Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ISTITUTO … · 2019-10-20 ·...

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

ISTITUTO COMPRENSIVO “Primo LEVI” - RIVOLI (To)

Cod. Fiscale 95597980010 Cod. Meccanografico TOIC872009

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Prot. n°157/A10 Rivoli, 14/01/2016

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015

aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

Il presente documento è stato condiviso con la componente GENITORI, durante le presentazioni della

Scuola avvenute nei mesi di Novembre/Dicembre 2015: si sono recepite le proposte e resi più chiari eventuali

tecnicismi.

ELABORATO dal collegio docenti con delibera n. 20

11/01/2016 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 6310/A10 del 17/12/2015,

dopo le interlocuzioni preliminari nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali

e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle

associazioni dei genitori;

APPROVATO dal consiglio d’istituto con delibera n.8 del 13/01/2016;

TENUTO CONTO del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, presentato e approvato nel collegio

dei docenti del 11/09/20

TENUTO CONTO del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del collegio docenti n. 20 del

11/01/2016;

PREVIA ACQUISIZIONE del parere favorevole dell’USR della Regione Piemonte in merito alla compatibilità con i

limiti di organico assegnato;

PREVIA PUBBLICAZIONE del suddetto piano nel portale unico dei dati della scuola.

AI SENSI del:

Art.1, commi 2,12,13,14,17 della legge n.107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

Art.3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni

scolastiche”, così come novellato dall’art.14 della legge 107 del 13.07.2015;

Piano della Performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’articolo 15, comma 2, lettera b), del D.Lgs. 27

ottobre 2009, n. 150;

Nota MIUR n.2157 del 05 ottobre 2015;

Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015;

http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:1999-03-08;275




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DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

BREVE STORIA DELL’ISTITUTO

L’Istituto Comprensivo Primo Levi nasce nel 2009 dall’unione del secondo circolo didattico con la scuola media Primo

Levi (nata nel 2006, dalla fusione

Delle scuole medie Leonardo da Vinci e Antonio Gramsci).

CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO

L’Istituto Comprensivo Primo Levi si trova a Cascine Vica, quartiere situato ad est della città di Rivoli, che conta circa

18.000 abitanti.

Tutta la storia di Cascine Vica nel 900 è praticamente la storia del suo sviluppo industriale.

Il quartiere ha caratterizzato il proprio aspetto con il primo decentramento industriale da Torino, per l’affermazione

dell’industria automobilistica e l’esplosione del ciclo produttivo FIAT e per la nascita di decine di piccole e medie

aziende collocate in aree facilmente accessibili dai trasporti merci lungo l’asse di corso Allamano.

Gli anni ‘50 e ‘60 sono gli anni delle grandi ondate migratorie (dal Veneto, per i fatti del Polesine, e dalle regioni del

Sud), dell’afflusso di nuove culture e tradizioni che ormai fanno parte della storia del quartiere.

La trasformazione di Cascine Vica deriva anche dalla sua posizione “strategica” sul corso Francia, che attraversa il

quartiere in direzione Ovest – Est, e sulla Tangenziale di Torino che taglia il quartiere in direzione Nord – Sud.

Molte realtà aggregative, tra le quali l’oratorio Salesiano e l’oratorio della Parrocchia S. Paolo, si trovano lungo il corso

Francia e interagiscono con il nostro Istituto.

Dal punto di vista dell’urbanizzazione, il quartiere presenta:

l’edilizia intensiva tipica degli anni 60/70;

l’edilizia economico – popolare;

l’edilizia degli anni ‘80: nuovi gruppi di palazzi e ville a schiera;

l’edilizia della fine degli anni 90/inizio 2000.

La storia dello sviluppo urbano si intreccia con la nascita delle scuole del quartiere.

La scuola secondaria di primo grado statale “Primo Levi” ha attualmente sede in via Sestriere 60 e nasce dalla fusione

(a.s. 2006/07) delle due scuole medie del territorio “Leonardo da Vinci” e “Antonio Gramsci”. L’altro plesso si trova a

Tetti Neirotti. I plessi di scuola primaria sono “Allende”, “Neruda” e “Rodari”, le scuole dell’infanzia sono “Garcia

Lorca”, “Makarenko” e “Rodari” e coprono il territorio su entrambi i lati di corso Francia.

Cascine Vica negli ultimi anni sta diventando un quartiere multietnico. Sono presenti famiglie provenienti dalla

Romania, dalla Cina, dall’Africa e dai paesi dell’America latina.

Di conseguenza la scuola si sta attrezzando sempre più per diventare un punto di riferimento, un luogo di incontro e

aggregazione per le famiglie e i ragazzi.

Le Istituzioni locali, pur con i tagli economici resisi necessari dalla situazione contingente, hanno sempre collaborato

con la scuola, offrendo progetti e attività che arricchiscono e completano l'Offerta Formativa dell'Istituto. Ad esempio:

attività legate all'ambiente, il CCR, la consulta della pace, attività di integrazione per ragazzi disabili e svantaggiati

(CISA), Progetti laboratori Scuola/Formazione (ENAIP, Salotto E Fiorito), laboratori in collaborazione il Dipartimento

educativo del Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, L’Istituto Musicale Rivolese...

Molte altre realtà aggregative, tra le quali l’oratorio Salesiano e l’oratorio della Parrocchia S. Paolo interagiscono con il

nostro Istituto.

ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRO ORARIO

Il Collegio dei Docenti, articolato in gruppi di lavoro, a partire dalle “Indicazioni per il Curricolo” del 2012, ha

aggiornato il Curricolo Verticale dell’Istituto Comprensivo. Esso si articola per obiettivi didattici, educativi ed

esprime, alla fine del primo ciclo d’Istruzione, una Certificazione delle Competenze.




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L’articolazione oraria dell’Istituto si differenzia per ordine di scuola:

SCUOLA DELL’INFANZIA: Il tempo scuola è organizzato in 40 ore settimanali comprensive di mensa.

08.00 - 09.00 accoglienza bambini

09.00 - 09.30 sala igienica e colazione

09.30 - 10.30 attività di sezione

10.30 - 11.30 attività di laboratorio

11.30 - 11.45 sala igienica

11.45 - 12.30 pranzo

13.00 - 13.30 gioco libero

13.30 - 15.30 riposo pomeridiano per i più piccoli e laboratori prescolastici per i più grandi

15.45 - 16.00 uscita

SCUOLA PRIMARIA: Il tempo scuola è organizzato in 40 ore settimanali comprensive di mensa e ricreazione.

08.15 - 08.20 ingresso alunni

08.20 - 10.20 attività didattica

10.20 - 10.40 pausa

10.40 - 12.20 attività didattiche o laboratoriali

12.20 – 14.00 mensa e ricreazione

14.00 — 16.00 attività didattica

16.10 — 16.20 preparativi per l’uscita

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: Il tempo scuola è organizzato in due distinte modalità orarie 30 ore

e 36 ore settimanali (comprensive di mensa).

30 ore settimanali

Lun.-Ven. 08.00 – 14.00

36 ore settimanali

Lun./Mer./Gio. 08.00 – 16.30

Mar./Ven. 08.00 – 13.00

ORGANIGRAMMA

1) Collaboratori del D.S.:

ins. LEPORATI – prof. ssa Castello

2) Referenti di plesso:

ins. Trombetta– ins. Ardito – ins. Colombo

ins. Leporati – ins. Crema – ins. Ruggeri

prof.ssa Bello – prof.ssa Corio

3) Funzioni Strumentali:

Rapporti col territorio e viaggi proff. Caprioli, Paradiso;

Rav e aggiornamento inss. Gazzetta, Strocco;

Ptof proff. Leonardo, Scotti Covella;

Inclusione ins. Spinardi e prof. Ferrua;




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4) Coordinatori di Classe:

I Sez. A prof.ssa LO VETERE S.

II Sez. A prof.ssa BELLO P. II Sez. B prof.ssa CASTELLO A.

III Sez. A prof.ssa OSSOLA C. III Sez. B prof.ssa LUCANTE C.

I Sez. E prof.ssa VARETTI D. I Sez. G prof.ssa PELLEGRINO C.

II Sez. E prof. SCOTTI COVELLA N. II Sez. G prof.ssa SCHENA C.

III Sez. E prof.ssa MORLINO L. III Sez. G prof.ssa DIPIERRO L.

I Sez. C prof.ssa CICERO F.

II Sez. I prof.ssa LEONARDO G.

III Sez. I prof.ssa CORIO P.

5) CSI: prof. Scotti Covella N.

6) ASPP: ins. Iotti – prof. Scotti – ins. Caltagirone – ins. Camarda - ins. Jacopetta – ins.Pettinato – ins. Gazzetta –

7) Addetti al Primo Soccorso: tutto il personale formato;

8) Addetti Primo Intervento sulla Fiamma: tutto il personale formato;

9) Addetti all’Evacuazione: tutto il personale formato;

10) Staff Ufficio di Dirigenza: Collaboratori D.S. – F.S. – Referenti di Plesso – DSGA;

11) Commissione PTOF: ins. Cavicchio, ins. Leporati, ins. Perillo, ins. Torella di Romagnano;

12) Commissione rav: ins. Ardito, ins. Colombo, ins. Cavicchio, prof.ssa Bello, prof.ssa Castello;

13) Commissione inclusione: ins. Colombo, prof.ssa Corio, ins. Sandri, ins. Trombetta, ins. Berra, ins.Veglia, ins.

Vommaro, ins. Barra, prof.ssa Ferrua, ins. Spinardi;

14) GLHI: prof.ssa Ferrua, ins. Vommaro, ins.Berra, ins. Jacopetta, ins. Sandri, ins. Spinardi; componente genitore:

Lupoli Isabella; componente ASL: dott.ssa Clauser

15) Referenti per l’INVALSI:

prof.ssa Castello, ins. Strocco

16) Referenti Biblioteca:

ins. Barra, prof.ssa Lucante

17) Referenti lingue straniere:

ins.Serafino, prof.ssa Gonnelli;

18) Referenti per Orario lezioni/Calendarizzazione attività:

prof.ssa Camarda, prof.ssa Dipierro;

19) Referenti Antidispersione:

prof.ssa Bello, prof.ssa Leonardo;




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20) Continuità:

prof.ssa Cicero, ins. Gazzetta;

21) Orientamento:

prof.ssa Dipierro.

