonio Trenta-due; Tesoriere: aiut. Giacomo Pan-taleo.

n Ospitaletto BrescianoPresidente: av. sc. Francesco Picchi;Vice presidenti: av. sc. Luigi Bertuz-zi e av. sc. Giuliano Vezzoli; Consi-glieri: m.llo 3^ cl. Nicola Fiorentino,av. sc. Domenico Mosconi, av. sc.Rinaldo Vezzoli; Rappresentantesoci aggregati: socio Gianluigi Ven-turi; Segretario: socio Luciano Bar-bone.

n PescaraPresidente: ten. (r) Giuseppe Baldi-ni; Vice presidenti: m.llo sc. LuigiD’Avorgna e magg. (r) Antonio DiGregorio; Consiglieri: av. sc. Stefa-no Aquilio, col. (r) Domenico DeMico, col. (r) Bartolomeo Di Pinto,lgt. Giuseppe Pezzella; Rappresen-tante soci aggregati: socio ArduinoTucci; Segretario: aiut. LorenzoPaolini; Tesoriere: aiut. SalvatorePalmieri.

n PiacenzaPresidente: Alvaro Pedrocca; Vicepresidenti: Giuseppe Bonetto e En-zo Marchi; Consiglieri: UmbertoCastagnoli, Antonio Greci, GiuseppeVincini, Dario Pedrocca, GianfrancoValenti, Cesare Perdoni; Rappresen-tante soci aggregati e Tesoriere: so-cio Massimo Guastoni; Segretario:socia Gianna Capoferri.

n Quinzano d’OglioPresidente: Fabio Ricca; Vice presi-denti: Michele Elefante e PietroDalè; Consiglieri: Battista Tedoldi,Giuseppe Ferrari, Gianfranco Alba-relli, Mario Bresciani, Giovanni Pe-sce, Riccardo Olini; Rappresentantesoci aggregati: Fabio Fuochi; Se-gretario: Pasquale Zingaro; Tesorie-re: Franco Olini.

n VeneziaPresidente: lgt. Giovanni Murgia;Vice presidenti: m.llo 3a cl. France-sco Badocco e m.llo sc. RobertoGiangrandi; Consiglieri: m.llo 3a cl.Franco Giuliani, serg. DomenicoMarchetti, 1° lgt. Pasquale Zocco;Segretario: 1° av. Antonio Giacomi-ni; Tesoriere: lgt. Antonio Ignone;Capo Nucleo di Burano: av. sc. Fer-dinando Cavallarin; Capo Nucleo di

Treporti: av.sc. Luciano Ballarin;Capo Nucleo di Martellago: 1° m.lloPietro Romano; Capo Nucleo di Mi-rano: 1° lgt. Pasquale Zocco.

n VeronaCapo Nucleo di Garda: socio Gio-vanni Comencini

n Zelo Buon PersicoPresidente: av. sc. Santino Maffez-zoni; Vice presidenti: av. sc. Loren-zo Barbieri e 1° av. Dario Colombi;Consiglieri: av. sc. Massimo Cappel-letti, 1° av. Mario Di Maio, av. sc.Achille Esposti, av. sc. Attilio AndreaMassari, av. sc. Achille Rebuchini;Segretario e Rappresentante sociaggregati: socia Giuseppina LaMantia

