VARESOTTO COME SET DI FILM - va.camcom.it · conquistato dalla bellezza del complesso varesino,...

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Le bellezze di Varese e la sua provincia fungono spesso da sfondo nei set ci- nematografici e televisivi. Se il momento d’oro - legato principalmente a Piero Chiara e Renato Pozzetto - è stato quello degli anni Settanta, non mancano trac- ce precedenti e segnali importanti di risveglio che arrivano dall’attualità stretta. Ville Ponti: l’amore spezzato anzi ritrovato Due mesi di riprese tra ottobre e dicembre 2005, set sparsi per tutta la provin- cia, dal centro della Città Giardino fino ai check-in della Malpensa, rincor- rendo le location più suggestive, con stazione base a Busto Arsizio. Così l’”Amore Spezzato”, minifiction in due puntate sugli schermi a settembre, mette al centro il Varesotto, protagonista di una torbida vicenda di spionaggio industriale e tradimenti coniugali, regia di Giorgio Serafini. Un intreccio dalle tinte forti con protagonisti Massimo Ranieri e Anna Galiena, imprenditori bustocchi del tessile a rischio di crack finanziario. Nel cast anche un’attrice varesina, Elisabetta Pellini, giornalista alla ricerca dello scoop e amante di Matteo Della Torre, alias Ranieri. Tra i set più spettacolari, la ripresa alla funicolare del Sacro Monte, quelle all’Hotel Sole di Ranco, per una colazione affacciata sul lago. Gli amanti Pel- lini e Ranieri troveranno poi l’occasione di esplorare il lago con un battello appositamente noleggiato. Tra Corso Matteotti e Piazza Cavour la prima gior- nata di riprese, con puntata notturna a un locale della Piccola Brera. Busto è stata setacciata, dal liceo artistico al carcere; non è mancata la festa al Golf Club di Luvinate - presente per l’occasione anche la Estrada - e riprese “industriali” all’ex complesso Candiani di Fagnano Olona. All’appello mancavano solo le Ville Ponti, già sede dell’importante Cartoon Forum nel settembre del 2003. Detto, fatto: lo scenografo Osvaldo Desideri, 12 VARESOTTO COME SET DI FILM di Francesca Gambarini

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Le bellezze di Varese e la sua provincia fungono spesso da sfondo nei set ci-nematografici e televisivi. Se il momento d’oro - legato principalmente a PieroChiara e Renato Pozzetto - è stato quello degli anni Settanta, non mancano trac-ce precedenti e segnali importanti di risveglio che arrivano dall’attualità stretta.

Ville Ponti: l’amore spezzato anzi ritrovatoDue mesi di riprese tra ottobre e dicembre 2005, set sparsi per tutta la provin-cia, dal centro della Città Giardino fino ai check-in della Malpensa, rincor-rendo le location più suggestive, con stazione base a Busto Arsizio. Così l’”Amore Spezzato”, minifiction in due puntate sugli schermi a settembre,mette al centro il Varesotto, protagonista di una torbida vicenda di spionaggioindustriale e tradimenti coniugali, regia di Giorgio Serafini. Un intreccio dalletinte forti con protagonisti Massimo Ranieri e Anna Galiena, imprenditoribustocchi del tessile a rischio di crack finanziario. Nel cast anche un’attricevaresina, Elisabetta Pellini, giornalista alla ricerca dello scoop e amante diMatteo Della Torre, alias Ranieri.Tra i set più spettacolari, la ripresa alla funicolare del Sacro Monte, quelleall’Hotel Sole di Ranco, per una colazione affacciata sul lago. Gli amanti Pel-lini e Ranieri troveranno poi l’occasione di esplorare il lago con un battelloappositamente noleggiato. Tra Corso Matteotti e Piazza Cavour la prima gior-nata di riprese, con puntata notturna a un locale della Piccola Brera. Busto è stata setacciata, dal liceo artistico al carcere; non è mancata la festa alGolf Club di Luvinate - presente per l’occasione anche la Estrada - e riprese“industriali” all’ex complesso Candiani di Fagnano Olona. All’appello mancavano solo le Ville Ponti, già sede dell’importante CartoonForum nel settembre del 2003. Detto, fatto: lo scenografo Osvaldo Desideri,

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VARESOTTO COME SET DI FILMdi Francesca Gambarini

Sofia Loren, sbarca sul set varesino, 1956, VareseFestival, Incontri Internazionali sul Cinema. PhotoArchivio Mauro della Porta Raffo

