VI PRESENTO IL MIO PORDENONE In gruppo 7 esperti,poi solo … · gor Lamezia), infatti, difettano...

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S PORT 5 luglio 2015 34 L’attaccante, 220 gare in serie B, è il colpo per l’attacco di Tomei Sedivec,da juventino mancato a biancorosso dentro «Qui crescerò la mia bambina e farò da chioccia» ECCELLENZA-SANVITESE (m.a.) C’è un’autostrada di fronte al Porde- none, e le speranze più rosee iniziano a prendere sempre più una forma. Martedì qualcosa di ufficiale è finalmente arrivato. OUT Si tratta delle domande d’iscrizione alla prossima Legapro. Non hanno presen- tato richiesta Castiglione, Grosseto, Monza e Parma. Quattro posti certi, dunque, e al- meno altrettanti possibili. Altre dodici squadre (Barletta, Ischia, Lupa Castelli, Martina Franca, Paganese, Pisa, Real Vi- cenza, Reggina, Savona, Varese, Venezia, Vi- gor Lamezia), infatti, difettano della fi- dejussione e dovranno regolarizzare la loro posizione nei prossimi 15 giorni. Il ripe- scaggio, oggi, è più vicino. Il Pordenone, in- fine, inizierà il ritiro ad Arta Terme il 26 o il 27 luglio. Mercato, il sogno neroverde è Pietribiasi ponti d’oro per Maracchi, Miglio e Fortunato (m.a.) Il sogno è Pietribiasi, attaccante del Bassano che da solo sarebbe in gra- do di sistemare (o quasi) il reparto avanzato. Ma appunto è un sogno, perché il costo è elevato. Il Pordenone ci proverà. Arriverà invece il portiere Vicario, gio- vane classe ’96 ex Fontanafredda. Darà il cambio a Careri. Ma occhio a Matteo Tomei, vecchio pupillo di Tedino. Partiranno, tra gli altri, Pramparo e Maniero, mentre è in bilico la situazione di Mattielig. Pronti ponti d’oro per Maracchi (nella foto), Andrea Migliorini e Fortunato. Tutti liberi gli altri, con Maccan che può finire in Legapro (Cremona?) ed è cercato dal Tamai. na vetrina? L’ultimo approdo, magari tran- quillo e senza impe- gno? Niente affatto, perché un professionista resta tale anche quando scende fino all’Eccel- lenza. E Jaroslav Sedivec un professionista lo è sempre sta- to, da quell’Europeo Under 21 che lo lanciò tra i più promet- tenti talenti del calcio ceko. DA JUVENTINO MANCATO ... Lo "sponsor"? Uno che di strada ne ha fatta tanta. «E’ U vero, alla Juventus mi consi- gliò Pavel Nedved» racconta con un po’ di nostalgia il nuo- vo attaccante della Sanvitese. Era l’epopea di Moggi, ma Se- divec con quella maglia non ci giocò mai. Lasciato prima al Viktoria Plzen, successiva- mente iniziò il lungo peregri- nare italiano, che lo ha porta- to a giocare 220 partite in se- rie B. Mica poche. Poi la disce- sa, l’età, le fatiche e le gioie di una famiglia che ha scelto San Vito per vivere una vita insie- me. ... A BIANCOROSSO E final- mente si è compiuto anche l’altro matrimonio, quello con la Sanvitese, sfiorato più volte e oggi celebrato. «Ho scelto di fermarmi - ha detto Sedivec - e di crescere qui la mia bambi- na, che tra poco inizierà l’asi- lo. E’ il posto giusto, è casa mia». E il grande nome biancorosso promette di mettersi a disposi- zione, per diventare la chioc- cia di una squadra giovane ma che punta in alto: «Voglio aiutare i ragazzi a maturare - spiega il ceko - sia calcistica- mente che umanamente. Mol- ti si perdono per strada, anche se sono bravi. A San Vito cerce- remo di fare in modo che ciò non accada. Spero di essere utile. Come sto? Adesso bene, voglio giocare un bel calcio e farlo giocare alla squadra. Stupiremo». Poi i ricordi, da Gasperini a Ravanelli, fino a Colantuono. Tutta esperienza ora al servi- zio della Sanvitese. (m.a.) i presento il mio Pordenone». E’ il ti- tolo