UNIVERSITÀ DI CAGLIARI Anticipare il futuro - Systemadv · Eventi Lunedì 22 dicembre 2014 Expo...

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Eventi Lunedì 22 dicembre 2014 Expo 2015 55 ottobre, nel cluster “Isole del mare e del cibo”, dove avrà un ruolo da protagonista fa- cendo da capofila di molte isole non solo mediterranee. Il cluster delle isole, affianca- to a quelli tematici che pro- porranno le varie produzioni alimentari, permetterà alla Sardegna di avere un ruo- lo attivo nell’area Expo per l’intera durata della manife- stazione. Né mancheranno le iniziative sociali alla casci- na Triulza e la presenza dei prodotti sardi d’eccellenza alle principali esposizioni di settore, da Cibus a Eataly a Vinitaly, con la possibilità di assaggi e acquisti online. Intanto l’isola si attrezzerà per accogliere i visitatori del- la manifestazione milanese che la sceglieranno come grande, splendida spiaggia dell’Expo. Soprattutto, raf- forzerà la propria capacità ricettiva non solo nei clas- sici mesi di luglio e agosto, quando sarà più frequente la scelta della Sardegna come seconda meta dopo Milano per i visitatori esteri, nonché nei cosiddetti mesi di spalla. E insieme proporrà l’intrec- cio tra la qualità ambientale ■■ REGIONE SARDEGNA / È una delle cinque “zone blu” del mondo: le aree con la popolazione più longeva ■■ UNIVERSITÀ DI CAGLIARI / Verso un legame sempre più stretto tra ricerca e territorio In Sardegna la dieta dei centenari Anticipare il futuro delle sue zone interne e le produzioni agroalimentari d’eccellenza, che sono garan- tite da qualità ambientale, serietà e rigore dei controlli. Nell’isola saranno sviluppati, accanto a quelli già esistenti, percorsi che permetteranno di conoscere le produzioni locali, quelle sia di alto arti- gianato artistico che agroa- limentari più legate al tema dell’expo. E, ancora, sarà pos- sibile percorrere la Sardegna a cavallo da costa a costa, dall’occidentale all’orientale, percorrendo le ippovie che attraversano le zone meno popolate, ricche di natura e di paesi pieni di storia. Ma, naturalmente, per chi ama meno l’avventura, sarà pos- sibile utilizzare i più comodi prevalenza nel settore Ict, ma tra i migliori ci sono anche progetti nei settori farmaceu- tico e turistico. Sempre a proposito del lega- me tra studio e occupazione, l’Università di Cagliari ha attivato finora 27 contratti di apprendistato di alta for- mazione e ricerca: si tratta di un contratto di lavoro volto a favorire l’acquisizione di una professionalità specifica, utile all’inserimento lavorativo dei giovani fino ai 29 anni. Appli- cabile a tutti i settori di attività per una durata minima di 6 mesi, alterna momenti lavo- rativi nell’impresa a momenti di formazione all’università. Al conseguimento del titolo di studio o al completamento dell’attività di ricerca, l’ap- prendistato può concludersi o proseguire come contratto a tempo indeterminato. L’età media degli apprendisti è di 26 anni; prevalgono gli iscritti a corsi di studi di ambito infor- e meno faticosi fuoristrada 4x4. Senza escludere il trek- king, scoprendo da vicino i particolari dell’isola della qualità della vita. A chiudere non possono che esserci i Giganti di Mont’e Prama. Le incredibili statue scolpite nel tufo quasi tre- mila anni fa dal popolo nu- ragico che abitava l’isola, e che continuano a venire alla luce scavate dagli archeologi vicino a Cabras, in provincia di Oristano, costituendo un vero esercito di pugili, arcie- ri, guerrieri, saranno presen- ti in forma virtuale all’Expo. Verranno ricostruite in 3D dal sofisticato soſtware messo a punto dagli informatici del Crs4, centro di punta della ricerca tecnologica sarda. matico. Le imprese che hanno stipulato i contratti sono nella maggioranza dei casi Pmi e micro imprese. I progetti di sviluppo congiunti tra uni- versità e imprese sono, infine, dei progetti pilota ideati allo scopo di incoraggiare un lega- me più stretto tra l’attività di ricerca e il sistema produttivo regionale. I progetti rispondo- no alla domanda di innova- zione di imprese (o cluster di imprese) sarde, portando va- lore aggiunto al concept e alla struttura di prodotti, processi e servizi. I risultati dei progetti saranno messi a disposizione della Regione Sardegna, che li renderà accessibili a tutte le imprese secondo criteri di apertura e condivisione. I pro- getti finanziati (per una dota- zione complessiva di 1.620.000 euro) interessano discipline che spaziano dall’ingegneria alle scienze della vita, da me- dicina alle scienze ambientali fino all’architettura. All’Expo la qualità della