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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di valutazione Il giorno 29 ottobre 2015 alle ore 13.20 ha inizio, presso la sala Seminari di Psicologia, in via Verdi 10 a Torino, la riunione del Nucleo di Valutazione dell’Università degli Studi di Torino. Partecipano il prof. Andrea Schubert – Presidente, l’ing. Paola Carlucci, il prof. Raffaele Caterina, la dott. Paola Galimberti (giustifica l’uscita alle ore 13.30), il prof. Marco Li Calzi, il prof. Matteo Turri e il sig. Federico Morena, rappresentante degli studenti. Sono altresì presenti il Direttore della Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione, Maria Schiavone, il responsabile della Sezione Programmazione, Accreditamento, Qualità e Valutazione, dott. Paolo Tessitore, e la dott. Elena Forti dell’Ufficio Programmazione e controllo, Sistemi direzionali e Valutazione, con funzioni di supporto alla verbalizzazione. *** Ordine del giorno 1) Comunicazioni 2 a) Incontro con i Direttori dei Dipartimenti in accreditamento periodico 2 b) Incontro con i Presidenti dei Corsi in accreditamento periodico 3) Approvazione verbali 4) Parere sul Codice di comportamento 5) Segnalazione ad ANAC sugli obblighi di Trasparenza 6) Scambio di docenti ex art. 7, L.240/10 7) Varie ed eventuali: a) Incarichi didattici ex art. 23, L.240/10 *** 1) Comunicazioni a) Il Presidente invita a prendere visione dei resoconti di Senato del 19/10 e CdA del 28/09 in cui si danno informazioni sui seguenti temi: designazione Vicerettori per il prossimo biennio, elezione dei Presidenti delle Commissioni permanenti del Senato Accademico (Ricerca Scientifica prof. Massaglia, Programmazione e Sviluppo prof.ssa Scomparin, Organico di Ateneo prof. Maltese, Didattica prof. Veglio), presentazione analisi risultati FFO e Punti organico 2015, gruppo di coordinamento VQR, piano strategico 2016/20, revisione dei centri di ricerca di I e di II livello, tirocini curriculari e crediti formativi universitari. Gli Organi di governo hanno adottato i seguenti criteri per la programmazione strategica 2016- 2020 (in allegato al punto 1a le slide presentate a SA e CdA): introduzione di un ridotto numero di obiettivi connessi alle missioni istituzionali dell’Ateneo (didattica, ricerca e responsabilità sociale declinata in termini di terza missione) e correlati indicatori; introduzione di un’area di intervento trasversale di assicurazione della qualità, innovazione, semplificazione, sostenibilità; collegamento tra gli obiettivi strategici del Piano e le politiche di incentivazione esterna (politiche premiali Miur) ed interna all’Ateneo (Piano organico, allocazione fondi ricerca, Dottorato, ecc.), anche per mezzo dell’individuazione di indicatori comuni; specifico riferimento agli obiettivi del Piano Strategico nella destinazione delle risorse di bilancio; monitoraggio almeno annuale dell’attuazione del Piano Strategico con presentazione dei risultati agli Organi di Governo; il lavoro dei Dipartimenti per la definizione dei Piani triennali è uno degli elementi importanti per la costruzione del nuovo Piano Strategico. È stato altresì raccomandato ai Dipartimenti di tenere conto delle priorità individuate nel nuovo Piano Strategico per aggiornare i piani Direzione Programmazione, Qualità, Valutazione 1

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di valutazione

Il giorno 29 ottobre 2015 alle ore 13.20 ha inizio, presso la sala Seminari di Psicologia, in via Verdi 10 a Torino, la riunione del Nucleo di Valutazione dell’Università degli Studi di Torino.

Partecipano il prof. Andrea Schubert – Presidente, l’ing. Paola Carlucci, il prof. Raffaele Caterina, la dott. Paola Galimberti (giustifica l’uscita alle ore 13.30), il prof. Marco Li Calzi, il prof. Matteo Turri e il sig. Federico Morena, rappresentante degli studenti. Sono altresì presenti il Direttore della Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione, Maria Schiavone, il responsabile della Sezione Programmazione, Accreditamento, Qualità e Valutazione, dott. Paolo Tessitore, e la dott. Elena Forti dell’Ufficio Programmazione e controllo, Sistemi direzionali e Valutazione, con funzioni di supporto alla verbalizzazione.

***

Ordine del giorno

1) Comunicazioni 2 a) Incontro con i Direttori dei Dipartimenti in accreditamento periodico 2 b) Incontro con i Presidenti dei Corsi in accreditamento periodico 3) Approvazione verbali 4) Parere sul Codice di comportamento 5) Segnalazione ad ANAC sugli obblighi di Trasparenza 6) Scambio di docenti ex art. 7, L.240/10 7) Varie ed eventuali: a) Incarichi didattici ex art. 23, L.240/10

***

1) Comunicazioni a) Il Presidente invita a prendere visione dei resoconti di Senato del 19/10 e CdA del 28/09 in cui si danno informazioni sui seguenti temi: designazione Vicerettori per il prossimo biennio, elezione dei Presidenti delle Commissioni permanenti del Senato Accademico (Ricerca Scientifica prof. Massaglia, Programmazione e Sviluppo prof.ssa Scomparin, Organico di Ateneo prof. Maltese, Didattica prof. Veglio), presentazione analisi risultati FFO e Punti organico 2015, gruppo di coordinamento VQR, piano strategico 2016/20, revisione dei centri di ricerca di I e di II livello, tirocini curriculari e crediti formativi universitari. Gli Organi di governo hanno adottato i seguenti criteri per la programmazione strategica 2016-2020 (in allegato al punto 1a le slide presentate a SA e CdA): • introduzione di un ridotto numero di obiettivi connessi alle missioni istituzionali dell’Ateneo

(didattica, ricerca e responsabilità sociale declinata in termini di terza missione) e correlati indicatori;

• introduzione di un’area di intervento trasversale di assicurazione della qualità, innovazione, semplificazione, sostenibilità;

• collegamento tra gli obiettivi strategici del Piano e le politiche di incentivazione esterna (politiche premiali Miur) ed interna all’Ateneo (Piano organico, allocazione fondi ricerca, Dottorato, ecc.), anche per mezzo dell’individuazione di indicatori comuni;

• specifico riferimento agli obiettivi del Piano Strategico nella destinazione delle risorse di bilancio;

• monitoraggio almeno annuale dell’attuazione del Piano Strategico con presentazione dei risultati agli Organi di Governo;

• il lavoro dei Dipartimenti per la definizione dei Piani triennali è uno degli elementi importanti per la costruzione del nuovo Piano Strategico. È stato altresì raccomandato ai Dipartimenti di tenere conto delle priorità individuate nel nuovo Piano Strategico per aggiornare i piani

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triennali (la prima verifica è prevista ad un anno della loro approvazione);

• è stato adottato anche il cronoprogramma di sviluppo del Piano Strategico con una prima presentazione a novembre e l’approvazione a dicembre.

