Verbale cc 08112013

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CITTA’ DI ORIA PROVINCIA DI BRINDISI _______________ DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 38 del Registro Data: 30 Novembre 2013 Oggetto: Art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale - Comunicazione deposito verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente del 08 Novembre 2013. Approvazione; L’anno 2013 il giorno TRENTA del mese di NOVEMBRE, alle ore 09,55 nella solita sala delle adunanze consiliari del suddetto Comune, alla seduta ordinaria di prima convocazione, convocata per le ore 09,00 a norma di legge, risultano presenti, all’appello nominale, i Signori Consiglieri Comunali : Pres Ass SINDACO P COGNOME e NOME Pres Ass COGNOME e NOME Pres Ass FERRETTI COSIMO P FARINA ANTONIO P METRANGOLO ANTONIO P PINTO EMILIO P SORRENTO GIANFRANCO P MARINO’ GIANCARLO P MAZZA ANGELO A BIASI FRANCESCO P MARINO’ MAURO P FULLONE ANTONIO P PASULO PIETRO P SPINA LEONZIO A D’IPPOLITO DOMENICO P CARONE TOMMASO P VITTO ERMANNO A CARBONE GIUSEPPE P PRESENTI N. 13+ 1 A S S E N T I N. 03 Risultato legale il numero degli intervenuti, assume la presidenza il Sig. Antonio METRANGOLO, Con la partecipazione del Segretario Generale Dr. Antonio MISSERE. LA SEDUTA E’ PUBBLICA

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C I T T A ’ D I O R I A P R O V I N C I A D I B R I N D I S I

_______________

DELIBERAZIONE ORIGINALE DEL CONSIGLIO COMUNALE

N. 38 del Registro

Data: 30 Novembre 2013

Oggetto: Art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale -

Comunicazione deposito verbali delle deliberazioni adottate nella

seduta precedente del 08 Novembre 2013. Approvazione;

L’anno 2013 il giorno TRENTA del mese di NOVEMBRE, alle ore 09,55 nella solita sala delle

adunanze consiliari del suddetto Comune, alla seduta ordinaria di prima convocazione, convocata per le ore

09,00 a norma di legge, risultano presenti, all’appello nominale, i Signori Consiglieri Comunali :

Pres Ass

SINDACO P

COGNOME e NOME Pres Ass COGNOME e NOME Pres Ass

FERRETTI COSIMO P

FARINA ANTONIO

P

METRANGOLO ANTONIO

P PINTO EMILIO

P

SORRENTO GIANFRANCO

P

MARINO’ GIANCARLO

P

MAZZA ANGELO

A BIASI FRANCESCO

P

MARINO’ MAURO

P

FULLONE ANTONIO

P

PASULO PIETRO

P

SPINA LEONZIO

A

D’IPPOLITO DOMENICO

P

CARONE TOMMASO

P

VITTO ERMANNO

A CARBONE GIUSEPPE

P

PRESENTI N. 13+ 1 A S S E N T I N. 03

Risultato legale il numero degli intervenuti, assume la presidenza il Sig. Antonio METRANGOLO,

Con la partecipazione del Segretario Generale Dr. Antonio MISSERE.

LA SEDUTA E’ PUBBLICA

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Il Presidente del Consiglio Comunale

comunica l’avvenuto deposito dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta precedente del 08 Novembre

2013 ai sensi dell’art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale e invita chi ne abbia

interesse a dichiarare se ha da fare osservazioni.

Consiglieri presenti n. 07 + 1 (Sindaco) assenti n 09 (Ferretti, Mazza, Vitto, Farina, Biasi, Spina,

Carone, Carbone e Sorrento)

Poiché nessuno chiede di intervenire il Presidente pone a votazione l’approvazione dei verbali per

alzata di mano senza alcuna deliberazione con il seguente risultato:

Favorevoli n. 09 Contrari n. = Astenuti n. 5 ( Carone, Sorrento, Farina, Carbone e Ferretti)

pertanto

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTO il verbale delle deliberazioni adottate nella seduta precedente del 08 Novembre 2013.

VISTA la perfetta rispondenza degli stessi alle decisioni prese;

APPROVA

A tutti gli effetti di legge e di regolamento il verbale delle deliberazioni adottate nella seduta precedente del

08 Novembre 2013.

Verbale letto, confermato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE

f.to (Dott. Antonio METRANGOLO ) f.to (Dott. Antonio Missere)

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Città di Oria

Provincia di Brindisi

Consiglio Comunale dell’8/11/2013

in seduta di seconda convocazione

convocazione ore 18:00.

1) Art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale - Comunicazione deposito verbali delle

deliberazioni adottate nelle sedute precedenti del 23 e 25 settembre, nonché 11 Ottobre 2013. Approvazione;

2) Art. 21 e 23 Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale - Interrogazioni e interpellanze;

3) Approvazione Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)

4) Approvazione Piano gestionale - Finanziario - Tariffario per la gestione dei rifiuti solidi urbani TARES

anno 2013

5) Tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES). Disposizioni in materia di scadenza, numero e modalità di

versamento delle rate del tributo per l’anno 2013.

6) Approvazione nuovo schema di convenzione per il Servizio di Tesoreria Comunale.

7) Approvazione regolamento per il funzionamento dell’asilo nido comunale e carte dei servizi.

8) Bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri - Sostegno alla realizzazione di un monumento

commemorativo.

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PRESIDENTE

Buonasera a tutti, sono le 18:45 minuti, iniziamo i lavori di questo Consiglio Comunale.

Il Presidente procede all'appello, risultano presenti nove Consiglieri Comunali.

PRESIDENTE

Si registrano nove presenze, 8 assenze, pertanto é valido il numero legale per consentire lo svolgimento dei lavori.

Propongo un'inversione dei punti all'ordine del giorno prevedendo la discussione del punto iscritto al nr. 8 come primo

punto, gli altri verranno a scalare, di conseguenza il punto nr. 1 diventerà il numero 2 e così di seguito.

