PIANO DI EMERGENZA - Liceo statale Galileo Galilei di Caravaggio · 2019-10-08 · PIANO di...

PIANO di EMERGENZA aggiornato al 08/10/2019 INTESTAZIONE

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca L I C E O S T A T A L E “G a l i l e o G a l i l e i” Liceo Scientifico - Liceo delle Scienze Applicate - Liceo Linguistico

Via S. Francesco n. 119/A - 24043 CARAVAGGIO (BG) 0363/50547 – 0363/54400- fax 0363/54371

Cod. fisc. 93000700166 – e-mail: [email protected] p.e.c.: [email protected]

PIANO DI EMERGENZA

ai sensi del TESTO UNICO SICUREZZA

Decreto Legislativo n° 81 del 9 aprile 2008 - e D.M. 26/8/92

Il presente DOCUMENTO è stato elaborato in collaborazione con: il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: Prof. Giorgio Colombo per presa visione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: Prof. ssa Lucia Locatelli Caravaggio, 07 Ottobre 2019

Il DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. ssa Gloria Albonetti

mailto:[email protected]�

L I C E O S T A T A L E “G a l i l e o G a l i l e i” – SERVIZIO di PREVENZIONE e PROTEZIONE -

A cura del R.S.P.P. 1

Organigramma della Sicurezza DS

Gloria Albonetti ENTE PROPRIETARIO

PROVINCIA DI BERGAMO

RSPP Giorgio Colombo

MC

PREPOSTI Aule speciali: Tecnici + Doc Palestre: Docenti S. Motorie Attivita’ didattica: Docenti Uffici: DSGA

LAVORATORI Docenti: 72 Ata: 23 Studenti: 1000 RLS

Lucia Locatelli

SQUADRA PRIMO SOCCORSO

Coord. Narno Pinotti

SQUADRA ANTINCENDIO

Coord. Giorgio Colombo

COORD EMERGENZA Giorgio Colombo

SERVIZIO ANTIFUMO Docenti incaricati

PRIVACY DSGA

DSGA Stefania Giampapa

DOCUMENTO AGGIORNATO A.S. 2019/20

PIANO di EMERGENZA aggiornato al 08/10/2019 A – GENERALITA’


Via S. Francesco n.119/A - 24043 CARAVAGGIO (BG) 0363/50547 – 0363/54400- fax 0363/54371


A 1 - Identificazione e riferimenti - referenti della scuola ENTE PROPRIETARIO dell’EDIFICIO Provincia di Bergamo DENOMINAZIONE Liceo Statale “GALILEO GALILEI” -

Indirizzo scientifico – Indirizzo linguistico INDIRIZZO Via San Francesco 119/A – 24043 CARAVAGGIO – BG - Dirigente Scolastico : Prof. ssa GLORIA ALBONETTI Responsabile S.P.P. : Prof. Giorgio Colombo Rappr. dei lavoratori (R.L.S.): Prof. ssa LOCATELLI LUCIA Medico Competente: Dott. Federico Merisi Coord. della Gestione Emergenze: Prof. Giorgio Colombo Coord. del Primo Soccorso: Prof. Narno Pinotti Il Servizio di Prevenzione e Protezione è costituito dalle seguenti persone: ⇒ DS Prof.ssa Gloria Albonetti ⇒ R.S.P.P. Prof. Giorgio Colombo ⇒ R.L.S. Prof.ssa Lucia Locatelli ⇒ Medico Competente ( Dott. Federico Merisi ) A titolo di collaborazione ai fini della sicurezza potranno essere convocati : ⇒ Sig.ra Stefania Giampapa, DSGA ⇒ Docenti di Scienze e Chimica ⇒ Docenti di Fisica ⇒ Docenti di Scienze Motorie e Sportive ⇒ Referenti delle varie aree per quanto di competenza






A 2 - Caratteristiche generali dell’edificio scolastico - In AAALLLLLLEEEGGGAAATTTOOO 111 eee 111 bbbiiisss al presente documento la planimetria completa della scuola, dalla quale si possono desumere, oltre che la struttura generale dell’edificio, le ubicazioni delle diverse aree, le strutture che ospitano laboratori o veri e propri impianti, i corpi tecnici ed in generale i diversi luoghi coperti o all’aperto.

L’iSTITUTO è stato suddiviso nelle seguenti aree operative omogenee per rischio: 1. AREA DIDATTICA NORMALE (aule per lo svolgimento delle normali lezioni) 2. AREA TECNICA (laboratori scientifici – informatici - disegno, locali tecnici, luoghi attrezzati con

macchine e apparecchiature, stanza per fotocopiatrici e stampanti) 3. AREA ATTIVITA’ COLLETTIVE ( aule per attività particolari che comportino la presenza di più

classi contemporaneamente ) 4. ARCHIVI - MAGAZZINI - DEPOSITI 5. AREA ATTIVITA’ SPORTIVE ( palazzetto dello sport – pista di atletica – tennis - piscina

comunale ) 6. AREA UFFICI 7. ALTRO (infermeria)

VEDI DVR A 3 - Planimetria delle aree interne ed esterne - Le planimetrie, fornite dalla AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BERGAMO sono custodite in segreteria. Le planimetrie dedicate all’emergenza sono appese nelle classi. Le classi sono contraddistinte da un colore corrispondente al percorso di esodo previsto e all’area di sicurezza da raggiungere che è segnalata da apposita segnaletica esterna. E’ in programma un aggiornamento delle planimetrie nei corridoi e nelle aree comuni. Nella documentazione cartografica dovranno essere riportate le seguenti informazioni: • Ubicazione delle Uscite di emergenza • Ubicazione dei luoghi sicuri • Individuazione (colorata) dei percorsi di fuga • Ubicazione delle attrezzature antincendio (idranti, estintori, ecc.) • Individuazione delle aree di raccolta esterne (colorati o con lettera) • Indicazione della segnaletica di sicurezza • Individuazione di tutti i locali del piano evidenziando i più pericolosi • Individuazione dell'interruttore elettrico generale di piano e generale • Individuazione delle chiusure del gas metano • Individuazione delle chiusure dell'erogazione dell'acqua






A 4 – Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica - vvveeedddiii AAALLLLLLEEEGGGAAATTTOOO 222 -

(massimo n. ipotizzabile: n° 28 studenti /aula aggiornamento settembre 2019)

PRESENZE SCOLASTICHE Studenti Femmine 579 Studenti Maschi 458

N° TOTALE STUDENTI 1037 DOCENTI uomini 26 DOCENTI donne 46

N° TOTALE DOCENTI 72 NON DOCENTI uomini 3 NON DOCENTI donne 20

N° TOTALE NON DOCENTI 23 N. FREQUENTATORI OCCASIONALI (numero stimato mediamente)

30

N° PRESENZE CONTEMPORANEE stimato

Aggiornamento al ottobre 2019

1162 A 5 – Classificazione della scuola - In relazione alla effettiva presenza contemporanea delle persone (DM 26.8.92), l’Istituto è da considerare SCUOLA di TIPO 4 Tipo 0: Scuole con n. di presenze contemporanee fino a 100 persone; ο Tipo 1 Scuole con n. di presenze contemporanee da 101 a 300 persone; ο Tipo 2: Scuole con n. di presenze contemporanee da 301 a 500 persone; ο Tipo 3: Scuole con n. di presenze contemporanee da 501 a 800 persone; ο






Tipo 4: Scuole con n. di presenze contemporanee da 801 a 1200 persone; ο Tipo 5: Scuole con n. di presenze contemporanee oltre 1200 persone. ο






A 6 – Identificazione delle aree ad alta vulnerabilità -

Luoghi a rischio Ubicazione Numero Aula di SCIENZE e BIOLOGIA 2° piano A 1 Aula di CHIMICA Piano Terra B 1 Aula di FISICA 2° piano B 1 Aule di INFORMATICA 1° piano A - B 2 CENTRALE TERMICA 3° piano A - B 2 ARCHIVIO GENERALE Piano terra A 1 DEPOSITO /MAGAZZINO cartaceo varie 1° piano A 1 DEPOSITO materiali e liquidi per pulizia 2° piano A 1 RIPOSTIGLIO archivio cartaceo lungo termine 1° piano B 1 BIBLIOTECA MULTIMEDIALE Piano terra A 1 IMPIANTI SPORTIVI Palazzetto Sport

Comunale (di fronte all’Istituto) – Pista di atletica – Campi da Tennis – area parco.

