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MRC / V - Pre-asserti 1

V - LA DIMENSIONE PRE-ASSERTORIA:concetti, relazioni fra concetti

e mappe concettuali

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Premessa: le componenti di UN concetto

CONCETTO

INTENSIONE=

Insieme degi aspetti di quel

concettoRequisiti a cui fa riferimento quel concetto

ESTENSIONE=

Insieme dei referenti di quel

concetto.

Es.: residenti a Roma nel 2017

Es. Persona +Residenza a Roma + 2017

Es. 2.872.021 residenti a Roma

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DUE concetti possono essere legati insieme da un rapporto genus - specie

Romani LAZIALI

Il concetto-genus è più GENERALE àè più esteso ma meno intenso del concetto-specie.

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CLASSIFICAZIONE “SEMPLICE”

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Dalla struttura genus-specie si ricava una struttura leggermente più complessa, cioè laCLASSIFICAZIONE

SE tutti i romani sono italiani ma non tutti gli italiani sono romani, ALLORA i referenti del concetto di italiani si dividono in 2 gruppi.

Il concetto-genus viene suddiviso di 2 specie, di cui il 2° nega il 1° = diairesis, dialettica(Platone; poi neo-platonici: albero di Porfirio, Petrus Ramus, … Hegel, …).

ITALIANI

Romani NON-Romani

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NB: la diairesis è un tipo

di dicotomia (= 2 classi)

ARISTOTELE propone

invece una visione

politomica del mondo,

perché più attinente

almeno al mondo

naturale à applicabilità

della classificazione a

situazioni empiriche:

Es. è bene distinguere la

classe dei non-romani in

viterbesi, frusinati, etc.

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Per classificare occorre individuare il criterio (fundamentum divisionis) in base al quale suddividere l’intensione del concetto-genere.

genus

specie

f. divisionis

CLASSI

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Dottrina classica: i 2 requisiti per la classificazione

• MUTUA ESCLUSIVITA’ (proprietà di ogni possibile coppia di classi) = non ci può essere un referente attribuibile a 2 o più classi;

• ESAUSTIVITA’ (proprietà dell’insieme delle classi) = ogni stato sulla proprietà assunta a f. divisionis deve essere assegnato ad una delle classi. Es.: dato un qualsiasi sistema politico, ci deve essere sempre una classe di sistemi in cui comprenderlo).

NB. Si può facilmente garantire l’esaustività includendo una classe residuale

SISTEMA POLITICO:blablabla

legittimazione governanti

LEGITTIMAZIONE GOVERNANTI

(= fundamentum divisionis)

teocratico aristocratico democraticoAltro

(= cat. residuale )

COSì ogni referente del concetto generale (p. es. sistema politico) è assegnato ad UNA ed una SOLA classe

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TIPOLOGIA

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la classificazione applica CONTEMPORANEAMENTE ≥ 2 fundamenta div.

Esempio: Indagine sulle famiglie di giovani 19-45 anni NB: 2 f.d., ciascuno di 2 classi = 4 tipi INDICE DI MALESSERE

Basso Alto Alto benestanti incerti

REDDITO

Basso parsimoniosi disagiati

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L’estensione di ogni tipo deriva dall’intersezione delle intensioni delle classi combinate insieme. Esempio:reddito alto ∩ malessere basso à benestanti

reddito alto BENESTANTI malessere basso

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Il numero dei tipi è in funzione moltiplicativa del numero delle classi di ciascun fundamentum.

Esempio: 2 classi reddito, 2 classi malessere, 20 regioni à 80 tipi à la tipologia diventa scarsamente intelligibile e/o poco interessante e/o con tipi poco estesi

OCCORRE aggregare ≥ 2 tipi, purchéa) Le classi aggregate devono essere

semanticamente affini;b) Equilibrio numerico nell’estensione delle classi.

