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Valutazione ambientale Valutazione ambientale strategicastrategica
Eliot Laniado
IEIIT-CNRCentro Ambiente-Poliedra, Politecnico di Milano
E-mail: [email protected]
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Cause di inefficienza del mercatoCause di inefficienza del mercato
Teorema della mano invisibile Equilibrio generale
Sistema economico
Violazione delle ipotesi
beni che non passano attraverso il mercato
beni che si consumano in modo incompatibile con il meccanismo di
Indivisibilità nel consumo:
Esternalità:
...
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Necessità dell’intervento Necessità dell’intervento pubblicopubblico
Segnale di prezzo errato Sovra-utilizzo della risorsa
In quale modo si può intervenire?
Consumo individuale Consumo indivisibileEsternalità
Esempi: qualità dell’aria, paesaggio, ...
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Strumenti per il processo Strumenti per il processo decisionaledecisionale
Valutazione d’Impatto Ambientale
Valutazione Ambientale Strategica
Analisi Costi Benefici
Analisi Costi Efficacia
Analisi a Molti Criteri
• Presenza di alternative
• Presenza di obiettivi conflittuali
• Soggettività nella valutazione
Partecipazione al processo decisionale
Integrazione
tra aspetti “tecnici”
e aspetti “procedurali”
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Il percorso normativo: l’ambienteIl percorso normativo: l’ambiente
Opere: VIA (Direttiva 85/337/CEE)
Siti produttivi: EMAS (Regolamento CE
1836/93)
Organizzazioni: EMAS Territoriale/di
distretto (Regolamento CE 761/2001)
Piani e programmi: VAS (Direttiva
2001/42/CEE)
Politiche UE: Valutazione d’Impatto
Integrata (COM 276/2002)
Valutazioneambientalestrategica
VV
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Il percorso normativo: la Il percorso normativo: la partecipazionepartecipazione
Agenda 21 Locale (Rio de Janeiro, 1992)
Azione 21 Locale (Johannesburg, 2002)
Carta di Aalborg (1994)
Impegni di Aalborg (Aalborg + 10, 2004)
Convenzione di Aarhus (UNECE, 25 giugno 1998):
accesso alle informazioni, partecipazione del pubblico ai processi decisionali, accesso alla giustizia in materia ambientale
Direttiva UE sull’accesso al pubblico dell’informazione
ambientale (2003/4/CE)
Direttiva UE sulla partecipazione in materia di piani e
programmi (2003/35/CE)
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Sistemi gerarchici Sistemi a Sistemi gerarchici Sistemi a reterete
Command and control/ Government
Governance
Un obiettivo
(riduzione della complessità)
Molti obiettivi
(esplicitazione della complessità)
Un decisore Molti attori
Informazione centralizzata Informazione condivisa
Consultazione Partecipazione attiva
Metodi di ottimizzazione (algoritmi)
Sistemi di supporto alle decisioni (DSS)
Valutazioneambientalestrategica
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Il sistema di supporto alle decisioniIl sistema di supporto alle decisioni
Non esiste una soluzione ottima dal punto di vista tecnico
Il sistema di supporto alle decisioni consente di
fornire informazioni a chi deve decidere
rendere trasparente la decisione
Trasparenza
Ripercorribilità
Partecipazione
Valutazioneambientalestrategica
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Le fasi del sistema di supporto alle Le fasi del sistema di supporto alle decisionidecisioni
Software per la comunicazione delle
procedure
Catalogo dei dati
WebGis
Software per la rappresentazione del
percorso logico
Software per il confronto tra le alternative e la
gestione del conflitto
ORIENTAMENTO E PARTECIPAZIONE Impostare e gestire il processo nelle diverse fasi Facilitare la comunicazione Favorire la partecipazione
FASI DSS
Analisi territoriale e definizione delle alternative Analisi SWOT Cartografia tematica (GIS)...
Stima degli effetti delle alternative Grafi, matrici Modelli di simulazione e previsione Analisi del rischio...
Valutazione e confronto delle alternative Metodi di analisi a molti criteriAnalisi di sensitività e gestione del conflitto...
