VALUTAZIONE A SCUOLA - IRC...
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VALUTAZIONE A SCUOLA
E NELL’IRC
p. Matteo Giuliani
VALUTAZIONE A SCUOLA E NELL’IRC
Concetto comprensivo di valutazione:
valutare significa attribuire o dichiarare il valore di
qualcosa, significa valorizzare qualcosa in funzione di uno
scopo.
Valutare nella scuola è individuazione e ricerca di ciò che
ha valore (negli apprendimenti, negli insegnamenti,
nell’istituzione) per la formazione della persona.
VALUTAZIONE A SCUOLA E NELL’IRC
VERIFICA E VALUTAZIONE
Altre volte si fa verifica, cioè si raccolgono dati, si vuol
registrare in forma quantitativa il livello dei singoli risultati
raggiunti.
Altre volte si valuta cioè si vuol giudicare in forma
qualitativa i cambiamenti e i progressi fatti rispetto alla
situazione iniziale, sulla base di numerose e differenti
verifiche.
IL PROCESSO VALUTATIVO
"a) Prima fase. Concettualizzazione del problema valutativo e scelta del
modello. Si deve rispondere alla domanda: che cosa valutare?
b) Seconda fase. Raccolta delle informazioni necessarie, o almeno utili, alla
risoluzione del problema valutativo (fase euristica). Come valutare?
c) Terza fase. Interpretazione delle informazioni raccolte (fase
ermeneutica). Come interpretare? Occorre dare un significato alla massa
dei dati cogliendone le reciproche relazioni sia all'interno dei dati sia in
relazione alla situazione.
d) Quarta fase. Elaborazione del giudizio (fase critico-valutativa). Quale
giudizio esprimere? Si tratta di coagulare i dati e la loro interpretazione in
un giudizio conclusivo.
e) Quinta fase. Comunicazione del giudizio e sua ricaduta sulle scelte di
natura educativa (fase decisionale). Come comunicare il giudizio, come
utilizzarlo?
Il continuum della valutazione abbraccia questi momenti:
- Osservazione e valutazione atteggiamenti personali;
- Individuazione attese, problemi e compiti degli alunni;
- Valutazione iniziale o diagnostica in relazione all’UA;
- Valutazione formativa o intermedia: progresso, difficoltà,
revisione;
- Valutazione sommativa o finale delle conoscenze e
abilità;
- Certificazione della competenza a livello scolastico;
- Valutazione degli esiti educativi e del comportamento;
- Certificazione della valutazione.
I MOMENTI DELLA VALUTAZIONE
- la valutazione iniziale o diagnostica mette in luce la presenza di bisogni
educativi, di problemi di apprendimento e di capacità;
- la valutazione formativa (o intermedia, o «in itinere») che fornisce informazioni
tempestive durante lo svolgimento delle azioni insegnante - alunno, e permette
di apportare le correzioni
- la valutazione sommativa o finale che permette un giudizio globale sui risultati
ottenuti e sul processo di insegnamento che ha condotto a quei risultati.
I MOMENTI DELLA VALUTAZIONE IN AULA
1) Tener conto delle attese verso l’IdR senza svilire la
disciplina e rendere evanescente la verifica e
valutazione
2) Corrispondenza con la progettazione dell’Unità di
Apprendimento e con il processo reale dell’attività
didattica
3) Attenzione alla pluralità delle abilità che si sono attivate
(schematiche cognitive, creative, …)
4) Attenzione alla strutturazione dello strumento di verifica
secondo livelli di complessità progressiva
5) Dare spazio all’autovalutazione
CRITERI GUIDA E SCELTE PER LA VERIFICA
LIVELLI DI COMPLESSITÀ
QUESITI/ESERCIZI/COMPITI DELLO STRUMENTO DI VERIFICA
(Tali quesiti/esercizi/compiti si riferiscono agli apprendimenti affrontati nell’UA e possono
riguardare abilità del piano cognitivo, espressivo, critico)
Prestazione
attesa
livello di
accettabilità
Livelli
avanzati
livelli di complessità progressiva
dello strumento di verifica
C. Applicazione
motivata
B. Restituzione
Strutturata
A. Semplice
riproduzione
DOMANDE:
Scelta multipla
Risposta multipla
Vero Falso
Risposta aperta
Testo con parole omesse
Associazioni di parole
QUIZ FABER
RAPPRESENTAZIONE
DELLE CONOSCENZE Mappa concettuale
Grafi
Tabelle
Strumenti di valutazione di conoscenze e abilità
Rispondi alle domande segnando una crocetta su Vero o Falso.
