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Ministero dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca Istituto Comprensivo “Fermi”
Via Giovanni da Romano, 27 - 24058 Romano di Lombardia (BG)
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VERBALE DEL COLLEGIO DOCENTI DELL’11/09/2018
Il giorno martedì 11 del mese di settembre 2018 alle ore 14.30 si è riunito, presso la
sala polivalente dell’IC “Fermi”, il Collegio Docenti, per discutere il seguente Ordine del giorno:
a) Approvazione verbale seduta precedente; b) Comunicazioni del dirigente scolastico; c) Atto d’indirizzo PTOF 2019/2022;
d) Delibera priorità campi di potenziamento dell'offerta formativa; e) Nomina funzioni strumentali;
f) Modalità di individuazione dei tutor per i docenti di nuova nomina; g) Aggiornamento progetti PTOF; h) Griglia valutazione comportamento;
i) Criteri di utilizzo del fondo d’istituto; j) Piano annuale di formazione;
k) Progettazione attività alternative IRC; l) Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario
diverso da quello di servizio;
m) Varie ed eventuali.
Risultano presenti 75 docenti.
Sono assenti i seguenti docenti: Cometti Naomi, Fratelli Stefania, Lamberti Francesca, Micheli Rossella, Ottolini Francesca, Tomasoni Paola.
Presiede il Dirigente Scolastico Patrizia Giaveri. Verbalizza l’insegnante Luca Fatticcioni.
a) Approvazione verbale seduta precedente
Il DS chiede al CD l’approvazione del verbale della seduta del 03/09/2018, pubblicato
nell’area riservata del sito dell’Istituto Comprensivo. Non vengono avanzate proposte di modifica. Si passa quindi alla votazione per l’approvazione del verbale:
Presenti: 75
Favorevoli: 74 Contrari: 0
Astenuti: 1
Il verbale del CD del 03/09/2018 è dunque approvato.
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b) Comunicazioni del Dirigente Scolastico
Referenti e Commissioni Il DS illustra i docenti referenti e i componenti delle Commissioni, come riportato di
seguito:
MUNARI HACK MOTTINI FERMI
Referente Continuità Avallone
Referente Orientamento Ventura
Referente Biblioteca
Sussidi/audiovisivi Schivardi Gandolfi Mattusi
Volpicelli
Soria
Referente Cittadinanza attiva Pagani
Referente Educazione alla Salute e
ambiente Rottigni
Referente Sicurezza Bottazzoli Olivini Rottigni Fatticcioni
Referente Emergenza Neve Belloni Bettoni
Falchetti Olivini
Bianchi Lucchini
Avallone Fatticcioni
Referente Sito Web Fatticcioni
Referente di Area Scientifica Falchetti Ventura
Referente di Area Linguistica Vecchiarelli Spadavecchia1 Piccirillo2
Referente di Area Linguaggi non
verbali
Boiocchi 3
Falchetti5 Vecchiarelli 4
Nosari3
Avallone5
Referente di Area Antropologica Boiocchi
Referente di Area sostegno Fenaroli6 Docente da nominare7
Referente Centro sportivo scolastico Avallone
Referente Bullismo e cyberbullismo Piccirillo
Referente PON e bandi Fatticcioni
Referente integrazione studenti stranieri
Rao
Commissione Continuità Bettoni Bonetti Fenaroli Pagliarini
Soria
Commissione Orientamento Arioldi
Spadavecchia
Commissione Elaborazione Orario Galli Olivini
Bomei Finazzi
Arisi Fatticcioni
Commissione Piano Triennale dell’Offerta Formativa
Micheli Zanetti
Casati Bomei Fatticcioni
Commissione
Valutazione/Autovalutazione (NIV)
Pedemonti
Micheli Falchetti Bonomelli
Arisi
Fatticcioni
Commissione Integrazione Alunni
Diversamente Abili e con DSA
Dodesini Docenti di
sostegno
Vecchiarelli Docenti di
sostegno
Bellavita Docenti di
sostegno
Docente da nominare
Docenti di sostegno
Commissione Integrazione Alunni Stranieri e con BES non DA/DSA
Mugnaga Cometti P. Bonomelli Spadavecchia
Commissione Educazione alla Salute e Ambiente
Lamberti Lanzoni Rottigni Polini
Commissione Nuove Tecnologie e Multimedialità
Recanati Ferri
Galli Boiocchi
Culini Danzi
Arisi Capelletti
Commissione Elettorale aa.ss. 18/20
Zanetti Lucchini
Commissione PON e Bandi Micheli Finazzi Polini 1 Italiano, 2 Lingue straniere, 3 Musica, 4 Arte e immagine, 5 Educazione fisica, 6 Scuola primaria, 7 Scuola secondaria di I grado
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c) Atto d’indirizzo PTOF 2019/2022; Il DS illustra al CD l’Atto d’indirizzo per il PTOF del triennio 2019/2022, inviato al CD con
prot. 3761 dell’11/09/2018:
ATTO D’INDIRIZZO AL COLLEGIO DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE
DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Triennio 2019-2022
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTO il DPR n. 297/94;
VISTO il DPR n. 275/99;
VISTO l’art. 25 del Dlgs. n.165/2001;
VISTA la Legge n. 107/2015;
VISTI gli artt. 26 27 28 29 del CCNL Comparto Scuola 2006-2009;
VISTO il CCNL Comparto istruzione e ricerca del 19 aprile 2018;
VISTO il D.Lgs attuativo della Legge n. 107/2015 n. 60/2017 “Norme sulla promozione della
cultura umanistica, sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul
sostegno della creatività, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera g), della
legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il D.Lgs attuativo della Legge n. 107/2015 n. 62/2017 “Norme in materia di valutazione
e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo
1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il D.Lgs attuativo della Legge n. 107/2015 n. 63/2017 “Effettività del diritto allo studio
attraverso la definizione delle prestazioni, in relazione ai servizi alla persona, con
particolare riferimento alle condizioni di disagio e ai servizi strumentali, nonché
potenziamento della carta dello studente, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181,
lettera f), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
VISTO il D.Lgs attuativo della Legge n. 107/2015 n. 65/2017 “Istituzione del sistema integrato
di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi
180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
VISTO il D.Lgs attuativo della Legge n. 107/2015 n. 66/2017 “Norme per la promozione
dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilita, a norma dell’articolo 1, commi
180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
VISTA la nota MIUR prot. n. 1830 del 6 ottobre 2017 avente per oggetto “Orientamenti
concernenti il Piano triennale dell’Offerta Formativa”;
VISTA la nota MIUR prot. n. 1143 del 17 maggio 2018 avente per oggetto “L'autonomia
scolastica quale fondamento per il successo formativo di ognuno.”;
PRESO ATTO che l’art. 1 della Legge n. 107/2015, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico
precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa;