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a) Aggregazione di classi semanticamente affini

b) Equilibrio numericoPrecari 45%

Benestanti 35,5%Parsimoniosi 19,3%

INDICE DI MALESSERE Basso Alto

Alto benestanti REDDITO

Basso parsimoniosi

Precari

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Tipologia dei vissuti temporali AUTONOMA: l’intervistato si

percepisce come soggetto attivo, come attore (imputa a se stesso ciò che è, si riconosce nelle proprie scelte)

1) RAPPRESENTAZIONE DEL SÉ’ DIPENDENTE: l’intervistato si

percepisce come soggetto passivo, mosso da forze esterne

STRUTTURAZIONE: ampio orizzonte temporale dal passato (memoria) al futuro (progetto, aspettative, proiezioni). Alto grado di connessione: il presente è in funzione del futuro e in relazione al passato

2) RAPPRESENTAZIONE DEL TEMPO BIOGRAFICO

DESTRUTTURAZIONE: ridotto orizzonte temporale, concentrazione sul presente. Non vi è nesso passato-presente-futuro.

Un altro esempio di tipologia (Cavalli

1985)

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RAPPRESENTAZIONE DEL SE’ Autonoma Dipendente

Strutturata

autostrutturato

eterostrutturato

RAPPRESENTAZIONE DEL TEMPO

Non strutturata

autodestrutturato

eterodestrutturato

Interessa di più agli AA: Si tratta di tipi puri (Weber). Nella realtà i vari tipi possono convivere in

uno stesso soggetto: contemporaneamente; in fasi successive;in un rapporto latente-manifesto;in un rapporto essere-dover essere (pp. 516-7)

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TASSONOMIA

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Talvolta una classificazione è frutto di una tassonomia

COMPORTAMENTO ELEZIONI X

Voti per A Voti per B Voti per C Voti nulli Schede bianche

Non voto

In realtà si tratta di una classificazione che riporta l’ultimo livello di una tassonomia

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Uso NON simultaneo MA in sequenza di ³ 2 f. divisionis

COMPORTAMENTO ELEZIONI X

1° f. d.

Voti Non voti 2° f.d.

Voti espressi Schede bianche

3° f. d.

Voti validi Voti nulli 4° f.d.

Voti per A Voti per B Voti per C

Non può essere confrontato il grado di generalità di concetti appartenenti a scale di generalità diverse

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CLASSIFICAZIONE E INTERPRETAZIONE

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DUE MODI DI CONCEPIRE LA CLASSIFICAZIONE

sono nell’essenza / nella natura delle cose(Platone, Aristotele à scholae medioevali à etc.)

= “fallacia essenzialista”

Sono strumenti cognitivi costruiti dall’uomo (Teofrasto, Buffon à Kuhn, cognitivisti, etc.)

Classificare non è un’operazione arbitraria, ma è stipulata in funzione degli obiettivi cognitivi (o pratici)

Inter-pretazione

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• Nella realtà: confini sfumati, mutevoli (es. evoluzione) à Fra una classe e l’altra possono esserci referenti intermedi (Teofrasto, … Buffon, … logica fuzzy, cognitivisti) à un referente può essere attribuito a classi diverse della stessa classificazione à NON mutua esclusività

• È facile classificare astrazioni logiche e/o matematiche; è più difficile per referenti empirici; è ancora più difficile per brani(complessi, polisemici, ellittici, ostensivi, etc.).

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La classificazione è uno strumento à i referenti sono organizzati dalla

nostra conoscenza

• Una classificazione non è ± vera, ma è ± utile;• siamo NOI a classificare secondo le NOSTRE esigenze

pratiche o cognitive.

• Es.: l’anagrafe indiana deve classificare 600 religioni. Un ricercatore di sociologia comparata che deve esaminare India + Bolivia + Arabia Saudita non definirà una classificazione con 602 classi

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• Il confronto fra classificazioni si deve basare non su VERITA’ ma su ALTRI CRITERI:

- utilità per obiettivi cognitivi o di utilità);

- (presunta) corrispondenza fra classi e discontinuità fra referenti;

- bilanciamento fra sensibilità (= numero delle classi) e parsimonia; etc.

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La mappa concettuale/ mappa delle proprietà

MAPPA: lavoro di gruppo à costruire più scale digeneralità di concetti (proprietà) in relazione fraloro à rilevazione, analisi.