di questi primi giorni in neroverde di Bruno Tedino. E al De Marchi c’è già il profumo di una nuova era fatta, forse per la prima volta, di vera programmazione. L’ex selezionatore dell’Under 16 azzurra è stato scelto per questo, per immaginare non sei mesi, non un anno, ma una costante neroverde che metta le basi dall’anno della ripartenza. Perché ripescag- gio a parte, la retrocessione è lì a testimoniare gli errori V « commessi in passato, e il nuo- vo corso deve ripartire pro- prio da lì, da almeno tre pun- ti fondamentali. SINERGIE E’ il primo, e forse il più importante. Tedino ha scelto il Pordenone dopo una lunga cena, nella quale il tec- nico ha messo in tavola le sue richieste. Tecniche, vero, ma anche organizzative. L’obiet- tivo? Snellire il processo deci- sionale, affidare il mercato a una persona fidata e di sua conoscenza (Zamuner) ed evitare le sovrapposizioni di ruoli che in passato hanno creato pericolose "correnti" interne. Su questo Tedino è stato chiaro: niente confusio- ne. Il primo test? Subito forni- to. Il tecnico ha chiesto il blocco del mercato fino al 30 giugno (data ormai in archi- vio), nell’attesa dei dati sulle iscrizioni. Chiesto e ottenuto, a conferma di quanto, ora, il Pordenone sia una cosa sola con il suo tecnico. ASSE PORTANTE E qui si scende in campo, letteral- mente, e subentra la seconda richiesta del tecnico. Nessuna fuga in avanti, addio alle coz- zaglie di giocatori, magari "ri- ciclati". Nessun caso Bjelano- vic insomma. Tedino è stato chiaro, vuole sei, al massimo sette giocatori esperti, di ca- tegoria. Ed è lì che la società spenderà di più. Il concetto è semplice: meglio sborsare quattrini per sei elemen- ti che per il doppio, ri- schiando magari di pe- scare male. E allora spa- zio a nomi come quello di Pietribiasi e perché no, anche quello di Ka- bine. Gente valida, ma- gari costosa, ma fedelis- sima del tecnico. IL PUNTO FORTE E poi ci sono i giovani, la vera arma in più che possiede Bruno Tedino. Inutile nascondersi, il Pordeno- ne dovrà ripartire con calma, per gradi, anche e soprattutto in Legapro. Avevano già trionfato in campionato e alle finali provinciali Giovanissimi campioni a Klagenfurt I ragazzi di Zavagno hanno vinto il torneo internazionale CASARSA estate, e la prima squadra è giusta- mente in vacanza. Ma l’annata magica non è an- cora finita e così le gioie vis- sute in casa gialloverde. E sta- volta il merito va ad un altro gruppo splendido, che duran- te tutto l’anno ha mietuto successi ovunque. Mancava l’impresa all’estero, ai Giova- nissimi, ed è arrivata come la ciliegina sulla torta. I ragazzi del Casarsa si sono aggiudica- ti l’edizione 2015 del torneo internazionale di Klagenfurt, nella vicina Carinzia. Una ca- valcata esaltante, raccontata al telefono da chi era presen- te, con sempre più trasporto giorno dopo giorno. Fino alla E vittoria conclusiva, che mette l’accento alla stagione più bella proprio nell’anno del 90° anniversario della società. Erano presenti migliaia di atleti tra gli 8 e i 16 anni, a Kla- genfurt, per un torneo che ve- deva la partecipazione sia maschile che femminile. I ra- gazzi guidati da mister Mauro Zavagno, con tanti genitori al seguito, hanno vinto il torneo giocando contro squadre olandesi, tedesche, croate, turche e austriache, e dispu- tando la finale nel magnifico stadio da 30 mila posti della cittadina carinziana. Dopo aver vinto il campionato, le fi- nali provinciali, e il torneo senza mai perdere una parti- ta, ora meritata vacanza an- che per i Giovanissimi, che si- curamente garantiranno una fetta importante del futuro