Vedere Italia digital Aprile 2015

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Edizioni Ariminum Srl - Via Negroli, 51/A - 20133 Milan - Italy LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA – APRILE 2015

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Dal 1953 la rivista VEDERE è testimone del settore dell'ottica e occhialeria in Italia e all'estero. Da Dicembre 2014 è edita nella versione digitale. Sfogliate il n° Aprile 2015 di VEDERE Italia.

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LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA – APRILE 2015

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Tendenze Moda

Industria

Nuovi Prodotti

Marketing ed Economia

VEDERE Italia Digital Aprile 2015

Direttore Responsabile: Isabella Morpurgo

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LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA – APRILE 2015

FIERE EVENTI

ottica occhialeriaITALIANA

PARLIAMONE

NON SOLOBUSINESS

in VETRINA

AZIENDE PERSONAGGI

EDITORIALE

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Isabella MorpurgoEditore/[email protected]

Verso l’estate….

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Passato Marzo con i suoi “pezzi da 90”, cioè MIDO e Vision Expo a New York, il nostro settore, rinfrancato dall’atmosfera sicuramente più serena dei mesi precedenti, affronta la stagione estiva imminente contando su un sell-out positivo.MIDO ha dimostrato che nulla è immutabile rompendo la tradizione e presentandosi con una nuova veste che ha raccolto molti consensi. Il lay-out rivisitato, grazie anche allo spostamento in padiglioni diversi dagli anni precedenti ma sempre nell’ambito di Fiera Milano a Rho, si è dimostrato più efficace e non solo per la maggior vicinanza alla fermata della metropolitana. Tra le novità di questa edizione ha spiccato, anche per il coraggioso allestimento, la Lab Academy, l’area speciale all’interno del Design Lab, dedicata ai giovani designer che hanno così avuto un degno palcoscenico per presentarsi al mercato con la loro creatività.MIDO poi è ormai diventato “trino” con le sue escursioni in territori nuovi come POP-EYE in occasione di Pitti Immagine a Firenze e SEE - See Extraordinary Eyewear – nell’ambito della settimana del Design e il Fuorisalone a Milano.Il salone di New York è poi sempre un polo d’attrazione interessante dove verificare cosa chiede oggi il mercato americano, in particolare quello della East Coast. I Marchi europei ormai sono per la maggior parte già distribuiti negli USA così i buyer locali si rivolgono agli stand degli Europei emergenti o caratterizzati da una particolare ricerca stilistica, per cercare nuova creatività e proposte.

In questo numero VEDERE, tramite una sua nuova “firma”, affronta il futuro e l’evoluzione nella crisi dei punti vendita di ottica e occhialeria in Italia.Grazie poi all’incontro con personaggi del settore attivi nel volontariato in paesi più sfortunati del nostro, abbiamo voluto presentare alcune loro iniziative sperando nell’attenzione, e perché no?, nel coinvolgimento personale dei nostri lettori.

EDITORIALE

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FIERE EVENTI

Oltre 49mila presenze nei

È record per MIDO 2015

L’atmosfera positiva che preludeva alla 45° edizione di Mido è stata confermata dai dati di chiusura: la mani-festazione milanese ha fatto registrare il record storico di affluenza con oltre 49mila presenze, di cui il 56% pro-venienti dall’estero.«Negli scorsi mesi abbiamo avvertito un crescente interesse nei confronti della nostra fiera e del suo percorso evolutivo che quest’anno ha decisamente messo il turbo» ha detto il Presidente di Mido, Ciril-lo Marcolin. «La nuova campagna di comunicazione, il nuovo logo, i padiglioni più vicini alla metropolitana, il layout rinnovato e razionalizzato hanno portato ad un consistente incremento dello spazio espositivo (+10%) e degli espositori (150 nuove aziende) che, in pochi mesi, hanno opzionato tutti gli spazi a disposizione».«La pre-registrazione online ci aveva fatto ben sperare già dalla vigilia dell’apertura, con dati molto incoraggianti.» aggiunge il VicePresidente Giovanni Vitaloni «I visitatori hanno approfittato del layout sem-plificato per visitare tutte le aree tematiche: Fashion District, Lenses, FAiR East Pavilion e Design Lab con la nuova area del Lab Academy, che è stata partico-larmente apprezzata. Anche gli incontri di approfondi-mento all’Otticlub hanno visto platee interessate e at-tente, un ulteriore segnale del dinamismo che percorre il settore». L’iniziativa “Due Treni per Mido” ha contribuito all’au-mento dell’affluenza degli operatori italiani, ma sicura-mente ha il suo peso anche la volontà diffusa di ripren-dersi che pervade il mercato nazionale, in difficoltà da molto tempo. Il risultato finale: +8,7% è eccezionale in sé, soprattutto se contestualizzato all’interno dell’in-certezza economica che pervade ancora alcuni Paesi.

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FIERE EVENTI

BESTAND è il premio speciale che Mido ha ideato per lo stand più attrattivo, originale e comunicativo, in termini di eleganza, interattività con il pubblico, estetica, cura del design, comfort, esposizione ottimale del prodotto.

Nel 2015 lo stand dell’azienda italiana Blackfin è stato il più votato dalla giuria popolare e si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento, sbaragliando la concorrenza grazie all’originalità e al design del suo spazio espositivo.

BESTORE è il riconoscimento internazionale riservato agli store di tutto il mondo, che premia il negozio in grado di offrire ai propri clienti la miglior shopping ex-perience.

La prima edizione di Bestore è stata un successo. La giuria tecnica, formata da un pool di esperti, ha dovuto selezionare tra i tanti negozi iscritti da ogni parte del mondo il punto vendita più originale e innovativo. La scelta è caduta su Leidmann, uno store di Monaco di Baviera, che si è aggiudicato il prestigioso ricono-scimento internazionale. Novaoptica di Guimaraes (Portogallo) e Mikyta di Berlino (Germania) si sono ag-giudicati rispettivamente il secondo e terzo posto.

L’importanza di Mido è stata riconosciuta anche dal Ministero dello Sviluppo Economico che ha inserito la manifestazione nel programma straordinario di promo-zione del Made in Italy e che, grazie al prezioso aiuto di ICE, ha organizzato una significativa operazione di incoming di buyer e giornalisti internazionali.

«Il record storico di affluenza» ha concluso il Presiden-te «conferma la leadership indiscussa di Mido a livello internazionale, ci rende orgogliosi e ci sprona a fare ancora meglio per rimanere il punto di riferimento as-soluto del settore». L’appuntamento per il prossimo Mido è dal 27al 29 feb-braio 2016.

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FIERE EVENTI

See Extraordinary EyewearL’appuntamento out of mido ancora al Fuorisalone

Per il terzo anno consecutivo l’occhiale sarà protagonista al Fuorisalone di Milano durante la settimana de I Saloni del Mobile. Per l’occasione debutterà il nuovo format SEE with MIDO - See Extraordinary Eyewear. Confermata la location d’eccezione: lo Showroom 31 situato all’interno del Cortile dell’Opificio 31, in Via Tortona, cuore pulsante della Tortona Design Week.SEE with MIDO è un’esperienza unica, un punto di vista inedito creato da Mido, la più importante fiera internazionale dedicata all’occhialeria, che si è tenuta a Milano i primi di marzo e che ha registrato numeri record. Si tratta di un evento satellite, un vero e proprio fuorisalone dove l’occhiale – accessorio moda per eccellenza – esce dai confini della fiera e si racconta al grande pubblico, sempre più attento ed esigente. Nel mese di Aprile, la Milano Design Week, che quest’anno funge da anticamera di Expo 2015, vede la partecipazione di migliaia di persone provenienti da più di 160 Paesi: addetti ai lavori, design-addicted e semplici curiosi animeranno la città alla ricerca di nuove proposte e idee. Quale miglior palcoscenico per l’eyewear di tendenza? Una selezione di aziende produttrici farà toccare con mano i propri capolavori, resi unici dalla qualità, dall’estro creativo e dall’alta sperimentazione: piccoli ma indispensabili accessori che racchiudono il meglio dell’artigianalità Made in Italy.L’appuntamento è dal 14 al 19 aprile, dalle ore 10.00 alle 21.00, all’interno dello Showroom 31 presso l’Opificio 31 in Via Tortona.

