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Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008 Buona strada… Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008 Uscita della Partenza Uscita della Partenza Uscita della Partenza Uscita della Partenza 15 15 15 15 - - - 16 novembre 2008 16 novembre 2008 16 novembre 2008 16 novembre 2008 Parlascio (Casciana Terme) Parlascio (Casciana Terme) Parlascio (Casciana Terme) Parlascio (Casciana Terme)

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Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008

Buona strada…

Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008

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15 15 15 15 ---- 16 novembre 2008 16 novembre 2008 16 novembre 2008 16 novembre 2008

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Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008

Sabato 15 novembre ’08Sabato 15 novembre ’08Sabato 15 novembre ’08Sabato 15 novembre ’08

Canto: Scouting for boysCanto: Scouting for boysCanto: Scouting for boysCanto: Scouting for boys

Eravamo ragazzi ancora, con il tempo aperto davanti i giorni più lunghi coi calzoni corti, a caccia di vento i semplici canti. La carta e la colla insieme, incrociare due canne più forti, legate allo spago le nostre speranze, nei nostri aquiloni i sogni mai morti. Si alzano ora in alto, più in alto di allora le danze, restare confusi il tempo ti afferra scommetter sul mondo ma senza arroganza. La testa nel cielo è vero, ma il camminare ti entra da terra, ripronti a partire rischiare la strada, i fiori più veri non son quelli di serra. E va, più in su più in la, contro vento, è lotta dura ma, tendi lo spago, e se sta a cuore a noi, non è vana speranza, cambierà, oltre la siepe va ! E il potere all’indifferenza, l’indifferenza che al potere fa ladri, la terra ormai scossa

dagli atomi pazzi, denaro trionfante schiaccia grida di madri. Ed ancora la grande corsa, per gli stupidi armati razzi, il rialzo e i profitti, più disoccupati e c’è sempre chi dice: "state buoni ragazzi". E nascosta rassegnazione, dietro grandi progetti mancati, non è più il tempo di facili sogni, i nostri aquiloni hanno i fili bloccati. Ma vediamo più acuti e nuovi, riaffiorare i nostri bisogni, solidali ci chiama la città dell’uomo, sporcarsi le mani in questo mare è un segno.[RIT. ] Ed ancora più in alto vola, prende quota sorvola vallate, portato dai venti ma le idee le ha chiare di certe nubi si muore, di acque inquinate. Non cantare per evasione, canta solo se vuoi pensare, il fine nel mezzo come il grano nel seme, il progresso dell’uomo dobbiamo imparare. Meccanismi perversi fuori, meccanismi che dentro teme, avere sembrare ti prendono a fondo, cercare se stessi è più dura ma insieme ...

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Canto: Canto: Canto: Canto: E' E' E' E' di nuovo Routedi nuovo Routedi nuovo Routedi nuovo Route

Spingerò i miei passi sulla

strada

passerò tra i rovi e l'erba alta

la gioia m'ha trovato, la

pienezza

non starò più seduto ad

aspettare

Viene il giorno in cui chiedi a

te stesso dove voli

viene il tempo in cui ti guardi

e i tuoi sogni son caduti

E' il momento di rischiare, di

decidere da soli

non fermarsi e lottare per

non essere abbattuti.

Sulle spalle una mano che si

spinge a trattenere

vuol fermare l'avventura, ma

ritorno a camminare

ho incontrato troppa gente

che mi ha dato senza avere,

voglio dare queste braccia,

non c'è molto da aspettare.

E' parola come vento: tra le

porte quella stretta

gli uni gli altri nell'amore, non

avere che un canto

questo tempo non ha niente

da offrire a chi aspetta,

prende tutto, prende dentro,

sai fin dove, non sai quanto.

Non è strada di chi parte e già

vuole arrivare

non è strada dei sicuri, dei

sicuri di riuscire

non è fatta per chi è fermo,

per chi non vuol cambiare.

E' la strada di chi parte e arriva

per partire.

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Simboli ScoutSimboli ScoutSimboli ScoutSimboli Scout

GLI OMERALI (la vita scout)

- il giallo, colore dei lupetti, del sole, della luce della gioia che

saprai sempre infondere in chi ti è vicino

- il verde, colore degli esploratori e delle guide , colore della

speranza, della vita che scorre, dell’ottimismo, che deve sempre

accompagnarti.

