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I.C. "G. Tentindo" - Piano dell'offerta formativa 2015/16 8. La valutazione 8.a Gli apprendimenti La valutazione, quale strumento di controllo che accompagna il processo di insegnamento- apprendimento, è finalizzata all’accertamento dei livelli di conoscenze, competenze e capacità raggiunti dagli alunni. La valutazione del lavoro scolastico è diversa a seconda che sia effettuata durante o alla fine del processo educativo e quindi può essere suddivisa in: Valutazione diagnostica: si attua attraverso i colloqui iniziali e le prove di ingresso, si propone di accertare il livello culturale degli alunni in relazione al possesso di conoscenze, capacità e competenze ed è utilizzata dal consiglio di classe per formulare la programmazione-didattico disciplinare annuale e serve ai docenti per stendere la programmazione disciplinare. Valutazione formativa: fornisce indicazioni sullo svolgimento del processo educativo, interessa brevi tratti di percorso, si occupa di un limitato numero di obiettivi, registra il livello di progresso degli studenti e consente di organizzare strategie di recupero in itinere. Attraverso la valutazione formativa i docenti possono valutare l’efficacia della loro azione didattica in relazione alle metodologie e alle strategie educative. La valutazione formativa concorre pertanto anche alla valutazione del processo di insegnamento-apprendimento. Valutazione sommativa: viene proposta per ciascuna disciplina e valuta l’esito del processo di apprendimento mediante un voto finale che tenga conto del risultato di tutte le attività che hanno contribuito allo svolgimento delle attività didattiche. Orientativa: esprime il risultato di tutta l’azione educativa e culturale, rilevata attraverso un’accurata conoscenza dell’alunno, promuovendo le condizioni per un orientamento efficace. La valutazione intesa nel suo complesso di misurazione e di valutazione in senso stretto risponde alle tre seguenti finalità: 1. serve allo studente e alla sua famiglia che deve conoscere in ogni momento la posizione dell’allievo nei confronti delle mete formative da raggiungere; in particolare, serve all’inizio dei corsi per accertare la corretta scelta della scuola e al termine dei corsi per individuare il percorso successivo; 2. serve alla scuola singoli docenti, Consiglio di classe, Collegio Docenti, Consiglio di Istituto per adeguare la propria struttura e i metodi di insegnamento per meglio rispondere alle richieste implicite degli studenti e alla domanda sociale; 3. serve alla società, nel senso più ampio del termine, che deve essere garantita sulla reale consistenza dei titoli di studio in uscita (in termini di conoscenze, competenze, capacità) rilasciati con valore legale dalla scuola. Avviene tra docente/classe/allievo ed è limitata alla disciplina insegnata. Gli accordi, a questo proposito, vengono presi nel Collegio Docenti per quanto riguarda le linee generali e nei Dipartimenti di Materia per quanto riguarda i criteri che indicano che cosa va sottoposto a valutazione e quali sono i livelli di accettabilità o di adeguatezza dei risultati raggiunti. La Per le classi terze della scuola secondaria di primo grado, verrà comunicato il consiglio orientativo alle famiglie dopo lo svolgimento dell’attività orientativa programmata in collaborazione le Scuole Secondarie di II Grado del territorio .

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8. La valutazione

8.a Gli apprendimenti

La valutazione, quale strumento di controllo che accompagna il processo di insegnamento- apprendimento, è finalizzata all’accertamento dei livelli di conoscenze, competenze e capacità raggiunti dagli alunni. La valutazione del lavoro scolastico è diversa a seconda che sia effettuata durante o alla fine del processo educativo e quindi può essere suddivisa in:

Valutazione diagnostica: si attua attraverso i colloqui iniziali e le prove di ingresso, si propone di accertare il livello culturale degli alunni in relazione al possesso di conoscenze, capacità e competenze ed è utilizzata dal consiglio di classe per formulare la programmazione-didattico disciplinare annuale e serve ai docenti per stendere la programmazione disciplinare.