1. I cristiani cercano la risposta alle grandi domande nella Bibbia.
Vero Falso
2. La Bibbia, per i cristiani, è composta da 54 libri.
Vero Falso
3. Il termine "Testamento" significa "Alleanza“.
Vero Falso
4. L'Antico Testamento è stato scritto in greco.
Vero Falso
5. Dio crea l'uomo e la donna a sua immagine e somiglianza.
Vero Falso
6. Nel racconto della creazione, Dio affida all'uomo e alla donna il mondo perchè lo
sfruttino a loro piacimento.
Vero Falso
7. La scelta di Davide insegna che Dio guarda molto all'apparenza delle persone.
Vero Falso
8. Secondo gli egizi, l'anima, dopo la morte, doveva affrontare il giudizio degli dei.
Vero Falso
9. Gesù insegna la strada per essere felici.
Vero Falso
10. Gesù è discendente della casa di Davide.
Vero Falso
PRIMA UNITA’. QUARTA CLASSE DELLA PRIMARIA
TERZA UNITA’. QUINTA CLASSE DELLA PRIMARIA
VIVERE NELL’ABBAZIA
Completa il testo inserendo le parole a fondo pagina
I monaci seguono la …………………………….. di San Benedetto
Il cui motto è ………………………………………..
L’………………………………….. È un piccolo mondo operoso: i …………………….
lavorano nei ………………………., allevano gli ……………………………. .
Molti monaci si dedicano allo …………………. ,
ma l’occupazione più importante è la ……………………………… .
I monaci si riuniscono per recitare l’ ………………………… .
La vita del monastero si svolge sotto la guida dell’ …………………… .
Nella regola di Benedetto è scritto:
«L’ospite è come ……………………….. . E come tale deve essere accolto».
Ecco perché l’abbazia è sempre aperta ai ………………………………….. .
Animali pellegrini regola abbazia monaci preghiera
Ufficio divino abate campi Cristo studio
ora et labora
SAI RISPONDERE?
Verifica quinta classe della Primaria
Crocia la risposta corretta
Quale personaggio del popolo ebraico ha ricevuto le Tavole della Legge?
Abramo
Mosè
Su quale montagna Dio consegnò i dieci comandamenti?
Tabor
Sinai
Qual è il terzo comandamento?
Non uccidere
Ricordati di santificare le feste
Che cosa ordina il quarto comandamento?
Non avrai altro dio all’infuori di me
Onora il padre e la madre
Dove si trovano i dieci comandamenti?
Nell’Antico Testamento
Nel Nuovo Testamento
Che cosa significa la parola decalogo?
Dieci regole
Dieci parole
GESU’ INCONTRA ZACCHEO
Verifica seconda classe della Primaria
Crocia la risposta corretta
Zaccheo abitava a:
Gerusalemme
Nazareth
Gerico
Il suo mestiere era:
contadino
esattore delle tasse
maestro
Nel suo paese:
aveva molti amici, perché era generoso
era emarginato, perché era malato
aveva molti nemici, perché era disonesto
Gesù gli dice:
Non avvicinarti, perché sei un peccatore!
Voglio venire a casa tua!
Non gli rivolge la parola.
