VERBALE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 26/10/04 › wp-content › uploads › 2018 › 10 ›...

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1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca Istituto Comprensivo “Fermi” Via Giovanni da Romano, 27 - 24058 Romano di Lombardia (BG) Tel. +39 0363 911581 - fax +39 0363 991300 web: www.icfermiromano.gov.it email: [email protected] - PEC: [email protected] Codice meccanografico: BGIC896007 - Codice Fiscale: 92026190162 VERBALE DEL COLLEGIO DOCENTI DELL’11/09/2018 Il giorno martedì 11 del mese di settembre 2018 alle ore 14.30 si è riunito, presso la sala polivalente dell’IC “Fermi”, il Collegio Docenti, per discutere il seguente Ordine del giorno: a) Approvazione verbale seduta precedente; b) Comunicazioni del dirigente scolastico; c) Atto d’indirizzo PTOF 2019/2022; d) Delibera priorità campi di potenziamento dell'offerta formativa; e) Nomina funzioni strumentali; f) Modalità di individuazione dei tutor per i docenti di nuova nomina; g) Aggiornamento progetti PTOF; h) Griglia valutazione comportamento; i) Criteri di utilizzo del fondo d’istituto; j) Piano annuale di formazione; k) Progettazione attività alternative IRC; l) Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio; m) Varie ed eventuali. Risultano presenti 75 docenti. Sono assenti i seguenti docenti: Cometti Naomi, Fratelli Stefania, Lamberti Francesca, Micheli Rossella, Ottolini Francesca, Tomasoni Paola. Presiede il Dirigente Scolastico Patrizia Giaveri. Verbalizza l’insegnante Luca Fatticcioni. a) Approvazione verbale seduta precedente Il DS chiede al CD l’approvazione del verbale della seduta del 03/09/2018, pubblicato nell’area riservata del sito dell’Istituto Comprensivo. Non vengono avanzate proposte di modifica. Si passa quindi alla votazione per l’approvazione del verbale: Presenti: 75 Favorevoli: 74 Contrari: 0 Astenuti: 1 Il verbale del CD del 03/09/2018 è dunque approvato.

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca Istituto Comprensivo “Fermi”

Via Giovanni da Romano, 27 - 24058 Romano di Lombardia (BG)

Tel. +39 0363 911581 - fax +39 0363 991300

web: www.icfermiromano.gov.it

email: [email protected] - PEC: [email protected]

Codice meccanografico: BGIC896007 - Codice Fiscale: 92026190162

VERBALE DEL COLLEGIO DOCENTI DELL’11/09/2018

Il giorno martedì 11 del mese di settembre 2018 alle ore 14.30 si è riunito, presso la

sala polivalente dell’IC “Fermi”, il Collegio Docenti, per discutere il seguente Ordine del giorno:

a) Approvazione verbale seduta precedente; b) Comunicazioni del dirigente scolastico; c) Atto d’indirizzo PTOF 2019/2022;

d) Delibera priorità campi di potenziamento dell'offerta formativa; e) Nomina funzioni strumentali;

f) Modalità di individuazione dei tutor per i docenti di nuova nomina; g) Aggiornamento progetti PTOF; h) Griglia valutazione comportamento;

i) Criteri di utilizzo del fondo d’istituto; j) Piano annuale di formazione;

k) Progettazione attività alternative IRC; l) Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario

diverso da quello di servizio;

m) Varie ed eventuali.

Risultano presenti 75 docenti.

Sono assenti i seguenti docenti: Cometti Naomi, Fratelli Stefania, Lamberti Francesca, Micheli Rossella, Ottolini Francesca, Tomasoni Paola.

Presiede il Dirigente Scolastico Patrizia Giaveri. Verbalizza l’insegnante Luca Fatticcioni.

a) Approvazione verbale seduta precedente

Il DS chiede al CD l’approvazione del verbale della seduta del 03/09/2018, pubblicato

nell’area riservata del sito dell’Istituto Comprensivo. Non vengono avanzate proposte di modifica. Si passa quindi alla votazione per l’approvazione del verbale:

Presenti: 75

Favorevoli: 74 Contrari: 0

Astenuti: 1

Il verbale del CD del 03/09/2018 è dunque approvato.

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b) Comunicazioni del Dirigente Scolastico

Referenti e Commissioni Il DS illustra i docenti referenti e i componenti delle Commissioni, come riportato di

seguito:

MUNARI HACK MOTTINI FERMI

Referente Continuità Avallone

Referente Orientamento Ventura

Referente Biblioteca

Sussidi/audiovisivi Schivardi Gandolfi Mattusi

Volpicelli

Soria

Referente Cittadinanza attiva Pagani

Referente Educazione alla Salute e

ambiente Rottigni

Referente Sicurezza Bottazzoli Olivini Rottigni Fatticcioni

Referente Emergenza Neve Belloni Bettoni

Falchetti Olivini

Bianchi Lucchini

Avallone Fatticcioni

Referente Sito Web Fatticcioni

Referente di Area Scientifica Falchetti Ventura

Referente di Area Linguistica Vecchiarelli Spadavecchia1 Piccirillo2

Referente di Area Linguaggi non

verbali

Boiocchi 3

Falchetti5 Vecchiarelli 4

Nosari3

Avallone5

Referente di Area Antropologica Boiocchi

Referente di Area sostegno Fenaroli6 Docente da nominare7

Referente Centro sportivo scolastico Avallone

Referente Bullismo e cyberbullismo Piccirillo

Referente PON e bandi Fatticcioni

Referente integrazione studenti stranieri

Rao

Commissione Continuità Bettoni Bonetti Fenaroli Pagliarini

Soria

Commissione Orientamento Arioldi

Spadavecchia

Commissione Elaborazione Orario Galli Olivini

Bomei Finazzi

Arisi Fatticcioni

Commissione Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Micheli Zanetti

Casati Bomei Fatticcioni

Commissione

Valutazione/Autovalutazione (NIV)

