VERIFICA SULLA SANA GESTIONE FINANZIARIA DEGLI ENTI...

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SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA TOSCANA VERIFICA SULLA SANA GESTIONE FINANZIARIA DEGLI ENTI LOCALI COMUNE DI LIVORNO ANNO 2004

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SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA TOSCANA

VERIFICA SULLA SANA GESTIONE FINANZIARIA DEGLI ENTI LOCALI

COMUNE DI LIVORNO

ANNO 2004

PRESIDENTE:

Presidente di Sezione Francesco BATTINI COMPONENTI:

Consigliere Gianfranco BUSSETTI Consigliere Paolo SCARAMUCCI Consigliere Vincenzo PALOMBA Consigliere Paolo GIUSTI 1° Ref. Carmela MIRABELLA ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA:

Funzionario Amministrativo - Dott. Mariano PALUMBO SUPPORTO INFORMATICO ED AMMINISTRATIVO:

Operatore amministrativo - Sig.ra Mariapaola GALASSO

Sommario:

Premessa. Origine dell’indagine; Normativa di riferimento; Metodologia di indagine. Configurazione socio-economica. 1. Il profilo territoriale e demografico; 2. Il profilo economico. 1. Il quadro organizzativo dell’ente. 1.1 lo Statuto e i regolamenti comunali;1.2 Struttura dell’ente e organismi gestionali. 2. Il sistema dei controlli interni. 2.1 Regolamentazione interna; 2.2 Effettività del sistema; 2.2.1 Situazione riscontrata; 2.2.2 Considerazioni riepilogative; 2.3 La revisione economico-finanziaria; 2.3.1 la regolamentazione interna; 2.3.2 La verifica dello svolgimento delle funzioni. 3. Politiche di bilancio. 4. Equilibri di bilancio. 4.1 La regola del pareggio; 4.2 La costruzione degli equilibri; 4.2.1. L’equilibrio di parte corrente; 4.2.2. L’equilibrio di parte capitale. 5. Analisi della gestione. 5.1 Analisi delle voci di bilancio; 5.1.1. Analisi delle entrate; 5.1.2. Analisi delle spese; 5.2. Analisi della capacità di programmazione e di gestione dell’ente; 5.3 Analisi del risultato di amministrazione; 5.4 Verifica della rappresentatività delle scritture contabili e del rendiconto. 6. Gestione dei residui. 7. Debiti fuori bilancio. 8. Patto di stabilità interno. 9. Gestione dei servizi pubblici. 9.1 Politiche adottate dall’ente per la gestione dei servizi; 9.2 Le società controllate e partecipate. 10. Indebitamento. 10.1 Vincoli giuridici; 10.2 Indebitamento a medio e lungo termine. Analisi dello stock; 10.2.1. Politiche di finanziamento degli investimenti; 10.2.2. Indebitamento a medio e lungo termine; 10.2.3. Gestione attiva del debito; 10.2.4. Indebitamento a breve termine. Considerazioni conclusive.

5

Premessa

Origine dell’indagine.

La presente indagine trae origine da quanto disposto dalla Sezione Regionale

di Controllo per la Toscana con la Delibera n. 12 del 13 dicembre 2005, relativa

all’approvazione del programma delle verifiche da svolgere sulla sana gestione

finanziaria e sul funzionamento dei controlli interni degli enti locali territoriali nel

2006 e con la Delibera n. 4 del 15 febbraio 2006, di approvazione del programma

integrativo inerente alle verifiche anzidette.

Con la prima delibera è stato approvato il seguente programma di controllo in

materia di enti autonomi territoriali:

a. controllo della sana gestione finanziaria di tre comuni non capoluoghi, scelti

con modalità analoghe a quelle utilizzate per il 2005 (esito degli indicatori e

del questionario1); le istruttorie di controllo coinvolgono l’intera area

gestionale, sia con riferimento a profili di regolarità contabile che di rapporto

tra obiettivi e risultati;

b. analisi a tutto campo, ma con aspetti anche di sperimentalità, di una sola

delle 10 province toscane e di una sola comunità montana, selezionate

anch’esse, ove non pervengano dichiarazioni di volontario assoggettamento

alle istruttorie, automaticamente sulla base del numero delle “criticità” e

“sensibilità” evidenziato dalla griglia degli indicatori e sulla base anche delle

risposte fornite al questionario;

c. analisi parcellizzata della gestione di tre dei dieci comuni capoluoghi

(rinviando i residui sette al 2007 e 2008), scelti sulla base delle maggiori

dimensioni demografiche risultanti dall’ultimo censimento. I profili da

analizzare riguardano la formazione ed il mantenimento degli equilibri

finanziari, con eventuale affaccio sulla situazione dell’indebitamento e della

ricapitalizzazione di società partecipate, il rispetto del patto di stabilità, il

funzionamento dei controlli interni.

1 Si rammenta che nel 2004, con deliberazione n. 5 del 25 novembre, sono stati individuati due strumenti per la selezione obiettiva degli enti da controllare, costituiti da una “griglia” di indicatori finanziari e gestionali - in grado di evidenziare le “criticità statistiche” di ciascun ente, con tale termine intendendosi fare riferimento non a fenomenologie di per sé allarmanti, ma a scostamenti rilevanti, teoricamente anche positivi, dalla fascia statistica ritenuta di volta in volta mediamente rappresentativa - e da un questionario, volto a raccogliere elementi non direttamente ricavabili dalle certificazioni di bilancio.

6

Con la seconda delibera la Sezione ha dato conto dei criteri con i quali sono

stati individuati gli enti di cui sopra, sulla cui gestione ha inteso esercitare nel 2006

concrete istruttorie di controllo, collaborativamente finalizzate, così come la legge

prescrive, a referti da indirizzare ai relativi e competenti Consigli.

La presente verifica si riferisce al Comune di Livorno, che è stato prescelto per

essere uno dei tre comuni capoluogo di maggiore dimensioni demografiche,

risultanti dall’ultimo censimento. Essa è stata condotta nel rispetto di quanto

stabilito dall’articolo 7, comma 7, della legge 5 giugno 2003, n. 131 “Disposizioni

per l’adeguamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3”.

L’arco temporale di riferimento è costituito dall’esercizio finanziario 2004.

Normativa di riferimento.

I principali riferimenti normativi, tenuti presenti e/o citati nel corso

dell’indagine, sono i seguenti:

- Legge 14 gennaio 1994, n. 20 “Disposizioni in materia di giurisdizione e

controllo della Corte dei Conti”;

- D.Lgs. 25 febbraio 1995, n. 77 “Ordinamento finanziario e contabile degli Enti

locali”;

- Legge 23 dicembre 1998, n. 448 “Misure di finanza pubblica per la

stabilizzazione e lo sviluppo”;

- D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 286 “Riordino e potenziamento dei meccanismi e

strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti, e dei

risultati dell’attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma

dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;

- D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli

enti locali” (TUEL);

- D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro

alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”

- Legge 28 dicembre 2001, n. 448 “Disposizioni per la formazione del bilancio

annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002)”;

- Legge 27 dicembre 2002, n. 289 “Disposizioni per la formazione del bilancio

annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)”;

- D.P.R. 27 febbraio 2003, n. 97 “Regolamento concernente l’amministrazione e

la contabilità degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975, n. 70”;

7

- Legge 20 maggio 2003, n. 116 “Conversione in legge, con modificazioni, del

decreto-legge 31 marzo 2003, n. 50 recante disposizioni urgenti in materia di

bilanci degli enti locali”;

- Legge 5 giugno 2003, n. 131 “Disposizioni per l’adeguamento

dell’ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.

3”;

- Legge 24 dicembre 2003, n. 350 “Disposizioni per la formazione del bilancio

annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2004)”;

- D.L. 22 luglio 2004, n. 168, convertito in Legge 30 luglio 2004, n. 191

“Interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica”;

- Legge 30 dicembre 2004, n. 311 “Disposizioni per la formazione del bilancio

annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005)”.

Metodologia di indagine.

La metodologia seguita nell’analisi gestionale si è ispirata alle seguenti linee di

riferimento:

- verifica dell’aderenza alla vigente normativa in materia di contabilità pubblica,

specialmente alle disposizioni del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 “Testo unico

delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” (d’ora in poi: TUEL), del D.Lgs.

30 luglio 1999, n. 286 “Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti

di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati

dell’attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell’art. 11 della

legge 15 marzo 1997, n. 59” e a quanto previsto dai principi contabili emanati

dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti locali operante

presso il Ministero dell’Interno;

- attuazione dei criteri relativi all’attività di controllo formulati dalla Corte dei

Conti con Delibera delle Sezioni Riunite del 16 giugno 2000 n. 14;

- aderenza al disposto dell’art. 7 comma 7 della legge 5 giugno 2003, n. 131

“Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla legge

costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3”.

I passi metodologici che hanno contrassegnato i momenti significativi dello

svolgimento della verifica sono stati i seguenti:

- incontro, in data 7 marzo 2006, del Presidente e dei Magistrati della Sezione

Regionale di Controllo con rappresentanti dell’Amministrazione comunale;

8

- richiesta, sempre in data 7 marzo 2006, della documentazione di base per la

verifica; tale documentazione è pervenuta il 5 aprile, seguita da altri

documenti consegnati il 10 ottobre;

- incontro, nel giorno 10 ottobre 2006, con l’Assessore al Bilancio e con i

principali responsabili della gestione del Comune, nella sede di Livorno;

- esame della documentazione presentata dal Comune e richiesta di ulteriori

dati e documenti, puntualmente fatti pervenire;

- sintesi dei dati e documenti esaminati, con elaborazione di parametri e di

indicatori, fruendo della collaborazione del responsabile dei Servizi Finanziari

del Comune;

- stesura della bozza della relazione da parte del Magistrato istruttore;

- esame da parte del Collegio;

- invio della bozza di relazione all’Amministrazione comunale per il

contraddittorio con i vertici responsabili;

- stesura definitiva della relazione e delibera della Sezione Regionale di

Controllo in adunanza pubblica.

CONFIGURAZIONE SOCIO-ECONOMICA

1. Il profilo territoriale e demografico.

Il territorio comunale di Livorno si estende per 104,79 kmq.

Sorge a 3 metri sopra il livello del mare. Il territorio del comune risulta

compreso tra 0 e 462 metri sul livello del mare.

Esso è suddiviso in 5 circoscrizioni di decentramento.

Il Comune dispone, relativamente all’anno 2004, di un piano regolatore

(Accordo di pianificazione per approvazione del piano strutturale tra Comune,

Provincia e Regione, datato 25 marzo 1997), di un Regolamento urbanistico

(approvato con delibera consiliare n. 19 del 25 gennaio 1999) e di un piano per

l’edilizia economica e popolare (approvato con delibera di Giunta n. 207 del 4 marzo

1985). Manca di un piano del traffico, di un piano per gli insediamenti produttivi e

del piano ambientale. L’Amministrazione ha, tuttavia, rappresentato che è stato

approvato il Piano Urbano della Mobilità e che il piano degli insediamenti produttivi

esiste ma è esaurito, essendo stato interamente realizzato, senza che ne sia stato

approvato un altro in tempi successivi.

La popolazione del territorio comunale raggiunge, al 31 dicembre 2002, le

155.987 unità con una densità di 1.488 abitanti per kmq.

9

Il tasso di variazione della popolazione tra il 1951 ed il 2001, pari al 13,2%2,

si pone al secondo posto tra quelli della fascia demografica di appartenenza (dopo

Prato e prima di Firenze)3. Il tasso suddetto è in linea con la media regionale (pari

al 12,3%) e lievemente inferiore al dato medio della classe demografica di

appartenenza, che risulta del 19,5%. La dinamica demografica di breve periodo

evidenzia una variazione negativa tra il 1996 ed il 2001 pari al 4,68%4, in linea con

il dato medio di fascia.

La distribuzione della popolazione per fasce d’età manifesta un’incidenza di

anziani sul totale della popolazione pari al 22,2%5, in linea con i dati medi a livello

regionale.

2. Il profilo economico.

L’economia del territorio comunale si basa, principalmente, sull’attività

portuale e cantieristica, nonché – in minor misura - sul turismo, il commercio e

l’artigianato.

Risultano insistere sul territorio del comune 2.019 attività industriali con

11.674 addetti pari al 27,5% della forza lavoro occupata, 4.357 attività commerciali

con 9.553 addetti pari al 22,5% della forza lavoro occupata e 5.730 attività di

servizi, diversamente classificabili, con 21.265 addetti pari al 50% della forza lavoro

occupata. Confrontando i suddetti dati, relativi all’anno 2001, con quelli del 1991,

risulta, per quanto riguarda l’industria, che, a fronte di un incremento del 39% del

numero delle attività, il numero degli addetti rimane pressoché invariato, mentre

nel commercio, ad un lieve incremento (1,3%) del numero di attività, corrisponde

una netta diminuzione del numero degli addetti (pari al 13%). Per quanto concerne

i restanti servizi, aumentano, in diversa misura (rispettivamente, del 43% e del

12,8%) sia il numero delle unità produttive che il numero degli addetti.

Complessivamente, quindi, a fronte di un aumento complessivo del numero di

attività pari al 24,1%, l’aumento del numero di occupati è stato appena del 2,6%.

Rispetto al valore medio della fascia demografica di appartenenza:

- il reddito disponibile pro capite relativo all’anno 2000 (12.692 euro) si

discosta negativamente (- 1.737 euro)6;

2 Fonte statistica: IRPET su dati ISTAT (censimenti della popolazione 1951 e 2001); Algoritmo: (Pop. 2001 – Pop. 1951)/Pop. 1951 * 100 3 Il Comune ricade nella fascia demografica compresa oltre i 100.000 abitanti, della quale fanno parte, oltre a Livorno, solo Firenze e Prato. 4 Fonte statistica: IRPET su dati ISTAT (popolazione anagrafica 1996 e censimento 2001); Algoritmo: (Pop. 2001 – Pop. 1996)/Pop. 1996 * 100 5 Fonte statistica: IRPET su dati ISTAT (popolazione anagrafica 2000).

10

- la pressione tributaria locale, pari a 409 euro, è inferiore di oltre 93 euro7;

- il gettito IRAP pro capite (228,34 euro) registra un valore inferiore di oltre

232 euro8(pari al 50,4%);

- il tasso di attività (23,9), infine, evidenzia che c’è meno di un attivo ogni

quattro residenti ed è inferiore di oltre tredici punti percentuali rispetto a

quelli di Firenze e di Prato9(che risultano, rispettivamente, del 36,9 e del

37,6).

6 Fonte statistica: stima IRPET, anno 2000. 7 Fonte statistica: IRPET su dati del certificato di conto consuntivo 2001 dell’amministrazione comunale; Algoritmo: entrate tributarie/popolazione residente 8 Fonte statistica: IRPET; il gettito IRAP proviene da elaborazioni IRPET su dati individuali delle dichiarazioni dei redditi forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre la popolazione proviene dagli archivi comunali dell’anagrafe per l’anno 1999; Algoritmo: gettito IRAP/popolazione residente 9 Fonte statistica: IRPET su dati ISTAT; censimento dell’industria 1996 e popolazione anagrafica 1996; Algoritmo: popolazione attiva/popolazione residente * 100

11

Capitolo I

1. Quadro organizzativo dell’ente

1.1. Lo statuto e i regolamenti comunali

Il quadro organizzativo del Comune di Livorno trova la sua base fondamentale

nello Statuto, per quanto riguarda la struttura dell’Ente ed i suoi organismi

gestionali, e nel Regolamento di contabilità, in relazione al sistema contabile.

Lo Statuto è stato approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 423 del

14 ottobre 1991, integrato con delibera n. 114 del 27 maggio 1992 e modificato

con successive delibere n. 46 del 13 febbraio 1995, n. 210 del 13 novembre 1995,

n. 17 dell’11 febbraio 2001 e n. 183 del 28 ottobre 2002.

Esso è composto da 5 Titoli e 112 articoli.

Lo Statuto risulta aderente a quanto stabilito in merito dal D.Lgs. 18 agosto

2000, n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali”, cui si

aggiungono i requisiti di completezza e chiarezza dell’intero articolato.

Tale aderenza si riscontra puntualmente confrontando l’articolato del

documento con le rispettive norme riportate nel T.U.E.L.

Da un primo esame dei contenuti dello statuto si rileva un sostanziale rispetto

dei principi e delle disposizioni vigenti in materia di ordinamento degli enti locali e

una limitata utilizzazione della facoltà di esercizio della autonomia regolamentare

privilegiando per diversi aspetti il recepimento della normativa nazionale.

Fa eccezione a quanto sopra osservato la norma di cui all’art. 67, che prevede

l’istituzione di un Collegio di garanzia, organismo di verifica referendaria, di

conciliazione e di giustizia, composto dal Difensore civico, che lo presiede e da

quattro componenti scelti, ad opera del Consiglio comunale,tra Magistrati,

Professori universitari, Avvocati e Dirigenti delle P.A.

Tale organo svolge, tra l’altro, compiti istruttori e consultivi in materia di

ricorsi amministrativi rivolti al Sindaco, per motivi di legittimità, contro

provvedimenti del Comune ritenuti pregiudizievoli dagli interessati.

Il Regolamento di contabilità del Comune di Livorno – vigente nel corso

dell’esercizio oggetto del controllo - è stato adottato con deliberazione del Consiglio

Comunale n. 211 del 19 novembre 1993 e modificato con delibera n. 13 del 25

febbraio 1994. Sostanzialmente il Regolamento risulta essere conforme al Decreto

legislativo n. 77/1995 e dalla sua approvazione non ha subito modifiche o

integrazioni a seguito dell’emanazione del T.U.E.L.

Esso è composto da 9 Capi e 49 articoli.

12

Dall’esame del Regolamento di contabilità del Comune di Livorno si rileva che

esso risulta aderente sia a quanto disposto dall’art. 152 sia alla specifica normativa

dettata dal T.U.E.L. nella parte seconda “con valore di limite inderogabile”. Per

quanto concerne invece le norme “derogabili”, si è riscontrato che il Regolamento in

esame non si è discostato in maniera sostanziale dalla normativa del D.Lgs. n.

77/1995 e non si ravvisa alcun contrasto con il T.U.E.L.

Si può quindi affermare che il Regolamento di contabilità del Comune di

Livorno, seppure risalente nel tempo, è in linea con la normativa vigente all’epoca

della sua emanazione, sia dal punto di vista formale sia da quello sostanziale.

Si osserva, infine, che esso è stato da poco sostituito dal nuovo Regolamento

di contabilità, approvato con delibera n. 17 del 20 febbraio 2006, che applica i

principi contabili approvati dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti

locali, ai sensi dell’art. 154 del T.U.E.L.

Quest’ultimo Regolamento, rispetto al precedente, si configura come uno

strumento più moderno di gestione in quanto, oltre a disciplinare in maniera più

specifica le funzioni del Servizio finanziario e le attribuzioni del relativo

Responsabile, denota una maggiore attenzione nei riguardi del controllo di gestione

e della contabilità economica, disciplinando, all’art. 42, l’istituzione di contabilità

analitiche per i servizi gestiti in economia, compresi quelli a domanda individuale

dei cittadini.

1.2. Struttura dell’ente e organismi gestionali

Nel corso del 2004, con deliberazione consiliare n. 122 del 29 settembre, sono

stati approvati – ai sensi dell’art. 54 dello Statuto – i nuovi criteri generali

sull’ordinamento degli uffici e servizi comunali.

Tali criteri generali sono stati attuati dalla Giunta comunale con deliberazione

n. 345 del 12 ottobre 2004, che ha provveduto a definire la macrostruttura

dell’Ente, specificando, altresì, i criteri organizzativi costituenti la specificazione

degli anzidetti criteri generali.

I più importanti criteri organizzativi si sostanziano:

� nella previsione di sei Aree dipartimentali, costituenti l’espressione di

un’azione di coordinamento tra attività trasversali all’Ente e tra diversi settori

omogenei per materia. Tali Aree sono dirette da altrettanti Coordinatori;

� nella previsione delle Unità Organizzative come strutture apicali dell’Ente,

nelle quali viene esercitata l’autonomia dirigenziale, nel rispetto delle direttive

e degli indirizzi programmatici, rispetto verificato da controlli periodici;

13

� nell’affermazione del ruolo della dirigenza unica, che esalta l’esigenza di una

marcata assunzione di responsabilità da parte dei dirigenti, superando

stringenti ruoli gerarchici, nonché il ricorso a consulenti esterni, con benefici

effetti in termini di flessibilità, autonomia gestionale e valorizzazione della

professionalità dirigenziale;

� nella distinzione e autonomia delle funzioni del Segretario Generale e del

Direttore Generale10, comunque esercitate nell’ottica della massima

collaborazione, volta alla realizzazione del programma del Sindaco;

� nell’istituzione di un Comitato di direzione, presieduto dal Direttore Generale e

costituto dai Coordinatori di area dipartimentale, nella logica dello sviluppo

della programmazione e del controllo delle attività, in un clima organizzativo

orientato alla collegialità e alla collaborazione11;

� nella garanzia di forme efficaci di controllo strategico, inteso come attività di

supporto alla verifica dello stato di attuazione delle diverse politiche,

strettamente collegato con il controllo di gestione.

Nel 2004 la struttura organizzativa è stata suddivisa, dunque, sotto la

supervisione del Comitato di Direzione, in sei Aree dipartimentali, comprendenti,

ognuna, tre o quattro Unità Organizzative affidate a dirigenti, oltre a due uffici alle

dirette dipendenze del Segretario Generale (U.O. Segreteria Generale, U.O.

avvocatura civica e affari legali) e ad una struttura di Staff (Ufficio Staff supporto al

Sindaco, Ufficio stampa).

Le Aree dipartimentali sono le seguenti:

� Affari generali (sopraordinata all’U.O. Servizi demografici, all’U.O. Contratti-

economato e all’U.O. Sistema relazioni con il pubblico);

� Risorse umane e strumentali, organizzazione e controllo (alle cui dipendenze

operano l’U.O. Organizzazione gestione e risorse umane, l’U.O.

Programmazione e controllo e l’U.O. Sistemi informativi);

� Programmazione economico finanziaria (da cui dipendono l’U.O. Servizi

finanziari e servizi pubblici locali, l’U.O. Gestione entrate, l’U.O. Attività

economico produttive e l’U.O. Patrimonio);

� Sviluppo sociale, educativo, culturale e sportivo (sopraordinata all’U.O.

Attività educative, all’U.O. servizi bibliotecari, museali e culturali, all’U.O.

Promozione sociale e all’U.O. Promozione sportiva e impiantistica);

10 Nominato con disposizione del Sindaco n. 62698 del 13 agosto 2004. 11 A tale logica risponde, anche, la grande importanza data alle Conferenze dei dirigenti.

14

� Sviluppo e governo del territorio (alle cui dipendenze operano l’U.O. Polizia

municipale, l’U.O. Ambiente, l’U.O. Mobilità e parcheggi, l’U.O. Urbanistica,

l’U.O. Edilizia privata);

� Opere pubbliche e manutenzioni (da cui dipendono l’U.O. Edilizia-impianti,

l’U.O. Urbanizzazioni e l’U.O. Manutenzioni).

Il personale in servizio a tempo indeterminato nel Comune, al 31 dicembre

2004, è il seguente12:

PERSONALE IN SERVIZIO NEL COMUNE

Qualifica Funzionale

Previsti in pianta

organica n. In servizio n.

Indice di copertura

A 6 7 116,7% B 537 457 85,1% C 558 531 95,2% D 493 481 97,6%

Dirigenti 40 40 100% TOTALE 1.634 1.516 92,8%

L’indice di copertura della pianta organica è del 92,8%.

Risultano, inoltre, in servizio 80 unità di personale a tempo determinato, le cui

retribuzioni totali annue ammontano a € 1.594.296, correttamente contabilizzate

nei capitoli di spesa del personale (intervento 1).

Risultano, inoltre, in essere contratti di collaborazione coordinata e

continuativa per un totale di € 294.371, contabilizzati per € 289.121 nel bilancio

dell’Istituzione e per i restanti € 5.250 nell’intervento prestazioni di servizi,

all’interno del servizio gestione beni demaniali e patrimoniali.

Sono stati, conferiti, altresì, incarichi di studio, ricerca e consulenza, per un

totale di € 178.008, contabilizzati nell’intervento 3 (prestazioni di servizi) per la

spesa corrente e nell’intervento 6 (incarichi professionali esterni) per la spesa in

conto capitale, nei vari servizi relativi alle tipologie di incarico conferite.

Gli organismi gestionali al 31 dicembre 2004 erano i seguenti:

- Consorzi n. 2 (Consorzio Provinciale Istituto Musicale P.

Mascagni; Autorità di Ambito Toscana Costa);

- Istituzioni n. 1 (Istituzione per i servizi alla Persona)

- Società di capitali n. 16 (S.p.A., S.P.I.L., A.S.A., A.AM.P.S., LI.R.I., Porta

a Mare, A.T.L., Società aeroporto Toscano G. Galilei, Interporto Toscano A.

Vespucci, Centrale del latte FI-PT-LI, F.I.D.I. Toscana. S.r.l., Livorno Sport,

12 Per l’organico di diritto si fa riferimento alla rideterminazione della dotazione organica avvenuta – ai sensi dell’art. 34 della Legge Finanziaria 2003 – con deliberazione della Giunta comunale n. 392 del 25 novembre 2003.

15

Labronica Corse Cavalli, Cooperativa Ceramica Industriale Livorno, Energy

Agency of Livorno Province, S.E.A.L., Esteem)

16

CAPITOLO II

2. Sistema dei controlli interni.

2.1. Regolamentazione interna.

L’art. 53 dello Statuto fissa i principi generali dell’analisi organizzativa e del

controllo di gestione: la prima è assunta come funzione permanente, volta ad

adeguare l’assetto e l’organico degli uffici sulla base della costante verifica dei

risultati conseguiti, rapportati agli obiettivi da raggiungere, mentre il secondo è

funzionalizzato a fornire gli strumenti necessari all’orientamento dell’attività di

direzione e alle decisioni di competenza degli organi di governo, valutando costi e

tempi delle attività attraverso indici di prestazione misuranti l’efficacia e l’efficienza

dell’azione amministrativa.