Riguardo al gruppo di coordinamento per l’esercizio VQR 2011/14, nel Senato del 19/10 è stato audito il prof. Sembenelli, coordinatore del gruppo, che ha riportato anche i risultati dell'incontro di approfondimento sui temi della VQR organizzato dal Presidio della Qualità e presentato dalla prof.sa Nazio il 7 ottobre. In tali incontri è stata sottolineata l’importanza dell’acquisizione dell’identificativo ORCID che deve essere indicato nella procedura di accreditamento. È stata inoltre messa in evidenza la massima attenzione che dovrà essere posta a presentare i prodotti di ricerca in particolare dei docenti neopromossi o neoassunti, tenuto conto degli effetti che avrà su FFO, Punti Organico e reputazione dell’Ateneo. Schiavone informa che attualmente circa il 95% dei ricercatori dell’Ateneo sono già provvisti dell’identificativo.

b) Analisi posizionamento UNITO su FFO e punti organico 2015 Il Direttore della Dir. PQV Maria Schiavone illustra la presentazione allegata sui risultati FFO e Punti organico 2015 (All. punto 1b) in cui si evidenziano i miglioramenti ottenuti dall’Ateneo grazie al crescere della quota attribuita mediante il costo standard e ai punti organico premiali legati agli indici di sostenibilità, e viceversa lo svantaggio causato dall’applicazione della quota di salvaguardia sulla base dei nuovi criteri 2015. Il Nucleo esprime il proprio apprezzamento per il lavoro di analisi approfondito sulle logiche ministeriali di attribuzione delle risorse e di confronto con altri atenei, che reputa di grande utilità per la Governance e che invita a diffondere agli Organi e ai Dipartimenti. Sottolinea l’opportunità di segnalare questa buona pratica alla Commissione di Esperti Valutatori ANVUR quale azione che risponde alla AQ1, in occasione della visita di accreditamento periodico. Rimarca nuovamente la necessità di potenziare il personale della Direzione PQV competente ad elaborare questi lavori di analisi che, nell’attuale periodo storico e con gli attuali meccanismi di attribuzione delle risorse, sono sempre più necessari.

c) Reportistica Carriere Studenti (ReCS) I componenti del Nucleo sono stati abilitati al nuovo servizio online di reportistica sui dati degli studenti (piattaforma Cineca "Pentaho”) che consente ai responsabili della didattica dei corsi di studio dell’Ateneo di interrogare la base dati per avere dati e indicatori utili al monitoraggio delle carriere studenti. Come annunciato dal Presidente del Presidio nell’incontro dello scorso 2 ottobre, da quest’anno i dati per effettuare il Riesame sono disponibili tramite questo servizio e non più trasmessi ai singoli dipartimenti. Il 22/10 si è tenuto in Rettorato un terzo incontro illustrativo del funzionamento operativo di questo nuovo servizio, descritto inoltre in una pagina web dedicata sulla intranet dell’Ateneo. Il Nucleo esprime il proprio apprezzamento per il traguardo raggiunto tramite il sistema centralizzato di reportistica sui dati degli studenti, auspicato più volte in passato. d) Proposte revisione sistema AVA L'ANVUR ha costituito un gruppo di lavoro di 8 persone, cui partecipa anche la CRUI tramite il prof. Zara, per studiare miglioramenti alle procedure e indicatori AVA. Zara ha invitato i rettori a inviare proposte e suggerimenti di modifica al sistema di AQ entro il 6 novembre prossimo. Il prof. Turri informa di fare parte del gruppo di lavoro che si riunirà per la prima volta il 13/11, e che porterà come elementi per la discussione sia le proposte di semplificazione del sistema AVA emerse nella sua esperienza di componente e Coordinatore di diversi NdV e già illustrate a Torino in un apposito seminario a maggio 2015, sia l’esempio di interazione tra NdV e PQA dell’Ateneo di Torino. Il Nucleo dà mandato al Presidente di segnalare al Rettore le proposte e buone pratiche adottate in sinergia con il Presidio della Qualità, da trasmettere alla CRUI.

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Il Nucleo prende atto delle comunicazione fornite. 2 a) Incontro con i Direttori dei Dipartimenti in accreditamento periodico Il Presidente riferisce le conclusioni tratte dagli incontri svolti in mattinata, a cui hanno partecipato anche i componenti del Presidio Qualità. ore 10.20-11.10: incontro con i Direttori/Vicedirettori alla Ricerca dei Dipartimenti di Giurisprudenza (Costamagna, Galasso), Studi Storici (Monaci, De Martino, Cuniberti, Angotti); assenti Matematica (a. giustificato), Scienze Mediche, Scienze della Vita e Biologiche. Presidio: Operti, Schiavone, Cassoni, Crivello supporto: De Luca. L'incontro è stato utile per preparare il Nucleo alle domande della CEV in merito alla AQ.6 (Valutazione della Ricerca nell’ambito del sistema di Assicurazione della Qualità), come approfondimento delle schede Sua-RD e dei Piani Triennali dei Dipartimenti sottoposti a visita CEV. Gli argomenti trattati sono stati: - sistema e strumenti di monitoraggio attuati dal Dipartimento sugli obiettivi di ricerca e di III missione - conoscenza della Relazione del Nucleo (cap. 5 Rel.2015 che tratta in generale del processo senza entrare nello specifico dei singoli dipartimenti) - chiarimenti su eventuali punti non ben definiti degli obiettivi ricerca - delucidazioni sulle basi dati utilizzate per la scheda RD e per il monitoraggio (sistema integrato di ateneo o di dipartimento) - condivisione degli obiettivi e grado di monitoraggio di questi. 2 b) Incontro con i Presidenti dei Corsi in accreditamento periodico ore 11.15-12.15: incontro con i Presidenti/Vicepresidenti dei Corsi di studio in Tecniche di radiologia medica L (Cemenasco); Scienze Biologiche L (Gribaudo); Storia L (Cuniberti); Chimica LM (Prandi); Scienze Internazionali LM (Di Peri); Giurisprudenza CU (Mongiano, Sardella); Odontoiatria CU (Berutti, Brischetto); Veterinaria CU (Tarducci); Economia Aziendale L (Cisi, Vesce); Psicologia Clinica LM (Brustia, Rollè, Mosso); assente L Culture e letterature del mondo moderno. I restanti CdS in accreditamento (L Informatica, L Matematica, LM Scienze Forestali e LM Sociologia) sono già stati auditi dal Nucleo il 26 giugno c.a (si veda il verbale n.9/2015) e pertanto non sono stati invitati a partecipare. Presidio: Operti, Schiavone, Cassoni, Crivello, supporto: Accornero. L’incontro ha avuto lo scopo di verificare la conoscenza della Relazione AVA 2015 del Nucleo e di raccogliere le osservazioni dei Corsi in merito alla valutazione in essa formulata. Altri temi trattati sono stati: - Utilità percepita dei parametri per il miglioramento del cds - Individuare o riferire azioni di miglioramento e presa in carico di criticità emerse dagli indicatori

di andamento del corso e da raccomandazioni del NdV o analisi approfondite che hanno portato a conclusioni differenti e relativi documenti a sostegno

