Verbal Behavior B.F. Skinner definisce il linguaggio come un comportamento acquisito che viene...
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Verbal Behavior
B.F. Skinner definisce il linguaggio come un comportamento acquisito che viene appreso e
mantenuto dallo stesso tipo di variabili ambientali e principi che controllano i comportamenti non
linguisticiinvece
La povertà dello stimolo(Chomsky 1959)
il bambino possiede una GRAMMATICA UNIVERSALE (GU): un modulo della mente predisposto all’acquisizione e l’uso del lingue naturali.
Alice Conforti
L’acquisizione del linguaggio (Guasti 2000)
Fasi linguaggio
• Linguaggio non verbale
• Lallazione (intorno ai 6/7 mesi)
• Periodo olofrastico (dai 12 ai 15 mesi)
• Periodo telegrafico (intorno ai 2 anni)
• Opzionalità delle categorie funzionali
• Incapacità ad interpretare il linguaggio non verbale• Interpretazione letterale del linguaggio• Alterazioni nella qualità del linguaggio:
Fonetica (pronuncia precisa, pedante delle singole lettere)• Semantica (lessico ricercato, forbito, a volte comprensione
parziale,tendono ad interpretare il linguaggio in maniera letterale)
• Sintassi (rigidità nell’ortografia, omissioni per difficoltà ad assumere la prospettiva altrui)
• Prosodia (enfasi, inflessione, volume, tono che forniscono significato implicito al messaggio: monotono, cantilenante)
• Autoreferenzialità
Il livello della ricezione del linguaggio è inferiore a quello del linguaggio espressivo
Il ruolo dell’ambiente
Noam Chomsky
GRAMMATICA UNIVERSALE
Dispositivo genetico preposto all’acquisizione del linguaggio il cui compito è quello di predisporre il cervello alla ricezione degli input linguistici e guidare il bambino nella costruzione della sua grammatica mentale, ovvero la sua competenza linguistica
Skinner 1957
DEFINIZIONE DI COMPORTAMENTO VERBALE
“Comportamento Operante rinforzato attraverso la mediazione di un’altra persona o persone, indipendente dal modo o forma.”
Disturbo del linguaggio
si interviene per modificare il comportamento verbale che non si sviluppa secondo le normali e
naturali tappe
• Prove positive
input linguistici
• Prove negative
correzioni-approvazione
CHI EMETTE COMPORTAMENTO VERBALE?
• Alice è a casa, si sdraia e inizia a leggere un libro.. “ah, finalmente: che pace!”
• Pietro, 15 mesi, indica alla mamma il ciuccio vuoto sul tavolo. La mamma “sorridendo” posa il libro e consegna il ciuccio…
Verbal Behavior
Il comportamento verbale implica una interazione sociale tra chi parla e chi ascolta
Ascoltatore Parlante
Comportamento verbale non è sinonimo di comportamento vocale.
Quali sono comportamenti verbali per dire “HO SETE”?
Porto il bicchiere Indico l’acqua guardando mamma La mamma è in salotto, io in cucina
dico”acqua” Porto a mamma immagine acqua Faccio a mamma segno “acqua” Piango e guardo l’acqua Prendo la mano di mamma e la tiro verso
l’acqua Vado e mi prendo l’acqua
V.B. è analisi del comportamento …
acronimo per individuare un programma di analisi comportamentale applicata, che focalizza sull’insegnamento del comportamento verbale attraverso una collezione di procedure di insegnamento altamente efficaci, prese dalla scienza dell’analisi comportamentale.
a. Applicazione principi base dell’analisi comportamentale
b. Tecniche di insegnamento specifichec. Forte attenzione alle MOd. Modello : apprendimento senza errore
PRINCIPI DELL’ANALISI COMPORTAMENTALE- RINFORZO- ESTINZIONE- MO\SD- CONTINGENZA A 4 TERMINI
Verbal Behavior
Verbal Behavior
ANALISI CONCETTUALE DEL LINGUAGGIO: L’ANALISI FUNZIONALE DEL LINGUAGGIO DI SKINNER
CONCETTO DI PAROLA: • topografia\funzione
• La parola può avere molti significati diversi a seconda della situazione in cui viene usata
(tolgo i calzini perché ho caldo o perché voglio vicino la mamma)
Topografia diversaFunzione uguale
• Bambino che piange
• Pecs
• Linguaggio dei segni
• Vocale
• Alzare la mano per chiedere attenzione
Verbal Behavior
Unità elementari
Echoic: say what you hearTranscription: write what you see
Textual: say words you seeTake dictation: write words you hear
Establishingoperation
Discriminativestimulus
Verbal Non-verbal
TactPoint to pointcorrespondence
No point to pointcorrespondence
Mand
Intraverbal
Formal similarity No formal similarity
request
label, name?