Valutazione formativa: fornisce indicazioni sullo svolgimento del processo educativo, interessa brevi tratti di percorso, si occupa di un limitato numero di obiettivi, registra il livello di progresso degli studenti e consente di organizzare strategie di recupero in itinere. Attraverso la valutazione formativa i docenti possono valutare l’efficacia della loro azione didattica in relazione alle metodologie e alle strategie educative. La valutazione formativa concorre pertanto anche alla valutazione del processo di insegnamento-apprendimento.

Valutazione sommativa: viene proposta per ciascuna disciplina e valuta l’esito del processo di apprendimento mediante un voto finale che tenga conto del risultato di tutte le attività che hanno contribuito allo svolgimento delle attività didattiche.

Orientativa: esprime il risultato di tutta l’azione educativa e culturale, rilevata attraverso un’accurata conoscenza dell’alunno, promuovendo le condizioni per un orientamento efficace.

La valutazione intesa nel suo complesso di misurazione e di valutazione in senso stretto risponde alle tre seguenti finalità: 1. serve allo studente e alla sua famiglia che deve conoscere in ogni momento la posizione dell’allievo nei confronti delle mete formative da raggiungere; in particolare, serve all’inizio dei corsi per accertare la corretta scelta della scuola e al termine dei corsi per individuare il percorso successivo;

2. serve alla scuola – singoli docenti, Consiglio di classe, Collegio Docenti, Consiglio di Istituto – per adeguare la propria struttura e i metodi di insegnamento per meglio rispondere alle richieste implicite degli studenti e alla domanda sociale;

3. serve alla società, nel senso più ampio del termine, che deve essere garantita sulla reale consistenza dei titoli di studio in uscita (in termini di conoscenze, competenze, capacità) rilasciati con valore legale dalla scuola. Avviene tra docente/classe/allievo ed è limitata alla disciplina insegnata. Gli accordi, a questo

proposito, vengono presi nel Collegio Docenti per quanto riguarda le linee generali e nei

Dipartimenti di Materia per quanto riguarda i criteri che indicano che cosa va sottoposto a

valutazione e quali sono i livelli di accettabilità o di adeguatezza dei risultati raggiunti. La

Per le classi terze della scuola secondaria di primo grado,

verrà comunicato il consiglio orientativo alle famiglie dopo lo

svolgimento dell’attività orientativa programmata in

collaborazione le Scuole Secondarie di II Grado del territorio

.

I.C. "G. Tentindo" - Piano dell'offerta formativa 2015/16 condivisione e l’accordo preventivo, circa i criteri da adottare per determinare i livelli di

accettabilità sono il passo fondamentale per superare la soggettività nella valutazione.

La valutazione didattica è la valutazione degli studenti alla fine di ogni percorso, relativamente a

conoscenze

competenze

capacità

impegno

partecipazione

metodo di lavoro

progresso nell’apprendimento. 8.a.1. La valutazione di Istituto

Apprendimenti

Il monitoraggio del processo di apprendimento prevede rilevazioni periodiche dei progressi di ogni alunno/a, mediante prove (oggettive e non) e osservazioni sistematiche. Sulla base dei dati raccolti, i docenti progettano e adeguano le Unità di Apprendimento e i Piani di studio personalizzati Gli scopi della valutazione possono essere realizzati tramite:

accertamento della situazione di partenza, per conoscere le caratteristiche personali di ogni alunno/a e per poter quindi programmare un percorso che si adegui a possibilità, ritmi e stili cognitivi del ragazzo;

osservazione sistematica del comportamento dell’alunno/a nelle varie fasi di questo processo, sia sul piano cognitivo sia sul piano educativo, per verificare anche l’efficacia dell’azione didattica svolta e per determinare l’opportuna differenziazione degli interventi;

misurazione del progresso compiuto dall’alunno/a nell’apprendimento di conoscenze e abilità sia rispetto al livello iniziale sia rispetto agli obiettivi formativi da raggiungere al termine della scolarità obbligatoria;

considerazione, nel giudizio globale, dell’alunno/a nella sua integralità: grado di sviluppo delle fondamentali componenti di personalità (requisiti culturali, abilità trasversali, impegno, metodo di lavoro, partecipazione alle attività didattiche, interessi, conoscenza di sé, autocontrollo, assunzione di valori, socialità), ma anche delle diverse situazioni personali e dei fattori più o meno favorevoli al progresso dell’alunno/a.

