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7/25/2019 Scritto pre tesi

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La Linea compositiva applicata agli elementi di design di unfumetto.

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Locchio umano La percezione visiva La gestaltpsicology Cos una linea compositiva La spirale aurea Applicazione nella scultura Applicazione nel design Applicazione nella pittura

Gli elementi compositivi di un fumetto Linea compositiva applicata alla linea di narrazione: creare un

layout, guidare locchio, sistemare i aloon. La composizione di unimmagine. Linea compositiva nellanatomia, creare il movimento.

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Locchio umano

"on si pu# parlare di percezione visiva senza prima parlare di come e come funziona il nostro sistema ottico.

Gli occhi sono gli organi dai $uali dipende laspetto %siologico dellavisione.Locchio umano presenta una forma sferica di circa !& mm. 'costituito da diversi componenti, tra i $uali ricordiamo: liride, lapupilla, la cornea e la retina.La cornea una memrana trasparente, pi( convessa rispetto alresto dell)occhio, costituita da cin$ue strati, attraverso la $uale laluce penetra all)interno dell)occhio. *ietro la cornea c) una cavit+camera anteriore- che contiene un li$uido trasparente e ac$uoso,

l)umore ac$ueo. uitodietro c) il cristallino, chepu# essere paragonato aduna lente iconvessa, la$uale concentra tutti i raggidi luce passanti per lapupilla in un punto dellaretina. Liride, posto tra la

cornea e il cristallino ha ilcompito di regolarelapertura della pupilladeterminando la $uantit+ diluce passante per essa.*ietro al cristallino il ulooculare contiene unasostanza gelatinosa

chiamata umore vitreo, racchiusa da uno strato memranososottile, la memrana ialoidea. La pressione dell)umore vitreomantiene il ulo oculare disteso./n%ne la retina costituisce il 0cuore dellocchio, costituita in granparte da cellule nervose strati%cate, divise a loro volta in coni eastoncelli2 i coni sono responsaili della visione diurna epermettono un)alta acutezza visiva. 3resiedono alla percezione delcolore e alla nitidezza dei contrasti. / astoncelli sono molto pi(sensiili alla luce permettendo la visione crepuscolare.

/n ogni occhio vi sono circa 4 milioni di coni e 1!5 milioni diastoncelli. / coni sono presenti in numero nettamente inferiore

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rispetto ai astoncelli, ci# signi%ca che il nostro occhio ha maggiorepotere risolutivo per punti luminosi piuttosto che per punti colorati.-Gli impulsi luminosi ricevuti dai coni e dai astoncelli vengonotrasmessi al cervello tramite il nervo ottico.

/l nervo ottico penetra nel ulo oculare in corrispondenza di unapiccola zona rotonda di retina priva di cellule fotosensiili, la papillaottica, che rappresenta il punto cieco dell)occhio.

La foveaLa fovea una piccola depressione del diametro di mezzomillimetro posta sulla retina, e rappresenta il punto di massimaacutezza visiva, presentando una concentrazione massima di coni,collegati singolarmente in modo diretto con il cervello, che vanno adiminuire, sostituiti dai astoncelli, a mano a mano che ci siallontana dal centro.6a posta particolare attenzione alla fovea in $uanto per mettere afuoco tutti i particolari di unimmagine o le parole di una scritta,locchio costretto a compiere continui movimenti, in modo da farcadere una dopo laltra le varie parti dellimmagine incorrispondenza di essa.*iversi studi dimostrano che la fovea viene mossa soprattutto lungo

i contorni degli oggetti interessati, so7ermandosi poi su particolaripunti di interesse.1

/l sistema motorio oculare dun$ue impegnatocostantemente per muovere lafovea. 8uesti movimenti sonodetti saccadici o semplicemente9saccadi9, e sono determinati dacomplessi schemi motori,integrati e veicolati dai nuclei$uali il collicolo superiore, inase alle informazioni cheprovengono dalla corteccia.