Il Regolamento di contabilità vigente nel 2004 – approvato dal Consiglio

Comunale nel 1993 e modificato dallo stesso organo nel 1994 – intesta il controllo

di gestione alla Ragioneria, che lo svolge attraverso l’esame di rapporti periodici, di

competenza dei dirigenti dei servizi, volti alla verifica degli scostamenti della

gestione rispetto alle previsioni e alle valutazioni dei risultati conseguiti dagli stessi

dirigenti. Non è prevista, quindi, l’istituzione di apposita unità organizzativa

destinata ad occuparsi del controllo di gestione: tale impostazione è, comunque,

stata corretta dal nuovo Regolamento di contabilità, approvato nel febbraio 2006, il

quale, all’art. 41, ha stabilito la semplice collaborazione del Servizio finanziario con

la struttura organizzativa cui compete il controllo, ai fini della stesura di rapporti

trimestrali sulle risultanze delle rilevazioni effettuate, per l’analisi degli scostamenti

della gestione rispetto alle previsioni. Ai fini attuativi del controllo, entrambi i

Regolamenti prevedono “la progressiva implementazione di contabilità economiche

analitiche”.

Va, tuttavia, osservato che, sebbene il Regolamento del 1994 non prevedesse

l’istituzione di una apposita struttura incaricata del controllo, già in tale anno è

stato costituito il Nucleo di valutazione, organo incaricato di svolgere, in posizione

di staff rispetto al Sindaco, sia il controllo di gestione che l’attività di valutazione dei

dirigenti, ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato ai medesimi.

Successivamente, con deliberazione di Giunta n. 776 del 14 ottobre 1997, le

competenze in materia di controllo di gestione sono state scisse rispetto a quelle

relative alla valutazione dell’attività dirigenziale, alla luce della diversa natura dei

17

due tipi di adempimento13, attraverso la creazione di un nuovo organo di controllo,

denominato Servizio di controllo interno, preposto al controllo di gestione a

supporto della funzione di direzione generale, mentre al Nucleo di Valutazione sono

rimasti i soli compiti relativi alla valutazione dell’operato dei dirigenti del Comune.

Con deliberazione di Giunta n. 406 del 23 novembre 2004 è stato, inoltre,

modificato il Regolamento sui controlli interni del 1997 al fine di meglio precisare le

competenze del Servizio di controllo interno, adeguandole al nuovo contesto

normativo derivante dal combinato disposto di cui al D. Lgs. 286 ed al T.U.E.L.

In particolare, è stata rafforzata la funzione propositiva del Servizio di

controllo interno, incaricato, tra l’altro, di segnalare, sulla base degli indicatori

acquisiti, lo stato di attuazione dei programmi ed il grado di raggiungimento degli

obiettivi, nonché di promuovere l’efficacia, la coerenza e l’unitarietà dell’azione

amministrativa, in un’ottica volta alla risoluzione concreta dei problemi e

all’orientamento dell’organizzazione al risultato finale.

Per quanto riguarda, infine, il controllo di regolarità amministrativa e contabile

(denominato “vigilanza contabile” dai Regolamenti di contabilità del Comune) il

Regolamento di contabilità del 1994 lo intesta ai dirigenti degli uffici e servizi

comunali ed alla Ragioneria, dotata, peraltro, di poteri ispettivi nei confronti dei

documenti contabili degli uffici; il nuovo Regolamento lascia inalterata la

competenza dei dirigenti, mentre affida la vigilanza sulla regolare gestione degli

stanziamenti di bilancio e sulla gestione di cassa e patrimoniale non più al servizio

finanziario, ma all’organo di revisione, in aderenza a quanto disposto dall’articolo

239, comma 1, del T.U.E.L.

2.2. Effettività del sistema.

2.2.1. Situazione riscontrata.

In attuazione delle norme statutarie e regolamentari illustrate nel paragrafo

precedente, va notato che nel 1999, dopo l’entrata in vigore del D. Lgs. n. 286 del

1999, sono stati nominati dal Sindaco, con apposite disposizioni, i componenti dei

due organi di controllo, scelti tra i dirigenti dell’Ente per quanto riguarda il Servizio

di controllo interno e da esperti esterni per quanto concerne il Nucleo di

Valutazione; è stato nominato anche un gruppo di progetto a supporto del Servizio,

composto da dirigenti del Comune.

13 Come da D. Lgs. n. 286/99, art. 1, comma 2, lettera c).

18

La composizione del Servizio e del Nucleo è stata rinnovata, all’inizio del

2005, con nuove disposizioni del Direttore Generale, in considerazione sia della

scadenza del mandato del Sindaco, sia della riforma della struttura organizzativa

del Comune attuata nel 2004, che ha visto l’istituzione, nel mese di ottobre,

dell’Unità Organizzativa programmazione e controllo, competente in materia di

controllo strategico, di programmazione per obiettivi, di controllo di gestione, di

contabilità analitica e di controllo di qualità dei servizi pubblici. La suddetta Unità è

divenuta pienamente operativa con l’approvazione del bilancio, del P.E.G. e dei

Piani per obiettivi per il 2005.

Allo stato attuale, pertanto, risultano istituiti – sia pur con diverse tempistiche

e modalità - tutti e quattro i tipi di controllo interno previsti dall’art. 1 del D. Lgs. n.

286 del 1999 e dall’art. 147 del T.U.E.L. In particolare:

a) il controllo di regolarità amministrativa e contabile

- Il controllo di legittimità è svolto dal responsabile del procedimento attraverso

l’emissione di un parere di regolarità tecnica sulle proposte di deliberazione e

l’apposizione del visto di regolarità tecnica sulle disposizioni dirigenziali.

- Il controllo di regolarità contabile è svolto dal responsabile del servizio

finanziario su delibere e disposizioni dirigenziali attraverso l’emissione di

pareri e l’apposizione del visto di regolarità contabile su delibere e disposizioni

dirigenziali.

- Il controllo di regolarità amministrativa è svolto dal Segretario Generale sulle

proposte di deliberazione, con l’apposizione di un visto attestante l’esito

positivo del controllo.

L’Amministrazione, in sede di verifica presso il Comune, ha tenuto a precisare

che tenderà a superare la frammentarietà dei citati controlli attraverso una più

marcata integrazione tra gli stessi, ispirata ai principi della revisione aziendale.

b) il controllo di gestione

Il suddetto controllo – inteso dall’Amministrazione come attività tramite la

quale si verificano i risultati dell’azione amministrativa per orientarla verso i fini

istituzionali che essa deve perseguire – è stato svolto a partire dal giugno del 2002,

data dalla quale risulta effettivamente insediato il Servizio di controllo interno.

Il report sull’attività del 2004 mostra che esso ha riguardato l’intera attività

dell’Ente e si è sostanziato in un controllo di efficacia dell’attività stessa, valutata

attraverso il grado di raggiungimento degli obiettivi per mezzo di un sistema di

indicatori semplici – di tipo, per lo più, “fisico” (per esempio, numero di certificati

prodotti, numero di delibere emesse, numero di gare svolte, ecc.) e non

economico-finanziario. Solo in pochi casi il controllo è stato svolto attraverso l’uso

19

di indicatori complessi, derivanti dalla combinazione di più indicatori semplici

mediante algoritmi: il settore nel quale si è fatto maggiormente uso di tale tipo di

indicatore, più significativo a fini rappresentativi e valutativi dell’attività

amministrativa sottostante, è stato il settore dell’istruzione che, non a caso, è

l’unico settore nel quale è stata introdotta, in via sperimentale, una contabilità

analitica per centri di costo. E’ di tutta evidenza, quindi, che il controllo di gestione

sconta proprio la mancanza di tale tipo di contabilità, che permette lo svolgimento

di un tipo di controllo realmente utile, funzionale a fornire le informazioni

necessarie a permettere una verifica, in termini di efficienza, efficacia ed

economicità, della gestione. Si rileva, a tal proposito, che il Comune di Livorno

adotta, allo stato attuale, una contabilità soltanto di tipo finanziario e non

economico.

c) la valutazione della dirigenza

La valutazione della dirigenza, ai fini dell’attribuzione della retribuzione di

risultato, è la tipologia di controllo di più antica istituzione all’interno dell’Ente: essa

è svolta, fin dal 1999, dal Nucleo di valutazione, in posizione di staff con la Giunta.

Il sistema di valutazione, a cadenza annuale, è fondato, prevalentemente, su

criteri oggettivi, basati sulla percentuale di conseguimento degli obiettivi assegnati,

misurata attraverso le risultanze derivanti dall’esercizio del controllo di gestione e,

in misura minore, su criteri soggettivi (qualità della prestazione individuale,

rappresentata dalla capacità del dirigente di essere propositivo al momento della

fissazione degli obiettivi e dalla capacità di dare ordini dettagliati ai funzionari

presenti nella struttura diretta).

E’ evidente, anche in questo caso, che le stesse criticità riscontrate per il

controllo di gestione (scarsa significatività degli indicatori, derivante dalla mancanza

di una contabilità analitica per centri di costo e di ricavo) valgono anche per questa

tipologia di controllo, in quanto fondata – ai fini della misurazione delle prestazioni

dirigenziali – sulle stesse risultanze derivanti dal controllo di gestione.

In particolare, dal referto del controllo di gestione, tempestivamente inviato a

questa Sezione in ottemperanza dell’art. 198-bis del T.U.E.L.14, risulta che gli

obiettivi programmati dall’Ente per il 2004 (dei quali 150 sono stati sottoposti a

controllo) sono stati completamente raggiunti per il 62% del totale, mentre per il

30% risultano parzialmente raggiunti con una media di realizzazione superiore

all’80%: solo l’1% degli obiettivi risulta non raggiunto (si tratta di obiettivi relativi

ad opere pubbliche non finanziate). Il rimanente 7% degli obiettivi sono stati

14 Documento pervenuto il 3 ottobre 2005.

20

ritenuti non valutabili attraverso il sistema degli indicatori predisposto

dall’Amministrazione.

d) il controllo strategico

Tale tipo di controllo ha per oggetto lo stato di realizzazione degli obiettivi

articolati nel relativo Piano dettagliato, il quale è frutto di condivisione tra gli organi

titolari dell’indirizzo politico e quelli deputati all’attuazione di esso. Il controllo è

svolto dal Servizio coordinamento del programma – collocato nello staff del Sindaco

e composto da personale interno all’amministrazione - in collaborazione con i centri

di responsabilità, su un campione di cinque obiettivi rilevanti ai fini del controllo

stesso, per il miglioramento del grado di realizzazione dei medesimi.

Sono state predisposte delle schede di programma, costruite attraverso le

risultanze del controllo di gestione: non può che ripetersi, pertanto, quanto già

sopra riferito in merito alla necessità di migliorare il sistema degli indicatori del

controllo di gestione i quali, ai fini di una maggiore significatività, necessitano di

essere costruiti attraverso le risultanze di un adeguato sistema di contabilità

economica analitica.

Non è previsto da alcuna norma statutaria o regolamentare né risulta essere

stato, comunque, predisposto alcun tipo di bilancio di mandato.

2.2.2. Considerazioni riepilogative.

L’esame della disciplina dei controlli interni e delle forme organizzative e

procedimentali adottate permette di pervenire alle seguenti considerazioni, alcune

delle quali sono state già anticipate nella precedente disamina:

� si è potuto verificare il rispetto dei principi contenuti nel D. Lgs. n. 286 del

1999 e nell’art. 147 del T.U.E.L. Risultano, infatti, formalmente istituiti ed

esercitati tutti e quattro i tipi di controllo previsti nella citata normativa: in

particolare, è stato rispettato il principio della separazione del controllo di

regolarità amministrativa e contabile rispetto agli altri tre, da esercitare in

forma integrata, nonché il principio che impone che il controllo di gestione e

l’attività di valutazione dei dirigenti siano svolte da strutture diverse;

� i tempi di costituzione dei diversi organi sono stati piuttosto lenti: infatti, il

Nucleo di valutazione, pur previsto fin dal 1994, è stato istituito solo nel 1999,

mentre il controllo di gestione è operativo solo dal 2002, pur essendo stato

istituito già dal 1997;

� come già riferito, il controllo di regolarità amministrativo e contabile riveste

un carattere essenzialmente formale e frammentato, mancando invece un

21

apposito organo incaricato di espletare una funzione strutturata e ispirata ai

principi della revisione aziendale;

� il controllo di gestione, sulle cui risultanze, peraltro, si basano anche il

controllo strategico e la valutazione della dirigenza, sconta la mancanza, alla

base, di una contabilità analitica per centri di costo e di ricavo: si è visto,

infatti, che il controllo è svolto, per lo più, sulla base di indicatori semplici, che

consentono un’analisi solo quantitativa, e non, invece, qualitativa, dell’attività

di gestione. Tale analisi non appare sufficiente, pertanto, a permettere,

l’effettivo miglioramento della gestione stessa, sotto i tre profili dell’efficienza,

dell’efficacia e dell’economicità.

E’, comunque, apprezzabile lo sforzo organizzativo dell’Ente, che è impegnato

in una costante azione di miglioramento delle procedure regolatrici del controllo:

infatti, la struttura deputata all’esercizio del controllo di gestione è stata dotata di

un sistema informatico collegato in rete e i servizi esternalizzati sono stati

sottoposti a valutazione da parte di un’apposita struttura, denominata Ufficio

Aziende e Società Partecipate; inoltre, alla fine del 2004 è stato istituito l’Ufficio

Servizi Pubblici Locali , incaricato di monitorare la qualità dei servizi in questione.

2.3. La revisione economico-finanziaria

2.3.1. La regolamentazione interna

Lo Statuto si occupa del Collegio dei revisori negli articoli 69, 70 e 71,

confermando sostanzialmente le prescrizioni normative degli articoli 234 e seguenti

del T.U.E.L. per quanto riguarda la sua composizione e le modalità di elezione.

Esso, secondo la previsione statutaria, è “organo per la vigilanza sulla regolarità

economico-finanziaria dell’attività amministrativa del Comune e delle istituzioni

comunali.”

Le principali attribuzioni del Collegio previste nello Statuto consistono, infatti,

nella redazione dell’apposita relazione sul conto consuntivo, nella verifica

semestrale delle deliberazioni di assunzione dei mutui, nella vigilanza sulla

regolarità della gestione del patrimonio.

Il Regolamento di contabilità vigente nel 2004 contiene le norme sull’elezione

e sul funzionamento dell’organo negli articoli da 42 a 45, senza discostarsi in

maniera significativa dalle disposizioni del T.U.E.L. regolatrici della materia: in

particolare, il regolamento prevede che il Collegio si riunisca almeno con cadenza

bimestrale.

22

Il nuovo Regolamento, approvato nel febbraio 2006, prevede, a modifica di

quanto sopra, che il Collegio si riunisca con cadenza tale da garantire la funzionalità

dell’organo: è previsto, inoltre, un termine di 20 giorni dalla trasmissione della

documentazione per la redazione dei pareri sul bilancio di previsione e sul

rendiconto della gestione. Si tratta, evidentemente, di norme tese a rendere più

spedita e funzionale l’attività del Collegio.

2.3.2. La verifica dello svolgimento delle funzioni.

Il Collegio dei revisori in carica nell’esercizio oggetto del controllo è stato

nominato con deliberazione del Consiglio comunale n. 193 dell’11 novembre 2003,

in esecuzione del quadro normativo, statutario e regolamentare di riferimento,

descritto nel precedente paragrafo.

Esso è, quindi, composto da tre membri: un Dottore commercialista, iscritto

nel registro dei revisori contabili, che svolge le funzioni di Presidente; un altro

Dottore commercialista e un Ragioniere, entrambi iscritti nei rispettivi albi

professionali.

Il Collegio ha svolto 44 riunioni nel corso del 2004.

Le suddette riunioni hanno riguardato l’intero arco delle attività

istituzionalmente demandate all’organo in questione, ed hanno avuto particolare

riferimento, oltre che al parere sul bilancio preventivo e sul rendiconto, ai controlli e

verifiche sulla cassa economale e sulla Tesoreria, alle proposte di variazione di

bilancio, alle verifiche periodiche sul rispetto del Patto di stabilità ed alla verifica

sulla gestione dell’attività contrattuale e del patrimonio dell’Ente.

I principali rilievi mossi dal Collegio all’Amministrazione sono emersi in sede di

parere sul bilancio di previsione e sul rendiconto, di verifica periodica del rispetto

del Patto di stabilità e di verifica sulla gestione patrimoniale.

In particolare, in sede di parere sul bilancio di previsione e sul rendiconto, il

Collegio ha suggerito:

� un più incisivo coordinamento tra gli Uffici deputati al monitoraggio dei

fenomeni originanti le entrate proprie ed il loro incasso, per assicurare

certezza e costanza nel gettito;

� l’implementazione di tecniche idonee al fine di permettere un rapido e

razionale smaltimento dei residui attivi e passivi;

� un maggior sviluppo del sistema di procedure informatiche relative al controllo

di gestione, con particolare attenzione al monitoraggio delle gestioni

societarie;

23

� particolare attenzione nell’attuazione dei piani sia per il recupero di maggiori

oneri da esproprio a carico dei concessionari sia per la trasformazione del

diritto di superficie in diritto di piena proprietà.

In sede di verifica periodica del rispetto del Patto di stabilità va notato che il

Collegio, nella seduta del 29 luglio 2004, aveva constatato la tendenza, emersa nel

primo trimestre 2004, ad una sostanziale riduzione delle entrate ed un significativo

aumento delle uscite rientranti nel calcolo del patto di stabilità, raccomandando,

perciò, un attento monitoraggio dei relativi flussi di entrata e di uscita, nell’ottica di

una attenta gestione delle disponibilità di cassa: a tal uopo, aveva invitato l’Ente ad

attivarsi sul fronte della riscossione delle entrate, evitando, contemporaneamente,

possibili ripercussioni sulle scadenze dei pagamenti, onde evitare richieste di

interessi moratori da parte dei fornitori.

Nella seduta del 26 ottobre il Collegio ha riscontrato una sostanziale

normalizzazione dei flussi di cassa, grazie soprattutto ad entrate di natura capitale,

il che dimostra attenzione, da parte dell’Amministrazione, ai rilievi dei revisori.

Infine, per quanto riguarda la verifica della gestione patrimoniale, con

particolare riferimento al patrimonio abitativo, effettuata presso l’Ufficio Patrimonio

in data 15 dicembre 2004, il Collegio ha suggerito la costituzione di un adeguato

fondo svalutazione crediti, onde fronteggiare le perdite derivanti da morosità

vantate nei confronti di inquilini indigenti, nonché la creazione di una procedura che

consenta di inserire correttamente nel patrimonio dell’Ente i beni acquisiti a

scomputo di oneri, accentrando, possibilmente, la gestione di tutti i beni in un’unica

struttura, in modo da massimizzare la redditività del patrimonio immobiliare.

In conclusione, risulta che il Collegio dei revisori abbia svolto correttamente,

sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo, la propria attività nel corso del 2004

e che il Comune abbia cercato, nei limiti del possibile, di dare riscontro a quanto

raccomandato dal Collegio stesso ai fini del buon andamento della gestione.

24

CAPITOLO III

3. Politiche di bilancio.

Al fine di inquadrare nella giusta ottica l’attività gestionale, appare opportuno

prendere in considerazione le politiche di bilancio che sottendono gli indirizzi

programmatici dell’Ente.

Il bilancio annuale di previsione 2004, insieme alla relazione previsionale e

programmatica e al bilancio pluriennale 2004-2006, è stato approvato dal Consiglio

comunale con deliberazione n. 64 del 31/3/2004.

Il bilancio risulta elaborato secondo le caratteristiche e la struttura di cui agli

articoli 164 e 165 del TUEL, così come risultano conformi a quanto disposto,

rispettivamente, dagli articoli 170 e 171 del Testo Unico la relazione previsionale e

programmatica ed il bilancio pluriennale.

Risultano uniti alla deliberazione di approvazione la relazione dell’Organo di

revisione e gli allegati di cui all’art. 172 del TUEL, così come disposto dall’art. 174,

nonché il parere in ordine alla regolarità tecnica e contabile del responsabile del

settore dei servizi finanziari, previsto dall’art. 49 dello stesso TUEL.

Risulta, inoltre, allegata al bilancio una relazione finanziaria, predisposta dallo

Staff programmazione finanziaria dell’U.O. Ragioneria, illustrativa delle linee

programmatiche della gestione 2004.

Le impostazioni dell’entrata e della spesa si riconducono alla manovra

finanziaria complessiva delineata nella relazione previsionale e programmatica e

negli altri atti programmatici adottati dall’Amministrazione.

I principali indirizzi per la formazione del bilancio si traducono, sul versante

delle entrate correnti, nel mantenimento dell’invarianza della pressione tributaria e

tariffaria e nella continuazione dell’attività di recupero dell’evasione e dell’elusione

tributaria, in ordine soprattutto all’imposta comunale sugli immobili, mentre, sul

versante delle entrate straordinarie, nella copertura dell’intera spesa di

manutenzione ordinaria attraverso gli oneri di urbanizzazione – con conseguente

sofferenza degli investimenti – e dell’applicazione dell’avanzo presunto per il

finanziamento di spese una tantum (come le elezioni), limitando il ricorso alla

fiscalità all’aumento della TARSU, commisurato all’incremento dei costi di trasporto,

smaltimento e raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Sul versante della spesa corrente, oltre al suo generale contenimento

attuabile attraverso l’attivazione di processi di efficienza e di economicità, gli

25

indirizzi richiedono di favorire gli interventi per la funzione relativa al territorio ed

all’ambiente, funzione che risente, come appena ricordato, dell’incremento dei costi

per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Gli stessi

indirizzi richiedono, inoltre, di favorire le funzioni relative alla sicurezza,

all’istruzione ed alla cultura.

Relativamente alla parte degli investimenti, le linee programmatiche

riconoscono priorità agli interventi relativi al completamento e alla manutenzione di

opere pubbliche, con l’obiettivo del rispetto e del controllo dei tempi di realizzazione

degli interventi, integrando le diverse competenze e professionalità coinvolte nelle

varie fasi operative.

Durante il ciclo del bilancio, le modifiche allo stesso apportate paiono

muoversi in sufficiente conformità rispetto alle direttive inizialmente delineate.

Sotto il profilo delle risorse, risultano confermate le politiche tributarie e

tariffarie programmate.

Sotto il profilo degli impieghi, la politica di contenimento della spesa corrente

non sempre risulta in grado di mantenere gli obiettivi prefissati a fronte di una

crescita dei fabbisogni, mentre gli interventi previsti nel programma degli

investimenti restano indirizzati verso le destinazioni previste.

L’esame del bilancio e del rendiconto di cui al presente referto esplicita dal

punto di vista finanziario gli andamenti delle politiche e degli indirizzi sopra

accennati, mettendo in evidenza gli effetti sugli equilibri gestionali, sia in fase di

previsione che di risultati.

Il rendiconto della gestione, così come il bilancio, risulta predisposto in

osservanza delle caratteristiche e secondo la struttura richieste dalla normativa ed

in particolare dagli articoli 227 e seguenti del TUEL.

Il Consiglio comunale ha approvato il relativo documento e gli allegati con

deliberazione n. 117 del 30/6/2005.

L’Organo di revisione ha rimesso la relazione sulla proposta di deliberazione e

sullo schema di rendiconto, ai sensi dell’art. 239 del TUEL, con verbale del

13/6/2005.

26

CAPITOLO IV

4. Equilibri di bilancio.

Prima di procedere alle varie analisi, si ritiene opportuno presentare il quadro

complessivo dei dati di bilancio 2004, nelle fasi della previsione, della previsione

assestata e del rendiconto.

Tabella n. 1. (valori in euro)

Quadro generale 2004

Previsioni iniziali Previsioni assestate Risultanze rendiconto(3)

Entrate:

Avanzo di Amministrazione (1) (2) 1.124.836 3.556.337,32 3.556.337,32

Entrate Tributarie - Titolo I 98.528.243 97.608.909,21 96.731.146,12

Entrate derivanti da contributi e trasferimenti – Titolo II

22.117.927 22.657.906,12 20.968.325,64

Entrate Extratributarie - Titolo III 38.046.458 39.904.453,60 37.896.853,11

Tot. Entrate correnti 158.692.628 160.171.268,93 155.596.324,87

Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitali e riscossione di crediti - Titolo IV

34.607.626 60.575.416,14 45.464.395,13

Entrate da accensione di prestiti - Titolo V 28.582.196 31.105.913,00 4.143.429,08

Tot. Entrate in conto capitale 63.189.822 91.681.329,14 49.607.824,21

Entrate da servizi per conto terzi – Titolo VI 25.216.937 28.324.432,00 19.733.290,03

Totale Entrate 248.224.223 283.733.367,39 228.493.776,43

Spese: Disavanzo di amministrazione - -

Spese correnti – Titolo I 155.928.385 158.355.157,64 152.784.983,64

Spese in conto capitale – Titolo II 35.023.914 64.991.356,29 47.321.184,17

Spese per rimborso di prestiti – Titolo III 32.054.987 32.062.421,46 7.054.432,88

Spese per servizi per conto terzi – Titolo IV 25.216.937 28.324.432,00 19.733.290,03

Totale spese 248.224.223 283.733.367,39 226.893.890,72

Differenza - - (4)1.599.885,71

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno : Bilancio di previsione; rendiconto. 1) Applicazione avanzo presunto 2003 2) Applicazione avanzo accertato con rendiconto 2003 3) Per le entrate si prende in considerazione la fase dell'accertamento. Per le spese si prende in considerazione la fase dell'impegno 4) Avanzo esercizio 2004

27

4.1. La regola del pareggio

Tabella n. 2. (valori in Euro)

Pareggio finanziario – Anno 2004

Previsioni iniziali Previsioni definitive15

Entrate:

Avanzo di Amministrazione (1) e (2) 1.124.836 3.556.337,32

Entrate Tributarie - Titolo I 98.528.243 97.608.909,21

Entrate derivanti da contributi e trasferimenti – Titolo II

22.117.927 22.657.906,12

Entrate Extratributarie - Titolo III 38.046.458 39.904.453,60

Tot. Entrate correnti 158.692.628 160.171.268,93

Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitali e riscossione di crediti - Titolo IV

34.607.626 60.575.416,14

Entrate da accensione di prestiti - Titolo V 28.582.196 31.105.913,00

Tot. Entrate in conto capitale 63.189.822 91.681.329,14

Entrate da servizi per conto terzi – Titolo VI 25.216.937 28.324.432,00

Totale Entrate 248.224.223 283.733.367,39

Spese:

Disavanzo di amministrazione - -

Spese correnti – Titolo I 155.928.385 158.355.157,64

Spese in conto capitale – Titolo II 35.023.914 64.991.356,29

Spese per rimborso di prestiti – Titolo III 32.054.987 32.062.421,46

Spese per servizi per conto terzi – Titolo IV 25.216.937 28.324.432,00

Totale spese 248.224.223 283.733.367,39

Differenza - -

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: Bilancio di previsione; rendiconto. 1) Applicazione avanzo presunto 2003 2) Applicazione avanzo accertato con rendiconto 2003

La regola del pareggio, come prevista dal TUEL agli artt. 162, commi 1 e 6;

175, comma 8; 193 comma 1, è stata rispettata sia in fase di previsione iniziale che

in quella di previsione definitiva.