PUNTO NR. 1: "Bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri - Sostegno alla realizzazione

di un monumento commemorativo".

PRESIDENTE

Cedo la parola al Sindaco per una sua breve illustrazione a sostegno dell'iniziativa. Prego signor Sindaco.

SINDACO

Buonasera a tutti, grazie Presidente, ha fatto bene a porre al primo punto dell'ordine del giorno un argomento sul quale

tutti siamo particolarmente sensibili, quello dell'approvazione di un contributo all'Arma dei Carabinieri in occasione del

bicentenario della fondazione dell'Arma che sarà celebrato nel 2014 così liberiamo gli amici carabinieri che ci onorano

della loro presenza per risolvere un problema che abbiamo già deliberato in Giunta parecchi mesi fa, é giusto che un

tema così importante coinvolga tutto il Consiglio Comunale. Abbiamo, come tutti i comuni d'Italia, dato un contributo

singolo all'Arma dei carabinieri per la realizzazione di questo bicentenario, un monumento dedicato all'Arma che sarà

realizzato in Roma, un contributo simbolo per dimostrare la nostra vicinanza, il nostro attaccamento e anche il

riconoscimento più profondo per quello che l'arma quotidianamente svolge con grande impegno e con senso vero del

dovere per la sicurezza e la tutela dei cittadini.

Prendiamo atto di quanto la Giunta ha già deliberato, su questo il Consiglio Comunale sono certo che si esprimerà

all'unanimità per questo riconoscimento di cuore che dobbiamo all'arma dei carabinieri. Grazie.

Applauso.

PRESIDENTE

Essendoci una variazione delle presenze registrate inizialmente in sede di appello nello specifico credo sia uscito il

Consigliere Sorrento, di conseguenza le presenze risultano essere 8 e le assenze 9, considerato il quorum ridotto in

seduta di seconda convocazione la seduta e la relativa discussione resta valida.

I presenti pertanto sono il Sindaco Cosimo Pomarico, Metrangolo, Marinò Mauro, Pasulo, D'Ippolito, Pinto, Marinò

Giancarlo, Fullone Antonio; le assenze Ferretti Cosimo, Sorrento, Mazza, Vitto, Farina, Biasi, Spina, Carone e Carbone.

Chi é favorevole alla presa d'atto per il sostegno e la realizzazione del monumento commemorativo in occasione

del bicentenario della fondazione dell'Arma dei carabinieri alzasse la mano.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto

in oggetto segnato che viene approvato.

PRESIDENTE

All'unanimità dei presenti. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la

proposta di cui sopra che viene approvata.

PRESIDENTE

Otto i voti favorevoli.

Esaurito questo primo punto all'ordine del giorno che era stato collocato all'ottavo punto procediamo con la discussione

del punto nr. 2.

PUNTO NR. 2: "Art. 6 punti 2 e 3 del Regolamento Consiglio Comunale - Comunicazione deposito

verbali delle deliberazioni adottate nelle sedute precedenti del 23 e 25 settembre, nonché 11 Ottobre

2013. Approvazione".

PRESIDENTE

Se non ci sono motivi ostativi da parte dei Consiglieri Comunali proporrei la votazione congiunta di tutte e tre le sedute.

Non essendoci motivi ostativi diamo seguito all'approvazione dei tre verbali.

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Chi é favorevole all'approvazione dei suddetti verbali alzasse la mano per cortesia.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto

in oggetto segnato che viene approvato.

PRESIDENTE

Otto voti favorevoli, all'unanimità dei presenti.

Procediamo con il punto nr. 3.

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PUNTO NR. 3: "Art. 21 e 23 Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale -

Interrogazioni e interpellanze".

PRESIDENTE

Se ve ne sono pregherei i Consiglieri Comunali di prenotare il proprio intervento, grazie.

Intanto comunico che alle ore 18:54 fa il suo ingresso in aula il Consigliere Comunale Farina.

Vi sono interrogazioni o interpellanze da presentare? Il Consigliere Farina prenota il suo intervento.

Consigliere FARINA

Grazie Presidente, buonasera a tutti, avrei due interrogazioni da presentare.

La prima è destinata al Sindaco, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, Procura della Repubblica

Corte dei Conti Puglia, al Segretario Comunale responsabile dell'anticorruzione e infine al Collegio dei Revisori dei

Conti.

"Oggetto: interrogazione con richiesta di risposta scritta sull'impianto di videsorveglianza comunale che non ha mai

funzionato.

Con riferimento alla fornitura relativa al contratto d'appalto per "Fornitura, istallazione, configurazione e collaudo di

attrezzature per la videosorveglianza di alcune zone del territorio comunale" del 13 ottobre 2009 successivamente

realizzata la Società AXITEA S.p.A. si è resa responsabile delle seguenti inadempienze:

1) Non ha mai provveduto al rilascio delle licenze dei software necessari al corretto funzionamento del sistema.

2) Non ha mai comunicato i motivi per i quali il numero di telecamere installate è inferiore di tre unità rispetto

alle previsioni di progetto.

3) Non ha mai consegnato la relazione tipologica dei materiali utilizzati.

4) Non ha mai consegnato la pertinente e dovuta certificazione, anche mediante attestazione di conformità alle

disposizioni del disciplinare tecnico Allegato B, afferente le misure minime di sicurezza richieste dalla normativa

specifica di settore applicabile alla videosorveglianza di cui ai provvedimento generale sulla videosorveglianza del

Garante per la protezione dei dati generali del 29 aprile 2004, come sostituito dal provvedimento generale della

medesima Autorità del 8 aprile 2010, nonché decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, Allegato B, disciplinare

tecnico, n. 25.

5) Non ha mai precisato quali siano le protezioni e le misure di sicurezza idonee e preventive adottate dal sistema

di videosorveglianza fornito che consentano di ridurre al minimo i rischi di distruzione, di perdita, anche accidentale, di

accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, anche in relazione alla

trasmissione delle immagini (artt. 31 e ss. codice privacy dlgs 196/03), nonché quali siano le specifiche misure tecniche

offerte dal software fornito dalla Vostra Società che consentano al titolare di verificare l'attività espletata da parte di chi

accede alle immagini o controlla i sistemi di ripresa (se soggetto distinto dal titolare medesimo, nel caso in cui questo

sia persona fisica).

