VENERDI’ ROSSOAZZURRO: notiziario Calcio Catania 19 ottobre (giornalino)

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Sono stati compagni di squadra a Udine nella stagione 2009-2010, talvolta avversari come nella passata sta- gione. Domenica Francesco Lodi e Samir Handanovic si ritroveranno di fronte, con il primo a indossare la maglia del Catania, il secondo quella dell‟Inter. Il centrocampista rossoazzurro ha avuto modo di ricono- scere pubblicamente le qualità dell‟estremo difensore considerato uno specialista in Italia nel parare i rigori (nel nostro Paese ne ha neutralizzati finora 14 su 37). A questo proposito tra po- chi giorni Handanovic sfiderà proprio colui che nell‟esecuzione dei calci piazzati è diventato un elemento assai temibile. Quel Francesco Lodi che nello scorso campionato è stato chiamato a battere lo sloveno dal dischetto in occasione del match disputato a Udine e valido per la 19/a giornata di Serie A. Dagli undici me- tri il giocatore napoletano è stato impeccabile nella trasformazione, con palla da una parte e portiere dall‟altra. Peccato per il Catania che non fu sufficiente affin- chè strappasse in trasferta un risultato positivo, visto che i padroni di casa s‟imposero per 2-1 (prima di Lodi, autorete di Izco e realizzazione del solito Di Natale). La sfida tra il cecchino partenopeo ed il portierone sloveno si rinnova, con l‟auspicio che, se proprio Lodi dovesse andare a segno, stavolta l‟esito dell‟incontro sia favorevole al Catania. Lodi: si rinnova la sfida con Handanovic. Stavolta obiettivo gol e risultato Tabù San Siro: 13 rossoazzurri hanno provato a sfatarlo, domenica nuova chance Ogni volta che Inter e Catania s‟incontrano a San Siro non c‟è pace per i tifosi rossoazzurri che sperano che prima o poi arrivi la prima vittoria degli etnei ma, pun- tualmente, tarda ad arrivare. Dal lontano 1955 alla pas- sata stagione, il Catania non ha mai assaporato il dolce sapore del successo in terra milanese. 13 giocatori etnei sono entrati nel tabellino dei marcatori tentando la rea- lizzazione dell‟impresa: Prenna, Battaglia, Petroni, Rozzoni, Facchin, Bernardis, Bonfanti, Garzieri, Mascara, Plasmati, Ledesma, Izco, Gomez. Tra loro, soltanto pochi sono riusciti a festeggiare un risultato posi- tivo. Si tratta di Gomez e Izco, che l‟anno scorso hanno accarezzato il sogno di conquistare i primi tre punti della storia ma furono raggiunti da Forlan e Milito. Prima ancora l‟indimenticato Memo Prenna contribuì al pareggio ottenuto nel 1961 realizzando la rete del definitivo 1-1 in risposta al vantaggio iniziale di Guarneri. Domenica la formazione dell‟Elefante proverà nuovamente a gonfiare la rete interista nella speranza che finalmente la storia possa sorridere al Catania. Barrientos, il fratello Leonardo ferito alla gamba in Argentina Lodi-Cambiasso, con- fronto statistico gioca- tori Legrottaglie- Ranocchia, confronto statistico giocatori Moggi: “Inter favorita ma occhio al Catania” Mascara: “Nuova vita a Dubai, Catania nel cuore. Eurogol Micco- li? Mi tengo il mio” Inter, Stramaccioni sorride: tutti i nazio- nali stanno bene E ALTRO ANCORA… Altre notizie Notizie di rilievo: Lodi, si rinnova la sfida con Handanovic. Sta- volta obiettivo gol e risultato Tabù San Siro: 13 ros- soazzurri hanno prova- to a sfatarlo, domenica nuova chance Qui Torre del Grifo: ultimo allenamento prima della rifinitura Ritorno a Catania, Moretti mette la parola fine: “No, voglio resta- re a Modena” Inter-Catania, gli ar- gentini che potrebbero giocare dall’inizio

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Notizie TuttoCalcioCatania.net di venerdì 19 ottobre 2012.