- Utilità e utilizzo delle relazioni delle Commissioni Paritetiche - Utilizzo dei risultati dell’opinione degli studenti. Il Presidente ricorda che alle ore 15.00 si svolgerà un incontro con il Presidio della Qualità di preparazione della visita della CEV, a cui è stato invitato a partecipare anche il dott. Baima, componente studente del Nucleo di valutazione del mandato precedente. L’incontro si concentrerà sull’esame del programma di visita al fine di concordare i partecipanti indicati dall’ateneo e sulla documentazione aggiuntiva per dare riscontro alle domande riferite alle AQ sistema. 3) Approvazione verbali Il verbale n. 13 della riunione del 2 ottobre 2015, con le modifiche apportate dal Presidente, è

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approvato all’unanimità. 4) Parere sul Codice di comportamento Il Nucleo è chiamato ad esprimere il proprio parere sul Codice di Comportamento per l'Università di Torino trasmesso dal Responsabile Anticorruzione dell'Ateneo. Si pone in approvazione la proposta, come concordato nella riunione del 2 ottobre 2015, formulata dal prof. Li Calzi, che si è già confrontato con il Presidente e con il prof. Caterina. Il Nucleo approva unanime il parere riportato in allegato (All. punto 4). 5) Segnalazione ad ANAC sugli obblighi di Trasparenza A seguito della segnalazione del Responsabile per la Trasparenza, nel mese di settembre 2015 il Nucleo ha verificato la mancata o incompleta trasmissione di alcuni dati da pubblicare sul sito istituzionale (pagina web degli organi di indirizzo politico) in adempimento alla normativa sulla trasparenza e ha sollecitato i soggetti coinvolti a comunicare i documenti mancanti. Nella scorsa riunione del 2 ottobre risultavano ancora non pubblicati i dati relativi ad alcuni senatori. Il 5 ottobre si è insediato il nuovo Senato Accademico; i dati dei componenti cessati sono pubblicati in una pagina di archivio (link). La delibera ANAC n.10/2015 prevede che "L’ANAC, nell’ambito delle proprie funzioni di vigilanza e di controllo, d’ufficio o su segnalazione, sul rispetto degli obblighi di trasparenza, è il soggetto competente ad avviare il procedimento sanzionatorio per le violazioni di cui all’art. 47, co. 1 e 2, del d.lgs. 33/2013, provvedendo all’accertamento, alle contestazioni e alle notificazioni ai sensi degli artt. 13 e 14 della l. 689/1981 ai fini del pagamento in misura ridotta (art. 16, l. 689/1981). In questa ottica, gli OIV, ovvero le strutture o i soggetti con funzioni analoghe, in attuazione del potere di attestazione sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione previsto dall’art. 14, co. 4, lett. g), d.lgs. 150/2009, e anche in relazione alle segnalazioni ricevute dai Responsabili della trasparenza, ai sensi dell’art. 43, co. 1 e 5, del d.lgs. 33/2013, comunicano ad ANAC le irregolarità riscontrate in relazione agli adempimenti di cui al citato articolo 47 co. 1 e 2." Verificato lo stato attuale della pubblicazione dei dati obbligatori relativi agli organi di indirizzo politico risultante sulla pagina web di archivio per il Senato Accademico, il Nucleo concorda unanime di segnalare ad ANAC, tramite l’apposito modulo di segnalazione online, la mancata pubblicazione dei documenti richiesti del prof. Scagliotti. 6) Scambio di docenti ex art. 7, L.240/10 La Sezione Programmazione Organico di Ateneo della Direzione PQV ha trasmesso al Nucleo di Valutazione la proposta di trasferimento – scambio consensuale di docenti tra atenei ai sensi dell'art.7, comma 3 della L.240/2010 riguardante uno scambio di professori associati con l'Università IUAV di Venezia, che sarà sottoposta al Senato Accademico il prossimo 10 novembre. Lo scambio coinvolge la prof.sa Pasa (SSD Diritto privato comparato) che esce dal Dipartimento di Giurisprudenza e la prof.sa Segre (SSD Politica economica) che entra al Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti De Martiis.

Il Nucleo esamina le delibere dei Dipartimenti dell’Ateneo coinvolti dallo scambio consensuale di docenti e i curricula con le pubblicazioni delle professoresse interessate.

Osservando che le attività di ricerca recenti delle due docenti hanno differente impatto e visibilità, ma tenuto conto che le indicazioni della nota MIUR prot. 1242 del 02/08/2011 sono rispettate e che lo scambio non ha impatto negativo sui requisiti di docenza dei Dipartimenti coinvolti, il Nucleo esprime parere favorevole in merito alla proposta di scambio tra le prof.sse Pasa e Segre. In termini generali raccomanda agli Organi di governo di prendere in considerazione la qualità della produttività scientifica delle docenti in termini di impatto sulle valutazioni della qualità della ricerca dell’Ateneo.

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7) Varie ed eventuali: a) Incarichi didattici ex art. 23, L.240/10 Il Nucleo il 29/09/15 aveva esaminato i cv dei proff. Bortolani e Dezzani, a cui il Dipartimento di Management intende assegnare incarichi di insegnamento a titolo gratuito nel II semestre, richiedendo di aggiornare l'elenco delle pubblicazioni con prodotti più recenti. La richiesta del Nucleo è stata inoltrata al Dipartimento di Management, che ha comunicato che il prof. Bortolani non ha pubblicazioni recenti ma sta aggiornando il cv per evidenziare le sue esperienze recenti, mentre il prof. Dezzani ha aggiornato l’elenco delle proprie pubblicazioni. Il Nucleo resta in attesa di acquisire il nuovo curriculum più approfondito nella parte relativa alle esperienze e incarichi del prof. Bortolani e, preso atto della presenza di pubblicazioni accademiche recenti del prof. Dezzani, esprime parere favorevole all’assegnazione dell’incarico didattico proposto.