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- Rinaldo Bresciani € 21,00

- Gianandrea Bussi € 21,00

- Casalini libri S.p.A. € 21,00

- Giovanni Cico € 21,00

- Claudio Cidri € 21,00

- Graziella Codagnone

Sberlati € 21,00

- Gabriele Di Cesare € 21,00

- Vincenzo Grande € 21,00

- Luigi Leone € 21,00

- Giovanni Piredda € 21,00

- Matteo Restaino € 21,00

- Italo Rigamonti € 21,00

- Fabio Tamberi € 21,00

- Silvio Lalumera € 23,00

- Pietro Campa € 25,00

- Valerio Di Girolamo € 25,00

- Massimo Giordani € 25,00

- Alessandro Matino € 25,00

- Elio Papponetti € 25,00

- Ezio Pischiutta € 25,00

- Michele Protopapa € 25,00

- Flavio Sussan € 25,00

- Nelda Bissoli Nichesola € 30,00

- Giuseppe Ruggiero € 30,00

Pubblicazione mensile edita dall’Associazione Arma Aeronautica fondata nel 1956direttore editoriale: Giovanni Sciandradirettore responsabile: Alessandro Cornacchinicondirettore: Gregory Alegiin redazione: Massimo Sestilihanno collaborato a questo numero:Massimo Baldassini, Gaetano Battaglia, Santo Cucé,Daniele Garavini, Maurizio Lanza, Michele Mascia,Marco Rosati. direttore amministrativo AAA: Paolo CiangolaDIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONEvia Marcantonio Colonna, 23 - 00192 RomaTel. 06 3215145 - Tel. e Fax 06 3216882 C.F. 80248150585 - Partita IVA n. [email protected] c/c.p. ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA, 310003c/c. banc. n. 000000136949 Banca Popolare di Novara - Ag. 4 via dei Gracchi, 156 - 00192 RomaIBAN: IT17D0503403204000000136949Registr. Tribunale di Roma n. 5315 del 12.7.56Iscrizione al R.O.C. n. 6972“Aeronautica” fruisce dei contributi statali diretti di cuialla L. 7/8/1990, n. 250Gli articoli rispecchiano esclusivamente le opinioni degliautori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica riserva-ta. Riproduzione, anche parziale, vietata senza previa au-torizzazione. Gli elaborati giunti in redazione si intendo-no inviati a titolo di liberalità e non si restituiscono anchese non pubblicati.Chiuso in tipografia il 3 aprile 2019ISSN: 0515-5215REALIZZAZIONE GRAFICA E STAMPARaia srl - via Bruno Pontecorvo, snc00012 Guidonia Montecelio (RM)Tel. 06 66182286 - Fax 06 [email protected]

Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Numero di copie stampate nel mese precedente: 28.190 Il periodico è inviato in omaggio ai “sostenitori” che versanoalmeno 21,00 € all’anno, se residenti in Italia. Per l’esteroprendere contatti con l’amministrazione.

In copertina: Il 21 marzo gli Eurofighter F-2000A ita-liani rischierati in Islanda per le operazioni di poliziaaerea in ambito NATO hanno intercettato due TupolevTu-142 da pattugliamento marittimo, tra cui questoesemplare della versione MK (Bear F Mod. 3 nel codiceNATO) del 403° Reggimento Composito Indipendentedi Aviazione. (foto Aeronautica Militare)

SOMMARIO AeronauticaMARZO 2019ANNO LXIV

- M.llo 1a cl. sc. Piero Agnolet (sezione di Ladispoli-Cerveteri)- Socio Mario Alberico (sezione di Cassino)- Socio Enrico Annunziata (sezione di Sarno)- Av. sc. Filippo Artioli (sezione di Reggio Emilia)- Av. sc. Luciano Baldelli (sezione di Montepulciano)- M.llo Sandro Barbagallo (sezione di Grosseto)- Av. sc. Mauro Bartoli (sezione di Reggio Emilia)- Socio Gastone Bona (sezione di Belluno)- S. ten. Giuseppe Carnevalini (sezione di Ladispoli-Cerveteri)- Av. Sc. Pierluigi Ceccotti (Sezione Campoformido)- Socio Giuseppe Cervo (sezione di Belluno)- Socio Luigi Colautti (sezione di Manzano)- M.llo Silvio Colicci (sezione di Cassino)- Av. Lauro Corghi (sezione di Reggio Emilia)- Gen. d.a. Luciano Da Bocus (sezione di Vicenza)- Av. Pierluigi Dellera (sezione di Treviglio)- Av. sc. Cesare Drigo (Sezione Campoformido)- Av. sc. Ariodante Dozzi (nucleo di Montese della sezione diModena)

- Socio Walter Fabiani (sezione di Cortona)- Socia Loredana Fabris (sezione di Casalmaggiore)- Av. sc. Vilmo Faloci (sezione di Cortona)- Socio Carlo Ferrara (sezione di Cassino)- Socio Angelo Franchini (sezione di Villafranca di Verona)- Av. Alfredo Gavazzi (nucleo di Urgnano della sezione di Ber-gamo)

- Brig. gen. Vincenzo Gentili (sezione di Roma)- Av. sc. Ermes Ghizzi (sezione di Casalmaggiore)- Serg. Franco Maccarini (sezione di Cortona)- Socio Teresio Magagna (sezione di Desenzano del Garda)- Socio Giovanni Mainoldi (sezione di Casalmaggiore)- Socia Ergia Malanca (sezione di Casalmaggiore)