Pitti Immagine

& Mido

ancora insieme

POP-EYE è stata un’area interamente dedicata al mondo dell’occhialeria all’interno di Pitti Immagine: un progetto ambizioso nato con l’intento di esplorare il rapporto sempre più stretto tra fashion e eyewear, all’insegna della creatività, del design più sofisticato, dell’alta qualità e della ricerca stilistica. Dopo il grande successo dell’edizione pilota di giugno 2014, si è quindi rinnovata la collaborazione tra Pitti Immagine, il salone-evento dedicato ai progetti speciali di moda e lifestyle, e MIDO, la manifestazione internazionale leader nel settore dell’occhialeria. A Firenze, presso il Padiglione Centrale di Pitti Uomo 87 dal 13 al 16 gennaio scorso POP-EYE, allestito da Alessandro Moradei, ha rappresentato un importante momento di incontro tra i più esigenti top buyer nazionali ed internazionali e le più rinomate aziende dell’eyewear in cerca di nuove ispirazioni e contaminazioni creative. Per l’edizione di gennaio 2015 POP-EYE ha proposto un’attenta selezione di marchi dell’occhialeria che trovano nel mondo del fashion la propria distinzione: da David Marc, Dom Vetro, Etnia Barcelona, a Eyepetizer, Finlay & Co.; da Les Pieces Uniques, Oxydo, a Pugnale & Nyleve, Sunpocket, Spektre.

P O P - E Y E

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FIERE EVENTI

Silmo avrà luogo dal 25 al 28 Settembre come sempre al Parc des Expositions di Paris Nord Villepinte ma con un punto di vista più commerciale.Organizzato intorno a quattro temi principali il salone rinnova anche la sua comunicazione lanciando una campagna di forte impatto dove viene presentato come un vero e proprio Flagship Store dedicato alla visione. E’ la prima volta che un salone specializzato si presenta come un negozio presentando la vetrine più completa per il proprio settore. Grazie alla collaborazione con l’agenzia Carlin Communication, Silmo si ispira anche ai codici della comunicazione per un punto vendita al dettaglio con una tendenza decisamente high-end che si differenzia completamente dalla comunicazione tradizionale delle fiere di settore.

SILMO PARIS si reinventa

L’edizione 2015 di SILMO sarà sotto il segno del rinnovamento

Chi si recherà a Silmo potrà visitare 4 diversi universi:SILMO MODE presenta le ultime collezioni di occhiali, le montature dallo stile più eclettico, le proposte per lo sport e il lusso, così come il forum tendenze.SILMO SANTÈ raggruppa le lenti e la tecnologia per l’ipovisione e la contattologia.SILMO INNOVATION riunisce il Lab Fab, il laboratorio delle ultime innovazioni tecnologiche, così come gli specialisti del materiale ottico e delle attrezzature per il punto vendita, unitamente alle proposte per il mondo digitale.SILMO FORMATION presenta Silmo Academy, le sue conferenze, i seminari tecnici e i workshop.

La shopping bag è l’elemento iconico di un flagship store e Silmo lo trasforma nel simbolo del suo rinnovo. E la borsa viene enfatizzata dalla scelta del colore giallo brillante dal forte impatto visivo. Giocando con il contrasto, le immagini della campagna di comunicazione presentano dei personaggi in bianco e nero che hanno tra le mani la borsa di Silmo. Il lavoro in bicromia permette di creare uno shock visivo che attrae immediatamente l’attenzione.Anche il logo del salone è stato rivisitato. L’identità visiva diventa più raffinata sublimando il suo lato chic.

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FIERE EVENTI

Oltre seimila i visitatori del salone londinese

Ottimi risultati per

100% OPTICAL

100% Optical ha registrato un massiccio aumento del 25% nelle presenze con oltre 6.000 visitatori per la seconda edizione della manifestazione londinese che ha proposto molti marchi interessanti, seminari, workshop e sfilate.Più di 2.000 i nuovi prodotti esposti nelle sette aree tematiche. Duecento gli stand e 12 le sfilate di moda. Migliaia le sterline raccolte per Fight for Sight, l’iniziativa ufficiale di beneficenza.Hanno avuto luogo interessanti dibattiti con i nomi più noti dell’industria. Si sono viste celebrità come Jason Bradbury del The Gadget Show, il fashion designer Paul Costello e il mago Chris Cox di Channel 4.I commenti degli espositori testimoniano il successo della manifestazione.Jason Kirk (Kirk & Kirk) ha commentato “100% Optical 2015 è stato un grande evento che segna un punto di svolta per l’ottica britannica”. Chris Beal, Amministratore Delegato di Menrad ha commentato: “E ‘stato un’esposizione eccellente con un sacco di attività e un’atmosfera positiva. Piattaforma eccellente per il lancio del nuovo marchio lifestyle Revo, con un sacco di affari già andati in porto e altri in cantiere “. Peter Friedfeld, Executive Vice Presidente di Aspire: “Come azienda americana abbiamo trovato eccellente sia la qualità dei partecipanti che il luogo e l’organizzazione complessiva di 100% Optical”.Con quattro relatori al giorno, 100% Optical ha inoltre fornito un programma educativo globale, realizzato

in collaborazione con l’Associazione degli Ottici Optometristi (AOP).Con sette affollatissimi seminari e oltre 60 relatori esperti del settore tra cui il professor Eric Papas, il designer Jason Kirk, Margaret Woodhouse di OBE e Caroline Christie, 100% Optical e l’AOP hanno riunito un panel di relatori leader a livello mondiale.Il salone ha presentato anche il meglio dei giovani talenti inglese grazie a due premi di design.Nella Eyewear Design Competition, in collaborazione con la rinomata Royal College of Art, gli studenti sono stati invitati a presentare progetti di occhiali in due categorie principali: Couture e Pronto Moda. La giuria era composta, tra gli altri, da Marie Wilkinson (Cutler and Gross), i designer Emma Montague e Walter Berwisk di Algha Works.La vincitrice Hannah Evans farà uno stage con Mondottica.100% Optical ha proposto anche un concorso di progettazione visiva, dove gli studenti hanno presentato alcune idee per le vetrine in base alle ultime tendenze dell’eyewear.,I quattro concetti finalisti sono stati esposti nell’area Fashion Hub come ispirazione per gli ottici per allestire le loro vetrine. La vincitrice è stata Jade Edge e la sua proposta è stata già acquistata durante il salone.La prossima edizione di 100% Optical sarà dal 6 all’8 Febbraio 2016.

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FIERE EVENTI

Sfiorato il tetto delle 20mila presenze

White Febbraio, la rassegna internazionale della moda contemporary patrocinata dal Comune di Milano, ha chiuso la sua edizione autunno-inverno 2015/16 con 19.250 presenze totali registrando un incremento dei buyer pari al 10%, rispetto all’edizione di febbraio 2014. I compratori italiani crescono del 13%, e quelli stranieri del 3% provenienti dal Far East (Giappone, Cina e Corea), ma anche dall’Europa, con una netta prevalenza di compratori tedeschi e svizzeri. Importante anche la presenza della stampa con oltre mille giornalisti accreditati. Le tre aree espositive, Tortona 27, Tortona 35, Tortona 54, inaugurate sabato 28 febbraio dall’Assessore alla Moda e al Design Cristina Tajani hanno ospitato un brand-mix maturo ed eterogeneo, rappresentato da 485 marchi di abbigliamento, accessori, occhiali e cosmesi.Grande successo per gli special guest come Piccione.Piccione, ospite della sezione Nuovo Prêt à porter italiano in Tortona 27, DouDou in Tortona 35, Naomi Goodsir in Tortona 54 e Collection Privée? RTW, in collaborazione con la designer Manuela Arcari.

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Colori compositi

C M Y CM MY CY CMY K

Oltre seimila i visitatori del salone londinese

Anche White in tendenza positiva

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ottica occhialeriaITALIANA

La crescita mondiale ha acquistato velocità nel corso dell’estate e agli inizi dell’autunno. I due potenti motori sono Stati Uniti e Cina che insieme forniscono due quinti dell’aumento del PIL globale. L’Eurozona rimane sull’orlo di una recessione accompagnata da deflazione. La BCE è l’unica istituzione che, pur tra molti vincoli, pensa e agisce con una visione europea, purtroppo sembra non essere sufficiente.In Italia si intravede una stabilizzazione, ma su livelli di domanda e produzione molto bassi.In questo scenario le due grandi novità sono un dollaro più forte e il petrolio più debole.

Secondo i dati comunicati da ANFAO durante la conferenza stampa prima di MIDO, l’occhialeria italiana è lo specchio fedele di questo contesto generale. Le esportazioni segnano l’ennesimo record consentendo di superare le difficoltà, ormai croniche, del mercato interno.