La riunione termina alle ore 15.00

Il Presidente del Nucleo di Valutazione F.to Prof. Andrea Schubert

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Programmazione Strategica di Ateneo Metodologia di definizione

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO

Torino, 19 ottobre 2015

Allegato punto 1a

Buon successo perché

Obiettivi chiari con focus su indicatori e risultati

Monitoraggio intermedio

Avviato percorso di integrazione dei diversi strumenti di programmazione

19/10/2015

Programmazione 2013 - 2015

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © Unito2

Non ancora sufficientemente incisiva perché

Non basata su approfondita discussione nei Dipartimenti

Non collegata in modo esplicito a Budget e Performance delle strutture

Non ancora sufficientemente chiari i meccanismi premiali del MIUR

PROGETTO INDICATORE Valore 2013 Risultato 2014

FORMAZIONE A

DISTANZA

N. Corsi in teledidattica o

blended attivati

1 2

VISITING PROFESSOR N. visiting 11 29

ATTRAZIONE STUDENTI

STRANIERI

Dottorandi al I anno con titolo

di studio conseguito all'estero

9,8% 11,0%

MOBILITA' STUDENTI N. di studenti in mobilità

all'estero

687 852

Programmazione di Ateneo 2016 - 2020

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO3

Piano strategico

Piano Integrato

STRATEGICA(Rettore)

GESTIONALE(DG)

ECO

-FIN

(Ret

tore

/DG

)

Prospettiva Sezione del documento Prospettiva Sezione del documento

"Nel rispetto dell’autonomia delle università, è essenziale mantenere l’indipendenza tra sfera accademica e quella amministrativa, incoraggiando però una loro proficua collaborazione. La definizione degli obiettivi della performance del personale TA non può che dipendere dalla missione istituzionale dell’Ateneo." da Linee Guida ANVUR per la gestione integrata del ciclo della performance delle Università.

Programmazione finanziaria con attenzione anche alle tematiche della sicurezza

(proposta dal Rettore, approvata dal CdA con parere del Senato )

19/10/2015

fissa gli obiettivi di Didattica, Ricerca e Terza Missione, definendo anche le Politiche della Qualità

È lo strumento che l’infrastruttura tecnico-amministrativa utilizza per definire le linee di attività, gli obiettivi, gli indicatori e gli aspetti organizzativi in coerenza con il Piano strategico e la sostenibilità rispetto alle risorse economico-finanziarie disponibili

(approvato dal Cda)

(proposto dal Rettore, approvato dal CdAcon parere del Senato )

DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE INTEGRATA

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO

Collegamento tra Piano strategico e Piano Integrato

RICERCA

agganciare obiettivi di performance organizzativa e individuale

Definire obiettivi generali di Ateneo e di Dipartimento a partire dai risultati della valutazione della ricerca

AMBITO PIANO INTEGRATOPIANO STRATEGICO

DIDATTICA

agganciare obiettivi di performance organizzativa e individuale

Definire obiettivi generali di Ateneo e di Dipartimento a partire dai risultati della valutazione della didattica

TERZA MISSIONE

agganciare obiettivi di performance organizzativa e individuale

Definire obiettivi generali di Ateneo e di Dipartimento a partire dai risultati della valutazione della terza missione

4

a cui

a cui

a cui

19/10/2015

Strumenti già predisposti per supporto alle decisioni e al ciclo della programmazione

CRUSCOTTO DIREZIONALE DI ATENEOFOCUS POLITICHE DI ATENEO

Esame monitoraggio 2013 -2015

Esame dei Piani triennali dei Dipartimenti

Analisi dei meccanismi di premialità Miur

Processo di definizione del nuovo Piano Strategico 2016 - 2020

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO5

19/10/2015

Ipotesi struttura nuovo Piano strategico 2016-2020

A partire da:

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FFO e punti organico 2015Risultati e posizionamento di UniTo

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO

M. Schiavone- Ottobre 2015 -

Allegato punto 1b

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO2

Agenda

Fondo di Finanziamento Ordinario 2015- FFO Sistema Atenei- Variazioni 2015 vs 2014- Benchmarking Indicatori- Indicatori Unito 2015 vs 2014- Commenti in sintesi

Punti organico 2015- Logiche di attribuzione- Algoritmo di distribuzione- Margine e punti organico- Tendenze future

Conclusioni

Allegato punto 1b

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO3

…partiamo dalla fine…

5 indicatori su FFO 2015, ci dicono tutto (espressi in % del "Sistema Atenei*")

Costo standard

Storico FFO (base +perequativo)

Premiale FFO

FFO (base + premiale)

Premiale punti organico ("Margine")

(indicatore strutturale)

(indicatori di performance)

*Sistema universitario ad eccezione delle Istituzioni a ordinamento speciale (~97%)

4,22%(4,24% nel 2014)

3,76%(3,67% nel 2014)

4,14%(4,19% nel 2014)

3,93%(3,86% nel 2014)

4,91%(3,08% nel 2014)

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO4

I parametri dimensionali (indicatori strutturali)

ATENEI

STUDENTI in corso AA 2013/2014

(studenti equivalenti a tempo pieno)

% STUDENTI in corso AA 2013/2014

(studenti equivalenti a tempo pieno) su

sistema universitario

DOCENTI al 31/12/2014

(*)

% DOCENTI al 31/12/2014 su

sistema universitario

Costo standard Totale (€)

% Costo standard Totale su sistema

universitario

BOLOGNA 56.363 5,7% 2.814 5,4% 347.363.936 5,34%FIRENZE 31.797 3,2% 1.709 3,3% 211.164.541 3,25%MILANO 44.517 4,5% 2.096 4,0% 281.393.221 4,33%NAPOLI "Federico II" 49.619 5,0% 2.418 4,6% 341.822.535 5,26%PADOVA 40.550 4,1% 2.059 3,9% 267.627.360 4,12%PISA 26.619 2,7% 1.497 2,9% 182.203.633 2,80%POLITECNICO MILANO 29.995 3,0% 1.297 2,5% 216.803.137 3,34%ROMA "La Sapienza" 64.658 6,5% 3.724 7,1% 452.408.528 6,96%TORINO 44.087 4,5% 2.029 3,9% 274.133.588 4,22% TOTALE SISTEMA UNIVERSITARIO

988.290 100% 52.183 100% 6.500.746.071 100%

(*) Fonte dati: "Cerca università Cineca" - Tutti i ruoli (confermati e non). Estrazione dati del 26/08/2015