La valutazione deve tener conto di criteri di oggettività, equità e trasparenza, ma anche di punti di partenza diversi, di un diverso impegno profuso per raggiungere un traguardo, dell’attenzione alla comunicazione dei risultati. Essa, pertanto, mira ad accertare:

la qualità dell’apprendimento sulla base di procedure operative;

i livelli generali e specifici di apprendimento e di consapevolezza raggiunti nelle singole discipline;

il raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi stabiliti dal Consiglio di classe;

la capacità di rispettare le regole della vita associativa scolastica;

l’impegno e la partecipazione alle attività proposte;

la capacità di collaborare adeguatamente con compagni ed insegnanti. La normativa riguardo alle modalità e ai criteri di valutazione degli apprendimenti nei vari ordini di scuola è regolata dal DPR 122 del 2009; per l’ammissione alla classe successiva o agli esami è necessario riportare la sufficienza in tutte le materie, compreso il comportamento. Inoltre bisogna monitorare il numero delle assenze degli studenti, in quanto, per il primo e secondo grado, è richiesta la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale ai sensi dell’articolo 11, comma 1 , del Decreto legislativo n.59 del 2004 e art. 14, comma 7 del DPR 122/2009. Le motivate deroghe in casi eccezionali previste dal medesimo comma sono deliberate dal CD a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. Il mancato

I.C. "G. Tentindo" - Piano dell'offerta formativa 2015/16 conseguimento del limite minimo di frequenza, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo. Nel caso di alunni che abbiano superato il limite di assenze previsto dalla normativa citata, si stabilisce di validare l’anno scolastico utilizzando i seguenti criteri: · le assenze effettuate devono essere tutte ampiamente motivate e giustificate;

· gli obiettivi minimi disciplinari devono essere stati comunque acquisiti, o , in ogni caso, l’alunno deve aver raggiunto un livello di competenza ed un grado di maturazione personale tali da non creare detrimento al proseguimento degli studi. Il giudizio d’idoneità all’esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo, terrà conto “del percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado” (DPR 122/2009 art. 3 comma 2) Particolare attenzione deve essere riservata agli alunni per i quali lo stato di salute e le assenze conseguenti abbiano creato ostacolo al pieno raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi. Altrettanta attenzione va rivolta agli alunni che non siano stati in grado, pur frequentando con una certa assiduità, di maturare il numero necessario di frequenze (a causa di ritardata iscrizione o inizio tardivo della frequenza, ecc.). I Consigli di Classe, con delibera motivata, in casi particolari ed eccezionali non rientranti nei criteri sopra espressi, potranno validare l’anno scolastico, valutando adeguatamente le circostanze specifiche, tenendo conto dell’impegno dell’alunno e della sua personale maturazione.

SCUOLA PRIMARIA

La delicatezza del momento valutativo degli alunni di scuola primaria delle classi prime e seconde, in età evolutiva e ai primi passi dell'approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori a sei, mirando a promuovere maggiormente l'autostima e la fiducia in sé., mentre per gli alunni delle classi superiori viene il voto quattro. CLASSI PRIMA E SECONDA

GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a conoscenze, abilità, competenze disciplinari

LIVELLO DI PROFITTO

VOTO

Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata

SUFFICIENTE

6

Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura nelle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti.

BUONO

7

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacitò di sintesi appropriata con apporti critici personali ed apprezzabili.

DISTINTO

8

Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali

OTTIMO

9

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Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale

ECCELLENTE

10

CLASSI TERZE QUARTE E QUINTE

GIUDIZIO DI PROFITTO In riferimento a conoscenze, abilità, competenze disciplinari

LIVELLO DI PROFITTO

VOTO

Conoscenze frammentaria e lacunosa dei contenuti minimi disciplinari, abilità di lettura e scrittura da recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi inconsistente o inesistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà lessicale

I N I Z I A L E

5

Conoscenze parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale

Conoscenze accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura , capacità di analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.