2) il piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico;
3) il piano e approvato dal Consiglio d’Istituto;
4) esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
d’organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel
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portale unico dei dati della scuola;
PREMESSO CHE
- La formulazione del presente atto di indirizzo e compito attribuito al Dirigente Scolastico ai sensi
dell’art. 3 del D.P.R. n° 275/99 come modificato dalla Legge n° 107/2015;
- Il Collegio Docenti elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) ai sensi dell’art. 3 del
D.P.R. n. 275/99 come modificato dalla Legge n. 107/2015 sulla base delle linee di indirizzo fornite
dal Dirigente Scolastico;
- Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa e il principale documento con cui l’istituzione scolastica
dichiara all’esterno la propria identità, la propria capacita progettuale, innovativa ed organizzativa
in termini di curricolo, attività, impostazione metodologico-didattica, utilizzo promozione e
valorizzazione delle risorse umane e delle professionalità esistenti, tendenza al miglioramento
continuo, tramite i quali la scuola intende perseguire i suoi obiettivi.
- Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano
triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano e il documento fondamentale
costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano
nell'ambito della loro autonomia. Il piano e coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi
tipi e indirizzi di studi e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà
locale.
EMANA
ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, cosi come sostituito dall’art. 1 comma 14 della Legge 13.7.2015,
n. 107, per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione, il seguente:
ATTO DI INDIRIZZO rivolto al Collegio Docenti.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell’art.
1 della Legge 13.7.2015, n. 107:
- commi 1-4 (finalità della legge e compiti delle scuole)
- commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell'organico
dell'autonomia, potenziamento dell'offerta e obiettivi formativi prioritari) si terra conto in particolare
delle seguenti priorità:
- individuazione delle attrezzature e infrastrutture materiali necessarie;
- individuazione del fabbisogno dell’organico dell’autonomia per il triennio di riferimento, in relazione
anche alla delibera delle priorità dei campi di potenziamento del Collegio Docenti, tenuto conto che
sarà accantonato preliminarmente un posto della classe di concorso di riferimento del primo
collaboratore del dirigente, qualora non intervengano altre disposizioni normative in merito;
- individuazione del fabbisogno per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliario;
- commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle
tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e
amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti)
- commi 15-16 (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere)
- commi 29 e 31-32 (insegnamenti opzionali, percorsi formativi ed iniziative d'orientamento,
valorizzazione del merito scolastico e dei talenti, individuazione di modalità di orientamento idonee
al superamento delle difficolta degli alunni stranieri)
- commi 56-61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale)
- comma 124 (formazione in servizio docenti)
L’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà pertanto:
- esprimere l’identità culturale e progettuale della scuola;
- rispondere ai bisogni del territorio, evidenziando la promozione di attività in collaborazione con
soggetti esterni e lo sviluppo di sinergie con gli stessi;
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- valorizzare l’azione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale;
- definire percorsi formativi che permettano a tutti gli alunni il pieno sviluppo delle potenzialità per
il raggiungimento del successo formativo;
- esprimere un approccio metodologico-organizzativo, di tipo sistemico che promuova processi di
insegnamento-apprendimento efficaci, fondati non solo sulla lezione frontale, ma sull'apprendimento
cooperativo, la didattica per problemi, il lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, la didattica
laboratoriale;
- definire criteri di valutazione comuni e condivisi, tenendo conto che la valutazione ha per oggetto
il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni
e che concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e
delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al
miglioramento dei livelli di conoscenza e competenza per il perseguimento del successo formativo;
- evidenziare l’attuazione dei processi relativi a valutazione, certificazione delle competenze ed
Esame di Stato nel primo ciclo di istruzione (D.Lgs n. 62/2017);
- prevedere iniziative e percorsi di recupero, sostegno e potenziamento finalizzati alla prevenzione
della dispersione;
- prevedere iniziative e attività finalizzate alla prevenzione del disagio e del bullismo e cyberbullismo;
- descrivere i processi di continuità del percorso educativo e scolastico, sostenendo lo sviluppo delle
bambine e dei bambini in un processo unitario (D.Lgs n. 65/2017);
- promuovere attività e percorsi di orientamento;
- prevedere attività che rafforzino l’utilizzo delle nuove tecnologie in linea con l’attuazione del Piano
Nazionale Scuola Digitale;
- rafforzare i processi di attuazione del curricolo verticale d’istituto, tenendo conto di quanto espresso
nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;
- evidenziare l’attenzione al livello di inclusività del Piano Triennale dell’Offerta Formativa come
concretizzato nel Piano per l’inclusione scolastica e la realizzazione di percorsi per la
personalizzazione, l’individualizzazione e la differenziazione dei processi di educazione, istruzione e
formazione, definiti ed attivati dalla scuola anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-
sanitari ed educativi del territorio, in funzione delle caratteristiche specifiche delle bambine e dei
bambini, delle alunne e degli alunni con particolare riferimento all’inclusione, quale strumento
fondamentale per il raggiungimento del successo formativo, degli alunni e delle alunne con bisogni
educativi speciali, difficolta e disagio (D.Lgs n. 66/2017);
- prevedere percorsi e attività per il riconoscimento e la valorizzazione dei talenti di ciascun alunno
e alunna;