1 lena ;ornaghi, Educazione visiva: analisi e produzione, /l linguaggio dellarte,seconda edizione, Loescher editore,


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i possono raggiungere velocit+di movimento dell)ordine di >55gradi al secondo, accompagnatida soste di %ssazione che durano

in media &55 ms.' interessante notare che in $uesti tempi, il sistema visivo dellacorteccia non in grado di derivare un $uadro completodell)immagine, ma riceve informazioni 9aozzate9 della scenavisiva, chiamati, per comprensione, 9scatti veloci9.Gi+ a met+ ?ttocento il %sico e medico tedesco @ermann von@elmholtz cominci# a nutrire il sospetto che il rivolo di dati cheuiva dagli occhi al cervello fosse troppo piccolo per spiegare %no infondo la ricca esperienza della visione. gli concluse che il cervelloevidentemente formulava assunti sui dati in arrivo e che $uegliassunti si asavano sull)esperienza precedente del soggetto. /n altreparole, data una piccola $uantit+ di informazioni, il cervello usa leproprie opinioni per trasformarla in una serie di informazioni pi(ampia. !

"egli anni 1>B545 il%siologo russo Alfred

Darus dimostr#

sperimentalmente che lavisione un processoattivo costituito da moltimovimenti oculari:nellimmagine a %anco,prodotta da Darus nel1>4E con mezzisperimentali oggisuperati, si vede la fotodel usto della reginaegiziana "efertiti 1&E5A.C.- e il tracciato dellesaccadi e dei punti di %ssazione rilevati su un osservatore.La distriuzione spaziale dei punti di %ssazione mostra che lamaggior parte del tempo dedicata a guardare occhi, naso, occa e

! *avid agleman In incognito. La vita segreta della mente ;rad.di L. erra-,


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orecchio, mentre gli altri elementi del volto, $uali guancia e collo,vengono invece visualizzati per un tempo inferiore.&

A $uesto punto la corteccia comincia a costruire l)immagine visiva,soprattutto tramite la serie di 0scatti veloci impressi in precedenza

dai movimenti delle fovee e in parte minore dal contesto analizzatodalle parti periferiche alla fovea.da approfondire-

& http:HHH.pensierocritico.eu%siologiadellavisione.html

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Gli aspetti psicologici della visione.

Come precedentemente accennato, la percezione visiva nondipende unicamente dagli organi visivi. ' lintervento della mente apermetterci di comprendere ci# che vediamo attraverso gli occhi.La percezione visiva implica la comprensione dellimmagineattraverso i processi psicologici della visione, meccanismi percettivitipici della psiche umana.Ina serie di esperimenti scienti%ci e7ettuati nel JJ secolo hannodimostrato lesistenza in ognuno di noi di sistemi di archiviazione edi mappe cognitive innati, i $uali permettono alla nostra mente dicatalogare e archiviare ordinatamente le immagini percepite.=

8ueste ricerche hanno dato vita a due diverse teorie sul

funzionamento dei processi visivi della mente: la teoria delcognitivismo e la teoria della Gestalpsychologie, o psicologia dellaforma.

La teoria del cognitivismo sostiene che limmagine viene costruitanella nostra mente per associazione di semplici sensazioni einformazioni, che vengono rapidamente analizzate e confrontatecon altre immagini gi+ archiviate nella nostra memoria.8uesto archivio di immagini chiamato memoria visiva, e sidi7erenzia da ogni individuo in ase alla propria cultura visiva e alleesperienze percettive vissute in precedenza. Grazie a $uesta facolt+la nostra mente in grado di conservare e richiamare i dati legatialle precedenti esperienze anche a distanza di tempo.?ltre a conferire grande importanza alle immagini precedentementeosservate, la teoria del cognitivismo attriuisce un ruolofondamentale anche al contesto in cui si trovano loggetto olimmagine osservati, poichK fornisce una serie di dati utili per

veri%care le ipotesi formulate dopo il processo di associazione.La teoria del cognitivismo sostiene vi siano diverse modalit+ diriconoscimento di un oggetto.econdo il modello del prototipo, loggetto viene riconosciuto inase ad un confronto tra la sua rappresentazione mentale e $uelladel prototipo, una rappresentazione costituita da un insieme dicaratteristiche che sintetizzano tutte le varianti di forma e posizionedi un oggetto.

