UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI BRESCIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Studio sperimentale sul...
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UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI BRESCIACorso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Studio sperimentale sul ruolo dello real-time
Fuzzy BCI (Brain-Computer Interface)in pazienti con la sindrome Locked-in
Tesi di Laurea
RELATORE:Prof. Alessandro Padovani CORRELATORE:Prof. Nicola Latronico
LAUREANDO:Andriy Oliynyk MATRICOLA N° 091634
ANNO ACCADEMICO 2013-2014
INTRODUZIONE: la sindrome "Locked-in"
Definizione:La sindrome “Locked-in" (LIS) è una malattia neurologica di de-efferentazione motoria selettiva sopranucleare con apertura oculare protratta, tetraplegia, anartria, funzione cognitiva conservata e codice comunicativo di base, mediante movimenti oculari verticali o ammiccamento delle palpebre.
Cenni storici:1846 - Alessandro Dumas - ‘Il Conte di Montecristo’1868 - Emile Zola – ‘Thérèse Raquin’1875 - Darolles (neurologo francese)1966 - Plum F. and Posner J.B. (The Diagnosis of Stupor and Coma.
Davis, F.A., Philadelphia, PA.)
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INTRODUZIONE: la sindrome "Locked-in"
Sintomatologia
ClassicaTetraplegia, anartria, paralisi degli ultimi nervi cranici, coscienza integra, comunicazione attraverso i movimenti oculari
Parziale/Incompleta Presenza di alcune attività motorie oltre a quella delle palpebre e degli occhi
Totale/Completa Paziente completamente immobile con oftalmoplegia completa e impossibilitato a comunicare
Classificazione (modificata da Bauer 1979)
3
INTRODUZIONE: la sindrome "Locked-in"
Cause Meccanismi
Vascolari Ischemia, spasmo vascolare od occlusione dell'arteria basilare, emorragia pontina o subaracnoidea.
TraumaticheTrauma cranico, lesioni del tronco encefalico o del mesencefalo, dissezione dell'asse vertebro-basilare, contusione del tronco cerebrale, ascessi pontini
Tumore Tumori del tronco encefalico con infiltrazione pontina
Neurodegenerativa Sclerosi Laterale Amiotrofica (stadi avanzati)
Alterazioni metaboliche Mielinolisi pontina centrale, prolungata ipoglicemia
Autoimmune La sindrome di Guillain-Barré, Sclerosi Multipla, reazione al vaccino
Inflammatiria Encefalite troncale da Herpes Simplex/Zoster
Tossica Medicinali per l’anestesia generale, miorilassanti, sostanze organo-fosforici, droghe.
Cause e meccanismi/l’origine multifattoriale/
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INTRODUZIONE: la sindrome "Locked-in"
Andamento e prognosi
Non esiste un protocollo standard di trattamenti. Il ritorno a condizioni di buona capacità motoria è molto rara.La prognosi – sfavorevole, ma migliore per le forme non vascolari. Sopravvivenza: media – 42 mesi;
20% dei pazienti - oltre 10 anni,
in singoli casi - diverse decadi. Possibilità di comunicare: perdita irreversibile.
5
INTRODUZIONE: la sindrome "Locked-in"
L'interfaccia Cervello-Computer
Ma... costo elevato; bassa velocità di trasmissione; bassa accuratezza nel riconoscimento degli eventi cerebrali; bassa accuratezza nella classificazione; stanchezza nel paziente; ... etc.
/ Oliynyk A., 2014 /
un sistema che permette all’uomo di comunicare e interagire con l’esterno tramite i soli processi cerebrali,
senza l’ausilio dei processi motori.
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SCOPO DELLO STUDIO:
OBIETTIVI :
Lo sviluppo del metodo e delle vie di comunicazione alternative in pazienti affetti da sindrome “Locked-in”.
a) migliorare gli input cognitivi;
b) migliorare l’elaborazione del segnale;
c) creare l’interfaccia più intuitiva ed utilizzabile nella pratica clinica quotidiana.
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MATERIALI E METODI: 1 su 5 Soggetti
Paziente 1/ femmina, 66 anni, CLIS /
Spinale e sporadico SLA da 4 anni prima dello studio.
Un anno prima della sessione sperimentale, è entrata in uno stato Locked-in completo, rendendo impossibile la comunicazione con il movimenti degli occhi o con altri ausilii esterni.
Punteggio 0/48 nell'ALSFRS-R.
Funzioni cognitive parzialmente intatte.