1

IMPIANTI SPORTIVI Palestrina Scuole Medie Mastri Caravaggini

1

PISCINA COMUNALE Scuola Media Mastri Caravaggini

1

CENTRALINO (quadro elettrico generale) Piano terra C 1 CENTRO STAMPA Piano terra C 1 CORTILE Esterno edificio A e B 1

Aule particolari Ubicazione Numero AULA MAGNA per attività collettive Piano terra A 1 AULE con studenti disabili Piano terra B - C 2 AULA “ARCOBALENO” Piano terra C 1 Aule ubicate in posizioni particolari con difficoltà di evacuazione

nessuna

Altri Rischi Ubicazione Numero Sostanze tossiche – infiammabili - Aule di Chimica/biologia

2° piano A – Piano Terra B

Elenco a cura del tecnico

Attrezzature sportive Palazzetto – Palestrina Elenco a cura del coordinatore

Attrezzature relative alle AULE SPECIALI Chimica/Fisica/ Informatica/Disegno

Elenco a cura del tecnico/ DSGA


PIANO TERRA edificio A

2B

AU

LA MA

GN

A

SEGRETERIA DS

VICE DSGA

SALA DOCENTI

D

25

90

20

6 1

2 2

A4 A5

A8

A7

A6

A9 A10

A11

A12

A13

A3

A2 A1

PIANO TERRA edificio B

4G

AULA di CHIMICA

5F 1G

2G

3G

5G

Aula RIC GENITORI

25 26

21

10

30

24

21 18

B1

B2

B3

B4

B5

B6

B7 B8

B9

B10

B11 B12

PIANO TERRA edificio C

INGRESSO

PRINCIPALE

4F

BIBLIOTECA

2i B

IDE

LLE

RIA

C

EN

TR

STA

MP

A

21

x

2

16

15 Aula

ARCOBALENO

C1 C2

C3

C4

C5

C6 C7

C8

C10 C9

PRIMO PIANO edificio A

2M

5H

AULA INFORMATICA

A

5M

4M 1M

D

24

23

28

26

24

28

25

AULA DISEGNO

A17

A16

A18

A19

A20

A21 A22

A15

A24

A23

A14

PRIMO PIANO edificio C

3E

1A 2C

3L

Y

3N

27

28

27

28

26

2

28

C17

C16

C18

C19

C21 C20

C34 C11 C12

C13

C14 C15

2F

PRIMO PIANO edificio B

5N 2L

AULA INFORMATICA

B 1N

4E

2E 1E

D D 4N

27

24

22

25

27

22

26

24

B16 B17

B15 B18

B19

B20

B21 B22

B23

B24

B26 B25

SECONDO PIANO edificio A

1B 4B

3B

4i

3F spagnolo

D

AULA di BIOLOGIA e SCIENZE

1i

25 21

22

18

21

14 25

A28

A29 A27

A30

A31

A32 A33

A35

A34

A26 A25

SECONDO PIANO edificio B

AULA DI FISICA

3C

4C

1F

5C

1C aula MUSICA

D D D D

25 25

21

27

21

27 19

B29

B30

B31

B32

B35 B34

B33 B36

B37

B39 B38

B27 B28

SECONDO PIANO edificio C

4A 2A

3A 5A

3F 1L

UFFICIO TECNICO INFORMATICA

29 27

21 26

20 23

1

C29 C28

C30 C27

C33

C31 C32

C26

C25

C24

C23 C22

DESTINAZIONE D'USO

PLES

SO

PIAN

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COLO

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CLAS

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A

N° p

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ne

VARI

ABIL

I

m2

DISA

BILI

NOTE

A 17 AULA A 1 AR 2M 24 1A 18 AULA A 1 AR 5H 23 1A 20 AULA A 1 AZ 5M 26 1A 21 AULA A 1 AZ 4M 24 1A 22 AULA A 1 AZ 1M 25 1A 16 AULA DISEGNO A 1 AR 30A 15 DEPOSITO A 1 ARA 19 LAB INFORMATICA A 1 AR 28A 14 RIPOSTIGLIO + PS A 1 ARA 23 WC A 1 AZA 24 WC A 1 AZB 16 AULA B 1 B 5N 27 1B 17 AULA B 1 B 2L 24 1B 18 AULA B 1 V 1N 26 1B 19 AULA B 1 V 4N 22 1B 20 AULA B 1 G 4E 22 1B 21 AULA B 1 G 1E 25 1B 22 AULA B 1 G 2E 24 1B 13 DEPOSITO B 1 VB 14 DEPOSITO informatica B 1 VB 15 LAB INFORMATICA B 1 V 30B 25 RIPOSTIGLIO + PS B 1 VB 23 WC B 1 VB 24 WC B 1 VB 26 WC H B 1 VC 16 AULA C 1 RO 2C 28 1C 17 AULA C 1 RO 2F 27 1C 18 AULA C 1 RO 3L 28 1C 19 AULA C 1 RO 1A 26 1C 20 AULA GRANDE C 1 V 3N 28 1C 21 AULA GRANDE C 1 AR 3E 27 1C 15 SERVER C 1 ARC 12 WC C 1 ARC 13 WC C 1 ARC 14 WC C 1 ARC 11 WC H C 1 ARC 34 Y C 1 VA 28 AULA A 2 AR 3F 14 1 spagnoloA 29 AULA A 2 AR 1i 21 1A 30 AULA A 2 AR 4i 18 1A 31 AULA A 2 AZ 3B 22 1A 32 AULA A 2 AZ 4B 21 1A 33 AULA A 2 AZ 1B 25 1A 27 AULA di BIOLOGIA e SCIENZ A 2 AR 25 2A 26 DEPOSITO A 2 AR

N°

A 25 RIPOSTIGLIO + PS A 2 ARA 34 WC A 2 AZA 35 WC A 2 AZB 30 AULA B 2 B 3C 19 1B 31 AULA B 2 V 4C 21 1B 32 AULA B 2 V 1F 27 1B 33 AULA B 2 G 5C 21 1B 34 AULA B 2 G 1C 25 1B 35 AULA di MUSICA B 2 G 25B 27 DEPOSITO B 2 VB 28 DEPOSITO fisica B 2 BB 29 LABORATORIO FISICA B 2 B 27B 38 RIPOSTIGLIO + PS B 2 VB 36 WC B 2 VB 37 WC B 2 VB 39 WC H B 2 VC 27 AULA C 2 RO 3A 20 1C 28 AULA C 2 RO 4A 21 1C 29 AULA C 2 RO 2A 26 1C 30 AULA C 2 RO 5A 23 1C 31 AULA GRANDE C 2 V 1L 27 1 1C 32 AULA GRANDE C 2 AR 3F 29 1C 26 SERVER C 2 ARC 33 UFFICIO TECNICO INFORMA C 2 V 1C 23 WC C 2 ARC 24 WC C 2 ARC 25 WC C 2 ARC 22 WC H C 2 ARA 7 ARCHIVIO A T AZA 2 ARCHIVIO GRANDE A T AZA 10 AULA A T AZ 2BA 8 AULA MAGNA A T AZ 90A 4 DIRIGENTE A T AZ 1 1A 6 DSGA A T AZ 2A 1 INFERMERIA A T AZA 9 SALA DOCENTI A T AZ 5A 5 SEGRETERIA A T AZ 6A 3 VICEPRESIDE A T AZ 2A 11 WC A T AZA 12 WC A T AZA 13 WC A T AZB 3 AULA B T B 5G 26 1B 4 AULA B T B 4G 21 1B 5 AULA B T R 3G 30 1B 6 AULA B T R 2G 24 1B 7 AULA B T R 1G 21 1B 8 AULA B T R 5F 18 1 1B 2 LAB CHIMICA B T B 25B 1 RICEVIMENTO GENITORI B T R 15B 11 RIPOSTIGLIO + PS B T R

B 9 WC B T RB 10 WC B T RB 12 WC H B T RC 6 AULA C T AZ 2i 21 1C 7 AULA C T R 4F 16 1 1C 5 AULA ARCOBALENO C T AZC 8 BIBLIOTECA C T R 15C 9 BIDELLERIA CENTRALE + PS C T AZ 2C 10 CENTRO STAMPA C T R 1C 2 WC C T AZC 3 WC C T AZC 4 WC doc C T AZC 1 WC H C T AZ

PIANO di EMERGENZA aggiornato al 08/10/2019 B – ORGANIZZAZIONE dell’EMERGENZA -


Via S. Francesco-119/A 24043 CARAVAGGIO (BG) 0363/50547 – 0363/54400- fax 0363/54371