Va sottolineato che in questo quadro l’occhialeria ha imparato a sopravvivere e persino ad avanzare, in maniera più agevole per le grandi aziende, più strutturate e veloci a cogliere i cambiamenti, con difficoltà per le piccole e medie imprese, sì molto votate all’internazionalizzazione, ma meno organizzate e flessibili nell’adattarsi alle richieste del mercato. La produzione dell’occhialeria italiana nel 2014 è stata di 3.171 milioni di Euro, in crescita del 9,4% rispetto al 2013. Una crescita, questa, spinta e sostenuta dall’andamento delle esportazioni del settore.Il totale delle aziende è rimasto pressoché costante, a fronte di alcune chiusure ci sono state altrettante nuove aziende che si sono affacciate sul mercato, testimoniando una nuova vitalità. Nel 2014 si contano quindi 868 aziende (-0,1% rispetto al 2013). Elemento importante e di ritrovata fiducia è il recupero dell’occupazione: senza considerare i lavoratori a tempo determinato (vicini al migliaio) sono 16.195 gli addetti a fine 2014, +2,3% rispetto al 2013.

A questo proposito va segnalato il fenomeno del “reshoring” o “back to Italy”, con alcuni gruppi e alcune aziende che stanno attuando il rientro della produzione o di alcune produzioni nel nostro Paese anche nel settore dell’occhialeria.

Le esportazioni, di montature, occhiali da sole e lenti, che assorbono oltre il 90% della produzione del settore, sono cresciute del 11,8% rispetto al 2013 raggiungendo il valore di 3.110 milioni di euro (massimo storico).Il trend è stato determinato da un incremento analogo di entrambi i comparti principali del settore, montature e occhiali da sole.

L’export degli occhiali da sole nel 2014 ha fatto segnare una variazione tendenziale del 11,7% attestandosi a circa 2.069 milioni di euro.

Le esportazioni di montature hanno registrato, invece, una crescita del +12%, arrivando a 974 milioni di euro circa.A testimoniare la vivacità dell’occhialeria nei mercati internazionali anche l’andamento delle importazioni che sono cresciute a livello tendenziale del 13% per un valore di poco superiore ai 1.000 milioni di euro.

La bilancia commerciale dell’occhialeria italiana continua ad essere largamente in attivo (2.109 milioni di euro il saldo export-import nel 2014), in aumento di oltre 11 punti percentuali rispetto al 2013.

Gli Stati Uniti e l’Europa si sono confermati in piena ripresa per il secondo anno consecutivo.

In particolare l’Europa, che arrivava da un 2013 positivo solo in alcuni paesi, ritorna ad essere un’area in crescita complessiva per le esportazioni del settore, con alcuni recuperi importanti (Spagna, Portogallo, la stessa Grecia). Rappresenta il 50% del totale delle esportazioni italiane del settore e ha registrato una crescita tendenziale del 12,7% (+13% per gli occhiali da sole, +12,3% per le montature).

EXPORT DA RECORDNuovo record per l’occhialeria italiana sui mercati internazionali ma il mercato interno è ancora in crisi

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ottica occhialeriaITALIANA

La quota dell’export destinata all’America nel 2014 è stata di poco al di sotto del 30%, con un aumento dell’export del comparto sole-vista del 9,6% rispetto al 2013. All’interno è stata l’America del Nord a registrare il miglior risultato (+12,7%).Restano poi sempre positivi i risultati fatti segnare dalle esportazioni italiane dell’occhialeria nei mercati emergenti, sia in quelli già affermati per il settore, sia in quelli più “nuovi”.

In Asia, area che accoglie il 17,7% delle esportazioni italiane di occhiali da sole e montature, la variazione tendenziale dell’export nel 2014 è stata del +15%, una crescita decisamente brillante, favorita soprattutto dall’andamento in Asia Orientale (+16%).

Le esportazioni del comparto sole-vista, nel 2014 hanno segnato un recupero anche in Africa (+14,7% la variazione tendenziale sul 2013).A livello di mercati di approvvigionamento continua a essere predominante l’import proveniente dall’Asia con una quota vicina al 69%.Come sempre un capitolo a parte merita l’andamento delle esportazioni dell’occhialeria nei paesi emergenti. Qui lo scenario globale è in continua evoluzione, il centro del mondo si è spostato, non è più, o non è più solo, l’Occidente avanzato. Finora abbiamo parlato di BRIC, Brasile, Russia, India e Cina, stiamo ora parlando di STIM, Sudafrica, Turchia, Indonesia, Malesia. Ma si affacciano Vietnam, Birmania, Filippine, Cile. Poi sarà la volta dell’Africa intera. Discorso a parte per la Russia dove le difficoltà geopolitiche continuano a essere di ostacolo per le esportazioni del settore (-16,8% il tendenziale del comparto).

LE QUOTE DI MERCATO DELLE ESPORTAZIONI ITALIANE

Considerando le esportazioni mondiali di occhiali da sole e montature, che nel 2014 possono essere stimate intorno ai 13.900 milioni di euro, la quota di mercato in valore riferibile all’Italia è intorno al 23%, dietro alla Cina. Chiaramente se considerassimo la quota relativa al prodotto di fascia alta le esportazioni italiane sicuramente sarebbero al primo posto con una quota a valore vicina al 70%.

Analizzando singolarmente i due comparti, la quota di mercato a valore delle esportazioni di occhiali da sole italiani nel 2014 è vicina al 30%, per le montature la quota è del 20%.

Complessivamente l’occhialeria italiana ha esportato nel 2014 circa 94 milioni di paia di occhiali, quantità in crescita del 2% rispetto al 2013.

Delle 94 milioni di paia esportate, 61 milioni sono state di occhiali da sole (circa il 66%) e 33 milioni di montature da vista (il 34%).

IL MERCATO INTERNO

A livello di mercato interno non ci sono segnali di ripresa evidenti nel 2014, a valore perdiamo un ulteriore punto percentuale.

Sia i dati di sell-in rilevati da ANFAO, che quelli di sell-out rilevati da GfK evidenziano una situazione decisamente pesante sebbene ancora migliore rispetto a quella di altri settori. Il trend è rimasto negativo in generale (-3% in valore il sell-in sia degli occhiali da sole che delle montature). Sembrano recuperare le lenti oftalmiche, grazie anche alla loro particolare funzione di dispositivo medico che non consente di procrastinare gli acquisti all’infinito. Preoccupa poi la ripartizione di questi risultati all’interno del trade che vede un recupero della performance nelle catene (legato in primo luogo ai prodotti private label e alle spiccate campagne promozionali attuate) e un netto peggioramento per i negozi indipendenti che rappresentano ancora oltre il 50% della nostra distribuzione. Un elemento questo che evidenzia come anche il mondo della distribuzione, dovrebbe fare una profonda riflessione al proprio interno per cogliere i cambiamenti e cercare di reagire alla crisi puntando sulla differenziazione, sulla qualità e sui servizi offerti al consumatore finale.

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PARLIAMONE

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Questo matrimonio

non s’ha da fare… nel frattempo… facciamo un conto visione

Se diventa sempre più difficile convogliare a nozze, e quando lo si decide di fare, sempre più ricorrono al rito civile, pur essendo nel paese della Sacra Romana Chiesa, allora anche smettere di lavorare con i soliti marchi di occhiali, a scapito della qualità, solo perché le vendite sono facili, può essere possibile.Per la prima volta nel 2013 il numeri dei matrimoni scende sotto quota 200000, e per la prima volta i riti civili superano quelli religiosi. Solo fino a un decennio fa sembrava impossibile che ciò potesse accadere, come sembrava impossibile che certi ottici potessero andare avanti senza dover accettare le imposizioni delle grosse aziende pur di avere i marchi. Bene mentre le imposizioni delle grosse aziende aumentano, l’appeal di moltissimi brand cala a discapito della qualità di prodotto, a discapito del servizio offerto al cliente finale, a discapito della fiducia che sia ha nel proprio ottico.Se il trend del numero di matrimoni sfiora il – 30%, il trend negativo che stanno vivendo le aziende di montature e di lenti (non tutte fortunatamente) non deve spaventare, ma deve spronare a capire quali sono le giuste contromisure. Sia le aziende che gli ottici non devono star ad aspettare che la crisi passi da sola, perché se no l’unico modo in cui può passare è quello di un uragano: e dopo potremmo soltanto contare i cadaveri rimasti sul campo.

Se invece cominciamo a pensare a come rinforzare le nostre strutture portanti, a come rimodellare le nostre offerte, a come far rendere al meglio le nostre risorse umane e monetarie, questa crisi ci farà scricchiolare parecchie volte, ma resteremo in piedi pronti a goderci la ripartenza.I pochi che si godono ancora “l’evento più importante della vita” (ciò che era il matrimonio prima che avvenissero le giornate di lancio del nuovo Iphone) sanno che possono viverlo in armonia sapendo che vi saranno mille problemi e scogli da affrontare, ma con la consapevolezza che vogliono superarli, perché la loro metà è una certezza, e la loro meta è il consolidamento di questo rapporto. Oppure possono mollare tutto e ricominciare un’altra vita (non è detto che sia sempre un male), ma prima però bisogna almeno tentare di salvarlo il proprio matrimonio, perché è troppo facile rinunciare a qualcosa alla prima avversità: tutti ne siamo capaci, ma nessuno se ne ricorderà.