Tale risultato è stato raggiunto applicando al bilancio 2004 l’avanzo

dell’esercizio 2003 nei termini seguenti:

− € 1.124.836,00 quale avanzo presunto, in sede di bilancio di previsione,

destinato al bilancio in c/capitale per € 287.819,00 ed al bilancio corrente (per

spese vincolate) per i restanti € 837.017,00;

15 La colonna del consuntivo non è stata inserita in quanto l’art. 162 commi 1 e 6, l’art. 175 comma 8 e l’art. 193 comma 1, impongono la regola del pareggio finanziario per la sola fase della previsione, da quella iniziale fino a quella definitiva

28

− € 3.556.337,32 quale avanzo accertato dell’esercizio finanziario 2003 con

l’approvazione del relativo rendiconto;

L’importo applicato è stato destinato nel modo seguente:

− € 1.501.495,42 al bilancio corrente;

− € 579.097,63 per compensazione di minori entrate correnti;

− € 1.475.744,27 al bilancio in c/capitale.

La seguente tabella mostra la suddivisione dell’avanzo accertato dell’esercizio

finanziario 2003, così come prevista al momento dell’approvazione del relativo

rendiconto.

Tabella n. 3. (valori in Euro)

Analisi delle componenti dell'avanzo di amministrazione accertato dell’esercizio 2003

Avanzo di amministrazione

Fondi vincolati Fondi per

finanziamento spese in c/capitale

Fondi di ammortamento

Fondi non vincolati

3.556.337,32 17.609,33 466.457,66 0 3.072.270,33

Fonte: Relazione del Collegio dei revisori al rendiconto 2003.

L’Ente, dunque, ha scelto di destinare una parte consistente dei fondi non

vincolati al finanziamento della parte in conto capitale del bilancio.

La seguente tabella evidenzia, in maniera più specifica, come la regola del

pareggio sia stata mantenuta nel corso dell’intera gestione dell’esercizio 2004.

In particolare, essa mostra gli effetti contabili prodotti dalla deliberazione

consiliare di ricognizione degli equilibri di bilancio (n. 121 del 29 settembre 2004) e

da quella di assestamento generale (n. 159 del 29 novembre 2004).

Entrambe le deliberazioni hanno ricevuto positiva valutazione da parte del

Collegio dei Revisori, che non ha formulato alcuna osservazione in proposito né

nella seduta del 21 settembre 2004, nella quale ha esaminato la proposta di

delibera relativa alla verifica dello stato di attuazione dei programmi e della

salvaguardia degli equilibri di bilancio, né nella seduta del 26 novembre 2004, nella

quale ha esaminato la proposta di delibera relativa all’assestamento del bilancio

2004.

29

Tabella n. 4. (valori in Euro)

Pareggio finanziario – Anno 2004

Previsioni iniziali Previsione dopo il riequilibrio (1)

Previsione dopo l' assestamento (2)

Previsioni definitive (3)

Entrate:

Avanzo applicato 1.124.836 2.478.640,51 3.556.337,32 3.556.337,32

Entrate Tributarie - Titolo I 98.528.243 98.528.243 97.608.909,21 97.608.909,21

Entrate derivanti da contributi e trasferimenti – Titolo II

22.117.927 22.237.698 22.657.906,12 22.657.906,12

Entrate Extratributarie - Titolo III 38.046.458 39.080.486,85 39.904.453,60 39.904.453,60

Tot. Entrate correnti 158.692.628 159.846.427,85 160.171.268,93 160.171.268,93

Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitali e riscossione di crediti - Titolo IV

34.607.626 37.861.527 60.575.416,14 60.575.416,14

Entrate da accensione di prestiti - Titolo V

28.582.196 28.802.196 31.105.913,00 31.105.913,00

Tot. Entrate in conto capitale 63.189.822 66.663.723 91.681.329,14 91.681.329,14

Entrate da servizi per conto terzi – Titolo VI

25.216.937 25.216.937 28.324.432,00 28.324.432,00

Totale Entrate 248.224.223 254.205.728,36 283.733.367,39 283.733.367,39

Spese:

Disavanzo di amministrazione - -

Spese correnti – Titolo I 155.928.385 157.173.702,75 158.346.675,53 158.355.157,64

Spese in conto capitale – Titolo II 35.023.914 39.760.101,61 64.999.838,40 64.991.356,29

Spese per rimborso di prestiti – Titolo III

32.054.987 32.054.987 32.062.421,46 32.062.421,46

Spese per servizi per conto terzi – Titolo IV

25.216.937 25.216.937 28.324.432,00 28.324.432,00

Totale spese 248.224.223 254.205.728,36 283.733.367,39 283.733.367,39

Differenza - - - -

Fonte: Corte dei conti su dati del bilancio di previsione e delle deliberazioni sotto riportate.

(1) Deliberazione di ricognizione degli equilibri del C.C. n. 121 del 29 settembre 2004

(2) Deliberazione di assestamento del C.C. n. 159 del 29 novembre 2004

(3) Stanziamenti definitivi di bilancio risultanti dal rendiconto della gestione 2004, approvato con Deliberazione n. 117 del 30 giugno 2005.

30

La tabella mostra una sostanziale tenuta delle impostazioni iniziali per tutti e

tre i Titoli della parte corrente dell’entrata, che risulta, complessivamente,

incrementata di circa l’1%.

Le risorse correnti, infatti, passano da 158.692.628 a 160.171.268,93 euro.

Lo stesso ordine di considerazioni vale per la parte corrente della spesa, che

risulta incrementata di poco più dell’1,5%, passando da 155.928.385 a

158.355.157,64 euro.

Diversa è, invece, la situazione della parte capitale, sia dell’entrata che della

spesa.

La prima risulta, infatti, incrementata di oltre il 45%, da una previsione

iniziale di 63.189.822, arriva a una previsione definitiva di 91.681.329,14 euro.

Tale incremento è quasi interamente dovuto alle entrate del Titolo IV (da

34.607.626 a 60.575.416,14 euro, pari al 75% di aumento).

La seconda, cioè la spesa, risulta addirittura incrementata dell’85,5%,

passando da 35.023.914 a 64.991.356,29 euro.

Le cause principali di tali forti scostamenti rilevati tra previsioni iniziali e

previsioni assestate del Titolo IV dell’entrata e del Titolo II della spesa sono da

ricercarsi essenzialmente nei seguenti fatti gestionali:

� Accertamento dei proventi per l’alienazione di azioni A.S.A. (Azienda Servizi

Ambientali) per euro 9.203.575,12, che sono stati utilizzati, in prevalenza, per

la ricapitalizzazione (per 5 milioni di euro) della A.A.M.P.S. S.p.a. (Azienda

Ambientale di Pubblico Servizio) e per l’acquisto di azioni della stessa A.S.A.

detenute da altri Comuni soci (per euro 3.179.780,12);

� Oneri di urbanizzazione secondaria (opere a scomputo) per euro 6.963.801,02

compresi nel piano di lottizzazione “Salviano 2”.

Per quanto riguarda il primo di tali fatti, si tratta dell’esito di una procedura

che aveva avuto inizio fin dal 2001. Infatti, già con deliberazione del Consiglio

comunale n. 85 del 26 marzo 2001 erano stati stabiliti gli indirizzi generali ed i

passaggi procedurali per la parziale privatizzazione del capitale sociale di ASA

S.p.A., tramite procedura ad evidenza pubblica per la selezione di un socio

industriale16, mentre l’avvio della procedura di privatizzazione aveva avuto inizio già

dal 2001, con decisione della Giunta comunale n. 28917.

Si tratta, dunque, di un fatto gestionale i cui sviluppi erano già prevedibili da

parte dell’Ente, almeno nelle sue grandi linee, al momento della predisposizione del

16 Al termine della procedura, il socio industriale prescelto è stato l’A.G.A. S.p.a. 17 Gli ulteriori “passaggi” della procedura di privatizzazione saranno analizzati più approfonditamente nel capitolo relativo alle società partecipate.

31

bilancio di previsione: si raccomanda, pertanto, una maggiore attenzione da parte

dell’Ente stesso in fase di allocazione preventiva delle poste di bilancio, in modo da

non svuotare tale strumento della funzione programmatoria che deve essere sua

propria, in base ai principi contabili e delle previsioni del TUEL.

Per quanto riguarda gli altri due, invece, si tratta di fatti di più difficile

prevedibilità in fase di previsionale iniziale18.

4.2. La costruzione degli equilibri.

4.2.1. L’equilibrio di parte corrente.

Viene esposta una tabella riepilogativa degli equilibri nelle diverse fasi di

previsione, assestamento e rendiconto, anziché l’elaborazione di equivalenti tabelle

per ciascuna delle fasi, al fine di rendere di immediata evidenza le correlazioni delle

entrate e delle spese nelle tre fasi, agevolando in tal modo anche la “misurazione”

della capacità di programmazione.

Tabella n. 5. (valori in Euro)

Equilibrio di parte corrente – Anno 2004

Previsioni iniziali Previsioni assestate

Risultanze rendiconto1

a) Entrate correnti Titolo I-II-III 158.692.628 160.171.268,93 155.596.324,87

b) Spese correnti Titolo I 155.928.385 158.355.157,64 152.784.983,64

c) Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari - Titolo III di cui

* quota annua 7.054.987 7.062.421,46 7.054.432,88

* quota estinzione anticipata mutui

Differenza (a-b-c) - 4.290.744

-5.246.310,17

-4.243.091,65

Copertura differenza:

Quote proventi concessioni edilizie - Titolo IV 4.400.000 4.508.283,40 4.622.054,88

Applicazione avanzo 837.017 2.080.593,05 2.080.593,05

Differenza 946.273 1.342.566,28 2.459.556,28

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: Bilancio di previsione; relazione previsionale e programmatica;PEG; rendiconto; relazione illustrativa dati consuntivo. 1) Per le entrate si prende in considerazione la fase dell'accertamento. Per le spese si prende in considerazione la fase dell'impegno.

Nell’ambito dell’equilibrio generale, in fase di previsione iniziale, il bilancio

presenta uno squilibrio della parte corrente registrando un differenziale negativo

(4.290.744) fra le spese correnti (155.928.385), sommate alla quota capitale delle

18 Di essi si riferirà, più diffusamente, in sede di esame dell’utilizzo dei proventi per concessioni edilizie.

32

rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari (7.054.987), e le

entrate dei primi tre Titoli (158.692.628).

Il saldo negativo è coperto con il presunto avanzo di amministrazione

dell’esercizio 2003 (837.017) e con le quote dei proventi di concessioni edilizie

applicate al bilancio corrente (4.400.000).

Il suddetto squilibrio aumenta, sia pure in maniera non eccessivamente

considerevole (22,2%) in assestamento per tornare al livello iniziale in fase di

rendiconto.

Il differenziale è finanziato con una consistente applicazione dell’avanzo 2003

(2.080.593,05), assorbente la quota iniziale (di 837.017) dell’avanzo stesso.

La costruzione dell’equilibrio di parte corrente si mostra, comunque,

formalmente corretta durante l’intera gestione, anche se a copertura di esso sono

state utilizzate entrate di natura eccezionale. Trattasi, particolarmente, dei proventi

delle concessioni edilizie – durante l’esercizio completamente liberalizzati rispetto

alla specifica destinazione di legge vigente fino al 200319 - per i quali si ritiene che

la procedura di utilizzo sia corretta in quanto, come dimostrato dalla seguente

tabella, solo il 22,91% di tali proventi sono stati destinati, in sede di previsione

assestata, al bilancio di parte corrente. Tale previsione è stata, poi, confermata in

sede di rendiconto, ove tale percentuale è risultata del 24,51%20.

E’ stato rispettato, inoltre, il criterio di prudenza della previsione iniziale, visto

che l’accertamento da rendiconto 2003 era pari ad euro 10.287.675,38.

Per quanto riguarda, in particolare, la contabilizzazione degli oneri a

scomputo, avvenuta, in particolare per il Piano di lottizzazione “Salviano 2”, come

accennato al paragrafo 4.1, a seguito di specifica richiesta di questa Sezione l’Ente

ha chiarito quanto segue: “il Principio contabile n. 3 non prevede la

contabilizzazione in bilancio delle opere acquisite a scomputo di oneri di

urbanizzazione, da rilevare, invece, nell’attivo patrimoniale per un valore pari agli

oneri non versati, iscrivendo contestualmente nel passivo “conferimenti” un uguale

importo. Al fine di evitare il mancato inserimento di tali opere nel conto del

patrimonio, l’Ente ha nel tempo proceduto alla contabilizzazione in bilancio delle

19 Si ricorda, infatti, che con l’abrogazione dell’art. 12 della Legge 28 gennaio 1977, n. 10, disposta dall’art. 136, commi 1 e 2, del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, con decorrenza dal 30 giugno 2003 (ai sensi dell’art. 3 del D.L. 20 giugno 2002, n. 122, convertito in Legge 1 agosto 2002, n. 185), è cessato il vincolo di destinazione dei contributi di costruzione riscossi ai sensi dell’art. 16 del D.P.R. n. 380 del 2001 (prima denominati oneri di urbanizzazione e riscossi ai sensi dell’art. 12 della Legge n. 10 del 1977), con contestuale eliminazione del conto corrente vincolato presso la Tesoreria del Comune, dove i suddetti proventi affluivano. 20 La percentuale del 24,51% risulta congrua anche alla luce di quanto disposto dall’art. 1, comma 43, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, a norma della quale “i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico di cui al D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, possono essere destinati al finanziamento di spese correnti entro il limite del 75% per il 2005 e del 50% per il 2006.”

33

opere realizzate a scomputo, registrando, alla firma dell’atto di convenzione,

l’accertamento di entrata nel Titolo IV e l’impegno di spesa nel Titolo II, da

regolarizzare ad opere eseguite. Pur generando un temporaneo sfasamento tra la

data di inserimento dell’opera nell’attivo patrimoniale al momento dell’emissione del

mandato e l’iscrizione nel passivo alla voce conferimenti che è, invece, contestuale

all’atto di accertamento, tale modalità consente di garantire il controllo sulle opere

in modo analogo a quelle inserite nel programma delle opere pubbliche, nonché di

evidenziare in bilancio il valore delle opere da realizzare ed il reale gettito degli

oneri di urbanizzazione dovuti all’Ente.”

Al riguardo, questa Sezione è dell’avviso che le opere acquisite a scomputo di

oneri di urbanizzazione non danno luogo a movimentazioni finanziarie, per cui non

andrebbero rilevate nella contabilità finanziaria.

Tali opere generano, invece, scritture patrimoniali e successivamente anche

economiche per la parte riguardante l’ammortamento dei cespiti.

Si ritiene pertanto che la rilevazione contabile nel bilancio finanziario del

Comune di Livorno degli “oneri a scomputo”, sia dovuta ad un “pro-memoria” in

attesa della acquisizione al patrimonio e sarebbe opportuno, pertanto, una attenta

verifica, da parte dell’Ente, della convenzione di riferimento21 e dello stato di

avanzamento delle opere da acquisire, in modo da rendere possibili,

conseguentemente, le opportune rilevazioni in contabilità patrimoniale ed

economica.

Al riguardo, L’Ente concorda sulla necessità di creare una procedura che

consenta di inserire correttamente nel patrimonio i beni acquisiti a scomputo di

oneri, ma ritiene opportuno, in attesa della nuova procedura – da realizzarsi,

necessariamente, con il coinvolgimento degli Uffici Tecnici e del Patrimonio –

continuare a contabilizzare in bilancio gli scomputi, in modo da garantire il

monitoraggio dello stato di attuazione dell’opera ed il corretto inserimento nel

patrimonio dell’Ente.

21 Trattasi della Convenzione Rep. 57270 del 25 gennaio 2005, approvata con deliberazione della Giunta comunale n. 251 del 9 giugno 2004.

34

Tabella n. 6. (valori in Euro)

Proventi da concessioni edilizie

Utilizzo per finanziamento del bilancio corrente

Previsione iniziale Previsione assestata Risultanze rendiconto1 Anno

Titolo Importo

% destinazione

Titolo Importo

% destinazione

Titolo Importo

% destinazione

2004 IV 4.400.000 50,90 IV 4.508.283,40 22,91 IV 4.622.054,88 24,51

1) Si prende in considerazione la fase dell'accertamento.

su totale su totale su totale

€ 8.644.175 € 19.679.913,02 € 18.859.287,54

35

4.2.2. L’equilibrio di parte capitale

Anche in questo caso, si è redatta una tabella riepilogativa degli equilibri nelle

diverse fasi di previsione, assestamento e rendiconto, anziché l’elaborazione di

equivalenti tabelle per ciascuna delle fasi.

Tabella n. 7. (valori in Euro)

Equilibrio di parte capitale – Anno 2004

Previsioni iniziali

Previsioni assestate

Risultanze rendiconto1

a) Entrate Titolo IV e V (cat. 3 e 4) 38.189.822 66.681.329,14 49.607.824,21

b) Spese Titolo II 35.023.914 64.991.356,29 47.321.184,17 Differenza (a-b) 3.165.908 1.689.972,85 2.286.640,04 Utilizzo differenza: Quota proventi concessioni edilizie destinati al bilancio corrente

- 4.400.000 - 4.508.283,40 - 4.622.054,88

Entrate correnti destinate a investimenti 946.273 1.342.566,28 1.167.251,73

Applicazione dell’avanzo 287.819 1.475.744,27 1.475.744,27

Differenza - - (2) 307.581,16

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: Bilancio di previsione; relazione previsionale e programmatica; PEG; rendiconto; relazione illustrativa dati consuntivo. 1) Per le entrate si prende in considerazione la fase dell'accertamento. Per le spese si prende in considerazione la fase dell'impegno. 2) Avanzo bilancio investimenti.

In fase di previsione iniziale, l’equilibrio viene ottenuto detraendo l’importo di

€ 4.400.000,00 dal totale dei proventi del Tit. IV - Cat. 3 e 4, destinati al bilancio

corrente (Tot. Tit. IV € 38.189.822 - € 4.400.000), per cui al Tit. IV resta

disponibile la somma di € 33.789.822.

Considerando che la spesa del Tit. II è pari a € 35.023.914, è stato

necessario, per raggiungere il pareggio, procedere all’applicazione dell’avanzo

presunto 2003, pari a € 287.819, nonché ad autofinanziamento, realizzato

attraverso la destinazione a investimenti di una parte delle entrate correnti (€

946.273). Pertanto il totale delle entrate destinate è pari a € 35.023.914.

Si ritiene che le procedure adottate in merito alla copertura delle spese in

c/capitale ai fini dell’equilibrio siano corrette.

Le “previsioni assestate” hanno subito notevoli variazioni in aumento rispetto

alle previsioni.

In entrata, la variazione è di circa 28,5 milioni di euro, pari a oltre il 74,5%

della previsione iniziale mentre, in uscita, la variazione è di circa 30 milioni di euro,

che rappresenta oltre l’85,5% di quanto inizialmente previsto.

36

Come si è già evidenziato in sede di commento della tabella n. 4, tali

variazioni si sono, prevalentemente, verificate in fase di assestamento di bilancio,

avvenuto con deliberazione del Consiglio comunale n. 159 del 29 novembre 2004.

La causa principale è da ricercarsi nell’accertamento dei proventi per

l’alienazione di azioni A.S.A. (Azienda Servizi Ambientali), che sono stati utilizzati,

in prevalenza, per la ricapitalizzazione della A.A.M.P.S. S.p.A. (Azienda Ambientale

di Pubblico Servizio) e per l’acquisto di azioni della stessa A.S.A. nei confronti dei

Comuni soci.

Inoltre, sono stati accertati, come già spiegato diffusamente in precedenza,

oneri di urbanizzazione secondaria (opere a scomputo), utilizzati per il piano di

lottizzazione “Salviano 2”.

Infine, sono stati accertati contributi da privati (oneri di urbanizzazione),

destinati a spese in conto capitale.

L’equilibrio viene ottenuto detraendo l’importo di € 4.508.283,40 dal totale dei

proventi del Tit. IV - cat. 3 e 4, destinati al bilancio corrente (Tot. Tit. IV €

66.681.329,14), per cui al Tit. IV resta disponibile la somma di € 62.173.045,74.

Considerando che la spesa del Tit. II è pari a € 64.991.356,29, è stato

necessario procedere all’applicazione parziale dell’avanzo accertato con il rendiconto

2003 pari a € 1.475.744,27, elevando nettamente (412,7%) l’importo previsto in

fase di previsione, nonché ad autofinanziamento, realizzato attraverso la

destinazione a investimenti di una parte delle entrate correnti (€ 1.342.566,28).

Pertanto il totale delle entrate destinate è pari a € 64.991.356,29.

Si ritiene che le procedure adottate in merito alla copertura delle spese in

c/capitale ai fini dell’equilibrio siano corrette, ma si ribadisce la necessità di una

maggiore attenzione, da parte dell’Ente, nell’allocazione delle risorse in sede di

previsione iniziale, poiché i fatti gestionali sopravvenuti nel corso della gestione

erano ampiamente prevedibili fin da tale momento, come si è già dimostrato.

Tutto ciò al fine di restituire al bilancio di previsione la sua reale funzione, che

è quella di strumento di programmazione, anziché di mera autorizzazione a

spendere.

In sede di rendiconto si verificano notevoli variazioni, in diminuzione rispetto

alle previsioni assestate ed in aumento rispetto a quelle iniziali, le quali, però,

risentivano, come appena detto, di una certa sottostima.

L’equilibrio viene ottenuto detraendo l’importo di € 4.622.054,88, destinati al

bilancio corrente dal totale dei proventi del Tit. IV - cat. 3 e 4, (Tot. Tit. IV €

49.607.824,21), per cui al Tit. IV resta disponibile la somma di € 44.985.769,33.

37

Considerando che la spesa del Tit. II è pari a € 47.321.184,17, si evidenzia

una necessità di ulteriori risorse per l’equilibrio pari a € 2.335.414,84. Poiché si

accerta l’applicazione definitiva dell’avanzo 2003 pari a € 1.475.744,27, si ottiene

un risultato finale che rileva un avanzo di parte capitale pari a € 307.581,16.

Si ritiene che le procedure adottate in merito alla copertura delle spese in

c/capitale in sede di rendiconto siano corrette.

La seguente tabella, inoltre, evidenzia l’effettivo importo delle spese in conto

capitale e dei relativi finanziamenti.

Tabella n. 8. (valori in euro)

Finanziamento spese in conto capitale – Anno 2004

Incidenza percentuale

Previsioni iniziali Previsioni assestate Risultanze rendiconto1 Entrate

Importo % Importo % Importo %

Alienazioni patrimoniali - Titolo IV, categoria 1 3.451.000 9,85 14.961.637,12 23,08 14.005.430,74 29,41

Trasferimenti di capitale da Stato, Regioni o altri enti - Titolo IV, categorie 2, 3 e 4

13.853.825 39,56 14.336.370,00 22,12 5.911.549,50 12,41

Trasferimenti di capitale da altri soggetti – Tit. IV – Cat. 5:

(8.644.175 –4.400.000)

(19.679.913,02-4.508.283,40)

(18.859.287,54-4.622.054,88)

Concessioni edilizie 4.244.175 12,12 15.171.629,62 23,41 14.237.232,66 29,89

Diritti di superficie 0 0 54.870,00 0,08 19.133,28 0,04

Altri trasferimenti 6.316.000 18,03 6.316.000,00 9,74 1.460.111,18 3,07

Riscossione di crediti Tit. IV cat. 6 2.342.626 6,69 5.226.626,00 8,06 5.208.882,89 10,94

Assunzione di mutui e prestiti – Tit. IV cat. 3 3.582.196 10,23 6.105.913,00 9,42 4.143.429,08 8,70

Avanzo di amministrazione applicato 287.819 0,82 1.475.744,27 2,28 1.475.744,27 3,10

Entrate correnti destinate a investimenti 946.273 2,70 1.342.566,28 2,07 1.167.251,73 2,45

Totale Entrate destinate al bilancio di parte capitale

35.023.914 100 64.991.356,29 100 47.628.765,33 100

Totale Tit. II spesa 35.023.914 100 64.991.356,29 100 47.321.184,17 100

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: Bilancio di previsione; relazione previsionale e programmatica; PEG; rendiconto; relazione illustrativa dati consuntivo. 1) Si prende in considerazione la fase dell'accertamento. * La differenza pari a € 307.581,16è l’avanzo del bilancio investimenti.