6) Non ha mai specificato le misure di sicurezza afferenti:

a) la possibilità di gestione e configurazione di diversi livelli di visibilità e trattamento delle immagini;

b) la visionabilità, per i soggetti abilitati, di esaminare non solo in sincronia con la ripresa, ma anche in tempo

differito, le immagini registrate e di effettuare sulle medesime operazioni di cancellazione o duplicazione

c) Le misure tecniche od organizzative per la cancellazione, anche in forma automatica, delle registrazioni, allo

scadere del termine previsto;

d) La possibilità delle operazioni tecniche solo mediante soggetti dotati di credenziali di autenticazione abilitanti

alla visione delle immagini;

e) il software utilizzato con riferimento alla registrazione degli access-log e loro conservazione.

f) Le tecniche crittografiche applicate che garantiscono la riservatezza, nonché le tecniche crittografiche e le cautele di

sicurezza richieste dalla normativa suindicata per la trasmissione di immagini da punti di ripresa dotati di connessioni

wireless (tecniche crittografiche e misure di sicurezza tutte applicabili ex lege a tutte le tecnologie quali ad es. wi-fi, wi-

max, Gprs).

g) La connessione degli apparati di ripresa digitali a reti informatiche, le protezioni attive e passive contro i rischi

di accesso abusivo di cui all'art. 615-ter del codice penale;

In un parere del dicembre 2012 il Collegio dei Revisori dei Conti esprimendosi negativamente sulla proposta di

transazione relativa alla installazione dell'impianto di videosorveglianza costato al Comune di Oria centinaia di migliaia

di euro segnalava che «l'esecuzione del contratto è stata caratterizzata da irregolarità formali e sostanziali » e che «il

Comune non ha ritenuto di rivalersi per tempo sulle garanzie prestate dalla ditta che ha effettuato i lavori ed ha, anzi,

liquidato tutta la somma spettante», accollandosi anche « la spesa di E 11.000,04 per lavori che pare rientrassero nelle

opere da eseguire in base al contratto ».

Come ricordato anche dal legale incaricato dal Comune il verbale di collaudo dell'Ing. Conte, considerato nella sua

globalità, è esplicito nell'affermare che « l'impianto non è completo e funzionante solo parzialmente. Inoltre, in assenza

della documentazione non si è mai potuto utilizzare» quindi non si comprende come mai siano state liquidate all'epoca

tutte le competenze.

Il Collegio dei Revisori così conclude: «Sembra quindi essersi concretizzata un'ipotesi di danno erariale che, a

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prescindere dall'esito dell'attività amministrativa in corso, impone a codesto ufficio un'attenta verifica e l'eventuale

prescritta segnalazione ai competenti organi giurisdizionali».

Nonostante ciò la Giunta ha approvato la transazione con delibera n. 41 del 1 marzo 2013.

Si chiede si sapere:

Per quali motivi il Responsabile del Servizio dal 2009 non ha mai contestato in tempo utile le suddette inadempienze

(da 1 a 6 e da a) a g) alla Società AXITEA S.p.A.

Per quali motivi questa Amministrazione, pur in presenza di un parere negativo dei revisori dei Conti con preoccupanti

motivazioni per l'Ente non ritiene di insistere,come già fatto per la Cooperativa Koinè, per la risoluzione del contratto

con il risarcimento di tutti i danni come la restituzione della somma di €. 96.980,00 a titolo dì restituzione del prezzo

dell'impianto di videosorveglianza mai installato e mai reso funzionante, oltre agli interessi legali ed alla rivalutazione

monetaria dal 26.10.2009 fino al soddisfo; al risarcimento di tutti i danni a cominciare dalla somma di E. 11.000,00

sborsata dal Comune.

Se è stata già fatta la segnalazione alla Corte di Conti come rilevato dal Collegio dei Revisori nel Dicembre 2012".

Consigliere Comunale Antonio Farina, Capogruppo Lista Impegno Sociale".

Passo alla successiva interrogazione e ultima.

"Oggetto:Interrogazione con richiesta di risposta scritta in merito alla mancata indizione del Concorso di Comandante

Polizia Municipale categoria D3 Giuridica pur in presenza di incarico mansioni superiori al dipendente comunale

Dell'Aquila Emilio, in assenza dei requisiti di legge per partecipare al concorso per lo stesso posto di cui risulta

incaricato come stabilito dal Tar Lecce ed in violazione dell'art. 52 Legge 165 del 2001.

Il Sottoscritto FARINA ANTONIO nella sua qualità di capogruppo-presidente del gruppo consiliare eletto nella Lista

di Impegno Sociale del Comune di Oria, in più occasioni, da ultimo nel Consiglio Comunale del 23 Settembre 2013, ha

presentato interpellanze in materia senza avere mai avuto alcuna risposta pertanto con la presente si diffida, ciascuno

per quanto di sua competenza, anche ai sensi dell'art. 328 codice penale a rispondere entro e non oltre 30 giorni ai

seguenti elementari quesiti:

per quali motivi il dipendente Dell'Aquila Emilio (categoria Dl giuridica ex 7 liv. per scorrimento contrattuale da ex 6'

liv. specialista vigilanza) continua da anni ad esercitare le funzioni di Comandante della Polizia Municipale (categoria

D3 giuridica) con mansioni superiori senza che il Comune abbia mai indetto il concorso come espressamente disposto

dall'art. 52 della Legge 165/2001.

Sindaco, io purtroppo mi rivolgo a lei e avverto il dovere di evidenziarle che non rientra nella volontà politica quella di

dar seguito al concorso di comandante della Polizia Municipale, nella maniera più assoluta, ma si configura come un

vero e proprio

obbligo prescritto dalla legge, la 165 del 2001.

(Quindi un obbligo da parte sua.

