COMUNE DI PIOLTELLO CONSIGLIO COMUNALE DEL 08...

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1 di 49 COMUNE DI PIOLTELLO CONSIGLIO COMUNALE DEL 08 NOVEMBRE 2018 PRESIDENTE Buona sera a tutti. Passo la parola al Segretario per l’appello. Grazie, dottore. SEGRETARIO COMUNALE CARLINO DIEGO Grazie Presidente. Buonasera a tutti. Procedo con l’appello. (Segue appello nominale) Siete presenti in 24 e assenti 1, il Presidente può dichiarare aperta la seduta. PRESIDENTE Dichiaro aperta la seduta; nomina degli scrutatori, i Consiglieri Iraci, Mauri e Dio. Ricordo a tutti i presenti, come convenuto dalla conferenza dei Presidenti di gruppo, che non è possibile effettuare registrazioni audio video e foto. Come richiesto da alcuni Consiglieri ricordo che ai sensi dell'articolo 78 comma 2 del Decreto Legislativo 267 del 2000 gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti gli interessi propri o di loro parenti o affini fino al quarto grado. PUNTO N. 1 - COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE PRESIDENTE Punto primo all’Ordine del Giorno: Comunicazione del Presidente. Signora Sindaca, Assessori, colleghi, cittadini di Pioltello, ho appreso dell’adesione data dalla città di Pioltello alla giornata mondiale della città per la città, città contro la pena di morte che si tiene ogni anno per non dimenticare che ancora oggi 58 paesi nel mondo mantengono questa forma di punizione crudele e disumana. Plaudo a questa iniziativa non solo perché la giornata “Città per la vita” rappresenta la più grande mobilitazione contemporanea planetaria per questa battaglia di civiltà, ma anche perché è stata organizzata da uno dei movimenti, la Comunità di Sant’Egidio, a cui sono legato da amicizia e stima prima di tutto con il professor Riccardi che ho avuto l’onore di premiare, con il 15° premio internazionale Vittorino Colombo proprio per questo impegno. L’Italia è in prima linea in questa

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COMUNE DI PIOLTELLO

CONSIGLIO COMUNALE DEL 08 NOVEMBRE 2018

PRESIDENTE

Buona sera a tut t i . Passo la parola al Segretar io per l ’appel lo . Grazie, dot tore. SEGRETARIO COMUNALE CARLINO DIEGO

Grazie Presidente. Buonasera a tut t i . Procedo con l ’appel lo . (Segue appel lo nominale) Siete present i in 24 e assent i 1 , i l Presidente può dichiarare aperta la seduta. PRESIDENTE

Dichiaro aperta la seduta; nomina degl i scrutatori , i Consigl ier i Iraci , Mauri e Dio. Ricordo a tut t i i present i , come convenuto dal la conferenza dei President i di gruppo, che non è possibi le effet tuare regis t raz ioni audio video e foto. Come r ichies to da alcuni Consigl ier i r icordo che ai sensi del l 'a r t icolo 78 comma 2 del Decreto Legis lat ivo 267 del 2000 gl i amminis t ratori devono asteners i da l prendere parte al l a discussione e al la votaz ione di del ibere r iguardant i gl i in teress i propri o di loro parent i o aff ini f ino al quarto grado . PUNTO N. 1 - COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

PRESIDENTE

Punto primo al l ’Ordine del Giorno: Comunicazione del Pres idente. Signora Sindaca, Assessori , col leghi , c i t tadini di Piol tel lo , ho appreso del l ’adesione data dal la ci t tà di Piol tel lo al la giornata mondiale del la ci t tà per la ci t tà , c i t tà contro la pena d i morte che s i t iene ogni anno per non diment icare che ancora oggi 58 paesi nel mondo mantengono questa forma di puniz ione crudele e disumana. Plaudo a questa iniz iat iva non solo perché l a giornata “Ci t tà per la vi ta” rappresenta la più grande mobi l i taz ione contemporanea planetar ia per questa bat tagl ia di civi l tà , ma anche perché è s tata organizzata da uno dei moviment i , la Comunità di Sant’Egidio, a cui sono legato da amiciz ia e s t ima prima di tut to con i l professor Riccardi che ho avuto l ’onore di premiare, con i l 15° premio internazionale Vi t tor ino Colombo proprio per questo impegno. L’Ital ia è in prima l inea in questa

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bat tagl ia di portata s torica una vol ta t anto e ha fat to del l ’abol iz ione del la pena di morte uno dei punt i cardini del la sua pol i t ica internazionale a di fesa dei di r i t t i umani , in part icolare nel l ’ambito del le Nazioni Uni te e promuove con determinazione quel la che r i t iene un’i rr inunciabi le ba t tagl ia di di r i t to e di umani tà . Si t rat ta , per noi i tal iani di un imperat ivo morale. Questo impegno ha radici profonde, la scienza giuridica penale i tal iana è legata t radiz ionalmente al la f igura di Cesare Beccaria , i l suo t rat tato dei di r i t t i e del le pene è del 1764 e sua è la definiz ione del la pena di morte come né ut i le , né necessaria . Di Cesare Beccaria fra l ’al t ro quest’anno s i celebra i l 250° anniversario del la nasci ta . Lo s tesso Cesare Beccaria è ispi ratore del la legis laz ione più avanzata del mondo in questo campo. Nel 1786 in uno degl i Stat i in Ital ia es is tent i pr ima del la sua uni tà , la Toscana, s i è real izzato i l pr imo esempio di abol iz ione del la tor tura del la pena di morte . Sempre nel nostro paese, numerose in iz iat ive di pol i t ici e giuris t i i l luminat i condussero nel 1861 al l ’ iniz io del la s tor ia uni tar ia , a l la fondazione del giornale per l ’abol iz ione del la pena di morte di Carlo Cat taneo, seguì l ’abol iz ione del la pena di morte previs ta dal Codice Zanardel l i nel 1989 e dopo i l r ipr is t ino da parte del regime fascis ta fu la Cost i tuz ione repubbl icana nel 1948 a disporre la defini t iva cancel laz ione del la pena di morte sul la base del valore del la persona che carat ter izza i l nost ro Ordinamento. Signif icat iva è s tata la giurisprudenza del la nostra Corte Cost i tuz ionale che ha negato l ’es t radiz ione del condannato laddove lo Stato r ichiedente prevedeva, per quel reato, la pena di morte. L’ Ital ia non s i è l imitata a bandire la pena capi tale dal proprio terr i tor io ma s i è adoprata a l ivel lo pol i t ico, diplomat ico e giudiz iar io aff inché l ’abol iz ione del la pena di morte diventasse pat r imonio di tut ta l 'umani tà . In questa l inea s i è col locata l ' in iz iat iva assunta dal l ' I ta l ia in ambito ONU per affermare questo principio che ha portato al l 'adozione del 2007 di una r isoluzione approvata dal l 'assemblea Generale Nazioni Uni te per la moratoria del la pena di morte in tut to i l mondo. La s toria e l 'anal is i dei dat i concret i d imostrano che la pena di morte non cost i tuisce un deterrente contro i cr imini , non ha fondamento l ' idea di una maggiore s icurezza interna come effet to del la previs ione del la pena di morte, l 'ef fet to deter rente del la puniz ione legale … (0.28-f i le n . 2) mol to più del la certezza, del la prontezza di questa sanzione anche severa, quando viene appl icata, che non dal suo carat tere es t remo e i rr imediabi le . In ogni caso non s i vede in che modo la dis t ruz ione del la vi ta umana, da parte del lo Stato, possa indurre nel la popolaz ione un maggior r i spet to del la vi ta umana s tessa. La pena di morte svaluta i l valore del la vi ta e del la sua digni tà che invece cost i tuisce i l valore fondamentale del la s icurezza del le relaz ioni social i e dei rapport i f ra gl i Stat i . Per dare anche un 'ombra d i concretezza come alcuni Consigl ier i sempre chiedono, e a questo i l mio plauso e r icordo, sommessamente come dice sempre i l Consigl iere Monga, suggerisco una proposta: voi

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sapete che in quest i giorni Asia Bibi è s tata f inalmente assol ta dal la condanna a morte per blasfemia. Come è noto questa vicenda è nata i l 19 lugl io del 2009 quando la giovane madre pakis tana di cinque f igl i fu ar res tata per blasfemia sul la sola base del la denuncia presentata da alcune donne musulmane con cui aveva avuto un diverbio. L'11/11/2010 fu condannata a morte e per nove anni è s ta to detenuta nel braccio del la morte, nonostante le press ioni e le violenze degl i es t remist i f ra cui anche l 'uccis ione di Salman Taser , i l governatore musulmano del Punjab che s i era espresso a favore del la condannata e di Shahbaz Bhat t i , i l cr is t iano diventato minis t ro per i d i r i t t i del le minoranze, queste violenze appunto d icevo che, f ra l 'a l t ro , hanno costret to i l mari to e i f igl i d i Asia Bibi a lasciare i l Pakis tan per t imori di r i tors ione, l 'a t tenzione del la comuni tà internazionale e del mondo cat tol ico hanno evi tato che l 'esecuzione avvenisse e contr ibui to a questa assoluzione. Ora che tut t i i part i t i i ta l iani , anche i part i t i , hanno espresso l 'appel lo ad accogl iere questa donna e la sua famigl ia tut t 'oggi in pericolo in Ital ia , e che questo incubo sembra passato propongo che anche noi a Piol tel lo che, in quanto ci t tà mult ietnica, s i pone come luogo di dialogo e di r ispet to dei di r i t t i del l 'uomo, propongo suggerisco che s i faccia un s imbol ico at to conferendo ad Asia Bibi la ci t tadinanza onoraria di Pio l tel lo , graz ie mol te .

PUNTO N. 2 – COMUNICAZIONI DELLA SINDACA

PRESIDENTE

Secondo punto al l ’Ordine del Giorno: Comunicazione del la Sindaca. SINDACO COSCIOTTI IVONNE

Grazie, Presidente per questa sot tol ineatura che lei ha fat to a tut to i l Consigl io questa sera, proprio perché i temi che lei ha toccato r ientrano a pieno t i tolo in quel la che è la sensibi l i tà s ia di me come Sindaco, ma di tut ta l ’Amminis t raz ione che s t iamo rappresentando. Già l 'anno scorso facemmo parte di Ci ty for Li fe, e eravamo t ra le pochiss ime amminis t raz ioni he hanno aderi to e quest 'anno abbiamo deciso di cont inuare in questo cammino di r ispet to del la vi ta , anche al l ' in terno di quel cammino di pace che tante vol te abbiamo det to essere al la base e che vuole essere proprio un cammino di tut ta la ci t tadinanza, dei nostr i giovani verso i valori del la pace concret izzat i , quindi ci sembrava che Ci ty for Li fe fosse al l ' in terno di questo percorso assolutamente parte importante. Il 30 novembre, se non r icordo male, verrà i l luminato anche i l nost ro Comune, probabi lmente di rosso perché poi sono anche i giorn i del la giornata del la violenza sul le donne, per cui di fat to penso che i l faro che met teremo per i l 25 per la violenza sul le donne e te rremo magari tut ta la se t t imana, a

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questo punto lo prorogheremo f ino al 30 novembre proprio come segno del la ci t tà di Piol tel lo di Ci ty for Life. La r ingrazio anche per quanto r iguarda la sot tol ineatura di Asia Bibi , una s toria che conosco molto bene, ho degl i amici amici pakis tani cr is t iani che, da tant i anni condividono con me le loro valutaz ioni . Ecco, aggiungo a quel lo che lei ha det to che Asia Bibi è s tata assol ta ma non è s tata ancora r i lasciata anzi s i ipot izza una revis ione del processo perché la parte musulmana, pakis tana ha fat to talmente tante manifes taz ioni di protes ta che addir i t tura s i pensa a una r iapertura del processo che la vorrebbe vedere condannata a tut t i i cost i . Quindi questo ci fa capire come i cammini di pace s iano importan t i perché veramente s i va ol t re , anche ol t re la volontà pol i t ica pakis tana di chi , in questo momento s ta governando i l Pakis tan perché se è anche vero che i l minis t ro cr is t iano fu ucciso proprio perché portava avant i questa sua bat tagl ia , è anche vero che oggi i giudici perlopiù immagino is lamici , come credo, hanno valutato l ' innocenza di questa donna ma l 'opinione pubbl ica è s tata così severa. Quindi valuteremo anche questo suo suggerimento che s icuramente per una ci t tà come Piol tel lo , anche vis ta la comuni tà pakis tana presente, potrebbe essere un segnale chiaro di r ispet to di tut te le nazional i tà che noi ospi t iamo sul nostro terr i tor io . Ne approfi t to poi per r icordare a tut t i che proprio in quest i giorni abbiamo fes teggiato i 100 anni di f ine del la pr ima guerra mondiale, abbiamo fat to i l fes teggiamento i l 4 novembre Festa del le forze armate, anniversario di quest i 100 anni del la pr ima guerra mondiale, è un momento che s i va sempre più perdendo purt roppo, perché chi ha partecipato al la pr ima guerra mondiale inevi tabi lmente -come dire- ci lascia e quindi è diventato un momento sempre meno sent i to , che però, ho det to anche nel discorso che ho fat to domenica invece deve lasciarci comunque un segno chiaro di quel lo che la cost ruzione dei confini può fare anche al l ' in terno del la cost ruzione di un motivo per fare l a guerra. Quindi oggi come oggi a dis tanza di 100 anni , non s iamo più in guerra ma i l d iscorso dei confini è tornato purt roppo molto, mol to forte . Diciamo che non dobbiamo più cost ruire le nostre nazioni come 100 anni fa ma c 'è chi ipot izza che in nome dei confini s i torni a chiuders i in se s tess i . Questa, secondo me, è una cosa che va contro tut t i i processi di pace di cui noi tanto parl iamo e quindi penso che dobbiamo r iappropriarci di alcuni valori che sono al la base proprio del lo spir i to del popolo i tal iano che in tut t i quest i anni ha sempre dimostrato di avere comunque una volontà di pace. Noi s iamo sempre s tato un popolo che ha cercato la pace e l 'accogl ienza, e l 'abbiamo dimostrato anche con le sue parole r ispet to al di scorso del la pena di morte. Sabato pomeriggio in bibl ioteca avremo l 'onore di avere Fiorenza Pis tocchi che ci presenterà i l suo ul t imo l ibro che è ambientato durante la pr ima guerra mondiale, quindi graz ie a Fiorenza che ol t re a portare al to i l nome del la nostra ci t tà con i suoi l ibr i comunque invece faremo anche un momento di r i f less ione proprio al la luce di questo anniversario e vi invi to , tut t i , e invi to anche chi da casa

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ci s ta ascol tando domenica pomeriggio al le cinque in questa sala ci sarà uno spet tacolo proprio sul Piave -entrata l ibera- che vuole appunto r icordarci un po ' i nost r i cadut i , non solo i nost r i , ma i cadut i del l ' in tera Europa, e non solo, che furono tant i e relat ivi a questa fes ta . Veniamo invece poi a cose più più diete , diciamo più quot idiane dal 1 novembre è scat tato i l t empo per presentare i proget t i d i “Decidi lo tu”, diciamo che tut ta la ci t tà è in fermento e devo dire che non c 'è associaz ione che non s i s ia messa con una mat i ta in mano a immaginare come t rasformare un pezzet t ino del la propria ci t tà , abbiamo r icevuto già i pr imi due proget t i . Tra l 'a l t ro la cosa interessante è che sono proprio due proget t i – adesso non s i arrabbino gl i amici da casa che l i hanno presentat i ma anche un po ' peri fer ici nel senso che uno è un ci t tadino di Rugacesio e a un al t ro proget to invece viene dal l ' Isola. Quindi s i parte proprio dal le peri fer ie , adesso la parola “peri fer ia” un po ' di moda, in real tà i pr imi due proget t i arr ivat i ar r ivano proprio da l ì , c i fa mol to piacere, so che ne arr iveranno tant i al t r i perché veramente la ci t tà è in fermento e sono veramente contenta che ci s ia questa grande partecipazione da parte di tut t i . Questa sera è la serata del Piano di di r i t to al lo s tudio, è uno dei moment i più important i -permet tetemi- per la nostra amminis t raz ione ma per tut te perché quando parl iamo di ragazzi , quando parl iamo dei nostr i f igl i parl iamo dei ci t tadini di domani e i l Pano di di r i t to al lo s tudio permet te di fare un 'offer ta format iva che non è solo l 'offer ta minis ter iale , diciamo cul turale, ma che r iesce a integrare con quanto l 'Amminis t raz ione Comunale met te su l piat to per i propri s tudent i anche del le part i che diventano più terr i tor ial i , p iù vicine al le es igenze del la nostra ci t tà . Noi di sold i ne met t iamo tant i , non vogl io di re niente perché poi Gabriel la Baldaro, l ’Assessore al la scuola ci parlerà questa sera in part icolare di tut to i l P iano di di r i t to al lo s tudio. Ecco, ci t tà come Piol tel lo che non è una ci t tà r icca che guadagna in termini di entrate mol to meno dei Comuni l imit rofi pur avendo la s tessa popolaz ione met te sul piat to un Piano di di r i t to al lo s tudio che non è da meno di nessun al t ro . Vorrei che ques to i nost r i c i t tadini lo sapessero, che la scuola per la ci t tà di Piol tel lo non viene mai al secondo posto ma sempre al pr imo. Ecco questo vorrei proprio che s ia un messaggio che viene portato , buona serata a tut t i e adesso vediamo di anal izzare ins ieme i l P iano di di r i t to s tudio. PUNTO N. 3 – APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA DEL

25/10/2018

PRESIDENTE

Grazie mol te . Terzo punto al l ’Ordine del Giorno: “approvazione del verbale del la seduta del 25/10/2018” se tut t i i Consigl ier i sono d 'accordo darei per let to i l verbale. Ci sono del le osservazioni? Non

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essendoci osservazioni pongo in votaz ione l 'approvazione del verbale del la seduta consi l iare del 25/10/2018 favorevol i? 23. Contrar i? Nessuno. Astenut i? Uno ( la Consigl iere Cervi che non c’era) quindi 23 favorevol i , 1 as tenuto. Il Consigl io approva. PUNTO N. 4 – INTERROGAZIONE PRESENTATA DAI GRUPPI

CONSILIARI POLO PER PIOLTELLO – LEGA NORD

“SITUAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA”.