Valutazioneambientalestrategica
VV
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DallaDalla VIA alla VAS VIA alla VAS
Approccio per opere Approccio per opere singolesingole Approccio per aree
Momento specificoMomento specifico ProcessoProcesso
Separata dalla progettazione
Integrata nella pianificazione
Valutazione di impatto Valutazione di impatto ambientaleambientale
Valutazione Ambientale di Valutazione Ambientale di piani e programmipiani e programmi
Descrizione parziale alternative
Descrizione dettagliata alternative “ragionevoli”
Consultazione/Consultazione/partecipazione partecipazione
passivapassivaConsultazione/Consultazione/
partecipazione attivapartecipazione attiva
Autorizzazione formale da Autorizzazione formale da parte di un ente parte di un ente
esternoesterno
Procedura interna all’ente Procedura interna all’ente responsabile del responsabile del
pianopiano
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Il ruolo del piano strategicoIl ruolo del piano strategico
orientamenti strategici
definizione degli scenari
strumenti conoscitivi
definizione di vincoli, aree problema, priorità
definizione di tipologie d’intervento (per aree problema)
strumenti per il potenziamento delle capacità programmatorie e progettuali degli operatori
stima degli effetti potenziali per tipologia d’intervento
criteri di valutazione (articolati per aree problema)
strumenti di supporto alla partecipazione ed alla negoziazione
monitoraggio (osservatorio permanente)
Il piano strategico vive nel tempo. I piani di settore ed i progetti si confrontano con i suoi orientamenti e criteri ed
usano i suoi strumenti.
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Ambito di applicazioneAmbito di applicazione
Dalla direttiva
• Lista positiva (piani e programmi soggetti a valutazione ambientale)
• Lista negativa (piani e programmi esclusi dalla valutazione ambientale)
ELENCHI
Piani soggetti a verifica di esclusioneIn caso di proposta di esclusione:• Conferenza di verifica con alcuni soggetti predefiniti• Pareri obbligatori, ma non vincolanti• Pubblicazione pareri
1 / 3
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Lista positivaLista positiva
Piani inerenti i seguenti settori
Agricoltura
Foreste
Pesca
Energia
Industria
Trasporti
Gestione rifiuti
Gestione acque
Telecomunicazioni
Turistico
Pianificazione Territoriale
Destinazione dei suoli
Quadro di riferimento per l’autorizzazione dei progetti elencati negli allegati I e II della direttiva 85/337/CE
In caso di piccole aree a livello locale e per le modifiche minori di piani e programmi la valutazione ambientale è necessaria solo in caso di effetti significativi sull’ambiente
2 / 3
Valutazioneambientalestrategica
VV
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Lista negativaLista negativa
Piani inerenti i seguenti settori
Piani e programmi destinati esclusivamente a scopi di difesa nazionale e di protezione civile
Piani e programmi finanziari o di bilancio
La direttiva NON si applica a piani e programmi finanziati dai fondi strutturali Europei e del fondo Europeo agricolo di orientamento e garanzia
3 / 3
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Il progetto europeo enenplan: plan: obiettiviobiettivi
Favorire lo scambio di know-how e la cooperazione tra le Regioni al fine di:
fornire orientamenti per il recepimento della direttiva 2001/42/CE all’interno dell’ordinamento regionale
mettere a punto uno strumento metodologico comune e condiviso per l’introduzione della Valutazione Ambientale di piani e programmi
1 / 7
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Il progetto europeo enenplan: plan: partnerpartner
1. Regione Lombardia (capofila)
2. Regione Piemonte
3. Regione Autonoma Valle d’Aosta
4. Regione Liguria
5. Regione Emilia-Romagna
6. Regione Toscana
1. Generalitat de Catalunya
2. Región de Murcia
3. Junta de Andalucía
4. Govern de les Illes Balears
ITALIA
SPAGNA
2 / 7
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Il progetto europeo enenplan: plan: organigrammaorganigramma
Sovrintende all’attuazione del progetto
Garantisce il coordinamento delle attività
Coordina la promozione e la pubblicità del progetto
Approva i risultati di progetto