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Sono stati compagni di squadra a Udine nella stagione

2009-2010, talvolta avversari come nella passata sta-

gione. Domenica Francesco Lodi e Samir Handanovic

si ritroveranno di fronte, con il primo a indossare la

maglia del Catania, il secondo quella dell‟Inter. Il

centrocampista rossoazzurro ha avuto modo di ricono-

scere pubblicamente le qualità dell‟estremo difensore

considerato uno specialista in Italia nel parare i rigori

(nel nostro Paese ne ha neutralizzati finora 14 su 37). A questo proposito tra po-

chi giorni Handanovic sfiderà proprio colui che nell‟esecuzione dei calci piazzati

è diventato un elemento assai temibile. Quel Francesco Lodi che nello scorso

campionato è stato chiamato a battere lo sloveno dal dischetto in occasione del

match disputato a Udine e valido per la 19/a giornata di Serie A. Dagli undici me-

tri il giocatore napoletano è stato impeccabile nella trasformazione, con palla da

una parte e portiere dall‟altra. Peccato per il Catania che non fu sufficiente affin-

chè strappasse in trasferta un risultato positivo, visto che i padroni di casa

s‟imposero per 2-1 (prima di Lodi, autorete di Izco e realizzazione del solito Di

Natale). La sfida tra il cecchino partenopeo ed il portierone sloveno si rinnova,

con l‟auspicio che, se proprio Lodi dovesse andare a segno, stavolta l‟esito

dell‟incontro sia favorevole al Catania.

Lodi: si rinnova la sfida con Handanovic. Stavolta obiettivo gol e risultato

Tabù San Siro: 13 rossoazzurri hanno provato a sfatarlo, domenica nuova chance

Ogni volta che Inter e Catania s‟incontrano a San Siro

non c‟è pace per i tifosi rossoazzurri che sperano che

prima o poi arrivi la prima vittoria degli etnei ma, pun-

tualmente, tarda ad arrivare. Dal lontano 1955 alla pas-

sata stagione, il Catania non ha mai assaporato il dolce

sapore del successo in terra milanese. 13 giocatori etnei

sono entrati nel tabellino dei marcatori tentando la rea-

lizzazione dell‟impresa: Prenna, Battaglia, Petroni,

Rozzoni, Facchin, Bernardis, Bonfanti, Garzieri, Mascara, Plasmati, Ledesma,

Izco, Gomez. Tra loro, soltanto pochi sono riusciti a festeggiare un risultato posi-

tivo. Si tratta di Gomez e Izco, che l‟anno scorso hanno accarezzato il sogno di

conquistare i primi tre punti della storia ma furono raggiunti da Forlan e Milito.

Prima ancora l‟indimenticato Memo Prenna contribuì al pareggio ottenuto nel

1961 realizzando la rete del definitivo 1-1 in risposta al vantaggio iniziale di

Guarneri. Domenica la formazione dell‟Elefante proverà nuovamente a gonfiare

la rete interista nella speranza che finalmente la storia possa sorridere al Catania.

Barrientos, il fratello Leonardo ferito alla gamba in Argentina

Lodi-Cambiasso, con-fronto statistico gioca-tori

Legrottaglie-Ranocchia, confronto statistico giocatori

Moggi: “Inter favorita ma occhio al Catania”

Mascara: “Nuova vita a Dubai, Catania nel cuore. Eurogol Micco-li? Mi tengo il mio”

Inter, Stramaccioni sorride: tutti i nazio-nali stanno bene

E ALTRO ANCORA…

Altre notizie

Notizie di rilievo:

Lodi, si rinnova la sfida

con Handanovic. Sta-

volta obiettivo gol e

risultato

Tabù San Siro: 13 ros-

soazzurri hanno prova-

to a sfatarlo, domenica

nuova chance

Qui Torre del Grifo:

ultimo allenamento

prima della rifinitura

Ritorno a Catania,

Moretti mette la parola

fine: “No, voglio resta-

re a Modena”