GESU’ INCONTRA ZACCHEO
Verifica terza classe della Primaria
Completa le frasi mettendo una crocetta sulla risposta esatta
Perché ci sia alleanza occorre:
un libro scritto
pagare molti soldi
delle regole da seguire
Tra i dieci comandamenti:
5 riguardano il rapporto Dio-uomo; 5 il rapporto uomo-uomo
3 riguardano il rapporto Dio-uomo; 7 il rapporto uomo-uomo
7 riguardano il rapporto Dio-uomo; 3 il rapporto uomo-uomo
Gesù invitò gli uomini a:
seguire solo i Dieci comandamenti
osservare solo il comandamento dell’amore
osservare anche il comandamento dell’amore
Le beatitudini sono:
un obbligo
delle vie che portano alla felicità
i Dieci comandamenti
Attenzione esclusiva ad informazioni dell’ambito del cristianesimo e le sue fonti.
Nessuna attenzione ai significati delle informazioni
Non si è per nulla o poco attenti alla relazione tra informazioni unica garanzia di
verificare la costruzione dei concetti.
OSSERVAZIONI CRITICHE:
UTILIZZO DELLA RAPPRESENTAZIONE DELLE CONOSCENZE
Le operazioni da attivare riguardo ad un concetto della disciplina
1. RICONOSCIMENTO
2. CATEGORIZZAZIONE
3. DEFINIZIONE
4. GERARCHIZZAZIONE
TERZA UNITA’. TERZA CLASSE DELLA PRIMARIA
Collega secondo l’esempio:
Dio
Il faraone
Mosè
Gli ebrei
ascolta
libera
sfida
seguono
I comandi di Dio
La potenza di Dio
Gli ebrei
I comandi di Mosè
TERZA UNITA’. SECONDA CLASSE DELLA SECONDARIA DI 1° GRADO
Collega con una freccia le definizioni al termine giusto:
a. E’ la porzione più piccola della
Chiesa ed è formata dai cristiani che
abitano in un certo territorio.
2. Concilio ecumenico
1. Chiesa universale
5. Diocesi
3. Parrocchia
4. Chiesa locale
b. Più comunità parrocchiali riunite sotto
la guida di un vescovo
c. Le singole diocesi o l’insieme delle
diocesi di una nazione.
d. d. I vescovi e i cristiani di tutto il
mondo in comunione tra di loro e con il
papa.
e. Riunione straordinaria di tutti i
vescovi del mondo che, insieme al papa
e sotto la guida dello Spirito santo,
risolvono i problemi di fede e di vita
cristiana.
VERIFICA SECONDARIA DI 1° GRADO, CLASSE SECONDA
Completa la tabella.
SETTIMANA SANTA MEMORIA RITI LITURGICI
DOMENICA
DELLE PALME
GIOVEDI’ SANTO
VENERDI’ SANTO
SABATO SANTO
DOMENICA DI
PASQUA
VALUTARE
Legge di Dio Legge umana
Poi definisci:
La legge è _____________________________________________________
La legge umana è _______________________________________________
La legge di Dio è ________________________________________________
Dono gratuito
Mutabile nel tempo
Obbligo del rispetto
Regola il rapporto con Dio
Eterna
Accordo
Porta alla salvezza
Tra pari
Scelta del rispetto
Regola il comportamento
Tra impari
Regola il rapporto tra uomini
Porta alla convivenza
legge
VALUTARE SECONDO
1. Scegli le caratteristiche che si riferiscono alla legge umana, ordinale,
rappresentale con una tabella e costruisci la definizione.
3. Poi confronta la legge divina e la legge umana utilizzando lo strumento
che ritieni più adatto
Valida per sempre
Per la convivenza
Concessa
Per la salvezza
Obbligo del rispetto
Patto tra pari
Regola di comportamento tra uomini
Patto tra impari
Concordata
Scelta del rispetto
Regole d comportamento tra uomo-Dio
Modificabile nel tempo
2. Scegli le caratteristiche che si riferiscono alla legge divina, ordinale,
rappresentale con una tabella e costruisci la definizione.