DENOMINAZIONE

SCUOLA

ORDINE DI SCUOLA (indirizzi ed

articolazioni)

NUMERO DI

CLASSI

NUMERO DI

ALUNNI

I.C. “PRIMO LEVI” INFANZIA “ANTON MAKARENKO” 4 88

I.C. “PRIMO LEVI” INFANZIA “GIANNI RODARI” 3 70

I.C. “PRIMO LEVI” INFANZIA “GARCIA LORCA” 3 62

TOT infanzia 10 220

I.C. “PRIMO LEVI” PRIMARIA “SALVADOR ALLENDE” 5 110

I.C. “PRIMO LEVI” PRIMARIA “PABLO NERUDA” 4 74

I.C. “PRIMO LEVI” PRIMARIA “GIANNI RODARI” 9 166

TOT primaria 18 350

I.C. “PRIMO LEVI” SECONDARIA DI PRIMO GRADO “PRIMO

LEVI”

14 288

RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE) E PDM (PIANO DI

MIGLIORAMENTO): priorità e traguardi.

Atto prodromico all’elaborazione del PTOF è il RAV (Rapporto di autovalutazione), visionabile nel dettaglio all’albo on

line dell’istituzione scolastica e sul portale “scuola in chiaro” del MIUR al seguente link

\http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/,e il PDM (Piano di miglioramento), di cui all’art.6, comma 1, del DPR

28 marzo 2013 n. 80, da cui evincere criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo.

PRIORITA’ E TRAGUARDI

ESITI DEGLI STUDENTI

Priorità

Descrizione del traguardo

RISULTATI SCOLASTICI

1. Potenziare e sviluppare negli alunni il senso di

autostima e positivi atteggiamenti

motivazionali.

2. Migliorare le conoscenze e le

competenze degli alunni.

1. Migliorare il rendimento scolastico per gli alunni di

fascia bassa.

2.Incrementare del 2%, al termine del ciclo scolastico, la

percentuale di ragazzi con rendimento elevato.

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE

1.Diminuire nella scuola primaria l'indice di variabilità tra

le classi.

2.Migliorare le conoscenze e le competenze degli alunni

in ambito linguistico e matematico.

1.Raggiungere un maggior equilibrio tra i risultati

conseguiti dalle classi.

2.Migliorare i risultati degli studenti nelle prove

standardizzate.

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/




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Le priorità su cui la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano gli esiti scolastici raggiunti dagli alunni e gli esiti delle

prove INVALSI. Tali priorità sono anche le criticità del nostro istituto. Attraverso l’elaborazione del PTOF e del PDM

allegato l’istituto intende focalizzare l’azione educativa e didattica al recupero e al potenziamento delle competenze

spendibili lungo l’arco della vita e necessarie per far conseguire il successo formativo a tutti gli allievi

OBIETTIVI DI PROCESSO

AREA DI PROCESSO

DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI

PROCESSO

CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE

1.Formalizzare, nel corso dell'anno scolastico, incontri

tra docenti per ambiti disciplinari in orizzontale e in

verticale.

2.Definire criteri di valutazione e strumenti di verifica

omogenei e comuni per quanto riguarda le conoscenze e

le competenze.

INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

Promuovere le attività laboratoriali e multidisciplinari

per valorizzare le intelligenze multiple.

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO 1.Curare gli ambienti della scuola per favorire il senso

di appartenenza.

2.Rinnovare e incrementare gli spazi laboratoriali.

CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO 1.Creare una commissione che si occupi della

formazione classi e del monitoraggio dei risultati

scolastici degli allievi.

2.Monitorare i risultati scolastici di un gruppo di allievi

campione nell'arco dell'intera permanenza scolastica

nell'Istituto.

ORIENTAMENTO STRATEGICO E

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE

UMANE

Interventi di formazione per gli insegnanti.

INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Le strategie che la scuola intende mettere in atto per migliorare la performance dei propri alunni non possono prescindere

da uno studio sul curricolo. La scuola intende programmare il proprio intervento formativo tenendo conto dei risultati

degli scrutini e di quelli restituiti dall'INVALSI per migliorare il successo formativo dei propri alunni agendo

sull'ambiente di apprendimento che tenga sempre più presente le esigenze di un'utenza che predilige la multimedialità e

che impara meglio se posta in situazione di contesto. La scuola inoltre si prefigge di assicurare il successo formativo di

tutti favorendo nel contempo le eccellenze, ma senza trascurare gli alunni BES o DSA. In vista di questi risultati intende

inserire criteri di valutazione organici e sistematici e non solo occasionali delle attività curriculari ed extracurriculari in

cui gli alunni sono coinvolti a pieno titolo. In questo processo la scuola intende avvalersi di risorse interne alla scuola,

ma anche esterne, nonché di input provenienti dal territorio.




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Risultati PROVE INVALSI

Le strategie metodologico-didattiche da mettere in campo dovranno tener conto dei risultati degli scrutini di fine

anno, ma anche dei risultati dei test INVALSI (ricavabili dalla sezione 2.2 del RAV).

ESITI

Nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica la scuola primaria si colloca al di sopra della media nazionale.

Nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica la scuola secondaria di primo grado si colloca in linea con la

media nazionale.

Nel complesso la scuola riesce ad assicurare esiti omogenei tra le varie classi.

Non ci sono significative disparità di risultati tra alunni meno dotati e quelli più dotati nel corso della loro permanenza a

scuola.

Nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica la scuola secondaria di primo grado si colloca ad un livello

lievemente inferiore rispetto alla media regionale e della macroarea.

Nella scuola secondaria è presente una distribuzione omogenea degli studenti tra i vari livelli.

L'indice di variabilità tra le classi dell'Istituto è superiore rispetto al dato nazionale, anche se questo non si è mai verificato

nelle precedenti rilevazioni nazionali.

STRATEGIE METODOLOGICHE

Determinante sarà la capacità di implementare metodologie didattiche che mettano gli allievi in situazioni di contesto e di

fronte alla soluzione di casi concreti. Per questo motivo gli insegnanti saranno impegnati in attività di formazione e

sperimentazione di metodologie didattiche innovative basate sulla programmazione e valutazione per competenze.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

L’elaborazione del PTOF dovrà svilupparsi in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PDM per il

raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1, comma 7 della Legge

107/2015:

OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

a) Valorizzazione e potenziamento

delle competenze linguistiche, con

particolare riferimento all'italiano

nonché alla lingua inglese e ad altre

lingue dell'Unione europea, anche

mediante l'utilizzo della metodologia

Content language integrated

learning;

Avviare, fin dalla scuola dell’infanzia, la curiosità di comunicare in lingua

straniera.

Potenziare l’aspetto <comunicativo> della lingua italiana e delle lingue

straniere (inglese, francese) anche attraverso la metodologia <CLILL>.




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b)Potenziamento delle competenze

matematico-logiche e scientifiche;

Avviare, fin dalla scuola dell’infanzia, l’amore per la matematica.

Migliorare i risultati dei test INVALSI attraverso una didattica improntata

allo sviluppo di competenze in situazioni di contesto.

h) Sviluppo delle competenze digitali

degli studenti, con particolare

riguardo al pensiero computazionale,

all'utilizzo critico e consapevole dei

social network e dei media nonché

alla produzione e ai legami con il

mondo del lavoro;

Stimolare, fin dalla scuola dell’infanzia, l’interesse per le nuove tecnologie.

Potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio informatico,

matematico e scientifico nel processo di insegnamento-apprendimento.

i) Potenziamento delle metodologie

laboratoriali e delle attività di

laboratorio;

Progettare per competenze attività laboratoriali.

l)Prevenzione e contrasto della

dispersione scolastica, di ogni forma

di discriminazione e del bullismo,

anche informatico; potenziamento

dell'inclusione scolastica e del diritto

allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso

percorsi individualizzati e con il

supporto e la collaborazione dei

servizi socio-sanitari ed educativi del

territorio e delle associazioni di

settore e l'applicazione delle linee

di indirizzo per favorire il diritto allo

studio degli alunni adottati, emanate

dal Ministero dell'istruzione,

dell'università e della ricerca il 18

dicembre 2014;

Valorizzare una didattica personalizzata a favore dei soggetti con

particolare svantaggio socio-culturale, ivi compresi i BES, i DSA e gli

stranieri attraverso una didattica laboratoriale inclusiva.

q) Individuazione di percorsi e di

sistemi funzionali alla premialità e

alla valorizzazione del merito degli

alunni e degli studenti;

Valorizzare le eccellenze con attività extracurricolari e con progetti a

respiro nazionale ed europeo.

s) Definizione di un sistema di

orientamento

Stimolare, fin dalla scuola dell’infanzia, la conoscenza di sé e delle proprie

capacità.

Valorizzare la valenza orientativa della didattica in maniera trasversale per

tutte le discipline.




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PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICULARE ED ORGANIZZATIVA

PROGETTAZIONE CURRICULARE ED EXTRACURRICOLARE

DENOMINAZIONE

PROGETTO

OBIETTIVI

FORMATIVI ED

EDUCATVI

INDICATORI DI

RISULTATO

RISULTATI

ATTESI

SCUOLA DELL’INFANZIA, alunni cinquenni

LINGUA2 - INGLESE

“PLAY TO ENGLISH”

o

"HAPPY ENGLISH"

CURRICOLARE

La volontà di sensibilizzare il

bambino alla lingua

straniera sin dalla scuola

dell’Infanzia si basa sulle

seguenti considerazioni: la

società multietnica e

multiculturale in cui il

bambino di oggi è inserito fa

emergere il bisogno

educativo e formativo

relativo alla conoscenza di

una seconda lingua(inglese).

Rendere consapevoli i

bambini dell'esistenza di altre

lingue tra cui l'inglese;

consentire ai bambini di

familiarizzare e comunicare

con la lingua inglese;

favorire l'acquisizione di un

bagaglio lessicale di base

della L2; promuovere

semplici interazioni in lingua

inglese (produzione e

comprensione); memorizzare

canzoncine e filastrocche in

L2.

Sapersi presentare e salutare;

riconoscere i principali colori;

contare da 1 a 10; denominare

i componenti della famiglia;

denominare le parti del corpo

ed alcune azioni; denominare

principali oggetti e luoghi

della quotidianità (casa,

scuola, parco,...)denominare le

fasi della giornata, delle

stagioni.

Miglioramento delle

abilità lessicali




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POTENZIAMENTO

LINGUISTICO

CURRICOLARE

La finalità generale del

laboratorio di potenziamento

linguistico è quello di

favorire la consapevolezza

fonologica, testuale,

comunicativa, pragmatica e

semantica.

Comunicazione verbale dei

bisogni/desideri dei bambini.

Narrazione (da parte dei

bambini) di storie personali,

avvenimenti, situazioni,

esperienze.

Trascrizione (da parte

dell’insegnante) di quanto

detto dai bambini.