B1 - Obiettivi del piano - Il presente piano tende a perseguire i seguenti obiettivi: • affrontare l'emergenza fin dal primo insorgere per contenerne gli effetti sulla

popolazione scolastica; • pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia da eventi interni che

esterni; • coordinare i servizi di emergenza, lo staff tecnico e la direzione didattica; • fornire una base informativa didattica per la formazione del personale docente, degli

alunni e dei genitori degli alunni. B2 – Informazione - L'informazione agli insegnanti e agli studenti con particolare attenzione ai neo assunti (docenti – non docenti e nuovi alunni) prevede incontri per l'acquisizione delle procedure e dei comportamenti individuati nel piano, lo studio di casi esemplari tramite la visione di video e la partecipazione a dibattiti. In particolare ogni anno il R.S.P.P. predispone il calendario degli incontri informativi secondo il seguente schema:

N° ORE DOCENTE PERIODO NOTE CLASSI prime 2 R.S.P.P. settembre Nella fase di accoglienza

CLASSI seconde 1 Coordinatore Ottobre/Novembre In orario curricolare

CLASSI terze 1 Coordinatore Ottobre/Novembre In orario curricolare

CLASSI quarte 1 Coordinatore Ottobre/Novembre In orario curricolare

CLASSI quinte 1 Studenti Rapp. di Classe

Ottobre/Novembre In orario curricolare

Per tutti gli alunni i docenti che utilizzano i laboratori e le palestre dedicano 1 ora alla informazione sulle norme di sicurezza specifiche a cura dei Docenti di disciplina.

NUOVI docenti 2 R.S.P.P. Ottobre Incontro dedicato

NUOVI ata 2 R.S.P.P. Ottobre Incontro pomeridiano

NUOVI doc e ata in corso d’anno.

1 R.S.P.P. in corso d’anno direttamente dal R.S.P.P. ( vedi procedura di accoglienza nuovi docenti )

Registrazione degli STEP di accoglienza a cura della segreteria.

DOCENTI 2 ESPERTO Sett / Dic Incontro pomeridiano

ATA 2 ESPERTO Sett / Dic Incontro pomeridiano

Note:Tutte le attività informative prevedono un test collettivo di verifica . (Documentazione del materiale didattico prodotto e del programma di formazione annuale a cura del R.S.P.P.)

Il Piano di Emergenza è agli atti e in rete: INFORMAZIONI>SICUREZZA .






B3 - Classificazione emergenze - EMERGENZE INTERNE EMERGENZE ESTERNE Incendio Ordigno esplosivo Allagamento Emergenza elettrica Fuga di gas Infortunio/malore

Incendio Attacco terroristico Alluvione Evento sismico Emergenza tossico-nociva

B4 - Localizzazione del Centro di Coordinamento - Il Centro di Coordinamento è ubicato nell'ufficio del DIRIGENTE SCOLASTICO al piano TERRA edificio A, il numero telefonico è 0363/50547 In caso di evacuazione nell'area di raccolta “AZZURRA”. E' qui che si svolgono le funzioni preposte per coordinare l'emergenza, tenere i contatti con le autorità esterne, decidere le azioni per affrontare l'emergenza e in caso di evacuazione è il punto di riferimento per le informazioni provenienti dalle aree di raccolta. B5 - Composizione delle Squadre di Emergenza - La squadra di Emergenza è composta da tre gruppi:

1 - SQUADRA ANTINCENDIO In considerazione dei turni di lavoro del personale ausiliario e dell’orario di cattedra dei docenti si è provveduto alla nomina della squadra antincendio per garantire la presenza di un sufficiente numero di addetti.






La squadra è stata opportunamente è stata formata tramite corso dedicato. Copia della documentazione relativa alla formazione è custodita a cura della DSGA. 1 COLOMBO GIORGIO DOCENTE COORDINATORE DELLA SQUADRA 2 CARMINATI DIEGO DOCENTE 3 FACHERIS ARNALDO DOCENTE 4 FONDA EDOARDO DOCENTE 5 GANZERLA CLAUDIA DOCENTE 6 PELLICELLI SONIA NON DOCENTE 7 PENTAGONI MILENA NON DOCENTE 8 DOCENTE

2 - SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

Addetti alla squadra di primo soccorso Compiti

Tutti gli addetti hanno ricevuto adeguata formazione e svolgono regolare addestramento periodico. La squadra è stata nominata tenendo conto degli orari di servizio e del luogo dove abitualmente si svolge il servizio. Gli addetti sotto elencati dovranno essere in grado di agire, se in servizio, prevalentemente nella zona di loro competenza. Non si esclude comunque un intervento in altre zone se richiesto.

Essere formati nell'attuazione delle misure di pronto soccorso. Uso delle attrezzature minime per gli interventi di pronto soccorso. Interventi di primo soccorso.

1 PINOTTI Narno Docente COORDINATORE della Squadra 2 ASSANELLI Luisa Non Docente Pomeriggio 3 BRIGATTI Donatella Docente Mattina 4 CAPOGROSSI Silvia Non Docente Mattina 5 CATTANEO Natalia Docente Area Sportiva 6 COLOMBO Giorgio Docente Area Sportiva 7 FERRI Gerolama Non Docente Mattina 8 FILISETTI Adina Non Docente Segreteria 9 PAGANI Brunella Docente Area Sportiva 10 PELLICELLI Sonia Non Docente Segreteria






Addetti alla squadra di primo soccorso Compiti I seguenti docenti hanno ricevuto la formazione per l’utilizzo del DAE Prof.ssa Brigatti Donatella ( Formazione C.R.I. - incaricata del controllo periodico) Prof. Giorgio Colombo Prof.ssa Cattaneo Natalia Prof.ssa Viviana Facchetti Prof.ssa Pagani Brunella Sig.ra Filisatti Adina

Utilizzare apparecchiatura DAE in caso di

emergenza.

CONTENUTO DELLE CASSETTE DI PRIMO SOCCORSO E DEI PUNTI DI MEDICAZIONE

DISPONIBILI NELLE POSTAZIONI AI PIANI E

Art. 45 D.Lgs. 81/08 – Testo Unico / All. I Decreto 15 luglio 2003, n. 388 Sono a disposizione dei lavoratori e dei soggetti ad essi equiparati le CASSETTE di PRIMO SOCCORSO, e i PUNTI DI MEDICAZIONE. Ciò si rende necessario per la presenza costante di persone “non lavoratori”, ad es. gli allievi, e la complessità logistico-organizzativa della struttura scolastica. CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO: contenitore conforme per posizionamento, custodia, accessibilità, etichettatura, contenuto, completezza e corretto stato d’uso dei presidi all’art.2 Decreto 388/03. PUNTI DI MEDICAZIONE: contenitori con presidi di primo soccorso a tipologia e quantità semplificata, rispetto a quelli della Cassetta di Pronto Soccorso di cui all’art. 2 Decreto 388/03. Le CASSETTE di PRIMO SOCCORSO e i PRESIDI DI MEDICAZIONE disponibili ai piani vengono utilizzate solo in caso di EMERGENZA e prevedono, considerati i rischio specifici presenti nel nostro istituto, un contenuto minimo definito PACCHETTO DI MEDICAZIONE (All. 2 Decreto 15 luglio 2003, n. 388). Per tutte gli altri interventi viene utilizzato il materiale sanitario disponibile in INFERMERIA CENTRALE ( Piano Terra A ) e in PALESTRA.






ELENCO E UBICAZIONE DEI PRESIDI DI PRIMO SOCCORSO

PIANO SETTORE UBICAZIONE - TIPOLOGIA N°

TERRA A INFERMERIA

• CASSETTA di primo soccorso • Punto di medicazione ( per

utilizzo corrente ) • Magazzino materiale di primo

soccorso

PS 1

TERRA C BIDELLERIA CENTRALE Punto di medicazione

PS 2

TERRA B VANO B11 Punto di medicazione

PS 3

1° A VANO A14 Punto di medicazione

PS 4

1° B VANO B25 Punto di medicazione

PS 5

2° A VANO A25 Punto di medicazione

PS 6

2° B VANO B38 Punto di medicazione

PS 7

PALAZZETTO COMUNALE

SPORT/PALESTRINA SCUOLE MEDIE

• CASSETTA di primo soccorso Custodita negli armadi sportivi dedicati a cura dei docenti di educazione fisica.

