VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia...

19
VALLE SERIANA Un’identità sul cammino dello sviluppo Verso un’Agenda per la Valle Seriana

Transcript of VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia...

Page 1: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

VALLE SERIANA

Un’identità sul cammino dello sviluppoVerso un’Agenda per la Valle Seriana

Page 2: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

VALLE SERIANAUN’IDENTITÀ SUL CAMMINO DELLO SVILUPPO

Verso un’Agenda per la Valle Seriana

Page 3: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

4 5

Coordinamento generaleLuisa Pedrazzini - Regione Lombardia, DG Sistemi Verdi e Paesaggio Struttura Paesaggio

Coordinamento operativoFrancesca Putignano - Regione Lombardia, DG Sistemi Verdi e Paesaggio Struttura PaesaggioFrancesco Cannatelli, Antonella Pisano – FinlombardaElena Pezzoli - Comunità Montana Valle Seriana

Coordinamento scientificoGiulia Pesaro - Politecnico di Milano, Dipartimento DIAP

La presente pubblicazione è il risultato dell’iniziativa or-ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na Valle Seriana il 27 ottobre e il 9 novembre 2010, con il supporto di Finlombarda.

Il team del progetto CAPACities era costituito da:Luisa Pedrazzini - Regione Lombardia, Responsabile del progetto CAPACitiesCinzia Pedrotti - Regione Lombardia, Struttura PaesaggioFrancesca Putignano - Regione Lombardia, Struttura PaesaggioGiulia Pesaro - Politecnico di Milano, Dipartimento DIAP, consulente del progetto CAPACities

Consulente osservatore esterno:Dieter Schürch, Laboratorio di Ingegneria dello Sviluppo Schürch (LISS), Ponte Capriasca (CH)

Hanno partecipato all’iniziativa: Diego Baronchelli, Vice-Sindaco Comune di Oltressenda Alta; Cesarina Bendotti, Sin-daco Comune di Oneta; Ivan Caffi, Vice-Presidente Comunità Montana Valle Seriana; Eugenio Cavagnis, Sindaco Comune di Nembro; Nadia Maria Colombi, Funzionario Comune di Parre; Roberto Colombi, Assessore Bilancio, Commercio Co-mune di Gandino; Sara Crotti , Tecnico Servizi Turistici - IAT Selvino; Adriana Dentella, Sindaco Comune di Colzate; Giu-seppe Imberti, Sindaco Comune di Casnigo; Daniele Maffeis, Presidente Com. Ambiente Territorio Comune di Fiorano al Serio; Claudio Monteleone, Assessore Comune di Gandellino; Elena Pezzoli, Funzionario Comunità Montana Valle Seriana; Carmela Spinelli, Comune di Pradalunga; Lara Zanga, Asses-sore Ecologia-Ambiente Comune di Albino

Regione Lombardia - Direzione Generale Sistemi Verdi e Pa-esaggio

Assessore: Alessandro Colucci

Direttore Generale: Daniela Marforio

Dirigente Unità Operativa Progetti Integrati e Paesaggio: Benedetta Sevi

Page 4: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

6

9 Capacities e la Val Seriana: portare alla luce le nuove potenzialità locali

13 Il metodo

Le riflessioni del Territorio19

Elementi condivisi dal Territorio per un’agenda 25

Uno sguardo esterno: elementi per un’Agenda del gruppo di lavoro Capacities67

7

Indice

Page 5: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

Frazione Olera - Alzano Lombardo

9

CAPACities E LA VAL SERIANAPORTARE ALLA LUCE LE NUOVE POTENZIALITÀ LOCALI

Page 6: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

Il progetto CAPACities appartiene alla priorità “Competitivi-tà e attrattività” del programma comunitario di cooperazio-ne transnazionale Interreg IVB 2007-2013 Spazio Alpino.

Il coordinamento transnazionale del progetto, che si svilup-pa tra ottobre 2008 e marzo 2011, è della Direzione Gene-rale Sistemi Verdi e Paesaggio di Regione Lombardia ed il partenariato è formato da dieci soggetti di regioni, enti, aziende, istituti di ricerca e università appartenenti a cin-que Stati (Italia, Francia, Svizzera, Austria e Slovenia) che ben rappresentano la macro regione alpina europea.

