Veglia vocazionale per la Gmg diocesana per giovani e non ... · A parere di don Berzano, rela-tore...

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A parere di don Berzano, rela- tore del 7° incontro della Scuola Popolare, ”spiritualità” è diven- tata una parola di moda anche tra i laici; ad essa sono dedica- te manifestazioni, iniziative, ed anche collane editoriali; persi- no il mercato, che si impossessa di tuo quanto può essergli uti- le, la sta utilizzando sempre più, spesso associando il benessere dello spirito a quello del corpo. Due sono i faori che han- no favorito il rinnovato interes- se verso la spiritualità: il pensie- ro “new-age”, movimento socia- le che associa la salute del cor- po a quella dello spirito, ed il fe- nomeno della globalizzazione. Occorre però considerare che oggi è soprauo il mondo lai- co ad interessarsi di spiritualità e di tuo ciò che aiene alla re- ligione. Spesso la spiritualità nasce “contro” le religioni ma vi sono esempi di spiritualità che na- scono al loro interno e le rivita- lizzano trasformano o addiriu- ra le trasformano. A questo pro- posito don Berzano osserva che la spiritualità ha ovviamente un ruolo essenziale in tue le prin- cipali religioni, specie nella loro fase iniziale, ma che, nel tempo, questo ruolo va inevitabilmente ad aenuarsi tendendo a diven- tare pratica religiosa sino a che, soo la spinta di movimenti o di figure particolari la spirituali- tà rifiorisce. Così l’Ebraismo, che già al tempo di Gesù era vissuto da molti come pratica religiosa, nel 1600 ha nel “chassidismo” un suo rinnovamento spiritua- le; l’Islam, dopo 400 anni dalla sua nascita, vede il sorgere della spiritualità dei “sufi”; senza tra- lasciare l’Induismo che, già 800 anni prima di Cristo, viene rin- novato dalla figura di Siddhar- ta. Anche nel Cristianesimo, fin dai suoi primi passi, non man- cano esempi simili, come l’esi- casmo, che ricerca l’armonia tra lo spirito ed il creato araverso il proprio corpo, o alcune forme di spiritualità “sociale” ad ope- ra di figure molto vicine a noi: S. G. Bosco, S. G. Marello, S. G. Coolengo e il Beato Allamano. Negli ultimi decenni la spiritua- lità nella Chiesa si manifesta an- che araverso eventi (ad esem- pio le G.M.G.) che contengono una forte componente emotiva forse per reazione alla mancan- za di emozioni della vita quoti- diana. Nella tradizione europea la spiritualità nasce nelle Chiese mentre in quella anglofona in- dica tuo ciò che organizza e da un senso alla vita dell’indi- viduo, in questo senso posso- no quindi esistere forme di spi- ritualità vissute da laici che de- dicano la loro vita ad un obiei- vo umanitario. L’ esigenza di una vita spiri- tuale, secondo don Berzano, non verrà mai a mancare perché è un bisogno insito in ciascuno di noi nonostante l’opera di se- colarizzazione che la vita quoti- diana compie costantemente su di noi. Rispondendo ad una doman- da sugli aspei emotivi lega- ti alla spiritualità don Berzano ha citato infine il sociologo Max Weber, che identificava nei mo- vimenti religiosi uno “statu na- scenti” iniziale di grande fervo- re spirituale ed una successiva fase di istituzionalizzazione, ed ha specificato che la Chiesa di oggi, soo l’impulso del Papa, sta rivivendo un momento di “statu nascenti” che tende alla rivitalizzazione del sentimento religioso al di là delle abitudini consolidate. Una catechesi guidata da adulti troppo razionali, ad esempio, tenderà a trascurare l’ aspeo emotivo e difficilmen- te riuscirà a far vivere agli ado- lescenti un’ esperienza coinvol- gente che possa sostenerli an- che nei momenti di difficoltà. > Roberto Macagno 22 __________________________________________ INFORMAZIONE RELIGIOSA ________________ 31 marzo 2017 | Gazzetta d’Asti Sabato 25 marzo, in con- comitanza con la Festa dell’Annunciazione a Ma- ria e in vista della prossima Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesa- no, si è svolta la Veglia vo- cazionale con il tema: “In- vocare per Comprendere”. L’evento, che ha raccol- to moltissimi giovani pro- venienti da tua la diocesi, si è svolto alla Caedrale. Dopo un momento di sva- go, occasione per fare subi- to amicizia, è stata servita la cena nei locali del Foyer delle famiglie; la composi- zione dei tavoli è stata affi- data ai numeri e alla Prov- videnza. La serata si è aper- ta con il video-messaggio di Papa Francesco che invita i giovani ad affidarsi a Maria come ad una madre e a