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Università degli Studi di TriesteDipartimento di Scienze Cliniche Morfologiche e TecnologicheUnità Clinica Operativa di Dermatologia e Venereologia
Direttore: prof. Giusto Trevisan
L’ORTICARIADott.ssa Maria Francesca Mellina Bares
ORTICARIA:DEFINIZIONE L’orticaria è una dermatosi molto
comune, caratterizzata dall’eruzione più o meno diffusa, monomorfa di pomfi.
ORTICARIA: Lesione elementare Il pomfo è definito come un rilievo
edematoso circoscritto, rotondeggiante o ameboide, con dimensioni che variano da pochi mm a diversi cm.
Colore roseo- rosso in periferia e bianco opalino al centro
Consistenza elastica Pruriginoso Durata:transitoria (da pochi min. a
qualche ora)
ORTICARIA:CLASSIFICAZIONE Orticaria
ordinaria:1. Acuta2. Cronica Orticaria da IC:1. Malattia da siero2. Orticaria
vasculite
Orticarie fisiche e colinergiche
Orticaria da contatto
Angioedema Snd simili
all’orticaria e all’angioedema
ORTICARIA ACUTA Quando la presenza di pomfi è di
durata inferiore alle 6 settimane, l’orticaria è considerata acuta
ORTICARIA ACUTA Orticaria idiopatica acuta: orticaria le cui
cause non sono state identificate Orticaria allergica: 1. IgE mediata2. Causata da qualunque farmaco, alimento o
puntura d’insetto3. Frequente in soggetti atopici4. La reazione comincia entro qualche minuto
dall’esposizione della sostanza responsabile ma possono anche trascorrere delle ore se l’allergene è alimentare
5. Possibile lo sviluppo di anafilassi con esito letale
ORTICARIA ACUTA Orticaria di origine infettiva:1. Infezioni virali (Epstein-Barr virus,
Epatite B)2. Infezioni batteriche :Streptococco
et al.
ORTICARIA ACUTA Orticaria da agenti rilascianti
istamina: a questa categoria appartengono una
serie di sostanze con attività istamino-liberatrice , in grado di causare orticaria stimolando la liberazione dell’istamina tramite un meccanismo extraimmunologico
Sostanze ad attività istamino-liberatrice Enzimi proteolitici:tripsina,papaina,
chimotripsina Sostanze tensioattive sulle superfici
cellulari Composti ad alto peso molecolare:bianco
d’uovo, destrano, polivinil-pirolidone Sostanze con due o più gruppi basici:1. chemioterapici,2. Sostanze ad azione sul SNC: apomorfina, codeina, morfina3. Miorilassanti:curarina e suoi derivati4. Sostanze ad azione sul sist.
Circolatorio:anfetamina,atropina,idralazina
Sostanze ad attività istamino-liberatrice Peptidi biologicamente attivi:
anafillotossine, proteine lisosomiali, proteine presenti in veleni (serpenti, imenotteri)
Sostanze come la tiramina contenute in vari alimenti :formaggi, fico, cioccolata
Sostanze non chimicamente definite contenute in alimenti animali e vegetali: aragoste, gamberi,cozze , fragole, agrumi.