B A S E

6

Conoscenze corretta dei nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura , capacità di comprensione/ analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici.

I N T E R M E D I O

7/8

Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura , capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili.

Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura , capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben e articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi.

A

V

9/10

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Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale creativa e originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite

A

N

Z

A

T

O

Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisione che solleciti la

consapevolezza dell'alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur minimo progresso.

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Ai sensi della Legge 169/2008 e del D.L. 137/2008 e il successivo D.P.R. n. 122 del 22/06/09, i Consigli di Classe della Scuola Secondaria di I Grado faranno riferimento alla tabella per la valutazione degli apprendimenti di seguito riportata. La tabella riporta i livelli di competenza corrispondenti alla valutazione in decimi

VOTO IN DECIMI

LIV. GIUDIZIO ANALITICO

5

I N I Z I A L E

Conoscenze: possiede una conoscenza lacunosa e frammentaria dei contenuti disciplinari. Applicazione: applica principi, regole e procedure in modo parziale e occasionale Comprensione: comprende solo poche informazioni per cui l’interpretazione fornita risulta non del tutto pertinente. Produzione: rielabora le conoscenze e le informazioni in modo frammentario. Linguaggio: si esprime utilizzando strutture sintattiche e lessico inadeguato

Conoscenze: possiede una conoscenza incompleta dei contenuti disciplinari. Applicazione: applica con incertezza principi, regole e procedure Comprensione: comprende superficialmente le informazioni che interpreta in modo non sempre pertinente Produzione: rielabora le conoscenze e le informazioni in modo poco organico. Linguaggio: si esprime utilizzando un linguaggio non sempre appropriato e corretto

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6

B A S E

Conoscenze: possiede una conoscenza essenziale dei contenuti disciplinari. Applicazione: applica in modo essenziale principi, regole e procedure. Comprensione: comprende le informazioni in modo essenziale, di cui fornisce un’interpretazione nel complesso accettabile. Produzione: rielabora le conoscenze e le informazioni in modo essenziale. Linguaggio: si esprime facendo ricorso a una semplice, ma chiara struttura sintattica ed a una terminologia semplice, ma accettabile.

7/8

I N T E R M E D I O

Conoscenze: possiede una conoscenza dei contenuti disciplinari abbastanza corretta. Applicazione: applica in modo abbastanza corretto principi, regole e procedure. Comprensione: comprende le informazioni di cui fornisce una buona interpretazione. Produzione: rielabora le conoscenze e le informazioni in modo abbastanza completo. Linguaggio: si esprime utilizzando un linguaggio generalmente corretto e appropriato.

Conoscenze: possiede una buona conoscenza dei contenuti disciplinari. Applicazione: applica in modo corretto principi, regole e procedure. Comprensione: comprende tutte le informazioni di cui fornisce un’interpretazione corretta Produzione: rielabora le conoscenze e le informazioni in modo completo. Linguaggio: si esprime utilizzando un linguaggio corretto e appropriato.

9/10

A

V

A

N

Z

A

T

O

Conoscenze: possiede una conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari. Applicazione: applica in modo autonomo – in tutte le situazioni - principi, regole e procedure. Comprensione: comprende tutte le informazioni di cui fornisce un’interpretazione corretta. Produzione: rielabora le conoscenze e le informazioni in modo completo e autonomo. Linguaggio: si esprime in modo chiaro e corretto.

Conoscenze: possiede una conoscenza approfondita e ben strutturata dei contenuti disciplinari. Applicazione: applica in modo autonomo e critico – in tutte le situazioni - principi, regole e procedure. Comprensione: comprende e interpreta le informazioni in modo completo e pertinente Produzione: rielabora le conoscenze e le informazioni in modo critico e completo. Linguaggio: si esprime utilizzando un linguaggio fluido e vario nel lessico, mostrando proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi.