Inter-Catania, gli ar-

gentini che potrebbero

giocare dall’inizio

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Pomeriggio di lavoro a Torre del Grifo. Il Catania continua ad allenarsi con la

massima concentrazione in vista del match esterno contro l‟Inter. Maran ha

fatto visionare ai giocatori alcuni video utile ad individuare spunti ed eviden-

ziare necessità tattiche in funzione della gara di domenica. Conclusa la parte

teorica, i rossazzurri si sono dedicati ad esercitazioni specifiche a squadre con-

trapposte, seguite dagli approfondimenti sui calci piazzati e da una sessione di

cross e tiri in porta. Sabato alle 10.00, rifinitura a porte chiuse. Alle 11.45, in

sala stampa, la conferenza pre-gara di mister Maran.

Intervistato da Modena Today, Federico Moretti conferma le nostre impressio-

ni, cioè che difficilmente farà ritorno a Catania alla riapertura del calciomerca-

to. Queste le parole del centrocampista genovese, attualmente in prestito al

Modena, che molto bene si sta comportando alla corte di Marcolin: “Io voglio

rimanere qui perché mi trovo benissimo a Modena, sul Catania sono solo voci,

voglio assolutamente rimanere qua". In questi casi la volontà del giocatore è

fondamentale, per cui davvero non sembrano esserci dubbi sulla permanenza

di Moretti in gialloblu.

Ritorno a Catania, Moretti mette la parola fine: “No, voglio restare a Modena”

Qui Torre del Grifo: ultimo allenamento prima della rifinitura

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Sfida di tango: Inter-Catania, ecco gli argentini che potrebbero giocare dall’inizio

11 argentini per il Catania, 15 l’Inter. Domenica allo stadio Giuseppe Meazza

andrà in scena una sfida di tango. Non tutti gli argentini delle due formazioni

scenderanno in campo dall‟inizio. Maran, ad esempio, dovrebbe puntare dal

primo minuto su Spolli, Almiron, Bergessio, Izco, Gomez, Andujar, Pablo Al-

varez e Barrientos; il collega Stramaccioni risponderebbe con capitan Zanetti,

Ricky Alvarez, Cambiasso, Milito e Samuel. L‟ex difensore del Catania Ma-

tias Silvestre è anch‟esso argentino ma difficilmente verrà proposto tra i titola-

ri nonostante Stramaccioni gli abbia dato rassicurazioni sul suo futuro.

Barrientos: il fratello sparato e ferito alla gamba in Argentina

Il 32enne ex giocatore del Jorge Newbery FC, Leonardo Barrientos, fratello

del rossoazzurro Pablo, è stato sparato e ferito, per fortuna lievemente, alla

gamba nel pomeriggio di giovedì quando ha lasciato la sua casa a Comodoro

Rivadavia. Ancora non è possibile determinare cos‟abbia causato l‟attacco, se

un tentativo di furto o altro. Il calciatore è comprensibilmente sotto shock, ri-

coverato presso il „Comodoro Regional Hospital‟.

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Lodi-Cambiasso: confronto statistico giocatori

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Pagina 3

FRANCESCO

LODI

ESTEBAN

CAMBIASSO

7 Partite giocate 7

341 Passaggi 292

81.2 % passaggi riusciti 85.3

68.4 % passaggi riusciti metà

campo avversario 79.2

5 Tiri dentro 1

4 Tiri fuori 2

48 Palle recuperate 31

2 Assist 1

630 Minuti giocati 549

1 Gol 0

0 Gol su rigore 0

21 Contrasti vinti 29

28 Contrasti perduti 26

4 Contrasti aerei vinti 10

7 Contrasti aerei persi 4

14 Occasioni create 4

0 Fuorigioco 1

0 Ammonizioni 1

0 Espulsioni 0

Moggi: “Inter favorita ma occhio al Catania”

Parlando dell‟ottava giornata di Serie A, l‟ex dirigente della Juventus Luciano

Moggi non si fida tanto di Inter-Catania. Questo il pensiero di Moggi a calcio-

mercato.it: “In sintesi potrebbe essere un turno favorevole per la squadra di

Stramaccioni che vincendo accorcerebbe la classifica. L'Inter in casa riceve il

Catania: una partita sulla carta ad appannaggio dei nerazzurri. Occhio comun-

que alla formazione di Maran”.

