VERSO LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE la... · prolungarsi nel tempo attraverso una sistematica...

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VERSO LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: dal libro di testo ai compiti di realtà Anna Maria Gandolfi In queste slide: Lettura essenziale delle «Linee guida per la certificazione delle competenze» Esempi di compiti di realtà: - «Leggo per te» (proposta interamente sviluppata) - «In gita a… Perugia!» (proposta interamente sviluppata) - «Siamo… Babilonesi!» (esempio di testo) - «Per fare un albero…» (esempio di testo) - Qualche altra idea… Concludendo

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VERSO LA CERTIFICAZIONE

DELLE COMPETENZE:

dal libro di testo

ai compiti di realtà

Anna Maria Gandolfi

In queste slide: Lettura essenziale delle «Linee guida per la certificazione delle competenze» Esempi di compiti di realtà: - «Leggo per te» (proposta interamente sviluppata) - «In gita a… Perugia!» (proposta interamente sviluppata) - «Siamo… Babilonesi!» (esempio di testo) - «Per fare un albero…» (esempio di testo) - Qualche altra idea… Concludendo

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Che cos’è la certificazione delle competenze?

La certificazione delle competenze rappresenta un atto educativo legato ad un processo di lunga durata e aggiunge informazioni utili in senso qualitativo in quanto descrive i risultati del processo formativo. Tale operazione, pertanto, piuttosto che come semplice trasposizione degli esiti degli apprendimenti disciplinari, va intesa come valutazione complessiva in ordine alla capacità degli allievi di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati.

• Si tratta di accertare se l’alunno sappia utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite nelle diverse discipline (gli apprendimenti) per risolvere situazioni problematiche complesse e inedite, mostrando un certo grado di autonomia e responsabilità nello svolgimento del compito. Tale capacità non può prescindere dalla verifica e valutazione dell’avvicinamento dell’alunno ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, previsti per le singole discipline dalle Indicazioni.

(Linee guida per la certificazione delle competenze, MIUR 2015)

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Che cos’è la competenza?

Una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati al contesto. (Competenze-chiave europee)

La capacità degli allievi di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati. (Linee guida)

La capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite nelle diverse discipline (gli apprendimenti) per risolvere situazioni problematiche complesse e inedite, mostrando un certo grado di autonomia e responsabilità nello svolgimento del compito. (Linee guida)

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Dalla didattica per UA alle competenze

Spostare l’attenzione sulle competenze non significa in alcun modo trascurare il ruolo determinante che tutti i più tradizionali risultati di apprendimento, oggi identificati principalmente nelle conoscenze e nelle abilità, svolgono in funzione di esse. Non è infatti pensabile che si possano formare delle competenze in assenza di un solido bagaglio di contenuti e di saperi disciplinari.

Gli obiettivi di apprendimento

… rimangono i mattoni su cui si costruisce la competenza.

… individuano i campi del sapere, conoscenze e abilità al fine di raggiungere i traguardi di competenze.

(Linee guida per la certificazione delle competenze – Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012)

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Valutare per certificare: la valutazione delle competenze

CHE COSA VALUTARE?

PROCESSI

+ RISULTATI

Particolare attenzione sarà posta su come ciascun studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente la situazioni che la realtà quotidianamente propone in relazione alle proprie potenzialità e attitudini.

(Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012)

Se l’oggetto da valutare è complesso, altrettanto complesso dovrà essere il processo di valutazione, che non si può esaurire in un momento circoscritto e isolato, ma deve prolungarsi nel tempo attraverso una sistematica osservazione degli alunni di fronte alle diverse situazioni che gli si presentano.

COME VALUTARE?

STRUMENTI TRADIZIONALI

OSSERVAZIONE SISTEMATICA DEGLI ALUNNI

+

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Con strumenti il più possibile oggettivi l’insegnante accerta il possesso di conoscenze, abilità e competenze concentrandosi sul prodotto finale dell’insegnamento/apprendimento.

UNA VALUTAZIONE AMPIA E COMPLETA

AUTOVALUTAZIONE Narrazione del proprio percorso di apprendimento

VALUTAZIONE FORMATIVA IN CHIAVE PROATTIVA

+ Si concentra sul processo di apprendimento e raccoglie un ventaglio di informazioni che, offerte all’alunno, contribuiscono a sviluppare in lui un processo di autovalutazione e di autoorientamento (esplorazione di se stesso, riconoscimento delle proprie capacità e dei propri limiti, migliorarsi continuamente). Riconosce ed evidenzia i progressi, anche piccoli, compiuti dall’alunno nel suo cammino, gratifica i passi effettuati, cerca di far crescere in lui le “emozioni di riuscita” che rappresentano il presupposto per le azioni successive.