La composizione del partenariato è ampia e le competenze tecniche, disciplinari e scientifiche coinvolte danno conto della volontà di affrontare i temi progettuali secondo una visione transdisciplinare e integrata.

Obiettivo di CAPACities è infatti lo sviluppo di strumenti ca-paci di contribuire al rafforzamento della competitività e dell’attrattività dei piccoli centri urbani alpini attraverso la valorizzazione di risorse e potenzialità tipiche dei loro terri-tori, con la realizzazione di politiche e azioni innovative. La dimensione geografica e territoriale di riferimento è molte-plice e interessa allo stesso tempo i sistemi locali, la regione e il sistema territoriale della montagna con le sue peculiari-tà. L’approccio di lavoro, integrato e transnazionale, vuole favorire la creazione di nuove relazioni ed alleanze tra i pic-coli centri alpini e i territori e le grandi città alpine più forti e vicine, che hanno anche un ruolo riconosciuto in Europa e nell’arena globale, come Milano, Zurigo, Lione, Vienna ed altre grandi città metropolitane.

L’idea fondante è quella di promuovere progetti e modalità di gestione del territorio basati sulla conoscenza strutturata e finalizzata, sulla costruzione condivisa e la cooperazione tra enti e tra questi e le collettività locali. L’approccio è di tipo mul-tisettoriale ed integra elementi e dinamiche diversi come usi del territorio, ambiente, cultura, società, economia, turismo.

In sostanza l’integrazione di discipline, pratiche, competenze e risorse disponibili si ritiene possa favorire il miglioramen-to delle decisioni e l’efficacia delle politiche nelle scelte di trasformazione e uso del territorio da un lato, come pure lo sviluppo della competitività economica e delle relative per-formance dall’altro, applicando in modo concreto nei territo-ri dell’arco alpino l’obiettivo della coesione economica, socia-le e territoriale disegnato secondo le politiche comunitarie, dall’ “Agenda di Lisbona” alla più recente “Europa 2020”.

Tra le attività di progetto sono previste l’elaborazione di strumenti operativi e l’attivazione di specifiche politiche di genere, dedicate a donne, giovani e anziani. Lo scopo è quello di promuovere attività territoriali e urbane innova-tive e di favorirne la concreta realizzazione sul territorio, con attenzione alle caratteristiche locali, senza dimenticare il contesto più generale con il quale confrontarsi per assicu-rare durata e performance.

Per rendere tali strumenti di progetto operativi e concreti, sono stati individuati ambiti territoriali selezionati dai part-ner dove vengono testati tramite casi pilota. I risultati di tali interventi, in molti casi di tipo sperimentale e di valore eminentemente immateriale, assumeranno un ruolo impor-

10

CAPACities E LA VAL SERIANA

tante negli esiti finali del progetto CAPACities e saranno oggetto di comunicazione verso tutti i soggetti coinvolti nel progetto, verso la Commissione Europea e, più in generale, gli stakeholder all’interno e all’esterno dell’arco alpino, in considerazione del loro contenuto transnazionale e quindi come esperienze esportabili ad altre situazioni montane o caratterizzanti i piccoli centri.

In totale, i dieci partner del progetto CAPACities hanno atti-vato 16 progetti pilota; oltre a Valle Seriana, quelli lombar-di interessano i seguenti territori:

il Comune di Prata Camportaccio e la piana di Chiaven-• na in provincia di Sondrio, con un progetto di coope-razione interistituzionale locale per la gestione delle risorse ambientali;la Comunità Montana Valli del Verbano in provincia • di Varese con iniziative per migliorare l’organizzazio-ne dei servizi nei comuni appartenenti alla Comunità Montana.

L’azione pilota promossa in Valle Seriana è stata intesa sia come un momento di riflessione e confronto sulle prospetti-ve di sviluppo locale della valle sia come occasione di lavoro comune per far emergere nuove opportunità e potenzialità di sviluppo, oltre la crisi strutturale del settore produttivo che interessa la valle stessa. Regione Lombardia è inoltre interessata all’utilizzo di uno strumento attraverso cui sia possibile non solo ottenere un rilancio dell’attenzione al tema dello sviluppo economico, sociale e culturale della Val-le Seriana attraverso il riconoscimento dei caratteri e delle

peculiarità territoriali e ambientali, ma anche sperimentare una metodologia innovativa che possa essere trasferita, con opportuni adattamenti, ad altri territori dell’arco alpino lombardo, in piena applicazione degli indirizzi contenuti nel principale strumento di programmazione del territorio della Lombardia, il Piano territoriale regionale - Piano Pa-esaggistico regionale, in vigore dal 17 febbraio 2010, che riconosce nel sistema territoriale della montagna un ambito peculiare e strategico per assicurare uno sviluppo equilibra-to e sostenibile al territorio lombardo nel rispetto dei suoi caratteri identitari.