PRESIDENTE

Quarto punto al l ’Ordine del Giorno: “interrogazione presentata dai Gruppi consi l iar i Polo per Pioltel lo , Lega Nord sul la s i tuazione i l luminazione pubblica”, prego Consigl iere Paraboni . Grazie. CONSIGLIERE PARABONI GIULIETTA

Grazie. Buona sera. Premesso che, in diverse zone del la nostra ci t tà permangono aree in cui nel le ore seral i non è possibi le ci rcolare in condiz ioni di s icurezza a causa del la quasi assoluta mancanza del l ' i l luminazione pubbl ica anche soprat tut to dopo i l cat t ivo tempo che c 'è s tato nel le scorse set t imane; che tale s i tuazione è spesso aggravata dal la vegetaz ione che r icopre o oscura divers i lampioni present i sul terr i tor io , in r isposta a un ' interpel lanza del Consigl io Comunale del 12 apri le scorso l 'Amminis t raz ione i l lus t rava le di ff icol tà legate al la sost i tuz ione dei pal i appartenent i al pr imo lot to dovute al la promiscui tà con la rete domest ica, r ibadendo tut tavia l 'obiet t ivo di completare la sost i tuz ione entro i l 2018, ch iediamo al Sindaco e al l 'Assessore competente quale s ia lo s tato del l 'ar te r ispet to ai lavori di sosti tuzione dei corpi luce; di effet tuare nel fra t tempo una potatura s t raordinar ia del le piante che oscurano i lampioni , graz ie. PRESIDENTE

La parola al Vicesindaco, prego Assessore Gaiot to , graz ie. ASSESSORE GAIOTTO SAIMON

Grazie Presidente, buona sera a tut t i . Questo Consigl io Comunale s i è espresso per due vol te sul tema del la pubbl ica i l luminazione, la pr ima vol ta i l 23 novembre del 2017 con la del ibera di Consigl io Comunale numero 103 e la seconda vol ta , i l 07 giugno del 2018 con la del ibera 51. Sono due var iaz ioni di bi lancio nel le qual i , t ra l 'a l t ro le Opposiz ione s i sono sempre as tenute con l 'esclusione del 5 Stel le che la pr ima vol ta votò anche contro, con le qual i l ’amminis traz ione ha fat to una scel ta importante, quel la di aderi re al la convenzione CONSIP Luce 3 per la gest ione e l 'ammodernamento degl i impiant i di

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pubbl ica i l luminazione. St iamo parlando di quasi 5000 punt i luce, solo i l secondo lot to conta 2 .600 pal i , 150 quadri di cui i l 30% di proprietà di ENEL. Il secondo lot to che era in gest ione a Enel Sole è scaduto i l 01/11/2018 e in quest i giorni è in fase di passaggio al Comune da parte di ENEL e poi contestualmente dal Comune nei confront i del nuovo gestore CONSIP i l secondo lot to . Abbiamo alcuni problemi perché contestualmente in questa fase , come lei r icordava, ci sono s tat i v iolent i temporal i che hanno causato numerosi guas t i . Segnalo sommessamente che questa sera è spento i l parco “bambini e bambine di Chernobyl” con via Cat taneo che fa parte del secondo lot to , abbiamo avuto problemi important i su piazza del mercato, questa sera è spenta via La Pira , e vi è un guasto complesso sul pr imo t rat to del la s t rada San Francesco t ra le rotonde con via Milano e l ' incrocio con via Amendola. Tut ta questa s i tuazione è assolutamente, come potrete comprendere sot to control lo nel senso che quest i mesi sono servi t i per i l pr imo lot to nel la fase di anal is i e passaggio al nuovo gestore e di preparaz ione del passaggio del secondo al gestore. Dal 1 ot tobre abbiamo quindi un unico gestore del la pubbl ica del la ci t tà . Questo è un r isul tato al quale le Amminist raz ioni, quantomeno quel le di Centro-Sinis t ra hanno lavorato nel tempo perché questo ci consente intanto di poter ragionare anche nei confront i dei ci t tadini con una metodologia più semplice di segnalaz ione. Fino ad oggi è s tato part icolarmente complesso comprendere qual era i l gestore del palo ammaloratore. Dal prossimo informatore comunale verrà inviato in tut te le case i l numero verde di Ci telum per la gest ione di tut t i i punt i luce del la nostra ci t tà . S tanno per part i re le sost i tuzioni , s iamo già s tat i nel magazzino Ci telum per vedere i nost r i impiant i che dovranno essere sost i tui t i . S iamo nel la fase in cui , come quando succede che uno ordina la macchina nuova e la macchina vecchia dà un sacco di problemi. Quando dicevamo, quando chiedevamo al l ’Opposiz ione i l sostegno al la Maggioranza nel la scel ta di ammodernare completamente l ' impianto di pubbl ica i l luminazione non lo facevamo per vezzo così i s t i tuz ionale, lo facevamo perché s iamo consapevol i del lo s tato di vetustà e di ammaloramento di buona parte del nostro impianto. Non è che in quest i mesi non è s tato fat to nul la , perché l ’ interpel lanza che viene r icordata, quel la del 12 apri le scorso era ad esempio centrata sul problema grosso di via Molise. Da quel la data ad oggi , l ’ impianto di via Molise è s tato completamente r imodernato, r iposiz ionat i i nuovi pal i , promiscuato l ’ impianto e così s t iamo facendo con tante s i tuazioni . Il passaggio a led sarà i l passaggio quel lo più evidente per la ci t tadinanza , ma dal punto di vis ta del la gest ione e del la manutenzione del la rete i l p iù semplice, la cosa più complessa è proprio ammodernare, r innovare in alcuni casi , r i fare completamente la pubbl ica i l luminazione. Uno dei punt i più cr i t ici è , ad esempio via D'Annunzio che è s tato segnalato r ipetutamente in quest i giorni e credo che non s ia passato, credo che tut t i i Consigl ier i se ne s iano accort i , a lmeno quel l i p iù at tent i che nel l 'adozione del Piano del le

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opere pubbl iche per i l prossimo t r iennio che la Giunta ha già fat to ormai un mese fa una del le quest ione è proprio i l completo r i facimento di via D'Annunzio a part i re appunto dal la scarsa i l luminazione. Quindi s iamo proprio nel la fase -come dire- di lavoro importante. Cioè i l pr imo lot to oramai è nel la gest ione da parte di Ci telum e l ’operazione di promiscuamento votata dal Consigl io Comunale nel dicembre del lo scorso anno in fase avanzata; a giorni , non mi piace mai dare le date perché poi se arr iva un periodo di piogge costant i è chiaro che questo viene r imandato, comincerà la fase di sost i tuzione dei corpi luce, ma è la conclusione la parte più evidente di un lavoro. Quel lo che invece in quest i giorni s ta destando qualche preoccupazione in ci t tà non comprendendo cosa succede è proprio la fase di passaggio del secondo lot to . Queste vie che ho ci tato fanno tu t te parte del secondo lot to , per cui ci s iamo t rovat i in una fase di fort i temporal i , for t i perturbazioni in un momento in cui i l vecchio gestore smet teva la sua at t ivi tà , cedeva al Comune, i l Comune consegnava al nuovo gestore gl i impiant i , per cui le manutenzioni e gl i in tervent i che ormai sul pr imo lot to oramai sono puntual i e precis i hanno avuto ogget t ivamente qualche giorno di r i tardo. Siamo consapevol i che questa è una fase di passaggio, tent iamo di r ispondere anche sui social , puntualmente anche a tut te l e segnalaz ioni e recepiamo le segnalaz ioni lavorando con Ci telum perché i problemi vengano r isol t i . Il nost ro è un impianto vecchio, davvero vecchio loro soprat tut to per quanto r iguarda le vie del la nostra ci t tà e come dire dovremo comprendere che nei prossimi mesi t ra i promiscuament i , i cambi dei punt i luce e i l r innovamento completo di ampi t rat t i del le nostre vie, questa s i tuazione permarrà di alcuni problemi sul la pubbl ica i l luminazione. D 'al t ronde, se vogl iamo arr ivare in un tempo non lungo, ad avere una pubbl ica i l luminazione del la ci t tà che s ia degna di questo nome, che i l lumini veramente e che dia un segno di s icurezza, questa fase è una fase obbl igata. Per quanto r iguarda i l fat to che spesso alcune piante coprono i punt i luce, mi sono permesso di rubare alcuni appunt i dal col lega Garofalo che, nel corso del l 'es tate ha proceduto, at t raverso i suoi uff ici , a l la nuova gara d 'appal to per l a gest ione del verde, az ienda che è entrata in serviz io i l 1 ot tobre che per la pr ima vol ta gest i rà i l verde del la nostra ci t tà per cinque anni . Segnalo che sono previs t i manutenzione di arbust i e p iante, contenimento e svecchiamento per annui 790 piante, potatura annuale dei t igl i del Satel l i te , annui 118 piante, potatura e contenimento degl i alberi f ino a 6 m d i al tezza 118 anni , potatura e contenimento di piante dai 6 a 12 m, 120 annui ; da 12 a 18: 50, e superiore a 18: 50. Come di re , quest ’anno i l lavoro puntuale del col lega Garofano proprio in concomitanza del la necessi tà di r iammodernare la pubbl ica i l luminazione ha davvero ragionato perché è inut i le r i fare la pubbl ica i l luminazione se poi ho una pianta davant i che blocca l ' i l luminazione. Per cui i l lavoro di squadra consent i rà di andare ad ammodernare la pubbl ica i l luminazione e di contenere le piante in prossimità dei punt i luce. E’ un lavoro complesso e lungo. E’

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un loro lavoro che gl i uff ici s tanno facendo con una certa precis ione, sono un consapevole che questa fase è una fase di passaggio e come tut te le fas i di passaggio, qualche problema lo dà, s iamo anche un po’ sfortunat i che i l passaggio da EnelSole a CONSIP è avvenuto nel la fase di fort iss ime e cont inuate perturbazioni , la speranza è come dire di poter parare i l colpo in questa fase con l ' impianto vecchio, di procedere velocemente già nel le prossime set t imane a quel lo che poi i c i t tadini vedranno di più, cioè i l passaggio a led di tut to tutto l ' impianto. Un r isu l tato che credo la pol i t ica debba poters i vendere è quel lo che f inalmente una vol ta l a c i t tà di Piol tel lo ha un 'unica gest ione che consent i rà anche ai ci t tadini di poter segnalare in maniera chiara prec isa e puntuale, quindi di essere noi p iù eff icient i di guast i che normalmente le ci t tà hanno su quest i aspet t i . Spero di essere s tato preciso. PRESIDENTE

Grazie, Assessore. Consigl iere Paraboni è soddisfat ta? CONSIGLIERE PARABONI GIULIETTA

Sì , r ingraz io per l a r isposta det tagl iata . Ovviamente mi r icordo, non so se nel la scorsa interpel lanza o quando era s tato messo nel l ’Ordine del Giorno l 'approvazione del nuovo Piano del l ' i l luminazione pubbl ica, e che era s tato sot tol ineato i l fat to che ovviamente, essendo un lavoro lungo e complesso avrebbe s icuramente contemplato una ser ie di disagi , però noi , come Opposiz ione non possiamo esimerci dal r iportare comunque i for t i d isagi dei ci t tadini che ol t re ovviamente a poter l i esprimere su i social è giusto che possono avere una loro voce anche in Consigl io Comunale, anche per i l fat to che pur capendo ovviamente le mot ivazioni e quanto det to dal l 'Assessore ovviamente i l tema del l ' i l luminazione pubbl ica porta con sé un tema del la s icurezza che purt roppo noi non possiamo ovviare in quest i mesi , d icendo purt roppo dobbiamo at tendere, perché ovviamente anche solo una ragazza da sola che magari gi ra in tarda serata e s i r i t rova in una via buia non può avere come scusa i l fat to che purt roppo che per i l nuovo s is tema d ' i l luminazione ci vorrà del tempo. Per cui comunque diciamo noi vogl iamo pungolare questa amminis t raz ione comunque a raggiungere un obie t t ivo posi t ivo, graz ie.

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PUNTO N. 5 - INTERROGAZIONE PRESENTATA DAI GRUPPI

CONSILIARI POLO PER PIOLTELLO - LEGA NORD “EX

CASERMA CARABINIERI”

PRESIDENTE

Grazie mol to. Quinto punto al l ’Ordine del Giorno: “interrogazione presentata dai Gruppi Consi l iar i Polo per Piol tel lo e Lega Nord su ex caserma dei Carabinier i” prego Consigl iere Paraboni . CONSIGLIERE PARABONI GIULIETTA

Allora, premesso che ad oggi la caserma dei carabinier i r isul ta ancora senza alcuna dest inazione e, come chiaramente vis ibi le , l ' immobile versa in uno s tato d 'abbandono; che le condiz ioni igienico sani tar ie destano preoccupazione nel la ci t tadinanza abi tante nel quart iere data la numerosa presenza di topi e che i l valore s torico e sociale del l ' immobile meri ta un intervento di r igenerazione urbana, chiediamo al Sindaco e al l 'Assessore competente se s ia s ta ta avviata un ' inter locuzione con Ci t tà Metropol i tana al f ine di at t ivare un percorso avente come obiet t ivo la r iqual i f icaz ione del l ' immobile e se comunque, nel frat tempo, s ia possibi le concordare con Ci t tà Metropol i tana un intervento per san if icare l 'area at t raverso una derat t izzazione e una pul iz ia del la vegetaz ione infestante, graz ie.

PRESIDENTE

Grazie Consigl iere. Prego Assessore.

ASSESSORE GAIOTTO SAIMON (verif icare non annunc.)

Grazie, Presidente. Come è noto, durante l 'u l t ima campagna elet torale proprio in quel la fase vi fu una convenzione, non r icordo lo s t rumento, comunque vi fu un accordo t ra Ci t tà Metropol i tana e Prefet tura di Milano con i l passaggio del la gest ione a Prefet tura di Mi lano del la nostra ex caserma con l 'obiet t ivo di ospi tare i profughi che, in quel la fase, erano numerosi e per i l quale la Prefet tura di Milano aveva interessato tante amminis t raz ioni per una accogl ienza diffusa. Fin dal le pr ime fas i del nostro mandato ci s iamo interrogat i ne l rapporto, nel le modal i tà con le quale cost ruire un ' inter locuzione con Prefet tura e Ci t tà Metropol i tana per quel bene e con la f i rma del Protocol lo t ra amminis t raz ioni local i , Prefet tura e Minis tero degl i Interni con l 'a l lora Minis t ro Minni t i , graz ie anche al lavoro fat to in part icolar modo dal la nostra Sindaca che guidava la zona omogenea del l ’Adda Martesana sul tema del l ’accogl ienza, e che guida tut tora, anche se ormai i l tema, graz ie al l ’at t ivi tà del Minis t ro Minni t i è part icolarmente meno sent i to e meno cogente, graz ie al la f i rma di quel Protocol lo , le ex scuole e le ex caserme sono s tate tol te dai s i t i che possono essere ut i l izzat i da Prefet tura per l 'accogl ienza dei profughi . Pertanto abbiamo chiesto a Prefet tura di Milano di r iconsegnare a Ci t tà Metropol i tana quel bene

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in modo tale che pur essendo noi non proprietar i di quel bene, s i potesse cost ruire un ' inter locuzione concreta con la Ci t tà Metropol i tana per l a gest ione di quel bene. Intanto quel bene ha una dest inazione d 'uso, non è vero che non ce l ’ha, ce l ’ha sul la carta , dal punto di vis ta urbanis t ico del la dest inazione d 'uso del l 'ex caserma dei carabinier i di Piol tel lo è quel lo del l 'housing sociale , per i l quale, t ra l 'a l t ro , dest inazione non s i è modif icata nel tempo s ia con l 'Amminis t raz ione guidata dal l 'ex presidente Fi l ippo Penat i che da Guido Podestà e tut tora r imane quel la la dest inazione. Abbiamo quindi at t ivato con Ci t tà Metropol i tana, spingendo Ci t tà Metropol i tana a recuperare la gest ione del bene, cosa che dovrebbe essere avvenuta nel mese di set tembre; abbiamo già fat to t re sopral luoghi alcuni con i l Consigl iere delegato ai temi del patr imonio che è i l S indaco di Cassano Roberto Mavigl ia e poi con i tecnici che s i occupano di patr imonio del la Cit tà metropol i tana sul bene per vedere lo s tato di conservazione e soprat tut to per segnalare puntualmente, non sol tanto con note formal i ma anche in loco, i l degrado e la non gest ione soprat tut to del la parte es terna che è quel la che crea i problemi che voi avete segnalato. S iamo quindi in at tesa di una r isposta formale per gl i in tervent i che Ci t tà Metropol i tana dovrà fare e ci s iamo anche res i disponibi l i , in una fase emergenzia le a concordare con Ci t tà Metropol i tana, i l fat to che noi ci s i possa sost i tuire a Ci t tà Metropol i tana quantomeno, in questa fase per la gest ione del l 'a rea es terna andando a r isolvere i problemi che voi segnalate. Quindi , set t imana prossima martedì , se non r icordo male, s iamo in Ci t tà Metropol i tana proprio incontrando i l set tore del Demanio e Patr imonio, una prima fase sui temi del la nuova viabi l i tà col legato al Centro welfare di Segrate, e abbiamo chiesto di poter affrontare questo e al t r i temi legat i al le proprie tà di Ci t tà Metropol i tana sul nostro terr i tor io , sono divers i e i l pr imo per importanza è evidente che la gest ione at tuale in questa fase del l ’ immobile, ex Caserma, ma soprat tut to capire come superata una fase di emergenza che è quel la part icolarmente a noi evidente lavorare anche sul la p rospet t iva di un r iut i l izzo – permet tetemi la parola, nonostante noi non abbiamo chiesto di diventarne proprietar i - una r iconsegna al la ci t tà at t raverso serviz i e opportuni tà di un bene che la ci t tà di Piol tel lo ha, in qualche modo r ipagato cos t ruendo l 'a t tuale tenenza e t ra poche set t imane ampliandola per ospi tare i l Comando del la Compagnia. Per cui abbiamo affrontato una fase iniz iale t ra Prefet tura e Ci t tà Metropol i tana chiedendo di r iconsegnare a Ci t tà Metropol i tana e ora abbiamo chiesto a Ci t tà Metropol i tana un programma degl i intervent i . Purt roppo questa cosa è avvenuta a caval lo del l 'es tate e quindi gl i in tervent i di Ci t tà Metropol i tana sono s tat i . . , non solo carent i , ma sono s tat i pressoché inesis tent i . Sarà ovviamente premura nostra, quel la di tenere conto e rendere conto al Consigl io nel p rosieguo di questa inter locuzione che c 'è , poi noi abbiamo anche alcune idee conformi al nost ro Piano di governo del terr i tor io , le dest inazioni che

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Cit tà metropol i tana ha dato a quel la s t rut tura, è chiaro che per poter lo fare bisognerà lavorare in te rmini convenzional i e in s t ret to contat to con le f inal i tà non solo piol tel les i ma general i , d i Ci t tà Metropol i tana. Questa r i f less ione fa i l paio con la r i f less ione più complessiva sul patr imonio inut i l izzato del nostro ente; lo scorso anno l 'abbiamo r iclass i f icato tut to quanto con la r iorganizzazione portata avant i dal col lega Bot tas ini , f inalmente la nostra amminis t raz ione ha uno s taff , un uff icio che s i occupa di patr imonio, e -come dire- se faccio l 'e lenco del nostro patr imonio sf i t to f ino ad oggi credo che le r isorse dovrebbero essere al locate l ì . E’ chiaro che la central i tà di quel l 'edif icio e l ' importanza, la s t rategici tà per noi di un recupero di una s t rut tura di quel le dimensioni ci spinge comunque a doverci occupare anche di un edif icio che non è nostro. Di sicuro questo era l ’ indir izzo del la Giunta guidata dal l 'onorevole Podestà che al l 'epoca aveva assegnato al l 'Assessore al lora al Patr imonio al t i tonante, non vorremmo ragionare di una speculaz ione edi l iz ia in quel la zona, ma rendere al la c i t tà di serviz i dopo che la ci t tà s i è pagata, pur non dovendolo fare, per mil ioni di euro la sede del la nuova caserma dei carabinier i .

PRESIDENTE

Chiedeva la parola i l S indaco.