Rappresentazione spazio-

temporale di un breve

racconto.

Giochi logici (associazioni,

classificazioni, seriazioni).

Osservazione, descrizione

d’immagini e loro

contestualizzazione,

mediante l’uso della

rappresentazione grafica.

Acquisire fiducia nelle proprie

capacità comunicative ed

espressive;

Conseguire l’abitudine al

dialogo come momento di

confronto;

Esprimere piacere e curiosità

nell’ascolto di testi;

Usare la lingua italiana

arricchendo il proprio lessico,

comprendendo parole e

discorsi e facendo ipotesi sui

significati

Esplorare e sperimentare le

prime forme della lingua

scritta

Sperimentazione di rime,

filastrocche e canti.

Riconoscere la forma delle

parole, differenziandole tra

lunghe e corte;

Riconoscere la somiglianza

fonetica tra due parole in rima;

Potenziare la competenza

referenziale dei bambini,

intesa come la capacità di

denominare oggetti e persone

in maniera precisa ed efficace

Rinforzare la capacità dei

bambini di riflettere sui suoni

sillabici e fonetici,

propedeutici alla scoperta del

binomio fonema-grafema;

Operare sull’organizzazione

spaziale nel foglio e

sull’ordine temporale dei

segni, ponendo attenzione

all’organizzazione grafica.

Questo per potenziare uno dei

prerequisiti fondamentali di

scrittura e lettura.

Miglioramento delle

abilità lessicali

POTENZIAMENTO

MATEMATICO

“UNO, DUE,

TRE….STELLA!”

CURRICOLARE

Il progetto nasce dal

desiderio di assecondare la

naturale curiosità dei bambini

nei confronti dei simboli

numerici favorendo lo

sviluppo di una "mente

matematica". I bambini

esplorano il mondo

circostante imparando ad

organizzare le proprie

Consolidare la conoscenza

delle fondamentali relazioni

spaziali;

Padroneggiare lo spazio in

modo consapevole e sicuro;

Discriminare e rappresentare

le forme geometriche

fondamentali

Compiere operazioni di

osservazione, confronto,

Nascita della passione per

la matematica.




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esperienze attraverso azioni

quali: raggruppare,

comparare, contare, ordinare

e orientarsi.

classificazione,

rappresentazione do oggetti e

forme;

Ricostruire ed elaborare

successioni e contemporaneità;

Riconoscere le differenze.

EDUCAZIONE

MOTORIA

CURRICOLARE

Stimolare in modo semplice

e divertente il coordinamento

e lo sviluppo psicomotorio

del bambino

Favorire un’immagine

positiva di sé, stimolando

l’acquisizione

dell’AUTONOMIA e della

presa di coscienza

dell’IDENTITÀ personale e

del sé corporeo.

Gestire i movimenti in base

alle consegne (schemi motori

di base)

Lavorare con le singole parti

del corpo

Riconoscere rumori, suoni,

voci

Utilizzare il tatto per esplorare

gli oggetti, gli ambienti, le

persone

Riconoscere i sapori

Scoprire gli odori.

Coscienza di sé

Autonomia e identità.

"EMOZIONANDO”

CURRICOLARE

Il progetto di quest'anno per i

bambini di 5 anni: affronta le

emozioni e la gestione delle

stesse.

Permette ai bambini di vivere

e di narrare esperienze molto

importanti sul piano

cognitivo, affettivo e

linguistico; aiuta la creazione

di un mondo personalizzato

attraverso il gioco della

finzione e dell'invenzione

fantastica.

Crea la capacità di superare

piccoli e grandi momenti di

paura e rafforza l'autostima.

Rispettare e aiutare gli altri

Progettare insieme e imparare

a collaborare;

Cercare di capire pensieri,

azioni, sentimenti degli altri

Rafforzare il senso di

appartenenza famiglia-scuola;

Sviluppare il senso di

appartenenza alla propria

comunità e al proprio

territorio;

Conoscere la propria realtà

territoriale e condividere i

valori della comunità di

appartenenza;

Saper ascoltare e rispettare il

proprio turno;

Scambiarsi domande,

informazioni, giudizi e

sentimenti;

Rafforzare l’autostima.

PROGETTI INFANZIA/PRIMARIA

EDUCAZIONE

MUSICALE

COOPERATIVA 3 e 60

CURRICOLARE

Costo a carico delle

famiglie

Utilizzare la musica e il

teatro come mezzo per lo

sviluppo della personalità del

bambini. Proporre giochi ed

attività semplici e divertenti

che rendano il bambino

protagonista del risultato.

Musiche, danze e ritmi

proposti attraverso testi anche

di altri continenti.

Scoperta di usanze, costumi, e

tradizioni di altri popoli.

Acquisizione della

coscienza artistica quale

mediatore culturale e

relazionale.




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PROGETTI PRIMARIA

POTENZIAMENTO

LINGUISTICO

classe II

CURRICOLARE

Favorire il potenziamento

delle conoscenze acquisite

nello studio della lingua

italiana attraverso

l’esperienza della scrittura

creativa. Gli anni della scuola

elementare, infatti, sono

quelli in cui il bambino

impara ad allenare la fantasia

per divertirsi con le parole,

scoprendo la loro “magia”.

Così la scrittura creativa

diventa opportunità per

sviluppare il piacere di

scrivere in modo originale

contenuti legati sia al mondo

interiore sia alla realtà

circostante.

Sviluppare il piacere di

scrivere giocando con le parole

e con i testi.

Potenziare le capacità creative

e cognitive del bambino.

Favorire la fruizione tra i

bambini incentivando

l’ascolto, la comunicazione, il

rispetto delle idee altrui, il

confronto con gli altri,

l’originalità e la capacità di

collaborazione

Miglioramento delle

abilità lessicali e la

capacità di comunicare.

LABORATORIO DI

ANIMAZIONE ALLA

LETTURA

classe III

CURRICOLARE

La valenza affettivo-

relazionale e sociale della

lettura;

La motivazione come

condizione essenziale per

attivare e consolidare un

comportamento costante

e intelligente di lettura.

La necessità dell'utilizzo

di materiali e di proposte

idonei.

La naturale complessità del

fenomeno teatrale, cioè il suo

essere finzione e ricerca della

verità, ragione ed emozione,

coordinamento di vari

linguaggi, espressione e

comunicazione, si presenta

alla scuola come un ampio

menù offerto ai suoi bisogni.

Sviluppare le capacità di

ascolto.

Osservare, confrontare e

verbalizzare.

Comprendere il significato

globale di un testo ed

individuarne gli elementi

caratterizzanti.

Ampliare il lessico.

Potenziare le capacità creative

ed espressive.

Riflettere sull'uso del corpo e

della voce nella

comunicazione

Apprezzare la lettura quale

strumento non solo di

apprendimento ma anche

di svago.

CLIL: educazione

plurilingue e curricolo.

LET’S EXPLORE!

Classe IV

Favorire l’approccio

all'insegnamento della lingua

straniera utilizzando una

modalità integrata di

insegnamento disciplinare

(ambito scientifico) e

linguistico (lingua inglese).

Ascoltare e comprendere i

contenuti proposti.

Favorire la motivazione e la

partecipazione alle attività.

Comunicare in L2 usando il

lessico acquisito.

Incrementare la

comunicazione orale in

L2.




14

CURRICOLARE

Proporre in forma ludico-

laboratoriale contenuti e

strutture dell’ambito

scientifico.

Stimolare, incrementare e

migliorare la comunicazione

orale in L2.

Arricchire progressivamente

il lessico e favorire la corretta

pronuncia.

Organizzare e produrre

materiali sulla base degli

stimoli offerti.

POTENZIAMENTO

LOGICO –

MATEMATICO

classe V

CURRICOLARE

Stimolare l’interesse e

l’intuizione per risolvere

situazioni problematiche.

Svelare il lato “gioioso” della

matematica, proponendo

enigmi avvincenti e

risolvendoli in modo ludico.

Potenziare le capacità di

soluzione di situazioni

problematiche a vari livelli.

Migliorare le capacità

logiche e di calcolo.

Leggere e comprendere testi

che coinvolgano aspetti

logici e matematici.

Potenziare le abilità logico-

matematiche degli alunni.

Maggiore capacità e

serenità nell’affrontare

situazioni problematiche di

vario tipo.

KANGOUROU DELLA

MATEMATICA

Alcuni alunni delle classi

quinte, le “eccellenze”

CURRICOLARE

Stimolare l’interesse e

l’intuizione per risolvere

situazioni problematiche.

Potenziare le capacità di

soluzione di situazioni

problematiche a vari livelli.

Migliorare le capacità

logiche e di calcolo.

Prepararsi ad affrontare una

situazione di “gara” e di

confronto a livello nazionale.

Potenziare le abilità logico-

matematiche degli alunni.

Maggiore capacità e

serenità nell’affrontare

situazioni problematiche di

vario tipo.

Crescita dell’autostima.

COMITATO GENITORI

“A scuola con i bambini e

per i bambini”

EXTRACURRICOLARE

Rafforzare e favorire la

collaborazione fra le varie

componenti della scuola

Organizzare e promuovere

iniziative volte a recuperare

fondi per finanziare progetti

didattici e di solidarietà

Ottimizzare le competenze e le

risorse dei genitori

Organizzare i vari momenti di

festa e d’incontro

Nascita di un clima

collaborativo all’interno

della scuola.

Trasmettere il piacere della

lettura.

Educare all'ascolto;

Scoprire il linguaggio visivo;

Sensibilizzare al piacere

della lettura.




15

PROGETTO

BIBLIOTECA

CURRICOLARE

Illustrare i valori della pace e

della solidarietà, i diritti dei

popoli, dell'uomo e del

bambino attraverso le storie;

Mettere in evidenza la varietà

e la ricchezza delle culture

presenti nella società attuale, a

cominciare dagli aspetti

concreti della vita quotidiana

(cibo e alimentazione, giochi,

lingue e scritture, musiche e

poesie, feste e usanze

religiose).

PROGETTI PRIMARIA – SECONDARIA

INVALSI

CURRICOLARE

Coordinare con la segreteria

le operazioni di iscrizione, la

gestione e il ritiro del

materiale, l’invio dei risultati

delle prove Invalsi.

Progettare e predisporre le

misure di supporto necessarie

ai docenti coinvolti nella

effettuazione delle prove

Invalsi.

Organizzare le fasi di

esecuzione delle prove stesse

(addestramento,

somministrazione e

correzione).

Rielaborare i risultati ottenuti

e presentarne una sintesi al

Collegio dei Docenti.