L’Agenda della Valle Seriana, prodotto finale dell’azione pilota, per quanto configurata come un documento agile, leggero e non inserito in un processo decisionale struttura-to, diventa un passo fondamentale per la costruzione dal basso e condivisa di tale strategia.

Seppur realizzate con risorse assai esigue, all’interno del progetto CAPACities le azioni pilota sono state quindi iden-tificate come il banco di prova e il vero potenziale del pro-getto, al fine di scoprire le risorse nascoste, perdute o sotto-valutate dei territori di montagna.

Questi piccoli esperimenti sul campo rappresentano solo la punta dell’iceberg ma speriamo possano costituire un utile stimolo per ripensare agli strumenti, al modo di riunire at-tori e portatori di interesse (consci e inconsci) per mettere in valore la ricchezza dei territori promuovendone i contenuti attraverso iniziative dove persone, territorio, paesaggio e ambiente diventino il vero capitale di riferimento.

11

CAPACities E LA VAL SERIANA

Page 7: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

12

Pista ciclabile lungo il fiume Serio

IL METODO

13

Page 8: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

L’iniziativa, che si è svolta ad Albino nell’arco delle due giornate del 27 ottobre e 9 novembre 2010 è stata presen-tata come “corso di formazione”. In realtà si è trattato di un’esperienza innovativa, risultato di un insieme di momen-ti di condivisione di informazioni raccolte sul territorio, di riflessione, e di apprendimento reciproco: tra i partecipanti e tra questi e il gruppo di lavoro costituito da Regione Lom-bardia nell’ambito del progetto CAPACities.

Si è chiesto ai partecipanti di mettersi in una posizione di osservazione del proprio territorio e di mettere in luce, an-che attraverso una fase di approfondimento, ciò che viene considerato positivo e ciò che invece richiede attenzione perché critico, fallimentare o problematico. Una riflessione per identificare i nodi critici ma anche le potenzialità di un territorio alla ricerca di nuove e diverse opportunità di crescita.

La condivisione delle informazioni unita alla riflessione co-mune ha portato anche ad un apprendimento in quanto la discussione è avvenuta attraverso una sequenza di inter-venti e scambi di opinione tra i partecipanti e tra questi e altri soggetti esterni, sotto la guida di un esperto. Un meto-do innovativo capace di mettere in evidenza sia tematiche particolarmente rilevanti o critiche sia gli elementi neces-sari per cominciare a delineare possibili strategie e azioni per ottenere risultati concreti e coerenti con gli obiettivi di sviluppo locale.

è questo il percorso che ha portato alla condivisione dei temi e delle linee di azione locale che sono diventati i con-

tenuti di questo documento, con l’obiettivo di porre le basi per la realizzazione di un’Agenda per il rilancio del territo-rio della Valle Seriana.

Prima degli incontri, un esperto si è recato in Valle Seria-na in veste di osservatore per la durata di un giorno. Lo ha fatto percorrendo l’intera Valle, ricavando un insieme di impressioni soggettive da colloqui con la gente, nei ritrovi pubblici e in alcuni incontri. Impressioni che riguardano in modo particolare il paesaggio naturale, l’ambiente costru-ito e le tracce sul “come” è stato concepito il rapporto con la storia degli insediamenti e della mobilità: nuclei storici di paesi e frazioni, monumenti, chiese, ma anche costruzioni nuove e aree dismesse; prati e giardini ma anche strade e piazzali; aree coltivate e aree naturali ma anche zone de-stinate ad accogliere i turisti per svago. Tutto questo senza dimenticare le forme della mobilità pubblica e privata.

Dalla fase di ascolto preliminare l’esperto ha selezionato una serie di frasi, riportate fedelmente e dette “frasi sti-molo”, espressione di come viene percepita e interpretata nella quotidianità la vita nella Valle.