vita: i prodotti sardi da apprezzare in fiera e in loco Imprese, ricercatori e studenti al centro delle iniziative dell’ateneo del capoluogo sardo S ono cinque le “zone blu”, quei luoghi cioè che vantano la popolazione più longeva al mondo. Una di queste è l’Ogliastra, regione della Sardegna sudorienta- le. A individuarle sono stati gli studi dell’italiano Gianni Pes, docente di Scienza del- la nutrizione all’Università di Sassari, e del demografo belga Michel Poulain, docen- te all’università di Louvain. Alcune delle condizioni che rendono gli ogliastrini così longevi, quelle legate all’ali- mentazione e all’ambiente, secondo le ricerche scienti- fiche portate avanti soprat- tutto dal 2000, si ritrovano I ntercettare le tendenze del sistema produttivo e inco- raggiare processi virtuosi di sviluppo: avvalendosi della Direzione Ricerca e Territorio e del Liaison Office, l’Universi- tà di Cagliari mette in campo nuove iniziative volte al trasfe- rimento di conoscenze a van- taggio del contesto economico regionale. Ecco alcune delle più recenti iniziative, finanziate grazie a fondi regionali, nazionali ed europei (come il progetto In- nova.Re - Innovazione in Re- te). È alla sua seconda edizione il Contamination Lab Cagliari, il progetto di accompagna- mento all’elaborazione di idee d’impresa innovative. Il nume- ro dei partecipanti è salito da 72 a 120: sono studenti, laure- ati e iscritti a corsi di dottorato provenienti da tutte le aree di- sciplinari dell’ateneo. Cresciuta anche la collaborazione con le realtà economiche del territo- rio e con diversi gruppi di ri- cerca, nell’intento di legare la progettualità imprenditoriale alle attività che nascono nei la- boratori. Altre collaborazioni interne all’ateneo riguardano l’offerta di corsi in modalità e- learning e l’attivazione di tiro- in ogni area dell’isola, dove molti superano i cento anni di vita e spesso sono ancora attivi. Non dunque per caso in fatto di alimentazione tradiziona- le dei sardi si parla di dieta dei centenari. E sempre non per caso a questo punto la Sardegna si presenta all’Expo 2015 di Milano come “l’isola della qualità della vita”, pro- ponendo così l’intreccio tra tutte le sue caratteristiche, a partire da quell’eccellenza naturale che ne ha fatto una delle destinazioni turistiche più ambite. Non solo Co- sta Smeralda, certamente il marchio turistico più noto cini con esperti in competenze trasversali e discipline di setto- re. Grazie a una collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, il team vincitore verrà ospitato per dieci giorni a New York per presentare il proprio progetto agli investi- tori. Il CLab Cagliari si avvale anche delle sinergie con Start Cup Sardegna, la competizio- ne fra business plan di idee im- prenditoriali nate in contesti di ricerca. Inserita in un format nazionale che vede concor- rere circa 50 atenei e centri di nell’isola, perché da nord a sud, dalle coste alle zone interne, la Sardegna ha sa- puto preservare il proprio ambiente facendolo diventa- re il contenuto principale di un’articolata offerta turistica, che verrà riproposta con le sue caratteristiche peculiari all’Expo. Accanto all’eccellenza natu- rale, base della qualità della vita dei sardi e potenzial- mente di quella dei suoi vi- sitatori, la Sardegna porterà all’esposizione universale la qualità delle proprie produ- zioni agroalimentari insieme alla longevità che ne deriva. E porterà anche la sua nuova faccia, costruita negli ultimi decenni, che punta sull’inno- vazione sostenibile. A partire infatti dai poli scientifici è nato uno stretto legame tra tecnologia e salvaguardia dell’ambiente. Nell’area Expo la Sardegna sarà presente come le altre regioni italiane nel Padiglio- ne Italia, nel quale propor- rà la propria immagine e i propri prodotti dall’11 al 17 settembre 2015. Ma ci sarà pure negli altri periodi di apertura, dal 1° maggio al 30 eccellenza, è alla sua settima edizione a Cagliari. L’impe- gno di UniCa per far emergere le vocazioni imprenditoriali dei gruppi di ricerca, parte dall’attività di scouting dentro l’ateneo e prosegue con accom- pagnamento e formazione sul fronte manageriale, finanzia- rio, di marketing e comunica- zione. La finale regionale del 29 ottobre scorso ha riscontra- to un’ottima partecipazione da parte degli studenti e di realtà della finanza e dell’impresa. Le dieci idee finaliste operano in La finale regionale di Start Cup Sardegna 2014 Team building al Contamination Lab di Cagliari ph: Paola Carboni ph: Francesco Cogotti I Giganti di Mont’e Prama Nuraghe sulla costa orientale vicino a Dorgali