SINDACO COSCIOTTI IVONNE

Una piccola puntual izzazione, è chiaro che l 'ex caserma dei carabinier i è un immobile importante per l a ci t tà di Piol tel lo , è nel centro s torico del la ci t tà . Ci sono s tate appunto tante polemiche nel momento in cui i l commissario prefet t iz io con con Ci ttà Metropol i tana aveva valutato di fare questo Protocol lo che avrebbe dovuto prevedere l 'accogl ienza di alcuni migrant i . Quando è s tato chiaro a questa Amminis t raz ione che la f inal i tà per cui era s tato fat to questo Protocol lo non avrebbe avuto una dest inazione, anche perché solo banalmente i l bando era andato deserto e comunque non c 'era interessa a fare quel t ipo di accogl ienza, noi s iamo subi to mossi aff inché quel t ipo di s t rut tura potesse comunque tornare almeno nel l 'uso dei ci t tadini piol tel les i . Quindi i l d iscorso che ha fat to Saimon, anche molto part icolareggiato comunque ci ha vis to già da ci rca un anno, apri re una t ra t tat iva con Ci t tà Metropol i tana aff inché i piol tel les i possano, in qualche modo, r iut i l izzare l 'ex caserma dei carabinier i . Ecco perché non vorrei che a vol te passasse i l messaggio che i l S indaco la cosa non la fa , se ne frega, cioè come dire i l S indaco fa ciò che s i può fare, per cui nel momento in cui c 'era un accordo superiore al la nostra tes ta che diceva una cosa, ci s iamo al l ineat i a quanto ci chiedeva la Prefet tura, nel momento in cui questo è s tato chiaro ed è già passato più di un anno ci s iamo mossi aff inché i nost r i c i t tadini , pur non essendo proprietar i di quel l ' immobile possano ut i l izzarlo . Io sono ot t imista e penso che nel gi ro di qualche mese questa cosa potrà avvenire abbastanza

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celermente, poi s i capirà la dest inazione e s i capiranno gl i ut i l izz i che ne vorremo fare. Però, ci tengo a sot tol ineare i l fat to che non s i t rat ta solo di gest i re un disagio che è solo un disagio, ma anche di aver lavorato con una prospet t iva che porterà i c i t tadini piol tel les i a poter veramente r iappropriars i di un luogo s torico del la ci t tà e che comunque fa parte integrante del la comuni tà almeno di Piol tel lo vecchio per quel lo che r iguarda l 'offer ta che potrà dare, s ia in termini di housing sociale o comunque di al t re iniz iat ive che decideremo di porci . Questo ci tenevo a sot tol ineare.

PRESIDENTE

Grazie. Consigl iere Paraboni è soddisfat ta? CONSIGLIERE PARABONI GIULIETTA

Sì , sono soddisfat ta e s iamo content i che ci s ia questa programmazione r ispet to comunque i l futuro del l ’ex caserma. Certo, non c 'è nul la di cer to però i l problema principale e che ovviamente anche per noi era noto, era i l d ialogo con Ci t tà Metropol i tana, i l fat to che comunque l 'Amminis t raz ione Comunale di Piol tel lo non aveva dei di r i t t i d i ret t i solo su quel l ' immobile, per cui di s icuro non non era in quel senso l ' in terpel lanza, ma era come appunto erano i due punt i del l ' in terpel lanza, capire una prospet t iva futura qual era i l i l punto del lavoro su quel l ' immobile e poi comunque anche invece una r ichies ta sul la sul l 'oggi perché appunto la s i tuazione di degrado di quel l ' immobile desta mol ta preoccupazione t ra i c i t tadini , per cui at tendiamo f iduciosi che l ' incontro, i l prossimo incontro s ia posi t ivo e at tendiamo anche un r iscontro poi sul l 'es i to del l ' incontro, graz ie.

PUNTO N. 6 – PIANO DI DIRITTO ALLO STUDIO ANNO

2018/2019

PRESIDENTE

Sesto punto: Piano di di r i t to al lo s tudio anno 2018/2019, la parola al l ’Assessora Baldaro. Grazie mol te .

ASSESSORE BALDARO MARIA GABRIELLA

Grazie, Presidente, buona sera a tut t i . Al lora questa sera andiamo a discutere i l P iano del di r i t to al lo s tudio che è i l Documento annuale mediante i l quale l 'Amminis t raz ione Comunale programma gl i in tervent i per l 'erogazione dei serviz i e la dis t r ibuzione del le r isorse al le scuole del terr i tor io . Al lora prima di tut to consent i temi di fare…, iniz io dal la f ine, vorrei fare un po’ d i r ingraz iament i pr ima che mi diment ichi innanzitut to al l 'uff icio scuola che ha lavorato alacremente per l 'e laborazione e la s tesura di questo Piano, raccogl iendo tut te le

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necessi tà e le is tanze del le scuole del terr i tor io e naturalmente tut t i i miei col leghi , Assessori Consigl ier i che a vario t i tolo hanno contr ibui to personalmente nel la elaborazione del Piano. Naturalmente quest 'anno, come vedete dal le proiez ioni , abbiamo una novi tà . Sebbene non ci fosse più l 'obbl igo di rendicontaz ione previs ta dal la vecchia normat iva la legge 31 del 1980 che ormai è s tata abrogata, cioè non c 'è s tato più l 'obbl igo di rendicontaz ione da parte de l le scuole, tut tavia noi come uff icio scuole e come Amminis t raz ione abbiamo r ichies to al le scuole del terr i tor io di formulare comunque una relaz ione di gradimento, in termini non solo di gradimento del proget to che è s ta to svol to al l ' in terno del le class i ma proprio in termini di eff icacia format iva e del la r icaduta sugl i s tudent i , pertanto abbiamo somminis t rato al le scuole e agl i insegnant i dei quest ionari di gradimento. I quest ionari che abbiamo somminis t rato , i l quest ionario di veri f ica del gradimento dei proget t i , s i r i fer iscono al l 'anno scolas t ico 2017/2018 e sono format i da 10 quesi t i con possibi l i tà di espress ione di 3 valori di giudiz io, buono, suff iciente e insuff iciente; dal l 'esame del le r i sposte che le scuole ci hanno r iportato emerge innanzi tut to un grado di soddisfaz ione molto elevato dei proget t i . Adesso vedremo in proiez ione i graf ic i che lo vanno a r iportare e infat t i l 'uff icio ha elaborato tut t i i tabulat i del la modul is t ica elaborando appunto una res t i tuz ione grafica del l ' indice di gradimento dei proget t i . Come vedete abbiamo le scuole del l ' in fanzia pari tar ie come Un Mondo di Abbracci , poi c i sono at t ivi tà real izzate al l ' in terno del le scuole primarie e secondarie , tu t t i i vari proget t i Bibl ioteca, Nuoto in Cartel la , Scuola in Montagna e insomma non vi s to a elencare tut t i i proget t i ma anche così a colpo d 'occhio s i vede che la valu taz ione blu corr isponde ad un l ivel lo elevato di gradimento, i l graf ico arancione è un l ivel lo suff iciente e quel lo gial lo è un l ivel lo insuff iciente. Come vedete ai membri del la Commissione abbiamo dis t r ibui to tut ta questa modul is t ica che verrà prontamente pubbl icata anche su l s i to del Comune: vedete che ci sono tut t i i proget t i del le scuole, scuole di ogni ordine e grado, da l le scuole del l ' infanzia agl i i s t i tut i superiori ed ecco, le consideraz ioni del le scuole in meri to ai proget t i complessivamente sono molto posit ive e gl i s t rument i ut i l izzat i sembrano in complesso adeguat i al la real izzazione dei proget t i . Quasi sempre s i sono veri f icate inter relaz ioni fra i proget t i e la programmazione scolas t ica e nel l ' ins ieme i docent i s i d ichiarano soddisfat t i dei proget t i loro aff idat i e la maggior parte di ess i s i d ice propensa a consigl iare i l proget to ai loro col leghi , mentre fra l e cr i t ici tà emergono la carenza di comunicazione con i geni tori . Ecco, dobbiamo dire che non tut t i i proget t i vengono poi comunicat i di ret tamente ai geni tori da parte degl i espert i , tu t tavia abbiamo r ichies to al le scuole , ai docent i in special modo, d i fars i da mediatori con le famigl ie nel la spiegazione dei p roget t i s tess i che vengono svol t i a l l ' in terno del le scuole. Questo è quanto abbiamo chiesto proprio al le

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scuole che quindi avrà una connotaz ione pubbl ica, in quanto tut te queste proiez ioni verranno poi rese pubbl iche al l ' in terno s ia del le scuole ma anche sul s i to del Comune . Il P iano per i l d i r i t to al lo s tudio di quest 'anno adesso andiamo a vedere, scusate… L’elaborazione del p iano è s tata ef fet tuata graz ie al le esperienze proget tual i che sono s tate sperimentate nel le scuole del terr i tor io , dal la scuola del l ' infanzia al la scuola secondaria di secondo grado, graz ie al la col laborazione con gl i organi col legial i del le scuole che hanno inter loqui to per i l t ramite del di r igente scolas t ico con l 'amminis t raz ione comunale nel l 'a rco di quest i due anni: graz ie al l 'apporto degl i a l t r i miei col leghi Assessori che come dicevo poc 'anzi a vario t i tolo hanno contr ibui to mediante proget t i e invest iment i al la cost ruzione di questo piano, esso quest 'anno ha un valore notevole. Ed infine anche le associaz ioni e agenzie educat ive es terne al la scuola hanno contr ibui to al la elaborazione del piano per i l d i r i t to al lo s tudio; consent i temi , come vedete questo piano quest 'anno ha un valore di 1 .676.141,27 euro e gl i in tervent i che sono s tat i decl inat i r iguardano i l funzionamento del le autonomie scolas t iche sono per un valore di 48.600,00 euro, l 'ampliamento del l 'offer ta format iva r ich ies ta dal le autonomie che rappresenta tut ta l a proget tual i tà del le scuole ha un valore di 116.538,00 euro, l 'ampl iamento del l 'o ffer ta format iva offer ta dagl i assessorat i per un valore di 635.198,00 euro e gl i a l t r i in tervent i per un valore di 875.805,27 euro. Al l ' in terno del le scuole piol tel les i , nel panorama scolast ico piol tel lese nel corso di quest i u l t imi due anni sono emerse del le novi tà , dei cambiament i e innanzi tut to la novi tà più importante per l ' i s t i tuto superiore è senza dubbio la nasci ta del la scuola superiore serale del l ' i s t i tuto superiore Machiavel l i in accordo con i l CPA di Piol tel lo , ubicato in via Bize t al numero 3. La scuola superiore serale vorrei r icordare che è s ta ta fortemente voluta da questa amminis t raz ione comunale che s i è fat ta parte at t iva d i un tavolo pol i t ico con Ci t tà Metropol i tana e con l 'uff icio scolas t ico terr i tor iale quando CPA di via Bizet aveva espresso chiaramente i l b isogno di avere una is t i tuz ione scolas t ica serale per r ispondere al bisogno del la popolaz ione adul ta di voler conseguire un diploma di maturi tà . Pertanto abbiamo iniz iato ad inter loquire con l ' i s t i tuto superiore Machiavel l i perché ci facesse da t ramite per consent i re la nasci ta di questa is t i tuz ione ed ebbene, da questo anno scolas t ico è nato appunto questo corso serale, è s tato previs to al l ' in terno del l ' Is t i tuto d ' i s t ruz ione superiore Niccolò Machiavel l i d i Piol tel lo ed è ubicato in Piol tel lo al Satel l i te . La scel ta del la col locazione al Satel l i te non è una scel ta casuale bensì una scel ta voluta, che a lungo termine s i spera possa sort i re l 'ef fet to di una elevazione cul turale del la popolaz ione piol tel lese di quel quart iere. Poi un 'al t ra novi tà importante è cost i tui ta dai serviz i di pre/post scuola es tes i anche al l ' infanzia dal l 'amminis t raz ione con i l nuovo

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serviz io di supporto psicopedagogico e gest i t i da Futura. Come sapete già appena ci s iamo insediat i , abbiamo conferi to al l 'az ienda partecipata una ser ie di serviz i - ne l l 'u l t imo Consigl io Comunale anche l 'a ff idamento del la tutela dei minori - e i l serviz io di pre/post scuola quest 'anno ha soddisfat to i b isogni del le famigl ie che purt roppo vedevano negl i anni precedent i una par tenza tardiva del serviz io con conseguent i problemat iche di gest ione famil iare dei bambini . Quest 'anno abbiamo garant i to la partenza del serviz io già dal pr imo giorno di scuola per i p iù piccini del la scuola del l ' infanzia; i l nuovo serviz io di supporto psicopedagogico e i l serviz io gest i to sempre da Futura ha come scopo quel lo di favori re i l benessere del la popolaz ione scolas t ica a tut t i i l ivel l i , dal la scuola del l ' in fanzia al la scuola secondaria d i pr imo grado ma è at t ivo anche un serviz io di counsel ing psicologico per esempio per gl i s tudent i del le scuole medie del le scuole superiori che possono usufruire del lo Spor tel lo del lo psicologo scolas t ico r i tenuto appunto dei ragazzi una r isorsa indispensabi le per r i solvere problemat iche di natura evolut iva. Una importante novi tà di questo serviz io è cost i tui ta dal lo screening precoce per l 'accer tamento del le problemat iche dei dis turbi relat ivi al la dis less ia , al la disgrafia e al la d iscalcul ia: accertamento precoce che naturalmente non ha ef f icacia diagnost ica in quanto i ragazzini poi , le loro famigl ie , vengono invi tate a recars i presso s t rut ture accredi tate - pubbl iche o private che s iano - ma di neuropsichiat r ia infant i le . Poi abbiamo il punto degl i invest iment i al la digi tal izzazione ma l ì poi lascerò la parola al mio col lega Simone Garofano che darà più nel det tagl io tut te le informazioni adeguate. I l sostegno al le scuole ai PON europei : cosa sono innanzi tut to? I PON europei sono invest iment i , sono contr ibut i del l 'Unione Europea per gl i i s t i tut i scolas t ici di tut to i l terr i tor io nazionale, contr ibut i che sono f inal izzat i a l la real izzazione di proget t i che vanno a prevenire l 'abbandono scolast ico, sono proget t i r ivol t i a l l ' inclusione ma anche proget t i r ivol t i a l migl ioramento del le competenze degl i s tudent i . Ebbene, l 'amminis t raz ione in tut to questo ha un ruolo che seppur marginale è decis ivo in quanto l 'amminis t raz ione t ramite una let te ra d ' intent i banale - che non è banale, se vogl iamo - conferisce al le scuole una possibi l i tà maggiore di accedere a quest i bandi , a quest i f inanziament i europei e al l ' in terno del le nostre scuole ci t tadine l ' i s t i tuto Iqbal Masih di Piol tel lo è arr ivato sedicesimo in tut ta la regione Lombardia per i l proget to “scuola al centro di per i fer ia”. Poi at t raverso i l nost ro sostegno ci s iamo dichiarat i d isponibi l i a tenere aperte le s t rut ture scolas t iche fuori dal l 'orar io scolas t ico quot idiano, anche al sabato, perché i ragazzini disagiat i , ragazzini debol i , ragazzini fragi l i è sempre megl io che s t iano a scuola e non in s t rada e quindi da un punto di vis ta proprio sociale , la scuola diventa centro propulsore non solo di cul tura ma anche soprat tut to di recupero di ragazzi in di ff icol tà e di inserimento e soprat tut to la scuola diventa

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s icurezza di dare a quest i ragazzi una migl iore possibi l i tà di successo format ivo. Per quanto concerne gl i invest iment i per la digi tal izzazione del le scuole, come sapete abbiamo invest i to notevol i r isorse e questa digi tal izzazione verrà effet tuata graz ie al l 'amminis t raz ione e al la col laborazione at t iva del le scuole del te rr i tor io . Per questo capi tolo gradirei che intervenisse due minut i l 'Assessore Garofano per dare u l ter iori delucidazioni , graz ie. ASSESSORE GAROFANO SIMONE

Intanto buonasera a tut t i : vado velocemente più che a elencare a descrivere i l proget to legato al la digi tal izzazione del la didat t ica che è inseri to nel piano del le opere pubbl iche di quest 'anno t ramite l ’appl icaz ione del l 'avanzo, cioè del r isul tato di amminis t raz ione. Fondamentalmente s i divide in due sot to proget t i come avevamo già discusso in Consiglio , l 'acquis to e l ' ins tal laz ione del le Lim per le scuole elementari e un più generico Proget to Tablet per gl i i s t i tut i secondari di pr imo grado, per intenderci le scuole medie. Per quel lo che r iguarda l 'acquis to del le Lim vado veloce nel senso che la didat t ica basata sul l 'u t i l izzo del lo s t rumento Lim è più che consol idata soprat tu t to per quel lo che r iguarda gl i i s t i tut i pr imari , per cui c 'è una confidenza più che consol idata da parte degl i insegnant i e fondamentalmente è previs to l 'acquis to e l ' ins tal laz ione del le Lim nel le class i del le scuole elementari che ancora non ne sono dotate. Su quel lo che è i l Proget to Tablet invece vorrei evidenziare tut ta una ser ie di punt i che sono poco tecnici ma part icolarmente important i nel contenuto ci rca quel lo che s t iamo andando a fare. Il p r imo è legato al la col laborazione; noi abbiamo instaurato in quest i mes i una forte col laborazione con le scuole e permet tetemi di r ingraz iare veramente col cuore s ia i pres idi che i v icepresid i e anche i responsabi l i degl i i s t i tut i e gl i animatori digi tal i , perché s tanno veramente lavorando ol t re quel la che è la normale prass i per arr ivare a un r isul ta to più che ot t imo. Con l 'amminis t raz ione s t iamo s tendendo insieme a loro quel l i che sono gl i obiet t ivi di questo proget to; banalmente l ’amminis t raz ione non può andare a inseri rs i negl i obiet t ivi didat t ici che vengono dat i al la scuola per cui su questo c 'è una totale disponibi l i tà al l 'ascol to però ci sono come dire dei macro obiet t ivi che per noi sono essenzial i , in primis i l tema legato al la accessibi l i tà - quindi legato al le diverse abi l i tà , legato ai DSA e ai BES che fondamentalmente sono i bisogni educat ivi special i come per esempio la dis less ia , la discalcul ia eccetera - e poi i l tema legato al l ' inclusione e qui mi r i fer isco al l ' inclusione l inguis t ica e al l ’ inclusione cul turale. Ul t imo punto, l 'u l t imo macro obiet t ivo per noi essenziale è poi quel lo legato al l ' innovazione che non è solo tecnologica ma anche innovazione legata ai metodi di insegnamento e ai metodi di approccio nei confront i del la scuola e devo dire che, ne ero certo ma insomma

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con forte soddisfaz ione ho t rovato un approccio da parte de l l ' Is t i tuto e degl i insegnant i part icolarmente posi t ivo nei confront i di quest i t re macro obiet t ivi . Ins ieme al le scuole s t iamo ora cercando di capire le modal i tà di implementazione perché una vol ta che i l Consigl io Comunale s i è espresso r iguardo a un obiet t ivo pol i t ico-amminis t rat ivo come quel lo che abbiamo fat to qui in quest 'aula, poi deve essere tut to calato al l ' in terno di una real tà e al l ' in terno di questa “calata”, scusate i l termine, c 'è tut to i l tema del la formazione dei docent i e ins ieme al la formazione dei docent i c 'è la sensib i l izzazione degl i alunni e la sensibi l izzazione del le famigl ie . In f ine c’è s tato anche un momento - e ci sarà un momento o più i moment i - d i ascol to reciproco t ra noi e le is t i tuz ioni scolas t iche per capire qual i sono gl i e lement i aggiunt ivi che bisogna prevedere e che bisogna s tabi l i re nel tempo, insomma tut to ciò che serve non solo per accontentarci di aver votato come Consigl io Comunale un invest imento che prevede 534.000,00 euro quest 'anno sul la digi tal izzazione ma per s tendere ins ieme con l ' i s t i tuz ione scolas t ica un manifes to del la scuola digi tale di Piol tel lo . Io credo che s ia non solo un obiet t ivo di senso ma un grande obiet t ivo e questo perché ci sono s tate del le esperienze s imilar i a questa che s t iamo percorrendo, in Ital ia , ma con quest i numeri e con queste modal i tà s iamo i primi . Ho parlato con chi ut i l izza quest i s t rument i Lim e tablet al l ' in terno del le scuole nel la prat ica didat t ica quot idiana e devo ammettere che s iamo i pr imi non perché nessuno ci abbia mai pensato, ma perché con orgogl io s iamo la prima amminis t raz ione che decide di invest i re una somma così elevata con la consapevolezza che tut te le scuole devono avere pari digni tà e non privi legiando alcune zone di Piol tel lo r ispet to al le al t re . Dobbiamo anche dire – e faccio un ul t imo appunto – su quel lo che è legato al l 'ambiente infras t rut turale de l le nostre scuole: graz ie al lavoro del l 'Assessore Bot tas ini s ta ar r ivando nel le scuole la banda, quel la che s i definisce in maniera gergale la “banda ul t ralarga”, per cui f inalmente una veloci tà di connessione a Internet non solo decente ma più che ot t ima per i nost r i i s t i tut i . A f ianco di questo tema c 'è i l tema del le ret i in terne: purt roppo negl i scors i anni nonostante gl i s forz i del le nostre scuole ci sono s tat i degl i intervent i un po ' carent i per quel lo che r iguarda questo, o più che carent i adeguat i al l 'uso che se ne faceva un tempo, che per quel lo che r iguarda i nost r i obiet t ivi non sono assolutamente suff icient i . Le ret i in terne del le nostre scuole sono prat icamente tut te da r i fare perché s i dovrà gest i re una quant i tà di t raff ico e una densi tà di popolaz ione, una dis t r ibuzione geografica che evidentemente è diversa r ispet to a quel la che veniva gest i ta banalmente f inora. Insomma, è un lavoro che noi abbiamo messo in campo con una votaz ione ma che r ichiede una forte col laborazione da parte del l 'amminis t raz ione comunale, del le scuole , degl i s tudent i e del le