Quelle che seguono sono le frasi stimolo utilizzate nel corso della prima giornata di lavoro. Sono risposte alla doman-da “qualunque” su come si vive in Valle Seriana e su quali possono essere gli scenari del futuro a breve, medio e lungo termine. Le frasi sono state formulate da persone diverse, sono state ricavate da conversazioni di varia durata e sono state organizzate per temi legati allo sviluppo locale.

14

Il metodo

Retaggio storico«La Val Seriana ha vissuto in passato momenti di straordinario sviluppo, oggi buona parte vive erodendo il capitale accumulato nel corso degli ultimi decenni, tutti hanno la casa! Non c’è più un metro quadrato di terreno, lo sviluppo urbanistico è saturo.»

Imprenditorialità«Sono esistite le grandi famiglie che hanno avuto il coraggio di valorizzare e di sviluppare le risorse locali esistenti. Lo spirito di tale imprenditorialità è presente nelle nuove generazioni un po’ ovunque. Ma ognuno va per conto suo…Manca un prospettiva comune per il futuro.»

Mentalità«La nostra mentalità è quella di Bergamo, siamo lavoratori, spes-so chiusi su noi stessi. Siamo credenti, la religione svolge un ruolo molto importante in tutte le decisioni.»

Nuova imprenditorialità«Abbiamo imprenditori che si aprono al mondo e che non pian-gono sulla chiusura delle fabbriche tessili. Sono persone poco formali ma sostanzialmente innovative, con loro si potrebbe parlare… non chiedono soldi. Si dovrebbe creare una voce sociale a queste iniziative. Lo potrebbe fare la Regione ?»

Metodologia«Finalmente qualcuno che sa ascoltare! Sono cose dette ma non abbiamo mai avuto l’impressione di essere veramente ascoltati»

Competenze e identità «Esiste una caotica superficie, visibile anche nell’occupazione Bus di Tacoi - Gromo (grotta carsica)

15

Il metodo

Page 9: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

della bassa valle; essa vive i contraccolpi della crisi economica in un contesto di globalità interaziendale. Il valore identitario non c’è più. Si assiste alla formazione di estremi. Da un lato chi spera in sostegni che provengono dall’esterno e dall’altro chi se ne va per conto suo e sembra dimenticare la regione di origine. La Cina ha portato via le nostre competenze»

Crisi economica e sociale«I supermercati occupano il territorio. Non saprei proprio cosa fare per far ripartire la valle… più si avanti e più si perdono le capacità. La crisi deve ancora arrivare e sarà molto dura. Mi chiedo perché non c’è ancora stato un disordine sociale»

Valore ambientale«Che ambiente è quello dei supermercati ? Occupano i sedimi delle vecchie fabbriche, su quei sedimi si potrebbe fare ben altro»

Mobilità«Noi siamo un territorio di ricchezze sepolte, dobbiamo fare un passo verso un nuovo ordine sociale: la metropolitana da Ber-gamo a Clusone permetterebbe di guardare alla valle con occhi diversi. La strada è arrivata con oltre 10 anni di ritardo…»

Formazione«C’era lavoro e quindi non c’era bisogno di fare molta scuola… siamo poco scolarizzati. Scarsa propensione culturale della popo-lazione.»

Durante la prima delle due giornate del corso, i partecipan-ti, divisi in gruppi, si sono trovati subito a confronto con le frasi stimolo, ed è stato chiesto loro di verificare il gra-

do di corrispondenza tra ciò che l’esperto aveva raccolto e alcuni problemi particolarmente significativi della Valle. Questa fase di dibattito “interno” è stata “ascoltata” da al-cuni osservatori: l’esperto e il gruppo di lavoro CAPACities. A questo è seguito un momento di informazione tra tutti i partecipanti, in cui ogni gruppo ha potuto conoscere i risultati della riflessione degli altri. Si è quindi proposto un momento di sintesi finale, sotto la guida dell’esperto.

Le frasi stimolo che sono state al centro delle discussioni della prima giornata e l’esito degli approfondimenti che ne sono seguiti, hanno permesso di circoscrivere cinque tema-tiche ricorrenti che sono state riproposte nel corso del se-condo incontro in forma di altrettanti interrogativi:

In quale misura il turismo può rappresentare una fonte 1. di rilancio dell’economia della valle?Cosa significa “cambiare mentalità” in un mondo sem-2. pre più globale?Quali sono le risorse e i parallelismi con altre regioni 3. dell’Arco alpino?Quali sono le potenzialità della mobilità reale e virtua-4. le in regioni considerate periferiche?Come l’imprenditorialità nell’ambito dell’agricoltura 5. montana può essere strumento di rilancio dell’identità locale?