1956: Sophia Loren arrives on the set “varesi-no”, of the “Varese Festival, InternationalFilm Meeting”.

conquistato dalla bellezza del complessovaresino, confessa che è stato proprio graziealla spettacolarità della villa, ai suoi spazi eagli scenari lussuosi che è stato possibilealzare il tiro della grande festa lì ambientata.Atmosfera da “Gattopardo” per l’intensagiornata di riprese svoltasi nel salone cen-trale, dove si sono affollate un centinaio dicomparse, tutte in smoking e abiti lunghi.Mise da gran galà anche per i protagonisti,orchestra dal vivo, chauffeurs e camerieri.Arredamento sfarzoso e atmosfera ottocen-tesca per un elegante ballo che innalza laVilla agli sfarzi di un set d’altri tempi.

I Giardini Estensi Anche il gioiello nel cuore di Varese haavuto modo di essere ammirato da non va-resini. E’ accaduto grazie a “Per vivere me-glio divertitevi con noi”, film del 1978 diFlavio Mogherini. Nell’episodio con Re-nato Pozzetto una lunga scena è ambienta-ta ai Giardini Estensi, a pochi metri di di-stanza dall’ingresso principale di via Saccoe con la fontana ben visibile. Il registaMarcello Cesena ha invece, nel 2000, tra-

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Varese as a natural set

A great deal of directors have chosenthe beauties of Varese and its surroun-dings as cinema and TV internationalsettings. This strong feeling betweenthe world of fiction and the local land-scape rose up before the Golden Seven-ties and is actually showing importantsignals of a new revival. Numerous arethe movies and the famous directorswho have been shooting inside our vil-las, gardens, hermitages and medievalstrongholds, or in the mystic enchant-ment of Sacromonte, on the lake-sho-res or in the historical places: an incre-dibly vast range of natural settings con-secrated to fiction but also often usedfor the commercial. The list of such acopious production doesn’t confine tothe italian market but involve theinternational movie makers, speciallythe french and the anglo-saxon ones.Extremely long the list of directorswho have chosen this territory for thebig choice of locations: among themwe can mention some famous names ofthe Seventh Art’s world, such as DinoRisi, Ettore Scola, Kenneth Hope, Ser-gio Corbucci, Salvatore Nocita, Alber-to Lattuada, Nanni Loy, Nina Compa-neez, Nello Risi and, last but not least,Giacomo Campiotti, our famous “localdirector. Equally inexhaustible is thenumber of actors who have been wor-king here: from our comic celebrityRenato Pozzetto with his witty remark:“Do I like Hollywood? Look, I preferLaveno by far...”. Besides him we canmention great artists like VittorioGassman, Joan Collins, Alberto Sordi,Ugo Tognazzi, Paolo Villaggio and Ga-stone Moschin. Furthermore, Charlot-te Rampling, Fanny Ardant, FrancoNero, Mel Brooks and Ezio Greggio,Lando Buzzanca and Ornella Muti.

Quando la memoria affascina, la funicolare del Sacro Monte sopra Varese.Photo Paolo Zanzi

The funicular climbing to the Sacro Monte,above Varese: the charm of memory.

sformato i Giardini in una sorta di paradiso per esaltare le doti del Beltè peruno spot con il luinese Max Boldi protagonista. Più terreno anche se nonmeno dolce lo spot Ferrero nel 2000.

Corso MatteottiDue le pellicole con scene ambientate nell’area più pedonale della città. In“Homo Eroticus” di Marco Vicario (1971) in zona pasticceria Zamberletti nelgruppo di persone che commenta le gesta del protagonista Lando Buzzanca,“vichingo venuto dal Sud”, troviamo Piero Chiara, autore della sceneggiaturadel film che vede anche sequenze girate al Volo a vela e all’interno di quelloche un tempo era il Calzaturificio di Varese. “Come è dura l’avventura” di Mogherini, 1987, con Paolo Villaggio eGastone Moschin, è aperto dall’ingresso di un’auto della polizia proprio incorso Matteotti. In “Un amore di donna”, storia alla Liala tra sentimenti evoli, Laura Morante e Bruno Ganz si chiariscono su un’auto a motore spen-to in piazza del Podestà; l’anno è il 1988, la regia di Nello Risi; altro setl’Aeroclub di Venegono Inferiore.