Comitato di Pilotaggio(rappresentanti dei partner)
Comitato Tecnico Scientifico
Piemonte
Lombardia
Andalucía
Emilia
Liguria
Murcia
Catalunya
Val d’Aosta
Toscana
Gruppostrategico
Gruppostrutturale
Gruppoattuativo
Coordina il progetto dal punto di vista scientifico
E’ responsabile del controllo di qualità
3 / 7
Valutazioneambientalestrategica
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Il progetto europeo enenplan: plan: fasi ed fasi ed attivitàattività
Luglio
20
02
BASE COMUNEE CONDIVISA
STUDI
SITO WEB
CASI SPERIMENTALI
FORMAZIONE E INFORMAZIONE (seminari e materiale divulgativo)
Giu
gno 2
00
4
• Quadro normativo• Quadro piani e programmi• Quadro esperienze
LINEE GUIDA
ORIENTAMENTINORMATIVI
• Modello di analisi delle “buone pratiche”• Orientamento dei casi sperimentali
4 / 7
Valutazioneambientalestrategica
VV
s
Il progetto europeo enenplan: plan: fasi ed fasi ed attivitàattività
3
Elenco dei casi sperimentali:
LIVELLO STRATEGICO
LIVELLOSTRUTTURALE
LIVELLOATTUATIVO
Plan para la Gestión Integrada de Zonas CosterasPiano Regionale delle AcquePiano Regionale di Sviluppo Economico
Piano di Coordinamento della Provincia di Prato
Piani Strutturali Comunali in forma Associata
Piano Strutturale Comunale di Bertinoro
Area Campione del Piano Energetico Ambientale
Ambito del Piano Territoriale Regionale
Plan de Desarrollo Sostenible y Ordenación de los Recursos Naturales de la Comarca Noroeste
Piano Regolatore di Chieri
Piano Regolatore di Grugliasco
Piano Regolatore Generale di Arluno
Piano Regolatore Generale di Madesimo
Plan General de Ordenación Urbana de Palma del Río
Lombardia
Emilia
Liguria
Piemonte
Toscana
V. d’Aosta
Catalunya
Andalucía
Murcia
Piani territoriali e urbanistici
5 / 7
Valutazioneambientalestrategica
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Il progetto europeo enenplan: plan: Linee guidaLinee guida
I. Verso una pianificazione sostenibile• Introduzione
• La direttiva 01\42\CE: il contesto normativo
• Le linee guida Enplan: obiettivi e destinatari
I. L’integrazione della Valutazione Ambientale nel processo di P/P• Modalità di integrazione della dimensione ambientale dei p/p programmi
• La VA nelle fasi di piano o programma
• Aspetti trasversali
I. Il manuale operativo• La Valutazione ambientale continua
• VA nella fase di orientamento e impostazione
• VA nella fase di elaborazione e redazione
• VA nella fase di consultazione, adozione e approvazione
• VA nella fase di attuazione e gestione del P/P
I. Sperimentazioni e Strumenti• Introduzione
I. Sperimentazioni
• Strumenti
6 / 7
Valutazioneambientalestrategica
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s
Il progetto europeo enenplan: plan: lo schema lo schema metodologicometodologico
7 / 7
La VAS: Gli aspetti procedurali1 / 3
Piani, Programmi e Varianti
Valutazione Ambientale
Consultazione
Revisione Valutazione Ambientale
Monitoraggio
Variante? Fine vita Piano?
Scoping
Screening
SI
SINO
NO
NO
Adozione
ApprovazioneAttuazione
Proposta
Consultazione
Elaborazione Rapporto
Ambientale
SIValutazione Valutazione
ex postex post
Proposta contenuti VA
Pubblicazione pareri
Rapporto Ambientale
definitivo
Relazione periodica
Modifiche?Revisione
Part
ecip
azio
ne
Quando
Con quali criteri
Coinvolgimento di soggetti esterni
Orientamenti iniziali del piano
Consultazione
Piano con VA
Esclusione
Piano senza VA
SI NO
NOSI
NO
Verifica criteri di significatività
La fase di screening
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
2/3
Pubblicazione pareriSIProposta di
esclusione
Piano o programma da sottoporre a VA
Coinvolgimento di soggetti esterni
Screening per
escludere• P/P di piccole aree di
carattere marginale• Piccole varianti a P/P già
in vigore
Screening per
includere
P/P non sottoposti a VA che in particolari condizioni potrebbero avere affetti ambientali rilevanti
Modalità di screening• Per tipologie di P/P• Caso per caso
Criteri di screening• Rilevanza diretta• Rilevanza indiretta
Criteri Sistematici e
uniformi
La fase di screening
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
3/3
La VAS: Gli aspetti metodologiciP
art
ecip
azi
on
e
Definizione dell’ambito di influenza del piano (Scoping)
Attuazione e Monitoraggio del piano
Necessitàriorientamento?