della società. (m.a.) Da venerdì a domenica 5 luglio. Cunico tra i premiati A Portovecchio "Un giorno per Filippo" Chiesurin: «I proventi a Luca Sgorlon» IL TORNEO al 3 al 5 luglio, a Porto- vecchio, 6° Un giorno per Filippo, l’evento benefico promosso dal Porto- gruaro Club "Filippo Pesco- solido". In programma un torneo di calcio a sei, un tor- D neo per pulcini ed uno femminile ed un torneo di green volley presso il Resi- dence Ca’ Maria. PROGRAMMA Si inizia venerdì 3 luglio con il triangolare di calcio fem- minile, novità dell’edizio- ne 2015. Quindi la cerimo- nia di assegnazione del Premio al merito sportivo. «Quest’anno - ci spiegano gli organizzatori dell’e- vento - abbiamo deciso di premiare Marco Cunico, ex bomber del Portogrua- ro, la società di calcio Teglio Veneto, fresca di promozione in Seconda Categoria, la Pal- lavolo Motta, promossa in A2, il Rugby Lemene Portogruaro, l’atleta paralimpica Marta Za- netti, che ha staccato il pass per le Paralimpiadi di Rio 2016». Sabato 4 inizierà il tor- neo di calcio maschile con dieci squadre e uno di green volley. In serata concerto con "The professionals». Dome- nica gran finale con la cena di beneficenza e uno spettacolo teatrale. PER LUCA «Anche quest’an- no - dice Daniele Chiesurin, tra gli organizzatori - i pro- venti della manifestazione sa- ranno destinati a Luca Sgor- lon, giovane rimasto paraliz- zato a seguito di un incidente stradale, e bisognoso pertan- to di cure fisioterapiche per recuperare la mobilità degli arti». Per prenotare la cena contattare Massimo - 348 8833509. G.S. IL TECNIC O VI PRESENTO IL MIO PORDENONE Con Tedino fine dei casi Bjelanovic In gruppo 7 esperti, poi solo giovani Tra comunicazione e segreteria Collovini,quando il cuore batte granata PROMOZIONE-PORTOGRUARO doardo Collovini, clas- se ’86, è figura impor- tante all’interno dello staff del Portogruaro Calcio. Dal dicembre 2013 segue in- fatti l’ufficio stampa - più in generale la comunicazione - dell’ambiente granata. Da sempre appassionato di cal- cio e dei colori della propria città, inizia ad avvicinarsi al club rifondato nel 2013, en- trando così a far parte della grande famiglia del Porto- gruaro Calcio. E «Da qualche tempo - dice - avevo smesso di seguire il Porto perché, andando pri- ma in C e poi in serie B, a mio avviso aveva perso quel- la caratteristica di "squadra di famiglia" a cui ero affezio- nato. Dopo la rifondazione invece ho ritrovato quel sa- pore e dunque appena ne ho avuto la possibilità sono en- trato con grande gioia». Oggi Collovini tiene aggior- nato il sito ufficiale del club con i resoconti dettagliati degli incontri casalinghi del- la Prima Squadra (e delle principali trasferte). «Con al- cuni giocatori - dice - abbia- mo anche stretto rapporti di amicizia». Ma Edoardo non fa solamente l’ufficio stam- pa. Si occupa infatti anche della segreteria e dà una ma- no all’allenatore dei Piccoli Amici. «Mi auguro di poter restare qui a lungo - conclu- de -, nella grande famiglia granata». Giulio Serra Ripesc aggio v icino, ritiro ad Ar ta T erme dal 26 o 27 E ripartire con calma si- gnifica - anche - riparti- re da tanti giovani di qualità. Per questo la so- cietà si è completamen- te affidata alle mani di Tedino, uno dei maghi dei giovani a livello na- zionale. Si pescherà nel- le squadre Primavera, si andrà a cercare in tutta Italia. Metà squadra sarà fatta dai cosiddetti un- der. Si fa così, per so- pravvivere. Il Pordenone lo ha capito, ora tocca a Tedino. Marco Agrusti Jaroslav Sedivec Al De Marchi c’è profumo di nuova era fatta di programmazione Bruno Tedino