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famigl ie su più l ivel l i : sappiamo che è un obiet t ivo non solo ambiz ioso, credo forse di più sot to alcuni aspet t i , ma abbiamo la convinzione che se non ci poniamo degl i obiet t ivi al t i non arr iveremo mai da nessuna parte e quindi r innovo i l r ingraz iamento nei confront i del l ' i s t i tuz ione scolas t ica e dei miei col leghi e soprat tut to degl i uff ici che s tanno costruendo insieme a noi questo percorso innovat ivo del quale, insomma, vedremo nei prossimi mesi i l real izzars i nel la nostra scuola. Grazie. ASSESSORE BALDARO MARIA GABRIELLA

Grazie Simone, andiamo avant i . Al lora, per quanto r iguarda i l tema, voi sapete che ogni anno al l ' in terno del piano del di r i t to al lo s tudio suggeriamo al le scuole un tema da approfondi re. Naturalmente i l tema rappresenta un f i lo rosso al l ' in terno del piano e al l ' in terno del le scuole del terr i tor io e ha proprio una sua rat io . Il tema di quest 'anno è “l 'educazione al la pace” e qui abbiamo fat to r i fer imento al le l inee guida del Minis tero, ad una ci rcolare del 14 set tembre 2017 la numero 4469 che s i denomina proprio “educazione al la pace e al la ci t tadinanza locale”. E perché proprio questo tema? Innanzi tut to i l tema del l 'educazione al la pace oggi è un tema quanto mai at tuale perché innanzi tut to persegue l 'obiet t ivo di operare al l ' in terno di una comuni tà educante per cost ruire ci t tad ini impegnat i a cos t ruire la pace. I ragazzi oggi al l ' in terno del le scuole gest iscono, devono imparare a gest i re , confl i t t i e s i tuazioni incresciose che poi possono anche sfociare in bul l ismo e cyberbul l ismo e quindi l 'obiet t ivo è quel lo di svi luppare competenze di ci t tadinanza che r iguardino i l r i spet to del le di fferenze e i l d ialogo intercul turale, svi luppando competenze e comportament i responsabi l i che r iguardino i l r i spet to e l 'educazione al la legal i tà e inf ine i l nuovo piano persegue anche l 'obiet t ivo di contras tare e r idurre quel le forme di abbandono sco last ico con l 'a iuto per esempio di quel le s i tuazioni che abbiamo vis to prima, t ipo i l sostegno per esempio dei PON europei che rappresentano un esempio concreto. Al l ' in terno del piano ci sono del le at t ivi tà e dei p roget t i che centralmente vanno proprio a inquadrare i l tema del la pace; innanzi tut to la Rete del la Pace di Piol tel lo s ta elaborando un convegno sul la pace r ivol to agl i i s t i tut i superiori e poi abbiamo l ' ingresso di Emergency al l ' in terno del le scuole con proget t i come “raccontare la pace”, un concorso sul la pace elaborato dai Lions e proget t i che r iguardano la gest ione dei confl i t t i e la prevenzione di si tuazioni di bul l ismo e di cyberbul l ismo al l ' in terno del le scuole secondarie di pr imo grado. Siamo anche partner di un bando al quale s t iamo partecipando in quest i giorni con tut te le scuole del ter r i tor io , i l Comune di Piol tel lo è partner del proget to “bul out” e questo proget to prevede l ' implementazione di r isorse anche al la scuola primar ia laddove s i tuazioni di bul l ismo sono purt roppo note.

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Il funzionamento del le autonomie scolas t iche ha un valore di 48.600,00 euro e inf ine abbiamo gl i in tervent i per l 'ampliamento del l 'of fer ta format iva r ichies ta dal le autonomie per un valore di 116.538,00 euro; questo capi tolo rappresenta tut t i quegl i intervent i che le scuole ci r ichiedono in meri to al le proget tual i tà dei col legi docent i , che vengono del iberate dai vari col legi e poi fat te pervenire al l 'Uff icio Scuola che ne prende at to per i l f inanziamento. Gran parte dei proget t i del le nostre scuole r iguarda i l teat ro in classe: i l teat ro come sappiamo è uno s t rumento l inguis t ico espress ivo f inal izzato al l ' inclusione sociale e a l l ' in tegraz ione dei ragazzi e la t radiz ione a Pioltel lo vuole che ormai quest 'anno andiamo a bat tezzare la 32esima ediz ione del teat ro in classe, quando la sala consi l iare diviene un vero e proprio teat ro dove i ragazzi portano sul la scena non solo spet tacol i ma s i tuazioni in cui diventano s ia protagonis t i che anche insegnant i . Lo scorso anno abbiamo ass is t i to al la pr ima serata del teat ro in classe con spet tacol i che hanno portato in scena i l cosiddet to “teat ro educat ivo”, d inamiche di peer- to-peer e di apprendimento t ra pari che sono s tate at t ivate proprio su questo palco dai ragazzini a part i re dal la scuola primaria f ino agl i i s t i tut i superiori . Poi abbiamo proget t i f inal izzat i a l l ' in tegraz ione per un valore di 11.160,00 euro, a t t ivi tà di mediaz ione cul turale con gl i s tudent i neo arr ivat i in Ital ia , a t t ivi tà vol te a garan t i re una migl iore in tegraz ione scolas t ica e sociale non solo degl i alunni ma anche del le loro famigl ie: i mediatori cul tural i infat t i in tervengono al l ' in terno del le nostre scuole per faci l i tare la comunicazione e l ' inserimento sociale del le famigl ie e anche la loro partecipazione al la vi ta sco las t ica. Un proget to importante che viene f inanziato al l ' in terno del le scuole è poi i l proget to del la psicomotrici tà che ha un valore complessivo totale su tut te le scuole di 11.625,00 euro: questo proget to nasce per favori re l ' inclusione degl i a lunni diversamente abi l i e consent i re ai bambini del le scuole del l ' infanzia e del le scuole primarie di esplorare, rafforzare e potenziare tut te le 5 aree del lo svi luppo psicomotorio . Poi abbiamo una novi tà importante che in un is t i tuto era già at t iva in veri tà , mentre nel l 'a l t ro is t i tuto era completamente assente. Diciamo che la nostra pol i t ica è quel la di garant i re non solo le s tesse opportuni tà agl i Is t i tut i Comprensivi ma laddove ci sono dei proget t i già consol idat i , è buona cosa che le buone prass i consol ida te vengano condivise e ci s i confront i sul le pra t iche didat t iche per cost ruire ins ieme un percorso comune per crescere come scuola e come comunità educante a l l ' in terno del te rr i tor io ci t tadino. Le conversazioni con insegnante madrel ingua in inglese: questo è un proget to r ivol to ai bambini a part i re dal la scuola del l ' in fanzia f ino al la scuola secondaria di pr imo grado e i l contr ibuto comunale totale di 12.557,00 euro. Poi abbiamo al t r i in tervent i relat ivi al l 'ampliamento del l 'of fer ta format iva offer ta dagl i assessorat i per un valore complessivo di 635.198,00 euro e qui abbiamo gl i intervent i dei vari assessorat i : l 'assessorato al la s icurezza contr ibuisce mediante

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l ’apporto del la Pol iz ia Locale e del la Protez ione Civi le dove la Pol izia Locale interviene al l ' in terno degl i i s t i tut i scolas t ici , dal la scuola primaria f ino al la scuola secondaria di secondo grado. Sono intervent i di educazione s t radale, in tervent i di educazione al la legal i tà in tut te le scuole del terr i tor io; lo scorso anno abbiamo sperimentato una modal i tà innovat iva di teat ro educat ivo con la Pol iz ia Locale ed è s tato gi rato anche un f i lmato, un cortometraggio da parte degl i s tudent i del Machiavel l i , appunto girato in col laborazione con la Pol izia Locale e questo proget to è f ina l izzato al la consapevolezza da parte degl i s tudent i del le conseguenze anche penalmente r i levant i per quanto r iguarda la messa in at to di s i tuazione insomma penalmente r i levant i da parte dei ragazzi . Il contr ibuto per la Pol iz ia Locale è di 20.000,00 euro che deriva dai provent i del le mul te . La Protez ione Civi le invece interviene nel le scuole del terr i tor io in maniera gratui ta s in dal la scuola del l ' infanzia e le sue at t ivi tà sono f inal izzate al la consapevolezza del la s icurezza, a l l 'educazione proprio al la ci t tadinanza at t iva del senso civico. Qualche anno fa la Protez ione Civi le ha avviato un campo scuola al l ' in terno del le scuole primarie per s imulare s i tuazioni di pericolo e quindi fare in modo che i ragazzini s in dal la più tenera età possano avere dei comportament i cost rut t ivi in meri to . L’assessorato al la cul tura interviene con divers i proget t i f inal izzat i ad avvicinare i ragazzi al l ' in terno del la bibl ioteca comunale, quindi le scuole in bibl ioteca, col laborazione e le t ture nel la bibl ioteca ci t tadina r ivol t i a tut t i gl i ordini di scuola, cors i di vocal i tà a cura del civico Is t i tuto Puccini per le scuole primarie e di avvicinamento al coro, sempre a cura del c ivico Is t i tuto Puccin i . Assessorato al l 'Ambiente, AMSA a scuola: l 'educazione ambientale è un fat tore di cresci ta importante s in dalla scuola del l ' infanz ia e infat t i vengono propost i spet tacol i teat ral i in terat t ivi per educare i bambini al r iciclo . E poi abbiamo una novi tà importante quest 'anno: l 'assessorato ai piccol i amici propone un proget to che s i chiama “un amico in classe” che è un proget to assolutamente gratui to che vuole portare i l bambino al la consapevolezza del l ' importanza del la relaz ione adul to/cane per t rasmet tere la sana cul tura del r ispet to verso gl i animal i e anche verso l 'ambiente. Quindi espert i del set tore cinofi lo entreranno nel le scuole ci t tadine, nel le scuole primarie, per portare questo proget to educat ivo importante. Poi abbiamo le borse di s tudio comunal i : le borse di s tudio comunal i sono un importante s t rumento di cresc i ta per i nost r i ragazzi con un valore di s tanziamento di 22.000,00 euro che comprende tut ta quel la ser ie di intervent i che sono diret t i a valorizzare non solo le eccel lenze ci t tadine e quindi a premiare gl i a l l iev i meri tevol i ma a garant i re a tut t i quegl i alunni che per mot ivi di reddi to sono privi di mezzi, a t t raverso la borsa di s tudio comunale di poter effet tuare del le scel te e fare un viaggio al l 'es tero o acquis tare degl i s t rument i tecnologici important i . Lo scorso anno r icordo che abbiamo premiato tant iss imi

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s tudent i , mol t i dei qual i di or igini s t raniere e questo ci ha r iempito veramente di orgogl io perché vuol di re che negl i ul t imi due anni abbiamo ass is t i to proprio a una cresci ta notevole del le eccel lenze nel la ci t tà di Piol tel lo e anche quest 'anno le borse di s tudio verranno s tanziate appunto per un contr ibuto di 22.000,00 euro. Speriamo che arr ivino al t ret tante r ichies te come negl i anni precedent i perché questo ci dice proprio che c 'è una cresci ta del la ci t tà e del le eccel lenze ci t tadine. Per quanto r iguarda l 'assessorato al la scuola abbiamo invece i l proget to “Orient iamoci” e poi “orienta day”; Orient iamoci è per un valore di 8 .398,00 euro e l ’Orienta day ha un valore di 1 .000,00 euro. Orient iamoci rappresenta un proget to mol to importante perché non è sol tanto un momento di scel ta del la scuola superiore - quindi di or ientamento - ma viene vis to come percorso di accompagnamento degl i s tudent i verso la scel ta consapevole del la scuola superiore; è un accompagnamento mediante l 'a iuto di una psicologa profess ionis ta esperta in orientamento scolas t ico e questo accompagnamento prevede i l coinvolgimento non sol tanto degl i s tudent i ma anche del le famigl ie . I ragazzi hanno dir i t to a una consulenza di 3 accessi al lo sportel lo , vi sono consulenze a favore del Corpo Docente ed inf ine nel l 'ambito del l ’Orienta day che quest 'anno r icordo sarà i l 17 novembre, sabato, al le ore 9:00 presso Luci Cinemas la psicologa del serviz io effet tuerà una conferenza al l ' in terno del la sala de l cinema nel la quale spiegherà ai geni tori i l s is tema dei l icei , i l s is tema degl i i s t i tut i tecnici e degl i i s t i tut i profess ional i . Quindi vedete come l 'or ientamento scolas t ico è un momento importante, perché la scel ta consapevole del lo s tudente va a prevenire tut te quel le s i tuazioni di abbandono scolast ico e di dispers ione che possono essere la conseguenza più negat iva. Poi abbiamo le nuove modal i tà di contr ibut i al le scuole che r iguardano una novi tà per quest 'anno ed infat t i un 'al t ra del le novi tà è l 'avvicinamento dei più piccini diciamo non solo al le manovre di pr imo soccorso per quanto r iguarda le scuole secondarie , ma la consapevolezza e la formazione degl i s tudent i verso comportament i socialmente consapevol i di educazione civica: la Croce Verde ci t tadina infat t i entra nel le scuole del t err i tor io a part i re dal la scuola del l ' infanzia con un proget to per i p iù piccini che s i ch iama “orso soccorso”, f ino ad arr ivare agl i s tudent i del le scuole superiori ai qual i viene of fer to un corso abi l i tante al l 'uso del defibri l latore. Inol t re vengono insegnate ai nost r i ragazzi anche le manovre di r ianimazione cardiopolmonare. Inf ine è previs to un corso di formazione per i docent i sul le manovre di disost ruzione pediat r ica perché i docent i accompagnano gl i s tudent i più piccini durante la mensa, s ia al la scuola del l ' infanzia che al la scuola primaria. Un proget to important iss imo che cost i tuisce un pi las t ro al l ' in terno del Piano del di r i t to al lo s tudio è i l proget to del la Cost i tuz ione Ital iana; i pr incipi fondant i del la Cost i tuzione devono cost i tui re i l p i las t ro

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sociale, la Bibbia c ivi le per i nost r i s tudent i e di fat t i s in dal la quinta elementare gl i s tudent i vengono accompagnat i con l 'ausi l io del l 'ANPI, Associaz ione Nazionale Part igiani d ' It a l ia presente a Piol tel lo , verso l 'esame dei pr incipi cost i tuz ional i del nostro documento cost i tuz ionale. Anche questo è un proget to gratui to . Poi abbiamo tut t i gl i in tervent i e le co l laborazioni t ra le scuole e le forze del l 'o rdine: quest 'anno abbiamo l ' in tervento dei Carabinier i e l ' in tervento del l 'Ord ine degl i Avvocat i che s i confermano per i l terzo anno consecut ivo al l ' in terno del le scuole del terr i tor io . Poi nel le terze medie viene r iconfermato i l proget to sul la s imulazione del processo, laddove avvocat i espert i del di r i t to di famigl ia insegnano ai nostr i f igl i a part i re dal la terza media tut te le conseguenze derivant i da s i tuazioni e da comportament i scorre t t i che a vol te possono celare del le s i tuazioni e del le fat t i specie penalmente r i levant i . In f ine abbiamo i l c ineforum per le scuole che è un contr ibu to cul turale importante offer to dal Cinecircolo Jeanne Moreau e dal suo Presidente Marcel lo Moriondo: è una rassegna r ivol ta a tut te le scuole del terr i tor io e s i svolge in orario scolas t ico al mat t ino qui in sala consi l iare dove c 'è una rassegna molto r icca e mol to importante che quest 'anno r ichiama i 100 anni del la Grande Guerra. Al t r i in tervent i per un valore di 875.805,27 euro r iguardano tut t i quei serviz i per faci l i tare l a frequenza scolas t ica fra cui la mediaz ione cul turale che abbiamo det to prima, i l pre/post scuola per un valore di 13.400,00 euro, le funzioni miste per un valore di 43.484,00 euro, che sono quel le funzioni che at tengono lo scodel lamento e la dis t r ibuzione del la frut ta che sono so l i tamente funzioni di competenza comunale ma vengono svol te dal le bidel le al l ' in terno del le is t i tuz ioni scolas t iche, quindi vengono d iscipl inate queste funzioni mediante apposi ta convenzione. E poi vi sono i contr ibut i per le scuole special i che sono quei contr ibut i di ret t i a faci l i tare la frequenza degl i alunni diversamente abi l i a l l ' in terno del le scuole special i : i l sostegno agl i alunni diversamente abi l i che viene gest i to dai serviz i social i del nostro Comune è pari a un valore di 82.521,00 euro. Poi abbiamo acquis to di l ibr i e arredi , forni tura di l ibr i di tes to per le scuole primarie mediante le cedole l ibrar ie per un valore di 65.400,00 euro e acquis to di arredi per le scuole del terr i tor io per un valore di 40.000,00 euro. Su questo capi tolo vorrei spendere due parole a favore del la proget taz ione del le nostre scuole ci t tadine che accanto al l 'acquis to class ico di banchi o lavagne, sempre nel capi tolo di acquis to di arredi s tanno proget tando di acquis tare arredi funzionali al l ' inclusione di alunni diversamente abi l i , ovvero at t rezzare del le aule specif iche per far fronte al le numerose problemat iche sul la disabi l i tà come l 'aut ismo di cui purt roppo anche le nostre scuole sono costel late . Queste sono problemat iche important i e le scuole quindi s i s tanno adeguando anche per questo t ipo di inclusione scolas t ica. Contr ibut i al le scuole pari tar ie del l ' infanzia per un valore di 136.000,00 euro: come sapete i l Comune di Piol tel lo ha t re scuole

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del l ' infanzia pari tar ie che gest iscono una funzione sociale importante nei confront i del la ci t tà e quest i contr ibut i vengono discipl inat i con un 'apposi ta convenzione che è in corso di elaborazione. Poi abbiamo i l serviz io di refez ione scolas t ica per un valore di 440.000,00 euro annui e prevede ol t re al le at t ivi tà di refez ione, la pr ima colaz ione a scuola, che ha la f inal i tà di educare i bambini ai sani s t i l i d i vi ta e quindi tutte le scuole primarie del terr i tor io , le class i pr ime e seconde, per un giorno al l 'anno ef fet tuano la colaz ione a scuola. Questo perché s i vuole agi re s in dal la più tenera età per favori re l 'acquis iz ione di sani s t i l i d i vi ta , soprat tut to per quei bambini che magar i non fanno colaz ione a scuola o hanno cat t ive abi tudini al imentari ; poi vi è la somminis t raz ione del cest ino freddo in caso di sciopero del la di t ta di r is toraz ione, la t integgiatura di tut t i i refet tor i ogget to del l 'appal to , la sost i tuz ione di tende e pel l icole oscurant i , l ' i s tal laz ione di spl i t e l 'appl icaz ione di zanzariere. Queste sono tut te le propos te migl iorat ive del serviz io di refez ione scolas t ica al l ' in terno del quale vi è un piano di lavoro del le offer te migl iorat ive proposto appunto dal la di t ta di r is toraz ione . Questo piano di lavori è in corso di aggiornamento ma prevede nel Natale del 2017 la t integgiatura di pr imaria Gal i lei e Seggiano che infat t i è s tata terminata, nel l ’ es tate 2018 primaria Bol ivia e Seggiano, pr imaria di via Milano, terminata e nel l 'es tate del 2019 dovranno essere ef fet tuate…. Scusate, forse c’è un errore… infat t i Limito è terminato perchè è s tato ant icipato, mi dicevano che è s tata ant icipata la t integgiatura di Limito mentre nel l 'es tate del 2019 verrà ef fet tuata la t integgiatura nel la pr imaria di via Milano, v ia Bizet 1 e via Bizet 2 . Poi nel l 'es tate del 2020 verrà ef fet tuata l a t integgiatura al la secondaria di Seggiano, a l la secondaria Mat tei di Vi t tor io e nel l 'es tate del 2021 verrà t integgiata la pr imaria di via Roma / Togl iat t i . Per le nuove modal i tà di contr ibut i al le scuole, questo pomeriggio s i è svol to i l quindicesimo convegno del la ATS in col laborazione con l 'amminis t raz ione comunale e le scuole ci t tadine per le scuole che promuovono salute; i l convegno è s ta ta un 'occasione, una sorta di conteni tore di idee di tut te le scuole ci t tadine, non solo di Piol tel lo ma anche di ci t tà l imit rofe, che hanno portato al l ' in terno del la nostra sala consi l iare esperienze e buone prass i , quindi questo momento è s tato un momento di confronto e di c resci ta non solo per le scuole ci t tadine ma per tut te le scuole del terr i tor io . I nost r i i s t i tut i hanno partecipato tut t i s in dal la scuola del l ' infanzia f ino agl i i s t i tut i superiori e hanno portato esperienze qual i f icant i che cer t i f icano le scuole come promotrici di salute. Grazie per l 'a t tenzione. PRESIDENTE

Grazie Assessore. Apriamo la discussione; prego Consigl iere Dio.