Monitorare i risultati delle

prove Invalsi e verificarne

l’andamento degli ultimi anni

scolastici.

Collaborare con il nucleo di

autovalutazione, utilizzando i

dati disponibili al fine di

predisporre il piano di

miglioramento di Istituto.

Affrontare in modo

produttivo e consapevole

le prove standardizzate e

usare i risultati ottenuti

come stimolo per

migliorare l’azione

didattica.

PROGETTO PETALL

IN L2

IN FASE DI

DEFINIZIONE

CURRICOLARE

Partecipare attivamente ad un

progetto internazionale per

ampliare gli orizzonti

culturali e favorire la

comunicazione in L2.

Approcciare, stimolare ed

attivare in maniera

gradualmente più ampia e

consapevole l'uso delle nuove

tecnologie nell'insegnamento

della L2.

Partecipazione al progetto

europeo denominato “Petall”

(Pan European Task-based

Activities for Language

Learning) che mette a

disposizione dei docenti di

Lingue straniere e di discipline

coinvolte nel CLIL, di scuola

secondaria di primo e di

secondo grado, un insieme

diversificato di proposte

didattiche da sperimentare in

classe nell'ambito di laboratori

di formazione a carattere

internazionale curati da

personale messo a

disposizione dall'Università.




16

TEACHER ASSISTANT

Associazione W.E.P.

(WORLD EDUCATION

PROGRAM)

CURRICOLARE

Ampliamento e

potenziamento delle abilità

linguistiche, in modo

particolare listening/speaking

Migliorare la comprensione e

produzione orale della lingua

inglese

Stimolare la conoscenza e

l’interazione con altre

culture.

TRINITY

“The Bridge Institute”

EXTRACURRICOLARE


famiglie

Ampliamento e

potenziamento delle capacità

comunicative in lingua

inglese.

Miglioramento delle abilità

orali (speaking/listening) su

livelli diversi

Affrontare e superare la

prova per l’ottenimento

della certificazione.

E-TWINNING

CURRICOLARE

Favorire la capacità di

comunicare in lingue

comunitarie anche attraverso

le nuove tecnologie

Migliorare la comprensione e

produzione delle lingue

comunitarie, usando strumenti

informatici.

Stimolare la conoscenza e

l’interazione con altre

culture.

PROGETTO

“FORMOVIE”

PROMOSSO DA

“FILM COMMISSION

TORINO PIEMONTE”

EXTRACURRICOLARE

Offrire un modulo formativo

integrato che conferisca

competenze specifiche sulla

film litteracy.

Capacità di comprensione del

testo cinematografico

Competenza per guardare

criticamente un film;

realizzazione di un

cortometraggio.

GIOCARE NELLA

RETE

CURRICOLARE

Acquisire valori e

competenze legate alla

pratica sportiva

Conoscenza e rispetto delle

regole

Capacità di accettare i risultati

sportivi (positivi e negativi)

Incentivare l’impegno

Stimolare il rispetto e la

collaborazione nel gruppo

classe e durante la

competizione

Favorire la conoscenza dei

ruoli sportivi (Atleta – Arbitro

– Giudice Segnapunti)

Far conoscere le possibilità

offerte dal territorio

Suggerire modelli sani per il

tempo libero e abitudini di vita

Consolidamento schemi

motori di base;

coordinazione senso-

motoria e senso-temporale.

Potenziamento delle

capacità condizionali.




17

NUOTO IN CARTELLA

NUOTARE IN

SICUREZZA

CURRICOLARE

Richiamare l’attenzione sulla

sicurezza nell’approccio con

l’acqua al mare, al lago o in

piscina.

Radicare la cultura

dell’acqua.

Radicare la cultura della

prevenzione e della sicurezza

Formazione del cittadino e

dello sportivo di domani

Privilegiare l’aspetto educativo

– motorio

Sostenere l’affermazione

dell’identità personale

Mantenere le abilità motorie

apprese negli anni precedenti

PROGETTI SECONDARIA

BIBLIOTECA

CURRICOLARE

Avvicinare i discenti al

piacere della lettura

Individuare la biblioteca come

spazio educativo, per

promuovere la lettura e la

ricerca per formare gli allievi

in modo critico.

Sensibilizzare al piacere

della lettura.

PARTECIPAZIONE

AI “GIOCHI

MATEMATICI

D’AUTUNNO”

UNIVERSITA’

BOCCONI

CURRICOLARE

Provare un’azione didattica

diversa.

Stimolare nei ragazzi il

confronto personale con una

matematica non didattica,

con una competizione, con

un lavoro a tempo, con

un’attività a classi aperte.

Permettere la manifestazione

di “intelligenze diverse.

Monitorare l’acquisizione, più

o meno completa, di alcune

delle competenze oggetto di

programmazione.

Osservare la reazione degli

allievi di fronte alla

competizione.

Far confrontare loro con

situazioni matematiche non

didattiche.

Saper affrontare con

serenità una competizione

a livello nazionale

LABORATORIO DI

ITALIANO L2

“ITALSTUDIO” e/o

LABORATORIO DI

ITALIANO L2

“LINGUA DI

CONTATTO”

EXTRACURRICOLARE

Laboratorio”

ITALSTUDIO”:

Sviluppare le competenze

dell'italiano per lo studio

(competenze CALP) al fine

di migliorare il successo

scolastico degli allievi di

lingua madre non italiana.

Incrementare la capacità di

comprendere le discipline

scolastiche attraverso un

lavoro di semplificazione dei

testi presenti nei manuali

scolastici standard, e/o

attività specifiche per la

comprensione dei manuali

stessi.

Laboratorio “ITALIANO L2

LINGUA DI CONTATTO”:

“Primo soccorso” linguistico

per i nuovi arrivati. Rinforzo,

Progressione livelli di italiano

L2: Alfa, A1-2 B1-2 (con

Sillabo determinato in base

alle caratteristiche del gruppo)

Favorire l’inclusione degli

allievi stranieri e dei BES.




18

rielaborazione ed incremento

delle competenze possedute

da chi si trova già da tempo

in Italia ma con lingua

italiana di base (competenze

BIC) pari a livelli

A 1, A2 o B1 del Qcer.

“L'AUTOBUS DEL

TAM-TAM”

CURRICOLARE


famiglie

Potenziamento di

atteggiamenti di disponibilità

e apertura verso culture

diverse.

Sviluppo della curiosità verso

il mondo delle percussioni;

Sviluppo di un

apprendimento motivato e di

nuove competenze musicali

ed etnico- culturali;

Acquisizione e miglioramento

del senso ritmico e della

coordinazione motoria;

Acquisizione e potenziamento

dell’indipendenza ritmico-

motoria;

Miglioramento della capacità

di ascolto;

Utilizzo del linguaggio

musicale in modo creativo

Favorire l’inclusione ed

aprirsi a nuove culture.

CENTRO SPORTIVO

SCOLASTICO PRIMO

LEVI

EXTRACURRICOLARE

Stimolare il benessere

psicofisico dell’individuo

Sostenere la realtà sportiva

del territorio

Stimolare la motivazione e il

coinvolgimento della

popolazione scolastica

Sostenere la motivazione

all’attività fisica

Conoscenza e

approfondimento di varie

tecniche sportive (atletica,

rugby, corsa di orientamento)

Miglioramento delle capacità

cognitive

Conoscenza coscienza di sé,

migliorare l’io corporeo

attraverso la pluralità di

esperienze

Sviluppo delle capacità di

relazione e socializzazione con

compagni ed insegnanti.

Consolidamento schemi

motori di base;

coordinazione senso-

motoria e senso-temporale.

Potenziamento delle

capacità condizionali.

PROGETTO

“ORIENTAMENTO”

classi terze

CURRICOLARE

Supportare l’allievo nella

scelta della scuola secondaria

di 2° grado partendo dalla

conoscenza di sé.

Fornire informazioni obiettive,

concrete e aggiornate in merito

alla formazione/istruzione e

alle problematiche inerenti la

scuola secondaria di 2° grado.

Attivare sistemi di aiuto e di

controllo rispetto

all’inserimento dei ragazzi nei

nuovi contesti.

Incremento dell’autostima

e della capacità di scelta.

POTENZIAMENTO

LOGICO-

MATEMATICO classi

terze

EXTRACURRICOLARE

Rafforzare un atteggiamento

positivo nei confronti della

Matematica.

Migliorare l’utilizzo degli

strumenti matematici appresi

attraverso l’applicazione in

situazioni reali, mediante

esperienze in contesti diversi,

non solo teorici.

Analisi e comprensione del

testo.

Individuazione di una strategia

risolutiva efficace.

Realizzazione del modello

risolutivo.

Confronto con altri possibili

modelli.

Potenziamento del

pensiero razionale, delle

capacità logico/descrittive.




19

Muoversi con maggiore

sicurezza nel calcolo; saper

stimare; riconoscere e

analizzare con padronanza

relazioni e strutture che si

trovano in natura o create

dall’uomo.

Riuscire a comprendere,

assimilare e proporre un

procedimento logico

individuato da altri.

Personalizzare la

programmazione mediante

l’approfondimento di alcuni

argomenti.

CINEFORUM

EXTRACURRICOLARE

Avvicinare gli allievi al

linguaggio cinematografico

attraverso filmati che

affrontano diverse tematiche

anche allo scopo di

accrescerne lo spirito critico.

Attraverso la visione di film

affrontare e discutere temi

inerenti la sfera sociale e

argomenti adatti all’età dei

discenti.

Avvicinare alla scoperta

del cinema come forma

d’arte, veicolo di

informazione e di

conoscenza, aldilà

dell’aspetto ludico.

“ESPLORIAMO

L'EUROPA”

Attività curata da Europe

Direct Torino con fondi

dell'Unione Europea

CURRICOLARE

Avvicinamento ai valori

dell'Unione Europea e della

solidarietà che hanno

caratterizzato il percorso di

integrazione e i valori

fondanti del percorso di

integrazione europea.

Conoscenza degli Stati che

formano l'UE, delle principali

Istituzioni dell'UE, dei suoi

valori fondanti e di cosa

vuol dire essere “cittadini

dell'Unione Europea”.

Educare allo spirito

dell’essere cittadini

europei richiamando i

valori dei padri costituenti.

READ ON

EXTRACURRICOLARE

Far leggere gli studenti in

lingua inglese, lasciando

libertà di scelta del testo e

della gradualità del sillabo

linguistico. La lettura

estensiva aiuta gli studenti a

sviluppare le competenze

chiave e migliorare, nel

contempo, il proprio inglese.