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO5

FFO 2015 Sistema Atenei*

FFO = Altri interventi previsti da disposizioni legislative (Art. 10)

Quota Base (QB)

Quota Premiale(QP)

Perequativo (Per)

+ + +

6.449.108.099 €

4.807.893.516 € 1.368.197.888 € 105.000.000 € 168.016.695 €

*Sistema universitario ad eccezione delle Istituzioni a ordinamento speciale (~97%)

NB: Marginalità del perequativo per Torino e gli atenei di riferimento (la «salvaguardia» al -2% sottrae ad UniTO ~ 2,5 Mil.€)

Atenei% Costo standard

FFO [€]

% su sistema

Quota base (QB) [€]

% su sistema

Quota premiale (QP) [€]

% su sistema

% QB+QP

Perequativo (Per) [€]

% su sistema

Altri interventi

[€]

% QB+QP+Per

MILANO Statale

4,33% 267.930.459 4,15% 197.481.281 4,11% 61.261.454 4,48% 4,19% 606.830 0,58% 8.580.894 4,13%

PADOVA 4,12% 278.443.813 4,32% 198.578.265 4,13% 70.717.280 5,17% 4,36% 848.264 0,81% 8.300.004 4,30%

TORINO 4,22% 250.045.256 3,88% 186.251.506 3,87% 56.584.732 4,14% 3,93% 635.915 0,61% 6.573.103 3,88%

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO6

FFO 2015: variazioni 2015 vs 2014

* Sistema universitario ad eccezione delle Istituzioni a ordinamento speciale (~97%). Fonte dati: FFO 2014 - D.M. 815/2014. FFO 2015 - D.M. 335 /2015.

Analisi sulla 1° assegnazione: (base + premiale)

Analisi sulla 1° assegnazione: (base + premiale + perequazione)

AteneiTotale FFO 2014 (QB+QP)

[€]% su

sistemaTotale FFO 2015 (QB+QP)

[€]% su

sistema2015 vs 2014

% 2015 vs 2014

MILANO Statale 255.205.540 4,18% 258.742.735 4,19% 3.537.195 1,39%PADOVA 269.988.748 4,42% 269.295.545 4,36% -693.203 -0,26%TORINO 236.056.656 3,86% 242.836.238 3,93% 6.779.582 2,87%

Totale sistema atenei (*)

6.112.313.801 100% 6.176.091.404 100% 63.777.603 1,04%

AteneiTotale FFO 2014 (QB+QP+Per)

[€]% su

sistemaTotale FFO 2015 (QB+QP+Per)

[€]% su

sistema2015 vs 2014

% 2015 vs 2014

MILANO Statale 258.540.695 4,16% 259.349.565 4,13% 808.870 0,31%PADOVA 274.272.937 4,41% 270.143.809 4,30% -4.129.128 -1,51%TORINO 239.117.660 3,85% 243.472.153 3,88% 4.354.493 1,82%

Totale sistema atenei (*)

6.216.087.267 100% 6.281.091.404 100% 65.004.137 1,05%

3,76% 4,03%

7

FFO 2015: Indicatori

~ 80%

Quota % finanziamento rispetto al totale finanziamento erogato al

Sistema Atenei

UniTo UniPD UniMI

4,22% 4,12% 4,33%4,14%

FFO = quota base (QB) + quota premiale (QP) + perequativo (Per) +altri interventiQB = ~4.808 M€QP = ~1.368 M€

QUOTA BASE

COSTO STANDARD

STORICO

25%75%

TOTALE QUOTA BASE100% 3,87% 4,13% 4,02%

3,88% 4,30% 4,13%

*Atenei con costo standard.

QUOTA PREMIALE

VQR

QUALITÁ RECLUTAMENTO20%65%

INTERNAZIONALIZ.NE DIDATTICA7%

3,90% 5,16% 4,50%4,19% 5,37% 4,58%5,18% 4,61% 3,34%

TOTALE QUOTA PREMIALE *100% 4,14% 5,17% 4,48%

STUDENTI ATTIVI >20 CFU8% 4,35% 4,46% 4,38%~ 20%

TOTALE FFO (QB + QP)

TOTALE FFO (QB + QP + Per)

3,93% 4,36% 4,19%

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO

3,76%

8

FFO 2015: Indicatori UniTO 2015 vs 2014

~ 80%

2015 2014 2015 vs 2014

4,22% 4,24%

3,67%QUOTA BASE

COSTO STANDARD

STORICO

25%75%

TOTALE QUOTA BASE100% 3,87% 3,78%

3,88% 3,85%

QUOTA PREMIALE

VQR

QUALITÁ RECLUTAMENTO20%65%

INTERNAZIONALIZ.NE DIDATTICA7%

3,90% 3,94%*

4,19% 4,23%

5,18% 5,37%**

TOTALE QUOTA PREMIALE 100% 4,14% 4,19%

STUDENTI ATTIVI >20 CFU8% 4,35% N.D.*** N.D.~ 20%

TOTALE FFO (QB + QP)

TOTALE FFO (QB + QP + Per)

3,93% 3,86%

Peso indicatori Anno 2014:* VQR 70% ; ** Internazionalizzazione didattica 10%; *** Studenti attivi, parametro non presente nel 2014.

UniTO

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO

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FFO 2015: Commenti in sintesi

Piccolo passo avanti nello storico e nella quota base Conferma del risultato positivo dell’anno precedente, per la premialità totale (4,14% vs

4,19%) Il predetto dato è comunque inferiore alla percentuale distintiva di UniTO nel

dimensionamento del costo standard (4,14% della quota premiale vs 4,22% del costo standard) ma è superiore alla percentuale docenza (3,9%*)

Luci e ombre nel confronto tra Atenei:- UniTO è cresciuto nel 2014 più rapidamente degli Atenei di riferimento- UniMI e UniPD hanno ancora risultati migliori negli indicatori con particolare riferimento alla premialità della Ricerca

Per quanto riguarda UniTO il dato relativo alla VQR (3,90%) è significativamente inferiore al dato del costo standard ma è allineato al dato della percentuale docenti (3,9%*)

Buono il dato sulla qualità del reclutamento (4,19%) Ottimo il dato sulla internazionalizzazione della didattica (5,18%) Buono il dato sugli studenti attivi (4,35%) Miglioramento complessivo del dato FFO (3,76% vs 3,67%)