far cadere i muri dell’immobi- lismo con il proprio corag- gio, i propri sogni ed idea- li, creando così un mondo migliore, più giusto, meno crudele e più umano. Du- rante la cena si è potuto ri- fleere sulla propria voca- zione con l’aiuto di alcune domande (dove sono?, a quale meta Dio ci ha chia- mati?, per cosa spendia- mo le nostre energie?) e leggendo l’episodio del- le Nozze di Cana trao dal Vangelo di Giovanni. La pioggia non ha inti- morito i ragazzi, i quali si sono direi in processione verso la Caedrale. La pre- ghiera e il canto hanno ani- mato questo intenso mo- mento e le testimonianze molto sentite dei semina- risti, dei leori e diaconi e di Padre Francesco Ravi- nale hanno suscitato gran- de emozione tra i presen- ti; tante le frasi toccanti, tra cui: “Se cercate la verità guardate a Gesù, perché lui è la Via, la Verità e la Vita!”, “Incontrando Gesù non hai niente da perdere, hai solo da guadagnare” e ancora: “Amando Dio conosci di più te stesso”. Il vescovo Padre France- sco, che con l’occasione fe- steggiava i diciassee anni di ordinazione episcopa- le, ha invitato tui a guar- dare a Maria, prendendo- la come esempio per il suo coraggio e la sua disponibi- lità a donarsi, e li ha esorta- ti a pensare innanzituo a quello che si può fare per gli altri, perché è questo dono vicendevole che ren- de veramente felici e rende la nostra società più bella. Grazie alla Pastorale Giovanile, ai sacerdoti, ai ragazzi, alla Parrocchia del- la Caedrale, alle cuoche, agli animatori e a tui co- loro che si sono impegnati per far riuscire tuo al me- glio... alla prossima! > Gianfranco Vezza Veglia vocazionale per la Gmg diocesana per giovani e non solo Da Cracovia verso Panama sotto lo sguardo di Maria: invocare per comprendere Don Luigi Berzano alla Scuola Popolare di Torretta Il bisogno di spiritualità rinasce sempre, anche oggi A Quattordio è iniziato un percorso per le coppie risposate Misericordia e gioia con Amoris laetitia Giovedì 23 marzo, a Quaordio, nei locali dell’oratorio, ha preso il via il percorso specifico per le coppie di risposati, separati, divorziati, che de- siderano ripensare alla propria fede, alla propria partecipazione alle fun- zioni e alle aività della parrocchia. Anima degli incontri don Bruno Rog- gero di Annone, vicario per la vicaria Cavanna, con l’aiuto di don Francis di Quaordio. Gli incontri, della durata di un’ora, dalle 20.30 alle 21.30, sono rivolti a tue quelle coppie che desi- derano potersi accostare ai sacramen- ti con fede rinnovata: guida sicura per tuo il percorso l’esortazione aposto- lica Amoris laetitia di papa Francesco, in particolare alla luce di quei capito- li che traano le tematiche dei separa- ti e dei risposati. Sono invitate le cop- pie della vicaria, anche quelle con fi- gli piccoli, poiché si garantisce sorve- glianza e cura dei bimbi durante l’in- contro. La prima seduta ha avuto luogo con un buon esito di partecipazione e con riscontri di interesse. L’A.l risul- ta chiara, completa, mai pesante, an- che dove soolinea la procedure del discernimento da applicare alle varie situazioni di unione. L’invito è caloro- so e cordiale: prossimi incontri, il 5, il 19 e il 26 aprile. > Mariarosa Poggio Nel 2017 ricorre il 175° anniversario della nascita di San Do- menico Savio ed il 160° anniversario della sua morte. Per ce- lebrare l’avvenimento la parrocchia di Maria Assunta di Riva presso Chieri, la parrocchia di Sant’Andrea Apostolo di Ca- stelnuovo don Bosco, la Parrocchia Santa Maria e San Do- menico Savio di Mondonio,la Basilica del Colle don Bosco, i Padri e le Suore Missionarie della Consolata, la Comunità di San Giovanni di Riva presso Chieri, le Cappellanie di Mo- rialdo e Ranello, l’Associazione Salesiani Cooperatori di Riva presso Chieri e di Ca- stelnuovo don Bosco - Colle don Bosco, le amministrazioni comunali di Riva pres- so Chieri e di Castelnuovo don Bosco, hanno costituito un Comitato che ha ritenuto di organizzare alcune funzioni religiose e alcuni momenti di approfondimento nel ri- cordo del Santo aprendo inoltre alle locali associazioni la possibilità di organizzare eventi culturali o commemorativi in ricordo di “Minot”. Un primo convegno si terrà sabato 8 aprile presso la sala consiliare del Comune di Castelnuovo don Bosco relatore don Arnaldo Scaglioni, ispettore Salesiano emeri- to, con introduzione del parroco di Castelnuovo don Edoardo Serra. Due anniversari per S. Domenico Savio