Al termine del processo l’alunno avrà costruito dentro di sé una biografia cognitiva che non sempre l’insegnante riesce a cogliere e che si esplicita meglio se è lo stesso alunno a raccontarla. (Linee guida per la certificazione delle competenze)

VALUTAZIONE SOMMATIVA

+

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I presupposti della certificazione

PERCHÉ prende in considerazione i diversi aspetti della valutazione: conoscenze, abilità, traguardi per lo sviluppo delle competenze, atteggiamenti da utilizzare in un contesto problematico e più articolato rispetto alla semplice ripetizione e riesposizione dei contenuti appresi.

PROCESSUALITÀ PERCHÉ tale operazione non può essere confinata nell’ultimo anno della scuola primaria, ma deve sostanziarsi delle rilevazioni effettuate in tutti gli anni precedenti che documentino il grado di avvicinamento degli alunni ai traguardi fissati per ciascuna disciplina e alle competenze delineate nel Profilo dello studente. Gli esiti delle verifiche e valutazioni effettuate nel corso degli anni confluiscono, legittimandola, nella certificazione delle competenze da effettuare al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. (Linee guida per la certificazione delle competenze)

COMPLESSITÀ

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Gli strumenti per valutare le competenze:

il compito di realtà

I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica… …La risoluzione della situazione-problema (compito di realtà) viene a costituire il prodotto finale degli alunni su cui si basa la valutazione dell’insegnante.

Richiesta di risoluzione di una situazione-problema

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possibilmente trasversale, interdisciplinare

costruita attingendo da progetti e buone pratiche

Pur non escludendo prove che chiamino in causa una sola disciplina, si ritiene opportuno privilegiare prove per la cui risoluzione l’alunno debba richiamare in forma integrata, componendoli autonomamente, più apprendimenti acquisiti.

Teatro, coro, ambiente, legalità, intercultura, ecc. I progetti svolti dalle scuole entrano dunque a pieno titolo nel ventaglio delle prove autentiche e le prestazioni e i comportamenti (ad es. più o meno collaborativi) degli alunni al loro interno sono elementi su cui basare la valutazione delle competenze.

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prevedendo strumenti di osservazione sistematica dei processi messi in atto e seguiti dall’alunno per arrivare alla soluzione

Per verificare il possesso di una competenza è necessario fare ricorso anche ad osservazioni sistematiche che permettono agli insegnanti di rilevare il processo, ossia le operazioni che compie l’alunno per interpretare correttamente il compito, per coordinare conoscenze e abilità già possedute, per ricercarne altre, qualora necessarie, e per valorizzare risorse esterne (libri, tecnologie, sussidi vari) e interne (impegno, determinazione, collaborazioni dell’insegnante e dei compagni). Gli strumenti: griglie o protocolli strutturati, semistrutturati o non strutturati e partecipati, questionari e interviste… riferiti ad aspetti specifici che caratterizzano la prestazione (indicatori di competenza).

chiedendo infine all’alunno la narrazione del percorso cognitivo compiuto.

Si tratta di far raccontare allo stesso alunno quali sono stati gli aspetti più interessanti per lui e perché, quali sono state le difficoltà che ha incontrato e in che modo le abbia superate, fargli descrivere la successione delle operazioni compiute evidenziando gli errori più frequenti e i possibili miglioramenti e, infine, far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del processo produttivo adottato.

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Il compito di realtà è…

Richiesta di risoluzione di una

situazione-problema

possibilmente trasversale, interdisciplinare

costruita attingendo da progetti e buone pratiche

prevedendo strumenti di osservazione sistematica dei processi messi in atto dall’alunno per arrivare alla soluzione

chiedendo infine all’alunno la narrazione del percorso cognitivo compiuto.

(Linee guida per la certificazione delle competenze)

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Quali competenze?