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SPORT5 luglio 201534

L’attaccante, 220 gare in serie B, è il colpo per l’attacco di Tomei

Sedivec,da juventino mancato a biancorosso dentro«Qui crescerò la mia bambina e farò da chioccia»

ECCELLENZA-SANVITESE

(m.a.) C’è un’autostrada di fronte al Porde-none, e le speranze più rosee iniziano aprendere sempre più una forma. Martedìqualcosa di ufficiale è finalmente arrivato.OUT Si tratta delle domande d’iscrizionealla prossima Legapro. Non hanno presen-tato richiesta Castiglione, Grosseto, Monzae Parma. Quattro posti certi, dunque, e al-meno altrettanti possibili. Altre dodici

squadre (Barletta, Ischia, Lupa Castelli,Martina Franca, Paganese, Pisa, Real Vi-cenza, Reggina, Savona, Varese, Venezia, Vi-gor Lamezia), infatti, difettano della fi-dejussione e dovranno regolarizzare la loroposizione nei prossimi 15 giorni. Il ripe-scaggio, oggi, è più vicino. Il Pordenone, in-fine, inizierà il ritiro ad Arta Terme il 26 o il27 luglio.

Mercato, il sogno neroverde è Pietribiasiponti d’oro per Maracchi, Miglio e Fortunato

(mm..aa..) Il sogno è Pietribiasi, attaccante del Bassano che da solo sarebbe in gra-do di sistemare (o quasi) il reparto avanzato. Ma appunto è un sogno, perché ilcosto è elevato. Il Pordenone ci proverà. Arriverà invece il portiere VViiccaarriioo, gio-vane classe ’96 ex Fontanafredda. Darà il cambio a CCaarreerrii. Ma occhio a MMaatttteeooTToommeeii, vecchio pupillo di Tedino. Partiranno, tra gli altri, Pramparo e Maniero,mentre è in bilico la situazione di Mattielig. Pronti ponti d’oro per Maracchi(nella foto), Andrea Migliorini e Fortunato. Tutti liberi gli altri, con Maccan chepuò finire in Legapro (Cremona?) ed è cercato dal Tamai.

na vetrina? L’ultimoapprodo, magari tran-quillo e senza impe-

gno? Niente affatto, perché unprofessionista resta tale anchequando scende fino all’Eccel-lenza. E Jaroslav Sedivec unprofessionista lo è sempre sta-to, da quell’Europeo Under 21che lo lanciò tra i più promet-tenti talenti del calcio ceko.DA JUVENTINO MANCATO... Lo "sponsor"? Uno che distrada ne ha fatta tanta. «E’

U vero, alla Juventus mi consi-gliò Pavel Nedved» raccontacon un po’ di nostalgia il nuo-vo attaccante della Sanvitese.Era l’epopea di Moggi, ma Se-divec con quella maglia non cigiocò mai. Lasciato prima alViktoria Plzen, successiva-mente iniziò il lungo peregri-nare italiano, che lo ha porta-to a giocare 220 partite in se-rie B. Mica poche. Poi la disce-sa, l’età, le fatiche e le gioie diuna famiglia che ha scelto San

Vito per vivere una vita insie-me.... A BIANCOROSSO E final-mente si è compiuto anchel’altro matrimonio, quello conla Sanvitese, sfiorato più voltee oggi celebrato. «Ho scelto difermarmi - ha detto Sedivec - edi crescere qui la mia bambi-na, che tra poco inizierà l’asi-lo. E’ il posto giusto, è casamia».E il grande nome biancorossopromette di mettersi a disposi-zione, per diventare la chioc-cia di una squadra giovanema che punta in alto: «Voglioaiutare i ragazzi a maturare -spiega il ceko - sia calcistica-mente che umanamente. Mol-ti si perdono per strada, anchese sono bravi. A San Vito cerce-remo di fare in modo che ciònon accada. Spero di essereutile. Come sto? Adesso bene,voglio giocare un bel calcio e

farlo giocare alla squadra.Stupiremo».Poi i ricordi, da Gasperini aRavanelli, fino a Colantuono.Tutta esperienza ora al servi-zio della Sanvitese. (m.a.)