Pedemonti

Micheli Falchetti Bonomelli

Arisi

Fatticcioni

Commissione Integrazione Alunni

Diversamente Abili e con DSA

Dodesini Docenti di

sostegno

Vecchiarelli Docenti di

sostegno

Bellavita Docenti di

sostegno

Docente da nominare

Docenti di sostegno

Commissione Integrazione Alunni Stranieri e con BES non DA/DSA

Mugnaga Cometti P. Bonomelli Spadavecchia

Commissione Educazione alla Salute e Ambiente

Lamberti Lanzoni Rottigni Polini

Commissione Nuove Tecnologie e Multimedialità

Recanati Ferri

Galli Boiocchi

Culini Danzi

Arisi Capelletti

Commissione Elettorale aa.ss. 18/20

Zanetti Lucchini

Commissione PON e Bandi Micheli Finazzi Polini 1 Italiano, 2 Lingue straniere, 3 Musica, 4 Arte e immagine, 5 Educazione fisica, 6 Scuola primaria, 7 Scuola secondaria di I grado

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c) Atto d’indirizzo PTOF 2019/2022; Il DS illustra al CD l’Atto d’indirizzo per il PTOF del triennio 2019/2022, inviato al CD con

prot. 3761 dell’11/09/2018:

ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE

DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Triennio 2019-2022

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il DPR n. 297/94;

VISTO il DPR n. 275/99;

VISTO l’art. 25 del Dlgs. n.165/2001;

VISTA la Legge n. 107/2015;

VISTI gli artt. 26 27 28 29 del CCNL Comparto Scuola 2006-2009;

VISTO il CCNL Comparto istruzione e ricerca del 19 aprile 2018;

VISTO il D.Lgs attuativo della Legge n. 107/2015 n. 60/2017 “Norme sulla promozione della

cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul

sostegno della creatività, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera g), della

legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il D.Lgs attuativo della Legge n. 107/2015 n. 62/2017 “Norme in materia di valutazione

e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo

1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il D.Lgs attuativo della Legge n. 107/2015 n. 63/2017 “Effettività del diritto allo studio

attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con

particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi strumentali, nonché

potenziamento della carta dello studente, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181,

lettera f), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

VISTO il D.Lgs attuativo della Legge n. 107/2015 n. 65/2017 “Istituzione del sistema integrato

di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi

180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

VISTO il D.Lgs attuativo della Legge n. 107/2015 n. 66/2017 “Norme per la promozione

dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilita, a norma dell’articolo 1, commi

180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

VISTA la nota MIUR prot. n. 1830 del 6 ottobre 2017 avente per oggetto “Orientamenti

concernenti il Piano triennale dell’Offerta Formativa”;

VISTA la nota MIUR prot. n. 1143 del 17 maggio 2018 avente per oggetto “L'autonomia

scolastica quale fondamento per il successo formativo di ognuno.”;

PRESO ATTO che l’art. 1 della Legge n. 107/2015, ai commi 12-17, prevede che:

1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico

precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa;

2) il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della

scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;

3) il piano e approvato dal Consiglio d’Istituto;

4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti

d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;

5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel

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portale unico dei dati della scuola;

PREMESSO CHE

- La formulazione del presente atto di indirizzo e compito attribuito al Dirigente Scolastico ai sensi

dell’art. 3 del D.P.R. n° 275/99 come modificato dalla Legge n° 107/2015;

- Il Collegio Docenti elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) ai sensi dell’art. 3 del

D.P.R. n. 275/99 come modificato dalla Legge n. 107/2015 sulla base delle linee di indirizzo fornite

dal Dirigente Scolastico;

- Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa e il principale documento con cui l’istituzione scolastica

dichiara all’esterno la propria identità, la propria capacita progettuale, innovativa ed organizzativa

in termini di curricolo, attività, impostazione metodologico-didattica, utilizzo promozione e

valorizzazione delle risorse umane e delle professionalità esistenti, tendenza al miglioramento

continuo, tramite i quali la scuola intende perseguire i suoi obiettivi.

- Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano

triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano e il documento fondamentale

costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano

nell'ambito della loro autonomia. Il piano e coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi

tipi e indirizzi di studi e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà

locale.

EMANA

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, cosi come sostituito dall’art. 1 comma 14 della Legge 13.7.2015,

n. 107, per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione, il seguente:

ATTO DI INDIRIZZO rivolto al Collegio Docenti.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.

1 della Legge 13.7.2015, n. 107:

- commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole)

- commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell'organico

dell'autonomia, potenziamento dell'offerta e obiettivi formativi prioritari) si terra conto in particolare

delle seguenti priorità:

- individuazione delle attrezzature e infrastrutture materiali necessarie;

- individuazione del fabbisogno dell’organico dell’autonomia per il triennio di riferimento, in relazione

anche alla delibera delle priorità dei campi di potenziamento del Collegio Docenti, tenuto conto che

sarà accantonato preliminarmente un posto della classe di concorso di riferimento del primo

collaboratore del dirigente, qualora non intervengano altre disposizioni normative in merito;

- individuazione del fabbisogno per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e

ausiliario;

- commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle

tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e

amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti)

- commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere)

- commi 29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d'orientamento,

valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di modalità di orientamento idonee

al superamento delle difficolta degli alunni stranieri)

- commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale)

- comma 124 (formazione in servizio docenti)

L’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà pertanto:

- esprimere l’identità culturale e progettuale della scuola;