Comprensione scritta tramite

lettura di testi graduati, senza

uso di dizionario

Stimolare il gusto per la

lettura anche in lingua

comunitaria perché sia

acquisita la coscienza che

la letteratura è patrimonio

comune.

POTENZIAMENTO

LINGUISTICO:

LATINO

classi terze

EXTRACURRICOLARE

Il laboratorio di

potenziamento linguistico per

le classi terze ha lo scopo di

avviare allo studio della

lingua latina presentandone

gli elementi di base in

maniera semplificata, ma

puntuale. Si propone inoltre

di fornire un metodo di

studio basato non solo sulla

memoria, ma soprattutto sul

ragionamento, attraverso il

Comprensione e ampliamento

del lessico della lingua italiana

attraverso la scoperta

dell’etimologia delle parole;

Acquisizione delle

fondamentali strutture

morfosintattiche della lingua

latina;

Capacità di applicare le regole

acquisite attraverso semplici

esercizi di traduzione;

Avvicinare gli studenti allo

studio della lingua e della

civiltà antica.




20

costante riferimento ai

fondamenti di analisi logica e

del periodo.

Sviluppo dell’abitudine alla

logica, alla riflessione,

all’analisi;

Conoscenza di elementi di

civiltà e cultura latina;

Acquisizione di un metodo di

lavoro strutturato.

LABORATORIO

TEATRALE

classi seconde

EXTRACURRICOLARE

Il laboratorio teatrale

destinato alle classi seconde

è finalizzato all’allestimento

di una rappresentazione

teatrale a partire da un

copione tratto da uno o più

testi di William Shakespeare

(in occasione del 400°

anniversario della morte

dell’autore).

Capacità di rielaborare un testo

espressivo, anche dal punto di

vista linguistico;

Capacità di memorizzare;

Sviluppo delle competenze che

consentono la produzione e la

fruizione di uno spettacolo

teatrale;

Comprensione della

comunicazione teatrale

attraverso i diversi linguaggi;

Sviluppo dello spirito critico

attraverso l’ascolto attivo;

Sviluppo della creatività

attraverso l’uso di linguaggi

figurativi e mimico-gestuali.

Maggiore conoscenza di sé,

delle proprie potenzialità e

attitudini;

Sviluppo delle capacità di

relazione, collaborazione,

concentrazione, introspezione

e autocontrollo;

Rispetto per gli spazi, le idee e

il lavoro altrui;

Rispetto delle consegne;

Capacità di immedesimarsi in

situazioni e personalità

diverse;

Capacità di comprendere e

accettare punti di vista diversi

dal proprio;

Sviluppo delle capacità

espressive in soggetti timidi,

canalizzazione dell’energia in

soggetti più vivaci.

Avvicinare alla scoperta

del teatro come forma

d’arte, veicolo di

informazione e di

conoscenza, aldilà

dell’aspetto ludico.

PROGETTI DI CONTINUITA’

CONTINUITÀ SCUOLA

INFANZIA-PRIMARIA

Incontro tra i bambini in

uscita della scuola

dell’infanzia e gli alunni

delle classi prime della

primaria per conoscere spazi,

personale e organizzazione

della scuola primaria,

Promuovere e potenziare la

capacità dei docenti di lavorare

insieme per il conseguimento

di un fine comune

Individuare percorsi

metodologico-didattici

integrati e condivisi dai due




21

affinché possano giungere,

grazie a questo confronto,

all’elaborazione di stati

d’animo positivi rispetto alla

realtà scolastica che li

accoglierà.

Garantire al bambino un

processo di crescita ed un

itinerario didattico

pedagogico unitario,

conforme alle esigenze di

ogni singolo alunno,

adeguato alle caratteristiche

proprie dell’età evolutiva

ordini di scuola per favorire il

successo formativo

Progettare e realizzare percorsi

che si sviluppino in verticale

tra i vari ordini di scuola.

CONTINUITÀ SCUOLA

SECONDARIA –

SCUOLA PRIMARIA

Promuovere e potenziare la

capacità dei Docenti di

lavorare insieme per il

raggiungimento di un fine

comune.

Conoscere e condividere gli

aspetti formativi della sc.

Primaria e della sc.

Secondaria di 1° gr.

Rilevare le potenzialità, le

esperienze e la realtà di

provenienza degli alunni.

Facilitare il passaggio dei

bambini al livello successivo

d’istruzione mediante la

conoscenza graduale dei

Docenti e degli ambienti

scolastici.

Realizzazione di attività-ponte

che permettano agli alunni

delle classi quinte della

Primaria di sperimentare le

modalità di lavoro della sc.

Secondaria.

Presentazione del P.O.F. alle

famiglie delle classi quinte per

illustrare le finalità e gli

obiettivi della scuola

secondaria, i progetti che

vengono attuati, la ripartizione

oraria della settimana e per

ascoltare le esigenze ed

eventuali richieste dei genitori.

Realizzazione di due giornate

di “scuola aperta” per

permettere a genitori e

bambini di visitare la scuola e

assistere ad attività

laboratoriali e rappresentazioni

attuate dai docenti e dagli

studenti della sc. Secondaria.

PROGETTO DI ISTITUTO

PAROLE PER NOI,

PERCHE’ INSIEME

SIAMO CAPACI

Inclusione

Il bisogno di comunicare

emozioni che altrimenti

resterebbero confinate nel

profondo del nostro intimo e

si potrebbero trasformare in

situazioni di non positività

Il bisogno di parlare per

sfatare paure che non sono

paure, ma che lo potrebbero

diventare.

Partendo da un input

interloquire su ciò che ci crea

disagio, non riusciamo ad

accettare o capire.

PROGETTO ARTE,

PAESAGGIO,

Progetto in fase di definizione, di rete. La finalità del progetto è l’educazione alla bellezza,

la costruzione del se in relazione. L’intento è quello di educare ad una nuova forma di

cittadinanza più attiva, partecipata e rispettosa.




22

CITTADINANZA,

LUOGHI DIVERSI

“Educare alla bellezza per

imparare la convivenza"

PROGETTI

EDUCATIVI

Tutte le classi dell’I. C. aderiscono ai Progetti promossi dal Comune di Rivoli, dai musei,

dalle associazioni/fondazioni presenti sul territorio, quali ED. ALLA LEGALITA’ ALLA

CITTADINANZA (in collaborazione con i Carabinieri di Rivoli); CYBER BULLISMO (in

collaborazione con il Commissariato della Polizia di Stato); C. C. R., Consiglio Comunale Ragazzi (in

collaborazione con il Comune di Rivoli); Progetti di educazione alla SOLIDARIETA’ (partenariato con

il Burkina Faso per un progetto sull’Acqua); Amnesty International; Banco Alimentare Formica Amica;

UNPLUGGED (ALS To3).

Ogni progetto ha un’apposita scheda progettuale conservata agli atti, per altro già prevista dalla normativa vigente (D.I.

44/2001) nella quale evidenziare in dettaglio gli obiettivi formativi, ma anche le risorse umane, strumentali e finanziarie

necessarie per la realizzazione del progetto.

RUOLO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI, DIPARTIMENTI D’ASSE E DEL CTS (COMITATO TECNICO

SCIENTIFICO)

Nella progettazione curriculare ed extracurriculare dell’offerta formativa dell’istituto un ruolo centrale dovrà essere svolto

dai dipartimenti disciplinari e d’asse e dagli incontri settimanali di programmazione per la Primaria. E’ prevista anche

l’istituzione permanente di gruppi di lavoro verticali per ambiti disciplinari.

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA

E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

FABBISOGNO TRIENNIO SCUOLA

DELL’INFANZIA

ORGANICO

SCUOLA

(cod.

meccanografico

TOAA872016;

TOAA872027;

TOAA872038)

A.S. POSTI

COMUNI

POSTI DI

SOSTEGNO

POSTI

ORGANICO

POTENZIATO1

CLASSE DI

CONCORSO

(eventuale)

MOTIVAZIONI

(Tempo pieno,

tempo prolungato,

pluriclassi, etc.)

15/16 25 3

1 Si verificherà il 1 settembre 2016 un accorpamento di plessi scolastici nel nostro comune.




23

16/17

25 3

16/17

10* 3

17/18

35 6

18/19

35 6

FABBISOGNO TRIENNIO SCUOLA

PRIMARIA

ORGANICO

SCUOLA

(cod.

meccanografico

TOEE87201B;T

OEE87202C;T

OEE87203D)

A.S. POSTI

COMUNI

POSTI DI

SOSTEGNO

POSTI

ORGANICO

POTENZIATO1

CLASSE DI

CONCORSO

(eventuale)

MOTIVAZIONI

(Tempo pieno,

tempo prolungato,

pluriclassi, etc.)

15/16

39 5 2

16/17

39 5 2 Attività di

potenziamento di

Matematica,

Lingua Italiana e

L2, secondo le

priorità del RAV.

Attivazione di

laboratori per

l’educazione

musicale, teatrale

ed arti figurative.

16/17

201 4 4

17/18

59 9 7

18/19

59 9 7

FABBISOGNO TRIENNIO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ORGANICO

SCUOLA

A.S. POSTI

COMUNI

POSTI DI

SOSTEGNO

POSTI

ORGANICO

CLASSE DI

CONCORSO

MOTIVAZIONI

(Tempo pieno,

1 Si verificherà il 1 settembre 2016 un accorpamento di plessi scolastici nel nostro comune.




24

(cod.

meccanografico

TOMM87201A)

POTENZIATO (eventuale) tempo prolungato,

pluriclassi, etc.)

15/16

9(a043)

6(a059)

3(a345)

2(a245)

3(a033)

2(a032)

2(a028)

2(a030)

1 IRC

4(AD00) 1

1

A028

A059

0,5 semiesonero +

0,5 potenziato

16/17

9(a043)

6(a059)

3(a345)

2(a245)

3(a033)

2(a032)

2(a028)

2(a030)

1 IRC

5 (AD00) 1

2

1

1

1

1

A043

A059

A345

A245

A028

A032

A043 e A059:

attività di

potenziamento/rec

upero in

particolare per le

classi terze per

migliorare gli esiti

delle prove

standardizzate.

A345 e A245 per

potenziare le

competenze nelle

lingue

comunitarie come

richiesto dalla

legge 107/15.

A028 e A032 per

l’inclusione e i

rapporti col

territorio.

17/18

9(a043)

6(a059)

3(a345)

2(a245)

3(a033)

2(a032)

2(a028)

2(a030)

1 IRC

5 (AD00) 1

2

1

1

1

1

A043

A059

A345

A245

A028

A032

A043 e A059:

attività di

potenziamento/rec

upero in

particolare per le

classi terze per


delle prove

standardizzate.