i presento il mioPordenone». E’ il ti-tolo di questi primi

giorni in neroverde di BrunoTedino. E al De Marchi c’è giàil profumo di una nuova erafatta, forse per la prima volta,di vera programmazione.L’ex selezionatore dell’Under16 azzurra è stato scelto perquesto, per immaginare nonsei mesi, non un anno, mauna costante neroverde chemetta le basi dall’anno dellaripartenza. Perché ripescag-gio a parte, la retrocessione èlì a testimoniare gli errori

commessi in passato, e il nuo-vo corso deve ripartire pro-prio da lì, da almeno tre pun-ti fondamentali.SINERGIE E’ il primo, e forseil più importante. Tedino hascelto il Pordenone dopo unalunga cena, nella quale il tec-nico ha messo in tavola le suerichieste. Tecniche, vero, maanche organizzative. L’obiet-tivo? Snellire il processo deci-sionale, affidare il mercato auna persona fidata e di suaconoscenza (Zamuner) edevitare le sovrapposizioni diruoli che in passato hannocreato pericolose "correnti"interne. Su questo Tedino èstato chiaro: niente confusio-ne. Il primo test? Subito forni-to. Il tecnico ha chiesto ilblocco del mercato fino al 30giugno (data ormai in archi-vio), nell’attesa dei dati sulleiscrizioni. Chiesto e ottenuto,a conferma di quanto, ora, ilPordenone sia una cosa solacon il suo tecnico.ASSE PORTANTE E qui siscende in campo, letteral-mente, e subentra la secondarichiesta del tecnico. Nessunafuga in avanti, addio alle coz-zaglie di giocatori, magari "ri-ciclati". Nessun caso Bjelano-vic insomma. Tedino è statochiaro, vuole sei, al massimosette giocatori esperti, di ca-tegoria. Ed è lì che la societàspenderà di più. Il concetto èsemplice: meglio sborsare

quattrini per sei elemen-ti che per il doppio, ri-schiando magari di pe-scare male. E allora spa-zio a nomi come quellodi Pietribiasi e perchéno, anche quello di Ka-bine. Gente valida, ma-gari costosa, ma fedelis-sima del tecnico.IL PUNTO FORTE E poici sono i giovani, la veraarma in più che possiedeBruno Tedino. Inutilenascondersi, il Pordeno-ne dovrà ripartire concalma, per gradi, anchee soprattutto in Legapro.

Avevano già trionfato in campionato e alle finali provinciali

Giovanissimi campioni a KlagenfurtI ragazzi di Zavagno hanno vinto il torneo internazionale

CASARSA estate, e la primasquadra è giusta-mente in vacanza.

Ma l’annata magica non è an-cora finita e così le gioie vis-sute in casa gialloverde. E sta-volta il merito va ad un altrogruppo splendido, che duran-te tutto l’anno ha mietutosuccessi ovunque. Mancaval’impresa all’estero, ai Giova-nissimi, ed è arrivata come laciliegina sulla torta. I ragazzidel Casarsa si sono aggiudica-ti l’edizione 2015 del torneointernazionale di Klagenfurt,nella vicina Carinzia. Una ca-valcata esaltante, raccontataal telefono da chi era presen-te, con sempre più trasportogiorno dopo giorno. Fino alla

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vittoria conclusiva, che mettel’accento alla stagione piùbella proprio nell’anno del90° anniversario della società.Erano presenti migliaia diatleti tra gli 8 e i 16 anni, a Kla-genfurt, per un torneo che ve-deva la partecipazione siamaschile che femminile. I ra-gazzi guidati da mister MauroZavagno, con tanti genitori alseguito, hanno vinto il torneogiocando contro squadre

olandesi, tedesche, croate,turche e austriache, e dispu-tando la finale nel magnificostadio da 30 mila posti dellacittadina carinziana. Dopoaver vinto il campionato, le fi-nali provinciali, e il torneosenza mai perdere una parti-ta, ora meritata vacanza an-che per i Giovanissimi, che si-curamente garantiranno unafetta importante del futurodella società. (m.a.)