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

“La valutazione del comportamento degli alunni si propone di favorire

l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà

personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e

nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti degli altrui e delle regole che

governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare” (art. 7

D.P.R. 22/06/2009 n°122)

Comportamento, quindi, inteso come:

a) rispetto verso sé stessi e verso gli altri;

b) partecipazione alle attività formative svolte dalla scuola;

c) assolvimento degli impegni di studio;

d) rispetto del Regolamento d’Istituto.

Si stabilisce la seguente corrispondenza tra il profilo di riferimento e il voto attribuito:

voto 10

Impegno eccellente e produttivo; partecipazione ineccepibile ed entusiastica

alla vita scolastica; attenzione incessante; ruolo propositivo all’interno della

classe e disponibilità alla collaborazione; relazionalità esemplare nei

confronti dei coetanei e degli adulti; convinta osservanza del regolamento

scolastico; frequenza assidua e puntuale.

Voto 9 Impegno accurato e puntuale; partecipazione viva alla vita scolastica in tutti i

suoi aspetti; attenzione spontanea; relazionalità proficua e produttiva;

rapporti sempre corretti e rispettosi nei confronti dei coetanei e degli adulti;

responsabilità e costanza nell’adempimento dei doveri scolastici; osservanza

del regolamento d’istituto.

Voto 8 Impegno consapevolmente assiduo e produttivo; partecipazione costruttiva e

propositiva; attenzione durevole; relazionalità corretta e collaborativa;

rispetto delle norme d’istituto.

Voto 7 Impegno costante ed efficace; partecipazione pertinente; attenzione regolare;

relazionalità controllata nel rispetto di regole e ruoli; rispetto delle norme

d’istituto.

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Voto 6 Impegno essenziale; partecipazione ancora poco propositiva; attenzione

selettivamente strutturata, relazionalità accettabile; osservanza del

regolamento scolastico non sempre convinta.

Voto 5 Impegno parziale e discontinuo; partecipazione saltuaria; attenzione

altalenante e instabile, relazionalità problematica nei confronti dei coetanei;

frequenza non regolare; presenza in classe non sempre costruttiva o per

passività o per eccessiva esuberanza; scarsa correttezza nei rapporti

interpersonali; svolgimento poco puntuale dei compiti assegnati; lievi

infrazioni alle norme d’istituto; frequente disturbo all’attività didattica.

Un voto inferiore a 6/10 nello scrutinio finale, comporta la non ammissione alla

classe successiva o all’Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo d’istruzione.

I.C. "G. Tentindo" - Piano dell'offerta formativa 2015/16 8.a.2 La valutazione standardizzata INVALSI

Il Sistema Nazionale di Valutazione ha lo scopo di:

dare al Paese un servizio fondamentale per poter aiutare ogni scuola a tenere sotto

controllo gli indicatori di efficacia e di efficienza della sua offerta formativa ed impegnarsi

nel miglioramento;

• fornire all'Amministrazione scolastica, agli Uffici competenti, le informazioni utili a

progettare azioni di sostegno per le scuole in difficoltà;

• offrire alla società civile e ai decisori politici la dovuta rendicontazione sulla effettiva identità

del sistema di istruzione e formazione.

le prove Invalsi certificano i livelli di apprendimento in italiano e matematica nelle classi 2ª e

5ª primaria e 3ª secondaria (esame di stato, prova nazionale). La rilevazione riguarda

obbligatoriamente tutti gli studenti delle classi seconde e quinte della Scuola Primaria e delle

classi terze della Scuola Secondaria di 1° grado. Per la terza classe si terrà conto della

valutazione degli apprendimenti cui sono sottoposti gli studenti in occasione della Prova

nazionale dell’esame di Stato del primo ciclo. La rilevazione esterna degli apprendimenti e la

relativa restituzione dei risultati alle singole scuole costituisce uno strumento essenziale di

conoscenza per il miglioramento del lavoro dei docenti. L’indagine è rivolta agli insegnamenti

di Italiano e Matematica con prove costruite a partire dai quadri di riferimento elaborati da

gruppi di esperti provenienti dal mondo della scuola e dell’università e sottoposte a una prova

preliminare sul campo. L’Istituto, attraverso un’apposita commissione, si impegna ad

analizzare i risultati nell’ottica di operare i correttivi didattici necessari per migliorare gli item

eventualmente insoddisfacenti.