A345 e A245 per

potenziare le

competenze nelle

lingue

comunitarie come

richiesto dalla

legge 107/15.

A028 e A032 per

l’inclusione e i

rapporti col

territorio.

18/19 9(a043) 5 (AD00) 1 A043 A043 e A059:




25

6(a059)

3(a345)

2(a245)

3(a033)

2(a032)

2(a028)

2(a030)

1 IRC

2

1

1

1

1

A059

A345

A245

A028

A032

attività di

potenziamento/rec

upero in

particolare per le

classi terze per


delle prove

standardizzate.

A345 e A245 per

potenziare le

competenze nelle

lingue

comunitarie come

richiesto dalla

legge 107/15.

A028 e A032 per

l’inclusione e i

rapporti col

territorio.




26

FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED

AUSILIARIO

I.C. PRIMO LEVI N.CLASSI N.ALUNNI N.UNITA’ DI

PERSONALE

Collaboratori scolastici

15/16

7 plessi 42 837 19

16/17 9 plessi 57 1217 23

17/18 9 plessi 57 1217 23

18/19 9 plessi 57 1217 23

Assistenti amministrativi

15/16

7 plessi 42 837 5

16/17 9 plessi 57 1217 8

17/18 9 plessi 57 1217 8

18/19 9 plessi 57 1217 8

Il comma 14, punto 3, della legge n.107 del 13.07.2015 richiede l’indicazione nel PTOF del fabbisogno relativo ai posti

del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, ma sempre nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento

di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1,

comma 334, della legge 29 dicembre 2014, n. 190.

http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:presidente.repubblica:decreto:2009-06-22;119

http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2014-12-29;190~art1-com334

http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2014-12-29;190~art1-com334




27

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

La nostra scuola ha completato l’iter di dematerializzazione e digitalizzazione; non avendo nessun tipo di copertura

finanziaria per gli investimenti in conto capitale, ha attinto dal proprio bilancio.

L’Istituto è dotato di una linea WiFi, di laboratori informatici; tutte le aule sono dotate di notebook per facilitare l’uso del

registro elettronico; la segreteria è digitale.

IC LEVI TIPOLOGIA DOTAZIONE

TECNOLOGICA

MOTIVAZIONE DELLA

SCELTA

FONTE DI

FINANZIAMENTO

TUTTI I PLESSI LIM Attivare nuove metodologie

didattiche

PON-FESR

PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI

Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015 definisce come obbligatoria,

permanente e strutturale, dovrà inevitabilmente recepire le criticità emerse dal RAV e le istanze rivenienti dal PDM, in

coerenza con gli obiettivi formativi ritenuti prioritari ed evidenziati nel suddetto documento, privilegiando aspetti sia

estensibili a tutte le istituzioni scolastiche, che circoscritti alle singole realtà. L’IC Levi, così come indicato nell’allegato

piano di miglioramento, ha ritenuto prioritaria la formazione sulla didattica per competenze per sviluppare nuove

metodologie:

Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate allo studio dei casi, al learning by doing,

all’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali;

Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle nuove tecnologie applicate alla

didattica;

Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento sulla didattica per competenze;

Valutazione per competenze;

Mezzi di monitoraggio delle azioni e degli obiettivi di processo.

In ottemperanza al Dm 81/08 e SS. MM., l’I.C. provvede

alla periodica formazione/ aggiornamento dei lavoratori “ALLA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO”;

alla formazione/aggiornamento delle figure sensibili (ADDETTI AL SERVIZIO PROTEZIONE E

PREVENZIONE; PRIMO SOCCORSO; EVACUAZIONE; ANTINCENDIO; PREPOSTI).




28

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

L’Istituto Comprensivo ha provveduto, in data 09/12/2015, all’individuazione dell’ANIMATORE DIGITALE con

comunicazione al MIUR-PNSD. La figura formata provvederà a sua volta:

Favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica;

Migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;

Implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratori ali ivi

presenti;

Partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative.

ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di monitoraggio e valutazione tali da

rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per

rilevarli.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Roberta Saccinto

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa, ex art.3,c.2,Dlg 39/93)

ALLEGATI:

1. PDM (Piano di Miglioramento);




29

PIANO DI MIGLIORAMENTO 2016/19

RESPONSABILE DEL P. d. M.: prof.ssa Roberta Saccinto Composizione del gruppo che segue la progettazione del P. d. M.

Nome e cognome Ruolo nell’organizzazione

scolastica

Ruolo nel team di

miglioramento

Prof.ssa Roberta Saccinto

Dirigente scolastica Responsabile del Piano

Ins. Paola Ardito Docente scuola infanzia Nucleo

autovalutazione

Ins. Pasqualina Bello Docente scuola secondaria Nucleo

autovalutazione

Ins. Anna Castello Docente scuola secondaria Collaboratrice DS

Ins. Chiara Cavicchio Docente scuola primaria Nucleo

autovalutazione

Ins. Cristina Colombo Docente scuola infanzia Nucleo

autovalutazione

Ins. Iris Gazzetta Docente scuola primaria Funzione strumentale

autovalutazione

Ins. Gerlandina Leonardo Docente scuola secondaria Funzione strumentale

PTOF

Ins. Anna Leporati Docente scuola primaria Collaboratrice DS

Ins. Nello Scotti Docente scuola secondaria Funzione strumentale

PTOF

Ins. Tiziana Strocco Docente scuola primaria Funzione strumentale

autovalutazione

Sig. Marianna Bonetti DSGA Responsabile

amministrativa




30

PRIMA SEZIONE Scenario di riferimento

Informazioni ritenute

necessarie per la

spiegazione delle scelte

di miglioramento

Il contesto socio-

culturale in cui la

scuola è inserita

L’Istituto Comprensivo Primo Levi si trova a Cascine Vica, quartiere situato ad est della

città di Rivoli, che conta circa 18.000 abitanti.

Tutta la storia di Cascine Vica nel 900 è praticamente la storia del suo sviluppo

industriale.

Il quartiere ha caratterizzato il proprio aspetto con il primo decentramento industriale

da Torino, per l’affermazione dell’industria automobilistica e l’esplosione del ciclo

produttivo FIAT e per la nascita di decine di piccole e medie aziende collocate in aree

facilmente accessibili dai trasporti merci lungo l’asse di corso Allamano.

Il quartiere di Cascine Vica è caratterizzato dalla sua posizione “strategica” sul corso

Francia, che attraversa il quartiere in direzione Ovest – Est, e sulla Tangenziale di

Torino che taglia il quartiere in direzione Nord – Sud.

Molte realtà aggregative, tra le quali l’oratorio Salesiano e l’oratorio della Parrocchia

S. Paolo, si trovano lungo il corso Francia e interagiscono con il nostro Istituto.

La storia dello sviluppo urbano si intreccia con la nascita delle scuole del quartiere.

La scuola secondaria di primo grado statale “Primo Levi” ha attualmente sede in via

Sestriere 60 e nasce dalla fusione (a.s. 2006/07) delle due scuole medie del territorio

“Leonardo da Vinci” e “Antonio Gramsci”. L’altro plesso si trova a Tetti Neirotti. I

plessi di scuola primaria sono “Allende”, “Neruda” e “Rodari”, le scuole dell’infanzia

sono “Garcia Lorca”, “Makarenko” e “Rodari” e coprono il territorio su entrambi i lati

di corso Francia.

Cascine Vica negli ultimi anni sta diventando un quartiere multietnico. Sono presenti

famiglie provenienti dalla Romania, dalla Cina, dall’Africa e dai paesi dell’America

latina.

Di conseguenza la scuola si sta attrezzando sempre più per diventare un punto di

riferimento, un luogo di incontro e aggregazione per le famiglie e i ragazzi.

Le Istituzioni locali, pur con i tagli economici resisi necessari dalla

situazione contingente, hanno sempre collaborato con la scuola, offrendo

progetti e attività che arricchiscono e completano l'Offerta Formativa

dell'Istituto. Ad esempio: attività legate all'ambiente, il CCR, la consulta

della pace, attività di integrazione per ragazzi disabili e svantaggiati

(CISA), Progetti laboratori Scuola/Formazione (ENAIP, Salotto E

Fiorito), laboratori in collaborazione il Dipartimento educativo del

Museo di Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, L’Istituto Musicale

Rivolese...

Molte altre realtà aggregative, tra le quali l’oratorio Salesiano e l’oratorio

della Parrocchia S. Paolo interagiscono con il nostro Istituto.

L’organizzazione

scolastica

La popolazione scolastica risulta essere varia: un’attenta ricognizione

della realtà dell’Istituto evidenzia una situazione complessivamente

positiva rispetto alla creazione di un ambiente favorevole agli

apprendimenti. Il coinvolgimento dei genitori è garantito attraverso

incontri periodici, assemblee di classe, colloqui bimestrali ed incontri

individuali (su specifica richiesta).




31

L’IC sulla base delle Indicazioni Nazionale risponde ai bisogni

formativi degli studenti favorendo l’autostima, la maturazione

dell’identità, la promozione dell’autonomia, della responsabilità e della

cittadinanza.

La progettazione della didattica è garantita da riunioni tra docenti di

classe parallela, di area disciplinare e dipartimenti.

I docenti, nell’ambito della progettualità educativa pongono attenzione

alle dinamiche relazionali e sono impegnati nella prevenzione e nel

contenimento di fenomeni di bullismo, e a superare eventuali stereotipi

nei confronti delle diversità.

Il lavoro in aula L’IC pone attenzione alle dinamiche relazionali tra allievi e insegnanti.

Il clima di lavoro operativo generale, sia nell’attività didattica, sia

nell’organizzazione ed espletamento delle attività funzionali connesse

all’insegnamento è favorevole agli apprendimenti.

Gli interventi didattici di consolidamento/potenziamento avvengono in

orario curricolare per la scuola primaria ed extra curricolare per la

scuola secondaria.

Le strategie messe in atto per l’inclusività sono buone; come si evince

dal RAV, la nostra scuola pone infatti una particolare attenzione

all’accoglienza e all’integrazione.

SECONDA SEZIONE AREE DI MIGLIORAMENTO

ESITI DEGLI STUDENTI DA

MIGLIORARE

PRIORITÀ TRAGUARDO

Risultati scolastici Potenziare e sviluppare negli alunni

il senso di autostima e positivi

atteggiamenti motivazionali.

Migliorare il

rendimento scolastico

per gli alunni di fascia

bassa.

Migliorare le conoscenze e le

competenze degli alunni.