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CONSIGLIERE DIO GIAMPIERO

Noi come Movimento 5 Stel le ci teniamo a fare i compliment i per i l lavoro fat to dal l 'Assessore Baldaro e quindi voteremo a favore di questo documento. L’unica osservazione che abbiamo fat to in Commissione era sul t i to lo che ci e ra andato un po’ di t raverso, ma giusto per d iscutere di qualcosa perché i l documento è s tato fat to in maniera corposa e puntuale e quindi era di ff ici le t rovare un punzecchino, diciamo… PRESIDENTE

Grazie al Consigl iere Dio. Consigl iere Novel l i… prego Consigl iera Novel l i , prego. CONSIGLIERE NOVELLI ROSALIA

Pensavo fosse una domanda… Buonasera a tut t i : beh, insomma, dopo la dichiaraz ione di voto del Consigl iere Dio, parto da qui perché mi ha fat to mol to piacere questa dichiaraz ione di voto nel senso di voto favorevole perché r iconosce innanzi tut to al piano del di r i t to al lo s tudio un grande valore e un grande impegno, cosa che spesso in passato veniva vissuto come una mera r i tual i tà un po ' s tanca e forse l 'a t tenzione dei Consigl ier i s ia in Commissione che…. anzi senza “forse”, l ’at tenzione dei Consigl ier i s ia in Commissione che in Consigl io Comunale era r ivol ta principalmente e soprat tut to ai dat i d i natura economico-f inanziar ia , che per cari tà sono important i ma ben poco dicevano r i spet to agl i aspet t i format ivi , educat ivi e didat t ico/pedagogici . L’al t ra sera, lunedì se non erro, ho già espresso questa soddisfaz ione nel vedere innanzi tut to la presenza di tant i Consigl ier i di Maggioranza e Opposiz ione ma anche una part icolare at tenzione e sensibi l i tà r ispet to al valore di un piano del di r i t to al lo s tudio che poi è “dir i t to al lo s tudio” e non piano “del l 'offer ta format iva”, ma aveva un s ignif icato ben prec iso, anche perché i l p iano del l 'offer ta format iva è quel lo del le scuole, che lo elaborano per i bambini . L’importanza di questo piano: mi pare che al di là che non ci sono ancora s tat i in tervent i e sono part i ta dal tuo, del la tua dichiaraz ione, mi pare di avere de l le discrete intuiz ioni che non verteranno - anche se è tut to da vedere - sugl i intendiment i e sul le f inal i tà di carat tere di pol i t ica scolas t ica e questo è mol to importante perché ancora una vol ta questo piano è in l inea con gl i or ientament i di questa amminis t raz ione comunale e del le amminis t raz ioni comunal i che s i sono succedute in tant i anni r ispet to al la sensibi l i tà e al la at tenzione nei confront i dei nostr i p iccol i ci t tadini e del le scuole. Questo piano è un piano corposo, un piano importante perché credo che a parte la sua moltepl ici tà di offer ta format iva, questa mol tepl ici tà t rovo che s ia ben ar t icolata e ben dis t r ibui ta; penso che tenga presente quel la che è la nostra complessa ed eterogenea real tà del te rr i tor io , in modo part icolare di Piol tel lo , evidentemente.

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Ci sono dei punt i di forza, tu t t i i proget t i t rovo che s iano important i ma ci sono dei punt i di forza che vorrei sot tol ineare e sono quel l i del l 'apertura di questa scuola serale superiore non solo in una zona a cui s i dà part icolare at tenzione ma che come s i diceva l 'a l t ra sera in Commissione è un momento di r iscat to cul turale e sociale di cui la nostra società piol tel lese ha davvero bi sogno; è un ' idea ed è s tato un lavoro veramente da apprezzare perché come diceva l 'Assessore Baldaro l 'a l t ra sera non è s tato faci le , tant i anni fa ancora s i era provato e già un passo in avant i tant i anni fa era s tato fat to , quel lo di apri re un l iceo a Piol tel lo , cosa che scandal izzava molt i ma questo è un al t ro t ipo di scel ta che va incontro non sol tanto a dei percors i scolas t ici anche cos ì complessi e di f f ic i l i ma anche al le persone che lavorano, per le qual i è davvero un 'opportuni tà . Pur considerando tut t i i proget t i val idi , io s to qui anche per far la breve e per dare spazio agl i al t r i , un al t ro punto importante è quel lo che r iguarda i l sostegno del l 'amminis t raz ione comunale al l 'u t i l izzo del le s t rut ture pubbl iche per un lavoro che ancor più è importante perché r iguarda i ragazzi in disagio, i ragazzi in di ff icol tà; d iventa la scuola e la s t rut tura e chi lavora coi ragazzi con varie a t t ivi tà , un importante presidio. Davvero per anni s i è cercato di apri re le scuole al terr i tor io in tant i sensi ed è sempre s tato mol to di ff ici le: noi ora s iamo al l ' in iz io di un lavoro molto importante che mi auguro possa essere ampliato e portato un po ' - come dire - a regime, dove per “regime” intendo non solo in emergenza in una grande s i tuazione di di ff icol tà presentata da alcuni ragazzi ma anche per tut t i gl i a l t r i nost r i ragazzi . Educare al la pace… questo qui devo dire che è un tema che ha un valore universale e quindi non penso che vi possano essere del le scel te dal punto di vis ta ideale diverse pur t ra persone con orientament i pol i t ici divers i , perché la pace è la pace comunque. Siamo in un periodo molto t r is te , io dico, a l ivel lo di controvers ie e di calo del l 'essere umano dal punto di v is ta proprio del comportamento e del l 'aspet to valoriale , del l 'aggress ivi tà , del r inchiuders i in se s tess i senza pensare che es is tono intorno a noi anche gl i a l t r i e senza dare quel la carica di sol idarietà per at t ivarci per chi ha bisogno e al lora se nel la scuola certamente i bambini presentano dei l ivel l i d i tass i di aggressivi tà notevol i normalmente, f in dal la scuola materna e questo fa parte del la cresci ta evolut iva, laddove ci s i inserisce nel dimostrare a un bambino che es is tono al t r i modi per di r imere le s i tuazioni di confl i t tual i tà pur nel la divers i tà del le idee che non è aggressivi tà in ogni caso - e intendo quel la aggressivi tà forte - ecco, quando s i interviene e s i met te anche in cr is i la s t rut tura non solo evolut iva di un bambino ma anche i l t ipo di educazione famil iare che sappiamo a vol te essere es t remamente così cr i t icabi le , penso che s ia un piccolo passo verso dei processi d i pace dei qual i quanto mai adesso l 'umani tà ha bisogno.

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L'ul t ima cosa: mi dispiace del la r iduzione - lo dico al l ’Assessore Baldaro, mi pare che tu mi s ia diet ro ma non mi posso girare sennò perdo i l microfono però mi sent i , sai che non lo dico nei tuoi confront i perché mi rendo conto che è sempre s tato un po ' un problema nel la scuola – ma è su quel proget to del Nuoto in Cartel la , che è sempre s tato un po ' un problema nel senso che essendo un 'at t ivi tà per i docent i di grande fat ica e di grandi sudori intes i veramente proprio non metaforicamente ma realmente perché la piscina è un ambiente mol to caldo e poi ci s i a t t ivava anche per aiutare i bambini ad asciugare i capel l i , c’erano le mutande che s i perdevano e i calz ini che non s i sapeva più dov’erano e quindi era una roba molto impegnat iva, mi rendo conto che molt i docent i hanno messo questo proget to in cr i t ica e forse la diminuzione del le adesioni r iguarda anche quest i aspet t i . Considerando però che non c 'era solo un discorso di at t ivi tà f is ica per quanto fosse proprio ludica perché erano i pr imi rudiment i con cui imparavano a gal leggiare i bambini e noi in Ital ia pur avendo tanto mare da cui s iamo circondat i per t re quart i mol t i i ta l iani non sanno nuotare, ma al di là di quel lo c 'era tut to un aspet to di autonomia che è venuta sempre meno, nel senso che quest i bambini qui d i oggi ormai hanno quasi vent 'anni e bevono ancora dal biberon per la colaz ione al mat t ino, oppure s i fanno vest i re ancora… E al lora c 'era anche questo aspet to mol to importante che non voleva dire lasciar l i ad arrangiasi però insomma, l 'adul to control lava e l 'adul to s t imolava e magari insegnava che prima andavano le mutande e dopo i pantaloni , non viceversa… perché capi tavano anche queste cose qua, ecco. Al lora, io so perfet tamente che non è l 'Assessore Baldaro che ha r is t ret to , me ne rendo conto e mi auguro che forse alzando l 'e tà dei bambini che frequentano la piscina nel l 'orar io scolas t ico magari con autonomie un pochino più svi luppate si possa r iprendere con questo proget to important iss imo di cui Berardi sa bene l ’origine. Grazie a tut t i . PRESIDENTE

Grazie mol te , graz ie. Prego Consigl iera Ronchi . CONSIGLIERE RONCHI MARIA ASSUNTA

Prima del l ' in tervento intanto vogl io fare un applauso al la Consigl iera che ha appena parlato perché personalmente ho avuto l 'esperienza di vedere a San Fel ice al Malaspina accompagnare le class i elementari dove 3 maestre accompagnano le due class i che s tanno andando a fare ginnast ica e sono segui te … sì è vero, perdono quasi una mat t ina per fare questo bagno, però ha ragione lei : ef fet t ivamente i bambini imparano ad organizzars i ed è una cosa molto ma molto importante. Poi è vero che devono anche imparare a nuotare, io non so nuotare e quindi sono anch 'io in mezzo a quel l i che non hanno avuto….magari posso andarci anch’io ins ieme, ma ecco, queste sono cose che

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sembrano s tupide, sembrano del la minima importanza e io invece gl iene s to at t r ibuendo molta di importanza e guardo quest i bambini come vengono accompagnat i e accudi t i , come gl i viene insegnato veramente nel piccolo giornalmente che cosa devono fare ed è un po ' come quando una vol ta s i andava in col legio dove t i insegnavano le piccole regole del l 'automazione, ecco, d iciamo così . Invece i l mio intervento per quanto r iguarda i l p iano al di r i t to al lo s tudio è questo: io sono convinta che i serviz i social i e la scuola sono le punte di diamante di una ci t tadina , cioè sono part icolarmente sensibi l i a queste real tà . Nel piano del di r i t to al lo s tudio quest 'anno sono s tat i aggiunt i dei proget t i mol to interessant i come la scuola serale, i serviz i pre e post scuola, i l software per gl i a lunni dis less ici , la dotaz ione di tablet al le scuole, la col laborazione con le forze del l 'ordine e con gl i avvocat i , con l 'o rdine degl i avvocat i per insegnare a vivere nel la legal i tà e al t re tante al t re cose. Pertanto i l nost ro voto sarà favorevole, graz ie. PRESIDENTE

Grazie a lei . Io ho i scr i t ta a parlare la Consigl iera Pis tocchi e poi…. Prego Consigl iere P is tocchi CONSIGLIERE PISTOCCHI FIORENZA ANGELA

MARGHERITA

Buonasera. Anch 'io volevo sot tol ineare alcuni aspet t i mol to posi t ivi di questo piano del di r i t to al lo s tudio che comunque è un piano del di r i t to al lo s tudio che s i inserisce nel la t radiz ione di Piol tel lo perché quals ias i amminis t raz ione s i s ia succeduta, come già è s tato det to , ha valorizzato e comunque sostenuto la scuola, perché la scuola sappiamo tut t i che è un valore importante e che tut to ciò che s i investe nel la scuola s i spera di poter lo non invest i re nei serviz i social i a sostegno di devianze o di ff icol tà e quindi io credo che quals ias i t ipo di invest imento per i l migl ioramento del la nostra popolaz ione più giovane e per i l suo svi luppo futuro s ia davvero meri tevole. E poi un 'al t ra cosa ol t re al l ' invest imento di t ipo economico che è imponente e che vogl io valorizzare, è s tato già det to da chi mi ha preceduto negl i intervent i , ma è anche la qual i tà dei proget t i che sono s tat i presentat i e che sono inseri t i nel piano del di r i t to a l lo s tudio, quindi c’è una qual i tà e un’at tenzione per i nost r i ragazzi . Io credo che un buon piano del di r i t to al lo s tudio s ia la migl iore interpretaz ione del mandato che i c i t tadini hanno conferi to a un 'amminis t raz ione, quindi la migl iore interpretaz ione è proprio a favore di tut t i come deve essere quando un 'amminis t raz ione s i insedia perchè come ha r ipe tuto più vol te la nostra Sindaca quando s i r i fer isce al la sua funzione, la sua funzione è “Sindaca di tut t i i c i t tadini”, anche di quel l i che non l 'hanno votata e non l 'hanno sostenuta. Ecco, questo volevo dire e vi r ingraz io, e r ingrazio l 'Assessore Baldaro che ha portato avant i diciamo quest i obiet t ivi .

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PRESIDENTE

Grazie Consigl iera. Mi ha chies to la parola i l Consigl iere Dio, però sot tol ineo i l fat to che lei ha già fat to la dichiaraz ione di voto, ecco. Ricordatevi , se fate la dichiaraz ione di voto automat icamente non s i potrebbe parlare. CONSIGLIERE DIO GIAMPIERO

Chiedo scusa e chiedo l ’autorizzazione per… PRESIDENTE

Va bene, se vuol fare una breve… CONSIGLIERE DIO GIAMPIERO

No, era solo un piccolo appunto al l ’Assessore. Vis to che gl i piacciono le sf ide, le raccogl ie e le porta a termine, di valutare i l panorama del la Profess ionale che abbiamo sul nostro terr i tor io in via al la Staz ione, i l panorama di tut t i gl i indir izz i possibi l i per valutare un indir izzo magari… adesso io non so i l giusto rapporto di ragazzi che poi vengono realmente inseri t i nel mondo del lavoro che escono da quel la Profess ionale, però magari valutare se ci sono i numeri e magari la potenzial i tà per cambiare quest i indir izz i verso quel lo che oggi è i l mondo del lavoro, sempre lavorando con la di rez ione ovviamente, magari non dipende dal l ’Assessore una cosa del genere, però magari lavorando con la di rez ione per svi luppare qualche indir izzo profess ionale che dà subi to un immediato ingresso nel mondo del lavoro ai nost r i ragazzi . PRESIDENTE

Grazie. Ha chies to la parola i l Consigl iere Berardi , poi ho iscr i t to a parlare i l Consigl iere… CONSIGLIERE GIORDANELLI MIRKO

No, Giordanel l i . PRESIDENTE

Ah, scusi Consigl iere Giordanel l i , poi ho iscr i t t i a parlare i l Consigl iere Vaccaro, i l Consigl iere Iraci e i l Consigl iere Monga. Prego Consigl iere Giordanel l i . CONSIGLIERE GIORDANELLI MIRKO

Grazie Presidente. Buonasera a tut t i , in primis volevo r ingraziare l ’Amminis t raz ione Comunale e l ’Assessore Baldaro per l ’at tenzione che hanno per permet tere a tut t i i c i t tadini di quals ias i età di poter s tudiare ad al t i l ivel l i . Volevo r ingraziare anche i l d i r igente Ot tolenghi e gl i Uffici per i l lavoro svol to per la s tesura del Piano dir i t to al lo s tudio. Volevo dare i l mio ot t imo parere r iguardo a dei

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proget t i innovazione che in questo Piano sono s tat i previs t i e s tanziati dei bei contr ibut i . La prima innovazione r iguarda la spesa di 400.000 euro che è s tata s tanziata per l ’acquis to dei tablet per tut te le scuole medie, che permet te non solo di s tudiare in modo innovat ivo ma anche di poter far prat ica con i l s is tema informat ico ai ragazzi che non hanno la fortuna, come tut t i noi , d i avere quest i s is temi digi tal i . Un al t ro punto che r iguarda i l "Nuoto in Cartel la", sono contento che l ’Amminis t raz ione Comunale cont inui a fornire proget t i r iguardant i lo sport , perché è bel lo prat icare giornate tut t i ins ieme al di fuori del le mura scolas t iche e poi permet te anche di rendere più responsabi l i i nost r i bambini del la nostra ci t tà . Vedo anche che quest’anno nel Piano dir i t to al lo s tudio c’è i l proget to per combat tere i l bul l ismo e cyberbul l ismo svol to dai nostr i Vigi l i che ancora volevo r ingraziare per i l lavoro svol to nel le nostre scuole e anche al di fuori del nostro Comune. Quest’anno i l P iano è basato sul tema del la pace, un tema important iss imo che molte vol te viene diment icato. Un’al t ra novi tà di quest ’anno è la scuola serale, questo proget to permet te a persone che hanno motivi lavorat ivi o vari impegni di poter s tudiare di sera, di conseguire i l d iploma e su questo proget to mi t rova molto favorevole. In f ine volevo esporre la mia contentezza che nel la Commissione del 15 novembre, durante i lavori la presenza è s tata mol to numerosa s ia da parte dei Consigl ier i ma anche da parte dei ci t tadini che s i sono interessat i a l la nostra discussione per i l P iano dir i t to al lo s tudio 2018-2019. Infine volevo fare la mia dichiaraz ione di voto, come rappresentante dei Social is t i Democrat ici , che i l mio voto sarà favorevole. Grazie. PRESIDENTE

Consigl iere. . . c i sono s tat i un po ' di intervent i . . . i l Consigl iere Cazzaniga aveva chies to . . . no, Consigl iere Iraci , mi scusi… Consigl iera Iraci . ( Intervento fuori microfono) PRESIDENTE

Ah, mi scusi . Ci sono s tat i un po’ di problemi, al lora i l Consigl iere Monga aveva chies to la parola? Prego. ( Intervent i fuori microfono) PRESIDENTE

Poi do la parola a tu t t i . ( Intervent i fuori microfono)