Per l’interpretazione dei risultati della verifica in vista della valutazione
UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Strumento di verifica
Prestazione Soglia di
attesa accettabilità
Livello di padronanza degli
Apprendimenti
Pieno
Buono
Parziale
Insufficiente
(esempio di scala di espressione del livello di padronanza degli apprendimenti)
PARAMETRI INTERPRETATIVI O MODALITA’
DI ATTRIBUZIONE DEL GIUDIZIO
IPSATIVO = Standard relativo al singolo
soggetto (confronto longitudinale, progresso)
NORMATIVO = Standard relativo a più
soggetti (confronto trasversale, media)
CRITERIALE = Standard assoluto (confronto
ideale – reale, scarto)
Parametro IPSATIVO
SITUAZIONE
INIZIALE
DELL’ALLIEVO
SITUAZIONE
FINALE
DELL’ALLIEVO
C O N F R O N T O
PROGRESSO ALLIEVO B
PROGRESSO ALLIEVO A
PROGRESSO ALLIEVO C
PROGRESSO ALLIEVO D
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Parametro NORMATIVO
PRESTAZIONE
DEL SINGOLO
ALLIEVO
PRESTAZIONE
NORMALIZZATA
DEL GRUPPO
C O N F R O N T O
B (50)
A (50)
C (80) D (100)
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
GRUPPO – CLASSE REALE
PARAMETRO NORMATIVO
RELATIVO
GRUPPO – CAMPIONE
PARAMETRO NORMATIVO
STANDARDIZZATO
Parametro CRITERIALE
RISULTATI DI
APPRENDIMENTO
CRITERI
PREDETERMINATI C O N F R O N T O
Le competenze–criterio determinano
il profilo formativo in uscita.
I modi di concepire il criterio:
Obiettivo
Risultato atteso
Traguardo
Esito
Output-rendimento
Outcome-risultato
I modi di concepire il risultato
dell’apprendimento:
Conoscenza
Capacità
Abilità
Competenza
Padronanza
Perché la comunicazione dei risultati sia coerente con le
finalità della valutazione, si sottolinea che il giudizio:
- deve essere il più possibile di apprezzamento di
quanto raggiunto dallo studente;
- va comunicato in forma di recupero di lacune, di
stimolo all’apprendimento e orientamento;
- va vissuto come esperienza di covalutazione
considerando anche agli aspetti autovalutativi proposti
nella verifica.
LA COMUNICAZIONE DEI RISULTATI ALLO
STUDENTE
COMPETENZE A SCUOLA
IL CONCETTO DI COMPETENZA SPECIFICA
La definizione di competenza in “Regolamento recante Indicazioni nazionali …” (Profumo) e da “Raccomandazioni del Parlamento Europeo” (2006)
“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro e di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
IL CONCETTO DI COMPETENZA
La definizione di competenza di OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico)
Competenza indica “la capacità di rispondere a domande complesse, risolvere vari compiti in modo adeguato. Presuppone un insieme di abilità pratiche, di conoscenze, motivazioni, valori etici, atteggiamenti, emozioni e altre componenti sociali e di comportamento che si attivano congiuntamente per raggiungere una azione efficace”.
Le competenze chiave della
scuola COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE IN EUROPA
• Comunicazione nella madre lingua
• Comunicazione nelle lingue straniere
• Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
• Competenza digitale
• Imparare ad imparare
• Competenze sociali e civiche
• Spirito di iniziativa e imprenditorialità, e
• Consapevolezza ed espressione culturale
La competenza religiosa
generale • Percezione: cogliere e descrivere
fenomeni religiosi significativi
• Cognizione: capire e spiegare segni e linguaggi della fede significativi
• Discernimento sulle scelte e le prassi in ambito religioso ed etico
• Interazione: comunicare e criticare convinzioni in base a motivazioni religiose e in dialogo
MODALITA’ DI VALUTAZIONE DI COMPETENZE
AUTOVALUTAZIONE
ANALISI DI PRESTAZIONI
OSSERVAZIONE
Diari di bordo
Autobiografie
Rubriche valutative
Osservazioni
Prove di prestazione della Competenza
I COMPITI DI PRESTAZIONE
Con i Compiti di prestazione si vuol valutare ciò che lo studente sa fare
