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Dermatologia Pediatrica

in una società Multietnica

Dr Mirella Milioto

U.O.S Dermatologia Pediatrica ARNAS OSPEDALE CIVICO - PALERMO

Bisogna partire da una introduzione

epidemiologica……..

Nell’ultimo decennio la presenza degli immigrati in italia

e pressoché triplicata, quantificata in oltre 5.000.000

cittadini stranieri consolidati nel tessuto socio-economico

del paese.

Gli “irregolari” corrispondono a circa il 10% della

componente regolare.

un’incidenza di circa l’8% sull’intera popolazione

nazionale (media europea: 6,6%),

61,3% al nord,

25,4%al centro,

13,3% al sud

Una significativa presenza di minori ( più di un milione) di

cui quasi il 70% nato in italia,

la provenienza è eterogenea (da oltre 190 nazioni diverse):

il 27,4% proviene dalla UE ( Romania-Albania),

il 22% proviene dall’Africa ( Marocco- Tunisia ),

il 18,8% dall’Asia (Cina)

l’ 8,3% dall’America (soprattutto Perù).

Cosa intendiamo per “immigrato” ?

1. Bambini che provengono

da, o si recano in altri

paesi.

2. Nascono da genitori con

fenotipo diverso.

3. Nascono da genitori con

diversa cultura.

Perché queste condizioni sono particolari?

Il viaggio, il muoversi dal proprio contesto di origine o l’essere nato da genitori con particolare fenotipo determina la possibilità di:

• Manifestare sulla cute segni “atipici”

• Acquisire patologie “rare”

• Manifestare patologie comuni con morfologia

particolare o aumentata frequenza Come conseguenza di: • Diversa cultura

• Epidemiologia delle malattie nei paesi di origine

• Peculiari caratteristiche fisio-patologiche della cute

Diversa cultura

Diversa tradizione medica

Gua-Sha

Cupping

Diversa cultura

Scarificazioni, pseudo scarificazioni

Diversa cultura

Epidemiologia

In paesi extraeuropei (sia in senso geografico

che economico) l’epidemiologia delle malattie

infettive può essere sostanzialmente diversa per

cui possiamo trovarci di fronte a malattie

inusuali o ad una insolita frequenza di malattie

più comuni.

Malattie inusuali da tenere in considerazione:

•Larva migrans

•Tunga penetrans

•Leishmania

Malattie comuni •Scabbia

Epidemiologia

Larva migrans (creeping eruption)

Affezione causata dall’ingresso nella cute

delle larve di vari nematodi (ancylostoma

brasiliense, uncinaria stenocephala, ancylostoma

caninum, necator americanus . . .)

• Le larve si sviluppano nel terreno da uova

rilasciate con le feci da cani o altri animali • Le larve non riescono a penetrare nel derma

perché mancano degli enzimi necessari per cui migrano senza meta nello strato epidermico fino alla morte spontanea (malattia autolimitante benché fastidiosa!)

Epidemiologia

Larva migrans (creeping eruption)

Epidemiologia

Larva migrans (creeping eruption)

Cosa fare?

• Nessuna terapia

• Mebendazolo (Vermox) 100mg 2xdie per 3gg

• Albendazolo (Zentel, Valbazen) 10-

15mg/kg/die per 3gg

Epidemiologia

Tunga penetrans

La tungiasi è una parassitosi provocata da una pulce, di

circa 1mm, che vive nella sabbia: la Tunga penetrans.

Una volta penetrata nella cute la pulce si indova a

formare una pseudo cisti in cui la femmina si sviluppa e

comincia a produrre uova.

Clinicamente si osserva un nodulo dolente con uno punto

nero centrale.

La malattia è autolimitante.

Epidemiologia

Tunga penetrans

Epidemiologia

Leishmaniosi

Le leishmaniosi sono un

gruppo di malattie

causate da un grande

numero di specie di

leishmania.