La seconda giornata ha avuto soprattutto lo scopo di stabi-lire un collegamento tra “sguardo esterno” e “sguardo in-terno” su tematiche emerse e condivise nel corso del primo incontro e di favorire, nel massimo grado possibile, la stesu-ra di un’Agenda condivisa. Nella prima parte della giornata

16

Il metodo

sono stati ripresi e approfonditi i principali temi e ascoltati funzionari di Regione Lombardia scelti sulla base degli inte-ressi tematici emersi nell’ambito dell’incontro precedente. Nella seconda parte della giornata si è quindi lavorato ai contenuti di una prima Agenda di azione comune intesa come stimolo alla ripresa del dialogo e della costruzione di consenso attorno al tema dello sviluppo del territorio della Valle.

17

Il metodo

Page 10: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

Clusone - Piazza dell’Orologio

LE RIFLESSIONI DEL TERRITORIO

19

Page 11: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

Quella che segue è la sintesi di quanto emerso dal lavoro dei gruppi svoltosi nella prima giornata del corso.

La realtà che risulta, come in una sorta di fotografia, dalle riflessioni dei partecipanti richiede di prestare particolare attenzione ad alcune questioni:

Si esce da un’epoca di successo e ricchezza per avviar-• si verso un periodo di incertezza ed incognite caratte-rizzato da una forte perdita di identità (cambiamento identitario rispetto al quale ci si interroga)Terminata un’epoca di ricchezza, il nuovo divenire non • trova (o sembra ancora non focalizzare consapevol-mente) elementi per delinearsiSi sottolinea con forza la necessità del rilancio delle at-• tività economiche, (in particolare di quelle industriali, intese come il vero motore trainante di un’economia) ma nel momento in cui ci si interroga su quali, la do-manda non trova facili risposteIl turismo non è inteso come la panacea di tutti i mali• All’orizzonte vi sono nuove imprenditorialità che però • stentano a decollareLe forme di assistenzialismo sono sempre più marcate • e perseguite anche al fine di mantenere una sorta di equilibrio sociale

Conseguenza di questa realtà è un generale o generalizza-to sentimento di sconforto in cui la mancanza di una visio-ne in prospettiva appare estremamente pericolosa, in modo particolare se rapportata alle nuove generazioni. Per con-tro, si avvertono i segnali - seppur percepiti in modo anco-

ra troppo debole poiché le potenzialità messe in evidenza non sono divenute ancora un “patrimonio consapevole” - e l’esigenza di superare questo momento: momento dal qua-le si deve obbligatoriamente uscire.

In sintesi, le criticità messe in luce, oltre ad essere un incon-trovertibile dato di fatto, sono anche la presa di coscienza della necessità di intravedere il futuro della Valle Seriana. Ovvero l’analisi e la discussione delle problematiche di un territorio, fatta dal territorio stesso, diviene l’occasione per mettere nella giusta prospettiva le possibili soluzioni. Inter-rogarsi ha significato cominciare a delineare/intravedere le opportunità per il futuro sviluppo territoriale.

Interrogarsi non è stato solo motivo e momento di rifles-sione ma anche segnale che il pensiero è rivolto al futuro, all’individuazione, presa coscienza delle criticità, di quegli elementi che possono essere strumento di rilancio dell’iden-tità locale.

Rispetto a questo ultimo aspetto, la discussione ha posto in evidenza come la Valle Seriana ha avuto, e ha, una duplice vocazione:

più spiccatamente turistico-artiginale ed agricola per • l’area territoriale dell’alta Valle con potenzialità pae-saggistico-ambientali che la connotano ed a cui si asso-cia un generale processo di spopolamento dei centri di piccole dimensioni;più industriale (prevalentemente settore manifatturie-• ro-tessile e meccano-tessile) e commerciale per la me-

20

Il territorio

dia e bassa Valle con un processo di antropizzazione e consumo del suolo estremamente marcato, a cui si associa l’incremento demografico dei centri di maggio-re dimensione.