- rispondere ai bisogni del territorio, evidenziando la promozione di attività in collaborazione con

soggetti esterni e lo sviluppo di sinergie con gli stessi;

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- valorizzare l’azione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di

sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale;

- definire percorsi formativi che permettano a tutti gli alunni il pieno sviluppo delle potenzialità per

il raggiungimento del successo formativo;

- esprimere un approccio metodologico-organizzativo, di tipo sistemico che promuova processi di

insegnamento-apprendimento efficaci, fondati non solo sulla lezione frontale, ma sull'apprendimento

cooperativo, la didattica per problemi, il lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, la didattica

laboratoriale;

- definire criteri di valutazione comuni e condivisi, tenendo conto che la valutazione ha per oggetto

il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni

e che concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e

delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al

miglioramento dei livelli di conoscenza e competenza per il perseguimento del successo formativo;

- evidenziare l’attuazione dei processi relativi a valutazione, certificazione delle competenze ed

Esame di Stato nel primo ciclo di istruzione (D.Lgs n. 62/2017);

- prevedere iniziative e percorsi di recupero, sostegno e potenziamento finalizzati alla prevenzione

della dispersione;

- prevedere iniziative e attività finalizzate alla prevenzione del disagio e del bullismo e cyberbullismo;

- descrivere i processi di continuità del percorso educativo e scolastico, sostenendo lo sviluppo delle

bambine e dei bambini in un processo unitario (D.Lgs n. 65/2017);

- promuovere attività e percorsi di orientamento;

- prevedere attività che rafforzino l’utilizzo delle nuove tecnologie in linea con l’attuazione del Piano

Nazionale Scuola Digitale;

- rafforzare i processi di attuazione del curricolo verticale d’istituto, tenendo conto di quanto espresso

nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;

- evidenziare l’attenzione al livello di inclusività del Piano Triennale dell’Offerta Formativa come

concretizzato nel Piano per l’inclusione scolastica e la realizzazione di percorsi per la

personalizzazione, l’individualizzazione e la differenziazione dei processi di educazione, istruzione e

formazione, definiti ed attivati dalla scuola anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-

sanitari ed educativi del territorio, in funzione delle caratteristiche specifiche delle bambine e dei

bambini, delle alunne e degli alunni con particolare riferimento all’inclusione, quale strumento

fondamentale per il raggiungimento del successo formativo, degli alunni e delle alunne con bisogni

educativi speciali, difficolta e disagio (D.Lgs n. 66/2017);

- prevedere percorsi e attività per il riconoscimento e la valorizzazione dei talenti di ciascun alunno

e alunna;

- prevedere percorsi per lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva attraverso

attività che favoriscano l’assunzione di responsabilità, lo sviluppo dello spirito di solidarietà e la

consapevolezza dei diritti e dei doveri, e che promuovano comportamenti atti al rispetto della

legalità, dell’ambiente, dell’altro, del territorio, delle regole condivise e delle pari opportunità contro

tutte le discriminazioni;

- evidenziare la promozione di attività dedicate allo sviluppo della pratica artistica e musicale nella

scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, volte anche a favorire le potenzialità espressive e

comunicative delle bambine e dei bambini (Art. 9 D.Lgs n. 60/2017);

- evidenziare le attività dedicate allo sviluppo della pratica artistica e musicale nella scuola

secondaria di primo grado in continuità con i percorsi di apprendimento della scuola primaria, nella

progettazione curricolare, attraverso pratiche laboratoriali, anche trasversali alle discipline e

integrate dalla conoscenza storico-critica del patrimonio culturale, mediante esperienze concrete

(Art. 10 D.Lgs n. 60/2017);

- descrivere i servizi di diritto allo studio per il I ciclo di istruzione (D.Lgs n. 63/2017);

- prevedere percorsi di formazione degli allievi che promuovano la conoscenza delle tecniche di primo

soccorso anche in collaborazione con gli enti del territorio;

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- tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel Rapporto di Autovalutazione,

facendo riferimento al piano di miglioramento predisposto dal Nucleo Interno di Valutazione;

- prevedere percorsi formativi per il personale in coerenza con lo sviluppo del Piano Triennale

dell’Offerta Formativa;

- prevedere le risorse di organico e programmare le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione

del Piano Triennale dell’Offerta Formativa in base alla previsione di assegnazione del MIUR, dell’UE

e degli Enti locali, nonché di altri finanziamenti;

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà articolarsi tenendo conto non solo della normativa e

delle indicazioni nazionali, ma anche della mission dell’Istituto Comprensivo già indicata del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa del precedente triennio 2016-2019, nonché dei valori e della vision.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà tenere conto del patrimonio di esperienza e

professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’identità della nostra scuola e le

peculiarità del suo agire quotidiano.

Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti, in particolare

per la Funzione Strumentale e la commissione incaricate di elaborare la proposta del Piano Triennale

dell’Offerta Formativa, nonché della responsabilità con cui il personale docente assolve

quotidianamente il proprio compito, il Dirigente Scolastico ringrazia per la professionale e fattiva

collaborazione.

d) Delibera priorità campi di potenziamento dell'offerta formativa;

Il DS ricorda al CD quanto espresso dalla legge 107/2015 rispetto ai campi di potenziamento

dell’offerta formativa e i nuovi riferimenti introdotti dal CCNL 2016-2018 e pertanto chiede al CD di deliberare le priorità dei campi di potenziamento dell’organico dell’autonomia. Il DS riferisce che dal confronto con la FS della Commissione PTOF è emerso che l’istituto in

questi anni ha stabilizzato i processi, ma i fabbisogni formativi sono rimasti invariati; considerando inoltre i progetti in atto e il curricolo della scuola secondaria di I grado a TP e il

bacino di utenza dell’Istituto, il DS propone di confermare le priorità proposte. Chiede al CD se ritiene necessario effettuare delle integrazioni. IL DS ritiene che l’organico di potenziamento debba essere diviso tra i tre ordini, in quanto

al momento la scuola dell’Infanzia non ha nessuna cattedra di potenziamento. In particolare, facendo riferimento ai fabbisogni formativi, i campi di potenziamento sono i

seguenti:

Fabbisogni formativi Campi di potenziamento

PDM RAV:

esiti in matematica anche in prove invalsi

b) potenziamento delle competenze

matematico-logiche e scientifiche;

h) sviluppo delle competenze digitali degli

studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all’utilizzo critico e consapevole

dei social network e dei media;

PDM RAV:

sviluppo e certificazione competenze

a) valorizzazione e potenziamento delle

competenze linguistiche, con particolare

riferimento all’italiano, nonché alla lingua

inglese e ad altre lingue dell’unione europea,

anche mediante l’utilizzo della metodologia clil;

h) sviluppo delle competenze digitali degli

studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all’utilizzo critico e consapevole

dei social network e dei media;

Potenziamento linguaggi non verbali

c) potenziamento delle competenze nella pratica

e nella cultura musicali, nello spettacolo dal

vivo, nell’arte e nella storia dell’arte, nella tutela

del patrimonio artistico, culturale e ambientale

in Italia e nella dimensione internazionale;

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Fabbisogni formativi Campi di potenziamento

g) potenziamento delle discipline motorie e

sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di

vita sano, con particolare riferimento

all’alimentazione, all’educazione fisica e allo

sport, e attenzione alla tutela del diritto allo

studio degli studenti praticanti attività sportiva

agonistica;

Contesto socio-economico-culturale

Contesto territoriale

l) iniziative per la prevenzione e per il contrasto

dei fenomeni della dispersione scolastica, della

discriminazione e del bullismo, anche

informatico, per l’inclusione scolastica e il diritto

allo studio degli alunni con bisogni educativi

speciali anche attraverso l’attivazione di percorsi

individualizzati e personalizzati, nonché misure

educative e didattiche di supporto, anche in

collaborazione con i servizi socio-sanitari ed

educativi territoriali e con le associazioni di

settore;

r) alfabetizzazione e perfezionamento

dell’italiano come lingua seconda attraverso

corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o

di lingua non italiana, da organizzare anche in

collaborazione con gli enti locali, il terzo settore

e il volontariato, con l’apporto delle comunità di

origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

Il CD approva all’unanimità con

DELIBERA n° 6 le priorità dei fabbisogni formativi necessari alla realizzazione del PTOF, per i tre ordini di

scuola.

e) Nomina Funzioni Strumentali

Il DS ricorda le aree per cui il Collegio dei Docenti ha stabilito la nomina di una Funzione Strumentale ed elenca i nominativi dei docenti che hanno presentato la propria

candidatura a svolgere tale incarico. Essendo pervenuto per ciascuna area un solo nominativo, le candidature per l’anno scolastico in corso risultano le seguenti:

Piano dell’Offerta Formativa Maddalena Arisi

Valutazione ed Autovalutazione d’Istituto Marina Rosa Falchetti

Inclusione Scuola Primaria e Infanzia Sabrina Fenaroli

Inclusione Scuola Secondaria di I grado Giuseppina Volpicelli

Nuove Tecnologie e Multimedialità Marco Culini

Il DS invita i docenti ad esprimere il loro voto circa la proposta complessiva relativa alla

nomina delle Funzioni Strumentali. Il CD elegge all’unanimità con

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DELIBERA n° 7 le Funzioni Strumentali.

Risultano dunque eletti Funzioni Strumentali per l’a.s. 2018/19 i seguenti docenti per le

aree suddette: Maddalena Arisi, Marina Falchetti, Sabrina Fenaroli, Giuseppina Volpicelli e Marco Culini.

f) Modalità di individuazione dei tutor per i docenti di nuova nomina

Il DS illustra al CD i criteri per l’individuazione del tutor. IL DS Spiega le attività del percorso di formazione per i nuovi docenti.

Il DS chiarisce al CD che per docenti di nuova nomina vuole intendere non solo i docenti neo-immessi in ruolo, ma anche quelli nominati per la prima volta nell’Istituto. Se per i

primi è la norma che richiede la nomina di un tutor, per i secondi è abitudine in questo Istituto individuare un docente “esperto” che possa offrire un supporto didattico e

organizzativo durante l’anno scolastico in corso; inoltre tutte le figure di staff sono sempre disponibili ad offrire qualunque supporto necessario ai nuovi docenti. Il DS informa che i docenti neo immessi in ruolo provengono da canali differenti quali

GAE/GM 2016 e FIT/GM 2018, questo comporta un percorso per l’anno di prova con alcune differenze.