word sequence
Response maps SD 1:1
EO SDForm of response controlled byForm: what person says, writes, signs
Response product in same mode as SD Response product in different mode from SD
Fonte slide master Iescum –F. Degli Espinosa
• Eo mand• Sd no verbal tact• Sd verbal point to point) ecoico same mode
ricopiatura same mode
dettato different mode
lettura different mode
Sd verbal no point to point intraverbal
Le funzioni della parola
In stato di bisogno chiedo MAND Ricevo acqua da bere
Vedendo acqua rovesciata sul tavolo
Denomino TACT Condivisione- approvazione sociale
Gioco a fare una buca in spiaggia, il mio amico urla “acqua”
Ripeto ECOICO Condivisione- approvazionesociale
Uno mi chiede “cosa si beve?”
rispondo INTRAVERBALE
Condivisione- approvazione sociale
In cucina uno mi chiede di passare l’acqua
Ascolto e ricevo le informazioni RICETTIVO
Eseguo
Abilità del parlante
Abilità dell’ascoltatore
Attenzione alle informazioni del contesto\gestualità….
Verbal Behavior
Per iniziare un training comunicativo è
necessario che il bambino sappia
Imitare stimulus control suoni e parole\ECOICO
Riprodurre movimenti in maniera discriminata (movimento può essere prodotto con prompt, non è necessaria l’imitazione motoria spontanea\LINGUAGGIO SEGNI)
Riconoscimento immagini\associazione immagini –oggetto\PECS
C.A.A
Le priorità di apprendimento, l’età,le abilità della studenteLa collaborazione da parte della famigliaL’ambiente e le persone con cui lo studente interagisce
La c.a.a potenzia la comunicazione, non blocca la possibile evoluzione vocale
Sostenibiltà
Quanto è capibile
Comunicazione funzionale
Semplicità di acquisizione
Comprende le funzioni della parola
segni * * *
p.e.c.s
* * *
UN PROGRAMMA DI V.B PARTE DA UNA VALUTAZIONE SPECIFICA
DELLE ABILITA’ COMUNICATIVE
V.B MAPP
ABLLS
(anche il PEP ha le dimensioni valutative del linguaggio espressivo e ricettivo)
VERBALE NON VERBALE
VOCALE Parlare Suoni, parole ecolaliche..
NON VOCALE Segni-pecs-scrivere-
Movimenti fisici ( bere)
Verbal Behavior
• Insegnamento in ambiente naturale NET
• Insegnamento strutturato DTT
Verbal Behavior
LA RICHIESTA: MAND (NET)
Operante verbale che specifica il proprio
rinforzo ed è controllato dall’attuale operazione
motivativa
MAND\richieste…
• Pre-requisiti dell’istruttore:• Avere buona capacità di organizzare dinamiche
pairing• Formazione base delle tecniche e procedure
comportamentali: prompting- fading – apprendimento senza errore
• Comprensione teorica e pratica di come organizzare e sostenere O.M
MO (Jack Michael,1982) è una serie di eventi ambientali che temporaneamente alterano la valutazione di altri stimoli/eventi come rinforzanti
Abolish operation \ Estabilish operation
Spingere alla richiesta \MAND di base
Fare una lista di tutti i potenziali oggetti che il bimbo possa richiedere (oggetti, giochi,cibi)
Fate in modo di “controllare” l’accesso Aspettate che il bambino sia interessato e si
avvicini(post-pairing) Mostrate l’oggetto ed immediatamente date il
prompt per la richiesta In alternativa, iniziate a offrire o a fare l’attività
per poi bloccarla(si costruisce lo stato do bisogno) e date il prompt della richiesta
Organizzate tante “spinte” alla richiesta
PROMPTED: un aiuto verbale\vocale è stato fornito e l’oggetto è presente
UNPROMPTED: l’oggetto è presente ma non è ancora stato fornito alcun aiuto
SPONTANOUS: l’oggetto non è presente e nessun aiuto è stato fornito
Fasi di acquisizione
Perché si parte dalle richiesta
• L’unico operante che beneficia direttamente il parlante
• A livello evolutivo è la prima funzione che si apprende
• Soggetti con ritardi evolutivi possono avere comportamenti problematici con funzione di richiesta
• È in situazioni net che si sviluppa l’abilità richiestiva
Il bambino mostra interesse per l’oggetto
Prompt ecoico - Richiesta- Riceve oggetto
Due maniere per sfumare:Per tempo (prompt delay)Per transfer
In base alle abilità del soggetto si decide un target omogeneo.