PS 8






UTILIZZO CORRENTE Per un utilizzo corrente ( piccole medicazioni, ghiaccio locale, misurazione pressione arteriosa e temperatura corporea, ecc) si utilizzerà il materiale disponibile in INFERMERIA ( piano Terra A ). Il personale della scuola metterà a disposizione il materiale sanitario prelevandolo dal punto di medicazione e dal magazzino. NOTA: il materiale di utilizzo corrente NON PUO’ ESSERE UTILIZZATO dagli studenti e dal personale della scuola per problematiche pregresse e/o indipendenti dall’attività scolastica. UTILIZZO EMERGENZA Le CASSETTE di PS e i PUNTI di MEDICAZIONE sono utilizzabili, oltre che dagli addetti al PS, anche dal resto del personale SOLO IN CASO DI EMERGENZA.

CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO

QUANTITA’ MATERIALI 2 SACCHETTO MONOUSO PER LA RACCOLTA DI RIFIUTI SANITARI.

1 CONFEZIONE DI SAPONE LIQUIDO

5 paia GUANTI STERILI MONOUSO ( PAIA)

1 CONFEZIONE DI GUANTI MONOUSO IN VINILE O IN LATTICE

1 N. 1 FLACONE DI SOLUZIONE CUTANEA DI IODOPOVIDONE AL 10% DI IODIO DA 1 LITRO ( è un disinfettante )

3 N. 3 FLACONI DI SOLUZIONE FISIOLOGICA (SODIO CLORURO – 0,9%) DA 500 ML ( per lavare )

1 CONFEZIONE DI BETADINE ( disinfettante )

1 CONFEZIONE DI ACQUA OSSIGENATA F.U. 10 VOL. DA 100 G

1 CONFEZIONE DI CLOROSSIDANTE ELETTROLITICO AL 10% PRONTO FERITA (AD ES. AMUCHINA O ALTRI PRODOTTI ANALOGHI)

1 ROTOLO BENDA ORLATA ALTA 10 CM

2 ROTOLO DI CEROTTO ALTO 2,5 CM

2 CONFEZIONE DI CEROTTI DI VARIE MISURE.

1 CONFEZIONE DI COTONE IDROFILO DA 100 G.

10 COMPRESSE DI GARZE STERILI 10X10 IN BUSTE SINGOLE.

2 COMPRESSE DI GARZA STERILE 18X40 IN BUSTE SINGOLE .

1 CONFEZIONE DI RETE ELASTICA DI MISURA MEDIA.

2 CONFEZIONI DI GHIACCIO PRONTO USO.

3 LACCI EMOSTATICI.






2 TELI STERILI MONOUSO

1 COPERTA ISOTERMICA MONOUSO

1 TERMOMETRO

1 paio FORBICI CON PUNTA ARROTONDATA

2 paia PINZETTE DA MEDICAZIONE STERILI MONOUSO.

2 SACCHETTI MONOUSO PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SANITARI.

1 VISIERA PARASCHIZZI

1 APPARECCHIO PER LA MISURAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA

1 POCKET MASK






CONTENUTO DEL PUNTO DI MEDICAZIONE QUANTITA’ MATERIALI

1 CONFEZIONE DI SAPONE LIQUIDO 5 paia GUANTI STERILI MONOUSO ( PAIA)

10 paia GUANTI MONOUSO IN VINILE O IN LATTICE non sterili

1 CONFEZIONE DI CLOROSSIDANTE ELETTROLITICO AL 10% PRONTO FERITA (AD ES. AMUCHINA O ALTRI PRODOTTI ANALOGHI)

1 ROTOLO BENDA ORLATA ALTA 10 CM 2 ROTOLO DI CEROTTO ALTO 2,5 CM 2 CONFEZIONE DI CEROTTI DI VARIE MISURE. 10 COMPRESSE DI GARZE STERILI 10X10 IN BUSTE SINGOLE. 2 COMPRESSE DI GARZA STERILE 18X40 IN BUSTE SINGOLE . 1 CONFEZIONE DI RETE ELASTICA DI MISURA MEDIA. 2 CONFEZIONI DI GHIACCIO PRONTO USO. 1 LACCIO EMOSTATICO

1 paio FORBICI CON PUNTA ARROTONDATA 1 PINZETTE DA MEDICAZIONE STERILI MONOUSO. 1 SACCHETTI MONOUSO PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI SANITARI. 1 POCKET MASK

CONTROLLI PERIODICI

PUNTI DI MEDICAZIONE - CASSETTE PRIMO SOCCORSO Verifica giornaliera a cura del personale ATA di turno al piano ( mattina ) Segnalazione immediata mancanza del presidio. Verifica mensile del contenuto PS 1 Infermeria Pentagoni Milena PS 2 Bidelleria Centrale Pentagoni Milena PS 3 Piano Terra B Pentagoni Milena PS 4 1° piano A Capogrossi Silvia PS 5 1° piano B Turra Nadia PS 6 2° piano A Ferri Gerolama PS 7 2° piano B Ferri Gerolama PS 8 Prof. ssa Cattaneo Natalia






ALLEGATO AD OGNI CASSETTA di PRIMO SOCCORSO e in ogni PUNTO DI MEDICAZIONE

PREVENZIONE DELLE MALATTIE A TRASMISSIONE EMATICA

SCOPO Procedura Operativa utile ad evitare rischi di trasmissione di malattie ematiche durante le operazioni di soccorso, disinfezione di ferite. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Al fine di evitare la trasmissione di malattie che si trasmettono con liquidi organici infetti, in particolare sangue (epatite B - epatite C - AIDS etc.), si danno le seguenti indicazioni: • E’ necessario indossare guanti monouso ogni volta si preveda di venire in contatto con

liquidi organici di altre persone (es. per medicazioni, igiene ambientale) • Gli strumenti didattici taglienti (forbici, punteruoli, cacciaviti ecc.) devono essere

preferibilmente personali e comunque, qualora si imbrattino di sangue, devono essere opportunamente disinfettati.

• Il disinfettante da utilizzare per le superfici e/o i materiali imbrattati di sangue

o altri liquidi organici è una soluzione di cloro attivo allo 0,5% che si ottiene diluendo 1 parte di candeggina in 9 parti di acqua (es 1 bicchiere di candeggina in 9 di acqua)

Per la disinfezione delle superfici e delle attrezzature si procede come indicato di seguito:

- indossare guanti monouso - allontanare il liquido organico dalla superficie con carta assorbente - detergere la superficie con soluzione detergente - disinfettare con una soluzione di cloro attivo allo 0,5% preparata come detto sopra e

lasciare agire la soluzione per un tempo minimo di 10 minuti - sciacquare con acqua - allontanare tutto il materiale utilizzato direttamente nel sacchetto apposito per la

raccolta dei rifiuti sanitari - togliere i guanti, gettarli nel sacchetto porta-rifiuti, chiudere il sacchetto contenente i

rifiuti e smaltirlo - lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone

N.B.: è necessario controllare la composizione del prodotto a base di Ipoclorito di sodio a disposizione, ed assicurarsi che abbia una concentrazione di cloro attivo al 5-6%.






3 - SQUADRA di EVACUAZIONE

INCARICO

FIGURA

NOMINATIVO

tel.

SOSTITUTO

tel.

Emanazione ordine di evacuazione

DIRIGENTE SCOLASTICO / Coordinatore dell'emergenza

Prof. ssa Gloria Albonetti Prof. Giorgio Colombo

328-2932746

Prof. Lorenzo Aresi Prof. Don Cremona

Diffusione ordine di Evacuazione

Addetto alle comunicazioni

Sig.ra SARA VACCA o Personale ATA di turno al Centralino

Sig.ra MILENA PENTAGONI

Chiamata di soccorso

Addetto alle comunicazioni

Sig.ra SARA VACCA o Personale ATA di turno al Centralino

Sig.ra MILENA PENTAGONI

Responsabile dell'evacuazione della classe

Docente secondo il proprio orario di servizio

Studente apri-fila

Studente più vicino alla porta della classe

Studente chiudi-fila

Studente più lontano dalla porta della classe

Responsabili PUNTI DI SICUREZZA ESTERNI

AZZURRO

Ausiliario ATA

PERSONALE ATA DI TURNO PIANO TERRA C

ARANCIONE Ausiliario

ATA PERSONALE ATA DI TURNO AL 2° PIANO A

VERDE Ausiliario

ATA PERSONALE ATA DI TURNO AL 1° PIANO B

BLU Ausiliario

ATA PERSONALE ATA DI TURNO AL 2° PIANO B

ROSSO Ausiliario

ATA PERSONALE ATA DI TURNO AL PIANO TERRA C

ROSA Ausiliario

ATA PERSONALE ATA DI TURNO AL 2° PIANO C

GIALLO Ausiliario

ATA PERSONALE ATA DI TURNO AL PIANO TERRA B

Interruzione energia elettrica

Non Docente di turno in CENTRALINO

Interruzione gas

Non Docente di turno in CENTRALINO

Controllo operazioni di evacuazione Piano TERRA

Non Docente di piano

Controllo operazioni di evacuazione 1° Piano


Controllo operazioni di evacuazione 2° Piano


Verifica giornaliera degli estintori/idranti/ uscite e luci di emergenza EDIFICIO A

PERSONALE ATA di turno alla mattina ad ogni piano

Verifica giornaliera degli estintori/idranti/ uscite e luci di emergenza EDIFICIO B

PERSONALE ATA di turno alla mattina ad ogni piano

Controllo chiusura apertura cancelli esterni

PERSONALE ATA di turno alla mattina in CENTRALINO

Controllo ASCENSORI A e B alla chiusura dell’edificio

PERSONALE ATA DI TURNO addetto alla chiusura dell’edificio






B6 - RESPONSABILI di PIANO - I responsabili di piano sono figure di riferimento e controllo ai fini della sicurezza e della gestione delle emergenze.