Fonte dati: FFO 2014 - D.M. 815/2014. FFO 2015 - D.M. 335 /2015.(*) Fonte dati: N. Docenti al 31/12/2014 - "Cerca università Cineca" - Atenei statali - Tutti i ruoli (confermati e non). Estrazione dati del 26/08/2015

a tutte le università viene riconosciuto un numero di punti organico base pari al 30% del turn-over di Ateneo;

alle università che hanno positivi i due indicatori di virtuosità (% spese del personale < 80% FFO ed ISEF > 1), viene attribuito un contingente di punti organico premiali suddividendo P.O.P. = P.O.T. – P.O.B. , in proporzione al Margine di Ateneo

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Punti organico 2015: le logiche di attribuzione1. Operazione preliminare: dal Turn Over vengono scorporate le cessazioni RU t.d. a) i cui p.o. ritornano

direttamente all’Ateneo (totale 23 p.o. sul Sistema)

2. A livello nazionale turn over di sistema 50% cessazioni 2014, al netto delle cessazioni RU t.d. a):

878,73 Punti Organico di Turn Over di sistema (P.O.T.*)

3. Per ogni ateneo: (p.o.t.)i = (p.o.b.)i + (p.o.p.)i; P.O.B.= Σi (p.o.b.)i ; P.O.P.= Σi (p.o.p.)i ;

P.O.T.*=P.O.B.+P.O.P.

4. Le regole di attribuzione dei p.o.p. dipendono dalla VIRTUOSITÁ dell’ateneo

5. Rispetto al 2014 le regole sono state semplificate:

Legenda: Sistema universitario Ateneo i-esimo

Punti Organico Totali Turn-over P.O.T. (p.o.t.)i

Punti Organico Premiali: P.O.P. (p.o.p.)i

Punti Organico Base: P.O.B. (p.o.b.)i

Punti Organico Cessazioni: P.O.C. (p.o.c.)i

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Punti organico 2015: l’algoritmo di distribuzione

P.O.B. = Σi

(p.o.b.) i

Si calcola il totale di P.O.B. (527,78) a livello nazionale come somma dei (p.o.b.)i dei singoli Atenei

P.O.P. (350,95) , somma dei p.o.p. d’Ateneo, è la differenza tra il totale dei p.o. derivanti dal turn over di sistema P.O.T. (878,73) e P.O.B. (527,78), ovvero P.O.P.=P.O.T.-P.O.B.

I P.O.P. sono distribuiti agli Atenei in proporzione al loro Margine M .

i

Il Margine è la differenza tra 82% delle entrate complessive nette detratti i fitti passivi e la somma di spese di personale e oneri di ammortamento

i

Ne consegue per il singolo Ateneo:

M = [0,82*(Ec – Fp)]– (Sp + Oa) i

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Punti Organico 2015

Fonte: D.M. 335 /2015 – FFO e Tabella 1 Dati analitici e conteggi PO 2015 allegata al DM 503/2015.

Atenei% Costo standard

ISP ISEF MarginePeso %

Margine

p.o.c.(al netto dei p.o.

da cessazioni ricercatori t.d. a)

p.o.b. p.o.p.

Totale p.o. t.* (con il 50% del

turn over di sistema)

Riassegnazione ricercatori

t.d. a)Totale p.o.t. % Turn over

a b c df = % d

su sistema

g h i l = (h+i) mn = (l+m+

eccedenze da riassegnare)

o

BOLOGNA 5,34% 66,54% 1,20 68.121.654 7,51% 102,15 30,65 26,36 57,00 1,06 58,08 55,2%FIRENZE 3,25% 69,68% 1,13 26.808.717 2,96% 71,60 21,48 10,37 31,85 1,55 33,41 43,5%MILANO 4,33% 61,45% 1,28 67.093.065 7,40% 76,20 22,86 25,96 48,82 0,50 49,33 63,7%NAPOLI "Federico II"

5,26% 75,16% 1,08 24.793.710 2,73% 118,50 35,55 9,59 45,14 3,45 48,60 37,0%

PADOVA 4,12% 63,91% 1,23 56.458.044 6,22% 71,25 21,38 21,85 43,22 - 43,23 60,7%PISA 2,80% 70,03% 1,14 24.361.861 2,69% 60,65 18,20 9,43 27,62 - 27,63 45,5%Politecnico di MILANO

3,34% 53,22% 1,41 63.341.129 6,98% 33,45 10,04 24,51 34,54 2,30 36,85 96,6%

ROMA "La Sapienza"

6,96% 73,98% 1,10 47.791.874 5,27% 157,15 47,15 18,49 65,64 1,50 67,15 41,4%

TORINO 4,22% 65,77% 1,19 44.508.849 4,91% 55,50 16,65 17,22 33,87 - 33,87 61,0%

Sistema universitario

100% 69,61% 1,15 907.009.525 100% 1.757,45 527,78 350,95 878,73 23,06 901,79 50%

2014 2015 (2015)-(2014)

TORINO 15,04 17,22 + 2,18

Sistema Universitario 488,42 350,95 -137,47

Punti organico premiali

2015 vs 2014

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Evoluzione del "Margine"

Evoluzione di quanto "Margine" vale un punto organico 2015

ΣM i

P.O.P. =

907.009.525

350,95= 2,584 M€

∆M 2,584 M€(Sp + Oa) = - 2,584 M€∆

∆(Ec – Fp) = 2,5840,82

= + 3,15 M€

o combinazione lineare delle due

N.B.: a pari sommatoria di Mi: ad es. per cambiamento performance FFO, o se cambiano le spese di personale vi è impatto sul dato che deve essere ricalcolato sulla nuova sommatoria di Mi

AteneiMargine

2014% su

sistemaMargine

2015% su

sistemaMargine

2015 vs 2014% Margine

2015 vs 2014

MILANO Statale 57.348.726 8,46% 67.093.065 7,40% 9.744.339 17%

PADOVA 48.358.800 7,14% 56.458.044 6,22% 8.099.244 17%

TORINO 20.868.089 3,08% 44.508.849 4,91% 23.640.760 + 113%

Totale sistema atenei (*) 677.490.471 100% 907.009.525 100% 229.519.054 + 34%

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO14

I riferimenti di bilancio per il calcolo dei punti organico premiali

Fonte: D.M. 335 /2015 – FFO e Tabella 1 Dati analitici e conteggi PO 2015 allegata al DM 503/2015.