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A parere di don Berzano, rela-tore del 7° incontro della Scuola Popolare, ”spiritualità” è diven-tata una parola di moda anche tra i laici; ad essa sono dedica-te manifestazioni, iniziative, ed anche collane editoriali; persi-no il mercato, che si impossessa di tutt o quanto può essergli uti-le, la sta utilizzando sempre più, spesso associando il benessere dello spirito a quello del corpo.

Due sono i fatt ori che han-no favorito il rinnovato interes-se verso la spiritualità: il pensie-ro “new-age”, movimento socia-le che associa la salute del cor-po a quella dello spirito, ed il fe-nomeno della globalizzazione. Occorre però considerare che oggi è sopratt utt o il mondo lai-co ad interessarsi di spiritualità e di tutt o ciò che att iene alla re-ligione.

Spesso la spiritualità nasce “contro” le religioni ma vi sono esempi di spiritualità che na-scono al loro interno e le rivita-lizzano trasformano o addiritt u-ra le trasformano. A questo pro-posito don Berzano osserva che la spiritualità ha ovviamente un ruolo essenziale in tutt e le prin-cipali religioni, specie nella loro fase iniziale, ma che, nel tempo, questo ruolo va inevitabilmente ad att enuarsi tendendo a diven-tare pratica religiosa sino a che,

sott o la spinta di movimenti o di fi gure particolari la spirituali-tà rifi orisce.

Così l’Ebraismo, che già al tempo di Gesù era vissuto da molti come pratica religiosa, nel 1600 ha nel “chassidismo” un suo rinnovamento spiritua-le; l’Islam, dopo 400 anni dalla sua nascita, vede il sorgere della spiritualità dei “sufi ”; senza tra-lasciare l’Induismo che, già 800 anni prima di Cristo, viene rin-novato dalla fi gura di Siddhar-ta.