Paziente 2/ maschio, 72 anni, LIS /
SLA bulbare.
Alimentato artificialmente attraverso gastrostomia endoscopica percutanea e 1 anno fa ha cominciato ad essere ventilato artificialmente.
Punteggio 0/48, nell' ALSFRS-R.
Controllo residuale dello sguardo e parziale uso di una mano per segnalare le risposte (twitch).
Approvato dall' Internal Review Board della Facoltà di Medicina dell’Università di Tübinga (Germania)
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MATERIALI E METODI: 2 su 5
“Berlino è la Capitale della Germania“
“Berlino è la capitale della Spagna“
PensandoSI
CS1+
PensandoNoCS2
USRisposta
CondizionataEEG
EEG
“Berlino è la Capitale della Germania“Pensando
SICS1-
Risposta Condizionata
EEG
Condizionamento Semantico Classico
9
MATERIALI E METODI: 3 su 5Rappresentazione grafica del
disegno sperimentale
- Paziente 1 (CLIS): 37 sessione- Paziente 2 (LIS): 8 sessione
È consistito in 2 settimane. 10
MATERIALI E METODI: 4 su 5
Paziente 1
Paziente 2
Posizione degli elettrodi nel sistema di registrazione 10-20 [http://www.beteredingen.nl (creative commons license)].
Registrazione EEG
EASYCAP ed elettrodi di alta qualità sinterizzati Ag/AgCl per la registrazione dell'EEG
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MATERIALI E METODI: 5 su 5Signal processing /metodo Fuzzy BCI/
1. Filtro digitale bandpass Butterworth
2. Filtro Notch
to
A
b
|H(f)|2
Frequency = 45.008
Frequency = 55.197
f
dB
3. Filtro spaziale Common Average Reference (CAR)
4. Multivariate Centering.
5. De-trending.
6. Down-sampling / Sottocampionamento.
7. Feature extraction.
8. Singular Value Decomposition.
9. Fuzzy Clustering.
10. Power Spectral Density.
11. Regressione Lineare Multipla.
12. Analisi statistiche.
13. LabVIEW™ (National Instruments, USA).
Il metodo è registrato a SIAE il 13/05/2011, no. 008031; ordine D00723312
RISULTATI: 1 su 7
Acquisizione del segnale
13
RISULTATI: 2 su 7
Pre-processing
Butterworth bandpass filtering (0,3-40 Hz) + De-trending
Smoothing and averaging.
Down-sampling and interpolation with spline
Spatial CAR-filtering
14
RISULTATI: 3 su 7Le medie dell`EEG registrate al
canale Fz (A) e F3 (B) nel Paziente 1 (CLIS) dopo classificazione
A B
MediaCS1− bluCS2 rosso
La rispostacorticale
Fz F3
Dopoprocessing
Fz F3
L'analisi dello
spettroFz F3
15
RISULTATI: 4 su 7Le medie dell`EEG registrate al
canale Fz (A) e F3 (B) nel Paziente 2 (LIS)
A
MedieCS1− bluCS2 rosso
La rispostacorticale
Fz F3
Dopoprocessing
Fz F3
l'analisi dello
spettroFz F3
16
Si nota più grande differenza
RISULTATI: 5 su 7
I Risultati della Classificazione
L’accuratezza media:
49.80%
50.35%
63.81%
L’accuratezza media:
47.95%
49.05%
67.14%
17
RISULTATI: 6 su 7
La parte dell'Interfaccia Grafica del Utente (GUI)
A. Scree-plot di importanti Componenti Principali selezionate automaticamente.
B. Scatter-plot delle prime due Componenti Principali con i punteggi più alti.
C. Parametri importanti della classificazione per eseguire procedureonline e offline.
D. 3D Scatter-plots dei primi tre Componenti Principali con due clusters distinti, corrispondenti alle condizioni CS1- e CS2 (Patient 1, CLIS).