- il rosso, colore dei rover e delle scolte, colore del fuoco che

brucia che infonde calore; come l’amore che dio ti donerà e che

saprai portare per il mondo.

LA FORCOLA (le scelte della vita)

Dinanzi a te si porranno scelte difficili ; fa tesoro di quanto hai

vissuto.

L’ ACCETTA (le difficoltà)

Simbolo della forza d’animo per superare gli ostacoli nei momenti

difficili.

LA BUSSOLA (la retta strada)

Per aiutarti nella vita a percorrere sentieri sicuri, saperti orientare

nelle scelte.

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e lottare per realizzare un amore che sia fecondo, via le porte blindate chiuse sugli egoismi, un uomo e una donna spalancati sul mondo. [RIT. ] E spingendo di nuovo i passi, sulla strada senza fare rumore, non teme il vento, con la pioggia e col sole, già e non ancora seguire l’amore. E un tesoro nascosto cerca, è nascosto

giù nelle gole, è paura che prende quando siamo vicini a chi in vita sua mai ha avuto parole. E lo scopri negli occhi è vero, in quegli occhi tornati bambini, han saputo rischiare, lascia tutto se vuoi sulla sua strada andare scordare i suoi fini. Un aquilone nel vento chiama, tendi il filo, è ora, puoi! Le scelte di oggi per un mondo che cambia, pronti a servire è ancora "scouting for boys"! [RIT. ]

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Dal Vangelo di Luca Dal Vangelo di Luca Dal Vangelo di Luca Dal Vangelo di Luca ((((24, 1324, 1324, 1324, 13----45454545))))

Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi

erano incapaci di riconoscerlo.

Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse:

«Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è

accaduto in questi giorni?». Domandò: «Che cosa?». Gli risposero:

«Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in

opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi

sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a

morte e poi l’hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare

Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose

sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti;

recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo,

son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali

affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e

hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l’hanno

visto». Ed egli disse loro: «O senza testa e lenti di cuore a credere a

tutto ciò di cui parlarono i profeti! Non bisognava che il Cristo

sopportasse queste sofferenze ed entrasse nella sua gloria?». E

cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le

Scritture le cose che lo riguardavano.

Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se

dovesse andare oltre.

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Non serve più ad altro che a essere buttato via e a essere calpestato

dagli uomini” (Mt 5, 13).

LA LANTERNA (Simbolo della luce)

“Voi siete la luce del mondo; non può rimanere nascosta una città

collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla

sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli

che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,

perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro

Padre che è nei Cieli. (Mt. 15,14-16)

IL PANE (Simbolo della vita, dell’essenzialità e della condivisione

comunitaria)

“Io sono il Pane disceso dal cielo, chi mangerà di me non avrà più

fame.”

IL LIEVITO ( Simbolo della fede).

“Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna ha preso e

impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti.” (Mc

13,33)

IL SEME (Simbolo della Parola di Dio).

“Il Regno dei Cieli è simile a un granello di senape che un uomo

raccolse e seminò nel suo campo. Esso è in realtà il più piccolo fra

tutti i semi; una volta cresciuto però è il più grande degli ortaggi e

diventa una pianta, di modo che tutti gli uccelli del cielo vadano a

posarsi tra i suoi rami.”(Mt13,31)

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Domenica 16Domenica 16Domenica 16Domenica 16 novembre ’08 novembre ’08 novembre ’08 novembre ’08

Promessa Promessa Promessa Promessa

Con l'aiuto di Dio

prometto sul mio onore

di fare del mio meglio

per compiere il mio dovere verso Dio

e verso il mio paese,

per aiutare gli altri in ogni circostanza,

per osservare la Legge scout.

Canto della PromessaCanto della PromessaCanto della PromessaCanto della Promessa

Dinnanzi a voi mi impegno

sul mio onor e voglio esserne

degno per te o Signor

La giusta e retta via mostrami

tu e la promessa mia accogli,

Gesù.

Leale alla mia legge sempre

sarò; se la Tua man mi regge

io manterrò. [rit.]

Simboli BibliciSimboli BibliciSimboli BibliciSimboli Biblici

IL SALE (simbolo del bene)

“Voi siete il sale della terra, ma se il sale diventa insipido, con che

cosa la si salerà? Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008

Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già

volge al declino». Egli entrò per dimorare con loro.

E avvenne che, quando fu a tavola con loro, preso il pane, disse la

benedizione, lo spezzò e lo dava a loro. Allora si spalancarono loro

gli occhi e lo riconobbero: ed egli divenne invisibile da loro.