Si osserva che le più importanti fonti di finanziamento delle spese in conto

capitale sono costituite da entrate proprie, sia pure di carattere straordinario, come

le alienazioni patrimoniali e le concessioni edilizie (rispettivamente, 29,41% e

29,89%, in fase di rendiconto).

Ne consegue una non elevata dipendenza dell’Ente da fonti esterne di

finanziamento, come i trasferimenti da Stato, regioni o altri Enti (che

rappresentano, a rendiconto, solo il 12,41%22) e l’assunzione di mutui e prestiti,

che rappresentano, a rendiconto, l’8,70%.

22 Erano, però, il 39,56% in fase di previsione iniziale, il che serve a ribadire la necessità di maggiore attenzione nella predisposizione di tale strumento di programmazione.

38

Va, peraltro, osservato, in conclusione, che l’utilizzo di risorse, di carattere

straordinario, destinate, per loro stessa natura, ad esaurirsi nel tempo, non risolve

in maniera duratura i problemi dell’equilibrio di bilancio.

39

CAPITOLO V

5. Analisi della gestione.

5.1. Analisi delle voci di bilancio.

5.1.1. Analisi delle entrate.

Le considerazioni svolte nel precedente capitolo, relativamente alla scarsa

attendibilità delle previsioni iniziali, sono confermate dall’esame della seguente

tabella, che pone a confronto le risultanze del rendiconto 2003 con le previsioni

iniziali del bilancio 2004: come si può agevolmente notare, i più rilevanti

scostamenti sussistono proprio nei Titoli IV e V dell’entrata (rispettivamente, oltre il

30% in meno e oltre l’85% in più).

Tabella n. 9.

Analisi delle entrate

2003 2004

TITOLO Risultanze del rendiconto1

Previsioni iniziali

% variazione 2003/2004

Titolo I - Entrate tributarie 95.093.689,07 98.528.243 3,61

Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti

24.047.458,27 22.117.927 -8,02

Titolo III - Entrate extratributarie 32.232.645,19 38.046.458 18,04

Totale entrate correnti 151.373.792,53 158.692.628,00 4,83

Titolo IV - Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti

49.491.748,06 34.607.626 -30,07

Titolo V - Entrate per accensione di prestiti

15.434.925,55 28.582.196 85,18

Totale entrate in conto capitale 64.926.673,61 63.189.822,00 -2,68

Totale entrate Titoli I, II, III, IV e V

216.300.466,14 221.882.450,00 2,58

Titolo VI - Entrate da servizi per conto di terzi

14.313.910,14 25.216.937 76,17

Totale complessivo 230.614.376,28 247.099.387,00 7,15

(1) Si prende in considerazione la fase dell'accertamento.

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: bilancio di previsione; relazione previsionale e programmatica; PEG; rendiconto; relazione illustrativa dati consuntivo. Per l'esercizio 2003 solo conto del bilancio.

Si ribadisce, dunque, la raccomandazione all’Ente di una maggiore attenzione

nella fase di allocazione preventiva delle risorse, onde non compromettere la

funzione programmatoria del bilancio di previsione.

La seguente tabella mostra, invece, l’evoluzione delle entrate nel corso della

gestione, che risulta abbastanza uniforme per quanto riguarda tutti e tre i Titoli

della parte corrente, contrariamente a quanto avviene, invece, per la parte in conto

40

capitale, con particolare riferimento al Titolo V, relativo alle entrate per accensione

di prestiti, che passano, da una previsione iniziale di 28,5 milioni, ad una previsione

assestata di oltre 31, fino ad arrivare a poco più di 4 milioni a rendiconto.

L’Amministrazione – su apposita richiesta di spiegazioni sul punto – ha

motivato tale rilevante scostamento con la contabilizzazione, avvenuta sia in

entrata che in uscita (al Titolo III della spesa), della posta relativa all’anticipazione

di tesoreria ed al relativo rimborso prevista in bilancio in 25 milioni di euro e non

accertata in entrata, né impegnata in uscita, in quanto mai attivata durante

l’esercizio.

Tabella n. 10. (valori in Euro)

Analisi delle entrate

2004

Previsioni iniziali

% Previsioni assestate

% Risultanze

del rendiconto1

%

Titolo I - Entrate tributarie 98.528.243 39,87 97.608.909,21 34,84

96.731.146,12 43,00

Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti

22.117.927 8,95 22.657.906,12 8,09 20.968.325,64

9,32

Titolo III - Entrate extratributarie 38.046.458 15,40 39.904.453,60 14,24 37.896.853,11

6,85

Totale entrate correnti 158.692.628 64,22 160.171.268,93 57,17 155.596.324,87 69,17

Titolo IV - Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti

34.607.626 14,01 60.575.416,14 21,62 45.464.395,13 20,21

Titolo V - Entrate per accensione di prestiti

28.582.196 11,57 31.105.913,00 11,10 4.143.429,08 1,84

Totale entrate in conto capitale 63.189.822 25,57 91.681.329,14 32,72 49.607.824,21 22,05

Titolo VI - Entrate da servizi per conto di terzi

25.216.937 10,21 28.324.432,00 10,11 19.733.290,03 8,77

Totale 247.099.387 100 280.177.030,07 100 224.937.439,11 100

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: Bilancio di previsione; relazione previsionale e programmatica; PEG; rendiconto; relazione illustrativa dati consuntivo. (1) Si prende in considerazione la fase dell'accertamento.

La seguente tabella evidenzia il grado di autonomia finanziaria dell’Ente, nelle

tre fasi della previsione iniziale, della previsione assestata e del rendiconto.

In tutte e tre le fasi suddette essa risulta abbastanza elevata, essendo sempre

lievemente inferiore o lievemente superiore all’86%.

41

Tabella n. 11. (valori in Euro)

Autonomia finanziaria

Previsione iniziale Previsione assestata Risultanze rendiconto1

Denominazione Importo

% su totale entrate correnti

Importo

% su totale entrate correnti

Importo

% su totale entrate correnti

Entrate tributarie – Titolo I 98.528.243 62,09 97.608.909,21 60,94 96.731.146,12 62,17

Entrate extratributarie – Titolo III

38.046.458 23,97 39.904.453,60 24,91 37.896.853,11 24,36

Totale entrate proprie 136.574.701 86,06 137.513.362,81 85,85 134.627.999,23 86,52

Totale entrate correnti (Titolo I, II e III)

158.692.628 160.171.268,93 155.596.324,87

Autonomia finanziaria 86,06% 85,85% 86,52%

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: Bilancio di previsione; relazione previsionale e programmatica; PEG; rendiconto; relazione illustrativa dati consuntivo. 1 Si prende in considerazione la fase dell'accertamento.

Va osservato, inoltre, che il grado di autonomia finanziaria si è andato

incrementando sia rispetto al 2002, dove era del 78,7%, sia rispetto al 2003, dove

risultava dell’84,1%, come esposto nel seguente prospetto.

Autonomia finanziaria

Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004

78,7% 84,1% 86,5%

Fonte: griglia di indicatori per i Comuni elaborata dalla Corte dei conti – Sez. Reg. controllo Toscana.

5.1.2. Analisi delle spese.

La seguente tabella mostra l’evolversi delle spese nel corso dell’esercizio

oggetto del controllo.

L’incidenza della spesa corrente, che in fase di previsione assestata sembrava

ridursi rispetto alla previsione iniziale, in fase di rendiconto risulta, invece,

superiore di circa 12 punti percentuali rispetto al valore riscontrato in fase di

assestamento.

L’incidenza della spesa in conto capitale in fase di assestamento e di

rendiconto, invece, è sempre nettamente superiore a quella avutasi in sede di

previsione iniziale.

Il fenomeno contrario si verifica, invece, per le spese per rimborso prestiti, la

cui incidenza è nettamente inferiore in fase di rendiconto , rispetto ai valori

previsionali.

42

I suddetti fenomeni trovano spiegazione nella forte crescita degli stanziamenti

in conto capitale avvenuti nella fase dell’assestamento – già descritti nel capitolo

relativo agli equilibri di bilancio – e nella contabilizzazione, avvenuta sia in entrata

che in uscita, della posta relativa all’anticipazione di tesoreria ed al relativo

rimborso prevista in bilancio in 25 milioni di euro e non accertata in entrata, né

impegnata in uscita, in quanto mai attivata durante l’esercizio.

Tabella n. 12. (valori in Euro)

Analisi delle spese

Titolo Previsioni iniziali

% Previsioni assestate

% Risultanze rendiconto1

%

Titolo I – Spese correnti 155.928.385

62,82 158.355.157,64

55,81 152.784.983,64 67,34

Titolo II – Spese in conto capitale 35.023.914

14,11 64.991.356,29

22,91 47.321.184,17 20,86

Titolo III – Spese per rimborso prestiti 32.054.987

12,91 32.062.421,46

11,30 7.054.432,88 3,11

Titolo IV – Spese per servizi in conto terzi 25.216.937

10,16 28.324.432,00

9,98 19.733.290,03 8,70

Totale 248.224.223,00

100,00 283.733.367,39

100,00 226.893.890,72 100,00

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: Bilancio di previsione; relazione previsionale e programmatica; PEG; rendiconto; relazione illustrativa dati consuntivo. (1) Si prende in considerazione la fase dell'impegno.

La seguente tabella evidenzia, invece, il quadro generale di classificazione

delle spese correnti, distinte per interventi.

43

Tabella n. 13. (valori in Euro)

Quadro generale di classificazione delle spese correnti

Int. 1 Int. 2 Int. 3 Int. 4 Int. 5 Int. 6 Int. 7 Int. 8 Int. 9 Int. 10 Int. 11

Personale

Acquisto beni di consumo

Prestazione di servizi

Utilizzo beni di terzi

Trasferimenti Interessi passivi

Imposte e tasse

Oneri straordinari

Ammortamento di esercizio

Fondo svalutazione

crediti

Fondo di riserva

Totale

Previsioni iniziali Tit. I 51.279.169 3.727.782 66.476.664 1.015.706 19.149.253 5.040.254 6.303.889 2.441.919 493.749 155.928.385

% sul totale 32,89 2,39 42,63 0,65 12,28 3,23 4,04 1,57 0,32 100

Previsioni assestate Tit. I 51.369.814,22 3.383.664,36 67.390.389,93 1.022.584,9 19.440.839,55.205.300,54 6.730.955,90 2.979.656,7 831.951,51 158.355.157,64

% sul totale 32,44 2,14 42,56 0,65 12,28 3,29 4,25 1,88 0,53 100

Rendiconto Tit. I 51.338.681,47 3.304.130,76 65.897.567,34 997.138,65 17.686.894,54.957.414,35 5.914.804,21 2.668.352,3 152.764.983,64

% sul totale 33,61 2,16 43,14 0,65 11,58 3,25 3,87 1,75 100

% di scostamento rendiconto/previsioni iniziali

0,12 - 11,36 - 0,87 - 1,83 - 7,64 - 1,64 - 6,17 9,27 - 2,03

% di scostamento rendiconto/previsioni assestate

0,06 - 2,35 - 2,22 - 2,49 - 9,02 - 4,76 - 12,13 - 10,45 - 3,53

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: Bilancio di previsione; rendiconto.

44

Un terzo della spesa è destinata al personale, mentre oltre il 42% del totale

riguarda la prestazione di servizi. Circa il 12% della spesa corrente è destinata ai

trasferimenti. Scarsa (poco più del 2%) è l’incidenza della spesa per acquisto di

beni di consumo. A rendiconto, si registrano forti diminuzioni delle spese per

trasferimenti (- 9,02%), imposte e tasse (- 12,13%) ed oneri straordinari (-

10,45%).

Le seguenti tabelle analizzano le spese in conto capitale.

Tabella n. 14.

Analisi spese in c/capitale – Anno 2004

Previsioni iniziali Previsioni assestate Risultanze rendiconto1 Tipologia spese

Importo % Importo % Importo %

Spesa per investimenti diretti - Titolo II al netto di intervento 7, 8, 9 e 10

30.716.727,00 87,70 46.991.951,02 72,30 29.520.489,19 62,38

Spesa per trasferimenti di capitale (int. 7)

2.007.187,00 5,73 4.630.460,45 7,12 4.449.493,26 9,40

Spese per partecipazioni azionarie (int. 8)

- 0,00 3.184.944,82 4,90 3.184.944,82 6,73

Spese per conferimenti di capitale (int. 9)

- 0,00 5.000.000,00 7,69 5.000.000,00 10,57

Spese per concessioni di crediti (int. 10)

2.300.000,00 6,57 5.184.000,00 7,98 5.166.256,90 10,92

Totale titolo II 35.023.914,00 100 64.991.356,29 100 47.321.184,17 100

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: Bilancio di previsione; relazione previsionale e programmatica; PEG; rendiconto; relazione illustrativa dati consuntivo. (1) Si prende in considerazione la fase dell'impegno.

Si tratta, in larghissima prevalenza, di spesa per investimenti diretti.

Nel corso della gestione, e precisamente nella fase dell’assestamento, l’Ente

ha ritenuto necessario destinare una parte della spesa in conto capitale a

partecipazioni azionarie e conferimenti di capitale e, precisamente, alla

ricapitalizzazione della A.A.M.P.S. S.p.A. (Azienda Ambientale di Pubblico Servizio)

e all’acquisto di azioni dell’A.S.A. (Azienda Servizi Ambientali) nei confronti dei

Comuni soci.

La seguente tabella mostra un quadro maggiormente dettagliato della spesa

in conto capitale, suddividendola per interventi.

45

Tabella n. 15. (valori in Euro)

Quadro generale di classificazione in c/capitale

Int. 1 Int. 2 Int. 3 Int. 4 Int. 5 Int. 6 Int. 7 Int. 8 Int. 9 Int. 10

Acquisizione beni immobili

Espropri e servitù onerose

Acquisto beni specifici per realizzazioni in economia

Utilizzo beni di terzi

Acquisizione di beni mobili, macchine,

ecc…

Incarichi professionali esterni

Trasferimento di capitali

Partecipazioni azionarie

Conferimento di capitale

Concessione di crediti e

anticipazioni

Totale

Previsioni iniziali 26.164.915,00 3.464.626,00 -

104.140,00 723.808,00 259.238,00

2.007.187,00 -

-

2.300.000,00 35.023.914,00

% sul totale 74,71% 9,89% 0% 0,30% 2,07% 0,74% 5,73% 0,00% 0,00% 6,57% 100%

Previsioni assestate 40.752.438,90 4.114.626,00 -

104.140,00 1.354.832,94 665.913,18

4.630.460,45 3.184.944,82

5.000.000,00

5.184.000,00 64.991.356,29

% sul totale 62,70% 6,33% 0% 0,16% 2,08% 1,02% 7,12% 4,90% 7,69% 7,98% 100%

Risultanze rendiconto1 25.989.287,11 1.874.463,98 -

104.140,00 1.217.157,43 335.440,67

4.449.493,26 3.184.944,82

5.000.000,00

5.166.256,90 47.321.184,17

% sul totale 54,92% 3,96% 0% 0,22% 2,57% 0,71% 9,40% 6,73% 10,57% 10,92% 100%

% di scostamento rendiconto/previsioni iniziali

-0,67% -45,90% 0,00% 68,16% 29,39% 121,68% 124,62% 35,11%

% di scostamento rendiconto/previsioni assestate

-36,23% -54,44% 0,00% -10,16% -49,63% -3,91% 0,00% 0,00% -0,34% -27,19%

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno : Certificato al Bilancio di previsione; Certificato al rendiconto.

46

In fase di previsione iniziale, quasi i tre quarti della spesa (74,71%) sono

destinati all’acquisizione di beni immobili: a rendiconto , la suddetta percentuale

scende a circa il 55%, per effetto della sopravvenienza – peraltro prevedibile, come

già riferito – relativa agli interventi 8 e 9 (partecipazioni azionarie e conferimenti di

capitale).

Dal confronto rendiconto-previsioni iniziali emerge una forte crescita della

spesa relativa agli interventi 5 (acquisizione di beni mobili, macchine, ecc.) 7

(trasferimento di capitali e 10 (concessione crediti e anticipazioni).

Dal confronto degli stessi dati con le previsioni assestate emerge, invece, un

decremento degli impegni relativi all’acquisizione di beni immobili e agli incarichi

professionali esterni, circostanza, quest’ultima, da valutare favorevolmente.

5.2. Analisi della capacità di programmazione e di gestione dell’ente

Le seguenti tabelle evidenziano il raffronto tra previsioni, iniziali e assestate, e

accertamenti da rendiconto 2004, onde pervenire ad una valutazione circa la

capacità di programmazione dell’Ente riguardante l’esercizio oggetto di analisi:

Tabella n. 16. (valori in Euro)

Entrate - Raffronto tra previsioni e risultati della gestione

2004

Capacità di programmazione

Titolo previsioni iniziali

previsioni assestate

accertamento rendiconto

% scostamento

accert./previs..

iniziali

% scostamento

accert./previs.

Assestate

I Entrate tributarie 98.528.243 97.608.909,21 96.731.146,12 -1,82 -0,90

II Entrate derivanti da contributi e trasferimenti

22.117.927 22.657.906,12 20.968.325,64 -5,20 -7,46

III Entrate extratributarie 38.046.458 39.904.453,60 37.896.853,11 -0,39 -5,03

IV

Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitali e riscossione di crediti

34.607.626 60.575.416,14 45.464.395,13 31,37 -24,95

V Entrate da accensione di prestiti

28.582.196 31.105.913,00 4.143.429,08 -85,50 -86,68

VI Entrate da servizi per c/ terzi 25.216.937 28.324.432,00 19.733.290,03 -21,75 -30,33

Totale 247.099.387,00 280.177.030,07 224.937.439,11 -8,97 -19,72

Fonte: Corte dei conti sui dati del bilancio di previsione e del rendiconto del Comune di Livorno

La valutazione che si può trarre dalla precedente tabella non è completamente

positiva, specialmente per quanto riguarda le entrate in conto capitale. Infatti,

47

mentre, per le entrate correnti, gli accertamenti si sono dimostrati in linea o

lievemente inferiori alle previsioni iniziali, essi sono risultati, per tutti i Titoli della

parte in conto capitale, notevolmente inferiori alle previsioni assestate.

L’Ente ha, quindi, dimostrato una buona capacità di programmazione in fase

iniziale delle entrate correnti, mentre è risultata non ottimale in fase di

assestamento, con particolare riferimento alla parte in conto capitale del bilancio.

La causa principale è da ricercarsi, come già evidenziato in precedenza, nella

contabilizzazione della posta relativa all’anticipazione di tesoreria, per 25 milioni di

euro, che non è stata mai attivata durante l’esercizio.

Al riguardo si raccomanda, in fase di previsione, un corretto dimensionamento

(e, dunque, una corretta contabilizzazione) dell’anticipazione stessa, in misura

proporzionale a quelle che si prevedono essere le reali esigenze dell’Ente nel corso

della gestione.

Anche il giudizio riguardante il risultato della gestione, espresso in base alla

percentuale delle riscossioni sugli accertamenti, non è positivo: la seguente tabella,

infatti, evidenzia un risultato negativo (- 23,68%) per tutte le tipologie di entrata.

In particolare, i risultati più modesti si sono registrati per le entrate extratributarie

(- 35%), per le entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitali e riscossioni

di crediti (-33%) e per le entrate da accensione di prestiti (- 29%).

Tabella n. 17. (valori in Euro)

Entrate - Risultato della gestione

2004

Capacità di gestione Titolo

Accertamenti Riscossioni % riscossioni su accertamenti

I Entrate tributarie 96.731.146,12 77.284.528,50

-20,10

II Entrate derivanti da contributi e trasferimenti 20.968.325,64 18.173.689,93 -13,33

III Entrate extratributarie 37.896.853,11 24.626.806,11

-35,02

IV Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitali e riscossione di crediti 45.464.395,13 30.179.260,36

-33,62

V Entrate da accensione prestiti 4.143.429,08 2.933.104,86 -29,21

VI Entrate da servizi per c/ terzi 19.733.290,03 18.472.281,22

-6,39

Totale 224.937.439,11 171.669.670,98

-23,68

Fonte: Corte dei conti sui dati del rendiconto del Comune di Livorno.

48

La seguente tabella mostra il raffronto tra previsioni iniziali e risultati della

gestione.

Tabella n. 18. (valori in euro)

Spese - Raffronto tra previsioni e risultati della gestione

2004

Capacità di programmazione

Titolo previsioni iniziali

previsioni assestate

Impegni da rendiconto e g n i / e g n i /

I Spese correnti 155.928.385 158.355.157,64 152.784.983,64 -2,02 -3,52 II Spese in conto capitale 35.023.914 64.991.356,29 47.321.184,17 35,11 -27,19

III Spese per rimborso di prestiti

32.054.987 32.062.421,46 7.054.432,88 -77,99 -78,00

IV Spese per servizi per c/terzi

25.216.937 28.324.432,00 19.733.290,03 -21,75 -30,33

Totale 248.224.223,00 283.733.367,39 226.893.890,72 -8,59 -20,03

Fonte: Corte dei conti su dati del bilancio di previsione e del rendiconto del Comune di Livorno

Mentre il risultato può essere giudicato soddisfacente in relazione alle spese

correnti, altrettanto non può dirsi per le spese in conto capitale e per le spese per

rimborso di prestiti.

Per quanto riguarda le prime, l’Amministrazione ha precisato che “ lo

scostamento tra pagamenti e impegni in conto capitale deriva dal fatto che su 47,3

milioni circa di impegni, 18,7 milioni (circa il 40% del totale) sono stati stanziati in

sede di assestamento, per cui è risultato tecnicamente impossibile terminare, entro

l’esercizio 2004, le procedure di spesa. Va inoltre evidenziato che nel settore delle

opere pubbliche il pagamento della spesa impegnata di norma si ripartisce su più

esercizi in ragione degli stati di avanzamento dei lavori.”

Si ritiene meritevole di accoglimento quest’ultima osservazione, in quanto

basata su di un dato di comune esperienza, mentre alla prima di esse non può che

ripetersi che già in sede di previsione iniziale sarebbe stato possibile prevedere

quanto verificatosi in fase di assestamento, trattandosi di procedimenti che già

avevano avuto inizio in anni precedenti, come già in precedenza dimostrato.

Per quanto riguarda le spese per rimborso di prestiti, la causa dello

scostamento risiede, come già avvertito in precedenza, nella contabilizzazione

dell’anticipazione di tesoreria in misura sproporzionata rispetto alle reali necessità

dell’Ente.

La seguente tabella mostra il risultato della gestione delle spese nel 2004: la

capacità di gestione, misurata attraverso il rapporto tra impegni e pagamenti, è

risultata abbastanza uniforme, attestandosi, in media, su uno scostamento pari al

30,48%, tranne che per le spese in conto capitale (66,33%).

49

Tabella n. 19. (valori in euro)

Spese - Risultato della gestione

2004

Capacità di gestione Titolo

Impegni Pagamenti % pagamenti su

impegni

I Spese correnti 152.784.983,64 118.081.840,29 -22,71

II Spese in conto capitale 47.321.184,17 15.930.685,89 -66,33

III Spese per rimborso di prestiti 7.054.432,88 6.894.315,85 -2,27

IV Spese per servizi per c/terzi 19.733.290,03 16.839.629,44 -14,66

Totale 226.893.890,72 157.746.471,47 -30,48

Fonte: Corte dei conti su dati del rendiconto del Comune di Livorno

Le seguenti tabelle indicano, rispettivamente, l’incidenza della spesa per il

personale sulle entrate correnti e l’incidenza delle spese per prestazioni di servizi

sul totale delle spese correnti in fase previsionale e di rendicontazione.

Tabella n. 20. (valori in euro)

Incidenza della spesa per il personale sulle entrate correnti

2004

Spese Titolo I - Int. 1 / Entrate Titolo I-II-III 42,75

Numero dei dipendenti: 1.596

di cui: di ruolo 1.516

non di ruolo 80

La tabella mostra che le spese per il personale incidono in forte misura (circa

il 43%) sulle entrate correnti: ciò deriva dal numero abbastanza elevato di

dipendenti, pari a 1.596.

Sono pervenuti, inoltre, i seguenti atti relativi al conferimento di incarichi di

ricerca e consulenza:

• determina dirigenziale n. 4386 del 9 dicembre 2005, avente ad oggetto

l’affidamento di un incarico alla LIPU per problematiche inerenti i gabbiani

(importo € 5.800);

• determina dirigenziale n. 4162 del 29 novembre 2005, avente ad oggetto

l’affidamento di un incarico per lo svolgimento di indagini geofisiche di sismica

a rifrazione con onde P e SH ed interpretazione di sezioni sismostratigrafiche

(importo € 5.559,84);

50

• disposizione dirigenziale n. 3661 del 20 ottobre 2005, avente ad oggetto

l’affidamento di un incrico di consulenza esterna nell’ambito del Progetto

Turismo per la città di Livorno (importo € 4.875);

• determina dirigenziale n. 3022 del 1° settembre 2005, avente ad oggetto un

incarico di ricerca e divulgazione sul controllo fisico delle infestanti in area

urbana in alcune zone del comune (importo €24.000);

• disposizione dirigenziale n. 3166 del 16 settembre 2005, avente ad oggetto

l’affidamento di un incarico per lo svolgimento di indagini geofisiche di sismica

a rifrazione con onde P e SH ed interpretazione di sezioni sismostratigrafiche

(importo € 16.679,52);

• disposizione dirigenziale n. 2739 del 29 luglio 2005, avente ad oggetto

l’affidamento del servizio di formazione, ricerca e consulenza scientifica per le

mense scolastiche nel quadrimestre settembre-dicembre 2005 (importo €

23.360);

• atto dirigenziale n. 3087 dell’8 settembre 2005, avente ad oggetto

l’affidamento di un incarico di supporto nell’ambito del Programma Life

ambiente (importo € 73.042);

• disposizione dirigenziale n. 1642 dell’11 maggio 2005, avente ad oggetto

l’affidamento di un incarico di collaborazione e supporto per l’applicazione

della tariffa per la gestione dei rifiuti (importo € 29.100);

• atto dirigenziale n. 1726 del 18 maggio 2005, avente ad oggetto l’affidamento

di un incarico di supporto nell’ambito del Programma Life ambiente (importo €

65.915).