Ennio Forragi

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PARLIAMONE

VEDERE – APRILE 2015 13

Il settore ottico è stato toccato da questa crisi con alcuni anni di ritardo rispetto ad altri (bancario, edile, abbigliamento), e quindi si è trovato in una situazione difficile dopo momenti in cui ne sentiva parlare solo dall’esterno, come le Corna che gli altri ti raccontano, e che mai pensi potranno un giorno essere le tue. Alcuni sono andati in panico, altri si sono sottomessi al volere dei potenti, pochi ma ottimi si sono chiesti” Cosa posso fare io per contrastare questa crisi, e tenermi o addirittura incrementare il numero miei clienti?”.Non vi è sicuramente una cura esatta che vale per tutti, ma ognuno conosce il suo territorio, conosce la sua clientela, conosce il suo personale: queste sono le informazioni da modellare per trarre fuori la propria pozione magica per sconfiggere la maledizione lanciata dalla strega “Crisi”. Tra ultimi temerari che pensano ancora sia possibile vivere una vita sotto lo stesso tetto con una persona umana simile, e condividere con essa piaceri e dolori, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia, il 66% sceglie ormai la divisione dei beni.Divisione dei bene vuol dire “Allora, facciamo così, io ti sposo, ma ciò che è mio è mio, e ciò che è

tuo è tuo, così nel caso che, non succede, ma se dovesse mai succedere… noi ci siamo già portati avanti”. Forse l’errore, come sia usa dire sta al, o nel, principio…Lo stesso errore che sta in un principio, e al principio chiamato “conto visione”, e che ultimamente ha assunto vari e forme e vari nomi, come super pregiudicato latitante, che non si sa come riesce sempre a scappare, e a creare nuove fregature. Un’ottima strategia per:- Non prendere troppi impegni- Non credere in ciò che si propone- Assumersi una percentuale uguale a zero del rischio- Non spingere per nulla i prodotti- Diminuire, in alcuni casi, drasticamente gli introiti delle aziende- Aumentare, ultimamente in molti casi, i debiti nei confronti delle aziendeSia chiaro, la propria attività ognuno è libero di gestirla come meglio crede, ma come si trova il tempo di avere sempre più dubbi se sia il caso di prendere moglie o marito, bisognerebbe trovare il tempo per scegliersi al meglio anche le aziende “Amanti”, prima che non vi sia più nessun bene da dividere.

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NON SOLOBUSINESS

Un ambulatorio optometrico in

e non solo....

A volte nella propria professione si fanno incontri che aiutano ad allargare gli orizzonti, a guardare oltre la nostra attività e a trovare realtà per le quali si può diventare utili.

Così è stato quando ho incontrato Luca Bruno, un ottico di Torino attivamente coinvolto con l’organizzazione no profit BARKA Onlus.

Ho voluto saperne di più e questo che segue è quanto mi ha detto il Dr Maurizio Fasciolo, chirurgo ortopedico di Torino e presidente di Barka Onlus

Isabella Morpurgo

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NON SOLOBUSINESS

La nostra avventura inizia il 12 giugno del 2007 e si è sviluppata in più di una direzione, principalmente in Africa e con maggiore attenzione al Burkina FasoL’attività in Burkina Faso – ex Alto Volta – risale per alcuni di noi a ben prima della costituzione di Barka Onlus. Essa si concentra essenzialmente a Nanoro, un villaggio immerso nella brousse della provincia di Bulkiemdé. E’ situato a 98 km dalla capitale Ouagadougou, di cui 35 costituiti da una pista di laterite che piogge, siccità e tempeste spesso rendono difficilmente praticabile.A Nanoro, l’attività si sviluppa soprattutto nella fattiva collaborazione con l’ospedale di Distretto “St. Camille”, nosocomio rurale con un bacino di utenza di oltre 300.000 persone, gestito dai religiosi Camilliani, e con il quale è stata stipulata una specifica Convenzione in cui si riconosce “Barka Onlus come un partner privilegiato per la formazione del personale sanitario e tecnico e per il sostegno fornito al CMA attraverso l’invio di materiali, attrezzature e strumentazioni sanitarie e tecniche”.Punti di forza dell’attività di Barka Onlus sono le prestazioni di chirurgia ortopedica e traumatologica e quelle concernenti l’ottica e la chirurgia oculistica. Buona parte delle attrezzature e del materiale specifico proviene da Barka stessa, comprese le protesi d’anca integrali che i nostri chirurghi applicano a pazienti tra i 35 e i 54 anni, persone attive e in buona salute, ma non più in grado di svolgere la propria attività a causa di una grave artrosi invalidante dell’anca. L’intensa attività portata avanti dai volontari di Barka ha favorito la realizzazione di un nuovo padiglione dedicato a questa specialità. Una sala operatoria – riservata prevalentemente alle patologie di competenza ortopedica, che colpiscono il 15% della popolazione – è stata attivata anche grazie a Barka Onlus che ha fornito uno specifico letto operatorio, un amplificatore di brillanza, un elettrobisturi, attrezzature protesiche, ferri e materiali di consumo.

Luca Bruno all’opera nel laboratorio in Burkina Faso

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Parallelamente, Barka Onlus ha allestito al “St. Camille” un ambulatorio optometrico completo, con relativo laboratorio per la realizzazione di occhiali personalizzati (dedicati al socio fondatore Claudio Daniele, già aiuto primario presso il DEA ed il Pronto Soccorso di Chirurgia delle Molinette di Torino, prematuramente scomparso) e contribuisce al funzionamento di un ambulatorio di chirurgia oculistica, dotandolo di strumentazioni diagnostiche, chirurgiche e terapeutiche necessarie (compreso il primo ed unico facoemulsificatore in Burkina Faso). Secondo stime ufficiali, l’incidenza della cecità è pari al’1,4% della popolazione, corrispondente a circa 196.000 ciechi, prevalentemente in zone rurali. Il progetto contempla anche la formazione specifica di un tecnico burkinabè, a carico di Barka, eseguita parzialmente in loco e parte in Italia. Proprio grazie a Barka Onlus, nel 2012 sono state effettuate le prime operazioni di cataratta in loco.A seguito di tre donazioni sono state inoltre messe a disposizione del CMA una vettura Panda 4×4, un minibus Renault Trafic 4×4 ed è stata allestita un’officina meccanica, completamente attrezzata.Barka Onlus, coopera inoltre al buon funzionamento del CREN, il centro per bambini malnutriti, mentre ulteriori interventi economici vengono di volta in volta erogati per particolari esigenze (carrozzelle per handicappati, stampelle, ecc.).Un cenno di rilievo merita poi la sinergia con la Fondazione ARPA, fondata dal prof. Franco Mosca, Direttore della Divisione di Chirurgia generale e Trapianti dell’Università di Pisa, presso la quale vengono erogati training di formazione specialistica per personale medico e paramedico del “St. Camille”.Nell’ambito del contributo all’Ospedale, Barka Onlus seleziona volontari per periodi più o meno lunghi a Nanoro; a scanso di equivoci, si precisa che tutte le spese sono a carico dei singoli e che la partenza è subordinata al parere positivo della Direzione del “St. Camille”. Svariate le figure professionali utili, giacché l’ospedale è dotato di Ortopedia, Oculistica ed Ottica, Medicina, Ostetricia e Ginecologia, Chirurgia, Pediatria, Pronto Soccorso, CREN (Centro di recupero nutrizionale per i bambini denutriti), Radiologia, Gastro-enterologia, Laboratorio di Analisi, Farmacia, Ambulatorio HIV/AIDS, Centro di Diagnosi e trattamento di tubercolosi e lebbra. E’ di particolare e gratificante significato che “Fons Vitæ”, il Bollettino ufficiale del Bureau des constatations médicales di Lourdes (quello che certifica le guarigioni e i miracoli), abbia voluto dare con tre pagine ampio risalto all’iniziativa di Barka a Nanoro.Degno di nota, infine, è stato l’intervento che ha

rivoluzionato il sistema informatico dell’ospedale e che ha migliorato i collegamenti Internet. Tutti i reparti, le sale operatorie, le residenze dei padri Camilliani e dei volontari sono ora collegati alla rete locale e connessi ad Internet tramite satellite. Grazie a Barka Onlus, NSC s.r.l. di Torino, GESI s.r.l. di Roma e a tanti altri donatori e tecnici, coordinati da don Pietro Ruzzi (un missionario italiano da oltre 30 anni in Burkina), è stato inoltre realizzato un Sistema Informativo Ospedaliero all’avanguardia, per la gestione della Farmacia, delle cartelle cliniche, delle terapie, etc. in grado di seguire ogni paziente, sin dalla prima visita a Nanoro, poi per tutta la sua vita sanitaria.Sempre a Nanoro vengono effettuate alcune collaborazioni di sostegno a didattica e formazione con la comunità dei Fratelli della Sacra Famiglia, che prevedono forniture saltuarie di materiale scolastico, contributi alla refezione per i più bisognosi, incontri con gli studenti, concorsi, ecc.Non meno efficaci sono le iniziative a sostegno delle attività formative e assistenziali delle suore di Nanoro e Koudougou. In entrambi i casi, si tratta per lo più di supporto a corsi di formazione per ragazze bisognose: orfane, in stato di abbandono o di estrema povertà, handicappate. Un aiuto estremamente fondamentale ci viene dato da un’associazione Eugubina. L’Impegno onlus, fondata a Gubbio nel 2007, con la quale abbiamo collaborato per l’allestimento e l’organizzazione di un centro per ottici, con misurazioni optometriche e fabbricazione di occhiali, e di una sala di chirurgica oculistica.Il Burkina non ha strutture adeguate in merito alle patologie oculari; pertanto questi progetti hanno avuto un grande riscontro fra la popolazione e le autorità sanitarie.Siccome le missioni da parte dell’Impegno hanno