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EventiLunedì 22 dicembre 2014 Expo 2015 55

ottobre, nel cluster “Isole del mare e del cibo”, dove avrà un ruolo da protagonista fa-cendo da capofila di molte isole non solo mediterranee. Il cluster delle isole, affianca-to a quelli tematici che pro-porranno le varie produzioni alimentari, permetterà alla Sardegna di avere un ruo-lo attivo nell’area Expo per l’intera durata della manife-stazione. Né mancheranno le iniziative sociali alla casci-na Triulza e la presenza dei prodotti sardi d’eccellenza alle principali esposizioni di settore, da Cibus a Eataly a Vinitaly, con la possibilità di assaggi e acquisti online.Intanto l’isola si attrezzerà per accogliere i visitatori del-la manifestazione milanese che la sceglieranno come grande, splendida spiaggia dell’Expo. Soprattutto, raf-forzerà la propria capacità ricettiva non solo nei clas-sici mesi di luglio e agosto, quando sarà più frequente la scelta della Sardegna come seconda meta dopo Milano per i visitatori esteri, nonché nei cosiddetti mesi di spalla. E insieme proporrà l’intrec-cio tra la qualità ambientale

■■■ REGIONE SARDEGNA / È una delle cinque “zone blu” del mondo: le aree con la popolazione più longeva

■■■ UNIVERSITÀ DI CAGLIARI / Verso un legame sempre più stretto tra ricerca e territorio

In Sardegna la dieta dei centenari

Anticipare il futuro

delle sue zone interne e le produzioni agroalimentari d’eccellenza, che sono garan-tite da qualità ambientale, serietà e rigore dei controlli.Nell’isola saranno sviluppati, accanto a quelli già esistenti, percorsi che permetteranno di conoscere le produzioni locali, quelle sia di alto arti-gianato artistico che agroa-limentari più legate al tema dell’expo. E, ancora, sarà pos-sibile percorrere la Sardegna a cavallo da costa a costa, dall’occidentale all’orientale, percorrendo le ippovie che attraversano le zone meno popolate, ricche di natura e di paesi pieni di storia. Ma, naturalmente, per chi ama meno l’avventura, sarà pos-sibile utilizzare i più comodi

prevalenza nel settore Ict, ma tra i migliori ci sono anche progetti nei settori farmaceu-tico e turistico. Sempre a proposito del lega-me tra studio e occupazione, l’Università di Cagliari ha attivato finora 27 contratti di apprendistato di alta for-mazione e ricerca: si tratta di un contratto di lavoro volto a favorire l’acquisizione di una professionalità specifica, utile all’inserimento lavorativo dei giovani fino ai 29 anni. Appli-cabile a tutti i settori di attività per una durata minima di 6 mesi, alterna momenti lavo-rativi nell’impresa a momenti di formazione all’università. Al conseguimento del titolo di studio o al completamento dell’attività di ricerca, l’ap-prendistato può concludersi o proseguire come contratto a tempo indeterminato. L’età media degli apprendisti è di 26 anni; prevalgono gli iscritti a corsi di studi di ambito infor-

e meno faticosi fuoristrada 4x4. Senza escludere il trek-king, scoprendo da vicino i particolari dell’isola della qualità della vita.A chiudere non possono che esserci i Giganti di Mont’e Prama. Le incredibili statue scolpite nel tufo quasi tre-mila anni fa dal popolo nu-ragico che abitava l’isola, e che continuano a venire alla luce scavate dagli archeologi vicino a Cabras, in provincia di Oristano, costituendo un vero esercito di pugili, arcie-ri, guerrieri, saranno presen-ti in forma virtuale all’Expo. Verranno ricostruite in 3D dal sofisticato software messo a punto dagli informatici del Crs4, centro di punta della ricerca tecnologica sarda.

matico. Le imprese che hanno stipulato i contratti sono nella maggioranza dei casi Pmi e micro imprese. I progetti di sviluppo congiunti tra uni-versità e imprese sono, infine, dei progetti pilota ideati allo scopo di incoraggiare un lega-me più stretto tra l’attività di ricerca e il sistema produttivo regionale. I progetti rispondo-no alla domanda di innova-zione di imprese (o cluster di imprese) sarde, portando va-lore aggiunto al concept e alla struttura di prodotti, processi e servizi. I risultati dei progetti saranno messi a disposizione della Regione Sardegna, che li renderà accessibili a tutte le imprese secondo criteri di apertura e condivisione. I pro-getti finanziati (per una dota-zione complessiva di 1.620.000 euro) interessano discipline che spaziano dall’ingegneria alle scienze della vita, da me-dicina alle scienze ambientali fino all’architettura.