Atenei% Costo standard

entrate complessive

nette

82% di entrate complessive

nette

% di d) sul sistema

universitario

Spese personale ateneo + oneri ammortamento

% di f) sul sistema

universitarioMargine

% di h) sul sistema

universitario

a b c d e f g h = (d-f)l = peso % di

hBOLOGNA 5,34% 495.042.315 405.934.698 5,89% 337.813.044 5,63% 68.121.654 7,51%FIRENZE 3,25% 285.437.736 234.058.944 3,40% 207.250.227 3,46% 26.808.717 2,96%MILANO 4,33% 368.989.388 302.571.298 4,39% 235.478.233 3,93% 67.093.065 7,40%NAPOLI "Federico II"

5,26% 398.088.819 326.432.832 4,73% 301.639.122 5,03% 24.793.710 2,73%

PADOVA 4,12% 374.717.210 307.268.112 4,46% 250.810.068 4,18% 56.458.044 6,22%PISA 2,80% 249.513.269 204.600.881 2,97% 180.239.020 3,01% 24.361.861 2,69%Politecnico di MILANO

3,34% 267.627.832 219.454.822 3,18% 156.113.693 2,60% 63.341.129 6,98%

ROMA "La Sapienza"

6,96% 617.374.344 506.246.962 7,34% 458.455.088 7,65% 47.791.874 5,27%

TORINO 4,22% 334.492.644 274.283.968 3,98% 229.775.119 3,83% 44.508.849 4,91%

Sistema universitario

100% 8.407.381.922 6.894.053.176 100% 5.996.143.572 100% 907.009.525 100%

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO15

Punti organico premiali: le entrate complessive nette

Fonte: D.M. 335 /2015 – FFO e Tabella 1 Dati analitici e conteggi PO 2015 allegata al DM 503/2015.

Atenei% Costo standard

Entrate complessive(FFO + Programmazione

+ Tasse studenti)

% Entrate complessive su sistema univ.

Entrate complessive nette(Entrate compl. - Fitti passivi)

% Entrate complessive nette su

sistema univ.

BOLOGNA 5,34% 505.079.318 5,96% 495.042.315 5,89%FIRENZE 3,25% 286.601.419 3,38% 285.437.736 3,40%MILANO 4,33% 375.634.333 4,43% 368.989.388 4,39%NAPOLI "Federico II" 5,26% 398.765.440 4,70% 398.088.819 4,73%PADOVA 4,12% 377.922.310 4,46% 374.717.210 4,46%PISA 2,80% 249.962.614 2,95% 249.513.269 2,97%Politecnico di MILANO 3,34% 271.532.010 3,20% 267.627.832 3,18%ROMA "La Sapienza" 6,96% 619.275.516 7,30% 617.374.344 7,34%TORINO 4,22% 340.032.798 4,01% 334.492.644 3,98%

Sistema universitario 8.477.857.402 8.407.381.922

TORINO 2014 2015Var.

2015 vs 2014Var. %

2015 vs 2014

Entrate complessive nette(Entrate complessive - Fitti passivi)

317.232.883 334.492.644 17.259.761 5,4%

Entrate complessive(FFO + Programmazione Triennale + Tasse studenti)

323.296.597 340.032.798 16.736.201 5,2%

+

+

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO16

Punti organico premiali: le spese di personale e gli oneri diammortamento

Fonte: D.M. 335 /2015 – FFO e Tabella 1 Dati analitici e conteggi PO 2015 allegata al DM 503/2015. (*) N. Docenti al 31/12/2014 - Fonte dati: "Cerca università Cineca" - Atenei statali - Tutti i ruoli (confermati e non). Estrazione dati del 26/08/2015

Atenei% Costo standard

Spese di personale

% di c) su

sistema univ.

Finanziamenti esterni

per personale

% di e) su

sistema univ.

Spese a carico ateneo

% di g) su

sistema univ.

oneri di ammortam

ento

% di i) su sistema

univ.

Spese personale

ateneo + oneri ammortamento

% di m) su

sistema univ.

n. docenti

al 31/12/14

(*)

% di o) sul sistema

universitario

a b c d e f g h i l m n o pBOLOGNA 5,34% 340.529.503 5,61% 4.426.459 2,62% 336.103.044 5,70% 1.710.000 1,80% 337.813.044 5,63% 2.814 5,4%FIRENZE 3,25% 203.912.502 3,36% 4.207.364 2,49% 199.705.138 3,38% 7.545.089 7,93% 207.250.227 3,46% 1.709 3,3%MILANO 4,33% 234.218.191 3,86% 3.374.735 2,00% 230.843.456 3,91% 4.634.777 4,87% 235.478.233 3,93% 2.096 4,0%NAPOLI "Federico II"

5,26% 302.111.988 4,98% 2.413.600 1,43% 299.698.388 5,08% 1.940.734 2,04% 301.639.122 5,03% 2.418 4,6%

PADOVA 4,12% 245.978.359 4,05% 4.461.886 2,65% 241.516.473 4,09% 9.293.595 9,77% 250.810.068 4,18% 2.059 3,9%PISA 2,80% 183.125.157 3,02% 8.064.200 4,78% 175.060.957 2,97% 5.178.063 5,44% 180.239.020 3,01% 1.497 2,9%Politecnico di MILANO

3,34% 147.019.945 2,42% 2.514.210 1,49% 144.505.735 2,45% 11.607.958 12,21% 156.113.693 2,60% 1.297 2,5%

ROMA "La Sapienza"

6,96% 463.872.817 7,64% 5.725.531 3,39% 458.147.286 7,76% 307.802 0,32% 458.455.088 7,65% 3.724 7,1%

TORINO 4,22% 229.440.428 3,78% 5.790.358 3,43% 223.650.070 3,79% 6.125.049 6,44% 229.775.119 3,83% 2.029 3,9%

Sistema universitario

6.069.687.777 168.650.651 5.901.037.126 95.106.446 5.996.143.572 52.183

TORINO 2014 2015Var.

2015 vs 2014Var. %

2015 vs 2014

Spese personale ateneo + oneri ammortamento 239.262.875 229.775.119 -9.487.756 -4,0%

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO17

- 4,91% vs 3,08% sui punti organico premiali;- 61,0% vs 43,97% di turn over (50% il livello nazionale)

Tendenze future

Il risultato di UniTO sui punti organico 2015 è nettamente migliore del 2014:

- Il «Margine» di sistema cresce rapidamente (+33,88%) ed è destinato a crescere fino a che saranno presenti politiche ministeriali di contingentamento del turn-over;

- Guadagnare terreno nella distribuzione dei punti organico premiali, richiede che l’Ateneo aumenti il suo «Margine» in quota proporzionale maggiore all’aumento del sistema (nel 2015 UniTO + 113% contro il +33,88% della media di sistema)

«Margine» e punti organico premiali

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO18

Riprendiamo i nostri indicatori 2015

Storico FFO (base +perequativo)

4,22% (4,24% nel 2014)

È fondamentale per il processo di crescita degli indicatori sulle risorse ed è la carta vincente per il futuro