Scheda- modello sperimentale per la Certificazione delle Competenze al termine della Scuola Primaria (MIUR 2015)

Il Profilo dello Studente (Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012)

Competenze-chiave europee (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 2006)

Poiché il compito di realtà si basa su conoscenze e abilità che l’alunno già possiede, è conseguente che al termine verranno valutate…

Le competenze-chiave (Profilo delle competenze nella Scheda-modello ministeriale)

Le competenze disciplinari +

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IL COMPITO DI REALTÀ Ipotesi di GRIGLIA DI PROGETTAZIONE

CLASSE SCUOLA/PLESSO

TITOLO E TESTO DEL COMPITO • È indirizzato ai bambini • È formulato con enunciati chiari ed esaustivi, in cui siano esplicitati le consegne, le modalità di

lavoro e i risultati attesi • Può essere introdotto da una situazione-problema che dà il via alla realizzazione del compito

MODALITÀ DI LAVORO PREVISTE individuale in coppia piccolo gruppo gruppo classe

DISCIPLINE COINVOLTE E COMPETENZE ATTESE • Elenco delle discipline • Competenze disciplinari dedotte dalla programmazione annuale • Competenze-chiave (Profilo delle competenze nella scheda-modello ministeriale)

COLLOCAZIONE TEMPORALE E TEMPO STIMATO PER IL COMPITO • Periodo dell’anno scolastico in cui proporre il compito • Numero di ore necessarie per la realizzazione del compito e loro collocazione nell’orario scolastico

MATERIALI E STRUMENTI DA METTERE A DISPOSIZIONE • Elenco di quanto necessario

VALUTAZIONE • Griglie di rilevazione

AUTOVALUTAZIONE Scheda-traccia per l’autovalutazione Confronto nel gruppo ………………………………

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Esempio di compito di realtà a partire dal libro di testo

LEGGO PER TE

Situazione reale Ambiti di competenza: - Competenze linguistiche - Competenze sociali - Il senso di iniziativa e

l’imprenditorialità

SPUNTO: Gli esercizi del libro sullo sviluppo della lettura espressiva.

Situazione reale Ambiti di competenza: - Competenze linguistiche - Competenze sociali - Il senso di iniziativa e

l’imprenditorialità

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CLASSE Quarta SCUOLA/PLESSO

LEGGO PER TE In occasione della Festa del Libro che si terrà il 23 aprile, la nostra scuola organizzerà “La settimana della Lettura”. Tra le varie iniziative è stato stabilito che durante quella settimana, all’inizio di ogni giornata e perciò per cinque mattine, voi bambini di classe quarta dovrete leggere una breve storia ai bambini di classe prima. Spetta a voi organizzare l’iniziativa! Divisi in gruppi di 4 dovrete: PRIMA

scegliere un racconto secondo voi adatto ai bambini di quella fascia di età tra la selezione che vi verrà messa a disposizione;

esercitarvi nella lettura espressiva in modo da saper interessare i vostri compagni di classe prima;

QUEL GIORNO proporre la lettura nel giorno in cui siete di turno, organizzandovi in modo che

ognuno di voi legga una parte; verificare che i bambini di classe prima si siano divertiti: trovate quindi uno

strumento adatto per stabilirlo; verificare infine che i bambini non solo si siano divertiti, ma che abbiano compreso il

contenuto della storia che avete letto. Per questo dovrete preparare una scheda con 4 disegni che sintetizzino la trama ma non nel giusto ordine, fornirla ai vostri compagni di classe prima chiedendo loro di riordinare le sequenze della storia, controllare i risultati.

LEGGO PER TE

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MODALITÀ DI LAVORO PREVISTE

• piccolo gruppo

DISCIPLINE COINVOLTE E COMPETENZE ATTESE

• Italiano, Arte e Immagine • Competenze disciplinari dedotte dalla Programmazione annuale L’alunno:

Partecipa a scambi comunicativi (conversazione) con i compagni formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Legge testi facenti parte della letteratura per l’infanzia a voce alta. • Competenze-chiave (Scheda-modello) L’alunno:

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si impegna a portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità.

LEGGO PER TE

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LEGGO PER TE

COLLOCAZIONE TEMPORALE E TEMPO STIMATO PER IL COMPITO

• Secondo quadrimestre: marzo-aprile • PRIMA

5 ore per: leggere e selezionare la lettura tra le 4-5 che metteremo a disposizione; individuare modalità e/o strumento per verificare il gradimento degli alunni di classe prima; preparare la scheda-verifica e le relative fotocopie; esercitare le abilità di lettura

• IL GIORNO dell’iniziativa 2 ore in classe prima

MATERIALI E STRUMENTI DA METTERE A DISPOSIZIONE

• Selezione di letture di tipo narrativo: 4-5 di media lunghezza per gruppo

VALUTAZIONE

• Rilevazione delle competenze disciplinari secondo i descrittori A Livello avanzato – B Livello intermedio – C Livello base – D Livello iniziale