= lena ;ornaghi, Educazione visiva: analisi e produzione, /l linguaggio dellarte,op. cit. p.&

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"el modello del 3andemonium il riconoscimento garantito da unsistema di neuroni selettivi, in grado di analizzare soltanto lecaratteristiche invarianti di un oggetto, vale a dire $uelle che noncamiano se loggetto viene spostato, ruotato, ecc.2 secondo gli

studi di neuro%siologia svolti dai premi noel ;orsten ". @uel e*avid iesel esistono, nella corteccia visiva, dei neuroniselettivamente eccitaili da determinati stimoli, come linee ad unacerta inclinazione angolare.B

La teoria computazionale di


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splorando unimmagine, ilnostro sistema percettivo necoglie la struttura, ocon%gurazione. Limmagine

percepita come un insiemeorganizzato di segni,comprensiile solo se lettonella sua gloalit+ vediimmagine a %anco-.La percezione visiva segue una serie di leggi chiamate leggi diorganizzazione percettiva o della con%gurazione, che agiscono nellostesso modo in ogni individuo, indipendentemente dalle esperienzevissute in precedenza.

In esempio sono gliesperimenti realizzati daGaetano Oanizsa nel 1>>1,dove gli schemi gestalticiprevalgono sullesperienza./l principio fondamentaledella gestalt $uello dellasemplicit+, secondo cui tra

le molte soluzioni possiili lanostra mente segue semprela pi( logica, associando isegni presenti nel campo

visivo nel modo pi( semplice. 8uesto dovuto al fatto che strutturesemplici, ordinate e simmetriche risultano pi( facili da comprenderee memorizzare.La semplicit+ di una con%gurazione non si misura in ase al numerodegli elementi checostituiscono limmagine, ma inase alle sue caratteristichestrutturali. /n $uesto modo un triangolo risulter+ percettivamentepi( complesso rispetto ad un $uadrato, seene sia composto da unnumero inferiore di elementi, vista la variet+ di ampiezza chepossono presentare gli angoli e le dimensioni dei lati, specie se nonvincolati da principi di simmetria.Le leggi di organizzazione visiva, o con%gurazione, possono agire

isolatamente o sovrapporsi tra loro, interagendo in modocomplesso.

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La nostra mente visualizza delle guregeometriche e non le singole linee.


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approfondire leggi della gestalt-

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La linea compositiva./n geometria la linea de%nita come unentit+ costituita dallasuccessione delle posizioni occupate da un punto che ha solo unadimensione, la lunghezza.

"ella comunicazione visiva, la linea la traccia che lascia unostrumento gra%co matita, penna, pennarello, pennello, ecc.- su unasuper%cie e pu# avere, oltre alla dimensione della lunghezza anche$uella del suo diverso spessore, condizionata da una serie di forzeche vengono sviluppate in modo variaile dal gesto dellartista./l pittore russo 6asiliP OandinsFiP nel suo liro "unto, linea, superciea7erma: #La linea geometrica $ un%entit& invisibile. E% la traccia del

punto in movimento, dun'ue un suo prodotto. asce dalmovimento, e precisamente dalla distruzione del punto, della sua'uiete estrema, in s( conchiusa. )ui si compie il salto dallo staticoal dinamico. La linea $, 'uindi, la massima antitesi dell%elemento

pittorico originario * il punto. La linea pu+ essere precisamentedenita come elemento secondario.-