Dato questo presupposto, richiamati alla memoria quegli ambiti generali, a loro volta distinti nei temi che seguono (in estrema sintesi) e che sono stati oggetto di valutazione e discussione, sia in merito alle criticità che alle possibili po-tenzialità o positività, i risultati ottenuti consentono di de-lineare alcuni spunti di riflessione e/o percorsi da sviluppare e su cui sembra utile soffermarsi, proporre più livelli di azio-ne entro i quali agire per promuovere un nuovo sviluppo, lasciando al contempo aperti una serie di interrogativi.

Settori di sviluppo:industria • ambiente• agricoltura• turismo•

Reti:mobilità• tecnologia•

Attori:società• istituzioni• associazioni•

Val Bondione Lizzola

21

Il territorio

Page 12: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

Spunti di riflessione e/o percorsi da sviluppare:

Dinamiche socialiPercorso che porti allo sviluppo di un modo di intendere in cui l’identità, l’appartenenza, la cultura socio-economica locale siano intese come risorsa per lo sviluppo.

Superamento delle forme di demotivazioneSuperamento dell’affermarsi di una dimensione/connota-zione culturale in cui l’assistenzialismo (assuefazione all’as-sistenza da parte delle istituzioni che in passato non era presente perchè il lavoro era una certezza) è sempre più percepito come garanzia (economica) sulla quale adagiarsi.

Mobilità Percorso che promuova la mobilità fisica (accessibilità alla Valle e nella valle) e virtuale.

Imprenditorialità Percorso di transizione da un modello produttivo tradizio-nale a modelli fondati sull’attività di ricerca e sviluppo tec-nologico, ma anche sul recupero delle coltivazioni agricole abbandonate. Superamento della fase di indecisione derivante da un pas-sato di successo e da un futuro incerto.Il confronto con il mondo esterno (inteso come comunica-zione del territorio verso l’esterno, ma anche come connes-sione tramite le nuove tecnologie) deve rappresentare una risorsa per il sistema produttivo (non solo turistico, ma an-che industriale, manifatturiero, dei servizi, dell’agricoltura, ecc.)

TurismoSembra esserci una riflessione ancora scarsa sulla qualità, la consistenza e la possibilità di attivazione delle risorse terri-toriali/ambientali locali. Sembra esserci uno scollamento tra una visione strategica e sistematica intesa come opportunità di sviluppo e piani e progetti a cui venga riconosciuto tale ruolo.

Livelli di azione entro i quali agire per promuovere un nuo-vo sviluppo:

Culturale (sviluppare la cultura dell’accoglienza, della • condivisione, della percezione della qualità del prodot-to territoriale, ecc.) Politico (attraverso azioni mirate dove non prevalga • l’assistenzialismo, ma lo stimolo a promuoversi ed in-novarsi, a favorire strategie di sistema, ecc.)Ricerca e innovazione (capacità di sviluppare integra-• zione di tecnologie; capacità di sviluppare produzioni nuove che utilizzano competenze tradizionali; incenti-vare investimenti in know how, ecc.)Reinventare/reinvestire il/nel prodotto locale e lombardo• Acquisire e far crescere la consapevolezza culturale che • il prodotto locale è di qualità e serve a produrre ric-chezza sul territorioImplementazione di azioni di sistema ed aggregazione • (banalmente in modo tale da aggregare capitali e idee)Adeguamento delle reti infrastrutturali e tecnologiche, • ovvero adeguare/potenziare le reti di mobilità reale e vir-tuale (presupposto indispensabile per la competitività)Favorire la capacità di promuovere azioni politiche in •

22

Il territorio

rete, facendo sistema. Ciò anche a fronte della riduzione percentuale delle risorse che sembra essere un dato in-controvertibile, comunque confermato nonostante l’ado-zione delle auspicate politiche di federalismo fiscale

Rimangono aperti i seguenti interrogativi:

Quale il ruolo della pubblica amministrazione locale ri-• spetto al concetto di mobilitare il capitale territoriale?Quali sono le specificità e le risorse forti della Valle Se-• riana?Quali i settori le cui specificità possono e/o potranno • rappresentare una risorsa o che in essi si possono rico-noscere?

