INTELLIGENZA NUMERICA, INDICI PREDITTIVI DI … · /scrittura dei numeri -Confusione tra i segni...
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INTELLIGENZA NUMERICA, INDICI PREDITTIVI DI DISCALCULIA E POTENZIAMENTO DELLE ABILITÀ DI CALCOLO
Dott.ssa Vincenza GiannicoLogopedista Centro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
INTELLIGENZA NUMERICA
La capacità di manipolazione di “intelligere” le quantità ovvero manipolare, capire, ragionare, attraverso il complesso sistema cognitivo dei numeri e delle quantità.
Competenza innata o appresa?
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
È un processo di percezione visiva che consente dideterminare la numerosità di un insieme visivo dioggetti in modo immediato, senza contare; il numeromassimo di oggetti percepibili in questo modo sembraessere di quattro - sei circa.
Per rispondere abbiamo usato il processo di…
SUBITIZING
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
Quanto maggiore è il numero di elementi tanto meno preciso è ilprocesso di identificazione numerica.
STIMA DI GRANDEZZA
processo di riconoscimento di quantità maggiori di 6-7 elementi. Meccanismo meno accurato.
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
ABILITÀ NUMERICHE INNATE
Subitizing
Stima di grandezza
Aspettative aritmetiche I bambini, già a 5-6 mesi sono in grado di compiere processi di semplici operazioni di tipo additivo (1+1) e sottrattivo (2-1)
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
Butterworth (1999): «[...] non possiamo evitare di vedere che le mucche su un campo sono bianche e marroni, né possiamo evitare di vedere che ce ne sono tre.»
La capacità analogica di stimare la numerosità e di crearsi aspettative matematiche si evolve connettendosi a quella del contare, un’acquisizione ben più complessa che richiede lo sviluppo delle funzioni simboliche e linguistiche.
Contare è il primo collegamento tra capacità innate e acquisizioni matematiche messe a disposizione dalla cultura.
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
COME I BAMBINI IMPARANO A CONTARE?
ASTRAZIONEIRRILEVANZA DELL’ORDINE
CARDINALITÀORDINE
STABILE
RAPPORTO BIUNIVOCO
Ogni elemento dell’insieme contato deve corrispondere a una sola parola-numero
il bambino deve conoscere le parole numero (uno, due, tre, …) e deve essere in grado di ripeterle seguendo l’ordine esatto. Già presente a 2,6-3 anni.
L’ultima parola-numero usata in un conteggio rappresenta la numerosità degli elementi contati. Si acquisisce a 4 anni.
L’ordine in cui si contano gli oggetti è irrilevante. Si sviluppa entro 4,6-5 anni.
È possibile contare ogni cosa
Gelman e Gallistel: la teoria dei principi di conteggio (1978)
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
LA TEORIA DEI CONTESTI DIVERSII principi di conteggio e di calcolo sono progressivamente sviluppati attraverso ripetuti esercizi e per imitazione: è indispensabile l’interazione con l’ambiente per la costruzione della conoscenza numerica. Fuson individua tre diversi contesti delle parole-numero:
CONTESTO SEQUENZA:L’enunciazione della serie numerica viene ripetuta
senza alcun riferimento ad oggetti CONTESTO CONTA:
Le parole-numero enunciate vengono poste in
corrispondenza biunivoca con gli elementi a cui si
riferisconoCONTESTO CARDINALE:L’ultima parola-numero
identifica la totalità degli elementi di un insieme
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COME I BAMBINI IMPARANO A LEGGERE I NUMERI?
NOTAZIONI ORALI DEI NUMERI (2-3 anni)I bambini recitano la sequenza appresa ma non ne sanno distinguere gli elementi sia nella scrittura che nel semante corrispondente
RAPPRESENTAZIONE FORMALE (4-5 anni)Integrazione tra nome verbale e scrittura corrispondente
RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA (6 anni)Integrazione tra nome, scrittura e quantità
Bialystock: La rappresentazione simbolica di lettere e numeri (1992)
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
Le strategie impiegate dai bambini per svolgere calcoli a mente seguonoun certo percorso evolutivo e rappresentano una tappa fondamentale peril corretto apprendimento delle strategie e procedure per il calcolo scritto.
