Valdaosta

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VALDAOSTA 4 porzioni di filetto 1 carota 1 cipolla 1 gambo di sedano Burro Vino rosso Sale Pepe FILETTO A LA “CARBONADE” Bollire il vino con tutti gli ingredienti, ridurlo a una salsa morbida e trasparente. Saltare in padella il filetto con rosmarino, aglio, sale e pepe, unire la salsa al vino. Lasciare per un attimo che la carne di impregni della salsa al vino, dopo averla separata dalla salsa mantecate la medesima con dadini di burro. Adagiare sul piatto un disco di polenta leggermente più largo del filetto stesso (la polenta naturalmente preparata in anticipo), adagiarvi sopra il filetto, ricoprire il tutto con la salsa al vino rosso e sulla parte superiore della carne aggiungere una crema di cipolla frullata. Preparazione Ingredienti per 4 persone:

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VALDAOSTA

4 porzioni di filetto

1 carota

1 cipolla

1 gambo di sedano

Burro

Vino rosso

Sale

Pepe

FILETTO A LA “CARBONADE”

Bollire il vino con tutti gli ingredienti, ridurlo a una salsa morbida e trasparente.

Saltare in padella il filetto con rosmarino, aglio, sale e pepe, unire la salsa al

vino.

Lasciare per un attimo che la carne di impregni della salsa al vino, dopo averla

separata dalla salsa mantecate la medesima con dadini di burro.

Adagiare sul piatto un disco di polenta leggermente più largo del filetto stesso

(la polenta naturalmente preparata in anticipo), adagiarvi sopra il filetto, ricoprire

il tutto con la salsa al vino rosso e sulla parte superiore della carne aggiungere

una crema di cipolla frullata.

Preparazione

Ingredienti per 4 persone:

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“La carbonade” è un piatto molto antico, originario delle Alpi occidentali e molto

diffuso anche nel sud est della Francia; originariamente veniva preparata

utilizzando carne bovina salata, oggi quasi introvabile. Tipica della Valle d’Aosta,

è una ricetta comune anche nella cucina fiamminga e non è dato sapere quale

delle due tradizioni culinarie può vantarne la paternità. Con tutta probabilità, lo

scambio gastronomico si è verificato durante le lunghe soste a cui erano

costretti i viaggiatori per transitare dal Gran San Bernardo che, un tempo,

metteva in comunicazione l’Italia al nord Europa.

CENNI SULL’ORIGINE DEL PIATTO

La Clusaz

DOVE ASSAGGIARLA

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EVENTI ENOGASTRONOMICI, SAGRE E FIERE

E’ inutile soffermarsi sulla maestosità delle Montagne della Valle d’Aosta, che

accoglie la cime più alte dell’intero arco alpino. Meta privilegiata degli amanti

dell’escursionismo, del trekking e degli sport invernali, riesce a deliziare e

sorprendere il visitatore con i suoi borghi rurali, le antiche miniere

abbandonate e geositi suggestivi e di grande interesse.

L’orrido e le terme di Pré-Saint-Didier:

Uno spettacolo grandioso ed emozionate è quello offerto dall’“orrido” di Pré-

Saint-Didier (Valle Valdigne): una cascata di selvaggia bellezza, ripida e

incastonata tra pareti di roccia, strette, anguste e quasi verticali. Una vera e

propria celebrazione della forza della natura. A piedi dello strapiombo, in una

grotta, sgorgano le acque dalle proprietà rilassanti, ricostituenti e

antireumatiche, che vanno ad alimentare le vicine terme. Il centro termale,

aperto nel 1838 e meta privilegiata della famiglia reale, è un luogo ricco di

storia e di nobile eleganza. La sua riapertura, dopo trent’anni di inattività,

costituisce senz’altro un importante elemento di valore aggiunto per

l’attrazione turistica dell’area. San Marcel :

Borghi rurali, Archeologia industriale e natura incontaminata

Una vecchia mulattiera lastricata si inerpica in secolari boschi di castagni e

collega villaggi collinari che conservano intatte le caratteristiche tipiche degli

antichi borghi rurali. In particolare, negli abitati di Enchasaz e Seissogne è

possibile ammirare abitazioni in pietra, mulini e granai, anche risalenti al 1400.

Gli appassionati di archeologia industriale non possono non concedersi una

visita alle miniere abbandonate di pirite e manganese; gallerie, forni, depositi

di scorie e baracche dei minatori, benché danneggiate, evidenziano elementi

di grande suggestione. Stupefacente il contrasto tra le strutture dismesse,

orgogliose superstiti dell’eterna faida tra l’uomo e la natura, e l’incredibile e

selvaggia bellezza del paesaggio della valle.

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EVENTI ENOGASTRONOMICI, SAGRE E FIERE

La comba di Vertosan: la ”bataille des reines”, alpeggi e sapori

tradizonali

La lussureggiante valle di Vertosan, nel Comune di Avise, è una meta ideale

per gli amanti dell’escursionismo e della mountain bike; salendo alla Court de

Bard, un promontorio affacciato sulla valle, è possibile bearsi di una veduta

superlativa del Monte Bianco e delle valli del Gran Paradiso. La zona,

prettamente agricola, è ricca di alpeggi nascosti tra i boschi di larici, ed è

teatro di una delle più tradizionali “bataille des reines” (battaglia delle regine)

tornei di lotta tra femmine adulte di razza bovina, volti a stabilire la superiorità

gerarchica nell’ambito della mandria.

Per rendere anche “gustosa” una già memorabile escursione, è immancabile

una sosta a “lo Grand Baou”, a Jovençan, trattoria con cucina tipica

valdostana, dove è possibile assaggiare piatti di antica tradizione, realizzati

con i prodotti della valle (aperto solo a luglio e agosto).