Luca Bruno all’opera nel laboratorio in Burkina Faso

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cadenza annuale, è assolutamente necessaria la collaborazione con altre associazioni di volontariato e solidarietà, ed in particolare con Barka in modo tale che le strutture, i macchinari e tutti i presidi inviati siano adeguatamente e il più possibile utilizzati con continuità.Un prossimo progetto presso l’ospedale di Nanoro prevede un padiglione interamente dedicato al progetto ottici-oculistico in modo da avere uno spazio riservato e utilizzabile alternativamente da tutti gli specialisti che prestano la loro opera con Barka, o con L’Impegno, o con altre associazioni.

Per quanto riguarda l’ultima nostra missione, riportiamo quanto segue.

Dal 18 al 31 gennaio 2015 l’associazione L’Impegno onlus ha operato in Burkina Faso, presso il CMA di Nanoro, continuando nel progetto sanitario “oculisti-ottici”.Hanno partecipato alla missione: il presidente dell’associazione, dr.Luigi Panatail primario dell’oculistica dell’area nord dell’ ASL 1 dell’Umbria, dr. Giovan Battista Sbordone, gli ottici del centro “Visionottica Salciarini”, Gabriele Salciarini e Simone Cecchini, le infermiere professionali Mara Ricci e Federica ManciniNotevole supporto è stato dato dal personale del CMA St Camille di Nanoro e dal Servizio di Oftalmologia dell’ospedale CHR di Koudougou con a capo il responsabile, dr Paté Sankara.

Riportiamo il bilancio dell’attività svolta:Ambulatorio dal 19 al 30 gennaio:Visite oculistiche 150Visite optometriche 225

Sala Operatoria dal 22 al 30 gennaio:Operazioni di cataratta 83Glaucomi 2Pterigio 6.

La nostra opera si svolge dunque a 360° nell’ambito medico e paramedico. Per quanto concerne l’oftalmologia e l’ottica siamo riusciti a creare una struttura che per quanto piccola e con strumenti donati o comprati tramite donazioni, è funzionante ed efficace.Cerchiamo sempre personale che possa partecipare alle prossime missioni e materiale per poterlo usare in loco a questo proposito indichiamo brevemente tutto quello che potrebbe esserci utile:

• Viti, naselli e materiale di consumo del laboratorio • Cacciaviti e pinze per il laboratorio• Lenti in vetro ( causa carenza/difficoltà di poter accendere ad una sorgente per la pulizia delle stesse e la presenza di polvere sconsiglia l’uso del cr non trattato con indurimento)• Montature in buono stato per effettuare i montaggi (magari quelle che nei vari punti vendita sono ormai diventate obsolete o che non sono piu in produzione quindi senza pezzi di ricambio per la garanzia)• Premontati di tutti i tipi e gradazioni.

Prima di andare in stampa con questo numero di VEDERE abbiamo saputo che i volontari di BARKA partiti con l’ultima missione il 14 Marzo sono rientrati sabato 28 marzo dal Burkina Faso.Durante il soggiorno i chirurghi ortopedici Angelo Dettoni e Maurizio Fasciolo hanno eseguito interventi chirurgici e visitato pazienti , come il chirurgo Mario Lai, ognuno per le proprie competenze; inoltre hanno contribuito alla formazione di un medico locale, studente della scuola di specializzazione in chirurgia. L’ottico Luca Bruno, insieme al corrispondente di BARKA per l’attività di ottica e oculistica Anselme Sanou, ha inventariato e classificato lenti e montature per verificare la disponibilità di materiali

e ottimizzare i prossimi invii; sono stati verificati lo stato delle attrezzature dell’ambulatorio ottico e la necessità di sostituire o implementare quanto attualmente disponibile. Dante Carmellino, addetto alla logistica e pubbliche relazioni ha preso i contatti necessari per le attività di BARKA. La “ recluta “ Chiara Limerutti ha seguito i bambini della pediatria e del CREN , impegnandosi a collaborare con il personale e le pediatre dell’Ospedale Mayer di Firenze.

Chiunque fosse interessato a collaborare con Barka onlus può trovare maggiori informazioni sul sito www.barka-onlus.org o sulla loro pagina Facebook.

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Ricerca, sperimentazione, assenza del superfluo. E’ questa, ancora una volta, l’innovativa filosofia che ha condotto Silhouette ad abbattere le barriere dell’immaginabile, realizzando il primo occhiale “in pezzo unico”, Titan ONE, una Signature Collection che rappresenta una vera rivoluzione nel design eyewear. Il risultato di 50 anni di esperienza, d’incessante ricerca e sviluppo, dell’uso dei migliori materiali, dei più alti standard nel design, dell’aspirazione a fare in modo che ognuno possa esprimere al meglio la propria unicità e individualità. Titan ONE ha celebrato il suo debutto internazionale in occasione di MIDO 2015.

“Titan ONE è un capolavoro che si fonde con il viso di chi lo indossa, dando vita a un tutt’uno estetico senza eguali,” afferma Roland Keplinger, a capo del reparto design di Silhouette. “Avere il coraggio di pensare l’occhiale in modo differente e interrogarsi su ciò che si è appreso con l’esperienza, fa nascere, proprio dalla sottrazione dell’eccesso, le massime espressioni di design. Come Titan ONE, che si ispira a quella che negli anni è divenuta l’icona del minimalismo essenziale dell’eyewear: il nostro Titan Minimal Art.”

Titan ONE possiede tutti i tratti distintivi di Silhouette: nessuna vite, nessuna cerniera, flessibile ma resistente, peso ridotto al minimo (solo 3,24 grammi). Ciò che è unico e veramente innovativo nel suo design è che la lente è attaccata alla montatura tramite un solo punto, e senza alcuna vite. Le aste e il ponte nascono da un unico pezzo di titanio high-tech, mezzo metro di filo in titanio che crea un profilo di grande armonia estetica per le lenti.Prodotto solo in 4.000 pezzi in tutto il mondo, Titan One è realizzato in 4 modelli e in 4 colori.

Oltre alle intense fasi di ricerca e sviluppo, sono 200 i passaggi di lavorazione che consentono la produzione di un Titan ONE, il tutto interamente made in Austria. “Percorrendo il profilo di un Titan ONE, vedrete che la sezione del filo in titanio nel suo percorso cambia diametro ben dieci volte, ciò fa in modo che l’occhiale si adatti perfettamente e con precisione al volto, diventando un tutt’uno con chi lo indossa” dice Rupert Spindelbalker, capo del reparto Ricerca e Sviluppo di Silhouette a Linz, in Austria.

Titan ONEDesign innovativo

di un unico pezzo

di titanio

Titan One 4481

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Rispecchiarsi in un modello di occhiali? Si può fare con Mad in Italy. In occasione di MIDO 2015 il brand ha voluto stupire con effetti specchianti e multicolor nel design dei modelli della sua linea di punta Madup!.L’obiettivo è stravolgere l’idea comune di occhiale da vista per renderla follemente libera di esprimersi a seconda delle personalità e i volti della gente. Il concetto Madup! si sposa perfettamente allo slogan del marchio Mad in Italy “The madness of being oneself” ossia La follia di essere sé stessi.Gli occhiali Madup! sono coloratissimi e danno luminosità al viso grazie ai materiali con cui sono realizzati, il nylon e il titanio. “In 8 grammi di peso dell’occhiale - spiega Claudio Dalla Longa, direttore creativo e designer dell’azienda produttrice Vista Eyewear di Alano di Piave (BL) - si ritrova una grande tecnologia con frontale in nylon, materiale flessibile ma resistente, aste e nasello in Titanio, leggero e robustissimo, cerniere senza viti e occhiale senza saldature e completamente senza nikel”. Diciannove le varianti di colore come il turchese, rosso porpora, arancione, giallo e verde fosforescenti che padroneggiano su varie forme. Il prodotto tutto italiano piace agli stranieri, infatti Mad in Italy e le sue linee sono presenti in Europa, Svizzera, USA, in Australia e Nuova Zelanda, Emirati Arabi, Hong Kong , Macau , Thailandia e Filippine.