Modello/Prompt/Dare Il bambino mostra interesse per l’oggetto • Modello Prompt Richiesta Riceve
oggetto • Due maniere per sfumare:
• Per tempo• Per transfer
• Dire la parola almeno tre volte: al modello, alla richiesta, alla consegna.
Le 4 fase insegnamento pecs
Vd documento “linee guida utilizzo pecs”
OPERAZIONI MOTIVATIVE TRANSITIVE:Le operazioni motivative transitive (OMT): convertono uno stimolo neutrale a diventare un rinforzatore condizionato.
Progressione riassuntiva mand
• Richieste con oggetto visibile• Richieste pure• Richieste per oggetto mancante• Richieste per azioni• Richieste per interrompere un’attività• Richieste di attenzione• Si/No• Richieste con aggettivi• Richieste con frasi• Richieste con attributi, avverbi …• Richieste di informazioni (domande): cosa, dove,
chi, quale, quando, come, perchè
cose desiderate (voglio la pizza per pranzo); assistenza (puoi aiutarmi?); oggetti mancanti ( data una tazza piena di latte e cereali, il bambino dice:”ho bisogno di un cucchiaio”); azioni: (gioca con me), attenzione (mamma, guarda cosa faccio); rinforzi negativi (rimuovere qualcosa di indesiderato o avverso)(spengi la musica alta), ecc.ecc.informazioni* (che ora è?); * La richiesta di informazioni è un comportamento verbale rinforzato da una successiva azione verbale
Richieste per informazioni
Organizzare e manipolare la situazione in modo da spingere il ragazzo a dover chiedere informazioni:
Per un tot di volte presento a turno 2\3 oggetti piacevoli prendendoli dalla borsaC’è qualcosa nella mia borsa…CHE COSA?Scatola con caramella presentata un tot di volte e poi vuotaHo nascosto una caramella …DOVE?
“ gioco indovina chi”
Progressione riassuntiva tact
Oggetto
Azione
Oggetto + aggettivo\attributi
Opposti
Frase descrittiva
Riconoscimento stati emotivi….
Rispondere non-verbalmente al comportamento verbale di un’altra
persona.
• Selezionare/identificare stimoli quando vengono denominati: Es. indica l’acqua
• Eseguire istruzioni specifiche, rispondere (non verbalmente) alle richieste (mands) di un’altra persona. Es. Passare l’acqua su stimolo verbale: “Passami l’acqua”
Progressione riassuntiva recettivodenominato
• Esecuzione di istruzioni in contesto• Esecuzione di istruzioni fuori contesto • Selezione di oggetti/ figure comuni• Scelta tra r+ • Azioni/verbi• Combinazioni nome-verbo• Combinazioni nome-aggettivo• Selezione di parti/intero• Istruzioni complesse (avverbi, pronomi, 3 parti)
Selezione di oggetti/figure per funzione
Selezione di oggetti/figure per attributo
Selezione di oggetti/figure per classe
Selezione su negazione
Selezione del non appartenente
Progressione riassuntiva ricettivo descritto per funzione classe attributo
Comportamento verbale a comportamento verbale con corrispondenza uno ad uno.
In sostanza è la capacità di ripetere suoni parole frasi.
Attenzione: se il bambino solo a volte ripete nonha acquisita capacità ecoica \ deve essere sottonostro controllo.
• Chek list dei suoni che il bambino spontaneamente produce
• Seguire l’evoluzione per difficoltà:
Movimenti oromotoriSillabe semplicicombinazioni di sillabeConsonanti sempliciBisillabiche ripetitiveBisillabiche diverse
Gioco vocale
1)Associazione stimolo- stimolo
2) interruzione – stimolo suono
Quando e se il bambino riesce a ripetere il suono target
3) suono- consegna r+
Comportamento verbale a comportamento verbale senza corrispondenza uno ad uno.
Es: come ti chiami? ( conversazione) aliceEs: ci son due coccodrilli… ( completamento)
Dice a proposito Jim Sinclair, un ragazzo autistico, :
“Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per le altre persone non è normale per me e quello che io ritengo normale non lo è per gli altri. In un certo senso sono mal equipaggiato per sopravvivere in questo mondo, come un extraterrestre che si sia perso senza un manuale per sapere come orientarsi. Ma la mia personalità è rimasta intatta. la mia individualità non è danneggiata. Ritrovo un grande valore e significato nella vita e non desidero essere guarito da me stesso.
Concedetemi la dignità di ritrovare me stesso nei modi che desidero; riconoscete che siamo diversi l’uno dall’altro, che il mio modo di essere non è soltanto una versione guasta del vostro. Interrogatevi sulle vostra convinzioni, definite le vostre posizioni.
Lavorate con me per costruire ponti fra noi.”
Grazie per l’attenzione
Alice ConfortiResponsabile Area Autismo coop.momo