- prevedere percorsi per lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva attraverso
attività che favoriscano l’assunzione di responsabilità, lo sviluppo dello spirito di solidarietà e la
consapevolezza dei diritti e dei doveri, e che promuovano comportamenti atti al rispetto della
legalità, dell’ambiente, dell’altro, del territorio, delle regole condivise e delle pari opportunità contro
tutte le discriminazioni;
- evidenziare la promozione di attività dedicate allo sviluppo della pratica artistica e musicale nella
scuola dell’infanzia e nella scuola primaria, volte anche a favorire le potenzialità espressive e
comunicative delle bambine e dei bambini (Art. 9 D.Lgs n. 60/2017);
- evidenziare le attività dedicate allo sviluppo della pratica artistica e musicale nella scuola
secondaria di primo grado in continuità con i percorsi di apprendimento della scuola primaria, nella
progettazione curricolare, attraverso pratiche laboratoriali, anche trasversali alle discipline e
integrate dalla conoscenza storico-critica del patrimonio culturale, mediante esperienze concrete
(Art. 10 D.Lgs n. 60/2017);
- descrivere i servizi di diritto allo studio per il I ciclo di istruzione (D.Lgs n. 63/2017);
- prevedere percorsi di formazione degli allievi che promuovano la conoscenza delle tecniche di primo
soccorso anche in collaborazione con gli enti del territorio;
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- tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel Rapporto di Autovalutazione,
facendo riferimento al piano di miglioramento predisposto dal Nucleo Interno di Valutazione;
- prevedere percorsi formativi per il personale in coerenza con lo sviluppo del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa;
- prevedere le risorse di organico e programmare le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione
del Piano Triennale dell’Offerta Formativa in base alla previsione di assegnazione del MIUR, dell’UE
e degli Enti locali, nonché di altri finanziamenti;
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà articolarsi tenendo conto non solo della normativa e
delle indicazioni nazionali, ma anche della mission dell’Istituto Comprensivo già indicata del Piano
Triennale dell’Offerta Formativa del precedente triennio 2016-2019, nonché dei valori e della vision.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà tenere conto del patrimonio di esperienza e
professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’identità della nostra scuola e le
peculiarità del suo agire quotidiano.
Consapevole dell’impegno che i nuovi adempimenti comportano per il Collegio Docenti, in particolare
per la Funzione Strumentale e la commissione incaricate di elaborare la proposta del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa, nonché della responsabilità con cui il personale docente assolve
quotidianamente il proprio compito, il Dirigente Scolastico ringrazia per la professionale e fattiva
collaborazione.
d) Delibera priorità campi di potenziamento dell'offerta formativa;
Il DS ricorda al CD quanto espresso dalla legge 107/2015 rispetto ai campi di potenziamento
dell’offerta formativa e i nuovi riferimenti introdotti dal CCNL 2016-2018 e pertanto chiede al CD di deliberare le priorità dei campi di potenziamento dell’organico dell’autonomia. Il DS riferisce che dal confronto con la FS della Commissione PTOF è emerso che l’istituto in
questi anni ha stabilizzato i processi, ma i fabbisogni formativi sono rimasti invariati; considerando inoltre i progetti in atto e il curricolo della scuola secondaria di I grado a TP e il
bacino di utenza dell’Istituto, il DS propone di confermare le priorità proposte. Chiede al CD se ritiene necessario effettuare delle integrazioni. IL DS ritiene che l’organico di potenziamento debba essere diviso tra i tre ordini, in quanto
al momento la scuola dell’Infanzia non ha nessuna cattedra di potenziamento. In particolare, facendo riferimento ai fabbisogni formativi, i campi di potenziamento sono i
seguenti:
Fabbisogni formativi Campi di potenziamento
PDM RAV:
esiti in matematica anche in prove invalsi
b) potenziamento delle competenze
matematico-logiche e scientifiche;
h) sviluppo delle competenze digitali degli
studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all’utilizzo critico e consapevole
dei social network e dei media;
PDM RAV:
sviluppo e certificazione competenze
a) valorizzazione e potenziamento delle
competenze linguistiche, con particolare
riferimento all’italiano, nonché alla lingua
inglese e ad altre lingue dell’unione europea,
anche mediante l’utilizzo della metodologia clil;
h) sviluppo delle competenze digitali degli
studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all’utilizzo critico e consapevole
dei social network e dei media;
Potenziamento linguaggi non verbali
c) potenziamento delle competenze nella pratica
e nella cultura musicali, nello spettacolo dal
vivo, nell’arte e nella storia dell’arte, nella tutela
del patrimonio artistico, culturale e ambientale
in Italia e nella dimensione internazionale;
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Fabbisogni formativi Campi di potenziamento
g) potenziamento delle discipline motorie e
sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento
all’alimentazione, all’educazione fisica e allo
sport, e attenzione alla tutela del diritto allo
studio degli studenti praticanti attività sportiva
agonistica;
Contesto socio-economico-culturale
Contesto territoriale
l) iniziative per la prevenzione e per il contrasto
dei fenomeni della dispersione scolastica, della
discriminazione e del bullismo, anche
informatico, per l’inclusione scolastica e il diritto
allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali anche attraverso l’attivazione di percorsi
individualizzati e personalizzati, nonché misure
educative e didattiche di supporto, anche in
collaborazione con i servizi socio-sanitari ed
educativi territoriali e con le associazioni di
settore;
r) alfabetizzazione e perfezionamento
dell’italiano come lingua seconda attraverso
corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o
di lingua non italiana, da organizzare anche in
collaborazione con gli enti locali, il terzo settore
e il volontariato, con l’apporto delle comunità di
origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
Il CD approva all’unanimità con
DELIBERA n° 6 le priorità dei fabbisogni formativi necessari alla realizzazione del PTOF, per i tre ordini di
scuola.