RESPONSABILI DI

PIANO TERRA A - C PERSONALE DI TURNO in bidelleria centrale (dalle 15.00 alle 18.00)

1° piano A Personale di turno

2° piano A Personale di turno

TERRA B Personale di turno

1° piano B Personale di turno

2° piano B Personale di turno

1° piano C Personale di turno

2° piano C Personale di turno

Palestre e impianti sportivi Prof.ssa Natalia Cattaneo

I responsabili di piano devono segnalare al Responsabile della Sicurezza ogni anomalia riscontrata. La segnalazione viene fatta tramite modulo dedicato da consegnare alla DSGA. Il RSPP visionerà periodicamente le segnalazioni. Per problemi urgenti, la DSGA dovrà segnalare immediatamente la situazione al al Dirigente Scolastico e al R.S.P.P.


PIANO di EMERGENZA aggiornato al 08/10/2019 C – PROCEDURE DI EMERGENZA -




C1 - Compiti della Squadra di Evacuazione per funzione - SCHEDA 1 - COMPITI DEL COORDINATORE DELLE EMERGENZE Ricevuta la segnalazione di "inizio emergenza" il Coordinatore dell'Emergenza attiva gli altri componenti della squadra e si reca sul posto segnalato. Valuta la situazione di emergenza e di conseguenza la necessità di evacuare l’edificio, attuando la procedura d’emergenza prestabilita. Dà ordine agli addetti di disattivare gli impianti di piano o generali. Dà il segnale di evacuazione generale e ordina all'addetto di chiamare i mezzi di soccorso necessari. Sovrintende a tutte le operazioni sia della squadra di emergenza interna che degli enti di soccorso. Dà il segnale di fine emergenza Nel caso in cui il Coordinatore dell'emergenza non sia il Dirigente Scolastico, quest'ultimo deve essere reperibile in un luogo prestabilito per essere punto di riferimento per tutte le informazioni provenienti dal Coordinatore e dai responsabili dei punti di raccolta. ( zona di raccolta AZZURRA ) In caso di smarrimento di qualsiasi persona, prende tutte le informazioni necessarie e le comunica alle squadre di soccorso esterne, al fine della loro ricerca. SCHEDA 2 - RESPONSABILI DELL’AREA DI RACCOLTA E’ considerato responsabile dell’area di raccolta il PERSONALE AUSILIARIO di TURNO AL PIANO. All’ordine di evacuazione dell’edificio: 1. Prendere la cassetta di PRIMO SOCCORSO e il GIUBBETTO ALTA VISIBILITA’. 2. Dirigersi verso il punto di raccolta percorrendo l’itinerario previsto dalle planimetrie di piano. 3. Indossa il giubbetto alta visibilità e acquisisce, dai docenti di ogni classe, la presenza dei loro studenti

tramite modello di evacuazione; (nel caso qualche persona non risulti alla verifica, prendano tutte le informazioni necessarie e le trasmettono al Dirigente Scolastico o al Coordinatore delle Emergenze);

4. Comunicare al Dirigente Scolastico la presenza complessiva degli studenti; 5. Collaborare con le operazioni di soccorso tenendo a disposizione la cassetta di primo soccorso.






SCHEDA 3 - RESPONSABILE CHIAMATA di SOCCORSO PERSONALE AUSILIARIO di TURNO (ADDETTO ALLE COMUNICAZIONI - PERSONALE DI SEGRETERIA) All’ordine di evacuazione dell’edificio: Attende l'avviso del Coordinatore dell'emergenza per effettuare la chiamata dei mezzi di soccorso seguendo le procedure previste. Si dirige verso l'area di raccolta seguendo l’itinerario prestabilito dalle planimetrie di piano. SCHEDA 4 - RESPONSABILE della EVACUAZIONE della CLASSE (Docente) All’insorgere di una emergenza: Contribuisce a mantenere la calma in tutta la classe in attesa che venga comunicato il motivo dell'emergenza. Si attiene alle procedure corrispondenti al tipo di emergenza che è stato segnalato. All’ordine di evacuazione dell’edificio: Fa uscire ordinatamente gli studenti iniziando dalla fila più vicina alla porta; gli studenti procederanno IN FILA INDIANA TENENDOSI PER MANO O CON UNA MANO SULLA SPALLA SENZA SPINGERSI E SENZA CORRERE; uno studente, indicato al momento dall’insegnante assume la funzione di "apri-fila" e un altro quella di "chiudi-fila". (si consiglia di individuare il più vicino alla porta come apri-fila e il più lontano come chiudi-fila). Prende il MODULO DI EVACUAZIONE ( presente in busta trasparente in ogni aula) e con gli alunni si reca all 'area di raccolta e fa l'appello compilando il MODULO nelle varie parti.

Quindi attende che il personale ATA ( riconoscibile dal giubbotto alta visibilita’) ritiri i modelli di evacuazione della zona di raccolta.

NOTE: Nel caso di presenza di disabili, deve intervenire la persona designata per l'assistenza di tali alunni (chiudi-fila e/o personale ATA di turno sul piano UNITAMENTE al docente di sostegno dove previsto). I docenti facenti parte della squadra di emergenza o con funzioni particolari, se impegnati con la classe verranno sostituiti nelle procedure di evacuazione della classe dal personale ausiliario presente.

IN NESSUN CASO E’ AMMESSO L’USO DELL’ASCENSORE DURANTE L’EMERGENZA






SCHEDA 5 - RESPONSABILE di PIANO ( personale non docente ) All’insorgere di una emergenza: Individua la fonte del pericolo, ne valuta l’entità e comunica immediatamente con il CENTRO delle COMUNICAZIONI (CENTRALINO). All’ordine di evacuazione dell’edificio: Il responsabile di piano. Se è addetto alla portineria apre i cancelli, li lascia aperti fino al termine dell'emergenza ed impedisce l'ingresso agli estranei; toglie la tensione elettrica al piano (dopo essersi accertato di eventuali presenze negli ascensori) agendo sull’interruttore nonchè chiude la valvola di intercettazione del gas. Se addetto alla sorveglianza ai piani: Prende con sè la Cassetta di PRIMO SOCCORSO e il GIUBBOTTO ALTA VISIBILITA’ disponibile in ogni piano. Favorisce il deflusso ordinato dal piano (eventualmente aprendo le porte di uscita contrarie al verso dell’esodo); Rimane a disposizione dei docenti e dei SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI per offrire assistenza e soccorso.

VIETA L'USO DEGLI ASCENSORI E DEI PERCORSI NON DI SICUREZZA; Al termine dell’evacuazione del piano, si dirige verso l'area di raccolta esterna e raccoglie i MODULI DI

EVACUAZIONE compilati dai docenti quindi collabora alla assistenza degli alunni.






SCHEDA 6 - STUDENTI apri-fila / chiudi-fila - soccorso All’ordine di evacuazione dell’edificio: Mantengono la calma, seguono le procedure stabilite e le istruzioni del docente. Gli Apri-fila devono seguire il docente nella via di fuga stabilita, guidando i compagni alla propria area di raccolta. I Chiudi-fila hanno il compito di verificare da ultimi la completa assenza di compagni nella classe evacuata e di chiudere la porta (una porta chiusa è segnale di classe vuota). L’insegnante individuerà un alunno con compito specifico di aiutare un portatore di handicapp eventualmente presente o di prestare aiuto a compagni feriti. I docenti dedicati ad alunni con “ sostegno” assisteranno l’alunno stesso. C2 - Compiti della Squadra di Prevenzione Incendi - SCHEDA 7 - INCENDIO DI RIDOTTE PROPORZIONI -

OBBLIGO DI UTILIZZARE I DPI prima di intervenire.