Il DS informa il CD delle attività del periodo di formazione e prova previste dal MIUR con Nota N. 35085 del 02-08-2018, che riprende il DM 850/2015 e la Nota N. 33989

del 02-08-2017:

DURATA DEL PERCORSO, fissato in 50 ore di formazione complessiva, considerando: - 18 ore di ATTIVITÀ FORMATIVE IN PRESENZA: 6 ore per incontro propedeutico e

restituzione finale - 12 ore per laboratori formativi (riducendo l’approccio frontale

e trasmissivo, a favore della didattica laboratoriale): - 12 ore di ATTIVITÀ PEER TO PEER (da strutturare anche mediante apposita

strumentazione operativa) - 20 ore per la RIELABORAZIONE PROFESSIONALE, mediante gli strumenti del

“bilancio di competenze”, del “portfolio professionale”, del patto per lo sviluppo

formativo (PIATTAFORMA INDIRE) - possibilità di dedicare una parte del monte-ore (6 ore per ogni giornata sostitutive

di quelle dedicate ai laboratori formativi) a VISITE DI STUDIO DA PARTE DEI DOCENTI NEOASSUNTI, a scuole caratterizzate da progetti con forti elementi di innovazione organizzativa e didattica

Il DS delinea al CD i ruoli del periodo di formazione e prova:

Docente Neo Assunto - obblighi formativi previsti per periodo di formazione di prova;

- 180 giorni di servizio (effettivamente prestato), dei quali almeno 120 di attività didattica

Tutor

- mentor per gli insegnanti neo-assunti; - preferibilmente della stessa disciplina, area disciplinare o tipologia di cattedra

ed operante nello stesso plesso; - non potrà superare la quota di tre docenti affidati al medesimo tutor; - le attività svolte (progettazione, osservazione, documentazione) potranno

essere attestate e riconosciute dal DS come iniziative di formazione previste dall’art.1 comma 124 della L. 107/2015;

- apposite attività di formazione organizzate dagli USR.

9

DS

- compito culturale e di garanzia giuridica;

- individuazione tempestiva dei tutor sentito il parere del Collegio dei docenti; - patto formativo;

- osservazione e visita nelle classi assegnate al docente neoassunto. CdV

- valutazione finale periodo di formazione e prova.

Per quanto riguarda il periodo di formazione docenti terzo anno FIT concorso 2018 il DS

informa il CD di quanto previsto dal DM 984 del 14 dicembre 2017 “Procedure e criteri per le modalità di verifica degli standard professionali in itinere e finale, incluse l’osservazione

sul campo, la definizione della struttura del bilancio delle competenze e del portfolio professionale del personale docente, ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 59”, in particolare

VERIFICHE IN ITINERE

Le verifiche in itinere consistono in attività di osservazione in classe a cura del tutor; tali attività sono oggetto di progettazione preventiva, successivo confronto e rielaborazione con il tutor e di specifica relazione da parte del docente. Alle attività di osservazione sono

dedicate almeno 24 ore.

PORTFOLIO PROFESSIONALE Durante il terzo anno FIT o percorso annuale FIT, il docente predispone un portfolio professionale, in formato digitale, che dovrà contenere:

a) il curriculum formativo e professionale; b) il bilancio delle competenze, da redigersi all’inizio e al termine del percorso;

c) la progettazione didattica, le attività didattiche svolte, le azioni di verifica intraprese; d) il progetto di ricerca-azione; e) il piano di sviluppo professionale.

AMMISSIONE ALLA VALUTAZIONE FINALE

Per essere ammessi alla valutazione finale, gli aspiranti docenti devono aver svolto: 180 giorni di servizio (effettivamente prestato), dei quali almeno 120 di attività didattica; il progetto di ricerca-azione.

VALUTAZIONE FINALE per ammessi III anno FIT GM 2018: commissione, come previsto da

D.lgs 297/94 come modificato da L. 107/2015, presieduta dal DS che può integrarla con docenti universitari o ricercatori impegnati in TFA o percorsi abilitanti nella medesima CC o tipologia di posto.

Il DS ricorda che i docenti tutor saranno nominati tenendo contro dei seguenti criteri:

1. docenti stessa disciplina; 2. docenti stessa area disciplinare o tipologia di cattedra;

3. docenti stesso plesso; 4. n. tutor/docenti (max 3 docenti per tutor).

a. docenti titolari TI; b. esperienza nell’istituto, a rotazione negli anni in relazione alla numerosità.

Per la Scuola dell’Infanzia il tutor di nuovi docenti neo immessi in ruolo sarà prioritariamente un insegnante della stessa sezione.

Per i docenti ad oggi neo-immessi in ruolo vengono quindi proposti i seguenti docenti- tutor:

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Ordine Disciplina -

tipologia di

posto

Docente neo-immesso

Docente tutor

Infanzia Comune Tiziana Pedemonti Amanda Sonzogno

Infanzia Comune Paola Tomasoni Luisa Zanetti

Secondaria A022 Italiano e Storia Elena Capelletti Damiano Spadavecchia

Secondaria AA25 Francese Pamela Arioldi Antonello Piccirillo

Secondaria AB25 Inglese Emma Guizzardi Antonello Piccirillo

Il CD approva all’unanimità con

DELIBERA n° 8 i criteri di designazione dei tutor secondo quanto sopra esposto, oltre che i nominativi

sopra riportati dei tutor per i docenti neo-immessi in ruolo.

g) Aggiornamento progetti POF

Il DS illustra al CD la proposta dell’Amministrazione comunale di Romano di Lombardia

e dell’associazione Il Viandante che riguarda la visione gratuita del film “Tomboy” per il giorno 27 settembre, presso la sala dell'Oratorio San Filippo Neri. Sono previste 2 proiezioni che si svolgeranno alle ore 9.00 e alle ore 11.00. La proposta è rivolta agli

alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado.

Il CD dà parere positivo all’inserimento della proposta nei progetti da inserire nel PTOF.

Per quanto riguarda i plessi della scuola dell’Infanzia e della scuola primaria non sono state avanzate proposte di nuovi progetti da inserire nel PTOF, pertanto restano confermati quelli già approvati nel collegio del 14 giugno 2018.

h) Griglia valutazione comportamento Il DS ricorda al CD il percorso che ha portato il cambiamento dei criteri di valutazione

de comportamento introdotti dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di

stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107.

Se dovesse essere necessario specificare meglio alcune competenze, verranno acquisite le indicazioni e si provvederà ad aggiornare la griglia di valutazione del comportamento.