Se consideriamo che allo stesso soggetto sono stati addirittura conferiti ulteriori incarichi di responsabilità cambiando il

regolamento per il funzionamento degli uffici e dei servizi nel giro di qualche ora e immediatamente dopo che il

Segretario Generale - e meno male - ne aveva denunciato l'illegittimità della nomina. Il contesto in trattazione si

configura nel reato dell'abuso d'ufficio perseguibile penalmente (se poi mi sbaglio o sto dicendo delle cavolate

l'avvocato Assanti che mi correggesse). Quindi in un vero e proprio abuso d'ufficio perseguibile penalmente. Ragion per

cui tra i destinatari in indirizzo vi é la competente Procura della Repubblica. In ragione di quanto innanzi rappresentato

esorto il Sindaco (con forza) affinché prenda atto degli obblighi prescritti dalla legge dando seguito al concorso del

Comandante della Polizia Municipale senza (è il caso di dirlo) piegarsi ai ricatti di qualche balordo! Confido in lei,

Sindaco, c'è la legge che glielo impone. Cosa aspetta io mi chiedo. Faccia in modo di evitare che la Procura accenda i

riflettori su questa gravosa vicenda).

Punto nr. 2: per quali motivi è stato conferito al medesimo ulteriore incarico di responsabilità, nominandolo, con il

parere contrario del Segretario Generale che segnalava violazioni di legge e di regolamento, in assenza dei requisiti di

legge ed in violazione del regolamento, responsabile del settore Affari Generali e contenzioso durante il periodo

d'assenza del responsabile titolare dott.ssa Di Pompo, ossia di quell'ufficio, ad oggi inadempiente, che invece di indire

proprio il concorso di Comandante la Polizia Municipale come da direttive del Sindaco sin dal maggio 2013,ha

proposto ed ottenuto dalla Giunta, con il Visto di non conformità alle leggi e allo Statuto del Segretario Generale,

modifiche del regolamento degli uffici e dei servizi a suo esclusivo favore con chiaro abuso d'ufficio.

I destinatari sono i seguenti: il Sindaco Cosimo Pomarico,

Collegio dei Revisori dei Conti, Segretario Generale, Responsabile Affari Generali e Personale, il Prefetto, al

Procuratore sezione Regionale Corte dei Conti ed infine Procura della Repubblica Tribunale di Brindisi.

Grazie, ho concluso.

PRESIDENTE

Grazie al Consigliere Farina, chiedo ai Consiglieri Comunali se vi sono altre interpellanze o interrogazioni da

presentare. Non ve ne sono. Eusaurito l'argomento possiamo alla trattazione dei punti 4, 5 e 6, inizialmente indicati con

i punti 3, 4 e 5. Essendo gli argomenti tra loro funzionalmente collegati ritengo sia utile prevedere un'unica discussione,

la dottoressa al ramo farà una discussione congiunta che abbraccia tutti e tre i punti per poi prevedere tre votazioni

separate.

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PUNTO NR. 4: "Approvazione Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui

servizi (TARES)".

PUNTO NR. 5: "Approvazione Piano gestionale - Finanziario - Tariffario per la gestione dei rifiuti

solidi urbani TARES anno 2013".

PUNTO NR. 6: "Tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES). Disposizioni in materia di scadenza,

numero e modalità di versamento delle rate del tributo per l’anno 2013".

PRESIDENTE

Cedo la parola all'Assessore al ramo.

Assessore Mariagrazia IACOVAZZI

Buonasera a tutti i Consiglieri, Sindaco, cittadini presenti, l'argomento TARES é un argomento di importanza

fondamentale, mi dispiace che ci sia stata poca attenzione, forse poca sensibilità nei confronti di un tributo che parte da

principi che probabilmente sono giusti, ma arriva a conseguenze che come andrò a spiegare - cercherò di farlo in

maniera abbastanza semplice perchè é un tributo molto complesso - risulteranno sicuramente abbastanza pesanti per

talune categorie, invece abbastanza vantaggiose per altre. La TARES della quale si parlerà solo per l'anno 2013 é un

regalo che ci ha fatto il governo ispirandosi a un principio comunitario che di per sé non é sbagliato, il principio é che

chi inquina di più deve pagare di più. Questo é stato recepito dal nostro orientamento il quale nel contempo ha ritenuto

giusto approfittare per l'ennesima volta di un nuovo tributo e aggiungere un correttivo che é rappresentato dai cosiddetti

servizi indivisibili, cioé quei servizi che vengono forniti al cittadino e che sostanzialmente lo stato ha deciso

indifferentemente dal fatto che si tratti di utenza domestica o di utenza non domestica, che sono le due grosse categorie

che riguardano la TARES, di quantificare questa maggiorazione in 30 centesimi a metro quadro rispetto alla superficie

che si va a tassare. Per poter stabilire chi siano i soggetti che inquinano di più si é ben pensato di stabilire una serie di

criteri di massima. Con riferimento alle utenze domestiche si é tenuto conto sia di una parte fissa riguardante la

superficie dell'immobile commisurata al numero degli occupanti quella superficie, sia una parte variabile riguardante il

numero degli occupanti il nucleo familiare che riguarda l'utenza domestica, ma nel contempo non stabilisce delle

aliquote determinate sin dall'inizio, dice semplicemente che - facendo l'esempio di Oria - trattandosi di un comune del

sud che ha più di 5mila abitanti stabilisce dei coefficienti "k a" e "k b" e dice in base a questi coefficienti c'é un minimo

e c'é un massimo, voi potete operare su questi coefficienti, stessa cosa fa per le utenze non domestiche, per le attività

commerciali sostanzialmente, stabilisce coefficienti "k c" e "k d" tenendo conto che alcuni sono fissi, altri variabili e in

base a quelli bisogna operare. Detto così, al di là dei calcoli elaborati da un software - i calcoli sono abbastanza

complessi - la cosa può sembrare priva di particolare rilievo, in realtà non é così perché il paradosso che si crea é che

alcune utenze domestiche ad esempio quelle con unico occupante avendo un unico occupante si presume che si produca