Da venerdì a domenica 5 luglio. Cunico tra i premiati

A Portovecchio "Un giorno per Filippo"Chiesurin:«I proventi a Luca Sgorlon»

IL TORNEO

al 3 al 5 luglio, a Porto-vecchio, 6° Un giornoper Filippo, l’evento

benefico promosso dal Porto-gruaro Club "Filippo Pesco-solido". In programma untorneo di calcio a sei, un tor-

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neo per pulcini ed unofemminile ed un torneo digreen volley presso il Resi-dence Ca’ Maria.PROGRAMMA Si inizia venerdì 3 luglio con iltriangolare di calcio fem-minile, novità dell’edizio-ne 2015. Quindi la cerimo-nia di assegnazione delPremio al merito sportivo.«Quest’anno - ci spieganogli organizzatori dell’e-vento - abbiamo deciso dipremiare Marco Cunico,ex bomber del Portogrua-

ro, la società di calcio TeglioVeneto, fresca di promozionein Seconda Categoria, la Pal-lavolo Motta, promossa in A2,il Rugby Lemene Portogruaro,l’atleta paralimpica Marta Za-netti, che ha staccato il pass

per le Paralimpiadi di Rio2016». Sabato 4 inizierà il tor-neo di calcio maschile condieci squadre e uno di greenvolley. In serata concerto con"The professionals». Dome-nica gran finale con la cena dibeneficenza e uno spettacoloteatrale.PER LUCA «Anche quest’an-no - dice Daniele Chiesurin,tra gli organizzatori - i pro-venti della manifestazione sa-ranno destinati a Luca Sgor-lon, giovane rimasto paraliz-zato a seguito di un incidentestradale, e bisognoso pertan-to di cure fisioterapiche perrecuperare la mobilità degliarti». Per prenotare la cenacontattare Massimo - 3488833509.

G.S.

IL TECNICO

VI PRESENTOIL MIO PORDENONE

Con Tedino fine dei casi BjelanovicIn gruppo 7 esperti,poi solo giovani

Tra comunicazione e segreteria

Collovini,quando il cuore batte granataPROMOZIONE-PORTOGRUARO

doardo Collovini, clas-se ’86, è figura impor-tante all’interno dello

staff del Portogruaro Calcio.Dal dicembre 2013 segue in-fatti l’ufficio stampa - più ingenerale la comunicazione -dell’ambiente granata. Dasempre appassionato di cal-cio e dei colori della propriacittà, inizia ad avvicinarsi alclub rifondato nel 2013, en-trando così a far parte dellagrande famiglia del Porto-gruaro Calcio.

E «Da qualche tempo - dice -avevo smesso di seguire ilPorto perché, andando pri-ma in C e poi in serie B, amio avviso aveva perso quel-la caratteristica di "squadradi famiglia" a cui ero affezio-nato. Dopo la rifondazioneinvece ho ritrovato quel sa-pore e dunque appena ne hoavuto la possibilità sono en-trato con grande gioia».Oggi Collovini tiene aggior-nato il sito ufficiale del clubcon i resoconti dettagliati

degli incontri casalinghi del-la Prima Squadra (e delleprincipali trasferte). «Con al-cuni giocatori - dice - abbia-mo anche stretto rapporti diamicizia». Ma Edoardo nonfa solamente l’ufficio stam-pa. Si occupa infatti anchedella segreteria e dà una ma-no all’allenatore dei PiccoliAmici. «Mi auguro di poterrestare qui a lungo - conclu-de -, nella grande famigliagranata».

Giulio Serra

Ripescaggio vicino, ritiro ad Arta Terme dal 26 o 27

E ripartire con calma si-gnifica - anche - riparti-re da tanti giovani diqualità. Per questo la so-cietà si è completamen-te affidata alle mani diTedino, uno dei maghidei giovani a livello na-zionale. Si pescherà nel-le squadre Primavera, siandrà a cercare in tuttaItalia. Metà squadra saràfatta dai cosiddetti un-der. Si fa così, per so-pravvivere. Il Pordenonelo ha capito, ora tocca aTedino.

Marco Agrusti

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