ORTICARIA DA AGENTI FISICI Caratteristiche cliniche:1. Estrema fugacità eruttiva (che
non supera l’ora)2. Prurito intenso
Orticaria da freddo Nel 97% dei casi è idiopatica Può essere ereditaria (a trasmissione
autosomica dominante) Piccoli pomfi eritematosi, scarsamente
pruriginosi, che si presentano 1-2 ore dopo lo stimolo
Può essere associata a sintomatologia sistemica (febbre, artralgie) e manifestazioni quali:crioglubulinemia, linfomi, leucemie, mal.del connettivo
Orticaria da caldo o colinergica È provocata da:1. Esercizio fisico sportivo2. Stress emotivo3. Ingestione di alimenti piccanti
Orticaria da caldo o colinergica Caratteristiche cliniche:1. Piccoli pomfi eritematosi (l’istamina
viene liberata per azione diretta dell’acetilcolina)
2. Prurito intenso3. Compaiono pochi minuti dal contatto
con il fattore scatenante4. Persistono da pochi minuti a qualche
ora
Orticaria solare Insorge su zone fotoesposte, pochi
minuti dopo l’esposizione solare e scompare rapidamente allontanandosi dal sole
Orticaria da pressione Condizione rara (2% ) di tutti i tipi
di orticaria
Angioedema o edema di Quinke o Orticaria-angioedema
L’angioedema è una importante e talora grave forma di orticaria, caratterizzata da un ampio e più profondo rilievo edematoso con meno eritema, a carico della cute del volto e/o delle mucose (lingua e vie aeree superiori)
Angioedema o edema di Quinke o Orticaria-angioedema
Colpisce circa il 15-20% della popolazione
F:M 2:1 Età compresa tra i 30-40 aa( raro
nell’infanzia e nell’età avanzata) Forme ereditarie (1 caso su
100.000)
Angioedema o edema di Quinke o Orticaria-angioedema
Forma ereditaria: grave malattia autosomica dominante, caratterizzata da episodi di angioedema del volto e degli arti, associata a edema della mucosa orale e della laringe (possibili dolori addominali da angioedema della parete intestinale)
Caratteristica fondamentale è il deficit di inibitore della C1 esterasi
Angioedema o edema di Quinke o Orticaria-angioedema
L’angioedema è dovuto alla attivazione sinergica del sistema delle chinine e del complemento, che porta alla formazione incontrollata di peptidi ad azione edemigena diretta.
Il C1 inibitore è una glicoproteina che, normalmente, esercita una azione inibitrice sulla prima frazione del complemento e sul fattore di Hagemann
Angioedema o edema di Quinke o Orticaria-angioedema
Il deficit del C 1 inibitore può essere acquisito e si associa a malattie quali:
1. Linfoma a cellule B2. LES
Orticaria vasculite In questa forma di orticaria i pomfi
non hanno un andamento transitorio, ma sono persistenti nella sede di comparsa anche per più di 24 ore
Sintomatologia:prurito, bruciore e dolore
Esiti discromici possibili Possibile coinvolgimento sistemico
Orticaria vasculite Idiopatica
(normocomplementemica) Associata ad altre affezioni
(ipocomplementemica) :1. Connettivopatie2. Infezioni (Epatite B)3. Neoplasie
ORTICARIA CRONICA Dura da più di 6 settimane Etiologia sconosciuta nell’80-
90%dei casi, per questo spesso considerata idiopatica
Colpisce più spesso gli adulti e di sesso femminile
Patogenesi dell’orticaria I diversi quadri clinici della sindrome
orticaria-angioedema, sono il risultato di un insieme di eventi etiopatogenetici complessi, in parte ancora oscuri, che hanno come effetto finale comune, un aumento localizzato e transitorio della permeabilità vasale
Patogenesi dell’orticaria L’aumento della permeabilità vasale
si esprime, clinicamente, con lesioni pomfoidi, tipiche dell’orticaria, quando ha localizzazione dermica o con tumefazioni più profonde ed estese, proprie dell’angioedema,quando interessa il derma profondo, la sottocute e/o le mucose
Patogenesi dell’orticaria Il ruolo centrale è svolto dai
mastociti e dai mediatori vasoattivi in essi contenuti, in particolare dall’istamina
Mediatori mastocitari implicati nella patogenesi dell’orticaria
Mediatori preformati, contenuti nei granuli (istamina, serotonina,triptasi, chimasi,carbossipeptidasi,fattori chemiotattici per i neutrofili e per gli eosinofili)
Metaboliti sintetizzati al momento della degranulazione, quando la membrana viene attivata da stimoli specifici ( metaboliti dell’acido arachidonico:leucotrieni e prostaglandine)
Mediatori mastocitari implicati nella patogenesi dell’orticaria
Citochine preformate e neoformate: IL-1,IL-3,IL-4,IL-5,IL-6, TNFα, IFNγ, GM-CSF
Mediatori mastocitari implicati nella patogenesi dell’orticaria Istamina: è il principale mediatore vasoattivo Il pomfo è il risultato della vasodilatazione e
dell’aumento della permeabilità vasale indotta direttamente dall’istamina attraverso i recettori H1 ed in minor misurar H2, presenti sui vasi cutanei.