Il protozoo presenta un

ciclo vitale complesso,

parte all’interno

dell’intestino dei

pappataci e parte

nell’organismo umano

Epidemiologia

Leishmaniasi

Alcune specie possono dare una infezione sistemica

con interessamento del fegato e del midollo mentre altre

interessano solo la cute o cute e mucose

L. viscerale L. mucocutenea L. cutanea

Vecchio

mondo

L. Donovani

L. Infantum

(bambini)

L tropica

L. Major

L. Arabica

L. Infantum (adulti)

Nuovo

mondo L. Infantum L. Brasiliensis

L. Mexicana

L. Amazonensis

Epidemiologia

Leishmaniasi

Clinicamente si osserva un nodulo o una placca

rossastra non dolente che nel tempo diventa

ipercheratosica.

Epidemiologia

Scabbia

La scabbia è una infestazione causata dal

Sarcoptes scabiei var. hominis. I Sarcoptes sono

specie-specifici (il contagio è sempre

interumano diretto o indiretto).

In alcuni paesi quali l’Albania e i paesi del Nord

Africa la scabbia è molto diffusa.

E’ frequente osservare numerosi casi di scabbia

nel periodo autunnale quando i pazienti

tornano dalla visita alla famiglia di origine

Epidemiologia

Scabbia

I segni e i sintomi della malattia si manifestano

4-8 settimane dopo il contagio.

Criteri di diagnosi

•Prurito presente in più soggetti dello

stesso nucleo familiare

•Prurito notturno (che disturba il sonno)

•Presenza di lesioni in sedi tipiche

Epidemiologia

Scabbia Segni cutanei di scabbia sono: Cunicoli (patognomonici).

Papule o papulo-vescicole

Lesioni eritemato crostose

Noduli

Eritema diffuso associato a violento dermografismo

Dove cercare? Al bordo laterale e al palmo della mano

Agli spazi interdigitali

Alla pianta del piede

Al cavo ascellare

Alle pieghe inguinali

Epidemiologia

Scabbia

Epidemiologia

Scabbia

Epidemiologia

Scabbia

Epidemiologia

Scabbia

Epidemiologia

Scabbia

Epidemiologia

Scabbia: cosa fare? • Trattare tutti i contatti, anche temporanei (zie, nonne

&co) con:

• Permetrina 5% in crema base. Applicare tutta la notte al mattino fare doccia.

• Ripetere dopo una settimana

• Lavare tutti gli indumenti a T>60°C

• Mettere gli indumenti non lavabili in busta chiusa per 1 settimana

• Irrorare coprimaterasso, divani, poltrone con galenica di Permetrina 0,25% in alcool 70% oppure Bio-kill spray o Stop multinsetto spray.

• Ricordare che il prurito ed i noduli possono persistere anche per mesi dalla guarigione parassitologica della scabbia.

Caratteristiche fisiopatologiche

Caratteristiche fisiopatologiche

Dal punto di vista

anatomico la cute

umana è

essenzialmente

identica in tutte le razze.

Esistono differenze

fisiologiche che

rendono conto delle

differenze di colore e

della diversa

reattività a stimoli

infiammatori o meccanici.

Centro studi cicatrizzazione – Univ. Milano

Caratteristiche fisiopatologiche

Differenze di colore Le differenze di colore della cute determinano una differente presentazione delle lesioni dermatologiche elementari (eritema, dequamazione, ipercheratosi) che rendono più difficile il loro inquadramento Differenze di reattività La diversa reattività della cute asiatica e africana rende ragione della frequenza con cui in queste popolazioni si osservano esagerate reazioni cicatriziali o bollose

Caratteristiche fisiopatologiche

•Melanina marrone

•Carotene arancio

•Ossiemoglobina rosso

•Emoglobina ridotta rosso-blu

Differenze di colore: il colore della cute

Il colore della pelle è determinato dalla sovrapposizione

cromatica di 4 pigmenti

Caratteristiche fisiopatologiche

Differenze di colore.