e) Nomina Funzioni Strumentali
Il DS ricorda le aree per cui il Collegio dei Docenti ha stabilito la nomina di una Funzione Strumentale ed elenca i nominativi dei docenti che hanno presentato la propria
candidatura a svolgere tale incarico. Essendo pervenuto per ciascuna area un solo nominativo, le candidature per l’anno scolastico in corso risultano le seguenti:
Piano dell’Offerta Formativa Maddalena Arisi
Valutazione ed Autovalutazione d’Istituto Marina Rosa Falchetti
Inclusione Scuola Primaria e Infanzia Sabrina Fenaroli
Inclusione Scuola Secondaria di I grado Giuseppina Volpicelli
Nuove Tecnologie e Multimedialità Marco Culini
Il DS invita i docenti ad esprimere il loro voto circa la proposta complessiva relativa alla
nomina delle Funzioni Strumentali. Il CD elegge all’unanimità con
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DELIBERA n° 7 le Funzioni Strumentali.
Risultano dunque eletti Funzioni Strumentali per l’a.s. 2018/19 i seguenti docenti per le
aree suddette: Maddalena Arisi, Marina Falchetti, Sabrina Fenaroli, Giuseppina Volpicelli e Marco Culini.
f) Modalità di individuazione dei tutor per i docenti di nuova nomina
Il DS illustra al CD i criteri per l’individuazione del tutor. IL DS Spiega le attività del percorso di formazione per i nuovi docenti.
Il DS chiarisce al CD che per docenti di nuova nomina vuole intendere non solo i docenti neo-immessi in ruolo, ma anche quelli nominati per la prima volta nell’Istituto. Se per i
primi è la norma che richiede la nomina di un tutor, per i secondi è abitudine in questo Istituto individuare un docente “esperto” che possa offrire un supporto didattico e
organizzativo durante l’anno scolastico in corso; inoltre tutte le figure di staff sono sempre disponibili ad offrire qualunque supporto necessario ai nuovi docenti. Il DS informa che i docenti neo immessi in ruolo provengono da canali differenti quali
GAE/GM 2016 e FIT/GM 2018, questo comporta un percorso per l’anno di prova con alcune differenze.
Il DS informa il CD delle attività del periodo di formazione e prova previste dal MIUR con Nota N. 35085 del 02-08-2018, che riprende il DM 850/2015 e la Nota N. 33989
del 02-08-2017:
DURATA DEL PERCORSO, fissato in 50 ore di formazione complessiva, considerando: - 18 ore di ATTIVITÀ FORMATIVE IN PRESENZA: 6 ore per incontro propedeutico e
restituzione finale - 12 ore per laboratori formativi (riducendo l’approccio frontale
e trasmissivo, a favore della didattica laboratoriale): - 12 ore di ATTIVITÀ PEER TO PEER (da strutturare anche mediante apposita
strumentazione operativa) - 20 ore per la RIELABORAZIONE PROFESSIONALE, mediante gli strumenti del
“bilancio di competenze”, del “portfolio professionale”, del patto per lo sviluppo
formativo (PIATTAFORMA INDIRE) - possibilità di dedicare una parte del monte-ore (6 ore per ogni giornata sostitutive
di quelle dedicate ai laboratori formativi) a VISITE DI STUDIO DA PARTE DEI DOCENTI NEOASSUNTI, a scuole caratterizzate da progetti con forti elementi di innovazione organizzativa e didattica
Il DS delinea al CD i ruoli del periodo di formazione e prova:
Docente Neo Assunto - obblighi formativi previsti per periodo di formazione di prova;
- 180 giorni di servizio (effettivamente prestato), dei quali almeno 120 di attività didattica
Tutor
- mentor per gli insegnanti neo-assunti; - preferibilmente della stessa disciplina, area disciplinare o tipologia di cattedra
ed operante nello stesso plesso; - non potrà superare la quota di tre docenti affidati al medesimo tutor; - le attività svolte (progettazione, osservazione, documentazione) potranno
essere attestate e riconosciute dal DS come iniziative di formazione previste dall’art.1 comma 124 della L. 107/2015;
- apposite attività di formazione organizzate dagli USR.