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Nuove rivelazioni inguaiano l‟allenatore della Juventus Antonio Conte in me-

rito alla vicenda calcio scommesse. Il calciatore Vitali Kutuzov avrebbe con-

fessato agli inquirenti che dopo molte feste per la promozione raggiunta del

Bari si era trovato l‟accordo per favorire “gli amici” della Salernitana nel

2009. Di tutto questo lo spogliatoio barese era perfettamente a conoscenza. Lo

stesso Conte, all‟epoca dei fatti tecnico della compagine biancorossa pugliese,

sapeva tutto.

Calcio scommesse, Kutuzov: “Combine con Salernitana, Conte sapeva tutto”

Legrottaglie-Ranocchia: confronto statistico giocatori

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Pagina 4

NICOLA

LEGROTTAGLIE

ANDREA

RANOCCHIA

7 Partite giocate 7

192 Passaggi 249

88.5 % passaggi riusciti 88

77.6 % passaggi riusciti me-

tà campo avversario 67.9

1 Tiri dentro 1

1 Tiri fuori 0

24 Palle recuperate 34

0 Assist 1

630 Minuti giocati 630

0 Gol 0

0 Gol su rigore 0

37 Contrasti vinti 35

21 Contrasti perduti 21

19 Contrasti aerei vinti 18

13 Contrasti aerei persi 14

2 Occasioni create 1

0 Fuorigioco 1

2 Ammonizioni 3

0 Espulsioni 0

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Juventus, Giovinco: “Anche a Catania saremo sotto pressione”

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Pagina 5

Mercato: Kurtic potrebbe chiedere la cessione a gennaio, ecco perchè

Fino a poco tempo fa sembrava destinata a proseguire con soddisfazione

l‟avventura palermitana di Jasmin Kurtic, ma dalle ultimissime indiscrezioni

provenienti dalla sponda rosanero della Sicilia emergono novità che suggeri-

scono di tenere in considerazione l‟ipotesi di una cessione del centrocampista a

gennaio. Con Gasperini in panchina, lo sloveno sembra faticare a trovare spa-

zio e se nei prossimi mesi lo scenario non dovesse mutare, chiederà al Palermo

di essere ceduto altrove. Nella sessione estiva del calciomercato il Catania av-

viò contatti con la società rosanero insieme a molti altri club tra cui Chievo e

Torino. Si registrerà un ritorno di fiamma etneo?

Sebastian Giovinco (nella foto con la maglia del Parma) parla dello stadio del-

la sua squadra, lo Juventus Stadium, sottolineando che a livello ambientale è

dura per qualsiasi avversario affrontare i bianconeri. Tuttavia, secondo Giovin-

co, nemmeno per la Juve esistono partite facili in trasferta. “Se è più difficile

per la Juventus giocare al San Paolo o al Napoli venire allo Stadium? Ormai è

uguale - spiega attraverso le pagine di TuttoSport - Fino a due anni fa era cer-

tamente più difficile per noi andare al San Paolo, ora lo Stadium ha pareggiato

la situazione: mette pressione agli avversari. Ora è bello come al San Paolo. E'

dura ovunque. In tutti gli stadi la Juventus è messa sotto pressione: da Siena a

Milano, da Napoli a Catania... Non esiste uno stadio facile per noi. E questo,

sinceramente, mi rende orgoglioso”.