CALCOLO A MENTE: COME SI APPRENDONO LE STRATEGIE?
COUNTING ALL (inizio 1𝑎 elementare)
COUNTING ON (fine 1a elementare)
Si contano entrambi gli addendi sollevando le dita del primo addendo, poi del secondo e infine cominciano il conteggio dalle unità del primo addendo.
Si inizia a contare dall’addendo maggiore per aggiungere poi le unità dell’addendo minore.
GUARDARE LE DITA SENZA CONTARLERecupero visivo del risultato.
Geary: Mathematical Disabilities: Cognitive, Neuropsychological and Genetic Components (1993)
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
MODELLO DI McCLOSKEY
SISTEMA DEI NUMERI compiti sottesi alla capacità di capire le quantità e le loro trasformazioni:
– Comprendere il significato dei numeri
– Leggere e scrivere i numeri
– Conoscere il lessico dei numeri
SISTEMA DEL CALCOLO compiti sottesi alla capacità di operare sui numeri attraverso operazioni aritmetiche:
– Conoscere le routine procedurali del calcolo
– Utilizzare strategie di calcolo
– Possedere automatismi di calcolo
LessicoSintassi Transcodifica
numerica
Segni+ - = x : Procedure
Fatti aritmetici
McCloskey (1992) : «Cognitive Mechanism in Numerical Processing: Evidence from acquired Dyscalculia»
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
IL MODELLO DEL TRIPLO CODICE
Codice Analogico di
Quantità
CodiceVisivo-Arabico
CodiceUditivo-Verbale
Dehaene e Cohen: il modello del triplo codice (1995) Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
IL MODELLO DEL TRIPLO CODICE
Codice analogico di quantità
• Esprime la quantità numerica in modo analogico
• Permette la comprensione della grandezza numerica
• «Linea numerica mentale»
Codice visivo-arabico
• Rappresentazione attraverso le cifre arabe.
• Coinvolto nei processi di lettura e scrittura.
• Utilizzato nel calcolo complesso e nel giudizio di parità.
Codice uditivo-verbale
• Rappresentazioni verbali dei numeri.
• Coinvolto nel recupero di fatti aritmetici (tabelline e addizioni semplici )
8
/otto/
INDICI PREDITTIVI DI DISCALCULIAScuola dell’infanzia
-Non correttezza nella enumerazione (ultimo anno)
-Difficoltà nella cardinalità
-Difficoltà nel confronto di piccole quantità
-Difficoltà nella lettura /scrittura dei numeri -Confusione tra i segni delle operazioni -Significativa difficoltà ad enumerare a ritroso-Difficoltà ad imparare le tabelline- Difficoltà a memorizzare le procedure delle operazioni.
Scuola primaria
-Fa fatica a gestire i fatti aritmetici -Errori nel conteggio a ritroso, nella scrittura dei numeri “lunghi” e nell’incolonnamento -Quando ha imparato la procedura di una operazione tende a dimenticarla-Scarsa autonomia nell’uso del danaro-Fatica a gestire i concetti temporali
Scuola secondaria di primo grado
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Griglia di osservazione sistematica:
Competenza logico-matematica e simbolizzazione Sempre Spesso Qualche volta
Mai
Conosce le parole-numero e le ripete seguendo l’ordine esatto (fino a 10)
Fa corrispondere ogni elemento dell’insieme che sta contando a ciascuna parola-numero
Comprende che la parola-numeroassociata all’ultimo elemento corrisponde alla sua numerosità
Comprende che qualunque cosa può essere contata indipendentemente dalla sue caratteristiche
Comprende che l’ordine in cui sono contati gli elementi non ne modifica il risultato, cioè la cardinalità
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
Competenza logico-matematica e simbolizzazione Sempre Spesso Qualche volta
Mai
Denomina su richiesta i numeri fino a 10 (come si chiama questo numero?)