Ed essi si dissero l’un l’altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto

quando ci parlava lungo il viaggio, quando ci spiegava le Scritture?».

E partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove

trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali

dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». Essi

poi raccontarono le cose lungo il viaggio e come lo avevano

riconosciuto nello spezzare il pane.

Canto: Canto: Canto: Canto: E sono solo un uomoE sono solo un uomoE sono solo un uomoE sono solo un uomo

Re Re Re Re Fa# Fa# Fa# Fa#---- Sol Sol Sol Sol Re Re Re Re

1. Io lo so, Signore che vengo da lontano,

ReReReRe Fa# Fa# Fa# Fa#---- Sol Sol Sol Sol La La La La

prima nel pensiero e poi nella tua mano;

ReReReRe La La La La Sol Sol Sol Sol Re Re Re Re

io mi rendo conto che Tu sei la mia vita

Sol Sol Sol Sol Sol/Fa# Mi Sol/Fa# Mi Sol/Fa# Mi Sol/Fa# Mi---- Mi7 Mi7 Mi7 Mi7 La7 La7 La7 La7

e non mi sembra vero di pregarTi così:

Padre d’ogni uomo e non Ti ho visto mai,

Spirito di vita e nacqui da una donna

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Figlio mio fratello e sono solo un uomo

Eppure io capisco che Tu sei verità.

Re Re Re Re Sol Sol Sol Sol La Re7 La Re7 La Re7 La Re7

Rit.Rit.Rit.Rit. E imparerò a guardare tutto il mondo

Sol Sol Sol Sol La La La La Re 7 Re 7 Re 7 Re 7

con gli occhi trasparenti di un bambino

Sol Sol Sol Sol La La La La Re Re Re Re Si7 Si7 Si7 Si7

e insegnerò a chiamarTi Padre nostro

Mi Mi Mi Mi---- Mi7 (La) Mi7 (La) Mi7 (La) Mi7 (La) La (Re) La (Re) La (Re) La (Re)

ad ogni figlio che diventa uomo. (2 v.)

2. Io lo so Signore, che Tu mi sei vicino

Luce alla mia mente, guida il mio cammino,

mano che sorregge, sguardo che perdona,

e non mi sembra vero che Tu esisti così.

Dove nasce amore Tu sei la sorgente,

dove c’è una Croce Tu sei la speranza,

dove il tempo ha fine Tu sei la vita eterna:

e so che posso sempre contare su di Te.

Rit.Rit.Rit.Rit. E accoglierò la vita come un dono

E avrò il coraggio di morire anch’io

E incontro a Te verrò con mio fratello

Che non si sente amato da nessuno.

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quello che avete e cercate di trarne tutto il profitto che potete.

Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto.

Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli

altri.altri.altri.altri. Cercate di lasciare questo mondo un pò migliore di quanto non

l’avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete

morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma

di avere fatto del nostro meglio. “Siate prearati” così, a vivere felici e

a morire felici. Mantenete la vostra Promessa di ScoutsMantenete la vostra Promessa di ScoutsMantenete la vostra Promessa di ScoutsMantenete la vostra Promessa di Scouts, anche

quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo.

Il vostro amico

Baden Powell of GilwellBaden Powell of GilwellBaden Powell of GilwellBaden Powell of Gilwell

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Ultimo messaggio di BPUltimo messaggio di BPUltimo messaggio di BPUltimo messaggio di BP

Cari Scouts,,,,

se avete visto la commedia Peter Pan vi ricorderete che il capo dei

pirati ripeteva ad ogni occasione il suo ultimo discorso, per paura di

non avere il tempo di farlo quando fosse giunto per lui il momento

di morire davvero. Succede press’a poco lo stesso anche a me e, per

quanto non sia ancora in punto di morte, quel momento verrà, un

giorno o l’altro; così desidero mandarvi un ultimo saluto, prima che

ci separiamo per sempre.

Ricordate che sono le ultime parole che udrete da me: meditatelemeditatelemeditatelemeditatele.

Io ho trascorso una vita molto felice e desidero che ciascuno di voi

abbia una vita altrettanto felice.

Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso

per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle La felicità non dipende dalle La felicità non dipende dalle La felicità non dipende dalle

ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre

vovovovoglie.glie.glie.glie.

Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza

finché siete ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente

una volta fatti uomini.

Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose

Dio ha riempito il mondo per la vostra felicità. Contentatevi di

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25/25/25/25/03/08 intervista a niente di personale:03/08 intervista a niente di personale:03/08 intervista a niente di personale:03/08 intervista a niente di personale:

Qual è il compito di un buon sacerdote: saldare la terra con il cielo.

Aveva ragione don bosco quando diceva ai suoi ragazzi: devono

essere dei buoni cristiani ma anche degli onesti cittadini

Io ho paura di una chiesa che si ferma lì

Ma guarda caso che nel vangelo c‘è un colpo di scena, perché nel

vangelo di luca ci sono tre fatti , non ha caso messi in successione:

1. la strada , il samaritano, l’incontro con chi fa + fatica, con chi

è ai margini con chi è impoverito

2. poi c’è marta maria: il bisogno del silenzio della riflessione io

dico oggi anche il bisogno della formazione, di fermarci, di

guardarci dentro, di guardarci attorno

3. e poi il padre nostro

Allora io credo, con i miei limiti, con le mie fatiche, con la

consapevolezza delle mie fragilità che la chiesa deve impegnarsi per

fare quello che il vangelo le indica: cercare dio per incontrare le

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persone umane ma guarda caso è anche possibile cercare le persone

umane per incontrare dio.

E nel vangelo c’è anche scritto una parola facilissima da ricordare,

primaprimaprimaprima, c’è anche scritto : cercate primaprimaprimaprima il regno di dio, non ha messo

punto, e la sua giustizia.

E allora nell’annuncio della parola, nell’impegno, per me, di

quell’annuncio di quella coerenza al vangelo, di quella fedeltà a dio e

all’uomo, dell’impegno nell’eucarestia, nell’accompagnare la gente,

io credo che il prete è chiamato a vivere fino in fondo e a curarsi del

mistero della vita, ad alimentare la speranza a dare una mano alla

gente a ritrovare un senso e un significato e soprattutto a non

dimenticare che la prima dimensione è quella dell’amore ch sio salda

con la giustizia e la prima dimensione della giustizia guarda caso è la

prossimità e quindi o ce le sporchiamo queste mani ….

Don CiottiDon CiottiDon CiottiDon Ciotti

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Canto: Canto: Canto: Canto: L’unico maestroL’unico maestroL’unico maestroL’unico maestro

Le mie mani, con le tue,

possono fare meraviglie,

possono stringere e

perdonare e costruire

cattedrali. Possono dare da

mangiare e far fiorire una

preghiera.

Tu, solo tu, solo tu sei il mio

Maestro, e insegnami ad

amare come hai fatto tu con

me. Se lo vuoi, io lo grido a

tutto il mondo che tu sei

l'unico maestro sei per me

Questi piedi, con i tuoi

possono fare strade nuove,

possono correre e riposare,

sentirsi a casa in questo

mondo, possono mettere

radici e passo passo

camminare. [rit.]

Questi occhi, con i tuoi potran

vedere meraviglie, potranno

piangere e luccicare guardare

oltre ogni frontiera.Potranno

amare più di ieri se sanno

insieme a te sognare. [rit.]

Tu sei il capo, noi le membra:

diciamo un'unica preghiera. Tu

sei il Maestro, noi testimoni

della parola del Vangelo.

Possiamo vivere felici in questa

Chiesa che rinasce. [rit.]

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fresco.

Al posto del thè… c’è acqua.

Qualche volta manca

lo zucchero!

Non tutti qui sono eroi.

Gli amici non sempre sono

fedeli.

Tirar su un edificio

non è come cantare

una canzone.

Ma i muratori

son gente cocciuta.

E l’edificio vien su, vien su

sempre più alto

e più in alto s’arrampica.

Alle finestre del primo

piano stanno già i vasi

dei fiori.

Sopra il tetto del garage

gli uccelli sulle ali

già portano il sole.

In ogni trave c’è

un battito di cuore

in ogni pietra.

E l’edifio vien su

magnifico

nel sangue e nel sudore.

Nazim Hikmet, 1995Nazim Hikmet, 1995Nazim Hikmet, 1995Nazim Hikmet, 1995

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Canto: Cento PCanto: Cento PCanto: Cento PCanto: Cento Passiassiassiassi

"Sei andato a scuola, sai

contare?" "si so contare"

"E sai camminare?" "so

camminare" "E contare e

camminare insieme lo sai fare?"