Per quanto riguarda lo scorso anno scolastico 2014/2015 i risultati della scuola primaria dell 'Isituto Comprensivo di Chiusano di S. D. sono stati complessivamente migliori in ogni settore, superando sia il dato nazionale sia quello regionale .Si evidenzia, tuttavia, una percentuale di cheating alquanto alta (primaria Salza Irpina)

CLASSI SECONDE

PROVA DI LETTURA

CAMPANIA SUD NAZIONALE

IC CHIUSANO 93,8% 84,5% 84,5% 82,4%

Chiusano di S.D. 97,1%

Salza 75,5%

Lapio 93,4%

S.Mango 98,4%

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PROVA D 'ITALIANO

CAMPANIA SUD NAZIONALE CHEATING

IC.CHIUSANO 67,2% 52,4% 54,4% 54,4% 10.0%

Chiusano di S.D.

64,4% 9.0%

Salza 68,4% 20.0%

Lapio 67,4% 9.0%

S.Mango 69,8% 9,00%

PROVA DI MATEMATICA (numeri, dati e previsioni, spazio e figure, relazione e funzioni,)

CAMPANIA SUD NAZIONALE CHEATING

IC CHIUSANO 72,9% 51,6% 52,6% 52,5% 10,00%

Chiusano di S.D.

78,8% 28,00%

Salza 57,8% 5%

Lapio 72,3% 8%

S.Mango 74,5% 10%

CLASSI QUINTE

PROVA D' ITALIANO (comprensione e rielaborazione del testo, testo narrativo, testo espositivo e grammatica, )

IC CHIUSANO

CAMPANIA SUD NAZIONALE CHEATING

IC CHIUSANO S.D. 60,7% 52,2% 53,8% 56,5% 14%

Chiusano di S.D. 60,2% 25%

Salza 58,3% 9

Lapio 57,4% 4

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S.Mango 85,7% 0

PROVA DI MATEMATICA

Nella prova di matematica (numeri, dati e previsioni, spazio e figure, relazioni e funzioni).

CAMPANIA SUD NAZIONALE CHEATING

IC CHIUSANO

65,1% 49,1% 51,7% 54,6% 7%

Chiusano di S.D.

68,8% 7%

Salza 51,5% 11%

Lapio 61,2% 7%

S.Mango 75,6% 0%

Continua ad esserci una percentuale di cheating per qualche plesso che va abbassato ( Miglioramento RAV)

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSI TERZE della scuola Secondaria di primo grado i seguenti ambiti:

Italiano: testo narrativo, testo espositivo, grammatica, comprensione e rielaborazione del testo;

Matematica:formulare, utilizzare, interpretare dati; numeri, dati e previsioni, spazio e figure, relazioni e funzioni.

E’ emerso che, i risultati ottenuti complessivamente nella PROVA d’Italiano di TERZA sono inferiori (54,8 ) al dato nazionale (60,3); .Mango è risultato significativamente inferiore alla media regionale, del Sud e nazionale nella prova d'italiano, ma anche rispetto agli altri due plessi di Chiusano di S.D. E Lapio. Tutti e dieci gli studenti sono risultati di livello uno su cinque con un cheating pari al 58%.. Migliori sono stati i risultati della prova di matematica significativamente superiore alla media regionale, del Sud e nazionale con un cheating pari allo 0 a Chiusano e leggermente più alto per gli altri due plessi

PROVA D' ITALIANO

CAMPANIA SUD NAZIONALE CHEATING

IC CHIUSANO 54,1% 55,2% 57% 60,3% 18%

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Chiusano di S.D. 64,1% 0%

Lapio 64,1% 0%

S.Mango 34,3% 58%

PROVA D'I MATEMATICA

CAMPANIA SUD NAZIONALE CHEATING

IC CHIUSANO 56,1% 46,6% 48,8% 53,5% 3%

Chiusano di S.D. 56,2% 0%

Lapio 53,9% 2%

S.Mango 56,1% 7%