NoSi
Processo di elaborazione del piano
An
alis
i di c
oere
nza
Base d
i con
oscen
za c
om
un
e
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
Attività trasversaliAttività trasversali
1 LA PARTECIPAZIONE DEI DIVERSI SOGGETTI
COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE2
4 ANALISI DI COERENZA ESTERNAANALISI DI COERENZA ESTERNA
BASE DI CONOSCENZA COMUNE3
5 ANALISI DI COERENZA INTERNAANALISI DI COERENZA INTERNA
Il percorso metodologicoIl percorso metodologico
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
1. La partecipazione dei diversi soggetti1. La partecipazione dei diversi soggetti1 / 7
Concertazione
Negoziazione
Consultazione
Coinvolgimento attivo
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
1. La partecipazione dei diversi soggetti1. La partecipazione dei diversi soggetti2 / 7
Quando?
Lungo tutto il processo
Grandi idee e scenari
Elaborazione proposte
Attuazione/Gestione
Monitoraggio
Prevenzione e gestione dei rischi
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
1. La partecipazione dei diversi soggetti1. La partecipazione dei diversi soggetti3 / 7
Conoscenza
Conflitto
Responsabilizzazione
Perchè?
Come?
Ricerca attiva dei soggetti
Organizzazione
tempi
spazi
ruoli
modalità
Finalizzazione
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
1. La partecipazione dei diversi soggetti1. La partecipazione dei diversi soggetti4 / 7
Strumenti per la comunicazione
nei due sensi
base di conoscenza condivisa
linguaggio comune
uso di tecnologie avanzate
Strumenti per la facilitazione
ascolto attivo
moderazione e gestione del conflitto
generazione di alternative
Con quali strumenti?
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
1. La partecipazione dei diversi soggetti1. La partecipazione dei diversi soggetti5 / 7
Problema culturale
educazione alla partecipazione
trasparenza e ripercorribilità
no a soluzioni pre-confezionate
credibilità e fiducia
Ruolo del decisore
decisione individuale o condivisa?
facilitatore della decisione
I rischi
autoreferenzialità
scarsa rappresentatività/polarizzazione
Quali sono i problemi?
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
1. La partecipazione dei diversi soggetti: 1. La partecipazione dei diversi soggetti: mappa mappa degli attoridegli attori
6 / 7
Esempio di applicazione della mappa degli attori.
Catalogna. Piano per la gestione integrata della zona costiera.
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
1. La partecipazione dei diversi soggetti: 1. La partecipazione dei diversi soggetti: EASWEASW7 / 7
Quattro gruppi di attori:
Politici e amministratori, Operatori economici,
Tecnici ed esperti, Cittadini e residenti
Attività Caratteristiche e Metodologie
Sviluppo di scenari e visioni del futuro
•Gruppi omogenei•Brainstorming•Open Space Tecnology
Prima sessione plenaria
• Confronto e scelta tra scenari• Individuazione di temi specifici da approfondire• Tecniche di gestione del conflitto e negoziazione
Proposta di idee su temi specifici
• Gruppi misti• Brainstorming• Focus group
Prima sessione plenaria
• Confronto e selezione tra idee• Tecniche di gestione del conflitto e negoziazione
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
2. Comunicazione / Informazione2. Comunicazione / Informazione
Trasparenza e ripercorribilità
Completezza dell’informazione:Procedure“Diario” delle attività Contenuti di piano
Software per la trasparenza delle procedure
Base di linguaggio comune
1 / 7
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
2. Comunicazione / Informazione2. Comunicazione / Informazione2 / 7
Quali soggetti sono coinvolti?
quali sono i loro ruoli?
quali sono le procedure con cui interagiscono?
quali sono i tempi e la successione delle singole attività?
quali sono le risorse disponibili per ogni attività?
qual è lo stato d’avanzamento delle singole attività?