All’Expo la qualità della vita: i prodotti sardi da apprezzare in fiera e in loco

Imprese, ricercatori e studenti al centro delle iniziative dell’ateneo del capoluogo sardo

Sono cinque le “zone blu”, quei luoghi cioè che

vantano la popolazione più longeva al mondo. Una di queste è l’Ogliastra, regione della Sardegna sudorienta-le. A individuarle sono stati gli studi dell’italiano Gianni Pes, docente di Scienza del-la nutrizione all’Università di Sassari, e del demografo belga Michel Poulain, docen-te all’università di Louvain. Alcune delle condizioni che rendono gli ogliastrini così longevi, quelle legate all’ali-mentazione e all’ambiente, secondo le ricerche scienti-fiche portate avanti soprat-tutto dal 2000, si ritrovano

Intercettare le tendenze del sistema produttivo e inco-

raggiare processi virtuosi di sviluppo: avvalendosi della Direzione Ricerca e Territorio e del Liaison Office, l’Universi-tà di Cagliari mette in campo nuove iniziative volte al trasfe-rimento di conoscenze a van-taggio del contesto economico regionale. Ecco alcune delle più recenti iniziative, finanziate grazie a fondi regionali, nazionali ed europei (come il progetto In-nova.Re - Innovazione in Re-te). È alla sua seconda edizione il Contamination Lab Cagliari, il progetto di accompagna-mento all’elaborazione di idee d’impresa innovative. Il nume-ro dei partecipanti è salito da 72 a 120: sono studenti, laure-ati e iscritti a corsi di dottorato provenienti da tutte le aree di-sciplinari dell’ateneo. Cresciuta anche la collaborazione con le realtà economiche del territo-rio e con diversi gruppi di ri-cerca, nell’intento di legare la progettualità imprenditoriale alle attività che nascono nei la-boratori. Altre collaborazioni interne all’ateneo riguardano l’offerta di corsi in modalità e-learning e l’attivazione di tiro-

in ogni area dell’isola, dove molti superano i cento anni di vita e spesso sono ancora attivi. Non dunque per caso in fatto di alimentazione tradiziona-le dei sardi si parla di dieta dei centenari. E sempre non per caso a questo punto la Sardegna si presenta all’Expo 2015 di Milano come “l’isola della qualità della vita”, pro-ponendo così l’intreccio tra tutte le sue caratteristiche, a partire da quell’eccellenza naturale che ne ha fatto una delle destinazioni turistiche più ambite. Non solo Co-sta Smeralda, certamente il marchio turistico più noto

cini con esperti in competenze trasversali e discipline di setto-re. Grazie a una collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, il team vincitore verrà ospitato per dieci giorni a New York per presentare il proprio progetto agli investi-tori. Il CLab Cagliari si avvale anche delle sinergie con Start Cup Sardegna, la competizio-ne fra business plan di idee im-prenditoriali nate in contesti di ricerca. Inserita in un format nazionale che vede concor-rere circa 50 atenei e centri di

nell’isola, perché da nord a sud, dalle coste alle zone interne, la Sardegna ha sa-puto preservare il proprio ambiente facendolo diventa-re il contenuto principale di un’articolata offerta turistica, che verrà riproposta con le sue caratteristiche peculiari all’Expo.Accanto all’eccellenza natu-rale, base della qualità della vita dei sardi e potenzial-mente di quella dei suoi vi-sitatori, la Sardegna porterà all’esposizione universale la qualità delle proprie produ-zioni agroalimentari insieme alla longevità che ne deriva. E porterà anche la sua nuova faccia, costruita negli ultimi decenni, che punta sull’inno-vazione sostenibile. A partire infatti dai poli scientifici è nato uno stretto legame tra tecnologia e salvaguardia dell’ambiente.Nell’area Expo la Sardegna sarà presente come le altre regioni italiane nel Padiglio-ne Italia, nel quale propor-rà la propria immagine e i propri prodotti dall’11 al 17 settembre 2015. Ma ci sarà pure negli altri periodi di apertura, dal 1° maggio al 30

eccellenza, è alla sua settima edizione a Cagliari. L’impe-gno di UniCa per far emergere le vocazioni imprenditoriali dei gruppi di ricerca, parte dall’attività di scouting dentro l’ateneo e prosegue con accom-pagnamento e formazione sul fronte manageriale, finanzia-rio, di marketing e comunica-zione. La finale regionale del 29 ottobre scorso ha riscontra-to un’ottima partecipazione da parte degli studenti e di realtà della finanza e dell’impresa. Le dieci idee finaliste operano in

La finale regionale di Start Cup Sardegna 2014

Team building al Contamination Lab di Cagliari

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I Giganti di Mont’e Prama

Nuraghe sulla costa orientale vicino a Dorgali