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DS
- compito culturale e di garanzia giuridica;
- individuazione tempestiva dei tutor sentito il parere del Collegio dei docenti; - patto formativo;
- osservazione e visita nelle classi assegnate al docente neoassunto. CdV
- valutazione finale periodo di formazione e prova.
Per quanto riguarda il periodo di formazione docenti terzo anno FIT concorso 2018 il DS
informa il CD di quanto previsto dal DM 984 del 14 dicembre 2017 “Procedure e criteri per le modalità di verifica degli standard professionali in itinere e finale, incluse l’osservazione
sul campo, la definizione della struttura del bilancio delle competenze e del portfolio professionale del personale docente, ai sensi dell’articolo 13 del decreto legislativo 13 aprile 2017 n. 59”, in particolare
VERIFICHE IN ITINERE
Le verifiche in itinere consistono in attività di osservazione in classe a cura del tutor; tali attività sono oggetto di progettazione preventiva, successivo confronto e rielaborazione con il tutor e di specifica relazione da parte del docente. Alle attività di osservazione sono
dedicate almeno 24 ore.
PORTFOLIO PROFESSIONALE Durante il terzo anno FIT o percorso annuale FIT, il docente predispone un portfolio professionale, in formato digitale, che dovrà contenere:
a) il curriculum formativo e professionale; b) il bilancio delle competenze, da redigersi all’inizio e al termine del percorso;
c) la progettazione didattica, le attività didattiche svolte, le azioni di verifica intraprese; d) il progetto di ricerca-azione; e) il piano di sviluppo professionale.
AMMISSIONE ALLA VALUTAZIONE FINALE
Per essere ammessi alla valutazione finale, gli aspiranti docenti devono aver svolto: 180 giorni di servizio (effettivamente prestato), dei quali almeno 120 di attività didattica; il progetto di ricerca-azione.
VALUTAZIONE FINALE per ammessi III anno FIT GM 2018: commissione, come previsto da
D.lgs 297/94 come modificato da L. 107/2015, presieduta dal DS che può integrarla con docenti universitari o ricercatori impegnati in TFA o percorsi abilitanti nella medesima CC o tipologia di posto.
Il DS ricorda che i docenti tutor saranno nominati tenendo contro dei seguenti criteri:
1. docenti stessa disciplina; 2. docenti stessa area disciplinare o tipologia di cattedra;
3. docenti stesso plesso; 4. n. tutor/docenti (max 3 docenti per tutor).
a. docenti titolari TI; b. esperienza nell’istituto, a rotazione negli anni in relazione alla numerosità.
Per la Scuola dell’Infanzia il tutor di nuovi docenti neo immessi in ruolo sarà prioritariamente un insegnante della stessa sezione.
Per i docenti ad oggi neo-immessi in ruolo vengono quindi proposti i seguenti docenti- tutor:
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Ordine Disciplina -
tipologia di
posto
Docente neo-immesso
Docente tutor
Infanzia Comune Tiziana Pedemonti Amanda Sonzogno
Infanzia Comune Paola Tomasoni Luisa Zanetti
Secondaria A022 Italiano e Storia Elena Capelletti Damiano Spadavecchia
Secondaria AA25 Francese Pamela Arioldi Antonello Piccirillo
Secondaria AB25 Inglese Emma Guizzardi Antonello Piccirillo
Il CD approva all’unanimità con
DELIBERA n° 8 i criteri di designazione dei tutor secondo quanto sopra esposto, oltre che i nominativi
sopra riportati dei tutor per i docenti neo-immessi in ruolo.
g) Aggiornamento progetti POF
Il DS illustra al CD la proposta dell’Amministrazione comunale di Romano di Lombardia
e dell’associazione Il Viandante che riguarda la visione gratuita del film “Tomboy” per il giorno 27 settembre, presso la sala dell'Oratorio San Filippo Neri. Sono previste 2 proiezioni che si svolgeranno alle ore 9.00 e alle ore 11.00. La proposta è rivolta agli
alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado.
Il CD dà parere positivo all’inserimento della proposta nei progetti da inserire nel PTOF.
Per quanto riguarda i plessi della scuola dell’Infanzia e della scuola primaria non sono state avanzate proposte di nuovi progetti da inserire nel PTOF, pertanto restano confermati quelli già approvati nel collegio del 14 giugno 2018.
h) Griglia valutazione comportamento Il DS ricorda al CD il percorso che ha portato il cambiamento dei criteri di valutazione
de comportamento introdotti dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di
stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107.
Se dovesse essere necessario specificare meglio alcune competenze, verranno acquisite le indicazioni e si provvederà ad aggiornare la griglia di valutazione del comportamento.
Il DS propone all’attenzione del Collegio le griglie per la valutazione del comportamento attualmente utilizzate nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di I grado.
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PER LA SCUOLA PRIMARIA
Griglia di rilevazione dei comportamenti
Motivazione Impegno Metodo di lavoro Organizzazione,
autonomia, ordine e
precisione
Rispetto
delle regole
Capacità
relazionali Interesse e
partecipazione Materiale e
compiti
Non sufficiente
L'alunno è poco motivato e deve
essere costantemente
sollecitato durante le attività didattiche.
L'attenzione e l'interesse sono
scarsi.
Ha difficoltà a rispettare gli
impegni.
Non è autonomo nell'organizzazione del lavoro e deve
essere costantemente
seguito dall'insegnante
rispetto alle consegne e all'uso degli strumenti.