Utilizzo di grafi
i nodi rappresentano azioni, gli archi rappresentano
relazioni causa effetto
uso dei colori per identificare le persone/i gruppi
uso di schede descrittive in corrispondenza ai nodi e/o
agli archi del grafo
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
2. Comunicazione / Informazione: 2. Comunicazione / Informazione: proceduraprocedura
3 / 7
Esempio di procedura di VIA Regionale.Sito Silvia. http://www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
2. Comunicazione / Informazione: 2. Comunicazione / Informazione: proceduraprocedura
4 / 7
Esempio di procedura di VIA Regionale.Sito Silvia. http://www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
2. Comunicazione / Informazione: 2. Comunicazione / Informazione: proceduraprocedura
5 / 7
Esempio di procedura di VA.Progetto Sfida. http://www.sfida-life.it/s_percorso/pagine/metodologia_home.htm
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
2. Comunicazione / Informazione: 2. Comunicazione / Informazione: proceduraprocedura
6 / 7
Esempio di procedura di VA.Progetto Sfida. http://www.sfida-life.it/s_percorso/pagine/metodologia_home.htm
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
2. Comunicazione / Informazione: 2. Comunicazione / Informazione: proceduraprocedura
7 / 7
Esempio di procedura di VA.Progetto Sfida. http://www.sfida-life.it/s_percorso/pagine/metodologia_home.htm
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
3. Base di conoscenza comune3. Base di conoscenza comune
Ruolo della Regione e delle Provincia
Informazione sui dati sistematizzata
Base di conoscenza condivisa
Sistema Informativo Territoriale integrato
Nucleo minimo di indicatori comuni
CATALOGO DEI DATI
WEBGIS
1 / 10
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
3. Base di conoscenza comune: 3. Base di conoscenza comune: Cataloghi e Cataloghi e basi datibasi dati
uso di cataloghi: meta-basi di dati che raccolgano le informazioni relative ai dati veri e propri, contenuti in basi di dati
esempi di basi di dati:
dati ambientali da reti di monitoraggio (ex: quantità di rifiuti prodotti; qualità dell’aria)
attività censite sul territorio (ex: capacità impianti di smaltimento rifiuti esistenti; emissioni in atmosfera da impianti industriali)
vincoli e standard di legge (ex: minima percentuale di raccolta differenziata; standard per le emissioni in atmosfera dei camini di impianti industriali)
modalità di consultazione: ricerca guidata mediante motore di ricerca interno
Garantire la diffusione dei dati e delle informazioni a essi relative
2 / 10
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
3. Base di conoscenza comune: 3. Base di conoscenza comune: Cataloghi e basi Cataloghi e basi datidati
1. Informazioni di base
estratto da tema dati ente proprietario ufficio di riferimento sito web di riferimento …
2. Copertura spazio-temporale
copertura territoriale dettaglio territoriale anno di ultimo
aggiornamento serie storica periodicità aggregazione temporale …
3. Produzione
ente produttore metodo di
rilevamento/calcolo tipo di
rappresentazione georeferenziazione tipo di file …
4. Accesso
modalità di accesso tipo di file in
distribuzione anno di ultima
pubblicazione sito web di accesso disponibile presso costo …
5. Note
3 / 10
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
Esempio di Catalogo dati.Progetto Sfida. http://www.sfida-life.it/s_catalogo/catalogo_home.htm
3. Base di conoscenza comune: 3. Base di conoscenza comune: Cataloghi e basi Cataloghi e basi datidati
4 / 10
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
3. Base di conoscenza comune: 3. Base di conoscenza comune: Sistema Sistema informativo territorialeinformativo territoriale
Finalizzato e leggero, eventualmente utilizzabile come WebGIS, per
calcolo di indicatori e del loro trend a diversi livelli di aggregazione spazio/temporale
visualizzazione degli indicatori mediante grafici e carte tematiche
Strumento di conoscenza e analisi del territorio
Indispensabile per
analisi del contesto
analisi ambientale di dettaglio
definzione degli obiettivi specifici
definzione dei piani d’azione alternativi
monitoraggio
Accompagna più momenti del processo decisionale
5 / 10
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
3. Base di conoscenza comune: 3. Base di conoscenza comune: Sistema Sistema informativo territorialeinformativo territoriale
Carte Tematiche
6 / 10
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
3. Base di conoscenza comune: 3. Base di conoscenza comune: Sistema Sistema informativo territorialeinformativo territoriale
Esempio di WebGis 1/3
7 / 10
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
3. Base di conoscenza comune: 3. Base di conoscenza comune: Sistema Sistema informativo territorialeinformativo territoriale
Esempio di WebGis 2/3
8 / 10
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
3. Base di conoscenza comune: 3. Base di conoscenza comune: Sistema Sistema informativo territorialeinformativo territoriale
Esempio di WebGis 3/3
9 / 10
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
SisTeMoNet.Comune di Concordia sulla Secchia. Carta della vulnerabilità all’inquinamento dell’acquifero principale. Provincia di Modena. 1998.