Istamina+H1 rec. Terminazioni nervose sensitive=prurito e liberazione di sostanza P
La sostanza P causa vasodilatazione che clinicamente causa l’alone eritematoso
Ruolo dell’istamina nell’orticaria L’istamina si lega a 3 recettori cellulari:1. H1 sono presenti in vari tessuti (sono quelli
inibiti dagli antistaminici classici)controllano la vasodilatazione e la contrazione delle fibre muscolari lisce
2. H2 mediano risposte non bloccate dagli antistaminici tradizionali come la secrezione atriale, la contrazione gastrica e quella uterina
3. H3 inibiscono il rilascio di noradrenalina a livello cardiaco
Mediatori mastocitari implicati nella patogenesi dell’orticaria
Triptasi e chinasi ( mediatori preformati presenti nei mastociti) scindono il C3in C3a e C3b
Il C3a è una anafilotossina che , legandosi alla membrana dei mastociti, ne stimola la degranulazione.
Meccanismi di attivazione mastocitaria Stimoli immunologici:1. Reazioni allergiche di tipo 12. Reazioni autoimmuni da anticorpi
diretti contro il recettore ad alta affinità per le IgE o contro le IgE
3. Reazioni da IC che inducono attivazione del complemento conformazione di anfilotossine (C3a e C3b)
Meccanismi di attivazione mastocitaria Stimoli non immunologici
comprendono:1. Farmaci:morfina, codeina,polimixina b,
curaro e tubocurarina, mezzi di contrasto iodati, aspirina e fans
2. Alimenti: albume, fragole etc.3. Veleni animali4. Neuropeptidi (sostanza P)5. Stimoli fisici (radiazioni UV,
temperatura bassa, stimoli meccanici)
Istologia dell’orticaria Orticaria acuta:1. Edema del derma interstiziale,
dilatazione dei vasi linfatici e venosi2. Edema delle cellule endoteliali3. Scarso infiltrato infiammatorio
(granulociti eosinofili a disposizione perivascolare)
Istologia dell’orticaria Orticaria cronica:1. Edema del derma interstiziale
più cospicuo rispetto a quello dell’orticaria acuta
2. Intenso infiltrato infiammatorio costituito da granulociti neutrofili, eosinofili e linfociti
Diagnosi di orticaria
La diagnosi è clinica !Gli eventuali esami di
approfondimento devono essere consigliati in base ad una attenta raccolta anamanestica (anamnesi familiare, cibi, farmaci etc.)
Test diagnostici Orticaria da
pressione :1. Viene applilcato
sull’avambraccio un peso di 4,5-8 Kg per 15-30’
Test diagnostici Orticaria da calore
o colinergica:1. Test da sforzo:
cyclette o flessioni2. Bagno caldo (totale o
parziale a 40°C per 15’)
Test diagnostici Orticaria da freddo1. Test di provocazione
specifici( esposizione ad aria fredda a 4°Cper 15’)
2. Ice cube test 3. Utile ricerca di
crioglobuline e fibrinogeno
Test diagnostici Orticaria
alimentare:1. Anamnesi accurata2. Diete di
eliminazione addizione
3. Prick test (poco significativi)
4. RAST
Test diagnostici Orticaria solare1. Fototest2. Utile eseguire
anche dosaggio di autoanticorpi (Les, connettivite
Test diagnostici Orticaria da
farmaci:1. Rast (solo per
penicilline)2. Challange test (test
di esposizione a farmaci:in ambiente ospedaliero allertando la rianimazione)
Esami di laboratorio Emocromo con
formula Ves, Tas Marker epatite B e C Urinocoltura Es.parassitologico
feci IgE tot, complemento C1 inibitore Tampone faringeo Eventuale biopsia
Terapia dell’orticaria Antistaminici
(antagonisti del recettore H1 dell’istamina) di 1°generazione :
Idrossizina cp 25 mg
Antistaminici (antagonisti del recettore H1 dell’istamina) di 2° generazione:
1. Cetirizina, 2. Fexofenadina3. Ebastina4. Loratadina
Terapia dell’orticaria:antistaminici Effetti collaterali:1. Sonnolenza2. Diminuita attenzione3. Ridotte capacità cognitive4. Dispepsia5. Ridotta salivazione6. Ritenzione urinaria7. Disturbi del ritmo cardiaco
Terapia dell’orticaria Antistaminici
antagonisti dei rec.H2 per l’istamina (soprattutto in corso di orticaria cronica):
1. Cimetidina2. Ranitidina
Corticosteroidi per via generale:
1. Prednisone cp 30 mg a scalare
Ciclosporina (in fase di sperimentazione per l’orticaria cronica)