Tutti gli atti suddetti sono corredati della certificazione del rispetto del limite

di spesa previsto dal comma 11 della legge n. 311 del 2004 (legge Finanziaria

2005).

Con nota n. 72117/05 del 29 settembre 2005, è stato, inoltre, inviato, ai sensi

dell’art. 198-bis del T.U.E.L., il referto sul controllo di gestione.

La tabella seguente mostra che le spese per prestazioni di servizi incidono sul

totale delle spese correnti nella misura del 43%.

Tabella n. 21.

Spese per prestazioni di servizi - Incidenza percentuale sulle spese correnti

Spese Titolo I - Intervento 03

Previsione iniziale

% incidenza sul totale delle spese correnti (pari a € 155.928.385)

Impegni da rendiconto

% incidenza sul totale delle spese correnti (pari a € 152.784.983,64

2004 66.476.664 42,63 65.897.567,34 43,13

51

5.3. Analisi del risultato di amministrazione.

La seguente tabella evidenzia il risultato finanziario complessivo del Comune

di Livorno nel 2004:

Tabella n. 22. (valori in euro)

Risultato finanziario complessivo

In conto

Residui Competenza Totale

Fondo di cassa al 1° gennaio 2003 - - 18.363.787,16

Riscossioni 64.822.519,16 171.669.670,98 236.492.190,14

Pagamenti 68.968.266,12 157.716.471,47 226.684.737,59

Fondo di cassa al 31 dicembre 2004 28.171.239,71

Da gestione

Residui Competenza

Residui attivi 88.262.937,87 53.267.768,13 141.530.706,00

Totale

Residui passivi 95.360.231,25 69.177.419,25 164.537.650,50

Avanzo/disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2004 5.164.295,21

Il fondo di cassa al 31 dicembre 2004, pari a € 28.171.239,71, è aumentato

del 53,4% rispetto a quello risultante al 1° gennaio.

L’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 200 risulta pari a 5.164.295,21.

Le seguenti tabelle espongono, in maniera più analitica, tale risultato.

Tabella n. 23. (valori in euro)

Risultato complessivo gestione competenza e residui

+/- Importo

Gestione competenza Disavanzo - 1.956.451,60

Gestione residui Avanzo + 3.564.409,50

Avanzo complessivo Avanzo + 1.607.957,89 Avanzo esercizi precedenti applicato Avanzo + 3.556.337,32

Avanzo di amministrazione al 31.12.2004 5.164.295,21

Tabella n. 24. (valori in Euro)

Analisi delle componenti dell'avanzo

Avanzo di amministrazione

Fondi vincolati

Fondi per finanziamento spese in conto

capitale

Fondi svalutazione crediti

Fondi non vincolati

5.164.295,21 484.255,11 2.632.896,24 831.951,51 1.215.192,35

Fonte: Relazione del Collegio dei revisori al rendiconto 2004.

Non sono previsti fondi di ammortamento, come avvenuto per l’avanzo di

amministrazione accertato nell’esercizio 2003.

52

5.4 Verifica della rappresentatività delle scritture contabili e del rendiconto.

In accordo con l’Amministrazione, nello spirito di collaboratività che ha

contraddistinto la presente indagine, questa Sezione ha proceduto ad una verifica

della rappresentatività delle scritture contabili e del rendiconto. Tale verifica si è

posta l’obiettivo di valutare il rispetto, da parte del Comune, delle regole contabili

da seguirsi per l’elaborazione del rendiconto e la veridicità e regolarità dei dati, cioè

la corretta trasposizione nel sopradetto documento di fatti gestionali effettivi,

effettuata in conformità alle procedure contabili ed amministrative.

L’attività di riscontro, che comunque non concerne la legittimità dei singoli

atti, si è rivolta ad un limitato numero di dati e di regole contabili.

In particolare, sono stati prescelti dati – per quanto riguarda le entrate –

relativi ad una “risorsa” individuata nella parte corrente (ICI) e ad una “risorsa”

individuata nella parte in conto capitale (Altri trasferimenti) e – per quanto riguarda

la spesa - ad un “intervento” individuato in ciascuna delle analoghe parti del conto

del bilancio (rispettivamente, Trasferimenti e Acquisizione di beni immobili).

Nell’ambito di ciascuna risorsa o intervento, l’attività è indirizzata alla verifica:

della competenza dell’esercizio in cui sono state registrate e della pertinenza

dell’allocazione nel bilancio, in conformità alla loro causale; dell’osservanza delle

regole e delle procedure contabili previste dall’ordinamento per la trasposizione dei

fatti gestionali e della corrispondenza delle registrazioni con le risultanze del conto

di tesoreria, nel caso di realizzazione monetaria dei fatti gestionali.

Le regole contabili prescelte sono state quelle relative alla conservazione dei

residui attivi ed alla conservazione dei residui passivi formatisi nella gestione di

competenza, in ordine ai quali è stata verificata, per tutte le operazioni di cui alle

risorse e agli interventi individuati, l’osservanza delle condizioni giuridiche per il loro

mantenimento.

L’Amministrazione Comunale, appositamente preavvisata da questa Sezione,

ha predisposto l’accesso del Magistrato istruttore e del Funzionario di supporto

all’indagine al sistema informatico regolante la gestione del bilancio, che ha

permesso la stampa delle schede del “mastro” Entrata e Spesa, riguardanti le

“risorse” e gli “interventi” indicati, sviluppati nei relativi capitoli.

Dalla stampa delle schede “mastro” dal 1/1 al 31/12/2004 sono state rilevate

le registrazioni inerenti accertamenti e impegni, riscossioni e pagamenti, e le

relative variazioni di bilancio: ciò ha permesso di risalire al riscontro dei dati

riportati nel rendiconto, per quelle “risorse” e quegli “interventi”.

53

La verifica si è estesa, inoltre, ai documenti di incasso e pagamento, sempre

risultanti dal sistema informatico, con gli opportuni riscontri con le quietanze del

Tesoriere.

La documentazione di cui sopra è stata consegnata al Magistrato ed al

funzionario incaricato dell’istruttoria nel corso dell’incontro che si è svolto in data 10

ottobre 2006 nella sede del Comune di Livorno.

Tutti i documenti rilevati dalle registrazioni contabili sono stati visionati e

restano agli atti di questa Sezione.

Il sistema informatico – per mezzo del quale è stato possibile effettuare il

riscontro contabile – si è dimostrato chiaro, affidabile e di agevole consultazione.

Si da’ atto, infine, che l’Ente ha fornito la massima collaborazione possibile,

mettendo a disposizione di questa Sezione tutti gli atti e i documenti contabili

richiesti e fornendo, altresì, tutte le spiegazioni ed i chiarimenti che si sono resi

necessari.

54

CAPITOLO VI

6. Gestione dei residui.

La seguente tabella mostra il risultato della gestione dei residui passivi del

Comune di Livorno nel 2004:

Tabella n. 25. (valori in euro)

Risultato di gestione - Residui passivi

anno 2004

Scostamenti %

Previsioni definitive

Impegni Pagamenti pagamenti / prev. def

pagamenti / impegni

Titolo

1 2 3 4 = (3/1) 5 = (3/2)

I Spese correnti 54.482.339,19 51.809.584,85 31.699.741,47 - 41,82 - 38,81

II Spese in conto capitale 114.831.633,86 109.111.534,01 34.969.761,06 - 69,55 - 67,95

III Spese per rimborso di prestiti 60.279,39 60.279,39 60.279,15 0,00 0,00

IV Spese per servizi per c/terzi 3.825.594,65 3.347.179,12 2.238.484,44 - 41,49 - 33,12

Totale 173.199.847,09 164.328.497,37 68.968.266,12 - 60,18 - 58,03

Fonte: Corte dei conti su dati del rendiconto del Comune di Livorno.

La tabella evidenzia una percentuale abbastanza elevata (58-60%) di

scostamento dei pagamenti in conto residui sia rispetto alle previsioni che agli

impegni.

Lo scostamento maggiore riguarda le spese in conto capitale, per le quali la

relativa percentuale si avvicina al 70%: ciò è indice di una velocità di cassa non

molto elevata.

Per quanto riguarda i residui attivi, risulta elevata (58-59%) anche la

percentuale di scostamento delle riscossioni in conto residui sia rispetto alle

previsioni definitive che agli accertamenti, come mostra la seguente tabella,

relativa ai risultati della gestione dei residui attivi nell’anno 2004:

55

Tabella n. 26. (valori in euro)

Risultato di gestione - Residui attivi

anno 2004

Scostamenti %

Titolo Previsioni definitive

Accertamenti Riscossioni riscossioni / prev. def

riscossioni / accert.

1 2 3 4 = (3/1) 5 = (3/2)

I Entrate tributarie 35.712.837,89 34.718.841,65 18.989.229,70 - 46,83 - 45,31

II Entrate derivanti da contributi e trasferimenti

15.855.570,16 15.363.496,82 12.875.426,85 - 18,80 - 16,19

III Entrate extratributarie 19.482.086,65 19.315.840,70 8.222.593,77 - 57,79 - 57,43

IV

Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitali e riscossione di crediti

75.260.966,00 71.860.564,43 15.930.807,10 - 78,83 - 77,83

V Entrate da accensione prestiti

10.256.929,42 10.241.125,02 7.585.096,36 - 26,05 - 25,93

VI Entrate da servizi per c/ terzi

1.824.007,13 1.585.588,41 1.219.365,38 - 33,15 - 23,10

Totale 158.392.397,25153.085.457,03 64.822.519,16 - 59,07 - 57,66

Fonte: Corte dei conti su dati del rendiconto del Comune di Livorno.

In particolare, la percentuale di scostamento risulta molto elevata (78%) con

riferimento ai residui relativi al Titolo IV.

L’Ente, su specifica richiesta di chiarimenti sul punto da parte della Sezione,

ha rappresentato di aver incontrato notevoli difficoltà nella riscossione delle entrate

relative al Titolo suddetto, evidenziando, in particolare, che i trasferimenti di

capitale per il finanziamento di opere pubbliche sono stati riscossi nella percentuale

dell’8,19% per quanto riguarda quelli provenienti dallo Stato, del 6,47% con

riferimento ai finanziamenti regionali e del 37,35% per quelli provenienti

dall’Unione Europea.

La discrepanza tra riscossioni e accertamenti derivante dai residui relativi agli

oneri di urbanizzazione è stata causata, invece, dalla contabilizzazione, al momento

della firma della convenzione di lottizzazione, dei lavori finanziati a scomputo di

oneri.

La seguente tabella ripercorre l’analisi della movimentazione dei residui attivi:

56

Tabella n. 27. (valori in euro)

Residui attivi - Analisi riaccertamenti

Residui esercizi 2003 e precedenti

Riaccertamenti Anno di provenienza

Titolo Importo ultimo consuntivo (e.f.

2003)

Incassati (Gest. Res. 2003)

Inussistenti e/o inesigibili (Gest. Res. 2004)

Maggiori accertamenti

Totale da conservare

% su totale annuo da conservare

% su totale complessivo da conservare

1 2 3 4 5 = (1-2-3+4) 6 = col. 5 /tot.anno

col. 5

1977 I - - - - - 0,0000%

II - - - - - 0,0000%

III - - - - - 0,0000%

IV - - - - - 0,0000%

V - - - - - 0,0000%

VI 3.604,33 - 3.604,33 - - 0,0000%

Totale 3.604,33 - 3.604,33 - - 0,0000%

1978 I - - - - - 0,0000%

II - - - - - 0,0000%

III - - - - - 0,0000%

IV - - - - - 0,0000%

V - - - - - 0,0000%

VI 165,09 - 165,09 - - 0,0000%

Totale 165,09 - 165,09 - - 0,0000%

1979 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III - - - - - 0,0000% 0,0000%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V - - - - - 0,0000% 0,0000%

VI 3.591,44 - 1.533,88 - 2.057,56 100,0000% 0,0015%

Totale 3.591,44 - 1.533,88 - 2.057,56 100,0000% 0,0015%

1980 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III - - - - - 0,0000% 0,0000%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V 11.993,01 - - - 11.993,01 100,0000% 0,0085%

VI 1.218,83 - 1.218,83 - - 0,0000% 0,0000%

Totale 13.211,84 - 1.218,83 - 11.993,01 100,0000% 0,0085%

1981 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III - - - - - 0,0000% 0,0000%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V - - - - - 0,0000% 0,0000%

VI 3.253,67 - 3.124,56 - 129,11 100,0000% 0,0001%

Totale 3.253,67 - 3.124,56 - 129,11 100,0000% 0,0001%

1982 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III - - - - - 0,0000% 0,0000%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V - - - - - 0,0000% 0,0000%

VI 3.650,31 - 2.618,43 - 1.031,88 100,0000% 0,0007%

Totale 3.650,31 - 2.618,43 - 1.031,88 100,0000% 0,0007%

1983 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III - - - - - 0,0000% 0,0000%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V - - - - - 0,0000% 0,0000%

VI 4.265,40 - 2.392,37 - 1.873,03 100,0000% 0,0013%

Totale 4.265,40 - 2.392,37 - 1.873,03 100,0000% 0,0013%

1984 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III 9.185,96 - - - 9.185,96 21,5762% 0,0065%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V 12.854,28 - - - 12.854,28 30,1924% 0,0091%

VI 28.745,99 - 8.211,66 - 20.534,33 48,2314% 0,0145%

Totale 50.786,23 - 8.211,66 - 42.574,57 100,0000% 0,0301%

57

Residui esercizi 2003 e precedenti

Riaccertamenti Anno di provenienza

Titolo Importo ultimo consuntivo (e.f.

2003)

Incassati (Gest. Res. 2003)

Inussistenti e/o inesigibili (Gest. Res. 2004)

Maggiori accertamenti

Totale da conservare

% su totale annuo da conservare

% su totale complessivo da conservare

1 2 3 4 5 = (1-2-3+4) 6 = col. 5 /tot.anno

col. 5

1985 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III 9.296,22 - - - 9.296,22 16,0070% 0,0066%

IV 26.645,46 - - - 26.645,46 45,8805% 0,0188%

V 21.312,70 - - - 21.312,70 36,6981% 0,0151%

VI 11.150,59 - 10.329,14 - 821,45 1,4144% 0,0006%

Totale 68.404,97 - 10.329,14 - 58.075,83 100,0000% 0,0410%

1986 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III 9.296,22 - - - 9.296,22 36,9282% 0,0066%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V 15.247,50 - - - 15.247,50 60,5689% 0,0108%

VI 11.010,87 - 10.380,79 - 630,08 2,5029% 0,0004%

Totale 35.554,59 - 10.380,79 - 25.173,80 100,0000% 0,0178%

1987 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III 9.296,22 - - - 9.296,22 50,8020% 0,0066%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V 7.413,04 - - - 7.413,04 40,5108% 0,0052%

VI 1.589,65 - - - 1.589,65 8,6871% 0,0011%

Totale 18.298,91 - - - 18.298,91 100,0000% 0,0129%

1988 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III - - - - - 0,0000% 0,0000%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V - - - - - 0,0000% 0,0000%

VI 484,95 - 136,34 - 348,61 100,0000% 0,0002%

Totale 484,95 - 136,34 - 348,61 100,0000% 0,0002%

1989 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III 9.296,22 - - - 9.296,22 28,2521% 0,0066%

IV 147,19 - - - 147,19 0,4473% 0,0001%

V 149.913,70 120.452,56 5.999,97 - 23.461,17 71,3006% 0,0166%

VI - - - - - 0,0000% 0,0000%

Totale 159.357,11 120.452,56 5.999,97 - 32.904,58 100,0000% 0,0232%

1990 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III 4.557,02 - - 4.557,02 35,2612% 0,0032%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V - - - - - 0,0000% 0,0000%

VI 20.563,38 - 12.196,78 - 8.366,60 64,7388% 0,0059%

Totale 25.120,40 - 12.196,78 - 12.923,62 100,0000% 0,0091%

1991 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III - - - - - 0,0000% 0,0000%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V - - - - - 0,0000% 0,0000%

VI 25.910,64 - 25.822,84 - 87,80 100,0000% 0,0001%

Totale 25.910,64 - 25.822,84 - 87,80 100,0000% 0,0001%

1992 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III - - - - - 0,0000% 0,0000%

IV - - - - - 0,0000% 0,0000%

V 2.931,29 - - - 2.931,29 62,6964% 0,0021%

VI 1.766,65 - 22,57 - 1.744,08 37,3036% 0,0012%

Totale 4.697,94 - 22,57 - 4.675,37 100,0000% 0,0033%

1993 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II 40.764,56 - 40.764,56 - - 0,0000% 0,0000%

III 218.467,56 - - 218.467,56 95,8629% 0,1544%

IV 72.216,04 - 62.787,73 - 9.428,31 4,1371% 0,0067%

V - - - - - 0,0000% 0,0000%

VI 188.446,27 - 188.446,27 - - 0,0000% 0,0000%

Totale 519.894,43 - 291.998,56 - 227.895,87 100,0000% 0,1610%

58

Residui esercizi 2003 e precedenti

Riaccertamenti Anno di provenienza

Titolo Importo ultimo consuntivo (e.f.

2003)

Incassati (Gest. Res. 2003)

Inussistenti e/o inesigibili (Gest. Res. 2004)

Maggiori accertamenti

Totale da conservare

% su totale annuo da conservare

% su totale complessivo da conservare

1 2 3 4 5 = (1-2-3+4) 6 = col. 5 /tot.anno

col. 5

1994 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II 1.107,77 1.107,77 - - - 0,0000% 0,0000%

III - - - - - 0,0000% 0,0000%

IV 10.329,14 - - - 10.329,14 44,4075% 0,0073%

V 8.244,42 - - - 8.244,42 35,4448% 0,0058%

VI 11.904,09 - 7.217,76 - 4.686,33 20,1477% 0,0033%

Totale 31.585,42 1.107,77 7.217,76 - 23.259,89 100,0000% 0,0164%

1995 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III 34.281,59 34.281,59 - - - 0,0000% 0,0000%

IV 725.991,40 - - 185.924,49 911.915,89 99,4924% 0,6443%

V 8.894,98 4.242,47 - - 4.652,51 0,5076% 0,0033%

VI 14.301,21 - 14.301,21 - - 0,0000% 0,0000%

Totale 783.469,18 38.524,06 14.301,21 185.924,49 916.568,40 100,0000% 0,6476%

1996 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II - - - - - 0,0000% 0,0000%

III 69.432,97 9.604,63 4.338,30 - 55.490,04 25,4823% 0,0392%

IV 122.826,00 39.100,00 - - 83.726,00 38,4489% 0,0592%

V 71.791,16 724,36 0,03 - 71.066,77 32,6355% 0,0502%

VI 21.983,10 - 14.506,72 - 7.476,38 3,4333% 0,0053%

Totale 286.033,23 49.428,99 18.845,05 - 217.759,19 100,0000% 0,1539%

1997 I - - - - - 0,0000% 0,0000%

II 9.868,60 - - - 9.868,60 0,2510% 0,0070%

III 53.405,72 568,96 - - 52.836,76 1,3437% 0,0373%

IV 6.484.495,10 2.854.976,80 - - 3.629.518,30 92,3053% 2,5645%

V 437.139,38 197.015,01 267,28 - 239.857,09 6,1000% 0,1695%

VI 573,60 - 573,60 - - 0,0000% 0,0000%

Totale 6.985.482,40 3.052.560,77 840,88 - 3.932.080,75 100,0000% 2,7783%

1998 I 350.731,42 69.210,92 132.204,93 - 149.315,57 5,1504% 0,1055%

II 961.742,26 199.367,70 - - 762.374,56 26,2970% 0,5387%

III 261.834,22 24.326,94 1.174,08 - 236.333,20 8,1520% 0,1670%

IV 1.767.830,48 556.094,01 - - 1.211.736,47 41,7970% 0,8562%

V 823.400,77 335.864,14 - 0,29 487.536,92 16,8169% 0,3445%

VI 274.101,29 290.685,33 - 68.384,45 51.800,41 1,7868% 0,0366%

Totale 4.439.640,44 1.475.549,04 133.379,01 68.384,74 2.899.097,13 100,0000% 2,0484%

1999 I 1.119.455,54 143.018,06 468.558,74 - 507.878,74 19,1068% 0,3588%

II 180.613,43 175.448,80 0,06 - 5.164,57 0,1943% 0,0036%

III 886.773,61 213.813,68 - - 672.959,93 25,3172% 0,4755%

IV 2.154.580,26 362.753,56 421.408,05 - 1.370.418,65 51,5561% 0,9683%

V 1.199.845,08 1.100.565,95 0,01 - 99.279,12 3,7350% 0,0701%

VI 2.409,33 - - - 2.409,33 0,0906% 0,0017%

Totale 5.543.677,25 1.995.600,05 889.966,86 - 2.658.110,34 100,0000% 1,8781%

2000 I 1.498.018,20 1.284.125,53 - - 213.892,67 0,9936% 0,1511%

II 2.992.739,31 2.565.701,76 0,11 - 427.037,44 1,9837% 0,3017%

III 1.458.668,84 640.642,80 16.755,67 - 801.270,37 3,7221% 0,5661%

IV 22.117.578,45 2.626.767,46 174.150,42 - 19.316.660,57 89,7319% 13,6484%

V 1.965.324,61 1.187.862,79 9.537,40 - 767.924,42 3,5672% 0,5426%

VI 323,14 16,53 - - 306,61 0,0014% 0,0002%

Totale 30.032.652,55 8.305.116,87 200.443,60 - 21.527.092,08 100,0000% 15,2102%

2001 I 6.894.250,98 2.669.334,81 - 126.765,31 4.351.681,48 64,6167% 3,0747%

II 212.487,99 262.963,80 - 60.246,90 9.771,09 0,1451% 0,0069%

III 2.660.270,46 1.649.547,91 - 34.760,72 1.045.483,27 15,5240% 0,7387%

IV 1.334.906,04 669.585,76 1.307,80 - 664.012,48 9,8597% 0,4692%

V 2.596.720,03 1.933.097,11 - - 663.622,92 9,8539% 0,4689%

VI 142,93 101,23 - - 41,70 0,0006% 0,0000%

Totale 13.698.778,43 7.184.630,62 1.307,80 221.772,93 6.734.612,94 100,0000% 4,7584%

2002 I 6.439.716,20 1.956.633,82 258.241,34 - 4.224.841,04 14,8485% 2,9851%

II 4.571.509,58 3.824.916,49 490.431,32 - 256.161,77 0,9003% 0,1810%

III 4.971.162,50 2.259.146,40 160.961,59 - 2.551.054,51 8,9658% 1,8025%

IV 22.880.106,69 1.802.274,88 - 115.951,60 21.193.783,41 74,4869% 14,9747%

V 249.218,03 93.902,52 - - 155.315,51 0,5459% 0,1097%

VI 207.425,91 135.562,74 - - 71.863,17 0,2526% 0,0508%

Totale 39.319.138,91 10.072.436,85 909.634,25 115.951,60 28.453.019,41 100,0000% 20,1038%

59

Residui esercizi 2003 e precedenti

Riaccertamenti Anno di provenienza

Titolo Importo ultimo consuntivo (e.f.

2003)

Incassati (Gest. Res. 2003)

Inussistenti e/o inesigibili (Gest. Res. 2004)

Maggiori accertamenti

Totale da conservare

% su totale annuo da conservare

% su totale complessivo da conservare

1 2 3 4 5 = (1-2-3+4) 6 = col. 5 /tot.anno

col. 5

2003 I 19.410.665,55 12.866.906,56 261.756,54 - 6.282.002,45 30,7019% 4,4386%

II 6.884.736,66 5.845.920,53 21.124,19 - 1.017.691,94 4,9737% 0,7191%

III 8.816.861,32 3.390.660,86 17.777,03 - 5.408.423,43 26,4325% 3,8214%

IV 17.563.460,94 7.019.254,63 3.042.623,66 - 7.501.582,65 36,6623% 5,3003%

V 2.674.685,44 2.611.369,45 - - 63.315,99 0,3094% 0,0447%

VI 981.277,28 792.999,55 - - 188.277,73 0,9202% 0,1330%

Totale 56.331.687,19 32.527.111,58 3.343.281,42 - 20.461.294,19 100,0000% 14,4571%

a) Totale gestione residui al

31/12/2003 158.392.397,25 64.822.519,16 5.898.973,98 592.033,76 88.262.937,87

2004 I 97.608.909,21 77.284.528,50 877.763,09 - 19.446.617,62 36,5073% 13,7402%

II 22.657.906,12 18.173.689,93 1.689.580,48 - 2.794.635,71 5,2464% 1,9746%

III 39.904.453,60 24.626.806,11 2.007.600,49 - 13.270.047,00 24,9120% 9,3761%

IV 60.575.416,14 30.179.260,36 15.111.021,01 - 15.285.134,77 28,6949% 10,7999%

V 31.105.913,00 2.933.104,86 26.962.483,92 - 1.210.324,22 2,2722% 0,8552%

VI 28.324.432,00 18.472.281,22 8.591.141,97 - 1.261.008,81 2,3673% 0,8910%

Totale 280.177.030,07 171.669.670,98 55.239.590,96 - 53.267.768,13 100,0000% 37,6369%

(a+b) Totale residui attivi da conservare

al 31/12/2004 438.569.427,32 236.492.190,14 61.138.564,94 592.033,76 141.530.706,00

Fonte: Corte dei conti su dati del rendiconto 2004 del Comune di Livorno.

Risulta evidente che sono stati conservati anche residui attivi molto risalenti nel

tempo (a partire dal 1979), ma la loro incidenza percentuale è abbastanza modesta

rispetto al totale dei residui da conservare, che si concentrano per oltre il 72% negli

esercizi 2002, 2003 e 2004, come dimostrato anche dalla seguente tabella riepilogativa.

In particolare, i residui attivi antecedenti al 2000 risultano incidere sul totale dei

residui al 31 dicembre 2004 nella misura del 7,7%, che non appare eccessivamente

elevata.