meno spazzatura, questo effettivamente viene realizzato con la TARES. Uno dei problemi della TARSU, se ben

ricordiamo, é che si faceva riferimento alla sola superficie dell'immobile, per cui si creava il paradosso che se in una

grande casa abitava un'unica persona questa persona di fatto produceva pochissima spazzatura, però andava a pagare

con riferimento alla superficie dell'immobile. La TARES nelle intenzioni del legislatore voleva andare a correggere

questo principio e in linea di massima posso anticipare che per i nuclei familiari, tenendo conto che questa

amministrazione ha stabilito dei correttivi, cioé delle agevolazioni e delle riduzioni, non ci sono grosse variazioni

tenendo conto però che si pagano sempre quei 30 centesimi in più che lo Stato prende direttamente. Quando si andrà a

versare la tassa verrà versata direttamente allo Stato che darà la percentuale al comune in virtù di un principio molto

importante, lo scopo della TARES secondo disposizione legislativa é quella di garantire la copertura integrale del

servizio di raccolta, smaltimento, compostaggio rifiuti dell'intero servizio dei rifiuti, se volessimo essere molto pratici

parliamo di una somma che si aggira intorno ai due milioni di euro, quindi la TARES deve garantire per legge al

comune di Oria la copertura di 2milioni di euro, più 30 centesimi che prende lo Stato direttamente. Non vorrei

dilungarmi molto, voglio però sottolineare un punto importante perché ritengo che ci debba essere onestà e chiarezza

quando si affrontano argomenti importanti per la cittadinanza. Al di là delle scelte che sono state fatte nel regolamento,

delle scelte che c'erano consentite perché previste nella norma al di là di tutte le modifiche che sono state fatte nel corso

dei mesi su questa benedetta- maledetta TARES, il regolamento ha previsto una serie di correttivi alcuni che

provengono o sono eredità delle agevolazioni previste nella TARSU del 2012, altre che invece sono state pensate a

ragione o a torto in relazione ad alcuni casi specifici, faccio l'esempio degli studenti universitari fuori sede che

paradossalmente si ritroverebbero a gravare due volte sul nucleo familiare per ciò che riguarda la TARES, siccome

quest'ultima colpisce non il proprietario ma colui che detiene l'immobile se facciamo il caso un ragazzo studia fuori

all'università e ha in affitto una casa il proprietario può benissimo richiedere il pagamento della TARES, nel contempo

avendo la residenza ad Oria ed essendo commisurato il tributo al numero degli occupanti quella casa che viene stabilito

in base alla residenza, il capo famiglia va a pagare ulteriormente quella unità nell'ambito della casa di Oria, quindi si

troverebbe nella situazione paradossale di pagare due volte la TARES per un unico soggetto. In quel caso é previsto nel

nostro regolamento, più precisamente nell'articolo 17, che lo studente fuori sede non venga considerato componente del

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nucleo familiare. Un'altra agevolazione ragionata riguarda il compostaggio degli scarti organici, abbiamo ritenuto che

fosse opportuno educare (tra virgolette non mi sento di educare nessuno se non mia figlia) la popolazione a una minore

produzione di rifiuti da conferire, per cui nell'articolo 23 comma 3 é prevista una riduzione del 25% per chi utilizza la

compostiera. É stato affrontato il problema del conferimento nelle campagne, purtroppo in questi mesi - è inutile

negarlo - avendo noi un agro abbastanza vasto si sono create delle situazioni veramente difficili per quanto riguarda il

servizio di raccolta che purtroppo non é stato così puntuale come noi speravamo. Nell'attesa di una rivisitazione di quel

servizio, di un potenziamento di quel servizio perché oramai la realtà dei residenti nelle campagne é diventata una realtà

abbastanza importante ad Oria e ci sembra giusto garantire un servizio che sia puntuale. Non si possono accogliere

queste istanze - e in questi mesi ne ho sentite diverse - di persone che dicono "non ho il servizio io non pago la

spazzatura" perché di fatto se ragioniamo con una certa obiettività e una certa serenità ci rendiamo conto che la

spazzatura in realtà si produce lo stesso non é che se non passa il servizio di raccolta la spazzatura me la mangio, da

qualche parte vado a conferire, però resta il problema di un servizio puntuale di raccolta, per cui sono state valutate

diverse ipotesi, a questo riguardo, l'ipotesi ministeriale perché ci tengo a precisare che il regolamento con gli

adattamenti che sono stati fatti da questa amministrazione é lo schema del regolamento ministeriale. L'ipotesi

ministeriale era quella di stabilire una distanza rispetto al più vicino punto di conferimento ci sembrava per la realtà

locale un'ipotesi difficilmente percorribile per cui si é deciso in attesa del potenziamento del servizio di tagliare la testa

al toro e stabilire che sostanzialmente, come prevede in alcuni tratti il regolamento, ci sarà una decurtazione del 60%

per quanto riguarda i residenti in campagna, per quelle campagne che di fatto non vengono servite dalla raccolta. Sarà

stato giusto, sarà stato sbagliato, in coscienza ritengo che quando si operi con tutta la buona volontà si faccia sempre

bene.

Voglio affrontare il problema - poi concludo, perché mi sembra giusto affrontarlo, anche le cose spiacevoli - di alcune

categorie di attività commerciali. Ho delle proiezioni che sono state fatte dalla Softraus, c'é questo sistema di calcolo

che parla di "k c" e "k d", una cosa complicata, un'arma spuntata nelle mani dei comuni. Ci sono categorie che per la

loro identità merceologica non producono rifiuti in grande quantità, queste categorie che hanno già questi coefficienti

stabiliti dal Ministero ricevono una grossissima agevolazione con la TARES, non é vero che solo perché si tratta di