1. Mentre almeno un operatore della squadra interviene con l'estintore più vicino, contemporaneamente l'altro operatore procura almeno un altro estintore predisponendolo per l'utilizzo, mettendolo a distanza di sicurezza dal fuoco ma facilmente accessibile dal primo operatore, allontana le persone, compartimenta la zona dell'incendio, allontana dalla zona della combustione i materiali combustibili in modo da circoscrivere l'incendio e ritardarne la propagazione 2. Utilizzare gli estintori come da addestramento: - una prima erogazione a ventaglio di sostanza estinguente può essere utile per avanzare in profondità ed

aggredire il fuoco da vicino; - se si utilizzano due estintori contemporaneamente si deve operare da posizioni che formino rispetto al

fuoco un angolo massimo di 90°; - operare a giusta distanza per colpire il fuoco con un getto efficace; - dirigere il getto alla base delle fiamme; - non attraversare con il getto le fiamme, agire progressivamente prima le fiamme vicine poi verso il centro; - non sprecare inutilmente le sostanze estinguenti. 3. Proteggersi le vie respiratore con un fazzoletto bagnato, gli occhi con gli occhiali. AL PIANO TERRA A e B sono disponibili le attrezzature (DPI) per il primo intervento antincendio: maschera, baschetto con visiera, guanti, coperta di amianto.






N.B. Se si valuta che il fuoco è di piccole dimensione si deve arieggiare il locale, perchè è più importante tenere bassa la temperatura dell'aria per evitare il raggiungimento di temperature pericolose per l'accensione di altro materiale presente e per far evacuare i fumi e gas responsabili di intossicazioni e ulteriori incendi.

SCHEDA 8 - INCENDIO DI VASTE PROPORZIONI - 1. Avvisare i Vigili del Fuoco. 2. Il Coordinatore dell'emergenza dà il segnale di evacuazione della scuola. 3. Interrompere l'erogazione dell'energia elettrica e del gas il più a monte possibile degli impianti. 4. Compartimentare le zone circostanti. 5. Utilizzare gli idranti per provare a spegnere l'incendio e per mantenere a più basse temperature le zone

circostanti 6. La squadra allontana dalla zona della combustione i materiali combustibili in modo da circoscrivere

l'incendio e ritardare la propagazione. SCHEDA 9 - RACCOMANDAZIONI FINALI - Quando l'incendio è domato : • accertarsi che non permangano focolai nascosti o braci; • arieggiare sempre i locali per eliminare gas o vapori • far controllare i locali prima di renderli agibili per verificare che non vi siano lesioni a strutture portanti Note Generali Attenzione alle superfici vetrate a causa del calore possono esplodere. Non dirigere mai il getto contro la persona avvolta dalle fiamme, usare grandi quantità d 'acqua oppure avvolgere la persona in una coperta o indumenti.






C3 - Sistema comunicazione emergenze La comunicazione dell'emergenza avviene a mezzo di allarme sonoro e visivo predisposto

da impianto rilevazione antincendi dedicato e collaudato a febbraio 2011.

2. Comunicazioni a mezzo altoparlante

E' riservata al Coordinatore dell'Emergenza che valuterà la necessità di fornire chiarimenti e comunicazioni sullo stato della situazione.

Obbligatorio nelle scuole di tipo 3, 4, 5 (DM 26.8.92).

Sono a disposizione un megafono portatili (centralino piano terra C) da utilizzare durante le emergenze per comunicare all’esterno. 3. Comunicazioni telefoniche

Digitando da qualunque apparecchio telefonico interno , il numero 8 si attiva la comunicazione con il Coordinatore dell'Emergenza, con possibilità di commutazione in segreteria. Colui che rileva l'emergenza deve comunicare il seguente messaggio: "Sono al _______ piano, classe ______, è in atto una emergenza (incendio/tossica/____) nell'area seguente ________________, esistono /non esistono feriti" Attendere istruzioni dal Coordinatore Emergenze, che potrà attivare telefonicamente altre persone interne o esterne.

4. Enti esterni di pronto intervento – per ogni tipo di EMERGENZA utilizzare il :

NUMERO UNICO EUROPEO DI EMERGENZA

112






C5 - Chiamate di soccorso - Tra la Scuola e gli Enti preposti deve essere definito un coordinamento perchè sia organizzato il soccorso nei tempi più rapidi possibili in relazione all'ubicazione della Scuola, delle vie di accesso, del traffico ipotizzabile nelle varie ore del giorno.

Si tenga in considerazione la presenza del mercato settimanale nella mattinata di VENERDI’

IN CASO DI MALORE/INFORTUNIO - 112 - "Pronto qui è la scuola LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI ubicata in CARAVAGGIO via S. Francesco 61 di fronte all’ingresso del CENTRO SPORTIVO.

( attenzione al VENERDI giorno di MERCATO SETTIMANALE accesso da Via santa Caterina ) Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 0363-50400. Si tratta di ___________(caduta, schiacciamento, intossicazione, ustione, malore, ecc.) la vittima è ______(rimasta incastrata, ecc.), (c'è ancora il rischio anche per altre persone) la vittima è ______(sanguina abbondantemente, svenuta, non parla, non respira) in questo momento è assistita da un soccorritore che gli sta praticando (una compressione della ferita, la respirazione bocca a bocca, il massaggio cardiaco, l'ha messa sdraiata con le gambe in alto, ecc.) qui è la scuola LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI ubicata in CARAVAGGIO via S. Francesco 61 di fronte all’ingresso del CENTRO SPORTIVO. mandiamo subito una persona che vi aspetti nel punto (sulla strada davanti al cancello

( attenzione al VENERDI giorno di MERCATO SETTIMANALE accesso da Via santa Caterina )

, all'ingresso generale della scuola, sulla via...........)

Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 0363-50400."

IN CASO DI INCENDIO/EMERGENZA AMBIENTALE - 112 -






"Pronto qui è la scuola LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI ubicata in CARAVAGGIO via S. Francesco 119/a è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio o emergenza ambientale. Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 0363 - 54400. Ripeto, qui è la scuola LICEO SCIENTIFICO GALILEO GALILEI ubicata in CARAVAGGIO via S. Francesco 61 è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio/ emergenza ambientale. Il mio nominativo è ________________ il nostro numero di telefono è 0363 - 54400. C6 - Aree di raccolta Il Coordinatore dell'Emergenza è autorizzato a decidere l'evacuazione della scuola e ad attivare l’allarme. Tutto il personale, deve raggiungere l'Area di Raccolta a ciascuno assegnata. Sono individuate aree di raccolta all'interno e all'esterno dell'edificio.

- Le aree di raccolta interne sono individuate in zone sicure adatte ad accogliere le classi in caso l'emergenza non preveda l'evacuazione.

- In caso di NUBE TOSSICA o di EMERGENZA TOSSICO-NOCIVA che non prevede l’evacuazione, gli alunni rimarranno nelle classi attendendo istruzioni. Sono da considerare zone di raccolta interne le zone compartimentate (porte tagliafuoco REI 120) non ancora invase da fumo e fuoco.

- Le aree di raccolta esterne sono individuate e assegnate alle singole classi, in cortili o zone di pertinenza, in modo da permettere il coordinamento delle operazioni di evacuazione e il controllo dell'effettiva presenza di tutti. Tali zone sono indicate nelle piantine esposte e sono comunicate a tutto il personale all’inizio dell’anno durante l’istruzione (ripasso delle procedure). Le aree di raccolta devono far capo a "luoghi sicuri" individuati tenendo conto delle diverse ipotesi di rischio.