Il DS propone all’attenzione del Collegio le griglie per la valutazione del comportamento attualmente utilizzate nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I grado.

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PER LA SCUOLA PRIMARIA

Griglia di rilevazione dei comportamenti

Motivazione Impegno Metodo di lavoro Organizzazione,

autonomia, ordine e

precisione

Rispetto

delle regole

Capacità

relazionali Interesse e

partecipazione Materiale e

compiti

Non sufficiente

L'alunno è poco motivato e deve

essere costantemente

sollecitato durante le attività didattiche.

L'attenzione e l'interesse sono

scarsi.

Ha difficoltà a rispettare gli

impegni.

Non è autonomo nell'organizzazione del lavoro e deve

essere costantemente

seguito dall'insegnante

rispetto alle consegne e all'uso degli strumenti.

Non rispetta le

regole della convivenza scolastica.

Dimostra difficoltà a relazionarsi con gli altri a causa di

timidezza - aggressività-

eccessiva autostima -

sottovalutazione di sé.

Sufficiente

L'alunno è

sufficientemente motivato nelle

attività didattiche; l'interesse e

l'attenzione sono discontinui e necessita di

sollecitazioni.

Di solito rispetta

gli impegni.

È abbastanza autonomo

nell'organizzare il lavoro, ma necessita

di conferme - sollecitazioni -

spiegazioni rispetto alle consegne e

all'uso degli strumenti (è lento -

frettoloso nell'esecuzione del

lavoro).

Non sempre rispetta le

regole della convivenza scolastica.

Solitamente si

relaziona in modo positivo con gli

altri.

Buono

L’alunno è (abbastanza)

motivato. L'interesse e

l'attenzione nelle attività didattiche

sono (generalmente)

costanti.

Rispetta gli impegni.

È autonomo

nell'organizzare il lavoro che porta a termine nei tempi

stabiliti.

Rispetta le regole della convivenza scolastica.

Si relaziona in

modo positivo con gli altri.

Distinto

L'alunno è motivato.

L'interesse e l'attenzione sono costanti; attiva la

partecipazione nelle attività didattiche.

Rispetta gli

impegni con responsabilità.

Sa organizzarsi per eseguire il lavoro

usando gli strumenti in modo corretto,

rispettando la consegna e i tempi

stabiliti.

Rispetta e

condivide le

regole della convivenza scolastica.

Si relaziona in

modo positivo e collabora con gli

altri.

Ottimo

L'alunno è motivato ad apprendere,

mostra interesse e segue con attenzione,

partecipa in modo attivo e propositivo

alle attività didattiche.

Rispetta con

responsabilità gli impegni

pianificandoli.

Si organizza per

eseguire un lavoro e lo porta a termine in

modo preciso e ordinato rispettando i

tempi stabiliti.

Condivide e promuove il rispetto delle regole della convivenza scolastica.

Si relaziona

positivamente con gli altri mostrando

solidarietà e apertura al

dialogo.

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PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Voto Descrittori

Ottimo L'alunno non ha ricevuto alcun richiamo né orale né scritto; partecipa alle lezioni con interesse ed interviene in modo costruttivo e originale. Manifesta un comportamento costantemente rispettoso e molto collaborativo verso i compagni, i docenti e il personale ATA.

Distinto

L'alunno non ha ricevuto richiami orali o scritti di carattere disciplinare; partecipa in modo

pertinente alle lezioni. Manifesta un comportamento rispettoso verso i compagni, i docenti e il personale ATA.

Buono L'alunno ha ricevuto alcuni richiami orali e scritti anche di carattere disciplinare sul registro di classe e sul diario personale, ha avuto un comportamento abbastanza corretto con compagni,

docenti e personale ATA.

Discreto L'alunno ha ricevuto numerosi richiami orali e scritti sul registro di classe e sul diario personale e ha mostrato, dopo l’irrogazione delle sanzioni, segni di miglioramento del senso di responsabilità nel ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

Sufficiente

L'alunno è stato allontanato dalla scuola per un solo periodo inferiore ai 15 giorni o ha ricevuto sanzioni non sospensive di altro tipo mostrando, dopo l’irrogazione delle sanzioni, qualche segno di miglioramento del senso di responsabilità e rispristinando rapporti generalmente corretti all'interno della comunità scolastica.

Non sufficiente

L'alunno è stato allontanato dalla scuola per uno o più periodi inferiori ai 15 giorni ovvero è stato allontanato per un periodo superiore ai 15 giorni e non ha mostrato, dopo l’irrogazione delle sanzioni, né segni di miglioramento del senso di responsabilità né ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.

A partire dalla non sufficienza si collocano i comportamenti più gravi documentati: sospensioni, disimpegno completo nello studio, comportamenti destabilizzanti della vita di classe, episodi violenti di bullismo, danni al patrimonio della scuola, ecc., unitamente alla recidività.

Il comportamento durante i viaggi di studio concorre alla formulazione del voto di condotta.

Il DS invita i docenti ad esprimere il loro voto in merito all’adozione delle griglie per la

valutazione del comportamento. Il CD approva all’unanimità con

DELIBERA n° 9

le griglie per la valutazione del comportamento sopra riportate.

i) Criteri di utilizzo del Fondo d’Istituto

Il DS illustra al CD le tipologie dei fondi assegnati ad ogni Istituto, spiegando la differenza tra fondi finalizzati, che sono destinati a specifici ruoli e attività – docenti FS, incarichi

specifici del personale ATA, aree a forte processo immigratorio, attività pratica sportiva, ore eccedenti sostituzione colleghi assenti - e FIS che, decurtato dell’indennità del DSGA e del suo sostituto, in base alle attività previste nel POF e alle necessità organizzative, viene

assegnato a docenti e personale ATA attraverso la contrattazione integrativa d’Istituto. Il DS coglie l’occasione per raccomandare ai referenti di plesso di quantificare mensilmente

le ore di supplenza che devono essere pagate. In modo da poter tenere monitorate le risorse a disposizione.

