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Il Sole 24 Ore
Giovedì 16 Gennaio 2014 - N. 15 Impresa & territori 41
Emilia RomagnaPiemonte
ROMA
Sconto del 20% della tarif-faautostradaleperchipercorreunadistanza massimadi 50chi-lometri per almeno venti volteal mese. È questa la propostache il ministro delle Infrastrut-ture,MaurizioLupihacalatoie-ri sul tavolo della trattativa conle concessionarie autostradali.L’agevolazione per chi paga ilpedaggioognigiornoè lamedi-cina individuata dal Governoper curare le ferite causate da-gli aumenti di inizio anno. Enon finisce qui: entro lugliol’esecutivo punta a ottenereuna revisione mirata delle con-venzioni,perevitarecheilpros-simoannosiripetanolepolemi-che di questi giorni. In accordocon la linea tracciata dalle pro-poste del presidente dell'Auto-rità per i Trasporti, Andrea Ca-manzi, nell’intervista al Sole 24Oredi ieri.
La riunione di ieri ha messoattorno a un tavolo il ministro,il presidente di Aiscat, FabrizioPalenzona e il suo vice Giovan-ni Castellucci, con la presenzadi Camanzi come osservatoreterzo. Lupi ha colto l’occasioneper chiedere alle concessiona-rie di introdurre sconti per unacategoria di utenti particolar-mente colpita dagli aumenti: ipendolari. «La nostra proposta-diceLupi-è istituireperiniziofebbraioagevolazionidel20%aloro favore». Per questo biso-gna,anzitutto, individuarechièpendolare: «Abbiamo stabilitoduecriteri:ilprimoèlafrequen-zadiusodell’autostradadapun-toapunto,chedeveesseredial-meno venti volte al mese, an-chesedifattositrattadiquaran-ta volte, perché parliamo diviaggiandataeritorno.Ilsecon-doè la distanza entro la quale sipuòessereconsideratipendola-ri. Per noi si tratta di un raggiodi50chilometri».L’ideadelmi-nistero è che questo bonus siaprogressivo. Chi fa venti viaggial mese avrà diritto allo scontocomplessivo.Chi, invece,usalavettura meno volte avrà dirittoauno scontoridotto.
Icolloquiconleconcessiona-rie si annunciano serrati. Lupihatrovato«disponibilitàal dia-logo».Anchese,peradesso,Ai-scat preferisce aspettare primadi prendere posizioni ufficialisullatrattativainatto.All'iniziodellaprossimasettimana,tralu-nedì e martedì, ci sarà comun-que una nuova riunione, nellaquale dovrebbe prendere for-ma la risposta delle concessio-narie. Non è ancora chiaro sequeste chiederanno qualchecontropartitaperattuareilnuo-vomeccanismodiabbonamen-toper ipendolari.
Equestasaràsololaprimafa-se, perché subito dopo si apriràla partita della revisione miratadelle convenzioni, da chiudere
entro luglio, quando parte l'iterper il ritocco dei pedaggi. «Almomento - spiega Lupi - ne ab-biamo sei che regolano il siste-maconcessorio nel nostropae-se. Premetto che per noi è fon-damentale rispettare i patti chesonostatisottoscrittidaiprece-denti Governi. Ma bisogna an-che porsi il problema di qual èl'impattosocialeedeconomicoche gli adeguamenti tariffarihanno in questa fase». In que-stosensoleindicazionichearri-vanodalpresidentedell'Autori-tà per i Trasporti saranno unadelle bussole della trattativa:«Siamo d'accordo con Caman-zi - prosegue il ministro -. Vo-gliamo rendere compatibile ilsistema delle convenzioni conlaremunerazionedegli investi-menti attraverso le tariffe, masenza il meccanismo automati-co previsto adesso, perché or-maiècambiato ilmondo».
Gi.L.© RIPRODUZIONE RISERVATA
LE MODALITÀL’agevolazione dovrebbeessereapplicataa chipercorre una distanzamassimadi 50 chilometriperalmeno 20 volte al mese
Marco MorinoMILANO
Afarispentisistapreparan-do una sorta di rivoluzione nelmondodellalogisticache,sean-dràabuonfine,produrràunfor-teimpatto(inpositivo)sulsiste-manazionaledeltrasportomer-ciesui costidelle imprese.