Al riguardo, il Comune ha, comunque, precisato di aver avviato una revisione

straordinaria dei residui attivi, finalizzata a ricostruire le singole posizioni di credito, in

modo da consentire il reale avvio delle procedure di riscossione, o l’eventuale

eliminazione dei residui provenienti da esercizi precedenti, considerati inesigibili o

insussistenti.

60

Tabella n. 28. (valori in euro)

Riepilogo residui attivi da conservare

I II III IV V VI Totale anno Anno Titolo

Importo % Importo % Importo % Importo % Importo % Importo % Importo %

1979 - - - - - - - - - 2.057,56 0,13 2.057,56 0,00

1980 11.993,01 0,31 - 11.993,01 0,01

1981 129,11 0,01 129,11 0,00

1982 - - - - - - - - - 1.031,88 0,06 1.031,88 0,00

1983 - - - - - - - - - 1.873,03 0,12 1.873,03 0,00

1984 - - - - 9.185,96 0,04 - - 12.854,28 0,33 20.534,33 1,26 42.574,57 0,03

1985 9.296,22 0,04 26.645,46 0,04 21.312,70 0,55 821,45 0,05 58.075,83 0,04

1986 - - - - 9.296,22 0,04 - - 15.247,50 0,39 630,08 0,04 25.173,80 0,02

1987 - - - - 9.296,22 0,04 - - 7.413,04 0,19 1.589,65 0,10 18.298,91 0,01

1988 - - - - - - - - 348,61 0,02 348,61 0,00

1989 - - - 9.296,22 0,04 - - 23.461,17 0,61 147,19 0,01 32.904,58 0,02

1990 - - - 4.557,02 0,02 - - - 8.366,60 0,51 12.923,62 0,01

1991 - - - - - - 87,80 0,01 87,80 0,00

1992 - - - - - 2.931,29 0,08 1.744,08 0,11 4.675,37 0,00

1993 - - - 218.467,56 0,90 9.428,31 0,01 - - 227.895,87 0,16

1994 - - - - 10.329,14 0,01 8.244,42 0,21 4.686,33 0,29 23.259,89 0,02

1995 - - - - 911.915,89 1,28 4.652,51 0,12 - 916.568,40 0,65

1996 - - 55.490,04 0,23 83.726,00 0,12 71.066,77 1,84 7.476,38 0,46 217.759,19 0,15

1997 - 9.868,60 0,19 52.836,76 0,22 3.629.518,30 5,10 239.857,09 6,20 - 3.932.080,75 2,78

1998 149.315,57 0,42 762.374,56 14,43 236.333,20 0,97 1.211.736,47 1,70 487.536,92 12,61 51.800,41 3,18 2.899.097,13 2,05

1999 507.878,74 1,44 5.164,57 0,10 672.959,93 2,76 1.370.418,65 1,92 99.279,12 2,57 2.409,33 0,15 2.658.110,34 1,88

2000 213.892,67 0,61 427.037,44 8,08 801.270,37 3,29 19.316.660,57 27,12 767.924,42 19,86 306,61 0,02 21.527.092,08 15,21

2001 4.351.681,48 12,37 9.771,09 0,18 1.045.483,27 4,29 664.012,48 0,93 663.622,92 17,16 41,70 0,00 6.734.612,94 4,76

2002 4.224.841,04 12,01 256.161,77 4,85 2.551.054,51 10,47 21.193.783,41 29,76 155.315,51 4,02 71.863,17 4,42 28.453.019,41 20,10

2003 6.282.002,45 17,86 1.017.691,94 19,26 5.408.423,43 22,20 7.501.582,65 10,53 63.315,99 1,64 188.277,73 11,57 20.461.294,19 14,46

2004 19.446.617,62 55,28 2.794.635,71 52,90 13.270.047,00 54,47 15.285.134,77 21,46 1.210.324,22 31,30 1.261.008,81 77,49 53.267.768,13 37,64

Totale 35.176.229,57 100,00 5.282.705,68 100,00 24.363.293,93 100,00 71.214.892,10 100,00 3.866.352,88 100,00 1.627.231,84 100,00 141.530.706,00 100,00

Fonte: Corte dei conti su dati del rendiconto del Comune di Livorno

(*) Titoli delle entrate: I, Entrate tributarie; II, Entrate derivanti da contributi e trasferimenti; III, Entrate extratributarie; IV, Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione di crediti; V, Entrate da accensione prestiti; VI, Entrate da servizi per conto di terzi.

61

CAPITOLO VII

7. Debiti fuori bilancio.

Risultano debiti fuori bilancio – per € 1.834.360,18 – riconosciuti con delibere

consiliari n. 47 e 48 del 25 marzo 2004, n. 79 dell’11 maggio 2004, n. 110 del 20

settembre 2004, n. 111 del 20 settembre 2004, n. 119 del 29 settembre 2004 e n.

169 del 22 dicembre 2004.

Dall’esame delle delibere si evince il rispetto della normativa vigente, in

particolare dell’art. 193 del T.U.E.L., commi 1 a), 1 b) e 1d).

Detti debiti riguardano, principalmente, maggiori oneri conseguenti a

procedure espropriative, riferite all’acquisizione di aree per edilizia economica e

popolare, nonché, in minor misura, sentenze esecutive e copertura di disavanzi di

consorzi, aziende speciali e istituzioni, come risulta dal seguente prospetto.

Tabella n. 29.

DEBITI FUORI BILANCIO RICONOSCIUTI NELL’ESERCIZIO 2004

(art. 194 del TUEL)

Tipologia Importo

lett. a) Sentenze esecutive 366.258,65

lett. b) Copertura disavanzi di consorzi, aziende speciali e istituzioni 89.704,00

lett. c) Ricapitalizzazione di società di capitali

lett. d) Procedure espropriative o di occupazione d’urgenza 1.378.397,53

lett. e) Acquisizione di beni e servizi

Totale 1.834.360,18

Fonte: Corte dei conti su dati della relazione della Giunta al rendiconto

I debiti suddetti sono stati finanziati, prevalentemente, mediante reimpiego

del ricavato delle trasformazioni in piena proprietà e dei conguagli per maggiori

oneri di esproprio, nonché con altre entrate proprie del Comune. Solo in minima

parte il finanziamento è avvenuto con il reimpiego dell’avanzo 2003 (art. 187 del

T.U.E.L., comma 2 b), come risulta dalla seguente tabella.

Tabella n. 30.

Finanziamento

Avanzo Altri mezzi Totale

Debiti riconosciuti

Differenza

Debiti fuori bilancio di parte corrente

148.778 217.480,65 366.258,65 366.258,65 -

Debiti fuori bilancio di parte capitale

- 1.468.101,53 1.468.501,53 1.468.501,53 -

Totale 148.778 1.685.582,18 1.834.360,18 1.834.360,18 - Fonte: Corte dei conti su dati della relazione della Giunta al rendiconto

62

Le procedure seguite dall’Ente per il riconoscimento dei debiti in questione e

per il relativo finanziamento appaiono, dunque, regolari e conformi a quanto

stabilito dalla normativa vigente.

I provvedimenti di riconoscimento, accompagnati dal parere favorevole

dell’Organo di revisione, risultano inviati alla competente Procura della Corte dei

conti, ai sensi di quanto disposto dall’art. 23, comma 5, della Legge 27/12/2002, n.

289.

L’incidenza dei debiti fuori bilancio sul totale degli impegni risulta non molto

elevato (0,8%): si suggerisce, comunque, per il futuro un attento monitoraggio

delle relative cause.

63

CAPITOLO VIII

8. Patto di stabilità interno23.

La Legge 24/12/2003, n. 350 (Finanziaria 2004) non ha portato per i comuni

con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, come il Comune di Livorno, sostanziali

modifiche alle regole del patto di stabilità interno rispetto a quelle definite, per il

2003, dalla Legge 27/12/2002, n. 289 (Finanziaria 2003).

Permangono i vincoli all’evoluzione dei saldi finanziari di competenza e di

cassa, intesi come differenza positiva o negativa fra le entrate finali e le spese

correnti, mentre alcune modifiche sono apportate alle poste che li determinano.

In particolare, è consentito non considerare, al fine del calcolo dei saldi, a

partire dal 2003, oltre alle poste già previste, le spese sostenute per il personale

addetto all’attività istruttoria connessa alle pratiche di rilascio del condono e, nel

limite dello 0,99%, gli oneri per gli incrementi retributivi derivanti dall’applicazione

del C.C.N.L. 2002-2003.

Gli obiettivi programmatici della competenza e della cassa sono riferiti ai saldi

finanziari programmatici per il 2003, incrementati dell’1,7%, pari al tasso di

inflazione programmato per l’anno 2004 risultante dal D.P.E.F.

Il Comune di Livorno, come risulta dall’apposito questionario predisposto dalla

Sezione al fine di procedere alla selezione dei comuni da sottoporre a indagine, ha

sempre rispettato il patto di stabilità.

Per il 2004, gli obiettivi programmati sono stati i seguenti:

- il saldo di cassa, negativo, è stato quantificati in 22.406, pari al saldo

programmato del 2003 (22.031) incrementato dell’1,7%, a fronte di un saldo

effettivo di tale gestione pari a 19.092;

- il saldo di competenza, anch’esso negativo, è stato quantificato in 28.594 pari

al saldo programmato del 2003 (28.116) incrementato dell’1,7%, a fronte di

un saldo effettivo di gestione pari a 22.058.

L’impostazione del bilancio, naturalmente sotto il profilo della competenza, ha

tenuto conto della necessità di addivenire ad una gestione in grado di rispettare il

patto di stabilità.

23 Valori espressi in migliaia di euro.

64

La Giunta, nella relazione al rendiconto 2004, ha dato prova, attraverso un

apposito prospetto, del raggiungimento dei risultati a consuntivo, i quali sono stati

accertati anche dall’Organo di revisione nella propria relazione al rendiconto 2004.

I risultati a consuntivo mostrano il mantenimento, in ampia misura, dei saldi

di cassa e di competenza nei limiti programmati, registrando, il primo, un valore

negativo di 18.962 e, il secondo, un valore negativo di 15.156.

65

)

Tabella n. 31. (in migliaia) VERIFICA DEL RISPETTO DEL PATTO DI STABILITA’ INTERNO PER L’ANNO 2004

GESTIONE DI CASSA E DI COMPETENZA

INCASSI ACCERTAMENTI ENTRATE 2003 2004 2003 2004

TITOLO I – ENTRATE TRIBUTARIE E01 ICI 40.502 38.602 37.551 35.556

E02 Addizionale IRPEF 6.376 8.184 7.230 7.500

E03 Compartecipazione IRPEF 24.024 24.439 24.024 23.439

E04 TARSU 21.932 20.676 20.943 25.340

E05 Altre entrate tributarie 5.943 5.373 5.346 4.896

E06 TOTALE TITOLO I 98.777 96.274 95.094 96.731

E07 TOTALE TITOLO I al netto della compartecipazione IRPEF (E06-E03)

74.753 72.835 71.070 73.292

TITOLO II – ENTRATE DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI E08 TOTALE TITOLO II 22.234 31.049 24.047 20.968 A detrarre: E09 Trasferimenti correnti dallo Stato

13.517 21.670 14.570 11.693

E10 Trasferimenti correnti dalla UE 1 9 0 9

E11 Trasferimenti correnti dagli altri Enti partecipanti al Patto

8.716 9.370 9.477 9.266

E12 ENTRATE TITOLO II (E08-E09- E10-E11)

0 0 0 0

TITOLO III – ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

E13 TOTALE TITOLO III 35.432 32.849 32.233 37.897 TITOLO IV – ALIENAZIONI, TRASFERIMENTI DI CAPITALI, RISCOSSIONI DI CREDITI

E14 TOTALE TITOLO IV 38.557 46.110 49.492 45.464 A detrarre: E15 Proventi dalla dismissione di beni immobiliari

3.118 4.770 3.922 4.771

E16 Proventi dalla dismissione di attività finanziarie

0 9.204 0 9.204

E17 Trasferimenti in conto capitale dallo Stato

2.282 4.139 417 2.118

E18 Trasferimenti in conto capitale dalla UE

2.255 2.625 8.708 1.803

E19 Trasferimenti in conto capitale dagli altri Enti partecipanti al Patto

649 883 1.604 1.990

E20 Riscossione di crediti 16.761 5.371 20.296 5.209

E21 ENTRATE TITOLO IV (E14-E15-E16-E17-E18-E19-E20)

13.492 19.118 14.545 20.369

En cs ENTRATE NETTE utili ai fini del saldo finanziario (E07+E12+E13+E21)

123.677 124.802 117.848 131.558

PAGAMENTI IMPEGNI SPESE 2003 2004 2003 2004

TITOLO I – SPESE CORRENTI S TOTALE TITOLO I 147.832 149.782 145.472 152.785 A Detrarre: S1 Interessi passivi 5.061 5.028 5.060 4.957

S2 Spese correnti sostenute sulla base di trasferimenti con vincolo di destinazione dalla U.E.

2 0 0 9

S3 Spese per calamità naturali 0 0 0 0

S4 Spese per elezioni amministrative 0 484 0 599

S5 spese correnti per i rimborsi eseguiti allo Stato

0 0 0 0

S6 Spese di personale ( incremento retributivo 0,99% e pratiche di condono)

0 506 506 506

Sn Cs SPESE CORRENTI NETTE utili ai fini del saldo finanziario (S1-S2-S3-S4-S5-S6)

142.769 143.764 139.906 146.714

SF cs SALDO FINANZIARIO (En cs) – (Sn cs)

- 19.092 - 18.962 - 22.058 - 15.156

Sfp 04 cs SALDO FINANZIARIO PROGRAMMATICO

- 22.031 - 22.406 - 28.116 - 28.594

Fonte: Modello ministeriale di monitoraggio trimestrale del patto di stabilità interno per l’anno 2004.

66

Tali risultati sono dovuti alle azioni intraprese dall’Ente, così riassunte dalla

Giunta nell’anzidetta relazione:

- prosecuzione nell’azione di lotta all’elusione ed evasione fiscale, anche ai fini

dell’incremento della base imponibile;

- aumento del ricorso al finanziamento degli investimenti con mezzi propri,

limitando il ricorso all’indebitamento;

- contenimento degli aumenti non indispensabili di spese per il personale;

- perseguimento di obiettivi di incremento di efficienza nella gestione dei

servizi;

- ricerca di contributi e sponsorizzazioni nello svolgimento di varie iniziative

sportive, culturali e sociali.

L’esame delle diverse componenti del calcolo del patto di stabilità degli ultimi

due anni rivela alcune tendenze della gestione finanziaria comunale, non sempre in

linea con le azioni dichiarate dalla Giunta.

Per quanto riguarda le entrate, si rileva una riduzione degli incassi - a fronte

di un aumento degli accertamenti - di quelle tributarie, determinata, in particolare,

dal minor gettito dell’ICI, oltre che, in minor misura della TARSU, e delle entrate

extratributarie, sempre a fronte di un aumento dei relativi accertamenti.

Le maggiori riscossioni delle entrate del Titolo IV, relative ad entrate di

carattere straordinario, come i proventi della dismissione di attività finanziarie e i

proventi dalla dismissione di beni immobiliari, consentono di recuperare il

differenziale negativo sul versante della cassa, mentre i maggiori accertamenti,

verificatosi per tutti i titoli dell’entrata, determinano una forte crescita della

competenza.

Con riferimento alle spese, si rileva una leggera diminuzione dei pagamenti, a

fronte di una forte diminuzione degli impegni.

Complessivamente, i flussi finanziari di cassa registrano una leggera crescita

rispetto al 2003, sia pure dovuta a entrate straordinarie – e perciò di carattere non

strutturale – mentre i flussi di competenza crescono nettamente, manifestando,

così, una minore velocità di realizzazione delle entrate e delle spese relative al patto

di stabilità.

67

CAPITOLO IX

9. Gestione dei servizi pubblici.

9.1. Politiche adottate dall’ente per la gestione dei servizi.

Il Comune di Livorno gestisce i seguenti servizi pubblici:

• Asili nido;

• Mense;

• Mercato centrale;

• Mercato ittico;

• Musei;

• Biblioteca Labronica;

• Spazzamento, raccolta e smaltimento rifiuti;

• Farmacie.

I servizi asili nido, mercato centrale, mercato ittico, musei e biblioteca sono

gestiti in forma diretta dal Comune, il servizio mense è gestito in forma mista,

mentre i rimanenti servizi (trattamento rifiuti e farmacie) sono gestiti tramite

società partecipate.

Le seguenti schede (una per ogni tipologia di servizio più un prospetto

riepilogativo) mostrano che in tutti i casi – tranne il servizio farmacie, gestito

dall’Azienda LI.RI. S.p.A., per le quali la scheda riporta solo l’importo dei proventi

destinati al bilancio del Comune - le spese prevalgono sulle entrate.

Il tasso di copertura delle entrate sulle spese è, comunque, elevato, poiché

risulta, complessivamente, dell’84,67%.

Se, tuttavia, si limita l’analisi ai soli servizi a domanda individuale, escludendo

quelli gestiti tramite Società per azioni, il tasso di copertura suddetto scende al

46,97%, in linea con quello determinato in fase previsionale, con le delibere di

Giunta comunale n. 92 e 94 del 23 marzo 1994, che prevedevano un tasso del

46,21%.

I servizi con la più alta copertura dei costi sono le mense scolastiche

(70,14%), il mercato centrale (64,59%) ed il mercato ittico (49,72%). Quello con la

più bassa percentuale la biblioteca (5,38%).

Se si analizza il trend con le percentuali di copertura dell’anno precedente a

quello oggetto di analisi, si nota che le più alte variazioni positive si sono avute per

il servizio musei (11,86%), mense (4,27%) e mercato ittico (3,33%).

68

Sostanzialmente stabile si è mostrato il tasso di copertura degli asili nido,

aumentato dello 0,73%, mentre in diminuzione è risultato il tasso di copertura del

mercato centrale (3,85%) – causato dall’aumento dei costi, con contestuale

diminuzione dei proventi – e del servizio biblioteca Labronica (1,23%), spiegabile

con la diminuzione dei trasferimenti per contributi dalla Provincia.

Complessivamente, il tasso di copertura dei servizi è aumentato del 3,09%

rispetto al 2003, il che è indice di attenzione, da parte dell’Ente, all’ottimizzazione e

alla razionalizzazione dei servizi gestiti direttamente, in termini di efficienza ed

efficacia.

I risultati della gestione, nell’esercizio 2004, sono i seguenti:

69

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DELLA GESTIONE

ESERCIZIO 2004

SERVIZIO ASILI NIDO TIPOLOGIA DI GESTIONE : GESTIONE DIRETTA

SPESA

INTERVENTO CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

1-10-1-1 10100-10101 - Personale 3.688.432 3.599.021

1-10-1-2 Da 10110 a 10113 - Acquisto beni di consumo 239.705 180.005

1-10-1-3 Da 10143 a 10148 - Prestazioni di servizi 547.647 438.334,89

- Corrispettivi contrattuali

1-10-04-05 10481 in parte - Trasferimenti: 109.291 108.205,78

- oneri di esercizio

- Per entrate specificatamente destinate

- Altro

1-10-1-6 10180 - Rata annua oneri finanziari (interessi + capitale)

22.075 22.470,22

- Altro 90.000

TOTALE SPESA CORRENTE 4.697.150 4.384.036,89

C/CAPITALE

- Interventi diversi sul patrimonio:

_____________________

_____________________

_____________________

- Oneri relativi a società partecipate

- Trasferimenti:

per investimenti

per entrate specificatamente destinate

altro

2-10-1-5 80650 - Altre spese

TOTALE SPESA C/CAPITALE

ENTRATA

RISORSA CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

3-1-27 1110 - Proventi da tariffe 998.944 1.036.631

2-3-9 697 - Trasferimenti e/o contributi con specifica destinazione

316.932 287.035,54

3-1-9 930-931 - Altro 8.520 8.519

TOTALE ENTRATA CORRENTE 1.324.396 1.332.185,54

C/CAPITALE

- Accensione di prestiti:

° _____________________

° _____________________

° _____________________

- Entrate con specifica destinazione:

° quota parte oneri di urbanizzazione

° quota parte alienazioni

° trasferimenti e/o contributi

- Altro

TOTALE ENTRATA

C/CAPITALE

70

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DELLA GESTIONE

ESERCIZIO 2004

SERVIZIO MENSE TIPOLOGIA DI GESTIONE: DIRETTA/APPALTO

SPESA

INTERVENTO CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

1-4-5-1

4500/1-4500/2-4500/4 in parte- 4502/1-4502/2-4502/4-4502/6

- Personale 548.312 692.667

1-4-5-2 4512/1-4512/5 - Acquisto beni di consumo 699.925 583.559

1-4-2-3 1-4-5-3

4251 in parte-4537-4538-

- Prestazioni di servizi 3.898.220 3.783.079

- Corrispettivi contrattuali

- Trasferimenti:

° oneri di esercizio

° per entrate specificatamente destinate

1-10-4-5 10481 in parte ° altro 380.993 382.294

1-10-1-6 10180 - Rata annua oneri finanziari (interessi + capitale)

5.000 0

- Altro

TOTALE SPESA CORRENTE 5.535.402 5.441.599

C/CAPITALE

- Interventi diversi sul patrimonio:

_____________________

_____________________

_____________________

- Oneri relativi a società partecipate

- Trasferimenti:

per investimenti

per entrate specificatamente destinate

altro

2-9-5-7 79605 - Altre spese 200.000,00 200.000,00

TOTALE SPESA C/CAPITALE 200.000,00 200.000,00

ENTRATA

RISORSA CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

3-1-9; 3-1-12 930-931 in parte-962

- Proventi da tariffe 3.471.524 3.681.290

- Trasferimenti e/o contributi con specifica destinazione

3-5-2 1421-1424/1 - Altro 231.318 135.376

TOTALE ENTRATA CORRENTE 3.702.842 3.816.666

C/CAPITALE

- Accensione di prestiti:

° _____________________

° _____________________

° _____________________

- Entrate con specifica destinazione:

° quota parte oneri di urbanizzazione

° quota parte alienazioni

° trasferimenti e/o contributi

- Altro

TOTALE ENTRATA C/CAPITALE

71

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DELLA GESTIONE

ESERCIZIO 2004

SERVIZIO MERCATO CENTRALE TIPOLOGIA DI GESTIONE : DIRETTA

SPESA

INTERVENTO CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

1-11-2-1 11203/1-11203/2-11203/4 in parte

- Personale 107.923 119.388,35

1-1-8-2; 1-11-5-2

1833/1 in parte – 11511 in parte

- Acquisto beni di consumo 2.000 2.000

1-11-2-3 9500 in parte-11232-11233

- Prestazioni di servizi 114.514 157.660,96

- Corrispettivi contrattuali

- Trasferimenti:

- oneri di esercizio

- Per entrate specificatamente destinate

- Altro

- Rata annua oneri finanziari (interessi + capitale)

- Altro

TOTALE SPESA CORRENTE 254.437 279.049,31

C/CAPITALE

- Interventi diversi sul patrimonio:

_____________________

_____________________

_____________________

- Oneri relativi a società partecipate

- Trasferimenti:

per investimenti

per entrate specificatamente destinate

altro

- Altre spese

TOTALE SPESA C/CAPITALE

ENTRATA

RISORSA CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

3-1-32 1162 - Proventi da tariffe 201.801 180.236,48

- Trasferimenti e/o contributi con specifica destinazione

- Altro

TOTALE ENTRATA CORRENTE 201.801 180.236,48

C/CAPITALE

- Accensione di prestiti:

- Entrate con specifica destinazione:

° quota parte oneri di urbanizzazione

° quota parte alienazioni

° trasferimenti e/o contributi

- Altro

TOTALE ENTRATA C/CAPITALE

72

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DELLA GESTIONE

ESERCIZIO 2004

SERVIZIO MERCATO ITTICO TIPOLOGIA DI GESTIONE : DIRETTA

SPESA

INTERVENTO CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

1-11-2-1 11203/1-11203/2-11203/4 in parte

- Personale 183.798 213.189,85

1-1-8-2; 1-11-2-2;1-11-5-2

1832 in parte-11211-11511 in parte

- Acquisto beni di consumo 7.994 7.814,84

1-11-2-3 9500 in arte-11232-11233

- Prestazioni di servizi 76.543 86.512,56

- Corrispettivi contrattuali

- Trasferimenti:

- oneri di esercizio

- Per entrate specificatamente destinate

- Altro

- Rata annua oneri finanziari (interessi + capitale)

- Altro

TOTALE SPESA CORRENTE 268.335 307.517,25

C/CAPITALE

- Interventi diversi sul patrimonio:

_____________________

_____________________

_____________________

- Oneri relativi a società partecipate

- Trasferimenti:

per investimenti

per entrate specificatamente destinate

altro

- Altre spese

TOTALE SPESA C/CAPITALE

ENTRATA

RISORSA CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

3-1-32 1160 - Proventi da tariffe 121.665 152.890,84

- Trasferimenti e/o contributi con specifica destinazione

- Altro

TOTALE ENTRATA CORRENTE 121.665 152.890,84

C/CAPITALE

- Accensione di prestiti:

- Entrate con specifica destinazione:

° quota parte oneri di urbanizzazione

° quota parte alienazioni

° trasferimenti e/o contributi

- Altro

TOTALE ENTRATA C/CAPITALE

73

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DELLA GESTIONE

ESERCIZIO 2004

SERVIZIO MUSEI TIPOLOGIA DI GESTIONE : DIRETTA

SPESA

INTERVENTO CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

1-5-1-1 5100/1-5100/2-5100/4 in parte

- Personale 203.281 179.445,74

- Acquisto beni di consumo

1-5-1-3 - Prestazioni di servizi 867.171 200.985,08

- Corrispettivi contrattuali

- Trasferimenti:

- oneri di esercizio

- Per entrate specificatamente destinate

- Altro

- Rata annua oneri finanziari (interessi + capitale)

1-5-1-7 5197 - Altro 12.983 14.400

TOTALE SPESA CORRENTE 1.083.435 394.831,15

C/CAPITALE

- Interventi diversi sul patrimonio:

_____________________

_____________________

_____________________

- Oneri relativi a società partecipate

- Trasferimenti:

per investimenti

per entrate specificatamente destinate

altro

- Altre spese

TOTALE SPESA C/CAPITALE

ENTRATA

RISORSA CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

3-1-13 972-975 - Proventi da tariffe 106.800 68.319,06

2-2-4 532 - Trasferimenti e/o contributi con specifica destinazione

50.000 45.660

3-5-1 1404-1413 in parte

- Altro 100.000 50.340

TOTALE ENTRATA CORRENTE 256.800 164.319,06

C/CAPITALE

- Accensione di prestiti:

- Entrate con specifica destinazione:

° quota parte oneri di urbanizzazione

° quota parte alienazioni

° trasferimenti e/o contributi

- Altro

TOTALE ENTRATA C/CAPITALE

74

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DELLA GESTIONE

ESERCIZIO 2004

SERVIZIO BIBLIOTECA LABRONICA TIPOLOGIA DI GESTIONE : DIRETTA

SPESA

INTERVENTO CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

1-5-1-1

5100/1-5100/2-5100/4 in parte

- Personale 220.000 1.230.583

1-5-1-2 5111-5124 - Acquisto beni di consumo 47.060 41.318

1-5-1-3

5150-5153-5155-5157-5159-5175-5176

- Prestazioni di servizi 381.959 107.918

- Corrispettivi contrattuali

- Trasferimenti:

- oneri di esercizio

- Per entrate specificatamente destinate

- Altro

- Rata annua oneri finanziari (interessi + capitale)

1-5-1-4 5191-5192 - Altro 113.659 32.891

TOTALE SPESA CORRENTE 762.768 1.412.710

C/CAPITALE

- Interventi diversi sul patrimonio:

_____________________

_____________________

_____________________

- Oneri relativi a società partecipate

- Trasferimenti:

per investimenti

per entrate specificatamente destinate

altro

- Altre spese

TOTALE SPESA C/CAPITALE

ENTRATA

RISORSA CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

3-1-13 973 - Proventi da tariffe 11.000 11.262,02

2-1-4; 2-3-3;2-5-2; 2-5-3

471-631-811-833

- Trasferimenti e/o contributi con specifica destinazione

204.282 64.811,63

- Altro

TOTALE ENTRATA CORRENTE 215.282 76.073,65

C/CAPITALE

- Accensione di prestiti:

- Entrate con specifica destinazione:

° quota parte oneri di urbanizzazione

° quota parte alienazioni

° trasferimenti e/o contributi

- Altro

TOTALE ENTRATA C/CAPITALE

75

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DELLA GESTIONE

ESERCIZIO 2004

SERVIZIO SPAZZAMENTO, RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI

TIPOLOGIA DI GESTIONE : S.p.A.