8 grammi di leggerezza MADUP! si rispecchia nei volti e nelle espressioni della gente

Madup! mod Cipolla

lo stand a MidoClaudio Dalla Longa

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Liò Factory è nata nel 1989 dalla passione di Adriano Lio per il design e la volontà di esprimere qualità ed innovazione attraverso la lavorazione artigianale dell’occhiale. Oggi l’azienda è guidata da una squadra giovane capace di conciliare le esigenze del mercato mantenendo l’esclusività del prodotto. Sono di carattere veneto le creazioni di Liò Factory, che contrassegna ogni modello con “Handmade in Veneto – Italy” esprimendo con forza i valori legati alla propria terra e alla produzione veneta. Liò Factory garantisce l’identità del proprio prodotto anche attraverso l’ideazione di packaging artigianali, ottenuti dalla ricerca continua di materiali italiani naturali ed innovativi.

LIO’ OCCHIALI Imprenditorialità

ed estro creativo

La collezione Antica Venezia è un autentico viaggio a Venezia. Il fascino delle cattedrali, le calli e gli antichi pizzi si esprimono nel design dei modelli. I frontali sono impreziositi da Swarovski che ricordano le lavorazioni dei maestri vetrai e preziosi ricami echi di un’antica manualità femminile.Antica Venezia è proposta con l’abbinamento occhiale ed orecchino forniti in una mini-pochette in pizzo. La ricerca continua e una lavorazione artigianale di altissimo livello hanno permesso a Liò Factory di esprimere innovazione nella collezione Buccia d’Arancia. Un basso-rilievo conferisce ad ogni modello un’estetica materica ed esclusiva. “Solo l’anima ci distingue”: questo lo slogan che racconta la collezione Scheletro e l’essenzialità è il concept del design. Lio Factory sceglie un impatto emozionale per disegnare e comunicare questa nuova collezione, abbandonando arricchimenti per dare valore al viso - e quindi all’anima - di chi li indossa.

Fil di Ferro è una collezione energica. Adriano Lio si è ispirato ad una materia prima comune nel territorio veneto e legata al lavoro artigiano, il fil di ferro. Divertenti giochi di fili creano forme d’occhio originali e differenti tra loro, uniche, unendo progettualità e fantasia. Anche per questa collezione è proposto l’orecchino abbinato, racchiusi in un astuccio realizzato in tela da materassi chiuso con uno spago.

Juta: per questa collezione, come per Fil di Ferro, l’ispirazione nasce da un materiale povero, la fibra tessile della juta. Le montature sono composte da regolari intrecci che ricordano la trame del tessuto e la cui trasparenza crea un singolare gioco di luci ed ombre. Ovviamente anche il packaging è realizzato con vera tela di juta.

Coll Buccia d’aranciacoll Fil di ferro

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Le lenti polarizzate offrono all’utente un’esperienza visiva qualitativamente superiore rispetto alle lenti non polarizzate. È per questo che la domanda di lenti polarizzate è in continua crescita, rendendo quello degli occhiali da sole polarizzati il segmento in più rapida espansione dell’industria ottica. Ma non tutte le lenti polarizzate sono uguali. Le lenti INVU ultra polarizzate di Swiss Eyewear Group sono state progettate utilizzando un’esclusiva tecnologia multistrato e di rivestimento. Nove strati funzionali garantiscono un’efficienza di polarizzazione del 99%, un’eccezionale resa dei colori, una efficace protezione UV 400 e una perfetta resistenza a graffi e urti. Lo Swiss Eyewear Group (International) AG e il suo marchio di proprietà INVU hanno molto da festeggiare giunti al 2° anniversario della fondazione di questa nuova realtà nell’occhialeria mondiale. Il marchio INVU è già distribuito in più di 60 paesi in Europa, Medio Oriente, gli Stati Uniti e in Asia.La rapida crescita del marchio è il risultato dell’ottimo rapporto qualità-prezzo proposto a rivenditori e consumatori.Il design svizzero, la progettazione e il controllo qualità combinati con l’esclusiva tecnologia delle lenti ultra polarizzate rende INVU un prodotto must-have per i rivenditori di ottica grazie anche al posizionamento nel segmento di prezzo Euro 49 - 75 che motiva l’acquisto di impulso.Il marchio, supportato da una coinvolgente campagna di marketing e un valido programma di assistenza, ha registrato ottimi risultati di sell-out.

INVU ultrapolarizzate Lenti con tecnologia

multistrato

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Innovazione, tecnologia e massima qualità in casa Optovista che ha presentato a Mido l’ultima novità nel campo delle lenti progressive: la nuova gamma AQT4U, le prime lenti progressive che si adattano allo stile di vita del portatore.La gamma, composta da 4 nuovi disegni di lenti progressive, è studiata per soddisfare le esigenze di 4 stili di vita diversi, garantendo comfort, estetica e la qualità del Made in Italy Optovista.

Titan ONEDesign innovativo

di un unico pezzo

di titanio

AQT 4 EASYStudiate per primi portatori, consentono un immediato adattamento ed un comfort visivo inaspettato. Indicate anche per coloro che sono soliti spostare di frequente lo sguardo dal lontano al vicino e viceversa.AQT 4 LONGAdatte per i portatori dallo stile di vita dinamico che necessitano più spesso di una visione a lunga distanza.AQT 4NEARPer chi è solito utilizzare dispositivi come smartphone e notebook o strumenti di lavoro ravvicinati. Ideali per un portatore presbite che necessita di una migliore performance visiva da vicino insieme ad una visione intermedia confortevole.AQT 4ALLSoluzione ideale per la maggior parte delle casistiche, garantiscono un aumento dell’acuità visiva a tutte le distanze, e una grande stabilità e precisione anche nelle medie distanze.Per presentare le grandi novità del 2015 Optovista a Mido ha invitato gli ottici presso il suo stand a sperimentare un insolito ma piacevole abbinamento: ogni stile di vita, e quindi ogni lente AQT 4U, era associato a un cocktail esclusivo creato appositamente per Optovista dalla Flair Academy.

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ITALIA INDEPENDENT A MIDO 2015Un mare di novità Hero con Adidas Originals

Italia Independent ha partecipato, per l’ottavo anno consecutivo, a Mido e anche quest’anno era presente all’interno del Fashion District.Quest’anno I-I aveva ancora più novità rispetto agli anni passati. A partire da EYEYE, la neonata famiglia di prodotto cui era dedicata una porzione distinta dello stand.Un prodotto innovativo, altamente tecnologico, accessibile e globale per il suo prezzo al di sotto degli 80 Euro, per il suo equipaggiamento e per la filosofia da cui nasce l’intero progetto: l’occhiale come accessorio, di valore e qualità, che si acquista perché piace, perché si ispira ai trend del momento, cogliendo quanto di meglio ci sia oggi nel panorama delle nuove tendenze, come accade nella moda. Vista e sole, anche con lenti polarizzate per montature in materiale plastico ad alta resistenza e flessibilità, e poi le tantissime grafiche, realizzate in HD digital printing. Diverso anche il packaging: un mattoncino trasparente, componibile, con il quale è possibile costruire un’infinita varietà di forme e volumi. EYEYE è poi il protagonista di una nuova collaborazione annunciata in fiera: l’accordo con Kodak Lens, storico marchio appartenente a Signet Armorlite, società facente parte del gruppo multinazionale francese Essilor. EYEYE powered by Kodak Lens propone una montatura comprensiva di lenti graduate, vista o sole, a partire da 98 Euro. Un prodotto innovativo e cool ad un prezzo altamente competitivo, per un’offerta semplice e comprensibile.