• Griglia per l’osservazione sistematica

AUTOVALUTAZIONE

• Confronto nel piccolo gruppo per: - riepilogare i vari momenti del lavoro; - valutare insieme che cosa ha funzionato meglio e che cosa si potrebbe migliorare nel caso l’iniziativa fosse ripetuta; - prendere in considerazione le opinioni e le prove degli alunni di classe prima

• Confronto nel grande gruppo per esprimere il proprio gradimento riguardo all’esperienza

NOTE

o Questo compito di realtà può essere svolto anche solo in parte. o Usiamo letture tratte da antologie scolastiche: in genere sono più brevi e definiscono meglio la trama.

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LEGGO PER TE

Griglia per l’osservazione sistematica

AUTONOMIA

- È capace di utilizzare gli strumenti a disposizione in modo efficace. …..

RELAZIONE

- Interagisce con i compagni. ….

- Si pone in modo positivo nel gruppo. …..

PARTECIPAZIONE

- Collabora all’organizzazione dell’iniziativa. …..

- Se è in difficoltà, chiede aiuto. ….

- Aiuta gli altri, se sono in difficoltà. …..

RESPONSABILITÀ

- Rispetta i tempi assegnati e le fasi previste di lavoro. …..

- Porta a termine la consegna ricevuta dal gruppo. …..

FLESSIBILITÀ

- Sa affrontare situazioni impreviste. ….

- In situazioni nuove sa trovare soluzioni personali. ….

CONSAPEVOLEZZA

- Cerca di valutare gli effetti delle proprie scelte e delle proprie azioni. ….

Descrittori A Livello avanzato – B Livello intermedio – C Livello base – D Livello iniziale

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Esempio di compito di realtà a partire dal libro di testo

IN GITA A… PERUGIA!

Situazione simulata Ambiti di competenza:

- Competenze comunicative - Competenze matematiche - Competenze digitali - Imparare a imparare - Competenze sociali - Il senso di iniziativa e

l’imprenditorialità

SPUNTO: Il percorso di cartografia e sui climi sviluppato mediante il libro di testo.

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CLASSE Quarta SCUOLA/PLESSO

IN GITA A… PERUGIA! I ragazzi di una scuola di Bologna con cui siete in contatto via e-mail verranno in gita proprio nella vostra città. Prima di mettersi all’opera, vi chiedono però alcuni consigli:

È possibile arrivare a Perugia in treno? In quanto tempo? Qual è la piazza centrale della città? Quali monumenti si possono vedere? In quali orari può essere visitata la Galleria Nazionale dell’Umbria? Quanto

spenderanno per la visita, se il loro gruppo sarà composto da 22 bambini di età inferiore ai 12 anni, 2 insegnanti e 6 genitori?

Qual è il clima di Perugia nei vari mesi dell’anno? Utilizza la carta geografica, la mappa a tua disposizione e internet per organizzare le

risposte di carattere geografico. Insieme a un compagno individuate due modi con cui potete procurarvi le informazioni

sulla Galleria Nazionale dell’Umbria e utilizzate quello che ritenete più semplice o più rapido per ottenerle.

Per le notizie di tipo climatico naturalmente tieni conto della tua esperienza e delle tue conoscenze.

Raccogli tutte le informazioni in un foglio di appunti e usale per preparare una e-mail di risposta ai ragazzi di Bologna.

IN GITA A… PERUGIA!

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IN GITA A… PERUGIA!

MODALITÀ DI LAVORO PREVISTE

• individuale, in coppia

DISCIPLINE COINVOLTE E COMPETENZE ATTESE

• Geografia, Matematica, Italiano • Competenze disciplinari dedotte dalla Programmazione annuale ……………………………………………………………………….. • Competenze-chiave (Scheda-modello) 1 – 3 – 4 – 5 – 6 – 9 – 10 – 11

COLLOCAZIONE TEMPORALE E TEMPO STIMATO PER IL COMPITO

………………………………………………………………………………….