OandinsFiP ha cercato di de%nire e classi%care nei suoi studi le varietipologie di linee, considerando il tipo di movimento o di tensioneche le ha prodotte. Lartista ha dimostrato, in relazioneallandamento, $uattro tipologie principali di linee: rette, spezzate,

curve e miste.Le linee rette sono$uelle chepresentano la formapi( semplice esintetica risetto allein%nite possiilit+ dimovimento, in$uanto sonoprodotte da unaforza applicata inununica direzione.Le linee spezzate sono costituite da segmenti di rette. A livelloespressivo, essendo il risultato dellalternarsi di due o pi( forzediverse, esse indicano dinamismo e tensione pi( o meno acuta.

4 assily OandinsFiP Q "unto Linea upercie / 0ontributo allanalisi

di elementi pittorici.;rad. di


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Le linee curve sono il prodotto di due forze che agisconosimultaneamente sullo strumento in movimento. i possonoottenere linee ondulate con andamento regolare o ondulazioniirregolari grazie allalternanza di forze di diversa intensit+. /l

movimento suggerito un moto uido, riposante e armonico.Le linee miste sono formate da segmenti di rette alternati asegmenti di linee curve e hanno una maggiore complessit+espressiva, data dal sommarsi di elementi spesso contrastanti traloro.empre secondo OandinsFiP la linea pu# assumere tre direzionifondamentali allinterno del $uadro: orizzontale, verticale ediagonale.

Le linee orizzontali A-corrispondono allasuper%ce di appoggioportante su cuinormalmente poggialuomo2 suggerisconoun senso di staticit+ efreddezza.Le linee verticali R-

suggeriscono inveceun senso di dinamicit+, di altezza, di slancio e calore.Le linee diagonali o inclinate possiedono una maggiore tensioneinterna, e possono richiamare sensazioni che vanno dallo statico aldinamico a seconda dellinclinazione, mostrando $uindi notevoleinstailit+.

iccome la linea non percepita istantaneamente dal nostro occhiocome singolo elemento, ma letta seguendo gli andamenti didirezione, tensione, espressivit+ e movimento, risulta unostrumento fondamentale durante la fase di costruzione diunimmagine.Lo sguardo dellosservatore guidato sulla super%ce diunimmagine dalle linee di forza, linee immaginarie che conduconolocchio verso i centri focali, cio verso aree particolarmentesigni%cative che richiamano maggiormente lattenzione, o possonofavorire il percorso dello sguardo allinterno di una se$uenza di

immagini.

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Grazie alle linee di forza chi crea limmagine pu# invitarelosservatore a cogliere un certo particolare prima di un altro o uncerto colore, o magari un certo gesto prima di altri e cosS via. diTcile individuare le linee di forza che strutturano unopera,

poichK, come accennato in precedenza, sono linee virtuali: perevidenziarle isogna aituarsi ad osservare limmaginegloalmente, facendo pi( attenzione alle forme, alla lorodisposizione nella composizione, ai colori, che non al signi%cato delsoggetto rappresentato. /nfatti le linee di forza possono essere reseda pi( fattori, come la disposizione delle forme e dei colori nellacomposizione e la gestualit+ e gli sguardi dei personaggirappresentati.

3rendiamo comeesempio lopera diGiotto 0ompianto sul0risto morto./l punto focaledellimmaginecorrisponde alla testa diCristo in asso a

sinistra. Le linee di forzaguidano lo sguardoverso larea di maggioreimportanza, come$uella che compone ilpro%lo inclinato dellacollina sullo sfondo. ;uttigli sguardi deipersonaggi rappresentati sono volti verso il medesimo punto,creando delle linee virtuali che il nostro occhi, a livello inconscio,riesce a seguire favorendo una lettura ottimale dellopera.

E /mmagine: https:it.HiFipedia.orgHiFiCompiantoUsulUCristoUmortoUGiotto-

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