Tante novità anche per la collezione eyewear di Italia Independent: ben 464 varianti con 55 forme totalmente nuove.La famiglia I-Plastik ospita una serie di trattamenti realizzati con complessi procedimenti manuali. Come “Drops”, gocce di vernice colorata depositate mediante singoli passaggi; “Brush”: lavorazione laser che genera striature orizzontali sulle superfici trattate. E poi “Glaze”, realizzato con un articolato procedimento che applica uno smalto sulle montature attraverso tamponature più o meno profonde, che aggiungono o tolgono intensità al colore.I-Metal propone una serie di forme nuove, tra cui le nuovissime mascherine base 4 e base 8, e alcuni trattamenti, tra i quali le scenografiche colorazioni silver, gold, rose gold e gun metal.La famiglia degli I-Sport si allarga con l’introduzione di nuove forme a base 8; i prodotti I-Ultra, occhiali addirittura galleggianti, ideali per le attività outdoor anche più estreme, con due nuovi modelli.Merita particolare attenzione la famiglia I-LUX, per chi ricerca qualcosa di davvero unico, impreziosita da trattamenti e materiali esclusivi come pelli pregiate, cristalli Swarovski, denim délavé, perle inserite manualmente sulle montature, e tanto altro ancora.Il Mido ha fatto anche da palcoscenico mondiale per l’annuncio della collaborazione con adidas Originals per la realizzazione di una collezione eyewear ispirata ad una delle più iconiche sneakers mai realizzate dal Brand di Sportswear, la Superstar, nata nel 1969, oggi riproposta in una veste nuova.

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La nuova collezione Aspire EyewearAd ognuno la sua aspirazione

Mod Outstanding

Aspire Eyewear è nata coniugando gli ultimi ritrovati in termini tecnologici, i materiali più avanzati e le più recenti tendenze della moda ed è una collezione intrigante, colorata. Il marchio Aspire ha debuttato a livello internazionale a MIDO 2015 – dopo la presentazione a 100% Optical di Londra - edè distribuito in esclusiva dalla statunitense ClearVision Optical.

Tutta la collezione Aspire è stata concepita utilizzando la tecnologia 3D prima di realizzare i prototipi, riducendo così significativamente i tempi di sviluppo da 20 settimane a 20 minuti. Per realizzare la collezione è stato utilizzato l’SDN-4, un materiale brevettato progettato appositamente per il marchio. Ideato per la produzione di occhiali estremamente leggeri ed eccezionalmente sottili, il materiale SDN-4, ipoallergico e incredibilmente resistente, assicura anche un’ottima memoria di forma, una buona termo-resistenza e non teme l’esposizione ai raggi UV. Le montature Aspire sono prodotte con macchinari a controllo

numerico (CNC) che consentono di realizzare forme uniche e infinite soluzioni cromatiche partendo da fogli laminati di SDN-4. I naselli sono regolabili con sistema brevettato e le cerniere non hanno viti.

Aspire si presenta con 12 modelli, ciascuno in 3 colori: 6 modelli da donna e 6 da uomo, con alcuni punti di contatto e 5 versioni di aste di ispirazione architettonica, in acciaio oppure in TR-90. La collezione comprende anche 3 modelli di occhiali da sole nelle classiche forme cat-eye, aviator e navigator.

Ogni modello ha per nome un aggettivo che descrive un’aspirazione come Special, Stylish e Independent.

Le montature Aspire sono disponibili sul mercato dallo scorso febbraio e sono corredate da una serie di materiali pubblicitari tra cui un video destinato ai consumatori, loghi del marchio customizzati, schede ed espositori da banco.

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Tecnologia ed estetica. Funzione e design. Allo stand pq eyewear by Ron Arad durante la recente edizione di Mido, impatto scenografico e valore del prodotto hanno creato una sintesi perfetta.

A esprimere il messaggio dirompente del nuovo progetto pq, un occhiale rosso lungo 6 metri e mezzo e ampio 2 metri e mezzo campeggiava al centro dello stand.I 33 modelli sole e vista presentati a Mido hanno ottenuto l’attenzione del pubblico internazionale.Fuori dal consueto, o meglio Antiordinary come recita il Manifesto dell’azienda, orientata a offrire la massima qualità, la summa della tecnologia 3 D e l’originalità estetica garantita dalla firma geniale di Ron Arad. D-Frame: nessuna cerniera, nessuna giuntura, un occhiale forgiato a pezzo unico che riprende la morfologia della colonna vertebrale sulle astine, per offrire massima flessibilità e leggerezza unica. Colori faded, materiali tattili, monocromie e fantasie all’insegna dell’anti ordinario cool, radicalmente chic. A latere, la linea A-Frame già nota al pubblico e qui presentata con caratteristiche funzionali ed estetiche nuove.

Angel, con le sue ali spiegate sul viso, cavallo di battaglia di celebs come Ophrah Winfrey; Archway, con forma Aviator modulata su canoni iper contemporanei; Hi Brow, che segue perfettamente la linea delle sopracciglia.

La nuova tecnologia brevettata da pq muta completamente la percezione dei materiali, trasforma l’acetato in velluto, gioca su fattori tecno-emozionali che non trovano riferimento in codici già visti.

Schermi collocati all’esterno e all’interno dello stand mandavano in onda la filosofia pq racchiusa in immagini di alto impatto visivo ed emozionale.A dimostrazione del desiderio tangibile di ribaltare l’ordinarietà, un banco bar destinato invece alla somministrazione di occhiali: da provare, da toccare, da sperimentare nella loro leggerezza e carica innovatrice.

“Il livello di interesse verso il progetto è stato superiore alle nostre aspettative da parte della clientela italiana ed internazionale –ha dichiarato la VP Sales & marketing di pq, Monica Dal Cin. Particolare interesse ci è stato dimostrato da parte di paesi emergenti (Sud africa ed Africa ); l’area del Sud Est Asiatico si è rivelata come sempre aperta alle nuove sfide e allineata alle nuove tecnologie. Sul mercato europeo, le aree da sempre attente al design e ai trend, come Paesi Bassi e Scandinavia hanno mostrato grande apprezzamento. Abbiamo altresì raccolto risultati anche sui mercati più maturi come Italia, Spagna, Portogallo.

Questo è il primo progetto che pq, insediatasi nella nuova sede di Susegana in provincia di Treviso, ha in serbo per i suoi attuali e futuri partners.

Pq eyewear by Ron AradLa matrice di un successo

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L’INASPETTATO DI BARTON PERREIRA

La designer Patty Perreira trae ancora una volta ispirazione dai visionari del campo dell’arte, architettura e musica.È così che nasce la collezione di occhiali da sole e oftalmici della stagione Primavera/Estate 2015 del brand californiano Barton Perreira, più che mai influenzata dal mobilio e dagli oggetti di arte accumulati nella casa di Venice Beach della designer.

Ogni singola montatura della linea firmata Barton Perreira racchiude in sé dettagli che richiamano l’amore per l’inaspettato, sfumatura tipica e ricercata dall’architettura di interni di metà secolo.È un esempio lampante il modello Wexler che presenta il perfetto mix tra antichità e modernità grazie all’equilibrata combinazione acetato-metallo, costruendo così un esemplare maschile unico e invidiabile.La sua trasposizione nella sfera femminile è rappresentata dal modello Camden sulla base della montatura del clubmaster, l’acetato si compatta e le lenti assumono la dolce e sensuale forma stile cat-eyes.

MOD WEXLER

MOD CAMDEN

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Gli occhi sono il fulcro da cui parte la ricerca e si sviluppa la nuova tecnologia del nuovo marchio torinese NUIIT, una tecnologia del terzo millennio con un cuore antico e tradizionale. Fonte di ispirazione sono state le popolazioni del Grande Nord, dove l’occhio umano è sottoposto a prove molto faticose e dove il più prezioso dei sensi corre i rischi più insidiosi. Qui, la sapienza e l’ingegno dei Popoli del Nord Estremo hanno plasmato i primi formidabili strumenti di protezione, intagliati nell’osso e nel legno.Furono proprio popolazioni eschimesi i primi a produrre maschere facciali, definite oggi occhiali. Per coloro che vivono di alba ogni sei mesi la luce è tutto e proprio in questi luoghi la luce gioca e danza nel cielo componendo sinfonie di colori unici e stupefacenti. L’aurora boreale fa nel cielo artico quello che NUIIT riporta nelle sue lenti: sfumature che vanno dal verde al rosa e che sembrano cristallizzare quelle atmosfere surreali.

mod NUUAK

mod UVIGA

NUIIT: nuova luce, nuove visioni, nuova tecnologia

Il marchio NUIIT italiano e completamente realizzato in Italia, nasce dall’idea di Marco Ribaldone, manager con anni di esperienza nel settore ottico: si devono a lui la ricerca e la tecnologia distintive del brand che propone la sua nuova collezione di lenti in vetro ottico temprato con la fusione di Terre Rare in grado di dare una visione 70 volte più nitida rispetto alle comuni lenti di plastica. Tradizione e innovazione sono unificate in Light Shadow, una banda sfumata che, attraversando ciascuna lente, segue l’orizzonte visivo proteggendo l’occhio sia dalla luce solare diretta che da quella riflessa. Le lenti Nuiit-Earth interagiscono con lo spettro della luce visibile filtrando e bloccando ogni lunghezza d’onda dannosa per gli occhi.Il richiamo al mondo polare e alle terre del grande freddo si ritrova anche nelle colorazioni molecolari di queste lenti. L’aurora boreale con le sue sfumature dal verde al rosa è stata catturata in lenti che rifrangono la luce e donano una visione luminosa offrendo agli occhi il riparo sicuro in tutte le condizioni di luce diurna.