Fra il !969 e il 1972 Szabò dimostra che le differenze di colore della cute umana dipendono essenzialmente dal tipo dei melanosomi presenti nei melanociti e non

dal numero di questi che è identico in tutte le razze.

Carattersitiche fisiopatologiche

Differenze di colore

La diversa colorazione della cute condiziona la

presentazione di tutte le patologie con

componente infiammatoria come ad esempio

•Psoriasi

•Dermatite atopica

•Discromie post flogistiche o post infiammatorie

•Vitiligine

Carattersitiche fisiopatologiche

Differenze di colore e lesioni flogistiche o ipercheratosiche

•L’eritema assume un colore bruno o grigio ardesia e

le croste un colore brunastro

•La cute lichenificata è spesso iperpigmentata

•Le papule sono spesso scure

•Le aree desquamanti sono spesso ipopigmentate

Carattersitiche fisiopatologiche

Differenze di colore e lesioni flogistiche

o ipercheratosiche

Pitiriasi Alba

Differenze di colore e lesioni flogistiche

o ipercheratosiche

Follicolite e IMPETIGINE

Differenze di colore e lesioni flogistiche

o ipercheratosiche

Cheratosi pilare

Carattersitiche fisiopatologiche

Differenze di colore e lesioni flogistiche

o ipercheratosiche D

erm

atite

ato

pic

a

Differenze di colore e lesioni flogistiche o

ipercheratosiche

Dermatite atopica

Carattersitiche fisiopatologiche

Differenze di colore e lesioni flogistiche o

ipercheratosiche

Dermatite atopica

Epidemiologia DA nel nostro ambulatorio

Carattersitiche fisiopatologiche

Lichen striatus

Differenze di colore e lesioni flogistiche

o ipercheratosiche

NEVO IPOCROMICO LINEARE

Carattersitiche fisiopatologiche

Differenze di colore e lesioni flogistiche

o ipercheratosiche

Tin

ea

cru

ris

La pelle nella razza asiatica….

Angioma piano della linea mediana

PORT WINE STAIN

EMANGIOMA CAPILLARE IMMATURO

DERMATITE ATOPICA

VITILIGINE

MACCHIA MONGOLICA

MACCHIA MONGOLICA

ACNE FULMINANS

LEBBRA o

Morbo DI HANSEN

La pelle nella razza asiatica….

• Molto più frequenti le macchie mongoliche

• «Maggior attenzione nei confronti delle

macchie»

• Acne presenta quadri più gravi

Carattersitiche fisiopatologiche

Differenze di reattività cutanea

Benché la cute umana dal punto di vista anatomico

sia sostanzialmente identica in tutte le razze sono note

delle differenze di reattività a diverse noxae che

rendono ragione di particolari modalità di

presentazione di alcune malattie tra le quali:

•Cicatrici patologiche

•Piodermiti

Carattersitiche fisiopatologiche

Differenze di reattività cutanea:

cicatrici patologiche

By A. Stefanich-Dermatlas By Y. Albaili -Dermatlas By B. Cohen-Dermatlas

Carattersitiche fisiopatologiche

Differenze di reattività cutanea:

Piodermiti

Cortesia di Fabio Arcangeli Cortesia di Fabio Arcangeli

E per finire …….

Anche le Malattie Rare

Conlcusioni

Tra il 10 e il 15% dei nuovi nati è “non italiano”

Il 7-8% è “di colore”

I figli di immigrati in Italia mantengono i contatti con i paesi e le culture di origine.

Questi fenomeni ci porteranno sempre più

frequentemente ad osservare pazienti con

patologie inusuali o solo apparentemente

inusuali come conseguenze del diverso colore

della cute.

• Dr Carlo Mazzatenta –Lucca

• Dr Fabio Arcangeli- Cesena

• Dr Samanta Berti – Firenze

Ringraziamenti

TUTTI VOI ………