LUOGO SICURO: Spazio scoperto ovvero compartimento antincendio separato da altri compartimenti mediante spazio scoperto avente caratteristiche idonee a ricevere e contenere un predeterminato numero di persone (luogo sicuro statico) ovvero a consentirne il movimento ordinato ( luogo sicuro dinamico) DM 30.11.1983. Ad es. Giardini protetti, cortili non chiusi, piazze chiuse al traffico. C7 - Percorsi di esodo

A C B

VVFF

P auto

bici

-m

oto


PIANO di EMERGENZA aggiornato al 08/10/2019 D – NORME di COMPORTAMENTO




D - NORME DI COMPORTAMENTO IN BASE AL TIPO DI EMERGENZA E MANSIONE

SCHEDA 10 - NORME PER L'EVACUAZIONE Interrompere tutte le attività Lasciare gli oggetti personali dove si trovano Mantenere la calma, non spingersi, non correre, non urlare Uscire ordinatamente Incolonnandosi dietro gli Aprifila; Procedere in fila indiana tenendosi per mano o con una mano sulla spalla di chi precede. Rispettare le precedenze derivanti dalle priorità dell'evacuazione; Seguire le vie di fuga indicate; Non usare mai l’ascensore; Raggiungere l'area di raccolta assegnata. IN CASO DI EVACUAZIONE PER INCENDIO RICORDARSI DI: Camminare chinati e di respirare tramite un fazzoletto, preferibilmente bagnato, nel caso vi sia presenza di

fumo lungo il percorso di fuga; Se i corridoi e le vie di fuga non sono percorribili o sono invasi dal fumo, non uscire dalla classe ,sigillare

ogni fessura della porta, mediante abiti bagnati; segnalare la propria presenza dalle finestre. SCHEDA 11 - NORME PER EMERGENZA SISMICA – Il Coordinatore dell’emergenza in relazione alla dimensione del terremoto deve: • valutare la necessità dell'evacuazione immediata ed eventualmente dare il segnale di allarme; • dare disposizione al personale di interrompere immediatamente l’erogazione del gas e dell'energia

elettrica; • avvertire i responsabili di piano che si tengano pronti ad organizzare l’evacuazione; • coordinare tutte le operazioni attinenti. I docenti devono: • mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale evacuazione. Gli studenti devono: • Posizionarsi ordinatamente nelle zone sicure individuate dal piano di emergenza; • Proteggersi, durante il sisma, dalla cadute di oggetti riparandosi sotto i banchi o in corrispondenza di

architravi individuate; • Nel caso si proceda alla evacuazione seguire le norme specifiche di evacuazione. Il personale Ausiliario deve: • prestare assistenza ai disabili • collaborare alle operazioni di soccorso






SCHEDA 12 - NORME PER L’INCENDIO Chiunque si accorga dell’incendio: avverte la persona addestrata all’uso dell’estintore che interviene immediatamente o comunica con il CENTRALINO ( 8 ) L’ADDETTO ALLE COMUNICAZIONI (centralino) deve: • Attivare l’allarme antincendio (segnale di evacuazione) IMMEDIATAMENTE se l’incendio è di vaste

proporzioni o su disposizione del COORDINATORE • Avvertire VVFF e la Squadra Antincendio

• Interrompere immediatamente l’erogazione di gas dal contatore esterno. • Se il fuoco è domato in 5-10 minuti il Coordinatore dispone lo stato di cessato allarme. Questo consiste in: dare l'avviso di fine emergenza; accertarsi che non permangano focolai nascosti o braci; arieggiare sempre i locali per eliminare gas o vapori far controllare i locali prima di renderli agibili per verificare: che non vi siano lesioni a strutture portanti, che non vi siano danni provocati agli impianti (elettrici, gas, macchinari). Chiedere eventualmente consulenza a VVF, tecnici; avvertire (se necessario) compagnie Gas, Enel. I DOCENTI devono: • All’attivazione dell’allarme antincendio o comunque in presenza di incendio, evacuare immediatamente. • Assistere e coordinare le procedure di evacuazione della classe secondo il proprio orario di servizio

collaborare con le operazioni di assistenza e soccorso esterno. IL PERSONALE AUSILIARIO deve: • collaborare alle operazioni di evacuazione e di soccorso esterno GLI ALUNNI devono: • All’attivazione dell’allarme antincendio devono seguire le procedure di evacuazione previste seguendo le

eventuali indicazioni dei Docenti e del Personale Ausiliario • Raggiunti i centri di raccolta esterni rimarranno a contatto con i propri docenti e li informeranno sul loro

stato di salute. • Gli alunni più grandi (4°- 5°) in grado di farlo e solo su indicazione delle squadre di soccorso, potranno

collaborare alle operazioni.






SCHEDA 13 - NORME PER EMERGENZA ELETTRICA

In caso di black-out Il Coordinatore dispone lo stato di pre-allarme che consiste in: • verificare lo stato del generatore EE, se vi sono sovraccarichi eliminarli; • azionare generatore sussidiario (se c’è) • telefonare all'ENEL • avvisare il responsabile di piano che tiene i rapporti con i docenti presenti nelle classi; • eventuale comunicazione a tutti i presenti di aggiornamento della situazione tramite impianto altoparlanti. • disattivare tutte le macchine eventualmente in uso prima dell’interruzione elettrica.

SCHEDA 14 - NORME PER LA SEGNALAZIONE DI PRESENZA DI UN ORDIGNO - Chiunque si accorga di un oggetto sospetto o riceva telefonate di segnalazione: • non si avvicina all’oggetto, non tenta di identificarlo o di rimuoverlo; • avverte il Coordinatore dell’emergenza che dispone lo stato di allarme. Questo consiste in: • evacuare immediatamente le classi e le zone limitrofe all’area sospetta; • telefonare immediatamente alla Polizia; • avvertire i VVF e il Pronto Soccorso; • avvertire i responsabili di piano che si tengono pronti ad organizzare l’evacuazione; • attivare l’allarme per l’evacuazione; • coordinare tutte le operazioni attinenti.






SCHEDA 15 - NORME PER EMERGENZA TOSSICA O CHE COMPORTI IL CONFINAMENTO -

(incendio esterno, trasporto, impedimento all’uscita degli alunni) In caso di emergenza per nube tossica, è indispensabile conoscere la durata del rilascio, ed evacuare solo in caso di effettiva necessità. Il personale della scuola è tenuto al rispetto di tutte le norme di sicurezza, a salvaguardare l’incolumità degli alunni, in caso di nube tossica o di emergenza che comporti obbligo di rimanere in ambienti confinati il personale è tenuto ad assumere e far assumere agli alunni tutte le misure di autoprotezione conosciute e sperimentate durante le esercitazioni. Il Coordinatore dell’emergenza deve: • Tenere il contatto con gli Enti esterni, per decidere tempestivamente se la durata del rilascio è tale da

consigliare l’immediata evacuazione o meno. (In genere l’evacuazione è da evitarsi). • Aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse; • Disporre lo stato di allarme. Questo consiste in: • Far rientrare tutti nella scuola. • Chiudere porte e finestre • Gli alunni rimarranno nelle aule calmi e seduti, pronti per una eventuale evacuazione • In caso di sospetto di atmosfera esplosiva aprire l'interruttore energia elettrica centralizzato e non

effettuare nessuna altra operazione elettrica e non usare i telefoni (fissi e mobili). I docenti devono: • chiudere le finestre, tutti i sistemi di ventilazione, le prese d’aria presenti in classe, assegnare agli

studenti compiti specifici per la preparazione della tenuta dell’aula, come sigillarne gli interstizi con stracci bagnati;

• mantenersi in continuo contatto con il coordinatore attendendo disposizioni sull’eventuale evacuazione. Gli studenti devono: • tenere una straccio bagnato sul naso ed eventualmente stendersi a terra • NON CONSUMARE CIBI O BEVANDE Il personale AUSILIARIO deve: • chiudere porte e finestre delle parti comuni • tenere i contatti con le classi del piano • interrompere la ventilazione • con l’aiuto di alunni predisposti e, se necessario, supportati da operatori scolastici, curare la protezione

degli alunni disabili.






SCHEDA 16 - NORME PER ALLAGAMENTO - Chiunque si accorga della presenza di acqua: avverte il CENTRALINO e il Coordinatore o il DS che si reca sul luogo e dispone lo stato di pre-

allarme. Questo consiste in: • interrompere immediatamente l’erogazione di acqua dal contatore esterno o di rubinetti ai piani (

istruzione ai responsabili di piano ) • disinserire l’ interruttore energia elettrica centralizzato e non effettuare nessuna altra operazione

elettrica; • avvertire i responsabili di piano che comunicheranno alle classi la interruzione di energia elettrica; • telefonare all’AGAC (Azienda Gas Acqua) o all’idraulico ( nostro manutentore) • verificare se vi sono cause accertabili di fughe di acqua (rubinetti aperti, visibile rottura di tubazioni,

lavori in corso su tubazioni in strada o lavori di movimentazione terra e scavo in strade o edifici adiacenti).

Se la causa dell’allagamento è da fonte interna controllabile (rubinetto, tubazione isolabile, ecc.) il

Coordinatore, una volta isolata la causa e interrotta l’erogazione dell’acqua dispone lo stato di cessato allarme.