Pocoprimadellapausanatali-zia la Uirnet, la società parteci-pata dai principali attori del si-stema logistico italiano (il 75%delcapitalefacapoa21interpor-ti e ad Assoporti), ha bandito lagaraeuropeaperl’individuazio-
ne del soggetto promotore del-lapiattaformalogisticanaziona-le. È il primo atto, spiega al Sole24 Ore Rodolfo De Dominicis,presidenteeamministratorede-legato di Uirnet, per la creazio-ne del nuovo sistema telemati-codiriferimentoperlagestionedella rete logistica nazionaleche funzionerà attraverso lapiattaforma logistica, previstadal decreto ministeriale nume-ro18Tdel20giugno2005egiun-ta oggi al termine della fase disperimentazione.
Uirnet è il «soggetto attuato-reunico»delministerodelleIn-frastruttureper la realizzazionedella piattaforma logistica na-
zionale:hacomemissionlames-sa in rete del complesso mondodei trasporti e della logistica inmodosemplice,senzaintrodur-re modifichedi mercatoe senzaprivilegiare l’una o l’altra cate-goriadioperatori.
La gara appena bandita è inproject financing e serve a indi-viduare il soggetto imprendito-riale che, in coordinamento conUirnet e con il ministero, avrà ilcompitodi mettere inretetutti icentri di interscambio modaledelPaese:portimarittimi, inter-porti, centri merce delle ferro-vieepiastrelogistichedegliope-ratori privati. Tale integrazioneè resa possibile dalla piattafor-ma, in grado di interconnetterele principali tipologie di attoridel sistema logistico italiano,consentendo una regia dei flus-si informativi e dei relativi pro-cessi che consenta di modulareal meglio i flussi fisici di mercilungo gli assi viari in ingresso einuscitaverso inodi logistici.
Allagarasarebberopotenzial-menteinteressatesocietàdelca-libro di Poste Italiane, TelecomItalia, Autostrade per l’Italia, FsLogistica, Finmeccanica, Ibm,Huawei, Accenture, Dhl, Tnt.Entro il prossimo 20 marzo (ore12) dovranno pervenire pressolasede di Uirnet, a Roma, lema-nifestazioni d’interesse deposi-tate da singole aziende o darag-gruppamentidi imprese; lacon-clusionedellaproceduradigaracon la scelta del soggetto vinci-tore,acuiverràaffidatalagestio-nedellapiattaformalogisticana-zionale,è fissataentro il 30apri-le 2014. La durata della conces-sione è pari a 20 anni, mentre ilfuturo gestore – è precisato nelbandodigara–ètenutoafianan-ziare l’operazione con un inve-stimento minimo di 20 milionidieuro.«Secondoinostricalco-li– precisa De Dominicis - l’atti-vità andrà a break even nel girodi 6/7 anni e garantirà poi una
redditività complessiva del 19%all’anno».L’obiettivodellapiat-taforma logistica nazionale, cheavrà il suo cuore operativo –una vera e propria sala di con-trollo centrale – presso il mini-stero delle Infrastrutture (difianco al Cis) è di gestire oltreunmilionediTirincontempora-nea, eliminando strozzature,colli di bottiglia lungo la rete,aiutando gli interporti a fornireservizi migliori, abbattendo letroppe inefficienze che pesanosul sistema del trasporto merci.Ciascun mezzo dovrà essereequipaggiatoconunparticolarecongegno elettronico in gradodi dialogare costantemente e intemporealeconlacentraleope-rativadiRoma.
«Tra i principali impatti ope-rativi della futura piattaformalogisticanazionaleedelsistematelematicocheladovràgestire–spiega De Dominicis – emergela possibilità di intervenire suicollidibottigliadelsistemaren-dendo i flussi logistici tesi, contempi chiari e definiti di transi-to e di giacenza delle merci econ costi competitivi di movi-mentazionedellestesse».
Questo consentirebbe di di-minuire il peso dei costi logisti-ci sul costo del venduto e, ren-dendomenoincertalaprogram-mazionedellaproduzione,didi-minuire i costi di produzioneper le imprese manifatturiere esoprattutto per le piccole-me-die imprese, aumentando an-che la competitività rispetto aisistemi logistici del Nord Euro-paepermettendodiconseguen-zadisottrarreloropartedeiflus-siesteri, come adesempioquel-li provenienti dall’Asia, che at-tualmentepreferisconopiùgior-ni di navigazione certi a tempiincerti di attraversamentodell’Italia, e di attrarre di conse-guenza maggiori investimentidall’estero.