23

Il territorio

Page 13: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

Clusone - Danza Macabra

ELEMENTI CONDIVISI DAL TERRITORIO PER UN’AGENDA

25

Page 14: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

Il contenuto di questa parte rispecchia alcuni elementi di base per la redazione dell’Agenda e sono stati oggetto di una una-nime convergenza da parte di coloro che hanno preso parte alla fase conclusiva dell’iniziativa svolta in Valle Seriana.

Essa contempla le seguenti formulazioni:

La metodologia con la quale sono state organizzate le 1. due giornate non è solo un esempio sul come si dovreb-be concepire, anche in futuro, il contatto con il terri-torio, ma è anche un modello che può essere ripreso e praticato all’interno del territorio stesso.

La metodologia è forse l’anello mancante di un ap-proccio che è stato, sinora, lacunoso. Un approccio che ha ripetutamente rilevato certi problemi ma che non ha saputo trovare un seguito nel modo con cui si raccolgono, si registrano e si comunicano le conclu-sioni.

La Regione Lombardia ha abbandonato la metodolo-gia del top down introducendo una modalità professio-nale e seria basata sull’ascolto; una modalità che è in grado di dare frutti concreti.

In quasi tutte le località della Val Seriana operano im-2. prenditori “che non piangono sulla chiusura delle fabbriche tessili” e che hanno saputo aprirsi al mondo globale con successo. Essi rappresentano il futuro della Valle.

La loro attività imprenditoriale riprende e valorizza ri-

sorse di competenza e di sapere locale. Sono persone “poco formali” che operano in modo individuale. Affio-ra la necessità di prendere atto di tale realtà e di son-dare la loro disponibilità per un progetto di rilancio dell’immagine e dell’identità locale.

La Regione Lombardia dovrebbe farsi interprete della 3. volontà di contatto tra le parti e promuovere momenti di dialogo e condivisione invitando i principali respon-sabili delle imprese innovative, anche per verificare la disponibilità a costruire un sistema interaziendale in grado di sostenere iniziative di carattere sociale, cultu-rale ed anche economico.

26

L’AGENDA

calchi il metodo e il modello innovativo che hanno ispirato le giornate di lavoro in Valle. Alla mede-sima dovrebbero partecipare tutte le aziende che operano in valle, con l’obiettivo di valutare il grado di disponibilità per un’azione coordinata e concor-data di rilancio dell’immagine della Valle.

Ruolo centrale dovrebbe essere conferito agli enti locali e alla Comunità Montana con il supporto di Regione Lom-bardia, che potrebbero eventualmente avvalersi anche del coordinamento di un’agenzia locale come Promoserio.

In altre parole si tratterebbe di un primo passo verso l’or-ganizzazione di una manifestazione più ampia che po-trebbe trovare seguito nei seguenti due passi concreti:

sollecitare contatti, anche informali, con imprendi-• tori locali di successo facendo capo ad alcuni parte-cipanti delle due giornate in Valle Seriana;

prevedere l’organizzazione di una giornata• 1 che ri-

Vista aerea Valle Seriana dall’imbocco della Val Gandino

27

L’AGENDA

1 Con l’apporto diretto delle aziende che operano nel terri-torio della Valle Seriana

Page 15: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

Ulteriori punti, successivi ai due precedenti, sono:

La messa a punto di una infrastruttura di formazione 4. e di riqualificazione professionale che possa operare a distanza con i più importanti centri di sapere in Italia e all’estero.

Per raggiungere tale scopo è importante che dalle pri-me due manifestazioni scaturisca una volontà che miri al raggiungimento di tale obiettivo.

Alla Regione Lombardia è richiesto di farsi interprete presso le aziende di information tecnology per facili-tare la messa a punto della rete di telecomunicazione necessaria perché questo si possa realizzare.

La valorizzazione di tutte le forze attive della Valle e 5. di tutte le associazioni che in questi anni sono state un punto di riferimento per le collettività locali. Enti, associazioni, ma anche singoli soggetti che operano in molti settori di interesse pubblico in campo ambienta-le, sociale e culturale, sono un patrimonio di saperi e competenze la cui condivisione appare essa stessa una risorsa.