3. Base di conoscenza comune: 3. Base di conoscenza comune: Sistema Sistema informativo territorialeinformativo territoriale
10 / 10
Il percorso metodologico
Determinazione degli obiettivi generali/scenari di riferimento
Individuazione di obiettivi specifici/azioni e indicatori
Attuazione/Gestione e Monitoraggio del piano
Necessitàriorientamento?
NoSi
Costruzione/selezione di alternative di piano ragionevoli
Passare a un livello di dettaglio superiore?
Per o
gn
i livello
di
detta
glio
No
Si
Pro
cesso d
i ela
bora
zio
ne d
el p
ian
o
Valutazione, confronto e scelta fra le alternative di piano
Livello di dettaglio iniziale
Part
ecip
azi
on
e/N
eg
ozi
azio
ne/C
on
cert
azi
on
e/
Con
su
ltazi
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ste
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inte
rna)
Base d
i con
oscen
za c
om
un
e
Definizione dell’ambito di influenza del piano (scoping)
Com
un
icazi
on
e/
Info
rmazio
ne
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
Le attività del percorso metodologico
DEFINIZIONE DELL’AMBITO DI INFLUENZA DEL PIANO (Scoping)
DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI
COSTRUZIONE DELLO SCENARIO DI RIFERIMENTO
1
2
3
STIMA DEGLI EFFETTI AMBIENTALI6
VALUTAZIONE E CONFRONTO TRA ALTERNATIVE DI P/P7
INDICATORI4
COSTRUZIONE DELLE ALTERNATIVE5
MONITORAGGIO DELLO STATO DELL’AMBIENTE E DEL P/P8
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
1. Definizione dell’ambito di influenza del piano (scoping)
1 / 3
Identificazione dei soggetti da coinvolgere- Stato, Regioni, Province, Comuni- altri enti territorialmente competenti- Autorità competenti in materia ambientale- eventuali altri soggetti
Identificazione dell’ambito spazio-temporale del P/P- definizione della scala di lavoro, delimitazione spazio–temporale dell’area interessata- identificazione delle possibili tipologie di intervento e degli effetti cumulativi, sinergici e/o impatti significativi sulla salute umana e sull’ecosistema
Costruzione del quadro pianificatorio e programmatorio- analisi dell’influenza su altri P/P o della dipendenza da altri P/P- quadro strutturato degli obiettivi ambientali e delle decisioni presenti negli P/P che interessano l’area o il settore
Analisi di contesto- aspetti ambientali chiave : sfide, potenzialità, sensibilità e criticità dell’ambito del P/P- aspetti socioeconomici determinanti- aspetti territoriali chiave
Tematiche da considerare
1. Definizione dell’ambito di influenza del piano (scoping)
2 / 3
Esempio dei risultati di un’analisi SWOT
Identifica per il contesto territoriale a cui il piano fa riferimento:
Punti di forza
Punti di debolezza
Opportunità
Minacce
Fattori Endogeni
Fattori Esogeni
Analisi di contesto
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
Analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats )
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
1. Definizione dell’ambito di influenza del piano: strumentistrumenti
Analisi di contesto
3 / 3
Esempio di analisi SWOTTerritorio della Val Bormida. Regione Liguria.