Anche nel Cristianesimo, fi n dai suoi primi passi, non man-cano esempi simili, come l’esi-casmo, che ricerca l’armonia tra lo spirito ed il creato att raverso il proprio corpo, o alcune forme di spiritualità “sociale” ad ope-ra di fi gure molto vicine a noi: S. G. Bosco, S. G. Marello, S. G. Cott olengo e il Beato Allamano. Negli ultimi decenni la spiritua-lità nella Chiesa si manifesta an-che att raverso eventi (ad esem-pio le G.M.G.) che contengono una forte componente emotiva forse per reazione alla mancan-za di emozioni della vita quoti-diana.

Nella tradizione europea la spiritualità nasce nelle Chiese mentre in quella anglofona in-dica tutt o ciò che organizza e da un senso alla vita dell’indi-

viduo, in questo senso posso-no quindi esistere forme di spi-ritualità vissute da laici che de-dicano la loro vita ad un obiett i-vo umanitario.

L’ esigenza di una vita spiri-tuale, secondo don Berzano, non verrà mai a mancare perché è un bisogno insito in ciascuno di noi nonostante l’opera di se-colarizzazione che la vita quoti-diana compie costantemente su di noi.

Rispondendo ad una doman-da sugli aspett i emotivi lega-ti alla spiritualità don Berzano ha citato infi ne il sociologo Max Weber, che identifi cava nei mo-vimenti religiosi uno “statu na-scenti” iniziale di grande fervo-re spirituale ed una successiva fase di istituzionalizzazione, ed ha specifi cato che la Chiesa di oggi, sott o l’impulso del Papa, sta rivivendo un momento di “statu nascenti” che tende alla rivitalizzazione del sentimento religioso al di là delle abitudini consolidate.

Una catechesi guidata da adulti troppo razionali, ad esempio, tenderà a trascurare l’ aspett o emotivo e diffi cilmen-te riuscirà a far vivere agli ado-lescenti un’ esperienza coinvol-gente che possa sostenerli an-che nei momenti di diffi coltà.

> Roberto Macagno

22 __________________________________________ INFORMAZIONE RELIGIOSA ________________ 31 marzo 2017 | Gazzetta d’Asti

Sabato 25 marzo, in con-comitanza con la Festa dell’Annunciazione a Ma-ria e in vista della prossima Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesa-no, si è svolta la Veglia vo-cazionale con il tema: “In-vocare per Comprendere”.

L’evento, che ha raccol-to moltissimi giovani pro-venienti da tutt a la diocesi, si è svolto alla Catt edrale. Dopo un momento di sva-go, occasione per fare subi-to amicizia, è stata servita la cena nei locali del Foyer delle famiglie; la composi-

zione dei tavoli è stata affi -data ai numeri e alla Prov-videnza. La serata si è aper-ta con il video-messaggio di Papa Francesco che invita i giovani ad affi darsi a Maria come ad una madre e a far cadere i muri dell’immobi-lismo con il proprio corag-gio, i propri sogni ed idea-li, creando così un mondo migliore, più giusto, meno crudele e più umano. Du-rante la cena si è potuto ri-fl ett ere sulla propria voca-zione con l’aiuto di alcune domande (dove sono?, a quale meta Dio ci ha chia-mati?, per cosa spendia-mo le nostre energie?) e leggendo l’episodio del-le Nozze di Cana tratt o dal Vangelo di Giovanni.

La pioggia non ha inti-morito i ragazzi, i quali si sono dirett i in processione verso la Catt edrale. La pre-ghiera e il canto hanno ani-mato questo intenso mo-mento e le testimonianze molto sentite dei semina-risti, dei lett ori e diaconi e

di Padre Francesco Ravi-nale hanno suscitato gran-de emozione tra i presen-ti; tante le frasi toccanti, tra cui: “Se cercate la verità guardate a Gesù, perché lui è la Via, la Verità e la Vita!”, “Incontrando Gesù non hai niente da perdere, hai solo da guadagnare” e ancora: “Amando Dio conosci di più te stesso”.