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LOMBARDIA
PIEMONTE
123456789
101112131415161718192021
SITO; Torino
CIM; Novara
Rivalta Scrivia
Vado (SV)
Polo Log. Integ. di Mortara
CePIM - Parma
Bologna
Trento
Quadrante Europa (Verona)
Rovigo
Padova
Portogruaro
Cervignano del Friuli
Toscana Centrale; Prato
Amerigo Vespucci; Livorno
Marche; Jesi
Centro Italia; Orte
Abruzzo; Pescara
Sud Europa; Marcianise
Interporto Campano; Nola
Interporto della Puglia, Bari
INTERPORTI ADERENTI A UIR
SISTEMA DEGLI INTERPORTI ITALIANI
Struttura e capacità produttiva degli interporti italiani (dati in mq)
Rete autostradaleRete ferroviaria
1 2
3
4
5
6
7
8
9
10
1113
1415 16
1718
19 2021
12
Traffico ferroviario
TEU movimentati
Carri ferroviari
Coppie di treni intermodali
2011
1.739.625
105.84727.550
1.834.397
136.64823.032
2012
Aree destinate all’attività 37.905.092
Aree disponibili alle attività 32.186.151
Aree infrastrutturate per l’attività 21.810.499
Aree verdi 3.558.656
Aree terminalistiche 3.209.249
Aree logistiche 5.915.457
Autostrade. Per i pendolari del traffico
Lupi chiede scontidel 20% sui pedaggi
La mappa degli interporti
EMILIAROMAGNA
Expo. Bracco: «Ritroviamo l’orgoglio»
Padiglione Italiacon il nuovo logo
Varietà e unità. Il logo simboleggia la necessità di fare squadra
Trasporti. Pubblicato il bando europeo per selezionare il soggetto imprenditoriale che promuoverà la rete dei poli intermodali
Va in gara la piattaforma logisticaOfferte entro il 20 marzo - Dovrà essere creato un sistema telematico gestionale
NOVARA
IlfuturodelCim,l’interpor-todiNovara,dipendemoltodal-la linea ferroviaria del Gottardoedallacrescitadellamovimenta-zione di merci. Nell’anno appe-na chiuso il polo logistico ha to-talizzatocirca190milauti(l’uni-tà di trasporto intermodale checorrispondeacirca2,3teu,ilqua-le a sua volta corrisponde a uncontainer di 20 piedi) contro iquasi 201mila dell’anno precen-dente. Una contrazione mini-ma, bilanciata dal fatto che nel2013lasocietà«haraggiuntol’ac-cordo con il gruppo Fs – fannosapere dal Cim – per la gestionedello scalo di Novara Boschet-to, all’interno del quale, anchegrazieacontributidapartedellaRegionePiemonteabbiamorea-lizzato un nuovo scalo che po-tenzia l’offerta di intermodalitàdell’interporto di Novara, chepuòquindioperareorasutreter-minal: Cim in senso stretto, Bo-schetto vecchio e Nuovo Bo-schetto». Il centro intermodalediNovararagionasullungoperi-odopuntando per il 2019ha rad-doppiareimetriquadratidipiaz-zali (da 170mila a quasi 330mi-la), portando al contempo la su-perficie logistica coperta da66mila mq a 471mila. Un’espan-sione che fa affidamento sullaposizione strategica di Novara,all’incrocio tra i corridoi euro-pei Genova-Rotterdam e Lisbo-na-Kiev. Ma perché il piano siconcretizzi, occorre che prendacorpol’impegnodell’Italiaper ilcollegamento del Gottardo: laSvizzera si ha già evidenziato ilritardodel nostro Paese, offren-do anche di finanziare i lavoripurdirispettarei tempi. Ilcorri-doio potrebbe far salire gli utimovimentati da Novara a800milaall’anno.
C.A.F.© RIPRODUZIONE RISERVATA
Novara tienesulle mercie aspettail Gottardo
FACILITARE I TRAFFICIIl piano prevede lagestioneincontemporanea di oltreun milione diTir al giorno;lasala di controllosarà nelministerodelle Infrastrutture
Ilaria VesentiniBOLOGNA
Si prospetta un altro an-no di rapido sviluppo per l’In-terporto di Bologna – secon-do hub del Paese dopo Vero-na con i suoi 4,2 milioni di mqdi spazi recintati – tra l’immi-nenteingressodiungrossoin-vestitoreinternazionalepriva-to («il nome lo annunceremoa breve», afferma il presiden-te Alessandro Ricci) e un pia-no di investimenti da 16,5 mi-lionientro il2016,per faredel-la piattaforma emiliana nonun semplice polo logistico mauna società di servizi a mercie persone.