Questo consiste in: • dare l'avviso di fine emergenza ( altoparlanti) • avvertire l’AGAC (Azienda Gas Acqua);. Se la causa dell’allagamento è dovuta a fonte non certa o comunque non isolabile, il Coordinatore dispone lo

stato di allarme. Questo consiste in: • avvertire i vigili del fuoco • attivare il sistema di allarme per l’evacuazione.






SCHEDA 17 - NORME PER I GENITORI - I genitori sono a conoscenza del PIANO DI EMERGENZA che è consultabile in RETE e sul sito INTERNET dell’ISTITUTO. In particolare i genitori dovranno conoscere: • le attività in corso nella scuola sulla pianificazione dell’emergenza; • cosa faranno i loro figli a scuola in caso di emergenza; • quali sono i comportamenti corretti da tenere nei confronti della scuola, tra i più importanti

NON PRECIPITARSI A PRENDERE I FIGLI PER NON RENDERE DIFFICOLTOSI GLI EVENTUALI MOVIMENTI DEI MEZZI DI SOCCORSO.


SCHEDA 18 - NORME INFORTUNIO ALUNNI -

GRAVE INFORTUNIO CON EMERGENZA IMMEDIATA Arresto cardiaco e/o respiratorio Shock Grave emorragia Ustione estesa

CHIAMARE I

SOCCORSI

112

ASSISTERE L'INFORTUNATO

ALLONTANARE LE

PERSONE

ADDETTO ALLE COMUNICAZIONI

CHIAMATA DI SOCCORSO

ATTIVARE LA SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO

LIBERARE GLI ACCESSI AI MEZZI DI SOCCORSO E

ACCOGLIERLI

ATTENDERE IL SOCCORSO MEDICO SPECIALIZZATO

PRATICARE LE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO SE IN

GRADO DI FARLO

AVVERTIRE E INFORMARE DELL'ACCADUTO IL D.S. IL Resp. della SICUREZZA ( R.S.P.P.) I GENITORI DELL'ALUNNO

REDIGERE IL RAPPORTO DETTAGLIATO DI INFORTUNIO

INFORTUNIO NON GRAVE

Distorsione, lussazione, fratture, abrasione, ferita, contusione ecc. CHE NON RICHIEDA UN INTERVENTO IMMEDIATO DEL PRONTO SOCCORSO OSPEDALIERO

IL DOCENTE /NON DOCENTE / COMPAGNO DEVE:

AVVERTIRE IL

CENTRALINO e la SEGRETERIA e

ASSISTERE L'INFORTUNATO

PRATICARE LE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO SE IN

GRADO DI FARLO

ATTIVARE LA SQUADRA

DI PRIMO SOCCORSO

VALUTARE LA NECESSITA' DI UN INVIO AL PRONTO SOCCORSO

NO SI

Verificare la situazione a fine mattinata

Avvertire i genitori dell'accaduto

Accertarsi della situazione la mattina seguente

Avvertire i genitori dell'accaduto ed invitarli ad accompagnare il figlio al Pronto Soccorso per la visita INAIL. Se i genitori non sono rintracciabili attendere se possibile a fine mattinata o farlo accompagnare da persona responsabile. Chiamare una ambulanza solo se l'infortunio appare di una certa gravità.

Avvertire l'addetto in segreteria per la preparazione della denuncia di infortunio.

Necessita di un accertamento

sanitario

Non necessita di un

accertamento sanitario

Necessita di un


Non necessita di un


Compilare il rapporto dettagliato di infortunio e registrarlo nel sistema SIDI e nel REGISTRO

INFORTUNI ELETTRONICO di ISTITUTO.

L'infortunio non è registrato in quanto non sussiste o di lievissima entità

LICEO STATALE “Galileo Galilei” - CARAVAGGIO

RAPPORTO DI INDAGINE SU INCIDENTI ED INFORTUNI da compilare a cura dell’interessato se in grado di farlo o di un docente/ testimone dell’accaduto

1. Cognome e nome dell’infortunato_____________________________________________________ 2. Età________________________4. Anzianità di servizio___________________________________ 3. Data e ora dell’incidente_____________________________________________________________ 5. Data e ora in cui si è venutia conoscenza________________________________________________ 6. Mansione normalmente svolta_________________________________________________________ 7. Mansione svolta all’atto dell’incidente(se diversa da 6)_____________________________________ 8. Periodo di esperienza in questa mansione(se diversa da 6)___________________________________ 9. Frequenza di svolgimento della mansione________________________________________________ 10. Luogo dell’incidente________________________________________________________________ 11. Numero giorni di assenza dal lavoro___________________________________________________ 12. Conseguenze fisiche, danni alle proprietà________________________________________________ 13. Interventi medici___________________________________________________________________

Descrizione dei fatti e delle cause Si ritiene opportuno un incontro di coordinamento tra i vari responsabili SI NO

UNITA’/ SERVIZIO Rapporto n°

Destinatari del rapporto Dirigente Scolastico Responsabile della Sicurezza (RSPP) Responsabile di laboratorio Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)

Lista delle cause che hanno contribuito al verificarsi dell’incidente

Misure correttive da adottare in futuro per prevenire eventi analoghi

Rapporto emesso da: Data:

RAPPORTO DI INDAGINE SU INCIDENTI ED INFORTUNI ALUNNI

Dipartimento di SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE Rapporto n°

COGNOME E NOME CLASSE

DATA E ORA dell'incidente

DATA E ORA in cui si è venuti a conoscenza

ETA' LUOGO DELL'INCIDENTE

ATTIVITA' SVOLTA ALL'ATTO DELL'INCIDENTE Pallavolo Pallacanestro Calcetto Giochi con la Palla Giochi con piccoli attrezzi Corsa Salti Lanci Ginnastica a corpo libero Ginnastica ai grandi attrezzi Giochi pre sportivi Giochi psico motori Danza Ginnastica Aerobica

l

CAUSA DELL'IFORTUNIO Caduta Scivolamento Urto contro Lesione da sforzo Rottura/difetto piccolo attrezzo Rottura/difetto grande attrezzo Uso grandi attrezzi Insufficiente rapporto spazio/attività Comportamento inadeguato Movimento non coordinato altro

NATURA DELLA LESIONE Ferita (taglio, abrasione, ecc.) Contusione Distorsione Lussazione Frattura Amputazione altro

NUMERO GIORNI DI INFORTUNIO

INTERVENTI MEDICI e di Primo Soccorso Squadra Primo Soccorso Medico Ambulanza Ricovero ospedaliero CPR

Si ritiene opportuno un incontro di coordinamento tra i vari responsabili SI NO

Destinatari del rapporto D.S. □ RSPP RLS Resp. di Laboratorio

Rapporto emesso da: Data:

Descrizione dei fatti e delle cause. Lista delle concause che hanno contribuito al verificarsi dell'incidente. Misure correttive da adottare in futuro per prevenire eventi analoghi

PIANO DI EMERGENZA ALLEGATO 2

FIRMA del DOCENTE DATA

SEGNALAZIONI PARTICOLARI333231302928272625242322212019181716151413121110987654321

FERITI DISPERSI NOTEN° ELENCO STUDENTI PRESENTI ASSENTI

MODELLO DI EVACUAZIONEDISPONIBILE IN OGNI AULA

CLASSE PIANO settore

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca L I C E O S T A T A L E “G a l i l e o G a l i l e i”

Liceo Scientifico - Liceo delle Scienze Applicate - Liceo Linguistico Via S. Francesco n. 119/A - 24043 CARAVAGGIO (BG)

0363/50547 – 0363/54400- fax 0363/54371 Cod. fisc. 93000700166 – e-mail: [email protected]

p.e.c.: [email protected]

PIANO DI EMERGENZA ALLEGATO 3

21 3F

20

19 1F

2F

18

17 3E

4E

16

15 1E

2E

14

13 4C

5C

12

11 2C

3C

10

9 4B

1C

8

7 2B

3B

6

5 5A

1B

4

3 3A

4A

DISPERSI NOTEN° PRESENTI ASSENTI

SITUAZIONE GENERALE EVACUAZIONEDA COMPILARE AL TERMINE DELLA EVACUAZIONE A CURA DEL COORDINATORE DELLE EMERGENZE E RENDERE DIPSONIBILE ALLE

SQUADRE DI SOCCORSO

2

1 1A

2A

FERITIELENCO CLASSI n°

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca L I C E O S T A T A L E “G a l i l e o G a l i l e i”

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5M

1N

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FIRMA del DOCENTE DATA

SEGNALAZIONI PARTICOLARI

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29 5H

1i

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27 4G

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25 2G

3G

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23 5F

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