Sacro MonteRivisitato dallo stesso “Amore spezzato”, il Sacro Monte è stato dapprima fulcrodello spot commissionato dalla Provincia di Varese - altre riprese al Golf Club diLuvinate e all’Eremo di Santa Caterina del Sasso - con Enzo Iacchetti nei pannidi frate Enzino e poi dal certamente più intenso dal punto di vista religioso“Julie’s Story”. Nel thriller anglo-olandese, diretto nel 2000 da Kennet Hope, ainterpretare una suora psicologa era nientemeno che Charlotte Rampling, entra-ta nella storia del cinema per “Il portiere di notte” della Cavani.

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Interni ed esterni del Palazzo Estense nel centro storico di Varese,scenografia per una location da sogno. Photo Paolo Zanzi

Inside and outside of Palazzo Estense, in the historical centreof Varese: the ideal location for a dreamy scenography.

Palace HotelEletto a quartier generale - con troupe e cast presenti per diverse settimane -del cinema ritornato a Varese sul finire degli anni Ottanta, il Palace Hotel èstato il punto di partenza e luogo di set per “Un amore di donna” (e in parti-colare di una scena con l’ex Miss Italia Cinzia De Ponti), e de “La grandecabriole”, film tv a puntate, realizzato nel 1988, per la tv transalpina. Omaggioalla Rivoluzione Francese, con la regia di Nina Companeez, interpretato daFanny Ardant, è stato girato anche a Villa Cicogna di Bisuschio e a Cuasso alPiano. Completa la trilogia “Com’è dura l’avventura”. In tempi più recenti, ilPalace - e in particolare la sua reception - si è trasformato, nel 1999, in Hoteldi Montecarlo per la coppia di “Svitati” Mel Brooks-Ezio Greggio.

Camera di CommercioLa stessa Camera di Commercio ha dato il suo contributo al cinema.Trasformandosi in aula - location il Salone Campiotti - di tribunale per “Julie’sStory”; sotto processo appunto Julie (Sienna Guillury) nei panni di una ragaz-za alla pari accusata di aver provocato un incendio, causa della morte del bam-bino della coppia che la ospitava.

Casciago, corsa di primaveraPer la sua opera prima del 1989, “Corsa di primavera”, Giacomo Campiotti havoluto giocare in casa. Oltre al paese natale dell’artista, in evidenza ancheGavirate e Bardello. Più fugace l’apparizione di Casciago (riprese alla “casa delpittore”) nel successivo (1993) “Come due coccodrilli”.

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Eremo di Santa Caterina del SassoNei “Promessi Sposi”, sceneggiato per Rai Uno tratto dal romanzo di AlessandroManzoni, girato da Salvatore Nocita, lo splendido Eremo di Santa Caterina delSasso diventa il rifugio di Fra Cristoforo interpretato da Franco Nero. L’eremo èanche tra i protagonisti dello spot della Provincia con Enzo Iacchetti.

Golf a LuvinateLe schermaglie amorose tra Ornella Muti e Adriano Celentano hanno come sfon-do, nel “Bisbetico domato”, 1980, di Castellano e Pipolo, il Golf Club di Luvinate;altre scene sono state girate a Somma Lombardo. Golf Club presente anche nellospot realizzato dalla Provincia, mentre la villa di fronte è stata utilizzata, nel 1984,da Sergio Corbucci, per “A tu per tu” con Johnny Dorelli e Paolo Villaggio.

Laveno e Pozzetto«Se mi piace Hollywood? Guardi preferisco Laveno» questa battuta da “SonoFotogenico”, 1980, di Dino Risi, sintetizza al meglio il rapporto tra RenatoPozzetto e il suo paese. Con lui Laveno, oltre che nel film citato è apparso in“Per amare Ofelia” (1974, Flavio Mogherini); Saxophone (1978; dello stessoPozzetto, che vede anche set a Cittiglio e Portovaltravaglia) e “Testa o croce”,girato da Nanni Loy nel 1982. Sempre grazie a Pozzetto, luci su Vararo, in par-ticolare per la sua chiesetta, in “Tre tigri contro tre tigri”, 1977, di SergioCorbucci e Steno, e nello stesso “Saxophone” e su Gemonio (la stazione fer-roviaria) che ha una parte non secondaria in “Di che segno sei?”, 1975, sem-pre di Corbucci. Laveno - ma questa volta Pozzetto non c’entra - è anche pre-sente in “Una spina nel cuore” diretto nel 1986 da Alberto Lattuada e trattoda un romanzo di Piero Chiara.