TARES e perché ha questa maggiorazione prevista dalla legge la TARES comporta un maggiore pagamento delle tasse,

faccio l'esempio di musei, biblioteche, scuole e associazioni, i cinematografi e teatri per esempio e musei e biblioteche

più o meno stiamo sulla stessa cifra quanto la TARSU, quanto la TARES. Cinematografi e teatri - una realtà che

abbiamo nel nostro paese - hanno riduzione notevolissima, passiamo da quasi sei milioni e mezzo di TARSU nel 2012 a

una tariffa attuale di 1.300 euro in base ai coefficienti che ci sono stati dati non li abbiamo fatti noi. Che cosa abbiamo

operato noi? Più l'attività era potenzialmente - come dice la legge - destinata a produrre più rifiuti, più noi abbiamo

ridotto il coefficiente per limitare il più possibile l'impatto TARES. Vuol dire che ad al di sotto del minimo che ci da lo

Stato non si poteva andare. Allora per quelle attività che vi dico possono essere bar, pescherie, l'ortofrutta, queste

attività hanno dei coefficienti molto alti - ripeto coefficienti dati dal Ministero - per queste attività più che andare sul

minimo non si poteva fare e noi abbiamo applicato il minimo di questi coefficienti. Purtroppo sono attività che vengono

colpite da questo nuovo tributo. Un'altra precisazione: la TARES nasce e muore nel 2013, perché già la legge di

stabilità del 2014 ha previsto che non esisterà più questa TARES, nasce una nuova legge che si chiama TARI, nascono

continuamente leggi di imposizione di tributi, ma questa TARI salvo modifiche dell'ultima ora - tenete conto che il 30

ottobre si é avuta un'ulteriore modifica a TARES - ripercorrerà (a quanto dicono gli analisti) gli stessi principi e sistemi

che prevede la TARES, chi inquina di più paga di più, questi coefficienti stabiliti dalla legge, un minimo e un massimo,

superficie, numero degli occupanti e tutto quanto. Purtroppo non sono delle notizie per talune attività commerciali che

si possono dare, saranno belle notizie per altre attività commerciali, di fatto c'é stato imposto di coprire due milioni di

euro che é il costo del servizio, tenendo conto che questa copertura nei limiti della percentuale imposta dalla legge, cioé

il 7%, non é stata spalmata riguardo le agevolazioni, le riduzione sugli altri utenti nel senso che se si deve coprire 100

io vado ad agevolare un'attività e carico un'altra attività nei limiti del 7%, al di sopra non si poteva andare, le

agevolazioni e le riduzioni sono state poste a carico del bilancio del comune. Per cui noi avremo quattro rate, di cui una

prima rata inderogabilmente entro il 15 dicembre, perché inderogabilmente, perché la rata del 15 dicembre che è una

domenica, quindi sarà il 16, riguarda i famosi 30 centesimi che lo Stato prende direttamente, la cosiddetta addizionale.

Lo Stato quei soldi li vuole nel bilancio 2013, li deve incamerare nell'esercizio finanziario 2013 per cui da quella rata

non si sfugge. Le successive rate saranno 31 gennaio, 28 febbraio e 31 marzo 2014. Grazie per l'attenzione.

PRESIDENTE

Grazie Assessore per l'illustrazione dell'argomento. Ci sono interventi? Consigliere Pasulo.

Consigliere PASULO

Buonasera signor Sindaco, al pubblico. In merito alla scadenza delle rate, siccome si sta vivendo un periodo di crisi,

sono proprio obbligatorie le rate così come indicate? Non ci può essere una scadenza più lunga? Questo mi era sfuggito,

non si potrebbe fare niente.

Assessore Mariagrazia IACOVAZZI

No.

Page 10: Verbale cc 08112013

PRESIDENTE

Prendiamo in considerazione la richiesta formulata dal Consigliere Pasulo che chiede se è possibile dilazionare il

pagamento delle rate per la TARES spalmandole per un periodo più lungo per agevolare il relativo pagamento.

Ci sono altri interventi? No, in assenza di altri interventi cedo la parola all'Assessore al ramo per fornire i chiarimenti

richiesti dal Consigliere Pasulo.

Assessore Mariagrazia IACOVAZZI

Come ho già detto la scadenza del 15 dicembre è inderogabile, le altre tre rate non si possono derogare, tenete conto

che nel regolamento che é stato messo a vostra disposizione c'è la possibilità - com'era previsto per la TARES di

rateizzare la rata in presenza di alcune di alcuni requisiti, c'é la possibilità di rateizzare la rata, la singola rata.

Sono quattro rate, ogni singola rata può essere rateizzata.

Interviene il Consigliere Pasulo fuori microfono.

PRESIDENTE

Consigliere pasulo, se non parla al microfono non consentiamo alla stenotipista di riportare a verbale le sue

affermazioni.

Consigliere PASULO

Per quanto riguarda il 15 dicembre ci siamo, per la rata di fine gennaio e febbraio non si potrebbe dilazionare ancora il

tempo?

Assessore Mariagrazia IACOVAZZI

Tenete conto che dal primo gennaio 2014 si passa alla TARI. Immagino che tu sia interessato all'utenza domestica che

é al massimo per utenze domestiche il 18% superiore rispetto a TARSU per cui compreso dei 30 centesimi a metro

quadro, come pagavi l'anno scorso la TARSU pagherai quest'anno la TARES, però le rate sono quelle, oltre non si può

andare con possibilità com'era previsto in TARSU in presenza di determinati requisiti con possibilità di rateizzare la

rata e tenendo conto - vado oltre - che i bollettini (non é prevista l'autoliquidazione come per TARSU) arriveranno

dall'Ufficio Tributi con lettera semplice per cui se non si riesce a pagare una rata non ci saranno sanzioni, ci sarà la

maggiorazione successivamente delle spese postali della raccomandata.

PRESIDENTE

Consigliere Farina.

Consigliere FARINA

Giusto per dare un Consiglio, se mi é possibile, al Consigliere Pasulo in merito al pagamento di queste rate che a cui

sembrerebbe non riesca a far fronte data la vicinanza delle scadenze, io consiglierei se posso umilmente, laddove non

dovesse riuscire a far fronte al pagamento della rata che fino ad oggi penso che sia un obbligo da parte di ognuno di noi

pagare ogni singola rata, o meglio ogni singola tassa, consiglierei di farsi un finanziamento, oppure, una seconda

opzione, lei deve capire, caro Consigliere Pasulo, che nella nostra cittadina non so se anche in altri contesti vige la

stessa regola, esistono due categorie di soggetti: i dritti e i meno dritti. Purtroppo io credo di appartenere alla categoria

dei meno dritti.