SPESA

INTERVENTO CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

- Personale

- Acquisto beni di consumo

- Prestazioni di servizi 24.389.540 24.400.000

- Corrispettivi contrattuali

- Tributi (quote indebite o inesigibili) 0 600.000

- Trasferimenti:

- oneri di esercizio

- Per entrate specificatamente destinate

- Altro 92.967 92.967

- Rata annua oneri finanziari (interessi + capitale)

24.436 24.435,86

- Altro

TOTALE SPESA CORRENTE 24.506.943 25.117.402,86

C/CAPITALE

- Interventi diversi sul patrimonio:

RISANAMENTO DISCARICA 500.000

_____________________

_____________________

- Oneri relativi a società partecipate

- Trasferimenti:

per investimenti

per entrate specificatamente destinate

altro 19.149 19.148,31

- Altre spese 0 5.000.000,00

TOTALE SPESA C/CAPITALE 19.149 5.519.148,38

ENTRATA

RISORSA CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

1-2-2 210 e success. - Proventi da tariffe 24.842.582 24.840.000

- Trasferimenti e/o contributi con specifica destinazione

- Altro 19.149 19.148,31

TOTALE ENTRATA CORRENTE 24.861.731 24.859.148,31

C/CAPITALE

- Accensione di prestiti:

- Entrate con specifica destinazione:

° quota parte oneri di urbanizzazione

° quota parte alienazioni 5.500.000

° trasferimenti e/o contributi

- Altro

TOTALE ENTRATA C/CAPITALE 5.500.000

76

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DELLA GESTIONE

ESERCIZIO 2004

SERVIZIO FARMACIE TIPOLOGIA DI GESTIONE : S.p.A.

ENTRATA

RISORSA CAP/ART DENOMINAZIONE IMPORTO

PREVISIONE IMPORTO

RENDICONTO

CORRENTE

- Proventi da tariffe

- Trasferimenti e/o contributi con specifica destinazione

3-1-38 1225 - Altro 161.017 175.958,52

TOTALE ENTRATA CORRENTE 161.017 175.958,52

C/CAPITALE

- Accensione di prestiti:

- Entrate con specifica destinazione:

° quota parte oneri di urbanizzazione

° quota parte alienazioni

° trasferimenti e/o contributi

- Altro

TOTALE ENTRATA C/CAPITALE

77

Tasso di copertura complessivo delle entrate sulle spese: 36.257.505,40/42.820.294,77 = 84,67%

RIEPILOGO GESTIONE SERVIZI - ESERCIZIO 2004

Spese Entrate

Correnti C/capitale Totale Correnti C/capitale Totale descrizione servizio tipologia di gestione

Previsione Rendiconto Previsione Rendiconto Previsione Rendiconto Previsione Rendiconto Previsione Rendiconto Previsione Rendiconto

Asili nido Diretta 4.697.150 4.348.036,89 4.697.150 4.348.036,89 1.342.396 1.332.185,54 1.342.396 1.332.185,54

Mense Diretta/Appalto 5.535.402 5.441.599,00 5.535.402 5.441.599,00 3.702.842 3.816.666,00 3.702.842 3.816.666,00

Mercato centrale Diretta 254.437 279.049,31 254.437 279.049,31 201.801 180.236,48 201.801 180.236,48

Mercato ittico Diretta 268.335 307.517,25 268.335 307.517,25 121.665 152.890,84 121.665 152.890,84

Musei Diretta 1.083.435 394.831,15 1.083.435 394.831,15 256.800 164.319,06 256.800 164.319,06

Biblioteca Diretta 762.768 1.412.710,00 762.768 1.412.710,00 215.282 76.073,65 215.282 76.073,65

Igiene del territorio S.p.A. 24.506.943 25.117.402,86 19.149 5.519.148,31 24.562.092 30.636.551,17 24.861.731 24.859.148,31 5.500.000 24.861.731 30.359.148,31

Farmacie S.p.A. 161.017 175.985,52 161.017 175.985,52

TOTALE 37.108.470,00 37.301.146,46 19.149,00 5.519.148,31 37.163.619,00 42.820.294,77 30.863.534,00 30.757.505,40 5.500.000,00 30.863.534,00 36.257.505,40

78

9.2. Le società controllate e partecipate

Le seguenti schede, compilate dall’Amministrazione su schemi redatti da

questa Sezione Regionale di Controllo, forniscono un quadro riassuntivo della

gestione delle otto società di capitali delle quali il Comune detiene una quota di

partecipazione rilevante.

Le otto società sono: la A.A.M.P.S. S.p.A., che si occupa del servizio rifiuti

integrato; la A.S.A. S.p.A., che eroga la fornitura di acqua e gas; la LI.RI. S.p.A.,

che gestisce reti, impianti e farmacie; la A.T.L. S.p.A., incaricata di gestire il

trasporto pubblico locale ed i parcheggi pubblici; la CASALP S.p.A., che gestisce

l’edilizia residenziale pubblica; la ESTEEM S.r.l., che si occupa della progettazione e

gestione dei servizi esternalizzati; la Livorno Sport S.r.l., che gestisce gli impianti

sportivi e la Labronica Corse S.r.l., incaricata della gestione e manutenzione

dell’ippodromo.

La quota di partecipazione del Comune nelle otto società ammonta,

rispettivamente, al 100% per l’A.A.M.P.S.,, al 22,94% per l’A.S.A., al 100% per la

LIRI, al 52,06% per l’A.T.L., al 74,04% per la CASALP, al 33,33% per l’ESTEEM, al

100% per la Livorno Sport ed al 50% per la Labronica Corse.

Le schede mostrano il trend evolutivo delle otto società negli esercizi dal 2002

al 2004.

Per quanto riguarda le risorse erogate, il dato è consistente e crescente, con

particolare riferimento alla A.A.M.P.S. S.p.A. ed alla A.T.L. S.p.A., mentre risulta

non elevatissimo per le altre società, tranne che per l’A.S.A. S.p.A., dove la crescita

delle risorse erogate è notevole nel 2003, mentre, nel 2004, le suddette risorse

tornano al livello del 2002. La causa di tale fenomeno è da ricercarsi nel processo di

privatizzazione di tale società, avvenuto nel 2004.

Per quanto concerne, invece, i risultati di esercizio, emergono, in cinque casi

(A.A.M.P.S., A.S.A., A.T.L., Livorno Sport e Labronica Corse) perdite la cui entità,

rapportata anche al patrimonio netto ed alle quote di partecipazione, rappresenta

un rischio di appesantimento di bilancio e di difficoltà, la cui gravità è stata valutata

da questa Sezione nella deliberazione24 n. 154/06 del 25 ottobre 2006, sulla scorta

delle precisazioni inviate dal Comune con nota n. 75755 del 2 ottobre 2006.

In base a tali precisazioni, e delle ulteriori informazioni acquisite in fase

istruttoria, tale valutazione è favorevole per le seguenti due società, in quanto

hanno provveduto al ripiano delle perdite, peraltro di lieve entità:

24 Adottata in sede di controllo-monitoraggio attivato dalla relazione dell’Organo di revisione sul bilancio preventivo 2006, ai sensi dei commi 166 e seguenti (art. 1) della legge finanziaria 2006.

79

� con riferimento alla Livorno Sport S.r.l., la perdita d’esercizio 2004, pari a

46.806 euro, è stata ripianata dall’assemblea dei soci nel 2005, attraverso

l’utilizzo del fondo copertura perdite, della riserva sovrapprezzo e della riserva

straordinaria.

� per quanto concerne la Labronica Corse Cavalli S.r.l., si è registrato, nel 2004,

un incremento del capitale sociale, a seguito dell’aumento gratuito realizzato

mediante passaggio di riserve a capitale, mentre la perdita d’esercizio 2004 è

stata ripianata dall’assemblea, nel corso del 2005, mediante utilizzazione del

fondo di riserva straordinario.

La valutazione non è, invece, del tutto favorevole per le altre tre società, che

hanno fatto registrare perdite di notevole entità. In particolare:

� per quanto riguarda l’A.A.M.P.S., il Consiglio comunale, con delibera n. 156

del 29 novembre 2004, ha attuato la ricapitalizzazione, per 5 milioni di euro,

della società, che aveva fatto registrare, nel 2003, una perdita di 7,2 milioni

di euro. Successivamente l’assemblea straordinaria della società, nel corso

delle seduta del 3 dicembre 2004, ha deliberato l’aumento del capitale sociale,

interamente sottoscritto dal Comune Livorno, in qualità di unico socio di

A.A.M.P.S. Per effetto di tali manovre finanziarie, la perdita, nel 2004, si è

ridotta a 1,8 milioni;

� anche per quanto concerne l’A.T.L. S.p.A., si è avuto, a luglio 2003, con

deliberazione dell’assemblea straordinaria, un aumento del capitale sociale,

per circa 4,2 milioni di euro. L’effettiva sottoscrizione dell’aumento è avvenuta

a febbraio 2004, allorché, al termine della gara di privatizzazione, la società

IRENE S.p.a., aggiudicataria della procedura ad evidenza pubblica, ha

sottoscritto l’intero aumento, già deliberato, pari al 30% del capitale sociale.

Nonostante le politiche finanziarie sopra descritte, si sono verificate, nel corso

dei tre esercizi esaminati, perdite stabili e consistenti, che hanno determinato,

alla fine del 2005, un debito complessivo pari a oltre 3,5 milioni di euro;

� per quanto riguarda, infine, l’A.S.A. S.p.A., il consistente volume delle perdite

(passato da 1,8 milioni del 2002 a oltre 4,8 milioni del 2003) ha reso

necessaria una procedura di privatizzazione, che si è svolta attraverso i

seguenti atti:

� deliberazione del Consiglio comunale n. 85 del 26 marzo 2001 (indirizzi

generali e passaggi procedurali per la parziale privatizzazione, tramite

procedura ad evidenza pubblica per la selezione di un socio industriale);

80

� decisione di Giunta n. 289 del 2002 (avvio della scissione , con separazione

della proprietà e gestione delle reti dall’attività di erogazione del servizio,

individuazione dell’advisor e avvio della procedura di privatizzazione);

� disposizione dirigenziale n. 2648 del 2002 (affidamento dell’incarico di

assistenza economica, finanziaria e giuridica per lo svolgimento della

procedura di privatizzazione);

� deliberazione di Giunta n. 200 del 19 giugno 2003 (approvazione del bando di

gara per la privatizzazione di una quota del 40% del capitale sociale);

� disposizione direttoriale n. 3478 del 17 ottobre 2003 (nomina della

commissione di gara, alla cui fase preselettiva sono stati ammessi quattro

raggruppamenti temporanei d’imprese);

� deliberazione di Giunta n. 385 del 17 novembre 2003 (approvazione, in

collaborazione con l’advisor, della lettera d’invito a offrire);

� deliberazione di Giunta n. 55 del 24 febbraio 2004 (approvazione dello statuto

di A.S.A. S.p.A., con modello di governo di tipo dualistico, che non fa ricorso

al capitale di rischio);

� deliberazione di Giunta n. 56 del 24 febbraio 2004 (approvazione del patto

parasociale, disciplinante i rapporti tra i soci pubblici ed il soggetto privato di

A.S.A. S.p.A.);

� delibera di Giunta n. 113 del 1° aprile 2004 (approvazione del contratto di

investimento per il trasferimento di una partecipazione pari al 40% del

capitale sociale di A.S.A. s.p.a.);

� delibera di Giunta n. 132 del 15 aprile 2004 (approvazione del regolamento

della fase dei rilanci competitivi della gara);

� 20 aprile 2004 (apertura, da parte della commissione, dei plichi trasmessi dai

due R.T.I. partecipanti);

� 27 aprile 2004 (aggiudicazione definitiva della gara, per un importo di euro

9.203.575,12, pari al 40% del capitale sociale di A.S.A. s.p.a.);

� delibera di Giunta n. 184 del 14 maggio 2005 (presa d’atto dei risultati della

gara);

� 29 giugno 2004 (compravendita delle azioni, per l’importo suddetto, tra il

Comune di Livorno e aggiudicataria).

Sul piano formale, la procedura sopra descritta appare regolare. Sul piano

sostanziale, misurato attraverso i risultati di esercizio, permangono perplessità

derivanti dal perdurare di forti perdite, denotanti un rischio di appesantimento del

bilancio dell’Ente.

81

Per quanto riguarda le modalità di governance, il Comune di Livorno, con

deliberazione di Giunta n. 31 del 9 febbraio 2000, ha approvato i criteri di

organizzazione delle partecipazioni comunali. Le modalità di controllo sono indicate

al capo V (articoli 17-22) della deliberazione suddetta. In sintesi, il controllo in

corso di esercizio è esercitato attraverso l’esame – da parte dell’U.O. Servizi

finanziari e servizi pubblici locali – delle situazioni contabili trimestrali delle società,

contenenti la proiezioni dei dati contabili di fine esercizio, compreso lo stato

patrimoniale. Il controllo sulla gestione di esercizio è esercitato – oltre che dai

rappresentanti del Comune negli organi delle società controllate - sulla base

dell’analisi dei bilanci delle società del gruppo. L’amministrazione provvede, poi, ad

elaborare un bilancio economico consolidato, nonché la Relazione annuale sullo

stato del gruppo comunale. Le società del gruppo sono tenute, inoltre, a munirsi di

uno specifico sistema di contabilità industriale, funzionale alle verifiche svolte dai

Sindaci revisori, cui si applicano le disposizioni del Testo Unico sull’intermediazione

finanziaria (D.Lgs. 58/98), per quanto riguarda i compiti di vigilanza loro spettanti.

Le suddette modalità di governance sono state, ultimamente, rafforzate

attraverso l’adozione del documento relativo alle Linee di governo delle Società

controllate, licenziato dalla Giunta comunale con decisione n. 232 del 20 luglio 2006

e presentato per l’approvazione al Consiglio comunale. Con tale atto sono state

stabilite le modalità e le procedure attraverso le quali L’Ente eserciterà le funzioni di

indirizzo e di controllo delle società di capitali controllate, definendo i criteri

attraverso i quali tali funzioni verranno esplicate. Successivamente all’approvazione

di tale documento, le società controllate dovranno procedere all’adeguamento dei

rispettivi statuti. Altro strumento di rafforzamento della governance sarà – secondo

quanto comunicato dal Comune – la nuova regolamentazione dell’autodisciplina

degli amministratori delle società controllate e dei relativi flussi informativi.

82

SOCIETA’ CONTROLLATE/PARTECIPATE – COMUNE DI LIVORNO

Quota di partecipazione – Risorse finanziarie erogate

Risorse fin. erogate25 Denominazione

(N. Società partecipate)

Rilev. industr./non ind.

Servizi erogati Capitale Sociale

Quota capitale

Maggiore Azionista N.

Azionisti 2002 2003 2004

AAMPS Spa SI Servizio rifiuti integrato 16.476.000 100% Comune di Livorno 1 19.474 28.025 29.481

LIRI Spa SI Gestioni reti e impianti 126.087.980 100% Comune di Livorno 1 CASALP Spa SI Edilizia residenziale pubblica 6.000.000 74,04% Comune di Livorno 19 137

SPIL Spa SI Promozione attività portuali-Reindustrializzazione aree

2.767.679 63,45% Comune di Livorno 6

ATL Spa SI Trasporto pubblico locale 13.921.374 52,06% Comune di Livorno 12 10.237 15.310 15.591 LIVORNO SPORT Srl SI Gestione impianti sportivi 163.800 100% Comune di Livorno 1 852 753 1.430 LABRONICA CORSE Srl SI Gestione e manutenzione ippodromo 500.000 50% Società Livornese Cavalli Srl 2

ASA Spa SI Fornitura acqua e gas 22.598.838 22,94% AGA Spa 26 1.209 14.947 1.487 ESTEEM Srl SI Progettazione, servizi esternalizzati 45.000 33,33% SPIL 2 154 474 779 STU PORTA A MARE Spa SI Trasformazione urbana 5.300.000 0,94% Azimut Benetti Spa 2 INTERPORTO Spa SI Progettazione e costruzione interporto 11.756.695 5,54% MPS Merchant 33 CENTRALE DEL LATTE FI-PT-Li Spa

SI Lavorazione e produzione latte e derivati

7.256.704 6,01% Comune di Firenze 14

SOCIETA’ AEROPORTO TOSCANO Spa

SI Gestione Aeroporto G. Galilei di Pisa 8.160.700 0,9% Regione Toscana 48

FIDI Spa SI Concessione garanzie e consulenza tecnico-finanziaria

63.901.916 0,091% Regione Toscana 120

EALP Srl SI Gestione della domanda di energia 52.000 6,27% Provincia di Livorno 5 COOP CERAMICHE LIVORNESI

SI Produzione di porcellana, ceramica e materiali isolanti

3.310.081 3,11% Compagnia Finanziaria 4

25 In migliaia di €

83

SOCIETA’ CONTROLLATE/PARTECIPATE – COMUNE DI LIVORNO Patrimonio netto – Risultato di esercizio

Patrimonio netto( in €) da S.p.A. Risultato di esercizio (in €) da C.E. Denominazione (N. Società partecipate)

RRilev. Servizi erogati Capitale Sociale

31.12.2003 31.12.2002 31.12.2001 31.12.2003 31.12.2002 31.12.2001

AAMPS Spa SI Servizio rifiuti integrato 16.476.000 11.476.459 13.784.382 16.448.653 - 7.207.922 - 2.664.272 - 1.783.365 LIRI Spa SI Gestioni reti e impianti 126.087.980 133.935.213 - - 46.734 - -

CASALP Spa SI Edilizia residenziale pubblica

6.000.000 - - - - - -

SPIL Spa SI Promozione attività portuali-Reindustrializzazione aree

2.767.679 17.958.137 17.950.467 17.941.572 7.672 8.893 31.937

ATL Spa SI Trasporto pubblico locale 13.921.374 7.514.360 9.035.414 9.557.093 - 1.521.058 - 521.679 - 225.492 LIVORNO SPORT Srl SI Gestione impianti sportivi 163.800 131.091 153.745 2.924 - 45.346 - 37.620 - 142.895

LABRONICA CORSE Srl SI Gestione e manutenzione ippodromo

500.000 1.712.285 1.214.280 1.168.369 15.280 45.910 18.063

ASA Spa SI Fornitura acqua e gas 22.598.838 22.602.090 140.436.578 142.294.079 - 4.838.507 - 1.857.501 - 884.377

ESTEEM Srl SI Progettazione, servizi esternalizzati

45.000 61.224 14.792 - 14.304 4.792 -

STU PORTA A MARE Spa

SI Trasformazione urbana 5.300.000 - - - - - -

INTERPORTO Spa SI Progettazione e costruzione interporto

11.756.695 13.984.025 27.970.538 20.500.245 403.699 - 367.502 - 423.271

CENTRALE DEL LATTE FI-PT-Li Spa

SI Lavorazione e produzione latte e derivati

7.256.704 7.702.368 7.543.878 7.548.952 158.488 84.929 3.365

SOCIETA’ AEROPORTO TOSCANO Spa

SI Gestione Aeroporto G. Galilei di Pisa

8.160.700 17.577.467 15.870.289 14.216.037 2.181.178 2.049.252 1.697.498

FIDI Spa SI Concessione garanzie e consulenza tecnico-finanziaria

63.901.916 61.242.711 60.512.716 53.386.149 1.246.935 1.038.243 735.289

EALP Srl SI Gestione della domanda di energia

52.000 52.875 62.409 58.850 - 9.533 3.828 - 1.660

COOP CERAMICHE LIVORNESI

SI Produzione di porcellana, ceramica e materiali isolanti

3.310.081 4.128.828 3.849.427 3.591.325 25.971 44.042 1.266.489

(*) Utile o perdita (-) dopo le imposte

84

Scheda n. 1

SOCIETA’ CONTROLLATA/PARTECIPATA

1. Denominazione – forma societaria AAMPS S.p.a.

2. Capitale sociale 16.476.000

3. Servizio/i erogato/i A servizio rifiuti integrato B disinfestazione/derattizzazione

Quota di capitale detenuta dal Comune (%) 100%

Numero di Enti pubblici azionisti 1

6. Data di stipula del contratto di servizio A) 23.8.2005 B) 1.1.2005

Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004

7. Risorse finanziarie erogate dal Comune alla Società

19.474.211 28.085.147 29.481.085

8. Patrimonio netto della Società al 31 dicembre di ciascun anno

13.784.382 11.476.459 14.678.412

9. Risultato di esercizio (tratto dal conto economico della Società)

- 2.664.272 - 7.207.922 - 1.798.048

Utile netto a favore del Comune

Standard tecnici di qualità previsti nei vari anni (dal contratto di servizio)

Percentuale di conseguimento effettivo degli standard

Sistema di rilevazione/di monitoraggio del grado di soddisfazione dell’utenza per il/i servizio/i erogato/i

Grado di soddisfazione per il/i servizio/i rilevato presso gli utenti

Scheda n. 2

SOCIETA’ CONTROLLATA/PARTECIPATA

1.Denominazione – forma societaria ASA S.p.A.

2. Capitale sociale 25.071.000

3. Servizio/i erogato/i Fornitura acqua e gas

4.Quota di capitale detenuta dal Comune (%) 22,94%

5.Numero di Enti pubblici azionisti 25

6. Data di stipula del contratto di servizio Gas 25.1.2001

Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004

7.Risorse finanziarie erogate dal Comune alla Società

1.209.526 14.947.656 1.478.736

4. Patrimonio netto della Società al 31 dicembre di ciascun anno

140.436.578 22.602.090 21.716.708

5. Risultato di esercizio (tratto dal conto economico della Società)

- 1.857.501 - 4.838.507 - 885.381

Utile netto a favore del Comune

6. Standard tecnici di qualità previsti nei vari anni (dal contratto di servizio)

Fornire il servizio senza interruzioni o sospensioni. Effettuare la gestione tecnico-amm.va secondo i criteri della Carta dei servizi e del regolamento di distribuzione.

Percentuale di conseguimento effettivo degli standard

Sistema di rilevazione/di monitoraggio del grado di soddisfazione dell’utenza per il/i servizio/i erogato/i

NO NO NO

Grado di soddisfazione per il/i servizio/i rilevato presso gli utenti

85

Scheda n. 3

SOCIETA’ CONTROLLATA/PARTECIPATA

1.Denominazione – forma societaria LIRI S.p.A.

2. Capitale sociale 126.087.900

3. Servizio/i erogato/i Gestione reti, impianti e farmacie

4.Quota di capitale detenuta dal Comune (%) 100%

5.Numero di Enti pubblici azionisti 1

6. Data di stipula del contratto di servizio Farmacie: 5.2.2004

Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004

7.Risorse finanziarie erogate dal Comune alla Società

8.Patrimonio netto della Società al 31 dicembre di ciascun anno

133.935.213 134.006.678

9.Risultato di esercizio (tratto dal conto economico della Società)

46.734 71.464

10.Utile netto a favore del Comune

11.Standard tecnici di qualità previsti nei vari anni (dal contratto di servizio)

12.Percentuale di conseguimento effettivo degli standard

13.Sistema di rilevazione/di monitoraggio del grado di soddisfazione dell’utenza per il/i servizio/i erogato/i

14.Grado di soddisfazione per il/i servizio/i rilevato presso gli utenti

Scheda n. 4

SOCIETA’ CONTROLLATA/PARTECIPATA

1.Denominazione – forma societaria ATL S.p.A.