La nuova collezione prevede 5 nuovi modelli più l’originale monoblocco in acetato spazzolato con fessura stenopeica e un occhiale in acetato di corno caratterizzato da bassorilievi con lenti a base 0, sviluppate con Barberini e realizzate con una fusione di Terre Rare (Ace Amethyst Colour Enhancement), sostanze minerali dalle particolari proprietà ottiche che arricchiscono la struttura del cristallo garantendo alle lenti NUIIT la massima trasparenza.A ciascun colore di lente corrisponde una diversa capacità filtrante che permette all’occhiale di adattarsi alle specifiche esigenze dell’occhio che lo indossa.

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UN PARTNER PER SVILUPPARE L’EYEWEAR BUSINESS ALL’ESTERO

Precision Eyewear Testing & Inspection Services Co., Ltd. (d’ora in avanti “PEL”) è dal 2004 il primo laboratorio privato di ispezione in Cina e fornisce servizi di certificazioni alle aziende internazionali produttrici di montature e occhiali da sole e a buyer che vogliono sviluppare l’eyewear business all’estero.L’azienda ha partecipato a MIDO 2015 per presentare i suoi servizi e per accrescere la consapevolezza del settore sulle opportunità di business in Estremo Oriente.

Durante i tre giorni della manifestazione lo stand di PEL ha visto un importante flusso di visitatori e di rappresentanti del settore ottico, offrendo la possibilità di incontrare il management e ricevere informazioni dettagliate sui servizi della società.Grande interesse per il seminario gratuito dal titolo “Precision Eyewear Testing & Inspection Services Co., Ltd.: the ideal partner to develop your eyewear business abroad”, che si è tenuto lunedì 2 marzo presso l’OTTICLUB. Durante l’evento, aperto alle aziende e alla Stampa, Zenobia Chan - General Manager di PEL – ha spiegato le procedure, i sistemi ed i requisiti necessari per sviluppare il business nel settore dell’occhialeria all’estero e per illustrare i servizi di assistenza forniti da PEL alle aziende durante questo processo.

PEL ha ottenuto l’accreditamento CNAS (China National Accreditation Board for Conformity Assessment) nel 2005 ed è specializzata nella valutazione di conformità di prodotti ottici e dispositivi di protezione individuale per uso professionale. In particolare, si concentra su servizi di prova di occhiali in riferimento alle normative europee (EN/IEC), cinesi (GB/QB), americane (ANSI/ASTM) e internazionali (ISO): i suoi rapporti di prova, infatti, sono riconosciuti da oltre 70 stati e regioni membri dell’ILAC (International Laboratory Accreditation Cooperation). Nel settore dell’ottica PEL offre servizi di prova e di ispezione per prodotti quali occhiali da sole, occhiali da vista, lenti oftalmiche, occhiali da lettura, maschere di protezione, occhiali per bambini, occhialini da nuoto e maschere da sci.

La mission di PEL è quella di fornire un servizio scientifico ed accurato ai propri clienti, di promuovere e valorizzare la qualità e la consapevolezza circa la sicurezza nel settore dell’occhialeria e di rafforzare l’immagine internazionale dei servizi di test e di qualità che la Cina può offrire alle aziende di eyewear. PEL offre più di 100 servizi avanzati e il suo innovativo laboratorio si estende su una superficie di 600 mq.

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AZIENDE PERSONAGGI

Online dal 4 Marzo, il nuovo portale www.myessilor.it è una piattaforma chiave che rientra nell’ampio progetto di strategia digital percorsa da Essilor per il 2015.Myessilor.it consente di esplorare il mondo Essilor in tempo reale per conoscere i nuovi servizi, le news sui prodotti, le opportunità promozionali e di marketing proposte dall’azienda.

NASCE WWW.MYESSILOR.IT

La nuova app “LENTI A CONTATTO E SOLUZIONI 2015. GUIDA PRODOTTI” su www.assottica.it è disponibile gratuitamente su Google Play Store e Apple App Store. L’applicazione descrive tutte le lenti a contatto e le soluzioni prodotte dalle principali aziende di settore in commercio nel 2015 e si rivolge ai professionisti di settore come utile strumento di lavoro nella propria attività quotidiana.

Assottica lancia la sua nuova App

my .it

Lapatti, titolare del marchio Glassing, ha siglato un contratto di sub licenza del marchio

A.C. MILAN con adidas, della durata di 3 anni, per la produzione e commercializzazione di occhiali brandizzati A.C. MILAN per Italia, San Marino, Stato del Vaticano, Francia, Germania, Benelux, Spagna, Grecia e Turchia.

Ognuno dei tre modelli prende il nome da schemi di gioco dell’A.C. Milan -falsonueve, 4312 e 442 - e viene declinato nei colori delle 3 maglie.

A GLASSING GLI OCCHIALI A.C. MILAN

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AZIENDE PERSONAGGI

Campagna “Sei Tu il Protagonista”HOYA: Nell’elegante cornice del Palazzo del Ghiaccio di Milano, Hoya ha presentato la nuova campagna di comunicazione “Sei Tu il Protagonista”.

Maurizio Veroli ha evidenziato l’obiettivo principale della campagna: “mettere in vista” i Centri Ottici Hoya Center.

Ha quindi presentato la bellissima Serena Autieri, ambasciatrice del benessere visivo e testimonial della grande campagna di comunicazione di cui saranno protagonisti gli Ottici Partner da aprile.

“E’ la prima volta che un’azienda di oftalmica non parla di prodotto o di brand ma del centro ottico. E’ la prima volta che una testimonial, sceglie, promuove e parla di professionalità e benessere visivo nel centro ottico con la vostra presenza” ha detto Veroli.

Anna Maria Nicolini quindi ha spiegato come la campagna coinvolgerà diversi media in modo memorabile e distintivo. La grande visibilità del centro ottico sarà fondamentale per attrare nuovi clienti e aumentare le vendite di prodotti evoluti presso i clienti abituali

Marchon Eyewear, Inc. e MCM (Modern Creation München) - produttore nella pelletteria di lusso con accessori, abbigliamento e calzature – hanno stretto a fine Febbraio un accordo di licenza globale in esclusiva per le collezioni di occhiali da sole e da vista a marchio MCM. Il lancio della collezione di occhiali MCM avverrà in Asia a settembre 2015, mentre a livello internazionale a gennaio 2016.

Il 23 Marzo Marchon ha anche esteso sino a dicembre 2021 l’accordo di licenza con la Salvatore Ferragamo S.p.A. per le collezioni di occhiali a marchio Salvatore Ferragamo.

con e

da sinistra: Serena Autieri, Maurizio Veroli, Anna Maria Nicolini

MCM by Marchon

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AZIENDE PERSONAGGI

Marcolin SpA, ha aperto da fine Febbraio 2015 la filiale Marcolin Nordic in Svezia, con sede a Frösundaviks (Stoccolma), per presidiare il mercato dei Paesi Nordici (Danimarca, Finlandia, Norvegia, Islanda e Svezia) e distribuire tutti i brands in portafoglio.L’azienda ha anche rinnovato anticipatamente l’accordo con TBL Licensing LLC per il design, la produzione e la distribuzione mondiale di montature da vista e occhiali da sole Timberland®.Tale accordo estende la durata della partnership sino al 31 Dicembre 2018, con possibilitàdi rinnovo per ulteriori due anni.

Christian Roth è leggenda per l’industria ottica mondiale. Interessantissima quindi la notizia della sua collaborazione con Barton Perreira dalla quale è nata una capsule collection il cui nome è THE AFFAIR. Attingendo dall’originale “Optical Affair Series A” di Roth, Perreira disegna un modello, a tratti retrò ad altri futurista, privo di montatura, in cui le lenti sono sospese, ancorate nella parte superiore ad una barra che si estende da tempia a tempia.

La nuova collezione occhiali Sisley per la stagione PE 15 è interpretata in modo unico e irripetibile da Fedez, il rapper milanese personaggio mediatico dell’anno, che con la sua potenza iconica racconta lo stile del marchio. Fedez, assieme alla sua fidanzata Giulia Valentina, interpreta attraverso le immagini lo stile metropolitano, veloce e ribelle di Sisley con personalità e carisma.

MARCOLIN rinnova con Timberland e va in Svezia

FEDEZ È IL VOLTO

SISLEY OCCHIALI

mod. Timberland

Ricordate: The Affair

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LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA – APRILE 2015

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