con ciò che sa (sapere applicato)
La formulazione dei Compiti di prestazione è utile
che si ispiri a quattro categorie che dichiarano
l’incarnarsi delle competenze nei vissuti. Si parla di
un agire complesso, adeguato, in un determinato
contesto, a:
- a rispondere ad un bisogno,
- a risolvere un problema,
- a eseguire un compito,
- a realizzare un progetto
I COMPITI DI PRESTAZIONE SONO …
“problemi complessi e aperti posti agli studenti
come mezzo per dimostrare la padronanza di
qualcosa” (Glatthorn, 1999)
RIFERIMENTO A SITUAZIONI
PROBLEMATICHE E
SIGNIFICATIVE
DIMENSIONE DI SFIDA E
PLURALITÀ DI SOLUZIONI
ATTENZIONE ALLE VARIE DIMENSIONI
DELL’APPRENDIMENTO
- Conoscenze
- Abilità e procedure
- Disposizioni ad agire …
- Relazionare: poster, presentazione ppt, breve rapporto di
ricerca, ipertesto, …;
- Risolvere un mistero: coinvolgersi in un racconto
poliziesco dove vengono progressivamente coordinate varie
informazioni;
- Investigare come un reporter: si organizzano i fatti
conosciuti in generi di notizie e se ne da risalto in uno scritto
e in immagini o grafiche;
- Progettare: produrre un piano di azione all’interno di vincoli
definiti;
- Elaborare un prodotto creativo: assumere il compito di un
ingegnere, designer, direttore artistico; rimodellare il
soggetto nella forma di storia, disegno, gioco o canzone;
- Costruire consenso: articolare e considerare diversi punti
di vista riguardo ad eventi di cronaca o di storia recente,
argomentare e motivare;
TIPOLOGIA DI COMPITI (TASKONOMY)
- Persuadere: è un progetto per indirizzare le opinioni in
modo convincente e si realizza come esperienze in una
simulazione di assemblea comunale, un processo, una
uscita editoriale, una lettera, un poster o un video
- Conoscere se stesso: risposte articolate a domande su se
stessi, risposta a problemi etici o morali, autobiografia ecc.
- Analizzare: comprendere come sono correlati le cose tra
loro, individuare tipi di rapporto, cause ed effetti, differenze,
similarità, implicazioni
- Giudicare: in relazione ad una serie limitata di scelte
possibili, esprimere un giudizio precisando i criteri
considerati
- Condurre un esperimento scientifico: formulare ipotesi,
verificarle e suffragarle, fare una relazione scientifica
TIPOLOGIA DI COMPITI (TASKONOMY)
- Sei un giornalista di una rivista storica per ragazzi dell'anno
2006. Il tuo direttore ti chiede di scrivere un racconto
attraverso il tempo che racconti di donne e/o uomini delle
diverse società delle quali tu sei un esperto. L'articolo sarà
pubblicato in seguito anche nel giornalino della tua scuola e
nella sezione storica della rivista del tuo Comune.
- Sei un artista moderno. Sei stato invitato a rappresentare il
tuo paese ad una mostra internazionale. Seleziona delle
immagini "pregiate", tra quelle che hai visto, tra le opere
prodotte dai gruppi, tra le schede realizzate dai compagni.
Successivamente realizza la tua opera "autentica e personale"
che invierai alla mostra, per parlare di storie di donne e di
uomini nei secoli. La tua opera sarà ospitata durante il periodo
turistico anche nel museo della tua città.
TIPOLOGIA DI PRESTAZIONI (Ellerani)
- Sei il direttore del museo cittadino. In occasione dell'anno
internazionale dell'intercultura, pensi di organizzare una
mostra con le immagini di alcuni "pezzi" importanti tra quelli
che sai essere stati prodotti nella scuola della tua città. Il tuo
percorso sarà realizzato all'ingresso della scuola e
accompagnato da una breve critica dello stesso ponendo in
luce le scelte operate.
- Sei un progettista informatico. Ti viene chiesto da un noto
sito web, di realizza una mappa progettuale di un ipertesto
storico, con a tema "storie di uomini e di donne". L'ipertesto
sarà poi inserito nelle pagine di attualità. Provvisoriamente il
sito della scuola ospiterà la demo".