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Dimore eclettiche e liberty, Ville Ponti, Palace Hotel: at-tori sui colli del teatro naturale del varesotto. Pagina seguente: La conca dei laghi, icona scenograficanaturale della Lombardia Nord Ovest. Photo Paolo Zanzi

Ville Ponti, Palace Hotel, eclectic and liberty-stylemansions: two actors standing upon the hills in thenatural stage of “Varesotto”.Following page: the lake conch, a theatrical naturalicon of North-West Lombardia.

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Alcune delle eccellenze della terra di Nord Ovest protagoniste di set cinematografici, di spot televisivi e ditelefilm: sopra la cengia dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso. A lato: particolare del portico dell’Eremodi S. Caterina - Leggiuno, Lago Maggiore.A lato: la scalinata del parco di Villa Cicogna - Bisuschio. Photo Mario Chiodetti

Some of the excellencies of North-West land, starring of movie settings, commercial and T.V.fictions: above, the impressive rock wall of Santa Caterina del Sasso Hermitage, in Leggiuno. Aside: A detail of the Hermitage arcades and the monumental staircase in Villa Cicogna’s gardensin Bisuschio.

Luino e ChiaraAnche se spesso girati - per non urtare la sensibilità delle persone reali al centrodelle vicende raccontate - dall’altra parte del lago, è ovvio che i film tratti dal-l’opera di Piero Chiara sono fortemente “made in Luino”. La cittadina del restoappare ne “Il piatto piange” (1974, regia di Paolo Nuzzi), in “Venga a prendereil caffè da noi” (1970, regia di Alberto Lattuada; con uno straordinario UgoTognazzi, protagonista anche de “La stanza del vescovo”, 1977, di Dino Risi).

Ponte TresaVarca il confine con un’auto dal carico illegale (ma l’uomo al volante non losa) la coppia, proveniente da Roma, costituita da Joan Collins e VittorioGassman. Accade ne “La congiuntura”, 1965, di Ettore Scola. Ponte Tresa,sempre come terra di confine, torna al cinema, grazie alla Gialappa’s, nel 1999in “Tutti gli uomini del deficiente”

Rocca d’AngeraGià al centro del “Marco Visconti” televisivo di Antonio Majano, con RafVallone, del 1976, la Rocca d’Angera è tornata in primo piano grazie ai“Promessi Sposi” di Salvatore Nocita. Tra i luoghi privilegiati la Sala Giustiziae il piano superiore con la cella di Lucia (Delphine Forest). Tra le scene daricordare certamente quella dell’ubriacatura di Renzo (Daniel Quinn)all’Osteria della Prima Luna. Sul set attori del calibro di Alberto Sordi (DonAbbondio) e Murray Abraham - già Oscar per “Amadeus” - nel ruolo del-l’Innominato. Angera, e più esattamente, la Casa Virgo Potens è stata ancheal centro, nel 2003, di un video-documentario religioso ideato e diretto daPaolo Damosso: “Se crede, se credi”, incentrato sulla figura di suor GabriellaBorgarino, Figlia della Carità di San Vincenzo, interpretata da Silvia Budri.

Villa Cicogna A Villa Cicogna di Bisuschio hanno fatto tappa “I promessi sposi” di SalvatoreNocita e, con la scena di un’elegantissima festa e una bellissima Fanny Ardant,il film per la tv francese “La grande cabriole”. Nel 1988 Renzo Martinelli hagirato qui “Il segreto”, videoclip di Grazia Di Michele.

Il valore della cultura

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A sinistra: Milena Zini, 1960, operazione corte-sia e buon prezzo.Dall’alto a scendere: Gina Lollobriggida, 1954,Incontri Internazionali sul cinema - VareseFestival.Valeria Morriconi, 1956, Incontri Internazionalisul cinema - Varese Festival.Marcello Mastroianni e Remo Brindisi, 1965,“Noci d’Oro”.Evi Maltagliati, Sarah Ferrati, Lucilla Morlacchi,1959, “Noci d’Oro”.A destra: Mike Bongiorno, 1965, “Nocid’Oro”a Varese.

To the left: Milena Zini, 1960, “courtesy andgood price mission”.Starting from above: Gina Lollobrigida, 1954.“International Film Meeting-Varese Festival”Valeria Morriconi, 1956. “International FilmMeeting-Varese Festival”Marcello Mastroianni and Remo Brindisi.1965 Varese “Noci d’Oro” Festival.Evi Maltagliati, Sarah Ferrati, LucillaMorlacchi. 1959 “Noci d’Oro” Festival.On the right: Mike Bongiorno. 1965 “Nocid’Oro” Festival.