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Il fluoro nella prevenzione della carie Prof. Laura Strohmenger Università degli Studi di Milano Centro di Collaborazione OMS per lEpidemiologia e lOdontoiatria di Comunità Coordinatore: prof.ssa Laura Strohmenger

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Il fluoro nella prevenzione

della carie

Prof. Laura Strohmenger

Università degli Studi di Milano

Centro di Collaborazione OMS per

l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità Coordinatore: prof.ssa Laura Strohmenger

La prevenzione delle patologie orali è un obiettivo

importante e facilmente perseguibile. Approcci

preventivi basati sull’evidenza scientifica, semplici e dal rapporto costi/benefici favorevole devono essere

promossi e attuati in maniera rigorosa.

I professionisti della salute, medici, infermieri, pediatri e

farmacisti, devono trasmettere messaggi di prevenzione

riguardo i fattori di rischio delle patologie orali e

incentivare l’uso di fluoro.

The Lancet Vol 373 No. 9657 Jan 03, 2009 p. 1

Caries free Italia

affetti

caries free78,09%

21,91%

56,01% 43,99%

bambini di 4 anni bambini di 12 anni

Progetto Carie Italia 5650 bambini, 2005

dtmt

ftdmft

0,65

0,15

0,02

0,82

0

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

0,6

0,7

0,8

0,9

dmft a 4 anni

Progetto Carie Italia 5650 bambini, 2005

DTMT

FTDMFT

0,710,71

0,020,02

0,360,36

1,091,09

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

DMFT a 12 anni

Progetto Carie Italia 5650 bambini, 2005

SPERIMENTAZIONE TERRITORIALE DI

UN PROGRAMMA INTEGRATO DI

ORAL HEALTH Ministero della Salute Università degli Studi di Milano

Centro di Collaborazione OMS

Le Linee Guida sono

scaricabili on-line

www.ministerosalute.it

Linee Guida Nazionali per la promozione

della salute orale e prevenzione delle patologie orali in età

evolutiva

Gruppo di lavoro

Laura Strohmenger CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità

Ministero della Salute

Dipartimento della Prevenzione e della

Comunicazione

Centro di Collaborazione dell’OMS

per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di

Comunità di Milano

Maria Grazia Cagetti CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità

Guglielmo Campus CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità

Fabrizio Comaita Federazione Italiana Medici Pediatri

Giovanni Corsello Società Italiana di Pediatria

Alessandra Majorana Consiglio dell’Accademia europea di odontoiatria pediatrica

Osvalda De Giglio Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanita Pubblica

Giuseppe Marzo Società Italiana di Odontoiatria Infantile

Stefano Mastroberardino CC OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità

Giuseppe Mele Federazione Italiana Medici Pediatri

Maria Teresa Montagna Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanita Pubblica

Marina Picca Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche

Antonella Polimenti Collegio dei Docenti di Odontoiatria

Strategia operativa e

collaborativa

La salute del cavo orale in età evolutiva scaturisce da

comportamenti corretti ed è di primaria competenza del pediatra in stretta sinergia con la famiglia.

Il pediatra condivide con l’odontoiatra pediatrico e l’igienista

dentale gli interventi educativi e di prevenzione in ambito orale.

Raccomandazione - carie-

Raccomandazione 1

Il rischio individuale di sviluppare lesioni cariose deve

essere valutato attraverso l’esperienza di carie, le

abitudini alimentari e di igiene orale, la fluoroprofilassi e lo

stato di salute generale di ciascun individuo, oltre che

attraverso lo stato socio- economico della famiglia.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

L’effetto topico e quello sistemico del fluoro

non sono mai disgiunti

(una porzione di dentifricio viene sempre ingerita,

specie nei bambini e la compressa venendo sciolta

in bocca assicura anche un effetto locale)

Topico o sistemico? Un falso problema…

FLUOROPROFILASSI

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 1.4

Un’insufficiente esposizione ai composti fluorati

rappresenta un fattore di rischio per l’insorgenza di lesioni

cariose.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazione -carie-

Raccomandazione 2 La prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro e

necessaria per tutti gli individui.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Grado 3 secondo Dean

Grado 2 secondo Dean

FLUOROSI UN PROBLEMA NON ITALIANO

MR Franzman, SM Levy, JJ Warren, B Broffitt Fluoride dentifrice ingestion and fluorosis of the permanent

incisors Journal of American Dental Association 2006;137:645-52.

Lo studio conferma che la continua ingestione di dentifrici

fluorati nei primi tre anni di vita (in particolare nei primi 24

mesi) influenza lo sviluppo di fluorosi degli incisivi permanenti. Si consiglia pertanto l’impiego di quantità ridotte di dentifricio

fluorato utilizzato sotto la supervisione del genitore. Sono comunque necessarie ulteriori indagini per stabilire il reale

rischio di fluorosi per gli incisivi permanenti con l’assunzione di

dentifrici fluorati.

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 2.1

Modalità 1 (dentifricio in dose pea-size)

Dai 6 mesi ai 6 anni di età, la fluoroprofilassi può essere effettuata

attraverso l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro, 2 volte al giorno, in dose pea-size.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 2.1

Modalità 2 (integratori, dopo valutazione dell’assunzione di fluoro da altre

fonti)

Nei casi di oggettiva difficolta all’uso del dentifricio come unica

metodica di fluoroprofilassi e nei soggetti ad alto rischio di carie

come metodica aggiuntiva all’uso del dentifricio: - da 6 mesi ai 3 anni: somministrare 0,25 mg/die di fluoro con gocce;

- da 3 a 6 anni: somministrare 0,50 mg/die di fluoro con gocce o

pastiglie.

Forza della raccomandazione C

Grado dell’evidenza VI

Raccomandazione -carie-

Sottoraccomandazione 2.2

Dopo i 6 anni la fluoroprofilassi viene effettuata attraverso

l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di

fluoro, 2 volte al giorno.

Forza della raccomandazione A

Grado dell’evidenza I

…incentivare l’uso di fluoro.