TIPOLOGIA DI PRESTAZIONI (Ellerani)
- Formulare domande per un intervista a più persone su di un determinato
problema;
- elaborare un articolo di giornale su..
- scrivere lettera ad un amico
- progettare un viaggio legato a luoghi dell'esperienza cristiana ...
- costruire un canto
- scrivere un racconto ...
- scrivere lettera ad un coetaneo di un dato periodo storico
- progettare un'indagine
- scrivere un racconto
- scrivere una lettera ad un personaggio storico
- tenere una conferenza su un tema a destinatari ...
- realizzare una storia a fumetti con titoli
- costruire una drammatizzazione
- preparare una lezione su...
- organizzare un'uscita didattica sul territorio o altrove
- tradurre un testo in una Mappa cocettuale traccia per una esposizione
- presentare un libro
- progettare l'accoglienza dei nuovi alunni
- elaborare presentazioni di temi in PC
TIPOLOGIA DI PRESTAZIONI (Castoldi)
VALUTARE IL
COMPORTAMENTO A SCUOLA
VERIFICA DEL COMPORTAMENTO
SCALA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DI “INTERESSE”
DELL’ALUNNO (Maria Luisa Mazzarello)
Nome dell’alunno: ________________________
Descrizione del comportamento
mai rar tal spe sem
1. Ascolta e osserva senza distrarsi quando
l’insegnante spiega.
2. Ascolta senza distrarsi un compagno quando
questi interviene nella discussione.
3. Pone domande pertinenti.
4. Chiede chiarimenti o approfondimenti.
5. Non ascolta e non osserva l’insegnante che
spiega.
6. Non ascolta e non osserva il compagno che
interviene.
7. Non interviene nelle discussioni.
VERIFICA DEL COMPORTAMENTO
SCALA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DI “PARTECIPAZIONE”
DELL’ALUNNO (Maria Luisa Mazzarello)
Nome dell’alunno: ________________________________________
Descrizione del comportamento mai rar tal spe sem
1. Si assume compiti di ricerca.
2. Pone nuove problematizzazioni.
3. Avanza nuove ipotesi di soluzione.
4. Esegue le attività di approfondimento.
5. Interviene nella discussione.
6. Ricerca e propone nuovo materiale per
l’attività.
7. Evita di assumersi compiti durante l’attività in
corso.
8. Non porta a termine l’attività interrompendola
prima.
9. Si distrae continuamente.
10. Si occupa a fare altro.
POCO ABBASTANZA MOLTO
INTERESSE
(quanto mi ha interessato l’argomento
affrontato?)
IMPEGNO
(quanto mi sono impegnato nelle varie
attività?)
LAVORO CON I COMPAGNI
(è stato utile e produttivo lavorare
anche con gli altri?)
Con questo lavoro una cosa nuova che ho imparato è questa:
L’AUTOVALUTAZIONE
VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO
Compila e poi paragona e discuti le tue convinzioni con il tuo gruppo di lavoro
La collaborazione
nel gruppo
Il metodo di lavoro
La cooperazione dei
singoli membri del
gruppo
Gli atteggiamenti nel
gruppo
Il risultato del lavoro
di gruppo
Con questo lavoro di grado di soddisfazione spiega il perché
gruppo sono contento/a -- - + ++
VALUTAZIONE DEL LAVORO DI GRUPPO
Compila e poi paragona e discuti le tue convinzioni con il tuo gruppo di lavoro;
Esprimetevi anche sul come si può migliorare
Come si sono verificati i seguenti
atteggiamenti
sì Così
così
no Le tue osservazioni
Ognuno nel gruppo ha partecipato
al lavoro?
Ognuno poteva esprimere i propri
pensieri?
Ognuno è stato considerato e
preso sul serio?
I membri del gruppo hanno
ascoltato attentamente?
Le domande emerse sono state
considerate dagli altri?
I membri del gruppo si sono trattati
in modo gentile e leale?
Il lavoro si è svolto in modo mirato
e veloce senza perdita di tempo?
Sei contento/a del risultato del
lavoro?
fine