Il vescovo Padre France-sco, che con l’occasione fe-steggiava i diciassett e anni di ordinazione episcopa-le, ha invitato tutt i a guar-dare a Maria, prendendo-la come esempio per il suo coraggio e la sua disponibi-lità a donarsi, e li ha esorta-ti a pensare innanzitutt o a quello che si può fare per gli altri, perché è questo

dono vicendevole che ren-de veramente felici e rende la nostra società più bella.

Grazie alla Pastorale Giovanile, ai sacerdoti, ai ragazzi, alla Parrocchia del-la Catt edrale, alle cuoche, agli animatori e a tutt i co-loro che si sono impegnati per far riuscire tutt o al me-glio... alla prossima!

> Gianfranco Vezza

Veglia vocazionale per la Gmg diocesana per giovani e non solo

Da Cracovia verso Panama sotto lo sguardo di Maria: invocare per comprendere

Don Luigi Berzano alla Scuola Popolare di Torretta

Il bisogno di spiritualitàrinasce sempre, anche oggi

A Quattordio è iniziato un percorso per le coppie risposate

Misericordia e gioiacon Amoris laetitia

Giovedì 23 marzo, a Quatt ordio, nei locali dell’oratorio, ha preso il via il percorso specifi co per le coppie di risposati, separati, divorziati, che de-siderano ripensare alla propria fede, alla propria partecipazione alle fun-zioni e alle att ività della parrocchia. Anima degli incontri don Bruno Rog-gero di Annone, vicario per la vicaria Cavanna, con l’aiuto di don Francis di Quatt ordio. Gli incontri, della durata di un’ora, dalle 20.30 alle 21.30, sono rivolti a tutt e quelle coppie che desi-derano potersi accostare ai sacramen-ti con fede rinnovata: guida sicura per tutt o il percorso l’esortazione aposto-lica Amoris laetitia di papa Francesco,

in particolare alla luce di quei capito-li che tratt ano le tematiche dei separa-ti e dei risposati. Sono invitate le cop-pie della vicaria, anche quelle con fi -gli piccoli, poiché si garantisce sorve-glianza e cura dei bimbi durante l’in-contro.

La prima seduta ha avuto luogo con un buon esito di partecipazione e con riscontri di interesse. L’A.l risul-ta chiara, completa, mai pesante, an-che dove sott olinea la procedure del discernimento da applicare alle varie situazioni di unione. L’invito è caloro-so e cordiale: prossimi incontri, il 5, il 19 e il 26 aprile.

> Mariarosa Poggio

Nel 2017 ricorre il 175° anniversario della nascita di San Do-menico Savio ed il 160° anniversario della sua morte. Per ce-lebrare l’avvenimento la parrocchia di Maria Assunta di Riva presso Chieri, la parrocchia di Sant’Andrea Apostolo di Ca-stelnuovo don Bosco, la Parrocchia Santa Maria e San Do-menico Savio di Mondonio,la Basilica del Colle don Bosco, i Padri e le Suore Missionarie della Consolata, la Comunità di San Giovanni di Riva presso Chieri, le Cappellanie di Mo-rialdo e Ranello, l’Associazione Salesiani Cooperatori di Riva presso Chieri e di Ca-stelnuovo don Bosco - Colle don Bosco, le amministrazioni comunali di Riva pres-so Chieri e di Castelnuovo don Bosco, hanno costituito un Comitato che ha ritenuto di organizzare alcune funzioni religiose e alcuni momenti di approfondimento nel ri-cordo del Santo aprendo inoltre alle locali associazioni la possibilità di organizzare eventi culturali o commemorativi in ricordo di “Minot”.Un primo convegno si terrà sabato 8 aprile presso la sala consiliare del Comune di Castelnuovo don Bosco relatore don Arnaldo Scaglioni, ispettore Salesiano emeri-to, con introduzione del parroco di Castelnuovo don Edoardo Serra.

Due anniversari per S. Domenico Savio