Costo standard

Continua ad essere la nostra palla al piede ma stiamo migliorando e conterà sempre meno

Continua ad essere una buona base per il futuro…

Nuovo piccolo passo nel cammino di crescita…

Un ottimo risultato che supera le criticità 2014 e permette di guardare positivamente al futuro

Premiale FFO

FFO (base + premiale)

Premiale punti organico ("Margine")

3,76% (3,67% nel 2014)

4,14% (4,19% nel 2014)

3,93% (3,86% nel 2014 e

3,73% nel 2013)

4,91% (3,08% nel 2014)

Grazie per l’attenzione

Maria SchiavoneDirezione Programmazione Qualità e ValutazioneTel. 011.6702224Mail: [email protected]

Direzione Programmazione, Qualità e Valutazione © UniTO19

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di Valutazione

Il Nucleo, esaminato il testo proposto, ritiene opportuno l’accorpamento in un solo testo fra il pre-esistente “Codice di comportamento per la tutela della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, delle studentesse e degli studenti” e le disposizioni attuative del D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62, pur ritenendo che il testo complessivo sarebbe potuto riuscire più armonico. Il Nucleo formula alcuni suggerimenti di revisione, riportati a seguire. A conclusione dell’esame del testo, il Nucleo esprime unanime parere favorevole per quanto di sua competenza. Suggerimenti: (nota bene: tutte le sottolineature hanno il mero scopo di rendere maggiormente visibili le modifiche e dovrebbero essere eliminate prima di accogliere un suggerimento)

1. All’art. 2, comma 1, l’espressione “convinzioni religiose o ideologiche di altra natura” affianca due ambiti che l’art. 3 della Costituzione mantiene separati per evidenti ragioni. Si veda anche la formulazione del comma 4 dell’art. 3 dove si distingue fra “religione” e “convinzioni personali”. Si suggerisce la formulazione “convinzioni religiose, opinioni politiche o di altra natura”.

2. All’art. 3, comma 1, l’espressione “Rappresenta circostanza aggravante della molestia sessuale

l’esistenza di una posizione di svantaggio, asimmetria o subordinazione gerarchica tra l’autore o l’autrice e la vittima,” mette l’autore della molestia in posizione subordinata rispetto alla vittima. Si ritiene che l’intenzione fosse quella di considerare aggravante il fatto che la vittima (e non l’autore/autrice) della molestia sia in posizione di svantaggio. Si suggerisce la formulazione “Rappresenta circostanza aggravante della molestia sessuale l’esistenza di una posizione di svantaggio, asimmetria o subordinazione gerarchica tra la vittima e l’autore o l’autrice,”

3. L’articolo 3 definisce tre fattispecie ma è diviso in quattro commi. Il comma 2 dell’art. 3

contiene esemplificazioni per la definizione di molestia sessuale fornita al comma 1. Si suggerisce di accorpare comma 1 e comma 2 in un solo comma, relativo alla definizione di molestia sessuale.

4. Il comma 2 dell’art. 3 riporta “per esemplificare”. Il comma 3 dell’art. 3 riporta “A titolo

esemplificativo, non esaustivo,”. Si suggerisce di utilizzare ovunque la seconda formulazione.

Ogni responsabile di struttura dovrà altresì prestare attenzione e sostenere chiunque voglia opporsi o reagire ad una molestia sessuale, morale, o ad un atto discriminatorio, fornire

5. Il comma 2 dell’art. 4 prevede un “dovere particolare” in testa al responsabile della struttura in tema di abusi sessuali, reiterato anche come dovere di collaborazione. Si ritiene che il dovere di prevenzione e di collaborazione vada previsto per tutte le tre fattispecie previste all’art. 3. Manca la concordanza fra soggetto (responsabile) e verbo (sovraintendono). Il termine “reagire” può essere meglio precisato se affiancato da “opporsi”. Si suggerisce la formulazione “2. Ogni responsabile di struttura ha il dovere particolare di vigilare e, ove possibile, prevenire il verificarsi di molestie sessuali o morali o atti discriminatori nei settori di lavoro che sovraintende.

Direzione Programmazione, Qualità, Valutazione [email protected]

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Allegato punto 4

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indicazioni e chiarimenti circa la procedura da seguire, mantenere la riservatezza in caso di molestia sessuale.

6. Nel comma 1 dell’art. 5 il termine “vessatori” introduce una distinzione rispetto all’art. 3

nonostante la definizione di atto discriminatorio ivi fornita ricomprenda questa fattispecie. Si suggerisce di cassare “e/o vessatori” dal comma 1 dell’art. 5.

7. Per migliorare la leggibilità del comma 2 dell’art. 5, si suggerisce di anticipare l’oggetto della trasmissione. Si suggerisce la formulazione “2. L’autorità di cui al punto b) del comma 1 valuta la trasmissione dell'atto di denuncia, per conoscenza, a chi è responsabile della struttura di appartenenza della persona molestata.”

8. Nel comma 1 dell’art. 6 l’espressione “attenzioni moleste” è restrittiva.

Si suggerisce la formulazione “La Consigliera/ Il Consigliere di fiducia è persona incaricata di fornire consulenza ed assistenza a chiunque sia oggetto di molestie.”

9. Nel comma 3 dell’art. 6 l’espressione “a tutto il personale” è ripetuta in modo pleonastico e

inopportuno. Si suggerisce di cassare “a tutto il personale” al termine della frase.

10. La stessa formulazione di cui al punto 6. di questo elenco è riproposta nel comma 1 e nel comma 2 dell’art. 7. Si suggerisce di cassare “e/o vessazione” nell’art. 7.

11. Nel comma 2 dell’art. 12 il riferimento al “personale in regime di diritto pubblico, di cui all’art. 3, comma 2, del D.Lgs. 165/2001 (professori/professoresse e ricercatori/ricercatrici)” non risolve il dubbio se ed in che forma l’ambito di applicazione si estenda anche ai ricercatori a tempo determinato istituiti dall’art. 24 della Legge 240/10 del 30 dicembre 2010, che sono formalmente titolari di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato. Si noti che il comma 5 esplicitamente richiama altre figure contrattuali come assegnisti di ricerca e titolari di borse di studio o ricerca. Si suggerisce la formulazione “(professori/professoresse e ricercatori/ricercatrici, anche a tempo determinato)”, che ricomprende anche fattispecie minori come i professori straordinari a tempo determinato.

Torino, 29 ottobre 2015

Il Presidente del Nucleo di Valutazione

F.to Prof. Andrea Schubert

Direzione Programmazione, Qualità, Valutazione [email protected]

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Allegato punto 4