2. Capitale sociale 13.921.374

3. Servizio/i erogato/i Trasporto pubblico locale e gestione parcheggi pubblici

4.Quota di capitale detenuta dal Comune (%) 52,06%

5.Numero di Enti pubblici azionisti 11

6. Data di stipula del contratto di servizio Parcheggi pubblici: 15.11.2001 Servizio pubblico su gomma: in fase di stipula

Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004

7.Risorse finanziarie erogate dal Comune alla Società

10.237.231 15.310.367 15.951.128

8.Patrimonio netto della Società al 31 dicembre di ciascun anno

9.035.414 7.514.360 11.167.854

9.Risultato di esercizio (tratto dal conto economico della Società)

- 521.679 - 1.521.058 - 1.246.503

10.Utile netto a favore del Comune

11.Standard tecnici di qualità previsti nei vari anni (dal contratto di servizio)

Osservare tariffe e norme di ammissione deliberate dal Comune. Impiegare personale iscritto al registro dei posteggiatori, munito di divisa e tessera di riconoscimento

12.Percentuale di conseguimento effettivo degli standard

13.Sistema di rilevazione/di monitoraggio del grado di soddisfazione dell’utenza per il/i servizio/i erogato/i

14.Grado di soddisfazione per il/i servizio/i rilevato presso gli utenti

86

Scheda n. 5

SOCIETA’ CONTROLLATA/PARTECIPATA

1.Denominazione – forma societaria CASALP S.p.A.

2. Capitale sociale 6.000.000

3. Servizio/i erogato/i

Edilizia residenziale pubblica

4.Quota di capitale detenuta dal Comune (%)

74,04%

5.Numero di Enti pubblici azionisti

19

6. Data di stipula del contratto di servizio 3.3.2005

Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004

7.Risorse finanziarie erogate dal Comune alla Società

137.516

8.Patrimonio netto della Società al 31 dicembre di ciascun anno

7.748.853

9.Risultato di esercizio (tratto dal conto economico della Società)

5.936

10.Utile netto a favore del Comune

11.Standard tecnici di qualità previsti nei vari anni (dal contratto di servizio)

12.Percentuale di conseguimento effettivo degli standard

13.Sistema di rilevazione/di monitoraggio del grado di soddisfazione dell’utenza per il/i servizio/i erogato/i

14.Grado di soddisfazione per il/i servizio/i rilevato presso gli utenti

SCHEDA N. 6

SOCIETA’ CONTROLLATA/PARTECIPATA

1. Denominazione – forma societaria ESTEEM S.r.l.

2. Capitale sociale 45.000

3. Servizio/i erogato/i Progettazione, gestione attività di varia natura, anche amministrativa

4. Quota di capitale detenuta dal Comune (%) 33,33%

5. Numero di Enti pubblici azionisti 1

6. Data di stipula del contratto di servizio 10.3.2005

Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004

7. Risorse finanziarie erogate dal Comune alla Società

154.800 474.600 779.200

8. Patrimonio netto della Società al 31 dicembre di ciascun anno

14.792 61.224 68.804

9. Risultato di esercizio (tratto dal conto economico della Società)

4.792 14.304 7.579

10. Utile netto a favore del Comune

11. Standard tecnici di qualità previsti nei vari anni (dal contratto di servizio)

12. Percentuale di conseguimento effettivo degli standard

13. Sistema di rilevazione/di monitoraggio del grado di soddisfazione dell’utenza per il/i servizio/i erogato/i

14. Grado di soddisfazione per il/i servizio/i rilevato presso gli utenti

87

SCHEDA N. 7

SOCIETA’ CONTROLLATA/PARTECIPATA

1. Denominazione – forma societaria Livorno Sport S.r.l.

2. Capitale sociale 163.800

3. Servizio/i erogato/i Gestione impianti sportivi

4. Quota di capitale detenuta dal Comune (%) 100%

5. Numero di Enti pubblici azionisti 1

6. Data di stipula del contratto di servizio Piscine: 14.8.1997 Palazzotti dello sport: 11.12.2001

Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004

7. Risorse finanziarie erogate dal Comune alla Società

852.320 753.802 1.430.125

8. Patrimonio netto della Società al 31 dicembre di ciascun anno

153.745 131.091 144.560

9. Risultato di esercizio (tratto dal conto economico della Società)

- 37.620 - 45.346 - 46.806

10. Utile netto a favore del Comune

11. Standard tecnici di qualità previsti nei vari anni (dal contratto di servizio)

12. Percentuale di conseguimento effettivo degli standard

13. Sistema di rilevazione/di monitoraggio del grado di soddisfazione dell’utenza per il/i servizio/i erogato/i

14. Grado di soddisfazione per il/i servizio/i rilevato presso gli utenti

SCHEDA N. 8

SOCIETA’ CONTROLLATA/PARTECIPATA

1. Denominazione – forma societaria Labronica Corse S.r.l.

2. Capitale sociale 500.000

3. Servizio/i erogato/i Gestione e manutenzione ippodromo

4. Quota di capitale detenuta dal Comune (%) 50%

5. Numero di Enti pubblici azionisti 1

6. Data di stipula del contratto di servizio Locazione ippodromo: 11.2.1999

Anno 2002 Anno 2003 Anno 2004

7. Risorse finanziarie erogate dal Comune alla Società

8. Patrimonio netto della Società al 31 dicembre di ciascun anno

1.214.280 1.712.285 1.682.429

9. Risultato di esercizio (tratto dal conto economico della Società)

45.910 15.280 - 19.729

10. Utile netto a favore del Comune

11. Standard tecnici di qualità previsti nei vari anni (dal contratto di servizio)

12. Percentuale di conseguimento effettivo degli standard

13. Sistema di rilevazione/di monitoraggio del grado di soddisfazione dell’utenza per il/i servizio/i erogato/i

14. Grado di soddisfazione per il/i servizio/i rilevato presso gli utenti

88

CAPITOLO X

10. Indebitamento.

10.1. Vincoli giuridici

La seguente tabella dimostra come il Comune di Livorno abbia rispettato i

vincoli giuridici all’indebitamento, costituiti, nell’esercizio in esame, dalla norma di

cui all’art. 204 del T.U.E.L., che pone il limite del 25% delle entrate relative ai primi

tre titoli del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista

l’assunzione dei mutui (il rendiconto in questione, nel caso di specie, è quello del

2002): infatti, l’incidenza percentuale degli interessi passivi sui mutui in

ammortamento, le cui quote sono previste nel bilancio preventivo 2004, sul totale

delle entrate correnti da rendiconto 2002 è pari al 3,48%.

Tabella n. 32. (valori in euro)

Calcolo dei limiti di indebitamento

a) Entrate accertate di parte corrente secondo il rendiconto 2002 (Tit. I, II e III)

€ 144.826.620,15

b) Limite d’impegno per interessi passivi su mutui e prestiti (25% dell’importo di cui alla lettera a)

€ 36.206.655,04

c) Interessi passivi su mutui in ammortamento le cui quote sono previste nel bilancio preventivo 2004

€ 5.040.754,00

Incidenza percentuale sull'importo delle entrate di cui alla lettera a) 3,48

d) Importo impiegabile per interessi relativi a nuovi mutui e prestiti da contrarre nel 2004 (Differenza b-c)

€ 31.165.901,04

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno : Bilancio di previsione del 2004 e rendiconto del 2002.

Il suddetto limite del 25% è stato abbassato al 12% dal comma 44 della

Legge Finanziaria per il 2005: anche quest’ultimo limite, sebbene non ancora in

vigore nel 2004, è stato rispettato da parte dell’Ente, come dimostra la seguente

tabella:

Tabella n. 33. (valori in euro)

Calcolo dei limiti di indebitamento vigenti nel 2005

a) Entrate accertate di parte corrente secondo il rendiconto 2002 (Tit. I, II e III)

€ 144.826.620,15

b) Limite d’impegno per interessi passivi su mutui e prestiti (12% dell’importo di cui alla lettera a)

€ 17.379.194,42

c) Interessi passivi su mutui in ammortamento le cui quote sono previste nel bilancio preventivo 2003

€ 5.040.754,00

Incidenza percentuale sull'importo delle entrate di cui alla lettera a) 3,48

d) Importo impiegabile per interessi relativi a nuovi mutui e prestiti da contrarre nel 2004 (Differenza b-c)

€ 12.338.440,42

Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno : Bilancio di previsione del 2004 e rendiconto del 2002.

89

Il seguente prospetto denota, inoltre, una buona solidità dell’Ente: infatti, la

percentuale di incidenza delle spese previste per il rimborso della quota capitale di

mutui e prestiti, sommata alla spesa prevista per gli interessi sui medesimi, incide

per poco più del 4% sul totale delle entrate correnti previste in bilancio:

Tabella n. 34. (valori in euro)

VERIFICA SOLIDITA’ DELL’ENTE

Tipologie entrate Importo Tipologia di spesa Importo

Entrate Titolo I 98.528.243 Spese Titolo I – Intervento 6 5.040.254

Entrate Titolo II 22.117.927 Spese Titolo III – Intervento 7 e 8 2.007.187

Entrate Titolo III 38.046.458

Totale 159.692.628 7.047.441

Percentuale di incidenza Colonna spese su colonna entrate 4,44% Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: Bilancio di previsione.

10.2. Indebitamento a medio e lungo termine. Analisi dello stock

10.2.1. Politiche di finanziamento degli investimenti

La seguente tabella, compilata secondo le risultanze di cui alla tabella 7 che

evidenziava, si ricorda, l’effettivo importo delle spese in conto capitale e dei relativi

finanziamenti, mostra una non elevata dipendenza dell’Ente, per il finanziamento

degli investimenti, da risorse esterne; infatti le risorse proprie incidono per circa il

76% sul totale.

Tabella n. 35. (valori in euro)

Finanziamento degli investimenti

Descrizione Importo

accertamenti anno 2004

Percentuale

Risorse interne (proprie) di cui: 36.113.675,57 75,83% - Proventi da concessioni edilizie 14.237.232,66 29,89% - Contributi diversi 19.133,28 0,04% - Alienazioni 14.005.430,74 29,41% - Avanzo di amministrazione 1.475.744,27 3,10% - Entrate correnti destinate a investimenti 1.167.251,73 2,45% - Riscossione di crediti 5.208.882,89 10,94% Risorse esterne di cui: 11.515.089,76 24,17% - Trasferimenti 5.911.549,50 12,41% - Assunzione di mutui e prestiti 4.143.429,08 8,70% - Altri trasferimenti 1.460.111,18 3,07% Totale entrate destinate al bilancio di parte capitale 47.628.765,33 100% Totale spese per investimenti (totale impegni titolo secondo) 47.321.184,17 Fonte: Corte dei conti sui seguenti documenti del Comune di Livorno: Rendiconto 2004, Relazione dei Revisori al rendiconto, Relazione della Giunta al rendiconto.

90

10.2.2. Indebitamento a medio e lungo termine

Il Comune di Livorno ha stipulato, nel corso del 2004, quattro contratti di

mutuo con la Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., per un importo totale di

2.884.000 euro. I quattro contratti sono i seguenti: rep. n. 57039 del 31 maggio

2004 (per 259.000 euro), rep. n. 57111 del 29 luglio 2004 (per 425.000 euro), rep.

n. 57117 del 6 agosto 2004 (per 1.200.000 euro) e rep. N. 57237 del 10 dicembre

2004 (per 1.000.000 euro).

I suddetti contratti di mutuo, che prevedono una durata di ammortamento

pari a 20 anni, pagabili in quaranta rate semestrali posticipate, sono destinati a

finanziare opere di adeguamento normativo al D.Lgs. 626/1994 delle scuole statali,

lavori di ristrutturazione ed adeguamento degli impianti sportivi e lavori di

straordinaria manutenzione delle strade cittadine con abbattimento delle barriere

architettoniche.

I mutui sono a tasso variabile, determinato attraverso la sommatoria di una

componente fissa, pari allo 0,13% annuo, e da una componente variabile,

agganciata all’Euribor semestrale. I tassi nominali annui – determinati in base ai

suddetti criteri – sono risultati, rispettivamente, del 2,304% per il primo contratto e

del 2,329% per gli altri tre. Essi sono garantiti mediante il rilascio di delegazioni di

pagamento a valere sulle entrate afferenti ai primi tre titoli del bilancio annuale, ai

sensi dell’art. 206 del T.U.E.L.. La restituzione del capitale mutuato è prevista in

venti anni, decorrenti dal 1° gennaio 2005, mediante quaranta semestralità

scadenti al 30 giugno ed al 31 dicembre di ciascun anno, con la previsione di

interessi di mora, in misura pari allo stesso tasso regolante il mutuo, per i giorni di

effettivo ritardo.

La seguente tabella mostra che le fonti di finanziamento dell’Ente sono, in

prevalenza,gli istituti privati.

Fonte: Relazione della Giunta al rendiconto 2004 del Comune di Livorno.

Tabella n. 36. (valori in euro)

Fonti di finanziamento

Descrizione Importi Percentuale di incidenza

Mutui: - Cassa DD.PP. 1.200.823,14 29,40 - Istituti privati 2.884.000,00 70,60 Totale mutui contratti nel 2004 4.084.823,14

91

Il seguente prospetto mostra, invece, come lo stock del debito alla fine del

2004 sia diminuito rispetto a quello che residuava all’inizio dello stesso anno, in

linea con quanto previsto dall’art. 28, comma 3, della Legge n. 448 del 1998, nella

parte relativa alla riduzione del rapporto debito/P.I.L., nel quadro del Patto di

stabilità interno.

Tabella n. 37.

Situazione dei mutui per opere pubbliche

Debito residuo al 1° gennaio 2004 108.858.093,41

Quote di capitale relative a mutui rimborsate nel 2004 6.858.665,39

Mutui assunti nel 2004 con ammortamento a carico del Comune 2.884.000,00

Debito residuo al 31 dicembre 2004 104.883.428,02

Decremento del debito 3.974.665,39

Percentuale di riduzione del debito 3,65%

Fonte: Relazione della Giunta al rendiconto 2004 del Comune di Livorno.

10.2.3. Gestione attiva del debito.

Il Comune di Livorno non risulta aver effettuato alcun intervento di gestione

attiva del debito nel corso del 2004.

10.2.4. Indebitamento a breve termine.

Il limite massimo dell’anticipazione utilizzabile dal Comune di Livorno, in base

alle disposizioni dell’art. 222 del T.U.E.L., è di 33.956.655,04, pari ai tre dodicesimi

delle entrate accertate ai primi tre titoli di entrata del rendiconto 2002 (euro

135.826.620,15).

Come già riferito nel paragrafo relativo all’analisi delle entrate, l’anticipazione

di Tesoreria iscritta in bilancio – pari a 25 milioni di euro e quindi rientrante nel

limite massimo suddetto – non è stata mai attivata durante l’esercizio oggetto di

esame.

La suddetta posta di bilancio è stata, comunque, contabilizzata, in fase di

stanziamento, sia in entrata che in uscita, nonostante che essa non sia stata, poi,

né accertata né impegnata.

92

Considerazioni conclusive.

I principali elementi di criticità – e anche, in qualche caso, di positività -

emersi dalla verifica sulla sana gestione finanziaria del Comune di Livorno sono stati

i seguenti:

a) Per quanto riguarda i controlli interni – che rispettano, comunque, i principi

contenuti nel D.Lgs. n. 286 del 1999 e nell’art. 147 del T.U.E.L. – si ritiene

che il controllo di regolarità amministrativo e contabile rivesta un carattere

essenzialmente formale e frammentato, in mancanza di un apposito organo

incaricato di espletare una funzione strutturata e ispirata ai principi della

revisione aziendale. Il controllo di gestione – sulle risultanze del quale si

basano anche il controllo strategico e la valutazione della dirigenza – sconta la

mancanza di una contabilità analitica per centri di costo e di ricavo.

Attualmente, infatti, il controllo è svolto sulla base di indicatori semplici, che

permettono l’analisi solo quantitativa e non qualitativa della gestione: tale

controllo, tenuto conto anche delle dimensioni demografiche del Comune,

appare non del tutto sufficiente a permettere l’effettivo miglioramento della

gestione stessa. Si ritiene, infine, che il Collegio dei revisori abbia svolto

correttamente, sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo, la propria

attività nel corso del 2004 e che il Comune abbia cercato, nei limiti del

possibile, di dare riscontro a quanto raccomandato dal Collegio stesso ai fini

del buon andamento della gestione;

b) Per quanto concerne la verifica degli equilibri di bilancio, si è riscontrata una

sostanziale tenuta delle impostazioni iniziali con riferimento alla parte corrente

dell’entrata e della spesa, a differenza di quanto avvenuto per la parte

capitale del bilancio. Forti, infatti, sono stati gli scostamenti tra previsioni

iniziali e definitive, dovuti, peraltro, a fatti gestionali i cui sviluppi, spesso,

erano già prevedibili al momento della predisposizione del bilancio di

previsione, derivando da procedure che avevano avuto inizio in anni

precedenti e già in fase di completamento nell’esercizio di riferimento. Si

raccomanda, pertanto, una maggiore attenzione da parte dell’Ente in fase di

allocazione preventiva delle poste di bilancio, in modo da non svuotare tale

strumento della funzione programmatoria che deve essere sua propria, in

base ai principi contabili e alle previsioni normative. Si osserva, inoltre, che la

costruzione dell’equilibrio di parte corrente si mostra, comunque,

sostanzialmente corretta durante l’intera gestione, anche se a copertura di

esso sono state utilizzate entrate di natura eccezionale – i proventi di

concessioni edilizie - che principi di sana gestione finanziaria imporrebbero di

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destinare, preferibilmente, a spese di uguale natura o, comunque, ad

interventi finalizzati a miglioramenti patrimoniali;

c) In merito all’utilizzo dei proventi da concessioni edilizie di cui sopra, si ritiene

che la procedura seguita dal Comune sia corretta. Si rileva, tuttavia, che le

opere acquisite a scomputo di oneri di urbanizzazione non danno luogo – ad

avviso di questa Sezione – a movimentazioni finanziarie, per cui non

andrebbero rilevate nella contabilità finanziaria, generando, tali opere,

scritture patrimoniali e, successivamente, anche economiche, per la parte

riguardante l’ammortamento dei cespiti. La rilevazione contabile nel bilancio

finanziario degli oneri a scomputo è, quindi, dovuta ad un “pro-memoria”, in

attesa della acquisizione al patrimonio. Si rende necessaria, pertanto, una

attenta verifica – da parte dell’Ente – dello stato di avanzamento delle opere

da acquisire, in modo da rendere possibili le opportune rilevazioni in

contabilità patrimoniale ed economica. Anche il Collegio dei Revisori ha posto,

peraltro, l’accento sulla necessità di creare una procedura che consenta di

inserire correttamente nel patrimonio dell’Ente i beni acquisiti a scomputo di

oneri. L’Ente, pur concordando sulla suddetta necessità, ha, tuttavia, ritenuto

di continuare, provvisoriamente, a contabilizzare in bilancio gli oneri a

scomputo, onde garantire il monitoraggio dello stato di attuazione delle

opere;

d) Si ritiene che le procedure adottate in merito alla copertura delle spese in

c/capitale ai fini dell’equilibrio siano corrette, ma si ribadisce la necessità di

maggiore attenzione, da parte dell’Ente, nell’allocazione delle risorse di

bilancio in sede di previsione iniziale, poiché, come già sopra riferito, i fatti

gestionali sopravvenuti nel corso della gestione erano ampiamente prevedibili

fin da tale momento. Il bilancio di previsione potrà, così, riacquistare la sua

reale funzione, che è quella di strumento di programmazione e non, soltanto,

di mera funzione autorizzatoria;

e) Per quanto riguarda il finanziamento delle spese in conto capitale, si rileva

una non elevata dipendenza dell’Ente da fonti esterne (mutui e prestiti). Il

finanziamento avviene, in larga prevalenza, con entrate proprie, alcune delle

quali tuttavia hanno carattere straordinario come le alienazioni patrimoniali ed

i proventi da concessioni edilizie. A tal proposito, si osserva che l’utilizzo di

risorse di carattere straordinario - destinate, per loro stessa natura, a non

ripetersi nel tempo - non risolve in maniera duratura i problemi dell’equilibrio

di bilancio. Infatti alcune entrate, che contribuiscono al raggiungimento di un

grado di autonomia finanziaria abbastanza elevata, hanno la caratteristica di

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entrate “una tantum”, il che suggerisce prudenza nelle previsioni per i futuri

esercizi;

f) Per quanto riguarda l’analisi della capacità di programmazione delle entrate e

delle spese, l’Ente ha dimostrato una buona capacità in fase iniziale per le

entrate correnti, mentre essa è risultata non ottimale in fase di assestamento,

con particolare riferimento alla parte in conto capitale del bilancio, per le

cause già riferite ai precedenti punti b) e d). Il giudizio non è completamente

positivo neanche per la capacità di gestione delle entrate e delle spese: per le

prime, si è riscontrato uno scostamento nel rapporto tra riscossioni e

accertamenti, con risultati ancora più modesti dal lato delle entrate di parte

capitale, per le seconde essa è risultata soddisfacente ed uniforme, tranne che

per le spese in conto capitale;

g) Per quanto concerne la gestione dei residui, quelli passivi hanno fatto

riscontrare un’elevata percentuale di scostamento dei pagamenti sia rispetto

alle previsioni che agli impegni. Quelli attivi hanno, anch’essi, denotato, forti

percentuali di scostamento sia tra riscossioni e accertamenti che tra

riscossioni e impegni: al riguardo, l’Ente ha rappresentato di aver incontrato

notevoli difficoltà nella riscossione, evidenziando, in particolare, che i

trasferimenti di capitale per il finanziamento di opere pubbliche sono stati

riscossi appena nella percentuale dell’8,19% per quanto riguarda quelli

provenienti dallo Stato, del 6,47% con riferimento ai finanziamenti regionali e

del 37,35% per quelli provenienti dall’Unione Europea. Sono stati conservati

anche residui attivi risalenti nel tempo, anche se in percentuale modesta

rispetto al totale (7,7% anteriori al 2000): al riguardo, il Comune ha precisato

di aver avviato una revisione straordinaria dei residui attivi, finalizzata a

ricostruire le singole posizioni di credito, in modo da consentire il reale avvio

delle procedure di riscossione, o l’eventuale eliminazione dei residui

provenienti da esercizi precedenti, considerati inesigibili o insussistenti;

h) Buoni risultati sono stati riscontrati per quanto riguarda la gestione diretta dei

servizi pubblici a domanda individuale, dove si sono riscontrate elevati – e

crescenti - tassi di copertura delle entrate sulle spese, in linea con quelli

determinati in fase previsionale;

i) Non altrettanto può dirsi, invece, per alcuni servizi gestiti tramite società

partecipate, che hanno fatto emergere perdite la cui entità, rapportata anche

al patrimonio netto ed alle quote di partecipazione, rappresenta un rischio di

appesantimento per il bilancio del Comune. Non sempre le scelte gestionali

adottate dall’Ente per il contenimento delle perdite suddette sono riuscite ad

ottenere i risultati programmati, come nel caso dell’A.T.L. S.p.a. e dell’A.S.A.

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S.p.a., che è stata oggetto, peraltro, di parziale privatizzazione. Il Comune

risulta aver istituito una apposita unità operativa che si è occupata in maniera

specifica del controllo di gestione sulle società partecipate, preoccupandosi,

altresì, di stabilire, in tempi recentissimi, nuove linee di indirizzo tese a

rafforzare la governance esercitata sulle società;

j) Si è constatata una buona solidità dell’Ente, per quanto riguarda

l’indebitamento: infatti, sono stati rispettati i relativi vincoli giuridici e si è

registrata una bassa incidenza percentuale delle spese previste per il rimborso

della quota capitale di mutui e prestiti, sommata alla spesa per interessi, sul

totale delle entrate correnti;

k) La principale fonte di finanziamento dell’Ente è costituita da mutui contratti

con Istituti bancari privati: lo stock del debito alla fine del 2004 è, peraltro,

diminuito rispetto a quello che residuava all’inizio dello stesso anno, in linea

con quanto stabilito dal Patto di stabilità.

In sintesi, la verifica ha rilevato alcune anomalie e criticità non gravi – a parte

ciò che si è osservato a proposito dei rischi connessi alla gestione di società

partecipate - sulle quali si richiama, tuttavia, l’attenzione del Comune allo scopo di

porre in atto gli opportuni correttivi. Occorre comunque precisare che tali aspetti,

una volta ricondotti nella giusta direzione, contribuiranno ad elevare ancor più il già

apprezzabile livello dei parametri che caratterizzano il generale buon andamento

della gestione dell’Ente.

A conclusione dell’indagine, questa Sezione si riserva di verificare alcuni

aspetti gestionali, sui quali si prega codesto Comune di voler inviare specifica –

anche se sintetica – relazione, entro il termine di sei mesi dalla ricezione della

presente delibera; in particolare:

- implementazione e/o perfezionamento del controllo di gestione, anche

mediante l’adozione della contabilità analitica;

- esiti della revisione straordinaria dei residui attivi, già avviata dal Comune,

finalizzata alla ricostruzione delle singole posizioni di credito, onde consentire

il reale avvio delle procedure di riscossione o l’eventuale eliminazione dei

residui provenienti da esercizi precedenti, da considerare inesigibili o

insussistenti;

- provvedimenti adottati dal Comune, finalizzati ad una più idonea

contabilizzazione economica degli oneri a scomputo, anche attraverso

l’eventuale adozione di una apposita procedura, tale da consentire un corretto

inserimento nel patrimonio dei beni acquisiti a scomputo di oneri;

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- esiti conseguenti alle nuove linee di governo delle società controllate,

recentemente adottate dal Comune, con particolare riferimento

all’adeguamento degli Statuti da parte delle società stesse e alla nuova

regolamentazione dell’autodisciplina degli amministratori e dei relativi flussi

informativi.