Il DS propone dunque al CD i seguenti criteri di utilizzo del FIS docenti:

1. Attività dei docenti con funzioni di collaborazione con il Dirigente Scolastico

2. Attività di supporto all’organizzazione della didattica

3. Attività di supporto alla didattica

4. Attività progettuale e di innovazione

5. Attività extra-curricolari non didattiche

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Il DS invita i docenti ad esprimere il loro voto in merito ai criteri di utilizzo del FIS docenti. Il CD approva con voto unanime con

DELIBERA n° 10

i criteri di utilizzo del FIS docenti sopra elencati.

h) Piano annuale di formazione

Il DS spiega al CD che quest’anno si concluderanno le attività formative del triennio 16-19 e verrà svolta l’indagine per stabilire il piano della formazione docenti per il triennio

19-22 che confluiranno nel PTOF. Il DS spiega le modalità di attivazione dei corsi, sottolineando l’importanza delle proposte interne.

In particolare, il Piano Triennale di Formazione del personale docente si articola su più livelli organizzativi: di scuola, di rete di scuole con specifico mandato formativo, di ambito

territoriale, provinciale o regionale. La scuola articola le attività di formazione in unità formative, che comprendono: formazione in presenza

formazione on-line sperimentazione didattica

lavoro in rete approfondimento personale e collegiale documentazione e forme di restituzione alla scuola

progettazione e rielaborazione.

Il DS propone al CD il seguente Piano di formazione nel quale sono elencati anche alcuni corsi già in parte attuati:

TITOLO CORSO DURATA

Autoformazione interna

Identità d’istituto: curriculum verticale per

competenze

Laboratori di matematica

Autoformazione da definire a livello di

area

Autoformazione interna

In attuazione al piano nazionale scuola

digitale

Autoformazione da definire a livello

di team digitale

Corsi e seminari di Rete Dialogues Da stabilire in rete

Sicurezza lavoratori (per chi non è formato)

PRIVACY – GDPR Regolamento (UE) 2016/679 Per tutti

Formazione di Ambito 5 a.s. 17-18 In corso

Formazione di Ambito 5 a.s. 18-19 Da stabilire in rete

Life Skills training I-II-III livello

39 ore - I livello

27,5 ore - II livello

27 ore - III livello

Percorso Comunità Da stabilire

Formazione PON PNSD Da stabilire

Formazione bullismo e cyberbullismo Definito da USR e ambito

Ciascuna unità formativa potrà nel dettaglio comprendere ore di formazione riconosciute

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per rielaborazione e produzione di materiale didattico. Il DS ricorda inoltre la possibilità di frequentare corsi organizzati da MIUR, AT BG, USRLO, CIT, Reti di scuole e iniziative individuali e il diritto a richiedere fino a 5 giorni di esonero

dal servizio per la partecipazione a iniziative di formazione, come previsto nel capo VI - art. 64 del Contratto nazionale di lavoro, previa autorizzazione del DS che stabilirà, sulla

scorta dei criteri comunicati in sede di informazione preventiva, chi potrà partecipare nel caso di più richieste contemporanee per lo stesso corso.

Il DS invita i docenti ad esprimere il loro voto in merito al piano annuale di formazione. Il CD approva con voto unanime con

DELIBERA n° 11

il piano annuale di formazione sopra esposto.

i) Progettazione attività alternative IRC

Il DS ricorda ai docenti quanto stabilito dalla normativa di riferimento, in particolare la

Circolare Ministeriale 28 ottobre 1987, n. 316 - Insegnamento della religione cattolica - Attività alternative - Altre opportunità, che riporta che “per lo svolgimento delle attività didattiche e formative previste per gli alunni non avvalentisi, si ribadisce la necessità che

da parte dei collegi dei docenti siano formulati precisi programmi.”, e la CM 3-5-1986, n. 129 - IRC e attività alternative nella scuola elementare che indica che “Le attività …sono

definite, entro il primo mese dall'inizio delle lezioni, dai Consigli di interclasse”. Il DS ricorda che la tematica su cui si basano i progetti presentati è “Dialogo e comunicazione”

I progetti per l’attività alternativa di IRC sono i seguenti: Per la scuola dell’Infanzia

Alternativa IRC: COMUNICAZIONE: DIALOGO ED EMOZIONI

TRAGUARDI PER

LO SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

Condividere esperienze e giochi; utilizzare materiali e risorse

comuni

Riconoscere le regole di comportamento

Cogliere diversi punti di vista

Utilizzare gli errori come fonte di conoscenza

Essere sensibili alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

vivere con gli altri nel rispetto delle regole di convivenza

comunicare i propri pensieri, accogliere quelli degli altri e

giungere ad un accordo

gestire in modo consapevole il conflitto

aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e

sentimenti

collaborare con i compagni nel gioco, durante il lavoro

strutturato, ascoltando e condividendo

creare relazioni significative di amicizia

manifestare senso di responsabilità e di rispetto per gli altri

ATTIVITÀ

Giochi di relazione

Giochi simbolici

Giochi motori

Conversazioni

Ascolto di storie

Condivisione di regole

Condivisione di ruoli

Condivisine di materiali

Per la scuola primaria Mottini

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Per la scuola primaria Hack

Alternativa IRC: COMUNICAZIONE: DIALOGO ED EMOZIONI

FINALITÀ/OBIETTIVI

Al fine di garantire anche per questi bambini un percorso

formativo equivalente agli alunni che frequentano l'insegnamento

di IRC, che quindi abbia come centro la persona e le relazioni con

gli altri e il mondo circostante, nel nostro istituto le insegnanti

proporranno delle attività legate all'affettività e alla convivenza

civile. Tematiche quali l'amicizia, l'amore, la solidarietà e il

volontariato, il ruolo della donna, il vandalismo, il bullismo, il

rispetto per le diversità (razze, religioni, disabilità ecc..) e la tutela

dell'ambiente verranno affrontate a partire da materiali stimolo

(letture e video).