Stima la numerosità di un gruppo di oggetti (a colpo d’occhio fino A 5)
Confronta piccole numerosità diverse e riconosce l’insieme che contiene un numero maggiore o minore di elementi
Costruisce un insieme numericamente concordato
Risolve piccoli problemi entro il 10(«se ho 5 palloncini e ne scoppiano 2, quanti me ne rimangono?»)
Benassi et al. (a cura di), Percorsi di ricerca-azione-Lo screening dei prerequisiti, Trento, Erickson
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Secondo la Consensus Conference (2010) sui DSA:
DISCALCULIA EVOLUTIVA
compromesse le abilità di cognizione numerica basale (subitizing, quantificazione, comparazione, seriazione e strategie di calcolo a mente)
deficit nelle procedure esecutive e del calcolo scritto:
deficit a carico del senso del numero o della rappresentazione della quantità
deficit a carico della formazione e del recupero di fatti numerici e aritmetici
deficit a carico delle procedure di calcolo
disturbo misto
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DISTURBO DI APPRENDIMENTO
DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
Presenza di un procedimentoclinico che documenti la presenzadi un deficit in grado di spiegare leproblematiche dello studente.
Prestazione inferiore rispetto ai livelli attesi per età o per scolarità.
innato
resistente all’intervento
resistente all’automatizzazione
non innata
modificabile con interventi mirati
automatizzabile, anche se in tempi dilatati
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
«Il trattamento dovrà tener conto delle specifiche caratteristiche del bambino condiscalculia, utilizzare modalità di provata efficacia o comunque coerenti coi risultati dellaricerca scientifica nel campo e includere una verifica di efficacia»
INDICAZIONI GENERALI PER IL TRATTAMENTO SECONDO LE LINEE GUIDA:
«Per i casi con problemi nelle procedure di calcolo, si ritiene che si possano ottenere deimiglioramenti dopo circa 30 ore di trattamento (ossia 2 volte a settimana per circa 4 mesi).Raccomandiamo di lavorare sull’insegnamento e il potenziamento di strategie diintelligenza numerica e sui fatti aritmetici, invece che di esercizi sulle sole procedureesecutive, ottimizzando le funzioni di monitoraggio sul senso del risultato (es. fare eserciziocon il calcolo approssimativo in modo da aiutare il bambino a rendersi conto del possibilerisultato prima ancora di averlo calcolato).»
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
PROGRAMMI DI POTENZIAMENTO NEL PANORAMA ITALIANO
Lucangeli, Molin, e Poli: L’Intelligenza numerica: Abilità cognitive e Metacognitive implicate nella costruzione della conoscenza numerica (4 volumi)
3-6 anni (Scuola dell’Infanzia)
6-8 anni (I ciclo elementare )
8-11 anni (II ciclo scuola elementare)
11-14 anni
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
-senso del numero
-dettato di numeri
-calcolo a mente
-fatti numerici
Molin, Poli, Tressoldi, Lucangeli: DISCALCULIA TRAINER
Poli, Molin, Lucangeli, Cornoldi: Memocalcolo
Programma per l’apprendimento delle tabelline e altri fatti numerici
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
Cacciolo, Mariani,Pieretti, Biancardi: PERCORSI DI RIABILITAZIONE
NUMERI E CALCOLI
CALCOLO A MENTE E CALCOLO SCRITTO
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto
Mariani, Pieretti, Biancardi, Vari: NUMERI IN GIOCO
Sviluppo delle competenze aritmetiche per la discalculia evolutiva e le difficoltà nell’apprendimento della
matematica
Dott.ssa Logopedista Vincenza GiannicoCentro Raggio di Sole - SOS Dislessia Taranto