Mercato, ex obiettivi Catania: futuro Mitea tra Germania e Francia

Attaccante rumeno 27enne, Nicolae Mitea, in passato nel mirino di Catania,

Torino e Lazio, potrebbe proseguire la carriera in Francia o Germania. Secon-

do la stampa rumena, l‟ex giocatore dell‟Ajax che piaceva in particolare a

Walter Zenga quando sedeva sulla panchina etnea (poi la società dell‟Elefante

optò per Nicolae Dica), piace molto all‟Amburgo che dovrà assicurarsi di bat-

tere la concorrenza del Rennes.

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Pagina 6

In terra araba ha iniziato una nuova vita dopo avere lasciato il prestigioso calcio

italiano. All‟Al Nasr Giuseppe Mascara si è ricongiunto con Walter Zenga, tec-

nico con cui ha lavorato in passato a Catania. L‟attaccante è felice della scelta di

trasferirsi a Dubai e rilascia una lunga intervista ai microfoni di sportmediaset.it

dove parla di tanti aspetti. Eccola di seguito riportata:

Mascara, come è nata l'idea di abbracciare l'Al Nasr? Quali sono state le

motivazioni che l'hanno spinta a Dubai?

"Tutto merito di Zenga. A gennaio scorso, quando sono andato via da Napoli e

cercavo una sistemazione, è nata l'opportunità di venire a giocare negli Emirati. Ma sapete come vanno

queste cose: il mister mi diceva di temporeggiare perché qui per i trasferimenti serve tempo. Ma in Italia

alcune squadre pressavano. Così abbiamo rimandato la questione di qualche mese".

Due gol e tre partite dopo, è ancora felice della sua scelta?

"Felicissimo. L'idea era quella di cambiare totalmente vita. Pensavo che venire a Dubai sarebbe stato un

momento di crescita per tutta la mia famiglia. Certo, all'inizio è stato un po' difficile perché non conoscevo

la lingua e non parlavo l'inglese. Poi mi sono ritrovato uno staff quasi tutto italiano e dei compagni eccezio-

nali, che in qualsiasi momento erano lì a spiegarmi le cose".

Parliamo un attimo di calcio. Che livello ha trovato da quelle parti?

"Per quanto riguarda il gioco non sono certo bravi come noi... Ma ci mettono impegno e tanta buona volon-

tà. Ci sono dei giocatori che farebbero la differenza anche in Italia, 1-2 per squadra se va bene. E poi ci so-

no 4-5 stranieri di categoria superiore, che vengono da fuori e magari hanno giocato in Europa".

Il calcio invece riesce a far presa sul pubblico?

"Da questo punto di vista penso di essere stato molto fortunato. Ho giocato le prime tre partite contro squa-

dra importanti: l'Al Jazira ha vinto il campionato un paio di stagioni fa, Al Wasl (dove ha allenato Marado-

na, ndr) e Al Shabab (contro cui ha realizzato la doppietta, ndr) sono realtà importanti. Quindi allo stadio

avrò avuto ogni volta 8mila spettatori. E poi, come nel resto del mondo, se fai bene porti entusiasmo e la

gente viene a vederti. Anche negli Emirati".

Com'è cambiata la sua vita? Come trascorre il tempo fuori dal campo?

"In questa prima fase sono stato molto concentrato sui miei figli: abbiamo da poco iniziato il loro inseri-

mento a scuola ed è stato un momento molto particolare, un po' difficile. Ma le cose stanno andando me-

glio. Per il resto, ho avuto la fortuna di trovare casa sul mare, quindi passo lì buona parte delle mie giorna-

te".

E ha ritrovato anche Zenga: nota delle differenze rispetto ai tempi di Catania?

"Il mister è molto più aperto al dialogo rispetto a prima. Non che prima non lo fosse, ma era ancora alle

prime armi e stava molto più sulle sue. Ora si è aperto, ascolta il parere di tutti. E io penso sia pronto dav-

vero per allenare una grande squadra: gli auguro di poterlo fare all'Inter dato che è il suo sogno"...