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CONSIGLIERE MONGA MATTEO

Grazie. Vis to che come sul tema del la pace anche sul di r i t to al lo s tudio s iamo molto t ranqui l l i questa sera, quindi c’è anche pace t ra di noi . Probabi lmente anche la predica del Presidente ci ha aiutato ad essere abbastanza in pace. Dunque, è un Piano molto r icco… la bat tuta la faccio anch’io, senza nul la… è un Piano dir i t to al lo s tudio molto r icco, è s tato det to più vol te , non mi di lungo. Chi l ’ha ideato, l ’ha segui to è mol to appassionato anche nel la discussione , evidentemente anche per esperienze umane, profess ional i e personal i l ’ha già lungamente commentato. Mi l imito a di re che anche per un profano come me che non ha mogl ie e non ha f igl i , con le scuole è da un po’ di tempo che non ha grandi relaz ioni , non per al t ro , questa è la s i tuazione mia personale, comunque che s toricamente è un Piano r icco che porta anche una ser ie di innest i da parte di associaz ioni in real tà del terr i tor io di Piol tel lo . Questo è part icolarmente bel lo perché permet te , appunto, di far le conoscere non solo agl i s tudent i ma anche a tut to i l mondo del la scuola. Questo ci aiuta anche come ci t tà , come real tà locale ad avere forse un approccio che dovrebbe portarci ad essere meno ci t tà dormitorio , che è una del le grosse cr i t ici tà che in passato la nostra real tà , come molte al t re , c i ha connotato. Su questo, visto che ho l ’occasione , r innovo anche la r ichies ta al l ’Assessore Baldaro, vis to che in passato alcuni Consigl ier i , anche del l ’Opposiz ione, avevano proposto - l ’ho r icordato in Commissione - di inseri re o comunque di contat tare alcune real tà che sul terr i tor io operano e che apportano i l loro contr ibuto posi t ivo. A ta l proposi to quest’anno prendo la pal la al balzo e consigl io al l ’Assessore Baldaro, mol to sommessamente e se vorrà per l ’anno prossimo, di contat tare quel la che è una real tà che i l prossimo 24 novembre 2018 agirà sul nostro Comune e che in occasione del la Giornata del la col let ta per i l Banco Alimentare opererà e provvederà , appunto, a quel la che è una sana e buona t radiz ione che da divers i anni nel le nostre real tà local i , come nel la grande Milano, raccogl ie grandi quant i tat ivi di al iment i e poi è in grado, t ramite appunto i l Banco Alimentare che è una onlus , di dis t r ibuir lo anche a quel le che sono le Cari tas e le al t re s t rut ture special izzate nel… Anche qui , è una real tà interessante, ovviamente s i può prendere contat to anche con la responsabi le , persone molto special izzate che seguono questa buona abi tudine a tut ta l ’operat ivi tà del l ’onlus , sono divers i anni , che possono anche raccontare esperienze personal i e dare anche un senso r icco e civico da poter t rasmet tere agl i s tudent i . Su questo ho concluso i l consigl io per gl i acquis t i , non me ne abbiate a male, ho qualche amico ciel l ino e - come dire - ognuno ha le sue amiciz ie e quindi lo faccio. Bene, det to questo, dichiaro - sempre in pace con me s tesso - che i l P iano per i l d i r i t to al lo s tudio mi piace , in Commissione ci sono s tato , ho fat to le domande, ho avuto adeguate r isposte, quindi non r ipeteremo come l ’anno scorso che avevo avuto qualche

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misunders tanding, ho preso anche le past igl ie per la press ione e sono t ranqui l lo . Quindi mi fa piacere e voto a favore e sono favorevolmente compiaciuto del Piano per i l d i r i t to al lo s tudio. Grazie. PRESIDENTE

Grazie Consigl iere Monga. Ho iscr i t t i a parlare la Consigl iera Paraboni , i l Consigl iere Berardi e i l Consigl iere Finazzi . Consigl iera Paraboni prego. CONSIGLIERE PARABONI GIULIETTA

Buonasera. Al lora, r ingraz io intanto per la det tagl iata presentaz ione del l ’Assessore Baldaro che purt roppo non avevo potuto ascol tare in Commissione per un impegno personale e che ha descri t to in modo posi t ivo questo Piano dir i t to al lo s tudio di quest ’anno e del prossimo anno. Ri levo che l ’ impianto del Piano r ipete essenzialmente quanto già consol idato nel corso degl i anni e che anche come Opposiz ione r iconosciamo essere s tato un impianto importante e posi t ivo per supportare l ’at t ivi tà scolas t ica di tut te le scuole del terr i tor io , dal le materne a quel le superiori e anch’io mi aggiungo nel r i levare in modo molto posi t ivo la nasci ta di una scuola serale sul nostro ter r i tor io , da una parte perché s icuramente completa un’offer ta didat t ica t ra , appunto, le più complete proprio del l ’hinter land milanese, ma anche proprio perché va a copri re un bisogno, una es igenza d i tut ta una fascia di persone che s icuramente beneficeranno di questa proposta. L’offer ta descri t ta è s icuramente ampia, con una rete di col laborazioni divers i f icate e con una conferma di at t ivi tà già consol idate negl i anni che sono s tate ci tate e r iprese negl i al t r i in tervent i di questo dibat t i to . Un’al t ra nota che r i levo in modo posi t ivo è l ’ invest imento sul la digi tal izzazione scolas t ica che in alcuni intervent i , sopra t tut to del lo scorso anno, avevamo auspicato e che ora s ta t rovando la real izzazione, in part icolare posi t ivo è l ’ innovazione s t rut turale che è s tata accompagnata anche dal la fortunata coincidenza del l 'a rr ivo del la f ibra sul terr i tor io . Ri levando e condiv idendo la volontà di prenders i cura del le nostre is t i tuz ioni scolas t iche, r i tengo però che sarebbe posi t iva una maggiore at t ivi tà di questo Assessorato nel cercare di r icercare e anche at t rar re r isorse es terne al le casse del l 'Amminis t raz ione Comunale, r isorse che abbiano proprio come specif ico obiet t ivo lo svi luppo umano psicofis ico educat ivo dei nostr i ragazzi e in part icolare sarebbe posi t iva anche una partecipazione come Capofi la , o come partner , a bandi nazional i contro le povertà educat ive che sono oggi at t ive in Ital ia e sono poss ibi l i , è possibi le prenderne parte o presentare proget t i , in quanto quest i bandi sostengono intervent i f inal izzat i a r imuovere ostacol i di natura economica, sociale , cul turale che impediscono la fruiz ione di processi educat ivi nel le diverse fasce d 'età e con tut te le cr i t ici tà conseguent i a queste fasce di età . Bandi di

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questa natura, che nascono t ra l 'a l t ro da un coinvolgimento ampio di partnership pubbl ico/private, met tono a disposiz ione decine di mil ioni di euro oggi sul terr i tor io i tal iano è quindi un peccato , diciamo, lasciars i s fuggire questa opportuni tà . Sono bandi che poi , proprio per la loro anche complessi tà di partecipazione, r ichiedono un 'integraz ione di lavoro di Ent i pubbl ici e organizzazioni pr ivate che coinvolgono una plural i tà di at tor i sul terr i tor io per rea l izzare gl i obiet t ivi vol t i a combat tere le marginal i tà e le mancanze di opportuni tà , o le di ff icol tà di accesso ad esse, in contest i social i complessi e di ff ici l i che una peri fer ia come i l ter r i tor io d i Piol tel lo conosce molto bene. Proprio in contest i come i l nost ro i l sostegno che può pervenire da iniz iat ive s t rut turate, non solo a l ivel lo locale come voi cost rui te ma anche a l ivel lo nazionale, sarebbe un impulso propuls ivo per i l supporto a tut ta una comuni tà educante che è ovviamente già s tata presa in consideraz ione come uno degl i at tor i pr incipal i di questo Piano del di r i t to al lo s tudio che Piol tel lo , appunto, è matura e preparata al le sf ide educat ive che emergono e al le qual i le scuole, gl i oratori , le associaz ioni sport ive, i centr i d i aggregazione giovani l i e soprat tut to le famigl ie r ispondono ogni giorno ovviamente. Un'al t ra voce su cu i r i tengo necessario porre l 'a t tenzione r iguarda i l sostegno al le scuole materne pari tar ie d i Piol tel lo . Come sot tol ineato nel documento qui oggi presentato, la lo ro offer ta format iva è in modo condiviso un 'at t ivi tà didat t ica imprescindibi le per i l terr i tor io , innanzi tut to per garant i re una l ibertà di scel ta educat iva al le famigl ie , ma anche perché queste t re scuole r ispondono a una domanda che le scuole s tatal i d i Piol tel lo oggi non sarebbero in grado di assorbire, quindi la loro es is tenza sul terr i tor io crea una complementarietà del l 'of fer ta format iva pubbl ico/pari tar ia . Quindi i l contr ibuto dest inato a queste t re scuole è ormai invariato da molt i anni , ma non sono invariate purt roppo le es igenze che queste scuole. . . - come ovviamente tut te le al t re scuole ed è i l mot ivo per cui ho esortato a partecipare anche a bandi , ovviamente sapendo molto bene qual è lo s tato di r is t ret tezza del le r isorse - i l contr ibuto di queste t re scuole, appunto, è ormai invariato e credo s ia giunto i l tempo di una r i f less ione, un impegno da parte del l 'Amminis t raz ione Comunale per prenders i car ico di queste mutate es igenze e di queste real tà pr ima che divent i impossibile per loro cont inuare a procedere con i l loro fondamentale contr ibuto educat ivo. Pur, appunto, r incontrando alcune cr i t i ci tà , che auspico vengano prese in ser ia consideraz ione da questa Amminis t raz ione Comunale, r i tengo che l ' impianto generale del Piano per i l Gruppo Consi l iare che rappresento - i l Polo per Piol tel lo - s ia posi t ivo, anche perché in questo momento s torico… ma quando ho scri t to “in questo momento s torico” mi sono soffermata a pensare che è giusto un modo di di re , perché probabi lmente in quals ias i momento s torico sostenere la cresci ta e l 'educazione del le giovani generazioni è una responsabi l i tà

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pol i t ica che io , che ora ho questo di r i t to di voto, vogl io eserci tare. Grazie. PRESIDENTE

Grazie mol te . Consigl iere Berardi prego . CONSIGLIERE BERARDI ROSARIO

Buonasera a tut t i . Al lora, i l t i to lo dato a questo mio intervento è “dal la scuola dei proget t i a l la scuola del le competenze”. È un intervento che non vuole essere né di lode né tan tomeno di minimizzazioni di un Piano, come già det to più che col laudato e che - al di là di alcune novi tà - conferma l ’at tenzione di questa Amminis t raz ione verso i l mondo del la scuola o del la formazione, cont inuando a svolgere per mol t i vers i un 'opera di supplentato s ia nei confront i del lo Stato s ia nei confront i del la Regione Lombardia che ormai da t roppo tempo ha abbandonato i l suo ruolo di pianif icaz ione e di indir izzo che al t re Regioni , invece , interpretano in maniera più coerente e proposi t iva. Mi l imiterò pertanto a interpretare - spero in maniera d i l igente - quel lo che l 'a t tuale legis laz ione assegna al Consigl io Comunale, ovvero quel lo del le pol i t iche di indir izzo, che naturalmente dovrebbero andare ol t re l 'espress ione di un semplice voto di approvazione o meno, ma tentare - partendo dal presente, dando un 'occhiata at tenta al mondo che s i muove intorno a noi - di contr ibuire a del ineare percors i prossimi venturi in grado di supportare ef fet t ivamente i l nost ro s istema format ivo locale sempre più impegnato a manteners i al passo con i l mondo reale e che cont inua la sua corsa verso model l i organizzat ivi via via più complessi , r ichiedendo agl i at tor i del la formazione la r ivis i taz ione del paradigmi s tess i del la loro az ione. Il P iano che s i s ta discutendo interpreta posi t ivamente quel la che viene defini ta "la scuola dei proget t i" , che pertanto è la conseguente didat t ica di proget to in auge da decenni nel le scuole i tal iane, proget t i che contemplano a t t ivi tà spesso defini te glamorous - così le ha defini te in maniera part icolare qualche esperto di didat t ica, in quanto vengono ident i f icate come innovazione e per lo più lo sono, sono spesso ogget to di bandi per avere fondi ed esal tat i dai media, nel senso che i proget t i sono molto important i , però - e qui chiedo l 'a t tenzione di tut t i - non r isolvono in modo pervasivo i l problema del la didat t ica di base, per didat t ica di base s i in tende quel la quot idiana, quel la che ogni giorno tut t i gl i insegnant i - e r ipeto tut t i gl i insegnant i - e tut t i gl i a l l ievi fanno. Sot tol ineo i l “ tut t i” ancora una vol ta , perché racchiude i l vero nocciolo del la didat t i ca di base, questo è mol to di ff ici le da innovare in quanto r ichiede proget tual i tà , tempo e r isorse. Sicuramente i l problema non r iguarda diret tamente le Amminis t ratore local i , ma in primis i l mondo del la scuola e i l relat ivo Governo, ma gl i

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Enti local i possono e devono giocare un ruolo importante, connotando i loro intervent i nel la giusta di rez ione, o megl io , nel la di rez ione in cui credono. Direz ione che deve nascere in primis dal la consapevolezza che quasi mai la didat t ica di proget to investe tut t i i ragazzi e quel l i coinvol t i vengono impegnat i in at t ivi tà di fferenziate, svi luppando conoscenze e metodi part icolar i ma poche competenze, e quel le poche a macchia di leopardo. Di certo la didat t ica di proget to presenta aspet t i mol to mot ivant i , produce r isu l tat i v is ibi l i e quasi sempre innovat ivi , come già det to , ma presenta cr i t ici tà important i . Qualcuna l ’ho già ci tata , che è coinvolgimento generalmente di un numero parz iale di al l ievi r ispet to al complesso scuola, uno svi luppo di competenze as is temat iche e di ff icol tà di es tendere l 'esperienza al l ' in tero is t i tuto , di ff ici lmente incide in maniera pervasiva nel tempo modif icando in maniera sostanziale s ia i l modo di fare didat t ica che le competenze degl i al l ievi . Innovare la didat t ica di base s ignif ica, pertanto, passare da l la didat t ica di proget to al la didat t ica al la scuola del le competenze che rappresenta, per chi lavora nel mondo del la scuola, un obiet t ivo oggi se vogl iamo solo molto teorico, di cui tut t i parlano ma che nessuno sa come ancora at tuare concretamente. Si t rat ta certamente di svi luppare competenze curr icular i ed ex tracurr icular i in modo s is temat ico e pervasivo, tut te le competenze - e r ipeto tut te le competenze - naturalmente a divers i f icat i l ivel l i , per tut t i gl i a l l ievi . Qual i sono queste competenze non è ancora chiaro e defini to per tut t i i l ivel l i scolas t ici , ma certamente contemplano la preparaz ione degl i al l ievi a un mondo est remamente digi tal izzato, connesso e f luido. Qual è i l ruolo del l 'Ente locale in tut to ciò? Il mondo accademico è una sf ida, quel la appunto del passaggio dal la didat t ica di p roget to al la didat t ica per competenze che s ta aff rontando, che ha in agenda, ma impone anche una profonda r i f less ione anche agl i Ent i local i , in quanto la vera innovazione parte e contempla modal i tà organizzat ive logis t iche, ma anche orientament i sui versant i nei qual i invest i re . Sul versante metodologico-didat t ico s ignif ica cominciare a selez ionare, pr ivi legiare i proget t i che hanno cont inui tà nel tempo e investono i l maggior numero d i ragazzi abbandonando la sporadici tà di quei proget t i che di anno in anno vengono portat i a l l 'a t tenzione, a meno che non s i carat ter izz ino come potenzialmente in grado di diventare curr icular i e pervasivi . Sul versante logis t ico-organizzat ivo è necessario invece maturare la consapevolezza che l 'ambiente insegna e puntare la bussola nel r ipensamento proprio degl i spazi scolas t ici e del le dotaz ioni s t rumental i , dando vi ta ad ambient i connessi , condivis i , modulari , r iconfigurabi l i , spazi come Atel ier , FabLab, ambient i per la musica dovrebbero diventare real tà non solo nel le scuole ma spars i per la comuni tà. Mi ha fa t to piacere leggere, diciamo in quel proget to che l 'Assessore Baldaro ha ci tato del la scuola Iqbal Masih, proprio questa frase: “Uno degl i obiet t ivi present i in quel proget to - che poi

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purt roppo adesso io non ho t rovato concretezza poi in quel l i che sono i f inanziament i che spero, appunto, a questo punto s ia l ’Amminis t raz ione a dover real izzare - : educazione al la bel lezza, r iqual i f icaz ione di alcuni spazi nel la scuola. Gl i ambient i del la scuola non dovrebbero essere neutr i , ma possedere una valenza espress iva, condivisa, valorizzata, personal izzata e f inal izzata agl i obiet t ivi di responsabi l izzazione e cresci ta". Questa era una premessa, poi negl i obiet t ivi che in questo proget to sono s tat i inseri t i appunto c 'è "r ipensamento e r iqual i f icaz ione di alcuni spazi del la scuola secondaria , in un 'ot t ica pol ifunzionale; real izzazione di laboratori di osservazione, r i levazione, presa in carico del la qual i t à es tet ica degl i ambient i scolas t ici in modo da migl iorarl i in bel lezza, eff icacia e design educat ivo". Ora, quest i sono obiet t ivi che appunto in qualche modo… nei qual i ho t rovato r iscontro r i spet to a quanto dicevo prima. Ma andando poi a vedere come i l proget to viene f inanziato, in effet t i sono 41.256 euro, di quest i in tervent i naturalmente non c 'è t raccia, quindi s i presume… io presumo e auspico che la col laborazione, la col laboratore che è s tata ci tata del ruolo del l ’Amminis t raz ione al l ’ interno dei proget t i PON vada a r iempire le possibi l i tà , gl i spazi che sono r imast i vuot i a l ivel lo di f inanziamento, che sono proprio quel l i degl i spazi appunto dedicat i a l r iammodernamento e al la diversa r iorganizzazione degl i spazi scolas t ici . Innovare, da parte del l 'Ente locale, qu indi s ignif ica sopra t tut to porre maggiore at tenzione agl i ambient i didat t ici al l ' in terno dei qual i i ragazzi s i t rovano ad operare. Certo non s i può r ivoluzionare i l già cost rui to , ma qualche r imodulazione è fat t ibi le e non mancano esempi in gi ro per l ' I ta l ia che sono s tat i t entat i appunto per dare agl i i s t i tut i una conformazione logis t ica più funzionale a quel le che sono le at t ivi tà nuove e veramente innovat ive. Ma se sul vecchio non s i può intervenire… si può intervenire, o megl io , s i può intervenire l imitatamente, è necessario maturare la consapevolezza che questo cambiamento è fondamentale e naturalmente questa r i f l ess ione porta a pensare a quel lo che, diciamo, è un obiet t ivo che è s tato ci tato… non viene ci tato in ques to Piano del di r i t to al lo s tudio ma è un obiet t ivo che abbiamo vis to diciamo in qualche bi lancio, che è quel lo del la nuova scuola di Seggiano, che non potrà che nascere su questi presuppost i , sui qual i però è necessar io cominciare a di scutere da oggi , perché cambiare presuppone vi s ioni , coraggio, confronto e coinvolgimento, per cui se s i crede in un determinato cambiamento, questo cambiamento è necessario che divent i di tut t i e non che di questo cambiamento ne s ia convinto solo i l Consigl iere Berardi oppure, diciamo, qualche al t ra persona che naturalmente vive i l mondo scolast ico in maniera intensiva e quindi ne conosce le d inamiche. Quindi , saper r innovare s ignif ica generare i l cambiamento e questo lo s i ot t iene - naturalmente è s tato anche ci tato questo - mot ivando e