"credo di si"

"Allora forza, conta e

cammina.. 1,2,3,4.." "ma dove

stiamo andando?" "..conta e

cammina..95,96,97,98,99,100..

lo sai chi ci abita qui?

U zu Tano ci abita qui.. cento

passi ci sono da casa nostra,

cento passi"

(dal film I Cento Passi di M.T.

Giordana sulla storia di

Peppino Impastato)

Nato nella terra dei vespri e

degli aranci, tra Cinisi e

Palermo parlava alla sua radio..

Negli occhi si leggeva la voglia

di cambiare, la voglia di

Giustizia che lo portò a lottare..

Aveva un cognome ingombrante

e rispettato, di certo in

quell'ambiente da lui poco

onorato..

Si sa dove si nasce ma non come

si muore e non se un'ideale ti

porterà dolore..

"Ma la tua vita adesso puoi

cambiare solo se sei disposto a

camminare, gridando forte senza

aver paura

contando cento passi lungo la tua

strada"..

Allora.. 1,2,3,4,5,10,100

passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!

"Noi ci dobbiamo ribellare" (dal

film)

Poteva come tanti scegliere e

partire, invece lui decise di

restare..

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Gli amici, la politica, la lotta del

partito.. alle elezioni si era

candidato..

Diceva da vicino li avrebbe

controllati, ma poi non ebbe

tempo perchè venne

ammazzato..

Il nome di suo padre nella

notte non è servito, gli amici

disperati non l'hanno più

trovato..

"Allora dimmi se tu sai contare,

dimmi se sai anche camminare,

contare, camminare insieme a

cantare

la storia di Peppino e degli

amici siciliani"..

Allora.. 1,2,3,4,5,10,100

passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!

Era la notte buia dello Stato

Italiano, quella del nove

maggio settantotto..

La notte di via Caetani, del corpo

di Aldo Moro, l'alba dei funerali

di uno stato..

"Allora dimmi se tu sai contare,

dimmi se sai anche camminare,

contare, camminare insieme a

cantare

la storia di Peppino e degli amici

siciliani"..

Allora.. 1,2,3,4,5,10,100

passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!

"E' solo un mafioso, uno dei

tanti"

"E' nostro padre" "mio padre, la

mia famiglia, il mio paese.. ma io

voglio fotter.. mene

io voglio scrivere che la mafia è

una montagna di m.. erda, io

voglio urlare!"

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dà niente, cerca solo libertà.

Partire con la fede nel

Signore, con l'amore aperto

a tutti può cambiar

l'umanità. Quello che lasci tu

lo conosci, quello che porti

vale di più. "Andate e

predicate il mio Vangelo":

parola di Gesù.

Esci dalla tua terra e va', dove

ti mostrerò,Esci dalla tua terra

e va', sempre con te sarò.

L’edificio che cresceL’edificio che cresceL’edificio che cresceL’edificio che cresce

I muratori cantano.

Cantando sembra più facile.

ma tirar su un edificio

Non è cantare una canzone.

È una faccenda molto

più seria.

Il cuore dei muratori

è come una piazza in festa.

C’è un vocio

di canzoni

e risa.

Ma un cantiere

non è una piazza in festa.

C’è polvere e terra

fango e neve.

Spesso le mani sanguinano.

Il pane non è sempre

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capite che sapevo raccontare. Prima di "me, di casa nostra, era stato

all'estero solo lo zio Renato.

Quando tornai in Italia non mi ricordavo nemmeno d'essere stato

timido. Spiegarsi alle frontiere, leticare col principale e coi

monarchici, difendersi dai razzisti e dai finocchi, risparmiare,

decidere, mangiare strano, aspettare la posta, inghiottire nostalgia.

Mi pareva d'aver provato tutto ormai e d'aver vinto. Mi mancava

solo di conoscere la vostra scuola da vicino. Ora l'ho provata. È stato

come battere in un muro.

Don MilaniDon MilaniDon MilaniDon Milani

Canto: Esci dalla tua terraCanto: Esci dalla tua terraCanto: Esci dalla tua terraCanto: Esci dalla tua terra

Esci dalla tua terra e va',

dove ti mostrerò. (2v)

1. Abramo, non andare, non

partire, non lasciare la tua

casa, cosa speri di trovar? La

strada è sempre quella, ma la

gente è differente, ti è

nemica, dove speri d'arrivar?