A B
C
D
18
RISULTATI: 7 su 7
Collegamenti reciproci funzionali tra diverse aree cerebrali in condizione CS1-
EEG lead # legami positivi*
# legami negativi*
F3 31 23Fz 2 32F4 5 3Cz 30 21C5 7 24C3 22 25C1 19 27T7 32 22C2 29 26C4 9 4C6 15 5T8 18 9
Cp5 24 20Cp3 11 1Cp1 14 28Cpz 1 29Cp2 27 30Cp4 23 8Cp6 26 6P5 13 17P3 21 18P1 17 7Pz 12 19P2 4 31P4 8 2P6 6 10Po7 3 14Po3 25 13Poz 16 12Po4 10 16Po8 28 15Oz 20 11
CzT7
F3
F3 – Motor Planning
Cz – l'integrazione sensorimotoria
T7 – Espressione Verbale
*- Regressione Lineare Multipla 19
CONCLUSIONI:
1.Un BCI cognitivo che si basa su condizionamento semantico classico e segnali
cerebrali piuttosto che su sistemi periferici, potrebbe rappresentare un aiuto nella
comunicazione per i pazienti neurologici completamente paralizzati colpiti da LIS.
2.In pazienti con LIS i canali dell’EEG sulla corteccia premotoria danno più
informazioni per Fuzzy BCI, rispetto alle zone somatosensoriali o ad altre aree
cerebrali.
3.La metodologia sviluppata ha un’accuratezza di classificazione degli eventi
cognitivi superiore rispetto ad altri metodi attuali (come la trasformazione wavelet o
SVM).
4.Il Fuzzy BCI rappresenta uno strumento grafico intuitivo che potrebbe essere
facile da utilizzare nella pratica quotidiana delle unità neurologiche.
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BIBLIOGRAFIA1. Bonfanti A., Zambra G., Borghi T., Spinelli A.S., Angotzi G.N., Baranauskas G., Maggiolini E., Semprini M., Vato A.,
Oliynyk A., Torazza D., Budai R., Skrap M., Tomasino B. & Fadiga L. 2009, ‘A compact 8-channel system for multi-unit recordings with an autoclavable headstage developed for human brain tumor boundary detection’, Annual Meeting of the Society for Neuroscience, Chicago, IL, USA, October 17-21, 2009.
2. C. Lettieri, S. Rinaldo, G. Pauletto, L. Verriello, R. Budai, S. Biguzzi, M. Mondani, C. Conti, L. Fadiga, A. Oliynyk, M. Skrap // Effects of dissociative anesthesia on basal ganglia activity in patients underwent to Deep Brain Stimulation. Proc. Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica. Siena, Italy, 13-15 May, 2010. –P.069.
3. Salmas P., Oliynyk A., Caselli L., Coudè G., Fadiga L. Functional properties of premotor area F5a: a single-unit study // Proc. 40th annual meeting of Society of Neuroscience. San Diego, USA, November 13-17, 2010 [PDF].
4. R. Eleopra, C. Lettieri, S. Rinaldo, M. Mondani, L. Verriello, G. Pauletto, R. Budai, L. Fadiga, A. Oliynyk, M. Skrap. Pallidal neuronal activity in dystonic patients: A quantitative analysis // Proc. 15th International Congress of Parkinson’s Disease and Movement Disorders. Toronto, ON, Canada, June 5-9, 2011. –P.236.
5. Andriy Oliynyk and Claudio Bonifazzi. FSPS™ software per la classificazione automatica online delle scariche neuronali // Proc. NIDays, Rome, 2012. -19^ed. –P.84-85 [PDF].
6. C.Lettieri, S.Rinaldo, G.Devigili, G.Pauletto, L.Verriello, R.Budai, L.Fadiga, A.Oliynyk, M.Mondani, S.D'Auria, M.Skrap, R.Eleopra. Deep brain stimulation: subthalamic nucleus electrophysiological activity in awake and anesthetized patients // Clin Neurophysiol. 2012. Jun 7 [PDF].
7. A.Oliynyk, C.Bonifazzi, F.Montani and L.Fadiga. Automatic Online Spike Sorting with Singular Value Decomposition and Fuzzy C-mean Clustering // BMC Neurosci. 2012 Aug 8;13(1):96 [Pubmed][PDF].
8. Fadiga L, Caselli L, Craighero L, Gesierich B, Oliynyk A, Tia B, Viaro R. Activity in ventral premotor cortex is modulated by vision of own hand in action // PeerJ. -2013, 2;1:e88 [Pubmed][PDF].
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Grazie per l’attenzione !
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RINGRAZIAMENTI
Prof. Alessandro PadovaniProf. Nicola Latronico
Prof. Luciano FadigaDott. Claudio Bonifazzi
Prof. Lorenzo ChiariProf. Elisa Magosso
Prof. Niels BirbaumerDott. Adrian Furdea
Prof. Mattew Diamond Ing.Gianluigi Delucca
Ing.Daniele De Massari Prof. Luciano Fadiga Stefano Panzeri
Michele Restuccia
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