Non rispetta le
regole della convivenza scolastica.
Dimostra difficoltà a relazionarsi con gli altri a causa di
timidezza - aggressività-
eccessiva autostima -
sottovalutazione di sé.
Sufficiente
L'alunno è
sufficientemente motivato nelle
attività didattiche; l'interesse e
l'attenzione sono discontinui e necessita di
sollecitazioni.
Di solito rispetta
gli impegni.
È abbastanza autonomo
nell'organizzare il lavoro, ma necessita
di conferme - sollecitazioni -
spiegazioni rispetto alle consegne e
all'uso degli strumenti (è lento -
frettoloso nell'esecuzione del
lavoro).
Non sempre rispetta le
regole della convivenza scolastica.
Solitamente si
relaziona in modo positivo con gli
altri.
Buono
L’alunno è (abbastanza)
motivato. L'interesse e
l'attenzione nelle attività didattiche
sono (generalmente)
costanti.
Rispetta gli impegni.
È autonomo
nell'organizzare il lavoro che porta a termine nei tempi
stabiliti.
Rispetta le regole della convivenza scolastica.
Si relaziona in
modo positivo con gli altri.
Distinto
L'alunno è motivato.
L'interesse e l'attenzione sono costanti; attiva la
partecipazione nelle attività didattiche.
Rispetta gli
impegni con responsabilità.
Sa organizzarsi per eseguire il lavoro
usando gli strumenti in modo corretto,
rispettando la consegna e i tempi
stabiliti.
Rispetta e
condivide le
regole della convivenza scolastica.
Si relaziona in
modo positivo e collabora con gli
altri.
Ottimo
L'alunno è motivato ad apprendere,
mostra interesse e segue con attenzione,
partecipa in modo attivo e propositivo
alle attività didattiche.
Rispetta con
responsabilità gli impegni
pianificandoli.
Si organizza per
eseguire un lavoro e lo porta a termine in
modo preciso e ordinato rispettando i
tempi stabiliti.
Condivide e promuove il rispetto delle regole della convivenza scolastica.
Si relaziona
positivamente con gli altri mostrando
solidarietà e apertura al
dialogo.
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PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Voto Descrittori
Ottimo L'alunno non ha ricevuto alcun richiamo né orale né scritto; partecipa alle lezioni con interesse ed interviene in modo costruttivo e originale. Manifesta un comportamento costantemente rispettoso e molto collaborativo verso i compagni, i docenti e il personale ATA.
Distinto
L'alunno non ha ricevuto richiami orali o scritti di carattere disciplinare; partecipa in modo
pertinente alle lezioni. Manifesta un comportamento rispettoso verso i compagni, i docenti e il personale ATA.
Buono L'alunno ha ricevuto alcuni richiami orali e scritti anche di carattere disciplinare sul registro di classe e sul diario personale, ha avuto un comportamento abbastanza corretto con compagni,
docenti e personale ATA.
Discreto L'alunno ha ricevuto numerosi richiami orali e scritti sul registro di classe e sul diario personale e ha mostrato, dopo l’irrogazione delle sanzioni, segni di miglioramento del senso di responsabilità nel ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
Sufficiente
L'alunno è stato allontanato dalla scuola per un solo periodo inferiore ai 15 giorni o ha ricevuto sanzioni non sospensive di altro tipo mostrando, dopo l’irrogazione delle sanzioni, qualche segno di miglioramento del senso di responsabilità e rispristinando rapporti generalmente corretti all'interno della comunità scolastica.
Non sufficiente
L'alunno è stato allontanato dalla scuola per uno o più periodi inferiori ai 15 giorni ovvero è stato allontanato per un periodo superiore ai 15 giorni e non ha mostrato, dopo l’irrogazione delle sanzioni, né segni di miglioramento del senso di responsabilità né ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
A partire dalla non sufficienza si collocano i comportamenti più gravi documentati: sospensioni, disimpegno completo nello studio, comportamenti destabilizzanti della vita di classe, episodi violenti di bullismo, danni al patrimonio della scuola, ecc., unitamente alla recidività.
Il comportamento durante i viaggi di studio concorre alla formulazione del voto di condotta.
Il DS invita i docenti ad esprimere il loro voto in merito all’adozione delle griglie per la
valutazione del comportamento. Il CD approva all’unanimità con
DELIBERA n° 9
le griglie per la valutazione del comportamento sopra riportate.
i) Criteri di utilizzo del Fondo d’Istituto
Il DS illustra al CD le tipologie dei fondi assegnati ad ogni Istituto, spiegando la differenza tra fondi finalizzati, che sono destinati a specifici ruoli e attività – docenti FS, incarichi
specifici del personale ATA, aree a forte processo immigratorio, attività pratica sportiva, ore eccedenti sostituzione colleghi assenti - e FIS che, decurtato dell’indennità del DSGA e del suo sostituto, in base alle attività previste nel POF e alle necessità organizzative, viene
assegnato a docenti e personale ATA attraverso la contrattazione integrativa d’Istituto. Il DS coglie l’occasione per raccomandare ai referenti di plesso di quantificare mensilmente
le ore di supplenza che devono essere pagate. In modo da poter tenere monitorate le risorse a disposizione.