OBIETTIVI: Si mira così a stimolare la riflessione e la sensibilità di

ogni alunno su tali tematiche e sollecitarne un pensiero critico e

propositivo. Una seconda finalità è offrire all'alunno uno spazio per

l'esposizione orale in piccolo gruppo.

ATTIVITÀ E METODOLOGIE

METODOLOGIA: Al cuore di queste lezioni di Educazione

all'Affettività e alla Convivenza Civile c'è l'attività di confronto, di

discussione tra gli alunni sotto l'azione coordinatrice

dell'insegnante. È quindi una disciplina squisitamente orale, in cui

gli alunni hanno la possibilità di parlare su tematiche fortemente

motivanti e di avviarli ad un dibattito proporzionato all'età.

VERIFICA PREVISTA

Osservazione diretta

Elaborazione di testi e metatesti

Produzione grafico-pittorica individuale e/o di gruppo

Alternativa IRC: COMUNICAZIONE: DIALOGO ED EMOZIONI

FINALITÀ/OBIETTIVI

OBIETTIVI GENERALI

‐ Accettare e rispettare l’altro.

- Sviluppare la capacità di comunicare le proprie emozioni e parlare delle

proprie esperienze attraverso il dialogo.

‐ Praticare l’impegno personale, la solidarietà e la collaborazione.

FINALITÀ

‐ Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i “diversi” da sé.

‐ Accogliere la diversità culturale attraverso i valori del rispetto e della

tolleranza.

‐ Promuovere l'educazione alla legalità e alla solidarietà.

‐ Sviluppare il senso della giustizia.

‐ Agevolare il passaggio di informazioni e lo scambio costruttivo.

‐ Essere responsabili di sé e del proprio lavoro.

ATTIVITÀ E METODOLOGIE

Il progetto cerca di rispondere all'esigenza di promuovere e consolidare

negli alunni la conoscenza di modalità di esistenza diverse dalla propria,

oltre che sviluppare la capacità di confrontarsi con tutti e la ricerca del

dialogo, nel rispetto della molteplicità dei valori sociali, storici e culturali

del genere umano. Il percorso metodologico prevede la proposta di

attività basate sul confronto, sul dialogo e sulla cooperazione all’interno

di un gruppo eterogeneo di alunni. Nel corso delle attività verranno

utilizzati come stimolo materiali strutturati e non (letture, filmati, brani

musicali, ricerche sul web…).

VERIFICA PREVISTA Osservazione diretta degli alunni durante le attività proposte.

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Per la scuola secondaria di I grado

Alternativa IRC: COMUNICAZIONE: DIALOGO ED EMOZIONI

FINALITÀ/OBIETTIVI

Favorire le capacità di comunicazione dialogica, come strumento di

affermazione della propria identità e riconoscimento-accettazione

dell’identità dell’altro.

Integrare i diversi linguaggi per favorire la conoscenza di sé, il

dialogo e la comunicazione.

Promuovere l’abilità di trasformare le esperienze personali in

forme espressive e comunicative.

Sviluppare la capacità di ascolto.

ATTIVITÀ E METODOLOGIE

Giornalino d’istituto.

Elaborazione di testi e contenuti multimediali

Drammatizzazione.

Visione e commento di film.

Agganci trasversali con discipline curricolari.

VERIFICA PREVISTA

Osservazione diretta.

Produzione grafico-pittorica-manipolativa.

Valutazione del grado di interesse e partecipazione.

Il CD approva all’unanimità con

DELIBERA n° 12 I progetti per le attività alternative all’Insegnamento della Religione Cattolica.

l) Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio;

Il DS spiega al CD le novità introdotte dal CCNL 2016-2018, art. 22, rispetto all’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio al fine di una

maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione). Il DS sottolinea che è argomento di contrattazione integrativa, pertanto il CD non ha potere deliberante, ma chiede il parere orientativo alla proposta che il dirigente porterà al tavolo

contrattuale. Il DS specifica che in fase di contrattazione quanto illustrato potrebbe subire modifiche proposte dalle parti.

Di seguito la proposta del DS:

Questa amministrazione tutela una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione) attraverso i seguenti criteri generali per l’utilizzo

di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio. Al di fuori della fascia oraria d’ufficio - dalle 7.30 alle 18.00 nei giorni di apertura della

scuola, prescindendo dall’orario di servizio individuale - l’amministrazione non invia al personale comunicazioni attraverso mail o altra forma, digitale e non, che comporti una notifica sui device personali, fatte salve situazioni di particolare criticità ed

emergenza (es: chiusura della scuola, urgenze di natura educativa o organizzativa…). L’amministrazione mette altresì a disposizione del personale, nei locali dell’istituzione

scolastica, device connessi a internet con relativa stampante per lo svolgimento delle attività connesse alle funzioni specifiche (es: firma circolari online, registro elettronico, scrutini online, compilazione form online, produzione e stampa di documenti scolastici

non personali…).

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Il CD esprime all’unanimità parere favorevole alla proposta del DS per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio.

m) Varie ed eventuali

Non ci sono richieste.

Avendo esaurito anche quest’ultimo punto all’Odg, la seduta viene tolta alle ore 16.00.

Il segretario Il Presidente

Luca Fatticcioni Patrizia Giaveri