Incrementare del 2%,

al termine del ciclo

scolastico la

percentuale di ragazzi

con rendimento

elevato.

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Diminuire, nella scuola primaria,

l’indice di variabilità tra le classi.

Raggiungere un

maggior equilibrio tra

i risultati conseguiti

dalle classi.

Migliorare le conoscenze e le

competenze degli alunni in ambito

linguistico e matematico.

Migliorare i risultati

degli studenti nelle

prove standardizzate.




32

Tabella 1: Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

Area di processo Obiettivo di processo E’ connesso alle

priorità

1 2

Curricolo,

progettazione e

valutazione

Formalizzare, nel corso dell’anno scolastico,

incontri tra docenti per ambiti disciplinari in

orizzontale e verticale.

X

X

Definire criteri di valutazione e strumenti di verifica

omogenei e comuni, per quanto riguarda

conoscenze e competenze.

X

X

Ambiente di

apprendimento

Curare gli ambienti della scuola per favorire il senso

di appartenenza.

X

Rinnovare e incrementare gli spazi laboratoriali. X X

Inclusione e

differenziazione

Promuovere le attività laboratoriali e

multidisciplinari per valorizzare le intelligenze

multiple.

X

X

Continuità e

orientamento

Creare una commissione che si occupi della

formazione classi e del monitoraggio dei risultati

scolastici degli allievi.

X

X

Monitorare i risultati scolastici di un gruppo di

allievi campione nell’arco dell’intera permanenza

scolastica nell’Istituto.

X

X

Orientamento

strategico e

organizzazione della

scuola

Sviluppo e

valorizzazione delle

risorse umane

Interventi di formazione per gli insegnanti X X

Integrazione con il

territorio e rapporti

con le famiglie




33

Tabella 2: Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed

impatto

Obiettivi di processo elencati Fattibilità

(da 1 a 5)

Impatto

(da 1 a 5)

Prodotto:

valore che

identifica la

rilevanza

dell’intervento 1 Formalizzare incontri tra docenti

per ambiti disciplinari in

orizzontale e verticale

3

4

12

2 Definire criteri di valutazione e

strumenti di verifica omogenei e

comuni per quanto riguarda le

conoscenze e le competenze

3

5

15

3 Curare gli ambienti della scuola per

favorire il senso di appartenenza

4 3 12

4 Rinnovare e incrementare gli spazi

laboratoriali

3 4 12

5 Promuovere le attività laboratoriali

e multidisciplinari per valorizzare

le intelligenze multiple

4

5

20

6 Creare una commissione che si

occupi della formazione classi e del

monitoraggio dei risultati scolastici

degli allievi

4

3

12

7 Monitorare i risultati scolastici di

un gruppo di allievi campione,

nell’arco dell’intera permanenza

scolastica nell’istituto

2

4

8

8 Interventi di formazione per gli

insegnanti

4 5 20




34

Tabella 3: Risultati attesi e monitoraggio

Obiettivo di processo in

via di attuazione

Risultati attesi Monitoraggio Modalità di

rilevazione

1 Promuovere le attività

laboratoriali nelle classi

coinvolte nelle Prove

Invalsi

Migliorare le

conoscenze e le

competenze degli

alunni

Diminuzione

percentuale di

esiti scolastici

medio-bassi

Verifiche comuni e

predisposizione di

griglie comuni di

valutazione per

competenze

2 Interventi di formazione per

insegnanti sulla

programmazione e

valutazione per competenze

Acquisizione di

nuove

metodologie

innovative

Percentuale di

utilizzo, da parte

degli insegnanti,

di nuove

metodologie

Questionario docenti

3 Formalizzare incontri tra

docenti per ambiti

disciplinari per individuare

criteri comuni di

valutazione

Comparabilità e

trasparenza della

valutazione

Griglie rubriche

di valutazione e

loro pertinenza

Pareri espressi nei

Consigli di classe e

di interclasse




35

Tabella 4: Valutazione dell’impatto a medio e lungo termine delle azioni

Azioni previste Impatto a medio

termine

Impatto a lungo

termine

1 Attivazione di laboratori di

potenziamento per gli alunni in

orario curricolare ed extra-

curricolare nelle discipline di

italiano, matematica e L2.

Le attività di laboratorio si

baseranno su:

▪ Attivare positive dinamiche

relazionali;

▪ Favorire la cooperazione tra gli

alunni;

▪ Stimolare la messa in atto delle

competenze possedute dagli

alunni;

▪ Sviluppare nuove competenze.

Migliorare gli esiti nelle

prove standardizzate e

nelle verifiche

quadrimestrali

Incremento delle

competenze degli alunni

2 Interventi di formazione per

insegnanti sulla programmazione e

valutazione per competenze

Incremento dell’utilizzo

di nuove metodologie

didattiche

▪ Diminuzione della

percentuale di alunni

con esiti formativi

medio-bassi.

▪ Costruzione di prassi

di condivisione

metodologiche –

didattiche tra docenti,

per far emergere

un’idea di scuola come

comunità di insegnanti

motivati, attenti ai

bisogni individuali e

collettivi degli alunni e

agli esiti degli

apprendimenti.

3 Incontri tra docenti per individuare

criteri comuni di valutazione

▪ Comparabilità e

trasparenza nella

valutazione

▪ Diffusione di una

condivisa idea di

valutazione degli

apprendimenti

Consolidare la

collaborazione tra docenti

di plessi e ordini diversi,

al fine di ottenere una

ricaduta positiva sugli

studenti, nell’ambito della

valutazione degli

apprendimenti




36

TERZA SEZIONE AZIONE DI MIGLIORAMENTO N. 1: PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ

LABORATORIALI

TABELLA 1: PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI

Figure professionali Tipologia di

attività

Ore

aggiuntive

presunte

Costo

previsto

Fonte

finanziaria

Dirigente scolastico

Docenti scuola

primaria e secondaria

▪ Formazione

insegnanti nelle

discipline di

italiano, matematica,

L2

▪ Pianificazione

attuazione progetti

30

Personale ATA

Altre figure Formatori 30 € 2000 FIS




37

TABELLA 2: ATTIVITÀ

DESCRIZIONE

ITALIANO MATEMATICA L2

Scuola primaria

Scuola secondaria

Scuola primaria Scuola secondaria Scuola primaria Scuola

secondaria

Favorire il

potenziamento

delle

conoscenze

acquisite nello

studio della

lingua italiana

attraverso

l’esperienza

della scrittura

creativa.

Favorire la

fruizione tra i

bambini

incentivando

l’ascolto, la

comunicazione

, il rispetto

delle idee

altrui, il

Individuare la

biblioteca come

spazio educativo,

per promuovere

la lettura e la

ricerca per

formare gli

allievi in modo

critico

Avviare allo

studio della

lingua latina

presentandone gli

elementi di base

in maniera

semplificata e

fornire un

metodo di studio

basato non solo

sulla memoria,

Stimolare l’interesse e l’intuizione per risolvere situazioni problematiche. Svelare il lato “gioioso” della matematica, proponendo enigmi avvincenti e risolvendoli in modo ludico. Potenziare le capacità di soluzione di situazioni problematiche a vari livelli. Migliorare le capacità logiche e di calcolo.

Rafforzare un

atteggiamento positivo

nei confronti della

matematica.

Migliorare l’utilizzo

degli strumenti

matematici appresi

attraverso

l’applicazione in

situazioni reali,

mediante esperienze in

contesti diversi, non

solo teorici.

Personalizzare la

programmazione

mediante

l’approfondimento di

alcuni argomenti.

Ampliamento e

potenziamento

della lingua

inglese.

Far leggere gli studenti in lingua inglese, lasciando libertà di scelta del testo e della gradualità del sillabo linguistico. La lettura estensiva aiuta gli studenti a sviluppare le competenze chiave e migliorare, nel contempo, il proprio inglese.




38

confronto con

gli altri,

l’originalità e

la capacità di

collaborazione

ma soprattutto sul

ragionamento.

REALIZZAZION

E

Le attività di laboratorio saranno effettuate nel corso dell’anno scolastico con cadenza settimanale:

▪ Italiano 2 ore

▪ Matematica 2 ore

▪ L2 1 ora

Per ogni attività verrà individuato un responsabile che avrà cura di raccogliere i dati, di verificare l’impatto dell’azione sugli

alunni e di rendicontare I risultati raggiunti

MONITORAGGI

O

Sono previsti sistemi di monitoraggio dell’andamento delle attività da parte del nucleo di autovalutazione, in modo da far sì

che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche.

RIESAME E

MIGLIORAMEN

TO

Come indicato nella fase di monitoraggio saranno previsti incontri periodici finalizzati all’aggiornamento sull’iter delle

attività. Tali incontri permetteranno, inoltre, di poter condividere le criticità emerse in corso di attuazione delle azioni

intraprese e di proporre soluzioni adeguate al raggiungimento dell’obiettivo finale.




39

AZIONE DI MIGLIORAMENTO N. 2: FORMAZIONE INSEGNANTI


Figure professionali Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo

previsto

Fonte

finanziaria

Dirigente scolastico Responsabile del coordinamento

delle azioni di formazione

Docenti scuola infanzia, primaria e secondaria Metodi di monitoraggio.

Programmazione e valutazione per

competenze.

20 + 20

Personale ATA: DSGA Comparazione tra le offerte e

stipulazione del contratto di

formazione

Altre figure Formatori 20 + 20

€ 6000 Avanzo di

amministrazione




40 0119591563 --- 0119592158

Via Pavia, 30 – 10098 RIVOLI (TO)

Web: www.scuolaprimolevi.it --- e-mail: [email protected]


DESCRIZIONE

Tutto il personale docente verrà coinvolto in un importante

obiettivo di processo: formazione sulla programmazione e

valutazione delle competenze e sull’acquisizione di metodologie

e strumenti scientifici di monitoraggio

REALIZZAZIONE

La formazione sarà di tipo laboratoriale.

Sono previste 20 ore per ogni modulo di formazione nell’arco

dell’anno scolastico.

MONITORAGGIO

Sono previsti sistemi di monitoraggio dell’andamento delle

attività da parte del nucleo di autovalutazione, in modo da far sì

che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario,

siano introdotte le opportune modifiche.

Verranno proposti questionari di gradimento sull’efficacia dei

corsi e di ricaduta sulla didattica delle classi.

RIESAME E

MIGLIORAMENTO

Come indicato nella fase di monitoraggio saranno previsti

incontri periodici finalizzati all’aggiornamento sull’iter delle

attività. Tali incontri permetteranno, inoltre, di poter condividere

le criticità emerse in corso di attuazione delle azioni intraprese e

di proporre soluzioni adeguate al raggiungimento dell’obiettivo

finale.