Il DS propone dunque al CD i seguenti criteri di utilizzo del FIS docenti:
1. Attività dei docenti con funzioni di collaborazione con il Dirigente Scolastico
2. Attività di supporto all’organizzazione della didattica
3. Attività di supporto alla didattica
4. Attività progettuale e di innovazione
5. Attività extra-curricolari non didattiche
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Il DS invita i docenti ad esprimere il loro voto in merito ai criteri di utilizzo del FIS docenti. Il CD approva con voto unanime con
DELIBERA n° 10
i criteri di utilizzo del FIS docenti sopra elencati.
h) Piano annuale di formazione
Il DS spiega al CD che quest’anno si concluderanno le attività formative del triennio 16-19 e verrà svolta l’indagine per stabilire il piano della formazione docenti per il triennio
19-22 che confluiranno nel PTOF. Il DS spiega le modalità di attivazione dei corsi, sottolineando l’importanza delle proposte interne.
In particolare, il Piano Triennale di Formazione del personale docente si articola su più livelli organizzativi: di scuola, di rete di scuole con specifico mandato formativo, di ambito
territoriale, provinciale o regionale. La scuola articola le attività di formazione in unità formative, che comprendono: formazione in presenza
formazione on-line sperimentazione didattica
lavoro in rete approfondimento personale e collegiale documentazione e forme di restituzione alla scuola
progettazione e rielaborazione.
Il DS propone al CD il seguente Piano di formazione nel quale sono elencati anche alcuni corsi già in parte attuati:
TITOLO CORSO DURATA
Autoformazione interna
Identità d’istituto: curriculum verticale per
competenze
Laboratori di matematica
Autoformazione da definire a livello di
area
Autoformazione interna
In attuazione al piano nazionale scuola
digitale
Autoformazione da definire a livello
di team digitale
Corsi e seminari di Rete Dialogues Da stabilire in rete
Sicurezza lavoratori (per chi non è formato)
PRIVACY – GDPR Regolamento (UE) 2016/679 Per tutti
Formazione di Ambito 5 a.s. 17-18 In corso
Formazione di Ambito 5 a.s. 18-19 Da stabilire in rete
Life Skills training I-II-III livello
39 ore - I livello
27,5 ore - II livello
27 ore - III livello
Percorso Comunità Da stabilire
Formazione PON PNSD Da stabilire
Formazione bullismo e cyberbullismo Definito da USR e ambito
Ciascuna unità formativa potrà nel dettaglio comprendere ore di formazione riconosciute
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per rielaborazione e produzione di materiale didattico. Il DS ricorda inoltre la possibilità di frequentare corsi organizzati da MIUR, AT BG, USRLO, CIT, Reti di scuole e iniziative individuali e il diritto a richiedere fino a 5 giorni di esonero
dal servizio per la partecipazione a iniziative di formazione, come previsto nel capo VI - art. 64 del Contratto nazionale di lavoro, previa autorizzazione del DS che stabilirà, sulla
scorta dei criteri comunicati in sede di informazione preventiva, chi potrà partecipare nel caso di più richieste contemporanee per lo stesso corso.
Il DS invita i docenti ad esprimere il loro voto in merito al piano annuale di formazione. Il CD approva con voto unanime con
DELIBERA n° 11
il piano annuale di formazione sopra esposto.
i) Progettazione attività alternative IRC
Il DS ricorda ai docenti quanto stabilito dalla normativa di riferimento, in particolare la
Circolare Ministeriale 28 ottobre 1987, n. 316 - Insegnamento della religione cattolica - Attività alternative - Altre opportunità, che riporta che “per lo svolgimento delle attività didattiche e formative previste per gli alunni non avvalentisi, si ribadisce la necessità che
da parte dei collegi dei docenti siano formulati precisi programmi.”, e la CM 3-5-1986, n. 129 - IRC e attività alternative nella scuola elementare che indica che “Le attività …sono
definite, entro il primo mese dall'inizio delle lezioni, dai Consigli di interclasse”. Il DS ricorda che la tematica su cui si basano i progetti presentati è “Dialogo e comunicazione”
I progetti per l’attività alternativa di IRC sono i seguenti: Per la scuola dell’Infanzia
Alternativa IRC: COMUNICAZIONE: DIALOGO ED EMOZIONI
TRAGUARDI PER
LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
Condividere esperienze e giochi; utilizzare materiali e risorse
comuni
Riconoscere le regole di comportamento
Cogliere diversi punti di vista
Utilizzare gli errori come fonte di conoscenza
Essere sensibili alla pluralità di culture, lingue, esperienze.
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
vivere con gli altri nel rispetto delle regole di convivenza
comunicare i propri pensieri, accogliere quelli degli altri e
giungere ad un accordo
gestire in modo consapevole il conflitto
aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e
sentimenti
collaborare con i compagni nel gioco, durante il lavoro
strutturato, ascoltando e condividendo
creare relazioni significative di amicizia
manifestare senso di responsabilità e di rispetto per gli altri
ATTIVITÀ
Giochi di relazione
Giochi simbolici
Giochi motori
Conversazioni
Ascolto di storie
Condivisione di regole
Condivisione di ruoli
Condivisine di materiali
Per la scuola primaria Mottini
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Per la scuola primaria Hack
Alternativa IRC: COMUNICAZIONE: DIALOGO ED EMOZIONI
FINALITÀ/OBIETTIVI
Al fine di garantire anche per questi bambini un percorso
formativo equivalente agli alunni che frequentano l'insegnamento
di IRC, che quindi abbia come centro la persona e le relazioni con
gli altri e il mondo circostante, nel nostro istituto le insegnanti
proporranno delle attività legate all'affettività e alla convivenza
civile. Tematiche quali l'amicizia, l'amore, la solidarietà e il
volontariato, il ruolo della donna, il vandalismo, il bullismo, il
rispetto per le diversità (razze, religioni, disabilità ecc..) e la tutela
dell'ambiente verranno affrontate a partire da materiali stimolo
(letture e video).