Voci in aula.

PRESIDENTE

Non me ne voglia il pubblico, non é possibile interferire nei lavori del Consiglio Comunale.

Consigliere FARINA

Appartenendo a quella categoria - come dicevo poc'anzi - dei meno dritti per non dire dei fessi, pago puntualmente le

mie tasse; lei vada a fare scuola presso qualcuno che evidentemente risulta appartenere alla categoria dei dritti e vedrà

che i problemi li risolverà. Magari il problema fosse solo pertinentemente relativo al pagamento della TARSU, ci sono

altre tasse quali oneri di urbanizzazione che determinati soggetti hanno avuto la spavalderia di non pagare e continuano

a non pagare. Grazie, ho concluso.

PRESIDENTE

La parola al Consigliere Pasulo.

Consigliere PASULO

Chiedo scusa, mi rivolgo al Consigliere Farina, forse sono stato capito male, io le tasse le pago, la domanda che ho fatto

non riguarda solo me, ma le persone che sono in crisi che io sono il dritto o meno dritto o fesso non mi interessa, le

tasse le pago, se poi mi faccio il finanziamento o meno non devo dare conto a nessuno.

Page 11: Verbale cc 08112013

Consigliere FARINA

A quanto pare mi ha frainteso.

PRESIDENTE

In assenza di altri interventi procediamo con l'appello e successivamente prevediamo la votazione del punto nr. 4

"Approvazione Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES)".

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto

in oggetto segnato che viene approvato.

PRESIDENTE

Astenuto il Consigliere Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la

proposta di cui sopra che viene approvata.

PRESIDENTE

Otto voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto 1, Farina.

Page 12: Verbale cc 08112013

PUNTO NR. 5: "Approvazione Piano gestionale - Finanziario - Tariffario per la gestione dei rifiuti

solidi urbani TARES anno 2013".

PRESIDENTE Chi é favorevole al punto nr. 5 alzasse la mano.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto

in oggetto segnato che viene approvato.

PRESIDENTE

Otto voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la

proposta di cui sopra che viene approvata.

PRESIDENTE

Otto voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto 1, Farina.

Page 13: Verbale cc 08112013

PUNTO NR. 6: "Tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES). Disposizioni in materia di scadenza,

numero e modalità di versamento delle rate del tributo per l’anno 2013".

PRESIDENTE

Chi é favorevole alzasse la mano.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto

in oggetto segnato che viene approvato.

PRESIDENTE

Otto voti favorevoli, contrario nessuno, astenuto uno, Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento.

Chi è favorevole?

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la

proposta di cui sopra che viene approvata.

PRESIDENTE

Otto voti favorevoli, astenuto il Consigliere Farina.

Esauriti i tre argomenti che avevamo all'ordine del giorno che avevamo raggruppato, procediamo con l'argomento nr. 7.

Page 14: Verbale cc 08112013

PUNTO NR. 7: "Approvazione nuovo schema di convenzione per il Servizio di Tesoreria Comunale".

PRESIDENTE In realtà questo schema di convenzione lo avevamo già approvato nella seduta del 24 gennaio 2013, il servizio di

tesoreria comunale é venuto a scadenza il 31 dicembre 2012 quindi attualmente siamo in regime di proroga. Il servizio

di tesoreria è svolto dal Banco di Napoli Gruppo Intesa. Rilevato che entro il termine fissato per la scadenza della

presentazione delle offerte, individuato nella giornata del 3 giugno 2012, non sono pervenute istanze di partecipazione

pertanto si é configura una gara deserta; il servizio di tesoreria ha avuto modo di interfacciarsi con gli istituti di credito

interessati i quali hanno riferito testualmente la criticità e l'insostenibilità economica nel garantire l'onere concernente

nell'obbligo di garantire un plafond per la concessione dei crediti alle imprese, creditrici a loro volta nei confronti

dell'ente. Tale aspetto é stato ritenuto insostenibile ragion per cui il servizio di tesoreria ha ritenuto di dover riformulare

un nuovo schema di convenzione.

Chiedo al Consiglio Comunale se ci sono interventi. In assenza di interventi diamo seguito all'appello per procedere alla

votazione.

Il Presidente procede all'appello, risultano presenti nr. 8 Consiglieri Comunali

PRESIDENTE

Si registrano otto presenze, sette più una compresa quella del Sindaco, 9 assenze, siamo seduta di seconda convocazione

ragion per cui osservando la disciplina del quorum ridotta la seduta resta valida e l'eventuale approvazione é regolare.

Chi é favorevole all'approvazione del punto in oggetto alzasse la mano.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto

in oggetto segnato che viene approvato.

PRESIDENTE

Sette voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto Farina. Votiamo per l'immediata eseguibilità del provvedimento.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la

proposta di cui sopra che viene approvata.

PRESIDENTE

Sette voti favorevoli, contrario nessuno, astenuto il Consigliere Farina.

Procediamo con la trattazione del punto nr. 8.

Page 15: Verbale cc 08112013

PUNTO NR. 8: "Approvazione regolamento per il funzionamento dell’asilo nido comunale e carte dei

servizi".

PRESIDENTE

Cedo la parola all'Assessore al ramo Di Giovanni Cosimo.

Assessore DI GIOVANNI

Presidente, Sindaco, Consiglieri, questa sera noi approveremo un nuovo regolamento per quanto riguarda il

funzionamento dell'asilo nido comunale, o meglio sostituiamo il vigente regolamento da quello attualmente in vigore.