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
2. Determinazione degli obiettivi
Obiettivi ambientali, sociali, economici
Obiettivi esogeni ed endogeni
ObiettiviGenerali
Indicatori
Articolazione:Per settore di interventoNello spazioNel tempo
Valori assolutiBenchmarking
Modello per la definizione degli obiettivi
ObiettiviSpecifici
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
3. Costruzione dello scenario di riferimento
Individuazione delle variabili e delle loro relazioni
Tabella per l’individuazione delle variabili
dello scenario di riferimento
Previsione dei loro andamenti in assenza di interventi di piano
Scenario più probabileIntervalli di variazione
(scenario pessimistico e ottimistico)
Essenziale per:Stima degli effettiCostruzione e valutazione delle alternativeMonitoraggio
1 / 2
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
3. Costruzione dello scenario di riferimento: strumentistrumenti
2 / 2
Esempio di tabella per la definizione degli scenariRegione Valle d’Aosta
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
4. Indicatori: Ruolo e significato1 / 3
Definizione dell’insieme di
indicatori ambientali
Definizione di obiettivi specifici
Analisi degli effetti delle linee
d’azione
Sistema di monitoraggio
Analisi ambientale
Analisi di coerenza
Base di conoscenza
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
4. Indicatori
Nucleo di base di indicatori Comune a tutti i piani esistenti su un territorio Fornito da un unico Ente
Obiettivi INDICATORI
Azioni
Definizione degli indicatori descrittivi:Dell’ambienteDi processo
Popolabilità, Aggiornabilità, Serie Storiche, Copertura / Disaggregazione spaziale,
Costo di produzione / elaborazione,..
Sensibilità alle azioni di piano, Tempo di risposta, Comunicabilità
Modello logico: DPSIR
Definizione degli indicatori
prestazionali:
Di efficacia
Di efficienza
2 / 3
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
4. Indicatori3 / 3
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
Alternativa di pianoDefinizione di vincoli e destinazioni d’usoRealizzazione di strutture e infrastruttureMisure gestionali/normative, politiche e strumenti per l’attuazione del piano
Generazione ed analisi alternative ragionevoliSostenibilità economico-sociale, ambientale e territorialeFattibilità tecnicaDi interesse per almeno una delle categorie coinvolte
Processo a setaccio
Schema logico costruzione alternative
5. Costruzione delle alternative di piano/programma
1 / 2
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
5. Costruzione delle alternative di piano/programma
2 / 2
Possibili combinazioni obiettivi specifici/azioni
Stima degli effetti cumulati Verifica di
fattibilità
Alternative di piano ragionevoli
Valutazione, confronto e scelta tra alternative
Individuazione di obiettivi specifici/azioni
Passare ad un livello
di dettaglio superiore?
SI
NO
Parte
cipazio
ne
Il processo a setaccio
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
6. Stima degli effetti ambientali
Tipologia di Modello: qualitiativo, matematico, fisico.
Effetti diretti e indiretti
Effetti cumulativi e sinergici
Effetti transfrontalieri
Livello di dettaglio appropriato: Vulnerabilità del territorio,
significatività degli impatti, disponibilità di dati
Le tecniche di Map-Overlay
Il software per la rappresentazione del percorso degli impatti
Il problema della delimitazione spazio temporale
Trasparenza e ripercorribilità del processo di stima
1 / 3
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
6. Stima degli effetti ambientali: strumentistrumenti
Sperimentazione Enplan
Principali aree di interferenza tra azioni di piano ed aree sensibili. Comune di Arluno, Rapporto Ambientale
1
2
6
4
3
7
8
5
2 / 3
6. Stima degli effetti ambientali: strumentistrumenti3 / 3
Esempio di schema per la rappresentazione degli effetti Progetto Sfida: www.sfida-life.it
VASVASValutazioneAmbientaleStrategica
7. Valutazione e confronto tra alternative di piano/programma
Pluralità di soggetti e obiettivi
L’analisi a molti-attributi
Criteri di ordinamento: Indice di prestazione complessiva (esempio: somma pesata)Criterio di precauzione (esempio: caso peggiore) …
Relazione tra indicatori e obiettivi Esaustività e non ridondanza dell’insieme di indicatori
Incertezza e soggettività: Analisi di sensitivitàAnalisi e gestione del conflitto
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7. Valutazione e confronto tra alternative di piano/programma: funzioni di utilitàfunzioni di utilità