AZIONI DI MIGLIORAMENTO N. 3: INDIVIDUAZIONE CRITERI COMUNI DI

VALUTAZIONE


Figure

professionali

Tipologia di attività Ore

aggiuntive

presunte

Costo

previsto

Fonte

finanziaria

Dirigente scolastico Responsabile del

coordinamento delle azioni

di formazione

Docenti scuola

primaria e

secondaria

Formazione insegnanti sui

criteri comuni di

valutazione.

Incontri periodici tra

docenti

20 (vedi tabella

2)

+ 6

Personale ATA:

DSGA

Comparazione tra le offerte

e stipulazione del contratto

di formazione

Altre figure Formatori Vedi

tabella 2

Vedi tabella

2

http://www.scuolaprimolevi.it/




41 0119591563 --- 0119592158




DESCRIZIONE

Obiettivo delle attività è ottenere esiti positivi più uniformi nelle

diverse classi riguardo alle discipline di italiano e matematica.

A tal fine si prevede di effettuare prove di verifica iniziali,

intermedie e finali, inizialmente per le classi seconde e quinte di

scuola primaria e per le classi terze di scuola secondaria, per poi

estenderle a tutte le classi dell’Istituto.

In questo modo sarà possibile creare un nuovo modello valutativo

sulla base di criteri comuni, attraverso l’elaborazione di una griglia

di valutazione

REALIZZAZIONE

▪ Corso di formazione per insegnanti

▪ Gruppi di lavoro per la predisposizione di prove comuni di italiano e

matematica.

▪ Elaborazione di griglie di valutazione relative alle prove comuni di

italiano e matematica.

MONITORAGGIO

Sono previsti sistemi di monitoraggio dell’andamento delle attività

da parte del nucleo di autovalutazione, in modo da far sì che il

piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano

introdotte le opportune modifiche.

Verrà effettuata la raccolta sistematica dei dati relativi agli

strumenti utilizzati

RIESAME E

MIGLIORAMENTO

Come indicato nella fase di monitoraggio saranno previsti incontri

periodici finalizzati all’aggiornamento sull’iter delle attività. Tali

incontri permetteranno, inoltre, di poter condividere le criticità

emerse in corso di attuazione delle azioni intraprese e di proporre

soluzioni adeguate al raggiungimento dell’obiettivo finale.





42 0119591563 --- 0119592158



QUARTA SEZIONE TEMPI DI ATTUAZIONE DELLE ATTIVITÀ E MONITORAGGIO

TABELLA 1: Tempistica delle attività

Attività Pianificazione mensile delle attività

1

Sett

2

Ott

3

Nov

4

DIc

5

Gen

6

Feb

7

Mar

8

Apr

9

Mag

10

Giu Note

Attività

laboratoriale X X X X X

Formazione

insegnanti X X X X

Criteri comuni

di valutazione X X X

In corso di attuazione del Piano di miglioramento colorare le azioni secondo la legenda:

ROSSO = azione non svolta secondo quanto pianificato

GIALLO = azione in corso/in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa

VERDE = azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

TABELLA 2: MONITORAGGIO DELLE AZIONI (modello)

AZIONE DI MIGLIORAMENTO N. ….

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio

del processo

Strumenti

di

misurazione

Criticità

rilevate

Progressi

rilevati

Modifiche/necessità

di aggiustamenti





43 0119591563 --- 0119592158



Ministero dell’Istruzione dell’ Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO “Primo LEVI” - RIVOLI

(To)


Piano dell’Inclusione triennio 2016/19

L’inclusione deve essere il processo attraverso il quale il contesto scuola, grazie ai suoi

diversi protagonisti (organizzazione scolastica, studenti, insegnanti, famiglie,

territorio) assume le caratteristiche di un ambiente che risponde ai bisogni di tutti i

bambini e in particolare dei bambini con bisogni speciali.

Il concetto di inclusione si applica a tutti gli alunni, per poter partecipare alla vita

scolastica e raggiungere i traguardi più alti in termini di partecipazione sociale e di

apprendimento.

E’ attraverso il lavoro sui contesti, e non soltanto sui singoli individui che si promuove

la partecipazione sociale e il coinvolgimento delle persone in difficoltà, nonostante i

loro specifici problemi, come viene specificato dall’ICF della classificazione

internazionale del funzionamento, disabilità e salute fondata sul profilo di

funzionamento e sull’analisi del contesto come definito dall’Organizzazione Mondiale

della Salute (OMS 2002) - di seguito ICF-

Il concetto di BES (bisogni educativi speciali) si basa su una visione globale della

persona con riferimento al modello ICF.

L’inclusione comincia dall’interno, da un cambiamento culturale, da ciò che si può fare

partendo da ciò che si ha, dalla valorizzazione delle risorse presenti, dalla

collaborazione tra le persone e i ruoli che assumono nel contesto scolastico, rappresenta

una sfida che coinvolge tutti i principali agenti di cambiamento: insegnanti, dirigenti,

comunità scolastica, famiglie, territorio, ognuno con specifiche funzioni.

Da parte degli insegnanti richiede prassi sempre nuove, soluzioni originali e adattate ai

singoli bambini e ai contesti, dal punto di vista didattico-pedagogico, comunicativo e

relazionale.





44 0119591563 --- 0119592158



Da parte dei dirigenti scolastici richiede un’intuizione attenta ad ogni dettaglio, ad ogni

aspetto organizzativo.

Da parte delle famiglie richiede partecipazione e collaborazione con il sistema

scolastico sul progetto educativo per il proprio bambino.

Da parte della comunità scolastica richiede l’individualizzazione e la valorizzazione di

tutti gli elementi utili a costruire un intervento coordinato di risorse e di possibilità di

azioni.

Da parte del territorio richiede la costruzione di un lavoro di rete ben coordinato.

Ecco perchè la presenza di bambini/ragazzi con radici culturali diverse è ormai un

fenomeno strutturale e non può essere considerato episodico: deve trasformarsi in

un’opportunità per tutti. Non basta riconoscere e conservare le diversità preesistenti.

Bisogna, invece, sostenere attivamente la loro interazione e la loro inclusione

attraverso la conoscenza della nostra e delle altre culture, in un confronto che non eluda

questioni quali le convinzioni religiose, i ruoli familiari, le differenze di genere.

Su queste premesse il nostro Istituto Comprensivo opera nei seguenti ambiti:

- Vede coinvolti tutti i docenti nello studio delle risorse e buone pratiche già

presenti nella scuola;

- Potenziamento delle informazioni all’interno della scuola di tali risorse e

buone pratiche;

- Conoscenza della letteratura e delle leggi in merito alla presa in carico dei

BES;

- Formazione;

- Attenzione particolare è rivolta alla Valutazione, che deve essere formativa e

non “sommativa”;

- Nelle classi prime della scuola primaria, la prima settimana di scuola è

dedicata a capire quali sono i livelli di conoscenze degli alunni. Perché

individuando le conoscenze di ogni bambino, si conosce l’iter da percorrere per

rispettare le tappe dell’apprendimento (Ferreiro/Taberoski);





45 0119591563 --- 0119592158



- Apertura di uno “SPORTELLO D’ASCOLTO” rivolto alle famiglie, agli

insegnanti e agli alunni, tenuto dalla Pedagogista dott. ssa M. Marcella

Accardi;

- Progetti del CISA quali “SBOCCIATI”;

- Progetto Scuola/Formazione/Lavoro ANTIDISPERSIONE;

- Costituzione del GLHI;

- Partecipazione alla rete di Inclusione;

- Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla

sicurezza. Rapporti con CTS / CTI;

Si è sempre pronti a rimodulare le strade intraprese se i risultati non sono quelli attesi,

perché è la programmazione con la verifica che ci porta al conseguimento degli

obiettivi prefissati.

Analisi della situazione attuale A. S. 2015/16

Rilevazione dei BES presenti: n°

disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

minorati vista

minorati udito 2

Psicofisici 19

disturbi evolutivi specifici

DSA 29

ADHD/DOP

Borderline cognitivo 1

Altro 7

svantaggio (indicare il disagio prevalente)

Socio-economico





46 0119591563 --- 0119592158



Linguistico-culturale

Disagio comportamentale/relazionale 13

Altro

Totali 50

% su popolazione scolastica 6%

N° PEI redatti dai GLHO 21

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 37

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 8

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

Tutto il personale dell’Istituto Comprensivo.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti: Formazione e aggiornamento BES, Lingua Italiana come L2, DSA.





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Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive: Dal PTOF si evince come la valutazione tenga conto del PEI per gli allievi legge 104 e del PDP per gli alunni

EES per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla programmazione curricolare (legge 170/2010 e circolare n°8 6 marzo 2013).

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola:

A seconda dei vari ordini di scuola, l’orario delle insegnanti di sostegno, curricolari, AEC e OSS sarà organizzato secondo criteri di flessibilità, sfruttando le ore di contemporaneità, ove presenti, per favorire la

piena inclusione degli allievi.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai

diversi servizi esistenti: In base a protocolli d’intesa fra scuola, ASL ed enti locali presenti sul territorio e con il coinvolgimento della

famiglia.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative:

Basilare il coinvolgimento delle famiglie in appositi incontri per la progettazione delle attività educative, per l’approvazione dei documenti di programmazione stilati durante l’anno e nella fase finale di verifica dei

risultati ottenuti.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

considerando i punti di forza di ciascun discente: I docenti incaricati della stesura del curricolo hanno previsto gli obiettivi minimi di apprendimento (PEI/PDP),

per permettere ad ogni allievo/a il raggiungimento delle competenze/abilità a seconda delle proprie capacità.





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Valorizzazione delle risorse esistenti: Attraverso il confronto/dialogo; la valorizzazione di tempi/spazi; risorse umane e strumentali. Attivazione di

specifici percorsi di formazione/aggiornamento rivolte a tutte le agenzie educative coinvolte nel percorso di inclusione, anche in rete con altri istituti ed enti sul territorio.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico,

la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo: Promozione di attività laboratoriali rivolte soprattutto alle classi/sezioni coinvolte nel passaggio da un ordine

di scuola all’altro, nell’ambito del “Progetto di vita” di ogni alunno. Prove concordate con i docenti dei vari ordini di scuola.

Momenti d'incontro tra genitori, formativi e ludici, di ordini di scuola diversi, per migliorare l'inclusione.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof.ssa Roberta SACCINTO (f.to in originale autografa sost. A mezzo stampa ex art.3, c.2 dlgs 39/93)


Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ISTITUTO … · 2019-10-20 ·...

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