Tale atto infatti regolamentava la gestione diretta dell'asilo nido comunale con un calendario di funzionamento non

adeguato alle attuali esigenze e soprattutto non era pienamente conforme alla Legge Regionale nr. 19 del 2006 e al

Regolamento Attuativo nr. 4 del 2007. Tali circostanze hanno determinato l'Assessorato alla revisione del regolamento

comunale che non rispecchiava neppure l'attuale modalità di gestione del servizio che già avviene in regime di

concessione. Altri elementi sopravvenuti sono le opere di ristrutturazione dell'immobile in cui l'asilo é tornato a

ripartire dal marzo 2012 dopo alcune soluzioni temporanee. Nel frattempo é entrata in vigore la norma che impone i

certificati di prevenzione incendi per gli asili nido in cui ci sia la presenza di più di 30 persone. Tale fattispecie ci

impone l'esecuzione di ulteriori interventi di adeguamento. Quali sono questi ulteriori interventi di adeguamento? Sono

la realizzazione di una scala, quindi avremo per il primo piano dell'asilo nido una doppia scala di fuga e alcune porte

antifuoco per poter ottenere il certificato di prevenzione incendi. Naturalmente é importante che questo regolamento

venga approvato stasera perché questa scala la possiamo realizzare con fondi PAC, parlo di finanziamenti dell'ambito

territoriale, finanziamenti che permettono non solo la realizzazione, ma anche la possibilità di adeguare maggiormente

gli arredi. Stiamo parlando di un progetto di 45mila euro, più 6.500 euro di arredi che non peseranno sul bilancio

comunale, ma sono finanziamenti che noi andremo a prendere dall'ambito territoriale. In tale complesso cammino teso

ad assicurare la qualità del servizio a tutto vantaggio dell'utenza e ai fini del conseguimento dell'autorizzazione al

funzionamento della struttura ai sensi del già citato regolamento nr. 4 del 2007 e alla successiva iscrizione al catalogo

on-line della Regione, si é reso necessario procedere all'approvazione di un adeguato, ma volutamente snello

regolamento comunale e di una carta del servizio come enunciato dall'articolo e dal regolamento che oggi si approva

l'efficacia di tali atti fondamentali scaturirà dalla collaborazione dell'assunzione di responsabilità da parte di tutti i

genitori, alunni, educatrici, personale amministrativo, ausiliario, ufficio comunali, si tratta dunque di passi

fondamentali come detto nella direzione della salvaguardia della qualità del servizio come espresso anche nella carta del

servizio. Definiscono infatti la qualità del servizio, la qualità della sicurezza, la qualità alimentare, la qualità

professionale, la qualità dell'ambiente interno, la qualità della partecipazione delle famiglie. La valutazione della

qualità avverrà attraverso strumenti di partecipazione, quindi moduli di reclamo, proposte e sondaggi. Per riassumere

dunque si può affermare che il regolamento e la carta dei servizi che oggi approviamo non si discostano dalle attuali

modalità di gestione, rispecchiano i dettami della normativa regionale in materia, Regolamento nr. 4 articolo 53, e

rappresentano passaggi fondamentali per una migliore gestione del servizio e per l'ottenimento dell'autorizzazione al

funzionamento e l'iscrizione al catalogo on-line. Vorrei, Presidente, per concludere perché questa é un'idea che mi é

venuta successivamente, ma il cartaceo era stato già presentato alla presidenza del Consiglio, visto che si tratta di un

immobile ristrutturato e quindi adesso autorizzato dall'ambito territoriale e quindi iscritto al catalogo on-line della

Regione e a tutti gli effetti riconosciuto, di dare magari un'intitolazione, ho fatto una breve ricerca andando giù nella

nostra biblioteca, intitolare questo asilo nido a un educatore, possiamo integrarlo all'articolo nr. 1 se l'assise é d'accordo.

Altri educatori non ne ho trovati ma se l'assise stasera decide che ci può essere un altro educatore può proporlo. Ripeto

ho pensato di metterlo nell'articolo 1 perchè così recita: "L'asilo nido comunale di Oria situato in via Latiano 113

intitolato all'educatore...".

PRESIDENTE

Grazie all'Assessore, chiedo se ha terminato in suo intervento.

Assessore DI GIOVANNI

Sì.

PRESIDENTE

Ci sono interventi? Non ci sono interventi. Votiamo. Quindi chiedo scusa all'Assessore, la sua proposta di intitolazione

a un educatore come indicato é stata dallo stesso ritirata e verrà trattata in altra sede e circostanza.

Procediamo all'appello.

Il Presidente procede all'appello, risultano presenti nr. 8 Consiglieri Comunali.

Page 16: Verbale cc 08112013

PRESIDENTE

Otto presenze, nove assenze. Chi é favorevole all'approvazione del regolamento per il funzionamento dell'asilo nido

comunale alzasse la mano.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, il punto

in oggetto segnato che viene approvato.

PRESIDENTE

Sette voti favorevoli, contrari nessuno, astenuto 1, Farina.

Votiamo per l'immediata eseguibilità dell'atto.

Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il Presidente pone in votazione palese, per alzata di mano, la

proposta di cui sopra che viene approvata.

PRESIDENTE

Sette voti favorevoli, contrario nessuno, astenuto il Consigliere Farina.

Sono le ore 20:10, terminano i lavori di questo Consiglio Comunale.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

f.to Dott. Antonio METRANGOLO

IL SEGRETARIO GENERALE

f.to Dott. Antonio MISSERE

Page 17: Verbale cc 08112013

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

La presente deliberazione viene pubblicata all’albo Pretorio on-line del Comune per 15 giorni

consecutivi con decorrenza 03/12/2013

Oria, li 02/12/2013 Il SEGRETARIO GENERALE

f.to (Dr. Antonio MISSERE)

La presente copia è conforme all’originale per uso amministrativo

Oria li 02/12/2013 Il SEGRETARIO GENERALE

(Dr. Antonio MISSERE)

la presente deliberazione è ESECUTIVA il

_________

avendo il Consiglio Comunale dichiarato l’immediata eseguibilità (art. 134 comma

4 D.Lgs 267/2000)

Decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134 comma 3 D.Lgs. 267/2000)

Oria, li 02/12/2013 IL SEGRETARIO GENERALE

f.to (Dr. Antonio MISSERE