MATERIALI E STRUMENTI DA METTERE A DISPOSIZIONE

• Carta tematica delle vie di comunicazione in Italia; mappa della città di Perugia • Computer, internet, posta elettronica

VALUTAZIONE

• Rilevazione delle competenze disciplinari secondo i descrittori A Livello avanzato – B Livello intermedio – C Livello base – D Livello iniziale

• Griglie per l’osservazione sistematica

AUTOVALUTAZIONE

• Scheda volta a rilevare le difficoltà incontrate

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CLASSE Quarta SCUOLA/PLESSO

SIAMO… BABILONESI! Trasformatevi in un gruppo di famiglie babilonesi e con l’aiuto della traccia che leggete sotto preparate una serie di «quadri viventi» che documentino il vostro modo di vivere. Realizzate quindi una manifestazione per i genitori/un video per il sito della scuola. Con l’aiuto del libro di testo e, se volete, di altre fonti: - individuate 5-6 situazioni significative che riguardino diversi aspetti; - organizzatevi per rappresentarle divisi in gruppi, distribuendovi i ruoli e preparando i

costumi e gli accessori necessari; - stabilite l’ordine delle scene e chi farà da guida ai visitatori; - istruite infine la guida perché sappia comunicare ai visitatori le informazioni principali di

ogni quadro vivente.

Esempio di compito di realtà a partire dal libro di testo

SIAMO… BABILONESI!

In alternativa: album fotografico Proposta adattabile anche alle classi 3 e 5, per un compito di realtà «quasi» di plesso.

SITUAZIONE REALE/SIMULATA

SPUNTO: pagine di Storia dedicate ai Babilonesi del libro di testo

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CLASSE Seconda SCUOLA/PLESSO

PER FARE UN ALBERO… Ora che sapete come nasce e si sviluppa una pianta… mettetevi all’opera! Avete a disposizione una manciata di semi di lenticchie: seminateli, quindi prendetevi cura di loro perché spuntino e crescano le piantine. Registrate su un quaderno tutto ciò che accade alle vostre piantine perché sarà utile ai bambini di classe prima quando il prossimo anno ripeteranno l’esperienza. Per fare questo lavoro sarete organizzati in gruppi. Ogni gruppo deve: - informarsi presso i nonni che hanno un orto su come si semina e si cura una piantina; - preparare un elenco di ciò che serve per svolgere questo lavoro e recuperare il materiale; - eseguire la semina e curarsi della piantina; - decidere come organizzare il quaderno e i turni per registrare ciò che accade alla piantina; - rileggere il quaderno alla fine dell’esperienza prima di consegnarlo ai bambini di classe

prima.

Esempio di compito di realtà a partire dal libro di testo

PER FARE UN ALBERO…

SITUAZIONE REALE

SPUNTO: percorso di Scienze dedicato alle piante

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Compiti di realtà: QUALCHE ALTRA IDEA… Disciplina prevalente Matematica

Per iniziare le attività di disegno geometrico dovrai procurarti un righello di 20 cm di lunghezza, una squadra, un goniometro e un compasso. Hai a disposizione 50 euro e sai che nel tuo quartiere puoi fare le tue spese alla cartoleria all’angolo oppure al supermercato che puoi raggiungere in autobus. Questi sono i listini dei prezzi… (lista con dati sovrabbondanti)

Valuta dove l’acquisto può essere più conveniente. Il prezzo dei biglietti per l’andata e per il ritorno dell’autobus può incidere sulla tua scelta? Informati sui costi! Considera il tempo che impiegherai nel caso tu esegua l’acquisto al supermercato: 10 minuti da casa tua alla fermata dell’autobus, 10 minuti di tragitto, mezz’ora per gli acquisti. Se parti da casa alle 15:20 del pomeriggio, tornerai a tempo per vedere la tua trasmissione preferita in tivù che inizia alle 16:45?

Disciplina prevalente Italiano Durante l’estate avete letto un libro a vostra scelta. Ora, tornati dalle vacanze, presentate il

libro ai compagni esponendo sinteticamente il contenuto e cercando di convincerli che si tratti di un libro assolutamente da leggere.

Abbiamo avuto occasione di scoprire i modi di dire e la loro funzione. In piccoli gruppi,

sceglietene uno e spiegatelo attraverso una breve storia, che scriverete e documenterete con immagini, realizzando un Power Point da mettere nel sito della scuola.

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CONCLUDENDO… Il compito di realtà deve caratterizzarsi come

un momento motivante e sfidante per l’alunno,

in cui le conoscenze, le abilità e le competenze

che ha acquisito

riescono a trovare applicazione nella quotidianità.

In questo modo

il bambino riesce a dare un senso a ciò

che impara a scuola,

a coglierne il valore e “l’utilità”,

trovando stimoli per apprendere e contribuendo a…

dare nuovi stimoli anche al nostro lavoro di insegnanti!