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supportando gl i insegnant i che sono la chiave di vol ta del l ’ innovazione. Ora, innovazione - permet tetemi quest’ul t imo appunto prima di passare al la scuola serale - non vuol d i re dotare la scuola di tablet , perché questa sera nel la r isposta e nel l 'esposiz ione che ha dato - mi dispiace che s ia andato via - l ’Assessore al l ’Edi l iz ia Scolast ica, ha messo in evidenza come le nostre scuole , dal punto di vis ta s t rut turale ancora non sono pronte, o megl io , non sono adeguate al l ’ut i l izzo del tablet in classe, nel senso che se noi andiamo nel la scuola che conosco megl io , ma anche le al t re non sono… cioè non è che s iano messe megl io , nel la scuola Mat tei Di Vi t tor io , nel la scuola di via Milano che è una scuola di ci rca 10 class i , c i sono 3 lavagne interat t ive, quindi solo 3 class i sono coperte dal le lavagne interat t ive. Nel la scuola di via Bizet , una scuola con 20 dal la parte del la ex Mattei e al t ret tante. . . a l t re 10 o 12 nel l ’ex Di Vi t tor io , anche l ì c i sono 2 o 3 class i coperte da lavagne interat t ive. Ora mi di te come s i fa a lavorare in una classe con i tablet e senza un ' inter faccia con la quale interagire? Ora, i l problema dei device è s tato affrontato da divers i punt i di vis ta , i l device ormai i l ragazzo se lo può portare da casa, cioè quel lo che la scuola deve garant i re in primis sono gl i aspet t i s t rut tural i che servono a tut t i . Poi , nel momento in cui è soddisfat ta questa es igenza s i può pensare gradualmente, con un proget to graduale al l ’ inserimento anche dei tablet o di qualche al t ro t ipo di device, ma con un proget to che s ia effet t ivamente condiviso, non accet tato perché imposto. Ecco, questa è una quest ione che mi s ta mol to a cuore, perché io lo scorso anno parlando con ormai i miei ex col leghi me ne hanno racconta te di cot te e di crude. Certo, al la f ine la nuova Preside ha accet tato questo obiet t ivo, l ’ha recepi to , cercheranno di lavorare, cercheranno di adeguars i , però non ci sono le condiz ioni s t rut tural i , per cui per me questa spesa cont inuerà a r i tenere ques to un errore s t rategico, perché prima vengono gl i in tervent i sul le s t rut ture e poi gl i in tervent i sui device. Passiamo a quel la che, giustamente, è s tata defini ta una novi tà posi t iva, che natura lmente…. al la quale diamo s icuramente i l nost ro benvenuto, che è la scuola serale, anche se anche dal punto di vis ta terminologico dobbiamo cominciare a chiamare le cose come s tanno, nel senso che le scuole seral i hanno terminato i l loro ciclo nel 2016, non es is tono più dal punto di vis ta legis lat ivo, la scuola è s tata ogget to di un appos i to Disegno di Legge e sono s tat i a t t iva t i a l posto del le scuole seral i i cors i di pr imo l ivel lo e di secondo l ive l lo . Quel l i d i secondo l ivel lo in qualche modo r icalcano i l vecchio s t i le del le scuole seral i , però diciamo che dal punto di vis ta organizzat ivo e anche dal punto di vis ta didat t ico s icuramente qualcosa s i perde in termini s ia temporal i s ia di competenza che i ragazzi r iescono… i giovani , gl i anziani , quel l i che decideranno di andarci , r iusci ranno ad acquis i re , perché c’è i l pr imo biennio, i l secondo biennio e quindi s i fanno due anni in uno in orari seral i . Però, diciamo, è una opportuni tà

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così come lo fu a suo tempo l ’ is t i tuz ione del l ’ENAIP che ci consent ì di recuperare una mole di drop out veramente problemat ica, io r icordo ancora - scusatemi questo inciso - la pr ima vol ta che entrai nel la pr ima classe ENAIP che s i formò, dove t rovai veramente tut t i i ragazzi che in qualche modo in parte già conoscevo per averl i avut i anche a l ivel lo di scuola media, ma tut t i ragazzi veramente problemat ici e con del passato al le spal le notevole dal punto di vis ta proprio problemat ico. Per cui , la scuola sera le s icuramente… o corso di secondo l ivel lo , potrà svolgere un ruolo molto posi t ivo, specialmente in una real tà socio-economica e mul t ietnica come quel la di Piol tel lo . Ecco, la cosa che non mi t rova d 'accordo con l 'Assessore che ne ha esal tato la mot ivazione è la col locazione di quest i percors i , non parlo solamente del percorso di Piol tel lo , perché è un andamento comune a tut t i i Comuni - scusate la r ipet iz ione dei termini ma i l s ignif icato è diverso - nel senso che le scuole superiori fanno fat ica ad accet tare queste scuole al l ' in terno del la loro s t rut tura e quindi , d iciamo, vengono r iversat i tu t t i a l l ' in terno degl i spazi dei CTP. L'ambiente del CTP, diciamo, per quanto r iguarda i cors i di secondo l ivel lo s icuramente non è quel lo più adeguato s ia per le mot ivazioni a cui accennavo prima che l 'ambiente insegna s ia per le dotaz ioni s t rut tural i che i cors i di secondo l ivel lo r ichiedono e che, naturalmente, i CTP at tualmente non hanno. Quindi l 'auspicio è che in futuro s i pensi , dopo questa prima esperienza, qualche anno di esperienza, s i pensi a una r icol locazione e s i lavori con la Ci t tà Metropol i tana af f inché i cors i di secondo l ivel lo vengano tenut i e ffet t ivamente al l ' in terno del le scuole superiori , dove ci sono ambient i p iù adeguat i , a t t rezzature più adeguate per dare anche ai giovani che frequenteranno questo t ipo di scuola una preparazione più al l 'a l tezza di quelle che sono le competenze che dovrebbero acquis i re in quest i cors i di secondo l ivel lo . Grazie. PRESIDENTE

Grazie mol te Consigl iere. Consigl iere Finazzi e poi Consigl iere Dichio. Prego Consigl iere Finazzi . CONSIGLIERE FINAZZI WALTER

Buonasera. Certo , Rosario , te se mai cuntent . Ol t retut to mi dai l ' idea che sei un po ' dispiaciuto che f inalmente adesso che r iusciamo a informat izzare tut te le scuole tu non ci sei più perché sei in pensione. Mi ha dato questa impressione i l tuo intervento, vorrà di re che t i manderemo l ì . . . ( Intervento fuori microfono)

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CONSIGLIERE FINAZZI WALTER

Vorrà di re che chiederemo i l permesso di r imandart i l ì qualche vol ta a far l i giocare, dai . Comunque, io dico che dobbiamo essere orgogl iosi di una cosa che io dico sempre da un po ' di anni a questa parte , a Piol tel lo chi ha un f igl io ha la possibi l i tà di avere le scuole che vanno dal nido al l iceo, adesso abbiamo anche le scuole che non s i chiamano più scuole seral i ma chiamiamole di secondo l ivel lo . Però, una del le cose che noi dobbiamo sempre d ire è che noi non s iamo affat to di ser ie B, ma abbiamo dal punto di vis ta del la cul tura questa enorme - e sot tol ineo enorme - possibi l i tà per tut t i i nost r i f igl i e anche per quel l i che abi tano nei paesi l imit rofi . Mi piace anche. . . Gabriel la , la pennel lata . . . a l di là di tut te le cose det te f inora che mi s tanno bene, anche la pennel lata di verde r iservata ai parchi ci t tadini , che tu met t i sempre nel tuo Piano dir i t to al lo s tudio e che sono anche onorato che ogni tanto mi coinvolgi , però da questo punto di vis ta mi piace molto. Da ques to punto di vis ta anche invi to tut t i , perché è una cosa col legata, i l 21. . . mercoledì 21 abbiamo aderi to s ia come gruppi di cammino, ma anche come Amminis t raz ione Comunale, al la Giornata Nazionale del le Piante, che anziché piantar le , vis to che ne abbiamo piantate tante , s iamo proprio concentrat i quest 'anno sul Bosco del la Besozza, dove ci sono 50.000 piante piantate e a cui no i aderiamo, s iete invi tat i tu t t i . Ci porteranno in gi ro, ecco scuola-lavoro, ci porteranno in gi ro gl i a lunni del la IV C del Liceo, che l 'anno scorso hanno fa t to un programma di scuola-lavoro proprio quando erano in terza, proprio sul Bosco del la Besozza, s tudiandone la nasc i ta , s tudiandone i percors i del l 'acqua, i percors i a piedi , le r isorgive , anal izzando anche l 'acqua e soprat tut to poi diventando loro s tess i degl i animatori nei confront i di due c lass i pr ime e anche nei confront i di due raduni di ciclo hobbis t i provenient i s ia da Piol tel lo che da Segrate. Questo succedeva a giugno e a maggio. Questa vol ta s i sono messi a disposiz ione proprio per quel giorno l ì , i l Giorno del la Pianta , sarei proprio contento. . . Ivano questa vol ta devi esserci . . . e poi anche lei Presidente. . . ( Intervento fuori microfono) CONSIGLIERE FINAZZI WALTER

No, a piedi , non a pedalare a piedi . . . __________

Può venire in macchina anche, dai . CONSIGLIERE FINAZZI WALTER

Comunque, io dico avant i così e preserviamo, proprio da questo punto di vis ta , e diamo ai nostr i ragazzi i l futuro at t raverso la scuola e at t raverso i l r i spet to , e soprat tut to i l tenere i l nost ro terr i tor io così

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com'è, perché di tut te le ci t tadine qua a t torno s iamo quel l i che hanno le t re grosse aree verdi che sono ancora incontaminate, di conseguenza dobbiamo tenerle e tenerle prez iose, soprat tut to t ramandando questo messaggio ai nost r i ragazzi . PRESIDENTE

Grazie Consigl iere. Consigl iere Dichio, graz ie. CONSIGLIERE DICHIO MIRKO

Allora, buonanot te , perché è mezzanot te e s i può dire buonanot te anziché buonasera. Parto con una osservazione come ho fat to anche nel l 'u l t imo Consigl io Comunale, dal r i levare - e non è un fat to scontato - la bel la discussione che c 'è s tata la vol ta scorsa al l 'unanimità, questa vol ta qualche r i f less ione di t ipo diverso, ma assolutamente cost rut t iva, veramente un segnale di maturi tà che s t iamo esprimendo in queste due serate, in quest i u l t imi due Consigl i Comunal i . Io esprimo un r ingraziamento al l 'Assessore Baldaro perché , appunto, comunque ha presentato un Piano di di r i t to al lo s tudio complesso, corposo, che tocca una ser ie inf ini ta di temi , quindi mi sembra importante r i levarlo . Va r ingraziata anche l 'Amminis t raz ione che ha supportato la sua proget taz ione con - le r ichiamava lei s tesse - le col laborazioni con Bot tas ini , con Garofano e con gl i a l t r i Assessori . Va un r ingraziamento al la Pol iz ia locale e al la Protez ione Civi le per i proget t i che comunque, come sempre e ogni anno, met tono in campo per aiutare i l p rocesso di accrescimento dei nostr i ragazzi e dei ci t tadini di domani . Dopodiché anch 'io velociss imamente r ipercorro l 'osservazione, ma perché non se ne può fare a meno, purt roppo r ipeterò le s tesse quest ioni ma i 500.000 euro sul Piano degl i invest iment i informat ici non mi sembrano un fat to da nul la in un tempo di res t r izioni che le Amminis t raz ioni quot idianamente invece r iscontrano. Io ho una posiz ione diversa r ispet to a quel la espressa dal Consigl iere Berardi , r i spet to la sua posiz ione però quando lui dice che prima vengono le s t rut ture e poi gl i s t rument i , io di rei che forse invece bisognerebbe dire che prima viene la formazione dei docent i e poi gl i s t rument i . S iccome su questo questa Amminis t raz ione è lungimirante e ci s ta lavorando, quindi questo è i l pr imo aspet to e secondo me questo va messo assolutamente in r i l ievo. Su un 'al t ra quest ione non mi t rovo d 'accordo, quando s i dice che, appunto, noi l 'abbiamo defini to come Amminis t raz ione, essendo io in Maggioranza, i l f iore al l 'occhiel lo di questo Piano di di r i t to al lo s tudio, la scuola serale. Beh, è un po ' s t rano che però un professore confonda l 'ENAIP con la scuola serale. L'ENAIP. . . io non esprimo un giudiz io su un t ipo di scuola che comunque. . . ( Intervento fuori microfono)

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CONSIGLIERE DICHIO MIRKO

. . .che comunque, che comunque. . . CONSIGLIERE BERARDI ROSARIO

Non ho confuso la scuola serale con la . . . PRESIDENTE

Scusi , Consigl iere Berardi , se vuole poi può intervenire per fat to personale, mi scusi . Cont inui pure per favore Consigl iere, mi scusi . CONSIGLIERE BERARDI ROSARIO

Però non dire cose che. . . non met tere in bocca agl i al t r i cose che non hanno det to . CONSIGLIERE DICHIO MIRKO

Non avevo ut i l izzato at teggiament i aggressivi e né nul la , s tavo solamente. . . sa , in 25 minut i di sua disquis iz ione posso magari aver frainteso qualche aspet to , non credo, se andiamo a r ivedere i f i lmat i le i ha fat to r i fer imento al l 'ENAIP come proget to passato di formazione di al t ro t ipo per le persone che vivevano disagi e che vivevano, appunto, condiz ioni di non lavoro. Io ho interpretato questo, se lei s ta dicendo che s to dicendo del le fesserie s i vada a r iguardare i f i lmat i e io le dico che la scuola serale però è ben al t ro , con tut to i l r i spet to che porto al l 'ENAIP, perché comunque è sempre un percorso format ivo. Ma i l percorso profess ional izzante è un conto, l a scuola di formazione invece è una scuola super iore ed è un 'al t ra quest ione. Tut to l ì , non è che volevo fare chissà qual i grandi ragionament i . Però mi sembra opportuno evidenziare gl i aspet t i , perché se no poi dopo r imane t raccia solamente di un pensiero e invece la r icost ruzione va fat ta per intero. Mi sembra opportuno evidenziare anche i l supporto psicopedagogico, l 'avevo già det to l 'a l t ra vol ta , in tempi dove nel le scuole quando s i era ragazzi noi , parlo con Giampiero che ha la mia s tessa età , ha frequentato le mie s tesse scuole primarie e secondarie , c 'era un medico di turno che sal tuar iamente era presente nel le scuole a fare presenza, oggi non es is te più ciò e noi invece abbiamo l 'opportuni tà d i avere per i quat t ro ordini di grado del le scuole, dal la scuola materna f ino al le scuole superiori , la possibi l i tà di avere uno psicologo co l quale i l bambino f ino al ragazzo s i potranno confrontare sul le varie problemat ici tà che potranno via via evolvers i . Per quanto r iguarda invece la rendicontaz ione, anche questo t rovo che s ia un elemento importante da evidenziare, perché era s tata una r ichies ta certamente del la Maggioranza, ma anche del la Minoranza, quel la appunto di avere un r iscontro dei Piani e dei proget t i che venivano propost i s ia dal le scuole s tesse e s ia dal l 'Amminis t raz ione.

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Quest 'anno questo è s tato fat to . Più o meno bene? Io credo che quando s i fanno le cose è sempre un bene, sopra t tut to quando comunque non è dovuto. Dopodiché, sul la quest ione del la scuola io r i tengo che la scuola s ia luogo di incontro e di cresci ta , soprat tut to per ragazzi che s tanno crescendo e che s i s tanno formando. Ecco, quindi , a me piace l ' idea che, appunto, questa Amminis t raz ione e l 'Assessore competente hanno deciso di dare al proget to suggeri to al le scuole, perché è assolutamente in cont inui tà con i due anni che l 'hanno preceduta. Potrà sembrare un at t imino s t rano quel lo che s to dicendo, ma invece è assolutamente cos ì , l 'educazione al la legal i tà nel 2016, l 'Europa nel 2017 e la pace nel 2018 sono tut t i temi che s i incast rano gl i uni con gl i a l t r i e s iccome i l tema del la pace è talmente complesso che non può esauri rs i in un evento spot di una serata o di una giornata, ma deve avere un percorso e un respiro lungo, e questa Amminis t raz ione lo s ta avendo, credo che assolutamente s ia una cosa importante e che vada assolutamente va lorizzata. Bisognerebbe superare poi , appunto, i l concet to di pace intesa come assenza di guerra e , quindi , questa Amminis t raz ione lungo i l percorso che s i svolgerà quest 'anno io credo che darà valore a questo aspet to , perché la pace deve avere i l valore posi t ivo che r ichiama l 'ar t . 28 del la Dichiaraz ione Universale dei Dir i t t i del l 'Uomo, questa è la pace e a questo ci s i deve r ichiamare, non certamente al l 'assenza di una guerra. La scuola cosa può fare? La scuola deve costruire pont i , deve s t imolare ciò che unisce, ciò che cont r ibuisce al dialogo, al l 'ascol to reciproco e, invece, contras tare ciò che divide, ciò che è mot ivo di fr iz ioni . La scuola non deve considerare l 'educazione come un compito aggiunt ivo, ma deve essere nel le corde e nel le vene del l 'agire quot idiano. E, inf ine, mi sembra opportuno segnalare, v is to che in tut to questo 2018 certamente i l Presidente del Consigl io Comunale, ma di tanto in tanto anche i l nost ro Sindaco hanno r ichiamato gl i event i del la grande guerra , quindi i l centenar io del la chiusura del la guerra col 4 di novembre del 2018. Bene, a me invece piace pensare che i l 2018 invece possa essere come l 'anno del la grande pace e, appunto, la marcia Perugia-Assi s i che s i è appena svol ta nei giorni scors i potrebbe essere forse i l f iorel l ino di questo t ipo di messaggio. PRESIDENTE

Grazie. È iscr i t ta a parlare la Consigl iera Ronchi e i l Consigl iere Cazzaniga. Per la Consigl iera Ronchi vale la s tessa osservazione che ho fat to al Consigl iere Dio, quindi la prego di fare un intervento breve. Grazie. CONSIGLIERE RONCHI MARIA ASSUNTA

Rapidiss ima, ma io sono sempre rapidiss ima. Consigl iere Berardi , mi ha destabi l izzata. Certo mi fa sorgere dei dubbi , ma io mi vogl io r ivolgere a lui , quale Consigl iere di Maggioranza, perché non ha

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programmato degl i incontr i in Commissione per informarci e dare i l suo contr ibuto competente in un tavolo di lavoro condiviso? Quando io dico "vediamoci in Commissione, parl iamone prima, vediamo qual i sono i proget t i del l 'Amminis t raz ione, vediamo se possiamo anche noi dare un contr ibuto". Noi s iamo messi sempre al la f ine, quando c 'è da votare. Noi non sappiamo niente, gi r iamo e non sappiamo mai niente, poi ci di te tutto al la f ine e , al lora, a me sembrava - e mi sembra ancora - un Piano. . . e infat t i noi voteremo a favore, però i l dubbio nasce quando s i sentono persone competent i che lavorano nel set tore , quindi t i viene i l dubbio, non è s tato mai i l mio mest iere questo. Grazie. PRESIDENTE

Grazie Consigl iera Ronchi . Consigl iere Cazzaniga, graz ie. CONSIGLIERE CAZZANIGA ALBERTO FABIO