(continua)

Ex rossoazzurri - Mascara: “Nuova vita a Dubai, Catania nel cuore. Eurogol Miccoli? Preferisco il mio...”

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Guarda ancora il calcio italiano?

"Assolutamente. Anzi, la prima cosa che ho fatto quando sono arrivato a Dubai,

è stata quella di chiamare un tecnico e montare una parabola satellitare per vede-

re le partite. Non posso perdermi il nostro campionato. Penso sia ancora il più

bello al mondo. Anche gli arabi ne vanno matti. Non dobbiamo dimenticare che

tutti i grandi campioni, fino a poco tempo fa, passavano dall'Italia. E penso che

torneremo ad essere grandissimi".

Sabato in Italia è il momento di Juve-Napoli. Da buon ex, secondo lei il Na-

poli ha le carte in regola per vincere il campionato?

"Mi auguro sia pronto ad affrontare la Juve a questi livelli. L'impressione è che negli ultimi 2-3 anni la

squadra sia cresciuta molto in termini d'esperienza. Mazzarri ha una rosa competitiva e reparti ben assortiti,

con ricambi validi in ogni ruolo. Penso che il Napoli sia pronto a vincere il campionato e spero riesca a bat-

tere la Juve. Fra l'altro sabato giocherò anch'io: spero di riuscire a vederla...".

Gli ultimi tweet confermano lo splendido rapporto con Lavezzi: è entusiasta di Parigi?

"E' molto contento di aver fatto questa scelta, perché è andato a confrontarsi con dei campioni assoluti. Ora

spero che si riprenda presto dall'ultimo infortunio e dimostri a tutti il suo vero valore".

Catania è ancora nel suo cuore?

"Catania è la mia famiglia, la mia vita. E' la città che mi ha coccolato e fatto diventare uomo e calciatore. E'

qualcosa di indimenticabile e mi fa un immenso piacere che la squadra, ogni anno che passa, sia sempre più

forte".

Ha visto il gol di Miccoli contro il Chievo? Dicono sia stato un gol alla Mascara...

"Certo che l'ho visto, è stato un gran gol. Ma non è possibile dare una spiegazione logica a questi gesti. E'

una questione di menefreghismo, di incoscienza... A volte dai anche un'occhiata al portiere, ma è un gesto

che viene naturale. E non è da tutti".

Dica la verità: il suo di qualche anno fa (nel derby di Palermo finito 0-4, ndr) è meglio...

"Beh, il mio è stato bellissimo. Arrivava in una gara importante e in una situazione particolare. Sì, mi tengo

il mio...”

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Ieri vi avevamo parlato della delicata sfida che attende il Catania ad Aversa con-

tro il Napoli, adesso diamo uno sguardo alle altre partite che compongono la 7/a

giornata del campionato Primavera girone C. L‟Ascoli necessita di risalire posi-

zioni in classifica e punta con decisione alla vittoria contro la Reggina, squadra in

lotta per un posto nei playoff. Crotone e Vicenza, entrambe a quota 6 punti, si

daranno battaglia in terra calabrese mentre il Palermo affronterà in casa la grande

sorpresa Juve Stabia, attualmente al comando della classifica insieme con il Na-

poli. La Ternana è invece ultima e vuole vedere la luce, ma Pescara è un campo

molto insidioso, non sarà facile per gli umbri che se la vedranno con l‟unica compagine che finora ha battu-

to il Napoli in campionato. Roma sulla carta favorita tra le mura amiche contro il Bari, ma i pugliesi sono

ostici e i giallorossi dovranno assicurarsi di non sottovalutare l‟impegno. Ghiotta opportunità di vincere per

la Lazio, che a Lanciano dovrebbe riuscire ad imporsi senza troppi patemi.

Ascoli-Reggina

Crotone-Vicenza

Napoli-Catania

Palermo-Juve Stabia

Pescara-Ternana

Roma-Bari

Lanciano-Lazio

Primavera, girone C: il punto e partite. La Juve Stabia vuole continuare a stupire a Palermo