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L’OGGETTO

Vino rosso caldo e spezie si miscelano nella " Grolla" - il caratteristico

contenitore di legno della Val d'Aosta - e a tutti si augura < salu e que bien vo

fasse > letteralmente < salute e che vi faccia del bene! > In particolare e' in

occasione della Festa di S.Orso, in gennaio, che la Grolla viene utilizzata per

offrire da bere e scambiarsi questo augurio. Da non confondersi con la Coppa

dell'Amicizia, di forma più panciuta, impiegata per il caffè ( con grappa )

valdostano. La Grolla e' invece un calice per vino con coperchio divenuto col

tempo anche soprammobile o portagioie.

Grolla

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ITINERARI (IN) CONSUETI

IL FORTE DI BARD

Localizzato nell’omonimo paese di Bard, il complesso è uno dei migliori e

meglio conservati esempi di fortezza di sbarramento di primo ottocento.

Oggetto di una importante opera di recupero e valorizzazione, il forte è stato

riaperto al pubblico nel 2006. Nel rispetto della tradizione e del contesto

naturalistico in cui è inserito, il forte è divenuto un importante centro di

promozione della cultura alpina, il cui centro è rappresentato dal museo

multimediale e interattivo delle Alpi. Oggi, il forte di Bard è considerato il

nuovo polo culturale delle Alpi occidentali e ospita eventi, manifestazioni e

mostre permanenti e temporanee.

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CARATTERISTICHE ENOGASTRONOMICHE E PRODOTTI TIPICI

La cultura enogastronomica della Valle d’Aosta è fortemente influenzata

dall’utilizzo esclusivo di prodotti locali, dovuto ai limitatissimi scambi con

l’esterno. A differenza delle altre regioni italiane, che risentono dell’influenza

delle reciproche culture gastronomiche, la cucina valdostana ha, di contro,

grande affinità con le tradizioni culinarie delle regioni transalpine confinanti:

Savoia, Alta Savoia e Vallese.

I prodotti agroalimentari della tradizione locale sono rappresentati dai cereali di

montagna, dalle verdure (rape, patate, cipolle e porri) da mele, pere e

castagne, oltre che dalla carne bovina, suina (rinomatissimo il lardo d’Arnad) e

dalla selvaggina. La carne viene impiegata prevalentemente per “umidi”,

preparati con sughi elaborati, arricchiti di panna e formaggi; notevole la scelta di

salumi e insaccati, assolutamente da assaggiare il prosciutto di Bosses.

Irrinunciabile è anche la polenta, che accompagna sempre i primi piatti. La

produzione casearia è piuttosto varia, sopratutto per quanto riguarda i formaggi

a pasta morbida, tra cui la fontina, protagonista dei pochi piatti che hanno

superato i confini regionali: la fonduta, fontina sciolta con latte, burro e tuorli

d’uovo e la polenta concia.

Totalmente assente è la coltivazione del frumento, tanto è vero che si utilizza il

pane di segale e la pasta non compare del tutto nei menù tradizionali; anche

l’olio extravergine di oliva è scarsamente utilizzato ed è sostituito, nella

preparazione delle pietanze, dal burro o da altri grassi, sia di origine vegetale,

che animale. Anche le zuppe sono molto diffuse, tra tutte, quelle di più antica

tradizione sono la zuppa di Valpelline e la seupetta de Cogne.

La presenza della Alpi che proteggono la regione dalle correnti fredde e umide

provenienti da nord e da ovest ha, già dai tempi dei romani, contribuito a creare

condizioni favorevoli per la coltivazione della vite. La possibilità di effettuare

coltivazione ad altitudini e pendenze diverse, ha inoltre consentito ai “vignerons”

locali, di utilizzare una svariata quantità di vitigni e di produrre vini di ottima

qualità, sia rossi, che bianchi. Tra i più noti, e tra i primi ad ottenere la

denominazione di origine controllata: l’Enfer e il Donnas, ma è possibile anche

degustare Muller Thrugau, Pinot Grigio e Chardonnay di grande pregio. Di pari

passo con quella del vino, naturalmente di grande qualità, anche la produzione

di grappa.

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EVENTI ENOGASTRONOMICI, SAGRE E FIERE

Saint Nicolas - Festa di San Nicola

Nus - Festival du Vin de Nus

Verres (AO) - Folklore ed enogastronomia a Verres

Gressoney Saint Jean - Festa di San Giovanni -

Fenis - Sagra della Frutta

Avise - Sagra della Fiocca

Roisan - Sagra del Gran Combin

Courmayeur - Festa di San Pantaleone -

Arnad - Veillà en Veulla -

Sain Nicolas - Festa della Selvaggina

Champorcher - Festa del Pane Nero

Avise - Betaille de Reines -

Saint Oyen - Sagra del Jambon alla Brace - 1° settimana di Agosto

Gaby - Sagra della Polenta

Valtournenche - Festa delle Stelle

Rhemes Saint Georges - Fiha di Sangliè

Allein - Festa di Trifolle

Arnad - Sagra del Lardo

Aosta - Foire d'Etz

Neus - Notte delle Tradizioni

Oyace - Sagra della Fontina

Quart - Formage Festival del Castello di Quart

Chambave - Sagra dell'Uva

Etroubles - Sagra della Fontina

Gressan - Festa delle Mele

Donnas - Sagra dell'Uva

Lillianes - Castagnata -

Fenis - Castagna -

Arnad - Sagra della Castagna

Antey Saint Andrè - Festa delle Mele

Chatillon - Festa della Castagna, Concorso Gastronomico e Sagra dell'Uva

Perloz - Bataille des Chevres

Saint-Vincent - Sagra dell'Uva

Morgex - Castagnata -

Courmayeur - Festa di Capodanno