VANTAGGI DI UNA MAPPA:. Aiuta a chiarire gli obiettivi cognitivi;. Amalgama il lavoro di gruppo;. Evidenzia duplicazioni e lacune à aiuta a

evitarle;. nell’analisi: aiuta a individuare le relazioni fra

proprietà diverse.

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La “mappa delle proprietà” è una

tassonomia, al cui apice vengono posti gli

obiettivi cognitivi

Fonte: AC di focus groups in

A. Piromallo Gabardella et al. 2004

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Da ciascun obiettivo cognitivo si diramano varie scale di generalità, fino a giungere al livello ritenuto adeguato alla rilevazione empirica

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TIPI DI CONCETTI E LORO IMPIEGO NELLA RICERCA

SOCIALE STANDARD

TIPI DI CONCETTI

• Nella ricerca sociale si utilizzano concetti che si riferiscono a:

• ð REFERENTI;• ð PROPRIETA’; • ð RELAZIONI FRA PROPRIETA’.

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• ð CONCETTI CHE SI RIFERISCONO AI REFERENTI

• unità = tipo di referenti di cui si occupa la ricerca (individui; famiglie; gruppi, partiti, nazioni…).

• Raramente è possibile una ricerca sull’intera popolazione dell’unità prescelta: delimitazione spazio-temporale ( = ambito)

• ê

• casi = particolari unità di cui si occupa la ricerca

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• ð CONCETTI CHE SI RIFERISCONO ALLE PROPRIETA’

• proprietà = caratteristiche delle unità.• Gli stati sulla proprietà possono essere

considerati come attributi di un referente.• Esempio: «Mia moglie è molto gentile».

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Mia moglie REFERENTEGentilezza PROPRIETA’Molto gentileAbbastanza gentilePoco gentilePer nulla gentile

STATI SULLA PROPRIETA’

Ricerca sociale standard: analisi delle proprietà attraverso matrice dei dati

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POPOLAZIONE p. es. campionamento, selezione di casi più

significativi, etc.

CASI

PROPRIETA’ Xp. es. formulazione domanda

VARIABILI

STATIp. es.elenco risposte

alternative

CATEGORIE

Definizione operativa =

Insieme di regole e di procedure per

Ricerca standard: dalla proprietà alla variabile

• Non è possibile né utile una ricerca su tutte le proprietà dei casi à selezione delle proprietà: a) Le proprietà devono avere almeno due stati differenti;

• b) Gli stati devono essere rilevati e registrati.• Variabile = la VARIABILITA’ degli stati (vedi

punto a) è rilevata e registrata (vedi punto b)in categorie secondo modalità stabilite dal ricercatore.

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Referenti, Pensiero e Linguaggio

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Lo stato di ciascun caso sulla proprietà X

(sfera della realtà) viene rilevato,

assegnato ad una delle categorie (sfera del

pensiero) e registrato (sfera del linguaggio)

perché possa essere sottoposto a tecniche

di analisi.

• LA CLASSIFICAZIONE NELLE 3 SFERE E’ INDISPENSABILE PER RICORDARE CHE FRA LORO«I GIUNTI NON SONO RIGIDI»; CHE NON SI DANNO RELAZIONI BIUNIVOCHE; E CHE QUINDI IL PASSAGGIO DA UNA ALL’ALTRA NON E’ MAI IMPERSONALE.

• CI SERVIAMO DI DEFINIZIONI OPERATIVE (V. PROSSIME SLIDES) DEI CONCETTI CHE SONO SEMPRE STIPULATIVE = è il ricercatore/comunità scientifica (NON LA REALTA’) a decidere le modalità di traduzione dalla sfera 1 alla sfera 3.

• NB. QUANTO ASSERITO VALE ANCHE PER LA RICERCA SOCIALE NON STANDARD (NON RICORSO A MATRICE DATI), E PER OGNI FORMA DI CONOSCENZA (vita ordinaria fondata su interazioni sociali, a loro volta rese possibili da tipizzazioni: v. Simmel, 1908)

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