Quello che lasci tu lo

conosci, il tuo Signore cosa ti

dà? "Un popolo, la terra, la

promessa": parola di Javhè

2. La rete sulla spiaggia

abbandonata l'han lasciata i

pescatori, son partiti con Gesù.

La folla che osannava se n'è

andata e il silenzio una

domanda sembra ai dodici

portar: quello che lasci tu lo

conosci, il tuo Signore cosa ti

dà? "Il centuplo quaggiù e

l'eternità": parola di Gesù.

3. Partire non è tutto

certamente c'è chi parte non

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Dal Vangelo secondo Luca Dal Vangelo secondo Luca Dal Vangelo secondo Luca Dal Vangelo secondo Luca (10,25(10,25(10,25(10,25----37)37)37)37)

In quel tempo, un dottore della legge si alzò per mettere alla prova

Gesù: “Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?”. Gesù gli

disse: “Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?”. Costui

rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la

tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il

prossimo tuo come te stesso”. E Gesù: “Hai risposto bene; fa’ questo

e vivrai”. Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è il mio

prossimo?”. Gesù riprese: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a

Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi

se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote

scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre

dall’altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò

oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto

lo vide e n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite,

versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo

portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse

due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò

che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti

sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?”.

Quegli rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli disse:

“Va’ e anche tu fa’ lo stesso”.

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Canto: Canto: Canto: Canto: Signore come è belloSignore come è belloSignore come è belloSignore come è bello

1. Signore come è bello non

andiamo via, faremo delle

tende e dormiremo qua,non

scendiamo a valle dove

l'altra gente non vuole capire

quello che tu sei.

2. Quando vi ho chiamato

eravate come loro col cuore

di pietra tardi a capire,quello

che dicevo non lo sentivate è

pazzo si pensava non sa

quello che dice.

Ma il vostro posto è là, là in

mezzo a loro l'amore che vi

ho dato portatelo nel

mondo,io sono venuto a

salvarvi dalla morte il Padre

mi ha mandato ed io mando

voi.

3. Adesso che capite che cos'è

la vera gioia volete stare soli e

non pensare a loro a cosa

servirà l'amore che vi ho dato

se la vostra vita da soli vivrete.

4. Il tempo si è fermato, è

bello stare insieme, perché

pensare agli altri che non ti

hanno conosciuto, possiamo

mascherare la sete d'amore

facendo del bene solo se

abbiamo voglia.

5. Scendete nella valle, vivete

nel mio amore, da questo

capiranno che siete miei fratelli

parlategli di me, arriveranno al

Padre se li saprete amare la

strada troveranno

Uscita della Partenza 15-16 novembre 2008

Lettera ad una ProfessoressaLettera ad una ProfessoressaLettera ad una ProfessoressaLettera ad una Professoressa

Due anni fa, in prima magistrale, lei mi la timidezza intimidiva. Del

resto la timidezza ha accompagnato tutta la mia vita. Da ragazzo non

alzavo gli occhi da terra. Strisciavo alle pareti per non esser visto.

Sul principio pensavo che fosse una malattia mia o al massimo della

mia famiglia. La mamma è di quelle che si intimidiscono davanti a un

modulo di telegramma. Il babbo osserva e ascolta, ma non parla.

Più tardi ho creduto che la timidezza fosse il male dei montanari. I

contadini del piano mi parevano sicuri di sé. Gli operai poi non se ne

parla.

Ora ho visto che gli operai lasciano ai figli di papa tutti i posti di

responsabilità nei partiti e tutti i seggi in parlamento.

Dunque sono come noi. E la timidezza dei poveri è un mistero più

antico. Non glielo so spiegare io che ci sono dentro. Forse non è ne viltà

ne eroismo. È solo mancanza di prepotenza.[…]

Dopo la licenza partii per l'Inghilterra. Avevo 15 anni - l'esame vero .

Prima lavorai da un contadino a Canterbury. Poi da un vinaio a

Londra. Nella nostra scuola l'andare all'estero equivale ai vostri

esami. Ma è esame e scuola insieme. Si prova la cultura al vaglio della

vita. In conclusione è un esame più severo dei vostri, ma almeno non

si perde tempo sulle cose morte.

Al nostro esame sono passato bene. Sono tornato a casa vivo e ho

riportato anche quattrini. Ma soprattutto sono tornato pieno di cose