Grazie Presidente. Al lora, anche dagl i intervent i che abbiamo avuto questa sera s i è capi to ancora di più quanto i l mondo scolast ico s ia un mondo complesso, ci sono dinamiche, conoscenze - è s tato det to questa sera - ed è di ff ici le mol te vol te d iscernere da alcuni argoment i , soprat tut to se non s i è degl i addet t i a i lavori , non s i hanno del le conoscenze part icolar i come quel le che sono emerse questa sera. Il ragionamento da cui parto è che ancor più nel mondo scolast ico, ma in generale nel la ci t tadinanza, le relaz ioni forse sono quel lo s t rumento, quel tessuto che regola i rapport i con le persone , ma ancor più nel mondo scolast ico determinano quel lo che poi è l 'equi l ibr io che c 'è nel la comuni tà e la scuola di per sé è quel mondo che permet te a una ci t tà di avere un certo equi l ibr io . Quindi la cont inui tà , laddove ci sono del le esperienze a mio avviso vir tuose, ma che sono s tate r iconosciute interamente dal Consigl io Comunale, la cont inui tà è un elemento assolutamente importante ed è i l pr imo obiet t ivo per me e per l 'Amminis t raz ione, e credo che tut t i i P iani del di r i t to al lo s tudio che s i sono sussegui t i , anche quel lo che abbiamo discusso questa sera, hanno come elemento fondante quel lo del la cont inui tà su quel le prass i , quei proget t i , quel l ' impronta che è r i tenuta da tut t i , dal mondo scolast ico - l 'abbiamo vis to con i l gradimento che è s ta to espresso questa sera - dal le forze pol i t iche in maniera prat icamente unanime e che quindi è giusto preservare. A mio avviso, quel lo che s i è fat to in questo caso con l ' invest imento nel la scuola digi tale è dare una impronta diversa anche a quel lo che è un percorso che cont inuiamo a portare avant i . È una cosa che naturalmente ci rende orgogl iosi , rende orgogl iosi quasi l 'unanimità dei Consigl ier i e naturalmente pone del le sf ide. Io credo che un elemento per me importante di questo invest imento, al net to di quel lo che sono poi tut te le problemat iche e la r icaduta sui ragazzi , è anche dare al le scuole di Piol tel lo una vis ibi l i tà , considerarlo anche un punto di r i fer imento per gl i a l t r i Comuni , perché noi mol te vol te quando

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abbiamo iniz iato a parlare del Piano del di r i t to al lo s tudio anche questa sera, vi abbiamo det to noi "s iamo una ci t tà povera , cerchiamo di fare i l massimo con quel lo che abbiamo". Al net to che s iamo una ci t tà povera, dobbiamo fare anche r isal tare quel le che sono le nostre eccel lenze ed essere un punto di r i fer imento per l ' innovazione tecnologica nel le scuole per me è un elemento assolutamente importante, anche per dare un certo r iconoscimento ai ragazzi che poi frequentano le scuole. E per me ha due ruol i assolutamente important i , mol te vol te ne viene r icordato sol tanto uno, quel lo di legare l ' innovazione tecnologica a dare quegl i s t rument i a quei ragazzi che sono più in di ff icol tà per non lasciar l i indiet ro , per aiutar l i . C 'è anche un al t ro elemento che s i lega a quel lo che dicevo prima di essere punt i di r i fer imento, dare quegl i s t rument i a quei ragazzi che possono eccel lere per r iuscire a dare quel qualcosa in più. Per me questa cosa qua è una cosa che molte vol te viene messa in secondo piano perché ci sono problemi grossi , a lcuni ragazzi naturalmente hanno bisogno di questo t ipo di s t rumentazione, però vanno r icordat i anche tut t i quei ragazzi che possono essere del le eccel lenze che vanno col t ivate. Io , r iprendendo un po ' anche quel lo che diceva i l Consigl iere Berardi , s tavo immaginando gl i in tervent i di questa sera qualora non ci fosse s tato questo t ipo di invest imento. Faccio una provocazione, probabi lmente avremmo qualcuno che avrebbe det to "nel le scuole di Piol tel lo mancano i device". Probabi lmente avrebbe det to questo, invece questa sera scopriamo che tut t i hanno i device, tut t i i ragazzi . Dato che io non sono un esperto ma non credo che tut t i i ragazzi abbiano dei device che servono come s t rumento per quel la che è l 'a t t ivi tà scolas t ica, perché forse pensiamo ai device, pensiamo agl i smartphone, ma qua non s i parla di smar tphone. Det to questo, ci fosse per me - a mio avviso - sol tanto anche solo un ragazzo che non ha quest i device, un invest imento del l 'Amminis t raz ione che va nel l 'o t t ica di democrat icizzare quel lo che è l 'apprendimento nel le scuole e fornire a tut t i gl i s t rument i per me vale l ' invest imento. Quindi , a l net to di quel le che sono per me tut te le problemat iche - l 'ha det to i l Consigl iere Berardi - ci sono s icuramente, è una sf ida importante per la formazione dei docent i , per la divers i tà nel l 'apprendimento, le di ff icol tà che ci saranno nei pr imi per iodi , però dà per me quel la marcia in più nei pross imi anni al le nostre scuole. E parlando, appunto, dei problemi che ne conseguono, io sono convinto che in ogni caso, quando s i parla di innovazione e cambiamento, ancor più quando s i parla del set tore pubbl ico ci sono dei problemi, ci sono nel pr ivato ma quando s i parla di scuole, del le Amminis t raz ioni Pubbl iche ci sono sempre, ogni vol ta che s i cerca di cambiare qualcosa ci sono del le di ff icol tà . Penso che i l ruolo del la pol i t ica in questo caso deve essere quel lo di essere fac i l i tatore di quest i cambiament i , d i cercare di t rovare soluzioni non di elencare i problemi, perché se è a un mondo che anche di per sé è res t io a

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cambiare gl i d iciamo "guardate che ol t re i problemi che pensi te ce ne sono anche al t r i " , poi dopo s i vede che evidentemente intendiamo o i l nost ro ruolo di pol i t ici non a serviz io del la comuni tà ma a serviz io di noi s tess i , o i l ruolo di docent i , ex docent i non a serviz io del la scuola e del la comuni tà ma a serviz io di noi s tess i . Poi ognuno ne t ragga i r isul tat i e i suoi ragionament i , però io penso proprio che quel lo che noi dobbiamo fare questa sera e nel prossimo futuro è aiutare la scuola, le scuole di Pioltel lo ad affrontare tut t i i problemi che ci saranno nel l ' implementare queste cose. Pensiamo, ragioniamo, se è necessario guardiamo queste cose anche nel le Commissioni, d iscut iamo quel l i che sono i problemi, ma quel lo che dobbiamo portare al la ci t tà sono le soluzioni e non l 'e lenco dei problemi. PRESIDENTE

Grazie. Per fat to personale i l Consigl iere Berardi , p rego. CONSIGLIERE BERARDI ROSARIO

Una breviss ima r isposta al la Consigl iera Ronchi , che fa bene a votare a favore, perché anch 'io voterò a favore. Io parlavo , nel mio intervento, di contr ibuto a del ineare i percors i p rossimi venturi , nel senso che s i parte da una s i tuazione di fat to ma s i deve guardare avant i , cosa c 'è da fare da adesso in avant i . Per cui chiaramente tut to i l lavoro da af frontare s ia relat ivamente al la nuova scuola di cui abbiamo sent i to par lare, ma anche agl i ambient i già es is tent i , come adeguarl i a quel la che in qualche modo viene ancora diciamo r ibadi ta come innovazione scuola digi tale ma che ancora non es is te , ecco, questo. Per cui , per rendere ef fet t ivo i l raggiungimento di quest i obiet t ivi bisogna lavorare sul le s t rut ture in primis , cioè è come dare un pal lone a tut t i senza avere un campo di calcio , ecco questo è i l concet to che vorrei che in qualche modo maturasse. Per cui se c 'è la convinzione che da qui a sei mesi , da qui a un anno tut te le scuole avranno anche quel la parte s t rut turale può andar bene dare tut t i i tablet ai ragazzi , va beniss imo, s i sperimentano nuove forme, ma non s i possono sperimentare per chi conosce un po ' d i didat t ica digi tale , io se permet tete ho fat to quat t ro anni l 'animatore digi tale , adesso i 5 Stel le ne vogl iono nominare 125 per tut ta l ' It a l ia , ma s icuramente non basteranno a veramente innescare quel le novi tà . Ecco, Dichio a me d ispiace che quando s i interviene s i interviene sul le parole degl i al t r i , b isogna cercare prima di capire. Tu fammi notare un mio intervento dove io sono intervenuto sul le parole di un al t ro . Ognuno deve fare i l suo intervento per quel lo che è i l suo modo di vedere, s i può anche non essere d 'accordo, ci mancherebbe, ma ognuno esprime i l suo parere r ispet to a una temat ica, senza cercare di cambiare i concet t i che non r ispondono al vero. Io ho ci tato - e l 'ho det to per inciso - la scuola ENAIP come un primo ampliamento anche del l 'of fer ta format iva legata a una certa t ipologia di utenza che erano

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al lora i drop out , la scuola serale oggi dà una r isposta a una ul ter iore categoria di utenza che sono le persone che, appunto, hanno abbandonato la scuola e che oggi lavorano, e che vogl iono comunque r i tornare a conquis tars i un t i tolo di s tud io magari per fare carr iera, per t rovars i un nuovo avvenire. Quindi questo è i l paragone, non che io non conosca. . . l 'ENAIP l 'ho portato io a Piol tel lo e sul la scuola serale, se permet t i , ne so, qualcosina in più la so, la conosco come funziona. Grazie. PRESIDENTE

Grazie. Aveva chies to la parola la Sindaca, prego. ( Intervento fuori microfono) PRESIDENTE

Ci sono al t r i in tervent i? Prego Consigl iera Cervi , graz ie. CONSIGLIERE CERVI MARTA

Sì , sarò breviss ima. Al lora, desidero r ingraziare anch 'io l 'Assessore Baldaro, i l d i r igente, l 'Amminis t raz ione, gl i Uffici e tut t i gl i a t tor i coinvol t i in questo Piano di di r i t to al lo s tudio. È un Piano che s icuramente credo cerca di r ispondere in modo esaust ivo al le es igenze di chi la scuola la vive in primo piano, con opportuni tà educat ive e format ive divers i f icate, un 'at tenzione part icolare a tut t i gl i ordini e gradi . Sono convinta che la scuola debba essere s ia un luogo di cresci ta , apertura e arr icchimento cul turale per svi luppare conoscenze, ma soprat tut to competenze, e credo che questo Piano s ia un buon punto di partenza. Grazie quindi per i l lavoro svol to . PRESIDENTE

Grazie mol te . Prego s ignora Sindaca, graz ie. SINDACO COSCIOTTI IVONNE

Sì , r ingraz io tut t i per la discussione, in part icolare però permet tetemi di r ingraz iare l 'Assessore Gabriel la Baldaro che ha fat to un lavoro egregio e che veramente secondo me ha portato in questo Piano di di r i t to al lo s tudio - cosa che aveva già fat to anche negl i anni passat i , in cont inui tà con le precedent i Amminis t raz ioni che hanno avuto sempre questa grande sensibi l i tà - non solo temi nuovi nel Piano di di r i t to al lo s tudio ma anche - secondo me - un approccio, un metodo che ha uni to da una parte nuovi proget t i , unendol i però anche al sostegno di quest i nuovi proget t i anche graz ie, appunto al le tecnologie, anche graz ie a un 'at tenzione che. . . mi ha fat to anche inol t re piacere Gabriel la che tu abbia messo pers ino le t integgiature del l 'aula mensa, per far vedere come di fat to . . . è vero, Consigl iere Berardi , b isogna part i re dal le s t rut ture ma noi sappiamo che in

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s t rut ture scolas t iche abbandonate da tant i anni , con le r is t ret tezze economiche che negl i anni passat i c i sono s tate , pian piano s t iamo met tendo mano al la r is t rut turaz ione f is ica proprio dei luoghi , ma ciò non togl ie che la scuola la fanno gl i insegnant i , la fanno i geni tori , la fanno gl i a lunni , l a fanno gl i insegnant i con le loro capaci tà di insegnamento. Qui vogl io arr ivare a di re che io non conosco bene la di f ferenza che lei ci ha fat to t ra proget t i e competenze, io non uso s tudiare dai bigini di pedagogia, ma penso che quel lo che è importante per un insegnante, per un ragazzo che frequenta la scuola, per i geni tori e comunque per tut ta la comuni tà adul ta , nel momento in cui valuta la qual i tà di una scuola, deve innanz i tut to valutare l 'approccio e i l rapporto che c 'è t ra gl i insegnant i , i Presidi , l 'Amminis t raz ione Comunale nel la capaci tà di t radurre in programmi e in offer te per i suoi piccol i ci t tadini un 'of fer ta format iva vera, non solo un 'offer ta cul turale. Ecco, io penso che tut to questo ci s ia in questo Piano e - permet tetemi - vorrei proprio sot tol ineare un paio di cose che ho sent i to dagl i intervent i , ma che non dico che non mi sono piaciute, però secondo me devono avere la giusta valorizzazione. Innanzi tut to la scuola serale non s i chiamerà scuola serale, ma poiché è una scuola che s i fa di sera mi piace pensare che s ia una scuola serale e vorrei di re che non è scontato che s iamo r iusci t i a ot tenere un insegnamento di questo t ipo nel la nostra ci t tà perché io so bene quanto Gabriel la ci ha lavorato. Io ho lavorato ins ieme a lei e ogni vol ta c 'era qualche problema da superare e ogni vol ta con la caparbietà che contraddis t ingue la nostra Assessora abbiamo fat to un passo avant i per - diciamo - così togl iere tut te quel le che potevano essere t ra vi rgolet te l e scuse e le di f f icol tà che nascevano dal l 'organismo che era più lontano, quindi sono s tat i fat t i proprio degl i scal in i nel gi ro di un anno e mezzo che ha portato a questo percorso af f inché la ci t tà di Piol tel lo che -r icordiamoci- res ta comunque una del le c i t tà più grandi del l 'area Adda Martesana ma certamente una del le più problemat iche, vogl io di re non abbiamo bisogno di raccontare t ra di noi che s iamo del Consigl io Comunale la di ff icol tà del la nostra ci t tà , quindi dare anche un 'of fer ta di scuola serale uni ta a un 'of fer ta già privi legiata che era anche quel la del CPIA dove s i fanno anche cors i per s t ranier i , uni ta a tut te le scuole di ogni ordine e grado dal nido al l iceo, ma voi vi rendete conto che s iamo l 'unica ci t tà non solo del l ’Adda Mar tesana ad avere un 'of fer ta di questo t ipo e io veramente sono f iera e di questo r ingrazio la mia Assessora di aver completato questo cammino così importante che è s tato portato avant i negl i anni , pr imo punto. Secondo punto: in una ci t tà come la nostra con le di f f icol tà…, non abbiamo avuto problemi economici , Consigl iere Paraboni , perché noi abbiamo messo 500.000 euro per acquis tare device – l i chiamate adesso, io l i chiamavo tablet e LIM, comunque adesso c 'è questa nuova parola, la chiameremo device- 400.000, vogl io di re non è un problema di quant i soldi hai , è come suddividi quel l i che hai . Ecco, noi abbiamo deciso che anche se

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abbiamo 10 mil ioni di euro in meno del Comune di Segrate, a pari tà di ci t tadini , comunque quei 400 più 130 per le LIM, l i abbiamo volut i met tere sul la scuola , quindi non è una quest ione di tanto o poco, è una quest ione di come intendi dividere i soldi che hai e noi abbiamo scel to di met ter l i là e ques to non è scontato e penso che probabi lmente, come diceva Saimon forse saremo la prima amminis t raz ione a met tere così tant i soldi su un invest imento del genere, ma noi sappiamo che i nost r i c i t tadini , quel l i d i Piol tel lo probabi lmente i l device di ul t ima generazione che permet te di s tudiare esat tamente megl io , come i l l ibro e anche di più e vi ass icuro che mia f igl ia che fa medicina a Torino s tasera s tava s tudiando i l cervel lo , da un cervel lo -come dire - che aveva davant i a mo’ di model lo e lo stava s tudiando sul device, perché adesso col device guardi com’è esat tamente i l cervel lo da dentro e non solo da fuori e quindi ormai le tecniche di insegnamento vanno in una direz ione e se abbiamo la possibi l i tà di dare i l megl io ai nost r i c i t tadini noi lo diamo. Certo non daremo solo device perché non servirebbe a niente , uno ci fa la polvere, se tu dai un tablet a un professore che non sa che farci , lo met t i in un armadio e ci fai la polvere, ma noi faremo anche cors i di formazione per insegnant i e la col laborazione che l 'Assessore ha messo in campo con le presidenze nessuno ha accet ta to niente Consigl iere Berardi , la Pres ide Pacini viene da una scuola dove i l ibr i non s i usano più, viene da una scuola dove i l device è l 'unico s t rumento e le ass icuro che r isul tat i sono ot t imi . Abbiamo gi rato scuole, abbiamo vis to che cosa s i fa e vi ass icuro che non ci saremmo mai permessi di fare un azzardo di questo t ipo se non eravamo s icuri del r isultato e arr ivo anche a un 'al t ra quest ione: la l inea, la banda larga ci sono 40 km di s t rade rot te per portare questa cavolo di banda larga in tut te le vostre case e in tut t i gl i edif ici pubbl ici : 40 km di s t rade rot te e i c i t tadini voi sapete quanto s i lamentano quando c 'è la s t rada rot ta e adesso abbiamo anche i l problema di s is temarle e vi ass icuro che l i s is temeremo tut t i e 40, perché qui quando s i fanno le cose non è che s i fanno tanto per fare: mi alzo la mat t ina vogl io di re che io sono carina e ho comprato 400.000 euro di tab let senza avere la l inea, oppure mi sono alzato un al t ro giorno e ho fat to un 'al t ra cosa. No, fa tut to parte di un programma e di un proget to mol to chiaro, mol to preciso, i pass i s i fanno uno al la vol ta , se t ra un anno i ragazzi non potranno usare i l tablet a scuola ne r iparleremo Consigl iere Berardi , comunque devo dire lei è s tato ass i s tente digi tale , non mi sembra che la Mat tei - Di Vi t tor io dove lei ha fat to questo percorso avesse un s i to di così al to l ivel lo , non mi sembra, mi perdoni probabi lmente c 'e rano ampi margini di migl ioramento, è una frase che io dico spesso ma penso che foss imo in questa condiz ione e comunque s ia abbiamo fat to i pass i uno diet ro l 'a l t ro , met tendo i soldi che erano necessari in un proget to che penso s ia i l p r imo in Ital ia di questa portata , ci lament iamo del la fat ica che facciamo col t ipo di popolaz ione che gest iamo quot idianamente, ci lament iamo, possiamo essere anche f ier i di quel lo

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che faremo, perché r icordate – e l ’ho già det to anche al t re vol te - che comunque l ' insegnamento in una s i tuazione diff ici le come la nostra dove abbiamo 100 etnie diverse, l ingue diverse da imparare, bambini con DSA che vogl io di re come ormai spesso capi ta esat tamente in tut te le scuole di ogni ordine e grado, i l tablet permet te di superare tut te queste di fferenze per non parlare del le disabi l i tà f is iche e mental i . Quindi veramente sot tol ineiamo le cose buone, io accet to le cr i t iche da parte di tut t i , guardate io penso che dal le cr i t iche s i può solo migl iorare però non accet to le cr i t iche per presa di posiz ione, non accet to di sent i re un insegnamento dal bigino di pedagogia, non accet to di sent i re che un professore che per quarant 'anni , le i è s tato i l mio prof . Consigl iere Berardi , le i s i r icorda che mi insegnava a fare la carta , l ’ha insegnato a mia sorel la , l ’ha insegnato a tut t i e t re i miei f igl i , l ’ha insegnato ai miei nipot i esat tamente nel la s tessa maniera. Forse t ante innovazioni lei , nel suo insegnamento non ce l 'aveva, mi scusi . Dopodiché le chiedo se s i r i corda di essere in Maggioranza qualche vol ta . PRESIDENTE

Grazie. Se vuole r i spondere… non r iusciamo a verbal izzare niente se non s i chiede la parola, dico solo questo. Ci sono al t r i in tervent i? Non essendoci al t r i in tervent i pongo in votaz ione i l punto n. 6 al l ’Ordine del Giorno: “Piano del di r i t to al lo s tudio anno 2018/2019” favorevol i? Unanimità. Il Consigl io approva. Immediata es igibi l i tà . Favorevol i? Unanimità. Il Consigl io approva. Non essendoci al t r i in tervent i , a l le ore 00:08 dichiaro chiuso i l Consigl io , graz ie e buona sera a tut t i .