OBIETTIVI: Si mira così a stimolare la riflessione e la sensibilità di
ogni alunno su tali tematiche e sollecitarne un pensiero critico e
propositivo. Una seconda finalità è offrire all'alunno uno spazio per
l'esposizione orale in piccolo gruppo.
ATTIVITÀ E METODOLOGIE
METODOLOGIA: Al cuore di queste lezioni di Educazione
all'Affettività e alla Convivenza Civile c'è l'attività di confronto, di
discussione tra gli alunni sotto l'azione coordinatrice
dell'insegnante. È quindi una disciplina squisitamente orale, in cui
gli alunni hanno la possibilità di parlare su tematiche fortemente
motivanti e di avviarli ad un dibattito proporzionato all'età.
VERIFICA PREVISTA
Osservazione diretta
Elaborazione di testi e metatesti
Produzione grafico-pittorica individuale e/o di gruppo
Alternativa IRC: COMUNICAZIONE: DIALOGO ED EMOZIONI
FINALITÀ/OBIETTIVI
OBIETTIVI GENERALI
‐ Accettare e rispettare l’altro.
- Sviluppare la capacità di comunicare le proprie emozioni e parlare delle
proprie esperienze attraverso il dialogo.
‐ Praticare l’impegno personale, la solidarietà e la collaborazione.
FINALITÀ
‐ Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i “diversi” da sé.
‐ Accogliere la diversità culturale attraverso i valori del rispetto e della
tolleranza.
‐ Promuovere l'educazione alla legalità e alla solidarietà.
‐ Sviluppare il senso della giustizia.
‐ Agevolare il passaggio di informazioni e lo scambio costruttivo.
‐ Essere responsabili di sé e del proprio lavoro.
ATTIVITÀ E METODOLOGIE
Il progetto cerca di rispondere all'esigenza di promuovere e consolidare
negli alunni la conoscenza di modalità di esistenza diverse dalla propria,
oltre che sviluppare la capacità di confrontarsi con tutti e la ricerca del
dialogo, nel rispetto della molteplicità dei valori sociali, storici e culturali
del genere umano. Il percorso metodologico prevede la proposta di
attività basate sul confronto, sul dialogo e sulla cooperazione all’interno
di un gruppo eterogeneo di alunni. Nel corso delle attività verranno
utilizzati come stimolo materiali strutturati e non (letture, filmati, brani
musicali, ricerche sul web…).
VERIFICA PREVISTA Osservazione diretta degli alunni durante le attività proposte.
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Per la scuola secondaria di I grado
Alternativa IRC: COMUNICAZIONE: DIALOGO ED EMOZIONI
FINALITÀ/OBIETTIVI
Favorire le capacità di comunicazione dialogica, come strumento di
affermazione della propria identità e riconoscimento-accettazione
dell’identità dell’altro.
Integrare i diversi linguaggi per favorire la conoscenza di sé, il
dialogo e la comunicazione.
Promuovere l’abilità di trasformare le esperienze personali in
forme espressive e comunicative.
Sviluppare la capacità di ascolto.
ATTIVITÀ E METODOLOGIE
Giornalino d’istituto.
Elaborazione di testi e contenuti multimediali
Drammatizzazione.
Visione e commento di film.
Agganci trasversali con discipline curricolari.
VERIFICA PREVISTA
Osservazione diretta.
Produzione grafico-pittorica-manipolativa.
Valutazione del grado di interesse e partecipazione.
Il CD approva all’unanimità con
DELIBERA n° 12 I progetti per le attività alternative all’Insegnamento della Religione Cattolica.
l) Criteri generali per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio;
Il DS spiega al CD le novità introdotte dal CCNL 2016-2018, art. 22, rispetto all’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio al fine di una
maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione). Il DS sottolinea che è argomento di contrattazione integrativa, pertanto il CD non ha potere deliberante, ma chiede il parere orientativo alla proposta che il dirigente porterà al tavolo
contrattuale. Il DS specifica che in fase di contrattazione quanto illustrato potrebbe subire modifiche proposte dalle parti.
Di seguito la proposta del DS:
Questa amministrazione tutela una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare (diritto alla disconnessione) attraverso i seguenti criteri generali per l’utilizzo
di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio. Al di fuori della fascia oraria d’ufficio - dalle 7.30 alle 18.00 nei giorni di apertura della
scuola, prescindendo dall’orario di servizio individuale - l’amministrazione non invia al personale comunicazioni attraverso mail o altra forma, digitale e non, che comporti una notifica sui device personali, fatte salve situazioni di particolare criticità ed
emergenza (es: chiusura della scuola, urgenze di natura educativa o organizzativa…). L’amministrazione mette altresì a disposizione del personale, nei locali dell’istituzione
scolastica, device connessi a internet con relativa stampante per lo svolgimento delle attività connesse alle funzioni specifiche (es: firma circolari online, registro elettronico, scrutini online, compilazione form online, produzione e stampa di documenti scolastici
non personali…).
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Il CD esprime all’unanimità parere favorevole alla proposta del DS per l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche di lavoro in orario diverso da quello di servizio.
m) Varie ed eventuali
Non ci sono richieste.
Avendo esaurito anche quest’ultimo punto all’Odg, la seduta viene tolta alle ore 16.00.
Il segretario Il Presidente
Luca Fatticcioni Patrizia Giaveri