«Stiamo studiando nuoverotteferroviarieversoSudIta-lia e Sicilia – anticipa il presi-dente – un rafforzamento delruolodihubversoicorridoieu-ropei, nuovi servizi integratied export oriented per filiereproduttive, una partnership inNord Africa con l’area francadiTangeri».
Dopo i 75mila mq di nuoveinfrastrutture inaugurate nel2013fraGeodis,GrandiSalumi-fici italiani e Fercam, sono in-tanto già alla firma due nuoviinvestimenti industriali daunatrentinadimilioniperaltri17mila mq di spazi coperti. Etra i nomi eccellenti che circo-leranno a Bentivoglio si scom-mette su Fico (Fabbrica italia-na contadina, la Disneyworlddel cibo promossa da Eatalychenascerà l’annoprossimoalCaab) e su Philip Morris, cheha appena annunciato mezzomiliardo di investimenti sottoleduetorriperlaprimafabbri-ca di sigarette a basso rischioal mondo ed è già cliente, conlacontrollataIntertaba,diFer-camcheall’interportodiBolo-gnahail suohubcentrale.
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Interportodi Bolognaguarda al Sude all’Europa
Fonte: Uirnet
MILANO
L’idea di fondo è che per ilsuccessodi Expo 2015 l’Italia de-ve valorizzare le sue innumere-volidifferenze,maaltempostes-sometterleinsiemeperunobiet-tivo comune: il rilancio dell’im-magine del Paese nel mondo el’avviodella ripresa economica.
Non era facile sintetizzare inun’immagine questo concetto,ma il logo del Padiglione Italia –presentato ieria Roma– ci èriu-scito. È una sorta di germoglio,realizzato dalla Carmi&Uber-tis, che attraverso i tanti petalitricolore esprime la varietà delnostro Paese, e nel loro conver-gere verso il centro la sua unità.«È un logo giovane e fresco – hacommentatoilCommissarioge-neraleperilPadiglioneItalia,Di-ana Bracco – che simboleggia lostareinsiemediunaseriedicen-tri, ognuno portatore della suaidentità. Rappresenta l’idea cheognuno debba offrire il megliodi sé nell’interesse comune».Masi richiama anche al conceptideatodaMarcoBalichperilPa-diglione, ovvero «Vivaio Ita-lia».Unlaboratoriodiideeepro-poste per il futuro, dedicato so-prattutto ai giovani talenti e alleimpresepiù innovative.
La scelta di un’immaginesempliceevivaceserveanchea
trasmettere energia e speranzaagli italiani, in un momento digrande difficoltà economica.«L’Expo2015e il Padiglione Ita-lia hanno una grande ambizio-ne – conferma Bracco –: faremergere la fiducia nell’Italiaai cittadini, riscoprendo il sen-so della nostra unità. Dobbia-moritrovarelafierezzael’orgo-glio del nostro saper fare e sa-per accogliere».
Neiduecorpidicuisicompo-ne il Padiglione – Palazzo ItaliaeCardo–troverannospaziomi-gliaia di prodotti che racconte-ranno le tante eccellenze pro-duttive, tecnologiche, culturaliepaesaggistichedelnostroPae-se. Oltre a opere d’arte e spetta-colidalvivo.«Vogliamocostrui-re un luogo dove tutti possanoesprimereefarconoscereilme-gliodeiterritori italiani–hadet-to ancora il Commissario –. Ilprogetto espositivo e il palinse-sto prevedono oltre mille even-ti: grandi convegni scientificidedicati a cibo, salute, energia,ambiente, sostenibilità e cultu-ra. Ma anche incontri economi-ci e istituzionali». Lo sforzo de-ve però arrivare da tutti: istitu-zioni, territori e imprese devo-no lavorare per «far rinascere alivello globale il desiderio di vi-sitare ilbelPaese,comeaccade-va con il mitico Gran Tour nelSettecento e Ottocento», con-cludeDiana Bracco.
Gi.M.© RIPRODUZIONE RISERVATA
IN PISTAAll’incarico sarebberointeressate societàdelcalibro diPoste Italiane,Telecom, Autostrade, FsLogistica e Finmeccanica