28

L’AGENDA

29

L’AGENDA

Page 16: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

Massiccio della Presolana

UNO SGUARDO ESTERNO:ELEMENTI PER UN’AGENDA DEL GRUPPO DI LAVORO CAPACITIES

31

Page 17: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na

Il gruppo di lavoro CAPACities ha seguito le giornate di la-voro come “osservatore attivo”, con l’obiettivo di compren-dere meglio le istanze provenienti dal territorio ma anche di dare un riscontro alla discussione degli elementi emersi. Seguono quindi alcuni punti, in chiave anche operativa, che potrebbero entrare nell’Agenda per lo sviluppo della Valle Seriana e che appaiono essere adattabili ad altre aree alpi-ne.

Porre le basi per una rete che lavori in modo continua-1. tivo e strategico e attraverso la quale sia possibile atti-vare forze e risorse per l’individuazione e la realizzazio-ne di progetti per e sul territorio.

Propedeutica alla costruzione di tali reti è l’attività di organizzazione e animazione di tavoli di incontro, se-minari, dibattiti e altre forme di confronto tra tutti gli stakeholder locali sulle tematiche di interesse locale (per esempio quelle emerse nell’ambito dell’intervento del progetto CAPACities in Valle).

Agire attraverso un sistema di accordi - volontari - su 2. progetti specifici e concreti. Tali accordi, codificati e re-golati, dovrebbero mettere in evidenza le componenti di interesse pubblico ed essere stipulati tra tutti i sog-getti, pubblici e privati, la cui partecipazione, azione o adempimento siano necessari al fine di garantirne l’at-tuazione su un determinato progetto.

Rilevare competenze e risorse definite “latenti” e 3. operare sulla capacitazione del sistema territoriale

locale. Si tratta qui di sviluppare progetti capaci di metterle in evidenza con i relativi elementi di forza e debolezza, costruendo un quadro di opportunità a cui attingere in funzione della progettualità del si-stema locale.

Valorizzare tutti gli interventi e le azioni volte ad ot-4. tenere obiettivi di educazione e formazione continua “ad uno sviluppo coerente con il territorio e le sue ca-ratteristiche” ben costruiti e stabili, anche al di fuori delle sedi più consuete e istituzionali.

Coinvolgere soggetti ed enti esterni alla Valle sul mo-5. dello dell’intervento proposto da CAPACities. L’obiet-tivo sarebbe quello di “rilanciare” la Valle, tenendo conto dei problemi ma anche delle risorse e capacità, per far convergere interessi e potenzialità in termini di supporto agli interventi locali e per aprire gli orizzonti delle possibilità a nuove opzioni di intervento e proget-ti innovativi.2

Individuare rappresentanti “istituzionali” che funga-6. no da interlocutori che possano da un lato catalizzare i soggetti e gli stakeholder locali e, dall’altro, possano

2 Questo potrebbe essere uno dei compiti dell’Associazione Promoserio ampliata e sviluppata o della Comunità Mon-tana, in funzione di un ruolo di coordinamento e orien-tamento ma anche di valutazione continua di opzioni di intervento.

32

Uno sguardo esterno

portare all’esterno le istanze della Valle.3

Creare luoghi istituzionali riconoscibili per un coinvol-7. gimento più stabile e continuativo dei cittadini e delle comunità locali, in una prospettiva di costruzione di un sistema di azione territoriale riconoscibile, accessibile, composito e al tempo stesso unitario.4

Sviluppare un sistema di strumenti per proporre e pro-8. muovere la qualità del territorio della valle e della sua immagine attraverso la diffusione dei propri prodotti di qualità. Lo strumento più tradizionale, in questo sen-so, è il marchio di qualità (che vede già qualche espe-rienza in Valle).

Ex cementificio Italcemeneti - Alzano Lombardo

3 In questo senso si pensa anche a forme di comunicazione più efficaci tra amministrazioni locali, Provincia e Regione e a momenti di incontro e formazione ad hoc per questi soggetti.

4 Il ruolo della Comunità montana risulta fondamentale come interlocutore a doppio livello (all’interno e con l’esterno del territorio);

5 In questo senso lo strumento più diffuso è l’Agenda 21 ma la stessa Comunità Montana potrebbe assumere un ruolo di coordinamento e orientamento importante in forza dei ruoli amministrativi e delle sue competenze.

33

Uno sguardo esterno

Page 18: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na
Page 19: VALLE SERIANA - ALPINE SPACE PROGRAMME: Home · 2016-03-29 · ganizzata da Regione Lombardia nell’ambito del progetto CAPACities presso la sede di Albino della Comunità Monta-na