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Gli effetti delle alternative sono tradotti in livelli di soddisfazione mediante funzioni utilità
alt 1 alt 2 alt 30.3 0.8 0.725 47 127 6 453 71 98409 524 9121 6 5
250 710 940
qualità dell'ariaqualità delle acquepaesaggiooccupazionecostoflorafauna
alt 1 alt 2 alt 380 60 7070 50 8070 60 4050 70 8090 70 4040 80 7050 70 90
qualità dell'ariaqualità delle acquepaesaggiooccupazionecostoflorafauna
costo
v1
100
0
v3
qualità delle acque
100
0
v2
fauna
100
0
7. Valutazione e confronto tra alternative di piano/programma: diagramma radardiagramma radar
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Rappresentazione grafica degli effetti delle alternative
visualizzazione degli effetti delle alternative rispetto agli obiettivi
alt 1 alt 2 alt 380 60 7070 50 8070 60 4050 70 8090 70 4040 80 7050 70 90 0
20406080
100qualità dell'aria
qualità delle acque
paesaggio
occupazionecosto
flora
fauna
qualità dell'ariaqualità delle acquepaesaggiooccupazionecostoflorafauna
7. Valutazione e confronto tra alternative di piano/programma: ordinamento delle ordinamento delle alternativealternative
ANALISI E GESTIONE DEL
CONFLITTO
A ogni alternativa si associa un indice complessivo, ottenuto come somma pesata delle sue prestazioni
alt 1 alt 2 alt 380 60 7070 50 8070 60 4050 70 8090 70 4040 80 7050 70 90
qualità dell'ariaqualità delle acquepaesaggiooccupazionecostoflorafauna
pesi151510152515
5
ordinamento alternative
0
20
40
60
80
100
alt 0 alt 1 alt 2alt 1 alt 2 alt 3
pesi171711171517
6
ordinamento alternative
0
2
4
6
8
10
alt 0 alt 1 alt 2alt 1 alt 2 alt 30
20
40
60
80
100
SENSITIVITA’
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7. Valutazione e confronto tra alternative di piano/programma: analisi di sensitivitàanalisi di sensitività
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7. Valutazione e confronto tra alternative di piano/programma: analisi e gestione del analisi e gestione del conflittoconflitto
10
50
10
30
20
20
40
10
+10
+30
- 20
+10
+10
- 30
20
30
10
40
Vettore dei pesi Baricentrico
Vettore dei pesi Attore 2
...
Vettore dei pesi Attore 1
Distanze tra le componenti dei vettori dei pesi espressi da ciascun attore e le componenti del vettore dei pesi
baricentrico
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8. Monitoraggio dello stato dell’ambiente e del piano/programma
MonitoraggioIndicatori di processoAndamento delle componenti ambientaliInfluenza del piano sull’andamento delle componenti ambientaliRaggiungimento obiettivi
Meccanismi di riorientamento periodicoPubblicazione della relazione di monitoraggio Eventuale necessità di ridefinire obiettivi/azioni/strumentiRipetizione della procedura (screening)
Metodi automatizzati per il monitoraggio di alcuni indicatori
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8. Monitoraggio dello stato dell’ambiente e del piano/programma: strumentistrumenti
Schema di funzionamento del metodo automatizzato per il monitoraggio di alcuni dei principali indicatori relativi agli spazi
verdi e alle aree urbanizzate
INFORMAZIONI GEORIFERITE
(input per il calcolo degli indici)
ARCVIEW
ACCESS
DATI E GRAFICI
MAPPE DEI TEMI E DEGLI INDICI DI
VALUTAZIONE
DATI(input per il calcolo
degli indici)
EXCEL(sistema di calcolo
degli indici)
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Attività trasversaliAttività trasversali
1 LA PARTECIPAZIONE DEI DIVERSI SOGGETTILA PARTECIPAZIONE DEI DIVERSI SOGGETTI
COMUNICAZIONE/INFORMAZIONECOMUNICAZIONE/INFORMAZIONE2
4 ANALISI DI COERENZA ESTERNA
BASE DI CONOSCENZA COMUNEBASE DI CONOSCENZA COMUNE3
5 ANALISI DI COERENZA INTERNA
Il percorso metodologicoIl percorso metodologico
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4. Analisi di coerenza esterna4. Analisi di coerenza esterna
Obiettivi generali di piani e programmi, leggi, protocolli.. Relativi ad ambiti
territoriali più vasti
rispetto a quelli di piano
Obiettivi generali da piani relativi allo stesso ambito
territoriale
Obiettivi generali di piani e programmi, leggi, protocolli.. Relativi ad ambiti
Territoriali più limitati rispetto a quelli di piano
Obiettivi generali di piano
Database relazionale
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5. Analisi di coerenza interna5. Analisi di coerenza interna
Database relazionale
SITI DI RIFERIMENTO
Progetto SFIDA
www.sfida-life.it
Progetto ENPLANwww.interreg-enplan.org
www.parliamodivas.it