- Socio Giovanni Marabotti (sezione di Tigullio-Rapallo)- Socio Ugo Marchesani (sezione di S.Maria Capua Vetere)- Socio Oliviero Marizza (sezione di Manzano)- 1° av. Leopoldo Mislei (nucleo di Pavullo nel Frignano dellasezione di Modena)

- Av. sc. Attilio Moscaritolo (sezione di Melfi)- Lgt. Luigi Nocco (sezione di Lecce)- Av. sc. Andreano Osenga (sezione di Trino)- Socia Lida Pardi (sezione di Viareggio)- Av. Italo Federico Perres (Sezione di Campoformido)- Socio Piero Petrini (sezione di Montepulciano)- M.llo Carlo Peruzzi (sezione di Cortona)- M.llo 3a cl. Roberto Picchi (sezione di Rimini)- M.llo sc. Nicola Piepoli (sezione di Casamassima)- Av. Rossano Pierini (sezione di Sinalunga)- 1° av. Carlo Pitton (nucleo di Crvignano del Friuli della se-zione di Udine)

- M.llo Vittorio Salera (sezione di Cassino)- M.llo Luigi Santaniello (sezione di Vicenza)- M.llo sc. Carmelo Scafidi (sezione di Guidonia)- Socia Angela Serio (sezione di Bari)- M.llo sc. Franco Spalloni (sezione di Rimini)- Av. GianPiero Tassi (sezione di Cameri)- Socio Enzo Tazzara (sezione di Belluno)- M.llo Paris Tili (sezione di Gallarate)- M.llo sc. Franco Vegliani (sezione di Ghedi)- Av. Gervasio Venturini (Sezione Campoformido)- Socio Francesco Verdi (sezione di Casalmaggiore)- Socio Riccardo Viggi (sezione di Roccagorga)- M.llo sc. Carlo Viola (sezione di Rimini)- M.llo Raffaele Vitale (sezione di Villafranca di Verona)- M.llo sc. Giovanni Vitale (sezione di Ghedi)

HANNO CHIUSO LE ALI

attuaLitÀ

Buon compleanno, Aeronautica!02 di Gregory Alegi

Cambio della guardia in Kuwait04 di Alessandro Cornacchini

Air Race E05 nasce la prima gara aerea elettrica

Salvate il pilota Ryan06 di Massimo Baldassini

Gli Smart Military Districts e 08 la Strategia Energetica della Difesa di Massimo Sestili

Dove vedere le Frecce Tricolori:09 il calendario 2019

Riferibilità e incertezza: dalle misure 10 di droni alla metrologia dell’aerospazio

StORia

Enrico Cammarota e il campo di fortuna di Asti11 di Maurizio Lanza

Mario Fabbri14 di Daniele Garavini

RubRiche 

DRONi16 Grande incertezza per il P.1HH

f-35 NewS18 Successi operativi, maretta politica

NOtizie DaL mONDO20LibRi26LegiSLaziONe, peNSiONiStica e 28 tRattameNti ecONOmici

aaa NOtizie

aSSOciaziONe aRma aeRONautica30haNNO chiuSO Le aLi41

PRE MI OL ET T ERA RIOAE RO SPAZ IA L E “G. DO UH ET ”D E C I M A

EDIZIONE

A N N O

2 0 1 9

ASSOCIAZIONE ARMA AERONAUTICA

Bando di concorso10° Premio Letterario

Aerospaziale AAA “Giulio Douhet"

L’Associazione Arma Aeronautica, di seguitoAAA, dedica il presente concorso a tutti coloroche, con il proprio impegno e con il proprio

sacrificio, hanno contribuito al progresso tecnico edumano del volo nelle sue applicazioni civili e militari.

CENTRO STUDI M I L I T A R IAERONAUTICIGIULIO DOUHET

Il bando completo su:http://www.assoaeronautica.it/bandi-e-concorsi/jnqffade1/10°-Premio-letterario-Giulio-Douhet

Il presidente nazionale dell’A.A.A., ricordando le elette virtù di questi commilitoni ed aggregati che ci hanno lasciato, a nome proprio e di tutti i soci esprime aifamiliari degli scomparsi il più sentito cordoglio.

AeronauticaIl periodico aerospaziale più diffuso in Italia edito dall’Associazione Arma Aeronautica

n. 3marzo 2019

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